Capitolo 3 Formare alla comunicazione.
|
|
- Vittore Morelli
- 7 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Appunti utili per il secondo esonero di Psicologia delle emozioni e della comunicazione: 28 maggio Capitolo 3 Formare alla comunicazione. La comunicazione è un aspetto fondamentale della vita dell'uomo e proprio per questo spesso gli aspetti qualitativi di essa sfuggono alla consapevolezza. Nella comunicazione tanti sono gli aspetti extra linguistici che però non vengono studiati quanto le regole del linguaggio. La comunicazione nel ruolo dell'educatore diventa strumento di intervento elettivo. Definire la comunicazione. La comunicazione fa parte dell'essenza stessa dell'essere umano ed è una competenza che interessa diversi ambiti di studio. Comunicazione e il relazionarsi sono aspetti strettamente connessi tra loro. Il modello lineare. È un modello che semplifica il fenomeno comunicativo ad una trasmissione e ricezione di informazioni. Solo nel dopoguerra si accende l'interesse sulla comunicazione. Un emittente e un ricevente, tra cui passa, attraverso uno specifico canale, un segnale (il messaggio) che deve essere codificato alla fonte e decodificato dal ricevente. Ma questo modello ha dei limiti evidenti: si concentra sugli aspetti di tipo quantitativo escludendo l'analisi del significato, ovvero gli aspetti qualitativi; la scelta del tipo di codice, il modo di comunicare un dato messaggio e la scelta del ricevente influiscono sulla comprensione del messaggio; il significato del messaggio è in continua trasformazione perché esso si definisce all'interno della relazione durante l'interazione. La pragmatica della comunicazione. Lo scambio comunicativo viene scisso in 3 aspetti fondamentali: Sintassi, che si riferisce alle regole grammaticali. Semantica, che si occupa del significato. Pragmatica, legata all'uso che si fa della comunicazione e si occupa della relazione tra i comunicanti, del contesto in cui avviene la comunicazione e dei sui effetti sul comportamento. Sperber e Wilson: comunicazione come processo inferenziale. Quando si comunica si esibiscono degli indizi che possono essere linguistici o extra linguistici il cui significato viene ricevuto e compreso grazie a elementi di conoscenza condivisi con l'interlocutore. La comunicazione si svolge in due momenti, uno ostensivo (in cui si produce un indizio) e uno inferenziale (in cui il ricevente interpreta l'indizio). Grice: la comunicazione è un atto cooperativo fondato sulla condivisione di alcuni principi conversazionali, si condivide con l'interlocutore uno scopo comune. Aspetto centrale della pragmatica è il principio di pertinenza, ovvero chi comunica assume implicitamente di avere qualcosa di pertinente da dire. Bara: redige una tassonomia generale della comunicazione in cui si trovano i principi generali (principio della cooperazione, principio dell'attenzione comune, principio dell'intenzionalità comunicativa, principio della simbolicità della comunicazione, principio della conoscenza condivisa, principio di conversazione e principio della dipendenza culturale). 1
2 Pearce: si focalizza sugli aspetti sociologici della comunicazione e pone l'attenzione sul lavoro di costruzione sociale. La relazione non è basata perlopiù sul passaggio di informazioni tra individui ma sulla loro capacità di condividere una cultura. La comunicazione è dunque intesa come condivisione. Gli assiomi della comunicazione. Il gruppo di Palo Alto, dove i maggiori esponenti sono Watzlawick, Beavin e Jackson, hanno fornito dati molto importanti per la teoria e l'analisi della comunicazione interpersonale. Per questi ricercatori la comunicazione è attivata dalle relazioni, dipende da queste, le definisce e le modifica. Essi hanno enunciato degli assiomi sulle caratteristiche fondamentali dello scambio comunicativo. 1. Tutto il comportamento ha valore di messaggio ed è quindi comunicazione, chiunque con il proprio comportamento è portatore di messaggi o informazioni. Perciò non si può nopn comunicare. 2. In ogni messaggio si può distinguere un livello di contenuto e uno di relazione, di modo che il secondo classifica il primo ed è, quindi, metacomunicazione. Conoscendo la relazione che si ha con l'interlocutore è possibile comprendere il diverso significato del contenuto in quel determinato contesto. Si tratta di metacomunicazione poiché si tratta di una comunicazione sulla comunicazione. 3. La natura di una relazione dipende dalla punteggiatura delle sequenze di comunicazione tra i comunicanti. Ovvero nella sequenza comunicativa a seconda della punteggiatura (il punto di vista che si tiene in considerazione) cambia l'interpretazione del comportamento dell'altro e, quindi, del proprio in risposta ad esso. 4. Gli essere umani comunicano siano con il modulo numerico (o digitale, ovvero la comunicazione verbale) che con quello analogico (cioè i gesti, la mimica, la postura, il tono della voce, le pause, ecc.) la comunicazione non verbale accompagna quella verbale. 5. Gli scambi comunicativi possono essere simmetrici (in cui i due interlocutori sono posti sullo stesso piano) o complementari (in cui uno dei due interlocutori occupa una posizione inferiore o superiore all'altro) a seconda che siano basati su uguaglianze o differenze. Una relazione è equilibrata quando si alternano situazioni di simmetria e di complementarità. La comunicazione non verbale. Attraverso il linguaggio del corpo, gli atteggiamenti, il movimento degli occhi, il tono della voce comunichiamo una quantità enorme di informazioni che è importante saper sia codificare che decodificare. Il linguaggio non verbale è un linguaggio diretto, in cui il volto è il canale principale per esprimere le emozioni. 1. Volto: esso ha una funzione primaria anche perché è il canale sul quale si può esercitare maggior controllo. Indicatori facciali: sopracciglia o movimenti della fronte per capire l'attenzione dell'altro interlocutore. 