Cap. 8 Modulo 8: Il Tiro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Cap. 8 Modulo 8: Il Tiro"

Transcript

1 Cap. 8 Modulo 8: Il Tiro Il tiro rappresenta, per molti allenatori, il fondamentale più importante, anche se occorre dire che spesso viene trascurato in fase di insegnamento a scapito di altri fattori tecnico\tattici: lo schema da eseguire, la difesa da affrontare. È banale evidenziare come il tiro rappresenti il fondamentale obiettivo nel gioco della pallacanestro: si gioca per buttarla dentro il cerchio!al fine di definire il tiro, si può pensarlo come la concretizzazione di un vantaggio preso individualmente o di squadra. Spesso dall esterno, o per i non addetti, il giocatore che effettua un buon tiro si prende i complimenti quasi fosse solo lui a giocare contro tutta la squadra avversaria (anche se questo può effettivamente accadere). Non si evidenzia a sufficienza il fatto che dietro un buon tiro, un tiro costruito ottimamente ci sia dietro una squadra e altri 4 compagni di squadra che si sono sacrificati al fine di permettere a quell uno di effettuare un buon tiro. Vale altresì il fatto che chi esegue il tiro deve farlo al meglio delle proprie capacità tecniche, fisiche, ma anche mentali. La costruzione di un buon tiro parte dalla presa del pallone: la presa migliore è quella a T, la mano di spinta ha il pollice in asse orizzontale, quella di guida il pollice in asse verticale. A seguire troviamo l allineamento: indice, polso, gomito, punta del piede devono essere rivolti a canestro. Il gomito dovrebbe rimanere vicino al corpo in modo naturale, è possibile che alcuni giocatori tendano ad aprire verso l esterno il gomito. Se viene fatto in modo naturale, sarebbe meglio non correggere questa impostazione, soprattutto se poi la meccanica di tiro è fluida ed il rilascio avviene in modo corretto. Nel caso di giocatori molto giovani, una non corretta impostazione del gomito tende il giocatore a tirare in modo del tutto errato, utilizzando due mani invece con una; è il caso di giovanissimi giocatori che interpretano il tiro quasi fosse un passaggio a due mani anche perché dotati di limitata forza fisica. In questo caso occorre intervenire diminuendo la distanza dal giocatore ed il canestro spendendo molto tempo nella cura di una corretta meccanica di tiro. La mano guida dovrà accompagnare il pallone lateralmente; tra la posizione della mano guida e quella della mano di spinta si apre una finestra, da questo spazio il giocatore dovrà inquadrare il canestro. È l angolo di mira, la visualizzazione del canestro. In questo momento il giocatore lavora come un computer che deve prendere tutti i dati a sua disposizione per effettuare il lancio al fine di prendere il bersaglio assegnatogli. Le gambe dovranno essere basse in posizione fondamentale. La corretta impostazione di tiro vuole che il giocatore effettui contemporaneamente questi movimenti: spinge sulle gambe tramite i piedi verso l alto, le braccia si distendono verso l alto, quasi alla fine dell esecuzione, la mano guida lascia la presa del pallone per permettere al braccio della mano di spinta di estendersi verso l alto, la mano sarà anch essa verso l alto in movimento di spinta, alla fine del movimento (gambe, braccio e mano di spinta verso l alto) la mano di spinta dovrà effettuare la cosiddetta frustata, un movimento repentino verso il basso con l indice della mano che lascia per ultimo il pallone in direzione del canestro, in questo modo si ottiene lo spin del pallone cioè la rotazione: il pallone deve ruotare in verso contrario a quello di spinta. Braccio, mano e indice non dovranno chiudere subito il movimento, ma rimanere per un attimo nella posizione di fine tiro, il rischio è quello di non eseguire bene la frustata con minori possibilità di eseguire un buon tiro. Questa esecuzione è quella perfetta, pochissimi giocatori possono vantarla. Essendo troppe le variabili in gioco, il movimento è dettato da imperfezioni di varia natura; se però ci si trova di fronte ad un giocatore il cui movimento non è stilisticamente perfetto ma le percentuali di realizzazione sono più che buone, l allenatore non deve modificare questo movimento. Esistono 29

2 molti esempio di giocatori di ottimo livello, la cui meccanica di tiro era\è censurabile, ma la cui efficacia di assoluto rispetto. Di seguito le tipologie di tiri: Tiro da Fermo: è utilizzato nei tiri liberi (anche se esistono giocatori che li tirano in salto), le gambe sono basse ed in posizione fondamentale, il busto eretto, la mano con il pallone si trova sotto il pallone, la mano guida di lato. Il braccio è piegato con la metà superiore parallela al terreno, la metà inferiore ortogonale al terreno. La mano tocca il pallone solo con le dita, il palmo non deve toccare il pallone. Il giocatore esegue una distensione completa delle gambe (deve finire con le punte dei piedi leggermente alzate), delle braccia, della mano e dell indice, eseguendo la frustata del polso; Tiro in elevazione: come il tiro da fermo ma effettuando un leggero salto in alto, è tipico nel caso in cui si sia preso il tempo all avversario e si riesce ad effettuare un tiro molto rapido. Lo si può effettuare sia da fermo che dopo una ricezione con o senza preventivo palleggio; Tiro in sospensione: come il tiro precedente in elevazione, ma in questo caso il rilascio del pallone viene effettuato quando il giocatore si trova alla massima elevazione. Come nel caso precedente si può effettuare sia da fermo che dopo una ricezione con o senza preventivo palleggio; Tiro in corsa: terzo tempo e secondo tempo. Il terzo tempo si esegue effettuando in corsa ed in continuità i due appoggi consentiti. Normalmente si insegna che correndo da destra si tira con la mano destra effettuando il primo passo con il destro ed il secondo con il sinistro, da sinistra si fa il contrario. In entrambi i casi si effettua il primo passo lungo per cercare di crearsi lo spazio, di avere il vantaggio sulla difesa, il secondo passo lo si fa più corto in modo che la gamba possa dare lo slancio verso l alto, l altra gamba piegata con il ginocchio verso l alto segue il movimento di tiro. È tipico nei casi di 1C1 e di conclusione in contropiede (anche se oggi si insegna ai giocatori di effettuare l arresto e tiro perché permette una maggiore copertura del tiro). Il secondo tempo è analogo al terzo tempo solo che si effettua solo il primo dei due passi, viene molto usato in penetrazione dal centro, in questo caso si tira con la mano opposta a quella del passo; Tiro uncino o Gancio: attualmente è un po di disuso rispetto agli anni Si parte con il giocatore che da le spalle al canestro, il pallone viene tenuto con entrambe le mani, la mano di spinta sotto il pallone, quella di guida di lato. Si effettua un mezzo giro con il piede di appoggio opposto a quella della mano di spinta, si porta il pallone verso il canestro facendo in modo che la spalla opposta sia perpendicolare al petto dell avversario (si recupera spazio nei confronti del difensore), si distende il braccio facendo partire il movimento con braccio e mano estese verso l esterno, si chiude il movimento con una sbracciata verso il canestro e frustata del polso. Semiuncino o Semigancio: analogo al precedente ma senza la completa sbracciata, il pallone parte più vicino al corpo. Attualmente è maggiormente utilizzato rispetto al precedente. In molte situazioni di gioco e di tiro, bisogna farsi amico il tabellone. Molti giocatori sfruttano al meglio l uso del tabellone soprattutto nelle conclusioni laterali (in genere si preferisce uno dei due lati) anche nel tiro da fuori. L appoggio della palla al tabellone può far salire le percentuali di realizzazione di parecchio soprattutto per il fatto che si ha una maggiore visuale di tiro. Gli errori che si commettono in fase di tiro sono analoghi a quelli già visti per il passaggio, per cui le cause si possono distinguere in: fisiche; tecnico\tattiche; psicologiche. 30

