Basi di Dati: Corso di laboratorio

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1 Basi di Dati: Corso di laboratorio Lezione 1 Raffaella Gentilini 1 / 67

2 Sommario 1 Introduzine al Linguaggio SQL Concetti Preliminari / 67

3 Concetti Preliminari Il linguaggio SQL SQL Acronimo per Structured Query Language Il linguaggio SQL ha varie funzionalita : 3 / 67

4 Concetti Preliminari Il linguaggio SQL SQL Acronimo per Structured Query Language Il linguaggio SQL ha varie funzionalita : 1) Data Definition Language (DDL): Permette di definire, modificare e cancellare strutture dati e vincoli di integrita. Istruzioni del DDL: CREATE, ALTER, DROP, RENAME, TRUNCATE... 4 / 67

5 Concetti Preliminari Il linguaggio SQL SQL Acronimo per Structured Query Language Il linguaggio SQL ha varie funzionalita : 2) Data Manipulation Language (DML) Consente la manipolazione dei dati. In particolare, il DML consente di estrarre, modificare e cancellare i dati contenuti nella base di dati. Istruzioni del DML: SELECT, INSERT, UPDATE, DELETE... 5 / 67

6 Concetti Preliminari Il linguaggio SQL SQL Acronimo per Structured Query Language Il linguaggio SQL ha varie funzionalita : 3) Data Control Language (DCL) Permette di gestire i privilegi degli utenti della base di dati. Istruzioni del DCL: GRANT, REVOKE 6 / 67

7 Concetti Preliminari Il linguaggio SQL SQL Acronimo per Structured Query Language Il linguaggio SQL ha varie funzionalita : 4) Transaction Control Language (TCL) Permette di gestire le transazioni ed in particolare la validazione e l annulamento delle modifiche della base di dati definite mediante il DDL ed il DML. Istruzioni del TCL: COMMIT, SAVEPOINT, ROLLBACK, SET TRANSACTION 7 / 67

8 Concetti Preliminari Il linguaggio SQL SQL Acronimo per Structured Query Language Il linguaggio SQL ha varie funzionalita : 5) Embedded SQL Permette di integrare i comandi SQL in un linguaggio ospite (C, C++, Java... ) 8 / 67

9 Concetti Preliminari Il linguaggio SQL nel Tempo SQL:Un po di storia 1974 Prima proposta SEQUEL (IBM Research) 1981 Prime implementazioni in SQL/DS (IBM) e Oracle Dal 1983 e uno standard di fatto: standard 1986, standard 1992, poi 1999, e infine recepito solo in parte 9 / 67

10 Concetti Preliminari SQL-92 SQL-92 E un linguaggio ricco e complesso ancora nessun sistema mette a disposizione tutte le funzionalita del linguaggio 3 livelli di aderenza allo standard: Entry SQL: Abbastanza simile a SQL-89 Intermediate SQL Supportato dai DBMS tradizionali/ caratteristiche piu importanti per le esigenze del mercato Full SQL: Funzioni avanzate, in via di inclusione nei sistemi i sistemi offrono funzionalita non standard incompatibilia tra sistemi/ con i nuovi standard (SQL-99) Nuovi standard conservano caratteristiche di base di SQL-92 SQL-99: Aggiunge alcune funzionalita orientate agli oggetti SQL-03: Aggiunge il supporto per dati XML 10 / 67

11 Concetti Preliminari Utilizzo di un DBMS basato su SQL Un DBMS basato su SQL consente di gestire basi di dati relazionali. Dal punto di vista sistemistico e un server. Quando ci si connette ad un DBMS basato su SQL si deve indicare, implicitamente o esplicitamente, su quale base di dati si vuole operare Se si vuole utilizzare una base di dati non ancora esistente, si utilizza un meccanismo messo a disposizione dal server per la sua creazione Coerentemente con la filosofia del modello relazionale, una base di dati in SQL e caratterizzata dallo schema (livello intensionale) e da una istanza (quella corrente livello estensionale) Inoltre, una base di dati SQL e caratterizzata da un insieme di meta-dati (il catalogo) 11 / 67

12 Astrazione dei dati in SQL 12 / 67

13 Definizione di uno schema Concetto di Schema Uno schema permette di dividere logicamente una base di dati in parti separate che possono comunicare tra loro. E identificato da un nome di schema 13 / 67

