Workshop Recycled Denim for a sustainable fashion

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1 FashionCamp Milano giugno 2010 Workshop Recycled Denim for a sustainable fashion 1 Come realizzare una borsa Chanel style ricca di originalità e di contaminazione di stili smontando un vecchio paio di jeans Levi s Questo manuale di istruzioni fa riferimento al contenuto del precedente manuale dal titolo Come smontare un paio di Jeans, a cura di Gabriella Gai, scaricabile in rete all indirizzo

2 Chanellina FashionCamp Perché smontare un vecchio paio di jeans, un capo di abbigliamento così complesso, robusto e vissuto? Perché mettere mano a forbici e audacia per estrarre l anima che lo caratterizza: tela, cuciture d acciaio, tasche modellate, passanti, scoloriture e bottoni?... Perché ora, con una buona parte del tessuto ricavato dallo smontaggio del pantalone più famoso, robusto ed attraente si andrà a costruire una borsa Chanel (riconoscibile nelle proporzioni e negli accessori), ma con una contaminazione di stili e di materiali che la renderanno unica ed originale nel suo genere. Il jeans riciclato, la decorazione web 2.0, il colore e la proporzione degni dell alta moda sono i contenuti di questo oggetto da realizzare, sfoggiare e da farsi invidiare. Attrezzi e filati da utilizzare Il lavoro di costruzione della borsa prevede l uso esperto di una piccola serie di attrezzi e di filati, oltre a una buona manualità e la capacità di cucire. Gli attrezzi da procurare sono: 2 un pennarello a punta fine; squadrette da disegno; un marker per tessuti invisibile dopo l uso; una serie di aghi; ditale di misura; metro da sarta; forbice grande per taglio tessuti; forbice media da cucito; forbicina di precisione (facoltativa);

3 taglia asole (rif. Manuale Come smontare un paio di jeans); due paia di pinze per la lavorazione di metalli; un cutter da tappezziere; la macchina da cucire, accessoriata di aghi da jeans (90) e da un doppio ago 4. I filati da procurare sono: comune filo per imbastiture; due spolette di filo Gutermann titolo n 50 col 112 (azzurro jeans); una spoletta di filo Gutermann titolo n 50 col 351 (arancio); due spolette di filo Gutermann titolo n 30 col 412 (giallo oro); Altri materiali occorrenti Un paio di jeans da riciclo, meglio se Levi s di una taglia medio grande. Il kit di montaggio della borsa in dotazione. Buona volontà e pazienza! Contenuto del kit in dotazione Modelli della borsa contrassegnati dalle tavole in scala 1:1 A e B. Un patch ricamato con decoro Feed RSS dimensioni 8 x 8 cm. Tessuto in viscosa doppiato color arancio per la fodera. Catena Chanel per i manici della borsa. Un taglio di piattina in cuoio arancio da infilarsi nella catena Chanel. Due tagli di piattina in cuoio arancio per i lacci di chiusura. Gros-grain h. 4 cm color arancio per la fodera interna. Questo manuale è illustrato con 40 fotografie da me scattate durante la lavorazione del modello. Le immagini sono un utile strumento di aiuto per migliorare la comprensione delle istruzioni. Suggerisco di guardarle con attenzione. Le tavole A e B allegate riassumono graficamente tutti gli elementi del modello. Buon lavoro! 3 Quattro coppie di anelli vela serie Borbonese in ottone nichelato, diametro 20 mm esterno. Un taglio di linoleum per irrigidire il fondino della borsa. Un grande foglio di carta velina.

