Rassegna Stampa del 18/03/ :14

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1 AESVI Rassegna Stampa del 18/03/ :14 La proprietà intellettuale degli articoli è delle fonti (quotidiani o altro) specificate all'inizio degli stessi; ogni riproduzione totale o parziale del loro contenuto per fini che esulano da un utilizzo di Rassegna Stampa è compiuta sotto la responsabilità di chi la esegue; MIMESI s.r.l. declina ogni responsabilità derivante da un uso improprio dello strumento o comunque non conforme a quanto specificato nei contratti di adesione al servizio.

2 INDICE AESVI 18/03/2009 Metro - Genova Adrenalina purissima 18/03/2009 Metro - Genova Manicaretti in salsa 3D 17/03/2009 Trade Home Entertainment Maria Amodeo PR Manager Aesvi 17/03/2009 Trade Home Entertainment II Parlamento Europeo sostiene il PEGI 17/03/2009 Repubblica.it - Milano Milano, la fucina dei videogame "Non c'ã crisi per la realtã virtuale" VIDEOGIOCHI 18/03/2009 La Repubblica - Nazionale Hollywood in videogame 18/03/2009 Il Giornale - Nazionale Per Rihanna picchiata vendetta virtuale (e stupidità reali) 18/03/2009 Il Resto del Carlino - Nazionale Torna di moda il flipper, fa flop il bowling 17/03/2009 ICT Trade Magazine Modificare la Sony Playstation è reato 17/03/2009 Computer Week Un telefonino per giocare 17/03/2009 Computer Week 3D PER TUTTI 17/03/2009 Computer Week Il 3D quando serve

3 AESVI 5 articoli

4 18/03/2009 Metro Pag. 11 GENOVA Adrenalina purissima Wheelman AZIONE. Ambientato per le strade di Barcellona, Wheelman ripropone in chiave digitale le emozioni dei più spettacolari film d'azione hollywoodiani. Vin Diesel ha prestato le proprie sembianze al protagonista, Milo Burik: agente sotto copertura. Per la localizzazione italiana, il doppiatore Massimo Corvo ha garantito al personaggio la sua inconfondibile voce. L'azione di gioco è un mix adrenalinico di inseguimenti, sparatorie e spettacolari acrobazie eseguite a bordo di veicoli di ogni sorta. Adatto a giocatori maturi (PEGI 16+). AESVI 4

5 18/03/2009 Metro Pag. 11 GENOVA Video giochi mobile Manicaretti in salsa 3D Cooking Mama 2 SIMULAZIONE. Questo allegro titolo per Wii è l'ulteriore capitolo di una serie che ha avuto le sue origini su Ninendo DS. Il passaggio da portatile a console da salotto ha garantito a personaggi e ambienti un completo restyling tridimensionale. La giocabilità è sempre incentrata sulla preparazione di gustosi piatti, sfruttando il Wiimote per simulare l'utilizzo di svariati utensili da cucina. Stavolta, però, è stata introdotta una componente ritmica alle azioni da svolgere, offrendo un'esperienza decisamente più appagante. Per chef di ogni età (PEGI 3+). AESVI 5

6 17/03/2009 Trade Home Entertainment Pag. 13 MARZO 2009 Maria Amodeo PR Manager Aesvi Maria Amodeo è stata nominata PR Manager di Aesvi, ruolo in cui si occuperà di curare le relazioni con la stampa, insieme all'agenzia di pubbliche relazioni dell'associazione, e di realizzare eventi a supporto delle attività di Aesvi, oltre che di interfacciarsi con i dipartimenti marketing e PR delle imprese associate e con l'associazione di categoria europea sul fronte della comunicazione. Dopo uno stage presso la Direzione Generale della Comunicazione del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Maria Amodeo ha iniziato e sviluppato il suo percorso professionale nell'ambito della Segreteria Generale dell'associazione, dove negli ultimi due anni ha seguito la comunicazione dei principali progetti dell'associazione, dall'osservatorio Permanente sull'industria, al trade show Idef e le campagne di comunicazione sul sistema di classificazione dei videogiochi Pegi. AESVI 6

7 17/03/2009 Trade Home Entertainment Pag. 12 MARZO 2009 II Parlamento Europeo sostiene il PEGI La Commissione delle libertà civili, della giustizia e degli affari interni del Parlamento Europeo si è riunita a fine gennaio per discutere i contenuti di un rapporto presentato da Toine Manders, politico olandese che all'interno della Commissione svolge il proprio incarico nell'area del Mercato Interno e Tutela del Consumatore. Il rapporto evidenzia le problematiche legate alla tutela del consumatore, con particolare attenzione ai minori e al loro rapporto con i videogame e invita il Parlamento Europeo a sostenere l'unico sistema di classificazione attualmente in vigore, il Pegi. Durante l'incontro, il Parlamento Europeo, convinto dalle argomentazioni, ha invitato tutti gli stati membri ad adottare e promuovere il Pegi e la sua estensione agli ambienti di gioco on-line. La notizia è stata accolta positivamente anche da Aesvi, l'associazione italiana dei publisher, che ha così commentato: «La tutela dei minori è di importanza strategica per la nostra industria e siamo lieti che una istituzione autorevole come la Commissione delle Libertà Civili, della Giustizia e degli Affari Interni abbia compreso a pieno i meriti del sistema di classificazione Pegi indicandolo come la giusta strada da percorrere sia nell'ambiente online che offline», ha dichiarato Thalita Malagò, segretario generale Aesvi. «L'appoggio del Parlamento Europeo ci spinge a continuare i nostri sforzi in questa direzione, consapevoli della bontà del lavoro svolto fino a oggi in questo ambito e pronti a cogliere le opportunità di miglioramento presenti e future». AESVI 7

