COMUNE DI VICENZA REGOLAMENTO PER L' APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA', DEL DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI E
|
|
- Giustino Mancuso
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 COMUNE DI VICENZA REGOLAMENTO PER L' APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA', DEL DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI E PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA E DEGLI ALTRI MEZZI PUBBLICITARI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 22/27134 del 21 aprile 2010
2 INDICE CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 - Ambito e scopo del regolamento 5 ART. 2 - Forma di gestione del servizio.. 5 ART. 3 - Presentazione degli atti e decorrenza del termine di procedimento.. 5 ART. 4 - Classificazione del Comune.. 5 ART. 5 - Categoria delle localita del territorio comunale, tariffe e maggiorazione. 6 ART. 6 - Piano Generale degli impianti 6 ART. 7 -Tipologia e quantità dei mezzi pubblicitari.. 6 ART. 8 - Suddivisione del territorio in zone omogenee.. 7 ART. 9 - Ripartizione delle superfici per le pubbliche affissioni 9 ART Impianti per Affissioni Dirette. 10 ART Autorizzazione.. 10 ART Anticipata rimozione. 11 ART Pubblicita effettuata su spazi ed aree comunali 11 ART Pubblicita effettuata su spazi privati non vincolati e vincolati 12 ART Pubblicita Abusiva 12 ART Controllo e verifiche del materiale esposto. 12 ART. 17 Sanzioni ART Responsabilità del Comune CAPO II IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA ART Disposizioni generali.. 14 ART Domanda di autorizzazione.. 14 ART Durata dell autorizzazione 16 ART. 22 -Termine dell installazione. 16 ART Obblighi del titolare dell autorizzazione.. 16 ART Targhette di identificazione
3 ART Pagamento e rimborso dell imposta, denuncia di cessazione ART Riduzioni dell imposta. 17 ART Esenzioni dall imposta. 17 ART Decadenza dell autorizzazione 18 ART Convenzioni speciali. 18 ART Vincoli storici, artistici ed ambientali 18 CAPO III DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA E DEGLI ALTRI MEZZI PUBBLICITARI SULLE STRADE E SULLE AREE PUBBLICHE O DI USO PUBBLICO ART Classificazione dei mezzi pubblicitari 19 ART Criteri generali per le installazioni. 23 ART Norme generali di installazione 24 ART Delimitazione del centro abitato. 25 ART Disciplina dell'installazione dei mezzi pubblicitari nell'ambito del centro abitato 27 ART Collocamento di insegne.. 29 ART Farmacie 30 ART Centri commerciali e direzionali. 30 ART Zone artigianali commerciali ed industriali 31 ART Targhe. 31 ART Tende solari installate nelle sedi di attività economiche. 31 ART Vetrofanie ART Impianti pubblicitari di servizio 32 ART. 44 -Striscioni e stendardi.. 32 ART Pubblicità temporanea lungo o in vista delle strade 32 ART Locandine (Manifesti). 33 ART Distributori di carburante. 33 ART Volantinaggio.. 33 ART Pubblicità fonica.. 34 ART Pubblicità permanente sui veicoli.. 34 ART Pubblicità temporanea sui veicoli
4 ART Pubblicità tramite distributori di prodotti ART. 52 BIS Cartelli stradali pubblicitari. 35 ART Disciplina dell'installazione dei mezzi pubblicitari al di fuori del centro abitato.. 35 ART Istanze particolari. 36 CAPO IV SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI ART Le pubbliche affissioni 37 ART Tipologie e caratteristiche generali degli impianti per affissione ART Modalita per lo svolgimento del servizio delle pubbliche affissioni. 38 ART Affissioni d urgenza, notturne e festive 38 ART Affissioni fuori degli appositi spazi 38 ART Tariffe ART Reclami CAPO V DISPOSIZIONI FINALI E TRANSITORIE ART Rinvio.. 40 ART Norme transitorie 40 ART Entrata in vigore. 40 Elenco allegati 41 Allegato A. - Elenco strade di categoria speciale Allegato B. - Abaco per l applicazione della normativa. 4
5 ART. 1 Ambito e scopo del regolamento CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI 1. Il presente Regolamento, adottato ai sensi e per gli effetti delle vigenti disposizioni legislative in materia, integra la disciplina dell applicazione dell imposta sulla pubblicità e della gestione del servizio di pubbliche affissioni contenuta nel decreto legislativo 15 novembre 1993 n. 507 e successive modifiche ed integrazioni e, anche mediante rinvio ad altri regolamenti comunali, stabilisce le modalità di effettuazione della pubblicità e quant altro richiesto dall art. 3, comma 3, del decreto legislativo n. 507/1993 richiamato. 2. Agli effetti del presente Regolamento per imposta si intende l'imposta comunale sulla pubblicità e per diritto si intende il diritto sulle pubbliche affissioni. 3. Sotto la denominazione di pubblicità è compresa la diffusione o esposizione di messaggi visivi o acustici eseguita mediante insegne, iscrizioni, cartelli, targhe, volantini, automezzi, striscioni e di altri mezzi similari, effettuata in luoghi pubblici o aperti al pubblico o comunque da tali luoghi percepibile. 4. Sotto la denominazione di pubbliche affissioni è compresa l esposizione nell ambito del territorio comunale di manifesti di qualunque materiale costituiti, esposti a cura del Comune negli appositi spazi ad essi riservati. 5. Il presente Regolamento, oltre a disciplinare l applicazione e la riscossione dell imposta e del diritto precitati nel territorio del Comune di Vicenza, detta norme tecniche per il collocamento dei mezzi pubblicitari e stabilisce la procedura da seguire per ottenere le relative autorizzazioni. ART. 2 Forma di gestione del servizio 1. La gestione del servizio di accertamento e riscossione dell imposta di pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni è effettuata in forma diretta dal Comune di Vicenza. ART. 3 Presentazione degli atti e decorrenza del termine di procedimento 1. La data di presentazione di qualsiasi atto riguardante la materia di cui al presente Regolamento è quella di assunzione dell atto medesimo al Protocollo; tale norme vale anche nel caso in cui gli atti vengano trasmessi a mezzo posta. 2. Il termine per il procedimento, stabilito in 60 giorni dall art. 53, comma 5, del D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495, decorre dalla data di presentazione della domanda. ART. 4 Classificazione del Comune 1. In applicazione dell art. 2 del decreto legislativo 15 novembre 1993 n. 507, il Comune di Vicenza appartiene alla classe II in base alla popolazione residente risultante dai dati pubblicati dall Istituto Centrale di Statistica 5
6 ART. 5 Categoria delle localita del territorio comunale, tariffe e maggiorazione 1. Ai fini dell applicazione dell imposta sulla pubblicità e dei diritti sulle pubbliche affissioni, limitatamente alle affissioni di carattere commerciale, il territorio comunale è suddiviso in due categorie: SPECIALE, che comprende l elenco di vie e piazze indicate nell allegato A del presente Regolamento; NORMALE, che comprende tutte le altre località del territorio comunale non indicate nel predetto allegato. 2. La superficie complessiva delle località comprese nella categoria speciale non può superare il 35% di quella del centro abitato, come delimitato ai sensi dell art. 4 del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285; in ogni caso la superficie degli impianti per pubbliche affissioni installati in categoria speciale non può superare il 50% della superficie espositiva complessiva. Il Comune di Vicenza applicherà il rapporto del 35% solo sul centro abitato Vicenza con esclusione degli altri tre denominati S. Pietro Intrigogna, Maddalene e Rettorgole. 