La sostenibilità come elemento di competitività per il turismo italiano
|
|
- Fabiola Lillo
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La sostenibilità come elemento di competitività per il turismo italiano Corso di Politica economica prof. Angelo Quarto Fonte: elaborazioni su dati Wto 1
2 Le cause del calo del turismo internazionale 11 settembre 2001: due aerei di linea dirottati da terroristi si schiantano contro le due Torri gemelle del World Trade Center a New York (2.801 le vittime) primavera 2003: l intervento militare in Iraq anno 2003: in Asia si diffonde la SINDROME DA POLMONITE ATIPICA. L area più colpita e quella dell Asia Sud Orientale (Cina, Vietnam, Hong Kong, Tailandia, Singapore), Canada e Germania. L Organizzazione Mondiale della Sanità consigliava di evitare i viaggi in alcune province cinesi particolarmente colpite anno 2004: Tsunami, maremoto dell Oceano Indiano (Indonesia, Sri Lanka, India, Thailandia, Birmania, Bangladesh, Maldive) anno 2009: recessione economica I Paesi maggiormente visitati Fonte: Wto 2
3 I Paesi maggiormente visitati TF: International tourist arrivals at frontiers (excluding same-day visitors); Com è cambiato il turismo negli ultimi anni Effetti di medio periodo che determinano atteggiamenti strutturali del turista maggiore attenzione ai localismi, alle componenti ambientali ed alle tradizioni riconversione verso forme di turismo più autentiche scelta a favore delle mete tradizionali maggiore permanenza media per le forme di turismo affidabili ricerca di destinazioni originali ma affidabili sul piano della sicurezza 3
4 Sostenibilità e competitività Ha senso parlare di sostenibilità in piena crisi economica? In Italia sono ancora in molti a pensare che quando gli affari non vanno bene, non è il caso di pensare all ambiente ed alle generazioni future: bisogna fare qualsiasi cosa per aumentare gli arrivi, anche a scapito dell ambiente. Come vedremo, si rincorrono studi e riflessioni che dimostrano il contrario. La sostenibilità può essere un fattore di competitività! Sostenibilità e competitività Basta analizzare i rapporto Travel&Tourism Competitiveness (2013) prodotto dal World Economic Forum, nel quale risulta che Svizzera, Germania e Austria, sono i paesi più competitivi del turismo globale anche, e in maniera sostanziale, grazie alle politiche nazionali adottate in materia di sviluppo sostenibile e tutela delle risorse ambientali. 4
5 Sostenibilità e competitività L Italia risulta 26 in questa particolare classifica. I fattori che incidono negativamente sono: - la frammentazione dell offerta, - la policy governativa poco incisiva, - le infrastrutture e la politica ambientale - il livello dei prezzi elevato (se confrontato ad altri competitors). 5
6 Travel&Tourism Competitiveness (2013) Classifica Europa Travel&Tourism Competitiveness (2013) 6
7 Italy moves up one spot this year to place 26 th overall and 18th in Europe. As well as its cultural richness -with many World Heritage Sites, international fairs and exhibitions, and rich creative industries-. Italy s strengths lie in its excellent tourism infrastructure (tying with Austria for 1st place) and its relatively good air transport infrastructure (24th). However, it faces a number of challenges that bring its overall rating down. These include policy rules and regulations that are still not sufficiently supportive of the development of the sector (100th) and a lack of price competitiveness (134th). 7
8 8
9 Sostenibilità e competitività L organizzazione non governativa Ethical Travel ha stilato il consueto rapporto sulle destinazioni più responsabili del mondo, dove dell Italia non solo non c è traccia, ma invece è citata nel comunicato di presentazione come una delle destinazioni di massa, implicitamente agli antipodi di quelle più virtuose. Le variabili su cui si basa il lavoro di Ethical Travel sono la tutela ambientale, il coinvolgimento delle comunità locali, il valore culturale dell offerta turistica. Sostenibilità e competitività Sono proprio questi i valori che vanno a costituire il vero vantaggio competitivo per il turismo del futuro. La sostenibilità va vista come un elemento di lungimiranza commerciale, non solo di sensibilità socio-ambientale. 9
10 Conclusioni La sostenibilità può essere un elemento di competitività delle destinazioni turistiche. Puntando ad un turismo sostenibile si possono ottenere risultati economici importanti. L integrazione delle componenti del sistema turistico è fondamentale per arrivare ad uno sviluppo turistico sostenibile. Il rapporto tra la componente pubblica e quella privata deve essere finalizzata allo stesso obiettivo. La qualità nel settore turistico 10
11 La qualità nel settore turistico Nel definire il concetto di qualità in ambito turistico, da più parti si cade nell'errore di considerare il binomio qualità-strutture ricettive (soprattutto alberghiere) come unico ambito di riferimento turistico per l'implementazione di processi e percorsi di qualità. Al contrario, la ricerca di qualità nel settore turistico non può essere limitata al solo comparto alberghiero (comunque primo fra tutti ad aver avviato una riqualificazione della propria offerta) ma implica necessariamente un'analisi approfondita che tenga conto, in primo luogo, di un aspetto più ampio e complesso quale quello della fornitura dei servizi turistici e quindi anche degli aspetti intangibili che completano l'offerta di ospitalità e che vanno riferiti alle modalità con cui i servizi vengono proposti. 11
