Speculazioni sul cibo e volatilità dei prezzi delle commodity agricole. Le richieste della società civile 1
|
|
- Maddalena Giglio
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Speculazioni sul cibo e volatilità dei prezzi delle commodity agricole. Le richieste della società civile 1 1.Introduzione La liberalizzazione dei mercati avvenuta negli ultimi 15 anni si è basata sostanzialmente su un modello di produzione industrialista fondato sull'export. Tale modello, unitamente alla finanziarizzazione dell'agricoltura e dei mercati delle materie prime, ha generato la devastante crisi alimentare del , crisi che ha segnato profondamente la lotta alla fame e alla povertà, vanificando i risultati raggiunti nell'ultimo decennio. Tale crisi, che ha avuto un impatto devastante nei paesi impoveriti, ha risparmiato parzialmente solo quei i paesi che ancora possono contare su meccanismi di controllo dei flussi in entrata ed in uscita dei prodotti agricoli, nonché sulle riserve pubbliche il vertiginoso e inarrestabile aumento dei prezzi e della loro volatilità, ha danneggiato i piccoli produttori che ad oggi sfamano la maggior parte della popolazione mondiale e i consumatori della classe media dei paesi ricchi e di quelli emergenti, avvantaggiando esclusivamente i trader commerciali e gli speculatori finanziari. 2. Speculazione finanziaria sul cibo La volatilità dei prezzi delle commodity agricole ha senza dubbio diverse cause, ma riguardo ai fenomeni di eccessiva volatilità dei prezzi ossia non giustificabile con i cambiamenti avventi nei fondamentali di mercato - registratisi a partire dal 2007 particolare attenzione è stata posta sulla correlazione tra mercati finanziari principalmente basati sull'utilizzo di prodotti derivati e fondi strutturati su questi ed i mercati fisici delle commodity agricole. La società civile ritiene che ci sia una stretta correlazione tra la speculazione finanziaria eccessiva oggi presente nei mercati delle commodity agricole e l'eccessiva volatilità dei prezzi di queste registratasi dal 2007 in poi. Questo ed i suoi impatti negativi sono provati da un numero crescente di studi ufficiali ed indipendenti, così come dall'ammissione di un numero sempre maggiore di trader finanziari. E' importante ricordare che i mercati delle commodity sono stati sempre riconosciuti da tutti gli esperti di ogni orientamento come 1 Il presente articolo è stato realizzato sulla base del documento di posizione del Comitato Italiano per la Sovranità alimentare Le richieste della società civile in occasione della riunione dei ministri dell Agricoltura dei Paesi del G20 del 17 giugno 2011, al quale hanno contribuito i membri del Gruppo di Lavoro Global Governance/CISA: Luca Colombo, Monica Di Sisto, Marco Foschini, Alberta Guerra, Nora McKeon, Antonio Onorati, Damiano Sabuzi, Roberto Sensi e Antonio Tricarico. 1
2 mercati che tendono a non funzionare bene per motivi intrinseci, tra cui la mancanza di liquidità tra domanda e offerta che porta ad invitare induce attori puramente speculativi a partecipare a questi mercati. In questo modo i produttori e gli utenti finali possono anche coprire il proprio rischio (hedging) a cause delle peculiarità e forte volatilità intrinseca in questi mercati. Negli ultimi dieci anni però abbiamo assistito ad un capovolgimento della situazione. Mentre normalmente la speculazione occupava un 20 per cento delle transazioni nei mercati agricoli, oggi ha raggiunto l'80 per cento, un peso non giustificabile in alcun modo e secondo alcuna teoria economica e finanziaria. Ciò è avvenuto poiché negli ultimi dieci anni i mercati finanziari collegati alle commodity sono aumentati a dismisura ed in particolare la componente speculative di questi mercati è diventata di gran lunga superiore a quella di hedging. I derivati finanziari sulle commodity giocano un ruolo chiave e la loro funzione di stabilizzazione dei prezzi ed aiuto nella price discovery si è rivelata illusoria ed una beffa, aumentando la volatilità stessa dei prezzi. Perciò un approccio di regolamentazione dei problema deve considerare i prodotti derivati non solo come strumenti di gestione del rischio ma come strumenti altamente speculativi. Questa tendenza preoccupante ha generato un fenomeno di trasformazione delle stesse commodity in asset finanziari noto come finanziarizzazione delle commodity. Il prezzo delle principali commodity scambiate sui mercati mondiali è oggi fissato di fatto sulla borsa futures e non in quella delle merci fisiche con numerose implicazioni per la correlazione e trasmissione dei prezzi dai mercati finanziari puramente speculativi a quelli fisici. Inoltre, nuovi strumenti utilizzati nell'ultima decade, quali gli index funds, gli exchange traded funds