Tabella 1 - Programma U.E. TEMPUS. Figura 1 Logo della Commissione Europea per i progetti TEMPUS
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- Emma Silvestri
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1 Il Progetto Il progetto International joint Master degree in Plant Medicine (acronimo IPM) è stato selezionato nel secondo bando EAC/01/2009 del programma TEMPUS IV finanziato dall UE (Fig. 1, Tab. 1). Il progetto è stato coordinato dalla Facoltà di Agraria, con il coinvolgimento del Dipartimento di Informatica, ed è stato proposto dall Università degli Studi di Bari Aldo Moro in cooperazione con altre Facoltà di Agraria di 11 Università dell area dei Balcani occidentali (Tab. 2). I Paesi partner hanno già avviato, in modo autonomo e, talora, usufruendo dello strumento TEMPUS, un insieme di riforme destinate alla modernizzazione e allo sviluppo di un'istruzione superiore di qualità nonché volte all utilizzazione del life-long learning. Questo impegno organizzativo e culturale appare quanto mai opportuno nell intento di integrare questi Paesi nel processo di rafforzamento della competitività internazionale del sistema europeo come anche nel sostenerne la prossima adesione all UE. L obiettivo generale del progetto IPM è conforme alla priorità attribuita dall UE al sistema di istruzione superiore quale strumento per lo sviluppo di una comune dimensione culturale in ambito europeo. Questo aspetto è universalmente riconosciuto come fondamentale per la crescita e il rafforzamento di una società stabile, pacifica e democratica. Gli obiettivi specifici del progetto IPM consistono nel realizzare un processo di armonizzazione tra i Corsi di Laurea specialistica in Protezione delle Piante esistenti nei Paesi partners e nel favorire l applicazione di tecnologie innovative di comunicazione da utilizzare per la didattica interattiva a distanza. In concreto, il progetto intende consentire l aggiornamento dei programmi di studio nel settore della difesa delle piante, il miglioramento dei metodi di insegnamento, il rafforzamento dei legami tra le Università coinvolte nonché tra queste e il mondo del lavoro. Tutto ciò è necessario per supportare il riconoscimento internazionale del Corso di Laurea come pure il soddisfacimento delle esigenze del mercato del lavoro locale e internazionale in termini di competenza e occupazione per il sistema pubblico e imprenditoriale in ambito fitosanitario. Come conseguenza di questo processo e al termine del progetto, le Facoltà di Agraria che partecipano al consorzio saranno in grado di inserire il Corso di Laurea Magistrale in Plant Medicine tra i loro percorsi formativi con vantaggi nello scambio continuo di conoscenze tra studenti e docenti, anche tramite la mobilità e il training permanente, e con una validità del titolo di studio anche per le istituzioni dell UE. La progettazione del Corso in Plant Medicine prevede il pieno rispetto delle diversità culturali, linguistiche, dei sistemi nazionali di istruzione, dell'autonomia delle Università di tutti i Paesi partner coinvolti e si basa sulla positiva esperienza del Corso di Laurea Magistrale in Medicina delle piante attivato da anni presso la Facoltà di Agraria dell'università di Bari, e già adeguato ai principi della dichiarazione di Bologna (Tab. 3). Mediante Plant Medicine si intende fornire conoscenze avanzate e formare capacità professionali idonee allo svolgimento di attività complesse di gestione, ricerca e sperimentazione nel settore della protezione delle colture e dei prodotti vegetali (Fig. 2) con l applicazione di metodologie anche innovative capaci di garantire la sicurezza dell ambiente, degli operatori e dei
2 consumatori (Fig.3), la qualità, la salubrità e la sicurezza alimentare dei prodotti di origine vegetale, coniugando economia ed etica lungo l intera filiera di produzione, conservazione e commercializzazione. Per conseguire tale risultato, la progettazione del Corso deve costantemente tener conto delle esigenze di tutti gli stakeholders (Fig. 4) e dei beneficiari potenziali (studenti, tavoli accademici, imprese, comunità rurali, ecc.), favorendo tutte le forme di partecipazione attiva per mezzo di comitati di indirizzo a livello locale, conferenze, laboratori, e altre forme di diffusione delle conoscenze e dei bisogni. Il progetto si avvale di un Comitato di coordinamento che è garante della corretta esecuzione di ciascuna