COLLEGIO DOCENTI VERBALE N 1, A. S
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- Ida Bruni
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1 REPUBBLICA ITALIANA - REGIONE SICILIA ISTITUTO DI ISTRUZIONE SUPERIORE Q. CATAUDELLA Viale dei Fiori n Scicli (RG) - C.F COD. MIN. RGIS00800B Liceo Scientifico e Liceo Classico RGPS0080T - Istituto Tecnico Economico RGTD0080N Istituto Tecnico Agrario RGTA00807 Istituto Professionale di Stato per l Agricoltura RGRH0080G Tel. 0932/ Fax 0932/ rgis00800b@istruzione.it Pec: rgis00800b@pec.istruzione.it - Sito web: COLLEGIO DOCENTI VERBALE N, A. S Il giorno 0 settembre dell anno 204, nell auditorium dell I.I.S. Q. Cataudella, sede centrale di Viale dei Fiori 3, alle ore 09:30, su convocazione del Dirigente Scolastico, si riunisce il Collegio docenti per discutere e deliberare sul seguente ordine del giorno:. Approvazione del verbale della seduta precedente. 2. Calendario esami di idoneità/integrativi. 3. Proposte per la formazione delle classi. 4. Proposte per l assegnazione dei docenti alle classi. 5. Scelta scansione valutativa anno scolastico (trimestre, quadrimestre, valutazioni intermedie). 6. Proposte per la formulazione dell orario delle lezioni e adattamento calendario scolastico a.s. 204/5 (art. 28 CCNL 2006/2009). 7. Ammissione alunni frequentanti per la terza volta la stessa classe. 8. Attività alternative per gli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica. 9. Norme transitorie insegnamento CLIL per l a.s Costituzione dei dipartimenti disciplinari.. Articolazione del Collegio in Commissioni di lavoro. 2. Designazione dei docenti componenti delle Commissioni di lavoro. 3. Designazione dei docenti dell Ufficio Tecnico. 4. Istituzione del Centro Sportivo Scolastico. 5. Procedure per la nomina dei docenti con Funzione Strumentali (art. 33, CCNL 2006/2009). 6. Individuazione dei docenti componenti dell Organo di Garanzia degli alunni. 7. Individuazione dei docenti componenti del Circolo di qualità. 8. Elezione dei docenti componenti del Comitato di valutazione dei docenti. 9. Piano annuale delle attività, e attività di programmazione (c. 4 art. 28, CCNL 2006/2009). Sono presenti i proff.: Adamo, Alfano M., Alfieri A,Alfieri.B., Alfieri L., Amato, Aparo, Arrabito C., Arrabito G., Arrabito L., Asta, Barbaro, Barone G., Barresi, Battaglia Giorgio, Battaglia Giovanni, Caccamo, Cannella, Cannizzaro, Canzonieri, Carbone, Carrnemolla, Carrabba, Caruso V., Caschetto, Cataudella, Cavarra, Celestre, Ciacera, Cilia, Colombo A., Corallo, Corrado, Cottone, D Ignoti, Di Cara, Di Giorgio, Di Marco, Di Martino A., Di Pietro, Fede, Ferma, Ferro Antonio, Garaffa, Gazzè, Giacchino Giglio, Giudice, Grillo, La Terra, Libassi, Lombardo, Manenti A., Manenti C., Mauceri, Mauro, Messina Gaetana, Messina Giorgio, Miccichè, Miceli, Militello G., Minauda, Modica, Morello, Napoli, Nardi, Occhipinti, Padua, Paolino, Piccione, Pitrolo E., Pitrolo G., Portelli, Ragusa A., Ragusa S., Randazzo, Re, Russo M. R, Savarino L., Sbezzi, Sciorini, Scribano, Sessa, Spanò, Sparacino A, Tidona, Trimarchi, Trovato L.,Trovato S., Tumino, Veca, Ventura E.. Risultano assenti giustificati i professori:albanese, Burgaretta, Conti, Donzella, Ficili, Gallaro, Guerrieri. Presiede la seduta il Dirigente Scolastico, Prof. Vincenzo Giannone; verbalizza la Prof.ssa Concetta Padua. Constatata la validità della seduta, il Dirigente Scolastico la dichiara aperta. Il Dirigente Scolastico saluta tutti i docenti e da il benvenuto a quelli che entrano a far parte del Collegio per la prima volta. Informa il Collegio che per il corrente anno scolastico saranno collaboratori del Dirigente i
2 prof. Barone e Padua e come fiduciari e\o sostituti delle varie sedi i proff.: Carnemolla, Paolino, Arrabito G, Ferro, Messina, Cannizzaro.. Il Dirigente Scolastico ringrazia la Prof.ssa Occhipinti, la quale ha ritenuto, per motivi personali, di dover rinunciare per il corrente anno scolastico all incarico di sostituta presso il plesso Istituto tecnico economico. Si procede alla trattazione del primo punto all o.d.g.: ) Approvazione verbale seduta precedente Il Dirigente Scolastico ricorda che verbale della seduta precedente, il n 9 della seduta del Collegio del 4 Giugno 204, è stato pubblicato all albo pretorio on line nei termini previsti dalla normativa vigente. -, approva il verbale n 9 della seduta del Collegio del 4 Giugno 204. Si procede alla trattazione del secondo punto all o.d.g.: 2) Calendario esami di idoneità/integrativi Il Dirigente Scolastico fa presente che lo stesso ha pubblicato il calendario degli esami di idoneità e integrativi sulla base delle delibere del Collegio docenti n. 47 dell /02/203 e n. 72 del 4/06/204. Il Dirigente Scolastico comunica altresì che ha ritirato la propria istanza il candidato Gambuzza Pietro, che aveva richiesto idoneità alla classe quarta I.T.A., e che hanno presentato istanza i seguenti altri candidati: Candidato/a Classe richiesta Titolo posseduto Esami integrativi Esami idoneità Classe Commissione LaTerra Monica 4^ 3^ Liceo ^, 2^, 3^ ^ TB Turismo linguistico Turismo Colombo Angelo 2^ ITA ^ ITIS ^ ITA ^ A ITA DELIBERA N che, sulla base della documentazione in possesso dell Istituto, gli altri candidati che hanno presentato istanza, devono sostenere esami integrativi e/o di idoneità come da tabella seguente. Candidato/a Classe richiesta Titolo posseduto Esami integrativi Esami idoneità Classe Commissione LaTerra Monica 4^ 3^ Liceo ^, 2^, 3^ ^ TB Turismo linguistico Turismo Colombo Angelo 2^ ITA ^ ITIS ^ ITA ^ A ITA Gli esami integrativi e di idoneità si svolgeranno, per tutti i candidati, dal 02 all 08 settembre 204. Si procede alla trattazione del terzo punto all o.d.g.: 3) Proposte per la formazioni delle classi Il Dirigente scolastico invita il Collegio a deliberare circa i criteri per la formazione delle classi da proporre al Consiglio d Istituto. Illustra, quindi, la sua proposta che è uguale a quella varata nel corso dell anno scolastico precedente. - Esaminata la sua proposta; DELIBERA N 2 Di proporre i seguenti criteri per la formazione delle classi nell a.s. 204/205: scelta dell indirizzo all atto dell iscrizione; 2