3. La maggiorazione per categoria speciale delle tariffe di base dell imposta di pubblicità e del diritto sulle pubbliche affissioni di natura commerciale è fissata nella misura del 150% ai sensi dell art. 4, comma 1, del decreto legislativo 15 novembre 1993 n Le tariffe in vigore, se non modificate entro i termini di legge, si intendono prorogate di anno in anno. ART. 6 Piano Generale degli impianti 1. Il Piano Generale degli impianti disciplina le aree del territorio comunale ove consentire l installazione su spazi pubblici di cartelli, impianti e altri mezzi pubblicitari nel rispetto del codice della strada, del relativo regolamento di esecuzione, del Codice dei beni culturali e del paesaggio e dei vigenti strumenti urbanistici. 2. Oggetto del Piano Generale degli impianti sono tutti i manufatti finalizzati alla pubblicità e alla propaganda esclusi i mezzi pubblicitari collocati sulle sedi di esercizio o nelle pertinenze delle attività a cui si riferiscono. Sono altresì esclusi i cartelli e gli altri mezzi pubblicitari da esporre a tempo determinato e per brevi periodi nelle aree e con le modalità previste nel presente Regolamento. 3. Il Piano è costituito dall Abaco per l applicazione della normativa, allegato al presente Regolamento. ART. 7 Tipologia e quantità dei mezzi pubblicitari 1. Agli effetti del presente capo, sono definiti impianti pubblicitari quelli indicati nell art. 47 del D.P.R. 16 dicembre 1992 n. 495 Regolamento di esecuzione e di attuazione del nuovo codice della strada e tutti i restanti mezzi comunque utilizzati per l effettuazione di pubblicità e delle affissioni visive, ad eccezione delle insegne. 2. La tipologia e la quantità degli impianti di pubblicità o propaganda e degli altri mezzi pubblicitari sulle strade e sulle aree pubbliche o di uso pubblico sono disciplinate dal presente Regolamento. 6
7 ART. 8 Suddivisione del territorio in zone omogenee 1. La disciplina dei mezzi pubblicitari prevista dal presente Regolamento è diversamente graduata a seconda della zona in cui avviene l esposizione pubblicitaria. A tal fine il territorio comunale è stato suddiviso in zone omogenee. 2. Il centro abitato di Vicenza comprende gran parte dell edificato. La delimitazione del centro abitato, come da deliberazioni di Giunta Comunale n del 28 luglio 1993 e n. 366 del 22 ottobre 2003, individua i centri abitati denominati Vicenza, S. Pietro Intrigogna, Maddalene e Rettorgole. All'interno di questa delimitazione è possibile distinguere un'ulteriore suddivisione nelle seguenti aree: Zona A - Zone sottoposte a vincolo La zona A è rappresentata dalle zone vincolate. In essa sono considerati i seguenti tipi di vincoli: 1 Vincoli Legge 1089/39 (Edifici monumentali) 2 Vincoli Legge 1497/39 (Aree di pertinenza degli edifici monumentali) 3 Vincoli Decreti Legislativi 431/85, 490/1999 e 42/2004 (Aree a rischio archeologico, vincoli paesaggistici ed ambientali) Zona B - Zona di attenzione Rientrano in questa zona le seguenti aree come definite da PRG: 1 RSA1 Centro storico 2 RSA2 Zone di edificazione recente di valore architettonico ed ambientale 3 RSA3 Borghi storici 4 RSA4 Zone di valore architettonico e beni storico-architettonici 5 F 17 Zone a parchi e a riserve naturali Le strade collocate sul perimetro della zona di attenzione rientrano in tale zona per quanto attiene tutti i manufatti pubblicitari da collocarsi su entrambi i lati delle stesse, fino ad una distanza di 5 metri dai fili esterni dei fabbricati, verso il limite esterno della zona. Zona C - Zona di attenzione attenuata Sono le zone con destinazione prevalente ad attrezzature di pubblico interesse (istruzione, civile, culto, ospedali, cimiteri, impianti sportivi, ), zone verdi e di rispetto ambientale. Rientrano in questa zona le seguenti aree come definite da PRG: Zone per attrezzature pubbliche a servizio della residenza 1 - SP1 Istruzione 2 - SP2 Interesse collettivo 7
8 3 - SP3 Attrezzature religiose 4 - SP4 Verde naturale ed attrezzato 5 - SP5 Verde sportivo 7 - SP5 bis Spazi aperti Zone per attrezzature pubbliche a livello urbano e sovracomunale 8 - F1 Attrezzature di interesse collettivo 9 - F2 Attrezzature religiose 10 - F5 Edilizia scolastica e universitaria 11 - F6/F6 bis Attrezzature socio-sanitarie e ospedaliere 12 - F8 Attrezzature sportive 13 - F9 Attrezzature sociali per l industria 14 - F10 Zone cimiteriali 15 - F13 Campeggi Zona D - Zona a regolamentazione selettiva Sono le zone contraddistinte da insediamenti residenziali consolidati e le zone destinate a complessi insediativi residenziali, misti, per il terziario (commercio, servizi, alberghi), nonché le zone degli insediamenti consolidati con destinazione prevalentemente produttiva, anche con caratteristiche commerciali e terziarie. Rientrano in questa zona: 1 - Zone artigianali; 2 - Zone industriali; 3 - Zone commerciali e annonarie; 4 - SP6 Parcheggi pubblici. Zona E - Restante zona di centro abitato Sono le zone di edilizia prevalentemente residenziale consolidata, rappresentate sul territorio per differenza delle zone su citate e comunque comprese all interno del centro abitato, che non presentano particolari esigenze di regolamentazione. 3. Il territorio comunale esterno alla delimitazione dei centri abitati, di cui all art. 34 del presente regolamento, rappresenta un'area nella quale sono recepite integralmente le norme di cui all'art. 23 del D. Lgs. 285/92 (Nuovo Codice della Strada), relativo Regolamento di esecuzione ed attuazione D.P.R. n. 495/92 e successive modifiche ed integrazioni. Oltre a quanto sopra saranno da considerare, qualora esistenti, tutti i vincoli imposti dalla normativa vigente quali ad esempio quelli 8
9 paesaggistico-ambientali della L. 1497/39, monumentali ai sensi della L. 1089/39. Nell ambito di questa parte del territorio eventuali nuclei antichi costituiti dalle borgate isolate, gli antichi casali e fattorie di particolare pregio storico vengono assimilati, ai fini del presente Regolamento, alle zone B e pertanto assoggettabili a doppia normativa, cioè a quella del codice della strada e a specifica di zona tipo B. ART. 9 - Ripartizione delle superfici per le pubbliche affissioni 1. Nel territorio del Comune di Vicenza, la superficie degli impianti, in conformità alle disposizioni di cui all art. 18, comma 3, del D. Lgs. n. 507/93 e viste le necessità e le richieste, è fissata da Regolamento comunale in metri quadrati 97 ogni abitanti. Poiché alla data del 31/12/2005 la popolazione residente nel Comune di Vicenza risulta di abitanti, ne consegue che la superficie degli impianti ammonta a complessivi metri quadrati così ripartiti, in base alla deliberazione di Giunta Comunale 24 febbraio 2003 P.G.N. 3615, n. 73: Affissioni istituzionali mq pari al 15,48% Affissioni commerciali mq pari al 44,84% Affissioni dirette mq pari al 39,68% 2. Nelle affissioni istituzionali sono compresi gli spazi adibiti per necrologi, impianti elettorali (da usarsi in via temporanea in caso di consultazioni istituzionali), plance per papiri di laurea, plance per graffiti (pubblicita ideologica), plance e bacheche per le comunicazioni delle circoscrizioni e gli impianti del circuito culturale. Le epigrafi, gli avvisi mortuari, i papiri di laurea e i graffiti possono essere esposti unicamente negli appositi spazi collocati dal Comune nelle varie zone del territorio in prossimità delle chiese parrocchiali ed in ogni altro luogo ritenuto idoneo a tale forma pubblicitaria. L affissione diretta su tali impianti epigrafi, papiri di laurea e graffiti, è esente dall imposta di pubblicità in quanto non ricadente nel presupposto previsto dall art. 5 del D.Lgs. n. 507/ Non sono considerati nelle superfici sopra indicate: gli impianti denominati fermate bus e pensiline in quanto impianti strumentali che, seppur adibiti ad affissioni di manifesti, non ricadono sotto la gestione del Settore Servizio delle Entrate ; gli impianti siti all interno del demanio FF.SS.; gli impianti situati all interno del demanio A.N.A.S. e quelli in concessione alla Società Autostrade. 4. Ferma restando la superficie adibita a affissioni istituzionali, la Giunta Comunale può variare le percentuali riservate ad affissioni commerciali e dirette. ART Impianti per Affissioni Dirette 1. Nel rispetto della ripartizione di cui al precedente art. 9, è consentita l attribuzione di spazi a privati solo su suolo pubblico, per l effettuazione di affissioni dirette di manifesti e simili, mediante svolgimento di specifica gara. 9