12 Il concetto di qualità è uno solo ma gli ambiti di applicazione e le modalità con cui la si attua sono differenti e molteplici, un unico comune denominatore della qualità resta sempre l'attenzione alla clientela turistica. L'aspetto della soddisfazione del cliente assume una notevole importanza e riguarda non solo il comfort delle strutture, ma l'atmosfera generale che il luogo che ospita chi è in vacanza riesce a comunicare. Gli aspetti della qualità sono legati già dall'arrivo in una destinazione turistica alla gradevolezza degli accessi stradali, alla loro manutenzione, alla precisione della segnaletica, ai parcheggi, all'accoglienza e alla professionalità del personale degli uffici di informazione, perché soltanto dopo questo percorso si giunge a scaricare le valigie dalla macchina e a sistemarsi in una camera d'albergo. 12
13 E' quindi chiaro come la qualità in ambito turistico vada analizzata con riferimento alla doppia dimensione dei fenomeni legati al consumo di vacanza: - attività di produzione di beni (infrastrutture/fattori tangibili) nella forma di una disponibilità di spazi attrezzati e confortevoli delle strutture e degli impianti: sistema di accoglienza, pianificazione urbana, parcheggi, traffico, insegne e segnaletica; - attività di produzione di servizi (fattori intangibili), per lo più legati agli aspetti immateriali e intangibili del rapporto con il cliente: cortesia, competenza, empatia, disponibilità, efficienza, professionalità ed affidabilità La qualità nel turismo La qualità nel settore turistico è il risultato di un processo che implica il soddisfacimento di tutte le legittime necessità di un prodotto o servizio, delle esigenze ed aspettative del consumatore, ad un prezzo ragionevole, in conformità con gli elementi che determinano la qualità come sicurezza, igiene, accessibilità, trasparenza, autenticità ed armonia delle attività turistiche nei confronti dell ambiente antropico e naturale in cui insistono Fonte: Organizzazione Mondiale per il Turismo (World Tourism Organization) 13
14 Sostenibilità delle componenti Il Forum Europeo del Turismo, tenutosi a Bruxelles nel dicembre 2002, è stato un momento di confronto importante in vista dell elaborazione di una nuova comunicazione sulla strategia europea per il turismo. Nei documenti di riferimento e di discussione i termini del dibattito si ampliano e si specifica che presupposto imprescindibile di un turismo sostenibile è la sostenibilità di tutte le componenti del sistema: destinazioni, settori dell offerta, operatori e turisti. La qualità nel turismo La relazione tra sostenibilità e qualità nei documenti recenti si è andata sempre più rafforzando. Se si accoglie il principio secondo cui soltanto la qualità delle componenti conduce alla sostenibilità del sistema, l obiettivo diventa lavorare sul miglioramento qualitativo delle componenti del settore turistico, destinatarie delle azioni specifiche dei programmi. 14
15 Sistemi di Gestione Ambientale L applicazione di Sistemi di Gestione Ambientale al territorio e di gestione innovativa delle destinazioni è stata notevolmente stimolata nel corso degli ultimi dieci anni dal programma Life ambiente, tramite il quale sono stati strutturati diversi progetti pilota relativi soprattutto alle aree costiere, ma anche rurali. La sperimentazione ha riguardato diversi strumenti, dallo studio per la certificazione EMAS come per il comune di Villasimius(CA), all applicazione della politica integrata di prodotto come nel caso del comune di Jesolo (VE). Certificazioni di qualità Molti enti locali, anche alla luce di tali esperienze pilota, si sono certificati o stanno per certificarsi EMAS o ISO 14001: si punta ad un miglioramento dei servizi turistici e della percezione della destinazione da parte del turista, superando la logica dell incremento di strutture ed infrastrutture. 15
16 La certificazione diviene così un vero e proprio programma di qualità delle destinazioni, presentando di fatto delle notevoli analogie con la programmazione ambientale e la pianificazione di area vasta. Si tratta, tra l altro, di stabilire una politica ambientale per il territorio di riferimento, in genere incentrata sulla qualità delle componenti del settore turistico. Quasi sempre sono progetti relativi a destinazioni mature, come nel caso del comune di Varese Ligure (SP), certificato ISO 14001, del polo turistico di Bibione (VE), certificato EMAS ed ISO 14001, del comune di Jesolo (VE), certificato ISO 9002 e ISO Ma non è detto che una destinazione turistica emergente, possa utilizzare tali strumenti per affacciarsi al mercato globale del turismo. 16