14 Definizione di uno schema Concetto di Schema Uno schema permette di dividere logicamente una base di dati in parti separate che possono comunicare tra loro. E identificato da un nome di schema Example La seguente istruzione del DDL di SQL crea uno schema chiamato Ditta: CREATE SCHEMA Ditta; 14 / 67

15 Definizione di uno schema Sintassi dell istruzione CREATE SCHEMA CREATE SCHEMA <nome database> [AUTHORIZATION<nome prop>] A seguito del nome, uno schema puo contenere: 15 / 67

16 Definizione di uno schema Sintassi dell istruzione CREATE SCHEMA CREATE SCHEMA <nome database> [AUTHORIZATION<nome prop>] A seguito del nome, uno schema puo contenere: un identificatore di autorizzazione per indicarne il proprietario proprietario (se vuoto: l utente) 16 / 67

17 Definizione di uno schema Sintassi dell istruzione CREATE SCHEMA CREATE SCHEMA <nome database> [AUTHORIZATION<nome prop>] A seguito del nome, uno schema puo contenere: un identificatore di autorizzazione per indicarne il proprietario proprietario (se vuoto: l utente) definizioni di tabelle, domini, viste, privilegi, vincoli e funzioni. 17 / 67

18 Metalinguaggio di Sintassi [ ] Le parentesi quadre indicano che il contenuto e opzionale < > Indicano che il contenuto e di libero arbitrio (e.g. scelta del nome dello schema) { } Indicano una scelta (e.g. {item1 item2} indica la scelta tra item1 ed item2)... I punti di sospensione indicano la possiblita di una ripetizione 18 / 67

19 Oggetti di uno schema Dopo aver creato uno schema e possibile aggiungere oggetti al suo interno qualificandone il nome mediante il nome dello schema seguito da un punto Example CREATE DOMAIN Ditta.dom stipendio AS NUMERIC(8, 2) CHECK VALUE 900; CREATE DOMAIN Ditta.dom cod impiegato AS VARCHAR(4); CREATE TABLE Ditta.Impiegato ( cod Ditta.dom cod impiegato PRIMARY KEY, nome varchar(40) NOT NULL, stipendio Ditta.dom stipendio ); 19 / 67

20 Oggetti di uno schema Example Di solito lo schema SQL in cui vengono dichirati gli oggetti (tabelle, domini... ) e specificato implicitamente dall ambiente in cui vengono eseguite le rispettive istruzioni di CREATE In tal caso non e necessario associare esplicitamente il nome dello schema ai nomi degli oggetti separandoli con un punto CREATE TABLE Impiegato ( cod dom cod impiegato PRIMARY KEY, nome varchar(40) NOT NULL, stipendio dom stipendio ); 20 / 67

21 Schemi predefiniti in PostgreSQL In PostgreSQL esiste uno schema predefinito public. Quando un elemento della base di dati viene creato o riferito senza la qualificazione di uno schema, il sistema assume che la qualificazione sia public. Example Ad esempio, l istruzione: CREATE TABLE R (a CHAR PRIMARY KEY, b CHAR); equivale a: CREATE TABLE public.r (a CHAR PRIMARY KEY, b CHAR); 21 / 67

22 CREATE TABLE L istruzione del DDL di SQL CREATE TABLE: definisce uno schema di relazione ( tabella) crea un istanza vuota dello schema specifica attributi, domini e vincoli. 22 / 67

23 CREATE TABLE: Sintassi Example CREATE TABLE utente( VARCHAR(40) NOT NULL, nome VARCHAR(30) NOT NULL, cognome VARCHAR(30) NOT NULL, anno nascita INTEGER, PRIMARY KEY ( )); 23 / 67

24 CREATE TABLE: Sintassi Example CREATE TABLE utente( VARCHAR(40) NOT NULL, nome VARCHAR(30) NOT NULL, cognome VARCHAR(30) NOT NULL, anno nascita INTEGER, PRIMARY KEY ( )); Sintassi dell istruzione CREATE TABLE CREATE TABLE <nome tab> ( <nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] [, {<nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] <vincolo tab>}[,... ]]) 24 / 67