10 2. La concessione sarà disciplinata da apposita convenzione nella quale andranno precisate il numero, le dimensioni e l ubicazione degli impianti, la durata della concessione, il canone annuo dovuto al Comune nonché tutte le altre condizioni necessarie per un corretto rapporto. 3. La concessione comporta il pagamento di un canone nella misura risultante dal verbale di aggiudicazione della gara, nonché il pagamento dell imposta di pubblicità. Il canone di occupazione suolo pubblico è assorbito dal citato canone risultante dalla gara anche in relazione all occupazione dello spazio antistante i manufatti con mezzi ed altre strutture per consentire alle ditte concessionarie ed ai loro incaricati lo svolgimento delle operazioni di affissione, deaffissione e manutenzione ordinaria, mettendo in atto tutte le misure previste in materia di sicurezza stradale per garantire la fluidità della circolazione e la tutela dei cittadini, senza obbligo di comunicazione al Comando di Polizia Locale. La sosta inoperosa sarà sanzionata ai sensi di legge. 4. Nell ambito dei rapporti convenzionali relativi ad impiantistica affissionale su suolo pubblico, ai concessionari è riconosciuta la facoltà di sostituire gli impianti convenzionati con impianti a messaggio variabile (prismavision, rotorvision, ecc.) nei quali viene assentita la libera variazione dei messaggi pubblicitari a parità di superficie espositiva previa richiesta scritta all ufficio preposto. Detti impianti saranno assoggettati alle condizioni economiche e temporali previste nell atto convenzionale per le strutture sostituite nonchè all imposta comunale sulla pubblicità nella misura prevista dalla legge e dal presente Regolamento. 5. I concessionari di affissioni dirette, fermi restando il numero di impianti complessivamente di pertinenza nonchè i limiti fissati nell abaco, ed in particolare il limite dimensionale di m 6x3 (formato poster), possono richiedere di utilizzare plance o impianti, anche a messaggio variabile, di qualsiasi formato purchè di superficie non superiore a quelli originariamente convenzionati o aggiudicati mediante gara d appalto. 6. Nell ambito delle affissioni dirette, la durata di esposizione non potrà superare i 15 giorni. 7. E vietata l installazione di impianti per affissioni dirette, siano essi permanenti che temporanei, su spazi ed aree privati. ART Autorizzazione 1. La pubblicità, eseguita con qualsiasi materiale e/o che necessita di installazione o di collocazione di appositi mezzi, è sempre subordinata alla preventiva autorizzazione comunale, anche nel caso in cui la pubblicità medesima sia esente da imposta, salvo quanto disposto dal secondo comma. 2. Per le forme pubblicitarie rientranti nelle fattispecie di seguito elencate non è necessaria l autorizzazione di cui all art. 20 del presente Regolamento, ad eccezione di quelle effettuate sugli edifici tutelati come beni culturali e purchè non contengano il logo e/o la denominazione sociale: a) Pubblicità realizzata all interno dei locali adibiti alla vendita di beni o alla prestazione di servizi nonchè ai mezzi pubblicitari, ad eccezione delle insegne, esposti nelle vetrine e sulle porte di ingresso dei locali medesimi purchè siano attinenti all attività in essi esercitata e non superino, per ciascuna vetrina o ingresso, la superficie di mezzo metro quadrato. Detta superficie deve essere riferita alla minima figura piana geometrica in cui sono ricompresi i mezzi pubblicitari; b) Avvisi al pubblico, esposti nelle vetrine o sulle porte di ingresso dei locali, relativi all attività svolta che non superino, per ciascuna vetrina o ingresso, la superficie di mezzo metro quadrato. Detta superficie deve essere riferita alla minima figura piana geometrica in cui sono ricompresi i suddetti avvisi; c) Avvisi al pubblico riguardanti la locazione o la compravendita degli immobili su cui sono affissi di superficie non superiore ad un quarto di metro quadrato; 10
11 d) La pubblicità comunque effettuata all interno, sulle facciate esterne o sulle recinzioni dei locali di pubblico spettacolo qualora si riferisca alle rappresentazioni in programmazione; e) La pubblicità, escluse le insegne, relativa ai giornali ed alle pubblicazioni periodiche, se esposta sulle sole facciate esterne delle edicole o nelle vetrine o sulle porte di ingresso dei negozi dove si effettua la vendita dei giornali e delle pubblicazioni suddette. 3. Nel caso di cambio di gestione per contratto di affitto o di cessione di azienda, il subentrante deve fare preventiva richiesta di autorizzazione prima di usufruire del materiale pubblicitario. 4. Non sono soggetti a preventiva autorizzazione i cartelli indicanti i prezzi dei prodotti venduti, l indicazione degli orari di apertura, degli strumenti di pagamento e tutte le altre informazioni al pubblico imposte dalle normative vigenti purchè non contengano alcun messaggio pubblicitario. 5. Non sono soggetti a preventiva autorizzazione i cartelli, menù, listini previsti dagli artt. 25 e 30 della Legge regionale n. 29/ esposti in vetrina o a parete all esterno dei locali, purchè nelle pertinenze dei locali stessi, di superficie complessiva inferiore al mezzo metro quadro e a condizione che non riportino il logo e/o la denominazione sociale e non contengano alcun messaggio pubblicitario. 6. La pubblicità all interno di impianti sportivi non è soggetta ad autorizzazione qualora i manufatti non siano visibili dall esterno. ART. 12 Anticipata rimozione 1. L Amministrazione Comunale può ordinare, con appositi provvedimenti amministrativi, sentiti i competenti uffici comunali, lo spostamento, la rimozione o il ridimensionamento del materiale pubblicitario, dei mezzi pubblicitari, delle tabelle per le affissioni, già installati, per sopravvenute esigenze estetiche, panoramiche, ambientali, di viabilità, per motivi connessi allo svolgimento di un pubblico servizio e/o per ragioni di pubblico interesse. 2. L interessato deve provvedere a rimuovere la pubblicità entro il termine che sarà fissato nel relativo atto amministrativo. La rimozione dovrà riguardare anche gli eventuali sostegni e supporti e comprendere il ripristino della sede del manufatto. 3. Qualora l interessato non ottemperi all ordine di rimozione della pubblicità nei termini stabiliti, l impianto pubblicitario sara considerato abusivo ad ogni effetto e saranno adottati provvedimenti di cui ai commi 13-bis, 13-tris e 13-quater del decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285 Nuovo codice della strada. 4. Il titolare del mezzo rimosso avrà diritto al rimborso della quota di imposta corrispondente al periodo di mancato godimento, escluso ogni altro rimborso, compenso o indennità. ART Pubblicita effettuata su spazi ed aree comunali 1. Per la pubblicità effettuata su beni di proprietà Comunale o dati in godimento al Comune, ovvero sui beni appartenenti a demanio comunale, oltre all imposta di pubblicità è dovuto il canone di concessione e/o il canone per l occupazione spazi ed aree pubbliche, ove applicabili. ART Pubblicita effettuata su spazi privati non vincolati e vincolati 11
