Atteggiamento. Componente cognitiva: lo STEREOTIPO. Componente affettiva. Componente comportamentale: La DISCRIMINAZIONE
|
|
- Costanza Sarti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Atteggiamento Componente cognitiva: lo STEREOTIPO Componente affettiva Componente comportamentale: La DISCRIMINAZIONE 1
2 Distinzione concettuale fra Stereotipo e Pregiudizio: Stereotipo sociale immagine semplificata di una categoria di persone o eventi, condivisa nei tratti essenziali da molte persone; si accompagna in genere al pregiudizio. Pregiudizio giudizio o opinione a priori, in genere con connotazione negativa, verso persone, gruppi o altri oggetti sociali. Racconto di un nero americano ad un giornalista bianco che lo intervistava: Se tu vai in un ristorante e ti servono in maniera ignobile, sai che c è una sola ragione: il servizio in quel locale è pessimo. Se io vado in un ristorante e mi trattano altrettanto male, non so quale sia la vera ragione. E perché sono nero o perché il servizio è pessimo? 2
3 PRESUPPOSTO: il pregiudizio non è un fenomeno intrinseco alla mente umana, ma deriva da un certo tipo di educazione La semplice CATEGORIZZAZIONE in gruppi distinti è in grado di generare pregiudizio Il processo di identificazione con l ingroup stimola negli individui il bisogno di raggiungere o mantenere un identità sociale positiva: questo li spinge ai fenomeni di favoritismo per l ingroup e denigrazione dell outgroup 3
4 Identità sociale: una parte del concetto di noi stessi deriva dall appartenenza ai gruppi sociali Motivazione ad avere un identità positiva: Siamo motivati a valutare il nostro gruppo positivamente Valore del gruppo: Confronto sociale L esistenza di una minaccia La discriminazione dell out-group si attiva in modo particolare quando le persone sentono l esistenza di una minaccia per l esistenza del proprio gruppo. 4
5 Categorizzazione sociale Permette di costruire una rappresentazione semplificata del mondo sociale che comporta un accentuazione delle differenze fra categorie e una riduzione delle differenze all interno di ciascuna categoria. Processo che porta a identificare singoli individui come membri di un gruppo sociale poiché condividono determinate caratteristiche. Da dove provengono gli stereotipi? Vi sono sostanzialmente due vie attraverso le quali una simile struttura può prendere forma nella memoria a lungo termine: Attraverso esperienze personali con membri di gruppi discriminati Attraverso forme di apprendimento sociale. 5
6 L effetto degli stereotipi risulta amplificato quando: La mancanza di tempo o altre circostanze rendono limitata la capacità cognitiva In presenza di forti emozioni E meno probabile che gli stereotipi attivati influenzino le nostre percezioni e reazioni quando: abbiamo informazioni personali relative all individuo membro del gruppo stereotipato. abbiamo la capacità cognitiva di focalizzarci sull individuo membro del gruppo stereotipato. siamo molto motivati a formarci un impressione accurata dell individuo membro del gruppo stereotipato. 6
7 Come si perpetuano gli stereotipi? Attraverso quali meccanismi sopravvivono e resistono alle smentite? Gli stereotipi distorcono la percezione degli altri le persone in genere danno preferenza a informazioni che confermano le loro aspettative stereotipiche rispetto a quelle che le disconfermano. Le informazioni ambigue tendono ad essere assimilate allo schema preesistente. 7
8 IL LINGUAGGIO DEGLI STEREOTIPI Gli stereotipi non sono soltanto prodotti della mente individuale: Sono divisi tra i membri di una cultura Permettono a tutti i membri di intendersi e di comportarsi in modo coerente verso i membri di altri gruppi UNA CULTURA CREA, MANTIENE E TRASMETTE I SUOI STEREOTIPI SOPRATTUTTO ATTRAVERSO IL LINGUAGGIO Costruzione della frase per designare gruppi stereotipati Aggettivazione non neutrale e costruzione della frase tendenziosa per descrivere eventi che riguardano gruppi minoritari, svantaggiati: due donne e un marocchino investiti da un auto pirata il responsabile dell incidente è un immigrato clandestino completamente ubriaco Il lessico veicola implicitamente caratteristiche del gruppo Marocchino vs. uomo Immigrato ubriaco: immigrati devianti e pericolosi 8
9 Nel parlare di azioni positive del proprio gruppo o di azioni negative di altri gruppi si tende a usare termini più astratti, alti a ridurre una maggiore generalizzazione (il proprio gruppo agisce sempre bene, gli altri gruppi sempre male) nel parlare di azioni negative del proprio gruppo o di azioni positive di altri gruppi si usano termini più concreti, che spingono a relativizzare il fatto (si tratta di eventi eccezionali). Gli stereotipi di genere L uso degli stereotipi di genere conduce a una percezione rigida e distorta della realtà, che si basa su ciò che noi intendiamo per femminile e maschile e su ciò che ci aspettiamo dalle donne e dagli uomini. Si tratta di aspettative consolidate, e non messe in discussione, riguardo i ruoli che uomini e donne dovrebbero assumere, in qualità del loro essere biologicamente uomini o donne. Ad esempio la donna è considerata più tranquilla, meno aggressiva, sa ascoltare e ama occuparsi degli altri, mentre l uomo ha forte personalità, grandi capacità logiche, spirito d avventura e capacità di comando. Si tratta di formule che ci permettono di categorizzare, semplificare la realtà e orientarci in essa, rapidamente e senza dover riflettere. 9
10 Gli stereotipi di genere Per loro natura gli stereotipi di genere hanno un doppio carattere: definiscono ciò che sono le persone, ma anche come dovrebbero essere; creando aspettative differenti per i comportamenti maschili e femminili, finiscono con l avere una funzione normativa nel prefigurare un certo tipo di comportamento come più desiderabile per un genere anziché per un altro. L identità femminile e l identità maschile Sfera privata Riproduzione Sfera pubblica Produzione Per secoli l appartenenza al genere femminile è stata di per sé causa di esclusione sociale e politica Se per gli uomini ne è derivato un impoverimento personale e affettivo, per le donne ha significato una svalorizzazione sul piano sociale 10
11 Sesso: fa riferimento alle caratteristiche biologiche e anatomiche degli individui. Genere: indica i tratti sociali e culturali che qualificano il comportamento, il vissuto e i ruoli di una persona in termini di mascolinità o femminilità. Discriminazione sessuale: consiste nel trattamento sfavorevole riservato ad un individuo per il sesso al quale appartiene. La categoria del è stata introdotta negli Stati Uniti negli anni 70 e si riferisce al significato che le società hanno attribuito nel tempo all essere uomo e all essere donna. Si intende dunque andare oltre la differenza biologica, oltre il sesso per guardare alla costruzione della femminilità e della mascolinità, rispetto alle quali si costruiscono gerarchie, stereotipi, conflitti e convergenze e per coglierne la loro mutevolezza nel tempo. 11
