MEDAGLIA D ORO CITTA DI CASSINO
|
|
- Evangelina Marinelli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 I.T.C.G. MEDAGLIA D ORO CITTA DI CASSINO Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing con articolazione Sistemi Informativi Aziendali Indirizzo Turismo Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio Corso Serale 1
2 DIRIGENTE SCOLASTICO: Prof. Graziuccio Di Traglia Telefono e Fax Presidenza: D.S.: itmedoro@tin.it Sede centrale Istituto Tecnico Commerciale: CASSINO - Via Gari, 2 Telefono Segreteria e D.S.G.A.: Fax: scuola: frtd10000b@istruzione.it Sito Web: ******* Sede Distaccata Istituto Tecnico per Geometri: CASSINO - Via S. Angelo n. 2 Telefono: Fax: INSERIRE Codice Fiscale Codice Ministeriale 2
3 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA BIENNIO
4 I N D I C E Deve essere inserita la numerazione L IDENTITA DELL ISTITUTO LA MISSION I VALORI CONDIVISI IL PROFILO STORICO-EVOLUTIVO IL CONTESTO DI APPARTENENZA IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA LA STRUTTURA E LA FUNZIONE DEL P.O.F. GLI OBIETTIVI STRATEGICI E LE ATTIVITÀ Obiettivo strategico n 1: implementare il successo scolastico e formativo Obiettivo strategico n 2: sviluppare la capacità di auto-orientamento Obiettivo strategico n 3: promuovere percorsi formativi in ambito internazionale Obiettivo strategico n 4: incoraggiare i percorsi di formazione permanente Obiettivo strategico n 5: incrementare l efficacia e l efficienza della scuola attraverso l utilizzo di processi innovativi 4
5 L DENTITA DELL ISTITUTO Il capitale umano è la più importante forma di capitale nell economia moderna. Si presenta sotto forma di conoscenza, istruzione, training Gary Becker (1930) sociologo statunitense. Già da alcuni decenni sono in atto trasformazioni epocali che hanno comportato pesanti risvolti sull organizzazione socio-economica; siamo di fatto passati alla cosiddetta economia della conoscenza. La conoscenza è divenuta, cioè, la fonte primaria della produzione: come ha affermato Matsura direttore UNESCO non è più il sapere che ruota attorno alla società, ma la società che ruota attorno al sapere. Ciò richiede agli individui la capacità di essere creativi, di trasformare le idee creative in innovazioni e di saper collocare queste innovazioni sul mercato. Inoltre, con l invenzione e lo sviluppo delle TIC, sono cambiati i modi e i tempi di apprendimento e le scuole sono frequentate dalla nuova generazione dei nativi digitali, refrattari ai tradizionali metodi di trasmissione del sapere. A ciò si aggiungono la multiculturalità e la complessità dei riferimenti valoriali divenuti sempre più fragili e mutevoli; in altre parole, si parla di modernità liquida. In un simile scenario ci si aspetta che la scuola operi come comunità educante, basata su valori autentici e condivisi, al fine di contribuire alla formazione dell identità personale dell alunno. Definire i valori sui quali fondare l offerta formativa significa rispondere alla domanda di educazione con impegni precisi. L Istituto, nell ampia proposta dell offerta territoriale, ha costruito la propria identità strategica ed organizzativa facendo proprie le istanze sociali di qualità ed equità degli apprendimenti, di integrazione ed inclusione in contesti sempre più caratterizzati da diversità di bisogni e da richieste di personalizzazione degli interventi, con la consapevolezza che padroneggiare - non subire - le trasformazioni traduce gli ostacoli in punti di forza. Questa filosofia ha, da sempre, guidato i nostri passi e ci ha visto spesso agire da pionieri, diventando apripista per altre scuole del territorio, come è accaduto per alcuni progetti di portata ministeriale finanziati con i fondi europei e nel processo di informatizzazione dell intero apparato organizzativo e gestionale. Il nostro progetto educativo si colloca in una prospettiva in cui la conoscenza è strumento di cittadinanza attiva. Superata, quindi, la concezione addestrativa e funzionalistica dei percorsi professionalizzanti, ci proponiamo di fornire allo studente una solida base culturale e, parimenti, una specializzazione attraverso l approfondimento delle tecnologie e delle competenze scientifiche ad esse collegate, al fine di sviluppare le capacità creative e progettuali necessarie ad intercettare e presidiare l innovazione. 5
6 LA M I S S I O N I.T.C.G. MEDAGLIA D ORO CITTA DI CASSINO Una scuola interculturale, inclusiva e multimediale che promuove la crescita intelligente del cittadino europeo, nel rispetto e nell affermazione dell identità personale di ciascuno, assicurando il successo formativo grazie alla qualità e all equità degli apprendimenti. I V A L O R I L Istituto riconosce i valori di seguito enunciati come fondamentali per lo sviluppo positivo della personalità degli studenti nel loro essere e nel loro agire e, pertanto, li pone come categorie ineludibili per la costruzione dei percorsi formativi offerti. Intercultura ".. l'educazione interculturale è condizione strutturale della società multiculturale. Il compito educativo in questo tipo di società, assume il carattere specifico di mediazione fra le diverse culture di cui sono portatori gli alunni: mediazione non riduttiva degli apporti culturali diversi, bensì animatrice di un continuo, produttivo confronto fra differenti modelli. L'educazione interculturale avvalora il significato della democrazia, considerato che la diversità culturale va pensata quale risorsa positiva per i complessi processi di crescita della società e delle persone. Pertanto l'obiettivo primario dell'educazione interculturale si delinea come promozione delle capacità di convivenza costruttiva in un tessuto culturale e sociale multiforme. Essa comporta non solo l'accettazione ed il rispetto del diverso, ma anche il riconoscimento della sua identità culturale nella quotidiana ricerca di dialogo, di comprensione, di collaborazione, in una prospettiva di reciproco arricchimento. Inclusione e integrazione L obiettivo europeo (UE 2020) è rivolto all innalzamento dei livelli di istruzione complessivi della popolazione perché il mercato del lavoro richiede profili ad alto contenuto di innovazione e conoscenza. L innalzamento dei livelli di istruzione diventa, quindi, nodo strategico per lo sviluppo economico e democratico di un Paese. Innalzare i livelli di istruzione significa combattere l abbandono scolastico e garantire percorsi inclusivi e non selettivi. 6