12 1. Sulle pareti delle armature prospicienti il suolo pubblico, nonché sulle pareti dei ponteggi, steccati, recinti per qualunque uso costruiti è riservata gratuitamente ed esclusivamente al Comune la facoltà di collocare appositi pannelli per l affissione di manifesti. Tali spazi sono considerati iscritti alla categoria in cui è classificata la località di esposizione ai fini dell applicazione dell imposta e del pagamento del diritto. 2. Gli spazi sulle pareti dei ponteggi, steccati, recinti di cui al comma precedente e che il Comune si riserva di utilizzare per le affissioni, non sono computabili nel novero della superficie affissativa obbligatoria determinata nell art. 7, comma 1, del presente Regolamento. 3. In tutto il territorio comunale è consentito l utilizzo, a fini pubblicitari, di parte o dell intera superficie di ponteggio degli spazi privati provvisori mediante l installazione di messaggi pubblicitari riprodotti su teli o su supporti rigidi posti a protezione dell attività di cantiere con le modalità previste nel presente Regolamento. 4. Ai sensi dell art. 49, comma 3, del D. Lgs. n. 42/04 e successive modifiche ed integrazioni, il soprintendente rilascia o nega il nulla osta per l utilizzo ai fini pubblicitari delle coperture dei ponteggi predisposti mediante l installazione di messaggi pubblicitari riprodotti su teli o su supporti rigidi posti a protezione dell attività di cantiere per l esecuzione degli interventi di conservazione di edifici vincolati, per un periodo non superiore alla durata dei lavori. A tal fine, alla richiesta di nulla osta, deve essere allegato il contratto di appalto dei lavori medesimi. ART Pubblicita Abusiva 1. E considerata abusiva la pubblicità esposta senza la prescritta autorizzazione preventiva, ovvero non conforme alle condizioni stabilite dall autorizzazione sia per forma, dimensioni, messaggio, sistemazione e ubicazione o affissa al di fuori dei luoghi a ciò riservati ed approvati dal Comune. 2. E altresì considerata abusiva la pubblicità per la quale siano stati omessi i dovuti pagamenti e le dovute dichiarazioni previsti per legge. 3. Similmente si considera abusiva ogni variazione apportata alla pubblicità già in opera e non dichiarata al Comune nonché la pubblicità dichiarata cessata e non rimossa. 4. Le pubblicità e le affissioni abusive sono eliminate o rimosse a cura dei soggetti passivi d imposta o dei responsabili dell abuso che dovranno provvedervi entro il termine massimo di 10 giorni dalla comunicazione di avvio di procedimento di rimozione; in caso di inadempienza, il Comune effettua, anche indipendentemente dalla procedura di rimozione e dall applicazione delle sanzioni previste dall art. 24, comma 2, del D. Lgs. n. 507/93, la immediata copertura della pubblicità abusiva, con addebito agli stessi soggetti passivi o ai responsabili dell abuso delle spese sostenute oltre alla contestazione delle relative infrazioni amministrative e tributarie. 5. Sono equiparate alle affissioni abusive anche le scritte murali. ART Controllo e verifiche del materiale esposto 1. Il Comune può procedere, in ogni momento, al controllo del materiale pubblicitario e delle pubbliche affissioni, allo scopo di verificare l'avvenuto rispetto delle disposizioni di legge e del presente Regolamento. ART. 17 Sanzioni 1. Tutte le violazioni alle disposizioni contenute nel presente Regolamento sono sanzionate ai sensi dell art. 24 del D. Lgs. n. 507/93. 12
13 2. Si applica in materia il Regolamento generale delle Entrate Tributarie. ART. 18 Responsabilità del Comune 1. Il Comune non assume alcuna responsabilità, sia in sede civile che penale, per eventuali infrazioni, danni od altro che, in conseguenza dei mezzi pubblicitari esposti, possano derivare a persone o cose. 2. Il Comune resta sollevato da ogni responsabilità derivante dall'eventuale infrazione alle disposizioni di legge e regolamentari. Il Comune, altresì, non ha il potere di censurare il contenuto della pubblicità o dell'affissione. 13
14 ART. 19 Disposizioni generali 14 CAPO II IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA 1. Nell ambito del territorio comunale la pubblicità può essere attuata con l esposizione di cartelli, insegne di esercizio ed altri mezzi pubblicitari, così come definiti dall art. 47 del D.P.R. n. 495/92, e con tutti gli altri mezzi pubblicitari non ricompresi nell art. 47 nei limiti consentiti dal presente Regolamento ed in osservanza alle disposizioni contenute nel Codice della strada, di cui al D. Lgs. n. 285/92, e nel relativo Regolamento di esecuzione e di attuazione, di cui al D.P.R. n. 495/92, e successive modificazioni ed integrazioni. 2. L autorizzazione amministrativa rilasciata dal Settore Servizio delle entrate è necessaria per qualsiasi forma pubblicitaria, anche per quei cartelli, quelle insegne di esercizio e quei mezzi pubblicitari che ricadono nell obbligatorietà dell esposizione, in forza di leggi e regolamenti, fatta eccezione per quelli indicati all art. 11, comma Qualora il manufatto pubblicitario ricada su suolo pubblico, contestualmente all autorizzazione verrà rilasciata anche la concessione che comporta il pagamento del canone per l occupazione di spazi ed aree pubbliche. ART. 20 Domanda di autorizzazione 1. Chiunque intenda effettuare una forma pubblicitaria di qualsiasi genere, realizzata e supportata con qualsiasi materiale, permanente o temporanea, nell ambito del territorio comunale, dovrà essere in possesso dell autorizzazione del Comune rilasciata, previa presentazione di apposita domanda su moduli forniti dal Comune, disponibili anche sul sito internet secondo le modalità indicate nel presente Regolamento, salvo quanto disposto dall art. 11, comma La modulistica indica la documentazione tecnica ed amministrativa di supporto e l importo dei versamenti a copertura delle spese di istruttoria. 3. La domanda di autorizzazione in carta legale, indirizzata al Comune, indicante i dati di identificazione del richiedente, il recapito telefonico, il codice fiscale, la partita IVA, l'ubicazione, le dimensioni e il periodo di esposizione del manufatto o del materiale pubblicitario e sottoscritta con firma leggibile o conforme a documento allegato, deve contenere la seguente specifica documentazione: a) Bozzetto del manufatto, completo di misure, colori, caratteristiche tecnico-costruttive e materiale usato con la firma del richiedente; b) Planimetria della zona (estratto di mappa se su suolo demaniale o patrimoniale) con l indicazione del punto di installazione e l esistenza di segnali stradali, di impianti semaforici, di intersezioni, di altri cartelli e mezzi pubblicitari, indicandone le relative distanze; c) N 2 fotografie del posto dove si intende installare il manufatto pubblicitario (una del particolare e una panoramica del contesto) con simulazione dell installazione; d) Nulla osta dell'ente proprietario della strada, qualora il manufatto ricada in strade non di competenza del Comune e al di fuori del centro abitato (es.: Amministrazione Provinciale, A.N.A.S., Società Autostrade, Comando Territoriale per le strade militari); e) Nulla osta rilasciato dalla Soprintendenza se il manufatto viene installato su edifici tutelati come beni culturali; f) Relazione paesaggistica semplificata se il manufatto viene installato in area soggetta a vincolo di tutela ambientale;
REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE
COMUNE DI PISA DIREZIONE URBANISTICA REGOLAMENTO PREINSEGNE ATTIVITA RICETTIVE Regolamento CAPO I - DISPOSIZIONI GENERALI Art.1- Finalità 1) Il presente Regolamento disciplina le tipologie e la collocazione
DettagliL AUTORIZZAZIONE VA COMPILATA IN TUTTE LE SUE PARTI
Marca da Bollo 16,00 Al Sig. Presidente della Provincia di Pavia Ufficio concessioni pubblicitarie Piazza Italia, 2 27100 Pavia AUTORIZZAZIONE OGGETTO: Richiesta di autorizzazione per il posizionamento
DettagliUfficio Ragioneria e Tributi Via Roma, 69-36030 tel. 0445/333329 - fax n. 0445/330029 e-mail : tributi@comune.zugliano.vi.it www.comune.zugliano.vi.