3 Se un tiro è corto, arriva al cosiddetto primo cerchio, oppure non tocca niente le cause possono essere: fisiche: il giocatore non ha la forza necessaria a compiere quel gesto da quella distanza, un giocatore giovane forse non ha ancora una struttura fisica idonea a tirare dalla linea dei tre punti; correzione: diminuire la distanza di tiro spiegando che man mano che la struttura fisica si evolve si potrà aumentare la gittata del proprio tiro. tecnico\tattiche: il giocatore non ha utilizzato il tiro corretto per la situazione di gioco in cui si trovava, oppure ha un meccanismo di tiro da rivedere, oppure ha spinto male con le gambe; correzione: lavorare sulla meccanica di tiro e\o spiegare al giocatore in quali situazioni di gioco effettuare quel tipo di tiro che si è sbagliato. psicologiche: il giocatore ha paura di effettuare il tiro, non vorrebbe effettuare quel tiro, probabilmente non ha un buon rapporto con i propri compagni di squadra, con l allenatore, forse con se stesso; non è in grado di assumersi le proprie responsabilità, pensa più al fatto di poter sbagliare il tiro, piuttosto di pensare che potrebbe realizzarlo. Occorre lavorare sul concetto di gruppo, di squadra. Proporgli maggiori responsabilità in situazione di gioco analoghe. Se un tiro invece risulta troppo laterale, soprattutto nel caso di uscita laterale costante (cioè sempre dallo stesso lato), l errore che si commette è normalmente di natura tecnica, cioè la tecnica di tiro non è corretta, la mano guida viene portata a spingere anch essa il pallone, con il risultato che si il pallone trova una spinta non omogenea, correggere l impostazione lavorando molto sull utilizzo di un braccio solo, e sul rilascio della palla. Anche nel caso di tiro che gira sul ferro ed esce, la causa va ricercata nel fatto che la mano di spinta è troppo laterale, non in posizione centrata e l ultimo dito a lasciare la palla e, verosimilmente, l anulare anziché l indice. Il tiro è lungo, il braccio si estende verso avanti, con le spalle in posizione arretrata, il tiro risulta piatto. Far ripetere il tiro senza preoccuparsi del pallone solo per rilassare le spalle e far lavorare il braccio di spinta verso l alto. Se invece si vede un giocatore che ha una buona meccanica di tiro, ma il tiro è impreciso e l errore non è sistematico, allora è possibile che il giocatore non metta ben a fuoco il canestro, non abbia la giusta visione di gioco. 8.1 Esercizi eseguiti in campo 1. Giocatori sparsi in metà campo, ognuno con un pallone. Da fermi si effettua il movimento di spinta del braccio utilizzando solo un braccio, senza mano di guida. Si alternano mano destra e mano sinistra. 2. Lo stesso esercizio effettuando il movimento di tiro direttamente dal palleggio senza utilizzare la mano guida. Si alternano mano destra e mano sinistra. 3. Giocatori disposti su 3 file intorno alla campana, una fila in angolo a destra, una in angolo a sinistra, l altra al centro. Ogni giocatore con il pallone. Mettersi in posizione di tiro e tirare da fermo senza l uso delle gambe, utilizzare la propria mano. Poi effettuare lo stesso movimento ma dopo 3 saltelli sullo stesso posto. Poi dopo 3 saltelli laterali, poi dopo 3 saltelli uno avanti l altro indietro, poi nuovamente in avanti. Lo stesso movimento da fermo cambiando mano; 31

4 4. giocatori disposti su due file, una in ala a destra l altra in ala a sinistra. Tutti i giocatori con la palla tranne il primo della fila di destra. Questo effettua un finta di taglio verso il fondo, cambio di direzione e taglio verso la linea del tiro libero. Riceve palla dal primo giocatore della fila di sinistra, si arresta ad un tempo e tira in elevazione o in sospensione. Il primo giocatore della fila di sinistra dopo aver passato il pallone effettua lo stesso movimento a specchio del primo giocatore andando al tiro; 5. Lo stesso esercizio con arresto a due tempi; 6. due file di giocatori ognuno con la palla disposti sui gomiti della lunetta (una fila sul gomito destro, l altra sul gomito sinistro), con partenza in posizione di tiro, eseguire il terzo tempo da destra con tiro destro, da sinistra con tiro di sinistro; 7. lo stesso esercizio di prima ma dopo aver effettuato 3 saltelli sul posto; 8. analogo al precedente, ma i giocatori effettuano l otto sotto le gambe e poi effettuano il terzo tempo quando l allenatore da il via; 32

5 9. giocatori disposti su due file, una in ala a destra l altra in ala a sinistra. Tutti i giocatori con la palla tranne il primo della fila di destra. Questo effettua un finta di taglio verso il fondo, cambio di direzione e taglio verso la linea del tiro libero. Riceve palla dal primo giocatore della fila di sinistra, si arresta, finta il tiro ed effettua una partenza incrociata verso la parte opposta da cui si arrivati. Il primo giocatore della fila di sinistra dopo aver passato il pallone effettua lo stesso movimento a specchio del primo giocatore andando al tiro;arresto ad un tempo; 10. lo stesso esercizio di prima ma con partenza diretta; 33