25 CREATE TABLE: Sintassi Example CREATE TABLE utente( VARCHAR(40) NOT NULL, nome VARCHAR(30) NOT NULL, cognome VARCHAR(30) NOT NULL, anno nascita INTEGER, PRIMARY KEY ( )); Sintassi dell istruzione CREATE TABLE CREATE TABLE <nome tab> ( <nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] [, {<nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] <vincolo tab>}[,... ]]) 25 / 67

26 CREATE TABLE: Sintassi Example CREATE TABLE utente( VARCHAR(40) NOT NULL, nome VARCHAR(30) NOT NULL, cognome VARCHAR(30) NOT NULL, anno nascita INTEGER, PRIMARY KEY ( )); Sintassi dell istruzione CREATE TABLE CREATE TABLE <nome tab> ( <nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] [, {<nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] <vincolo tab>}[,... ]]) 26 / 67

27 CREATE TABLE: Sintassi Example CREATE TABLE utente( VARCHAR(40) NOT NULL, nome VARCHAR(30) NOT NULL, cognome VARCHAR(30) NOT NULL, anno nascita INTEGER, PRIMARY KEY ( )); Sintassi dell istruzione CREATE TABLE CREATE TABLE <nome tab> ( <nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] [, {<nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] <vincolo tab>}[,... ]]) 27 / 67

28 CREATE TABLE: Sintassi Example CREATE TABLE utente( VARCHAR(40) NOT NULL, nome VARCHAR(30) NOT NULL, cognome VARCHAR(30) NOT NULL, anno nascita INTEGER, PRIMARY KEY ( )); Sintassi dell istruzione CREATE TABLE CREATE TABLE <nome tab> ( <nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] [, {<nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] <vincolo tab>}[,... ]]) 28 / 67

29 CREATE TABLE: Sintassi Example CREATE TABLE utente( VARCHAR(40) NOT NULL, nome VARCHAR(30) NOT NULL, cognome VARCHAR(30) NOT NULL, anno nascita INTEGER, PRIMARY KEY ( )); Sintassi dell istruzione CREATE TABLE CREATE TABLE <nome tab> ( <nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] [, {<nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] <vincolo tab>}[,... ]]) 29 / 67

30 CREATE TABLE <nome tab> ( <nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] [, {<nome col><dominio> [DEFAULT<val>] [<vincolo col> [... ]] <vincolo tab>}[,... ]]) 1 Elementari (predefiniti) Carattere: singoli caratteri o stringhe anche di lunghezza variabile Bit: flag booleani o stringhe Numerici esatti ed approssimati data, ora, intervalli di tempo 2 definiti dall utente 30 / 67

31 o Carattere o char(n) char varchar(n) Descrizione Stringhe di n caratteri (lunghezza fissa). A stringhe piu corte sono aggiunti spazi in coda. sinonimo di char(1) Stringhe di al piu n caratteri 31 / 67

32 Numerici: Tipi Numerici Esatti (I) Permette di rappresentare valori interi o decimali mediante una rappresentazione in virgola fissa. o Descrizione smallint Intero. 2 byte, range [ 2 15, ] integer Intero. 4 byte, range [ 2 31, ] 32 / 67

33 Numerici: Tipi Numerici Esatti (II) Permette di rappresentare valori interi o decimali mediante una rappresentazione in virgola fissa. o numeric(prec,scala) numeric decimal(prec,scala) Descrizione per calcoli esatti fino a 1000 cifre significative. Scala e il numero di cifre dopo la virgola. Prec e il numero di cifre significative Esempio: ha precisione 6 e scala 4. Gli interi hanno scala 0. Memorizza numeri decimali fino alla precisione massima consentita dall implementazione, e assume scala 0. come numeric(prec,scala) ma assume che prec sia limite inferiore alla precisione. 33 / 67

34 Numerici: Tipi Numerici Approssimati Permette di rappresentare valori numerici approssimati mediante una rappresentazione in virgola mobile. o real double precision float(prec) Descrizione Numeri in virgola mobile. Tipicamente nel range [10 37, ], con almeno 6 cifre corrette Numeri in virgola mobile. Tipicamente nel range [10 307, ], con almeno 15 cifre corrette prec specifica la precisione minima accettabile come numero di cifre binarie. 34 / 67

