3. Quale delle seguenti informazioni non è presente sul foglietto illustrativo di un farmaco?
|
|
- Tommasina Belli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Cognome Nome TEST DI VERIFICA 1. La velocità d infusione di una soluzione è di 30 ml/ora. Non avendo a disposizione una pompa infusionale, a quante gocce/minuto regolo il deflussore a disposizione (dove 1 ml corrisponde a 20 gocce)? a) 10 gtc/min b) 30 gtc/min c) 6 gtc/min 2. Un paziente deve eseguire una RM della colonna, un ecografia addominale, una colonscopia ed un clisma del tenue. Qual è l ordine in cui dovrai far eseguire al paziente gli esami e perché? 3. Quale delle seguenti informazioni non è presente sul foglietto illustrativo di un farmaco? a) Categoria farmaceutica b) Data di scadenza c) Composizione del farmaco 4. Quali tra le seguenti affermazioni costituisce un vantaggio dell associazione di più farmaci tra loro? a) Permette di riconoscere subito tra tutti i farmaci somministrati in associazione il farmaco responsabile di una reazione avversa b) Può garantire una migliore efficacia terapeutica c) E possibile modificare sempre la posologia di una delle componenti farmacologiche coinvolte 5. Una soluzione si trova alla concentrazione dello 0,2 %. Il flacone è da 25 ml. Quanti mg di farmaco contiene? a) 2,5 mg b) 25 mg c) 50 mg
2 6. L infermiere garantisce la corretta applicazione delle prescrizioni diagnostico terapeutiche attraverso: a) una corretta prescrizione, preparazione e conservazione del farmaco b) una corretta conservazione e preparazione del farmaco c) una corretta preparazione, conservazione e somministrazione del farmaco 7. Il protocollo per la somministrazione di soluzione eparinata prevede l infusione di una soluzione di eparina alla concentrazione di U / 50 ml. Se la velocità di infusione della soluzione è di 2ml/ora, dopo 10 ore di infusione quante unità di eparina avrai somministrato? a) U b) U c) U 8. Quali dei seguenti aghi ha il calibro maggiore? a) ago da 14 G b) ago da 18 G c) ago da 16 G 9. In un paziente con stomia sul piano cutaneo, quale intervento infermieristico è necessario attuare al fine di evitare infiltrazioni di feci? a) Consigliare fascia contenitiva. b) Applicare presidio convesso. c) Applicare paste livellatrici. 10. Cosa s intende per medicazione? a) Sostituzione della garza posta su una lesione. b) Trattamento curativo e periodico di una lesione chirurgica o accidentale. c) Applicazione di antibiotici sempre e comunque sulle lesioni cutanee. 11. Come si esegue l igiene dello stoma? a) Con prodotti studiati per lo scopo. b) Con etere, detergenti, alcolici, disinfettanti. c) Con acqua tiepida e sapone di Marsiglia.
3 12. In che giornata post-operatoria si procede alla rimozione dei punti (metallici) dalla ferita chirurgica? a) In 5 giornata. b) In 10 giornata. c) In 7 giornata. 13. Come deve essere applicato il sistema di raccolta (placca e sacca)? a) Si asciuga perfettamente la cute e si applica il presidio dal basso verso l alto con massaggi circolari. b) Si scalda prima la placca tra le mani e poi si applica come sopra indicato. c) Si asciuga la cute e si applica il presidio partendo dal bordo stomale superiore. 14. Quali sono i fattori (alimenti, terapie, clima, ect) che aumentano la produzione di gas intestinali nel paziente colostomizzato? a) Pasti veloci, dieta ipocalorica, carenza di flora batterica,stress psicofisico, cambiamento clima ambiente. b) Legumi, uova, verdure (sedano, cavolo, cipolle ect), spezie, grassi animali, bevande gassate. c) Cibi irritanti, bevande troppo calde o fredde, radio e chemioterapia. 15. Come viene eseguito il disegno pre-operatorio nelle stomie intestinali? 16. Qual è il regime alimentare da consigliare ad un paziente ileostomizzato e perché?