2. Sguardo: ha un ruolo importante nei rapporti interpersonali, le espressioni degli occhi in particolare sono usati per lo più in maniera inconsapevole. Lo sguardo ha funzioni diverse. 3. Comportamento spaziale: ovvero qualsiasi modo di porsi fisicamente nei confronti degli altri durante la conversazione. Si può avere - contatto corporeo, esso è un esigenza fondamentale dell'individuo fin dalla nascita. Anche l'autocontatto è una forma di contatto fisico che fornisce informazioni importanti sull'individuo. - distanza interpersonale, a seconda della distanza tra gli interlocutori si avranno sensazioni differenti, una vicinanza troppo stretta con delle persone ritenute estranee crea disagio. - orientamento nello spazio, l'angolatura che si assume durante la conversazione rispetto all'altro interlocutore. - postura, essa varia con lo stato emotivo anche se può essere determinata anche da regole 2
3 sociali. 4. Gesti: si usano per comunicare qualcosa a chi ci guarda e sono particolarmente utili quando non è possibile l'utilizzo della parola. - gesti simbolici o emblematici, segnali fatti intenzionalmente e condivisi dalle altre persone. - gesti illustratori, movimenti che mimano ciò che si sta dicendo. - gesti regolatori: indicano se l'interlocutore è interessato o no oppure vorrebbe interrompere la comunicazione. Abitualmente sono cenni della testa o delle mani. - gesti indicatori dello stato emotivo. - gesti di adattamento, possono essere rivolti verso sé stessi o verso gli oggetti, essi a differenza degli altri di per sé non servono ad inviare messaggi. 5. Voce e aspetti non verbali del parlato: il controllo sulla voce è molto difficile perciò questo canale è utile per capire gli stati emotivi. La comunicazione nei gruppi. La comunicazione non avviene solo tra due interlocutori ma anche in gruppo, per questo è importante dare una definizione di gruppo: esso è qualcosa di diverso dalla semplice somma dei suoi membri, ha una struttura propria, fini specifici e relazioni particolari con altri gruppi. Tra i suoi membri vi è interdipendenza e un cambiamento all'interno di esso interessa tutti i componenti. Alla base della costruzione di un gruppo vi sono gli affetti e le motivazioni psicologiche dei singoli partecipanti. All'interno del gruppo c'è una rete comunicativa che determina in che modo gli individui comunicano, essa è utile a capire in che modo il gruppo prende decisioni e agisce. Esistono differenti strutture comunicative che non dipendono dalla distanza fisica ma dal modo in cui i legami sono ordinati. Esistono due indice che descrivono le diverse strutture comunicative: Indice di distanza, il numero minimo dei legami di comunicazione che un membro del gruppo deve attraversare per comunicare con un altro componente. Indice di centralità, è la misura di quanto il flusso di informazioni nel gruppo sia centrato su un solo individuo. Degli studi hanno rilevato che le diverse strutture comunicative influenzano i processi, l'efficienza e la produttività del gruppo come la motivazione al lavoro. Nel caso di un gruppo centralizzato i compiti solitamente sono svolti in modo più veloce però è possibile che si sovraccarichi cognitivamente l'elemento centrale e che gli altri partecipanti non si sentano partecipi al compito e quindi siano demotivati. È importante saper riconoscere una rete comunicativa in modo da capire se questa è la migliore applicabile a quel gruppo. Aspetti della comunicazione interpersonale di particolare rilevanza nelle relazioni. La comunicazione assertiva. Si tratta di una competenza relazionale che permette di riconoscere le proprie emozioni e i propri bisogni e di comunicarli agli altri, essa nasce dall'armonia tra le abilità sociali, le competenze emotive e il pensiero razionale. Essa è una competenza relazionale fondamentale ed è importante sapere che il riconoscimento delle emozioni dell'altro passa attraverso il riconoscimento delle proprie e il rispetto dei bisogni dell'altro è possibile solo se è presente il rispetto di sé. 5 obiettivi principali della formazione assertiva: 1. Abilità di riconoscere le proprie emozioni e di percepirle come un arricchimento nella relazione con l'altro. 2. Capacità di esprimere le emozioni con la CV e la CNV. 3. Capacità di essere assertivi. 3
4 4. Capacità di apprezzare sé stessi e gli altri e disponibilità a valorizzare gli aspetti positivi delle esperienze fatte. 5. Consapevolezza di poter decidere sui fini della propria vita. L'ascolto attivo. Ascoltare è un abilità e non è un bisogno ma un dono che facciamo al nostro interlocutore. L'ascolto attivo è utile per comunicare all'altro che lo si comprende e lo si accetta come persona. Esistono dei passaggi che attivano l'ascolto attivo: ascolto passivo: si ascolta senza interrompere ciò che l'altro ha da dire, i suoi problemi. Messaggi di accoglimento: messaggi verbali e non verbali che sottolineano il nostro ascolto. Inviti calorosi: sono messaggi verbali che incoraggiano l'altro a spiegare meglio ciò che sente senza essere giudicato. Ascolto attivo: chi ascolta riflette sul contenuto del messaggio dell'altro e glielo restituisce con parole diverse. L'ascolto attivo non è solo ripetere ciò che ci è stato detto ma restituire all'altro il contenuto emotivo della comunicazione. Il messaggio Io. Esso è una tecnica complementare a quella dell'ascolto attivo ed è usato quando l'individuo si trova egli stesso in difficoltà a causa del comportamento di un altro con cui entra in conflitto. Il messaggio Io viene anche chiamato tecnica del confronto in quanto si tratta di mettere a confronto i propri sentimenti con ciò che crea il malessere. Questa tecnica si compone di 3 momenti: 1. Descrizione del comportamento che crea il problema. 2. Descrizione dell'effetto concreto che il problema ha su chi parla. 