35 Temporali o timestamp date time interval Descrizione Data e ora. Esempio: 10-may :30:10 Data. Esempio: (formato raccomandabile anno-mese-giorno ) Ora. Esempio: 5.50 pm Intervalli di tempo. Esempio: 1 day 12 hours 50 min 10 sec ago 35 / 67

36 Booleani o boolean Descrizione Tipo booleano. Esempi di valori booleani: TRUE, FALSE/ t, f / true, false, y, n / yes, no, 1, 0 36 / 67

37 definiti dall utente definiti dall utente L utente puo definire i propri domini con l istruzione: Example CREATE DOMAIN CREATE DOMAIN provincia AS CHAR(2) NOT NULL; 37 / 67

38 definiti dall utente Example CREATE DOMAIN voto AS INTEGER CHECK (VALUE BETWEEN 18 AND 30) oppure CREATE DOMAIN voto AS INTEGER CHECK (VALUE > 17 AND VALUE 30) Example CREATE DOMAIN nat pari AS INTEGER CONSTRAINT positivo CHECK (VALUE 0) CONSTRAINT positivo CHECK (VALUE %20) 38 / 67

39 Vincoli Intrarelazionali Proprieta che devono essere soddisfatte da ogni istanza di relazione della base di dati. Si riferiscono a singole relazioni della base di dati. in SQL: NOT NULL: attributo non nullo UNIQUE: definisce (super-) chiavi PRIMARY KEY: definisce la chiave primaria (una sola, implica NOT NULL) CHECK(condizione): vincolo generico 39 / 67

40 NOT NULL NOT NULL Il valore nullo non e ammesso come valore dell attributo. Example Il valore dell attributo deve essere specificato in fase di inserimento. CREATE TABLE Ditta.Impiegato ( cod Ditta.dom cod impiegato PRIMARY KEY, nome VARCHAR(40) NOT NULL, stipendio Ditta.dom stipendio ); 40 / 67

41 UNIQUE UNIQUE Impone che i valori di un attributo (oppure di un insieme di attributi) siano una superchiave, quindi tuple differenti della stessa tabella non possono avere gli stessi valori. Si puo definire su: un solo attributo Matricola CHAR(6) UNIQUE un insieme di attributi Nome VARCHAR(20) Cognome VARCHAR(20) UNIQUE(Nome,Cognome); 41 / 67

42 UNIQUE UNIQUE su insieme di attributi Nome VARCHAR(20) NOT NULL, Cognome VARCHAR(20) NOT NULL, UNIQUE(Nome,Cognome) Impone che non ci siano due righe che abbiano uguale sia il nome che il cognome UNIQUE su singoli attributi Nome VARCHAR(20) NOT NULL UNIQUE, Cognome VARCHAR(20) NOT NULL UNIQUE Impone che non ci siano due righe che abbiano lo stesso nome o lo stesso cognome 42 / 67

43 PRIMARY KEY Specifica la chiave primaria della relazione Si usa una sola volta per tabella Implica una definizione di not null Due forme 1 In definizione di un attibuto, se forma da solo chiave primaria Matricola CHAR(20)PRIMARY KEY 2 Come elemento separato (quando la chiave primaria e composta da piu attributi) Nome VARCHAR(20), Cognome VARCHAR(20), PRIMARY KEY(Nome, Cognome) 43 / 67

44 CHECK Introduzine al Linguaggio SQL Example CREATE TABLE Impiegato ( Matricola CHAR(6) PRIMARY KEY, Nome VARCHAR(20) NOT NULL, Cognome VARCHAR(20) NOT NULL, Stipendio FLOAT DEFAULT 1000, UNIQUE(Cognome,Nome), CHECK Stipendio 1000); 44 / 67

45 Vincoli intrarelazionali di colonna: Sintassi Sintassi di specifica dei vincoli intrarelazionali definiti su singoli attributi: [CONSTRAINT <nome vincolo>] {NOT NULL UNIQUE PRIMARY KEY CHECK(<condizione>)} 45 / 67

46 Vincoli intrarelazionali di tabella: Sintassi Sintassi di specifica dei vincoli intrarelazionali definiti su insiemi di attributi: [CONSTRAINT <nome vincolo>] { PRIMARY KEY( <nome colonna> [,... ] ) UNIQUE( <nome colonna> [,... ] ) CHECK( <condizione>)} 46 / 67