4 17) Definizione di infezione ospedaliera: 18) Descrivi la manovra di Hallen 19) Che tipologia di catetere vescicale viene utilizzato per una cistoclisi: a) nelaton b) foley a tre vie c) foley n 18 20)Quale materiale è indicato per poter eseguire un prelievo venoso brachiale a) Laccio emostatico, guanti in lattice non sterili, vacutainer, acqua ossigenata; b) Laccio emostatico, guanti in lattice non sterili, vacutainer, clorexidina; c) Laccio emostatico, guanti in lattice non sterili, vacutainer, alcool 90%. 21)Quali sono i range di rilevazione del glucosio ematico a) mg/dl b) mg/dl c) mg/ dl 22) Quale tra queste risposte riguardanti l emocoltura non è corretta: a) il prelievo si deve effettuare in tre accessi venosi diversi; b) il prelievo si può effettuare con guanti in lattice monouso d) il prelievo non si deve mai effettuare da un catetere venoso centrale
5 23) Quali sono i range di rilevazione di una pressione venosa centrale: a) da 8 a 10 cm SF b) da 5 a 10 cm SF c) da 5 a 19 cm SF 24. Cosa s intende per assistenza perioperatoria: a) assistenza infermieristica prestata complessivamente al paziente chirurgico b) assistenza infermieristica prestata prima dell intervento chirurgico c) assistenza infermieristica prestata dopo l intervento chirurgico 25. La rilevazione glicemica attraverso i DTX viene fatta durante l infusione della: a) nutrizione parenterale b) nutrizione enterale c) glucosata al 5% 26. Quando si può presentare la diarrea? a) durante la somministrazione di nutrizione enterale b) durante la somministrazione di nutrizione parenterale c) dopo un estesa resezione ileale 27. Un catetere venoso centrale viene rimosso con il paziente in posizione a) seduta b) supina c) trendelenburg 28. E consigliato lavare un sistema totalmente impiantabile (porth) con fisiologica eparinata? a) sì b) no c) con 5 ml di eparina 29. Che posizione fai assumere al paziente per l esecuzione della toracentesi? a) prona b) semiseduta c) seduto con le braccia appoggiate in avanti 30. Che posizione fai assumere al paziente subito dopo la biopsia epatica? a) supino b) fianco destro c) fianco sinistro
Gestione della digiunostomia nutrizionale
Gestione della digiunostomia nutrizionale Lo IEO pubblica una collana di Booklets al fine di aiutare il paziente a gestire eventuali problematiche (quali ad esempio le terapie svolte, l alimentazione da
DettagliSassari, 06/10/2018 Hotel Marini Via P.Nenni. 2 (Sala Pitagora) quotidianeita. Monica Bullitta CPSI Stomaterapista AOU Sassari
Sassari, 06/10/2018 Hotel Marini Via P.Nenni. 2 (Sala Pitagora) P.S.E.: dalla genetica alla quotidianeita Monica Bullitta CPSI Stomaterapista AOU Sassari Vivere con una stomia.. quando l impossibile diventa
DettagliSTOMA CARE E AUTOCURA. Relatore:Inf. ET C. Papa FondazioneIRCCS S. Matteo Pavia
STOMA CARE E AUTOCURA Relatore:Inf. ET C. Papa FondazioneIRCCS S. Matteo Pavia STOMA CARE CURA DELLA STOMIA. AUTOCURA LA GESTIONE IN AUTONOMIA DELLA STOMIA STOMA CARE + AUTOGESTIONE Percorso formativo
DettagliDOCUMENTO DESCRITTIVO C.I.O.
ASO S. Croce e Carle di Cuneo C.I.O. COMITATO INFEZIONI OSPEDALIERE DOCUMENTO DESCRITTIVO TITOLO GESTIONE DELLE LINEE DI INFUSIONE (cateteri venosi ed arteriosi centrali) IN TERAPIA INTENSIVA NEONATALE
DettagliIl PICC Catetere Venoso Centrale
U.O.C. Anestesia e Rianimazione Direttore Dott. Pantaleone Grande Ambulatorio di Anestesia e Terapia del Dolore Il PICC Catetere Venoso Centrale Ospedale Soverato 3 Piano Anestesia e Rianimazione Per migliorare
DettagliN/R Antibioticoprofilassi Preparazione del paziente Igiene delle mani Inserzione del CVC (inclusa sostituzione con guida metallica)
Check list per un audit inteso a valutare le buone pratiche per la prevenzione delle batteriemie correlate a device vascolare (Traduzione integrale della check list del progetto I-care, Australia). Traduzione
DettagliFormazione Molinette Rete Oncologica. L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca
Formazione Molinette Rete Oncologica L intervento chirurgico: competenze Aspetti Diagnostico Clinico Avanzati e di Ricerca dell infermiere nella gestione del paziente con su Quesiti Scientifici Specifici
DettagliStudente. Anno di corso Canale. Servizio.. Periodo dal al.
Studente Anno di corso Canale. Servizio.. Periodo dal al. OBIETTIVI DI Insuf. Suffic. Discreto Buono Ottimo Eccell. N.V. APPRENDIMENTO 1. Identificare le caratteristiche strutturali e funzionali del servizio
DettagliServizi Infermieristici a domicilio DONATO VACCARO.
Servizi Infermieristici a domicilio DONATO VACCARO www.servizinfermieristiciadomicilio.it AL SERVIZIO DELLA SALUTE VICINO AI CITTADINI Donato Vaccaro Libero Professionista che ha deciso di indirizzare
DettagliPA.DS.26 Allegati. Procedura per la gestione dei Cateteri Venosi Centrali. Azienda USL 3 Pistoia Direzione Sanitaria. PA.DS.
