Esami di Stato conclusivi del corso di studi. ( L. 425/97 D.P.R. 323/98 Art. 5.2 )

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Esami di Stato conclusivi del corso di studi. ( L. 425/97 D.P.R. 323/98 Art. 5.2 )"

Transcript

1 Esami di Stato conclusivi del corso di studi ( L. 425/97 D.P.R. 323/98 Art. 5.2 )

2 IL DOCUMENTO DEL 15 MAGGIO (Regolamento, art. 5) Tale documento rappresenta il testo elaborato dai docenti del Consiglio di classe, che testimonia il percorso formativo compiuto dalla classe nell ultimo anno. Esso esplicita Presentazione e Profilo professionale della classe i contenuti (vedi i programmi svolti allegati); i metodi, i mezzi, gli spazi e i tempi del percorso formativo (vedi relazioni finali); i criteri e gli strumenti di valutazione adottati (vedi relazioni finali); gli obiettivi raggiunti (vedi relazioni finali); Modalità di recupero dei debiti formativi; Simulazione terza prova scritta e griglia di valutazione. Alternanza Scuola Lavoro. Proposte di griglie per le prove scritte e per il colloquio pluridisciplinare Il Documento verrà affisso all albo dell Istituto e consegnato in copia a ciascun candidato. ALLEGATI: Programmi dettagliati delle singole discipline Testi delle simulazioni Terza prova Griglie per la valutazione della 1^ - 2^ - 3^ prova e del colloquio 1. PROFILO PROFESSIONALE DEL TECNICO DEI SERVIZI AZIENDALI Il tecnico della gestione aziendale è in possesso di una valida cultura di base e di una preparazione professionale che gli consentono sicure competenze operative nell'elaborazione della scrittura, nonché nello svolgimento di mansioni esecutive di ufficio, anche con margini di autonomia operativa, con prestazioni che assicurino il funzionamento efficiente dei vari uffici. In particolare l'operatore della gestione aziendale svolge compiti di redazione della corrispondenza ordinaria, anche in due lingue straniere, di protocollo e di archivio, di compilazione di documenti, di esecuzione e di rielaborazione delle rilevazioni contabili di gestione aziendale e di videoscrittura sull'elaboratore elettronico. La polivalenza e la flessibilità della sua preparazione offrono una garanzia di adeguamento alle esigenze del mondo del lavoro e di aderenza alla dinamica della riconversione lavorativa. E una figura professionale capace di intervenire attivamente nella gestione e controllo dell'azienda. Le sue competenze professionali, polivalenti e flessibili, scaturiscono da un corso di studi che assicura una buona cultura generale, sviluppa capacità logico-espressive, fornisce conoscenze delle strutture organizzative e dei meccanismi operativi aziendali. E' in grado di organizzare e gestire l'azienda con l'ausilio dell'informatica e dell'office automation. Nell'area di specializzazione del 4 e 5 anno approfondisce i self - professionali, effettua simulazioni aziendali e entra direttamente in contatto con il mondo del lavoro attraverso esperienze di stage. Prospettive: Impiego in aziende ed enti pubblici: uffici amministrativi e contabili, studi di liberi professionisti, notai, avvocati, commercialisti. Proseguimento degli studi con iscrizione ai corsi di qualsiasi facoltà universitaria.

3 COMPOSIZIONE DELLA CLASSE N. COGNOME NOME CREDITI 2011/2012 A.S. CREDITI 2012/2013 A.S. 1 Aiello Jennifer * Ariosta Rosetta Bartoletta Emanuela * Maruca Miceli Giulia 5 5 Mazzotta Anastasia Popescu Alexandra * Rocca Yilenia Spizzirri Maria Vittoria * Sposato Maria Teresa Stellitano Rosy Stranges Enza * Torchia Morena Vaccaro Angela 6 5 ( *) = Alunne promosse con debito PROFILO DELLA CLASSE AL 9 MAGGIO 2014 La classe V B è composta da 13 ragazze, quasi tutte pendolari in quanto residenti in piccoli paesi o frazioni del comprensorio lametino. Le alunne, provenienti dalla stessa Quarta, hanno seguito lo stesso percorso fin dal primo anno, con gli stessi insegnanti di quasi tutte le discipline, eccetto due poiché una si è inserita all inizio del terzo anno, l altra nel quarto. Sono state solidali e compatte nei loro comportamenti di fronte alle proposte scolastiche: nella partecipazione agli incontri formativi, alle varie conferenze, alle gite didattiche, ai viaggi d istruzione, organizzati nell ambito della programmazione scolastica. La frequenza è stata in genere regolare, salvo alcune giornate di vacanza che hanno preso arbitrariamente di tanto in tanto. Nei confronti degli insegnati si sono mostrate corrette e rispettose; non tutte e non sempre però hanno mantenuto, nella pratica, quanto promesso o manifestato a parole.

4 Per quanto concerne l applicazione allo studio è da rilevare che essa non è stata sempre costante né nel corso dei cinque anni, né durante quest ultimo percorso. In alcune discipline un buon numero di alunne hanno evidenziato buone capacità di apprendimento, interesse e partecipazione attiva, tuttavia l impegno nella rielaborazione personale dei contenuti è stato saltuario ed, in diversi casi, scarso e superficiale, maggiormente in alcune materie nelle quali, nel primo quadrimestre, più di un alunna ha ottenuto risultati insufficienti ed, a tutt oggi, le lacune non sono state pienamente colmate da tutte, nonostante gli insegnanti abbiano attuato pause didattiche, semplificazioni e strategie varie per permettere loro un totale recupero, in termini di interessi e di profitto, per conseguire una preparazione finale discreta o sufficiente. Molte si sono accontentate del minimo, ed altre non hanno ancora superato tutte le difficoltà poiché perseverano nei loro atteggiamenti di svogliatezza e di superficialità. Per costoro tuttavia, il Consiglio di classe non lesinerà, finché sarà possibile, ulteriori interventi mirati ad un loro totale recupero. Lo svolgimento delle attività, in tutte le discipline, ha subito ritardi e più o meno lievi riduzioni sia per la negligenza delle alunne, sia per la loro partecipazione alle varie attività extracurriculari, compreso il Progetto di Alternanza Scuola- Lavoro che, nonostante apportino contributi positivi alla loro formazione, hanno rallentano e accorciato la trattazione dei contenuti delle singole programmazioni disciplinari. E da sottolineare pure la scarsa partecipazione dei genitori alla vita scolastica dei propri figli, anche durante gli incontri Scuola Famiglia. OBIETTIVI FORMATIVI: 1. Acquisizione di comportamenti adeguati alla vita scolastica; frequenza assidua, attiva partecipazione al dialogo educativo, correttezza nei rapporti interpersonali; 2. Maturazione e rafforzamento dell'autostima; fiducia nelle proprie capacità; 3. Acquisizione dell'abitudine di risolvere i conflitti attraverso il dialogo e la discussione; 4. Acquisizione della consapevolezza di eventuali atteggiamenti di dipendenza e sottomissione nei confronti di compagni pseudo - leder; 5. Acquisizione di un metodo di studio adeguatamente sistematico ed autonomo; 6. Acquisizione di coerenza e costanza nell'impegno 7. Acquisizione della capacità di autovalutazione. STRATEGIE MESSE IN ATTO PER IL SUPPORTO ED IL RECUPERO DEI DEBITI FORMATIVI Nel corrente anno scolastico, data l esiguità dei fondi a disposizione, il Collegio docenti ha deliberato sia per il primo quadrimestre sia per il secondo, il recupero nelle ore curriculari effettuata dagli stessi docenti delle varie discipline secondo le metodologie che ognuno ha ritenuto più idonee. INIZIATIVE COMPLEMENTARI/INTEGRATIVE La classe ha partecipato a diversi Convegni e dibattiti su temi attinenti al settore e a visite guidate. In particolare ha fatto le seguenti esperienze: - Giornata di orientamento universitario presso l UNICAL di Cosenza. - Visita al Salone dello Studente dell Agroalimentari di Lamezia Terme. - Orientamento organizzato da Orienta Calabria presso il Parco Peppino Impastato di Lamezia Terme. - Orientamento dello I E D. - Visita aziendale a Cittanova: aziende Stocco & Stocco e Molino Pastificio Anselmo.