3 necessità di costituire gruppi omogenei tra loro, tenendo conto dei giudizi finali di licenza media e dei dati forniti dai docenti delle classi terze, con un equa ripartizione del numero dei maschi e delle femmine (ove possibile); assegnazione dei ripetenti nella sezione di appartenenza nell anno precedente, salvo esplicita richiesta contraria, o di esigenze nella formazione equilibrata delle classi; richiesta di iscrizioni in sezioni già frequentati dai fratelli; richiesta di essere assegnati alla stessa classe, da parte di più studenti, purché non si pregiudichi la costituzione di classi omogenee; residenza degli alunni; scuole di provenienza; equa ripartizione di alunni portatori di handicap; inserimento proficuo di studenti stranieri. Si procede alla trattazione del quarto punto all o.d.g.: 4) Proposte per l assegnazione dei docenti alle classi. Il Dirigente Scolastico dice che è sua competenza assegnare i docenti alle sezioni e alle classi, a maggior ragione oggi, visti i vincoli normativi vigenti. Il Dirigente nell assolvere a tale compito deve tenere conto delle proposte del Collegio dei docenti e dei criteri definiti dal Consiglio d istituto. L assegnazione dei docenti alle sezioni e alle classi, effettuata dal Dirigente Scolastico, è finalizzata alla piena realizzazione delle attività previste dal Piano dell offerta formativa e ispirata alla piena valorizzazione delle risorse e delle competenze professionali dei docenti. Il Dirigente illustra, poi, la sua proposta di criteri per l assegnazione dei docenti alle classi. Il Dirigente invita i docenti che esercitano la libera professione a presentare al più presto richiesta scritta di autorizzazione e, se possibile, il piano degli impegni previsti. Per quanto riguarda le assenze dei docenti, le richieste devono essere presentate con un congruo anticipo. In ogni caso, la comunicazione per un assenza non prevista deve essere tassativamente fatta, prima dell inizio delle lezioni. Il Dirigente ricorda che le comunicazioni tra presidenza e docenti avvengono anche attraverso le circolari; invita quindi i docenti a prendere visione di tali comunicazioni e firmare per presa visione. - Esaminata la sua proposta; DELIBERA N 3 Di proporre i seguenti criteri per l assegnazione dei docenti alle classi nell a.s. 204/205: continuità didattica, salvo casi particolari e motivati che impediscano l applicazione di tale principio, e nel rispetto di obblighi della normativa vigente che impone in alcuni casi la rideterminazione oraria delle cattedre; anzianità di servizio; competenze specifiche maturate nel percorso di formazione e nelle esperienze di lavoro precedenti; assegnazione, compatibilmente con esigenze di natura organizzativo-didattica, a classi diverse dei docenti legati ad uno o più alunni da vincoli di stretta parentela. Si procede alla trattazione del quinto punto all o.d.g.: 5) Scelta scansione valutativa anno scolastico (trimestre,quadrimestre,valutazioni intermedie). Il Dirigente scolastico ritiene che il quadrimestre sia la scansione valutativa dell anno scolastico la più adeguata al ritmo di apprendimento degli studenti ed al lavoro più proficuo per i docenti in quanto più efficace in fase di programmazione e valutazione. 3
4 DELIBERA N 4 Di approvare: la divisione dell anno scolastico in quadrimestri; valutazione intermedia non formale, in ogni quadrimestre, affidata ai ; comunicazione della valutazione intermedia ai genitori negli appositi colloqui; attivazione di corsi di recupero nel secondo quadrimestre compatibilmente con le risorse messe a disposizione dell istituzione scolastica dall amministrazione competente. Si procede alla trattazione del sesto punto all o.d.g.: 6) Proposte per la formulazione dell orario delle lezioni e adattamento calendario scolastico a.s (art.28 CCNL 2006/2009). Il Dirigente Scolastico ricorda che il giorno libero non è né un privilegio né un diritto. Infatti il comma 3 dell art.3 del Decreto legislativo 297/94 afferma che l orario settimanale d insegnamento di ciascun docente deve essere distribuito in non meno di cinque giorni la settimana. Fatta tale premessa, il Dirigente illustra la sua proposta circa i criteri per la formulazione dell orario delle lezioni e della scansione delle ore. - Esaminata la sua proposta; DELIBERA N 5 L approvazione dei seguenti criteri per la formulazione dell orario delle lezioni nell a.s. 204/205: o Equa distribuzione delle materie sull intera settimana; o Effettuazione delle prove scritte, pratiche e grafiche in tempi sufficienti; o Equa distribuzione del carico giornaliero di impegni agli allievi, attraverso una distribuzione armonica ed organica delle discipline; o Alternanza nell ambito delle stessa materia di ore iniziali e finali della giornata scolastica; o Massimo utilizzo dei laboratori e della palestra; o Possibilità di realizzazione dei progetti deliberati; o Utilizzazione dei docenti tenuti al completamento orario secondo il POF e le attività deliberate dal Collegio dei docenti; o Considerazione per particolari esigenze didattiche espresse dai docenti. La scansione delle ore per tutte le sedi dell istituito sarà la seguente: I) ; II) ; III) ; Ricreazione:.0-.20; IV) ; V) ; VI) Si procede alla trattazione del settimo punto all o.d.g.: 7) Ammissione alunni frequentanti per la terza volta la stessa classe Il Dirigente Scolastico elenca gli alunni ammissibili alla frequenza per la terza volta la stessa classe: Indirizzo Liceo Scientifico: Miceli Damiano, classe quarta; Indirizzo I.P.S.A.: Girelli Giovanni, classe quarta; Indirizzo I.T.E. Marketing: Trovato Davide, classe prima, Ricotti Alessandro, classe terza, Trovato Franco, classe terza; Indirizzo I.T.E. Turismo: Carbone Marta, classe prima; Indirizzo I.T.A.: Hagi Hamed, classe prima; Santagati Alessandro, classe quinta, alunno diversamente abile in situazione di gravità ai sensi dell art. 3 comma 3 della Legge 04/92. Gli alunni dell indirizzo I.T.E. Turismo, Levante Dylan, della classe TA, e Giansiracusa Yeny Constanza, della classe TB entrambi già frequentanti per la seconda volta la stessa classe nell a.s e sospesi nello scrutinio del II quadrimestre non si sono presentati per sostenere le verifiche di recupero. L alunno Santagati Alessandro, della classe quinta dell indirizzo Istituto tecnico agrario, alunno diversamente abile, frequentante nell a.s per la seconda volta la stessa classe, non si è presentato per la seconda volta a sostenere gli Esami di Stato. Il Dirigente illustra la relazione finale del Consiglio della classe quinta A nell a.s , dalla quale emerge il raggiungimento degli obiettivi previsti dal P.E.I. differenziato dell alunno e la nota del Dirigente dell Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia prot. n del 9//202 che, tra altre considerazioni e riferimenti normativi, così detta: <<E opportuno che in 4