Azienda USL 3 Pistoia Direzione Sanitaria Procedura per la gestione dei Cateteri Venosi Centrali PA.DS.26 Allegato 1 Pag.: 1 di 10 Rev.0: 18/03/2013 PA.DS.26 Allegati Procedura per la gestione dei Cateteri
DettagliElaborazione GOIO Gruppo di Lavoro: G. Dell Aquila, M. Luciano, A. Rispo
Tipo di Documento Procedura operativa Elaborazione GOIO Gruppo di Lavoro: G. Dell Aquila, M. Luciano, A. Rispo Contenuti: Premessa Responsabilità Indicazioni d uso Scelta e preparazione del materiale Preparazione
DettagliElenco Check List e documenti AUSL VDA
Elenco Check List e documenti AUSL VDA (aggiornato agosto 2016) Ambiente Sicuro Titolo documento Tipologia documento Percorso per doc. az. Linee Guida per l igiene mani nell assistenza sanitaria Decontaminazione,
Dettaglideve essere sostituita periodicamente a intervalli prestabiliti deve permettere di ispezionare il sito di emergenza
deve essere sostituita periodicamente a intervalli prestabiliti deve permettere di ispezionare il sito di emergenza permettere la digitopressione del sito di emergenza (dolore o secrezioni) secondo la
DettagliViterbo, 13 giugno 2009 R.S.A. Giovanni XIII. La normativa regionale in materia di Nutrizione Artificiale
Viterbo, 13 giugno 2009 R.S.A. Giovanni XIII La normativa regionale in materia di Nutrizione Artificiale Dr.ssa Maria Immacolata Cozzolino Responsabile CAD RMF1 UVA RMF Civitavecchia Responsabile Equipe
DettagliIL RISPARMIO DEL PATRIMONIO VASCOLARE NEL PAZIENTE IN PRE-DIALISI C.P.S.I. RONCAGLIA BARBARA FILOMENO BARBARA
IL RISPARMIO DEL PATRIMONIO VASCOLARE NEL PAZIENTE IN PRE-DIALISI C.P.S.I. RONCAGLIA BARBARA FILOMENO BARBARA ACCESSO VASCOLARE IN DIALISI La vita di un paziente emodializzato dipende dalla possibilità
Dettaglimucosa normale neoplasia
mucosa normale neoplasia emicolectomia destra anastomosi ileo-colica (fra ultima ansa ileale e colon trasverso) emicolectomia destra Polipo del colon, cancerizzato Neoplasia del cieco o del colon ascendente
DettagliLIBRETTO DELLE ABILITA TECNICHE E SINTESI DEL CURRICULUM FORMATIVO PRATICO
A.S.O. S. Giovanni Battista di Torino Organizzazione e Sviluppo Risorse Corsi di Laurea delle Professioni sanitarie Corso di Laurea in Infermieristica Università degli Studi di Torino Facoltà di Medicina
DettagliInfermieristica in Chirurgia Generale
Infermieristica in Chirurgia Generale Presentazione del Docente e del Corso Finalità e Contenuti del Corso Francesco Cervasio Docente: Francesco Cervasio Contatti: U.O. Medicina Interna SMPI tel. 0812549438
DettagliSERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE BASILICATA Asl 4 - Matera SERVIZIO ASSISTENZA 7/1/2009 Pagina 2/2 SOMMARIO 1. SCOPO/OBIETTIVO...3 2. CAMPO DI APPLICAZIONE...3 3. RIFERIMENTI NORMATIVI E DOCUMENTALI...3
DettagliIstruzione Operativa Direzione Medica di Presidio. Esecuzione del prelievo per EMOCOLTURA
Rev. 02 del 27/06/14 Pag. 1 / 8 Indice rev. Data Par. n 02 27/06/14 n.d. Pag. n 1 01 01/03/13 Tutti tutte 3 Sintesi della modifica Sostituito Clorexidina 0,5% con Clorexidina 2% per antisepsi cute prelievo
DettagliLocalizzazione dell infezione/colonizzazione e pratiche assistenziali correlate Grado di dipendenza e di collaborazione dell assistito.
Pianificazione assistenziale Elementi da valutare Localizzazione dell infezione/colonizzazione e pratiche assistenziali correlate Grado di dipendenza e di collaborazione dell assistito Livello 1 Livello
DettagliConcetti generali PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA. In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE
Concetti generali In condizioni fisiologiche il sangue è STERILE Batteriemia: presenza di batteri nel sangue Fungemia: presenza di funghi nel sangue PRELIEVO DI SANGUE PER EMOCOLTURA L emocoltura è definita
DettagliSe hanno una clamp nell estensione sono punta aperta. Se non hanno clamp nell estensione sono valvolati
Gestione dei PICC e dei Midline MariaLuisa Rizzotto GESTIONE PICC E MIDLINE La corretta gestione dei Picc e Midline, è fondamentale, da essa dipende la durata del dispositivo e la percentuale di insorgenza
DettagliOGGETTO: Procedura negoziata per la fornitura di materiale igienico sanitario per il periodo di mesi sedici.
Allegato 2 al Bando di Gara approvato con delibera del C.d.A. n. 43 del 16.07.2018 Data Spett. I.P.A.B. Casa di Ospitalità Collereale 98124 - MESSINA ME OGGETTO: Procedura negoziata per la fornitura di
DettagliLIBRETTO DELLE ABILITA TECNICHE E SINTESI DEL CURRICULUM FORMATIVO PRATICO
Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Asti Università degli Studi di Torino Scuola di Medicina LIBRETTO DELLE ABILITA TECNICHE E SINTESI DEL CURRICULUM FORMATIVO PRATICO DI (a cura dello studente)
DettagliCATETERI VENOSI CENTRALI.