5 - Incontro dibattito con la Guardia di Finanza. - Conferenza Roberta Lanzino. - Conferenza Fisco-Scuola. - Incontro con Gregorio Corigliano. - Conferenza-spettacolo su Shakespeare. METODOLOGIE MESSE IN ATTO Nel corso dell anno, ogni insegnante ha finalizzato la propria attività didattica e formativa al raggiungimento degli obiettivi prefissati secondo un impostazione dinamica, ossia pronta alla verifica a alla retroattività, ogni qualvolta se ne sia presentata la necessità, per il completamento del processo formativo degli allievi. In generale sono state utilizzate: Lezioni frontali scambi e confronto di idée Dialogo aperto - Lezioni partecipative, compiti scritti, Correzioni di esercizi assegnati per casa, riflessioni e discussione di gruppo sugli eventuali errori commessi - Pause didattiche, rivolte a tutta la classe, per favorire l apprendimento delle tematiche più complesse - Percorsi individualizzati STRUMENTI DI OSSERVAZIONE, DI VERIFICA E DI VALUTAZIONE GRIGLIE D'OSSERVAZIONE DEL COMPORTAMENTO E DEL PROCESSO DI APPRENDIMENTO 1) Monitoraggio delle assenze; 2) Monitoraggio delle eventuali note disciplinari; 3) Monitoraggio dei comportamenti relazionali tra gli stessi allievi e tra allievi ed insegnanti. 4) Monitoraggio della partecipazione al dialogo educativo. STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA 1) Questionari; 2) Verifiche scritte e orali; 3) Test a risposta semplice e multipla vero o falso; STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMAVA 1) Prove strutturate e semi-strutturate; 2) Giudizio globale che ha tenuto tenga in conto non solo della qualità e quantità dei contenuti, ma anche della partecipazione, dell impegno dimostrati e degli atteggiamenti tenuti in classe. FATTORI PRESI IN CONSIDERAZIONE PER LA VALUTAZIONE PERIODICA E FINALE(con riferimento alla situazione individuale di partenza, alla classe, ad un criterio assoluto) 1) Acquisizione dei contenuti disciplinari rispetto alla situazione di partenza; 2) Maturazione delle capacità e delle abilità conseguenti agli interventi didattici proposti; 3) Acquisizioni di attitudini, capacità e competenze; 4) Interesse, impegno, partecipazione alle attività.

6 DEFINIZIONE DI CRITERI COMUNI PER LA CORRISPONDENZA TRA VOTI E LIVELLI DI CONOSCENZA E ABILITÀ Voto 2-3: partecipazione passiva al lavoro scolastico; scarse conoscenze; carenza delle abilità richieste ; Voto 4: conoscenza superficiale e frammentaria ; Voto 5: acquisizione parziale dei contenuti; Voto 6: conoscenza degli argomenti principali ed essenziali, comprensione abbastanza adeguata delle relazioni fra gli elementi studiati. Voto 7-8: impegno continuo e partecipazione attiva, conoscenze approfondite e complete; Voto9-10: impegno costante ed interessato, conoscenze complete, senso critico, abilità cognitive e logiche. ATTIVITÀ DIDATTICHE SVOLTE Per ciò che concerne le specifiche attività curricolari si rinvia ai programmi svolti delle singole discipline, allegati al presente documento. MODULO INTERDISCIPLINARE: Il lavoro ( dal punto di vista economico, giuridico, storico ed etico -morale); discipline coinvolte: Economia, Storia, Diritto e Religione. E stato realizzato il seguente corso di Alternanza Scuola- Lavoro: Addetto ai fatti amministrativi contabili delle piccole e medie imprese AREA PROFESSIONALIZZANTE La classe, nell ambito dell area professionalizzante, ha seguito il seguente corso: Addetto ai fatti amministrativi contabili delle piccole e medie imprese presso l Agenzia delle Entrate e la sede dell INPS, organizzato in funzione dei bisogni formativi del territorio e delle imprese, allo scopo di fare acquisire ai partecipanti: 1. Conoscenze delle problematiche gestionali delle aziende; 2. esperienza di etica del lavoro, di adattamento alle diverse situazioni, di rispetto dei tempie delle mansioni affidate. FASI E ARTICOLAZIONE DEL PROGETTO 1^ fase: presentazione del Progetto ai Corsisti = 2 ore 2^ fase: lezioni teoriche = 14 ore a cura dei Docenti interni per approfondimenti e integrazioni di programma in preparazione degli stage. 3^ fase: Stage = 50 ore 4^ fase: monitoraggi intermedi = 2 ore nei quali gli studenti rientrano in classe per monitorare le varie esperienze 5^ fase: verifica finale con elaborazione di Questionari a Studenti e Tutors aziendali valutazione delle relazioni individuali degli studenti. TOTALE = ORE = 66 OBIETTIVI DEL PROGETTO La finalità del progetto è stata quella di fornire agli allievi i supporti teorici e metodologici necessari al completamento della formazione scolastica, diretta all inserimento nella realtà turistica produttiva, un settore del mercato del lavoro che, si ritiene, necessiti di personale specializzato e

7 perciò in grado, nel prossimo futuro, di agevolare le possibilità occupazionali degli studenti coinvolti. SIMULAZIONI DELLA TERZA PROVA SCRITTA. Durante il corso dell anno sono state effettuate due simulazioni della terza prova scritta, con quesiti a risposta multipla (Tipologia B) e quesiti a risposta singola (Tipologia C). Prima simulazione : nel mese di marzo Seconda simulazione: nel mese di Maggio Discipline coinvolte: Storia, Diritto, Economia Aziendale, Lingua Inglese, Informatica. Obiettivi: conoscenza e comprensione degli argomenti oggetto della prova Durata della prova: 100 minuti MATERIE: ITALIANO E STORIA CONSUNTIVO DELLE ATTIVITA PROFILO DELLA CLASSE Le tredici alunne che compongono la Quinta B T.G.A. sono state insieme per i cinque anni del corso tranne due che, arrivate all inizio del terzo e del quarto, si sono inserite perfettamente nel gruppo classe. Io ho seguito la loro graduale e globale crescita e posso dire che sono state in genere cordiali e rispettose nei confronti degli insegnanti, ma non sempre tutte corrette e ligi alle regole scolastiche, soprattutto per quanto concerne la partecipazione attiva alla trattazione dei vari argomenti che è stata irregolare, a volte superficiale e, in alcuni casi, scarsa ( non soltanto nell ultimo anno). Poche, perciò, hanno raggiunto le conoscenze e le abilità necessarie per poter affrontare al meglio e con sicurezza le prove finali; alcune, pur avendone le capacità, non si sono applicate adeguatamente e con metodo personale per affinare ed approfondire le conoscenze, hanno condotto uno studio piuttosto mnemonico e superficiale, raggiungendo appena la sufficienza; mentre poche alunne, fin dall inizio, hanno dato poca importanza alle discipline e si sono mostrate indolenti ed apatiche, rinviando di giorno in giorno l applicazione allo studio degli argomenti, per cui non hanno ancora conseguito nemmeno gli obiettivi minimi. OBIETTIVI FORMATIVI. 1) Acquisizione di comportamenti adeguati alla vita scolastica: frequenza assidua, attiva partecipazione al dialogo educativo, correttezza nei rapporti interpersonali ; 2) maturazione e rafforzamento dell autostima : fiducia nelle proprie capacità; 3) acquisizione dell abitudine di risolvere i conflitti attraverso il dialogo e la discussione 4) acquisizione della consapevolezza di eventuali atteggiamenti di dipendenza e sottomissione nei confronti di compagni pseudo leader; 5) acquisizione di un metodo di studio adeguatamente sistematico ed autonomo; 6) acquisizione di coerenza e costanza nell impegno; 7) acquisizione della capacità di autovalutazione. OBIETTIVI SPECIFICI: 1) Saper rapportare il testo alla propria esperienza e formulare un motivato giudizio critico; 2) Comprendere il ruolo dell autore nel suo contesto storico sociale ;

