Noi la pensiamo così. Scuola De Santis. Febbraio Prepariamo il CARNEVALE. Ci prepariamo... Festeggiamo il Carnevale.

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1 Noi la pensiamo così Ci prepariamo... Il Carnevale è alle porte, i bambini entusiasti si preparano all evento con la scelta del costume preferito, inventando scherzi e colorando allegre mascherine che verranno poi utilizzate per addobbare la scuola... Scuola De Santis Festeggiamo il Carnevale Febbraio 2014 Sommario: OPEN DAY 2.3 S VALENTINO 4.5 TI VOGLIO BENE 6.7 La leggenda di S.V 8 Pulcinella e 11 Arlecchino 12 Carnevale nel mondo 13 Poesia classe I 14 Poesia classe II 15 Poesia classe III 16 Poesia classe IV 17 Poesia classe V 18 Ricetta chiacchiere Ricetta castagnole Ricetta sanguinaccio 23 Prepariamo il CARNEVALE Carnevale insieme Impariamo le forme 26 Impariamo a scriver 29 Piccoli artisti 30

2 La scuola De Santis, sabato 8 febbraio, ha aperto le porte ai genitori per dare prova delle varie e interessanti attività che si svolgono tutti i giorni all interno della scuola. Siamo felici e soddisfatti del gran numero di genitori che ha partecipato all evento, erano in gran numero. Grazie per la collaborazione e l interesse che ci avete mostrato. Pagina 2 Noi la pensiamo così

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4 ...SAN VALENTINO... Pagina 4 Noi la pensiamo così

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7 Dire a qualcuno TI VOGLIO BENE è un gesto di grande responsabilità; va pensato e non detto tanto per dire : CI VUOLE UN GRANDE CORAGGIO A FARLO:OGGI E SAN VALENTINO A CHI VA IL TUO TI VOGLIO BENE? Il mio ti voglio bene va a mio fratello. Perché mio fratello è gentile e mi vuole tanto bene. Quando ho la febbre, lui mi sta accanto; quando gli chiedo qualcosa lui mi accontenta senza chiedermi nulla in cambio. Poi quando sto male lui mi fa compagnia. Mi vuole tanto bene e fa per tutto per me. Stiamo sempre insieme: perché ci vogliamo bene e se qualche volta litighiamo, facciamo subito pace. Dividiamo tutto ecco perché dedico TUTTO IL MIO AFFETTO A LUI. Gli voglio tanto bene. Marco Zaccagnini III Pagina 5 Noi la pensiamo così

8 Oggi è SAN VALENTINO, a chi va il tuo TI VOGLIO BENE?. A mio zio perché mi dedica sempre il suo tempo. Anna Laura A mio fratello perché è un bambino davvero speciale. Edo A mio padre perché mi fa sempre sorridere. Giulia A mia sorella Federica perché mi accontenta sempre. Antonio V A mia madre...è la persona più importante della mia vita! Dike A mia madre perché le voglio tanto bene. Antonio T Al mio migliore amico perché mi insegna tante cose. Lorenzo T Alla mia amica del cuore...insieme realizziamo tanti oggettini. Valeria Pagina 6 Noi la pensiamo così

9 A mia sorella perché è sempre presente nella mia vita. Alice A mia nonna che mi insegna tante cose. Saverio A mio cugino...insieme inventiamo tanti giochi. Mario A mia sorella perché è la persona a cui tengo di più!!!!!!! Francesca A mia madre perché mi cura quando sta male. Mattia G A mio fratello perché è il più dolce della famiglia. Valentina A mio fratello perché è sempre disponibile. Mattia S A mio padre perché insieme a lui mi diverto tantissimo. Ludovica Accogliamo l inverno Pagina 9

10 La leggenda dei bambini legata a San Valentino San Valentino aveva un giardino pieno di fiori colorati. Ogni giorno San Valentino invitava tutti i bambini a giocare nel suo giardino. Qualche volta si affacciava per sorvegliare i bambini e per impedire che non si facessero male. A fine giornata San Valentino benediva i bambini e dava loro un cioccolatino, un fiore e gli diceva di portarlo alla propria mamma così si assicurava che andassero a casa presto e che avrebbero alimentato il rispetto e l amore verso i genitori. FRANCESCA NAZZARO IV Pagina 10 Noi la pensiamo così