8 17/03/2009 Repubblica.it Sito Web MILANO Milano, la fucina dei videogame "Non c'ã crisi per la realtã virtuale" Simone Mosca di Simone Mosca Difficile definire operaia gente che gioca di mestiere, ma è quella dei videogiochi l unica industria che prospera a Milano. E che anche in Italia è lievitata del 35 per cento nel 2007 e del 20 per cento l anno scorso. Secondo l ultimo rapporto pubblicato dall Aesvi - l associazione che riunisce gli editori italiani di software - il fatturato del settore sfiora il miliardo di euro e una famiglia su tre si attacca al televisore con un joypad in mano, dimenticando lo zapping. E gli studi creativi milanesi, dove si producono e nascono giochi col marchio tricolore, sono quattro: il primato nazionale. Playstos e Virtual Identity sono due piccole cenerentole: della prima, dopo due produzioni, si sono per la verità un po perse le tracce, mentre la seconda attende di pubblicare una serie di giochi per pc e console Nintendo, ispirate al Corsaro Nero di Emilio Salgari. Ma è in via Giacomo Fara, all ombra del Pirellone, che al 25 un intero piano è diventato la sede operativa del più grande studio italiano. Sono gli uffici della Milestone, dove oggi circa 70 dipendenti si occupano a ciclo continuo di tradurre il mondo delle corse motociclistiche in un passatempo interattivo. Dal 1999 detengono i diritti sulla Superbike. Nel 2008 hanno poi conquistato la fiducia del colosso giapponese Capcom, che ha affidato a loro lo sviluppo dei giochi ufficiali MotoGp. «Purtroppo non siamo ancora abbastanza, dobbiamo trovare altre 10, 15 persone da aggiungere al team». A dare l incredibile notizia che in giro c è ancora qualcuno che offre lavoro è Antonio Farina, quarantenne fondatore della Milestone: «Nel 1996 non sospettavo ci saremmo dedicati ai giochi di guida». Ma il primo successo arrivò su pc con le corse di Screamer. «Da allora la tradizione non si è più interrotta» spiega mentre prova su una Xbox 360 (sulla sua scrivania ha tutte le console) SBK L età media in studio è bassissima, forse 30 anni. Un titolo richiede fino a due anni di sviluppo, migliaia di foto dei circuiti, delle moto, modelli tridimensionali, un costosissimo cervellone che ogni notte rielabora i dati del gioco. Un buon programmatore prende 50mila euro all anno, ma più che un ufficio si ha la sensazione di visitare un college. Gran movimento di persone, gente che discute o gioca, una sala è piena di tester, il sogno proibito di molti adolescenti: «Giocano pagati tutto il giorno alla ricerca di errori e difetti». Dovunque ci sono modellini di robot giapponesi e poster di manga o eroi virtuali che fanno molto otaku. «Lavorare con i videogame è vocazione culturale, è la pura passione che spinge un programmatore da noi». Perché in Italia purtroppo non ci sono scuole: «Siamo quasi sempre noi a provvedere alla preparazione". E gli stranieri? «Se vengono, si fermano un anno, magari per una ragazza, poi quando vengono mollati tornano a casa». Gli Ubi Studios in viale Cassala sono invece l emanazione italiana della francese Ubisoft. Dario Migliavacca, general manager, è stato chiamato a risollevarne le sorti nel 2003: «Oggi siamo in 45 e cerchiamo altre cinque persone». L arma segreta è stata la Nintendo che con Wii e Ds ha cercato di allargare il mercato. Il loro Giulia Passione: amiche e segreti è il classico "caro diario" rivisto in versione interattiva. «Quando ho proposto il gioco ai ragazzi dello studio volevamo linciarmi, adesso è un successo internazionale». Ma perché in Italia non si punta di più sul videogioco, visto quanto tira? «Solo al Nord, in Europa, i videogame sono considerati un media culturale vero e proprio». In cui investono anche Stato e università. AESVI 8