4 Preparazione del tessuto ricavato dal jeans da riciclo Una volta ricavato il tessuto utile a costruire la borsa (con una sola gamba si confeziona!) è necessario operare all inizio pochi semplici accorgimenti perché il lavoro abbia un risultato professionale, ovvero che non dia la sensazione di un oggetto fatto in casa, o realizzato per la pesca di beneficienza. Ci tengo a sottolineare questo perché la differenza si vede, e come! I pochi semplici accorgimenti riguardano soprattutto le cuciture originali del jeans che si vanno a conservare. In questo caso la cucitura esterna della gamba del pantalone. Sovente questa cucitura risultava già aperta e stirabile all interno. Ma con l avvento delle taglia cuci industriali la cucitura non lo è più e quindi è necessario tagliare la sorfilatura originale per aprire la cucitura ed eliminare eventuali storture della cucitura stessa. Da dove cominciare? Tagliare la sorfilatura prodotta dalla taglia cuci con una forbice per tutta la lunghezza della cucitura stessa. Non è escluso anche l utilizzo di un taglia asole per aprire perfettamente la cucitura di sorfilatura e mantenere quella di assemblaggio originale. 4 L operazione va fatta con un po di pazienza e di precisione. Produrrà una quantità di scarti di filo da eliminare e da spazzolare. Una volta ripulita, la cucitura va aperta e stirata dal rovescio. Eliminato il filato della taglia cuci, il tessuto jeans, come di solito accade per i tessuti diagonali, tenderà a sfilacciare. E opportuno a questo punto produrre sui lembi della cucitura (ormai aperta) una nuova sorfilatura fatto con un semplice punto zig-zag a macchina (h. 3-4 mm) con il filo Gutermann titolo n 50 col 112 (azzurro jeans) o con punti dedicati. Una semplice operazione come questa continuerà a garantire tenuta alla cucitura originale e consentirà di prepararla ad una nuova cucitura di precisione fatta a doppio ago. Le cuciture a doppio ago sono numerose nel confezionare una borsa pertanto è necessario cambiare sovente l ago della macchina e l infilatura della stessa con doppie spolette.

5 Cuciture ad ago doppio Ecco come si presenta dal rovescio tutto il lavoro di scucitura, ripulitura, apertura e stiratura della cucitura. Sono inoltre visibili: le nuove sorfilature fatte a lato dei due lembi; la cucitura a doppio ago realizzata con filo Gutermann titolo n 50 col 112 (azzurro jeans). Per ottimizzare i tempi di lavorazione è utile fare questo lavoro di preparazione lungo tutta la cucitura della gamba del pantalone, indipendentemente dal modello della borsa che si andrà a tagliare in seguito. La cosa migliore sarebbe farlo per tutte e due le gambe del pantalone, in modo da ritrovarsi con un pezzo già pronto per il prossimo lavoro. La filosofia rientra nel fatto che mentre si procede con le operazioni e con la preparazione degli strumenti (prendi le forbici, scuci, pulisci, stira, infila la macchina, monta il doppio ago, etc.) farlo per due parti si impiega solo un poco di più di tempo. 5 Ecco come appare la cucitura a doppio ago nel suo diritto. In questo caso la cucitura con filo Gutermann titolo n 50 col 112 (azzurro jeans) è tono su tono. L effetto visibile è quello di una nervatura nel tessuto. Questo tipo di rifiniture realizzate con filati diversi o speciali (filati di titolo n 30) creano effetti decorativi semplici, ma raffinati. Basta solo andare diritto!

6 La cucitura a doppio ago realizzata con filo Gutermann titolo n 30 col 412 (giallo oro), creerà una decorazione di sicuro effetto sulla Chanellina FashionCamp. Taglio della borsa La Façonne Si vedrà successivamente dove queste cuciture saranno puntualmente realizzate, informazioni leggibili sui modelli cartacei delle Tavv. A e B allegate al manuale che verranno in aiuto. In questa prima frase si racchiudono diverse operazioni che vanno dal passaggio del modello cartaceo sul tessuto, con un semplice disegno, al taglio delle parti della borsa. Nell immagine accanto è visibile il posizionamento del modello (di estrema semplicità) sul tessuto jeans precedentemente preparato con la cucitura a doppio ago. La mezzeria del modello deve coincidere perfettamente con la cucitura del tessuto, per due motivi: 6 uno di carattere estetico; l altro di carattere funzionale alla quantità di tessuto a disposizione. Posizionando il modello in questo modo, con una gamba aperta del jeans si ha la quantità di tessuto necessaria alla costruzione di una borsa. Con l altra già preparata o in preparazione si produrranno altre cose o una borsa gemella. E sempre bene che tutte le cuciture disfatte del jeans vengano ripulite, aperte e stirate, come visibile nell immagine soprastante. Così facendo l ottimizzazione del tessuto è massima. Anzi, in alcuni casi i pochi mm di una