5 presenza di un P.E.I. differenziato per studenti disabili in situazione di gravità ai sensi del art.3 comma 3 della Legge 04/92, la ripetenza non ha alcuna valenza pedagogica in quanto il percorso formativo istruzionale dello studente è personalizzato e la valutazione si realizza in riferimento ai contenuti e agli obiettivi definiti all interno del P.E.I. stesso che, come è noto, modula gli interventi educativo-didattici sulla base delle reali competenze e capacità dello studente disabile. Pertanto, conformemente a quanto previsto dalla sentenza della Corte Costituzionale n. 266 del 200, si ribadisce alle SS. LL. che lunghe e inopportune permanenze all interno del sistema scolastico rischiano di compromettere la realizzazione del Progetto di vita e della più ampia integrazione socio-lavorativa della persona disabile>>. - Sentite le motivazioni dei docenti dei vari consigli di classe; - Viste, per la richiesta dell alunno Santagati Alessandro, la relazione finale del Consiglio della classe quinta A nell a.s e la nota del Dirigente dell Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia prot. n del 9//202; DELIBERA N 6. L ammissione alla frequenza per la terza volta della stessa classe dei seguenti alunni: Indirizzo Liceo Scientifico: Miceli Damiano, classe quarta; Indirizzo I.P.S.A.: Girelli Giovanni, classe quarta; Indirizzo I.T.E. Marketing: Trovato Davide, classe prima, Trovato Franco, classe terza; Indirizzo I.T.A.: Hagi Hamed, classe prima. 2. La non ammissione alla frequenza per la terza volta della stessa classe dei seguenti alunni: Indirizzo I.T.E. Turismo, Levante Dylan, classe prima, e Giansiracusa Yeny Constanza, classe prima entrambi già frequentanti per la seconda volta la stessa classe nell a.s e sospesi nello scrutinio del II quadrimestre che non si sono presentati per sostenere le verifiche di recupero; Carbone Marta, classe prima; Ricotti Alessandro, classe terza; Indirizzo Istituto tecnico agrario: alunno Santagati Alessandro, della classe quinta, alunno diversamente abile, in quanto dalla relazione finale del Consiglio della classe quinta A nell a.s emerge il raggiungimento degli obiettivi previsti dal P.E.I. differenziato dell alunno e, così come ribadito dalla nota del Dirigente dell Ufficio Scolastico Regionale per la Sicilia prot. n del 9//202, in presenza di un P.E.I. differenziato per studenti disabili in situazione di gravità ai sensi dell art. 3 comma 3 della Legge 04/92, la ripetenza non ha alcuna valenza pedagogica in quanto il percorso formativo istruzionale dello studente è personalizzato e la valutazione si realizza in riferimento ai contenuti e agli obiettivi definiti all interno del P.E.I. stesso che, come è noto, modula gli interventi educativodidattici sulla base delle reali competenze e capacità dello studente disabile. Pertanto, un ulteriore permanenza all interno del sistema scolastico rischia di comprometterne la realizzazione del Progetto di vita e della più ampia integrazione socio-lavorativa. Si procede alla trattazione dell ottavo punto all o.d.g.: 8) Attività alternative per gli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica. Il Dirigente Scolastico riferisce che dagli uffici di Segreteria è stato comunicato che gli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica hanno optato per le scelte C e D previste dalla normativa vigente. -, DELIBERA N 7 di proporre lo studio individuale (opzione C) da effettuarsi nei locali disponibili (biblioteca, sala informatica) e quant altro previsto dalla normativa vigente e realizzabile nelle condizioni date (opzione D). In particolare nelle sezioni Liceo Scientifico e Liceo classico e IPSA gli alunni che non si avvalgono dell insegnamento della religione cattolica svolgeranno lo studio individuale nella sala informatica, nelle altre sezioni avranno a disposizione la biblioteca. Si procede alla trattazione del nono punto all o.d.g.: 5
6 9) Norme transitorie insegnamento CLIL per l a.s Il Dirigente Scolastico illustra i contenuti della Nota del MIUR D.G. Ordinamenti e Autonomia Scolastica n del 25 luglio 204 avente ad oggetto Avvio in ordinamento dell insegnamento di discipline non linguistiche (DNL) in lingua straniera secondo la metodologia CLIL nel terzo, quarto, quinto anno dei Licei Linguistici e nel quinto anno dei Licei e degli Istituti tecnici Norme transitorie a.s. 204/205. Obiettivo verso cui tendere è quello di insegnare con modalità CLIL orientativamente il 50% del monte ore della DNL veicolata in lingua straniera. Nei casi di totale assenza di docenti DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche all interno dell organico dell Istituzione scolastica Nei casi di totale assenza di docenti di DNL in possesso delle necessarie competenze linguistiche e metodologiche all'interno dell'organico dell'istituzione scolastica, si raccomanda lo sviluppo di progetti interdisciplinari in lingua straniera nell'ambito del Piano dell'offerta Formativa, che si avvalgano di strategie di collaborazione e cooperazione all'interno del Consiglio di classe, organizzati con la sinergia tra docenti di disciplina non linguistica, il docente di lingua straniera e, ove presenti, il conversatore di lingua straniera e eventuali assistenti linguistici. A livello ordinamentale, per il docente di lingua straniera e, ove presente, il conversatore di lingua straniera, non è previsto un diretto coinvolgimento attraverso forme di compresenza o codocenza, anche se è auspicabile una interazione al livello progettuale. Resta inteso che gli aspetti formali correlati alla valutazione rimangono di competenza del docente di disciplina non linguistica. In generale l'accertamento del profitto nelle discipline non linguistiche veicolate in lingua straniera dovrà, in sede di esame di Stato, mettere gli studenti in condizione di valorizzare il lavoro svolto durante l'anno scolastico. Tuttavia, qualora la DNL veicolata in lingua straniera costituisca materia oggetto di seconda prova scritta, stante il carattere nazionale di tale prova, essa non potrà