VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) E LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE (SIA)
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1 La Valutazione di Impatto Ambientale e lo Studio di Impatto Ambientale VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) E LO STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE (SIA) Link: SIAeVIA 1
2 La Valutazione di Impatto Ambientale e lo Studio di Impatto Ambientale NORMATIVA DI RIFERIMENTO Decreto Legislativo n. 152 del 3 aprile 2006 Testo Unico Ambientale Norme in materia ambientale: Leggi nn. 228, 286, 296/2006, 17, 243, 244/2007, 31, 101, 205, 210/2008, 2, 13/2009, dal D.P.R , n. 90 e dal D. Min. Amb , n.131; decreti legislativi: D. Leg.vo 8 novembre 2006, n.284; D. Leg.vo 6 novembre 2007, n.205; D. Leg.vo 16 gennaio 2008, n.4; D. Leg.vo 30 maggio 2008, n.117; D. Leg.vo 20 novembre 2008, n.188; D. Leg.vo 16 marzo 2009, n.30. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri n 377 del 10/08/1988 Regolamentazione delle pronunce di compatibilità ambientale di cui all art. 6 della legge n 349 del 08/07/1986, e successive modifiche ed integrazioni. Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27/12/1988 Norme tecniche per la redazione degli studi di impatto ambientale e la formulazione del giudizio di compatibilità Altre norme specifiche per ciascun impatto. 2
3 VIA e SIA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA (VAS) Il processo tecnico amministrativo che verifica la compatibilità ambientale (ovvero una verifica di assoggettabilità secondo D. Leg.vo n 152 del 3\4\2006) di piani e programmi che possono avere impatti significativi sull ambiente e sul patrimonio culturale. VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) Il processo tecnico amministrativo che verifica la compatibilità ambientale ( verifica di assoggettabilità secondo D. Leg.vo n 152 del 3\4\2006) dei progetti delle opere ad esso soggette a norma delle vigenti disposizioni. In assenza del provvedimento di valutazione di impatto ambientale i lavori non possono essere iniziati. 3
4 VIA e SIA OPERE SOGGETTE A VIA [1\2] PROGETTI DI COMPETENZA STATALE Da allegato II alla parte II del D. Leg.vo del 3\4\2006 n autostrade e strade riservate alla circolazione automobilistica o tratti di esse, accessibili solo attraverso svincoli o intersezioni controllate e sulle quali sono vietati l arresto e la sosta di autoveicoli; 4
5 VIA e SIA OPERE SOGGETTE A VIA [1\2] PROGETTI DI COMPETENZA STATALE Da allegato II alla parte II del D. Leg.vo del 3\4\2006 n strade extraurbane a quattro o più corsie o raddrizzamento e/o allargamento di strade esistenti a due corsie al massimo per renderle a quattro o più corsie sempre che la nuova strada o il tratto di strada allargato o raddrizzato abbia una lunghezza ininterrotta di almeno 10 km; 5
6 VIA e SIA OPERE SOGGETTE A VIA [1\2] PROGETTI DI COMPETENZA STATALE Da allegato II alla parte II del D. Leg.vo del 3\4\2006 n tronchi ferroviari per il traffico a grande distanza; 6
7 VIA e SIA OPERE SOGGETTE A VIA [1\2] PROGETTI DI COMPETENZA STATALE Da allegato II alla parte II del D. Leg.vo del 3\4\2006 n aeroporti con piste di atterraggio superiori a 1500 m di lunghezza. 7
8 VIA e SIA - strade extraurbane secondarie (TIPO C); - costruzione di strade di scorrimento (TIPO D) in area urbana o potenziamento di esistenti a quattro o più corsie con lunghezze, in area urbana o extraurbana, superiori a 1500 m; - linee ferroviarie a carattere regionale o locale; - sistemi di trasporto a guida vincolata (tramvie e metropolitane), funicolari o linee simili di tipo particolare, esclusivamente o principalmente adibite al trasporto di passeggeri; - aeroporti; OPERE SOGGETTE A VIA [2\2] PROGETTI SOTTOPOSTI ALLA VERIFICA DI ASSOGGETTABILITÀ DI COMPETENZA DELLE REGIONI Da allegato IV alla parte II del D. Leg.vo del 3\4\2006 n piste permanenti per corse e prove di automobili, motociclette ed altri veicoli a motore. 8
9 VIA e SIA VALUTAZIONE DI IMPATTO AMBIENTALE (VIA) La VIA comprende: a) Lo svolgimento di una verifica di assoggettabilità; b) La definizione dei contenuti dello studio di impatto ambientale; c) La presentazione e pubblicazione del progetto; d) Lo svolgimento di consultazioni; e) La valutazione dello studio di impatto ambientale e degli esiti delle consultazioni; f) La decisione; g) L informazione sulla decisione; h) Il monitoraggio. 9
10 VIA e SIA PROCEDURA DI VIA Il progetto completo di SIA viene trasmesso dal committente al Ministero dell ambiente e della tutela del territorio (se l opera ricade in aree sottoposte a vincolo di tutela culturale e paesaggistica il progetto completo di SIA viene trasmesso anche al Ministero per i beni e le attività culturali) Decorsi 90 giorni Il Ministero dell ambiente e della tutela del territorio e il Ministero per i beni e le attività culturali emettono la valutazione sulla compatibilità ambientale dell opera che viene comunicata alle regioni interessate e al Ministro per le Infrastrutture Il provvedimento di compatibilità ambientale è recepito dal CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica) contestualmente all approvazione del progetto preliminare 10