12 Genere è un concetto appreso Il processo di acquisizione dell identità di genere inizia già prima della nascita e continua lungo il corso della vita di donne e uomini. A questo processo contribuiscono tutte le agenzie di socializzazione (famiglia, scuola, gruppo pari, mezzi di comunicazione, esperienze lavorative ), le quali concorrono alla polarizzazione di genere attraverso la produzione e riproduzione di stereotipi e luoghi comuni. La cultura plasma la mente TAPPE DELL ACQUISIZIONE SESSUALE L acquisizione della consapevolezza di genere è un processo lungo, che inizia attorno ai due anni e si conclude con l adolescenza; in particolare attraversa alcune fasi: IDENTIFICAZIONE DI GENERE STABILITA DI GENERE COSTANZA DI GENERE 12
13 IDENTIFICAZIONE DI GENERE A 2-3 anni i bambini sono in grado di identificare le differenze di genere e sanno dire a quale genere appartengono. Tuttavia si basano sull aspetto esteriore e non sanno che il genere accompagna l individuo per tutta la vita. STABILITA DI GENERE: Attorno ai 4 anni i bambini sono consapevoli del loro genere di appartenenza, sanno che è una caratteristica permanente ma si lasciano ingannare dai cambiamenti esteriori e dai travestimenti. 13
14 COSTANZA DI GENERE E la consapevolezza che il genere si conserva a prescindere dalle circostanze e dalle apparenze; si acquisisce intorno ai 5-6 anni ed è considerata una tappa universale in quanto gli antropologi l hanno riscontrata in tutte le culture. RUOLI DI GENERE Per ruoli di genere s intende l insieme dei comportamenti che ci si attende, nella visione collettiva, sulla base del sesso dell individuo individuo. 14
15 STEREOTIPI DI GENERE Per stereotipo di genere s intende un immagine semplificata della realtà culturalmente rielaborata. STEREOTIPI DI UOMO DONNA FAMIGLIA 15
16 UOMO Lo stereotipo maschile deriva da una posizione radicata dell uomo, di tipo dominante. Il "vero uomo" dev'essere coraggioso, audace, freddo davanti al pericolo, forte e abile fisicamente, ma anche onesto e cortese. Non deve lamentarsi, non deve perdere il controllo delle proprie emozioni. Questo è lo stereotipo positivo che si afferma a partire dalla fine del Settecento, nell'ottocento diventa un luogo comune, e sopravvive fino ai giorni nostri senza vere trasformazioni. DONNA Lo stereotipo femminile verte sulla posizione più subordinata della donna rispetto all uomo. Il suo ruolo è sempre stato legato fin dagli albori al compito di madre e moglie, che si occupa della casa e della famiglia. 16
17 Nel testo Dalla parte delle bambine, l autrice Elena Gianini Belotti non usa mezzi termini per descrivere le protagoniste femminili delle fiabe Biancaneve e Cenerentola: sono donne passive,unicamente occupate della propria bellezza (ai fini del maschio), decisamente inette e incapaci, (l una) una stolida ochetta che accetta la prima mela che le viene offerta, (l altra) il prototipo delle virtù domestiche, dell umiltà, della pazienza, del servilismo, del sottosviluppo della coscienza. Le cose non sono cambiate, anche se le apparenze sembrano andare nella direzione contraria. A 30 anni di distanza, nel recentissimo Ancora dalla parte delle bambine, Loredana Lipperini rileva che ancora oggi le eroine dei fumetti invitano a essere belle, le riviste propongono test sentimentali e consigli su come truccarsi, nei libri scolastici le mamme continuano ad accudire la casa per padri e fratelli, la pubblicità mostra piccole cuoche, la moda propone minigonne e tanga, le bambole sono sexy e rispecchiano (o inducono) i sogni classici: diventare ballerine, modelle, estetiste, madri. Questo è il mondo delle nuove bambine. 17
18 La realtà Le donne italiane lavorano 60 ore alla settimana, più di tutte in Europa. Solo il 46 % ha un occupazione; la media europea è del 60% L'Italia è al 21esimo posto tra i paesi industrializzati per l'indice di benessere delle donne madri 3 milioni e mezzo sono le donne che non lavorano per assenza di servizi Solo il 18 % dei bambini trova posto nei nidi sono le donne licenziate o costrette a dimettersi per la maternità Se lavorano, le donne hanno salari del 30 % più bassi degli uomini a parità di mansioni Le donne anziane sono le più povere e percepiscono le pensioni più basse per avere accudito, nel corso della loro vita lavorativa, figli, nipoti, genitori Le donne giovani sono più precarie dei giovani uomini e più laureate. Pagheranno la precarietà: oggi con l'incertezza del futuro, domani con una pensione misera Le donne sono marginali nella vita pubblica, perfino più che in alcuni paesi in via di sviluppo FAMIGLIA In seguito alla rivoluzione femminista, in Italia cambia profondamente la posizione della donna e nel 1975 viene approvata la riforma del diritto di famiglia che abolisce la figura del capo famiglia e rende più concreta l uguaglianza tra marito e moglie e la corresponsabilità nei confronti dei figli. 18
19 Non esiste nell intero 900 un periodo favorevole come gli 1970 E' approvata la legge n. 898 sullo scioglimento del matrimonio Legge 1044 per l'assistenza all'infanzia che prevede l'istituzione di asili nido pubblici. E' approvata anche la legge 1204 di riforma della legge sulle lavoratrici madri Come effetto della introduzione della Scuola Media Unica si registrano ormai significativi aumenti nella scolarità femminile superiore (dove le donne passano dal 37,4% del al 42,4% del ) e in quella universitaria (dal 25% al 37,5%) E' approvata la legge n.151 di riforma del diritto di famiglia che sanziona la parità dei coniugi. E' approvata la legge n. 405 che istituisce i consultori familiari E' approvata le legge n. 903 sulla parità di trattamento fra uomini e donne in materia di lavoro E' approvata la legge sulla tutela sociale della maternità e sull'interruzione volontaria di gravidanza (legge n.194). Tuttavia permane uno stereotipo familiare alimentato dal costante flusso di informazioni proveniente dai mass-media: un incessante imposizione di immagini che ripropongono antichi valori come la coesione, la solidità e la divisione dei ruoli. 19
20 È abitata da un'infinità di personaggi femminili. Ha una forte componente emotiva. Si rivolge alla donna in quanto responsabile degli acquisti famigliari. Nonostante oggi venga presentata un immagine di donna in carriera, capace e determinata, in molte pubblicità permane il vecchio stereotipo di donna massaia o seduttrice. 20
21 Solitamente, vengono rappresentati cinque tipi di donna: Domestica Seduttrice Determinata Manager Vendicativa Ruolo di DONNA, MADRE, MOGLIE In passato era il modello prevalente della pubblicità Ora la ritroviamo in poche occasioni: Prodotti per l infanzia Detersivi e prodotti per la pulizia La vecchia massaia cede il passo alla donna in carriera, che per la casa e la famiglia ha sempre meno tempo a disposizione 21