47 Vincoli di Integrita Interelazionali Vincoli di Integrita Interelazionali Vincoli che coinvolgono piu relazioni I piu significativi sono i vincoli di integrita referenziale o vincoli di riferimento In SQL i vincoli di integrita referenziale sono definiti mediante il concetto di chiave esterna o chiave esportata. 47 / 67

48 Chiave Esterna Chiave Esterna Crea un legame tra: i valori (di uno o piu ) attributi della tabella corrente (tabella interna) i valori (di uno o piu ) attributi di un altra tabella (tabella esterna) Impone che per ogni riga della tabella interna il valore dell attributo (l insieme di valori di attributi) sia presente tra i valori (l insieme di valori) di un attributo della tabella esterna dell attributo L attributo della tabella esterna a cui si fa riferimento deve essere soggetto a vincolo UNIQUE o PRIMARY KEY (vincolo di tabella se sono coinvolti piu di un attributo) 48 / 67

49 Chiave esterna REFERENCES e FOREIGN KEY SQL fornisce due costrutti di base per la definizione di chiavi esterne: 1 Costrutto REFERENCES, per la definizione di chiavi esterne su un attributo (mediante vincolo di colonna) 2 Costrutto FOREIGN KEY per la definizione di chaivi esterne su piu attributi (mediante vincolo di tabella) 49 / 67

50 Costrutto REFERENCES REFERENCES Si usa il solo costrutto REFERENCES quando il vincolo e definito su un singolo attributo Con REFERENCES (nella tabella interna) si specificano: la tabella esterna, e l attributo della tabella esterna con il quale l attributo della tabella interna deve essere legato 50 / 67

51 Uso del Costrutto REFERENCES Example CREATE TABLE dipartimento( nome dip VARCHAR(15) PRIMARY KEY, sede VARCHAR(20) NOT NULL); CREATE TABLE impiegato( matricola CHAR(6) PRIMARY KEY, nome VARCHAR(20) NOT NULL, cognome VARCHAR(20) NOT NULL, nome dpt VARCHAR(15) REFERENCES dipartimento(nome dip)); 51 / 67

52 Costrutto FOREIGN KEY FOREIGN KEY Si usa il costrutto FOREIGN KEY+REFERENCES quando il vincolo e definito su un insieme di attributi Con FOREIGN KEY nella tabella interna si elencano gli attributo della tabella interna coinvolti nel legame Con REFERENCES nella tabella tabella interna si specificano la tabella esterna e gli attributi della tabella esterna con i quali gli attributi della tabella interna devono essere legati 52 / 67

53 Uso del Costrutto FOREIGN KEY Example CREATE TABLE anagrafica( codice fiscale CHAR(11) PRIMARY KEY, nome VARCHAR(20) NOT NULL, cognome VARCHAR(20) NOT NULL, UNIQUE(nome, cognome)); CREATE TABLE impiegato( matricola CHAR(6) PRIMARY KEY, nome VARCHAR(20) NOT NULL, cognome VARCHAR(20) NOT NULL, nome dpt VARCHAR(15) REFERENCES dipartimento(nome dip), FOREIGN KEY(nome, cognome) REFERENCES anagrafica(nome, cognome)); 53 / 67

54 PostgreSQL PostgreSQL Sistema di gestione di basi di dati relazionali ad oggetti sviluppato in varie fasi sin dal 1977 E largamente considerato il sistema di gestione di basi di dati open source piu avanzato L interazione tra un utente e la base di dati segue il modello client-server 54 / 67

55 Lavorare in psql Client testuale psql psql e un client a riga di comando, distribuito insieme a PostgreSQL, psql, pur essend semplice, e molto potente e permette l interazione diretta con il server postgresql 55 / 67

56 Accesso all archivio Accesso all archivio psql -U <nome utente> -h <hostname> <database> Subito dopo l avvio di psql appare un breve sommario di alcuni comandi slash: \h per l aiuto su SQL \? per l aiuto sui comandi psql \q per uscire da psql una volta terminato 56 / 67