7 cucitura aperta servono a fare rientrare il modello nel taglio di tessuto a disposizione, rispettando il fabbisogno di orli, tagli e sfridi. Riportare il disegno del modello sul tessuto Si tratta di una operazione semplice che va fatta con molta precisione. Una volta posizionato il modello, tracciare con l aiuto della squadretta tutto il contorno del modello, non tralasciando quelli che sono i riferimenti geometrici del modello stesso: pieghe della borsa per rendere tridimensionale ciò che all apparenza non è. Usare il pennarello a punta fine per non intaccare troppo il tessuto. I segni devono essere evidenti per tutta la lavorazione della borsa. Una volta tracciato il disegno (fronte e retro) della borsa, le parti vanno lavorate con cuciture di sorfilatura a zig-zag lungo tutto il contorno del modello con filo Gutermann titolo n 50 col 112 (azzurro jeans). Assicurarsi che il piedino della macchina da cucire mantenga sempre la stessa distanza dalla linea del modello, come visibile nell immagine accanto. Questo semplice accorgimento semplificherà l assemblaggio delle due parti del modello che manterranno sempre la stessa dimensione anche se maggiorate di orli. 7 Alcune semplici impunture eseguite sulle linee interne del modello con filato Gutermann titolo n 50 col 112 (azzurro jeans) serviranno per segnare al diritto le pieghe della borsa: sono un astuzia, invisibile all utilizzatore finale, ma molto utile a chi confeziona! Le impunture da eseguire riguardano le piegature e l orlo della bocca della borsa.

8 Ritaglio del modello fronte e retro Una volta eseguite tutte le operazioni di cucitura è possibile rifilare le due parti del modello: usare le forbici da taglio tessuti per ottenere un taglio preciso. Nell immagine accanto si notano le impunture eseguite sul rovescio del tessuto, seguendo le linee del disegno, utili a segnare le pieghe del modello, leggermente visibili anche sul diritto del tessuto. Stirare con cura le due parti della borsa per appiattire le cuciture e facilitare le operazioni successive. Cucitura delle impunture decorative a doppio ago Come già evidenziato le cuciture a doppio ago costituiscono un elemento importante nella confezione delle borse sia perché danno carattere estetico alle cuciture, sia perché le rendono funzionali. Quando una cucitura fatta per unire due lembi di tessuto, viene aperta e stirata, la cucitura a doppio ago ribatte i due lembi impedendo alla cucitura stessa di arrotolarsi, o di perdere la sua linearità. Ecco perché diventano così importanti. Nel caso di questo modello di borsa le cuciture a doppio ago realizzate con filo Gutermann titolo n 30 col 412 (giallo oro) sono in parte decorative, come visibile dall immagine; in parte funzionali, come vedremo più avanti. Per fare in modo che le cuciture fatte con un filato così spesso risultino perfette è necessario prima fare alcune prove di settaggio macchina, che riguardano sostanzialmente la tensione del filo tra ago e spoletta sottostante. Vale la pena spendere qualche minuto per andare 8

9 sul sicuro quando si andrà a cucire sulla borsa. Le cuciture a doppio ago vanno fatte seguendo sul diritto le impunture di disegno fatte in precedenza. In questo modo risulteranno perfette. La borsa prende forma In questa fase le due parti della borsa (uguali) sono pronte per accogliere gli elementi decorativi che andranno a caratterizzare il modello: una tasca del jeans e una patch ricamata. Nel manuale Come smontare un paio di jeans, ho descritto come le tasche posteriori del pantalone siano in fondo l elemento più cannibalizzato, scucito quando si decide di buttare via l indumento, giusto per conservarne un ricordo. Nel caso di riciclo del jeans la tasca ri-torna ad essere un elemento decorativo e funzionale importante, degno di essere riattaccato su qualcosa di nuovo. Decorare le tasche da riapplicare caratterizza maggiormente la borsa Da quando progetto e produco borse in jeans riciclato ho sempre ricamato il mio logo sulla tasca riciclata del jeans. Un modo per fare contaminazione di stili e per modernizzare le impunture che decoravano la tasca in precedenza. Ognuno può decorare le tasche secondo il proprio gusto personale o inventare un proprio logo per rendere originale il manufatto. La creatività deve avere lo spazio che merita! In questo caso il cuore di Gaigì è ricamato in arancio, lo stesso che domina in tutto lo stile della borsa; un colore caldo e di alta moda, (arancio Hermes) in contrapposizione al freddo blu jeans. 9