6 11. tutti i giocatori in fila ognuno con il pallone a centrocampo rivolti verso un canestro. Il giocatore passa la palla all allenatore che si trova sulla lunetta, questi la passa (accompagnando il pallone o facendolo rullare) al giocatore che in corsa lo segue ed effettua il tiro in terzo tempo, destro-sinistro se l allenatore ha passato la palla a destra, sinistro-destro se l allenatore ha passato la palla a sinistra. Una variante consiste nel far rotolare il pallone a terra, serve per insegnare anche a riprendere l equilibrio dopo aver raccolto un pallone vagante; 12. Mikan drill: Un giocatore con il pallone quasi sotto canestro (un passo indietro) rivolti verso il canestro, effettuare il passo e tiro in semigancio in continuazione una volta da destra, una volta da sinistra. Poi invertire la posizione, sempre sotto canestro un passo verso il fondo rivolti verso il canestro avversario. Non utilizzare il tabellone. Cap. 9 Modulo 6: Il Regolamento Tecnico Il corso di Allenatore di Base deve essere preceduto, una volta acquisita l abilitazione di Allievo Allenatore, dall aver arbitrato almeno 15 partite. Generalmente vengono affidate all arbitraggio le categorie fino agli Under 14. Per questo motivo nel corso di Allievo Allenatore è previsto un modulo relativo al Regolamento Tecnico ed alle Tecniche di Arbitraggio. La lezione è tesa a dare una panoramica comprendente diversi elementi: comportamento: cosa deve e non deve fare un arbitro prima, durante e dopo una partita; regolamento: le regole del gioco tecniche: fasi di gioco con enfasi su alcune situazioni estremamente particolari; decisioni: falli tecnici, espulsioni, falli antisportivi; etc. L Arbitro è tenuto ad arrivare al campo di gioco almeno 1 ora prima dell orario di inizio della partita, l orario ufficiale è quello relativo alla convocazione ricevuta 1. La prima attività dell Arbitro è quella di verificare che le strutture tecniche siano idonee, che il campo di gioco sia praticabile. Per fare ciò è necessario quindi verificare che tabelloni, cerchi, strutture dei canestri siano presenti e che siano fruibili. La squadra di casa dovrebbe avere a disposizione una struttura di riserva, costituita da tabellone, cerchio. Se per qualsiasi motivo si dovesse rompere un cerchio, o un tabellone, si dovrebbe poter sostituire con quella di riserva. Attenzione a distinguere due fatti: 1. impraticabilità di campo: per esempio nei campi all aperto, si è sotto una pioggia battente, la gara non può essere disputata; 1 Dettagli in merito verranno discussi alla fine del Corso 34

Modulo 6: il tiro. La presa e posizione della palla: L'allineamento: Il punto di mira:

Modulo 6: il tiro. La presa e posizione della palla: L'allineamento: Il punto di mira: Modulo 6: il tiro Aspetti fondamentali: spesso questo fondamentale viene trascurato a favore degli schemi la didattica deve essere orientata all'insegnamento/apprendimento della corretta esecuzione del

Dettagli

Verona 24/02/ Progetto Altezza. Chiudere senza palla

Verona 24/02/ Progetto Altezza. Chiudere senza palla Verona 24/02/2015 - Progetto Altezza Chiudere senza palla Disposizione come da diagramma, fila con palle in punta e una sulla linea dello sfondamento (smile) spalle a canestro. Il giocatore vicino a canestro

Dettagli

LA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO

LA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO LA FILOSOFIA GENERALE PER IL LAVORO DI MIGLIORAMENTO DEL GIOCATORE INTERNO Ogni allenatore deve avere la propria filosofia, accompagnata da una conoscenza a 360 della pallacanestro e della relativa metodologia

Dettagli

È importante che uno dei due lunghi sia sempre in area.

È importante che uno dei due lunghi sia sempre in area. Uso del pick and roll Se il lungo, arrivando vede che il suo difensore è in area per difendere il canestro, può correre ed andare a bloccare sulla palla e qui la scelta di bloccare e girare dentro o bloccare

Dettagli

LA DIDATTICA DEL GIOCO

LA DIDATTICA DEL GIOCO LA DIDATTICA DEL GIOCO Sono proposte una serie d'esercitazioni, partendo dai fondamentali individuali fino alla costruzione di un gioco di squadra, per migliorare l acquisizione di una tecnica specifica

Dettagli

1vs1 in movimento attacco. Formula: prendere vantaggio spazio/tempo individualmente

1vs1 in movimento attacco. Formula: prendere vantaggio spazio/tempo individualmente 1vs1 in movimento attacco Formula: prendere vantaggio spazio/tempo individualmente Nell 1vs1 in movimento in attacco notevole deve essere la capacità di ogni singolo giocatore di giocare l 1vs1 con autonomia

Dettagli

Concretizzare un vantaggio di spazio o di tempo acquisito da se stessi o da un compagno

Concretizzare un vantaggio di spazio o di tempo acquisito da se stessi o da un compagno MODULO 6 : IL TIRO Il tiro è il fondamentale individuale che consente di concretizzare un vantaggio, suscita sempre molto interesse tra i giocatori perché gli offre gratificazione (è associato all idea

Dettagli

Modulo 5: il passaggio

Modulo 5: il passaggio Modulo 5: il passaggio Nella pallacanestro, dove uno dei postulati è la collaborazione, il passaggio è il fondamentale che evidenzia questo concetto. Il passaggio è il mezzo che permette un movimento della

Dettagli

Diag. 1. Il palleggio

Diag. 1. Il palleggio Il palleggio Premessa Per quanto riguarda questo fondamentale è necessario stabilire dei limiti. Troppe volte assistiamo all abuso del palleggio che, per i giocatori, diventa un fondamentale che esalta

Dettagli

GRUPPO AZZURRI CENTRO-SUD. RADUNO TERRITORIALE (1995) - Centro Sud -

GRUPPO AZZURRI CENTRO-SUD. RADUNO TERRITORIALE (1995) - Centro Sud - GRUPPO AZZURRI CENTRO-SUD RADUNO TERRITORIALE (1995) - Centro Sud - Norcia, 06 12 Luglio 2009 RESPONSABILE TECNICO P.Q.N. GAETANO GEBBIA BOOK TECNICO A CURA DI: MATTEO PICARDI GRUPPO AZZURRI CENTRO-SUD

Dettagli

Tutti questi giochi si svolgono sotto forma di gara, vince chi esegue prima 15 movimenti. Stesso esercizio con la palla.

Tutti questi giochi si svolgono sotto forma di gara, vince chi esegue prima 15 movimenti. Stesso esercizio con la palla. Senza palla, birilli sparsi sul campo Corsa libera e su ciascun birillo eseguire: - Cambio di direzione - Cambio di senso - Arresto a un tempo e salto verticale - Arresto a due tempi e giro dorsale andando

Dettagli

CORSO DI AGGIORNAMENTO TECNICO

CORSO DI AGGIORNAMENTO TECNICO CORSO DI AGGIORNAMENTO TECNICO FONDAMENTALI INDIVIDUALI Mario BLASONE Udine, 17 giugno 2001 Riscaldamento: un giocatore con palla all altezza del tiro libero, di fronte a lui i compagni (tutti con il pallone)

Dettagli

10 Lezioni di Minibasket

10 Lezioni di Minibasket 10 Lezioni di Minibasket LEZIONE N. 7 001. BALL HANDLING A COPPIE Un pallone a testa, uno di fronte all altro, dopo ogni esercizio scambiarsi la palla. Al segnale aprire il palleggio e cambiare le coppie.

Dettagli

Prendere Vantaggio Nell 1v1 lo si ottiene occupando uno spazio vantaggioso prima della difesa.

