PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE

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1 DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE MEDICA Servizio Igiene e Sanità Pubblica PREVENZIONE E CONTROLLO DELLE MALATTIE INFETTIVE - anno Casi di malattie infettive segnalati al 31/12/10 pag. 1 Copertura vaccinale in soggetti in età pediatrica pag. 7 Attività dell Ambulatorio Prevenzione Tubercolosi pag. 9 Attività dell Ambulatorio di Profilassi delle Malattie Legate ai Viaggi pag. 10 Attività dell Ambulatorio Punto Salute pag. 11

2 CASI DI MALATTIE INFETTIVE SEGNALATI AL 31/12/2010 Le segnalazioni di malattie infettive a carico di soggetti residenti sono pervenute al Servizio da Pediatri di famiglia e Medici di Medicina Generale (52,3 %), medici delle Strutture di Diagnosi e Cura (45,6 %), Liberi Professionisti e Medici del Servizio Igiene e Sanità Pubblica (2,1 %). Rispetto al totale delle segnalaizioni pervenute, i casi di malattia riportati nelle tabelle che seguono sono quelli validati secondo i criteri del sistema di sorveglianza nazionale delle malattie infettive. Malattie infettive di maggiore riscontro in età pediatrica I dati in tabella confermano l atteso continuo decremento del numero dei casi delle patologie per le quali è attiva l offerta di vaccinazione in età pediatrica (*), che ha permesso il raggiungimento di coperture vaccinali superiori al 95% per ciascun gruppo target. patologia mononucleosi morbillo * parotite epidemica * pertosse * rosolia * scarlattina varicella Morbillo: 1 solo caso di malattia confermata dal riscontro di laboratorio, in adulto di 27 anni, mai vaccinato, guarito senza complicanze. Parotite: 7 casi di malattia, in soggetti di età inferiore a 14 anni, con diagnosi effettuata esclusivamente su base clinica. 6 soggetti erano stati vaccinati con vaccino anti morbilloparotite-rosolia (3 soggetti con 2 dosi e 3 soggetti con 1 dose). Pertosse: 1 caso di malattia con diagnosi confermata dal riscontro di laboratorio, in un bimbo di 10 anni che aveva effettuato il ciclo completo della vaccinazione antipertosse. Rosolia: 1 caso di malattia, con diagnosi su base clinica, in un bimbo di 8 mesi, non vaccinato. Scarlattina: 285 casi, dei quali il 98,6 % in soggetti al di sotto dei 10 anni. Varicella: sono stati segnalati complessivamente 719 casi di malattia, occorsi per lo più nel periodo da marzo a giugno, tutti in soggetti non vaccinati. La fascia d età più colpita è stata, come atteso, quella tra 1 e 4 anni, con 383 casi (53.3 %), seguita dalla fascia 5-9 anni con 262 casi (36.4% ) e dalla fascia anni con 40 casi (5.6 %). Malattie infettive dell apparato gastro-intestinale patologia botulismo diarree infettive epatite virale A infezioni, tossinfezioni e intossicazioni alimentari n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d salmonellosi non tifoidee shigellosi n.d. n.d. n.d. n.d. n.d. n.d

3 Botulismo: un caso di malattia in un adulto di 59 anni, con isolamento di Clostridium Botulinum tipo B nelle feci. Confermata la presenza del botulino anche nell alimento sospetto, una crema di asparagi di produzione industriale. Il paziente ha superato la malattia con guarigione completa. Diarrea infettiva: 234 casi di malattia, così distribuiti per fascia d età: 0-4 anni =>47.4 %, 5-9 anni =>10.3 %,10-65 anni =>14.5 %, >65 anni =>27,8 %. 6 casi di malattia si sono verificati nell ambito di 2 focolai epidemici in ambito familiare. > aa 5-9aa Adenovirus Campylobacter jejuni Campylobacter SPP Clostridium difficilis Clostridium perfrigens Escherichia Coli 0:157 H:7 Rotavirus Yersinia 0-4aa Epatite virale A: 2 casi di malattia in adulti di 33 e 39 anni, non precedentemente vaccinati. Infezione e tossinfezione alimentare: sono stati segnalati 4 casi di malattia, con diagnosi esclusivamente clinica, di cui 3 ricompresi in un focolaio in ambito familiare. L altro caso è risultato essere legato ad un focolaio in residenti in altra ASL, che avevano consumato un pasto in un ristorante. Salmonellosi non tifoidea: 32 casi di enterocolite, dei quali più del 70% in soggetti di età fra 0 e 9 anni. La manifestazione clinica è stata enterocolite, tranne nel caso di una neonata di 10 giorni che ha avuto un quadro di sepsi da Salmonella sierotipo Bron. 5 dei 33 casi di malattia si sono verificati in 2 focolai epidemici in ambito familiare e di collettività scolastica. In tutti i casi di malattia è stata eseguita la ricerca del sierogruppo, mentre la ricerca del sierotipo è stata effettuata solo per i 17 campioni inviati al Laboratorio di Sanità Pubblica: sierogruppo n casi Salmonella gruppo B 19 Salmonella gruppo D 8 Salmonella gruppo C 5 Salmonella gruppo G 1 sierotipo n casi Typhimurium monofasica 9 Muenchen 2 Typhimurium 2 Bovismorbificans 1 Bron 1 Manhattan 1 Napoli 1 Shigellosi: 1 caso di malattia in un uomo di 46 anni, di ritorno da un viaggio turistico in Egitto. 2

