Allegato 3 e 3 bis. Allegato 3 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROTOCOLLO PER L ATTIVITA DI ORIENTAMENTO
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- Giada Mari
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1 Allegato 3 e 3 bis Allegato 3 SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO PROTOCOLLO PER L ATTIVITA DI ORIENTAMENTO Il presente protocollo ha lo scopo di fissare le modalità organizzative e operative dell attività di Orientamento. L Orientamento è parte integrante del processo di maturazione della personalità dell alunno. E una dimensione educativa che investe il processo globale della crescita della persona e si fa portavoce di una natura trasversale, perché interessa tutte le discipline scolastiche che divengono strumento di conoscenza della realtà. Personale Responsabile dell attività: - Dirigente Scolastico. - Funzione Strumentale Continuità/Orientamento. - Commissione Continuità/Orientamento. - Docenti Coordinatori di Classe. - Consigli di Classe. - Docenti di Sostegno. - Personale di Segreteria. Modalità operative L Orientamento si sviluppa nel corso del triennio attraverso letture, confronti, e l analisi dei passi che ciascun studente compie per acquisire le proprie competenze al fine di saper operare una scelta ponderata, progettando su di sé e sul proprio futuro. (Si veda Allegato 3 bis). Classe Prima IO in una nuova scuola Classe Seconda IO in seconda Classe Terza Ultimo anno e POI? Le sezioni che compongono le diverse UA sono le seguenti: Finalità generali. Cosa fa l alunno (attività). Cosa fa l insegnante (metodologie). Strumenti. Tempi e modalità di verifica degli apprendimenti. Valutazione/Autovalutazione. Modalità operative: terzo anno Ottobre/Novembre Il materiale relativo agli open day dei diversi Istituti di Istruzione Superiore, inviato per informare gli alunni e le famiglie circa le date e gli orari in cui recarsi presso gli Istituti di secondo grado, viene distribuito in tutte le classi terze. Una copia è affissa alla bacheca Orientamento collocata nelle aule e sempre a disposizione di ciascun studente. Si prevede la realizzazione della giornata dell orientamento a cui partecipano le Scuole Statali e Paritarie della Provincia di Pavia per presentare la loro offerta formativa.
2 Dicembre In collaborazione con ITS Faravelli Golgi di Stradella e Broni, gli alunni delle classi terze partecipano alle visite guidate alla scoperta degli indirizzi offerti dalle scuole del territorio. I Coordinatori, in occasione delle Udienze Generali, distribuiscono ai genitori i Consigli Orientativi formulati dai rispettivi Consigli di Classe nel pieno rispetto della condivisione del percorso didattico - educativo triennale di ogni singolo alunno. La Funzione Strumentale Continuità/Orientamento raccoglie i dati relativi ai Consigli Orientativi distribuiti e quelli relativi alle iscrizioni effettive e provvede ad elaborare i dati per valutare la validità del percorso di orientamento, confrontandoli con le indicazioni ricavate dal Test Con.d.Or. *(Si veda box). *Per quanto concerne il Piano Regionale dell Orientamento, l azione dei docenti, finalizzata alla formulazione del consiglio orientativo, consegnato alle famiglie, a partire dall anno scolastico 20011/2012, è stata supportata dalla stesura del profilo psicologico attitudinale ad opera del COR (Centro Orientamento dell Università di Pavia (Dott.ssa Zanetti), risultato di un questionario compilato online da ciascun studente nel laboratorio d Informatica. Esperti dell Università si occupano della restituzione del test a scuola, prevedendo una spiegazione generale, relativa alla corretta lettura ed interpretazione del documento e la consegna, a ciascun studente, del profilo personalizzato. Gennaio/Febbraio Ogni alunno, in base alla scuola scelta, riceve il modulo di iscrizione che verrà compilato dalla famiglia e restituito al personale di segreteria predisposto, che provvederà ad inoltrarlo alle rispettive Scuole Secondarie di Secondo Grado. Maggio I Coordinatori delle classi terze incontrano i docenti delle scuole del territorio (Istituto Faravelli - Stradella, Liceo di Broni) per riferire sull andamento didattico - disciplinare degli alunni e per consentire loro una proficua formazione dei gruppi classe. Progetto Continuità in collaborazione con l Istituto Faravelli di Stradella e il Liceo di Broni La collaborazione con L Istituto Faravelli di Stradella e il Liceo di Broni, tradotta in termini di continuità scolastica, prevede: attraverso incontri periodici fra i docenti, l opportunità di far conoscere i nostri ragazzi ai nuovi insegnanti e di rimanere informati sulla crescita scolastica e umana di tutti coloro che già frequentano i corsi di grado superiore. La concreta possibilità di conoscere i risultati dei test d ingresso degli alunni iscritti al primo anno dei vari indirizzi dell Istituto (mese di Ottobre). Attraverso il coinvolgimento dei Direttori di Dipartimento di materie di area comune (Lettere, Matematica e Inglese), si attua il confronto fra le programmazioni didattiche, l individuazione di argomenti di lavoro e si lavora per formulare test d ingresso che verranno somministrati all inizio della Scuola Secondaria di Secondo Grado e alla costruzione di Prove Invalsi. Si prospetta la possibilità di ideare e progettare un azione didattico educativa che potrebbe mirare al coinvolgimento delle classi seconde della Secondaria di I Grado e del biennio della Secondaria di II grado, al fine di dimostrare concretamente l importante valore della continuità, valorizzando il territorio.
