Over. Quello che le nonne non dicono...

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Over. Quello che le nonne non dicono..."

Transcript

1 Opera Parrocchiale Casa di Riposo S. Antonio FONZASO Over Quello che le nonne non dicono... Cronaca da Casa S. Antonio Dedicato alla Casa di Riposo Sommario Numero 3 luglio 2010 Cari amici, apriamo il terzo numero del giornalino con una bella notizia! Nei mesi scorsi la nostra Casa di Riposo ha ottenuto l accreditamento, importante documento con cui si attesta che l assistenza fornita dalla struttura risponde ai requisiti di qualità richiesti dalla Regione. Quest ultima, ritenendo che nei settori che operano in un campo particolarmente importante, come il prendersi cura delle persone, sia necessaria competenza e rispetto di standard elevati, promuove un processo di continuo miglioramento delle strutture e dei servizi sanitari, sociosanitari e sociali anche attraverso lo strumento Ghe n era na olta 2 dell accredita- Un po di ginnastica 4 mento al fine di garantire un assistenza di La Ricetta 4 La nonna racconta 4 qualità elevata tale da Co la valisa te le rispondere in maniera Cossi se godea appropriata ai reali bisogni non solo di salute, ma anche psicologi- Turisti per caso... La rubrica di Marsi ci e relazionali della Due versi in rima persona, considerata nella sua unicità e irripetibilità. La Direzione ringrazia tutti coloro che hanno collaborato al raggiungimento di questo obiettivo. Maria A. ricorda che un tempo una parte degli edifici della casa di riposo erano occupati da una stalla. La signora, che oggi è alloggiata a villa Rosa, mi porta sul terrazzino della sua camera e mi invita a godere del bel panorama, illustrandomi monti e località! Maria ha scritto questa bella poesia dedicata alla casa S. Antonio. Fonzaso, 21 giugno 2010 Dalle stalle delle vacche e dei porc è risorta la bella invenzion. Villa Rosa così chiamata al terzo piano si vede un immenso panorama. Si vede il Roncon e Col Perer le Vallorche e così via. I ricordi dei fondasini oggi gli anziani guardan dai finestrini di casa s. Antonio e San Michel e il campanil si vede così bel. Son qui anch io allegra e anziana vedo Fenadora e casa mia con grande nostalgia.

2 Ghe n era na olta la scuola col pennino e calamaio. Tutti noi conserviamo qualche ricordo di scuola: le aule, la maestra, qualche compagno, una poesia, una marachella Essa ci parla di noi, della nostra storia, delle nostre tradizioni e ci dice anche come sono cambiati i tempi. Com era la scuola di una volta? Parlando con gli ospiti della nostra Casa, scopriamo che le aule erano un po miserabili e fredde d inverno: ogni scolaro arrivava a scuola con il suo pezzo di legna (la stela ) sotto il braccio per alimentare la fiamma di una piccola stufa a mattoni che mandava fuori quel po di calore che poteva. Una signora racconta che se non si portava il pezzo di legna si veniva rimandati addirittura a casa! Piedi e mani, però, rimanevano freddi e queste ultime si riscaldavano talvolta solo grazie alla bacchetta della maestra. Ogni banco di legno ospitava due scolari e c era posto per riporre la boccetta di inchiostro per il pennino; le pareti erano spoglie e, a parte il crocifisso, raramente c era qualche cartina geografica o qualche immagine di Santi e della Madonna. In epoca fascista appeso in bella mostra c era il ritratto di Mussolini. La scuola di Angelo si trovava a due chilometri di distanza e bisognava andarci sia col bello che col brutto tempo. Se pioveva, ci si metteva una giacchetta in testa; non si aveva neanche l ombrello perché ce n era uno solo in una famiglia di 15 persone e ci si arrangiava alla meglio! La cartella a tracolla, o sacocia, era niente più che un pezzo di tela fatta magari con la traversa della mamma, ma era più che sufficiente per contenere il porta pennino, qualche colore, il libro di lettura, un quaderno a quadri e uno a righe che spesso bastavano per un anno intero poiché capitava che qualche scolaro dovesse saltare più di una lezione causa imprevisti familiari, come vedremo più avanti. Agli scolari più discoli, la maestra non risparmiava qualche bella punizione. Angelo racconta che una volta è stato castigato con altri tre compagni: la punizione consisteva nel rimanere in classe fino alla ripresa pomeridiana delle lezioni senza poter andare a casa a mangiare. Allora Angelo, per niente d accordo con il provvedimento, ebbe un idea: aprire la finestra, saltare su una delle piante di fronte all edificio (carpini neanche tanto grossi) scendere a terra e fuggire. Detto fatto! Anche i compagni, un po meno coraggiosi del nostro e perciò alquanto titubanti a seguirlo nell impresa, alla fine fecero lo stesso e si ritrovarono in men che non si dica tutti e quattro in strada. Angelo li invitò a casa sua dove, di nascosto dai familiari, fecero una gran scorpacciata di castagne crude! Nel pomeriggio rientrarono in classe come se nulla fosse accaduto e nemmeno la maestra fece parola del fatto, poiché, secondo Angelo, si era resa conto del pericolo fatto correre a quei quattro poveri bambini chiudendoli in classe. Vi pensate? Avrebbero potuto cadere dalla finestra o dalle piante mentre tentavano l ardita discesa di tre metri e in tal caso di chi sarebbe stata la responsabilità? Per fortuna tutto è bene quel che finisce bene. Con l arrivo della bella stagione capitava anche di saltare le lezioni non perché si volesse marinare la scuola, ma per cause di forza maggiore. Infatti anche i bambini erano impiegati nei lavori fuori casa: andare a far legna o a far fieno oppure portare le bestie al pascolo in montagna. Angelo non solo finiva prima degli altri la scuola, ma la cominciava anche dopo un mese, poiché era responsabile di sette otto bestie che doveva accudire in montagna. Numero 3 Pagina 2