essere svolta in lingua straniera. Invece, la DNL veicolata in lingua straniera costituirà oggetto d'esame nella terza prova scritta e nella prova orale come di seguito precisato: TERZA PROVA SCRITTA: La scelta della tipologia e dei contenuti da parte della Commissione terrà conto della modalità con le quali l'insegnamento di una disciplina non linguistica in lingua straniera tramite metodologia CLIL è stato attivato, secondo le risultanze del documento del Consiglio di classe di cui all'articolo 5, comma 2, del decreto del Presidente della Repubblica 23 luglio 998 n PROVA ORALE: Per la disciplina non linguistica, il cui insegnamento sia stato effettuato con la metodologia CLIL, il colloquio potrà accertare anche in lingua straniera le competenze disciplinari acquisite, qualora il relativo docente venga a far parte della Commissione di esame in qualità di membro interno. Il Dirigente Scolastico ricorda altresì che il Collegio dei Docenti con delibera n. 44 del /02/204, ha individuato di individuare l'insegnamento in lingua inglese (CLIL) delle seguenti discipline non linguistiche e di indirizzo nelle classi quinte: Indirizzo Liceo Scientifico: Storia. Indirizzo Liceo Classico: Storia. Indirizzo Istituto Tecnico Economico, indirizzo amministrazione, finanza e marketing: Storia. Indirizzo Istituto Tecnico Economico, indirizzo turismo: Geografia. Indirizzo I.P.S.A.: Agronomia ed ecosistemi Indirizzo Istituto Tecnico Agrario, sede di Scicli: Matematica. Interviene la prof.ssa Libassi la quale, criticando la scelta di imporre l insegnamento in CLIL di una disciplina, sottolinea le modalità dell'accertamento del profitto nelle discipline non linguistiche veicolate in lingua straniera in sede di esame di Stato. Intervengo i proff. Occhipinti e Pitrolo i quali ritengono che forme modulari, programmazioni pluriennali, laboratori, momenti intensivi, organizzazioni flessibili sono elementi che possono orientare le scelte didattiche per favorire un utile approccio didattico agli insegnamenti in modalità CLIL. - Sentiti gli interventi dei docenti Libassi, Pitrolo e Occhipinti; -, DELIBERA N 8 che i Dipartimenti sono chiamati a individuare modalità operative e contenuti da sviluppare con la metodologia CUL, soprattutto nella fase di definizione dei nuclei disciplinari da veicolare in lingua straniera e relative modalità di realizzazione. I Consigli di Classe sono chiamati a lavorare in sinergia e nell' ottica del confronto e del supporto reciproco, in tutte le fasi di progettazione ed implementazione dell'insegnamento della DNL in lingua straniera. Il docente di lingua straniera e, ove presente, il conversatore di lingua 6
7 straniera, rivestono un ruolo fondamentale all'interno del Consiglio di Classe, soprattutto per le sinergie che potrebbero essere create con il docente DNL,. Essi potranno infatti fornire preziosi ed imprescindibili strumenti per l'analisi del profilo della classe in relazione alle competenze linguistico-comunicative e per una progettazione condivisa e pienamente rispondente ai bisogni formativi degli studenti, oltre a suggerire tecniche e modalità di insegnamento CLIL. Si procede alla trattazione del decimo punto all o.d.g.: 0) Costituzione dei Dipartimenti disciplinari Il Dirigente Scolastico ritenendo che con il presente punto all o.d.g. si avvia l attività di progettazione da parte del Collegio per l a.s. 204/205, procede alla lettura al Collegio della seguente Direttiva: << Direttiva del Dirigente Scolastico al Collegio dei docenti riguardo il Piano annuale delle attività didattiche Il Dirigente Scolastico Visto l art., del Decreto legislativo 6 marzo 998 n. 59 con il quale al comma 2 si affidano al dirigente scolastico compiti di gestione unitaria dell unità scolastica, conferendo al medesimo autonomi poteri di direzione, di coordinamento, di gestione e di valorizzazione delle risorse umane, nel rispetto delle competenze degli organi collegiali; Visto il D.P.R. 275/999 Regolamento recante norme in materia di autonomia delle istituzioni scolastiche, ai sensi dell art. 2 della legge 5 marzo 997, n. 59 ; Viste le competenze del Collegio dei docenti contenuto all art. 7 del T.U. n. 297/94; Esaminato il vigente Piano dell offerta formativa della scuola e le legittime aspettative create in merito alle famiglie in fase di iscrizione; Vista la Carta dei Servizi dell Istituto riguardo le attività educative e didattiche; Considerate le effettive disponibilità finanziarie sancite dal programma finanziario; Considerata l importanza che il Piano delle attività didattiche, non sia solamente la sommatoria delle proposte elaborate da singoli docenti o consigli di classe, ma risponda ad un disegno unitario, emana il seguente atto di indirizzo rivolto al Collegio dei docenti e riguardante il Piano Annuale delle Attività Didattiche dell Istituto che implementa nella fase attuativa le scelte generali effettuate dal Piano dell offerta formativa e la valutazione della loro efficacia formativa e didattica. Premesso che le competenze del collegio dei docenti, risultanti da una combinata lettura dell'art. 7 del T.U. 297/'74, di successivi provvedimenti normativi e delle disposizioni del CCNL si riferiscono a: - l'elaborazione del Piano dell'offerta formativa (art. 3 del D.P.R , n. 275); - l'adeguamento dei programmi d'insegnamento alle particolari esigenze del territorio e del coordinamento disciplinare (art. 7 comma 2 lett. a) T.U.); - l'adozione delle iniziative per il sostegno di alunni handicappati e di figli di lavoratori stranieri(art. 7 comma 2 lett. m e n T.U.); - lo studio delle soluzioni dei casi di scarso profitto o di irregolare comportamento degli alunni, su iniziativa dei docenti della rispettiva classe e sentiti, eventualmente, gli esperti (art. 7 comma 2 lett. o T.U.); - l'identificazione e attribuzione di funzioni strumentali al P.O.F. (art. 28 del CCNL e art. 37 del CCNI ), con la definizione dei criteri d'accesso, della durata, delle competenze richieste, dei parametri e delle cadenze temporali per la valutazione dei risultati attesi; - la delibera, nel quadro delle compatibilità con il P.O.F. e delle disponibilità finanziarie, sulle attività aggiuntive di insegnamento e sulle attività funzionali all'insegnamento; questa direttiva ha lo scopo di orientare all interno di un quadro generale e di sistema l attività decisionale del collegio dei docenti in ordine ai contenuti tecnici di sua competenza affinché: - quanto la scuola propone agli studenti sia coerente con il contesto sociale in cui essa opera; - siano individuati gli aspetti irrinunciabili del servizio formativo e siano esplicitati i relativi standard di processo; 7