4 Parassitosi Dengue dermatofitosi malaria parassitosi intest scabbia Dengue : 1 caso in una ragazza italiana di 25 anni, guarita, che ha contratto la malattia durante un viaggio in Brasile. Dermatofitosi : sono stati segnalati 19 casi di malattia, di cui 18 in soggetti di età al di sotto dei 10 anni e dei quali 9 legati a focolai epidemici familiari o in collettività scolastica. Un caso di malattia è stato confermato da coltura positiva per Microsporum Spp. Malaria : 15 casi di malattia segnalati nel corso del 2010, tutti con esito in guarigione, in soggetti di età compresa tra 11 mesi e 62 anni (media 26 anni). Dei 15 pazienti, 1 è risultato di origine italiana e ha contratto la malattia durante un viaggio in Camerun, mentre 13 soggetti di nazionalità africana e 1 indiano si sono contagiati in occasione di rientri in patria per brevi periodi. In 12 casi di malattia è stato isolato il Plasmodium Falciparum, in 1 il Plasmodium Spp, in 1 il Plasmodium Ovale,mentre nell ultimo caso si è osservata una coinfezione da Plasmodium Falciparum e Vivax(Burkina Faso). Dalle inchieste epidemiologiche è emerso che solo 1 paziente aveva completato la chemioprofilassi con meflochina prescritta, mentre 2 avevano interrotto l assunzione. Scabbia : sono stati segnalati 8 casi di malattia, in soggetti di età compresa fra 2 mesi e 54 anni anni, dei quali 3 in età pediatrica ; 4 casi di malattia si sono verificati in soggetti di nazionalità italiana, mentre 4 in cittadini di origine straniera. Malattie infettive a trasmissione ematica e a trasmissione sessuale AIDS blenorragia epatite virale B epatite virale C sifilide AIDS: sono stati segnalati complessivamente 14 casi di malattia, in soggetti di età compresa tra 24 e 64 anni (media 45), dei quali 12 di nazionalità italiana e 2 di nazionalità africana. Relativamente alla modalità di contagio, in 6 casi è risultata legata a rapporti eterosessuali, in 5 casi a rapporti omosessuali, in 2 casi all uso di droghe per via endovenosa, mentre in 1 caso non è stato possibile risalire al comportamento a rischio. Solo uno dei 14 malati era a conoscenza del proprio stato di sieropositività. Blenorragia: 1 caso di malattia a carico di un soggetto di sesso maschile di 63 anni. Epatite virale B: 3 casi in soggetti di nazionalità italiana, rispettivamente di 32, 60 e 71 anni di età. Nessun soggetto era stato precedentemente vaccinato contro l epatite B. Epatite virale C: segnalato 1caso di malattia a carico di un soggetto di sesso femminile, di 65 anni d età. Sifilide: 8 casi di malattia in 6 maschi e 2 femmine, 7 italiani e un argentino, range d età anni. 3