3 Chi era particolarmente bravo nello studio e desideroso di poter proseguire, spesso doveva arrendersi di fronte all indigenza familiare e ben presto era costretto ad abbandonare i banchi di scuola per andare a lavorare e contribuire così al sostentamento di genitori anziani e fratelli piccoli. Talvolta non si avevano nemmeno i libri su cui studiare, eppure libri o no si imparava lo stesso. Dina e Mafalda ricordano ancora la poesia insegnata in classe: La vecchia madre mia di buona memoria conducendomi seco a lavorare spesso mi ripetea l antica storia delle sostanze altrui di non toccare e dicea: Figlio mio sii buono, sai, la roba d altri non toccar giammai!. Questa parola mi rimase in cuore a profondi caratteri scolpita, mi ritorna nella mente a tutte le ore, non si cancellerà che con la vita. Il materno immenso consiglio rispettai, la roba d altri non toccar giammai! O pomi che dagli alberi pendete, o pesche rosseggianti contro i muri, o prugne nate a spegnere la sete, o grappoli di liuliatica maturi, che giova ch io vi stia tanto a guardare? Voi siete roba altrui da non toccare! Ah! Quante volte a un ponte abbeverato e mai pasciuto di campereggia mensa vengon aperte le case e mai guardato il ben di Dio che l orticel dispensa! Celatamente entrar potrei, ma via! La roba d altri non è roba mia! O dolce madre mia che sulla terra mi lasciasti morendo orfano e solo, se pia che dopo la presente ultima guerra tu possa riveder questo figliuolo, dirti potrò: I tuoi detti ho rispettato, la roba d altri non ho mai toccato!. Anche la scuola, come del resto l intera comunità, era pervasa da un forte spirito religioso, tanto che sia all inizio sia alla fine delle lezioni si invocava il Signore. Sempre Dina e Mafalda ricordano una canzoncina che si cantava appena entrati in classe: Dio che vesti gli agneletti, Dio che passi gli augellin odi noi che ti invochiamo sul mattin. Fuor che l alma che ci hai dato, fuor che questo corpicel, nulla al mondo abbiam sognato, nulla è nostro sotto il ciel ma ci brilla sulla fronte lo splendor di tua beltà. e una preghiera che si recitava prima di uscire dall aula e che per questo veniva chiamata preghiera della sera Il Signore sia benedetto che dà fine alla giornata e raccoglie sotto il tetto la famiglia affaticata in quest ora di riposo e discende a noi pietoso Gabriele apre la via col saluto dell Ave Maria. Così terminavano le lezioni; al suono della campanella a mano gli scolari uscivano di corsa e non di rado capitava che sulla strada del ritorno, buttata la sacocia in mezzo all erba, si giocasse un po prima di salutarsi e di rientrare ognuno a casa propria. Numero 3 Pagina 3

4 Un po di ginnastica Continuiamo a prenderci cura, oltre che della nostra mente, anche del nostro corpo e soprattutto della schiena che tanti pesi ha sopportato. Partendo dalla posizione seduta, con la schiena dritta e le ginocchia non accavallate, portiamo entrambe le mani a contatto con il ginocchio destro e lentamente le facciamo scendere lungo la gamba fino ad arrivare a contatto con il piede, quindi torniamo su alla posizione di partenza. A questo punto portiamo entrambe le mani a contatto con il ginocchio sinistro, lentamente le facciamo scendere lungo la gamba fino al piede. Ripetiamo il tutto per dieci volte. Questo esercizio ci permette di mobilizzare la colonna vertebrale e di muovere in maniera contraria le spalle e le braccia rispetto alle gambe, oltre ad attivare la muscolatura che ci consente di tenere la schiene dritta! Buon lavoro. RICETTA Maria è una grande appassionata di cucina. Quando era giovane si dilettava non solo a fare da mangiare manicaretti per la sua famiglia, ma anche a riempire la dispensa con vasi di verdurine e frutta sciroppata che andavano bene per l inverno. Le abbiamo chiesto di svelarci qualche ricettina sfiziosa utilizzando le primizie di questa stagione. Involtini di cicoria Ingredienti: foglie di cicoria, alcune fette di speck, salvia, olio, burro, vino bianco. Preparazione: arrotolare le foglie di cicoria con all interno una fettina di speck ed una di salvia. Rosolare con olio e burro e sfumare con del vino bianco. Giardiniera agrodolce Ingredienti: 3 kg tra cipolline novelle, carote, sedano bianco, peperoni (rossi, verdi e gialli), 1 l di olio, 1 l di aceto di vino bianco, 1 bicchiere di zucchero, sale. Preparazione: mettere a bollire l aceto con l olio, lo zucchero ed il sale, aggiungere le carote e scottarle 5-6 minuti, quindi aggiungere le rimanenti verdure e farle bollire per altri 10 minuti. Raffreddare il tutto e riempire i vasi. Ciliegie sotto spirito Riempire dei vasi a chiusura ermetica con delle belle ciliegie, riempire con della grappa ed aggiustare di zucchero. La nonna racconta Oggi raccontiamo la storia di Alice, che è storia di gente di montagna, gente semplice ed umile, temprata dalle asprezze del territorio ed abituata a lavorare sodo. Alice nasce a Chioè, località di Lamon, 92 anni fa in una famiglia alquanto numerosa: sono 10 i fratelli, lei la più grande di quelli rimasti in vita. Molto precocemente Alice si trova ad esercitare il ruolo tutto femminile di accudimento dei piccoli. Sfamare tante bocche Numero 3 Pagina 4