CATETERI VENOSI CENTRALI Definizione Dispositivi vascolari di materiale biocompatibile che vengono introdotti attraverso una vena centrale (giugulare, succlavia) o periferica fino a che la loro punta raggiunge
DettagliTABELLA DISPOSITIVI MEDICI AGGIORNATA AL 30/06/2018
A DISPOSITIVI DA SOMMINISTRAZIONE, PRELIEVO E RACCOLTA A01 AGHI A010101 aghi ipodermici A010102 aghi a farfalla A010103 aghi e kit per sistemi impiantabili A010105 aghi per prelievo sotto vuoto 30570 AGO
DettagliCorso di Laurea in Infermieristica SEDE DI TORINO A.O.U. Città della Salute e della Scienza di Torino. Studente UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI MEDICINA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SANITÀ PUBBLICA E PEDIATRICHE Corso di Laurea in Infermieristica SEDE DI TORINO A.O.U. Città della Salute e della Scienza
DettagliALIMENTAZIONE nutrizione enterale tramite sondinonasogastrico o peg: controllo gestione 45
TARIFFARIO MHS - prestazioni a domicilio - PRESTAZIONI INFERMIERISTICHE prelievi 12 + 5 trasporto prel amb SOMMINISTRAZIONI DI TERAPIE terapia orale 10 iniezioni 13 pacchetto 5 x 60 / 3 x 40 vaccinazioni
DettagliTABELLA DISPOSITIVI MEDICI AGGIORNATA AL 30/06/2017
AGGIORNATA AL 30/06/2017 A DISPOSITIVI DA SOMMINISTRAZIONE, PRELIEVO E RACCOLTA A01 AGHI A010101 aghi ipodermici 20631 Ago ipodermico sterile m/uso G18 X 1-1,2 1.20 x 40 mm A010102 aghi a farfalla 0,0910
DettagliPICC E MIDLINE: LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEGLI ACCESSI VENOSI VASCOLARI
PICC E MIDLINE: LA GESTIONE INFERMIERISTICA DEGLI ACCESSI VENOSI VASCOLARI Giuseppe Cordio, Davide Monolo Infermieri U.O. UTIC, A.O. Ospedale Civile di Legnano Igiene delle mani, massime precauzioni di
DettagliProtezione del paziente Protezione dell operatore Prevenzione della trasmissione delle infezioni per contatto diretto e indiretto
I GUANTI MEDICALI 1 FUNZIONE DEI GUANTI Secondo le Linee Guida dell HICPAC (Healthcare Infection Control Practies Advisory Committee) in ospedale i guanti per uso sanitario vengono utilizzati per tre scopi
DettagliL ALIMENTAZIONE NEL POST-OPERATORIO. Docente Francesco Cervasio
L ALIMENTAZIONE NEL POST-OPERATORIO Docente Francesco Cervasio In ambiente sanitario (forse anche nella vita di tutti i giorni?) l alimentazione ha valore di terapia. L alimentazione post-operatoria varia
DettagliEmocoltura. Emocoltura
. Emocoltura ED.. REV. DATA DESCRIZIONE 00 00 01/08/2017 PRIMA EMISSIONE REDAZ. DS/inf VERIF. RGQ APPROVAZ. DS c-po.07.01.pr.26 - Ediz. 00 - Rev. 00 - Data 01/08/2017 Pagina 1 di 5 INDICE DOCUMENTI DI
DettagliPREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEGLI ACCESSI VENOSI. RACCOMANDAZIONI CDC di Atlanta (agosto 2002)
PREVENZIONE DELLE INFEZIONI DEGLI ACCESSI VENOSI RACCOMANDAZIONI CDC di Atlanta (agosto 2002) Raccomandazioni del C.D.C. Center for Disease Control - U.S.A. Guidelines for the prevention of intravascular
DettagliPROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE.
PROTOCOLLI PER IL TRATTAMENTO INSULINICO INTENSIVO DELL'IPERGLICEMIA NEI PAZIENTI IN NUTRIZIONE ARTIFICIALE. a cura di: Anna Demagistris 1, Giorgio Grassi 2, Antonello Lombardo 3, Paola Massucco 4, Augusta
DettagliSCHEDA INFERMIERISTICA
SCHEDA INFERMIERISTICA DATI ASSISTITO Cognome Nome Data di nascita Cod. fiscale Indicare con una X il bisogno infermieristico rilevato e gli interventi corrispondenti: Pianificazione assistenziale rilevazione
DettagliREGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO Via S. Lorenzo 101, Viterbo C.F. e Part.IVA n 01455570562
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO Via S. Lorenzo 101, Viterbo C.F. e Part.IVA n 01455570562 U. O. C. SERVIZIO PREVENZIONE E PROTEZIONE P.O. o DISTRETTO U.O.C. DOCUMENTO DI VALUTAZIONE DEL
DettagliCognome Nome Firma Data. Nome titolo firma data
numero SOP 03 titolo SOP Gestione delle terapie farmacologiche all interno dell Ospedale Veterinario Universitario Didattico (OVUD) Autore Cognome Nome Firma Data Vaccaro Berlanda Candaten Calogero Michele
DettagliALLEGATO A) DEFINIZIONE DEI REQUISITI SPECIFICI PER L ESERCIZIO E L ACCREDITAMENTO DELL ASSISTENZA DOMICILIARE A. REQUISITI SPECIFICI PER L ESERCIZIO A) Il soggetto gestore deve garantire le seguenti figure
DettagliU.O. FARMACIA DIREZIONE MEDICA UTILIZZO DI SOLUZIONI INIETTABILI CONCENTRATE DI POTASSIO PROTOCOLLO OPERATIVO AD USO DELLE UU.OO.
Pag. 1 / 7 1.OGGETTO E SCOPO 1.1. Oggetto Oggetto del presente protocollo è la necessità di garantire la sicurezza della terapia con potassio, data la possibilità di effetti dannosi e potenzialmente letali
DettagliIL SERVIZIO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA DOMICILIARE
OPUSCOLO INFORMATIVO IL SERVIZIO DI ASSISTENZA INFERMIERISTICA DOMICILIARE AZIENDA USL 12 VERSILIA chi siamo Siamo infermieri che svolgono la propria attività in ambito domiciliare. Attraverso questo servizio
DettagliPROCEDURA MEDICAZIONE PICC
PROCEDURA MEDICAZIONE PICC Il Picc è un accesso venoso centrale ad inserzione periferica a medio/lungo termine, inserito a livello di vena basilica o cefalica e ancorato alla cute attraverso un dispositivo.