22 Uno dei modelli più frequenti nella pubblicità Compare negli spot di: Cosmetici Profumi Bevande e alcolici Biancheria intima Abbigliamento La seduzione rimane un'arte femminile, anche se rispetto al passato la donna ne è sempre più soggetto e non oggetto. Il corpo della donna è stato oggetto dello sguardo degli uomini. In queste pubblicità, la donna riacquista la sua soggettività, liberandosi del ruolo passivo. Automobili Prodotti dietetici Abbigliamento sportivo Vengono presentati dei soggetti femminili intraprendenti, alla ricerca di spazi una volta negati. 22
23 La donna appare sempre più spesso nella veste professionale. Non più confinata entro le mura domestiche diventa protagonista della vita sociale e lavorativa. Pubblicità aziendali Riviste Una donna più evoluta, che entra anche nel campo finanziario in veste vincente, pronta a cogliere le occasioni con fiuto da investitrice. Rappresenta la donna che si è stancata di essere sottomessa all uomo e si riscatta con comportamenti clamorosi. Alcolici Profumi Gioielli e orologi Una "vendetta" sul maschio prepotente. Questo modello viene utilizzato molto anche nel cinema, che rappresenta eroine coraggiose alla ricerca di una rivincita. 23
24 Lessico maschile / femminile Il lo la gli le i Signora maestra come si forma il femminile? Partendo dal maschile: alla o finale si sostituisce semplicemente una 'a' Signora maestra, e il maschile come si forma? Il maschile non si forma, esiste 24
25 La lingua non solo manifesta, ma anche condiziona il nostro modo di pensare: incorpora una visione del mondo e ce la impone. Modi di dire e frasi idiomatiche discriminanti, anche in situazioni confidenziali e scherzose Restare zitella; Essere una vecchia zitella Essere uno scapolo (d oro!) 25
26 Un cortigiano: un uomo che vive a corte Una cortigiana: una mignotta Un massaggiatore: un Kinesiterapista Una massaggiatrice: una mignotta Un professionista: un uomo che conosce bene la sua professione Una professionista: una mignotta Un uomo di strada: un uomo duro Una donna di strada: una mignotta Un uomo senza morale: un ladro, un corrotto Una donna senza morale: una mignotta Un uomo pubblico: un uomo famoso, in vista Una donna pubblica: una mignotta Un uomo facile: un uomo con il quale è facile vivere Una donna facile: una mignotta Un intrattenitore: un uomo socievole, affabulatore Una intrattenitrice: una mignotta Un uomo allegro. uno che ride spesso Una donna allegra: una mignotta Un uomo molto disponibile: un uomo gentile Una donna molto disponibile: una mignotta. Un uomo è libero quando non ha padroni (si spera per sempre), una donna è libera quando non è accoppiata (si spera provvisoriamente) Un uomo è signore sempre, anche se non è sposato, la donna o è signora o è signorina Una governante/un governante...la maestra è l insegnante dei bambini mentre un maestro è una guida spirituale, un grande uomo cui molti si ispirano Nelle pratiche telematiche, le questioni di senso restano intatte. La rete è moderna? Digitando uomo libero : i grandi della storia, e citazione di Baudelaire donna libera : cerco donna libera scopo affettuosa amicizia giornalisti : siti dell Ordine e della Federazione giornaliste : cercansi giornaliste sexy per pornotv; le giornaliste più sexy della tv 26
27 Giornali, riviste, pagine web e il parlato quotidiano assumono chiusure e stereotipi dei quali spesso non siamo consapevoli. Nella regolamentazione grammaticale è stabilito che il maschile comprenda il femminile e ciò sembra principio naturale e innocuo, nonché rispettoso di una certa economia lessicale. 27
28 I mezzi di informazione sono rivelatori di discriminazioni grammaticali e lessicalisemantiche, incertezze d'uso, oscillazioni tra linguaggio tradizionale e innovativo, espressioni retoriche e stereotipi di genere, a dimostrazione che il linguaggio è qualcosa di mobile. RaiTre ha un nuovo direttore: Bianca Berlinguer Il marito dell assessore sarà presidente Il sindaco di Cosenza ha partorito una bambina Il ministro indossava un tailleur rosa Il segretario di Stato (Hillary Clinton) ha accolto la notizia con animo virile. 28
29 Taluni incarichi professionali sono stati tradizionalmente affidati a uomini, per cui il problema della desinenza al femminile si è creato tardi. Ruoli professionali, cariche istituzionali e politiche sono quindi espresse col genere maschile anche se ricoperte da donne. Negli ultimi decenni si è avviata una riflessione sull uso sessista della lingua, ovvero il prevalere di uno dei due generi, il maschile. Mentre il lessico è più sensibile ai cambiamenti nella percezione della realtà, le strutture morfosintattiche si possono modificare solo in un arco temporale più lungo e con maggiore difficoltà. 29
30 Anche se non è possibile modificare nell immediato le strutture e i meccanismi di funzionamento di un sistema così complesso come la lingua, l adozione di regole e strategie che segnalino le dissimmetria tra maschile e femminile aiuta a contrastare il fenomeno dell inerzia linguistica di donne e uomini e abitua alla consapevolezza che i soggetti del discorso sono due. I femminili che mancano Nella nostra lingua mancano i femminili relativi alle professioni e alle cariche che le donne hanno via via assunto nel corso di questo secolo. I femminili sono invece ben presenti e radicati per ruoli e mestieri tradizionalmente svolti dalle donne quali: casalinga, massaia, governante, lavandaia, infermiera, merlettaia, segretaria, nutrice, levatrice, etc. Per molti di questi, manca significativamente il maschile, oppure esso assume un significato totalmente diverso. Che fare per colmare queste lacune? Le linguiste suggeriscono di puntare direttamente alla creazione del femminile che manca, anche se questo inizialmente suona male. Più è rara la presenza femminile in questi ruoli più è difficile accettarne il femminile. Guarda caso, i femminili che risultano più strani e più forzati sono proprio quelli relativi ai ruoli di potere più elevati e alle professioni. Nessuno si stupisce più di mestieri di livello medio-basso declinate al femminile come cameriera, impiegata, cassiera, commessa, parrucchiere, ragioniera. 9 30
31 Nel 1987 la Commissione Nazionale per la realizzazione delle Pari Opportunità Uomo Donna promuove una ricerca in cui si riflette sul rapporto tra una lingua per tradizione maschilista e l evoluzione della società. Raccomandazioni per un uso non sessista della lingua italiana Evitare l'uso del maschile come genere non marcato Evitare l articolo con i cognomi femminili Accordare aggettivi e participi con i nomi che sono in maggioranza. Se sono in parità l'accordo va con l'ultimo nome Usare i titoli professionali al femminile se il referente è femminile 31