10 Applicazione della tasca e del patch decorativo Posizione degli anelli vela Prima di procedere con l applicazione delle decorazioni è opportuno trasferire sul tessuto le informazioni che riguardano la posizione degli anelli vela adatti al passaggio del manico della borsa. Nell immagine accanto la grafica evidenzia i segni fatti con il pennarello nero a punta fine tracciati dopo aver preso le misure leggibili sul modello di carta (Tav. A). I segni vanno riportati su entrambe le parti della borsa in prossimità della bocca (apertura). Nell immagine è anche visibile l impuntura che segna la piega dell orlo dell apertura. A questo punto si procede con l applicazione della tasca. 10 La tasca va prima orlata nella parte superiore, cucendo con filo Gutermann titolo n 50 col 112 (azzurro jeans) sui vecchi segni lasciati dalla impuntura precedente. Ora va posizionata sul pannello centrale della borsa, delimitato dalle impunture a doppio ago. Assicurarsi che la punta del fondo della tasca coincida con la mezzeria della borsa. Accorgimenti di questo tipo aggiungono valore ed equilibrio al manufatto nel suo risultato finale. Puntare la tasca sul tessuto prima con spilli e poi con filato da imbastitura; dopo eseguire le impunture a macchina con filo Gutermann titolo n 50 col 112 (azzurro jeans), seguendo le impronte delle vecchie cuciture, che si dovranno presentare ripulite da ogni sfrido di quelle precedenti. La tasca aperta diventerà un utile accessorio portaoggetti come chiavi, cellulare, fazzoletti, etc.

11 Il patch decorativo, da applicare sull altro lato della borsa, va posizionato seguendo le indicazioni relative alla Tav. A. A scelta, il patch può essere posto a destra o a sinistra della mezzeria. Sul retro il patch è dotato di colla per poterlo facilmente attaccare con una semplice passata di ferro da stiro o con l aiuto di una pressa termica. In entrambi i casi sarà necessario frapporre fra il patch e la piastra calda una pezzuola o un fazzoletto bianco. E sempre bene proteggere i ricami da una fonte di calore così forte, perché i colori chiari del ricamo potrebbero ingiallire. Stirare ad una temperatura adatta al cotone per fare in modo che la colla si sciolga e permetta una perfetta adesione del patch al tessuto. 11 Ripetere più volte l azione del passaggio del ferro da stiro sul fronte e sul retro del tessuto. Se invece si ha a disposizione una pressa sarà sufficiente un solo passaggio di un tempo calcolato. Per evitare che il patch con il tempo e i lavaggi possa staccarsi è bene cucirlo con una semplice impuntura fatta con filo Gutermann titolo n 50 col 351 (arancio), seguendo il bordo di finitura del patch. Ora che le due parti della borsa sono preparate, una con la tasca applicata e cucita, l altra con il patch incollato e impunturato è possibile fare la prima cucitura di unione, quella del fondo della borsa. Nella confezione delle borse in tessuto si parte sempre dal fondo per il semplice motivo che ogni cucitura dovrà essere in seguito aperta, stirata e ribattuta con la cucitura a doppio ago.

12 Unione delle parti della borsa usando la tecnica puntaspilli del patchwork Per semplificare le cose, tutte le cuciture da assemblare vengono prima puntate con spilli (come nella tecnica del patchwork) posizionati precisamente sulle linee di disegno del modello, verificando che lo spillo passi al lato retrostante sulla stessa linea di disegno. Partire sempre col fissare gli angoli delle estremità, poi la mezzeria (che deve perfettamente coincidere con la cucitura di mezzeria dell altra parte). Fissare con altri spilli le parti non puntate, ponendoli ad una distanza regolare gli uni dagli altri, come visibile nell immagine accanto. La regolarità degli spilli aiuta l esecuzione della cucitura a macchina. Cucire a macchina e con filo Gutermann titolo n 50 col 112 (azzurro jeans); aprire e appiattire con il ferro da stiro la cucitura, dal rovescio e dal diritto, intensificando la stiratura con un getto di vapore. La buona stiratura consentirà una migliore esecuzione della successiva impuntura a doppio ago. 12 Predisporre la macchina da cucire per la cucitura a doppio ago ed eseguire la cucitura dal diritto del tessuto, seguendo con precisione la linea di mezzeria. Stirare nuovamente la cucitura realizzata (fronte e retro) in modo da facilitare le operazioni successive. Unire con spilli i fianchi della borsa, con la stessa tecnica descritta in precedenza e procedere con le cuciture, la stiratura delle stesse (fronte e retro) e le impunture a doppio ago con filo Gutermann titolo n 50 col 112 (azzurro jeans). In questa fase la borsa è un sacchetto al quale si dovrà dare forma e profondità.

