Istituito con Legge Regionale , n 26, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale è un Corpo tecnico deputato alle seguenti funzioni:

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1 Allegato V - Modello Presentazione Programma di Tirocinio/Stage 1. Soggetto Proponente (Operante in Sardegna) Ragione Sociale Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale Indirizzo via Biasi, 7 - Cagliari Telefono Fax Rappresentante Legale Dr. Delfo Poddighe Comandante f.f. del Corpo Forestale e V.A. Referente per il Programma Dr.Michele Puxeddu Tipologia Università Centro di Ricerca Pubblico o Privato Impresa Associazione Imprenditoriale o di Categoria Istituzione Pubblica Agenzia di Sviluppo Economico e/o Territoriale Breve Presentazione del Soggetto Proponente Operante in Sardegna Istituito con Legge Regionale , n 26, il Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale è un Corpo tecnico deputato alle seguenti funzioni: - tutela tecnica ed economica dei boschi; - tutela tecnica ed economica dei beni silvo-pastorali dei Comuni e degli Enti Pubblici; - tutela dei parchi, riserve, biotopi ed altre aree di particolare interesse naturalistico e paesaggistico individuate con leggi o provvedimenti amministrativi; - tutela della flora e della vegetazione; - tutela dei pascoli montani; - propaganda forestale ed ambientale; - difesa del suolo dall erosione; - controllo dei semi e delle piantine forestali; - quant altro sia richiesto per la difesa e la tutela delle foreste; - ogni altra funzione attribuita con legge o regolamento. Al Corpo sono attribuiti compiti di vigilanza, prevenzione e repressione secondo le leggi vigenti nelle materie indicate nel precedente comma ed in particolare nelle seguenti materie: - caccia; - pesca nelle acque interne e marittime; - incendi nei boschi e, secondo i programmi regionali annuali d intervento, nelle aree extraurbane; - polizia forestale; - polizia fluviale e sulle pertinenze idrauliche;

2 - beni culturali. Il Corpo provvede inoltre alla statistica e all inventario forestale e può predisporre studi sui problemi d interesse forestale e montano ai fini della difesa del suolo e avanzare proposte di soluzione agli organi competenti. Il Corpo esercita i compiti, di cui al presente articolo anche nei territori rientranti nel patrimonio forestale e silvo-pastorale dell Ente Foreste della Sardegna, in accordo con gli uffici dell Ente competenti per territorio. Sono affidati altresì al Corpo compiti di collaborazione nelle attività connesse alla protezione civile. Il Corpo svolge, infine, funzioni di tutela della fauna e della flora ai sensi della L. 150 del 1992 relativa all applicazione in Italia della Convenzione Internazionale di Washington (C.I.T.E.S.). 2. Soggetto Ospitante (Operante Fuori dalla Sardegna) Ragione Sociale D.I.S.T.A.F.Università di Firenze Indirizzo Via S.Bonaventura, 13 Telefono Fax Rappresentante Legale Prof.Susanna Nocentini Referente per il Programma Prof.Raffaello Giannini Tipologia Università Centro di Ricerca Pubblico o Privato Impresa Associazione Imprenditoriale o di Categoria Istituzione Pubblica Agenzia di Sviluppo Economico e/o Territoriale Breve Presentazione del Soggetto Ospitante Il Dipartimento si inserisce, con caratteri specifici e aggiornati, nella tradizione che fa di Firenze la sede primaria degli studi superiori forestali e che risale alla Scuola Forestale di Vallombrosa (169). L'attività scientifica del Dipartimento, organizzata a livello interdisciplinare secondo un approccio globale e integrato all'ambiente forestale e alle sue risorse, parte dallo studio dell'ecosistema bosco e dell'influenza di questo sul territorio per finire con gli aspetti tecnologici della filiera legno ed è incentrata sulle discipline che costituiscono il peculiare nucleo scientifico delle Scienze Forestali: Arboricoltura da legno, Assestamento forestale, Dendrometria, Ecologia forestale, Miglioramento genetico delle piante forestali, Selvicoltura, Tecnologia del legno, Utilizzazioni forestali. A supporto delle attività di ricerca, nell'ambito del Dipartimento sono presenti le seguenti strutture: laboratorio dei semi forestali; laboratorio di dendrocronologia; laboratorio di genetica e biologia molecolare; laboratorio per colture in vitro di cellule e tessuti; laboratorio di geomatica (geolab); laboratorio di