3. Descrizione degli effetti soggettivi del problema. Usando il messaggio Io non si esprime alcun giudizio sulla persona che compie l'azione, si mette in evidenza che è il comportamento che provoca il problema e non la persona in toto. L'utilizzo del feedback nella relazione: la direzione della comunicazione. La direzione della comunicazione può essere ad una via o a due vie. La comunicazione ad una via è quella in cui il messaggio è espresso dal emittente e raccolto dal ricevente che non ha la possibilità di intervenire. Essa è una comunicazione più rapida e risulta più ordinata per contro però essa non crea relazione con l'altro di cui non si tengono conto le esigenze. La comunicazione a due vie è quella in cui il ricevente può rispondere con domande di chiarimento, essa è meno rapida e più confusionaria. In questo tipo di comunicazione dunque è presente l'elemento dei feedback ovvero tutte le informazioni che vengono rimandate dal ricevente e che sono relative alle reazioni indotte dall'attività dell'emittente. Il feedback consente all'emittente di rendersi conto se chi ascolta ha capito o se è interessato, solitamente chi parla dovrebbe favorire dei feedback espliciti attraverso delle pause per interventi e domande. Questo tipo di comunicazione permette di creare una relazione con l'altro e prevede che chi parla si adegui continuamente ai tempi di comprensione di chi ascolta. Le ragioni della formazione alla comunicazione in ambiti lavorativi specifici. Formare alla comunicazione in ambito sanitario. La realtà sanitaria è molto complessa e formata da una fissa rete di interazione a vari livelli, infatti l'operatore sanitario comunica con il paziente, con i familiari ma anche con i colleghi, con i superiori e con operatori di diverse unità. In questo caso una buona gestione delle relazioni attraverso una buona comunicazione interpersonale è fondamentale. Inoltre saper comunicare è una condizione sine qua non è impossibile costruire una relazione d'aiuto che favorisca il paziente. È importante che la comunicazione in ambito sanitario non si basi su un atteggiamento direttivo ma 4
5 che sia volta allo sviluppo dell'autonomia del paziente, in più bisogna sempre tenere presente che il modo in cui si fornisce un informazione incide sulla capacità del soggetto di comprendere tale messaggio. La comunicazione non è un fatto che accade, ma uno strumento che può essere appreso e migliorato per essere usato all'interno della relazione. Formare alla comunicazione in ambito scolastico. L'insegnante è una professione che più di altre si relazione con gruppi, di allievi, di genitori e di colleghi. Alla scuola è demandato il compito della crescita relazionale degli allievi; l'insegnante perciò ha due compiti quello di instaurare un rapporto interpersonale con ognuno dei suoi allievi e quello di facilitare il rapporto tra essi. Per questi motivi è di fondamentale importanza utilizzare bene la comunicazione interpersonale. Tabella 3.1 Le possibili barriere alla comunicazione secondo Gordon (1991). Esistono 12 atteggiamenti da evitare per non rischiare di interrompere la comunicazione e danneggiare la relazione: 1. ordinare ed esigere. 2. Minacciare. 3. Fare la morale. 4. Dare soluzioni già pronte. 5. Persuadere con argomentazioni logiche. 6. Giudicare, disapprovare e criticare. 7. Fare complimenti e approvare immeritatamente. 8. Umiliare e ridicolizzare. 9. Interpretare, diagnosticare e analizzare. 10. Consolare e minimizzare. 11. Schivare il problema e cambiare argomento. 12. Informarsi e interrogare. Quest'opera è stata rilasciata sotto la licenza Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-condividi allo stesso modo 2.5 Italia. Per leggere una copia della licenza visita il sito web o spedisci una lettera a Creative Commons, 171 Second Street, Suite 300, San Francisco, California, 94105, USA. 5
Assiomi di Watzlawick. Prof.ssa Ernestina Giudici 1
Assiomi di Watzlawick 1 Tutto il comportamento, e non soltanto il discorso, è comunicazione, e tutta la comunicazione compresi i segni del contesto interpersonale influenza il comportamento (Watzlawick,
DettagliLa comunicazione interpersonale. Pagina 1
La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente
DettagliIl rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza
Il rispetto e la relazione nella cura: interrogativi e riflessioni La comunicazione e il rispetto nella relazione di cura e assistenza Dott.sse Anna Rolando e Paola Isaia Savigliano, 14 dicembre 2012 COMUNICAZIONE
DettagliWatzlawick, Beavin e Jackson, 1967
Watzlawick, Beavin e Jackson, 1967 CINQUE ASSIOMI Principio evidente per sé, e che perciò non ha bisogno di esser dimostrato, posto a fondamento di una teoria) 1. Non si può non comunicare 2. Ogni comunicazione
DettagliGESTIONE DEI CONFLITTI NEI GRUPPI DI LAVORO. a cura di Adriana Biase
GESTIONE DEI CONFLITTI NEI GRUPPI DI LAVORO a cura di Adriana Biase PREMESSA "Il conflitto è componente integrante della vita umana, si trova dentro di noi e intorno a noi." Sun Tzu IL CONFLITTO E NEGATIVO
DettagliASSIOMI DI WATZLAWICK
, 19-20 marzo 2014 ECONOMIA E T ECNICA D ELLA COMUNICAZIONE A.A 2 0 1 3-2 0 14 ASSIOMI DI WATZLAWICK Dr. Rita Cannas INTRODUZIONE AGLI ASSIOMI Esempi: Crescita e decrescita volpi Lorenz esperimento anatroccoli
DettagliLa comunicazione interpersonale. Pagina 1
La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente
DettagliLINGUAGGIO E COMUNICAZIONE. d.ssa A. Giaquinta
LINGUAGGIO E COMUNICAZIONE d.ssa A. Giaquinta Linguaggio e Comunicazione Linguaggio: capacità di associare suoni e significati attraverso regole grammaticali Due funzioni: Funzione comunicativa Funzione
DettagliLA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI. Anna Zunino
LA COMUNICAZIONE NELLE RELAZIONI INTERPERSONALI Anna Zunino COMUNICARE (dal latino "cum" = con, e "munire" = legare, costruire) mettere in comune far partecipe UNA DEFINIZIONE... La comunicazione è un