5 Malattie infettive invasive e meningiti encefalite batterica encefalite virale meningoencefalite virale malattie invasive batteriche listeriosi Meningoencefaliti virali: 3 casi di malattia in soggetti di 41, 50 e 74 anni di età, con esito in guarigione completa. In tutti i casi era presente un fattore di rsichio predisponenti la malattia. Malattie invasive batteriche: nel corso del 2010 si sono verificati complessivamente 21 casi di malattia, come segue. meningite: - 2 casi da Neisseria Meningitidis gruppo B, in soggetti rispettivamente di 2 mesi e 5 anni, entrambi guariti. Per la prevenzione secondaria nei 2 casi di malattia sono stati posti in chemioprofilassi complessivamente 120 contatti stretti, sia in ambito familiare che di collettività scolastica. - 4 casi da Streptococco Pneumoniae (fenotipi 1, 19F, 20, 23B) in soggetti di età compresa tra 42 e 68 anni, guariti. - 1 caso da Staphylococcus Aureus, in un uomo di 57 anni, senza fattori di rischio, guarito. - 3 da Lysteria Monocitogenes, in soggetti di 54, 65 e 83 anni di età. L esito è stata la guarigione in due casi, mentre il terzo paziente è deceduto per complicanze del quadro di cirrosi epatica preesistente. sepsi: - 7 casi da Streptococco Pneumoniae (ceppi 3, 6A, 7F, 9V,11A, 22F e 23A): 1 ragazzo di 12 anni, senza patologie predisponenti, e 5 adulti di età compresa tra 77 e 99 anni, dei quali 3 con BPCO, 1 con malattia infettiva in atto,1 con insufficienza renale cronica e 2 senza fattori di rischio apparenti. La guarigione si è avuta in 3 pazienti, mentre gli altri 4, di età compresa fra i 77 e 83 anni sono deceduti. - 1 caso da Neisseria Meningitidis gruppo B, in una bambina di 1 anno, guarita. Sono state poste in chemioprofilassi 32 persone nei diversi ambiti di contatto - 3 casi da Lysteria Monocitogenes in soggetti di 62, 75 e 86 anni, tutti con patologie di base. 2 pazienti hanno superato la malattia con guarigione completa, mentre il terzo è deceduto. polmonite: - 6 casi di malattia in soggetti di età compresa fra 51 e 86 anni. casi diagnosi con coltura non su sangue ma su urine (=> non notificabile). Fattori predisponenti: in 1 caso AIDS, in 1 caso insufficienza renale cronica, in 1 caso ricovero ospedaliero nei giorni precedenti l esordio di malattia (86 anni), in 1 caso terapie immunosoppressive con neoplasia maligna in atto e consumo di sostanze stupefacenti, 2 casi non noto. Ceppi individuati: 1, PoolD1636, 7F e in 3 casi non c è sierotipizzazione perché diagnosi su urine. Malattie dell apparato respiratorio legionellosi micobatteriosi TB disseminata n.d. n.d. n.d. n.d TB extrapolmonare TB polmonare

6 Legionellosi - 10 casi di polmonite in soggetti adulti di età compresa tra 23 e 85 anni, tutti con fattori di rischio predisponenti (BPCO, diabete, terapia immonosopressiva in corso, alcolismo o tabagismo). Uno dei 10 pazienti è deceduti a causa della malattia, mentre i restanti 9 sono guariti. - 1 caso di sepsi, in soggetto di 72 anni, ospite di una RSA e con patologie di base, deceduto. - 3 casi di polmonite in soggetti di età compresa tra 58 e 80 anni, senza fattori di rischio predisponenti, tutti guariti. Tubercolosi e micobatteriosi Nel 2010 sono stati segnalati 44 nuovi casi di malattia tubercolare in persone residenti nella provincia di Lecco. Inoltre vi sono state due segnalazioni di soggetti residenti nel proprio Paese di origine ma che hanno raggiunto le famiglie in Italia perché ammalati e bisognosi di cure. L incidenza è di 13 casi su abitanti, con una distribuzione territoriale di 7 casi nel distretto di Bellano, 12 casi nel distretto di Merate e 25 in quello di Lecco. Il grafico che segue mostra l andamento delle segnalazioni di nuovi casi negli ultimi dieci anni Tot In linea con l andamento regionale, l incidenza della tubercolosi nel territorio provinciale è in aumento negli ultimi anni. Come è noto, nei primi anni 90 si era avuto un incremento del numero di casi di TB legato prevalentemente all epidemia AIDS, attualmente, tale dato è notevolmente ridotto e, l aumento che si è avuto dal 2003 in poi, è dovuto alla crescita dell immigrazione di persone provenienti da Paesi ad alta endemia tubercolare. Infatti, i dati forniti dal laboratorio regionale per l integrazione e la multietnicità hanno mostrato che, dal 2001 al 2010, il numero di stranieri nella nostra provincia è quasi triplicato, passando da a In particolare, gli immigrati dall Europa dell Est e dall America Latina sono triplicati, mentre i gruppi etnici asiatici e africani sono cresciuti in percentuale meno rilevante. Le persone di origine straniera che si sono ammalate di tubercolosi nel 2010 sono 22, tra di loro, 15 di origine africana. Sono invece 22 le persone italiane che si sono ammalate nello stesso anno. Circa la metà dei pazienti stranieri ha sviluppato la malattia nei primi due anni dall arrivo in Italia, l altra metà l ha sviluppata dopo diversi anni di permanenza nel nostro Paese (anche dopo 22 anni). Mentre per i primi lo sviluppo della malattia è dovuto alle difficoltà incontrate nell ambientamento nel nuovo Paese, per coloro che si trovano nel nostro Paese da diversi anni, lo sviluppo della malattia è da collegare a fattori legati alla crisi economica: la perdita 5