8 3) Saper condurre una lettura diretta del testo, collocandolo in un quadro di confronto e di relazioni ampie ; 4) Saper affrontare con consapevolezza ed autonomia ogni tipo di lettura ; 5) Saper produrre testi scritti utilizzando adeguate tecniche e linguaggi specifici ; 6) Saper esporre in maniera adeguata i vari contenuti e le proprie esperienze. 7) Saper riconoscere, analizzare e produrre alcune particolari tipologie testuali (Abilità linguistiche): 8) Saper progettare e produrre testi espositivi ed argomentativi - (costruzione del tema-saggio); Saper redigere un saggio breve - Saper redigere un articolo di giornale. 9) Attualmente solamente pochi alunni hanno raggiunto pienamente gli obiettivi di cui sopra, poiché hanno seguito con una certa assiduità le varie attività, cercando di decodificare ed interiorizzare i messaggi culturali ; altri, meno pronti nella comprensione e nella rielaborazione personale dei contenuti, sono insicuri ed impacciati nell esprimersi con linguaggio appropriato; un gruppo di allievi, infine, non ha ancora dato segni di ripresa e continua ad ignorare le sollecitazioni dell insegnante verso un serio impegno nello studio perciò, per il momento, non ha conseguito risultati positivi. CONTENUTI ITALIANO: 1. Prospettive storiche e culturali del Novecento europeo; (Caratteri generali; La lezione del Novecento) 2. Il decadentismo (Caratteri generali, genesi del Decadentismo, Romanticismo e Decadentismo, La poetica, Il Decadentismo in Italia). Lettura: L estetismo di Dorian Gray di Oscar Wilde 3. Giovanni Pascoli (La biografia, il pensiero, la poetica del Fanciullino, classicismo e decadentismo in Pascoli, analisi delle opere, motivi struttura e forme della poesia pascoliana). Analisi delle opere: X Agosto Lavandare Novembre Arano Il gelsomino notturno 4. Gabriele D Annunzio (La biografia, il pensiero, analisi delle opere). Analisi delle opere: L Incipit da Il piacere L eroe da Novelle della Pescara La pioggia nel pineto I pastori Comporre al buio. 5. Luigi Pirandello (La biografia, il pensiero, genesi culturale e biografica del pensiero di Pirandello, vecchio e nuovo nel pensiero di Pirandello, la poetica dell umorismo, analisi delle opere, il teatro, il linguaggio e lo stile, validità dell opera di Pirandello, breve storia della critica). Analisi delle opere: La carriola L umorismo - 6. Italo Svevo.( La biografia, I tre grandi romanzi, Le opere minori, Svevo nella storia della critica) Analisi delle opere: L ultima sigaretta La conflagrazione finale. 7. Poeti e scrittori tra ottocento e novecento: l Ermetismo (caratteri generali dell Ermetismo, contenuti e forme, la poesia ermetica e il fascismo, la poesia ermetica e il pubblico ). 8. Eugenio montale:( Cenni biografici, la poetica, la divina indifferenza, Ossi di seppia, Le occasioni, Le ultime raccolte, confronti, le opere in prosa). Analisi delle opere: Non chiederci la parola - Meriggiare pallido e assorto - Spesso il male di vivere ho incontrato - La casa dei doganieri - Cigola la carrucola nel pozzo Non recidere forbice quel volto. 9. Giuseppe Ungaretti: ( Cenni biografici, la poetica, lo svolgimento dei contenuti e delle forme, le impressioni di guerra, una forma libera e antiretorica, l ultimo Ungaretti, considerazioni conclusive, Le radici della poesia, L esperienza della guerra, La ricerca poetica successiva). Analisi delle opere: Veglia - Fratelli Soldati - La madre.

9 COMPITI SVOLTI IN CLASSE AL 15 MAGGIO 2014: 1 quadrimestre N 03. (di Italiano) 2 quadrimestre N 03. (di Italiano) 1 quadrimestre N 01 (di Storia) 2 quadrimestre N 01 (di Storia) MATERIALI ED ATTREZZATURE: Libri di testo, fotocopie. TESTO ADOTTATO: Italiano: PROF. IT (Testi e Storia letteraria) di E. Magliozzi C. Attalienti G. Cotroneo M. Gallo - -E. Messina CASA EDITRICE: Fratelli Ferraro CONTENUTI STORIA: 1. L età dei nazionalismi. L Italia umbertina L età giolittiana. L emigrazione italiana Venti di guerra La Prima guerra mondiale 2. La Notte della democrazia Il dopoguerra La Rivoluzione sovietica Il fascismo Lo stalinismo La Grande Depressione Il nazismo 3. Ricostruire nell equilibrio del terrore La Seconda guerra mondiale La Guerra parallela dell Italia TESTO ADOTTATO: IL GUSTO DELLA STORIA (L età del disordine mondiale). Di Vittoria Calvani EDITORE: Arnoldo Mondatori MATERIA: INFORMATICA GESTIONALE Le alunne hanno dimostrato differenti atteggiamenti nella conduzione dello studio in classe ed a casa. Anche se talune dimostrano di avere buone capacità di apprendimento, i risultati sono stati raggiunti in ragione dell impegno profuso, in diversi casi al limite della sufficienza. In considerazione di ciò ho proposto i contenuti della disciplina in modo assai lento per consentire a chi ha mancato di ottemperare ai propri obblighi di studio a casa di poter comunque seguire la progressione logica degli apprendimenti. Il primo periodo didattico è stato dedicato allo studio della metodologia per la progettazione e realizzazione di basi di dati, in tale contesto è stato possibile verificare gli apprendimenti tramite la somministrazione di esercizi che essendo stati ripetuti un notevole numero di volte e formulati in modo assai semplice hanno portato a valutazioni anche molto positive. Nota dolente è stata invece la verifica orale degli apprendimenti di tipo più concettuale nel primo periodo e soprattutto nel secondo periodo didattico. Maggiormente nel