5 per la famiglia Facen non era certo facile: vivevano di una tipica attività montana quella agro-pastorale. Alla casera di casa si saliva verso aprile o metà maggio: Alice ricorda che suo padre metteva alle mucche dei campanacci così grossi che quando passavano per andare all alpeggio la gente senza neanche guardare commentava: Guarda che passa Facen con le vacche!. La piccola Alice saliva assieme al papà ed ai fratelli più grandi mentre la mamma con i piccoli restava a casa. La casera l aveva costruita papà e si componeva di una larga stalla che ospitava venti vacche più un cavallo; sopra la stalla il fienile e di fianco lo spazio abitativo: c era la piccola cucina con il fogher di pietre attorno al quale giacevano grosse pentolone di rame, un tavolo e gli sgabelli; in cucina si faceva da mangiare e ci si scaldava dal freddo della sera. Oltre la cucina c era un altra stanza separata dove dormiva il papà. Tutti i fratelli alloggiavano invece in un altra casetta con il fienile che si trovava di fianco all abitazione principale. I loro letti erano costituiti da mucchi di fieno: ci si copriva con un sacco o delle coperte, e quando il freddo si faceva sentire ci si sprofondava nel fieno! La vita era dura in montagna: ci si svegliava alle 5, massimo alle 6; la colazione era povera costituita com era da una tazza di latte accompagnata da una polentina fatta ammollando della farina con l acqua bollente. Si mangiava un boccone e poi al lavoro! In stalla c era da sfamare anche le bestie mettendo il fieno nelle mangiatoie, poi la mungitura. Ci si divideva i compiti della giornata: Co la valisa te le man Dei nostri emigranti fonzasini alcuni decidevano di andare a cercare lavoro davvero c era da spaccare la legna, fare da mangiare, pulire la stalla e poi naturalmente i lavori caseari. Il latte appena munto veniva messo in un recipiente e si divideva dalla panna lasciandola affiorare e togliendola utilizzando un mestolo forato di paglia. E con la panna di faceva il burro utilizzando il burcio che era una sorta di grande centrifuga azionata a mano per mezz ora almeno, quando non era un ora intera! Il formaggio si otteneva aggiungendo il caglio al latte che veniva poi fatto riposare un oretta; in questo modo si otteneva una sorta di poltiglia, la tosella, che si depositava sul fondo e che veniva poi sollevata con un grosso telo per poi metterla a dimora nella forma: tre giorni di riposo poi la salatura rinnovata tutti i giorni. A mezzogiorno ci si fermava per il pranzo: polenta, formaggio salame e radici. Quanto alla cena, la sera si consumava un piatto di minestra e delle patate. Arrivato giugno era tempo di consegnare le bestie al pastore che le portava nei pascoli in alta montagna; loro tornavano a Chioè fino ad agosto. Anche lì c era da molto da fare: nuovo fieno (una parte veniva portato in montagna) e la legna per l inverno. Ad agosto le vacche tornavano ancora una volta in casera e lì consumavano una parte del fieno; il resto veniva conservato in fienile per la primavera seguente. Ed ecco ottobre: era il momento di desmontegàr ritornando a Chioè. La vita rallentava, ci si preparava ai primi freddi. Lungo sarebbe stato l inverno, attendendo una nuova bella stagione che avrebbe nuovamente diviso la famiglia. Anche questo imponeva la sopravvivenza delle nostre genti. lontano; varcavano l oceano e sbarcavano in un altro continente: L America. Così fu per Numero 3 Pagina 5