Prendere Vantaggio Nell 1v1 lo si ottiene occupando uno spazio vantaggioso prima della difesa. 1 VS 1 IN ATTACCO Prendere vantaggio spazio/tempo individualmente. Situazioni La pallacanestro è principalmente una situazione di 1 vs 1 contestualizzata nel 5 vs 5. Le situazioni in cui si viene a creare

Dettagli

PROGETTO AZZURRINA Programmi di Allenamento Toscana

PROGETTO AZZURRINA Programmi di Allenamento Toscana ALLENAMENTO N 6 Tipologia: Allenamento modulare con preparatore. Obiettivo Tecnico: Didattica di tiro, Passaggio ad una mano dal palleggio e collaborazioni tra esterne, Tecnica difensiva, Difesa vicino

Dettagli

ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL REZZATO PREP. FISICO:

ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL REZZATO PREP. FISICO: ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL 22 09 2010 REZZATO 19.00 20.45 ALLENATORE: Guido Cantamesse ASSISTENTE: Elena Martini PREP. FISICO: ATTIVAZIONE FISICA tutte insieme 15 Disposte su 5 file da fondo campo

Dettagli

10 Lezioni di Minibasket

10 Lezioni di Minibasket 10 Lezioni di Minibasket LEZIONE N. 8 001. ATTIVAZIONE SENZA PALLA Una metà campo vuota e una dove sono posizionati dei birilli. Tutti i bambini si muovono liberamente nella metà campo vuota e al segnale

Dettagli

MODULO 4: IL MOVIMENTO SENZA LA PALLA

MODULO 4: IL MOVIMENTO SENZA LA PALLA MODULO 4: IL MOVIMENTO SENZA LA PALLA La pallacanestro è un gioco in cui vengono coinvolti in ogni azione offensiva 5 giocatori; in questa situazione uno solo dei 5 ha la palla in mano, per cui diventano

Dettagli

Gaetano Gebbia - Metodologia d insegnamento

Gaetano Gebbia - Metodologia d insegnamento Gaetano Gebbia - Metodologia d insegnamento Lezione tenuta a Napoli il 21 gennaio 2006 - Appunti di Massimo Ungaro Nella pallacanestro a livello giovanile l obiettivo fondamentale che bisogna porsi non

Dettagli

- Ball handling senza scambiarsi la palla (gara 1c1 a tempo)

- Ball handling senza scambiarsi la palla (gara 1c1 a tempo) 1) Palloni sparsi sul campo Corsa libera e: - saltare i palloni staccando su un piede - saltare i palloni staccando su due piedi (arresto a un tempo) - fermarsi davanti al pallone con un piede arretrato

Dettagli

GEK GALANDA CAMP CUTIGLIANO Programma Tecnico

GEK GALANDA CAMP CUTIGLIANO Programma Tecnico GEK GALANDA CAMP CUTIGLIANO 2014 Programma Tecnico 1 LUNEDI: PALLEGGIO NBA (97/98/99/2000) MATTINA - BALL HANDLING 2 PALLONI A ONDE ( PALLEGGIO ALTERNATO, CONTEMPORANEO A ZIG ZAG CON CAMBI DI MANO) - 1

Dettagli

Comitato Provinciale di Biella Corso di Allievo Allenatore 2009 TIRO

Comitato Provinciale di Biella Corso di Allievo Allenatore 2009 TIRO TIRO Il tiro nella pallacanestro è uno dei fondamentali, insieme al palleggio e al passaggio. A differenza degli altri 2, il tiro è fortemente individualizzato a causa di fattori strutturali, muscolari

Dettagli

BALL HANDLING Esercizi per il miglioramento del controllo di palla

BALL HANDLING Esercizi per il miglioramento del controllo di palla BALL HANDLING Esercizi per il miglioramento del controllo di palla 1. Palleggiare sul posto con una mano. 2. Palleggiare sul posto con una mano alto e basso. 3. Palleggiare sul posto con cambi di mano.

Dettagli

COLLABORAZIONI OFFENSIVE

COLLABORAZIONI OFFENSIVE Riunione PAO Cremona, 8 Marzo 2010 Relatore: Stefano Tommei COLLABORAZIONI OFFENSIVE Attraverso le collaborazioni si cerca di costruire un attacco alla difesa individuale. Per il tema della riunione è

Dettagli

GRUPPO AZZURRI CENTRO-NORD. RADUNO TERRITORIALE (1995) - Centro Nord -

GRUPPO AZZURRI CENTRO-NORD. RADUNO TERRITORIALE (1995) - Centro Nord - GRUPPO AZZURRI CENTRO-NORD RADUNO TERRITORIALE (1995) - Centro Nord - Norcia, 06 12 Luglio 2009 RESPONSABILE TECNICO P.Q.N. GAETANO GEBBIA BOOK TECNICO A CURA DI: MATTEO PICARDI GRUPPO AZZURRI CENTRO-NORD

Dettagli

Programma del Corso Allievo Allenatore. Modulo 1: Presentazione del Corso

Programma del Corso Allievo Allenatore. Modulo 1: Presentazione del Corso Programma del Corso Allievo Allenatore Modulo 1: Presentazione del Corso Introduzione del progetto DIVENTARE COACH Obiettivo: formare allenatori autonomi e responsabili per avere giocatori autonomi e responsabili

Dettagli

Comitato Nazionale Allenatori Edizione primavera 2005

Comitato Nazionale Allenatori Edizione primavera 2005 Esercizi Flash Comitato Nazionale Allenatori Sono esercizi che usiamo per pochi minuti ciascuno. Lo scopo è di rinfrescare ed enfatizzare il gesto tecnico. Esercizio Socin Lo scopo primario è di mantenere

Dettagli

I GESTI DELL ARBITRO

I GESTI DELL ARBITRO 1 I GESTI DELL ARBITRO Premessa La presente raccolta è un indispensabile complemento al Codice d arbitraggio della Federazione internazionale di Tchoukball e definisce i gesti che permettono agli arbitri

Dettagli

ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL MACHERIO PREP. FISICO Cosimo De Milo

ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL MACHERIO PREP. FISICO Cosimo De Milo ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL 3 10 2010 MACHERIO 10.00 12.00 ALLENATORE..Guido Cantamesse ASSISTENTE..Nazareno Lombardi PREP. FISICO Cosimo De Milo ******************** ATTIVAZIONE TECNICA E FISICA

Dettagli

MODULO 3: IL PASSAGGIO

MODULO 3: IL PASSAGGIO MODULO 3: IL PASSAGGIO Il passaggio è il fondamentale tecnico, che enfatizza l idea del quarto postulato di base, la collaborazione, poiché coinvolge sempre almeno due giocatori (passatore e ricevente).