3 Orientamento in seconda Aprile/Maggio Per consentire agli alunni una riflessione maggiormente ponderata su quello che sarà il loro futuro, l esperienza del Test Orientamento in collaborazione con l Università coinvolge, tra i mesi di aprile e maggio, anche gli alunni delle classi seconde. Alle classi seconde, inoltre, da alcuni Istituti di Istruzione Superiore (Faravelli Maserati) viene presentata la Summer School. L iniziativa offre la possibilità di frequentare, nel mese di giugno, alcuni laboratori a scelta (informatica, elettronica, meccanica, biologia, chimica, disegno, inglese ), presso la loro scuola. La frequenza della Summer School, garantisce ai ragazzi la possibilità di essere coinvolti in attività sperimentali, secondo l efficace metodo del fare per capire e li aiuterà nella scelta futura. Orientamento scolastico guidato a favore degli alunni con disabilità e delle loro famiglie L attività di orientamento coinvolge gli alunni con disabilità, secondo le seguenti modalità: i ragazzi con disabilità compilano, guidati dai propri docenti di Sostegno, alcune parti del test I CARE, materiale per l orientamento scolastico, promosso dal Ministero della Pubblica Istruzione nel 2007, al fine di implementare la qualità del processo di integrazione scolastica degli alunni disabili. Ogni docente stila un profilo guidato che verrà discusso ed analizzato con le loro famiglie e custodito nel fascicolo personale di ciascun studente. Alle famiglie viene consegnata una brochure informativa (realizzata in collaborazione con l ANFFAS Broni - Stradella), per permettere l acquisizione di informazioni sulle modalità di funzionamento e sui percorsi d accoglienza/integrazione degli alunni diversamente abili da parte degli Istituti di Secondo Grado, dei Centri di Formazione Professionale e dei servizi diurni (SFA, CDD, CSE) del territorio.
4 Allegato 3 bis SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CLASSE 1^ IO in una nuova scuola Gli alunni, nell ambito delle discipline apprese, sono guidati a una conoscenza della struttura e delle finalità della scuola secondaria di primo grado, a imparare il mestiere di studente delle medie e a riflettere sulle caratteristiche della propria personalità in relazione con gli altri. Le competenze acquisite consentono agli studenti di percepire i propri stati d animo, di raccontarli, di confrontarli con quelli provati da coloro che li circondano e a imparare a gestirli. FINALITA GENERALI 1) Accompagnare l alunno nel passaggio dalla scuola primaria alla scuola secondaria di primo grado; 2) Valorizzare e sviluppare la voglia di conoscere gli altri, se stessi, le cose e la scuola; 3) Sviluppare capacità autonome di studio facendo riflettere sull esperienza e le esigenze della nuova scuola; 4) Motivare alla partecipazione nella classe come compagnia guidata nell avventura della conoscenza. COSA FA L ALUNNO (ATTIVITA ) - Giochi di ruolo e visite agli ambienti scolastici; - Conversazione in classe: pensieri e sentimenti nei primi giorni di scuola; - Letture e analisi di testi; - Questionari (Il mio nuovo ambiente scolastico Regolamenti e regole Compagni di classe e insegnanti Scuola primaria e secondaria a confronto Materie facili materie difficili L importanza di un efficace metodo di studio L importanza della motivazione e della stima di sé Il lavoro di gruppo Il mio ritratto di alunno). COSA FA L INSEGNANTE (METODOLOGIE) - Prepara e guida conversazioni e giochi di ruolo per avviare la conoscenza; - Propone testi sull argomento scuola; - Prepara schede e questionari; - Prepara attività di gruppo per favorire la conoscenza, le relazioni, l acquisizione del mestiere di studente, la capacità di raccontarsi; - Predispone mappe delle parole e schemi per il testo descrittivo. STRUMENTI Libri di testo, schede, registratore, computer e LIM. TEMPI E MODALITA DI VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI Seconda settimana di ottobre: produzione di un regolamento di classe e racconto di un episodio della propria vita di studente. A scadenza mensile: somministrazione di schede sulle abilità linguistiche e di prove di riscrittura di un testo da più punti di vista; produzione di testi descrittivi. VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE Test Vero/Falso sulle conoscenze acquisite; Intervista a un compagno sui temi trattati.