8 - scelte curricolari, attività di recupero/sostegno e progetti di ampliamento dell offerta formativa siano coerenti tra loro e con le finalità e gli obiettivi enunciati dal POF così da assicurare unitarietà all offerta formativa e rafforzare la congruenza e l efficacia dell azione complessiva; - vengano stabiliti tempi e strumenti per favorire la ricerca e sperimentazione di innovazioni didattiche; - sia superata una visione individualistica dell insegnamento e favorite cooperazione, sinergia, trasparenza e rendicontabilità; - siano previste forme di documentazione, pubblicizzazione e valorizzazione delle buone pratiche messe in atto da singoli o gruppi di docenti e dei prodotti/risultati degli studenti. Nell esercizio delle sue potestà decisionali il collegio è invitato a tener conto del fatto che - l azione collettiva dei consigli di classe e dei dipartimenti disciplinari deve assicurare e verificare gli standard formativi e le prestazioni essenziali stabilite per tutti gli studenti, - vanno attentamente valutati i bisogni espressi da famiglie e studenti e la loro evoluzione, in particolare riguardo alle iniziative di recupero, sostegno e orientamento scolastico e professionale così come trasformati dal Consiglio d Istituto in indicazioni orientative per il collegio dei docenti; - i singoli insegnanti devono operare in una logica di continuità verticale nel passaggio da un anno di corso all altro e orizzontale all interno del team docente; - le attività aggiuntive di approfondimento, in orario curricolare ed extra curricolare, vanno programmate e tenute in adeguata considerazione: o la valenza formativa rispetto agli obiettivi prioritari stabiliti dal POF; o la compatibilità con le risorse a disposizione della scuola; o l opportunità di collocare tali attività preferibilmente all interno dell orario obbligatorio per ridurre i rientri pomeridiani a favore dello studio individuale; o le effettive richieste dell utenza così come emergono dalle analisi condotte a fine dello scorso anno scolastico sul grado di soddisfazione espresso e sulle osservazioni/ proposte/reclami riferite con relazione della funzione strumentale incaricata; - vanno definiti tempi, incarichi e strumenti per presidiare in questo anno scolastico la realizzazione, il monitoraggio e la valutazione dei risultati delle specifiche attività. Pertanto il collegio dei docenti è chiamato a deliberare il Piano d azione per l anno scolastico con riferimento specifico a:. realizzazione del piano dell offerta formativa riguardo a: - attività curricolari, - attività di arricchimento e personalizzazione dell offerta formativa, - iniziative culturali aperte/in collaborazione con il territorio, - interventi e servizi per gli studenti; 2. modalità di verifica del raggiungimento degli obiettivi formativi di tipo disciplinare individuati come essenziali per ciascun anno di corso tenendo in adeguata considerazione - per gli alunni, l importanza, accanto e in funzione degli apprendimenti, di motivazione, partecipazione e disciplina, - per le famiglie, la centralità del loro coinvolgimento e partecipazione al progetto educativo in qualità di partner e portatori di specifici interessi, - per gli aspetti economici, l eventuale necessità di rinnovo/completamento delle risorse didattiche e conseguente pianificazione della spesa compatibilmente con le risorse esistenti. Il Collegio deve anche stabilire: - criteri di attribuzione, numero e destinatari delle funzioni strumentali e di coordinamento didattico, di ricerca e sperimentazione per la realizzazione e gestione del piano dell offerta formativa, nonché per la progettazione e produzione di materiali, previa verifica della esaustività/fattibilità dei compiti assegnati ad ognuna delle figure individuate nello scorso anno scolastico; - il piano di formazione e di aggiornamento dei docenti volto a arricchirne le competenze professionali e sostenere i processi di innovazione; - il piano delle attività collegiali e funzionali all insegnamento necessarie all espletamento delle attribuzioni istituzionali e al coordinamento dell attività didattica, di verifica e di valutazione. 8
9 Il Collegio docenti è invitato ad una attenta analisi delle problematiche e della casistica connessa all argomento oggetto della presente direttiva, in modo da assumere deliberazioni che favoriscano la correttezza, l efficacia, l efficienza, l imparzialità e trasparenza richiesta alle pubbliche amministrazioni, ma di particolare rilevanza quando, come in questo caso, gli atti amministrativi sono collocati all interno del rapporto educativo tra docenti e giovani discenti che deve essere in ogni caso la linea guida dell operato di una scuola. Il Collegio docenti sarà chiamato ad assumere le deliberazioni di sua competenza nelle sedute del 0 e 26 settembre 204>>. Il Dirigente Scolastico quindi formula una proposta di costituzione di Dipartimenti che tiene conto dell esperienza e dei risultati degli anni scolastici precedenti nonché degli obiettivi che si intende raggiungere a partire dall a.s. 204/205. DELIBERA N 9 Il Collegio dei docenti approva all unanimità la costituzione dei seguenti dipartimenti disciplinari nell a.s. 204/205: Indirizzo Liceo Scientifico e Liceo Classico Dipartimenti Dipartimento lingue e cultura classica e moderna per Liceo Italiano, Latino, Greco, Storia antica, Geografia, Disegno e Storia dell arte, Inglese Dipartimento storico filosofico Storia e Filosofia, Religione, Scienze motorie e sportive Dipartimento scientifico Matematica, Fisica, Scienze naturali (biologia, chimica, scienze della terra) Docenti coordinatori Pitrolo Giuseppe Piccione Salvatrice Ragusa Adelina Indirizzo Istituto tecnico economico Dipartimenti Dipartimento linguistico letterario Italiano, Storia, Arte e territorio, Religione, Scienze motorie e sportive Dipartimento lingue straniere Inglese, Francese, Spagnolo Dipartimento giuridico - economico Economia aziendale, Discipline turistiche e aziendali, Diritto ed Economia, Diritto e legislazione turistica, Geografia, Geografia del turismo Dipartimento scientifico Matematica, Informatica, Scienze integrate (scienze della terra, biologia, fisica) Docenti coordinatori Nardi Maria Tidona Silvia Barbaro Maria Battaglia Giovanni Indirizzo Istituto tecnico agrario Dipartimenti Dipartimento umanistico Italiano, Storia, Inglese, Religione, Scienze motorie e sportive Dipartimento matematico - tecnologico Matematica, Fisica, Tecnologie informatiche, Complementi di matematica, Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafiche, Genio rurale, Costruzioni Dipartimento scientifico Scienze, Chimica, Scienze e tecnologie applicate, Trasformazione dei prodotti, Economia estimo marketing e legislazione, Biologia e biotecnologie agrarie, Produzioni vegetali, Produzioni animali, Vivaismo Docenti coordinatori Sessa Giuseppe Veca Carmelo Arrabito Giuseppe 9