attività e del trasferimento delle Best Practices procedurali tra i partners. Poi, per rendere possibile la realizzazione del progetto, il Comitato di coordinamento si avvale di cinque gruppi di lavoro (WG) a cui ha affidato compiti specifici (Tab. 4). Un gruppo di lavoro composto da docenti e amministrativi con competenze specifiche in merito all organizzazione didattica ha il compito di sviluppare una versione condivisa delle linee guida per la definizione del Corso di Laurea. Questo gruppo di lavoro dedicherà particolare attenzione alla definizione degli obiettivi formativi, alle procedure di programmazione, al coinvolgimento degli studenti e degli stakeholders, alle esigenze di personale e attrezzature, ai regolamenti e ad altri aspetti didattici e amministrativi. Esso sarà anche coinvolto nella definizione del quadro generale delle attività didattiche del Corso (tipo, durata, numero di crediti, ecc.). Un gruppo di lavoro accademico definito scientifico ha il ruolo di definire le linee guida dedicate all armonizzazione dei contenuti scientifici degli insegnamenti sempre nel rispetto delle specificità di ciascun Paese partner. Inoltre, questo gruppo dovrà provvedere alla progettazione e gestione della produzione e scambio di materiali didattici armonizzati. Un gruppo di lavoro composto da docenti con competenze nella formazione ha lo scopo di stabilire le linee guida necessarie per selezionare gli ambiti disciplinari che richiedono la formazione, l'aggiornamento e la riqualificazione delle docenze, nonché per sviluppare e gestire strategie (seminari, workshop, visite brevi, web conferencing, ecc.) dedicate alla formazione permanente dei docenti all'interno del Consorzio. Un gruppo di lavoro con competenze in Internet Learning ha lo scopo di definire le linee guida necessarie per lo sviluppo e l applicazione di metodologie innovative di comunicazione sia durante l attuazione del progetto che per la realizzazione della formazione a distanza. In particolare, il progetto prevede l utilizzazione di un sistema sincrono di comunicazione, attraverso la piattaforma virtuale Second Life (Fig. 5), grazie alla quale gli utenti (docenti, studenti, partecipanti a meetings, ecc.) possono interagire attivamente in tempo reale tra di loro e a distanza mediante delle rappresentazioni digitali, ovvero gli avatar (Figg. 6 e 7). In aggiunta, è prevista l utilizzazione di un sistema asincrono di comunicazione (una piattaforma e-learning che contiene documenti vari come i materiali del corso). Infine, un gruppo di lavoro con competenze nella valutazione dei processi ha il ruolo di definire gli indicatori di prestazioni da utilizzare per la valutazione dei risultati delle attività specifiche nel corso della realizzazione del progetto. Questo gruppo potrà analizzare le varie fasi del progetto individuandone le criticità e proponendo tutte i possibili correttivi.
3 Il progetto è ufficialmente iniziato il 15 gennaio 2010 e ha visto il suo momento formale di avvio con il kick-off meeting tenutosi presso la Facoltà di Agraria di Bari il 4 e 5 febbraio 2010 al quale hanno preso parte il Rettore dell Università di Bari e i Rettori e i Presidi delle istituzioni partners membri del consorzio. * Questo progetto ( TEMPUS IT-TEMPUS-JPCR) è stato finanziato dalla Commissione Europea. Questa pubblicazione riflette i punti di vista dell'autore e la Commissione non può ritenersi responsabile delle informazioni riportate e per qualsiasi loro utilizzazione
4 Storia Sin dalla sua prima formulazione nel 1990, Tempus ha contribuito con successo allo sviluppo di cooperazioni e scambi tra le università dell Unione europea e quelle dei Paesi partner. Tempus è stato, poi, rinnovato cinque volte (Tempus II, Tempus II bis, Tempus III, Tempus IV). Obiettivo generale TEMPUS finanzia la modernizzazione delle università nei Paesi partner e contribuisce alla creazione di un area di cooperazione nel settore dell istruzione universitaria tra l Unione europea e i Paesi Partner confinanti con l Unione europea. In particolare, il programma promuove la convergenza volontaria verso gli sviluppi della politica europea nel settore universitario, così come sono stati delineati dall agenda di Lisbona e dal Processo di Bologna. Obiettivi specifici Superare la frammentazione del sistema universitario tra Stati e tra istituzioni dello stesso Stato; rafforzare inter-disciplinarietà e