9 VIDEOGIOCHI 7 articoli

10 18/03/2009 La Repubblica Pag. 46 ED. NAZIONALE R2 SPETTACOLI - Sempre più stretto il rapporto fra cinema e console: l'attore di "Fast and furious" ha creato una sua società che sviluppa avventure per computer Hollywood in videogame Vin Diesel & Co. diventano star per gioco Sono tanti i progetti in preparazione e ora si portano sullo schermo persino i giochi da tavolo Per i nuovi film vengono arruolati registi di grido come Verbinsky e Mike Newell SILVIA BIZIO In tempi di vacche magre Hollywood rafforza sempre di più il matrimonio con l'industria dei videogame alla ricerca di nuove fonti di profitto. Sempre di più gli attori prestano corpo e fattezze ai videogiochi legati ai film che interpretano, e ora addirittura entrano in partnership con le compagnie di produzione dei giochi. E' il caso di Vin Diesel, coproduttore con la propria compagnia Tigon Studios e la Atari di ben due nuovi giochi, The Chronicles of Riddick: Assault on Dark Athena, seguito del videogioco del 2006 basato sull'omonimo film interpretato e prodotto da Vin Diesel nel 2004, e The Wheelman, un gioco in stile Grand Theft Auto ambientato a Barcellona. In entrambi i casi il protagonista ha il volto dell'attore di Fast and furious, il cui quarto capitolo sta per uscire sugli schermi americani, mentre lo stesso Diesel ha annunciato che il terzo film della serie di Riddick è già in via di sviluppo. Ormai cinema e videogiochi si alimentano a vicenda in un rapporto simbiotico che promette interessanti e fruttuosi sviluppi. Non a caso, per sempio, gli attori di Speed Racer (Matthew Fox, Emile Hirsch e Christina Ricci) hanno girato appositamente alcune scene per il videogame uscito subito dopo il film. «Se è vero che a Hollywood nessuno sa niente» dice un produttore citando la famosa frase di William Goldman, «è pur vero che mai come oggi è necessario "brandizzare" un progetto cinematografico quando lo si propone agli studios: acoppiare cioè l'idea del film a un marchio immediatamente riconoscibile, che sia un libro alla Harry Potter, un fumetto o un videogame». I numeri parlano chiaro: i videogiochi sono un mercato da circa 30 miliardi di dollari (solo in Usa, dove dal 2007 al 2008 il mercato ha visto una crescita del 15%) e la loro popolarità garantisce alla versione per il grande schermo uno zoccolo duro di fama e incassi. Primo a scattare in questi giorni è Street Fighter: The Legend of Chun-Li, che la Fox sta lanciando in 1500 sale americane. Street Fighter, il gioco da "un miliardo di dollari" - letteralmente - creato dalla giapponese Capcom Co. nel 1987, celebra il suo 20 anniversario con la pubblicazione dell'ennesima edizione, dalla quale è stato tratto il nuovo film. Il nuovo "Street Fighter", diretto da Andrzej Bartkowiak, ha come protagonista la giovane Kristin Kreuk (nel ruolo dell'indomabile giustiziera Chun-Li), e un folto cast condotto da Chris Klein e Neal McDonough. Il regista Gore Verbinsky, un pezzo da novanta a Hollywood grazie alla sua trilogia Pirati dei Caraibi,è impegnato nell'adattamento cinematografico di Bioshock da girare tutto in soggettiva (colui che spara). Il regista Mike Newell, sotto l'egida di Jerry Bruckheimer, sta preparando un kolossal d'azione-avventura tratto dal gioco "Prince of Persia: The Sands of Time" (uscirà nel 2010). In pre-produzione è anche "Clock Tower", dal videogame thriller. Milla Jovovich, già star della serie "Resident Evil", ne è la protagonista. In via di sviluppo o annunciati film da videogiochi "cult" come "Grand Theft Auto" e "God of Wars". Perfino l'autorevole regista Michael Mann sta lavorando a un film da un videogame. Secondo Ashok Amritaj, che con la sua Hyde Park Films ha cofinanziato Street Fighter, «rispetto al 1987 oggi siamo in un'altra galassia. Non solo per via delle piattaforme sempre più sofisticate, ma anche per l'emergere di una realtà sotterranea fatta di miriadi di siti su Internet in cui i ragazzini s'incontrano e chiacchierano del gioco». Non a caso, afferma Vin Diesel, il suo sogno, «sarebbe proprio quello di realizzare un videogioco capace di coinvolgere giocatori online in tutto il mondo con un avatar che vive nella realtà di Hannibal Barca 200 anni prima di Cristo». Tuttavia non è sempre tutto oro: ci sono stati anche clamorosi flop come Max Payne, Doom o Final Fantasy. Ma già partono i film ispirati a giochi di società per famiglia. Un regista affermato come Michael Bay è stato contattato per la regia di Ouja, Peter Berg per Battleship (battaglia navale!), Ridley Scott prepara Monopoli. Nessuno per "Scarabeo"? VIDEOGIOCHI 10

11 18/03/2009 La Repubblica Pag. 46 ED. NAZIONALE Dai giochi... AL PACINO E' lui la star di "Scarface" anche in videogioco MARLON BRANDO E' diventato star de "Il Padrino", post- mortem foto="rep/nz/images/nz46foto7.jpg" xy="" croprect="" foto="rep/nz/images/nz46foto4.jpg" xy="" croprect=""... allo schermo MILLA JOVOVICH La diva ucraina è la star dei film di "Resident Evil" ANGELINA JOLIE Ha vestito i panni di Lara Croft, in "Tomb Raider" foto="rep/nz/images/nz46foto5.jpg" xy="" croprect="" foto="rep/nz/images/nz46foto6.jpg" xy="" croprect="" Foto: L'EROE Vin Diesel come appare nel videogame tridimensionale "Chronicles of Riddick" in uscita ad aprile Foto: CHRONICLES OF RIDDICK Un'immagine del videogame tratto dall'omonimo film di fantascienza seguito di "Pitch Black", protagonista un detenuto con superpoteri chiamato Riddick VIDEOGIOCHI 11