5 CLASSE 2^ IO in seconda Gli alunni, nell ambito delle discipline apprese, sono guidati a conoscere il processo della crescita e a costruire una propria identità con particolare riferimento ai loro interessi, alle loro capacità di risolvere i problemi, ad affrontare gli imprevisti e a compiere delle scelte anche attraverso le ragioni della scuola e il senso dello studio. FINALITA GENERALI 1) Accompagnare nella ricerca di una risposta al bisogno di identità di fronte alla constatazione della crisi pre-adolescenziale sviluppando la consapevolezza dei cambiamenti psicofisici e di una diversa sete di conoscenze; 2) Incrementare la consapevolezza che il dialogo con i compagni e gli adulti, oltre a essere uno strumento comunicativo, ha anche un grande valore civile e può essere utilizzato per apprendere informazioni ed elaborare opinioni sui problemi della scuola e della società; 3) Favorire l acquisizione e lo sviluppo di un efficace metodo di studio. COSA FA L ALUNNO (ATTIVITA ) - Conversazioni in classe su temi inerenti la pre-adolescenza e le difficoltà della crescita; - Letture e analisi di testi; - Questionari (Io e i miei compagni di classe Davanti alle difficoltà: punti di forza e di debolezza - I miei interessi Passi per ben studiare Il tempo dello studio). - Schede di autovalutazione; - Compilazione di tabelle, mappe e scalette; - Produzione di testi autobiografici, pagine di diario, commenti personali. COSA FA L INSEGNANTE (METODOLOGIE) - Predispone modelli per una conversazione corretta; - Propone testi informativi, espositivi e narrativi sul tema della crescita; - Prepara schede, questionari e schemi su come prendere appunti; - Stimola gli alunni a esternare emozioni e sentimenti. STRUMENTI Libri di testo, articoli giornalistici, schede, computer e LIM. TEMPI E MODALITA DI VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI 1^ Quadrimestre: prove sulla comprensione di testi; produzione scritta di riassunti e testi narrativi personali. 2^ Quadrimestre: schede di autovalutazione. VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE Test Vero/Falso sulle conoscenze acquisite; Autovalutazione sull organizzazione e i modi di studio.
6 CLASSE 3^ ULTIMO ANNO E POI? Gli alunni, nell ambito delle discipline apprese, sono guidati a conoscere se stessi, le proprie passioni, il mondo della scuola e del lavoro, a saper operare una scelta consapevole e progettare su di sé e sul proprio futuro impegnandosi a realizzare i progetti. FINALITA GENERALI 1) Sviluppare la consapevolezza dei cambiamenti dell adolescenza e aiutare a scoprire e a vivere con serenità le nuove responsabilità; 2) Contribuire a rendere la scelta del dopo terza media un momento serio e sereno di crescita umana e culturale; 3) Favorire l acquisizione e lo sviluppo di un efficace e personale metodo di studio; 4) Accompagnare nella ricerca di una risposta al bisogno di identità e di orientamento. COSA FA L ALUNNO (ATTIVITA ) - Conversazioni sostenute da una scaletta-guida; - Letture e analisi di testi; - Interviste ad alunni di classi superiori, insegnanti e adulti che svolgono specifiche professioni; - Schede e questionari (Un cammino di tre anni Relazione fra interessi e risultati scolastici Carta d identità di cambiamenti Offerte di lavoro e curricula tra gioco e realtà Le mie aspirazioni future); - Produzioni scritte e relazioni su temi riguardanti la scelta e la conoscenza di sé. COSA FA L INSEGNANTE (METODOLOGIE) - Prepara scalette per l esposizione orale e le interviste; - Propone testi sui temi della crescita e della scelta per il futuro; - Predispone schede, questionari e mappe per la riflessione e l autovalutazione; - Prepara schemi-guida per i testi introspettivo, argomentativi e per le relazioni; - Fornisce informazioni complete sull offerta formativa del territorio e sul mondo del lavoro. STRUMENTI Libri di testo, articoli giornalistici, schede, computer e LIM. TEMPI E MODALITA DI VERIFICA DEGLI APPRENDIMENTI 1^ Quadrimestre: prove di comprensione e di analisi di testi relativi all orientamento. 2^ Quadrimestre: produzione di testi introspettivi e di confronto ( Come mi vedo io, come mi vedono gli altri ). VALUTAZIONE/AUTOVALUTAZIONE Test Vero/Falso sulle conoscenze acquisite; Relazione pluridisciplinare su un argomento di studio.
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