Dettagli

10 Lezioni di Minibasket

10 Lezioni di Minibasket 10 Lezioni di Minibasket LEZIONE N. 3 001. Ragazzi disposti su due file ai lati del canestro: Palla a terra, girare 3 volte intorno, prenderla e tirare Giro a 8 fra le gambe e tiro 2 balzi sul posto, piedi

Dettagli

10 Lezioni di Minibasket

10 Lezioni di Minibasket 10 Lezioni di Minibasket LEZIONE N. 09 001. Lavoro su due metà campo senza palla, una con cerchi e birilli, l altra libera. Esecuzione di movimenti che richiamano i fondamentali individuali senza palla

Dettagli

COLLABORAZIONI DIFENSIVE SEMPLICI

COLLABORAZIONI DIFENSIVE SEMPLICI COLLABORAZIONI DIFENSIVE SEMPLICI Le collaborazioni difensive semplici non prevedono l uso dei blocchi e riguardano: Finta di aiuto: serve a rallentare la palla, facendo al massimo 1-2 passi, serve per

Dettagli

Programmi di Allenamento Toscana

Programmi di Allenamento Toscana ALLENAMENTO N. 11 Tipologia: Allenamento modulare con preparatore. Obiettivo: Partenze e Arresto di forza, Collaborazioni, Tiro da collaborazioni, Gioco. Data: Mercoledì 21.10.09 Orario: 17.30-19.30 Luogo:

Dettagli

Pallacanestro regole Il punteggio Il gioco Il campo Per segnare La partita I cambi Gli arbitri Le riprese del gioco Rimessa laterale

Pallacanestro regole Il punteggio Il gioco Il campo Per segnare La partita I cambi Gli arbitri Le riprese del gioco Rimessa laterale Pallacanestro regole L obiettivo del gioco è di giungere al termine della gara con un punteggio superiore a quello della squadra avversaria. In caso di parità seguirà un tempo, o altri supplementari. Il

Dettagli

TRANSIZIONE OFFENSIVA

TRANSIZIONE OFFENSIVA TRANSIZIONE OFFENSIVA 07 MARZO 2006 PALASPORT VIA TOGLIATTI FIDENZA Relatore: SIMONE LOTTICI Principi base per la costruzione di una transizione offensiva veloce 1. CONOSCENZA DELLE CAPACITA DEI GIOCATORI

Dettagli

Miglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili

Miglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili Miglioramento di un giocatore interno all interno di un sistema d attacco per squadre giovanili Responsabile Settore Giovanile AS Basket Corato-Casillo Francesco Raho 1 La proposta didattica che segue,

Dettagli

ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL MACHERIO. PREP. FISICO: Cosimo De Milo

ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL MACHERIO. PREP. FISICO: Cosimo De Milo ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL 19 09 2010 MACHERIO 11.00 12.00 ALLENATORE: Guido Cantamesse ASSISTENTE: Nazareno Lombardi PREP. FISICO: Cosimo De Milo ATTIVAZIONE FISICA tutte insieme 15 Disposte

Dettagli

APPENDICE DELLE DIFFICOLTA GRUPPI DI ELEMENTI E VALORI A - FORZA DINAMICA B - FORZA STATICA C - SALTI D - EQUILIBRIO E FLESSIBILITA

APPENDICE DELLE DIFFICOLTA GRUPPI DI ELEMENTI E VALORI A - FORZA DINAMICA B - FORZA STATICA C - SALTI D - EQUILIBRIO E FLESSIBILITA APPENDICE DELLE DIFFICOLTA GRUPPI DI ELEMENTI E VALORI A - FORZA DINAMICA B - FORZA STATICA C - SALTI D - EQUILIBRIO E FLESSIBILITA 1 GRUPPO A FORZA DINAMICA FAMIGLIA A Famiglia Nome Base N Descrizione

Dettagli

Valutazione tecnica. Allegato A

Valutazione tecnica. Allegato A Allegato A Per definire il livello tecnico di una squadra di pallavolo (base o avanzato), si valutano tutti i giocatori sui seguenti fondamentali: palleggio, bagher, battuta e attacco. Ogni fondamentale

Dettagli

1vs1 difesa. Formula: togliere lo spazio vantaggioso prima che lo stesso venga occupato dall attaccante.

1vs1 difesa. Formula: togliere lo spazio vantaggioso prima che lo stesso venga occupato dall attaccante. 1vs1 difesa Formula: togliere lo spazio vantaggioso prima che lo stesso venga occupato dall attaccante. Nell 1vs1 difensivo fondamentale sarà la capacità di capire che l 1vs1 è una parte sempre del 5vs5.

Dettagli

ATTIVITA MINI E MICRO-VOLLEY 2015/2016 GIOCHI E PERCORSI

ATTIVITA MINI E MICRO-VOLLEY 2015/2016 GIOCHI E PERCORSI ATTIVITA MINI E MICRO-VOLLEY 2015/2016 GIOCHI E PERCORSI 1 GIORNATA MICRO VOLLEY MINI VOLLEY 1 GIOCO I bambini si dispongono in fila, di fronte al muro, il primo con un pallone in mano. Al via il primo

Dettagli

Fondamentali di base: ATTACCO

Fondamentali di base: ATTACCO Fondamentali di base: ATTACCO Relatore prof. Bosetti Principali problematiche L attacco deve essere considerato come tema permanente di ogni seduta di allenamento. Ore di lavoro specifico sull'attacco

Dettagli

Miglioramento individuale nell ambito di un sistema di gioco di attacco Coach Claudio Barresi Venafro

Miglioramento individuale nell ambito di un sistema di gioco di attacco Coach Claudio Barresi Venafro Miglioramento individuale nell ambito di un sistema di gioco di attacco Coach Claudio Barresi Venafro20-04-2009 Premesse base Miglioramento sempre in ogni età e categoria lavorando sulla motivazione al

Dettagli

SQUADRA EST (COACH R.PAOLINI ASS. M.PICARDI)

SQUADRA EST (COACH R.PAOLINI ASS. M.PICARDI) 11 4 COACHING CAMP Imola 11 18 giugno 2011 Domenica 12 Giugno 2011 09.45 11.15 Allenamento Individuale Il programma di lavoro mattutino per tutta la durata del Camp prevede allenamenti individuali integrati

Dettagli

SALTI PLIOMETRICI. 1) salto i basso + scatto su 10 metri; recupero 45 x 8 ripetizioni 2) Caduta da una panca + sprint 5m.