12 18/03/2009 Il Giornale Pag. 12 ED. NAZIONALE La vie en rose Per Rihanna picchiata vendetta virtuale (e stupidità reali) Maria Giovanna Maglie Direttamente da Youtube arriva il videogame che tutti i fans di Rihanna aspettavano per vendicarla almeno virtualmente da un fidanzato picchiatore ma perdonato prontamente dalla sua vittima. Il gioco permette infatti agli utenti di ripagare Brown con la stessa moneta, prendendolo a pugni o tirandogli in faccia ogni sorta di schifezza. Più alto è il punteggio ottenuto giocando, più sicura dalle botte è Rihanna. La ragazza, vent'anni appena, nata alle Barbados e divenuta precoce star della musica pop, all'inizio di marzo non si è presentata a cantare ai Grammy Awards perché era finita in ospedale per i postumi sanguinolenti di una lite con il fidanzato, Chris Brown, rapper diciannovenne. Dopo un paio di giorni e di foto taroccate, sono uscite, grazie alla cortesia pelosa di qualche poliziotto di Los Angeles, le foto vere di Rihanna pestata. Lesioni sul volto, un labbro spaccato e molte altre escoriazioni, come risultato la faccia era gonfia e irriconoscibile. Immagini crude, Chris Brown, finito il manette a poche ore dal galà di consegna dei Grammy Awards, è finito in galera. Youtube è fatto così, rozzo ma efficace e provocatorio, perciò non si è lasciato sfuggire l'occasione per proporre un nuovo gioco. C'è l'imbarazzo della scelta, recita la sua pubblicità: puoi tirare al vigliaccone un classico pugno in faccia che come conseguenze ha un naso pesto e un dente rotto, oppure puoi sbrigliare la fantasia lanciandogli in faccia un pesce marcio o un sacchetto incendiato o un altro e pieno di escrementi. Sembra che il videogame abbia avuto centinaia di migliaia di accessi già dal primo giorno. Peccato che fuori dal mondo virtuale le cose stiano tristemente in modo diverso. Non che qui si inciti la violenza ad uso personale, ma certo stupisce almeno un poco venire a sapere dal solito terribile sondaggio che in Italia sette ragazze su dieci avrebbero risposto che nei toni e nelle forme della rissa non c'è in fondo niente di così tragico o imperdonabile. La pensano come la protagonista del pestaggio, che si è rifiutata di denunciare il fidanzato, e ora a giorni alterni fa sapere alla stampa che lo lascia o lo riprende. Il perché non è dato capirlo dal linguaggio arido del sondaggio e si può perfino fingere di non crederci, supporre speranzosamente che siano state date risposte provocatorie a domanda cretina. Se così non fosse, peggio per loro, impareranno sulla loro pelle. VIDEOGIOCHI 12

13 18/03/2009 Il Resto del Carlino Pag. 17 ED. NAZIONALE LE NUOVE TENDENZE LA SNAI PRONTA A LANCIARE LE VERSIONI ON LINE DI BURRACO E BRISCOLA Torna di moda il flipper, fa flop il bowling MANUEL SPADAZZI di MANUEL SPADAZZI - RIMINI - TRANQUILLI, non moriranno mai. Anzi... Il consiglio, a chi possiede ancora un vecchio jukebox o un flipper (magari in soffitta...), è di conservarlo e rimetterlo in sesto. «Oggi può valere una fortuna, i collezionisti sono disposti a fare follie», assicura Marco Cerigioni. Direttore della rivista specializzata in giochi automatizzati Automat, nonché uno tra i responsabili del Sapar (l'associazione nazionale dei gestori e produttori di giochi, che organizza Enada insieme alla fiera di Rimini), Cerigioni è convinto che «certi divertimenti, anche se ormai vecchi stravecchi, abbondamente sostituiti tra i giovani da Playstation e pc, non passeranno mai di moda». Ma perché, nel 2009, si continua a giocare a calcio-balilla o a biliardo? «Perché per le generazioni più mature restano i divertimenti preferiti. Il biliardo ha avuto un drastico calo, 10 o 15 anni fa. Da quando i bar e i circoli hanno smesso di essere luoghi di ritrovo. Ma da allora il gioco del biliardo si è stabilizzato, e i tavoli verdi si possono trovare un po' ovunque...». I flipper, invece, sono quasi spariti... «Mica vero. Intanto, va detto che il declino dei flipper è cominciato tanti anni fa, con l'arrivo dei primi videogame. Ma adesso sta tornando di moda. Tanti bar e locali li hanno rispolverati, alcuni hanno addirittura comprato dei vecchi flipper degli anni '80 e li hanno rimessi a nuovo. Senza contare tutti quei collezionisti che vanno alla ricerca di flipper da aggiungere alle loro collezioni. Peccato che oggi nel mondo esiste un solo produttore di flipper. E poi ci sono i jukebox, altro pezzo decisamente vintage che sta tornando...». Non se la passano bene nemmeno le sale giochi, battute da Playstation e computer. Sono destinate a estinguersi? «La sala giochi come le intendevamo una volta, così come le sale da bowling sì. Perché attirano poco i giovani, che sui loro pc hanno la possibilità di avere tutti i giochi che vogliono. Non è un caso che, da anni, tutte le principali case di videogame lanciano i loro giochi prima nelle versioni per pc e consolle, poi (mesi dopo) quelle arcade per le sale giochi. In Italia sono rimaste, sì e no, un migliaio di sale giochi aperte tutto l'anno, più altre 600 circa stagionali. Funzionano invece le nuove sale giochi e da bowling che aprono nei centri commerciali e nelle multisale cinematografiche. Il futuro è questo». E a proposito del futuro, proprio da Enada, la Snai è pronta a lanciare le versioni on line di burraco, blackjack, poker, in attesa della briscola... E sempre a Enada ecco il nuovo flipper (visto che è tornato in auge...) ispirato alla celebre serie tivù Csi. A Rimini debuttano anche i gettoni personalizzati, mentre dall'asia arriverà direttamente un nuovo gioco di carte, Tagò. Signori, fate il vostro gioco! VIDEOGIOCHI 13