17 Sistemi Turistici Locali Ulteriore spunto di riflessione per la realtà italiana viene fornito dalla Legge 29 marzo 2001 n. 135 riforma della legislazione nazionale del turismo, che prevede l individuazione di Sistemi Turistici Locali (STL) in ogni regione, definendoli come contesti turistici omogenei o integrati, comprendenti ambiti territoriali appartenenti anche a regioni diverse, caratterizzati dall offerta integrata di beni culturali, ambientali e di attrazioni turistiche, compresi i prodotti tipici dell agricoltura e dell artigianato locale, o dalla presenza diffusa di imprese turistiche singole o associate. Sistemi Turistici Locali La perimetrazione di queste aree dovrebbe essere condotta sulla base di un principio di riequilibrio territoriale, affiancando destinazioni mature, emergenti ed aree marginali, anche in un ottica di destagionalizzazione dei flussi e promozione delle economie tipiche locali. I piani di gestione di questi sistemi potrebbero diventare dei veri e propri piani di qualità turistica. 17
18 Sistemi Turistici Locali Quasi tutte le regioni hanno inserito i STL all interno della loro legislazione, anche se in modo estremamente eterogeneo le une dalle altre. In molti casi hanno perimetrato le aree ed hanno strutturato in base ad esse i loro piani di sviluppo turistico. In Gallura, Sardegna, si è scelto di strutturare un programma di interventi che punti ad una promozione dell immagine turistica del territorio mirata alla destagionalizzazione dei flussi turistici estivi. A questo fine, è stato stipulato un protocollo di intesa su iniziativa della Confcommercio nel quale tutte le amministrazioni coinvolte si impegnano alla promozione di un turismo di qualità basato sulla valorizzazione ambientale. Gli strumenti di qualità ambientale adottati nel turismo Agenda 21 Locale Indirizzata a Comuni, Province, Comunità Montane, Parchi e aree protette, Associazioni di Comuni, ecc. Bandiera Blu Europea Per le spiagge Per i porti turistici Sistemi di Gestione Ambientale (Regol. EU n 761/01 EMAS, Norma ISO 14001/96) Per Amministrazioni Locali di località a valenza turistica, distretti turistici, parchi naturali e tematici, strutture ricettive, tour operator, stabilimenti balneari, ecc. Etichette ecologiche di prodotto/servizio (Ecolabel, EPD - ISO 14040, altre etichette) Per strutture ricettive e altri servizi. 18
19 I Sistemi di Gestione Ambientale (EMAS, ISO14000) e la certificazione di prodotto (Ecolabel, ISO14040). Si tratta di meccanismi che fanno leva sul ritorno d immagine delle aziende: tale ritorno si esplica principalmente attraverso il miglioramento dei rapporti con le comunità locali e con le autorità di controllo, ma anche se in questo senso gli strumenti più efficaci sono quelli relativi alla certificazione di prodotto, si ripercuote sull immagine complessiva dell azienda e quindi sugli aspetti commerciali. La certificazione ISO 14001/EMAS per un albergo e, in generale, per una struttura ricettiva, rappresenta una efficace forma di riconoscimento degli impegni e dei risultati in campo ambientale ed è sinonimo di visibilità e riconoscibilità a livello internazionale. La flessibilità di tali schemi al tempo stesso consente la loro applicazione a qualsiasi realtà indipendentemente dalle sue dimensioni e ubicazione; non determina una caduta della qualità del servizio e favorisce invece sensibili risparmi già nel breve periodo. 19
20 La norma ISO presenta delle profonde analogie con l EMAS (Environmental Managementand Audit Scheme). Introdotto dalla CE, il Regolamento n 1836/93 EMAS "sull'adesione volontaria delle imprese del settore industriale a un sistema comunitario di ecogestione e audit", si basa sull atteggiamento "proattivo" da parte delle imprese che puntano al miglioramento continuo attraverso "l'applicazione economicamente compatibile delle migliori tecnologie disponibili. Un elemento di novità riguarda la riforma della procedura EMAS (denominata EMAS 2; pubblicazione in GUCE nell'aprile 2001) che allarga a tutti i settori di attività economica, incluse quindi tutte le attività del settore turistico, l applicabilità delle procedure di Certificazione Ambientale. 20
La sostenibilità come elemento di competitività per il turismo italiano
La sostenibilità come elemento di competitività per il turismo italiano Politica economica 2014-15 Fonte: elaborazioni su dati Wto 1 Le cause del calo del turismo internazionale 11 settembre 2001: due
DettagliCERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO E DELLE ATTIVITA TURISTICHE DELL AREA DEL METAPONTINO
CERTIFICAZIONE AMBIENTALE DEL TERRITORIO E DELLE ATTIVITA TURISTICHE DELL AREA DEL METAPONTINO Programma operativo Matera, 20 marzo 2008 Consulenza scientifica 1 Presentazione di Ambiente Italia Ambiente
DettagliCertificazioni e strumenti volontari di turismo sostenibile e responsabile: i trend internazionali e l esperienza del Trentino
Certificazioni e strumenti volontari di turismo sostenibile e responsabile: i trend internazionali e l esperienza del Trentino PAOLO GRIGOLLI DIRETTORE SCUOLA MANAGEMENT DEL TURISMO DI TSM RIMINI, 19 FEBBRAIO
DettagliINTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)
INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliGli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti
Per una migliore qualità della vita Gli standard ISO 50001 e UNI 11352 per l efficienza energetica: opportunità, benefici e ritorni degli investimenti Umberto Chiminazzo Direttore Generale Certiquality
DettagliAssistenza tecnica funzionale alla
definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore
Dettaglidella manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.