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12 PULCINELLA E ARLECCHINO Una delle maschere di Carnevale più famose d Italia è Pulcinella che rappresenta Napoli e il suo popolo. Pulcinella è pigra perché non voleva mai lavorare ma non si arrendeva mai anche se stava in grave difficoltà, a differenza di altre maschere che andavano subito in crisi d animo e quindi andavano nel caos. Pulcinella indossa una casacca bianca mantenuta da una cintura, delle scarpe nere e una maschera nera che copriva mezzo viso. Pulcinella era un servo ed era amico di Arlecchino. Pulcinella era sempre in cerca di cibo da mettere sotto i denti, tanto da diventare un ladruncolo che quando guadagnava qualcosa inventava delle danze che portavano allegria a tutta Napoli. Arlecchino è la famosa maschera bergamasca che è amico Pulcinella. Anche lui è servo ma, al contrario di Pulcinella è servo e credulone. Arlecchino ha un vestito pieno di toppe colorate con un copricapo bianco e un colletto bianco. Gira sempre con un bastone e viene considerata la Maschera più buffa e divertente d Italia.

13 ARLECCHINO Arlecchino è uno dei personaggi più famosi e conosciuti della commedia dell arte italiana. Nasce nei quartieri poveri di Bergamo e diverte in scene con la sua voce stridula e le acrobazie e le capriole. Infatti gli attori che lo rappresentano devono essere acrobati. Indossava abiti strappati ma con il passare del tempo si è cucito un vestito colorato perché ha visto i cittadini con abiti più belli dei suoi. Ha un bastone che usa per difendersi in scena, è sciocco, è uno schiavo, bugiardo e non affidabile. Pensa sempre a mangiare: sogna monti da cui scendono burro fuso e alberi da dove cadono fette di mortadella. Indossa una maschera demoniaca che lo fa sembrare un demone. Pagina 12 Noi la pensiamo così

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16 CARNEVALE NEL MONDO Il Carnevale si festeggia in tutto il mondo. Il Carnevale più importante è quello del Brasile che si festeggia nella città di Rio De Janeiro. Ci sono delle persone che sfilano e alla fine si sfidano a ritmo di samba. Un altro Carnevale è quello di New Orleans, negli Stati Uniti. Sfilano, lanciano dobloni e collane dei colori del Carnevale che sono: giallo, viola e verde. Il Carnevale di Venezia è il più antico e parte 10 giorni prima del martedì grasso. Ci sono delle persone che sfilano sulle strade. Il Carnevale di Venezia inizia con il lancio della colombina. Il Carnevale di Viareggio è il più divertente: ci sono dei carri che prendono in giro i politici e i cantanti. Pagina 16 Noi la pensiamo così

17 Le maschere di carnevale Guardate, guardate, signore e signori, ne vedrete di tutti i colori. Arlecchino vi presento, tutte toppe ma contento. Pulcinella, saggio e arguto, da Napoli è venuto. Da Bologna ecco che avanza Balanzone dalla gran panza. Tutti insieme fan colazione e chi paga è Pantalone! Accogliamo l inverno Pagina 17

18 Viva viva il Carnevale che ritorna puntuale; travestito e mascherato Pensa un pò chi là inventato? Con le buffe mascherine, con coriandoli e palline la sfilata noi faremo, quanto ci divertiremo! Al profumo delle frittelle, da panini e caramelle, è una grande scorpacciata tra uno scherzo e una risata. Pagina 18 Noi la pensiamo così

19 Carnevale in filastrocca Con la maschera sulla bocca, Con la maschera sugli occhi, Con le toppe sui ginocchi: Sono le toppe d Arlecchino, Vestito di carta, poverino. Pulcinella è grosso e bianco, E Pierrot fa il saltimbanco. Pantalon dei Bisognosi Colombina, dice, mi sposi? Gianduia lecca un cioccolatino E non dà niente a Meneghino Mentre Gioppino col suo randello Mena botte a Stenterello. Per fortuna il dottore Balanzone Gli fa una bella medicazione Poi lo consola: E Carnevale, E ogni scherzo vale! CLASSE III

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21 Tra le giostre i baracconi i coriandoli i torroni tra la folla fitta e pazza nel frastuono della piazza s è smarrito oil-oil Pulcinella Pulcinè viso nero gobbettino dove sei grida Arlecchino. E Gianduia con Brighella van chiamando a perdifiato Pulcinella Pulcinella Pantalone si dispera forse un gatto l ha mangiato scende tacita la sera spunta già la prima stella nella piazza vuota e nera. Dove dunque Pulcinella sul cavallo di una giostra pulcinella dorme stanco sogna d esser un bel principe con la spada d oro al fianco