11 VIA e SIA STUDIO DI IMPATTO AMBIENTALE (SIA) Il SIA è un elaborato progettuale predisposto contestualmente al progetto preliminare. Viene redatto secondo il DPCM 10 agosto 1988, n. 377, e del 27 dicembre 1988 (nella Gazzetta Ufficiale n. 4 del 5 gennaio 1989), e successive modificazioni, nonché, ove applicabili, le norme tecniche regionali in materia. Esso si articola secondo tre quadri di riferimento: QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE Relazioni Elaborati grafici 11
12 VIA e SIA QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO Nell ambito di tale quadro 1. si analizza il progetto in relazione agli atti di pianificazione e programmazione territoriale e settoriale (p.es.: piani decennali ANAS, piano generale dei trasporti, piani regionali e provinciali dei trasporti, ecc.); 2. si verifica la coerenza dell opera con gli obiettivi perseguiti dagli strumenti di pianificazione; 3. si specificano le variazioni che potrebbero intervenire rispetto alle ipotesi di sviluppo e i tempi di realizzazione; 4. si rappresenta l attualità del progetto e si specificano le eventuali variazioni apportate rispetto all originaria concezione. 12
13 VIA e SIA QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE Descrive il progetto e le soluzioni adottate in seguito agli studi effettuati e l inquadramento nel territorio. Viene redatto in due parti distinte: Prima fase: Descrive il progetto, le soluzioni adottate e l inquadramento nel territorio; esplicita le motivazioni assunte nella definizione del progetto. Seconda fase: Approfondisce la descrizione del progetto con le motivazioni tecniche delle scelte progettuali e le misure, provvedimenti e interventi necessari per un miglior inserimento ambientale dell opera. 13
14 VIA e SIA QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 1. Stima qualitativamente e quantitativamente gli impatti indotti dall opera sul sistema ambientale, ovvero esamina, per tutte le alternative progettuali lo stato di qualità ante-operam e postoperam delle componenti ambientali (Atmosfera, Ambiente idrico, suolo e sottosuolo, vegetazione e flora, fauna, ecosistemi, salute pubblica, rumore e paesaggio) ; 2. Descrive le modificazioni delle condizioni d uso e della fruizione potenziale del territorio rispetto alla situazione preesistente; 3. Descrive la prevedibile evoluzione delle componenti a seguito dell intervento; 4. Illustra e stima la modifica nel breve e medio periodo dei livelli di qualità esistenti; 5. Definisce gli strumenti di gestione e controllo, ovvero le reti di monitoraggio ambientale; 6. Illustra i sistemi di intervento nell ipotesi del manifestarsi di emergenze particolari. 14
15 VIA e SIA Nello specifico devono essere stimati: 1. L eventuale variazione del regime delle acque superficiali e delle acque profonde, se intercettate; 2. Le concentrazioni degli inquinanti atmosferici; 3. I livelli di inquinamento da rumore ed eventuali vibrazioni; 4. Le modifiche delle caratteristiche geomorfologiche del suolo e del sottosuolo; 5. Le conseguenze di sottrazione e limitazione d uso del territorio e/o di aree di continuità territoriale di riconosciuta valenza o criticità ambientale; 6. Gli effetti paesaggistici; 7. Le misure di contenimento dei possibili impatti connessi allo sversamento accidentale di sostanze inquinanti con particolare attenzione quando il tracciato interessi falde potabili (salute pubblica) Il SIA viene corredato da una sintesi non tecnica di informazione al pubblico 15
16 16 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO
17 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO Piani urbanistici comunali 17
18 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGRAMMATICO Interferenze 18
19 C B A QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE 19
20 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE 20
21 QUADRO DI RIFERIMENTO PROGETTUALE 1. Descrizione dell opera d arte; 2. Vantaggi della scelta di travi appoggiate rispetto a travi a cassone o rilevato: Minore impatto visivo; Minore richiesta di materiale; No problemi di stabilità del terreno di fondazione del rilevato. 21
22 1. Atmosfera QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 22
23 23 2. Rumore QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE (Legge del 26 ottobre 1995 n.447, Legge quadro sull'inquinamento acustico)
24 24 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 2. Rumore R 5 R 6 R 4 R 2 R 3