e products e l'operato degli stessi hedge funds che possiedono sempre più direttamente quote rilevanti del mercato fisico delle commodity hanno creato nuovi meccanismi di correlazione tra i prezzi delle diverse commodity, incluse quelle non agricole, ed in particolare tra il prezzo dei futures del petrolio altamente volatile ed il prezzo delle commodity agricole. Tutto ciò ha contribuito ad aumentare la volatilità di questi prezzi in maniera eccessiva e pericolosa. E' fondamentale quindi che i mercati dei derivati sulle commodity siano regolamentati in maniera distinta dagli altri mercati dei derivati monetari, finanziari, etc. - dal momento che i derivati sulle commodity dovrebbero servire solamente i produttori ed i consumatori per fare hedging sui propri rischi fisici, e poiché ogni disturbo irrazionale e non collegato ai fondamenti all'andamento dei mercati agricoli ha implicazioni drammatiche per miliardi di persone ed il loro diritto al cibo. L'esempio americano di avere una autorità di vigilanza ad hoc preposta alla regolamentazione dei 2
3 mercati derivati sulle commodity la CFTC rimane un esempio valido. Inoltre, proprio per le implicazioni reali sul diritto al cibo, anche in mancanza di un'evidenza conclusiva e netta della responsabilità della speculazione finanziaria nell'aumento della volatilità dei prezzi delle commodity agricole con impatti negativi sul diritto al cibo, un approccio di precauzione deve essere adottato, che richieda quindi agli speculatori e non ai piccoli produttori o i consumatori di provare l'esistenza della correlazione e di questa responsabilità diretta. Allo stesso tempo è necessario che si stabiliscano dei criteri rigidi per la definizione di quale attore dei mercati fisici può effettuare hedging ed in che modo, al fine di evitare che i principali trader commerciali oggi presenti sui mercati fisici per altro in regime di forte oligopolio con conseguenti distorsioni del mercato diventino essi stessi fortemente finanziarizzati generando gran parte dei propri profitti sui mercati finanziari e beneficiando di evidenti asimmetrie di informazione rispetto ad altri operatori. 4. Agrocarburanti La crescente produzione ed impiego di agrocarburanti sono senz altro un ulteriore fattore che contribuisce a determinare l'aumento del costo del cibo sui mercati internazionali. L espansione della produzione di agrocombustibili, oltre a causare il rialzo dei prezzi delle relative commodity agricole, ne aumenta anche la volatilità. Durante gli ultimi dieci anni il consumo di etanolo è aumentato di cinque volte, mentre quello di biodiesel addirittura di venti. Dal punto di vista della domanda agricola, l industria dei biocarburanti è arrivata ad utilizzare un quarto della produzione di mais negli Stati Uniti e ben il 50% della produzione di oli vegetali in Europa. L impatto sui mercati dei cereali e degli oli vegetali è considerevole e si realizza attraverso differenti modalità. Al livello internazionale, ad esempio, il prezzo di determinate commodity agricole è diventato strettamente correlato a quello del petrolio. L esempio più emblematico è quello del mais, utilizzato per la produzione di etanolo. Infatti, quando il prezzo del petrolio supera una certa soglia (50-75 dollari a barile), un aumento del 1% del prezzo di quest ultimo determina un rispettivo incremento del pezzo del mais di circa lo 0.9%. Secondo la FAO, questo tipo di correlazione è osservabile anche in relazione alla colza, la soia e l olio di palma, altre tre importanti materie prime agricole utilizzate per la produzione di biocarburanti. Questi ultimi, inoltre, sono una delle cause che hanno determinando l abbassamento degli stock a livello globale con un conseguente impatto sulla dinamica dei prezzi agricoli. 3
4 Oltre ad esercitare un impatto sulla volatilità dei prezzi alimentari, i biocarburanti determinano una pressione sulla terra e sui diritti di accesso per le popolazioni locali, mettendo a rischio la sicurezza alimentare e quindi il diritto al cibo, e destinando a produzione superfici situate in aree che svolgono funzioni di estrema importanza dal punto di vista ambientale. I biocarburanti rappresentano uno dei principali driver per la corsa all accaparramento di terre da parte nei Paesi del Sud, in particolare in Africa. Numerose ricerche, inoltre, stanno mettendo sempre più in discussione la capacità dei biocombustibili di ridurre il livello di emissioni di gas ad effetto serra se viene preso in considerazione l intero ciclo di produzione, ovvero dal campo al serbatoio delle automobili. Infatti, anche a causa degli effetti indiretti sul cambio di destinazione d uso dei terreni (ILUC Indirect Land Use Change), i biocarburanti di prima generazione, gli unici attualmente in commercio, determinano un aumento anziché una riduzione delle emissioni. 