14 17/03/2009 ICT Trade Magazine Pag. 7 N.12 - FEB/MAR 2009 Modificare la Sony Playstation è reato Anche le Sony Playstation sono protette dal diritto d'autore ed è un reato modificarle per caricare videogiochi non originali. Così la Cassazione riconosce alla console Sony la qualifica di 'opera dell'ingegno' e condanna chi vende chip in grado di modificare le Playstation per utilizzare videogiochi masterizzati. La Quarta Sezione Penale, che con la sentenza 1243 ha così confermato la condanna del socio di un'azienda di distribuzione di prodotti elettronici di Salorno, comune della provincia di Boizano, che attraverso il proprio sito Internet aveva messo in commercio dei 'mod-chip' destinati ad alterare le PS2 e a consentire la fruizione di videogiochi masterizzati. Condannato in primo grado e assolto in appello, il commerciante si era visto annullare con rinvio dalla Suprema Corte la sentenza favorevole. Già con la precedente decisione i giudici avevano spiegato che "...i videogiochi sono qualcosa di più \ articolato rispetto ai programmi per elaboratore comunemente in commercio", aggiungendo che possono essere definiti "...opere dell'ingegno complesse e multimediali". Ora la Playstation Sony non è più una semplice console ma, a parere dei magistrati, una "..macchina automatica per l'elaborazione dell'informazione". La Corte d'appello di Trento, che aveva inizialmente assolto il venditore di chip per le modifiche, ha quindi rivisto la propria decisione giungendo a una sentenza di condanna. Inutile il nuovo ricorso in Cassazione, secondo la quale "... se l'uso prevalente della Playstation modificata è quello di leggere videogiochi masterizzat i ", c'è violazione delle misure di protezione adottate da Sony a tutela del diritto d'autore. In sostanza, l'azienda di Bolzano dovrà anche risarcire le spese del giudizio alla Sony, costituitasi parte civile. VIDEOGIOCHI 14

15 17/03/2009 Computer Week Pag. 56 N MARZO 2009 Cellulari Provati per voi Un telefonino per giocare I videogiochi per i telefonini somigliano sempre più a quelli delle console, grazie a cellulari dotati di potenti processori, schermi ampi (e spesso "touch") e compatibili con le applicazioni sviluppate in Java. Secondo una ricerca dell'istituto GFK, nel 2007 sono stati scaricati 13,3 milioni di titoli in versione "mobile" per un volume d'affari complessivo che si aggira sui 56,7 milioni di euro. Mediamente, quindi, ogni gioco ha un prezzo di soli 4,26 euro. Tra gli editori spiccano tre nomi: Gameloft, Electronic Arts (un colosso anche nell'ambito dei videogiochi per computer e per console) e Giù Mobile. Giocare su un telefonino presenta tuttavia qualche problema. A cominciare dal sistema di controllo, spesso poco efficace. Il tradizionale gamepad e l'accoppiata di mouse e tastiera sono ben altra cosa rispetto ai piccoli tasti che possiamo invece trovare su di un cellulare! La scomodità d'uso giustifica il numero relativamente basso di giocatori incalliti, circa 1,8 milioni. E per lo stesso motivo solo i titoli più semplici riescono ad avere un impatto sul grande pubblico, come testimonia la stessa classifica dei top 10 (GFK), che vede sul podio titoli come Tetris, Monopoli e Block Breaker Deluxe 2 (un rompicapo). Al contrario, l'adattamento di giochi per console o per PC, è difficile. Nessun cellulare è in grado di far girare titoli come Assassini Creed o Need for Speed. Nonostante ciò, 11 fenomeno dei videogiochi su Per Java che giochi! In futuro i videogiochi per cellulare, probabilmente, si avvicineranno ancor di più a quelli per console. Nel frattempo abbiamo scelto una serie di titoli che possono girare su tutti i cellulari compatibili con Java. Se questo nome non ci dice nulla, nessun problema: la maggior parte dei telefonini, anche quelli un po' datati, supportano questo linguaggio. Nella prossima pagina troviamo una selezione di titoli pronti all'uso. Li possiamo scaricare dal sito dei rispettivi editori oppure da negozi online specializzati. cellulare è ormai una realtà. PUZZLE BOBBLF.MOB Spara che ti passa Invecchio classico "dei videogame (già visto in sala giochi) che trova una seconda giovinezza sul nostro cellulare. Il principio è semplice: sparare delle bolle di un certo colore verso quelle dello stesso colore, poste più in alto, distruggendole. Può sembrare un gioco da ragazzi all'inizio, ma diventerà sempre più difficile man mano che si sale di livello e le bolle si avvicinano sempre più alla nostra postazione per annientarci. Occorrerà sparare con estrema precisione e con rapidità, senza lasciarsi prendere dal panico! La grafica piacevole e l'immediatezza lo rendono assolutamente coinvolgente. RNIAGAMESX wivm,eamabiiiaam m SIMSBOWLING wmi.eamotfile.com i Sensazioni estreme CaliforniaGamesXè un gioco ispirato a un vecchio classico di Epyx per gli "home computer" come il Commodore 64 e le console (Sega Master System, NES...) che risale ai lontani anni 80. In questo caso, dovremo cimentarci in diverse discipline, per esempio il suri, l'arrampicata e lo skysurf. L'obiettivo è ottenere le valutazioni più alte, inanellando quanti più "numeri" è possibile. Le varie discipline si susseguono, una dopo l'altra con un buon ritmo. California Games è un titolo graficamente piacevole, facile da controllare, che appassionerà sia i "nostalgici" sia i nuovi arrivati. Facciamo strike! on lasciamoci ingannare da quel "Sims" nel titolo. Non si tratta del classico "simulatore di vita" della serie "The Sims". Stavolta ci limiteremo a creare un nostro avatar e a destreggiarci nel gioco del bowling. Ogni strike e ogni vittoria ci varranno una maggiore popolarità che ci permetterà, a sua volta, di accedere a sfide sempre più difficili. Sims Bowling è un titolo colorato, graficamente attraente, ben ottimizzato per il cellulare: per giocare, infatti, basta un solo tasto. La varietà delle modalità di gioco e il sistema di punteggio a "popolarità", gli conferiscono una longevità insospettabile, i l! Spremiamo le meningi 1 Vittoria o morte 'giochi che pretendono di allenare le nostre capacità mentali impazzano: non fa eccezione il mondo dei videogiochi per cellulare. Cerebral Challenge propone cinque esercizi diversi più un test che ci permette, in teoria, di valutare in che percentuale usiamo il nostro cervello. I cinque esercizi solleticano, rispettivamente, le nostre capacità logiche, matematiche, di memoria, di attenzione e di memoria visiva. Se il livello di difficoltà ci appare troppo facile, passiamo alla modalità Stress: ci metterà veramente alla prova. Un titolo facile da usare, graficamente accettabile, che stimolerà il nostro cervello. «Ivideogiochi spesso si sono ispirati alla mitologia. Nel caso di VIDEOGIOCHI 15