Ufficio Ragioneria e Tributi Via Roma, 69-36030 tel. 0445/333329 - fax n. 0445/330029 e-mail : tributi@comune.zugliano.vi.it www.comune.zugliano.vi.it IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ Prima di iniziare
DettagliDISCIPLINARE CARTELLIARTELLI PUBBLICITARI PER LA INSTALLAZIONE DI MANUFATTI DESTINATI ALLA AFFISSIONE DI
DISCIPLINARE PER LA INSTALLAZIONE DI MANUFATTI DESTINATI ALLA AFFISSIONE DI CARTELLIARTELLI PUBBLICITARI CONSORZIO PER IL NUCLEO DI INDUSTRIALIZZAZIONE DELL ORISTANESE CONSORZIO PER IL NUCLEO DI INDUSTRIALIZZAZIONE
DettagliRICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI INSEGNE, CARTELLI PUBBLICITARI, TARGHE
marca da bollo 14,62 COMUNE DI CASEI GEROLA PROVINCIA DI PAVIA P.zza Meardi, 3 27050 Casei Gerola Tel 0383 61301 Fax 0383 1975758 Prot. n. del RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI INSEGNE,
DettagliProvincia di Milano. IL DIRIGENTE Arch. Antonio Panzarino. IL VICESINDACO Errico Gaeta
Provincia di Milano CONCESSIIONII PER OCCUPAZIIONE DEL SUOLO PUBBLIICO CON IIMPIIANTII PUBBLIICIITARII MODALIITÀ PROCEDURALII A PRECIISAZIIONE DEL Regolamento per l applicazione del canone sulla pubblicità
DettagliORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO
COMUNE DI COLDRERIO ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO Il Municipio di Coldrerio Richiamati - la Legge cantonale sugli
DettagliPIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA
Allegato A alla Delibera Consiglio comunale n. 157 del 16/12/02 COMUNE DI PERUGIA PIANO GENERALE DELLA PUBBLICITA Relazione INDICE 1. Fonti normative e finalità 2. Situazione attuale 3. Obiettivi operativi
DettagliCOMUNE DI GENZANO DI ROMA
COMUNE DI GENZANO DI ROMA Prov. di Roma REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL CANONE DI CONCESSIONE RICOGNITORIO SUGLI IMPIANTI PUBBLICITARI Deliberazione consiliare n. 19 del 27 / 04 / 2010 1 INDICE
DettagliChiede l autorizzazione ad installare
marca da bollo euro 14,62: Al sig. Sindaco Comune di Barlassina Richiesta di autorizzazione all installazione di insegne, cartelli pubblicitari, targhe e tende Io sottoscritto/a_ nato/a a _ il C.F. residente
DettagliALLA PROVINCIA DI BERGAMO Settore Trasporti, Espropri e Concessioni Servizio Concessioni Via Tasso, 8 24121 Bergamo
ALLA PROVINCIA DI BERGAMO Settore Trasporti, Espropri e Concessioni Servizio Concessioni Via Tasso, 8 24121 Bergamo marca da bollo euro 14.62 Esenti Enti Pubblici (D.P.R. n 955/82) Il/la sottoscritto/a
DettagliN. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA.
N. 96 in data 07/10/2010 Proposta n. 183 Oggetto: INSTALLAZIONE SEGNALETICA STRADALE E ARREDO URBANO - DETERMINAZIONE PROCEDURA E TARIFFA. LA GIUNTA COMUNALE PREMESSO che: - all Ufficio Tecnico del Comune
DettagliOGGETTO: Segnalazione certificata di inizio attività per insegne d esercizio (per interventi relativi ad impianti produttivi).
Protocollo generale Comune di Sabaudia Provincia di Latina N del Sportello Unico Attività Produttive (n. 3 copie in carta semplice) Al S.U.A.P. del Comune di Sabaudia Piazza del Comune 04016 Sabaudia (LT)
DettagliCOMUNE DI VICENZA REGOLAMENTO PER L' APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA', DEL DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI E
COMUNE DI VICENZA REGOLAMENTO PER L' APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA', DEL DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI E PER LA DISCIPLINA DEGLI IMPIANTI DI PUBBLICITA E DEGLI ALTRI MEZZI PUBBLICITARI
DettagliRICHIESTA AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE MEZZI PUBBLICITARI
RIFERIMENTO INTERNO PROTOCOLLO GENERALE MARCA DA BOLLO GESTIONE DEL TERRITORIO SU RICHIESTA AUTORIZZAZIONE INSTALLAZIONE MEZZI PUBBLICITARI AL DIRIGENTE DELL AREA GOVERNO AL TERRITORIO E QUALITA AMBIENTALE
DettagliCOMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI
COMUNE DI VOBARNO Provincia di Brescia REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI IMMOBILI COMUNALI INDICE Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO.pag 3 Art. 2 INDIVIDUAZIONE DEGLI IMMOBILI.. pag. 3 Art. 3 UTILIZZO DEGLI
DettagliIl sottoscritto chiede la collocazione di impianto pubblicitario da realizzare in Via n Fg. mapp.
COMUNE DI MANTOVA Sportello Unico per le Imprese e i Cittadini Via Gandolfo, 11-46100 Mantova Tel.: 0376338634 Fax: 0376338633 E-mail: su.edilizia.territorio@domino.comune.mantova.it RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE
DettagliRELAZIONE TECNICA DI ASSEVERAMENTO (Art. 23, comma 1, del D.P.R. 06/06/2001, n. 380 e s.m.i.)
Estremi archiviazione pratica edilizia: Prot. Gen. n. del Pratica Edilizia N Denuncia di inizio attività N ALLO SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA DEL COMUNE DI OGGETTO: Denuncia di inizio attività presentata
DettagliDOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PUBBLICITARI (ESCLUSE INSEGNE/TENDE/TARGHE/VETROFANIE)
DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE PER INSTALLAZIONE DI IMPIANTI PUBBLICITARI (ESCLUSE INSEGNE/TENDE/TARGHE/VETROFANIE) [ ] NUOVA INSTALLAZIONE [ ] SOSTITUZIONE [ ] MANTENIMENTO IN OPERA [ ] CESSAZIONE [ ] Marca
DettagliALLEGATO B. Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili, pannelli solari termici e fotovoltaici, generatori eolici
ALLEGATO B Norme regolamentari relative all installazione di impianti tecnologici e di altri manufatti comportanti modifiche dell aspetto esteriore degli edifici Art. 1 - Impianti a fonti rinnovabili,
DettagliArt. 2 Modifica all articolo 4 della l.r. 34/2007. LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6
7213 LEGGE REGIONALE 18 febbraio 2014, n. 6 Modifiche e integrazioni alle leggi regionali 15 novembre 2007, n. 34, 7 agosto 2013, n. 27 e 11 febbraio 1999, n. 11. IL CONSIGLIO REGIONALE HA APPROVATO Art.