5. Politiche di gestione dell'offerta e regolamentazione dei mercati agricoli Con le politiche di aggiustamento strutturale promosse dalla Banca Mondiale e dal Fondo Monetario Internazionale a seguito della recessione degli anni ottanta, sono venuti meno i meccanismi di gestione dell'offerta internazionale gli accordi sulle commodity (International Commodities Agreement ICA) che nazionali le riserve ed altri strumenti di intervento pubblico per la stabilizzazione dei prezzi sui mercati. Tali strumenti sono stati sostituiti da un modello basato esclusivamente sul mercato. I meccanismi di gestione dell'offerta includevano manipolazioni di stock pubblici e privati, quote per l importazione e l esportazione, tariffe, monitoraggio sulle imprese di produzione e distribuzione, e stretti controlli sull approvvigionamento esterno di produzioni agricole. La funzione principale di tali strumenti era quella di garantire una stabilità dei prezzi sui mercati a vantaggio sia dei produttori che dei consumatori evitando quindi eccessivi rialzi, così come abbassamenti, dei prezzi. L uso delle riserve, ad esempio, permetteva inoltre di raggiungere molteplici obiettivi tra i quali garantire un meccanismo di rapido intervento soprattutto se accompagnate da un sistema efficace di monitoraggio dei prezzi; esercitare un ruolo positivo sulle aspettative scoraggiando gli speculatori, (dal momento che essendo tali riserve tangibili, davano certezza ad un mercato caratterizzato da opacità e asimmetria delle informazioni); contrastare la volatilità dei prezzi nel breve periodo (come strumento di politica pubblica di regolazione del prezzo, attraverso l introduzione di un 4
5 minimo e un massimo entro cui far oscillare il prezzo mediante il rilascio di stock in periodi di deficit dell offerta e di acquisto in periodi di surplus); evitare l inasprimento degli effetti di una crisi, garantendo l approvvigionamento di scorte alimentari in caso di emergenza; e, infine, rappresentare uno strumento di politica pubblica che serve un interesse pubblico. I Paesi hanno il diritto di regolare i propri mercati agricoli attraverso politiche di gestione dell offerta e di stabilizzazione dei prezzi, in modo da sostenere il più possibile l approvvigionamento sul mercato interno. Al tal fine, è anche necessario che le politiche commerciali internazionali siano basate sui principi della sovranità alimentare, ovvero garantiscano il diritto popolazioni a livello locale, nazionale e regionale di definire le proprie politiche agricole ed alimentari in funzione dei propri bisogni, senza subire le politiche di dumping di stati terzi. È, dunque, necessario reintrodurre politiche di gestione dell offerta sia per sostenere la produzione ed i prezzi, che per promuovere il più possibile un modello di produzione e di mercati regionali, nazionali e locali, assicurando livelli di prezzi remunerativi ed accessibili per le fasce di popolazioni più debole, (siano esse produttori o consumatori), qualità e sostenibilità ambientale delle produzioni ed, infine, stabilità ed equità dei mercati. È inoltre necessario che le politiche commerciali internazionali siano basate sui principi di sovranità alimentare, in grado di garantire alle popolazioni il diritto di definire le propri politiche alimentari in funzione dei propri bisogni, senza subire politiche di dumping da parte di stati terzi. 6. Conclusioni A fronte di quanto descritto può, infine, ritenersi che la risposta alle nuove crisi non sarà data dalla definizione di nuovi strumenti finanziari che suddividano il rischio né, tanto meno, dalla creazione di meccanismi innovativi di finanziamento in agricoltura basati sull'operato dei mercati di capitale privato. Occorrerebbe, invece, puntare sulla revisione del modello di produzione e delle regole commerciali internazionali, puntando alla creazione di mercati locali in grado di suddividere il rischio di produzione con meccanismi economici e sociali controllati dai piccoli produttori e dai consumatori e, quindi, in grado di stabilizzare sempre più i prezzi delle commodity agricole e dei prodotti finali. Per tali motivi ci auguriamo che il G20, sotto la presidenza francese, intraprenda azioni efficaci per far fronte in modo adeguato ed efficace alle proprie responsabilità in materia di sicurezza alimentare. Il sistema ONU è, probabilmente il più adatto a garantire la rappresentanza all interno del G20 sia dei Paesi più poveri che delle organizzazioni della società civile nello sviluppo e nel 5