DettagliTABELLA DISPOSITIVI MEDICI AGGIORNATA AL 31/12/2017
A DISPOSITIVI DA SOMMINISTRAZIONE, PRELIEVO E RACCOLTA A01 AGHI A010101 aghi ipodermici A010102 aghi a farfalla A010103 aghi e kit per sistemi impiantabili A010199 aghi e kit per infusione e prelievo -
DettagliI b. Debora Barbieri Coordinatrice Infermieristica
I b CHECK LIST PERCORSO SICURO IN CHIRURGIA PREPARAZIONE PREOPERATORIA Debora Barbieri Coordinatrice Infermieristica 1 Una persona che deve essere sottoposto a trattamento chirurgico: Chi è il paziente
DettagliDIECI ANNI DI MONITORAGGIO CVC Federica Righi Ematologia BCM-Reggio Emilia. 17 Novembre 2007
DIECI ANNI DI MONITORAGGIO CVC 1998-2008 Federica Righi Ematologia BCM-Reggio Emilia 17 Novembre 2007 Parametri di valutazione Cute Secrezioni Edema Sanguinamento Dolore Scheda di valutazione CVC a BREVE
DettagliAllegato A al Capitolato Tecnico e d Oneri per la fornitura di sistemi di accesso venoso per l A. ULSS 12 Veneziana
Allegato A al Capitolato Tecnico e d Oneri per la fornitura di sistemi di accesso venoso per l A. ULSS 12 Veneziana Lotto n. 1 (CIG: N. 574012442C) CATETERE VENOSO CENTRALE AD INSERZIONE PERIFERICA (PICC)
DettagliCura e gestione del sito di emergenza e delle linee infusionali Anna Garrettino Firenze, 12 maggio 2019
Cura e gestione del sito di emergenza e delle linee infusionali Anna Garrettino Firenze, 12 maggio 2019 La sottoscritta Anna Garrettino ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg.
DettagliLA TERMO-ABLAZIONE IL PUNTO DI VISTA INFERMIERISTICO
LA TERMO-ABLAZIONE IL PUNTO DI VISTA INFERMIERISTICO 9 CONGRESSO CONGIUNTO AME- ANIED 8 NOVEMBRE 2014 ROMA Azienda Ospedaliera Ordine Mauriziano di Torino CPSI Katia Mora CENTRO DELLA TIROIDE 1. ECOCOLORDOPPLER
DettagliCome gestire il trattamento quotidiano con il sistema di infusione intestinale continua di levodopa/carbidopa in gel (Duodopa )
Come gestire il trattamento quotidiano con il sistema di infusione intestinale continua di levodopa/carbidopa in gel (Duodopa ) Cosa fare una volta tornati a casa e nei mesi successivi all impianto? Il
DettagliPrendersi cura 2. Manuale d istruzione per Il Paziente/Familiare NUTRIZIONE ENTERALE DOMICILIARE (NED) GUIDA ALL UTILIZZO DELLA P.E.G.
U.O.S.: ASSISTENZA INTERMEDIA Dirigente Medico Responsabile Dott.ssa Mirella Scimia NUTRIZIONE ENTERALE DOMICILIARE (NED) GUIDA ALL UTILIZZO DELLA P.E.G. (Gastronomia endoscopica percutanea) Prendersi
DettagliTERAPIA CON DUODOPA. Biella, Ottobre D.S.Russo Mariangela Struttura Complessa di Neurologia
TERAPIA CON DUODOPA Biella, Ottobre 2013 D.S.Russo Mariangela Struttura Complessa di Neurologia Terapia con DUODOPA Fase iniziale: terapia farmacologica convenzionale (L-Dopa in compresse) Fase avanzata:indicazione
DettagliU.O.A. PREVENZIONE RISCHIO INFETTIVO SCHEDA DI VALUTAZIONE DELL APPLICAZIONE DELLE PRINCIPALI MISURE PER IL CONTROLLO DELLE INFEZIONI OSPEDALIERE
U.O. DATA Rilevatori PRECAUZIONI STANDARD ED ISOLAMENTI Sono presenti i seguenti DPI: GENERALI SPECIFICI in rapporto alla prevalenza del rischio infettivo Mascherine chirurgiche triplo/quadruplo strato
DettagliPROCEDURA INSERIMENTO CATETERE VENOSO CENTRALE AD INSERZIONE PERIFERICA
PROCEDURA INSERIMENTO CATETERE VENOSO CENTRALE Risorse Umane AD INSERZIONE PERIFERICA Un infermiere impiantatore che deve aver ricevuto specifica formazione nell inserzione del PICC; Un infermiere/oss.