trans-disciplinarietà; rafforzare l'impiegabilità dei laureati; fare dell'università europea un'area più visibile e attraente nel mondo; incoraggiare lo sviluppo delle risorse umane; accrescere lo scambio reciproco tra popoli e culture dell'ue e dei Paesi Partner. Paesi beneficiari Albania, Bosnia-Erzegovina, Croazia, ex Repubblica Iugoslava di Macedonia, Montenegro, Serbia, incluso il Kosovo Algeria, Egitto, Israele, Giordania, Libano, Marocco, Siria, Territorio governato dall Autorità Palestinese, Tunisia, Armenia, Azerbaijan, Bielorussia, Georgia, Moldovia, Russia, Ucraina, Kazakhstan, Kyrgyzstan, Tajikistan, Turkmenistan, Uzbekistan Tipologie di attività previste Joint Projects Si realizzano a livello di singole istituzioni universitarie, si fondano sulla partnership multilaterale tra istituzioni universitarie nell'ue e nei Paesi Partner e hanno come obiettivo il trasferimento di conoscenza dalle università dell'ue verso le università del Paesi Partner o tra le stesse università dei Paesi Partner. Structural Measures Si realizzano al livello nazionale e consistono in interventi a sostegno della riforma strutturale dei sistemi universitari o di un quadro strategico di sviluppo che le competenti autorità nazionale dei Paesi Partner hanno chiaramente individuato come priorità. Tabella 1 - Programma U.E. TEMPUS Figura 1 Logo della Commissione Europea per i progetti TEMPUS
5 Tabella 2 - Elenco dei Paesi partners che formano il Consorzio impegnato nel progetto IPM. Faculty of Agriculture and Environment, Agricultural University of Tirana, Albania Faculty of Agriculture, University Fan S. Noli, Korce, Albania Faculty of Plant Protection and Agroecology, Agricultural University of Plovdiv, Bulgaria Faculty of Crop Sciences, Agricultural University of Athens, Greece Faculty of Agriculture, University of Zagreb, Croatia Faculty of Agriculture, University of Osijek, Croatia Faculty of Agriculture and Veterinary, University of Prishtina, Kosovo Project Leader, Faculty of Agriculture, University of Bari, Italy Institute for Environment and Health, South East European University, Tetovo, Former Yugoslav Republic of Macedonia Faculty of Agricultural Sciences and Food, University of St. Cyril and Methodius, Skopje, Former Yugoslav Republic of Macedonia Faculty of Agriculture, University of Belgrade, Serbia Faculty of Agriculture, University of Novi Sad, Serbia La dichiarazione di Bologna (19 giugno 1999), sottoscritta da 29 paesi, lancia il processo che ha lo scopo di introdurre un sistema di titoli accademici facilmente «leggibili» e comparabili tra loro, promuovere la mobilità degli studenti, dei docenti e dei ricercatori, assicurare la qualità nell'insegnamento e tener conto della dimensione europea dell'insegnamento superiore. La dichiarazione di Bologna si articola in sei azioni: un sistema di titoli accademici facilmente leggibili e comparabili. Comprende l'attuazione di un supplemento al diploma allo scopo di migliorare la trasparenza; un sistema fondato essenzialmente su due cicli. Un primo ciclo utile per il mercato del lavoro di una durata di almeno 3 anni e un secondo ciclo (Master) che richiede il completamento del primo ciclo; un sistema di cumulo e trasferimento di crediti del tipo ECTS, utilizzato nell'ambito degli scambi Socrates-Erasmus; la mobilità degli studenti, dei docenti e dei ricercatori. L'eliminazione di tutti gli ostacoli alla libertà di circolazione; la cooperazione per assicurare la qualità; la dimensione europea dell'insegnamento superiore. Moltiplicare a tutti i livelli i moduli, gli insegnamenti e i filoni il cui contenuto, orientamento o organizzazione presentino una dimensione europea. Tabella 3 - Contenuti della dichiarazione di Bologna
6 Tabella 4 - Fasi del progetto e rispettivi gruppi di lavoro FASI DEL PROGETTO Gruppi di lavoro(wg) Pianificazione, sviluppo e organizzazione del Corso di Laurea Didactic WG Armonizzazione dei contenuti didattici Scientific WG Formazione permanente dei docenti Training WG Valutazione della qualità del progetto e del Corso Evaluating WG Internet-Learning Internet-Learning WG Figura 2 Esempio di predatore naturale (???) Figura 3 Integrated Pest Management
7 Figura 4 Categorie di Stakeholders Figura 5 Piattaforma Second life Figura 6 Rappresentazione grafica di un avatar docente
8 Figura 7 - Rappresentazione grafica di avatar studenti
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