6 coordinamento di strategie e programmi comuni in merito alla sicurezza alimentare e ciò in considerazione del fatto che in esso sono presenti Stati, istituzioni internazionali e della società civile, i quali incontrandosi all'interno del Committee on World Food Security della FAO - l'organo internazionale più democratico, ampio e legittimo deputato a decidere sulle politiche agricolepossano contribuire in maniera sostanziale nella lotta alla fame e al diritto ad un alimentazione sufficiente al fine di garantire un agricoltura contadina finalmente riconosciuta come asse del diritto alla Sovranità alimentare di tutti i popoli. Tutte le decisioni assunte dal G20 in materia di sicurezza alimentare dovrebbero, pertanto, tenere in alta considerazione le linee guida politiche emanate dal CFS sulle questioni della volatilità dei prezzi, degli investimenti in agricoltura per il sostegno alla sicurezza alimentare ed ai piccoli produttori, per l accesso alla terra e ad altre risorse naturali, e le posizioni delle organizzazioni della società civile, con particolare attenzione a quelle che rappresentano i settori della popolazione più colpiti dall insicurezza alimentare e in prima linea nella ricerca delle soluzioni. 6
Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare
Comitato Italiano per la Sovranità Alimentare Le richieste della società civile in occasione della riunione dei ministri dell Agricoltura dei Paesi del G20 Le richieste della società civile in occasione
DettagliIl mercato mobiliare
Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliIndice. Il mercato internazionale dei cereali: tendenze e prospettive per l Italia. Premessa 14/10/2010
Il mercato internazionale dei cereali: tendenze e prospettive per l Italia Grano Italia, Bologna 30 settembre - 1 ottobre 2010 Aula Magna della Facoltà di Agraria Prof. Gabriele Canali SMEA, Alta Scuola
DettagliRACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI
CONSIGLIO D EUROPA RACCOMANDAZIONE N. R (91) 10 DEL COMITATO DEI MINISTRI AGLI STATI MEMBRI SULLA COMUNICAZIONE A TERZI DI DATI PERSONALI DETENUTI DA ORGANISMI PUBBLICI (adottata dal Comitato dei Ministri
DettagliOutlook finanziario dell agricoltura europea
Gian Luca Bagnara Outlook finanziario dell agricoltura europea I prezzi agricoli hanno colpito i titoli dei giornali negli ultimi cinque anni a causa della loro volatilità. Tuttavia, questa volatilità
DettagliCaffè Scienza. Biocarburanti: energia sostenibile? (Dott. Andrea Rossi, Università di Siena & Ecofys)
Caffè Scienza Biocarburanti: energia sostenibile? (Dott. Andrea Rossi, Università di Siena & Ecofys) Roma, 16/12/2008 Obiettivi delle politiche per i biocarburanti Mitigazione dei cambiamenti climatici
DettagliGestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS. Mishkin, Eakins, Istituzioni e mercati finanziari, 3/ed.
Gestione della politica monetaria: strumenti e obiettivi corso PAS 1 Anteprima Con il termine politica monetaria si intende la gestione dell offerta di moneta. Sebbene il concetto possa apparire semplice,
DettagliEconomia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)
Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (11 gennaio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, Brasile e Germania, e due prodotti, farina
DettagliTURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"
TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo
DettagliREGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità
REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della
DettagliLA CASSETTA DEGLI ATTREZZI
Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE
DettagliSicurezza alimentare:
Sicurezza alimentare: obiettivi, politiche e istituzioni Maria Sassi Facoltà di Economia Università degli Studi di Pavia 1 Struttura Istituzioni Questioni aperte Politiche Sicurezza alimentare: concetti
DettagliDeforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili
Deforestazione: i consumi nell UE tra i maggiori responsabili Tra il 1990 e il 2008 le importazioni ed i consumi dell Europa hanno contribuito alla deforestazione di 9 milioni di ettari (una superficie
DettagliImprese multinazionali e outsourcing
Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 9 (a) L outsourcing di beni e servizi 1 Imprese multinazionali e outsourcing Gli investimenti diretti all estero rappresentano quegli investimenti in cui
DettagliSlides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI
Slides per il corso di ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI Nicola Meccheri (meccheri@ec.unipi.it) Facoltà di Economia Università di Pisa A.A. 2011/2012 ECONOMIA DEI MERCATI FINANZIARI: ASPETTI INTRODUTTIVI
DettagliMilano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
DettagliMercati finanziari e valore degli investimenti
7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre
DettagliLa Moneta e i Mercati Monetari. Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano)
La Moneta e i Mercati Monetari In questa lezione: Determiniamo le funzioni e l origine della moneta Introduciamo una nuova definizione della domanda di moneta (domanda di moneta di tipo keynesiano) Data
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MAZZOCCHI, GAVA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2429 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MAZZOCCHI, GAVA Disposizioni concernenti il recupero degli imballaggi, per la reintroduzione
DettagliRegolamento sugli investimenti
FONDAZIONE ABENDROT La Cassa pensioni all insegna della sostenibilità Regolamento sugli investimenti Stato 1.1.2007 Il Consiglio di fondazione della Fondazione Abendrot emana con l accordo della Commissione
DettagliCapitolo 3. Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio. preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi)
Capitolo 3 Tassi di cambio e mercati valutari: un approccio di portafoglio preparato da Thomas Bishop (adattamento italiano di Elisa Borghi) Anteprima Principi di base sui tassi di cambio Tassi di cambio
DettagliLo scenario energetico in Italia
Lo scenario energetico in Italia Il Bilancio Energetico Nazionale Il Ministero dello Sviluppo Economico pubblica annualmente il Bilancio Energetico Nazionale (BEN) del nostro Paese. Questo ci dà l opportunità
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA
423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliReddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del
I mercati del Reddito Fisso Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce due comparti: il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot)
DettagliLA SFIDA DELLA RIDUZIONE DEL DEFICIT DELLE PARTITE CORRENTI DEGLI STATI UNITI
LA SFIDA DELLA RIDUZIONE DEL DEFICIT DELLE PARTITE CORRENTI DEGLI STATI UNITI INTRODUZIONE La problematica esposta nella sezione dell Economic Outlook dell OECD, The challanges of narrowing the US current
DettagliMerchant Banking NSW. 26 Giugno 2014. Strettamente riservato e confidenziale
Merchant Banking NSW Strettamente riservato e confidenziale 26 Giugno 2014 Tab 1 - Il mercato del capitale di rischio Elevata liquidità disponibile a livello globale e continua ricerca di alternative investment
DettagliPictet-Ethos (CH) Swiss Sustainable Equities
Pictet-Ethos (CH) Swiss Sustainable Equities Profilo di sviluppo sostenibile Situazione: agosto 2012 1 : Il fondo è stato verificato dal Comitato consultivo per lo sviluppo sostenibile e soddisfa i requisiti
DettagliIL SISTEMA INFORMATIVO
LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI
DettagliECONOMIA INTERNAZIONALE E NUOVI MERCATI I -
ECONOMIA INTERNAZIONALE E NUOVI MERCATI I - MARINA MURAT murat.marina@unimore.it ricevimento: venerdì 17-19 Copyright Ulrico Hoepli Editore S.p.A. 2003 Slide 1-1 Capitolo 1 Introduzione Preparato da Iordanis
DettagliMercato dei Titoli di Efficienza Energetica
Mercato dei Titoli di Efficienza Energetica Rapporto di monitoraggio semestrale II semestre 2013 Pubblicato in data 30 gennaio 2014 1 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Situazione Operatori... 3 3. TEE emessi...
DettagliL investimento immobiliare delle Casse e degli Enti di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno
L investimento immobiliare delle Casse e degli di Previdenza privatizzati: cosa è cambiato nell ultimo anno Pubblicato su Il Settimanale di Quotidiano Immobiliare del 27/04/2013 n. 19 Introduzione Dopo
DettagliMODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI
MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al
DettagliRAPPORTO CER Aggiornamenti
RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre
DettagliIntroduzione alla macroeconomia
Corso di Economia italiana AA 2013-2014 Prima parte Introduzione alla macroeconomia Prof. Silvia Nenci silvia.nenci@uniroma3.it Cosa cerca di spiegare la macroeconomia Mentre la microeconomia ci mostra
DettagliASSICURAZIONI AGRICOLE AGEVOLATE
ASSICURAZIONI AGRICOLE AGEVOLATE I numeri della campagna 2011 I Fondi di mutualità Perugia, gennaio 2012 Il ruolo dell ISMEA per le assicurazioni agricole agevolate ISMEA realizza servizi assicurativi
DettagliAspetti regolatori per gli accumuli energetici. Federico Luiso
Aspetti regolatori per gli accumuli energetici Federico Luiso Autorità per l energia Pisa, 22 maggio 2013 1 INDICE 1. Caratteristiche della regolazione attraverso i progetti pilota 2. Il quadro normativo
DettagliStrategie di copertura dai rischi del cambio e del prezzo del petrolio
1 Strategie di copertura dai rischi del cambio e del prezzo del petrolio Ravenna 3 ottobre 2012 Dott. Jorden D. Hollingworth 2 Punti di discussione 1. Perché seguiamo il cambio e il prezzo del petrolio?