7 del lavoro, la perdita dell alloggio, la ridotta possibilità di nutrirsi adeguatamente e l alllontanamento forzato dalla famiglia costretta a ritornare nel Paese di origine. Gli italiani che si sono ammalati sono persone immunodepresse per motivi diversi: età molto avanzata, patologie neoplastiche, IRC, diabete, alcolismo, storia di tossicodipendenza, etc. In quest ultimo decennio, a fronte dell incremento dei casi di tubercolosi tra gli stranieri, il numero di casi tra gli italiani rimane piuttosto costante Stranieri Italiani La tabella seguente mostra la distribuzione della malattia tra i soggetti di sesso maschile e femminile suddivisi per origine. maschi femmine totale stranieri italiani totale Di seguito invece vi è la distribuzione per fasce d età e origine: >64 italiani stranieri Come atteso gli stranieri sono generalmente giovani che svolgono una maggior vita sociale e pertanto potrebbero avere l occasione di infettare più persone. Peraltro, a tutt oggi, questo non ha avuto ancora una netta ripercussione sulla popolazione autoctona. La tabella successiva mostra la localizzazione della malattia nei pazienti. localizzazione stranieri italiani totale POLMONARE DISSEMINATA 2-2 EXTRAPOLOMONARE Linfoghiandolare Pleurica Disseminata 2-2 Renale Ossea Pericardio Dalle inchieste epidemiologiche effettuate emergono le seguenti informazioni: Nell ultimo anno vi è stato un solo caso di recidiva di malattia in una donna anziana italiana. Due soggetti di origine africana presentano coinfezione con HIV 6

8 Una signora congolese ha presentato TB MDR (Multi Drug Resistent): si tratta di una giovane donna la cui sorella è morta per TB XDR due anni fa. La diagnosi di tubercolosi è stata fatta in media dopo 49 giorni dalla comparsa dei sintomi. Vi è stato un minimo di nessun giorno per tre persone: - due ragazzi asintomatici, la cui TB è stata riscontrata casualmente, durante gli screening tubercolinici scolastici, - un signore rumeno asintomatico la cui diagnosi è stata fatta perché controllato come contatto della nipotina affetta da TB. In questo caso, la malattia di una bambina di circa un anno e mezzo, ha permesso di riconoscere il caso indice adulto, lo zio, asintomatico al momento degli accertamenti, ma che aveva avuto sintomatologia compatibile con la malattia tubercolare circa 3 mesi prima. Il periodo più lungo tra l insorgenza dei sintomi e la diagnosi è stato di 162 giorni (poco più di cinque mesi) per un paziente italiano affetto da TB pericardica. Per quanto riguarda la prevenzione dei casi secondari di malattia, nel corso dell anno sono stati individuati e sottoposti a controlli complessivamente 439 contatti, con una media di circa 10 contatti per paziente. 388 persone sono state sottoposte a intradermoreazione di Mantoux, tra esse 81 hanno presentato positività al test e 78 hanno seguito profilassi antitubercolare. A 28 persone cui non era consigliato di effettuare il test o seguire la profilassi è stata proposta la sorveglianza clinica per due anni dal contatto con il caso indice. COPERTURA VACCINALE IN SOGGETTI IN ETA PEDIATRICA Vaccinazioni raccomandate Nelle tabelle che seguono sono riportate le percentuali di copertura raggiunte nell anno 2010 per i soggetti in età pediatrica residenti nella provincia, relativamente alle vaccinazioni raccomandate secondo il calendario regionale. entro i 24 mesi di vita (coorte 2008) copertura % Antipoliomielite (3 dosi) 98.2 Antidifterite-tetano (3 dosi) 98.1 Antipertosse (3 dosi) 98.0 Antiepatite B (3 dosi) 98.0 Anti Haemophilus Influenzae tipo b (3 dosi) 97.5 Antimorbillo-parotite-rosolia (1 dose) 96.2 nel quinto anno di vita (coorte 2004) copertura % Antidifterite-tetano (4 dosi) 95.7 Antipertosse (4 dosi) 95.6 Antimorbillo (2 dosi) 93.8 a quindici anni di vita (coorte 1994) copertura % Antidifterite-tetano (5 dosi) 95.9 % I dati relativi al 2010 sono in linea con il trend di copertura vaccinale ottimale di questi ultimi anni, confermando l adeguatezza delle modalità attuali di convocazione e di eventuale recupero dei soggetti target. 7