6 Giovanna (così la chiameremo), che in realtà si spostò per raggiungere la parsona amata! Il giovane fidanzato aveva trovato una buona occupazione nel settore edilizio. Quello che vi racconteremo è anche un piccolo romanzo d amore! Giovanna aveva 22 anni quando prese la grande decisione. In Canada, a Toronto, già si trovavano suo fratello ed i suoi cugini; la sorella più grande sarebbe rimasta a casa ad assistere la madre anziana ed in cattive condizioni di salute. Giovanna partì con la nave. Era la prima volta che navigava ma non fu proprio esaltante: soffrì di un tremendo mal di mare Si fece forza con il pensiero che dall altra parte la aspettava il fidanzato che sarebbe venuta a prenderla con la macchina! In Canada erano forse meno rigorosi che in altri paesi stranieri, ma comunque era previsto di presentarsi alla finanza per i controlli di rito. Giovanna avrebbe inizialmente alloggiato a casa dei cugini, una coppia che fu molto ospitale con lei. Ma era una ragazza un po bizzarra: una volta riabbracciato il suo amato si accorse che in realtà non le piaceva più così tanto! Gli chiese di rimandare il matrimonio e intanto si prese tempo Decise allora di trovarsi un occupazione e la trovò in una fabbrica di sartoria. Già sapeva un po d inglese e lì lo imparò velocemente, a differenza di molti altri che facevano una gran fatica: era una giovane intelligente! Nella fabbrica lavoravano molte altre ragazze, diverse italiane. La giornata lavorativa iniziava alle 7.30 e si continuava fino alle 17 con una pausa per il pranzo; andavano a mangiare da un tale che aveva imparato a cucinare italiano. Il sabato e la domenica era libera e allora decise di occupare fruttuosamente il suo tempo trovandosi un altro lavoretto Iniziò così a cucire per un privato. Quest ultimo lavoro era piuttosto redditizio, tanto che Giovanna decise di abbandonare l occupazione in fabbrica per dedicarsi interamente a questo. Intanto aveva trovato il coraggio per dichiarare al fidanzato il suo non amore: poverino, non la prese tanto bene! Giovanna rimase in Canada per 5 anni, fino a che fu richiamata dalla sorella e tornò in Italia. Cossì se se godea Angelo ricorda che quand era bambino si divertiva spesso giocando ad un gioco che ora ci racconta. Con uno stecchino si disegnavano per terra 7-8 quadratini di 20 centimetri di lato, collocati a distanze progressive. Ad ogni quadrato veniva assegnato un punteggio nella maniera seguente: i quadrati più lontani valevano di più di quelli vicini. Si tracciava anche una linea convenzionale ad una certa distanza dai quadrati. Lì si collocavano i vari giocatori che con una pietra in mano prendevano la mira e cercavano di centrare uno dei quadratini. Naturalmente tanto più lontano era il quadrato centrato, tanto più alto era il punteggio guadagnato. I nostri nonni noteranno una notevole somiglianza con una specialità olimpica da noi praticata: quella dl lancio del peso. Come vedete tutto sempre ritorna! Numero 3 Pagina 6

7 La rubrica di Marsi Come ogni anno con l affacciarsi della stagione estiva già pregustiamo le nostre ferie, pronti ad imbottigliarci nel traffico per ore ed ore pur di raggiungere la sospirata meta vacanziera. D altra parte dicono che si deve staccare la spina! Come sanno bene i nostri nonni, invece, un tempo la spina non si staccava mai anche perché a dirla tutta non c era neanche la corrente! E per quanto riguarda la villeggiatura? Si partiva per le ferie non già con una valigia stracolma per lo più di cose inutili, come accade oggi, bensì con el restél e la forca cargai su la schena!. La campagna richiedeva impegno e dedizione anche d estate: sarir e schiarire il sorgo che era troppo fisso; bisognava allora provvedere a togliere qualche piantina in modo che potesse crescere bello e grosso. Si springava le viti col solfato di rame, meglio conosciuto come verderame: ci si caricava la macchina da verderame sulle spalle e via tra un filare e l altro. Povera schiena! Per lei non c era mai pace!! Ma si era disposti a tutto pur di tener lontana la filossera o la pronospera che avrebbero mandato in fumo tanto lavoro e tanti sacrifici. Chi aveva bestie in casa aveva da fare tutto l anno: bisognava nutrirle ( guarnarle) e tenerle pulite. Ecco allora che si andava a far fén, a segar i prà con la falce anche sotto la remòta del sol. Che invidiabile abbronzatura! Anche i bambini avevano le loro responsabilità e ogni mattina, prima di andare a scuola, pulivano la stalla e portavano fuori il letame. Immaginatevi che scia profumata si lasciava quando si entrava in classe! Col letame si riempiva la gerla che, caricata sulle spalle, veniva svuotata nel campo: ottimo concime per il terreno. D estate si montegàva le bestie che potevano mangiare così l erba dei prati con un notevole risparmio di fieno. E poi con l erbetta fresca il latte era decisamente migliore!! Si lasciavano libere al pascolo, ma si doveva stare attenti affinché non sconfinassero nel terreno degli altri provocando baruffe e colorite discussioni. Così lavorando passava l estate senza mai ricordarsi di staccare la spina Turisti per caso a. San Romedio TN Rosina ricorda di una gita fatta tempo fa nella bella Val di Non dove, oltre ad immergerci nella splendida natura trentina, è possibile visitare il santuario dedicato alla figura di San Romedio. Romedio nacque in una ricca famiglia nobile vicino a Innsbruck, ma nel corso di un pellegrinaggio a Roma decise di donare tutti i suoi averi alla Chiesa e di ritirarsi in un luogo isolato per dedicare la sua vita a Dio. Trovò questo luogo di solitudine e preghiera proprio dove ora sorge il santuario a lui dedicato. Alla sua morte, venne scavata una tomba nella roccia che divenne meta di pellegrinaggio. I suoi fedeli e tutti coloro che in vita lo avevano amato costruirono intorno, all anno 1000, la prima chiesetta in cui sono conservate le sue reliquie, gettando le basi per quello che diventerà il santuario che oggi possiamo visitare. Esso si trova in cima ad un picco roccioso ed è formato da cinque chiesette sovrapposte collegate tra loro da una ripida scalina- Numero 3 Pagina 7