10 secondo periodo in quanto i contenuti disciplinari programmati per questa parte dell anno scolastico sono stati più spiccatamente discorsivi. OBIETTIVI Gli obiettivi posti ad inizio anno sono state raggiunti in modo per lo più sufficiente, con qualche eccezione di maggiore positività. Le alunne sono state stimolate ad analizzare i cambiamenti che l'informatizzazione delle attività ha prodotto nella gestione d'azienda e gli sviluppi di tali cambiamenti in continuo divenire per il rapido evolversi delle tecnologie informatiche. In questa ottica gli obiettivi si possono così sintetizzare: - conoscenza dell'organizzazione e della gestione delle basi di dati; - conoscenza del Sistema Informativo Aziendale e del Sistema Informatico; - conoscenza delle infrastrutture di rete nelle aziende e per la Pubblica Amministrazione. METODOLOGIE In classe è stata adotta la tradizionale lezione frontale con l uso della lavagna, impiegando metodi a carattere espositivo e sperimentale, inoltre sono state tenute alcune lezioni dimostrative con l uso del computer in classe riguardanti il DBMS Access con la speranza di interessare maggiormente le alunne e l obiettivo di far loro conseguire apprendimenti pratici in cui applicare le conoscenze teoriche. VERIFICHE E VALUTAZIONE Nel corso dei due periodi didattici sono state effettuate verifiche scritte e alcune verifiche orali per consentire la valutazione dell apprendimento dell alunna. STRUMENTI PER LA VERIFICA FORMATIVA: Domande dal posto per verificare l'adeguatezza del metodo e degli strumenti; valutazione della partecipazione e degli interventi durante le ore di lezione. STRUMENTI PER LA VERIFICA SOMMATIVA: Prove scritte sotto forma di test a risposta multipla o aperta, risoluzione di problemi ed interrogazioni orali che hanno evidenziato sia i risultati raggiunti che i progressi nell'apprendimento rispetto ai livelli precedenti. LIBRO DI TESTO E STRUMENTI USATI: A. Lorenzi F. Gallizioli La gestione dei dati aziendali - Atlas Laboratorio informatico: Software: Microsoft Access Contenuti Modulo 1: I database - Le basi di dati - Le fasi di progettazione di una base di dati - Il modello concettuale dei dati: il modello E/R - Entità, attributi, associazioni - Tipi di associazioni - Il modello logico relazionale - La derivazione delle relazioni dal modello E/R al modello logico - Le operazioni relazionali: Selezione, Proiezione, Congiunzione

11 Modulo 2: Il DBMS Access - Le caratteristiche di Access - La creazione del database - La creazione delle tabelle - Le associazioni tra le tabelle - accenni sull ambiente QBE per la costruzione delle interrogazioni Modulo 4: Il sistema informativo aziendale - Sistema informativo e sistema informatico - I profili professionali dell'informatica - Le applicazioni informatiche per l azienda - Problemi di sicurezza nei sistemi informatici Modulo5: Reti per l'azienda e la pubblica amministrazione - Le infrastrutture di rete nelle aziende - Il commercio elettronico - I servizi finanziari in rete Altre parti del programma ancora da svolgere: Problemi di sicurezza sulle reti - La crittografia - La firma digitale - L e-government: strumenti e tecnologie per l amministrazione digitale - I reati informatici OBIETTIVI PREFISSATI: INGLESE CONOSCENZE: -Acquisizione di uso autonomo della lingua straniera e di una competenza comunicativa a livello medio in accordo con gli standard professionali suggeriti dalla U.E - contenuti concernenti la civiltà straniera con punti di raccordo con la propria cultura - introduzione alla letteratura inglese mediante lettura di testi brevi con autori moderni - elementi significativi del mondo economico e del commercio - fraseologia e lessico della transazione commerciale e ITC COMPETENZE - comprendere le idee principali e i particolari significativi di testi orali su una varietà di argomenti - recupero e potenziamento delle abilità linguistiche - ampliamento del linguaggio tecnico CAPACITA - Produrre in modo comprensibile e quanto più possibile corretto testi scritti di carattere quotidiano e specifico - Esprimersi con una sufficiente o discreta comprensibilità su argomenti di carattere quotidiano e tecnico (microlingua) OBIETTIVI CONSEGUITI: Gli obiettivi disciplinari sono stati raggiunti in modo diversificato. La classe si colloca su livelli mediamente mediocri. Solo pochi alunni hanno raggiunto gli obiettivi prefissati in modo adeguato. Parte degli allievi, invece, ha raggiunto una preparazione incompleta. Infine la preparazione di alcuni alunni risulta frammentaria e lacunosa STRUMENTI: Libro di testo, fotocopie, laboratorio linguistico.

12 METODO: Metodologia flessibile con alternanza di lezioni frontali, lettura di testi, conversazione e lavori di gruppo, attività comunicative libere. Attività di laboratorio. Il piano di lavoro è stato mirato allo sviluppo delle quattro abilità linguistiche fondamentali: ascoltare, parlare, leggere, scrivere. E stata scelta una progressione "a spirale" modulare per temi, cercando di allargare gli stessi temi, secondo una sempre maggiore creatività linguistica. Sono state approfondite le abilità scritte e orali, ritornando anche sulla microlingua affrontata nelle classi precedenti. Sono stati, altresì, ripresi e ampliati gli aspetti socioculturali, storici e geografici studiati durante l'anno scorso. La riflessione sulla lingua non è stata limitata all'aspetto grammaticale, ma ha interessato i modi di esprimersi in funzione alla situazione di chi parla e chi ascolta. Per quanto concerne lo studio della letteratura, considerando che viene iniziato in questa classe si è dovuto necessariamente fare delle scelte dei contenuti e degli autori tenendo conto del primo approccio e quindi sono stati privilegiati testi brevi o di media lunghezza di diverse forme letterarie. Ogni unità didattica ha avuto quattro momenti fondamentali: la comprensione, l'esposizione, il reimpiego e la verifica. Si è lavorato, comunque in stretta collaborazione con il consiglio di classe, in modo di stabilire i collegamenti trasversali tra le discipline. VERIFICHE E VALUTAZIONI: Tenendo presente i livelli di partenza ed i ritmi di apprendimento, per ogni singolo alunno, si è valutato l impegno, l interesse ed i progressi compiuti. Le verifiche proposte sono state di tipo oggettivo e soggettivo, constatando giornalmente e periodicamente l acquisizione dei contenuti proposti. Le verifiche svolte sono state effettuate attraverso test, interrogazioni, esercitazioni scritte e discussioni in classe. CONTENUTI SVOLTI MODULO 1 (Rafforzamento grammaticale) Unità di completamento e revision work MODULO 2 (Aspetti teorici e normativi del mondo commerciale) Fundamental of Commerce. Commerce and Trade - The production process The factors of production Kind of commodities The contract of sale - Trade (home trade - foreign trade import trade export trade wholesale and retail Aids to trade) Goods and service.- Visible and invisible trade. The balance of trade and the balance of payments - Marketing Business organisation Sole proprietor Partnership limited companies.- Cooperative societies. The impact of Information technology on Business MODULO 3 (Principali canali della comunicazione commerciale) Business letters The purpose and the general format - A full business transaction. (Enquiries, Replies) The plan of letters - Applying for a Job -The Curriculum Vitae The Telephone Memos Fax - . MODULO 4 (IL Regno Unito: aspetti storici, geografici, istituzionali e culturali) - The British Isles: The Land Highlands and Lowlands Rivers and lakes The climate.- The British People - London Parliament Britain s government - European Union - Globalization