7 Innovazione Il volano dell attuale economia detta della conoscenza è la capacità che ha il sapere di tradursi in risposte ai bisogni dell economia e della società. Questa capacità si chiama, appunto innovazione, che è diventata fattore irrinunciabile dello sviluppo, determinando una trasformazione strutturale del lavoro e del ruolo del sapere nella prestazione lavorativa. Questo è il dato importante con il quale misurarsi e intorno al quale costruire percorsi formativi. Competenza Le competenze possono essere definite come l insieme delle conoscenze, abilità e atteggiamenti che consentono a un individuo di ottenere risultati utili al proprio adattamento negli ambienti per lui significativi, e che si manifestano come capacità di affrontare, padroneggiare e risolvere problemi attraverso l uso di abilità cognitive e sociali. Le competenze si configurano, inoltre, come strutturalmente capaci di trasferire la loro valenza in tutti i campi dell esperienza umana, sociale e professionale. Le competenze non vanno concepite come statiche, rispetto all incessante evoluzione cui sono sottoposti i saperi attesi dalla società civile, ma intese come un attitudine al pensiero critico, come sollecitazione alla capacità di analisi e di sintesi, all imparare a imparare, alla costruzione del sé personale e professionale, quindi della propria autonomia, individualità, originalità, competenza sociale. Esse rappresentano lo strumento principale di cittadinanza attiva in un ottica che comprende e allo stesso tempo trascende il lavoro con il superamento della concezione addestrativa e funzionalistica dei percorsi professionalizzanti. In questo senso è necessario andare oltre l approccio meramente produttivistico riaffermando anche la centralità delle competenze di base così come la funzione strategica delle scienze umane e sociali. Emerge sempre più il ruolo centrale dell istruzione tecnicoprofessionale che ha bisogno, a partire dal livello territoriale, di un offerta formativa coordinata e multilivello. Equità Rispetto dell identità personale IL PROFILO STORICO-EVOLUTIVO Il nuovo Istituto Tecnico Commerciale e per Geometri Medaglia d Oro Città di Cassino nasce dall unione di due scuole di cui conserva in gran parte la tradizione e le professionalità: l ITC Medaglia d Oro al V.M. Città di Cassino e l ITCG Europa. L Istituto, in entrambe le sedi, è frequentato da allievi residenti in Città e nei Comuni limitrofi, sia della provincia di Frosinone sia delle province di Caserta e di Latina. Il bacino di utenza, dunque molto vasto, è caratterizzato da un eterogeneità socio economico culturale, cui l Istituto risponde con opportuna integrazione. 7
8 L ITC Medaglia d Oro al V.M. Città di Cassino è stato fondato nel 1950 nel periodo più fervido della ricostruzione di Cassino e, nella sua storia, ha evidenziato cambiamenti e trasformazioni, testimonianza di una scuola sensibile sia alle istanze di rinnovamento didattico della scuola italiana, sia alle esigenze di formazione professionale del settore terziario presenti nel territorio. La sede di via Gari è dotata dei seguenti locali : uffici di presidenza uffici di segreteria n 35 aule didattiche n 1 aula 2.0 n 6 aule LIM n 2 sale video n 4 laboratori di informatica n 1 un laboratorio di informatica e linguistico n 1 laboratorio multimediale n 1 un laboratorio di Scienze Auditorium Palestra Biblioteca Emeroteca Parcheggio auto Bar l ITCG Europa dal 1 settembre 1993 è stato trasferito nella nuova sede di Via S. Angelo in una struttura moderna ed efficiente di proprietà dell Amministrazione provinciale. Nell anno scolastico 1994/95, per effetto della razionalizzazione della rete scolastica, alla sede centrale Geometri di Cassino era stata aggregata la sezione di Ragioneria di Roccasecca. Il 27 maggio 1995 l Istituto è stato intitolato Europa". Dal 1 settembre 2010, in seguito ad un ulteriore processo di razionalizzazione, l Istituto è stato unito all ITC Medaglia d Oro. La sede distaccata di via S. Angelo è dotata dei seguenti locali : N.21 aule didattiche un laboratorio di informatica multimediale un laboratorio di informatica e linguistico un laboratorio di chimica e Scienze con aula annessa 1 laboratorio di fisica con lim 1 laboratorio di costruzioni una biblioteca +sala video 1 aula magna con lim 8
9 2 aule di disegno di cui una con lim una palestra un campetto esterno polifunzionale un bar parcheggio auto IL CONTESTO DI APPARTENENZA La Città di Cassino, a metà strada tra Roma e Napoli, si estende nella pianura tra i fiumi Gari e Rapido, ai piedi della celebre Abbazia di Montecassino con cui ha condiviso i momenti storici più significativi. La vicenda bellica del territorio cassinate ha lasciato tracce indelebili nella storia personale e collettiva dei suoi abitanti, che hanno saputo però cogliere le opportunità offerte dalla ricostruzione; la città è oggi un importante centro della Provincia di Frosinone. Sede di Tribunale, di un Università in continuo sviluppo e di diversi Uffici amministrativi, ha visto negli ultimi decenni espandere ed accrescere i propri sistemi e i propri servizi unitamente alla propria dimensione. L economia industriale del territorio rimane legata soprattutto all insediamento FIAT ed è quindi condizionata dall andamento del mercato automobilistico. La situazione economica generale ha risentito della crisi di alcune realtà produttive dell indotto e dei servizi collegati, tuttavia attivo è il commercio. Segni di vivacità provengono dalla limitrofa provincia di Caserta per numerosi insediamenti produttivi sostenuti da agevolazioni statali e regionali. Lo sbocco occupazionale più consistente rimane il terziario che richiede, tra l altro, una qualificazione degli occupati: i vari indirizzi del settore economico formano figure spendibili proprio in questo ambito. Da molti anni, interpretando le esigenze di riqualificazione e di riallocazione lavorativa di coloro che hanno lasciato da più tempo la scuola, è nata l esperienza di corsi serali per studenti lavoratori. Lo sviluppo urbanistico del territorio, gli interventi sempre più numerosi di recupero edilizio, l attenzione sempre maggiore agli strumenti di pianificazione e alla tutela ambientale, richiedono figure tecniche maggiormente competenti e professionali nel settore costruttivo, nel settore del rilievo, nel settore urbanistico estimativo, con adeguata conoscenza dei supporti informatici. In questo contesto l Istituto per Geometri, per gli ampi spazi di cui dispone e per le risorse umane dei propri operatori, al fine di porsi anche come un alternativa e un punto di riferimento per lo sviluppo delle capacità fisiche, intellettuali e pratiche degli allievi, ha inteso farsi portatore già da qualche anno di una propria offerta formativa, fornendo ai giovani, sia singolarmente sia associati, tempi di attività, di studio ed anche di sano svago con opportuni momenti pomeridiani ed attività extracurriculari cui ciascuno potrà aderire secondo la propria indole e i propri interessi. 9
10 IL PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA LA STRUTTURA E LA FUNZIONE DEL P.O.F. Il POF esplicita i processi posti in essere per realizzare il mandato assegnato all istituzione scolastica. In esso, quindi, sono contenute le attività offerte - curricolari e extracurricolari frutto di una pianificazione tesa al conseguimento di precisi obiettivi individuati dagli organi responsabili dell istituzione scolastica; contiene gli indicatori per valutare i risultati e, quindi, procedere alla riprogrammazione delle attività; tiene conto delle risorse del Programma annuale e di altre possibili entrate. Il POF, dunque, si qualifica come un documento di sistema correlato con gli altri documenti della scuola: il Piano delle attività, il Programma annuale, il Rapporto di Autovalutazione L offerta formativa viene presentata in termini di obiettivi strategici in quanto ciò consente di individuare, in maniera chiara e precisa - nell ottica di una scuola trasparente e di qualità - i risultati attesi. Gli obiettivi strategici rappresentano il livello di pianificazione di medio periodo (tre/quattro anni). Gli obiettivi specifici sono quelli da perseguire nel breve periodo ed esplicitano le modalità con cui il D.S. e gli organi collegiali ritengono di poter intervenire per il raggiungimento degli obiettivi strategici. Gli obiettivi specifici vengono declinati ed esplicitati attraverso obiettivi operativi che corrispondono alle attività poste in essere dall Istituto in un anno scolastico per realizzare concretamente il mandato istituzionale adeguandolo alle istanze del territorio. GLI OBIETTIVI STRATEGICI E LE ATTIVITÀ OBIETTIVO STRATEGICO N 1 IMPLEMENTARE IL SUCCESSO SCOLASTICO E FORMATIVO Garantire omogeneità nella valutazione riduzione del disagio riduzione della dispersione scolastica incremento delle eccellenze garantire agli studenti una pluralità di ambienti formativi 10