DettagliRegolamento per la disciplina. del sistema segnaletico, informativo e pubblicitario
COMUNE DI BRIGNANO GERA D ADDA Provincia di Bergamo Regolamento per la disciplina del sistema segnaletico, informativo e pubblicitario ART. 1 - SISTEMA PUBBLICITARIO E INFORMATIVO 1) Nel territorio comunale,
DettagliALLA PROVINCIA DI BERGAMO VIA T.TASSO, 8 24121 BERGAMO
ALLA PROVINCIA DI BERGAMO VIA T.TASSO, 8 24121 BERGAMO marca da bollo euro 14.62 Esenti Enti Pubblici (D.P.R.n 955/82) Il sottoscritto nato a il residente a in via c.a.p. Telefono fax Codice Fiscale in
DettagliIMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA. In concessione a I.C.A. srl
IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA In concessione a I.C.A. srl Imposta comunale sulla pubblicità Contribuenti interessati L imposta sulla pubblicità si applica a tutti coloro che effettuano la diffusione
DettagliUniversità degli Studi di Palermo Servizio di Prevenzione e Protezione di Ateneo
NG Università degli Studi di Palermo REGOLAMENTO Per l individuazione dei Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS) e la definizione delle loro attribuzioni (approvato nella seduta di contrattazione
DettagliArea Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche
COMUNE DI SAN GIULIANO MILANESE III CLASSE Area Economica Finanziaria Ufficio Pubblicità e Affissioni - Cosap Ufficio Autorizzazione Impianti Pubblicitari e Occupazioni Spazi e Aree Pubbliche Genia Spa
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI
COMUNE DI ROCCAVIONE Provincia di Cuneo REGOLAMENTO PER L USO DEI LOCALI COMUNALI PER LO SVOLGIMENTO E L ORGANIZZAZIONE DELLE ATTIVITA SPORTIVE, RICREATIVE E CULTURALI VERBALE DI DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE. ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento.
REGOLAMENTO PER L USO DEL CENTRO SOCIO-CULTURALE DI AZZANELLO DI PASIANO DI PORDENONE ARTICOLO 1 Oggetto del regolamento Il Centro socio-culturale di Azzanello di Pasiano di Pordenone (di seguito nominato
DettagliCOMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza
COMUNE DI TRISSINO Provincia di Vicenza REGOLAMENTO PER L APERTURA E L ESERCIZIO DELLE SALE GIOCHI E L INSTALLAZIONE DI APPARECCHI O CONGEGNI DA TRATTENIMENTO Approvato con delibera consiliare n. 4 del
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL CANONE CONCESSORIO PATRIMONIALE NON RICOGNITORIO
COMUNE DI BUSTO GAROLFO Provincia di Milano Codice Fiscale 00873100150 - Piazza Diaz n. 1-20020 Busto Garolfo - www.comune.bustogarolfo.mi.it REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DEL CANONE CONCESSORIO
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA SULLA PUBBLICITA E PER L EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI
COMUNE DI CASIER (Provincia di Treviso) REGOLAMENTO COMUNALE PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA SULLA PUBBLICITA E PER L EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI Approvato con deliberazione di
DettagliOGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato dei produttori agricoli biologici. IL SINDACO
Comune di Modena Politiche Economiche, Società Partecipate e Sportello Unico L Assessore 22 settembre 2005 Prot. Gen. 2005/125195 IE 11299 OGGETTO: Modalità di svolgimento in piazza Pomposa di un mercato
DettagliINDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI
L.P. 5 SETTEMBRE 1991, N. 22 articolo 99, comma 1, lettera e bis) INDIRIZZI PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI TERMICI E FOTOVOLTAICI (testo approvato con deliberazione della Giunta provinciale n.
DettagliCOMUNE DI CUNEO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, E ALTRI BENEFICI A SENSI DELL ART. 12 DELLA LEGGE 7.8.1990 N.
COMUNE DI CUNEO REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, E ALTRI BENEFICI A SENSI DELL ART. 12 DELLA LEGGE 7.8.1990 N. 241 REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI SOVVENZIONI, CONTRIBUTI, E
DettagliORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO IL MUNICIPIO DI MENDRISIO
Mendrisio, 7 ottobre 2004 ORDINANZA CHE REGOLA LA PROCEDURA PER LA POSA DI IMPIANTI PUBBLICITARI, DI INSEGNE E DI SCRITTE DESTINATE AL PUBBLICO Richiamati: IL MUNICIPIO DI MENDRISIO - la Legge cantonale
DettagliImposta comunale sulla pubblicità
Città di Trevi Provincia di Perugia Imposta comunale sulla pubblicità PG TRIB 006 Rev 00 11-04-13 UFFICIO TRIBUTI Dove rivolgersi Ufficio Tributi- Piazza Mazzini 21 Tel. 0742/332233 Fax 0742332237 Orario
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliPER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI
REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DEI CANONI PATRIMONIALI NON RICOGNITORI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 27 del 20/09/2013 I N D I C E Art. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO Art. 2 OGGETTO
DettagliAl Comune di Senorbì Via Lonis 34 09040 Senorbì Ca
Modello di domanda per i mezzi pubblicitari Al Comune di Senorbì Via Lonis 34 09040 Senorbì Ca Nuova Installazione Rinnovo Variazione Bozzetto Volturazione (barrare la voce desiderata) DATI ANAGRAFICI
DettagliComune di Longare Provincia di Vicenza
Comune di Longare Provincia di Vicenza Marca da Bollo 14,62 DOMANDA PER: INSEGNA D ESERCIZIO, CARTELLONE PUBBLICITARIO, TARGHE INSEGNE Al Signor Sindaco del Comune di Longare Il\La sottoscritto\a... residente
DettagliCOLORI BANDO PUBBLICO DECORO URBANO DEL CENTRO STORICO. Anno 2013. Il Dirigente del Servizio Mobilità, Strade, Centro Storico e Cimiteri
SERVIZIO MOBILITA, STRADE, CENTRO STORICO E CIMITERI P.zza Mercatale, 31 59100 Prato Fax 0574.183.7368 www.comune.prato.it Orario di apertura al pubblico Lunedì 9.00 13.00 Giovedì 9.00-13.00 e 15.00-17.00
DettagliCOMUNE DI MONTEMURLO Provincia di Prato
COMUNE DI MONTEMURLO Provincia di Prato IMPOSTA DI PUBBLICITÀ E DIRITTO DI PUBBLICHE AFFISSIONI IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITÀ D.Lgs n.507/93 art. 12 - Categoria normale - Pubblicità ordinaria (insegne,
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliIMPOSTA COMUNALE DI PUBBLICITA. D. Lgs. 507/1993 Capo I artt. 1-17
IMPOSTA COMUNALE DI PUBBLICITA D. Lgs. 507/1993 Capo I artt. 1-17 OGGETTO DELL IMPOSTA È oggetto dell imposta la diffusione di messaggi pubblicitari effettuata con forme di comunicazione visive e acustiche
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliCOMUNE DI MISTERBIANCO Provincia di Catania
COMUNE DI MISTERBIANCO Provincia di Catania Cod. Fisc. 80006270872 - Part. IVA 01813440870 REGOLAMENTO PER L APPLICAZIONE DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA E PER L EFFETTUAZIONE DEL SERVIZIO DELLE
DettagliCittà di Orbassano Provincia di Torino
