Pratica clinica 3. Esercitarsi nel counselling ; raccogliere una storia clinica.
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- Giada Vitali
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1 Pratica clinica 3. Esercitarsi nel counselling ; raccogliere una storia clinica. Obiettivo Imparare a fare del counselling e a raccogliere una storia clinica sull allattamento al seno. Durata media consigliata 120 minuti Schema della pratica clinica Preparazione dei partecipanti da parte del formatore (10 minuti) Pratica in maternità a gruppi di 4-6 partecipanti con un formatore (90 minuti) Discussione tra tutti i partecipanti ed i formatori (20 minuti) Preparazione Assicurarsi di sapere dove avverrà la pratica e dove ogni formatore dovrà condurre il suo gruppo. Assicurarsi che il personale della maternità conosca la data e l ora in cui la pratica avrà luogo. Se previsto, avvisare anche il personale di altri reparti, dove sia possibile praticare con madri e bambini in situazioni molto diverse. Studiare le istruzioni delle pagine seguenti prima di iniziare a preparare i partecipanti; questa pratica é simile alle precedenti, ma vi sono delle differenze. Preparare una copia della checklist Discussione della pratica clinica e della checklist Competenze relative al counselling per ogni formatore. Preparare una copia della della scheda Storia clinica dell allattamento al seno e della checklist Competenze relative al counselling per ogni partecipante. Prendere appuntamento con i gruppi di partecipanti per dove incontrarsi per la pratica clinica ed alla sua fine. Modelli per le schede e le checklist si trovano in Appendice 6. Nelle istruzioni che seguono: 181
2 indica un istruzione per il formatore; indica ciò che il formatore deve dire ai partecipanti. 182
3 1. Preparazione dei partecipanti Spiegare l obiettivo della pratica clinica Imparerete a fare del counselling e a raccogliere una storia clinica di allattamento al seno. Ripasserete anche le competenze che avete praticato precedentemente. Se ne avremo l occasione, praticherete queste competenze in situazioni diverse: con madri che hanno avuto un parto normale o un taglio cesareo, in maternità o al nido, in neonatologia o in patologia neonatale, in ambulatori o in consultori pediatrici, con bambini sani o ammalati, nati con peso normale o con basso peso, con gemelli. Spiegare ad ogni partecipante che deve avere con sé: una copia della scheda Storia clinica dell allattamento al seno ; una copia della checklist Competenze relative al counselling ; carta e penna. Non é necessario portare libri e manuali; possono interferire con la pratica clinica. Utilizzate la scheda per raccogliere la storia clinica e la checklist per verificare di aver utilizzato tutte le competenze previste. Consegnare ad ogni partecipante la scheda e la checklist. Assicurarsi che ogni formatore porti con sé le stesse schede e le stesse checklist dei partecipanti, oltre ad una copia della checklist Discussione della pratica clinica. Spiegare ai partecipanti come dovranno lavorare. Lavorerete in coppia in luoghi diversi: in maternità, nel reparto delle puerpere patologiche, al nido, in neonatologia, in ambulatorio. Il formatore passerà da una coppia all altra per osservare, commentare e dare aiuto, se necessario. Spiegare ad ogni partecipante cosa dovrà fare con la madre. Raccogliete una storia clinica completa sull allattamento al seno, usando la scheda che vi é stata consegnata. Fate tutte le domande più importanti e fate in modo di porre almeno una domanda per ogni sezione della scheda. Usate le vostre competenze nell ascoltare e comprendere, ma non fate troppe domande. Praticate le vostre competenze nel dar sostegno e fiducia; date anche dei consigli. Se una madre ha delle difficoltà o dei problemi particolari e non vi sentite in grado di dare dei consigli, avvertite il vostro formatore prima di dare qualsiasi aiuto. 183
4 2. Pratica clinica Portare il gruppo alla maternità, nel reparto o nel servizio scelto per la pratica, ed informare il personale. Se possibile, scegliere tutte le diverse situazioni che si potrebbero incontrare nel luogo in cui si realizza il corso, in modo da poter praticare le competenze con madri di diverso tipo ed in diversi momenti della loro storia di allattamento. In qualche caso é possibile condurre questa pratica anche con donne che vengono ai servizi prenatali o ai servizi di pianificazione familiare. Fare attenzione ai problemi di fattibilità: orari, distanze, trasporti. In ogni caso, avvisare con sufficiente anticipo i servizi interessati ed evitare di sconvolgerne la routine. Condurre la pratica come le precedenti, facendo iniziare subito i partecipanti a lavorare in coppia. Aiutare i partecipanti ad identificare madri adatte e disponibili per la pratica. Ruotare tra le coppie ed osservare lo svolgimento della pratica. Fare dei commenti appropriati e fornire aiuto, se necessario. Evitare tuttavia di parlare di fronte alle madri; meglio portare la coppia in un luogo appartato. Se una madre ha bisogno di aiuto, lasciare che siano i partecipanti ad aiutarla. Potrebbe essere necessario, prima che ciò avvenga, discutere con i partecipanti cosa intendono fare, per assicurarsi che il loro piano di aiuto sia appropriato. Se necessario, portare i partecipanti dove la madre non può ascoltare per concordare il piano di intervento. Bisogna anche accertare che questo piano di intervento sia accettabile per il personale del servizio, che non deve essere messo in difficoltà dai partecipanti al corso. É inoltre necessario che la madre che ha bisogno d aiuto riceva gli stessi messaggi dai partecipanti al corso e dal personale del servizio, per evitare confusione ed un danno maggiore del problema. Quando una coppia ha concluso il suo lavoro, portarla in disparte per commentare e discutere la pratica. Chiedere informazioni sulla madre, su ciò che fa bene, sui problemi e le difficoltà, sui consigli dati. Chiedere ai partecipanti cos hanno appreso e se si trattava di un caso frequente o raro. Chiedere cos altro si potrebbe fare in situazioni simili. Usare la checklist Discussione della pratica clinica come guida per la discussione. 3. Discussione Tutti i partecipanti sono riuniti assieme a tutti i formatori. La discussione é condotta dallo stesso formatore che ha preparato la pratica clinica. Se qualcuno dei partecipanti non ha ancora finito la pratica, lasciargli il tempo necessario a concludere; eventualmente rinviare la discussione o accorciarla. Chiedere ad un partecipante per gruppo di fare un breve rapporto su quanto appreso durante la pratica. Seguire le stesse istruzioni della pratica precedente. Verificare quanto appreso da ogni partecipante usando la checklist Discussione della pratica clinica e le altre checklist come guida. 184
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