11 Obiettivi operativi: elenco attività 1. I Curricula a) Biennio unitario b) Certificazione competenze c) Nuovi Indirizzi secondo biennio e quinta classe 2. Didattica e valutazione a) Scansione dell anno scolastico b) Verifiche c) Criteri di valutazione e indicatori d) Valutazione per prospetto competenze e) Assenze f) Voto di condotta indicatori g) Valutazione finale- criteri h) Assegnazione credito criteri i) Comunicazione dei risultati alle famiglie 3. Attività di recupero e sostegno 4. Alunni diversamente abili 5. Alunni con DSA 6. Alunni con Bisogni Educativi Speciali 7. Progetto classi EIPASS 9. Formazione in Alternanza 9. Avviamento pratica sportiva 10. Progetto Intercultura 1. I CURRICULA a) Biennio unitario Profilo formativo in uscita: competenze di base Il biennio si configura come un percorso dalla struttura unitaria a vocazione orientativa. Il Biennio Unitario ha infatti lo scopo di offrire allo studente l opportunità di sviluppare competenze utili per effettuare scelte consapevoli e motivate. L apertura al mondo esterno è sostenuta dallo studio di due lingue straniere. Nel primo biennio l obiettivo prioritario è quello di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell obbligo di istruzione, nel rispetto delle nuove disposizioni (DM 139/2007) declinate negli assi culturali relativi ai singoli ambiti disciplinari: Asse linguistico Asse matematico Asse scientifico-tecnologico Asse storico-sociale 11
12 Asse linguistico: Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa verbale in vari contesti Leggere, comprendere ed interpretare testi scritti di vario tipo Produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi comunicativi Utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario Utilizzare una lingua straniera per i principali scopi comunicativi ed operativi Utilizzare e produrre testi multimediali Asse matematico: Utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico ed algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica Confrontare ed analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni Individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi Analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse scientifico-tecnologico: Osservare, descrivere ed analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle sue varie forme i concetti di sistema e di complessità Analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza Essere consapevole delle potenzialità delle tecnologie rispetto al contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale: Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente Riconoscere le caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio. Il Profilo dello studente (Pecup), evidenziato nelle Linee Guida per il primo biennio, assegna - altresì- grande rilevanza alle competenze trasversali, tra cui assumono rilievo quelle relative alle capacità di sapersi gestire autonomamente in ambiti caratterizzati da innovazioni continue e di assumere progressivamente la responsabilità dei risultati raggiunti. b) C ertificazione delle competenze alla fine dell obbligo scolastico La certificazione delle competenze acquisite dagli studenti che completano il proprio ciclo decennale di studi è l'obbligo dal 2010, con il D.M. n 9 del Questo fatto rappresenta una novità per la scuola italiana, che è chiamata a valutare non solo le conoscenze (sapere) e le abilità (saper fare e applicare regole, sulla scorta di una guida) degli studenti, ma anche le loro competenze (sapersi orientare autonomamente e individuare strategie per la soluzione dei problemi) in contesti reali o verosimili. 12
13 L obbligo riguarda gli studenti che completano il ciclo decennale e quindi coincide con il termine del secondo anno delle scuole secondarie di secondo grado. Sono coinvolte tutte le discipline. Il processo che porta alla certificazione è competenza del consiglio di classe e quindi frutto di una operazione collegiale. L atto formale a fine anno è la compilazione del modello di certificazione delle competenze per ciascuno studente, a termine dello scrutinio finale delle seconde classi. Il modello utilizzato per la certificazione evidenzia - per ciascuno degli assi culturali precedentemente menzionati - il livello raggiunto, come indicato nella tabella di seguito riportata: COMPETENZE DI BASE E RELATIVI LIVELLI RAGGIUNTI Asse dei linguaggi Lingua italiana: padroneggiare gli strumenti espressivi e argomentativi indispensabili per gestire l integrazione comunicativa verbale in vari contesti leggere comprendere interpretare testi scritti di vario tipo produrre testi di vario tipo in relazione ai differenti scopi Lingua straniera: utilizza la lingua INGLESE per i principali scopi comunicativi e operativi LIVELLI LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO LIVELLO BASE INTERMEDIO AVANZATO LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO LIVELLO BASE INTERMEDIO AVANZATO Altri linguaggi: utilizzare gli strumenti fondamentali per una fruizione consapevole del patrimonio artistico e letterario utilizzare e produrre testi multimediali LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO LIVELLO BASE INTERMEDIO AVANZATO Asse matematico LIVELLI utilizzare le tecniche e le procedure del calcolo aritmetico e algebrico, rappresentandole anche sotto forma grafica confrontare e analizzare figure geometriche, individuando invarianti e relazioni individuare le strategie appropriate per la soluzione di problemi analizzare dati e interpretarli sviluppando deduzioni e ragionamenti sugli stessi anche con l ausilio di rappresentazioni grafiche, usando LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO LIVELLO BASE INTERMEDIO AVANZATO 13
14 consapevolmente gli strumenti di calcolo e le potenzialità offerte da applicazioni specifiche di tipo informatico Asse scientifico-tecnologico LIVELLI osservare, descrivere e analizzare fenomeni appartenenti alla realtà naturale e artificiale e riconoscere nelle varie forme i concetti di sistema e di complessità analizzare qualitativamente e quantitativamente fenomeni legati alle trasformazioni di energia a partire dall esperienza essere consapevole delle potenzialità e dei limiti delle tecnologie nel contesto culturale e sociale in cui vengono applicate Asse storico-sociale Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi in una dimensione diacronica attraverso il confronto fra epoche e in una dimensione sincronica attraverso il confronto fra aree geografiche e culturali Collocare l esperienza personale in un sistema di regole fondato sul reciproco riconoscimento dei diritti garantiti dalla Costituzione, a tutela della persona, della collettività e dell ambiente Riconoscere la caratteristiche essenziali del sistema socio economico per orientarsi nel tessuto produttivo del proprio territorio LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO LIVELLO BASE INTERMEDIO AVANZATO LIVELLI LIVELLO BASE NON RAGGIUNTO LIVELLO BASE INTERMEDIO AVANZATO LEGENDA Livello non raggiunto 4-5; motivazione nel