16 17/03/2009 Computer Week Pag. 56 N MARZO 2009 Hero of Sparta ci troviamo nei panni di Argos, un re spartano. L'obiettivo è sgominare una setta malefica. Intraprenderemo così un viaggio che ci porterà dall'isola di Oracolo fino alla sommità dell'olimpo. In totale abbiamo tredici livelli, nel corso dei quali cozzeremo contro creature di ogni genere, dal banale zombie fino al Cerbero. Hero of Sparta si distingue per la sua grafica relativamente evoluta, che combina elementi bidimensionali al 3D, e per una colonna sonora quasi epica. Il complesso sistema di controllo richiede un po' di La regina della strada II genere motoristico, nella sua variante arcade, sbarca sul cellulare. Di Ferrari GT apprezziamo, in particolare, i circuiti: sono graficamente curati e facilmente riconoscibili nella loro ambientazione. Anche le vetture son state ben ricreate. Il sistema di controllo è stato semplificato al massimo: niente curve pennellate ma semplici derapate. Le modalità di gioco sono due: corsa rapida oppure carriera. Quest'ultima ci vedrà impegnati come piloti professionisti, nel tentativo di migliorare il nostro piazzamento in classifica. Il sonoro può essere fastidioso ma, per fortuna, è disattivabile. Installiamo un gioco in Java In pratica, la maggior parte dei videogiochi per cellulare è sviluppato in Java ed è accompagnata dall'estensione.jar. Talvolta sono abbinati a un secondo file in formato.jad. La j loro installazione è piuttosto semplice, a prescindere dal modello di telefonino. Il consiglio è scaricare i giochi direttamente dal Web, con un computer. Farlo è più rapido ed economico rispetto a una connessione WAP. Salviamo il file sul desktop e decomprimiamolo. Generalmente ne si ricavano due file, gioco.jar e gìoco.jad. Colleghiamo il cellulare al computer e copiamo i file in una specifica cartella, ad esempio Applications o Applicazioni, oppure Games o Giochi. kmmmmmmmmmmmmmmmmmmmm VIDEOGIOCHI 16