DettagliLe basi della comunicazione in oncologia PROF. PAOLO GRITTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA «LUIGI VANVITELLI»
Le basi della comunicazione in oncologia PROF. PAOLO GRITTI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELLA CAMPANIA «LUIGI VANVITELLI» Il Modello Telefonico codifica decodifica emittente messaggio canale messaggio ricevente
DettagliCOMUNICAZIONE E RELAZIONE
COMUNICAZIONE E RELAZIONE LA COMUNICAZIONE È UNO SCAMBIO DI INFORMAZIONI IN UN CONTESTO DI INFLUENZAMENTO RECIPROCO (CI SI INFLUENZA RECIPROCAMENTE). PERTANTO, GLI ATTI COMUNICATIVI HANNO SEMPRE UN OBIETTIVO,
DettagliStrategie alternative. E. Cemmi - A. Lardera
Strategie alternative E. Cemmi - A. Lardera La comunicazione (dal latino cum = con, e munire = legare, costruire e dal latino communico = mettere in comune, far partecipe) nella sua prima definizione è
DettagliLA COMUNICAZIONE. È l atto di mettere qualcosa in comune tra due o più esseri viventi. Può essere: Intenzionale Non intenzionale
LA COMUNICAZIONE LA COMUNICAZIONE È l atto di mettere qualcosa in comune tra due o più esseri viventi Può essere: Intenzionale Non intenzionale Ma comporta sempre il trasferimento di qualcosa da un soggetto
Dettagli«La comunicazione al lavoro» Marco Vitiello
«La comunicazione al lavoro» Marco Vitiello Cos è la comunicazione Cos è la comunicazione Uno scambio interattivo tra due o più persone Intenzionalità Consapevolezza Condivisione di significati Sistemi
DettagliLa pragmatica della Comunicazione
La pragmatica della Comunicazione Scuola di Palo Alto Watzlawick Ci troviamo in presenza di un processo di Comunicazione tutte le volte che un comportamento di una persona o di un animale si impone all
DettagliA cura di Dott. Antonella Pacilio
COMUNICARE atto implicito della natura Umana Espressione del Se Manifestazione del SE Crea Relazioni ESSERE SOCIALE COMUNICAZIONE CELEBRE MODELLO Codifica Decodifica Contesto Messaggio Emittente Canale
Dettaglie con le vignette di Alfredo Chiappori tratte da Guglielmo Gulotta, Commedie e drammi nel matrimonio, Feltrinelli, 1976.
gli ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE, da Paul Watzlawick, J.H Beavin, D.D. Jackson, Pragmatica della comunicazione umana, casa editrice Astrolabio, 1971 e con le vignette di Alfredo Chiappori tratte da Guglielmo
Dettaglimodelli di comunicazione
Palamonti, Bergamo,14-15 aprile 2018 modelli di comunicazione Luca Calzolari la comunicazione La comunicazione > concetto La comunicazione > processo La comunicazione > concetto Comunicazione deriva dal
DettagliAntonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay
Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay a.cerasa@unicz.it http://www.ibfm.cnr.it/en_persone/acerasa.php http://docenti.unicz.it/sito/cerasa.php La comunicazione: presupposti teorici Lo studio
DettagliCOMUNICAZIONE IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO. Nessun uomo è un'isola
COMUNICAZIONE IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO Nessun uomo è un'isola La comunicazione è la modalita attraverso la quale gli esseri umani entrano in relazione e si influenzano COMUNICAZIONE:IL FILO CHE
DettagliComunicazione e linguaggio
Corso di Laurea in Scienze del Servizio Sociale a.a. 2011/2012 PSICOLOGIA SOCIALE E DI COMUNITÀ Modulo di PSICOLOGIA SOCIALE E DEI GRUPPI Comunicazione e linguaggio Alessio Nencini alessio.nencini@univr.it
DettagliLa comunicazione: approcci teorici. Loredana La Vecchia Lezione 7 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione
La comunicazione: approcci teorici Loredana La Vecchia Lezione 7 aprile 2009 Corso di Laurea Scienze dell educazione I 5 elementi della comunicazione Emittente Ricevente Codice Canale Messaggio Modello
DettagliLa comunicazione interpersonale. Pagina 1
La comunicazione interpersonale Pagina 1 La comunicazione interpersonale, in primis Il professionista di comunicazione ed RP opera quotidianamente in contatto con molte persone, dal background estremamente
DettagliNon odo parole che dici umane L ascolto degli altri è un. praticato? A cura di Maria Luisa Cormaio Marcello Crotti
Non odo parole che dici umane L ascolto degli altri è un atteggiamento comunemente praticato? A cura di Maria Luisa Cormaio Marcello Crotti Giorgio Giustetto COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo
DettagliComunicazione. un introduzione. 1 Comunicazione: un'introduzione. Enrico Marchetti, PhD
Comunicazione un introduzione These slides are licensed under a Creative Commons Attribuzione-Non commerciale-condividi allo stesso modo 2.5 Italia License. 1 Un viaggio nell etimo.. Fonte: Vocabolario
DettagliLinguaggio e Comunicazione
Linguaggio e Comunicazione ò LINGUAGGIO: sistema per comunicare con altri individui usando segnali che trasmettono un signifcato e che sono combinati secondo regole di grammatica ò Ogni lingua umana consiste
DettagliAttraverso atti comunicativi impariamo a riconoscere chi siamo. L identità si basa sui modi con cui il soggetto interagisce e sui messaggi e le
Perché comunichiamo? La comunicazione risponde ad un bisogno naturale, espressivo, tipico dell uomo, che va ad influire anche sullo stato di salute: infatti le persone sole o con pochissime relazioni interpersonali
DettagliSpunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda
Spunti, esempi, logiche del comunicare nelle organizzazioni La comunicazione in azienda Marina Maderna L incontro è l occasione per Esplorare il tema della comunicazione nelle organizzazioni: Perché si
DettagliIntervento di Viviana Maretto
nell ambito del progetto CHIAMA CHI AMA 27 settembre 2010, dalle 14.30 alle 18.30 Intervento di Viviana Maretto presso il Centro Servizio Volontariato provinciale di Padova via dei Colli 4, Padova (all
DettagliSERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA SPAZIO ASCOLTO ISTITUTO COMPRENSIVO IC TOMMASO GROSSI.