13 - The industrial revolution. The Great war MODULO 5 (Letteratura inglese) Literary genres: Features of narrative text: novels and short story - setting, plot, narration, description, dialogue, the point of view. The rise and the development of the novel- The Victorian Age C. Dickens. The anti Victorian reaction: O. Wilde (The picture of Dorian Gray).The modern age Historical and social background - Modernism Joyce Poetry - The poetry of the 1930s) W.H. Auden (Refugee Blues). Drama - Shakespeare MODULO 6 (Information Technology) The Internet History & Definition Browsers and Search Engines Messages, Mail and Attachments - Getting on line Servers Providers Web Pages IT and the information revolution. RELIGIONE OBIETTIVI CONSEGUITI: Presa di coscienza dei grandi interrogativi sul mondo, sulla vita dell uomo, sul male per ricercare la radice ultima del proprio essere personale e il senso dell infinito della vita; Conoscenza delle problematiche etiche concernenti i problemi del lavoro e del progresso scientifico nei vari settori: la posizione cristiana; Conoscenza della realtà Chiesa presente nella società contemporanea e del suo impegno a favore della promozione umana; Capacità di introdurre nella propria vita morale il dinamismo di un miglioramento continuo, cercando di realizzare progressivamente i valori più alti: libertà, giustizia, solidarietà e responsabilità. CONTENUTI: Modulo 1: Etica Cristiana ed Etica Ambientale Unità 1 La questione ambientale: la difesa del pianeta; Problema ecologico come problema della qualità della vita; Uso delle risorse e rispetto della natura come dimensione dello sviluppo. Unità 2 L ecologia umana: la famiglia, il primo habitat da promuovere Modulo 2: Ricerca del senso della vita Unità 1: Le difficoltà della vita L antropocentrismo esasperato: la realizzazione di sé La vita è un cammino Modulo 3: Il lavoro Unità 1: Il lavoro come problema oggi Per nuove centralità Il lavoro come edificazione METODI DI INSEGNAMENTO Le lezioni in aula sono state prevalentemente frontali; i diversi argomenti sono stati sviluppati a livello di conversazione, stimolando gli alunni a partecipare con le proprie riflessioni. MEZZI E STRUMENTI DI LAVORO I mezzi sono stati: il libro di testo, fotocopie di articoli giornalistici e qualche documento del Magistero della Chiesa.

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Sistemi Informativi aziendali e Scienze bancarie Finanziarie e Assicurative Nodi concettuali

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING -SISTEMI INFORMATIVI AZIENDALI Nodi concettuali essenziali

Dettagli

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE

MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof.ssa

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE e GEO - POLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della

Dettagli

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN

PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN PROVE D ESAME DI STATO PER L ALUNN :.. classe 3 sez. A.S... Come deciso dal Consiglio di classe l alunno eseguirà le prove scritte d esame di italiano, di matematica ed elementi di scienze e tecnologia

Dettagli

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso:

Attività di recupero che si intendono attivare per colmare le lacune emerse dalle prove d ingresso: LIVELLI DI PARTENZA Strumenti utilizzati per rilevarli: Colloqui individuali e di gruppo sul curricolo formativo generale e specifico disciplinare e pregresso. Discussione di gruppo. Livelli di partenza

Dettagli

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde

VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA. Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde ALLEGATO2 VALUTAZIONE: OBIETTIVI e GRIGLIA DI CORRISPONDENZA Obiettivi trasversali formativi/comportamentali dei Consigli delle Classi prime e seconde Impegno a) Negativo Non rispetta le scadenze Non esegue

Dettagli

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA

Liceo delle Scienze Umane Sofonisba Anguissola PRIMA PROVA SCRITTA PRIMA PROVA SCRITTA CANDIDATO CLASSE DATA INDICATORI DESCRITTORI PUNTI Livello espressivo trascurato, con errori e improprietà lessicali Correttezza generale, sia pure con qualche lieve errore 2 CORRETTEZZA

Dettagli

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali)

QUINTE. Nodi concettuali essenziali della disciplina (saperi essenziali) Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: RELAZIONI INTERNAZIONALI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. SIMONETTA

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2014-2015

ANNO SCOLASTICO 2014-2015 ANNO SCOLASTICO 2014-2015 INDIRIZZO AMM.NE, FINANZA E MARKETING MATERIA: CLASSE: DOCENTE: ECONOMIA AZIENDALE 3^ C VALENTINA CASTELLI PRESENTAZIONE DELLA CLASSE ED ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA Conosco

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali. Restituzione dell esperienza di stage

UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali. Restituzione dell esperienza di stage UNITA DI APPRENDIMENTO 3 Istruzione Professionale Indirizzo Servizi Commerciali Denominazione Utenti destinatari Restituzione dell esperienza di stage Studenti classi quinte Servizi Commerciali Discipline

Dettagli

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio

DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio Livelli di competenza A= Esperto (Livello 1) B= Competente (Livello 2) C= Principiante (Livello 3) ASSE LINGUAGGI DIPARTIMENTO DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Programmazione disciplinare biennio FORMAT UNITARIO

Dettagli

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016

PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 ! Istituto d Istruzione Superiore G. Veronese Chioggia (Ve) PROGRAMMAZIONE EDUCATIVA E DIDATTICA Anno Scolastico 2015/2016 Classe 1 B Indirizzo: Scienze Umane Coordinatrice: Agatea Valeria SITUAZIONE INIZIALE

Dettagli

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez.

PROGETTAZIONE ANNUALE. A. S. 200_/0_ Classe sez. PROGETTAZIONE ANNUALE CORSO: A. S. 200_/0_ Classe sez. Disciplina: ANALISI DELLA CLASSE: Situazione di partenza Descrivere tipologia, (caratteristiche cognitive, comportamentali, atteggiamento verso la

Dettagli

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi)

Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Istituto Tecnico Commerciale Statale e per Geometri E. Fermi Pontedera (Pi) Via Firenze, 51 - Tel. 0587/213400 - Fax 0587/52742 http://www.itcgfermi.it E-mail: mail@itcgfermi.it PIANO DI LAVORO Prof. ANTONELLA

Dettagli

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16

I.I.S. Federico II di Svevia Melfi. Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 I.I.S. Federico II di Svevia Melfi Progettazione della classe I BS classe a. s. 2015-16 La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal Consiglio di classe con la sola presenza

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016

PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 PROGRAMMAZIONE PER MATERIE SCIENZE UMANE E PSICOLOGIA A. S. 2015-2016 OBIETTIVI GENERALI Educare al rispetto di sé e degli altri, delle cose, delle norme che regolano la comunità scolastica e la convivenza

Dettagli

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014

PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE PER L INSEGNAMENTO DELLA LINGUA E CIVILTA INGLESE - I BIENNIO ANNO SCOLASTICO 2013/2014 L insegnamento di lingue straniere nel biennio si propone di promuovere lo sviluppo graduale

Dettagli

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua

Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua DIPARTIMENTO DI LINGUE STRANIERE Inglese I Lingua - Francese II Lingua - Tedesco III Lingua Modalità di verifica e criteri di valutazione MODALITA DI VERIFICA BIENNIO Le verifiche, frequenti e diversificate,

Dettagli

MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE QUARTE SECONDE QUINTE

MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE QUARTE SECONDE QUINTE Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: INFORMATICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Amministrazione, Finanza e marketing Scienze bancarie, finanziarie e assicurative Nodi concettuali

Dettagli

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015

Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Area B.E.S. PROGRAMMA DIDATTICO PERSONALIZZATO PER STUDENTI STRANIERI A. S. 2014/2015 Alunna/o Classe. Sezione. Data di nascita Nazionalità.. Data d arrivo in Italia. Numero degli anni di scolarità. di

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: TECNOLOGIE DELLA COMUNICAZIONE CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : Relazione Internazionale per il Marketing Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Dettagli

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari

VOTO In riferimento a: conoscenze, abilità, competenze disciplinari GRIGLIE DI VALUTAZIONE DELLE VERIFICHE E VALUTAZIONI QUADRIMESTRALI E DEL COMPORTAMENTO DEGLI ALUNNI DELLA SCUOLA PRIMARIA: ANNO SCOLASTICO 2012/2013. L introduzione della scala numerica ha fatto sì che

Dettagli

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA

LINGUA E LETTERATURA ITALIANA I.I.S. FEDERICO II DI SVEVIA LICEO SCIENTIFICO - OPZIONE SCIENZE APPLICATE - MELFI - PIANO DI LAVORO ANNUALE LINGUA E LETTERATURA ITALIANA CLASSE V AA A.S. 2015/2016 PROF.SSA VIOLANTE RIZZO FINALITÀ SPECIFICHE

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: ECONOMIA DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : SCIENZE BANCARIE, FINANZIARIE ED ASSICURATIVE Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi

Dettagli

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate

ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE Federico II di Svevia Indirizzi: Liceo Scientifico Classico Linguistico Artistico e Scienze Applicate PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE MATEMATICA CLASSE 3 AS ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA

LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE TECNOLOGIA - INFORMATICA FINALITA EDUCATIVE La tecnica è la struttura razionale del lavoro, cioè l uso consapevole e finalizzato di mezzi, materiali e procedimenti operativi

Dettagli

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016

Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 I.P.S.I.A E. DE AMICIS - ROMA PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA Classe 5C Indirizzo odontotecnico a.s. 2015/2016 Prof. Rossano Rossi La programmazione è stata sviluppata seguendo le linee guida ministeriali

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE

PROGRAMMAZIONE DI CLASSE I.I.S. Federico II di Svevia PROGRAMMAZIONE DI CLASSE a. s. 2013-2014 classe VB docente coordinatore Prof.ssa Teresa CARUSO La programmazione educativa e didattica per l a. s. in corso è elaborata dal

Dettagli

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013

I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri F. Brunelleschi Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 I.I.S. F. Brunelleschi - L. Da Vinci Istituto Tecnico per Geometri "F. Brunelleschi" Corso Serale SIRIO Frosinone A.S. 2012-2013 PRESENTAZIONE DEL CORSO SERALE PROGETTO SIRIO Il CORSO SERALE A partire

Dettagli

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA

L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA L INDIRIZZO SPERIMENTALE LINGUISTICO BROCCA Che cos è L indirizzo si caratterizza per lo studio delle lingue straniere in stretto collegamento con il latino e l italiano. L obiettivo primario è far acquisire

Dettagli

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA

Anno scolastico 2015 / 2016. Piano di lavoro individuale. ITE Falcone e Borsellino. Classe: IV ITE. Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Anno scolastico 2015 / 2016 Piano di lavoro individuale ITE Falcone e Borsellino Classe: IV ITE Insegnante: DEGASPERI EMANUELA Materia: LABORATORIO DI INFORMATICA ISS BRESSANONE-BRIXEN LICEO SCIENTIFICO

Dettagli

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: DIRITTO CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Dettagli

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico

Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Scheda descrittiva del Laboratorio Didattico Tipologia: Recupero e consolidamento delle capacità linguistiche Recupero e consolidamento delle capacità logiche Recupero e consolidamento delle capacità matematiche

Dettagli

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING

Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA SECONDO BIENNIO AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE TUROLDO ZOGNO Procedura Pianificazione, erogazione e controllo attività didattiche e formative Programmazione per la disciplina Informatica PROGRAMMAZIONE DI MATERIA: INFORMATICA

Dettagli

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO

PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO Progettazione disciplinare di dipartimento Pag. 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGETTAZIONE DISCIPLINARE DI DIPARTIMENTO TECNOLOGIA classe prima FINALITA OBIETTIVI GENERALI Le finalità educative (obiettivi

Dettagli

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei

Normativa e indicazioni Linguistico. Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Normativa e indicazioni Linguistico Commissione Esame di Stato Liceo S. Maffei Requisiti per l ammissione Sono ammessi all'esame di Stato gli alunni che nello scrutinio finale conseguano una votazione

Dettagli

Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016. Unità di apprendimento Il mondo in classe

Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016. Unità di apprendimento Il mondo in classe Unità di apprendimento Istituto Comprensivo 2 Anagni FORMAZIONE INVALSI 2016 Gruppo di lavoro: Troiano Rossella, Spinillo Maria Antonietta, Di Maggio Anna Maria, Michelangeli Maria Grazia, Mancini Anna,

Dettagli

Questionario di autovalutazione dei docenti

Questionario di autovalutazione dei docenti Questionario di autovalutazione dei docenti INDAGINE CONOSCITIVA 1. AREA PERSONALE 1 2 3 4 5 (1=non so; 2=per nulla; 3=poco; 4=abbastanza; 4=molto) Sei soddisfatto del lavoro che svolgi Ti senti parte

Dettagli

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE

ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE ESAMI DI QUALIFICA PROFESSIONALE La procedura per lo svolgimento degli esami di qualifica professionale, per le classi terze inizia nel primo Consiglio di classe successivo agli scrutini di febbraio, con

Dettagli

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07

Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Riferimenti normativi: DM 42/07 E 80/07 OM N 92/07 Legge n 1/07 Al termine del primo trimestre ( dicembre) Alla fine del mese di marzo inizio aprile ( valutazione intermedia) Alla fine dell anno scolastico.

Dettagli

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI

CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI CRITERI SCRUTINI E VALUTAZIONI FINALI 1 Criteri specifici per lo scrutinio finale Sulla base delle deliberazioni degli anni precedenti, in base alla normativa vigente, tenuto conto che il voto di condotta

Dettagli

Piano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio

Piano di Lavoro. Di Matematica. Secondo Biennio SEZIONE TECNICA A.S. 2014 2015 Piano di Lavoro Di Matematica Secondo Biennio DOCENTE CENA LUCIA MARIA CLASSI 4 BM Libri di testo: Bergamini-Trifone-Barozzi Mod.U verde Funzioni e limiti Mod.V verde Calcolo

Dettagli

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità

Progetto 5. Formazione, discipline e continuità Istituto Comprensivo Statale Lorenzo Bartolini di Vaiano Piano dell Offerta Formativa Scheda di progetto Progetto 5 Formazione, discipline e continuità I momenti dedicati all aggiornamento e all autoaggiornamento

Dettagli

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE

SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Pag. Pagina 1 di 5 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DIPARTIMENTO Di Tecnologie e tecniche di rappresentazione grafica anno scolastico 2014/ 2015 FUNZIONE 1^A 1^B 1^ C 1^ ITI ( )DOC. prof.ssa Silvana Rizzo ( )ITP.

Dettagli

DISCIPLINA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DOCENTI MARCO TEODORO

DISCIPLINA TECNICHE PROFESSIONALI DEI SERVIZI COMMERCIALI DOCENTI MARCO TEODORO http://suite.sogiscuola.com/documenti_web/vris017001/documenti/9.. 1 di 6 21/11/2013 10.58 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE PRIMO BIENNIO PROFESSIONALE SERVIZI COMMERCIALI ANNO SCOLASTICO 2013/2014

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINT... RELAZIONI INTERNAZIONALI

PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINT... RELAZIONI INTERNAZIONALI 1 di 6 26/01/2015 11.38 PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINTO ANNO TECNICO RELAZIONI INTERNAZIONALI 1. QUINTO ANNO PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE PER COMPETENZE QUINTO ANNO TECNICO RELAZIONI INTERNAZIONALI

Dettagli

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO

CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO CERTIFICAZIONE DELLE COMPETENZE ITALIANO Livello di base non raggiunto Non ha raggiunto tutte le competenze minime previste nel livello di base Riconosce ed utilizza le strutture linguistiche di base Comprende

Dettagli

QUARTA ANNUALITA ANNO SCOLASTICO 2007/2008. Progettazione curata dai Proff. Augenti Antonella, Andrea Nicolì, Giulia Montesano, Francisca Camero

QUARTA ANNUALITA ANNO SCOLASTICO 2007/2008. Progettazione curata dai Proff. Augenti Antonella, Andrea Nicolì, Giulia Montesano, Francisca Camero QUARTA ANNUALITA ANNO SCOLASTICO 2007/2008 Intervento formativo anno scolastico 2007/2008 Alternanza Scuola - Lavoro Premessa Il percorso si prefigge l obiettivo di sperimentare una modalità di apprendimento

Dettagli

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello

I.I.S Niccolò Machiavelli Pioltello Pagina 1 di 6 Materia Lingua e cultura greca Anno Scolastico 2015-2016 secondo biennio Componenti del Consiglio di Materia: Docente Prof.ssa Lucia Piga (Coordinatore di Materia) Prof.ssa Enrica Piano Prof.ssa