3 dendroauxometria; laboratori per prove fisiche e meccaniche del legno; laboratorio di anatomia del legno; laboratorio di meccanica per le attrezzature forestali; collezione museale tecnologico forestale; falegnameria; serra; vivaio; arboreto. Al Dipartimento fanno capo insegnamenti aderenti alle seguenti strutture didattiche dell'università di Firenze: Corso di Laurea in Scienze Forestali e Ambientali; Corso di Laurea in Scienze e Tecnologie Agrarie; Corso di Laurea in Scienze Agrarie Tropicali e Sub-tropicali; Diploma Universitario in Tecniche forestali e Tecnologie del legno; Diploma Universitario in Produzioni Animali; Diploma Universitario in Produzioni Vegetali; Scuola di specializzazione in Arte dei Giardini e Progettazione del Paesaggio. Nell'ambito del Dipartimento sono operanti inoltre, anche in collaborazione anche con altri Atenei, cinque corsi di Dottorato di Ricerca (Arboricoltura da legno; Assestamento forestale; Ecologia forestale; Economia, pianificazione forestale e scienze del legno; Genetica agraria e forestale), il corso di perfezionamento in scienza dei beni culturali e vari corsi di aggiornamento e addestramento pre- e post-lauream. 3. Accordo/Programma di Collaborazione (pienamente condiviso tra proponente e ospitante) Tipologia dell Accordo/Programma di Collaborazione 1. Sviluppo della Ricerca Scientifica e Tecnologica 2. Formazione del Capitale Umano Descrizione dell Accordo/Programma di Collaborazione Obiettivi Implementazione di metodi per la individuazione di aree, a livello regionale, ad uniformità genetica per specie relitte e/o minacciate da realizzare con metodi innovativi per casi concreti di riferimento. Il trasferimento dei risultati consentirà di disporre di informazione necessarie per: a) la valutazione della variabilità genetica a livello di specie e di popolazione intraspecifiche; b) la individuazione dei boschi da seme nell ambito di aree ad omogeneità genetica, destinati alla produzione del materiale di propagazione di base di origine nota, che potrà essere impiegato negli interventi di rimboschimento e di ripristino ambientale; c) la definizione delle più efficaci strategie gestionali relativamente alla conservazione in-situ ed ex-situ di germoplasma forestale, con particolare riferimento alle specie minacciate di erosione e/o scomparsa. Attività Previste a) attività bibliografica sugli aspetti eco-biologici delle principali specie forestali e loro diffusione a livello regionale (mesi di marzo, aprile e maggio); b) analisi di casi concreti di rarità, minaccia di erosione e/o di scomparsa (mesi di maggio, giugno e luglio);

4 c) prosecuzione formativa (post-laurea) di approfondimento dei metodi biochimici-molecolari da impiegare per la definizione di aree ad omogeneità genetica e relazione conclusiva (mesi di agosto, settembre, ottobre, novembre, dicembre, gennaio e febbraio 200) sulle strategie di conservazione in-situ per i casi concreti individuati. Risultati Attesi Metodologie e protocolli per le fasi di esplorazione, caratterizzazione e conservazione di germoplasma anche ai fini della identificazione di boschi da seme. Piano di Lavoro a) ricerca di carattere bibliografico (mesi di marzo, aprile e maggio): Ricerca bibliografica sulle principali specie forestali a livello regionale; Individuazione di aree di rarità nell ambito dell areale di distribuzione; Individuazione delle cause della rarità e situazioni di minaccia di erosione e/o estinzione. b) analisi di casi concreti (mesi di maggio, giugno e luglio): Lavoro di verifica a livello di specie e di popolazione; Determinazione delle specie oggetto di studio. Studio eco-stazionale e rilievi morfo-strutturali dei popolamenti a partecipazione delle specie oggetto di studio verifica dei fattori di disturbo a livello locale; Campionamento di piante singole e popolazioni e loro geo-localizzazione GIS. c) laboratorio Completamento dell apprendimento delle procedure e dei protocolli di analisi biochimico-molecolare per la caratterizzazione genetica delle specie, variabilità e diversità genetica (mesi di agosto, settembre, ottobre e novembre). d) lavoro conclusivo (mesi di dicembre, gennaio e febbraio 200): Relazione sulle fasi di lavoro e sugli obiettivi raggiunti; Definizione delle aree ad omogeneità genetica per specie di riferimento; Individuazione dei boschi per la produzione del materiale di propagazione (boschi da seme); Cause di minaccia di erosione genetica; Piano di gestione di conservazione. Risorse Professionali Impegnate Dott.Michele Puxeddu Servizio Coordinamento Controllo Interventi e Antincendio Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale - Cagliari Dott.ssa Cristina Vettori, Istituto di Genetica Vegetale, Consiglio Nazionale delle Ricerche Prof. Raffaello Giannini, Dipartimento di Scienze e Tecnologie Ambientali Forestali Università di Firenze. Risorse Finanziarie Impegnate Solo da parte DISTAF e CNR IGV FI (materiali e reagenti). Modalità di Formalizzazione dell Accordo/Programma di Collaborazione