SERVIZIO DI PSICOLOGIA SCOLASTICA SPAZIO ASCOLTO ISTITUTO COMPRENSIVO IC TOMMASO GROSSI www.spazioascolto.it scuola@spazioascolto.it Lo psicologo scolastico riceve i genitori della scuola primaria tutti
DettagliCSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012. Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione
CSEN Corso Istruttori I Livello 16 Dicembre 2012 Psicologa ISBEM Comunicazione Efficace Gestione di un aula Cueing e Tecniche di Segnalazione Cosa si intende per Comunicazione?. Dal latino Communicatio
DettagliLA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ
LA COMUNICAZIONE: CARATTERISTICHE E ABILITÀ Ogni aspetto della nostra società presenta delle caratteristiche comunicative Ma quali significati possiede il termine COMUNICAZIONE? Qualunque cosa si faccia
DettagliGLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE -2-
GLI ASSIOMI DELLA COMUNICAZIONE -2- 1 assioma Non si può non comunicare Quando due persone si trovano a condividere una unità di spazio e tempo diventano automaticamente parte di un processo di comunicazione,
DettagliLa comunicazione non verbale
La comunicazione non verbale Espressione che indica tutti i modi di comunicare diversi dal linguaggio, attraverso i quali l'individuo si pone in relazione con gli altri. Della comunicazione non verbale
DettagliLA COMUNICAZIONE. Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi
LA COMUNICAZIONE Una riflessione teorico-pratica sulle caratteristiche e le logiche dei processi comunicativi Il termine comunicazione deriva dal verbo comunicare che nel suo significato originale vuol
DettagliLa competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale.
La competenza Comunicativa nell ottica di un Curricolo verticale. LA COMPETENZA COMUNICATIVA (trasversale a tutte le discipline): L alunno e competente quando e capace di comunicare in modo autonomo ed
DettagliLa comunicazione negli adulti Silvia Vinci
CONTATTI Tel. 070 675 6222 6270-6221 Fax 070 675 6367 Mail tutor.sia@unica.it Sito web http://people.unica.it/disabilita Facebook https://www.facebook.com/siaunica/ La comunicazione negli adulti Silvia
DettagliPRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE
28 Reggimento Pavia PRINCIPI CHE REGOLANO LA COMUNICAZIONE Colonnello Diego Filippo FULCO PARLEREMO DI : Fonte: l Espresso Altan 2009 FINALITÀ CONOSCERE I PRINCIPI BASILARI DELLA COMUNICAZIONE COMPRENDERE
Dettaglila comunicazione
la comunicazione www.santofabiano.it ma che cos è? è la modalità con cui scegliamo di esprimerci in forza della sua libertà l uomo può decidere se comunicare, cosa comunicare e a chi. Può attendere la
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 3 14-4-2016 -condivisione -comprensione -linguaggio
DettagliProcesso comunicativo
La comunicazione La comunicazione (dal latino Cum = con e munire = legare, costruire e quindi mettere in comune, far partecipe ) ha il significato semantico di "far conoscere", "render noto". Il concetto
DettagliLA COMUNICAZIONE. Che cos è la comunicazione? e quando diventa efficace? Dr.ssa Silvia Acunzo 1
LA COMUNICAZIONE Che cos è la comunicazione? e quando diventa efficace? Dr.ssa Silvia Acunzo 1 La prima cosa da sapere sulla comunicazione è che... NON SI PUÒ NON COMUNICARE! (P. Watzlawick) Dr.ssa Silvia
DettagliSCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15. (Tugnoli, 2015)
SCIENZE UMANE MODULO DI PSICOLOGIA LEZIONE 3 23/10/15 LA COMUNICAZIONE forse la parola può non cambiare le cose, ma almeno ci prova LA COMUNICAZIONE! Emissione e Ricezione! Bidirezionalità! Segni percettibili!