Dettaglil evoluzione del listino: societa e titoli quotati
L Evoluzione del Listino: società e titoli quotati Nel biennio 1997-98 la Borsa italiana ha compiuto importanti progressi, in termini sia di dimensione complessiva che di livello qualitativo del listino.
DettagliDOW JONES grafico daily. Aggiornamento del 17/03/13
DOW JONES grafico daily Se per S&P500 la correzione è stata breve quella sul Dow Jones è stata inesistente, un consolidamento sui massimi è stato sufficiente per assorbire le prese di beneficio e riprendere
DettagliHauck & Aufhäuser Prime Values Income
Hauck & Aufhäuser Prime Values Income Profilo di sviluppo sostenibile Situazione: agosto 2012 1 : Il fondo è stato verificato dal Comitato consultivo per lo sviluppo sostenibile e soddisfa i requisiti
DettagliCONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1
Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio
DettagliRelazione Semestrale al 30.06.2012. Fondo Federico Re
Relazione Semestrale al 30.06.2012 Fondo Federico Re Gesti-Re SGR S.p.A. Sede Legale: Via Turati 9, 20121 Milano Tel 02.620808 Telefax 02.874984 Capitale Sociale Euro 1.500.000 i.v. Codice Fiscale, Partita
DettagliManifesto dei diritti dell infanzia
Manifesto dei diritti dell infanzia I bambini costituiscono la metà della popolazione nei paesi in via di sviluppo. Circa 100 milioni di bambini vivono nell Unione europea. Le politiche, la legislazione
Dettaglii dossier LEZIONI AMERICANE PER MONTI www.freefoundation.com 2 aprile 2012 a cura di Renato Brunetta
52 i dossier www.freefoundation.com LEZIONI AMERICANE PER MONTI 2 aprile 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Il presidente della Federal Reserve, la banca centrale americana, Ben Bernanke
DettagliLa Sfida agli Squilibri
Progetto Food for Learnig - Somalia La Sfida agli Squilibri GLI OBIETTIVI di SVILUPPO DEL MILLENNIO RAGIONI DELLO SQUILIBRIO C è cibo a sufficienza per sfamare l'intera popolazione mondiale di oltre 7
DettagliRELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI
RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI
DettagliAspettative, Produzione e Politica Economica
Aspettative, Produzione e Politica Economica In questa lezione: Studiamo gli effetti delle aspettative sui livelli di spesa e produzione. Riformuliamo il modello IS-LM in un contesto con aspettative. Determiniamo
DettagliAnno 2014. Rapporto ambientale
Anno 2014 Rapporto ambientale 1 ANNO 2014 Nell anno 2005 la SITI TARGHE S.r.l. ha ottenuto la certificazione ambientale secondo la norma internazionale ISO 14001:2004, rinnovata nel 2008, nel 2011 e nel
Dettagli16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province. Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA
16 Rapporto Nazionale sulla Formazione Indagine su Comuni e Province Nicoletta Bevilacqua Responsabile Ufficio Monitoraggio e ricerca FormezPA Obiettivi della presentazione Illustrare i principali risultati
DettagliMD 9. La macroeconomia delle economie aperte. UD 9.1. Macroeconomia delle economie aperte
MD 9. La macroeconomia delle economie aperte In questo modulo, costituito da due Unità, ci occuperemo di analizzare il funzionamento delle economie aperte, ossia degli scambi a livello internazionale.
DettagliTasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.