Dettagli

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado

proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado proposta di personalizzazione per gli studenti ai fini del conseguimento diploma secondaria I grado Il percorso si articola su moduli che intendono rafforzare le competenze di base ed investire sulle competenze

Dettagli

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA

CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA CRITERI DI VALUTAZIONE DEGLI APPRENDIMENTI NELLA SCUOLA PRIMARIA ITALIANO CLASSI PRIME E SECONDE VOTI COMPETENZE -ha ottime capacità di ascolto; riconosce, scrive e legge correttamente parole\frasi in

Dettagli

Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015

Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015 Liceo Classico Anco Marzio Roma Programmazione di Scienze Motorie per Obiettivi Minimi A.S. 2014/2015 FINALITÀ EDUCATIVE DELLA DISCIPLINA Concorrere alla formazione e allo sviluppo dell area corporea e

Dettagli

Programmazione di Francese Classe I B Liceo Linguistico Anno scolastico 2015/2016

Programmazione di Francese Classe I B Liceo Linguistico Anno scolastico 2015/2016 Programmazione di Francese Classe I B Liceo Linguistico Anno scolastico 2015/2016 Presentazione della classe: La classe formata da 21 alunni presenta una preparazione non omogenea e un livello di preparazione

Dettagli

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014

ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTITUTO OBERDAN TREVIGLIO 1-INDIRIZZI DI STUDIO DELL ANNO SCOLASTICO 2013-2014 ISTRUZIONE TECNICA ECONOMICA: AMMINISTRAZIONE FINANZA E MARKETING, RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING, SISTEMI INFORMATIVI

Dettagli

Programmazione Annuale Docente Classi 4^

Programmazione Annuale Docente Classi 4^ Fa 02/967.01.431 e-mail: itczappa@itczappa.it sito internet: www.itczappa.it Programmazione Annuale Docente Classi 4^ Docenti : Balletta Giuseppe - Caruso Francesco - Dassisti Giovanni - Muratore Carmela

Dettagli

Programmazione annuale docente classi 4^

Programmazione annuale docente classi 4^ Fa 02/967.01.431 e-mail: itczappa@itczappa.it sito internet: www.itczappa.it Programmazione annuale docente classi 4^ Docente: Maria Anelli Classi: 4^ sez. A, C Indirizzo: Amministrazione Finanza e Marketing

Dettagli

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14

GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14 1 GRIGLIA DI VALUTAZIONE DELLA VERIFICA DI ITALIANO - 1 BIENNIO Anno scolastico 2013/14 LINGUA: correttezza morfo-sintattica//competenza lessicale e stilistica Numerosi e ripetuti errori in ambito ortografico

Dettagli

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI

L ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE E. FERMI FRANCAVILLA FONTANA (BR) MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA COMMISSIONE EUROPEA Autorità di Gestione del Programma Operativo Nazionale La Scuola

Dettagli

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09

PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA. Anno scolastico 2008/09 PIANO DELL OFFERTA FORMATIVA Anno scolastico 2008/09 Il Piano dell Offerta formativa 2008/09 è stato deliberato dal Consiglio di Istituto nella seduta del 26 giugno 2008, con delibera n. 27/2008. CENTRO

Dettagli

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013

PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 PROGRAMMAZIONE PERSONALE DEL DOCENTE a. s. 2012/2013 Docente: Elvio SILVESTRIN Materia: GESTIONE DEL CANTIERE E SICUREZZA Classe: 3A CAT Indirizzo: Geometri Testi in adozione: Gestione del cantiere e sicurezza,

Dettagli

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore. " U. Foscolo " - Teano. Disciplina : Economia Aziendale

Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore.  U. Foscolo  - Teano. Disciplina : Economia Aziendale Istituto Statale d'istruzione Secondaria Superiore " U. Foscolo " - Teano Disciplina : Economia Aziendale ANNO SCOLASTICO 2015/2016 Classe seconda/sez. AT Prof. Basilone Alfonso COMPOSIZIONE DELLA CLASSE

Dettagli

IL CONSIGLIO DI CLASSE

IL CONSIGLIO DI CLASSE Ministero dell Istruzione, Università e Ricerca - Ufficio Scolastico Regionale per il Lazio ISTITUTO COMPRENSIVO XXV APRILE Via Gramsci, 2-4 6 01033 CIVITA CASTELLANA (VT) Tel. 0761513060 Fax. 0761513362

Dettagli

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO ITC OPERA

PIANO DI LAVORO INDIVIDUALE PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO ITC OPERA Pagina 1 di 5 ANNO SCOLASTICO 2012-2013 PIANO DI LAVORO ANNUALE - CONTRATTO FORMATIVO ITC OPERA DOCENTE MATERIA CLASSE Romina Bisato Inglese 4 B SIRIO OBIETTIVI DISCIPLINARI COMPETENZE CONOSCENZE ABILITA

Dettagli

MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING

MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Mod. DIP/FUNZ 1 - TRIENNIO MATERIA: ECONOMIA AZIENDALE E GEOPOLITICA CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZI : RELAZIONI INTERNAZIONALI PER IL MARKETING Nodi concettuali essenziali della disciplina

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 3 A IPSC A.S. 2014/2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO la classe 3 A indirizzo

Dettagli

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE

STRUTTURA UDA U.D.A. 4. Classe III A PRESENTAZIONE STRUTTURA UDA UNITÀ DIDATTICA di APPRENDIMENTO di TECNOLOGIE ELETTRICO-ELETTRONICHE E APPLICAZIONI U.D.A. 4 Classe III A.S. 2015/2016 TITOLO: Componenti fondamentali di un impianto Strumenti di misura

Dettagli

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA

SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA a.s. 2013-2014 INDIRIZZI E ARTICOLAZIONI: TURISMO e RIM DISCIPLINA TERZA LINGUA COMUNITARIA- TEDESCO PROFILO

Dettagli

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e

CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO. Traguardi per lo sviluppo delle competenze. Obiettivi di apprendimento( conoscenze e CURRICOLO DISCIPLINARE DI ITALIANO ASCOLTO E PARLATO Traguardi per lo sviluppo delle competenze 1.Partecipa a scambi comunicativi con compagni ed insegnanti, formulando messaggi chiari e pertinenti Obiettivi

Dettagli

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO

ISTITUTO PROFESSIONALE GRAFICO PROGRAMMAZIONE DIDATTICA RELATIVA ALLA DISCIPLINA: PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DEL PRODOTTO Istituto Istruzione Superiore A. Venturi Modena Liceo artistico - Istituto Professionale Grafica Via Rainusso, 66-41124 MODENA Sede di riferimento (Via de Servi, 21-41121 MODENA) tel. 059-222156 / 245330

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don L. Milani MASON VICENTINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2012/2013 PIANO DI LAVORO

ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don L. Milani MASON VICENTINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2012/2013 PIANO DI LAVORO ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE Don L. Milani MASON VICENTINO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO A.S. 2012/2013 PIANO DI LAVORO MATERIA: Scienze Motorie DOCENTE: Prof.: MURARO LORENZO PIANO DI LAVORO Classi

Dettagli

Alunn. Sezione CLASSE PRIMA

Alunn. Sezione CLASSE PRIMA CLASSE PRIMA INDICATORE 1: - Nel corso del primo quadrimestre l'alunn@ [a] - ha mostrato difficoltà nell' allacciare rapporti con i compagni. [b] - ha incontrato alcune difficoltà ad inserirsi. [c] - non