DettagliLa comunicazione. Approfondimento di Scienze Motorie e Sportive. Giorgio Storti Settimana dello sport 2017
La comunicazione Approfondimento di Scienze Motorie e Sportive Giorgio Storti Settimana dello sport 2017 I.I.S. S. Ceccato - Montecchio Maggiore (VI) Oggi parleremo di... 1. Teoria della comunicazione
DettagliComunicazione Vs. Linguaggio
Comunicazione Vs. Linguaggio Comunicazione: rete di scambi di informazioni e di relazioni sociali sirealizzaall internodiungruppo(naturasociale) ne costituisce la base dell interazione e delle relazioni
DettagliINTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO
INTRODUZIONE ALLA COMUNICAZIONE NEI PROGRAMMI DI SCREENING ONCOLOGICO Dott.ssa Chiara Turrini Milano, dicembre 2007/gennaio 2008 COMUNICAZIONE La comunicazione è un processo di scambio di informazioni
DettagliL'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola
Master Universitario sui DSA L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola a cura di Prof. Mauro Cozzolino, Psicologo-Psicoterapeuta
DettagliComunicazione interpersonale Conoscenze di base per la comprensione dei processi di comunicazione
Comunicazione interpersonale Conoscenze di base per la comprensione dei processi di comunicazione Aggiornamento al Sommario Le relazioni sul posto di lavoro La comunicazione non verbale La comunicazione
DettagliElementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo
Elementi di Psicologia dello Sviluppo (II modulo) Mirco Fasolo mirco.fasolo@unimib.it Bibliografia Testi obbligatori - D amico, Devescovi (2003). Comunicazione e linguaggio nei bambini. Carocci: Roma.
DettagliCreare e Gestire una ASD vincente
CONI Point Latina Corso per Dirigenti e Operatori Sportivi delle ASD Creare e Gestire una ASD vincente L Organizzazione del Settore Tecnico - Comunicare con Successo - Strategie di Marketing SABAUDIA,
DettagliCorso Integrato SCIENZE UMANE
Corso Integrato SCIENZE UMANE PSICOLOGIA GENERALE Docente. Stefano Tugnoli LEZIONE 3 28/10/16 LA COMUNICAZIONE PENSIERO LINGUAGGIO INTELLIGENZA INTELLIGENZA MEMORIA LINGUAGGIO PENSIERO EMOZIONI SENTIMENTI
DettagliComunicazione e relazione efficace per agire la funzione di leader: perché la formazione non ha avuto continuità?
Comunicazione e relazione efficace per agire la funzione di leader: perché la formazione non ha avuto continuità? Corso per infermieri coordinatori inserito tra le riunioni di aggiornamento permanente
DettagliParte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione
Psicologia della Comunicazione Parte 1: Princìpi generali e primo assioma della Comunicazione SSML Carlo Bo a cura di Guido Ghirelli la Comunicazione come Processo di Interazione emittente ricevente ricevente
DettagliOrganizzazione Aziendale
Organizzazione Aziendale Capitolo 9, Comunicazione, di Luigi Proserpio Definizione Si definisce «comunicazione» un processo di scambio intenzionale e razionale di informazioni tra due o più soggetti, per
DettagliSAPER COMUNICARE. Dote innata? Dote acquisita?
La comunicazione SAPER COMUNICARE Dote innata? Dote acquisita? I livelli della Comunicazione Possono essere ricondotti a 3 grandi categorie: 1. Comunicazione verbale, le parole le frasi, con il loro contenuto
Dettaglidefinizione Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico comunicare definizione
Il messaggio: tra linguaggio digitale e linguaggio analogico definizione Linguaggio = capacità, facoltà mentale di cui è dotata la nostra specie Lingua = è ciò che ci consente di esercitare la facoltà
DettagliL'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola
L'utilizzo di strategie comunicative e degli stili relazionali per creare legami e aumentare la partecipazione alle attività della scuola a cura di Prof. Mauro Cozzolino, Psicologo-Psicoterapeuta Docente
DettagliLa Comunicazione. Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri.
La Comunicazione Dal latino cum munis, ossia mettere in comune pensieri, opinioni, esperienze, sentimenti e stati d animo con gli altri. Indica lanascita di una relazione (tra due o più soggetti) e presuppone
DettagliLA GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE RELAZIONALI. Laboratorio 2 Formazione docenti neo assunti Anno scolastico Marina Baretta
LA GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE RELAZIONALI Laboratorio 2 Formazione docenti neo assunti Anno scolastico 2015-2016 Marina Baretta 1 LA GESTIONE DELLA CLASSE E DELLE PROBLEMATICHE RELAZIONALI
DettagliPARLEREMO DI. I fondamentali della comunicazione Responsabilità ed Efficacia della comunicazione Il Potere del Linguaggio. A.
