RELAZIONE GENERALE SUGLI ESPROPRI E STIMA DELLE INDENNITA
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- Serena Bertolini
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2 RELAZIONE GENERALE SUGLI ESPROPRI E STIMA DELLE INDENNITA
3 1. GENERALITA. Gli interventi contenuti nel presente progetto riguardano i lavori "risagomatura orizzontale della discarica" dell'impianto di selezione, valorizzazione e smaltimento dei rifiuti non pericolosi situata nel Comune di Magliano Alpi in località Beinale, di proprietà dell'azienda Consortile Ecologica Monregalese (A.C.E.M.) con sede in Ceva. Dopo aver effettuato i necessari sopralluoghi e aver svolto le opportune ricerche presso l ufficio tecnico del comune interessato dall'opera (Magliano Alpi) per il reperimento del P.R.G.C. vigente, è stata redatta la presente relazione di stima per la valutazione delle indennità da corrispondere ai sensi del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. 2. MAPPE CATASTALI. Le mappe catastali utilizzate come supporto di base per la stesura delle tavole del piano particellare sono state reperite presso l Agenzia del Territorio di Cuneo in formato raster (mappe wegis) nel mese di aprile LE TAVOLE GRAFICHE DEL PIANO PARTICELLARE LA SIMBOLOGIA DEI TITOLI DI OCCUPAZIONE. I lavori in progetto prevedono l'esproprio definitivo delle aree; non sono previste aree oggetto di occupazione temporanea non preordinata all'esproprio o di asservimento. Tutte le aree oggetto di esproprio sono opportunamente individuate nelle tavole di piano particellare per mezzo di campiture eseguite mediante apposita retinatura colorata. Nelle tavole di piano particellare è stata predisposta adeguata legenda riportante i colori utilizzati per i diversi titoli di occupazione LA NUMERAZIONE DELLE PARTICELLE DEL PIANO PARTICELLARE. Al fine di permettere una agevole consultazione dei dati relativi alle occupazioni è stato assegnato, ad ogni particella catastale occupata dalle opere in progetto ed appartenente alla stessa ditta catastale, un numero definito "Identificativo ditta" progressivo che rimanda, per la consultazione dei dati, ai volumi degli Elenchi Ditte di cui si dirà in seguito.
4 4. L ELENCO DITTE. Individuate le particelle interessate dalle occupazioni, sono state eseguite le relative visure catastali per determinarne i dati identificativi (intestazione, superficie, qualità, ecc.). Tali visure sono state eseguite nel mese di aprile 2014 presso l'agenzia del Territorio. Tutte le informazioni relative alle visure catastali nonché quelle relative alle informazioni sulle superfici delle aree da occuparsi sono riassunte nelle tabelle dell Elenco Ditte. In tale elenco sono riportati per ogni ditta catastale intestata: il numero d ordine identificativo della ditta; il comune e la sezione censuaria della particella interessata; i dati catastali delle particelle espropriate; il dettaglio delle superfici delle aree da espropriare; le indennità. 5. RIFERIMENTI NORMATIVI. Le principali Leggi in materia espropriativa cui fare riferimento sono: D.P.R. 327/2001 e s.m.i. - Testo Unico delle Espropriazioni. Sentenza della Corte Costituzionale n. 348 del 24 ottobre 2007 (modifiche all art. 37 dpr 327/2001). Sentenza della Corte Costituzionale n. 181 del 10 giugno 2011 (modifiche all art. 40 dpr 327/2001). 6. SITUAZIONE URBANISTICA. Le particelle interessate dall'esproprio sono individuate nel vigente P.R.G.C. del comune di Magliano Alpi (variante parziale n. 12 approvata con delibera del C.C. n. 30 del ) nel seguente modo: mappale 86: zona Ac (aree di salvaguardia ambientale) con i vincoli relative alle Fasce di Rispetto stradale (art. 13 delle Norme Tecniche di Attuazione), alla zona a Protezione Speciale (Dir. CEE 42/92) ed alla classe di Pericolosità Geomorfologica I (art. 25 N.t.A.);
5 mappale 87: zona Ac (aree di salvaguardia ambientale) con i vincoli relative alle Fasce di Rispetto stradale (art. 13 delle Norme Tecniche di Attuazione), alla zona a Protezione Speciale (Dir. CEE 42/92) ed alla classe di Pericolosità Geomorfologica I (art. 25 N.t.A.); mappale 88: zona Ac (aree di salvaguardia ambientale) con i vincoli relative alle Fasce di Rispetto stradale (art. 13 delle Norme Tecniche di Attuazione) per una porzione, alla zona a Protezione Speciale (Dir. CEE 42/92) ed alla classe di Pericolosità Geomorfologica I (art. 25 N.t.A.); mappale 345: zona Ac (aree di salvaguardia ambientale) con i vincoli relative alle Fasce di Rispetto stradale (art. 13 delle Norme Tecniche di Attuazione) per una porzione, alla zona a Protezione Speciale (Dir. CEE 42/92) ed alla classe di Pericolosità Geomorfologica I (art. 25 N.t.A.) e zona Dt4 (Aree produttive parzialmente edificate da riordinare - art. 20 delle N.t.A.) per una porzione di mq I CRITERI DI STIMA ED IL CALCOLO DELLE INDENNITA COMPLESSIVE. Tutto ciò premesso, sulla scorta di quanto previsto dal D.P.R. 327/2001 e s.m.i. e tenuto conto che le aree, per la loro destinazione urbanistica, sono di fatto inedificabili, si ritiene che il più probabile valore agricolo per la determinazione delle indennità di esproprio possa essere considerevolmente quantificato in /mq 6,00 (sei/00). Le eventuali indennità aggiuntive dovute al fittavolo, mezzadro o compartecipante che ne abbia i requisiti, saranno conteggiate ai sensi dell'art. 42 del D.P.R. 327/2001 e s.m.i. nella misura pari al valore agricolo medio stabilito dalla Commissione Provinciale Espropri. 8. IMPOSTE, TASSE E DIRITTI CATASTALI. In fase di registrazione, trascrizione e voltura del decreto di esproprio, alla luce delle nuove normative fiscali vigenti, andranno corrisposte le imposte di registro pari al 9% cumulativo delle indennità (terreni non agricoli - con un minimo di 1.000,00), più le imposte ipotecarie e catastali pari ad 100,00 per ogni negozio stipulato.
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