Città di Orbassano Provincia di Torino Marca da bollo Al Signor Sindaco del Comune di Orbassano Il\La sottoscritto\a residente in Via.. n...c.f......telefono, con la presente chiede di essere autorizzato/a
DettagliArt. 1 Campo di applicazione
DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI
DettagliCOMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna
COMUNE DI SAN GIORGIO DI PIANO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DI LOCALI E SALE COMUNALI Approvato con Deliberazione di Consiglio Comunale n. 110 del 23/12/2003. Modificato con Deliberazione
DettagliLuogo residenza prov. c.a.p. Indirizzo n. Tel. Fax e-mail
Al dirigente del sesto settore del Comune di Termini Imerese Oggetto: Richiesta modifica temporanea della disciplina vigente di circolazione o di sosta. Cognome nome Luogo di nascita Data di nascita Luogo
DettagliREGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014)
REGOLAMENTO PER LA PUBBLICAZIONE DI ATTI E PROVVEDIMENTI ALL ALBO CAMERALE. (Adottato con delibera della Giunta Camerale n.72, del 17 ottobre 2014) Art.1 - Oggetto Il presente Regolamento disciplina, ai
DettagliCOMUNE DI PONTE SAN PIETRO Provincia di Bergamo P,zza della Libertà,1 24036 PONTE SAN PIETRO Tel. 0356228411 Fax 0356228499
SETTORE 2 UFFICIO TECNICO COMUNALE marca da bollo euro 14.62 Esenti Enti Pubblici (D.P.R.n 955/82) SPETT.LE COMUNE DI PONTE SAN PIETRO P.ZZA DELLA LIBERTA, 1 (BG) Oggetto: Domanda di autorizzazione per
Dettagliaggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione);
FEBBRAIO 2014 Il 6 febbraio 2014 l Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha emanato e pubblicato sul proprio sito la Delibera n. 40/2014/R/gas, Disposizioni in materia di accertamenti della
DettagliTARIFFE PER IL SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI ANNO 2007
Milano Comune di Milano Settore Pubblicità TARIFFE PER IL SERVIZIO DELLE PUBBLICHE AFFISSIONI ANNO 2007 Trattazione di Massima della Giunta Comunale n. 13623.055/2002 del 17 settembre 2002 SERVIZIO DELLE
DettagliServizio Pubbliche Affissioni (Affissione, a cura del Comune, di manifesti su appositi impianti a ciò destinati)
Comune di Triggiano SCHEDA INFORMATIVA Servizio Pubbliche Affissioni (Affissione, a cura del Comune, di manifesti su appositi impianti a ciò destinati) Riferimenti normativi e regolamentari D.Lgs. 507/93:
DettagliCOMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A
COMUNE DI MONSUMMANO TERME Provincia di Pistoia Settore Servizi Tecnici Pianificazione e Gestione del Territorio Servizio Urbanistica Allegato A REGOLAMENTO ARREDI DELLE AREE PERTINENZIALI Atto collegato
DettagliR E G O L A M E N T O
CITTA DI GIUGLIANO IN CAMPANIA PROVINCIA DI NAPOLI R E G O L A M E N T O PER L INSTALLAZIONE DI CHIOSCHI SU SUOLO PUBBLICO Delibera di C.C. n.44 del 22/12/2010 1 NORME PER L INSTALLAZIONE DI CHIOSCHI SU
DettagliPIANO ATTUATIVO AR2 - CALO REGOLAMENTO
PIANO ATTUATIVO AR2 - CALO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE AREE PRIVATE ASSERVITE ALL USO PUBBLICO ADIBITE A PARCHEGGIO E RELATIVE PERTINENZE - LOTTI A e B - Art. 1 Individuazione 1. Il presente Regolamento
DettagliREGOLAMENTO. PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana)
C O M U N E D I A Z Z A T E Provincia di Varese REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DELLE SALE DI PERTINENZA COMUNALE (SALA Consiliare e SALA Cav. F.Fontana) Approvato con delib. C.C. n. 18 del 10.03.2006 Pubblicato
Dettaglia) Mezzi pubblicitari posizionati e/o visibili lungo STRADA COMUNALE
PROCEDURA PER L OTTENIMENTO DELL AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI MEZZI PUBBLICITARI LUNGO LE STRADE O IN VISTA DI ESSE RILASCIATA AI SENSI DELL ART. 23 DEL CODICE DELLA STRADA La procedura in oggetto
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI PER SALA GIOCHI Approvato con deliberazione consiliare n. 41 del 28/07/2011 Pubblicato all albo pretorio dal 08 al 22 agosto 2011 Art. 1 AMBITO
DettagliCOMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro
COMUNE DI BORGIA Provincia di Catanzaro *********************** REGOLAMENTO COMUNALE PER L ILLUMINAZIONE VOTIVA DEI CIMITERI Regolamento approvato con Delibera del Consiglio Comunale n 36 del 28/11/2014
DettagliCOMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova)
COMUNE DI CARASCO (Provincia di Genova) REGOLAMENTO PER LA TENUTA DELL ALBO PRETORIO ON-LINE Approvato con deliberazione C.C. n. 28 del 3 maggio 2011 ARTICOLO 1 Ambito di applicazione Il presente regolamento
DettagliLA NUOVA IMPOSTA DI REGISTRO PER I TRASFERIMENTI IMMOBILIARI DAL 2014
INFORMATIVA N. 229 18 SETTEMBRE 2013 IMPOSTE INDIRETTE LA NUOVA IMPOSTA DI REGISTRO PER I TRASFERIMENTI IMMOBILIARI DAL 2014 Art. 10, D.Lgs. n. 23/2011 Art. 26, DL n. 104/2013 Nell ambito del Decreto c.d.
DettagliREGOLAMENTO DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE
REGOLAMENTO DELLA PUBBLICITA SULLE STRADE CC 44 19/09/2000 INDICE Capo I Norme generali Art. 1: oggetto del Regolamento pag. 3 Art. 2: definizioni 3 Art. 3: altre attività pubblicitarie soggette a particolare
DettagliTARIFFA IMPOSTA SULLA PUBBLICITA E DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI Comune di Classe IV^ PARTE I TARIFFA DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA
Allegato A) TARIFFA IMPOSTA SULLA PUBBLICITA E DIRITTO SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI Comune di Classe IV^ PARTE I TARIFFA DELL IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA 1. PUBBLICITA ORDINARIA 1.1 Pubblicità ordinaria
DettagliCOMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO
COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO COMUNALE PER LE AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE CONCESSE NELL AMBITO DEGLI STRUMENTI DI PROMOZIONE E SVILUPPO DEL TESSUTO COMMERCIALE NEL CENTRO STORICO (adottato
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PERMESSI PER LA SOSTA IN AREE RISERVATE
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PERMESSI PER LA SOSTA Art. 1 - Residenti IN AREE RISERVATE Ai residenti anagrafici nel Comune di Praiano è concesso un permesso di sosta avente validità triennale per
DettagliDOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE
Comune di Niardo Provincia di Brescia Area Tecnica Sportello Unico edilizia Responsabile del procedimento: P.G. Marca da bollo da euro 14,62 DOMANDA DI PERMESSO DI COSTRUIRE (per l installazione di cartelli,
DettagliREGOLAMENTO PER ESPOSIZIONE PUBBLICITÀ SU PASSERELLA DEL MOVICENTRO
REGOLAMENTO PER ESPOSIZIONE PUBBLICITÀ SU PASSERELLA DEL MOVICENTRO Approvato con delibera di C. di A.. n 28 in data 13/5/2015 1 INDICE Indice Premessa Art. 1 Finalità Art. 2 Ambito di applicazione Art.