10 Indirizzo Istituto professionale di Stato per l agricoltura Dipartimenti Dipartimento umanistico Italiano, Storia, Inglese, Diritto, Religione, Scienze motorie e sportive Dipartimento logico - matematico Matematica, Fisica, Tecnologie dell informazione e della comunicazione Dipartimento tecnico - economico Agronomia territoriale, Biologia, Chimica, Ecologia e Pedologia, Economia agraria, Tecniche di allevamento vegetale e animale, Laboratori tecnologici, Trasformazione dei prodotti Docenti coordinatori Gazzè Claudio Battaglia Giorgio Corallo Concetta Insegnanti di sostegno Dipartimento per il sostegno Docente coordinatore Scribano Salvatore Si procede alla trattazione dell undicesimo punto all o.d.g.: ) Articolazione del Collegio in Commissioni di lavoro. Il Dirigente Scolastico formula una proposta di Commissioni di lavoro che tiene conto dell esperienza e dei risultati degli anni scolastici precedenti nonché degli obiettivi che si intende raggiungere a partire dall a.s. 204/205. DELIBERA N 0 L approvazione dell articolazione del Collegio nelle seguenti commissioni di lavoro nell a.s. 204/205: POF/Riforma/Invalsi Registro on line Elettorale Si procede alla trattazione del dodicesimo punto all o.d.g.: 2) Designazione dei docenti componenti delle Commissioni di lavoro. Il Dirigente Scolastico invita i docenti a dare la propria disponibilità a far parte delle Commissioni di lavoro - Viste le disponibilità emerse; DELIBERA N di designare come componenti delle Commissioni di lavoro, nell a.s. 204/205, i seguenti docenti: POF/Riforma/Invalsi: Carnemolla, Barone Gaetano, Occhipinti C., Micciché, Nardi, Veca, Battaglia Giorgio, Portelli Franco.. Registro on line: Colombo, Ferro, Ventura E., Messina. Elettorale: Manenti A., Giacchino, Spanò, Aparo, Veca. Si procede alla trattazione del tredicesimo punto all o.d.g.: 3) Istituzione del Centro Sportivo Scolastico Relativamente il presente punto, il Dirigente Scolastico ribadisce che per l organizzazione di attività sportive in seno alle istituzioni scolastiche e per lo svolgimento delle suddette attività è necessaria, come in ogni anno
11 scolastico, l istituzione del Centro Sportivo Studentesco. Il Dirigente propone che esso sia formato da due docenti di educazione fisica, di cui uno con la funzione di Coordinatore (indicati dal Collegio dei docenti), un rappresentante dei genitori e due rappresentanti degli alunni (indicati dal Consiglio d Istituto). DELIBERA N 2 l istituzione del Centro Sportivo Scolastico composto da due docenti di educazione fisica, di cui uno con la funzione di Coordinatore (indicati dal Collegio dei docenti), un rappresentante dei genitori e due rappresentanti degli alunni (indicati dal Consiglio d Istituto), e indica come docenti il prof. Carbone Vincenzo, con funzione anche di Coordinatore, e il prof. Cottone Fabio. Si procede alla trattazione del quattordicesimo punto all o.d.g.: 4) Designazione dei docenti dell Ufficio Tecnico. Il Dirigente Scolastico ricorda che l Ufficio Tecnico collabora in particolare con il Dirigente scolastico, il Direttore s.g.a., i Responsabili dei Dipartimenti disciplinari e tutti i docenti, per: - individuare le necessità riferite a manutenzioni, sostituzioni o nuovi acquisto di attrezzature e sussidi didattici; - fornire ai Responsabili dei Dipartimenti e a tutti i docenti, informazioni riguardanti le novità scientifiche e tecnologiche, nonché nuovi prodotti, rilevanti per gli indirizzi dell Istituto; - formulare piani e proposte per il miglioramento di tali dotazioni e delle reti e impianti dei laboratori didattici; - raccogliere e comparare proposte, preventivi e offerte per la fornitura di nuove attrezzature o di servizi di assistenza e manutenzione specialistica, svolgendo apposite istruttorie per gli atti di competenza del Dirigente scolastico e del Direttore s.g.a.; - effettuare il collaudo delle attrezzature acquistate o sottoposte a interventi manutentivi; - collaborare con il Responsabile per la sicurezza e curare il rispetto delle norme di sicurezza nell uso di impianti e attrezzature. - Visto il DPR 5/3/200 art. 4, comma 3, del regolamento di riordino degli istituti tecnologici che prevede che il settore tecnologico degli istituti tecnici sia dotato di un Ufficio tecnico; - Visto il successivo art. 8 comma 4 del regolamento che stabilisce che i posti relativi all Ufficio tecnico di cui all articolo 4, comma 3, sono coperti prioritariamente con personale titolare nell istituzione scolastica e, in mancanza, con personale appartenente a classe di concorso in esubero con modalità da definire in sede di contrattazione collettiva nazionale integrativa sulla mobilità e sulle utilizzazioni; - Vista la delibera del Collegio dei docenti n. 30 del 2/09/202 avente ad oggetto Designazione dei docenti dell Ufficio tecnico ; - Vista la delibera del Consiglio d istituto n. 23 del 3/09/202 avente ad oggetto Costituzione ufficio tecnico ; - Vista la delibera del Collegio dei docenti n. 0 del 02/09/203 avente ad oggetto Designazione dei docenti dell Ufficio tecnico ; - Vista la delibera del Consiglio d istituto n. 45 dell 0/09/203 avente ad oggetto Costituzione ufficio tecnico ; DELIBERA N 3 Di designare i seguenti docenti componenti dell ufficio tecnico: Proff. Ventura Ezio, Colombo Angelo, Ferro Antonio. Viene designato direttore dell ufficio tecnico il prof. Colombo Angelo. Si procede alla trattazione del quindicesimo punto all o.d.g.: 5) Procedure per la nomina dei docenti con la Funzione Strumentale (art. 33 CCNL 2006/2009).