13 Modellazione della borsa, ovvero la costruzione del gherone Gherone è un termine utilizzato in araldica per indicare una pezza triangolare, prodotta da due linee di partizione che si intersecano nel cuore dello scudo. Serve anche a definire questa particolare operazione di piegatura dei fianchi della borsa indispensabile a dare la profondità stabilita dal modello. Si tratta di una fase importante, da affrontare con estrema precisione, perché da questo dipenderà la tridimensionalità della borsa e il suo volume interno. Per realizzare in modo corretto le pieghe del gherone è sufficiente tenere presenti le linee di modello precedentemente tracciate sul tessuto. 13 L immagine accanto evidenzia le pieghe su entrambi i fianchi della borsa e mette in evidenza la geometria del suo fondo, una base rettangolare di 15 x 23 cm! Per mantenere questa forma sarà sufficiente cucire il lato corto del fondo della borsa, base del triangolo che forma il gherone. A cuciture eseguite la borsa inizia ad avere la sua forma, quella di un contenitore abbastanza capiente per una borsa di queste dimensioni: una piccola shopper da portare a mano o a spalla. Quando entrambi i gheroni sono cuciti è necessario ripiegarli sul fondo e fermarli con alcuni punti eseguiti a mano. La piegatura prodotta dai gheroni deve far coincidere i vertici del triangolo con la mezzeria del fondo della borsa; gli angoli della borsa dovranno risultare perfetti.

14 Per ottenere questo risultato è sufficiente appiattire con le mani i gheroni al fondo della borsa in modo che non si creino pieghe o storture. L immagine accanto illustra l operazione descritta. A questo punto è necessario fissare i gheroni alla cucitura di mezzeria del fondo della borsa. Attenzione a non cucire anche il tessuto del fondo: i punti potrebbero apparire all esterno. Rovesciare la borsa e vederla al diritto E giunto il momento di rovesciare la borsa e vedere che effetto fa al diritto con tutto il lavoro svolto fino a qui: applicazione della tasca e del patch, cuciture a doppio ago decorative, cuciture di assemblaggio e piega del gherone. 14 La Chanellina incomincia a prendere forma, ma c è ancora lavoro da fare. Una stiratura al momento è necessaria, con l aiuto di un braccetto da stiro manica, per facilitare il lavoro. Inoltre bisogna provvedere a stirare l orlo della bocca della borsa, seguendo il segno fatto in precedenza con l impuntura tono su tono, con il filo Gutermann titolo n 50 col 112 (azzurro jeans). Fissare l orlo con un imbastitura, come visibile nell immagine soprastante. Stirare nuovamente l orlo per facilitare le operazioni successive. Nel frattempo preparare la macchina da cucire con ago da jeans e filo Gutermann titolo n 50 col 351 (arancio).

15 Attaccare all orlo interno della bocca della borsa i lacci per la chiusura L immagine ben descrive questa semplice operazione di cucitura. L unica difficoltà sta nel posizionare con esattezza la piattina nel punto di mezzeria della borsa. La macchina da cucire farà il resto. È conveniente eseguire una cucitura di sicurezza passando e ripassando qualche volta. Attaccare allo stesso modo il secondo laccio sull altro lato della borsa. Taglio della fodera interna alla borsa Per tagliare la fodera della borsa è necessario utilizzare il modello della Tav. B. 15 La fodera della borsa è fatta da un tessuto speciale: si tratta di una viscosa doppiata da una telina adesiva applicata industrialmente; il tessuto è ideale per questo tipo di lavorazione poiché concorre a rendere la giusta rigidità alla borsa e a migliorare il risultato finale. Questo tipo di tessuti sono impiegati anche nella costruzione di scarpe e raffinate decolté. Per tagliare la fodera si procede come per la borsa. Si riporta il modello Fodera sul rovescio del tessuto, tracciando con cura tutti i segni del modello. Si procede con la sorfilatura a zig-zag del tessuto e con la profilazione delle parti. Infine si uniscono le parti con la tecnica degli spilli assunta dal patchwork.