32 L acquisizione dei diritti della donna Tappe principali dell emancipazione femminile La conquista del diritto di voto e di eleggibilità delle donne europee Donne e rappresentanza politica 32
33 Donne e politica in Italia Le donne alla camera (2008) sono 133, ossia il 21,1 % del totale. Al Senato, invece, le donne elette sono 55, il 17,4 % del totale. L Italia èal 67 posto nel mondo per rappresentatività delle donne nel parlamento. Attualmente le donne europee godono di pieni diritti civili, giuridici e politici, tuttavia rimangono ancora degli ostacoli da rimuovere. Le donne europee oggi si trovano unite, nelle istituzioni comunitarie, per superare le barriere che si frappongono all'uguaglianza di genere e per promuovere una cultura della differenza positiva in Europa e nel mondo. 33
34 La rappresentazione di genere nell informazione RAI Contenuto dei programmi televisivi d informazione: a) Scissione tra immagine e parola delle donne b) Molta presenza delle speaker del tg e delle conduttrici, ma assenza di opinioniste ed esperte o di semplici donne ospiti in studio (invitate a fornire un opinione su avvenimenti, o a illustrare un punto di vista, una decisione di rilievo pubblico) c) Ciò di conseguenza produce l assenza in TV di un pensiero femminile sul mondo 34
35 A seconda del programma le veline hanno tanti nomi, ma sono tutte uguali: Ragazze Fast Food (Drive in) Ragazze Coccodè (Indietro tutta) Ragazze cin cin (Colpo Grosso) Littorine (Odiens) Letteronze (mai..dire) Letterate Veline (Striscia la Notizia) Letterine (passaparola) Schedine (Quelli che...il calcio) Meteorine (TG4) Professoresse (L'eredità Rai1) Ereditiere (L'eredità Rai1 edizione vecchia) Sondaggine (Colorado edizione vecchia) Colorado Girls Notine (Sarabanda) Paperette (Paperissima) Luci's Angels (Lucignolo) Diavolita (Lucignolo) Quote Rosa (Scorie) Madrina (Sanremo) Madre Natura (Ciao Darwin) Ci sono anche le Prezzemoline Un opportunità di riflessione Ridefinizione della mascolinità in relazione ai processi di emersione di una nuova soggettività femminile (e femminista) un'occasione di libertà maschile dagli stereotipi che costringono e imprigionano la vita degli uomini, la loro sessualità e la loro esperienza di paternità (Ciccone 2010). 35
36 Man Studies Nascita di un filone di studi e ricerche volti ad indagare e problematizzare la dimensione della mascolinità Occasione di svelare il potere e la neutralità del maschile verso una società realmente plurale e rispettosa delle differenze. In molte parti del mondo permane però la discriminazione ai danni delle donne. 36
LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado
LE PARI OPPORTUNITA VANNO A SCUOLA : laboratori per educare alla relazione di genere nelle Scuole Secondarie di II grado IL NOSTRO TEAM Il nostro team è composto da avvocati, una psicologa, una educatrice,
DettagliLE STRATEGIE DI COPING
Il concetto di coping, che può essere tradotto con fronteggiamento, gestione attiva, risposta efficace, capacità di risolvere i problemi, indica l insieme di strategie mentali e comportamentali che sono
DettagliStereotipi di genere e libri per l infanzia. Una ricerca nelle scuole e nelle biblioteche di Torino
Stereotipi di genere e libri per l infanzia Una ricerca nelle scuole e nelle biblioteche di Torino Quante donne puoi diventare? Nuovi modelli per bambini e bambine nelle scuole di Torino Relazione di Ferdinanda
DettagliCaratteri Sessuali Terziari
Caratteri Sessuali Terziari Sintesi della ricerca svolta in classe Introduzione La professoressa Busdraghi e la professoressa Palazzi ci hanno proposto una ricerca sui caratteri sessuali terziari, per
DettagliJ. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO. Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo
J. Delors NELL EDUCAZIONE UN TESORO Rapporto all UNESCO della Commissione Internazionale sull Educazione per il XXI secolo L utopia dell educazione L educazione è un mezzo prezioso e indispensabile che
DettagliPROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado
PROGETTO AFFETTIVITÀ secondaria di primo grado anno scolastico 2014-2015 EDUCAZIONE ALL AFFETTIVITÀ E ALLA SESSUALITÀ Premessa La preadolescenza e l adolescenza sono un periodo della vita in cui vi sono
DettagliYouLove Educazione sessuale 2.0
YouLove Educazione sessuale 2.0 IL NOSTRO TEAM Siamo quattro ragazze giovani e motivate con diverse tipologie di specializzazione, due psicologhe, una dottoressa in Servizi Sociali e una dottoressa in
DettagliMedia e stereotipi di genere. di Massimo Benvenuto
Media e stereotipi di genere di Massimo Benvenuto Indice 1. Stereotipi, pudori ed imbarazzi. 2. Il ruolo sociale dei media. 3. Costruzione, mantenimento e superamento degli stereotipi di genere. Stereotipi,
DettagliUN GRUPPO DI LAVORO EVOLVE
GRUPPI DI LAVORO GRUPPO DI LAVORO Un gruppo di lavoro è costituito da un insieme di individui che interagiscono tra loro con una certa regolarità, nella consapevolezza di dipendere l uno dall altro e di
DettagliPercorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado
Premessa Percorsi di Educazione alla legalità per la scuola primaria e la scuola secondaria di primo e secondo grado Giovanna Baldini e Cristiana Vettori Libera Scuola Pisa Creare comunità consapevoli,
DettagliRealizzazione a cura di Vittorio Rossin. Assessore alla Statistica Egidio Longoni. Dirigente dell Ufficio Statistica e Studi Eugenio Recalcati
L informazione statistica Deve essere considerata Dalla Pubblica Amministrazione Come una risorsa essenziale per operare meglio E con trasparenza, in modo tale da essere Strumento di controllo sociale
DettagliCampo d esperienza: IL SE E L ALTRO
Campo d esperienza: IL SE E L ALTRO 1. Il bambino sviluppa il senso dell identità personale, è consapevole delle proprie esigenze e dei propri sentimenti, sa controllarli ed esprimerli in modo adeguato
DettagliLA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA
Mirella Pezzin - Marinella Roviglione LA SCUOLA DELL INFANZIA E LA SCUOLA DELL ACCOGLIENZA, DELLA RELAZIONE, DELLA CURA Nelle Indicazioni per il curricolo del 2007, alla sezione Centralità della persona
DettagliLe caratteristiche dell adolescenza. Problematiche tipiche del contesto attuale
Le caratteristiche dell adolescenza Problematiche tipiche del contesto attuale Le mete da raggiungere L obiettivo è la maturità: Fisica (corpo e capacità di generare) Mentale (generalizzazione e astrazione)
DettagliManifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale
Manifesto IFLA Per la Biblioteca Multiculturale La biblioteca multiculturale Porta di accesso a una società di culture diverse in dialogo Tutti viviamo in una società sempre più eterogenea. Nel mondo vi
DettagliEDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA
EDUCARE ALLA SESSUALITA E ALL AFFETTIVITA Accompagnare i nostri figli nel cammino dell amore di Rosangela Carù QUALE EDUCAZIONE IN FAMIGLIA? Adolescenti Genitori- Educatori Educazione 1. CHI E L ADOLESCENTE?
DettagliIMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE
Laboratorio in classe: tra forme e numeri GRUPPO FRAZIONI - CLASSI SECONDE DELLA SCUOLA PRIMARIA Docenti: Lidia Abate, Anna Maria Radaelli, Loredana Raffa. IMMAGINANDO QUELLO CHE NON SI VEDE 1. UNA FIABA
DettagliQUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO. La valutazione dovrà essere espressa in scala da 1 (per niente) a 5 (pienamente).
QUESTIONARIO DI EFFICACIA DELL INCONTRO Gentile genitore, le sottoponiamo il presente questionario anonimo al termine dell incontro a cui ha partecipato. La valutazione da lei espressa ci aiuterà a capire
DettagliConflittualità relazionali fra impegni familiari e impegni professionali. Rosa Maria Nicotera www.consorziomediana.it
Conflittualità relazionali fra impegni familiari e impegni professionali Rosa Maria Nicotera www.consorziomediana.it Gli interventi a sostegno dei legami familiari e alla conciliazione positiva dei conflitti
DettagliProposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA
Proposta di intervento rieducativo con donne operate al seno attraverso il sistema BIODANZA Tornare a «danzare la vita» dopo un intervento al seno Micaela Bianco I passaggi Coinvolgimento medici e fisioterapiste
DettagliLa comunicazione e il linguaggio
Linguaggio = sistema di simboli, suoni, significati e regole per la loro combinazione che costituisce la modalita primaria di comunicazione tra gli esseri umani Caratteristiche fondamentali del linguaggio:
DettagliRelatore: Paula Eleta
A scuola nessuno è straniero Firenze, 30 settembre 2011 Sessione: L integrazione comincia dai più piccoli Una scuola aperta che guarda al futuro Percorsi interculturali e di integrazione presso le Scuole
DettagliDICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON
a cura del Gruppo Parlamentare della Camera dei Deputati Il Popolo della Libertà Berlusconi Presidente 148 DICHIARAZIONE DI VOTO DELL ON. CENTEMERO IN MERITO ALLA DISCUSSIONE DELLE MOZIONI CONCERNENTI
DettagliLA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE
Premise 1 LA TERAPIA DELLA RICONCILIAZIONE Ci sono varie forme di riconciliazione, così come ci sono varie forme di terapia e varie forme di mediazione. Noi qui ci riferiamo alla riconciliazione con una
DettagliIL CONSULTORIO dalle donne...per le donne
IL CONSULTORIO dalle donne...per le donne Tratto da il Corriere della Sera -66 ottobre 2008 Che compresero, attraverso la sofferenza di molte di loro, che il benessere delle donne poteva venire solo dalla
DettagliProgetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA?
Progetto educativo per bambini 2014 I NUOVI MEZZI EDUCATIVI I MASS-MEDIA: CONOSCIAMO BENE IL LORO OPERARE NELLA NOSTRA SOCIETA? Sac. Don Magloire Nkounga Dott. D Ambrosio Giuseppina 1 Quando ci possono
DettagliFORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo. Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari
FORMAZIONE DEI FORMATORI Disagio e bullismo Dr Fabio Muscionico U.O. Gestione Consultori Familiari Cosa è il BULLISMO Il termine bullismo è utilizzato per designare un insieme di comportamenti in cui qualcuno
DettagliGRUPPI DI INCONTRO per GENITORI
Nell ambito delle attività previste dal servizio di Counseling Filosofico e di sostegno alla genitorialità organizzate dal nostro Istituto, si propone l avvio di un nuovo progetto per l organizzazione
DettagliLezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2)
Lezione n 2 L educazione come atto ermeneutico (2) Riprendiamo l analisi interrotta nel corso della precedente lezione b) struttura dialogica del fatto educativo Per rispondere a criteri ermenutici, l
DettagliFinalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione.
Finalità. Sensibilizzare al rispetto di genere per prevenire forme di discriminazione. Obiettivi. Suscitare curiosità verso l altro. Indagare sulle diversità e i ruoli. Riconoscere e valorizzare le differenze.