SALTI PLIOMETRICI. 1) salto i basso + scatto su 10 metri; recupero 45 x 8 ripetizioni 2) Caduta da una panca + sprint 5m. SALTI PLIOMETRICI 1) salto i basso + scatto su 10 metri; recupero 45 x 8 ripetizioni 2) Caduta da una panca + sprint 5m. 10 ripetizioni 1) salto in basso + salto dell ostacolo di 40 cm + sprit 10 metri.;

Dettagli

ALLENAMENTO DEL 11 / 02 / 2010

ALLENAMENTO DEL 11 / 02 / 2010 ALLENAMENTO DEL 11 / 02 / 2010 ATTIVAZIONE INDIVIDUALE CON PREP.FISICO durata: 15 min Es.1: LIBERE PER IL CAMPO SENZA PALLA ESERCIZI DI SENSIBILITA' AL CONTATTO. Durata: 5 min Atlete libere per il campo

Dettagli

IL COLPO DI TESTA. Esercitazioni per imparare a colpire di testa

IL COLPO DI TESTA. Esercitazioni per imparare a colpire di testa IL COLPO DI TESTA Esercitazioni per imparare a colpire di testa Massimiliano Sorgato (Istruttore A.C. Milan) ESERCITAZIONE OBIETTIVO PRIMARIO: Tecnica di base OBIETTIVO SPECIFICO: Colpo di testa OBIETTIVO

Dettagli

Programma di formazione in pallacanestro

Programma di formazione in pallacanestro Formazione individuale Condizione fisica Mobilità Esercizi ginnici Stretching Resistenza Di base Specifica Velocità Di reazione D'azione D'accelerazione Forza Cintura addominale Rafforzamento muscolare

Dettagli

IL GIOCO E LE REGOLE FONDAMENTALI EVENTO: LA PALLACANESTRO DATA: 28/11/2013

IL GIOCO E LE REGOLE FONDAMENTALI EVENTO: LA PALLACANESTRO DATA: 28/11/2013 EVENTO: LA PALLACANESTRO DATA: 28/11/2013 IL GIOCO E LE REGOLE FONDAMENTALI La pallacanestro è un gioco che consiste nel mandare la palla nel canestro della squadra avversaria. I tiri al canestro possono

Dettagli

GIOCO D ATTACCO SENZA PALLA PER CATEGORIE GIOVANILI

GIOCO D ATTACCO SENZA PALLA PER CATEGORIE GIOVANILI 7 Novembre 997 - Crespi Marco - GIOCO D ATTACCO SENZA PALLA PER CATEGORIE GIOVANILI. Crespi imposta il suo gioco partendo da semplici ma chiari concetti di base. RIFERIMENTI Dare dei punti di riferimento

Dettagli

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55

Dettagli

del Prof. Marco Peddis

del Prof. Marco Peddis TECNICA DEL PALLEGGIO: ESERCIZI PER APPRENDERE E CONSOLIDARE L APPRENDIMENTO. IL PALLEGGIO DI ALZATA. del Prof. Marco Peddis Questo lavoro è rivolto ai corsisti che hanno partecipato alla lezione pratica

Dettagli

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55

Dettagli

AGGIORNAMENTO CONTROLLO ORIENTATO E CONDUZIONE

AGGIORNAMENTO CONTROLLO ORIENTATO E CONDUZIONE AGGIORNAMENTO CONTROLLO ORIENTATO E CONDUZIONE Ricezione palla Abilità tecnica che permette il controllo della palla in arrivo e conseguentemente la possibilità di attuare un altro gesto tecnico in modo

Dettagli

PALLEGGIO: Esercizi analitici per il palleggio (palla trattenuta o fermata utilizzando un pallone normale o una PM):

PALLEGGIO: Esercizi analitici per il palleggio (palla trattenuta o fermata utilizzando un pallone normale o una PM): ACCELERAZIONE E DECELERAZIONE a coppie uno dietro l'altro sulla linea laterale del campo di pallavolo, A fa rotolare la palla in mezzo alle gambe di B (in piedi a gambe divaricate) che accelera, RAGGIUNGE

Dettagli

di Renato Pasquali La tecnica nelle situazioni specifiche

di Renato Pasquali La tecnica nelle situazioni specifiche IL PASSAGGIO di Renato Pasquali La tecnica nelle situazioni specifiche 2014 Sommario INTRODUZIONE... 2 TECNICA DI PASSAGGIO IN LINEA (O PERIMETRALE)... 3 PASSAGGIO CIRCOLARE (PERIMETRALE)... 4 TIMING AND

Dettagli

I fondamentali come strumento per lo sviluppo della Capacità di Anticipazione. 2^ parte Abilità e Competenze

I fondamentali come strumento per lo sviluppo della Capacità di Anticipazione. 2^ parte Abilità e Competenze Federazione taliana Pallacanestro Settore Giovanile Minibasket e Scuola Progetto Camminare nsieme 2014. A cura di Maurizio Cremonini - Tecnico Federale Settore GMS Roberta Regis - Staff Tecnico Nazionale

Dettagli

Massimo Meneguzzo - Collaborazioni DIfensive: Blocchi lontano dalla palla.

Massimo Meneguzzo - Collaborazioni DIfensive: Blocchi lontano dalla palla. i Corso Allenatore 2 Anno Bormio 7 Luglio 2009 ore 10.30 Modulo 2 Massimo Meneguzzo - Collaborazioni DIfensive: Blocchi lontano dalla palla. Formula: Togliere gli spazi vantaggiosi e rompere il timing

Dettagli

Fondamentali e Settore Giovanile

Fondamentali e Settore Giovanile Fondamentali e Settore Giovanile 8 di Carlo Recalcati Dopo una lunga e prestigiosa carriera da giocatore, Carlo Recalcati inizia la carriera da tecnico con Bergamo, che porta prima in A2 e poi in A1. In

Dettagli

CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010

CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010 CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010 MODULO 7 DIDATTICA TECNICA 2 07 NOVEMBRE 2010 DOCENTE: Bellini G. Pietro DALLA DIDATTICA DEL BAGHER ALL IDENTIFICAZIONE DELLE ATTITUDINI PRIMARIE

Dettagli

COSTRUZIONE DI UNA DIFESA INDIVIDUALE

COSTRUZIONE DI UNA DIFESA INDIVIDUALE COSTRUZIONE DI UNA DIFESA INDIVIDUALE Coach Stefano Sacripanti Codogno 23-01-2007 Coach Sacripanti inizia il suo clinic sottolineando la necessità di essere coerenti nel lavoro svolto con i giocatori,

Dettagli

La finta e il dribbling

La finta e il dribbling La finta e il dribbling 217 ASPETTO COORDINATIVO-MOTORIO L EQUILIBRIO E L ELASTICITÀ ESPLOSIVA di Davide Cicognani 1ª fase coordinativo-motoria: l equilibrio monopodalico L EQUILIBRIO esercizi analitici:

Dettagli

Capitolo 4. Quattro domande per chi insegna. Un approccio logico alla pallacanestro

Capitolo 4. Quattro domande per chi insegna. Un approccio logico alla pallacanestro Capitolo 4 Quattro domande per chi insegna Un approccio logico alla pallacanestro Un istruttore di pallacanestro per insegnare la sua materia deve innanzitutto conoscerla. Avere uno schema logico di approccio

Dettagli

Grosseto, 21/11/2016 CORSO AGGIORNAMENTO ALLENATORI GLI ASPETTI TECNICI DEL BAGHER DI RICEZIONE E DELL ATTACCO IN ETA GIOVANILE