22 SI CHIAMA IL CARNEVALE QUANTE MASCHERE PER LA VIA : CHE FRACASSO,CHE ALLEGRIA! ARLECCHINO MULTICOLORE È SEMPRE DI BUON UMORE ; IL SUO AMICO BRIGHELLA NON HA SOLDI NELLA SCARSELLA ; PULCINELLA SI CONSOLA SUONA LA MANDOLA. DI MILANO MENEGHINO E GIANDUIA DI TORINO; STENTERELLO è TOSCANO, RUGANTINO ROMANO. AVARO è PANTALONE, SUPERBO BALANZONE. GRAZIOSA E BIRICHINA CON ROSAURA C è COLOMBINA. TANTE ALTRE MASCHERIBE ELEGANTI E CHIACCHIERINE VANNO A SPASSO IN COMPAGNIA: CHE FRACASSO,CHE ALLEGRIA!

23 I dolci di carnevale Tra i più noti troviamo indubbiamente le Chiacchiere le quali sono prodotte in tutta l Italia e prendono un nome diverso (frappe, cenci, bugie, etc.) a seconda della regione. Hanno un impasto fatto con farina, uova,zucchero che viene fritto nell olio o cotto al forno. Ad ogni chiacchiera viene data una forma rettangolare, spesso leggermente girata che dia l idea di un nodo. Vengono servite spolverate di zucchero a velo. INGREDIENTI: 300 g. di farina 70 g. di burro 2 uova Un pizzico di sale Uno spruzzo di vino bianco secco 40 g. di burro

24 Versare la farina le uova, il burro tagliato a tocchetti e lo zucchero in una Impastare impasto dare la forma rettangolare leggermente girata che dia l idea di un nodo friggere cotto e mangiato

25 Le Castagnole sono dolci tipici del Carnevale: ingredienti: 1 bustina Vanillina 1 cucchiaio d liquore all'anice i 200 gr Farina 50 gr Zucchero la scorza grattugiata di ½ limone 40 gr Burro 2 Uova Sale1 pizzico Lievito chimico in polvere8 gr mettere in una ciotola farina, uova, zucchero, burro, vanillina, sale, scorza grattugiata del limone, liquore e il lievito. Lavorare gli ingredienti fino ad ottenere un impasto lasciare riposare l impasto per qualche minuto Noi la pensiamo così... Pagina 25

26 formare dei cordoncini di pasta tagliare a pezzettini grandi come delle grosse nocciole formare con i palmi delle mani delle palline friggere in olio bollente a fiamma bassa rigirandole nella padella finché diventano dorate e gonfie asciugare su un foglio di carta assorbente, spolverare di zucchero a velo.

27 il sanguinaccio di Carnevale Ingredienti Un litro di latte intero fresco 200 g di cacao amaro 500 g di zucchero 100 g di cioccolato extrafondente di qualità 80 g di farina Una stecca di vaniglia incisa e cannella Procedimento 1. Versare il latte in un pentolino 2. Aggiungere la stecca di vaniglia incisa e la cannella. 3. Lasciare intiepidire per pochi minuti a fuoco dolce. 4. Mescolare il cacao amaro, lo zucchero e la farina in un altro recipiente. 5. Versare il latte nel composto e filtrare per trattenere la vaniglia e la cannella. 6. Mettere il pentolino sul fuoco a fiamma bassa e mescolare di continuo. 7. Al primo bollore, aggiungere il cioccolato extrafondente tagliato in precedenza a pezzetti e lasciarlo sciogliere continuando a mescolare. 8. Aggiungere un bicchierino di liquore Strega e fare addensare ancora un po. 9. Quando la crema è tiepida aggiungere qualche scorzetta di arancia caramellata, uva passa o gocce di cioccolata fondente. Accogliamo l inverno Pagina 27

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30 IMPARIAMO LE FORME GEOMETRICHE CON QUATTRO CHIACCHIERE

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33 IMPARIAMO A SCRIVERE CLASSE I

34 ...PICCOLI ARTISTI. Pagina 34 Noi la pensiamo così

35 I COLORI DELLA FRUTTA... SEZIONE ORSETTI Pagina 35 Noi la pensiamo così

36 Compiono gli anni : 07 febbraio Sangiovanni Piero II 8 febbraio Migliaccio Pasquale V 10 febbraio Scarpati Romano II 12 febbraio Lentini Graziano Andrea V 14 febbraio Acone Giuseppe Alessandro III 16 febbraio Bianco Marianna III 17 febbraio Nazzaro Federica II 23 febbraio Volpe Antonio IV 26 febbraio Testa Vittoria I 29 febbraio Piccirillo Manuel I Le Dirigenti, insieme al personale Docente e non Docente, augurano a tutti voi una buona lettura Noi la pensiamo così