16 Si cuciono i lati della fodera e si procede alla piega del gherone, come per la borsa. Come visibile nell immagine accanto, nel caso della fodera è necessario tagliare la parte del triangolo del gherone per evitare inutili accumuli di tessuto che potrebbero compromettere la buona forma della borsa. Una semplice sorfilatura accanto alla cucitura del gherone aiuterà a compiere con sicurezza il taglio del materiale in eccesso. Fondino di irrigidimento Per rendere professionale la façonne, un fondino di materiale semirigido aiuterà la borsa a non perdere la propria forma nel tempo. L esperienza mi ha fatto scegliere un materiale come il semplice linoleum da pavimentazione (inattaccabile anche dai liquidi di lavaggio delle tintorie) per assolvere questa funzione. 16 Tracciare un rettangolo di 22 x 14 cm sul pezzo di linoleum che si trova nel kit in dotazione e rifilarlo con l uso di una squadretta e di un cutter. Una volta tagliato il fondino è necessario foderarlo con una cotonina neutra, procedendo in questo modo: doppiare un taglio di tessuto adeguato. Inserire il fondino di linoleum e tracciare il contorno con il marker per tessuti. Togliere il fondino e cucire i lati della fodera a zig-zag, seguendo il segno del marker, lasciando un lato corto libero. Rifilare con la forbice il tessuto in eccesso e infilare nuovamente il fondino nella fodera. Segnare nuovamente il lato corto che chiude la fodera con il marker e, senza togliere il fondino dal tessuto, cucire chiudendo con punto a zig-zag. Rifilare l eccesso di tessuto.

17 Nell immagine accanto è visibile il fondino pronto per essere cucito alla fodera. Prima di questa operazione è necessario occuparsi di alcune rifiniture della fodera stessa. Rifinitura della fodera La fodera necessita ancora di qualche rifinitura prima di essere inserita all interno della borsa e definitivamente accoppiata ad essa. Dopo aver stirato le cuciture, piegato i gheroni per darle volume e tagliato il tessuto dei gheroni in eccesso, bisogna bordarla del gros-grain arancio in dotazione nel kit. Come visibile nella foto accanto, il gros-grain andrà prima imbastito, applicandolo con una sporgenza di circa ½ cm dal filo dell apertura (Tav. B). Questo margine consentirà di non avere inutili spessori di tessuto della fodera nell esecuzione della cucitura finale di accoppiamento al jeans della borsa. La fodera in altezza è infatti leggermente più piccola della borsa, proprio per compensare gli spessori del jeans accumulato al fondo della borsa stessa e lo spessore del fondino. Cucire il gros-grain a macchina dapprima sul lato più interno alla borsa con filo Gutermann titolo n 50 col 351 (arancio). Applicare con piccoli punti fatti a mano il fondino alla base della fodera (dall esterno) facendo coincidere la mezzeria del lato corto del fondino con quella del fondo della fodera (visibile dai lembi della cucitura). In questo modo il fondino non si muoverà più dalla sua posizione originale e aiuterà a mantenere nel tempo la forma della borsa. 17

18 Inserimento della fodera nella borsa Nell immagine accanto è visibile la cucitura fatta a macchina del gros-grain alla fodera, nel suo lato più intero. Inserire la fodera completa di fondino nella borsa di jeans. Assicurarsi che la borsa di jeans non sia stropicciata o abbia pieghe non previste. Nel caso ripassare prima con il ferro da stiro la borsa, rispettando con un fazzoletto il ricamo della patch. In questa fase è necessario compiere piccoli adattamenti della fodera alla borsa, ovvero fare ruotare la fodera in modo che tutte le mezzerie delle cuciture o del modello della borsa coincidano esattamente con quelle della borsa in jeans. L operazione è importante. Ora ci si accorgerà della precisione con la quale si è lavorato fino a qui. E una specie di prova del nove! Puntare con spilli la fodera al bordo della borsa. Saranno sufficienti quattro spilli per tenere ferma la fodera durante l imbastitura, da eseguire con molta precisione. 18 Prima di eseguire la cucitura a doppio ago che rifinisce e decora la borsa è opportuno fare una prima semplice impuntura. Infilare la macchina con spoletta sottostante in filo Gutermann titolo n 50 col. 351 (arancio) e con filo Gutermann titolo n 50 col. 112 (azzurro jeans) nell ago. Cucire lentamente e con massima precisione lungo tutta l apertura della borsa dal lato jeans. Ripassare alla fine due o tre volte per chiudere bene la cucitura. Preparare la macchina per la cucitura a doppio ago con filo Gutermann titolo n 30 col. 412 (giallo oro) e Gutermann titolo n 50 col. 351 (arancio) nella spoletta sottostante.