DettagliCOMUNE DI MALEO PROVINCIA DI LODI
COMUNE DI MALEO PROVINCIA DI LODI PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI PUBBLICITARI SUL TERRITORIO COMUNALE DI MALEO (Ai sensi Titolo II del Regolamento Comunale sulla Pubblicità) Approvato con Deliberazione
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CANONE CONCESSORIO NON RICOGNITORIO
REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL CANONE CONCESSORIO NON RICOGNITORIO Approvato con deliberazione del C.C. n. 45 del 24/03/2011 INDICE Art. 1 Canone di Concessione non ricognitorio Art. 2 - Superficie
DettagliCOMUNE DI TREMEZZINA (Provincia di Como)
COMUNE DI TREMEZZINA (Provincia di Como) REGOLAMENTO COMUNALE PER L ASSEGNAZIONE DI POSTI AUTO A TITOLO ONEROSO. Testo approvato dal Commissario Prefettizio con i poteri del Consiglio Comunale con deliberazione
DettagliRichiesta di autorizzazione all installazione di insegne, cartelli pubblicitari, targhe e tende. Chiede l autorizzazione ad installare
PROTOCOLLO COMUNALE AL COMUNE DI CESANO MADERNO SETTORE TERRITORIO E AMBIENTE SERVIZIO EDILIZIA SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA Piazza Arese, n. 12 20031 Cesano Maderno (Mi) marca da bollo 14,62 Pratica
DettagliL INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI
PROVINCIA DI TRENTO COMUNE DI PREDAZZO PIANO REGOLATORE GENERALE D E L C O M U N E D I PREDAZZO REGOLAMENTO COMUNALE PER L INSTALLAZIONE DEI PANNELLI TERMICI E FOTOVOLTAICI Arch. Luca Eccheli Via Cavour,
DettagliCOMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI SANSEPOLCRO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE Approvato con delibera di Giunta Municipale n. 9 del 10.01.2011 INDICE 1. Premessa 2. Accesso al servizio 3. Finalità della
DettagliREGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO
REGOLAMENTO SUGLI INTERVENTI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 126 del 22.11.1999 www.comune.genova.it Regolamento sugli interventi di volontariato ART. 1 Finalità In
DettagliCOMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI
COMUNE DELLA SPEZIA REGOLAMENTO PER IL RILASCIO E LA DISCIPLINA DELLE AUTORIZZAZIONI DI SALA GIOCHI Delibera del Consiglio Comunale n 1 del 09.01.2012 INDICE Art. 1 DEFINIZIONE e AMBITO DI APPLICAZIONE
DettagliARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI)
ARTICOLI FACOLTATIVI AD INTEGRAZIONE DEL REGOLAMENTO PER L'APPLICAZIONE DEL TRIBUTO SUI RIFIUTI (TARI) Criteri redazionali: - note esplicative: carattere Arial corsivo - parti integrative: carattere Arial
DettagliRichiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità Architettonica e il Paesaggio (ai sensi dell art. 18 del Regolamento Edilizio)
COMUNE DI FERRARA Città patrimonio dell Umanità Marca da Bollo PG Allo Sportello Unico per l Edilizia PR Ufficio Ricezione Data di arrivo Richiesta del parere preventivo della Commissione per la Qualità
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI
REGOLAMENTO COMUNALE PER LE SALE GIOCHI Art.1 Principi Generali CAPO I NORME GENERALI 1.Il presente regolamento disciplina: a) l apertura, il trasferimento di sede, la variazione di superficie ed il subentro
DettagliCOMUNE DI PERO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA TEMPORANEE NEL PERIODO DI EXPO 2015 INDICE
COMUNE DI PERO REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELLE ATTIVITA TEMPORANEE NEL PERIODO DI EXPO 2015 INDICE 1. Finalità del regolamento 2. Definizione di attività temporanee e tipologie consentite 3. Deroghe
DettagliIMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA diritto sulle pubbliche affissioni
COMUNE DI CASSANO D'ADDA Provincia di Milano IMPOSTA COMUNALE SULLA PUBBLICITA diritto sulle pubbliche affissioni Decreto Legislativo 15 novembre 1993, n. 507 Classificazione dei comuni Tariffe Classificazione
DettagliComune di Baranzate Provincia di Milano
Comune di Baranzate Provincia di Milano REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEI LOCALI COMUNALI Area Segreteria Generale Personale - CED Approvato con deliberazione del Commissario Prefettizio n. 12 del 9 novembre
DettagliCOMUNE DI BRIENNO Provincia di Como
COMUNE DI BRIENNO Provincia di Como REGOLAMENTO PER L INSTALLAZIONE E LA POSA DI IMPIANTI SOLARI E FOTOVOLTAICI (da 1 a 5 Kwp) (approvato con deliberazione c.c. numero 21 del 30.06.2011) Pagina 1 di 5
DettagliCOMUNE DI COMO REGOLAMENTO PER RILASCIO ABBONAMENTI ANNUALI PER SPAZI DI SOSTA AGEVOLATI RESIDENTI SENZA RISERVA DI POSTO AUTO (STALLI BLU).
COMUNE DI COMO REGOLAMENTO PER RILASCIO ABBONAMENTI ANNUALI PER SPAZI DI SOSTA AGEVOLATI RESIDENTI SENZA RISERVA DI POSTO AUTO (STALLI BLU). (Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 24 del
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE
COMUNE DI GALLICANO (Provincia di Lucca) REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO PRETORIO ON LINE 1 INDICE 1. Oggetto.3 2. Accesso al servizio...3 3. Finalità della pubblicazione...3 4. Atti da pubblicare....3
DettagliPUBBLICITA' SULLE STRADE (art.23 Codice della Strada)
ALLEGATO B PUBBLICITA' SULLE STRADE (art.23 Codice della Strada) art.47 Regolamento di Esecuzione (Definizione mezzi pubblicitari ) Manifesto: elemento bidimensionale privo di rigidezza posto su strutture
DettagliPIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI MEZZI PUBBLICITARI
COMUNE DI SIRIGNANO PROVINCIA DI AVELLINO Piazza Aniello Colucci 83020 SIRIGNANO (AV) Tel. 081-5111570 Fax 081-5111625 CF 80004370641 P. IVA 00256240649 PIANO GENERALE DEGLI IMPIANTI DI AFFISSIONE E ALTRI
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON LINE
LICEO SCIENTIFICO STATALE Galileo Galilei Via Anzio, 2 85100 Potenza Tel. 0971/441910 Fax 0971/443752 Sito web: www.lsgalileipz.gov.it - e-mail pzps040007@istruzione.it Casella PEC Liceo: pzps040007@pec.istruzione.it
DettagliCOMUNE DI TIGLIETO PROVINCIA DI GENOVA
IMPOSTA SULLA PUBBLICITÀ E DIRITTI SULLE PUBBLICHE AFFISSIONI DECRETO LEGISLATIVO 15 novembre 1993, n. 507 Tariffe vigenti a decorrere dal 1 gennaio 2002 A) IMPOSTA SULLA PUBBLICITÀ art.12 Pubblicità ordinaria
DettagliCOMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO
Allegato alla deliberazione di C.C. n. 41 del 28.11.2011 Il Segretario Comunale Dott.ssa Crescenza Gaudiuso COMUNE DI MOZZANICA PROVINCIA DI BERGAMO REGOLAMENTO COMUNALE PER LE AGEVOLAZIONI TRIBUTARIE
DettagliArt. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio
Art. 1 - Principi e scopi Art. 2 - Contenuti delle norme Art. 3 Principi interpretativi Art. 4 Ambito d intervento Art. 5 Suddivisione del territorio Art. 6 Comparti sottoposti a ristrutturazione edilizia
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE
ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento
DettagliLEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4
6232 LEGGE REGIONALE 12 febbraio 2014, n. 4 Semplificazioni del procedimento amministrativo. Modifiche e integrazioni alla legge regionale 12 aprile 2001, n. 11 (Norme sulla valutazione dell impatto ambientale),
DettagliREGOLAMENTO AFFISSIONI
Pagina 1 di 6 Documento PER L APPLICAZIONE DEL DIRITTO SULLE AFFISSIONI PUBBLICHE Rev. Data Oggetto della revisione 1 2 3 25.08.1994 13.02.2006 22.09.2012 1a emissione - Approvato con deliberazione C.C.
DettagliLEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA. Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente
Legge 1986022 Pagina 1 di 5 LEGGE REGIONALE N. 22 DEL 4-07-1986 REGIONE LOMBARDIA Promozione dei programmi integrati di recupero del patrimonio edilizio esistente Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE
Dettagliattività commerciali vendita della stampa quotidiana e periodica modello 2_15_05
AL COMUNE DI MONTE SAN SAVINO U Sportello Unico per le Attività Produttive - Corso Sangallo, 38 52048 Monte San Savino (Arezzo) Da inoltrare utilizzando il Portale Regionale accessibile dal sito web del
DettagliCOMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli
COMUNE DI MELITO DI NAPOLI Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE PROCEDURE DI PUBBLICAZIONE ALL ALBO PRETORIO ON- LINE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n.ro 154 del 28/10/2010
Dettagli