La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane
DettagliAGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE
AGENDA DIGITALE: COSA I COMUNI SI ATTENDONO DALLA SUA ATTUAZIONE E COME I COMUNI POSSONO CONTRIBUIRE ALLA SUA ATTUAZIONE Milano, 19 dicembre 2012 1 Premessa L agenda digitale italiana, con le prime misure
DettagliEconomia e gestione delle imprese - 05
Economia e gestione delle imprese - 05 Prima parte: la gestione delle operation Seconda parte: la gestione dei rischi e la protezione delle risorse aziendali Sommario: La gestione delle operation 1. Le
DettagliLe azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014. Asse 1 - Ricerca ed innovazione OBIETTIVI E FINALITÀ
Le azioni previste nel Patto di Sviluppo 2011 2014 Asse 1 - Ricerca ed innovazione Le azioni previste in questo asse riguardano lo sviluppo di temi di ricerca industriale e di sviluppo precompetitivo,
DettagliApprofondimenti: Provincia di Cuneo
Approfondimenti: Provincia di Cuneo Premessa Contesto e attività/1 Nel generale contesto di crisi che ha continuato a caratterizzare il sistema economico italiano nel 2013 i dati relativi al Piemonte hanno
DettagliCOMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1
10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un
DettagliLezione 14. Risparmio e investimento. Leonardo Bargigli
Lezione 14. Risparmio e investimento Leonardo Bargigli Risparmio e investimento nella contabilità nazionale Ripartiamo dalla definizione di PIL in termini di spesa finale Y = C + I + G + NX Consideriamo
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI
DettagliDERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40
DERIVATI REGOLAMENTATI OPZIONI E FUTURES ORARIO DI NEGOZIAZIONE : 9,00 17,40 LE OPZIONI - Definizione Le opzioni sono contratti finanziari che danno al compratore il diritto, ma non il dovere, di comprare,
DettagliGuadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy
n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella
DettagliAspettative, consumo e investimento
Aspettative, consumo e investimento In questa lezione: Studiamo come le aspettative di reddito e ricchezza futuro determinano le decisioni di consumo e investimento degli individui. Studiamo cosa determina
DettagliPanoramica sulla trasparenza Assicurazione vita collettiva 2005
Panoramica sulla trasparenza Assicurazione vita collettiva 2005 Dati salienti Assicurazione vita collettiva 2 Dati salienti Assicurazione vita collettiva Conto d esercizio ramo vita collettiva Svizzera
DettagliLa situazione dell investitore è chiaramente scomoda e occorre muoversi su due fronti:
Analisti e strategisti di mercato amano interpretare le dinamiche dei mercati azionari in termini di fasi orso, fasi toro, cercando una chiave interpretativa dei mercati, a dimostrazione che i prezzi non
DettagliMEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA
MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA RELAZIONE SEMESTRALE AL 29/06/2007 80 MEDIOLANUM RISPARMIO ITALIA CRESCITA NOTA ILLUSTRATIVA SULLA RELAZIONE SEMESTRALE DEL FONDO AL 29 GIUGNO 2007 Signori Partecipanti,
DettagliModulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario
Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo Questo modulo si occupa dei problemi della moneta e dei prezzi nel lungo periodo. Prenderemo in esame gli aspetti istituzionali che regolano il controllo del
DettagliSTATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ
STATUTO PER IL SITO INTERNET DELL ENCJ Introduzione Il sito www.encj.net è il sito internet della Rete Europea dei Consigli di Giustizia (ENCJ). È stato stilato uno statuto redazionale al fine di regolare
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliFABBISOGNO DI FINANZIAMENTO
FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,
DettagliQuadro dei consumi energetici
Quadro dei consumi energetici La situazione nazionale Il quadro dei consumi energetici nazionali degli ultimi anni delinea una sostanziale stazionarietà per quanto riguarda il settore industriale e una
DettagliPrevindai - Giornata della Previdenza
Previndai - Giornata della Previdenza Milano, 17 maggio 2013 Lucidi a supporto dell intervento di Giuseppe Corvino Rendimenti GS dal 1993 ad oggi Rendimenti GS dal 2000 ad oggi Rendimento della gestione
DettagliCOSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE
75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE
DettagliLa mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa»
La mostra fotografica del WFP Italia «Tutto Sulla Sua Testa» Cosa fa il WFP Chi sono i beneficiari interviene nelle emergenze umanitarie le vittime di guerre e di disastri naturali promuove lo sviluppo
DettagliPOLITICA DI COESIONE 2014-2020
INVESTIMENTO TERRITORIALE INTEGRATO POLITICA DI COESIONE 2014-2020 A dicembre 2013, il Consiglio dell Unione europea ha formalmente adottato le nuove normative e le leggi che regolano il ciclo successivo
DettagliDiscorso del Ministro dell Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan FINANCE FOR FOOD: INVESTING IN AGRICULTURE FOR A SUSTAINABLE FUTURE
Discorso del Ministro dell Economia e delle Finanze Pier Carlo Padoan FINANCE FOR FOOD: INVESTING IN AGRICULTURE FOR A SUSTAINABLE FUTURE Milano, 16 ottobre 2015 www.mef.gov.it Signor Presidente della
DettagliSistema bancario globale: frammentazione o cambiamenti strutturali?