8 ta; si dice addirittura che gli scalini da salire siano ben 100! Su Romedio esistono varie leggende, la più nota è quella dell orso. Si racconta che il Santo, volendosi recare a Trento per un ultimo saluto al suo vescovo, chiese ad un suo discepolo di sellargli il cavallo. Il discepolo obbedì al Santo, ma tornò indietro tutto spaventato perché un orso stava sbranando il cavallo. Romedio, senza scomporsi, gli disse di sellargli l orso. Pur essendo poco convito ma fidandosi ciecamente di lui, il discepolo tornò indietro, avvicinò le briglie all animale il quale chinò il grosso capo e si fece sellare tranquillamente. Il Santo poté quindi raggiungere Trento a cavallo dell orso. San Romedio viene invocato in occasione di calamità, disgrazie, incidenti, malattie e pericoli (scampati) di varia natura. due versi in rima April di bei color riempie la via Maggio vive tra musiche d uccelli Giugno ha i frutti appesi ai ramoscelli... (continua ) Maggio risveglia i nidi maggio risveglia i cuori porta le ortiche e i fiori le serpi e gli usignoli. Fra colli, prati e monti di fior tutta una trama canta, germoglia e dona acqua alla terra il ciel. Redatto dallo staff tecnico della Casa di Riposo S.Antonio con la collaborazione degli Ospiti.

Amore in Paradiso. Capitolo I

Amore in Paradiso. Capitolo I 4 Amore in Paradiso Capitolo I Paradiso. Ufficio dei desideri. Tanti angeli vanno e vengono nella stanza. Arriva un fax. Lo ha mandato qualcuno dalla Terra, un uomo. Quando gli uomini vogliono qualcosa,

Dettagli

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione -

DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - PROVA DI ITALIANO DOLCI RICORDI - Adattamento e riduzione - Molti anni fa vivevo con la mia famiglia in un paese di montagna. Mio padre faceva il medico, ma guadagnava poco perché i suoi malati erano poveri

Dettagli

Maschere a Venezia VERO O FALSO

Maschere a Venezia VERO O FALSO 45 VERO O FALSO CAP I 1) Altiero Ranelli è il direttore de Il Gazzettino di Venezia 2) Altiero Ranelli ha trovato delle lettere su MONDO-NET 3) Colombina è la sorella di Pantalone 4) La sera di carnevale,

Dettagli

La storia di Victoria Lourdes

La storia di Victoria Lourdes Mauro Ferraro La storia di Victoria Lourdes Diario di un adozione internazionale La storia di Victoria Lourdes Diario di un adozione internazionale Dedicato a Monica e Victoria «La vuoi sentire la storia

Dettagli

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO

CONOSCERE IL PROPRIO CORPO CONOSCERE IL PROPRIO CORPO Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Tutti i giorni con me, i miei consigli e le mie ricette

Tutti i giorni con me, i miei consigli e le mie ricette Tutti i giorni con me, i miei consigli e le mie ricette Introduzione... 7 Ti lascio una ricetta... 9 Ottobre... 13 Novembre... 51 Dicembre... 89 Gennaio...127 Febbraio...167 Marzo... 203 Aprile... 241

Dettagli

IRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina

IRINA E GIOVANNI. La giornata di Irina IRINA E GIOVANNI La giornata di Irina La mia sveglia suona sempre alle 7.00 del mattino: mi alzo, vado in bagno e mi lavo, mi vesto, faccio colazione e alle 8.00 esco di casa per andare a scuola. Spesso

Dettagli

Scopri il piano di Dio: Pace e vita

Scopri il piano di Dio: Pace e vita Scopri il piano di : Pace e vita E intenzione di avere per noi una vita felice qui e adesso. Perché la maggior parte delle persone non conosce questa vita vera? ama la gente e ama te! Vuole che tu sperimenti

Dettagli

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World

LOCUZIONI AL MONDO. Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World LOCUZIONI AL MONDO Il mistero di ogni persona (22/4/2013 24/4/2013) Testi tradotti dai messaggi originali pubblicati sul sito Locutions to the World 2 Sommario 1. La decisione della SS. Trinità al tuo

Dettagli

LING RACCONTA IL SUO VIAGGIO

LING RACCONTA IL SUO VIAGGIO LING RACCONTA IL SUO VIAGGIO Sono arrivata in Italia in estate perché i miei genitori lavoravano già qui. Quando ero in Cina, io e mia sorella Yang abitavamo con i nonni, perciò mamma e papà erano tranquilli.

Dettagli

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1)

Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Abbi il piacere di leggere fino alla fine...(poi pensa... E scegli l opzione numero 1) Cos è il virtu@le? Un giorno entrai di fretta e molto affamato in un ristorante. Scelsi un tavolo lontano da tutti,

Dettagli

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse!