17 17/03/2009 Computer Week Pag. 30 N MARZO D PER TUTTI Quale scheda video comprare senza svuotare il portafoglio? Abbiamo messo alla prova i modelli ATi nvidia dal migliore rapporto qualità/prezzo, sottoponendoli ai più severi test. Ecco come è andata. Si sente di re in giro che il panorama ludico per PC stia navigando in acque b u r r a scose, a tutto vantaggio delle console come la Xbox 360 e la Playstation 3. Ma videogiochi recenti come le ultime versioni per computer di Cali Of Duty,Crysis,FarCry,GTA e Prince Of Persia, solo per fare qualche esempio, ci fanno pensare il contrario. Certo, per godere davvero di questi titoli è necessario un computer "pompato" a dovere, capace di elaborare il più velocemente possibile i complessi calcoli che hanno come risultato fantastici mondi 3 D popolati da personaggi di ogni tipo. Insomma, se siamo degli appassionati, dobbiamo procurarci una scheda video con i fiocchi! I modelli più potenti, però, sono molto costosi. Se non pretendiamo di giocare a risoluzioni folli e rinunciamo a filtri ed effetti, possiamo però cavarcela con molto meno. Con pochissimo, se intendiamo assemblare un PC semplicemente per guardare film ad alta definizione. Il nostro laboratorio ha messo alla prova dieci schede 3D, ciascuna eq uipaggiata con un processore grafico differente (cinque di nvidia e altrettanti di AMD/ATI), con prezzi da 51 euro a 226 euro. La classifica finale si basa sulle prestazioni 3D dei processori grafici. Attenzione però! Nella scelta, ricordiamoci di tenere conto del prezzo: è ovvio che una scheda da 51 euro come la GeForce 9500 GT non possa competere, almeno nell'ambito dei videogiochi e dei software di modellazione 3D, con un modello che costa quasi 200 euro in più (la GeForce GTX 260). I prezzi sono quelli medi applicati dai principali rivenditori online. La risoluzione dello schermo è fondamentale Se ci interessano soprattutto i giochi "d'azione" come gli sparatutto in prima persona o le gare automobilistiche e pretendiamo un'esperienza visiva ai massimi livelli, verifichiamo quale sistema operativo è installato sul nostro PC. La versione 10 delle DirectX, quella in grado di regalare il meglio ai nostri occhi, è disponibile solo con Windows Vista. Se usiamo XP, dovremo accontentarci della versione 9. Tutti i processori grafici del test sono compatibili con la versione 10 delle librerie di Microsoft.soloquelli di ATI con le più recenti DirectX Va detto, comunque, che per notare una differenza davvero percettibile con i risultati ottenuti con le sole DirectX 9 è necessario attivare tutti gli effetti e i filtri e dunque possedere un vero PC "da competizione" (con un processore centrale dual o quad core a più di 2,5 GHz e una scheda video di fascia alta). Un'altra considerazione importante: la scelta della scheda video va fatta in base alla risoluzione del monitor. Per interpretare meglio i risultati dei test, verifichiamo quindi a che risoluzione lavora il nostro schermo e andiamo a leggere sulla tabella le righe che riportano la velocità di visualizzazione corrispondenti a quella definizione. Difficilmente un monitor da 17 pollici, ad esempio, supererà i 1280 x 1024 pixel. Un voto pari ad almeno un "5 " ci garantisce di giocare senza assistere a rallentamenti o scatti. Per esempio, con il processore Radeon HD 4870 (vedere righe 12,15, 18,21 e 24 della tabella seguente), saremo certi di poterci divertire tranquillamente con tutti i titoli del momento, anche su uno schermo da 22 pollici. Infine, prima di scegliere la scheda video che fa per noi, controlliamo che all'interno del case ci sia sufficiente spazio per ospitarla. La GeForce GTX 260 di nvidia, ad esempio. è lunga ben 27 centimetri! Difficile trovarle un posto in un telaio compatto... La presenza di un ingombrante sistema di raffreddamento può inoltre impedire l'uso dello slot PCI adiacente. Controlliamo anche che l'alimentatore fornisca sufficiente energia e disponga dei giusti connettori, soprattutto se si tratta di una scheda video di fascia alta. I dischi Blu-ray non fanno più paura Da circa due anni, le schede video sono in grado di gestire la decodifica hardware dei codec H.264 e VC-1, usati per la registrazione dei film su Blu-ray, alleggerendo i compiti del processore centrale. Per mettere in evidenza il ruolo dei chip grafici in questo processo, il nostro laboratorio ha usato un computer d'annata. Anche equipaggiato con le schede meno care del test, questo PC è riuscito perfettamente a riprodurre un film Blu-ray, con un tasso di occupazione della CPU mai superiore al 50 per cento. È una buona notizia,perché significa che con una spesa di 51 euro potremo trasformare un PC che sembrava pronto alla pensione in un efficace lettore "da salotto" ad alta definizione. VIDEOGIOCHI 17

18 17/03/2009 Computer Week Pag. 30 N MARZO 2009 E i vincitori sono costa 50 euro in meno. Se il nostro monitor non è ad alta definizione, diamo infine un'occhiata alla Radeon HD Merita la palma per il migliore rapporto prezzo/ prestazioni. La GeForce GTX 260 è la scheda più veloce tra quelle in prova. Garantisce prestazioni eccellenti con tutti i giochi recenti, anche alle risoluzioni più elevate, ma è il modello più caro. La Radeon HD 4870 è un'ottima alternativa e Cosa significa? DirectX Wdeo Codec 1 Insieme di funzioni software sviluppate da Microsoft che consentono di creare e gestire immagini ed effetti speciali nei programmi multimediali e nei giochi. Installarle è obbligatorio se vogliamo divertirci con i titoli 3D. La loro funzione principale è quella di fare da "ponte" tra le applicazioni e il processore grafico. H.264 Più efficace del DivX e delle altre tecnologie MPEG-2, questo formato video è usato per la trasmissione dei contenuti HD (fino a 1.920x1.080 punti). Detto anche Mpeg4 AVC (Advanced Video Coding) o Mpeg4 parte 10, rende possibile diffondere (via satellite o digitale terrestre HD) i programmi televisivi in alta definizione con un efficacia fino al 50 per cento superiore rispetto all'mpeg- 2. È sfruttato anche per l'archiviazione dei film sui Blu-ray. VC-1 Codec sviluppato da Microsoft, derivato dal codec Windows Media Video 9. Destinato alla compressione dei video in alta definizione, è stato usato spesso per la produzione dei primi dischi Blu-ray, ma è stato poi rimpiazzato dall'h.264. " XWfi'li abbiamo I provati // nostro laboratorio ha sottoposto i processori grafici a test approfonditi. Ha poi trasmesso i risultati alla redazione che li ha analizzati e commentati. Piattaforme di prova dei giochi in 3D Le schede video moderne si prendono carico della maggior parte dei calcoli che riguardano la visualizzazione delle immagini tridimensionali. Ma il processore centrale del nostro computer resta un elemento importante della catena ed è necessario che sia abbastanza potente da non rappresentare un "collo di bottiglia" per le prestazioni 3D. Ecco perché abbiamo scelto di fare i nostri test sulla piattaforma più potente del momento: un Core i7 965 Extreme Edition di Intel con 3 GB di RAM DDR3. La configurazione dei test in 3D La piattaforma dei test è basata su Windows Vista Service Pack 1. Per le schede ATI, il driver usato è la versione 8.12 dei Catalysteperle schede nvidia, la versione WHQL dei ForceWare. I driver sono stati scaricati lo stesso giorno dal sito dei produttori. Le versioni dei giochi FarCry 2, GTAIV e Left 4 Dead usate sono recentissime. Quelle di Crysis e di Supreme Commander sono un po' più datate, ma ancora oggi esigenti in quanto a potenza di calcolo. Abbiamo provato i titoli in questione alle risoluzioni di 1280 x 1024,1680 x 1050 e 1920 x 1200 pixel. Uso del processore in lettura di un film Blu-ray Per questo test abbiamo usato una piattaforma meno potente, per verificare la capacità dei processori grafici di alleggerire il compito della CPU _, -J in fase di decompressione video. Quindi abbiamo scelto un Intel Pentium D, un dual core a 3,2 GHz. Sono state riprodotte due sequenze Blu-ray. Durante l'operazione, abbiamo usato un programma per misurare l'occupazione media del processore. La prima sequenza usa il codec H.264, la seconda il codec VC-1. Consumo elettrico Le migliori schede grafiche consumano molta elettricità. È il prezzo da pagare per prestazioni 3D di alto livello. Per le misure il laboratorio ha usato un multimetro Yokogawa collegandolo alle schede mentre sono spinte al massimo nella visualizzazione 3D. Vincent Moreau è il direttore del laboratorio di Computer Week VIDEOGIOCHI 18