L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono
DettagliVuole rappresentare un punto di riferimento affidabile in quei delicati momenti di cambiamento e di sviluppo del nuovo.
MASTER si propone come facilitatore nella costruzione e pianificazione di strategie di medio e lungo termine necessarie ad interagire con gli scenari economici e sociali ad elevato dinamismo. Vuole rappresentare
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6
MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.
DettagliLA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA
LA MISSIONE DEL TURISMO NEI CONFRONTI DELL UOMO E DELLA NATURA Dal momento che il turismo: E la principale attività economica del globo Mobilita più di 5 miliardi di persone ogni anno Occupa milioni di
DettagliProgetto Marchio d Area Viaggio negli Iblei. Pist 9 Linea d intervento 3.3.IA (attività C) del PO. FESR 2007/2013
Progetto Marchio d Area Viaggio negli Iblei. Pist 9 Linea d intervento 3.3.IA (attività C) del PO. FESR 2007/2013 Provincia Regionale di Ragusa Piani Integrati di Sviluppo Territoriale Progetto Viaggio
DettagliMedia e soluzioni emergenti per la promozione del Territorio
Media e soluzioni emergenti per la promozione del Territorio I nuovi modi di comunicare nel Turismo Il sogno del Turista Vedere i luoghi dove vorrebbe andare prima di decidere la vacanza. Visitare i luoghi
DettagliValorizzazione delle aree naturali protette come chiave di sviluppo turistico dei territori. www.isnart.it 1
Valorizzazione delle aree naturali protette come chiave di sviluppo turistico dei territori www.isnart.it 1 Le aree protette in Italia 23 parchi nazionali (oltre 500 comuni) 152 parchi regionali (quasi
DettagliDiventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.
ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno
Dettagli1 PIANO D ISTITUTO PER LA FORMAZIONE E L AGGIORNAMENTO A.S. 2012/2013
I s t i t u t o P r o f e s s i o n a l e d i S t a t o p e r l I n d u s t r i a e l A r t i g i a n a t o CAVOUR-MARCONI Loc. Piscille Via Assisana, 40/d-06154 PERUGIA Tel. 075/5838322 Fax 075/32371
DettagliCorso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani. Marta Berni AA. 2006-2007
Corso di Valutazione Economica dei Progetti e dei Piani AA. 2006-2007 PIANO e PIANIFICAZIONE 3 Pianificazione È il Processo con il quale un individuo, una impresa, una istituzione, una collettività territoriale
DettagliProspettive per l EGE: legge 4/2013. Michele Santovito. 9 maggio 2014
Prospettive per l EGE: legge 4/2013 Michele Santovito 9 maggio 2014 Esempio di EGE Esempio di percorso fatto per arrivare ad avere il titolo di EGE: - Laurea in chimica - 10 anni di esperienza in un azienda
DettagliCarta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010
Carta delle imprese per il Turismo Sostenibile nel Parco Lombardo della Valle del Ticino 2010 Progetto LA SOSTENIBILITÀ COME PERCORSO DI QUALITÀ PER LE AZIENDE TURISTICHE DEL PARCO DEL TICINO www.networksvilupposostenibile.it
DettagliOLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e
CONVEGNO VENERDÌ 6 MARZO 2015 OLTRE L INFRASTRUTTURA PER UNA NUOVA CULTURA DELLA MOBILITÀ e 10 ma edizione dello SWOMM Scientific Workshop on Mountain Mobility and Transport La montagna nella legislazione
DettagliMilano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP
Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2
DettagliBILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni
INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni
DettagliNorma ISO 9000. appunti alle lezioni - a.a. 2004-05 - prof. V. Vaccari 68
Norma ISO 9000 appunti alle lezioni - a.a. 2004-05 - prof. V. Vaccari 68 appunti alle lezioni - a.a. 2004-05 - prof. V. Vaccari 69 appunti alle lezioni - a.a. 2004-05 - prof. V. Vaccari 70 Grado di conformità
DettagliQualità delle strutture ricettive come chiave della qualità del territorio
Sviluppo del turismo per tutti Strategie di promozione e buone prassi nell offerta Intervento ISNART Qualità delle strutture ricettive come chiave della qualità del territorio Isnart S.c.p.A Chi è: Istituto
DettagliCorporate Social Responsibility lungo la Supply Chain. Concretezza, misurabilità e valore. Improving performance, reducing risk
Corporate Social Responsibility lungo la Supply Chain Concretezza, misurabilità e valore Improving performance, reducing risk La CSR secondo LRQA La CSR è una modalità di gestione dell azienda attraverso
DettagliAttività federale di marketing
Attività federale di marketing Gestione e certificazione delle sponsorizzazioni Il Feedback Web Nel piano di sviluppo della propria attività di marketing, la FIS ha adottato il sistema Feedback Web realizzato
DettagliIl Green Public Procurement a Cinisello Balsamo