9 a undici/dodici anni di vita (solo femmine) copertura % Anti Papilloma Virus coorte ,2 % Anti Papilloma Virus coorte ,8 % Per quanto attiene la vaccinazione contro il Papilloma Virus, l adesione delle famiglie all ingresso al ciclo vaccinale si attesta intorno all 80 %, con un incremento percentuale di 7 punti circa rispetto alla copertura della prima coorte convocata come da programma regionale (1997). Vaccinazioni facoltative VACCINAZIONE ANTIPNEUMOCOCCO Questa vaccinazione di recente introduzione è praticata gratuitamente e su richiesta dei genitori, nei soggetti fino a 36 mesi di età. Nella tabella che segue è riportata la percentuale di copertura nei soggetti che hanno effettuato la vaccinazione nel primo anno di vita (coorte 2008), con il confronto con l anno precedente (coorte 2007). Inizio entro Inizio > mesi mesi totale Coorte % 17,2 % 79,9 % Coorte ,8 % 11,2 % 87,0 % Come atteso, è in continua crescita il numero dei soggetti che effettuano la vaccinazione in co-somministrazione con il vaccino esavalente nel primo anno di vita, che rappresentano l 88% dei soggetti che richiedono la vaccinazione stessa. La copertura vaccinale risulta in aumento, ma non è uniforme a livello provinciale. Si ritiene che questa variabilità nella richiesta da parte delle famiglie possa essere in parte attribuita al ruolo del Pediatra di Libera Scelta rispetto alla promozione della vaccinazione stessa. VACCINAZIONE ANTIMENINGOCOCCO In analogia con la vaccinazione antipneumococco, continua la possibilità di somministrazione gratuita di questa vaccinazione nei soggetti fino ai 17 anni compresi. Nella tabella che segue è riportata la percentuale di adesione registrata per i soggetti che hanno effettuato la vaccinazione nel primo anno di vita (coorte 2007 e 2008). Inizio entro Inizio > mesi mesi totale Coorte ,5 % 51,3 % 74,8 % Coorte ,0 % 53,5 % 75,5 % Anche per questa vaccinazione si registra un aumento nelle richieste di vaccinazione nel primo anno di vita, anche se con distribuzione non uniforme a livello provinciale. Come evidente nella tabella sottostante, la richesta di vaccinazione da parte delle famiglie è inversamente proporzionale all età dei soggetti. 8

10 AMBULATORIO PREVENZIONE TUBERCOLOSI La tabella riporta le prestazioni effettuate, nel corso del 2010, presso gli ambulatori aziendali di Lecco e Merate. Lecco e Bellano N Merate N Totale N Accessi ambulatoriali Prestazioni: test di intradermoreazione di Mantoux Soggetti profilassati Soggetti cui sono stati prescritti accertamenti Prestazioni previdenziali: Soggetti in trattamento antitubercolare Il grafico sottostante mostra l andamento negli ultimi 10 anni del numero degli accessi ambulatoriali: n accessi L aumento del numero di accessi ambulatoriali che si è avuto dal 2008 in poi, è legato all attivazione dello screening tubercolinico rivolto ai minori immigrati da Paesi ad alta endemia. L efficacia di questo tipo di intervento mirato alle categorie a rischio è comprovata anche nella nostra Provincia. Infatti, fino al 2001, quando lo screening tubercolinico era effettuato a tappeto su alcune classi, la positività del test era di fatto un riscontro occasionale; diversamente, pur rivolgendosi a classi di età simili (terze classi delle scuole secondarie di primo grado), lo screening mirato alle categorie a rischio, effettuato dal 2008, ha evidenziato una percentuale di positività di circa il 14,5%. Per i minori che presentano positività al test è prevista l effettuazione di un radiogramma toracico e di esami ematochimici, per valutare l opportunità della chemioprofilassi con isoniazide. Gli accertamenti sopra riportati sono proposti anche ai genitori e ai conviventi del minore positivo alla Mantoux, ciò al fine di individuare un eventuale infezione in ambito familiare e prevenire i casi secondari di malattia. Dal 2009, in seguito ad un accordo con le case di accoglienza per soggetti stranieri, sono sottoposti al test di intradermoreazione anche gli ospiti di case di accoglienza per stranieri e del dormitorio di Lecco. 9