Grosseto, 21/11/2016 CORSO AGGIORNAMENTO ALLENATORI GLI ASPETTI TECNICI DEL BAGHER DI RICEZIONE E DELL ATTACCO IN ETA GIOVANILE GLI ASPETTI TECNICI DEL BAGHER DI RICEZIONE E DELL ATTACCO IN ETA GIOVANILE CENNI AI DIVERSI MODELLI DI PRESTAZIONE DELLE CATEGORIE U14 / U16 / U18 Il bagher di ricezione Preparazione Attivazione Valutazione

Dettagli

PROGRESSIONE DIFESA 1c1 SU PALLA

PROGRESSIONE DIFESA 1c1 SU PALLA PROGRESSIONE DIFESA 1c1 SU PALLA PRIMA PARTE (es. 1-2-3-4) tattica e tecnica della difesa sulla palla. SECONDA PARTE (es. 5-6) esercizi agonistici. TERZA PARTE (es. 7-8) esercizi di gioco e verifica delle

Dettagli

Accenti di coaching degli elementi tecnici

Accenti di coaching degli elementi tecnici Diploma C Accenti di coaching degli elementi tecnici Il palleggio Il pallone, se é colpito correttamente, non gira in aria La gamba é leggermente piegata per trovare un buon equilibrio Il busto si piega

Dettagli

GIOCOTAMBURELLO. Esercizi - giocare usando il tamburello per controllare la pallina

GIOCOTAMBURELLO. Esercizi - giocare usando il tamburello per controllare la pallina PROPOSTE DIDATTICHE GIOCOTAMBURELLO PRIMA LEZIONE Esercizi - usando il controllo della pallina................... Esercizi - usando il controllo del tamburello................. Esercizi - usando il controllo

Dettagli

CORSO ALLENATORE 1 ANNO MODULO 7 COLLABORAZIONI OFFENSIVE CON BLOCCHI SEMPLICI GUIDO NOVELLO

CORSO ALLENATORE 1 ANNO MODULO 7 COLLABORAZIONI OFFENSIVE CON BLOCCHI SEMPLICI GUIDO NOVELLO CORSO ALLENATORE 1 ANNO MODULO 7 COLLABORAZIONI OFFENSIVE CON BLOCCHI SEMPLICI GUIDO NOVELLO NORCIA 19-2 LUGLIO 2016 80 Blocchi singoli Blocchi ciechi Collaborazioni offensive con blocchi semplici FORMULA:

Dettagli

MODULO 5 : IL PALLEGGIO

MODULO 5 : IL PALLEGGIO MODULO 5 : IL PALLEGGIO E un fondamentale che esalta l individualità del giocatore. Spesso è fin troppo usato, tanto da generarne un abuso. Deve quindi essere bravo l allenatore a mettere dei vincoli e

Dettagli

CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010

CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010 MODULO 11 DIDATTICA TECNICA 6 G. Pietro Bellini 21 novembre 2010 CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010 DALLA DIDATTICA DEL BAGHER ALLA IMPOSTAZIONE DELLE TECNICHE DI DIFESA: IL

Dettagli

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04. U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55

Dettagli

IDEE E PRINCIPI PER ATTACCARE LA DIFESA A ZONA NEL SETTORE GIOVANILE

IDEE E PRINCIPI PER ATTACCARE LA DIFESA A ZONA NEL SETTORE GIOVANILE IDEE E PRINCIPI PER ATTACCARE LA DIFESA A ZONA NEL SETTORE GIOVANILE 1. COME INTRODURRE L ARGOMENTO NELLA PROGRAMMAZIONE TECNICA 2. ESEMPIO DI ATTACCO MULTIPLO (PUÒ ESSERE ADATTATO A DIVERSI TIPI DI DIFESA

Dettagli

ATTACCO Dal settore GIOVANILE Alla 1^ SQUADRA

ATTACCO Dal settore GIOVANILE Alla 1^ SQUADRA ATTACCO Dal settore GIOVANILE Alla 1^ SQUADRA PalaGeorge MONTICHIARI 31 gennaio 2015 QUANDO INSEGNARLO? Inserire come forma di gioco le fasi di attacco nel minivolley ESEMPIO Motricità generale abbinati

Dettagli

IL MURO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna

IL MURO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna IL MURO Tecnico Nazionale Maurizio Castagna IL MURO Tecnicamente complesso è molto motivante quando consente di ribattere l attacco avversario. Le FASI del Muro Lettura e Posizionamento. Salto da fermo

Dettagli

INDIRIZZI TECNICI Settore MASCHILE

INDIRIZZI TECNICI Settore MASCHILE ROMA 5 SETTEMBRE 2010 INDIRIZZI TECNICI Settore MASCHILE COSA INSEGNO DIMOSTRAZIONE E SPIEGAZIONE DEL MODO PER ESEGUIRE L ELEMENTO TECNICO SCELTO, LO SCOPO DELLA SUA ESECUZIONE E LE CONDIZIONI PER LA SUA

Dettagli

1. Calcio di Punizione. 2. Calcio Libero. 3. Meta e Meta di Punizione. 4. Vantaggio

1. Calcio di Punizione. 2. Calcio Libero. 3. Meta e Meta di Punizione. 4. Vantaggio 1. Calcio di Punizione Spalle parallele alla linea di touch. Braccio esteso verso l alto puntato in direzione della squadra che non ha commesso l'infrazione. 2. Calcio Libero Spalle parallele alla linea

Dettagli

Bormio 2004 Corso Allenatore Nazionale Il contropiede Giordano Consolini www.allenatori.fip.it Premesse. - Cerchiamo di vedere la pallacanestro nella sua globalità, ogni allenatore ha una propria idea

Dettagli

5 Mobilizzazione e auto massaggio in stazione eretta e seduta. In decubito supino cura della torsione.

5 Mobilizzazione e auto massaggio in stazione eretta e seduta. In decubito supino cura della torsione. AZZURRINA FRIULI VENEZIA GIULIA Allenamento 18 FEBBRAIO Allenatore: Stefano Aristelli Assistenti: Tommaso Passoni, Lorenzo Sannino, Matteo Praticò Preparatore Fisico: Irene Cover Massofisioterapista: Susanna

Dettagli

ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL PADERNO DUGNANO (MI)

ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL PADERNO DUGNANO (MI) ALLENAMENTO AZZURRINA LOMBARDIA DEL 10 11 2011 ALLENATORE..Guido Cantamesse ASSISTENTE..Carlo Grassi PADERNO DUGNANO (MI) 17.00 19.00 ******************** ATTIVAZIONE INTEGRATA TECNICA E FISICA 15 ANDATURE

Dettagli

Giancarlo Sacco Principi e fondamentali del gioco in post basso

Giancarlo Sacco Principi e fondamentali del gioco in post basso Giancarlo Sacco Principi e fondamentali del gioco in post basso Post basso, ovvero ricezione e uno contro uno con spalle al canestro. Non c è altra situazione individuale così complicata e difficile. Spalle