DettagliAzienda USL Centro Toscana P.O. San Giovanni di Dio Firenze Firenze, 22 Novembre 2016
Azienda USL Centro Toscana P.O. San Giovanni di Dio Firenze Firenze, 22 Novembre 2016 LA DESENSIBILIZZAZIONE A FARMACI In Allergologia Immunologia Clinica 1. Definizione La Desensibilizzazione viene definita
DettagliLOTTO DESCRIZIONE MISURA ULTIMO PREZZO UNITA' DI MISURA METAPRODOTTO
CAPITOLATO DI GARA DISPOSITIVI 24 LOTTI CONSUMO LOTTO DESCRIZIONE MISURA ULTIMO PREZZO UNITA' DI MISURA METAPRODOTTO PIASTRE ADESIVE PER PAZIENTI ADULTI 0,62 1 LARGE 3500 PEZZO MONOPARTITE 2 TERMOMETRI
DettagliELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO E SEGNALETICA
ELENCO PRESIDI SANITARI PER LA CASSETTA DI PRONTO SOCCORSO E SEGNALETICA L elenco dei presidi è quello previsto dall allegato 1 del D.Lgs. 388/2003, "REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI SUL PRONTO SOCCORSO
DettagliIstruzione Operativa Esecuzione prelievi EMOCOLTURA
QUANTI PRELIEVI? ADULTO ENDOCARDITE SUBACUTA SEPSI / ENDOCARDITE ACUTA BATTERIEMIA PRIMITIVA (CVC) 3 SET DI (Aerobi/Anaerobi) prelievo a distanza di 30-60 min 2-3 set (Aerobi/Anaerobi) prelievi a distanza
Dettagli8. SCHEDA DI INSERIMENTO OSTETRICA
8. SCHEDA DI INSERIMENTO OSTETRICA SEDE: LEGNAGO BOVOLONE ZEVIO NOGARA UNITÀ OPERATIVA/SERVIZIO: DIRETTORE: COORDINATORE: COGNOME NOME QUALIFICA: OSTETRICA DATA INIZIO INSERIMENTO T. INDETERMINATO T. DETERMINATO
DettagliA.O. CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO SCDU MALATTIE INFETTIVE PEDIATRIA II. Rete Ematologica Pediatrica 6 INCONTRO Sara Maraschi
A.O. CITTA DELLA SALUTE E DELLA SCIENZA DI TORINO SCDU MALATTIE INFETTIVE PEDIATRIA II Rete Ematologica Pediatrica 6 INCONTRO Sara Maraschi CASO CLINICO La paziente M.,13 anni, affetta da LMC, sottoposta
DettagliI b. Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica
Assistenza post operatoria I b Carta Leandra Coordinatrice Infermieristica Assistenza Post Operatoria La fase post operatoria riguarda quelle attività che si verificano dal momento in cui il paziente è
Dettagli2. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE - GRUPPO OPERATORIO
2. SCHEDA DI INSERIMENTO INFERMIERE - GRUPPO OPERATORIO SEDE: LEGNAGO BOVOLONE ZEVIO NOGARA UNITÀ OPERATIVA/SERVIZIO: DIRETTORE: COORDINATORE INFERMIERISTICO: COGNOME QUALIFICA: INFERMIERE NOME DATA INIZIO
DettagliPROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC
PROCEDURA IN CASO DI OCCLUSIONE DEL CVC Prima di tutto, escludere l eventualità di pinch-off (pinzamento del CVC tra clavicola e la prima costola) o di kinking (inginocchiamento) tramite scopia. In caso
DettagliCERTIFICAZIONE PRESTAZIONI PRIMO ANNO
Prestazione 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10 11 12 13 14 15 16 Presa in carico della persona assistita Valutazione dello stato di salute della persona assistita Rilevazione della pressione arteriosa Rilevazione polso
DettagliInfermieristica clinica nel percorso del paziente in ambito chirurgico 6. Settori scientifico-disciplinari
1 ANNO II SEMESTRE II Corso CFU TOTALI Infermieristica clinica nel percorso del paziente in ambito chirurgico 6 Settori scientifico-disciplinari CFU PSI/01 Psicologia 1 PED/03 Relazione di aiuto educazione
DettagliL ASSISTENZA ELEMENTARE AL PAZIENTE IN NAD
REGIONE LAZIO L ASSISTENZA ELEMENTARE AL PAZIENTE IN NAD Roma, 20 luglio 2013 Dott. A. Vivenzio AUSL RMD Serv.. Inter. Equipe NAD La Nutrizione Artificiale (NA) è una procedura terapeutica mediante la
DettagliALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO DI GARA DESCRIZIONE LOTTI E CRITERI DI VALUTAZIONE. Cateteri venosi centrali ad inserzione periferica (PICC)
1 ALLEGATO 1 CAPITOLATO TECNICO DI GARA DESCRIZIONE LOTTI E CRITERI DI VALUTAZIONE PROCEDURA APERTA PER LA FORNITURA TRIENNALE, IN LOTTI, DI SISTEMI PER ACCESSO VENOSO CENTRALE ED ACCESSORI Cateteri venosi
DettagliLegnano, 28 Novembre Gruppo infermieristico U.O. Malattie Infettive A.O. Legnano
Legnano, 28 Novembre 2013 Gruppo infermieristico U.O. Malattie Infettive A.O. Legnano IL RUOLO DELL INFERMIERE NELLA CORRETTA GESTIONE DELLA TERAPIA ANTIBIOTICA L infermiere garantisce la corretta applicazione
DettagliScuola di Medicina. Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia LIBRETTO DELLE ATTIVITA DIDATTICHE PROFESSIONALIZZANTI 6 ANNO.