COMUNE DI CINISELLO BALSAMO Il Green Public Procurement a Cinisello Balsamo Green Public Procurement a Cinisello Balsamo Definizione: Sistema di acquisti di prodotti e servizi ambientalmente preferibili
DettagliMISURA 311 - Diversificazione verso attività non agricole
MISURA 311 - Diversificazione verso attività non agricole Secondo quanto previsto nella scheda di misura del PSR toscana 2007/13, la graduatoria è suddivisa in due parti: la prima, prioritaria, in cui
DettagliFONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO
FONTI DEL DIRITTO IN MATERIA DI TURISMO Quali sono le autorità che possono produrre norme relative al turismo? 1) Stato; 2) Regioni; 3) Enti locali; 4) Diritto internazionale; 5) Unione europea. Art. 117
DettagliPolitica di Acquisto di FASTWEB
Politica di Acquisto di FASTWEB Edizione Settembre 2012 Editoriale Innovare per crescere ed essere sempre i primi, anche nell eccellenza con cui serviamo i nostri Clienti. Questo il principio ispiratore
DettagliFollia è fare quel che si è sempre fatto aspettandosi risultati diversi
I Sistemi di gestione Follia è fare quel che si è sempre fatto aspettandosi risultati diversi Jim Kearns Relatore: Sandro Vanin Qualita, Sicurezza, Ambiente Schemi di certificazione. ISO 9001, OHSAS 18001,
DettagliSpending review: opportunità o ostacolo allo sviluppo del Green Public Procurement (GPP)?
Spending review: opportunità o ostacolo allo sviluppo del Green Public Procurement (GPP)? Piani degli acquisti verdi: dalla teoria alla pratica La promozione del GPP in Liguria il modello regionale per
DettagliIniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano
Iniziative di CSR a favore delle imprese iscritte all Elenco Fornitori della Provincia di Milano INTRODUZIONE Il ed economato (acquisti) della Provincia di Milano è impegnato da più di 6 anni per la diffusione
DettagliConsulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione
Consulenza e formazione nel Turismo e nella Ristorazione GP.Studios è attiva nel settore del Turismo e della Ristorazione realizzando soluzioni per i propri clienti. Le soluzioni si raggiungono attraverso
DettagliPERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA SCUOLA-LAVORO
Alternanza scuola/lavoro l alternanza non è uno strumento formativo, ma si configura piuttosto come una metodologia formativa, una vera e propria modalità di apprendere PERCORSO INNOVATIVO DI ALTERNANZA
DettagliPIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO
PIANO DEGLI INDICATORI E DEI RISULTATI ATTESI DI BILANCIO L Automobile Club Cuneo è un Ente pubblico non economico senza scopo di lucro e a base associativa facente parte della Federazione ACI, ed è ricompreso,
DettagliCORSO L ORGANIZZAZIONE DELLO STUDIO LEGALE MODULO INFORMATICA NUOVE TECNOLOGIE E PROFESSIONI LEGALI DOCENTE: GIOVANNI VAGLIO UNITA DIDATTICA N 1
1 MODULO INFORMATICA NUOVE TECNOLOGIE E PROFESSIONI LEGALI DOCENTE: GIOVANNI VAGLIO UNITA DIDATTICA N 1 CONTENTO: A LEZIONE B PRESENTAZIONE PP C ARTICOLO: IL LEGAL MARKETING 2 A LEZIONE 1 - Obiettivo e
DettagliIniziative e progetti pilota per la promozione dei Sistemi di Gestione Ambientale in Lombardia
Iniziative e progetti pilota per la promozione dei Sistemi di Gestione Ambientale in Lombardia Regione Lombardia U.O. Riduzione Emissioni in atmosfera e Sostenibilità Ambientale Arch. Anelisa Ricci 1 La
Dettagli10% non ha NESSUNA camera climatizzata. In Sicilia l 84% degli alberghi ha TUTTE le stanze climatizzate, il 3% ALCUNE e il 13% NESSUNA.
Indagine comparativa sulla qualità dell offerta alberghiera calabrese e siciliana di medio livello (Tre stelle) L indagine è stata realizzata dal Gruppo di studio sulla Qualità Totale nel turismo presso
DettagliPoli di Innovazione. Polo di Innovazione INOLTRA: Innovazione nella Logistica e Trasporto. Questionario Informativo
Poli di Innovazione Decisione CE 2006/C/323/01; Decreto M.I.S.E. 27/3/2008 n. 87 POR FESR ABRUZZO 2007-2013 Attività I.1. Sostegno alla creazione dei Poli di innovazione Polo di Innovazione INOLTRA: Innovazione
DettagliIL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca PROTOCOLLO DI INTESA TRA IL MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL UNIVERSITÀ E DELLA RICERCA MIUR E LA SOCIETA DANTE ALIGHIERI Protocollo d'intesa Tra
DettagliAnalisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che. operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella. Provincia di Pisa
Analisi dei fabbisogni formativi dei professionisti che operano nella valorizzazione dei Beni Culturali nella Provincia di Pisa A cura di Katia Orlandi Il territorio della Provincia di Pisa si caratterizza
DettagliAziende di promozione turistica dovevano individuare gli ambiti territoriali turisticamente rilevanti.