caso in cui non sia stato raggiunto il livello base, è riportata l espressione livello base non raggiunto, con l indicazione della relativa motivazione. Livello base = voto 6: lo studente svolge compiti semplici in situazioni note, mostrando di possedere conoscenze e abilità essenziali e di saper applicare regole e procedure fondamentali. Livello intermedio = voto 7-8: lo studente svolge compiti e risolve problemi complessi in situazioni note, compie scelte consapevoli, mostrando di saper utilizzare le conoscenze e le abilità acquisite. Livello avanzato = voto 9-10: lo studente svolge compiti e problemi complessi in situazioni anche non note, mostrando padronanza nell uso delle conoscenze e delle abilità. Sa proporre e sostenere le proprie opinioni e assumere autonomamente decisioni consapevoli. c) Nuovi Indirizzi Secondo Biennio e quinto anno Lo studente dell istruzione commerciale si caratterizza per una formazione in uscita che comprende le principali competenze nella gestione economico-aziendale unite a un apprezzabile base giuridica. Accanto a queste competenze comuni a tutti gli indirizzi, si affiancano competenze specifiche e altamente spendibili nel mondo del lavoro, quali: una consistente preparazione a livello linguistico, correlata anche alla comprensione dei fenomeni culturali legati a tali ambiti linguistici in un ottica 14
15 internazionale dell educazione e della formazione; una buona preparazione informatica. Profili formativi in uscita I. Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing II. III. IV. Indirizzo Amministrazione, Finanza e Marketing articolazione Sistemi informativi aziendali Indirizzo Turismo Indirizzo Costruzioni, Ambiente e Territorio I. Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing sviluppa competenze connesse alla gestione sistemi e processi aziendali (organizzazione, pianificazione, programmazione, amministrazione, finanza e controllo) e potenzia le capacità di coordinare i rapporti tra l azienda e l ambiente cui si opera. Lo studente di Amministrazione, finanza e marketing è in grado di: - operare nell ambito dell organizzazione, della programmazione, dell amministrazione, della finanza e del controllo aziendale con particolare attenzione alle dinamiche del territorio - utilizzare gli strumenti del marketing - comunicare con linguaggi appropriati e con codici diversi - comunicare in due lingue straniere anche su argomenti tecnici - utilizzare le tecnologie e i programmi informatici dedicati alla gestione amministrativo-finanziaria. II. Il diplomato in Amministrazione, Finanza e Marketing nell articolazione Sistemi informativi aziendali. Il profilo si caratterizza per il riferimento sia all ambito della gestione del sistema informativo aziendale sia alla valutazione, alla scelta e all adattamento di software applicativi, sviluppando competenze logiche, progettuali, gestionali utili per una piena autonomia operativa in un ambiente economico aziendale automatizzato. Lo studente di Sistemi informativi aziendali è in grado di: - gestire il sistema informativo aziendale attraverso l'uso integrato del laboratorio di informatica e dei complementi di matematica - acquisire un metodo centrato sulla progettazione e sull'abitudine a lavorare insieme - valutare, scegliere, adattare i software applicativi - realizzare nuove procedure, con particolare riguardo al sistema di archiviazione, della comunicazione in rete e della sicurezza informatica. III. Il diplomato in Turismo ha competenze specifiche nel comparto delle imprese del settore turistico e competenze generali nel campo dei macro fenomeni economici nazionali ed internazionali, della normativa civilistica e fiscale, dei sistemi aziendali. 15
16 Lo studente di Turismo è in grado di: - comunicare con linguaggi appropriati - comunicare in tre lingue straniere approfondite attraverso l attività laboratoriale - operare nella produzione e gestione di servizi e/o prodotti turistici, con particolare attenzione alla valorizzazione del territorio - definire con soggetti pubblici e privati l immagine turistica del territorio Il diploma di Amministrazione, Finanza e Marketing e Turismo è valido per l'accesso a: Tutti i corsi di laurea o di diploma universitario; Impieghi nel settore privato; Concorsi nella pubblica amministrazione; IV. Il Diplomato nell'indirizzo "Costruzioni, Ambiente e Territorio" possiede competenze grafiche e progettuali in campo edilizio, nell'organizzazione del cantiere, nella gestione degli impianti e nel rilievo topografico, nella stima di terreni, di fabbricati e delle di altre componenti del territorio, nonché dei diritti reali che li riguardano, comprese le operazioni catastali. Ha, inoltre, competenze relative all'amministrazione di immobili. Gli studenti, a conclusione del percorso di studio, sono in grado di: - intervenire nelle diverse fasi e livelli del processo produttivo, dall ideazione alla realizzazione del prodotto, per la parte di propria competenza; - intervenire autonomamente nella gestione, nella manutenzione e nell'esercizio di organismi edilizi e nell organizzazione di cantieri mobili, relativamente ai fabbricati; - prevedere nell'ambito dell'edilizia eco-compatibile le soluzioni opportune per il risparmio energetico, nel rispetto delle normative sulla tutela dell'ambiente, redigere la valutazione di impatto ambientale; - Rilevare il territorio, le aree libere e i manufatti, scegliendo le metodologie e le strumentazioni più adeguate ed elaborare i dati ottenuti. - Compiere operazioni di estimo in ambito privato e pubblico, limitatamente all'edilizia e al territorio. Il diploma in Costruzioni, Ambiente e Territorio è valido per l'accesso a: Tutti i corsi di laurea o di diploma universitario; Impieghi nel settore privato; Concorsi nella pubblica amministrazione; titoli sono validi nei Paesi dell'unione Europea. Inserire quadri orari 16
17 Quadro orario dell'indirizzo GEOMETRI Vecchio Ordinamento DISCIPLINE I cl. II cl. III cl. IV cl. V cl. Prove Religione/attività alternative Italiano S. O. Storia O. Lingua straniera S. O. Matematica 5 4 (1) S. O. Fisica 2 (2) 2 (2) S. P. Scienze nat. e Geografia O. Chimica O. Disegno Tecnico G. Tecnologia Rurale O. Economia e Contabilità O. Estimo S. O. Tecnologia delle Costruzioni O.G. Costruzioni S.G.O.P. Topografia S.G.O.P. Diritto O. Educazione Fisica P. Totale ore (1) nel P.N.I. 5 ore (2) nel P.N.I. 3 ore Progetto cinque DISCIPLINE I cl. II cl. III cl. IV cl. V cl. Prove Religione/attività alternative Italiano S. O. Storia O. Lingua straniera S. O. Diritto ed Economia O. Matematica ed Informatica S.O. Fisica e Laboratorio S.O. Geografia Scienze e Laboratorio O. Chimica e Laboratorio S.O. Disegno e Progettazione S.G.O. Costruzioni S.G.O. Topografia e Fotogrammetria S.G.O.P. 17
18 Impianti Sg.O. Geopedologia Economia Estimo S.O. Educazione Fisica P. Totale ore P.N.I. = Piano Nazionale per l'informatica S. = scritto O. = orale P. = pratico G. = grafico Costruzioni, Ambiente e Territorio 2. DIDATTICA E VALUTAZIONE Sulla scorta di quanto emerge sempre più netto dalle indicazioni nazionali, dalle raccomandazioni a livello europeo (CM 692/2006 nota di indirizzo con definizione di assi culturali e quadri di competenze) e dalle Linee guida per il riordino inerenti il secondo biennio e l ultimo anno della scuola superiore (DPR 15 marzo 2010), si ritiene ormai opportuno dover sviluppare una didattica rivolta all acquisizione delle 18