TEMPO TEMPO. Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! TEMPO Oggi la maestra ha chiesto ai bambini e alle bambine di pensare a una frase con la parola tempo. Quante idee diverse! OGGI IL TEMPO È BRUTTO. PER FARE QUESTO DISEGNO HO IMPIEGATO TANTO TEMPO. TANTO

Dettagli

FAVOLA LA STORIA DI ERRORE

FAVOLA LA STORIA DI ERRORE FAVOLA LA STORIA DI ERRORE C era una volta una bella famiglia che abitava in una bella città e viveva in una bella casa. Avevano tre figli, tutti belli, avevano belle auto e un bel giardino, ben curato,

Dettagli

Mario Basile. I Veri valori della vita

Mario Basile. I Veri valori della vita I Veri valori della vita Caro lettore, l intento di questo breve articolo non è quello di portare un insegnamento, ma semplicemente di far riflettere su qualcosa che noi tutti ben sappiamo ma che spesso

Dettagli

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore

Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Traccia: Obbiettivo dell incontro: accompagnare i bambini verso la comprensione che per credere in Gesù dobbiamo amarlo e non dubitare mai del suo Amore Per la preghiera: vedi in allegato. Sviluppo dell

Dettagli

Esercizi pronomi diretti

Esercizi pronomi diretti 1. Completate con i pronomi diretti: Esercizi pronomi diretti 1. Marina ha la tosse, dobbiamo portar dal dottore. 2. Signorina, prego di salutare i Suoi genitori quando vedrà. 3. Caro, sei libero stasera?

Dettagli

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE...

SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... SE IO FOSSI UN ALBERO E INVENTASSI UNA STORIA DAL MIO DISEGNO...TI RACCONTEREI CHE... Una volta si fece la festa degli alberi nel bosco e io e una bimba, che non lo sapevo chi era, giocavamo con gli alberi

Dettagli

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi.

6. La Terra. Sì, la terra è la tua casa. Ma che cos è la terra? Vediamo di scoprire qualcosa sul posto dove vivi. 6. La Terra Dove vivi? Dirai che questa è una domanda facile. Vivo in una casa, in una certa via, di una certa città. O forse dirai: La mia casa è in campagna. Ma dove vivi? Dove sono la tua casa, la tua

Dettagli

L albero di cachi padre e figli

L albero di cachi padre e figli L albero di cachi padre e figli 1 Da qualche parte a Nagasaki vi era un bell albero di cachi che faceva frutti buonissimi. Per quest albero il maggior piacere era vedere i bambini felici. Era il 9 agosto

Dettagli

Auguri mamma! Festa della mamma 2014

Auguri mamma! Festa della mamma 2014 Festa della mamma 2014 Quest anno dedichiamo alla mamma un intero libro. Si tratta de L abbraccio di David Grossman, splendido nell edizione Mondadori illustrata da Michal Rovner. Il nostro libro si presenterà

Dettagli

La cenerentola di casa

La cenerentola di casa La cenerentola di casa Audrina Assamoi LA CENERENTOLA DI CASA CABLAN romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2012 Audrina Assamoi Tutti i diritti riservati Questa storia è dedicata a tutti quelli che

Dettagli

Poesie, filastrocche e favole per bambini

Poesie, filastrocche e favole per bambini Poesie, filastrocche e favole per bambini Jacky Espinosa de Cadelago Poesie, filastrocche e favole per bambini Ai miei grandi tesori; Elio, Eugenia ed Alejandro, coloro che ogni giorno mi fanno crescere

Dettagli

PRONOMI DIRETTI (oggetto)

PRONOMI DIRETTI (oggetto) PRONOMI DIRETTI (oggetto) - mi - ti - lo - la - La - ci - vi - li - le La è la forma di cortesia. Io li incontro spesso. (gli amici). Non ti sopporta più. (te) Lo legge tutti i giorni. (il giornale). La

Dettagli

La strada che non andava in nessun posto

La strada che non andava in nessun posto La strada che non andava in nessun posto All uscita del paese si dividevano tre strade: una andava verso il mare, la seconda verso la città e la terza non andava in nessun posto. Martino lo sapeva perché

Dettagli

Claudio Bencivenga IL PINGUINO

Claudio Bencivenga IL PINGUINO Claudio Bencivenga IL PINGUINO 1 by Claudio Bencivenga tutti i diritti riservati 2 a mia Madre che mi raccontò la storia del pignuino Nino a Barbara che mi aiuta sempre in tutto 3 4 1. IL PINGUINO C era

Dettagli

Nonni si diventa. Il racconto di tutto quello che non sapete

Nonni si diventa. Il racconto di tutto quello che non sapete Nonni si diventa Il racconto di tutto quello che non sapete Introduzione Cari nipoti miei, quando tra qualche anno potrete leggere e comprendere fino in fondo queste pagine, forse vi chiederete perché

Dettagli

I tre pesci. (Favola araba)

I tre pesci. (Favola araba) Favolaboratorio I tre pesci I tre pesci. (Favola araba) C'erano una volta tre pesci che vivevano in uno stagno: uno era intelligente, un altro lo era a metà e il terzo era stupido. La loro vita era quella

Dettagli

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla!

Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Un pensiero per la nostra Maestra Grazie Maestra Carla! Quarta Primaria - Istituto Santa Teresa di Gesù - Roma a.s. 2010/2011 Con tanto affetto... un grande grazie anche da me! :-) Serena Grazie Maestra

Dettagli

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti

da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti da 2 a 5 giocatori, dai 10 anni in su, durata 30 minuti OBIETTIVO Il vincitore è colui che, dopo due round di gioco, delle sue 11 ordinazioni, ne ha consegnate il maggior numero. CONTENUTO DELLA SCATOLA

Dettagli

LA NARRAZIONE UTILIZZO INDICATORI TEMPORALI A cura dell ins. LAMPIS MARIA BERNARDA ELENA

LA NARRAZIONE UTILIZZO INDICATORI TEMPORALI A cura dell ins. LAMPIS MARIA BERNARDA ELENA LA NARRAZIONE UTILIZZO INDICATORI TEMPORALI A cura dell ins. LAMPIS MARIA BERNARDA ELENA COMPETENZE DA PERSEGUIRE da parte dell alunno non italofono: Esprimersi in modo chiaro e corretto: - Forma semplici

Dettagli

4. Conoscere il proprio corpo

4. Conoscere il proprio corpo 4. Conoscere il proprio corpo Gli esseri viventi sono fatti di parti che funzionano assieme in modo diverso. Hanno parti diverse che fanno cose diverse. Il tuo corpo è fatto di molte parti diverse. Alcune

Dettagli

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il

Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il Bartolomea e il basilisco del Duomo C'era una volta, intorno al 1600, dentro le mura di Modena, una bambina di nome Bartolomea, a cui era morto il padre. La bambina viveva con sua madre, Maria, in via

Dettagli

Indice analitico. Il tempo e i numeri

Indice analitico. Il tempo e i numeri Indice analitico Il tempo e i numeri Esercizio 1 e 2 Il lunedì il parrucchiere è chiuso Il martedì faccio la spesa Il mercoledì accompagno i bambini in piscina Il giovedì c è mercato Al venerdì vado alla

Dettagli

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI

INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI INCONTRO CON L AUTORE JACOPO OLIVIERI Lo scrittore Jacopo Olivieri ha incontrato gli alunni delle classi quarte e quinte della scuola A. Aleardi del plesso di Quinto nelle giornate del 18 e 19 febbraio

Dettagli

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina

14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina .. mettendoci da parte vostra ogni impegno, aggiungete alla vostra fede (2 Pietro 1:5) Natale Mondello 14 Raduno Giovanile 8-14 Agosto 2011 Congregazione Cristiana Evangelica Messina Dio ha un piano per

Dettagli

Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si

Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si Emergency Lunedì io e la mia classe siamo andati nell'aula Magna della nostra scuola. C'erano due persone; la prima persona che abbiamo incontrato si chiama Francesca, era molto simpatica; la seconda invece

Dettagli

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori

frutto della collaborazione fra Volontari della Caritas Parrocchiale, Alunni e Alunne, Insegnanti e Comitato dei Genitori La Scuola Primaria PAOLO NEGLIA di Vanzago, nell ambito delle manifestazioni organizzate per la Festa di fine anno scolastico, ha promosso la seguente iniziativa frutto della collaborazione fra Volontari

Dettagli

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE

LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE LA RIVOLUZIONE INDUSTRIALE Alla fine del 1700 in Inghilterra c è un grande sviluppo dell industria. Gli inventori costruiscono delle macchine per lavorare il cotone. Le macchine fanno in poco tempo e in

Dettagli

NONA LEZIONE L AUTOSTOP

NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE L AUTOSTOP NONA LEZIONE 96 L autostop Scendi pure tu dalla macchina? Devo spingere anch io? Sì, se vuoi. Ma scusa, quanto è distante il distributore di benzina? Non lo so qualche chilometro.

Dettagli

Colori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012

Colori e pensieri per i. bambini emiliani 04/06/2012. Colori e pensieri per i bambini emiliani 04/06/2012 Colori e pensieri per i Colori e pensieri per i bambini emiliani bambini emiliani 04/06/2012 04/06/2012 Ass. Culturale B-Side in Spazio Luce, Milano. Da una idea di: Dott.ssa Anna La Guzza, Psicologa Noi

Dettagli

Il principe Biancorso

Il principe Biancorso Il principe Biancorso C era una volta un re che aveva tre figlie. Un giorno, stando alla finestra con la maggiore a guardare nel cortile del castello, vide entrare di corsa un grosso orso che rugliava

Dettagli

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale

Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Internet i vostri figli vi spiano! La PAROLA-CHIAVE: cacao Stralci di laboratorio multimediale Ins: nel laboratorio del Libro avevamo detto che qui, nel laboratorio multimediale, avremmo cercato qualcosa

Dettagli

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini:

1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 1 1. Ascolta la canzone e metti in ordine le immagini: Pag. 2 Adesso guarda il video della canzone e verifica le tue risposte. 2. Prova a rispondere alle domande adesso: Dove si sono incontrati? Perché