12 Il Dirigente Scolastico fa presente che il Collegio deve individuare, tenuto conto delle risorse finanziarie all uopo destinate dal MIUR, le aree e le procedure che permettano la definizione delle Funzioni Strumentali al POF; aggiunge che la complessità e l importanza dei compiti attribuiti impongono uno stretto raccordo dei docenti responsabili delle funzioni strumentali con il Dirigente scolastico e tra di loro, nonché la disponibilità a rapportarsi con esperti esterni e con operatori di altre scuole e a frequentare specifiche iniziative di formazione - Dopo articolata discussione; DELIBERA N 4 Di istituire le seguenti aree delle Funzioni Strumentali al POF per l a.s. 204/205: Aree Area : Gestione del POF: aggiornamento del POF; coordinamento della progettazione curricolare di dipartimento, per materia e per docente; coordinamento, monitoraggio e valutazione delle attività del POF; coordinamento simulazioni 3^ prova esami di Stato; coordinamento predisposizione documento del 5 maggio; coordinamento prove INVALSI. Area 2: Sostegno al lavoro dei docenti: sostegno ai docenti per l utilizzo delle nuove tecnologie; gestione informatica degli scrutini; supporto all uso e alla manutenzione dei laboratori e dei materiali per le nuove tecnologie; gestione del settore ECDL; cura e aggiornamento del sito web. Area 3: Interventi e servizi per gli studenti: coordinamento e gestione dell orientamento in entrata e in uscita; coordinamento e gestione delle attività di continuità con la scuola media; controllo della dispersione scolastica e dell obbligo scolastico; cura dello Star bene a scuola (educazione alla salute, educazione ambientale ed educazione stradale); lotta al bullismo. Area 3: Interventi e servizi per gli studenti: coordinamento delle attività per la sicurezza in collaborazione con il R.S.P.P.; iniziative per la formazione degli alunni e del personale sul tema della sicurezza; predisposizione e aggiornamento della documentazione e dei registri sulla sicurezza. Area 3: Interventi e servizi per gli studenti: coordinamento e organizzazione delle attività relative alle visite guidate ed ai viaggi di istruzione. Per lo svolgimento delle predette attività sarà corrisposto un compenso annuo lordo a carico del Fondo dell Istituzione Scolastica nella misura dell assegnazione risorse da parte del Miur per l a.s. 204/205, così come ripartito in sede di contrattazione integrativa d Istituto. Criteri per l attribuzione dell incarico:. incarichi ricoperti e relativi risultati; 2. esperienze e progetti realizzati (anche di innovazione didattica); 3. titoli e competenze coerenti con l incarico da attribuire (costituisce elemento fondamentale nella individuazione delle competenze partecipazione a specifici corsi di formazione); 4. progetto che si intende svolgere durante l anno scolastico; 5. dichiarata disponibilità a frequentare specifiche iniziative di formazione. I docenti interessati all assegnazione dell incarico potranno presentare la domanda entro il 23/09/204, allegando alla stessa il curriculum (incarichi ricoperti e relativi risultati, esperienze e progetti realizzati, titoli e competenze coerenti con l incarico da attribuire, partecipazione a specifici corsi di formazione) e il progetto (inteso come attività che s intende svolgere nel corso dell anno scolastico). Si procede alla trattazione del sedicesimo punto all o.d.g.: 6) Individuazione dei docenti componenti dell Organo di Garanzia degli alunni. Su proposta del Dirigente Scolastico;, DELIBERA N 5
13 di designare come componenti dell Organo di Garanzia degli alunni i docenti: Modica, Di Martino A, Caruso V. Si procede alla trattazione del diciassettesimo punto all o.d.g.: 7) Individuazione dei docenti componenti del Circolo di qualità. Su proposta del Dirigente Scolastico; DELIBERA N 6 Il Collegio all unanimità delibera di designare come componenti del Circolo di qualità i docenti: Occhipinti C., Micciché, Carnemolla. Si procede alla trattazione del diciottesimo punto all o.d.g.: 8) Elezione dei docenti componenti del Comitato di valutazione dei docenti. Su proposta del Dirigente Scolastico, DELIBERA N 7 Il Collegio, sentita la disponibilità dei docenti, accertato che nessun componente del Collegio è contrario alla procedura, delibera all unanimità di scegliere i docenti Padua, Pitrolo, Nardi, Messina come componenti del Comitato di valutazione dei docenti e i proff. Donzella e Arrabito Giuseppe come supplenti. Si procede alla trattazione del diciannovesimo punto all o.d.g.: 9) Piano annuale delle attività e attività di programmazione (art.28, c.4, CCNL 2006/2009) Il Dirigente Scolastico illustra la proposta di Piano annuale delle attività e programmazione funzionale. DELIBERA N 8 L approvazione del seguente piano annuale delle attività e attività di programmazione per l a.s. 204/205 (art.28, c.4, CCNL 2006/2009): PIANO ANNUALE DELLE ATTIVITA - Anno scolastico 204/205 MESE DATA e ORARIO ATTIVITA 0 Collegio dei docenti 9,30, ,30-2,30 Dipartimenti disciplinari Liceo e ITE Riunioni per materia Liceo e ITE Settembre 08,30-2,30 Dipartimenti disciplinari ITA e IPSA Riunioni per materia ITA e IPSA 25 6,00 8,00 Collegio dei docenti 3 5,00 20,5 ITA A, 2A, 3A, 4A, 5A, B, 5B ITE A, 2A, 3A, 4A, 5A