19 IMPORTANTE: Ogni macchina da cucire ha a disposizione settaggi diversi per questo tipo di cuciture. E necessario tener conto dello spessore del filato e dello spessore finale dato dalla somma dei vari strati di tessuto da cucire. Pertanto una simulazione fatta su un campione di tessuto, per regolare le tensioni del filo e la lunghezza del punto sarà doverosa per non avere sorprese durante la cucitura finale. Questa è l ultima cucitura da eseguire sulla borsa con la massima cura. Applicazione degli anelli vela Gli anelli vela sono elementi in metallo (anelli maschi e femmine) da applicare con una speciale pinza che rivetta il metallo e rifinisce perfettamente il foro di passaggio per manici e cordoni. Le borse Chanel sono ricche di questi dettagli che hanno fatto scuola nella façonne delle borse progettate da grandi stilisti. Questi anelli hanno spesso differenti sezioni (differenti disegni) che necessitano di accessori adatti (teste della pinza o del torchietto) per poter essere applicati e rivettati. Il kit in dotazione fornisce anelli vela da 20 mm Borbonese, ovvero quelli che il famoso brand torinese utilizza per le sue borse. Un calzolaio specializzato aiuterà a rivettare gli anelli senza dover acquistare gli accessori e la pinza. Per applicare gli anelli vela è necessario procedere in questo modo: cercare i riferimenti sull apertura della borsa disegnati in precedenza con il pennarello nero a punta fine. dotarsi di un taglia asole (attrezzo già indicato nel manuale Come smontare un paio di jeans) per incidere con precisione il tessuto. 19 Con il taglia asole fare quattro tagli seguendo una croce immaginaria sul tessuto; la grafica dell immagine accanto indica con il pallino nero il centro geometrico dell anello vela; le linee bianche che formano la croce, indicano i vertici esterni dei punti nel quale incidere il tessuto con il taglia asole (circa 5 mm dal centro geometrico). Formando un taglio a croce si facilita l inserimento nel tessuto della parte maschio dell anello vela (quella esteticamente visibile dall esterno). Il taglio a croce va fatto con estrema attenzione. Una volta inciso il tessuto, se tagliato erroneamente, non è più rimediabile; a quel punto si compromette il risultato finale della borsa.

20 Prestare massima attenzione a questa fase! L immagine accanto mostra come la parte maschio dell anello vela venga inserita perfettamente nel tessuto, quando si è compiuto con attenzione il taglio a croce. Rifilare col le forbicine di precisione lo sfrido di tessuto in eccedenza. Montare sul gros-grain l anello femmina e rivettare con la pinza rivettatrice (o torchietto) l anello. Il gros-grain, oltre ad assolvere una funzione estetica, offre anche funzionalità meccanica perché irrobustisce una parte della borsa che verrà molto sollecitata dall uso. Il passaggio del manico nell anello vela in mancanza di un tessuto così rigido come il gros-grain, potrebbe con l uso allentare il tessuto e far perdere aderenza all anello. Molte façonne inseriscono all interno un tassello di materiale rigido (borse in vera pelle o ecologica). A maggiora ragione una borsa in tessuto (anche se in robusto jeans) alla lunga potrebbe sfilacciare. Per non mettere in evidenza un tassello (che sarebbe visibile su una borsa in tessuto, anche se messo all interno), il gros-grain è un materiale adatto ad irrobustire il foro. 20 L immagine accanto mostra la pinza rivettatrice montata per rivettare gli anelli vela in dotazione nel kit. Se il calzolaio non dispone di queste particolari teste, gli anelli vela potranno essere sostituiti, purché siano di diametro 20 mm (esterno) e consentano il passaggio della catena utilizzata per il manico.

21 L immagine accanto illustra l applicazione dell anello vela visto dalla parte esterna della borsa. Gli anelli vela da applicare sono in totale quattro. Si procede ora con gli ultimi dettagli della borsa. Preparazione del manico a catena Chanel Il manico della Chanellina FashionCamp è la celebre catena Chanel arricchita dal passaggio della piattina di cuoio. Il kit in dotazione fornisce circa 120 cm di catena e taglio di piattina adeguato da passare sopra-sotto, tra un anello e l altro della catena. 21 Armarsi di pazienza in questa operazione, perché la catena tenderà a girare su se stessa molte volte, mentre deve restare tesa. Un trucco per risolvere il problema senza l aiuto di una persona che la tenga tesa è quello di ancorare ad un punto fisso il primo anello con una cordicella. In questo modo si potrà tendere la catena durante la sua lavorazione permettendo alla piattina un passaggio regolare. L immagine macro illustra il passaggio del laccio di cuoio. Lasciate all inizio della catena almeno 20 cm di piattina libera. Servirà in ultimo per le rifiniture funzionali e di pregio, come il nodo per fissare la catena alla borsa e i nodi ai terminali della piattina. Lasciate altrettanti 20 cm di piattina libera alla fine della catena. Le pinze adatte ai metalli aiuteranno a chiudere la catena in un cerchio e a bloccarla sulla borsa.