11 ATTIVITA DELL AMBULATORIO DI PROFILASSI DELLE MALATTIE LEGATE AI VIAGGI In questo capiotolo sono riportati i dati relativi all attività di profilassi delle malattie legate ai viaggi, svolta presso alcuni dei presidi aziendali distrettuali. accessi per counselling dal 2000 al La distribuzione degli accessi durante l anno, è come atteso in stretta aderenza con la stagionalità dei viaggi all estero. nazionalità : Italia 74.5%, Africa 20.6%, Asia 2.9%, Europa e America (2%). destinazione del viaggio : la più frequente è l l Africa (70.7%), seguita a distanza dall Asia (23.9%) e dall America centro-meridionale (16.8%). motivo del viaggio: Turismo (51,4%), rientro in patria (23 %), volontariato (15,7 %), lavoro (7 %), studio (2,9 %) Turismo Rientro in patria Volontariato Lavoro Studio Il soggiorno risulta solitamente di breve durata (0-15 gg nel 34.6 % e gg nel 40.8 % dei casi), in linea con la motivazione prevalente del viaggio, cioè il turismo. 10

12 tipo e numero di vaccinazioni somministrate : VACCINO dosi VACCINO dosi Antiepatite A 1345 Antitifo parenterale 173 Antitifo orale 705 Antipolio 71 Anti febbre gialla 570 Antirabbia 61 Anti colera 423 Antiencefalite da zecca 3 Antimeningococco ACWY 301 chemioprofilassi antimalarica: nel corso del 2010 sono stati prescritti complessivamente 1074 cicli. ATTIVITA DELL AMBULATORIO PUNTO SALUTE L attività di counselling e di ricerca gratuita e in anonimato degli anticorpi specifici per il virus dell immunodeficienza acquisita (HIV) è svolta presso l ambulatorio Punto Salute, con sede nel presidio di Lecco. Tabella 1 : numero utenti che si sono rivolti al Punto Salute, anni Sul totale dei 206 utenti del 2009, i test HIV effettuati sono stati complessivamente 204, mentre in 2 casi si è ritenuto di non procedere con l indagine di laboratorio. Tabella 2: sesso ed età : Fascia d età M F totale oltre Totale Si osserva una prevalenza di maschi rispetto alle femmine e le fasce d età più rappresentate sono quelle tra 25 e 34 anni e tra i 35 e 44 anni. 11

13 Tabella 3 : percentualie di cittadini stranieri tra i nuovi utenti Stranieri Maschi Femmine % sugli utenti 8,03 7,09 8,12 5,88 10,6 18,2 11,7 La nazionalità degli utenti stranieri è la seguente: Costa d Avorio (6), El Salvador (3), Perù (3), Albania (1), Brasile (1), Burkina Faso(1), Kenia (1), Marocco (1), Nigeria (1), Senegal (1), Ucraina(1). Tabella 4 : distribuzione dei casi per fattore di rischio 10% 8% rapporti eterosessuali rapporti omosessuali/bisessuali rapporti con soggetti sieropositivi 8% altro 74% Nel corso dell anno 2010 si sono riscontrati n 3 test positivi, in 2 maschi e 1 femmina, uno di nazionalità italiana,fattore di rischio rapporti omosessuali, uno di origine nigeriana, fottore di rischio rapporti eterosessuali e una ivoriana, fattori di rischio rapporti eterosessuali con soggetti sieropositivi. Tutti non erano a conoscenza del loro stato di sieropositività. I soggetti con test positivo sono stati inviati allo specialista infettivologo. 12

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