Scuola di Medicina Corso di Laurea Magistrale in Medicina e Chirurgia LIBRETTO DELLE ATTIVITA DIDATTICHE PROFESSIONALIZZANTI ANNO Matricola Cognome Nome Nato/a a il / / ATTIVITA DIDATTICHE PROFESSIONALIZZANTI
DettagliCICLO INCONTRI PREPARAZIONE PROVA SCRITTA E PROVA PRATICA CONCORSO PUBBLICO ESTAR PER INFERMIERI
CICLO INCONTRI PREPARAZIONE PROVA SCRITTA E PROVA PRATICA CONCORSO PUBBLICO ESTAR PER INFERMIERI TEST PROVA PRATICA (2 _ARGOMENTAZIONI) DATA: 11 Ottobre 2019 DOCENTE: Dott.ssa Diletta Calamassi 1) Ti trovi
DettagliGESTIONE DEI CATETERI VENOSI PERIFERICI E POMPE PER INFUSIONE
Pag. 2 di 10 La presente Procedura Dipartimentale è stata elaborata a cura di 3 infermieri operanti nelle corsie di degenza del DIPARTIMENTO di CHIRURGIA GENERALE: Boggia Michele - 2 Venuti Alessia - Urologia
DettagliPER PERSONE CANDIDATE A CONFEZIONAMENTO DI STOMIA INTESTINALE
Cattedra di Chirurgia Generale U.O.C. Chirurgia Generale I Direttore Prof. Piergiorgio Danelli Centro di Stomaterapia e Riabilitazione del Pavimento Pelvico Tel 023904.3465 stomaterapia@asst-fbf-sacco.it
DettagliIgiene delle mani con acqua e sapone / frizione alcolica INDICE
Pag. 1 di 9 INDICE MODIFICHE... 2 SCOPO... 2 CAMPO DI APPLICAZIONE... 2 CONTENUTO... 2 IGIENE DELLE MANI CON ACQUA E SAPONE/FRIZIONE ALCOLICA... 2 Come scegliere la modalità più adatta?... 2 Quali sono
DettagliIL NUOVO DECRETO PRONTO SOCCORSO. Lucidi Dr. Giuseppe Caselle
Settore Territorio Area Ambiente Infrastrutture e Sicurezza LA SORVEGLIANZA Salute e Sicurezza SANITARIA sul lavoro: ATTRAVERSO primi spunti LE di riflessione ESPERIENZE sulla DEI applicazione MEDICI COMPETENTI.
DettagliPROCEDURE INFERMIERISTICHE NELL ANZIANO:
SOCIETA ITALIANA DI GERONTOLOGIA E GERIATRIA CORSO INFERMIERI PROCEDURE INFERMIERISTICHE NELL ANZIANO: LA GESTIONE DEI CVC E PICC NEI VARI SETTING DI CURA Dott. Carlo Romano Targeting zero Ridurre incidenza
DettagliINFERMIERISTICA APPLICATA AI PERCORSI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA Dipartimento di specialità medico chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA INFERMIERISTICA APPLICATA AI PERCORSI DIAGNOSTICI
DettagliSCHEDA DI INSERIMENTO/VALUTAZIONE SALE OPERATORIE
Pagina 1 di 8 UNITA OPERATIVA/SERVIZIO Direttore: Coordinatore Infermieristico. COGNOME. NOME. QUALIFICA: INFERMIERE MATRICOLA TIPOLOGIA RAPPORTO DI LAVORO T. DETERMINATO T. INDETERMINATO TRASFERIMENTO....
DettagliIL PORT-A-CATH Accesso venoso totalmente impiantabile POLICLINICO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO.
IL PORT-A-CATH Accesso venoso totalmente impiantabile POLICLINICO UNIVERSITARIO CAMPUS BIO-MEDICO OPUSCOLO INFORMATIVO E LIBRETTO DI MANUTENZIONE PER I PAZIENTI Informazioni sul tuo Port ID Dispositivo
DettagliGESTIONE PORTATORE DI ILEO-COLOSTOMIA
Data 01/01/2014 Pagina 1 di 6 INDICE 1. OBIETTIVO... 2 2. PESONALE COINVOLTO E ESPONSABILITÀ... 2 3. FEQUENZA... 2 4. DOCUMENTI A SUPPOTO... 2 5. MATEIALE OCCOENTE... 2 6. MODALITA OPEATIVE... 3 6.1 SEQUENZA
DettagliGESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI: prevenzione delle complicanze alla luce dell EBM. Gabriella Busca
GESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI: prevenzione delle complicanze alla luce dell EBM Gabriella Busca Il sottoscritto Busca Gabriella ai sensi dell art. 3.3 sul Conflitto di Interessi, pag. 17 del Reg. Applicativo
DettagliPresidente Prof. A. Panucci Direttore Prof. M. Schiavone
OSPEDALE SANDRO PERTINI Dott. Egidio Sesti Direttore Generale ff LA CHIRURGIA UROLOGICA ROMANA 2010 VIII Corso di Aggiornamento in Chirurgia Urologica Corso Teorico-Pratico per Medici e Infermieri Roma
DettagliINFERMIERISTICA APPLICATA AI PERCORSI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA Dipartimento di specialità medico chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA INFERMIERISTICA APPLICATA AI PERCORSI DIAGNOSTICI
DettagliINFERMIERISTICA APPLICATA AI PERCORSI DIAGNOSTICI E TERAPEUTICI
UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI BRESCIA Dipartimento di specialità medico chirurgiche, scienze radiologiche e sanità pubblica CORSO DI LAUREA IN INFERMIERISTICA INFERMIERISTICA APPLICATA AI PERCORSI DIAGNOSTICI
DettagliL errore di somministrazione del farmaco: utilizzo di RCA e FMECA. A.Perulli
L errore di somministrazione del farmaco: utilizzo di RCA e FMECA A.Perulli Strumenti per la qualità Root Cause Analysis EVENTO * Processo * * * * * * * * * * FMEA -FMECA HTA OUTCOMES EVIDENCE COSTS Come
DettagliLIBRETTO DI CERTIFICAZIONE TECNICHE