19 competenze. Ciò richiede, necessariamente, un impostazione del processo valutativo secondo il prospetto di seguito riportato a. Scansione dell anno scolastico 1 quadrimestre Inizio dell anno scolastico 31 gennaio 1 a Valutazione interperiodale: metà novembre 2 quadrimestre 01 febbraio termine dell anno scolastico 2 a Valutazione interperiodale: 30 marzo b. Verifiche Nel rispetto dell art. 1, comma 4, del D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009: Le verifiche intermedie e le valutazioni periodiche e finali sul rendimento scolastico dovranno essere coerenti con gli obiettivi di apprendimento previsti dal piano dell offerta formativa. A sua volta il piano dell offerta formativa è coerente con gli obiettivi generali ed educativi dei diversi tipi e indirizzi di studi determinati a livello nazionale (art. 3, comma 2, D.P.R.275/2009). Gli alunni vengono valutati con regolarità, equità e trasparenza, mediante un adeguato numero di prove scandite nell arco dei quadrimestri. In linea generale sono previste sia prove orali sia prove scritte, ma la valutazione si estende anche alle attività di laboratorio, all esecuzione dei compiti a casa, alla frequenza e alla pertinenza degli interventi in classe, ecc. Le prove scritte mirano a verificare il raggiungimento degli obiettivi. Le prove scritte, una volta corrette dal docente, vengono consegnate agli alunni, che ne prendono visione. Qualora la famiglia ritenesse necessaria la visione della prova, può mettersi in contatto con il docente, fissando, eventualmente, un appuntamento in orario scolastico. La verifica orale è un valido strumento per il controllo di specifici processi cognitivi più elevati (analisi, sintesi, e valutazione), abitua lo studente al colloquio e lo stimola alla ricerca di una migliore espressione linguistica. Nel quadrimestre è previsto un minimo di 2 prove scritte (per le discipline che prevedono lo scritto) e 2 prove orali. Si indicano, di seguito, le varie tipologie di verifiche: - verifiche scritte (per le discipline orali: prove strutturate o semi-strutturate; per le discipline scritte: prove strutturate e semi-strutturate temi, saggi brevi, articolo di giornale, risoluzione di problemi, esercizi di tipologia differente come richiesto dalla disciplina) - interrogazioni - colloqui pluridisciplinari 19
20 - prove pratiche (attività di laboratorio, ricerca e approfondimento individuale o a gruppi, attività sportiva, disegno, attività d indirizzo) - attività di apprendimento in classe (esercitazioni, discussioni su argomenti di studio, attività di ricerca ed esposizione di approfondimenti personali) - impegno personale nello svolgimento dei compiti a casa. c. Criteri di valutazione e indicatori Nella valutazione si tiene conto di vari parametri: I. Il profitto rilevato dagli esiti delle verifiche II. la progressione positiva III. la partecipazione IV. la personalità e le attitudini I. Gli indicatori di profitto sono rappresentati dai voti espressi su scala decimale. Al fine di rendere comprensibile e trasparente attribuzione degli stessi, si riporta la seguente tabella. Tabella 1- Griglia di valutazione del profitto (voti espressi in decimi) Voto Giudizio sintetico Conoscenze, abilità applicative ed espositive, competenze 10 Ottimo/Eccellente 9 Distinto 8 Buono 7 Discreto 6 Sufficiente 5 Insufficiente 4 Gravemente insufficiente 3 Impreparato Conoscenza nulla dei contenuti Conoscenza completa e approfondita; capacità di operare collegamenti e confronti, anche a carattere pluridisciplinare; rielaborazione critica e originale. Conoscenza precisa; analisi e sintesi autonome e personali; rielaborazione consapevole; buon uso dei linguaggi specifici. Conoscenza completa; analisi e sintesi sicure e rigorose; rielaborazione coerente. Conoscenza ordinata; collegamento e applicazione parzialmente autonomi; espressione corretta e rielaborazione adeguata. Conoscenza essenziale e applicazione semplice; analisi e sintesi lineari; rielaborazione guidata. Conoscenza incompleta dei contenuti e applicazione imprecisa; sintesi parziale. Conoscenza gravemente lacunosa dei contenuti; applicazione difficoltosa; analisi e sintesi gravemente carenti; esposizione disarticolata. 1-2 Non classificabile Non valutabile per motivi gravi non giustificati II. La progressione positiva viene valutata sempre in relazione al conseguimento degli standard minimi. III. La partecipazione è intesa come capacità dello studente di partecipare alla vita della classe e di contribuire al dialogo educativo. Rientrano in questa voce i seguenti indicatori: - l attenzione 20
STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura
DettagliSTRUTTURA UDA U.D.A. 2. Classe III A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 2 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Energia, potenza e rendimento. Campo elettrico e condensatori.
DettagliSTRUTTURA UDA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI TECNOLOGIE E TECNICHE DI RAPPRESENTAZIONE GRAFICA RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Prove meccaniche distruttive e non distruttive
DettagliATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA
ATTO D INDIRIZZO DEL DIRIGENTE SCOLASTICO PER LA PREDISPOSIZIONE DEL PIANO TRIENNALE DELL OFFERTA FORMATIVA VISTO l art. 3 comma 4 del D.P.R. 275/1999 come modificato dall art. 1, comma 14, della Legge
DettagliSTRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE. Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. U.D.A. 1.
STRUTTURA UDA TITOLO: Macchine elettriche. COD. TEEA IV 05/05 Destinatari A PRESENTAZIONE Alunni della classe quarta (secondo biennio) del settore Manutenzione e Assistenza Tecnica. Periodo Terzo Trimestre
DettagliCRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI
CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER L INTEGRAZIONE FINALITA Il presente documento denominato Protocollo di Accoglienza è un documento che nasce da una più dettagliata esigenza d informazione relativamente all
DettagliVademecum per il sostegno. Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe
Vademecum per il sostegno Pratiche condivise di integrazione all interno del Consiglio di classe Gli strumenti della programmazione DIAGNOSI FUNZIONALE: descrive la situazione clinicofunzionale dello stato
DettagliL INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA
L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire
DettagliLA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione
LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI Regolamento (D.P.R. 22 giugno 2009, n. 122) Testo in vigore dal 20.08.2009 1 Art. 1 Oggetto del regolamento Finalità e caratteri della valutazione 2. La valutazione è espressione
DettagliESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE
ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con
DettagliLA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA
LA VALUTAZIONE DEGLI ALUNNI CON DISABILITA primo ciclo d istruzione Lo sfondo comune e il quadro normativo Il PEI come strumento di progettazione e di valutazione Isp. Luciano Rondanini LA VALUTAZIONE
DettagliPartecipare all organizzazione di convegni ed eventi
Area di Riferimento 1 Gestione POF Riscrittura del POF alla luce delle innovazioni normative e dei bisogni formativi attuali, sia interni che del territorio Monitoraggio in itinere dell attuazione del
DettagliRiferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07
Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.
DettagliPROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016
! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE
DettagliVERBALE n. SCRUTINIO FINALE
VERBALE n. SCRUTINIO FINALE (CLASSI PRIME E SECONDE del triennio ) Il giorno del mese di dell anno alle ore, nei locali del, si riunisce il Consiglio della Classe, con la sola presenza dei docenti, per
DettagliDISCIPLINA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DOCENTI MARCO TEODORO
http://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/9.. 1 di 6 21/11/2013 10.58 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI ANNO SCOLASTICO 2013/2014
DettagliASSE STORICO SOCIALE
ASSE STORICO SOCIALE 1 ASSE STORICO SOCIALE competenze attese d asse indicatori descrittori Competenze di asse Indicatori Descrittori 1. Comprendere il cambiamento e la diversità dei tempi storici in una
DettagliI NUOVI ISTITUTI TECNICI
Istituto Tecnico Industriale Statale Liceo Scientifico Tecnologico Ettore Molinari Via Crescenzago, 110/108-20132 Milano - Italia tel.: (02) 28.20.786/ 28.20.868 - fax: (02) 28.20.903/26.11.69.47 Sito
DettagliISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA)
ISTITUTO TECNICO E. Mattei DECIMOMANNU (CA) INDIRIZZI, PROFILI, QUADRI ORARI E RISULTATI DI APPRENDIMENTO DEL SETTORE ECONOMICO INDIRIZZI: - B1 Amministrazione, finanza e marketing (Ragioniere Perito Commerciale
DettagliSTRUTTURA UDA A PRESENTAZIONE
STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA APPRENDIMENTO DI LABORATORI TECNOLOGICI ED ESERCITAZIONI PRATICHE RIFERIMENTO: PRIMO BIENNIO CLASSE SECONDA A.S. 2015/2016 TITOLO Manufatti metallici con l utilizzo delle
DettagliISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO
Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330
DettagliDIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO A.S. 2015/2016 A PRESENTAZIONE. CLASSE 2^ Indirizzo OTTICO
UNITÀ DIDATTICA di DI APPRENDIMENTO DIPARTIMENTO DI FISICA -Esercitazioni Lenti oftalmiche- A.S. 2015/2016 TITOLO: INTERPRETAZIONE DI UNA RICETTA OPTOMETRICA COD. n 2 Destinatari CL 2^ Indirizzo OTTICO
DettagliPERCORSO FORMATIVO ISTITUTO TECNICO: SETTORE ECONOMICO, INDIRIZZO AMMINISTRA- ZIONE FINANZA E MARKETING, ARTICOLAZIONE GENERALE
COMPETENZE CHIAVE EUROPEE e COMPETENZE SPECIFICHE 1 PERCORSO FORMATIVO ISTITUTO TECNICO: SETTORE ECONOMICO, INDIRIZZO AMMINISTRA- ZIONE FINANZA E MARKETING, ARTICOLAZIONE GENERALE PROFILO Il Diplomato
DettagliFunzione Strumentale n. 1: P.O.F. / Diffusione della cultura della qualità
Circolare n. 31 del 24/09/2014 Inoltro telematico a fiis00300c@istruzione.it in data 24/09/2014 Pubblicazione sul sito web (sezione Circolari / Comunicazioni DS) in data 24/09/2014 OGGETTO: Presentazione
DettagliSi enunciano qui di seguito gli indicatori relativi all attribuzione del voto di condotta:
Il voto di condotta, espresso in sede di scrutinio intermedio e finale, si riferisce all insieme dei comportamenti tenuti dall allievo nel periodo di permanenza nella sede scolastica e durante le attività
DettagliQUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati)
QUESTIONARIO DOCENTI Riepilogo (48 questionari compilati) 1) Pensi alla sua istituzione scolastica, comprensiva delle diverse sedi e dei diversi gradi di scuola. Quanto è d accordo con le seguenti affermazioni?
DettagliNormativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei
Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione
DettagliPROTOCOLLO PER L ACCOGLIENZA ALUNNI DIVERSAMENTE ABILI
Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo NORD 2 - Brescia Via Costalunga, 15-25123 BRESCIA Cod. Min. BSIC88400D - Cod.Fisc. 80049710173 Tel.030307858-0308379448-9
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO CEPAGATTI a. s. 2014-2015. DIPARTIMENTI per AREE DISCIPLINARI e/o per ASSI CULTURALI
ISTITUTO COMPRENSIVO CEPAGATTI a. s. 2014-2015 DIPARTIMENTI per AREE DISCIPLINARI e/o per ASSI CULTURALI Composizione I Dipartimenti sono composti dai docenti, raggruppati per aree disciplinari e/o per
DettagliN.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE
N.B. A CORREDO DEL MODELLO NELLA CARTE VIENE RIPORTATA LA DOCUMENTAZIONE UTILE PER LA PREDISPOSIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca ISTITUTO ISTRUZIONE
DettagliMIUR. La Nuova Secondaria Superiore
La Nuova Secondaria Superiore Una Riforma complessiva Con l approvazione del Consiglio dei Ministri del 4 febbraio nasce la Nuova Scuola Secondaria Superiore. E la prima riforma complessiva del secondo
DettagliATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO
ATTIVITÀ DI RECUPERO E SOSTEGNO Le attività di recupero costituiscono parte ordinaria e permanente del piano dell offerta formativa che ogni istituzione scolastica predispone annualmente (O.M. 92/07 art.