DettagliLa Convenzione sui diritti dell infanzia
NOME... COGNOME... CLASSE... DATA... La Convenzione sui diritti dell infanzia La Convenzione sui diritti dell infanzia è stata approvata dall Assemblea generale delle Nazioni unite (ONU) il 20 novembre
DettagliAnno 2004/2005 CORSO SNES-CSI PER FORMATORI. Bologna, 3 dicembre 2005. Lara Rossin
Anno 2004/2005 LA FIGURA DEL FORMATORE CSI -LE SUE PECULIARITÀ E LA SUA MISSION- CORSO SNES-CSI PER FORMATORI Bologna, 3 dicembre 2005 Lara Rossin 1 INTRODUZIONE Non si insegna e non si può insegnare,
DettagliNOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE
NOZIONI DI BASE DEL DIRITTO IL DIRITTO COME INSIEME DI REGOLE SI SENTONO SPESSO MOLTE FRASI CHE CONTENGONO LA PAROLA DIRITTO, AD ESEMPIO: - L omicidio è punito dalla legge - I cittadini sono obbligati,
DettagliLe ragazze e le carriere scientifiche
Le ragazze e le carriere scientifiche La cittadinanza subalterna delle donne nelle carriere scientifiche Perché le donne sono tanto poco rappresentate ai vertici delle carriere scientifiche, sia nel settore
DettagliGruppo G.R.E.M. Piemonte e Valle d Aosta. Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE
Gruppo G.R.E.M Piemonte e Valle d Aosta Attività di animazione: LE DONNE KIT DI ANIMAZIONE Il kit, pensato per l animazione di bambini, ragazzi e adulti sul tema delle donne è così composto: - 1 attività
DettagliINGLESE CLASSE PRIMA
CLASSE PRIMA L allievo/a comprende oralmente i punti essenziali di testi in lingua standard su argomenti familiari o di studio che affronta normalmente a scuola. ASCOLTO (Comprensione orale) Capire i punti
DettagliRapporto dal Questionari Insegnanti
Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la
Dettaglinon siamo bambole Gruppo Assembleare Regione Emilia-Romagna
non siamo bambole Gruppo Assembleare Regione Emilia-Romagna siamo non bambole Cercasi donne appassionate che vogliono cambiare la politica e migliorare il Paese Vorrei che la conferenza delle donne dell
DettagliPERCORSO di EDUCAZIONE all AFFETTIVITA e ai DIRITTI per le CLASSI PRIME
CIRCOSCRIZIONE PRIMA ANNO SCOLASTICO 2005-2006 in fondo il rispetto delle differenze è la legge dell amicizia (Daniel Pennac) PERCORSO di EDUCAZIONE all AFFETTIVITA e ai DIRITTI per le CLASSI PRIME PREMESSA
DettagliAlessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma
Alessandro Ricci Psicologo Psicoterapeuta Università Salesiana di Roma LA COPPIA NON PUO FARE A MENO DI RICONOSCERE E ACCETTARE CHE L ALTRO E UN TU E COME TALE RAPPRESENTA NON UN OGGETTO DA MANIPOLARE
DettagliCOMPETENZE DI BASE IN LINGUA INGLESE TRAGUARDI PER LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE FISSATI DALLE INDICAZIONI NAZIONALI PER IL CURRICOLO 2012
DISCIPLINE DI RIFERIMENTO: DISCIPLINE CONCORRENTI: COMPETENZA CHIAVE EUROPEA: Fonti di legittimazione: TRAGUARDI ALLA FINE DEL PRIMO CICLO L alunno comprende oralmente e per iscritto i punti essenziali
DettagliCompagnia teatroblu CenerentolO
Compagnia teatroblu CenerentolO Di: Susanna Gabos Regia: Nicola Benussi Attori: Klaus Saccardo Marta Marchi Clara Setti Costumi: Giacomo Sega Scenografia: Andrea Coppi Luci: Luca De Martini Produzione:
DettagliIl mondo dell affettività e della sessualità. Per genitori e ragazzi
Il mondo dell affettività e della sessualità Per genitori e ragazzi Monica Crivelli IL MONDO DELL AFFETTIVITÀ E DELLA SESSUALITÀ Per genitori e ragazzi Manuale www.booksprintedizioni.it Copyright 2015
DettagliIL NOSTRO TEAM EMOZIONI IN CAMPO!
IL NOSTRO TEAM SIAMO TRE GIOVANI PSICOLOGHE CON PERCORSI PERSONALI E FORMATIVI DIVERSI; CI SIAMO CONOSCIUTE DUE ANNI FA DURANTE LA NOSTRA ATTIVITÀ DI TIROCINIO POST-LAUREAM PRESSO UN ASSOCIAZIONE ONLUS
DettagliC I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI
C I T T A D I E R I C E PROVINCIA DI TRAPANI SETTORE VIII SERVIZI SOCIALI, POLITICHE GIOVANILI E SPORT PROGETTO DOPOSCUOLA PINOCCHIO 1 PREMESSA Nell'ambito del programma degli interventi e servizi socio-assistenziali,
DettagliDifferenze di genere e Assertività
Differenze di genere e Assertività 24 gennaio 2015, Portogruaro Maura Di Mauro Differenze di Genere e Assertività 2 Differenze di Genere e Assertività 3 Genere, o sesso? Differenze sessuali = differenze
DettagliCapitolo II. La forma del valore. 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore.
Capitolo II La forma del valore 7. La duplice forma in cui si presenta la merce: naturale e di valore. I beni nascono come valori d uso: nel loro divenire merci acquisiscono anche un valore (di scambio).
DettagliDisagio giovanile ed interventi di prevenzione. partecipano e collaborano alla Ricerca le associazioni:
Disagio giovanile ed interventi di prevenzione partecipano e collaborano alla Ricerca le associazioni: Studio/intervento dei fenomeni di disagio giovanile al fine di individuarne forme e fattori di rischio
DettagliIl concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas
Il concetto di sfera pubblica viene introdotto dal sociologo tedesco Jurgen Habermas Con questo termine si identifica lo spazio pubblico, diverso dallo Stato, creato all interno dei café francesi dell
DettagliI libri di testo. Carlo Tarsitani
I libri di testo Carlo Tarsitani Premessa Per accedere ai contenuti del sapere scientifico, ai vari livelli di istruzione, si usa comunemente anche un libro di testo. A partire dalla scuola primaria, tutti
DettagliPsicologia dell orientamento scolastico e professionale. Indice
INSEGNAMENTO DI PSICOLOGIA DELL ORIENTAMENTO SCOLASTICO E PROFESSIONALE LEZIONE I ORIENTAMENTO E PSICOLOGIA PROF.SSA ANNAMARIA SCHIANO Indice 1 L orientamento: significato e tipologie ---------------------------------------------------------------
DettagliIstituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare. Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata NADIA VANDI
Istituto Scolastico comprensivo G. Lanfranco Gabicce Mare Educare nell era digitale ARGG! : un esperienza di didattica aumentata Perché la scuola si è occupata di tecnologie digitali Esperienza di didattica
DettagliDoveri della famiglia
MINISTERO DELL ISTRUZIONE,UNIVERSITA E RICERCA Via Figurella, 27 Catona 89135 Reggio di Calabria (RC) Telefax 0965302500-0965600920 C.F. 92081350800 C.M. RCIC868003 PEC rcic868003@pec.istruzione.it A.S.
DettagliPROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia
PROGETTO SCUOLA 150 anni Grande Italia Nel mondo ci sono 150 milioni di Italici: sono i cittadini italiani d origine, gli immigrati di prima e seconda generazione, i nuovi e vecchi emigrati e i loro discendenti,
Dettagli7.2 Indagine di Customer Satisfaction
7.2 Indagine di Customer Satisfaction Il campione L indagine è stata condotta su un campione a più stadi di 795 clienti TIEMME SpA (errore di campionamento +/ 2%) rappresentativo della popolazione obiettivo,
DettagliSCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015
SCUOLA DELL INFANZIA ANNO SCOLASTICO 2014-2015 FINALITÀ: Formare persone responsabili con un profondo senso civico. Sviluppare nell alunnocittadino il senso di appartenenza ad una comunità residente in
DettagliLO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE
LO SVILUPPO DELLE COMPETENZE PER UNA FORZA VENDITA VINCENTE Non c è mai una seconda occasione per dare una prima impressione 1. Lo scenario Oggi mantenere le proprie posizioni o aumentare le quote di mercato
DettagliPROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA
Comune di Casalecchio di Reno ASILO NIDO R. VIGHI PROGETTO DIDATTICO LAVORARE IN CONTINUITA Per un progetto di territorio: uno spazio e un tempo per l incontro Anno educativo 2007/2008 A cura del Collettivo
DettagliTest di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE
Unità 16 Test di italiano di livello A2 e Permesso di soggiorno CE In questa unità imparerai: a comprendere testi che danno informazioni sul Test di italiano per ottenere il Permesso di soggiorno CE parole
Dettaglia cura dott.ssa Maria Cristina Theis
Essere genitori «nell era digitale: implicazioni delle nuove tecnologie (internet, cellulari, televisione, videogiochi) nella crescita dei bambini e modalità di approccio al loro utilizzo. a cura dott.ssa
DettagliGLI ALTRI SIAMO NOI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ISPIRATI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI
GLI ALTRI SIAMO NOI PERCORSI DI EDUCAZIONE ALLA CITTADINANZA ATTIVA ISPIRATI AGLI ARTICOLI DELLA COSTITUZIONE TUTTI DIVERSI, TUTTI UGUALI Percorso delle classi quarte 1) DIVERSI, UGUALI, UNICI - Letture
DettagliCentro Polifunzionale di Gavirate. Centro di Accoglienza di Cittiglio. Fondazione FELICITA MORANDI. Associazione IL PASSO onlus
Centro di Accoglienza di Cittiglio Centro Polifunzionale di Gavirate Fondazione FELICITA MORANDI Associazione IL PASSO onlus Luglio 2012 FONDAZIONE FELICITA MORANDI Servizi e interventi a favore dei minori
DettagliI costrutti di base: l identità, il genere e l orientamento sessuale
Università di Ferrara Corso Donne, politica, istituzioni 2013 I costrutti di base: l identità, il genere e l orientamento sessuale Chiara Baiamonte SESSO PSICOLOGICO SESSO BIOLOGICO SESSO SOCIALE DIFFERENZA
DettagliSCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE DISCIPLINARE CLASSI TERZE e QUARTE (RIM, Turismo) TERZA LINGUA STRANIERA a.s. 2013-2014 INDIRIZZI E ARTICOLAZIONI: TURISMO e RIM DISCIPLINA TERZA LINGUA COMUNITARIA- TEDESCO PROFILO
DettagliRifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità l attenzione alla sociomorfogenesi
Rifocalizzare il lavoro educativo con la disabilità (abstract) Da LA FORMAZIONE COME STRATEGIA PER L EVOLUZIONE DEI SERVIZI PER I DISABILI Provincia di Milano 2004 A cura dello Studio Dedalo Rifocalizzare
DettagliI MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO?
I MOMENTI DI CURA: SOLO SODDISFAZIONE DI BISOGNI DI ACCUDIMENTO FISICO? Il Lavoro di cura fisica e psichica necessaria al benessere e alla crescita del bambino è parte integrante del Progetto Educativo
DettagliMODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo
MODULO 14: L individuazione e le traiettorie di sviluppo - L individualità - Lo sviluppo dell identità di genere - La costruzione e lo sviluppo del sé - Continuità e discontinuità nello sviluppo - Traiettorie
DettagliLa repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata.
Cooperativa è... COOPERATIVA è... Art. 45 della Costituzione Italiana La repubblica riconosce la funzione sociale della cooperazione a carattere di mutualità e senza fini di speculazione privata. La legge
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Istituto Comprensivo Statale «Gobetti» Via Tintoretto 9 20090 Trezzano Sul Naviglio I bambini imparano ciò che vivono. Se un bambino vive nella
DettagliPercorso accoglienza Istituto comprensivo Martiri della libertà Zocca Scuola infanzia statale di Montombraro
Percorso accoglienza Istituto comprensivo Martiri della libertà Zocca Scuola infanzia statale di Montombraro Insegnante: Monzali Laura E-mail: maternamontombraro@ic-zocca.it Il percorso si è basato sul
DettagliApertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella
Apertura dello Sportello C.I.C. Referente scolastica-counselor prof.ssa Gerardina Gonnella In una scuola che ormai è concepita come luogo non solo deputato alla trasmissione del sapere, ma anche connesso
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO DI SOVIZZO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO DI FRANCESE
ISTITUTO COMPRENSIVO DI SOVIZZO SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO CURRICOLO DI FRANCESE FINALITA L insegnamento della lingua straniera deve tendere, in armonia con le altre discipline, ad una formazione
DettagliRicerca «Ragazzi in gioco» 2014. Paolo Molinari, IRES FVG
Ricerca «Ragazzi in gioco» 2014 Paolo Molinari, IRES FVG Un intervento di ricerca azione partecipata Un percorso di ascolto costruito assieme a gruppo di adolescenti e ragazzi (piano di lavoro, strumenti,
DettagliProject Cycle Management
Project Cycle Management Tre momenti centrali della fase di analisi: analisi dei problemi, analisi degli obiettivi e identificazione degli ambiti di intervento Il presente materiale didattico costituisce
DettagliALL. A Competenze chiave di cittadinanza
ALL. A Competenze chiave di cittadinanza Cosa sono Dove se ne parla Riferimenti europei L intreccio Nel dettaglio A cosa servono Cosa contrastare Come si acquisiscono Le competenze chiave di cittadinanza
DettagliRispecchia il rispetto (Di)Segni di non violenza
Rispecchia il rispetto (Di)Segni di non violenza IL NOSTRO TEAM Ciao! Siamo due ragazze laureate in Consulenza pedagogica e coordinamento degli interventi formativi che hanno detto: Basta con la violenza!.
DettagliScuole Classiche e moderne. La realtà Italiana.