Dettagli

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE

PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE PROFILO RIASSUNTIVO DELLE AREE CATEGORIA AREE DEFINIZIONE IMPLICAZIONI CHIAVE Relazioni e Comunicazione Interpersonale A - B - C Sviluppo delle conoscenze e Abilità Qualità e Prestazioni Soddisfazione

Dettagli

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014)

Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) Disciplina: Tecniche di comunicazione Classe: 4 B IPSC A.S. 2014/ 2015 Docente: Vittorio Bassan (Todaro Elena, fino al 7/11/2014) ANALISI DI SITUAZIONE di partenza - LIVELLO COGNITIVO La classe 4 sezione

Dettagli

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali)

Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) MATERIA: INFORMATICA TRIENNIO CLASSI: PRIME TERZE SECONDE QUARTE QUINTE INDIRIZZO : Sistemi Informativi Aziendali Nodi concettuali essenziali della disciplina (Saperi essenziali) Identificare, interpretare

Dettagli

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione

LA VALUTAZIONE. Criteri di valutazione LA VALUTAZIONE Criteri di valutazione Per assicurare una omogeneità, equità e trasparenza della valutazione da parte dei Consigli di Classe, in sede di scrutinio, nel rispetto del principio della libertà

Dettagli

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte

PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi educativi e didattici PIANO DI LAVORO: Disegno e storia dell arte Obiettivi formativi generali: Formazione di un metodo di studio flessibile. Inquadramento e schematizzazione degli argomenti.

Dettagli

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese

ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2. Progettazione curricolare della lingua inglese ISTITUTO COMPRENSIVO LUCCA2 Progettazione curricolare della lingua inglese FINALITÀ/TRAGUARDI Le finalità dell insegnamento delle lingue straniere nella scuola secondaria di I grado, inserita nel vasto

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Pag 1 di 4 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DISCIPLINARE Disciplina Educazione fisica_a.s. 2015 / 2016 Classi: 1P, 2P, 2R, 3W, 4W, 5W, 3Y, 4Y, 5Y Docente : Prof. Atzeni Giorgio PERCORSI MULTIDISCIPLINARI/INTERDISCIPLINARI

Dettagli

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina

Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina Liceo Linguistico Marcelline Bolzano Docente: Lavezzo Martina CURRICULUM DI SCIENZE MOTORIE E SPORTIVE/EDUCAZIONE FISICA Nella stesura del curriculum di Scienze Motorie e Sportive/Educazione Fisica si

Dettagli

ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA

ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA ISTITUTO COMPRENSIVO CIRIE II SCUOLA SECONDARIA DI 1 GRADO DI SAN CARLO C. ANNO SCOLASTICO 2013-2014 PROGRAMMAZIONE ANNUALE DI ARTE E IMMAGINE DOCENTE: NOVERO MARIA TERESA Premessa Lo studio della disciplina

Dettagli

Codice e titolo del progetto

Codice e titolo del progetto Codice e titolo del progetto (codice attribuito nel Programma Annuale) Anno Scolastico 2011/2012 (Riservato all amministrazione) Area funzionale di riferimento Area 4 - Rapporti con enti e istituzioni

Dettagli

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI"

LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI" Indirizzi: Scienze applicate- Scienze umane- Economico-sociale - Linguistico- Classico-Musicale Via Roma, 66-81059 VAIRANO PATENORA-SCALO (CE) Tel.-fax- 0823/988081

Dettagli

SCHEMA UNITA DIDATTICA

SCHEMA UNITA DIDATTICA Titolo modulo: Differential calculus Unità didattica n. 2 dal titolo: Differentiation Ore previste per questa unità didattica: SCHEMA UNITA DIDATTICA Eventuali note sulla pianificazione e realizzazione:

Dettagli

Progetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu

Progetto. A.S. 2015/2016 Scuola secondaria di primo grado. Sedi di Simaxis, Solarussa, Ollastra, Villaurbana e Zerfaliu ISTITUTO COMPRENSIVO STATALE SIMAXIS -VILLAURBANA DI SCUOLA DELL INFANZIA, PRIMARIA E SECONDARIA DI PRIMO GRADO VIA ROMA, 2-09088 SIMAXIS (OR) - Tel. 0783 405013/Fax 0783 406452 C.F. 80005050952 - E-Mail

Dettagli

Direzione Didattica. Marie Curie. Via Guicciardi, 1 Milano. Anno scolastico: / Plesso classe. Team docenti (e relative materie di insegnamento):

Direzione Didattica. Marie Curie. Via Guicciardi, 1 Milano. Anno scolastico: / Plesso classe. Team docenti (e relative materie di insegnamento): Direzione Didattica Marie Curie Via Guicciardi, 1 Milano Anno scolastico: / Plesso classe Team docenti (e relative materie di insegnamento): 1. DATI RELATIVI ALL ALUNNO Cognome e nome Data e luogo di nascita

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione

Sostegno a Distanza: una fiaba per Angela. Presentazione Presentazione Nella classe 1^ secondaria di1 grado, durante il primo quadrimestre, si è lavorato sul tipo di testo fiaba ed i ragazzi venendo a conoscenza del progetto SAD portato avanti dagli allievi

Dettagli

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E

PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E PROGRAMMAZIONE INDIVIDUALE DOCENTE ANNO SCOLASTICO 2013-14 PROF. Silvia Tiribelli MATERIA: GEOGRAFIA CLASSE: II E DATA DI PRESENTAZIONE: 30/11/2013 FINALITÀ E OBIETTIVI FORMATIVI DELLA DISCIPLINA La geografia

Dettagli

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA

LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA LA VALUTAZIONE DELLA SCUOLA PRIMARIA VALUTAZIONE FORMATIVA Riguarda la valutazione periodica che scandisce il ritmo del curricolo definito dai consigli di classe e ha lo scopo di misurare l effettivo progresso

Dettagli

1. Competenze trasversali

1. Competenze trasversali 1 ISTITUTO D ISTRUZIONE SUPERIORE G. CENA SEZIONE TECNICA ANNO SCOLASTICO 2015/2016 PROGRAMMAZIONE DIDATTICA DI MATEMATICA DOCENTI: PROF. ANGERA GIANFRANCO CLASSE V U TUR Secondo le linee guida, il corso

Dettagli

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda

Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Controlli Automatici e Videosorveglianza: una collaborazione scuola-azienda Percorso integrato 2 biennio scuola secondaria di secondo grado ITIS Giovanni XXIII Roma A cura di Esperti: 1 Introduzione alla

Dettagli

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA LINGUA INGLESE

PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA LINGUA INGLESE PROGRAMMAZIONE DIDATTICA ED EDUCATIVA LINGUA INGLESE CLASSI PRIME COMPETENZE E CONOSCENZE Comprendere il senso globale di un semplice messaggio. Riconoscere i dati espliciti di un messaggio (personaggi,tempi,luoghi,azioni)

Dettagli

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICA

RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICA Allegato A Istituto paritario di Istruzione Secondaria Superiore Ivo de Carneri Civezzano Indirizzo I.T.A.S. indirizzo Biologico RELAZIONE E PROGRAMMA FINALE DI MATEMATICA A.S. 2013/2014 CLASSE: 5 a I.T.A.S.

Dettagli

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti:

RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES. - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: RELAZIONE FINALE DELLA CLASSE: A.S. ALUNNI ISCRITTI: M: F: TOTALE: - di cui: PDH - DSA - ADHD - BES - alunni stranieri: - ritirati o trasferiti: Evoluzione della classe rispetto ai livelli individuati

Dettagli

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO

SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO AUTOANALISI D ISTITUTO SISTEMA NAZIONALE DI VALUTAZIONE - AUTOVALUTAZIONE ANNAMARIA BIANCO RAV A partire dal corrente anno scolastico tutte le scuole del Sistema Nazionale di Istruzione, statali e paritarie,

Dettagli