14 Ottobre Novembre Dicembre Gennaio 5,00 8,00 Liceo classico IVA, IVB, VA, IIIA 4 IPSA A, 2A, 3A, 4A, 5A 5,00 8,00 ITE B, 2B, 4B, 5B Liceo scientifico A, 2A, 3A, 4A, 5A ,00 20,5 5,00 8, ,00 8, ,00-9, ,00-9, ,00-9, ,00-9, ,00-9, ,00-8, ,00 20, ,30 8,00 8,00 20, ,30 7,00 7,00 9, ,30 7,00 7,00 9,30 ITE TA, 2TA, 3TA, 4TA, 5TA Liceo scientifico B, 2B, 3B, 4B, 5B ITE TB, 2TB, 3TB, 4TB, 5TB Liceo scientifico C, 2C, 3C, 4C, 5C ITA A, 2A, 3A, 4A, 5A, B, 5B ITE A, 2A, 3A, 4A, 5A Liceo classico IVA, IVB, VA, IIIA IPSA A, 2A, 3A, 4A, 5A ITE B, 2B, 4B, 5B Liceo scientifico A, 2A, 3A, 4A, 5A ITE TA, 2TA, 3TA, 4TA, 5TA Liceo scientifico B, 2B, 3B, 4B, 5B ITE TB, 2TB, 3TB, 4TB, 5TB Liceo scientifico C, 2C, 3C, 4C, 5C Dipartimenti disciplinari Liceo e ITE Riunioni per materia Liceo e ITE Dipartimenti disciplinari ITA e IPSA Riunioni per materia ITA e IPSA Biennio Liceo scientifico e classico - Biennio ITE Triennio Liceo scientifico e classico - Triennio ITE Tutte le classi IPSA Tutte le classi ITA Collegio dei docenti Consigli classi V^ Designazione dei commissari interni per gli Esami di Stato Liceo scientifico 5A, 5B, 5C Liceo classico IIIA - ITE 5A,5B,5TA,5TB - ITA SCICLI 5A,5B IPSA 5A Scrutini I Quadrimestre ITA A, 2A, 3A, 4A, 5A, B, 5B Liceo classico IVA, IVB, VA, IIIA Scrutini I Quadrimestre IPSA A, 2A, 3A, 4A, 5A ITE A, 2A, 3A, 4A, 5A Scrutini I Quadrimestre Liceo scientifico A, 2A, 3A, 4A, 5A ITE A, 2A, 3A, 4A, 5A
15 Febbraio 05 4,30 7,00 7,00 9, ,30 7,00 7,00 9, ,30 7, ,00 7,00 0 6,00-9,00 6,00-9,00 2 6,00 7,00 3 7,00-9,00 Marzo Aprile 4 7,00-9,00 0 5,00 7,5 09 5,00 20,5 5,00 8,00 0 5,00 8, ,00 8, ,00 20,5 5,00 8,00 2 5,00 8,00 22 Scrutini I Quadrimestre Liceo scientifico B, 2B, 3B, 4B, 5B ITE B, 2B, 4B, 5B Scrutini I Quadrimestre Liceo scientifico C, 2C, 3C, 4C, 5C ITE TA, 2TA, 3TA, 4TA, 5TA Scrutini I Quadrimestre ITE TB, 2TB, 3TB, 4TB, 5TB Collegio dei docenti Dipartimenti disciplinari Liceo e ITE Riunioni per materia Liceo e ITE Dipartimenti disciplinari ITA e IPSA Riunioni per materia ITA e IPSA Biennio Liceo scientifico e classico - Biennio ITE Triennio Liceo scientifico e classico - Triennio ITE Tutte le classi IPSA Tutte le classi ITA ITA VITTORIA C, A, 2A, 3A, 4A, Liceo classico IVA, IIA, IIIA ITA A, 2A, 3A, 4A, 5A, B, 5B ITE A, 2A, 3A, 4A, 5A Liceo classico IVA, IVB, VA, IIIA IPSA A, 2A, 3A, 4A, 5A ITE B, 2B, 4B, 5B Liceo scientifico A, 2A, 3A, 4A, 5A ITE TA, 2TA, 3TA, 4TA, 5TA Liceo scientifico B, 2B, 3B, 4B, 5B ITE TB, 2TB, 3TB, 4TB, 5TB Liceo scientifico C, 2C, 3C, 4C, 5C Riunioni per materia Adozione libri di testo ITA A, 2A, 3A, 4A, 5A, B, 5B ITE A, 2A, 3A, 4A, 5A Liceo classico IVA, IVB, VA, IIIA IPSA A, 2A, 3A, 4A, 5A ITE B, 2B, 4B, 5B Liceo scientifico A, 2A, 3A, 4A, 5A ITE TA, 2TA, 3TA, 4TA, 5TA
16 Maggio Giugno Agosto Liceo scientifico B, 2B, 3B, 4B, 5B 23 ITE TB, 2TB, 3TB, 4TB, 5TB Liceo scientifico C, 2C, 3C, 4C, 5C 27 7,00-9, ,00-9, ,00-9,00 6,00-9,00 2 6,00-9,00 3 5,00 20,30 4 6,00 8, ,30 9, ,30 2, ,30 9, ,30 6,30 6,30 20, ,30 6,30 6,30 2, ,30 9,30 0 4,30 9,30 Biennio Liceo scientifico e classico - Biennio ITE Triennio Liceo scientifico e classico - Triennio ITE Tutte le classi IPSA Tutte le classi ITA Dipartimenti disciplinari Liceo e ITE Riunioni per materia Liceo e ITE Dipartimenti disciplinari ITA e IPSA Riunioni per materia ITA e IPSA Consigli classi V^ Approvazione Documento per gli Esami di Stato Liceo scientifico 5A, 5B, 5C Liceo classico IIIA - ITE 5A,5B,5TA,5TB - ITA SCICLI 5A,5B IPSA 5A Collegio dei docenti - Scrutini II Quadrimestre IPSA A, 2A, 3A, 4 A, 5A - Scrutini II Quadrimestre ITA A, B, 2A, 3A, 4A, 5A, 5B - Scrutini II Quadrimestre ITE A, 2A, 3A, 4 A, 5A - Scrutini II Quadrimestre Liceo classico IVA, IVB ITE B, 2B, 4B, 5B - Scrutini II Quadrimestre Liceo classico VA, IIIA ITE TA, 2TA, 3TA, 4TA, 5TA - Scrutini II Quadrimestre ITE TB, 2TB, 3TB, 4TB, 5TB - Scrutini II Quadrimestre Liceo scientifico A, 2A, 3A, 4A, 5 - Scrutini II Quadrimestre 4,30 9,30 Liceo scientifico B, 2B, 3B, 4B, 5B 2 - Scrutini II Quadrimestre 4,30 9,30 Liceo scientifico C, 2C, 3C, 4C, 5C 3,30 3,00 Collegio dei docenti 25 Verifiche alunni con sospensione del giudizio 8,30 3,30 25 Verifiche alunni con sospensione del giudizio 8,30 3,30 26 Verifiche alunni con sospensione del giudizio 8,30 3,30 27 Verifiche alunni con sospensione del giudizio
17 8,30 3, ,30 3, ,00 20,00 3 8,00 20,00 Verifiche alunni con sospensione del giudizio Integrazione scrutini finali Integrazione scrutini finali La durata dei consigli di classe ordinari è di 45 cadauno. La durata dei consigli di classe per la designazione dei commissari interni agli Esami di Stato, per gli scrutini del primo quadrimestre, per la riunione preliminare e per l approvazione del Documento del 5 maggio, per l integrazione degli scrutini finali è di 30 cadauno. La durata dei consigli di classe per gli scrutini del secondo quadrimestre è di 60 cadauno. Esaurita la discussione dei punti all ordine del giorno, la seduta viene sciolta alle ore :5 IL SEGRETARIO VERBALIZZANTE (Prof.ssa Concetta Padua) IL DIRIGENTE SCOLASTICO (Prof. Vincenzo Giannone)
Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.
Liceo Scientifico Statale N. Copernico Viale Borgovalsugana n. 63 59100 Prato-tel. 0574596616-fax 0574592888 email pops02000g@istruzione.it Prato, 17 dicembre 2007 Circolare n. Ai Docenti Agli Studenti
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