57 Comandi di slash \a Attiva e disattiva la modalita di allineamento \c[onnect] [nomedb - [utente]] Si connette ad un nuovo database \C <titolo> Titolo della tabella \d <table> Descrive la tabella (o la vista) \d{t i s v} Elenca tabelle/indici/sequenze/viste \d{p S l} Elenca permessi/tabelle di sistema/large objects \da Elenca gli aggregati 57 / 67

58 Comandi di Slash \dd [oggetto] Elenca i commenti per tabella, tipo, funzione o operatore \df Elenca le funzioni \do Elenca gli operatori \dt Elenca i tipi di dati \e [file]: Permette la modifica del buffer della query attuale o di [file] con un editor esterno \echo <testo>: scrive il testo sullo stdout \f <sep>: Cambia il separatore dei campi 58 / 67

59 Comandi di Slash \g [file] Invia la query al backend (e i risultati in [file]) \h [cmd] aiuto sulla sintassi dei comandi SQL \H Attiva o disattiva la modalita HTML (attualmente disinserita) \i <file> Legge ed esegue la query da file \l: Elenca tutti i databases \o [file]: Invia tutti i risultati della query nel [file] \p: mostra il contenuto del buffer della query attuale \q: Esce da psql 59 / 67

60 Comandi di Slash \r Cancella il buffer della query \s [file] Stampa lo storico dei comandi e lo salva in [file] \set <var> <valore> Imposta una variabile interna \t Visualizza solo le righe \T <tags> Imposta gli attributi dei tag HTML per le tabelle \unset <var> Elimina una variabile interna \w <file> scrive il buffer della query attuale su file \x Attiva e disattiva l output esteso \z Elenca i permessi di accesso alle tabelle \d![cmd] Esce sulla shell o esegue un comando 60 / 67

61 in PostgreSQL Caratteri Oltre ai domini predefiniti per le stringhe previsti dallo standard SQL, PostgreSQL accetta: character varying, o varchar (senza specificare una dimensione massima) per stringhe di lunghezza arbitraria. text per stringhe di arbitraria lunghezza 61 / 67

62 in PostgreSQL Numeri Interi Oltre ai domini predefiniti per i valori numerici interi previsti dallo standard SQL, PostgreSQL: definisce un tipo bigint che usa 8 byte. 62 / 67

63 in PostgreSQL Numeri decimali con precisione arbitraria Estensioni allo standard SQL PostgreSQL: numeric memorizza numeri decimali fino alla precisione massima consentita, senza forzare una scala numeric e decimal sono equivalenti in PostgreSQL 63 / 67

64 in PostgreSQL Numeri in virgola mobile Estensioni allo standard SQL in PostgreSQL: float(1) -- foat(24) equivale a real float(25) -- foat(53) equivale a double precision altri valori danno errore 64 / 67

65 Riepilogo e Sommario A riepilogo dei concetti introdotti, consideriamo la definizione in PostgreSQL della BD per la memorizzazione di un gruppo di persone e dei corrispondenti rapporti genitore/figlio, costituita dalle tabelle: persone(id, nome, reddito,eta,sesso) soggetta ai vincoli: id: (stringa di due caratteri) e chiave primaria nome: (stringa di 20 caratteri) non puo essere NULL reddito: (intero), in migliaia di euro, 0 per default eta: intero < 200, sesso: M oppure F genitori(figlio,genitore,) soggetta ai vincoli: figlio (stringa di 2 caratteri) chiave esterna su persone genitore (stringa di 2 caratteri) chiave esterna su persone la chiave primaria e costituita da (figlio,genitore). 65 / 67

66 Riepilogo e Sommario Example CREATE TABLE persone( id CHAR(2) PRIMARY KEY, nome VARCHAR(20) NOT NULL, reddito INT DEFAULT 0, eta SMALLINT, sesso CHAR CHECK(sesso= M OR sesso F )); CREATE TABLE genitori( figlio CHAR(2) REFERENCES persone(id), genitore CHAR(2) REFERENCES persone(id) PRIMARY KEY(figlio,genitore)); 66 / 67

67 Bibliografia ed Approfondimenti Bibliografia ed Approfondimenti R.A.Elmasri, S.B. Navathe. Sistemi di Basi di Dati Fondamenti: Capitolo 8 (8.1). Capitolo 8 (Data Types) e capitolo 5 (Data Definition) del manuale di PostgreSQL ( 67 / 67

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