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI
Pag. 1 a 7 Protocollo di accoglienza alunni stranieri Istituto Comprensivo Via Cassia 1694 Roma XV Municipio XXVIII Distretto PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA ALUNNI STRANIERI Il Protocollo di accoglienza alunni
DettagliProgetto 5. Formazione, discipline e continuità
Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento
DettagliI.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013
I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire
DettagliIL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012
MINISTERO DELL ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA DIREZIONE GENERALE IL CURRICOLO PER COMPETENZE SECONDO LE NUOVE INDICAZIONI 2012 Franca Da Re CONFERENZA DI SERVIZIO PADOVA 03.10.2012 1 Competenze
DettagliOBBLIGO FORMATIVO. Corso operatore grafico
OBBLIGO FORMATIVO Corso operatore grafico Corso operatore grafico La figura professionale Descrizione sintetica della figura: L Operatore grafico, interviene, a livello esecutivo, nel processo di produzione
DettagliUNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali. Restituzione dell esperienza di stage
UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Utenti destinatari Restituzione dell esperienza di stage Studenti classi quinte Servizi Commerciali Discipline
DettagliApprofondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre
Approfondimenti e-book: I laboratori come strategia didattica autore: Antonia Melchiorre Breve excursus delle risoluzioni giuridiche introdotte per garantire il diritto al Successo formativo nella scuola
DettagliPROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI
PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI STRANIERI Questo documento si propone quale parte integrante del P.O.F. e intende presentare un modello di accoglienza che illustri una modalità comune, corretta
DettagliLa legge 169/2008 con gli articoli 2 e 3 ha introdotto alcuni importanti cambiamenti entrati in vigore già nel passato anno scolastico e riguardanti:
Processo di valutazione degli alunni: fasi e documenti progettati ed adottati dal Collegio dei Docenti della Direzione Didattica Mazzini alla luce del D.P.R. 122/2009. La legge 169/2008 con gli articoli
DettagliLICEO DELLE SCIENZE UMANE
LICEO DELLE SCIENZE UMANE (Potenziamento Linguistico - Antropologico) Il Liceo delle Scienze Umane completa la formazione umanistica con materie relative all area psicologica, sociale e formativa allo
DettagliI.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16
I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza
DettagliA PRESENTAZIONE. Fogli elettronici con le operazioni aritmetiche e alcune funzioni più semplici anche con grafici
UNITÀ DI APPRENDIMENTO TECNOLOGIE DELL INFORMAZIONE E DELLA COMUNICAZIONE Ref. Prof.ri TIC e Informatica e Laboratorio A.S. 2015-2016 TITOLO : Calcoliamo con il computer COD. U.d.A N 4/4 A PRESENTAZIONE
DettagliUNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenza: 4 A.S. 2015/2016. TITOLO: Tecniche di Confezione nell abbigliamento COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE
UDA N 4 Tecniche di Confezione nell abbigliamento UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO RIF.Competenza: 4 A.S. 2015/2016 TITOLO: Tecniche di Confezione nell abbigliamento COD. UDA N 4 A PRESENTAZIONE Destinatari
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA
DettagliFINALITA solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico limitato numero di ampi indirizzi esercizio di professioni tecniche
FINALITA fornire una solida base culturale di carattere scientifico e tecnologico in linea con le indicazioni dell Unione europea offrire un limitato numero di ampi indirizzi, correlati a settori fondamentali
DettagliPROGRAMMAZIONE DI CLASSE
I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal
DettagliSISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO
AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,
Dettagliproposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado
proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze
DettagliVALUTAZIONE FORMATIVA
VALUTAZIONE FORMATIVA SETTEMBRE PROVE DI INGRESSO Le prove d ingresso, mirate e funzionali, saranno comuni a tutte le classi prime della scuola secondaria di primo grado dell Istituto Comprensivo e correlate
DettagliProt. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015
Prot. n 8401/A19 Augusta, 29 ottobre 2015 Ai docenti Al DSGA Atti Albo Oggetto: Delibera del Collegio dei docenti riunitosi in data 28 ottobre 2015 su convocazione prot. n 8150/A19 del 20 ottobre 2015
DettagliRUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI
INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104
DettagliArea Disabilita. Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS
Area Disabilita Num. Scheda 1 TITOLO AZIONE o o Assistenza scolastica per l autonomia e la comunicazione dei disabili LIVEAS OBIETTIVI Come recita l articolo 12 della legge 104/92, scopo generale dell
DettagliLiceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli
Liceo Scientifico Tito Lucrezio Caro Napoli Criteri di valutazione degli studenti per tutte le classi I singoli docenti attraverso i propri piani di lavoro, i consigli di classe e la programmazione di
DettagliIstituto d Istruzione Superiore T. Fiore
Istituto d Istruzione Superiore T. Fiore Modugno - Via P. Annibale M. di Francia, Grumo - Via Roma, L ISTITUTO ECONOMICO La formazione tecnica e scientifica di base necessaria a un inserimento altamente
DettagliA livello generale, in base alla Normativa di riferimento, la valutazione degli alunni BES deve:
ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE DI QUINTO DI TREVISO SCUOLA PRIMARIA e SECONDARIA di I GRADO Via Donatori del Sangue, 1-31055 Quinto di Treviso - Tel. 0422/379357 - Fax 0422/479476 e-mail: segreteria@icquintotv.gov.
DettagliPROGETTO CLASSE QUARTE
PROGETTO CLASSE QUARTE PROFESSIONALE- TURISTICO A.S. 2010/11 ELENCO UNITÀ DI APPRENDIMENTO N. Titolo Periodo 1 Viaggi e Viaggiatori d Europa Primo Trimestre 2 Viaggiare in Europa con una nuova sensibilità
DettagliPERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA
DettagliDisciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)
Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione
DettagliDeclinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio
Allegato A) Declinazione dei risultati di apprendimento in conoscenze e abilità per il primo biennio A.1 Settore economico A.2 Settore tecnologico Il presente allegato è stato redatto con riferimento alle
DettagliISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO
ISTRUZIONE DEGLI ADULTI (D.P.R 263/2012) **** LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO (Art.11, comma 10, D.P.R 263/2012) I risultati di apprendimento attesi in esito ai percorsi di alfabetizzazione
DettagliCircolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE
Circolare Ministeriale n. 3 del 13 febbraio 2015 Linee guida DOCUMENTO DI CERTIFICAZIONE DI COMPETENZE STRUTTURA DEL DOCUMENTO La scheda di certificazione esplicita la traduzione delle singole competenze
DettagliI.C.E.Q.Visconti a.s. 2013-14 CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE Progetto finanziato con la legge 285/97
I.C.E.Q.Visconti a.s. 2013-14 CENTRO DI AGGREGAZIONE GIOVANILE Progetto finanziato con la legge 285/97 Responsabile di processo: Graziella Nascimben Responsabile di prodotto: Porzia Cesario Il progetto
DettagliArea B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015
Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di
DettagliPROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013
PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 Docente: Elvio SILVESTRIN Materia: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Classe: 3A CAT Indirizzo: Geometri Testi in adozione: Gestione del cantiere e sicurezza,
DettagliSTRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI
STRUMENTI COMPENSATIVI E MISURE DISPENSATIVE ALUNNI DSA ISI FERMI-GIORGI Didattica personalizzata e individualizzata * La Legge 170/2010 dispone che le istituzioni scolastiche garantiscano «l uso di una
DettagliAREA 5. RAPPORTI CON ENTI ESTERNI
A.S. 2014/2015 AREA 1. REVISIONE E GESTIONE DEL POF REVISIONE E GESTIONE DEL POF ATTIVITA INTERNE PER IL POTENZIAMENTO E AMPLIAMENTO DELL OFFERTA FORMATIVA AREA 2. SERVIZI AL PERSONALE DOCENTE GESTIONE
DettagliIstituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni
Istituto Tecnico Industriale Minerario Giorgio Asproni Programmazione Italiano, storia e geografia. Classe IV Costruzioni, ambiente e territorio Anno 2014/2015 Professoressa Pili Francesca Situazione di
DettagliISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014
ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa
DettagliSOMMARIO. Destinatario pag. 3. Normativa di riferimento pag. 3. Finalità del progetto pag. 3. Obiettivi generali pag. 3
1 SOMMARIO Destinatario pag. 3 Normativa di riferimento pag. 3 Finalità del progetto pag. 3 Obiettivi generali pag. 3 Obiettivi educative e didattici pag. 3 Obiettivi specifici di apprendimento pag. 4
DettagliCircolare n. 74 Reggio Emilia, 6 dicembre 2006
ISTITUTO TECNICO STATALE GEOMETRI BLAISE PASCAL AD INDIRIZZO SPERIMENTALE (B.U.S.-T.C.S.) Via Makallè, 12 42100 Reggio Emilia - codice fiscale: 91008310350 Telefono: 0522 512351 - Fax: 0522 516741 E-mail:
DettagliINCONTRO STUDENTI CLASSI QUINTE 13 febbraio 2015
INCONTRO STUDENTI CLASSI QUINTE 13 febbraio 2015 ESAME DI STATO: Documento del consiglio di classe Ammissione e giudizio di ammissione Credito scolastico e formativo La commissione Le prove d esame La
DettagliL ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI
ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola
DettagliSEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1
SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre
DettagliVALUTAZIONE scuola primaria valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni
VALUTAZIONE In base all art. 3 del decreto legge del 30 ottobre 2008, n.169, dall'anno scolastico 2008/09, nella scuola primaria la valutazione periodica ed annuale degli apprendimenti degli alunni è espressa
DettagliPROTOCOLLO D'INTESA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE. DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A
PROTOCOLLO D'INTESA TRA MINISTERO PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato Ministero) E DE AGOSTINI SCUOLA S.p.A (di seguito denominata Casa Editrice) VISTO il decreto legislativo 16 aprile 1994, n.
DettagliISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO
ISTITUTO STATALE D ISTRUZIONE SUPERIORE F. BESTA MILANO PROTOCOLLO DI ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI INDICE: PREMESSA 1. FINALITA 2. CONTENUTI 3. LA COMMISSIONE ACCOGLIENZA 4. PRIMA FASE DI ACCOGLIENZA
DettagliLA COMMISSIONE PER LA DEFINIZIONE DEL PATTO FORMATIVO
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Centro per l Istruzione degli Adulti CPIA Metropolitano di Bologna Viale Vicini, 19 40122 Bologna Tel. 051/555391 Fax 051 5282450 email: bomm36300d@istruzione.it
DettagliAnno Scolastico: 2014/2015. Indirizzo: Relazioni Internazionali. Classe: terza. Disciplina: Tecnologie della Comunicazione.
Anno Scolastico: 2014/2015 Indirizzo: Relazioni Internazionali Classe: terza Disciplina: Tecnologie della Comunicazione prof. Secondo biennio Competenze disciplinari: 1. Identificare e applicare le metodologie
DettagliAllegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI
Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza
DettagliPROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER ALUNNI STRANIERI
Pagina 1 di 5 PROTOCOLLO ACCOGLIENZA PER PREMESSA Il Protocollo di Accoglienza intende presentare procedure per promuovere l integrazione di alunni stranieri, rispondere ai loro bisogni formativi e rafforzare
DettagliMOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI
MOBILITA INTERNAZIONALE DEGLI STUDENTI L istituzione scolastica Polo Valboite, nell intento di favorire l educazione interculturale e nella convizione che gli scambi internazionali rappresentino una risorsa
DettagliCURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO
CURRICOLO SCUOLA PRIMARIA BAROLO L ISTITUZIONE SCOLASTICA E IL NUOVO SISTEMA DI ISTRUZIONE E FORMAZIONE L Istituzione Scolastica ha proceduto alla definizione del proprio Curricolo operando l essenzializzazione
DettagliLA DIDATTICA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE. Dino Cristanini
LA DIDATTICA PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE Dino Cristanini LE COMPONENTI DI UNA COMPETENZA CONOSCENZE ABILITÀ OPERAZIONI COGNITIVE DISPOSIZIONI COME PROMUOVERE LO SVILUPPO DI UNA COMPETENZA FAVORIRE
DettagliHANDICAP E INTEGRAZIONE
HANDICAP E INTEGRAZIONE Inserimento ed Integrazione degli alunni diversamente abili L integrazione degli alunni diversamente abili costituisce, per la nostra scuola, un impegno fondamentale che si ispira
DettagliRapporto con persone e con l istituzione scolastica, rispetto del Regolamento d Istituto
Indicatori e descrittori per l attribuzione del voto relativo al comportamento di ciascuno studente VOTO 10 9 8 7 6 5 Rapporto con persone e con l istituzione scolastica, rispetto del Regolamento d Istituto
DettagliIl Profilo Dinamico Funzionale (PDF)*
Il Profilo Dinamico Funzionale (PDF)* E' atto successivo alla Diagnosi Funzionale (a cura della NPI) e indica in via prioritaria, dopo un primo periodo di inserimento scolastico, il prevedibile livello
DettagliQuestionario di autovalutazione dei docenti
Questionario di autovalutazione dei docenti INDAGINE CONOSCITIVA 1. AREA PERSONALE 1 2 3 4 5 (1=non so; 2=per nulla; 3=poco; 4=abbastanza; 4=molto) Sei soddisfatto del lavoro che svolgi Ti senti parte
DettagliIstituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)
Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA
DettagliAllegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri
Allegato A al CCNL 2006/2009 comparto Ministeri AREA FUNZIONALE PRIMA ( ex A1 e A1S ) Appartengono a questa Area funzionale i lavoratori che svolgono attività ausiliarie, ovvero lavoratori che svolgono
DettagliCondivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali
Condivisione di pratiche organizzative e didattiche per l inclusione scolastica degli alunni con Bisogni Educativi Speciali Che cos è il Bisogno Educativo Speciale? Il Bisogno Educativo Speciale rappresenta
Dettagli6. LA VALUTAZIONE. Liceo Classico Dante Alighieri Latina P.O.F. Pagina 26
6. LA VALUTAZIONE La valutazione è momento centrale nella pratica educativa e nel processo di apprendimento degli studenti, e riguarda molti aspetti della vita scolastica. Il Collegio dei Docenti indica
DettagliProt.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/2015
Prot.n.2170 /C27 Mesoraca 15/05/ Ai Docenti della Scuola Secondaria I Grado Oggetto: Adempimenti di fine anno Si comunicano ai Docenti gli adempimenti di fine anno: CONSIGLI DI CLASSE: Pag. 1 VALIDAZIONE
DettagliLICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico
LICEO SCIENTIFICO OPZIONE SCIENZE APPLICATE Dallo studio delle scienze sperimentali alla comprensione del mondo tecnologico Non si impara mai pienamente una scienza difficile, per esempio la matematica,
DettagliIstituto Comprensivo Cepagatti anno scolastico 2015-2016
Finalità della Scuola del primo ciclo Compito fondamentale della scuola del primo ciclo d istruzione, che comprende la Scuola Primaria e la Scuola Secondaria di primo grado, è la promozione del pieno sviluppo
DettagliProgrammazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING
ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA
Dettagli