Dettagli

1) TRASFERIMENTO DIFENSIVO - DIFESA DEL CONTROPIEDE 2) TRASFERIMENTO OFFENSIVO / LA CONTROFUGA 3) LA SUPERIORITA NUMERICA

1) TRASFERIMENTO DIFENSIVO - DIFESA DEL CONTROPIEDE 2) TRASFERIMENTO OFFENSIVO / LA CONTROFUGA 3) LA SUPERIORITA NUMERICA 1) Il palleggio 2) Difesa del pallone 3) Nuotate con palla 4) Nuotate senza palla 5) Difesa a pressing 6) Attacco al pressing 7) Il tiro 8) Tecnica del nuoto 9) Le discese 10) La controfuga 11) Il vigile

Dettagli

COLLABORAZIONI DIFENSIVE U14-U16

COLLABORAZIONI DIFENSIVE U14-U16 MODULO 6 COLLABORAZIONI DIFENSIVE U14-U16 Relatore: Tony Bridi I POSTULATI in funzione di un atteggiamento difensivo Pallacanestro = gioco di vantaggi Prendere Vantaggio Mantenere Vantaggio Concretizzare

Dettagli

Attacco alla difesa individuale con l uso dei blocchi: gioco a termine e gioco libero

Attacco alla difesa individuale con l uso dei blocchi: gioco a termine e gioco libero Attacco alla difesa individuale con l uso dei blocchi: gioco a termine e gioco libero Obiettivo dell attacco è realizzare un tiro ad alta percentuale di realizzazione. La squadra dovrà avere un giusto

Dettagli

CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010

CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010 CORSO ALLIEVO ALLENATORE PRIMO LIVELLO GIOVANILE CREMONA 2010 MODULO 10 DIDATTICA TECNICA 5 LA DIDATTICA DEL SERVIZIO ED IL SUO SVILUPPO: OBIETTIVI GENERALI DOCENTE: Bellini G. Pietro 21 NOVEMBRE 2010

Dettagli

Falli e violazioni. . Ecco i tipi di fallo più diffusi:

Falli e violazioni. . Ecco i tipi di fallo più diffusi: Falli e violazioni Cari amici eccoci di nuovo insieme. Oggi entreremo più nello specifico per quanto riguarda la differenza tra falli e violazioni andando ad elencare le diverse situazioni che si possono

Dettagli

Edizione autunno 2004 a cura del Comitato Nazionale Allenatori

Edizione autunno 2004 a cura del Comitato Nazionale Allenatori 1 giugno 1994 Giovanni Piccin Fondamentali individuali difensivi Prima di iniziare il mio allenamento, riguardante i fondamentali individuali difensivi, voglio sottolineare quelli che sono i princìpi da

Dettagli

Insegnando il bagher dobbiamo considerare alcuni aspetti fondamentali:

Insegnando il bagher dobbiamo considerare alcuni aspetti fondamentali: IL BAGHER 1 IL BAGHER Il bagher rappresenta in genere il primo dei tre tocchi nella pallavolo e di certo senza un buon primo tocco non possiamo impostare il nostro gioco correttamente condizionando i tocchi

Dettagli

GIOCHI DELLA GIOVENTU Programma Tecnico classi PRIME

GIOCHI DELLA GIOVENTU Programma Tecnico classi PRIME GIOCHI DELLA GIOVENTU 2011 Programma Tecnico classi PRIME Staffetta ad ostacoli Rilevazione del tempo totale (record) unica serie per 20 partecipanti Caratteristiche della prova: - due corsie di 30 mt

Dettagli

Se il passaggio sarà invece sufficientemente profondo, allora il passatore dovrà andare sullo spigolo dal lato forte.

Se il passaggio sarà invece sufficientemente profondo, allora il passatore dovrà andare sullo spigolo dal lato forte. Dopo aver ricevuto, il giocatore con palla dovrà attaccare il campo spingendo il contropiede con palleggio spinto in campo aperto, l idea deve essere quella di mettere subito in difficoltà la difesa avversaria,

Dettagli

1

1 1 2 FONDAMENTALI INDIVIDUALI DIFENSIVI Prima di iniziare l allenamento, riguardante i fondamentali individuali difensivi, sottolineiamo quelli che sono i princìpi da tenere sempre presenti in questo tipo

Dettagli

Transizione offensiva

Transizione offensiva CORSO ALLENATORE NAZIONALE Transizione offensiva Relatore: Roberto Ricchini Bormio 3-16 Luglio 2011 INTRODUZIONE Presenterò una transizione offensiva che uso da tre anni e che ho sviluppato adeguandomi

Dettagli

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55

Dettagli

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera

U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro. Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera U.S.A.P. Unione Sindacale Allenatori di Pallacanestro Riconosciuta dalla Federazione Italiana Pallacanestro con Delibera 30.04.1994 Via Dell Abbadia, 8-40122 Bologna Tel 051/26.11.85 - Fax 051/26.74.55

Dettagli

Segnali dell arbitro REGOLAMENTO DI GIOCO

Segnali dell arbitro REGOLAMENTO DI GIOCO Segnali dell arbitro REGOLAMENTO DI GIOCO 2015 201 Segnali dell Arbitro 1. Calcio di Punizione Spalle parallele alla linea di touch. Braccio esteso verso l alto puntato in direzione della squadra che non

Dettagli

CORSO PER TECNICO DI BASE IL RICEVITORE

CORSO PER TECNICO DI BASE IL RICEVITORE CORSO PER TECNICO DI BASE IL RICEVITORE LE QUALITÀ CHE CERCHIAMO IN UN RICEVITORE -leadership -forza fisica -rapidità e agilità -buon braccio EQUIPAGGIAMENTO Va indossato nella maniera corretta -schinieri

Dettagli

C l i n i c. Vittorio Cavalieri. Genova. Relatore. Giordano Consolini

C l i n i c. Vittorio Cavalieri. Genova. Relatore. Giordano Consolini C l i n i c Vittorio Cavalieri 1 11 2008 Genova Relatore Giordano Consolini 1 1 vs 1 con e senza palla Premessa : Il relatore inizia spiegando che riporterà solo il lavoro che svolge in palestra data la

Dettagli

IL PALLEGGIO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna

IL PALLEGGIO. Tecnico Nazionale Maurizio Castagna IL PALLEGGIO Tecnico Nazionale Maurizio Castagna TEORIA DELLE TRAIETTORIE 2 Spostamento 1 Analisi 3 Intervento LINEA TEMPORALE DELLA TRAIETTORIA 1 Analisi 2 Spostamento 3 Intervento 1 Fase di Analisi,

Dettagli

GIOCHIAMO CON LA PALLINA DA FERMI

GIOCHIAMO CON LA PALLINA DA FERMI COLPIAMO LA PALLINA CONTROLLO LA PALLINA GIOCOTAMBURELLO GIOCHIAMO CON LA PALLINA DA FERMI Dalla stazione eretta lanciare la pallina con la mano destra e riprenderla con la sinistra; Lo stesso gioco ma

Dettagli