RESeT INTERNAZIONALE Vox STIJN CLAESSENS, NEELTJE VAN HOREN ED. IT. DI ALDO CARBONE 6 Dicembre 2014 Sistema bancario globale: frammentazione o cambiamenti strutturali? La crisi finanziaria mondiale ha
DettagliEvoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane
Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21
DettagliDal 1990 le imprese pagano sempre più imposte
SCHEDA D INFORMAZIONE N 3: QUESTIONI SULLA RIDISTRIBUZIONE Dal 1990 le imprese pagano sempre più imposte Parlare della riforma dell imposizione delle imprese significa anche affrontare i timori relativi
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliLa congiuntura. internazionale
La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro
Dettagli(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti
(15) Le nostre idee per un programma per l Europa. Leader, candidati e programma vincenti 61 I. L Europa che vogliamo II. III. IV. I valori del Partito popolare europeo L Europa delle libertà L Europa
DettagliDONNE E LAVORO AGRICOLO:
DONNE E LAVORO AGRICOLO: SFIDE E PROPOSTE PER L AGENDA DI SVILUPPO POST 2015 Valentina Franchi Organizzazione delle Nazioni Unite per l Agricoltura e l Alimentazione IL RUOLO DELLE DONNE NELL AGRICOLTURA
DettagliALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO!
ALLINEARSI: IL DRIVER PER UNA INNOVAZIONE DI SUCCESSO! L allineamento del team esecutivo è definibile come l accordo dei membri del team in merito a: 1. Allineamento personale -consapevolezza dell impatto
DettagliIl risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita
Il risparmio degli italiani e l evoluzione dell offerta dei prodotti vita Presentazione del rapporto annuale L'ASSICURAZIONE ITALIANA 2011-2012 Roberto Manzato Vita e Danni non Auto Milano, 16 luglio 2012
DettagliCoordinamento Centro Studi Ance Salerno - Area Informatica
Centro Studi Il Report L ANALISI DELLE DINAMICHE DELL EROGAZIONE DEL CREDITO CONFERMA IL TREND IN RIPRESA DELL IMMOBILIARE ANCE SALERNO: CAMPANIA LEADER NELLA RIPARTENZA DEI MUTUI I prestiti concessi alle
DettagliMETODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia
METODI E OBIETTIVI PER UN USO EFFICACE DEI FONDI COMUNITARI 2014/2020 Il bilancio europeo 2014/2020, approvato ad inizio 2013, assegnerà all Italia cospicui finanziamenti per la coesione economica, sociale
DettagliDecentramento e federalismo
Decentramento e federalismo Teoria economico-finanziaria dell ottimo livello di governo. Principi: ECONOMIA PUBBLICA (6) Le giustificazioni del decentramento e del federalismo sussidiarietà; responsabilità;
DettagliLa notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di
1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2
DettagliStrategia di classificazione della clientela relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA
relativamente ai servizi d investimento offerti dalla Banca Nazionale del Lavoro SpA Classification Policy PREMESSA, FONTI NORMATIVE ED OBIETTIVO DEL DOCUMENTO... 3 1. DEFINIZIONI... 3 1.1. CLIENTI PROFESSIONALI...
DettagliIl sistema monetario
Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti
DettagliTITOLO DELL INSEGNAMENTO CFU. Principali conoscenze e/o Abilità. Obiettivo. Organizzazione didattica. Strategia d Impresa e Marketing 10 CFU
TITOLO DELL INSEGNAMENTO Strategia d Impresa e Marketing CFU 10 CFU Principali conoscenze e/o Abilità L American Marketing Association (1995) ha definito il marketing come il processo di pianificazione
DettagliPER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE
PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE Elaborazione del 29//29 Pagina 1 Questa nota ha finalità puramente informative e
DettagliIL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO
http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti
DettagliStrumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39
Strumenti finanziari Ias n.32 e Ias n.39 Corso di Principi Contabili e Informativa Finanziaria Prof.ssa Sabrina Pucci Facoltà di Economia Università degli Studi Roma Tre a.a. 2004-2005 prof.ssa Sabrina
DettagliLe Politiche Pensionistiche. Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012
Le Politiche Pensionistiche Corso di Politiche Sociali Facoltà di Scienze della Formazione Università Milano Bicocca Anno Accademico 2011-2012 In generale la pensione è una prestazione pecuniaria vitalizia
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO
PARERE 14 OTTOBRE 2015 489/2015/I/EFR PARERE IN MERITO ALLO SCHEMA DI DECRETO INTERMINISTERIALE PER L INCENTIVAZIONE DELLA PRODUZIONE DI ENERGIA ELETTRICA DA FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI DIVERSE DALLA
Dettagli