CONTINUA L INTRODUZIONE ARCHITETTURA FENG SHUI Scuole Classiche e moderne. La realtà Italiana. 1. Parlando strettamente nell ambito del Feng Shui c'è anche da comprendere che esistono le Scuole classiche
DettagliISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE
ISTITUTO COMPRENSIVO LUIGI CAPUANA MINEO PROGETTO SALUTE ED. ALL AFFETTIVITÀ ALLA SESSUALITÀ E ALLA RELAZIONE A. S. 2013-2014 1 CARATTERISTICHE DEL PROGETTO 1. Titolo del progetto Educazione Salute Educazione
DettagliPROGETTO UILP Basilicata SPORTELLO ASCOLTO UN PROGETTO SPERIMENTALE E INNOVATIVO
Potenza,19 settembre 2014 PROGETTO UILP Basilicata SPORTELLO ASCOLTO UN PROGETTO SPERIMENTALE E INNOVATIVO I primi segni di invecchiamento iniziano con il pensionamento, perché nella nostra società l uomo
DettagliDocumentazione e verifica del progetto PROGETTO LETTURA ( ANNO SCOLASTICO 2008/09) PREMESSA
Documentazione e verifica del progetto PROGETTO LETTURA ( ANNO SCOLASTICO 2008/09) PREMESSA La lettura e la narrazione sono strumenti essenziali di comunicazione con il singolo bambino e una potente chiave
DettagliIl teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano. da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco.
Il teatro è uno strumento educativo e formativo che i bambini praticano da sempre nella forma spontanea e divertente del gioco. Il laboratorio teatrale è un occasione di scambio e confronto reciproco in
DettagliEU-StORe Indagine sulla qualità delle risorse didattiche aperte
EU-StORe Indagine sulla qualità delle risorse didattiche aperte Versione 1.0 Gentile Rispondente, Siamo molto lieti che abbia deciso di dedicare il suo tempo alla compilazione di questo questionario, relativo
DettagliASSOCIAZIONE ARTEMENTE
Al Presidente del CRAL Regione Lombardia Piazza Città di Lombardia 1 20124 Milano Oggetto: Richiesta di convenzione Offerta Anno 2012 L Associazione Artemente, con la collaborazione di Besidecoaching,
Dettagli#cosìèsevipare IL NOSTRO TEAM
IL NOSTRO TEAM Il nostro team è composto da una psicologa e da una web content editor laureata in psicologia. Mentre la prima ha proseguito lavorando in campo clinico, specializzandosi in psicodiagnostica,
DettagliDalla DIPENDENZA All AUTONOMIA. Dall AUTOSUFFICIENZA All INTERDIPENDENZA USCIRE DALL INFANZIA
Il coraggio di educare: avere un progetto per i propri figli Paolo Ragusa Fano, 29 aprile 2015 Il nostro progetto come adulti (genitori e operatori) è aiutare bambini e ragazzi ad USCIRE DALL INFANZIA
DettagliProgrammazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013
Programmazione dei Fondi Strutturali Europei 2007/2013 LE(g)ALI AL SUD: UN PROGETTO PER LA LEGALITÀ IN OGNI SCUOLA" Obiettivo Convergenza - Progetto nell'ambito dell'obiettivo C: "Migliorare i livelli
DettagliColmare il divario di retribuzione tra donne e uomini. http://ec.europa.eu/equalpay
Colmare il divario di retribuzione tra donne e uomini Sommario Cos è il divario di retribuzione tra donne e uomini? Perché persiste il divario di retribuzione tra donne e uomini? Quali azioni ha intrapreso
DettagliProcessi di comunicazione scuola-famiglia
Processi di comunicazione scuola-famiglia Appunti Comunicare a scuola è il cuore della relazione scuola-famiglia, parti alleate di un progetto che -in particolare nella realtà attualenon sopporta solitudine:
DettagliAnno Europeo dei. Rita Sassu Europe for Citizens Point
Anno Europeo dei Cittadini 2013 Rita Sassu Europe for Citizens Point Base giuridica Decisione n. 1093/2012/UE del Parlamento Europeo e del Consiglio del 21 novembre 2012 Basata sulla Proposta della Commissione
DettagliProgetto. Educazione alla salute e psicologia scolastica
Progetto Educazione alla salute e psicologia scolastica Il progetto di psicologia scolastica denominato Lo sportello delle domande viene attuato nella nostra scuola da sei anni. L educazione è certamente
DettagliLA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ
LA COPPIA TRA GENERATIVITÀ E GENITORIALITÀ www.lezione-online.it 1 PREFAZIONE Da sempre la letteratura psicologica, pedagogica e scientifica propone modelli che sovente, negli anni, perdono di valore e
DettagliPROMUOVERE LE COMPETENZE GENITORIALI: DALLA VALUTAZIONE INIZIALE AL SOSTEGNO POST-ADOZIONE. Jesús Palacios Università di Siviglia, Spagna
PROMUOVERE LE COMPETENZE GENITORIALI: DALLA VALUTAZIONE INIZIALE AL SOSTEGNO POST-ADOZIONE Jesús Palacios Università di Siviglia, Spagna Milano, 10 giugno, 2011 Genitorialità adottiva Bambini e bambine
DettagliL uso e il significato delle regole (gruppo A)
L uso e il significato delle regole (gruppo A) Regole organizzative: devono essere rispettare per far sì che la struttura possa funzionare e che si possa vivere in un contesto di rispetto reciproco; Regole
DettagliProgetto Verso una Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi
Progetto Verso una Scuola Amica dei bambini e dei ragazzi IC T. WEISS SCUOLA PRIMARIA GIOTTI SC SEC I GRADO STUPARICH A. SC. 2011/12 LA CONVENZIONE SUI DIRITTI DELL INFANZIA E DELL ADOLESCENZA: Il documento
DettagliUfficio Scolastico Regionale per l Abruzzo. Rapporto dal Questionari Studenti
Rapporto dal Questionari Studenti SCUOLA xxxxxxxxx Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il questionario studenti ha lo scopo di indagare alcuni aspetti considerati rilevanti per assicurare il benessere
DettagliPARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE
PARTIAMO DA ALCUNE DOMANDE Esiste l immagine del disabile intellettivo come persona adulta nella mia mente? Quali sono i maggiori ostacoli che i famigliari/ operatori incontrano nella costruzione di un
DettagliCURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO
CURRICOLO DI INGLESE SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO GRADO Nuclei tematici Listening Traguardi per lo sviluppo della competenza Raggiungimento del livello A2 del Quadro Comune Europeo di riferimento. L alunno
DettagliQUESTIONARIO ALCUNE DOMANDE PER CAPIRE I TUOI GUSTI PERSONALI NEL VESTIRE: 1. Che genere di abbigliamento ti piace? Elegante Casual Sportivo Altro
QUESTIONARIO ETA : ALCUNE DOMANDE PER CAPIRE I TUOI GUSTI PERSONALI NEL VESTIRE: 1. Che genere di abbigliamento ti piace? Elegante Casual Sportivo Altro 2. Vesti griffato? A volte 3. Se hai risposto si,
DettagliL intelligenza numerica
L intelligenza numerica Consiste nel pensare il mondo in termini di quantità. Ha una forte base biologica, sia gli animali che i bambini molto piccoli sanno distinguere poco e molto. È potentissima e può
Dettagli