19 17/03/2009 Computer Week Pag. 17 N MARZO 2009 Il 3D quando serve II3D è il punto debole dei portatili, quantomeno dei modelli più convenienti. Da quil'idea di Fujitsu Siemens e AMD di una scheda video... esterna! Fujitsu Siemens e AMD sono partiti da un'osservazione molto semplice: quando usiamo il notebook non sempre abbiamo bisogno della massima potenza grafica,soprattuttoquando siamo lontano dalla scrivania. Solo alcune applicazioni, ad esempio i videogiochi, pretendono il massimo delle prestazioni. Quindi le due aziende hanno deciso di collaborare per creare una soluzione innovativa: affiancare a un portatile dotato di schermo da 13,3 pollici un box esterno che contiene una scheda video dedicata, il Graphic Booster. Meglio con che senza... È indubbio che le prestazioni migliorino moltissimo quando colleghiamo il Graphic Booster. La scheda video entry level dell'amilo Sa 3650, un' ATI Radeon HD3200 integrata con 64 MB di memoria dedicata, basta appena a gestire contenuti multimediali non troppo impegnativi (visualizzazione di foto, riproduzione di vid e o... ). Grazie al Graphic Booster e al suo "motore" 3D ATI Mobility Radeon HD 3870, con 512 MB di memoria video, le performance misurate dal laboratorio di Computer Week sono risultate quattro volte superiori....ma non basta ancora Numeri, tuttavia, che non consentono di gustarci al meglio i videogiochi più recenti. Peccato che il produttore non abbia scelto una scheda più potente e che il Graphic Booster non possa essere utilizzato mentre siamo in giro,perché necessita di una presa elettrica. Collegata a un monitor, la soluzione di Fujitsu Siemens e AMD trasforma il notebook in un vero PC da scrivania in for- ; mato "salvaspazio". Il ; box si collega al Sa 3650 ; attraverso una presa dedicata e, buona notizia, dispone di una ricca serie di collegamenti: due prese USB, una presa DVI e una HDMI. Possiamo così pensare al portatile come buon compagno di viaggio (pesa circa 2,5 Kg) oppure, una volta tornati a casa e collegato il computer al Graphic Booster, come "macchina da gioco". Insomma, si tratta di un prodotto interessante sebbene rimangano ancora dei dubbi, soprattutto per via delle prestazioni solo discrete della scheda 3D esterna. Caratteristiche > Processore: AMD Turion X2 Ultra Dual Core Mobile ZM-80 da 2,1 GHz RAM:4GB(DDR2) > Disco fisso: 320 GB S-ATA a 5400 giri/min (Western Digital) > Schede video integrata: ATI Radeon HD3200 con 64 MB di memoria dedicata Scheda video esterna: ATI Mobility Radeon HD 3870 con 512 MB di memoria dedicata > Schermo: LCD "lucido" da 13,3 pollici, formato 16:10 > Risoluzione: 1280 x 800 pixel > Scheda audio: Realtek HDAudio Webcam: si - Rete cablata: 10/100/1000 Mbit/s > Rete senza fili: Wi-Fi a/b/g/n-draft, Bluetooth Lettore di schede di memoria: Secure Digital, MultiMediaCard, Memory Stick, Memory Stick Pro > Collegamenti: 5 (3 + 2) prese USB 2.0, Firewire, esata, slot ExpressCard/54, presa cuffie e microfono, DVI sul portatile, DVI + HDMI sul Graphic Booster. Unità ottica: masterizzatore DVD a doppio strato di tipo «slot-in» Peso: 2,42 Kg (senza il Graphic Booster) > Programmi: Windows Vista Home Premium 32 bit Garanzia: 2 anni Giudizio Amilo Notebook Sa Graphic Booster Prezzo: euro (799 euro senza Graphic Booster) Produttore: Fujitsu Siemens II parere della redazione Ci piace L'idea, l'autonomia, la silenziosità, le prese DVI e HDMI sul box esterno, la buona qualità della tastiera e del touchpad. Non ci piace Le prestazioni del processore, la scelta delle scheda video per il modulo esterno. Foto: Oltre a racchiudere una scheda Radeon HD3870, il box esterno ci offre una seconda uscita DVI e una presa HDMI per le immagini ad alta definizione. VIDEOGIOCHI 19