25 25 2. Rumore QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE R5 R6 R4
26 3. Suolo e sottosuolo QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 26
27 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 3. Ambiente Idrico Vantaggi della soluzione scelta: 1. attraversamento praticamente perpendicolare dell alveo: viadotto di dimensioni più contenute; deflusso più regolare delle portate di piena; diminuzione per quanto riguarda la vorticità della corrente in corrispondenza delle pile (beneficio in termini di erosione localizzata e durata dell opera). 2. realizzazione di un argine in destra del fiume, per garantire la sicurezza delle zone limitrofe. 27
28 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 4. Ecosistemi, flora e fauna Impatti generali (fase di costruzione e in quella di esercizio): 1. perdita diretta di habitat di interesse biologico; 2. modificazioni permanenti e temporanee (cantieri) di habitat di interesse biologico; 3. effetti diretti ed indiretti dei cantieri (cave); 4. frammentazione diretta ed indiretta di habitat di interesse biologico (anfibi, rettili,uccelli, mammiferi); 5. separazione di habitat di interesse biologico (effetto barriera); 6. uccisioni di animali (anfibi; rettili; uccelli; rapaci notturni, Succiacapre; mammiferi) causate dal traffico automobilistico; 7. collisioni non letali di animali (uccelli) con autovetture; 8. disturbi di carattere ottico ed acustico della fauna (prevalentemente uccelli, mammiferi) a causa del rumore e degli abbagli notturni; 28
29 29 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 4. Ecosistemi, flora e fauna Impatti generali (fase di costruzione e in quella di esercizio): 9. impatto sulle comunità biotiche in prossimità del tracciato derivante da residui di piombo, oli minerali, gomma, polveri ed altre sostanze inquinanti; 10. variazioni del microclima e del bilancio idrico locale con incidenze sulle comunità biotiche; 11.impatto sulle comunità biotiche causato da incidenti di autoveicoli che trasportano sostanze tossiche; 12.diminuzione dell indice di biodiversità; 13.creazione di nuovi habitat (piantumazioni; siepi).
30 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 4. Ecosistemi, flora e fauna Legenda: tra ba me al impatto trascurabile o nullo impatto basso impatto medio impatto alto 30
31 31 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 4. Ecosistemi, flora e fauna I probabili impatti su ecosistemi, vegetazione e flora vengono trattati congiuntamente facendo riferimento alle tipologie di Corine Land Cover. Corine Land Cover è una particolare carta dell uso del suolo atta ad identificare porzioni omogenee del territorio (unità ambientali) utilizzando tecniche di telerilevamento satellitare (LANDSAT). Il Programma CORINE Progetto BIOTOPI, adottato dal Consiglio della Comunità Europea (direttive n. 85/338/CEE del 27 giugno 1985 e n. 90/150 del 22 marzo 1990, Coordination of information on the environment ), consente una valutazione delle unità ambientali (e del sistema di unità ambientali) sulla base dei valori naturalisticoambientali e dei profili di fragilità (vulnerabilità territoriale).
32 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 4. Ecosistemi, flora e fauna 32
33 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 4. Ecosistemi, flora e fauna Interventi di compensazione Interventi di habitat management : Interventi di opere complementari per gli attraversamenti della fauna; recinzioni e canalizzazioni per indirizzare gli attraversamenti; interventi specifici per il controllo di inquinamenti localizzati costruzione di luoghi per la nidificazione (isolotti) restauro dei luoghi a fine lavori; azioni di sostegno e ripopolamenti; impianti a verde di specie autoctone; interventi compensativi su aree adiacenti Interventi di mitigazione 33
34 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 5. Paesaggio, valenze storico-culturali e archeologia Impatti: eliminazione e/o danneggiamento di beni storici o monumentali; alterazione di aree di potenziale interesse archeologico; compromissione del significato territoriale di beni culturali; Valore aggiunto: migliore fruibilità dei beni culturali, storici e archeologici del territorio. 34
35 QUADRO DI RIFERIMENTO AMBIENTALE 6. Salute pubblica, contaminanti, rischio incidenti rilevanti a) Valutazione del rischio di incidenti rilevanti b) Interventi di mitigazione: 1. diffusione dell allarme, 2. tempestiva interdizione del traffico (in prima istanza a mezzo dell impianto di segnalazione e successivamente mediante presidio fisso predisposto dalle Forze di Polizia); 3. allontanamento di persone e veicoli in transito. AIC Progetti SYSTRA SOTECNI Ingg. F. Annunziata, M. Coni, A. Masala,G. Masala, F.Pinna, F. Maltinti, S. Portas 35
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