5 Agreement/Collaboration. 4. Piano del Tirocinio/Stage Obiettivi Formativi Apprendimento di metodologie e protocolli per la gestione di piani operativi nella conservazione del germoplasma di specie forestali, per la definizione di aree ad omogeneità genetica, per l individuazione di boschi da seme. Obiettivi Professionali Acquisizione di competenze che trovano applicazione nel campo della ricerca scientifica e della gestione territoriale a livello di conservazione della biodiversità e dei boschi da seme. Piano Analitico delle Attività Formative e Professionali Attività svolta Set Ott Nov Dic Gen Feb Mar Apr Mag Giu Lug Ago Ricerca bibliografica X X X Analisi casi concreti X X X Rilievi morfo-strutturali X X X Laboratorio X X X X Verifica dei risultati X X Relazione conclusiva X X Requisiti Professionali Richiesti Requisiti professionali Titolo di studio Laurea in Scienze Forestali e Ambientali Laurea in Scienze Agrarie Laurea in Scienze Naturali Altra laurea Conoscenza dell ambiente naturale della Sardegna con particolare riferimento alle tipologie di bosco in ambiente mediterraneo Eccellente Ottima Buona Altra valutazione inferiore punteggio

6 Conoscenza e impiego dei sistemi informativi geografici (GIS) e per il trattamento dei dati ambientali Eccellente Ottima Buona Altra valutazione inferiore Conoscenza di genetica forestale e dei protocolli per la caratterizzazione genetica delle specie Eccellente Ottima Buona Altra valutazione inferiore Costi del Tirocinio/Stage» Costi di vitto e alloggio: 1.000,00 /mese» Costi di viaggio: 1.000,00 annui. Partecipazione Finanziaria degli Organismi Proponenti Nessuna Piano di Valorizzazione Professionale del Tirocinante/Stagista Il CFVA auspica, se possibile a norma di legge, che possano essere valorizzate, nei mesi successivi alla conclusione del tirocinio/stage, le competenze e le esperienze acquisite dal Tirocinante nell ambito di un progetto di Dottorato presso l Università o altra opportunità anche nell ambito di azioni operative di cui al Piano Forestale Ambientale Regionale di prossima definitiva approvazione. Data di Presentazione delle Candidature per il Tirocinio/Stage 15/03/2007 Data di Inizio del Tirocinio/Stage 14/03/2007 Data di Conclusione del Tirocinio Stage 13/03/200 Durata del Tirocinio/Stage (mesi) 12

7 Data, (Firma Legale Rappresentante del Soggetto Proponente) Si autorizza la Regione Autonoma della Sardegna, anche attraverso i Soggetti Attuatori del Programma Master and Back a: pubblicizzare sul sito internet del Programma Master and Back e su altra documentazione specifica la presente scheda relativa al Programma di Tirocinio/Stage per il quale si richiede l erogazione del voucher; fornire i propri riferimenti di posta elettronica ai Soggetti interessati a partecipare al Programma di Tirocini/Stage presentato nella presente scheda. Data, (Firma Legale Rappresentante del Soggetto Proponente)