LIBRETTO DI TECNICHE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI MEDICINA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SANITÀ PUBBLICA E PEDIATRICHE Corso di Laurea in Infermieristica Sede di Torino A.S.L. Città di Torino
DettagliEMOGASANALISI. Infermieristica clinica di base III infermieristica clinica III 1
EMOGASANALISI Indagine di laboratorio effettuato su un campione di sangue arterioso o venoso al fine di identificare lo stato della ventilazione e metabolico del paziente. Infermieristica clinica di base
DettagliIL PRELIEVO VENOSO PERIFERICO
IL PRELIEVO VENOSO PERIFERICO DIPARTIMENTO AD ATTIVITA INTEGRATA DI MEDICINA DI LABORATORIO Direttore: dott. Maurizio Ruscio Responsabile Tecnico di Dipartimento: Maurizio Canaletti Ospedale Maggiore:
DettagliGLUCOSIO IL GLUCOSIO E IL PRINCIPALE CARBOIDRATO RINVENIBILE NEL SANGUE ED IL PRINCIPALE NUTRIMENTO PER LA MAGGIOR PARTE DELLE CELLULE CORPOREE
GLUCOSIO IL GLUCOSIO E IL PRINCIPALE CARBOIDRATO RINVENIBILE NEL SANGUE ED IL PRINCIPALE NUTRIMENTO PER LA MAGGIOR PARTE DELLE CELLULE CORPOREE VALUTAZIONE DIAGNOSTICA I TEST DI LABORATORIO COMPRENDONO
DettagliALLEGATO B - OFFERTA ECONOMICA DEL FORNITORE LOTTO 3 MATERIALE SANITARIO CIG A73
totale IVA ABBASSALINGUA STERILE ME001 PZ 0,040-1 pz ACQUA OSSIGENATA 250 ML ME002 PZ 0,560-1 pz AGHI A FARFALLA CON SISTEMA DI SICUREZZA AGHI STERILI PER INIEZIONI INTRAMUSCOLO 19G. - 100 pz AGHI STERILI
DettagliLIBRETTO DI CERTIFICAZIONE TECNICHE
NOTE LIBRETTO DI TECNICHE UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI TORINO SCUOLA DI MEDICINA DIPARTIMENTO DI SCIENZE DELLA SANITÀ PUBBLICA E PEDIATRICHE Corso di Laurea in Infermieristica ASL TO 4 IVREA Studente Matricola
DettagliServizio Infermieristico Domiciliare
Servizio Infermieristico Domiciliare Redatto dagli Infermieri del Servizio Cure Domiciliari Questo opuscolo rappresenta un piccolo aiuto ai familiari che si trovano a dover assistere in casa un loro congiunto
DettagliSomministrazione sez 4.6
Raccomandazione Regionale per la sicurezza nella terapia farmacologica n. 3 Gestione sicura dei farmaci antineoplastici Somministrazione sez 4.6 Sabrina Prati coord. Inferm. Oncologia Medica IRCCS-IRST
DettagliDomande relative al 5 modulo didattico in autovalutazione
Domande relative al 5 modulo didattico in autovalutazione 1) Quale è la pratica più utile per evitare il rischio di trasmissione di Infezione ospedaliera, da operatore a paziente e da paziente ad operatore?
DettagliCaratteristiche Generali dei Deflussori. Caratteristiche Generali delle Pompe Infusionali ALL.TO A AL CAPITOLATO SPECIALE. I deflussori devono:
ALL.TO A AL CAPITOLATO SPECIALE Caratteristiche Generali dei Deflussori I deflussori devono: essere di idoneo materiale, chimicamente stabile, flessibile e resistente alla trazione; essere sterili, apirogeni,
DettagliSERVIZIO DI FARMACIA LA GESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI DOCUMENTI E STRUMENTI PER LA GESTIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI
LA GESTIONE DEGLI ACCESSI VENOSI DOCUMENTI E STRUMENTI PER LA GESTIONE DEI DISPOSITIVI MEDICI 1 DISPOSITIVI MEDICI EPIC 2014 INS 2016 2 QUELLO CHE VEDIAMO ci fornisce sempre le conoscenze che ci servono?
DettagliAmbulatori Infermieristici Territoriali di Faenza
Direzione Infermieristica e Tecnica Dipartimento Cure Primarie Faenza Ambulatori Infermieristici Territoriali di Faenza Guida ai Servizi Direzione Infermieristica e Tecnica Dipartimento Cure Primarie Faenza
DettagliI. Casanova B. E. e I. Pontoni T. Dott. Di Lenarda
I. Casanova B. E. e I. Pontoni T. Dott. Di Lenarda ORGANIZZAZIONE DEL LABORATORIO DI ECOCARDIOGRAFIA Si eseguono diversi tipi di ecocardiografia: 1. Ecocardiografia di base 2. Ecocardiografia da stress:
DettagliTABELLA DISPOSITIVI MEDICI AGGIORNATA AL 30/06/2016
A DISPOSITIVI DA SOMMINISTRAZIONE, PRELIEVO E RACCOLTA A01 AGHI A010101 aghi ipodermici A010102 aghi a farfalla A010103 aghi e kit per sistemi impiantabili A010199 aghi e kit per infusione e prelievo -
DettagliMODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI. Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo
MODALITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DEI PRESIDI PER OS ED ENTERALI Stefania Brovero S.C. di Dietetica e Nutrizione Clinica A.S.O. S. Croce e Carle - Cuneo TECNICA DI INFUSIONE TECNICA DI INFUSIONE TECNICA DI
DettagliOPUSCOLO INFORMATIVO PER L UTENTE
AZIENDA U.L.S.S. N 9 PRESIDIO OSPEDALIERO TREVISO STRUTTURA COMPLESSA OCULISTICA Direttore: Dr. G. Manzotti OPUSCOLO INFORMATIVO PER L UTENTE PROGRAMMA DI DAY SURGERY (Chirurgia di Giorno) COS E LA CHIRURGIA
Dettagli