Promozione, informazione e accoglienza turistica = compiti amministrativi in materie in cui per le Regioni speciali la competenza legislativa è primaria o esclusiva e per le Regioni ordinarie è ora di
DettagliBreaking News. Scheda prodotto. www.ilsole24ore.com/radiocor
Breaking News Scheda prodotto www.ilsole24ore.com/radiocor www.ilsole24ore.com/radiocor L Agenzia Il Sole 24 ORE Radiocor L'informazione politico-economico-finanziaria in tempo reale del Sole 24 ORE è
DettagliLa shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma
La shared mobility, nuova frontiera della mobilità urbana: le prospettive per l area metropolitana di Roma OBIETTIVI Da qualche anno a questa parte, le soluzioni di trasporto condivise stanno conoscendo
DettagliDeliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster
Deliverable 5.10 Comunication & Exploitation Plan Piano di comunicazione dei cluster Introduzione La comunicazione nei progetti finanziati dalla Commissione europea svolge sempre un ruolo rilevante in
DettagliProvincia Regionale di Trapani
Intervento di saluto del Commissario Straordinario dott. Salvatore Rocca al seminario Esperienze di qualità per lo sviluppo del turismo culturale nei centri storici della Provincia di Trapani. Aula del
Dettagli*Perché parliamo di. genere e salute. augusta.angelucci@alice.it
*Perché parliamo di genere e salute augusta.angelucci@alice.it La conferenza di PechIno 1995 ha a introdotto i principi di : EMPOWERMENT E GENDER MAINSTREAMING 28/10/15 La Conferenza ha adottato la Piattaforma
DettagliGLI STRUMENTI VOLONTARI DI GESTIONE AMBIENTALE La norma ISO 14001:2004 E IL REGOLAMENTO EMAS (Reg. n. 761/2001 CE)
GLI STRUMENTI VOLONTARI DI GESTIONE AMBIENTALE La norma ISO 14001:2004 E IL REGOLAMENTO EMAS (Reg. n. 761/2001 CE) 1. Cosa significa gestione ambientale? La gestione ambientale è l individuazione ed il
DettagliCONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA. Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA
CONTRATTO DEL LAGO DI BOLSENA Accordo di Programmazione Negoziata PROTOCOLLO DI INTESA Protocollo d Intesa per l attuazione del Contratto del Lago di Bolsena PREMESSO CHE la Direttiva 2000/60/CE del Parlamento
DettagliCONSIGLIO COMUNALE 20 AGOSTO 2015
# POLITICA AMBIENTALE Preso atto del «Documento di Politica Ambientale redatto ai sensi del Regolamento UNI EN ISO 14001:04» Documento con cui il Comune si impegna pubblicamente a migliorare le proprie
DettagliBioeccellenze dei Parchi Italiani. LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione
Bioeccellenze dei Parchi Italiani LE FILIERE BIOLOGICHE VIRTUOSE NEI PARCHI ITALIANI dalla definizione all implementazione Il Progetto Le Filiere Biologiche Virtuose dei Parchi Italiani /1 Le aree protette
DettagliLa programmazione europea 2014-2020. potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche
La programmazione europea 2014-2020 potenzialità ed elementi di attenzione per le amministrazioni pubbliche Sommario UE 2014-2020: quali risorse; Quali priorità; Aspetti di interesse per le PP.AA.; Come
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliVALeS Valutazione e Sviluppo Scuola
Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni
DettagliLa norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in
La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento
DettagliCittà di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA
Città di Lecce SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE ORGANIZZATIVA INDICE 1. Introduzione... 4 2. Sistema di misurazione e valutazione della performance organizzativa... 4 2.1. L Albero
DettagliLa nuova Politica Agricola Comune (PAC)
Argomenti trattati La nuova Politica Agricola Comune (PAC) Il percorso per giungere alla nuova PAC I principali elementi della discussione in atto Lo Sviluppo Rurale nella nuova PAC Spunti di riflessione
DettagliIl commercio mondiale di Tessile Abbigliamento: uno scenario al 2020
Il commercio mondiale di Tessile Abbigliamento: uno scenario al 2020 Assemblea ACIMIT 2014 1 / 11 Perimetro, Obiettivi e Strumenti dello studio Perimetro Prodotti tessili della filiera Sistema Persona
DettagliFondi Pensione Integrativi Territoriali:
Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale
DettagliProvincia di Reggio Calabria
Provincia di Reggio Calabria Sett.1 AA.GG, Giunta, URP, Segr./Direz. Generale, Contratti- -Assistenza Giuridico Amm.va ai Comuni, Controllo Strategico/Direzionale, Pari Opportunità, Consigliera di parità
DettagliPOLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA
COMPLETIAMO IL TUO PROCESSO POLITICA INTEGRATA QUALITÀ, AMBIENTE E SICUREZZA Rifra Masterbatches S.p.A. Via T. Tasso, 8 25080 Molinetto di Mazzano (BS) Tel. +39 030 212171 Fax +39 030 2629757 R.I. 01006560179
DettagliCOMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.
COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI
DettagliCONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO
CONSIGLIO REGIONALE DEL VENETO NONA LEGISLATURA PROGETTO DI LEGGE N. 351 PROPOSTA DI LEGGE d'iniziativa dei Consiglieri Bassi, Bond e Bozza RICONOSCIMENTO E VALORIZZAZIONE DEL TURISMO NATURISTA Presentato
DettagliAGROALIMENTARE E OSPITALITA. Percorsi di Qualità in Provincia di Oristano. Il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana"
AGROALIMENTARE E OSPITALITA. Percorsi di Qualità in Provincia di Oristano Il Marchio di Qualità Ospitalità Italiana" e Le Strade dei Tesori e del Gusto MARCHIO DI QUALITA OSPITALITA ITALIANA PER LE IMPRESE
DettagliProgetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole
Progetto sperimentale VSQ - Valutazione per lo Sviluppo della Qualità delle Scuole Premessa Nel quadro delle azioni del Ministero da attuare in coerenza con i principi generali contenuti nel Decreto legislativo
DettagliI debitori delle aziende del Triveneto. Aggiornamento al I trimestre 2011
Aggiornamento al I trimestre 2011 Maggio 2011 Prefazione L analisi ha l obiettivo di verificare come sia cambiato il profilo delle aziende cattivi pagatori, cioè delle aziende verso le quali è stata effettuata
DettagliLewitt Associati. Soluzioni per lo sviluppo d impresa. Divisione Riduzione Costi Aziendali
Lewitt Associati Soluzioni per lo sviluppo d impresa Divisione Riduzione Costi Aziendali MISSION Aiutiamo i nostri Clienti nell identificazione, progettazione e nella realizzazione di interventi utili
DettagliLA CERTIFICAZIONE. Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona
LA CERTIFICAZIONE Dr.ssa Eletta Cavedoni Responsabile Qualità Cosmolab srl Tortona Qualità Grado in cui un insieme di caratteristiche intrinseche soddisfa i requisiti (UNI EN ISO 9000/00) Requisito Esigenza
DettagliLA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY
Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario
DettagliIl modello veneto di Bilancio Sociale Avis
Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliCOMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)
COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA
DettagliTURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO"
TURISMO, BRAMBILLA: "400 ML PER I CONTRATTI DI SVILUPPO, PER LA PRIMA VOLTA SOSTEGNO CONCRETO DEL GOVERNO A INVESTIMENTI NEL TURISMO" "Per la prima volta in Italia, il governo dispone un concreto e significativo
DettagliAGGREGAZIONE COMUNI PROVINCIA DI AVELLINO CAPOFILA COMUNE DI FRIGENTO
Stradale. Procedura concorsuale per l'assegnazione di contributi finanziari ai Regione Campania Decreto Dirigenziale 54 del 25/03/2013 COMUNI AZIONI PER LA SICUREZZA STRADALE PREMESSA...3 SETTORE A...3
DettagliDELIBERAZIONE N. 52/16 DEL 23.12.2014
Oggetto: D.Lgs. 14.8.2012, n. 150 e decreto interministeriale 22 gennaio 2014. Piano d'azione nazionale per l'uso sostenibile dei prodotti fitosanitari. Direttive per l'attuazione nella Regione Sardegna
DettagliCONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1
Convenzione 187 CONVENZIONE SUL QUADRO PROMOZIONALE PER LA SALUTE E LA SICUREZZA SUL LAVORO, 2006 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio
DettagliCHI SIAMO. Viale Assunta 37 20063 Cernusco s/n Milano 02-92107970 info@cimscarl.it
CHI SIAMO C.I.M. non è un comune consorzio ma una società consortile creata dopo approfonditi studi ed esperienze maturate da un gruppo di specialisti in grado di operare in molte aree geografiche del
DettagliDote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015. 3 febbraio 2014
Dote scuola Le policy di Regione Lombardia Anno scolastico 2014-2015 3 febbraio 2014 Si aprono le iscrizioni Da oggi al 28 febbraio sono aperte le iscrizioni alle scuole statali, alle scuole paritarie,
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra
Prefettura di Torino Ufficio Territoriale del Governo PROTOCOLLO DI INTESA Il Prefetto di Torino nella persona del Dott. Alberto Di Pace tra e il Dirigente dell Ufficio di Ambito Territoriale per la provincia
DettagliLINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19
LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 GENNAIO 2010 N.1. INDICE 1. Premessa 2. Riferimenti normativi
DettagliJESSICA. Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas
JESSICA Joint European Support for Sustainable Investment in City Areas SOMMARIO 1. Cos é Jessica 2. Obiettivo 3. Criteri di ammissibilità 4. Progetti finanziabili 5. Vantaggi di Jessica 6. Contatti 1
DettagliMODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.
ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico
DettagliInnovation experience
Innovation experience Ricerca e Innovazione Tecnologica per lo Sport CENTROCOT: un valido supporto per la competitività e lo sviluppo delle imprese Con il contributo della Camera di Commercio di Varese
DettagliPIANO DEGLI INTERVENTI
DEL. CIPE N. 7/2006 PROGRAMMI OPERATIVI DI SUPPORTO ALLO SVILUPPO 2007-2009 ADVISORING PER LO SVILUPPO DEGLI STUDI DI FATTIBILITA E SUPPORTO ALLA COMMITTENZA PUBBLICA PIANO DEGLI INTERVENTI ALLEGATO 1
DettagliCONOSCENZE DISCIPLINA (Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva) CONOSCENZE (V ANNO) ABILITA /CAPACITA (V ANNO) COMPETENZE
Articolazione: Accoglienza Turistica - V ANNO Discipline: Diritto e tecniche amministrative della struttura ricettiva, Storia Riferimenti:. LINEE GUIDA PER IL PASSAGGIO AL NUOVO ORDINAMENTO. 2. ATTI CONVEGNO
Dettaglischede di approfondimento.
I macro temi segnalati nella mappa sono trattati nella presentazione e fruibili attraverso schede di approfondimento. 2 è l insieme delle attività volte a smaltirli, riducendo lo spreco(inparticolaredirisorsenaturaliedienergia)elimitandoipericoliperlasalutee
Dettaglida Centri Territoriali Permanenti Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi
da Centri Territoriali Permanenti a Centri provinciali di Istruzione per Adulti di Augusta Marconi Introduzione QuickTime e un decompressore sono necessari per visualizzare quest'immagine. Attualmente
DettagliTurismo & Accessibilità
TURISMO ATTIVO Turismo & Accessibilità Relatore Sandrino Porru o Operatore sociale da circa 30 anni, o Dirigente della Coop. Soc.Eugò Sardegna - Turismo accessibile o Responsabile di Relazione di Banca
DettagliMANUALE DELLA QUALITÀ
MANUALE DELLA QUALITÀ RIF. NORMA UNI EN ISO 9001:2008 ASSOCIAZIONE PROFESSIONALE NAZIONALE EDUCATORI CINOFILI iscritta nell'elenco delle associazioni rappresentative a livello nazionale delle professioni
DettagliEA 03 Prospetto economico degli oneri complessivi 1
UNIONE EUROPEA REPUBBLICA ITALIANA Fase 1: Analisi iniziale L analisi iniziale prevede uno studio dello stato attuale della gestione interna dell Ente. Metodo: si prevede l individuazione dei referenti
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società
DettagliLa costituzione degli Istituti Tecnici Superiori e la riorganizzazione del sistema dell IFTS
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Direzione generale per l istruzione e formazione tecnica superiore e per i rapporti con i sistemi formativi delle Regioni La costituzione degli
DettagliCERTIFICAZIONE DI QUALITA
CERTIFICAZIONE DI QUALITA Premessa Lo Studio Legale & Commerciale D Arezzo offre servizi di consulenza per la certificazione di qualità secondo gli standard internazionali sulle principali norme. L obiettivo
DettagliOSSERVATORIO DISTRETTO TESSILE DI COMO LE ATTIVITA E LE COLLABORAZIONI DI ASSOCIAZIONE TESSILE E SALUTE
OSSERVATORIO DISTRETTO TESSILE DI COMO Associazione Tessile e Salute LE ATTIVITA E LE COLLABORAZIONI DI ASSOCIAZIONE TESSILE E SALUTE Como 24 novembre 2015 Cos è l Associazione Tessile e Salute Associazione
DettagliCome innovare i sistemi di gestione ambientale alla luce dei requisiti della nuova ISO 14001:2015
Come innovare i sistemi di gestione ambientale alla luce dei requisiti della nuova ISO 14001:2015 Le linee guida del Gruppo di Lavoro Qualità Ambientale Assolombarda Vittorio Biondi - Direttore Competitività
DettagliRequisiti minimi per un Percorso di Responsabilità Sociale d Impresa
Requisiti minimi per un Percorso di Responsabilità Sociale d Impresa Il presente documento riporta gli Indicatori per la Responsabilità Sociale d Impresa, individuati dal Comitato Tecnico Operativo e approvati
DettagliIl percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna
Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE MAZZOCCHI, GAVA
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2429 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI MAZZOCCHI, GAVA Disposizioni concernenti il recupero degli imballaggi, per la reintroduzione
DettagliTECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ
ISTRUZIONE E FORMAZIONE TECNICA SUPERIORE SETTORE TRASPORTI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E DELL INTERMODALITÀ STANDARD MINIMI DELLE COMPETENZE TECNICO PROFESSIONALI TECNICO SUPERIORE DEI TRASPORTI E
Dettagli