PARLEREMO DI. I fondamentali della comunicazione Responsabilità ed Efficacia della comunicazione Il Potere del Linguaggio LE TEORIE EVOLUTIVE Anni 40: Comunicazione a senso unico Emittente - Ricevente
DettagliComunicare con i collaboratori
Comunicare con i collaboratori LA COMUNICAZIONE COME COMPETENZA DEL MANAGER-LEADER Obiettivo generale ed obiettivi specifici L obiettivo generale è di accompagnare i partecipanti a migliorare le capacità
DettagliLa comunicazione. A cura di Enrica Baretta
La comunicazione A cura di Enrica Baretta Modello a una via Trasferimento di informazioni da un emittente ad un ricevente a mezzo di messaggi Teoria matematica della comunicazione Non tiene conto di diverse
DettagliCROCE ROSSA ITALIANA GALLARATE AREA 1 TRASPORTO SANITARIO
TRASPORTO SANITARIO OBIETTIVI Saper comunicare in modo efficace per rendere il soccorso più semplice sia per il paziente che per i soccorritori LA COMUNICAZIONE IL PROCESSO DI COMUNICAZIONE passaggio di
DettagliSociologia della comunicazione e della moda Approfondimenti sulla comunicazione
Sociologia della comunicazione e della moda Approfondimenti sulla comunicazione Prof. Romana Andò marzo 2015 Perchè studiare i media? 05/04/2015 Pagina 1 Morcellini, M., & Fatelli, G. (1994). Le scienze
DettagliCOMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO
COMUNICAZIONE & INSEGNAMENTO INTRODUZIONE Gli insegnanti: GRANDI COMUNICATORI Insegnare bene significa comunicare efficacemente La comunicazione è efficace se raggiunge lo scopo Voi siete il centro della
DettagliCon Giulia & Angela ricapitoliamo Le tecniche di comunicazione
Con Giulia & Angela ricapitoliamo Le tecniche di comunicazione La Comunicazionea Un tempo, neppure troppo lontano, si diceva comunicare con mentre oggi si dice semplicemente e con stupefacente disinvoltura
DettagliLA COMUNICAZIONE EFFICACE E IL BENESSERE ORGANIZZATIVO
LA COMUNICAZIONE EFFICACE E IL BENESSERE ORGANIZZATIVO Lezione Teorica-Esperienziale Dott.ssa Giovanna Botticella Dott.ssa Enrica Sarrecchia Come lavoreremo Si alterneranno esperienze pratiche e discussioni
DettagliCORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO. LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1
CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO LEZIONE 2 Ing. Martina Grasso 1 PARLARE: dire qualcosa a voce per mezzo di parole CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 2 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO 3 CORSO ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
DettagliIl consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie. Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea
Il consigliere di fiducia e il counseling con artiterapie Dr.ssa Valeria Salsi Educatore alle tecniche espressive Counselor a mediazione corporea Cos è il Counseling Il counseling è una metodologia che
DettagliIL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO)
IL MANAGMENT DEL CLIENTE E LA CREAZIONE DEL FOLLOW UP (IV MODULO) ACADEMY DERMOCOSMETICA 11 GIUGNO 2016 IL MANAGMENT DEL CLIENTE GESTIONE DELLE OBIEZIONI CHE COS E UN OBIEZIONE UN DISACCORDO O UN PUNTO
DettagliCORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE. Docente: Stefano Tugnoli
CORSO di Laurea Magistrale Professioni sanitarie D.M.270 I ANNO II semestre - A.A. 2015/2016 METODOLOGIA DELLA COMUNICAZIONE Docente: Stefano Tugnoli LEZ. 3 25-5-2017 [Tugnoli, 2016] COMUNICAZIONE ogni
DettagliPRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE
PERCORSO FORMATIVO DESTINATO AI RESPONSABILI DEI SERVIZI DI PREVENZIONE E PROTEZIONE RSPP in applicazione del D. Lgs 81/2008 DELLA COMUNICAZIONE Servizi di Prevenzione e Protezione 1/28 LA COMUNICAZIONE
DettagliCorso di Introduzione ai METODI e alle TECNICHE del SERVIZIO SOCIALE Anno accademico 2016/2017 (prof. MARCO GIORDANO)
- Modello Sistemico- Relazionale (intro) Corso di Introduzione ai METODI e alle TECNICHE del SERVIZIO SOCIALE Anno accademico 2016/2017 (prof. MARCO GIORDANO) Teoria Generale dei Sistemi Pragmatica della
DettagliIntervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico. Dott.ssa Alba Cauchi
DISTURBI DEL NEUROSVILUPPO: AUTISMO/I CORSO RISERVATO AI DOCENTI COORDINATORI D ISTITUTO PER L AUTISMO Intervento logopedico nei disturbi dello spettro autistico Dott.ssa Alba Cauchi La comunicazione e
DettagliArbitraggio & Comunicazione. L assertività come stile comunicativo efficace
Arbitraggio & Comunicazione L assertività come stile comunicativo efficace Raduno pre-campionato Arbitri C regionale San Severino Marche, 8-9 settembre 2012 Conflitti L insieme delle problematiche di carattere
DettagliCos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo
Cos è la Comunicazione e come comunichiamo. Lezione n. 3 - Definizioni - I linguaggi della comunicazione - processo comunicativo Cosa è la comunicazione? Definizioni La comunicazione: dal latino communis
DettagliPsicologia della comunicazione Fondamenti. Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1
Psicologia della comunicazione Fondamenti Psicologia della comunicazione I. Riccioni 1 Psicologia della comunicazione Settore scientifico-disciplinare: Psicologia generale Campo di ricerca interdisciplinare
DettagliAntonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay
Antonio Cerasa, PhD IBFM-CNR, Germaneto (CZ), Itay a.cerasa@unicz.it http://www.ibfm.cnr.it/en_persone/acerasa.php http://docenti.unicz.it/sito/cerasa.php La comunicazione si esprime sia nella relazione
DettagliLA COMUNICAZIONE COERENTE
LA COMUNICAZIONE COERENTE Alessandro Mattioli Consulente per l Immagine e la Comunicazione degli Studi Professionali alessandro.mattioli@barbierieassociati.it Un po di storia: la scuola di Palo Alto Ogni
DettagliPER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14. Conformazione fisica Abbigliamento
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo CLASSIFICAZIONE
DettagliInformation summary: La comunicazione interpersonale
Information summary: La comunicazione interpersonale - Copia ad esclusivo uso personale dell acquirente - Olympos Group srl Vietata ogni riproduzione, distribuzione e/o diffusione sia totale che parziale
DettagliI segnali del linguaggio paraverbale e non verbale
I segnali del linguaggio paraverbale e non verbale Emanuele Gabardi Fonte: elaborazione da Baiguini L., Il pubblico nelle tue mani e Grigis A., Parlare in pubblico Chi vuole operare un cambiamento deve
DettagliLA COMUNICAZIONE IN AZIENDA
LA COMUNICAZIONE IN AZIENDA DI GIULIANO NICOLINI La comunicazione rappresenta un tema di enorme rilevanza per le aziende. Tutti i giorni, in ogni momento, in azienda si comunica qualcosa. Tuttavia spesso
DettagliABILITA' L'alunno sa: Assumere consapevolmente comportamenti atti all'ascolto e al dialogo.