22 Fine della borsa! Finita la lavorazione della catena (il passaggio della piattina negli anelli) la catena deve passare attraverso gli anelli e formare un manico continuo ovvero variabile. Uso questo termine per indicare che il manico non è fisso, ma si adatta all apertura o alla chiusura della borsa. La chiusura del manico avviene semplicemente in prossimità di un anello vela della borsa: il primo anello della catena viene aperto ed unito all ultimo. Una piattina finale dovrà trovarsi all esterno della borsa, mentre l altra si troverà verso l interno. I finali della piattina si troveranno a cavallo dell anello vela e consentiranno di fare un nodo semplice per fermare lo scorrimento naturale della catena, come visibile nell immagine soprastante. Impreziosire i finali della catena con un nodo semplice. 22 La lunghezza di questo manico è progettata perché la borsa possa essere portata a mano o a spalla. Allo stesso modo fare dei nodi semplici ai finali del laccio di chiusura della borsa e chiuderla con la classica gala. Per mantenere la forma della borsa inserire all interno il foglio di carta velina appallottolato in dotazione nel kit. Servirà anche in futuro per riporre la borsa nell armadio senza farle perdere la forma. La manutenzione della borsa è fatta da lavaggi periodici in tintoria.

23 Design Chanellina FashionCamp Ho progettato questa borsa appositamente per il Workshop Recycled Denim. Si tratta di un modello semplice e proporzionato per una borsa da portare con spontaneità e allegria. Ho scelto il logo dei Feed RSS per celebrare il tema del FashionCamp, che vede moda e tecnologia sempre più vicine e sinergiche tra loro. Il Feed RSS è una tecnologia di comunicazione che ha rivoluzionato il Web, aiutando gli utenti ad essere sempre aggiornati dal contenuto dei siti di loro interesse, senza dover costantemente ricorrere alla visita dei loro preferiti. La versione 2.0 del Web (che ha visto riconoscere una versione 1.0 solo dopo questa!) sta ormai per essere superata dalla 3.0 che proporrà la ricerca di un qualunque argomento in un contesto semantico. Un altra rivoluzione tecnologica è in corso! 23 La Chanellina FashionCamp è un omaggio fatto alla moda sostenibile (perché fatta di jeans riciclato!), ai grandi stilisti che ci hanno insegnato la moda e alla tecnologia che ci aiuterà sempre di più a rinnovare e promuovere un prezioso messaggio. Portare con sé il simbolo dei Feed RSS è un modo per dire seguimi, io ho realizzato questa borsa con un materiale da riciclo che aveva terminato la sua storia; con il mio lavoro ne ho fatto qualcosa di nuovo che ora porto con me.

24 Chi sono? Mi chiamo Gabriella Gai, sono architetto e maestra d arte e delle arti applicate nella sezione moda e costume. Eclettica di natura, ho sviluppato differenti esperienze professionali, spaziando tra la progettazione architettonica, lo studio e il design di interfacce web, l editoria multimediale. Ma l interesse per i tessuti, la possibilità di progettare oggetti che una volta cuciti, decorati, ricamati diventano tridimensionali mi ha sempre accompagnata. Ed è così che una passione nascosta, utile ad esprimere creatività ed abilità mi ha trasformata in un artigiana evoluta. Ora progetto, produco e vendo questi oggetti unici, da collezione utilizzando la rete come canale commerciale. I miei workshop sono la presentazione di corsi che sviluppo nella mia città, Torino dove attualmente vivo e lavoro, o su richiesta anche in altri luoghi d Italia. Il mio brand in rete è Gaigì. Il blog nel quale comunico il mio lavoro e le mie passioni lo trovi all indirizzo: Per contatti scrivere a: gabriella@gabriellagai.com 24 Allegati al manuale: Tav. A, modello della borsa. Tav. B, modello della fodera della borsa.