ASCOLTARE L'alunno partecipa a scambi comunicativi, comprendendo messaggi di tipo diverso ed individuando il senso globale e le informazioni principali di testi orali di vario tipo. (A C D E) Le regole
DettagliCOMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE
COMUNICAZIONE:IL FILO CHE CI COLLEGA AL MONDO LA COMUNICAZIONE è LA MODALITA ATTRAVERSO la quale GLI ESSERI UMANI ENTRANO IN RELAZIONE E SI INFLUENZANO La comunicazione è una abilità fondamentale nella
DettagliCURRICOLO di ITALIANO
CURRICOLO di ITALIANO Classi: I e II della Scuola Secondaria I grado Competenze Abilità Conoscenze Padroneggiare gli strumenti espressivi ed argomentativi indispensabili per gestire l interazione comunicativa
DettagliAccoglienza, Ascolto e Dialogo
Accoglienza, Ascolto e Dialogo CAD DIPARTIMENTO ONCOLOGICO CPSE-AFD CARLA RIGO AOU MAGGIORE DELLA CARITA NOVARA Accoglienza È la parola che più spesso ritorna nei Centri Accoglienza e Servizi. Qui, un
DettagliProgettazione scuola dell infanzia
Progettazione scuola dell infanzia Istituto comprensivo A. Manzoni Sezioni A B C D E 1^ Unità di Apprendimento UN BAGAGLIO DI EMOZIONI Tempi di realizzazione: 13 settembre 6 ottobre PROGETTAZIONE DI SEZIONE
DettagliPRONTI A RIPARTIRE. formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI
PRONTI A RIPARTIRE formazione breve per disoccupati e cassaintegrati PRESENTARSI Come mi faccio conoscere dalle aziende? Come comunico la mia identità di lavoratore nel modo più appropriato? 1 COMUNICARE
DettagliLa comunicazione Medico-paziente
Semeiotica e Metodologia Clinica 2 La comunicazione Medico-paziente A cura di FV Costa & C.Ferri Comunicazione non verbale (CNV): Ogni comportamento, intenzionale o non intenzionale, in cui i segni e le
DettagliCONSULENZA E COMUNICAZIONE EDUCATIVA
CONSULENZA E COMUNICAZIONE EDUCATIVA < DIALOGICITÀ RELAZIONE AUTENTICA PROCESSI DI SOCIALIZZAZIONE UMANIZZAZIONE Educatore ed educando sistema relazionale Comunicazione umana: È un evento intersoggettivo,
DettagliComunicazione non verbale
Comunicazione non verbale La forza delle componenti della comunicazione in ambito interpersonale 7% 55% 38% verbale paraverbale non verbale A.Mehrabian, 1967 Impatto delle componenti comunicative in ambito
DettagliLA QUALITA DELLA COMUNICAZIONE IN PEDIATRIA. Arenella (SR), 8 15 giugno 2008
LA QUALITA DELLA COMUNICAZIONE IN PEDIATRIA Arenella (SR), 8 15 giugno 2008 LA COMUNICAZIONE PROFESSIONALE IN PEDIATRIA: CENNI DI TEORIA E TECNICHE DI BASE Paola Cremonese,Marina Picca Arenella (SR), 9
DettagliPRIMO INCONTRO 13 marzo 2018
PRIMO INCONTRO 13 marzo 2018 Lo psicologo scolastico riceve i genitori della scuola primaria tutti i venerdì dalle 8.00 alle ore 10.00 su appuntamento. È possibile fissare un colloquio telefonando alla
DettagliSCUOLA PRIMARIA MUSICA. Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione
SCUOLA PRIMARIA MUSICA Competenza: 1. Comunicazione efficace Indicatore: 1.1 Comprensione Descrittori Classe 1 Descrittori Classe 2 Descrittori Classe 3 Descrittori Classe 4 Descrittori Classe 5 il significato
DettagliPRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE
PRINCIPI DELLA COMUNICAZIONE La Comunicazione: Trasmissione di una informazione, di un messaggio da parte di un emittente Nella comunicazione si distinguono: L emittente Il mezzo Il segnale Il codice La
DettagliLINGUAGGI NON VERBALI
LINGUAGGI NON VERBALI CORSO AGGIUNTIVO PER LE ATTIVITÀ FORMATIVE PER GLI ALUNNI IN SITUAZIONE DI HANDICAP NELLA SCUOLA DELL'INFANZIA E NELLA SCUOLA PRIMARIA A.A. 2013/14 Dr.ssa Giusy Gallo 1 2 Da tanto
Dettaglilatino: communicàre, render comune fare altri partecipi di una cosa, situazione
latino: communicàre, render comune fare altri partecipi di una cosa, situazione o notizia Il valore fondamentale che sembra aver accompagnato la voce communis sin. dall inizio è quindi rintracciabile in
DettagliCultura, comunicazione e mass media
Cultura, comunicazione e mass media Introduzione alla comunicazione interpersonale enrico.marchetti@unife.it Un viaggio nell etimo.. Fonte: Vocabolario Etimologico di Pianigiani 2 Introduzione alla comunicazione
Dettagli