Dettagli

INDAGINE SUI GIOCHI E SUI GIOCATTOLI Classe 2 a A A. S. 2007/08. Intervista

INDAGINE SUI GIOCHI E SUI GIOCATTOLI Classe 2 a A A. S. 2007/08. Intervista Allegato 11 INDAGINE SUI GIOCHI E SUI GIOCATTOLI Classe 2 a A A. S. 2007/08 Proponi ai nonni e ai genitori la seguente intervista Intervista 1. Con che cosa giocavi? 2. Chi ti comprava i giochi? 3. Ne

Dettagli

Flavia Volta SOGNANDO LA FELICITÀ

Flavia Volta SOGNANDO LA FELICITÀ Flavia Volta SOGNANDO LA FELICITÀ Flavia Volta, Sognando la felicità Copyright 2014 Edizioni del Faro Gruppo Editoriale Tangram Srl Via Verdi, 9/A 38122 Trento www.edizionidelfaro.it info@edizionidelfaro.it

Dettagli

Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia.

Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta. prevalentemente nella ricostruzione della propria storia. Dal diario di bordo, relazione lavoro di storia, terzo bimestre. La mia storia, alla ricerca delle fonti. Dopo le vacanze natalizie l attenzione dei bambini si è rivolta prevalentemente nella ricostruzione

Dettagli

BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI

BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA Beati voi, beati voi, beati voi, beati voi. BEATI VOI BEATI VOI MI FA#-7 LA MI LA MI FA#-7 LA6 MI LA MI FA#-7 Se sarete poveri nel cuore, beati voi: LA6 MI sarà vostro il Regno di Dio Padre. MI FA#-7 Se sarete voi che piangerete, beati voi, LA6 MI perché

Dettagli

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010

PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PIANO DI EVACUAZIONE CLASSI PRIME PLESSO DUCA D AOSTA A.S.2009/2010 PREMESSA Abituare i bambini già da piccoli, seppur attraverso il gioco, a tenere poche ma essenziali norme comportamentali in caso di

Dettagli

La Sagrada Famiglia 2015

La Sagrada Famiglia 2015 La Sagrada Famiglia 2015 La forza che ti danno i figli è senza limite e per fortuna loro non sanno mai fino in fondo quanto sono gli artefici di tutto questo. Sono tiranni per il loro ruolo di bambini,

Dettagli

LABORATORIO SUI COLORI INSIEME A BETTY E MORENA

LABORATORIO SUI COLORI INSIEME A BETTY E MORENA OTTOBRE-NOVEMBRE 2009 LABORATORIO SUI COLORI INSIEME A BETTY E MORENA CAMPO DI ESPERIENZA PRIVILEGIATO: LINGUAGGI, CREATIVITA, ESPRESSIONE OBIETTIVI Scoprire i colori derivati:(come nascono, le gradazioni,

Dettagli

STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci

STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci STORIA PERSONALE Elena Grossi, Marina Imposimato sc. pr. Baracca Laura Michelini Monica Turini sc. pr. Balducci LINEA DEL TEMPO I CAMBIAMENTI NEL FISICO Prima Ora/subito Dopo Data LA GIORNATA NELLA MIA

Dettagli

e quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare.

e quando tutta la tomba era ormai coperta di fiori siamo tornati a casa anche noi orfani di una vita esemplare. il tamtam triste di questa sera a raccontare di un orfano dell'adozione a Distanza che non è riuscito a superare un'ultima prova che lo aveva portato al grande ospedale di Lilongwe il Kamuzu Central Hospital,

Dettagli

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la

A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la PARTE A PROVA DI COMPRENSIONE DELLA LETTURA A.1 Leggere i testi da 1 a 5. Indicare nel Foglio delle Risposte, vicino al numero del testo, la lettera A, B o C corrispondente alla risposta scelta. Esempio

Dettagli

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone.

La nuova adozione a distanza della Scuola. Secondaria di Primo Grado di Merone. La nuova adozione a distanza della Scuola Secondaria di Primo Grado di Merone. Riflessione sull Associazione S.O.S. INDIA CHIAMA L' India è un' enorme nazione, suddivisa in tante regioni (circa 22) ed

Dettagli

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì

pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 1 Quand'ero piccolo mi ammalai: mi sentivo sempre stanco, volevo sempre bere e fare pipì pag. 2 La mamma diceva che ero dimagrito e così mi portò dal medico. Il dottore guardò le urine, trovò dello

Dettagli

La gobba del cammello (Kipling) Nel principio degli anni, quando il mondo era ancora. nuovo nuovo, e gli animali cominciavano appena a lavorar

La gobba del cammello (Kipling) Nel principio degli anni, quando il mondo era ancora. nuovo nuovo, e gli animali cominciavano appena a lavorar Esercizio descritto nel libro SCACCO ALLA BALBUZIE IN SETTE MOSSE Mario D Ambrosio Leggi il brano che segue a voce alta. Mentre leggi le parole, scrivile nello spazio sotto ognuna di esse come nell esempio

Dettagli

Immagini dell autore.

Immagini dell autore. Sfida con la morte Immagini dell autore. Oscar Davila Toro SFIDA CON LA MORTE romanzo www.booksprintedizioni.it Copyright 2014 Oscar Davila Toro Tutti i diritti riservati Dedicato ai miei genitori, che

Dettagli

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013

domenica 24 febbraio 13 Farra, 24 febbraio 2013 Farra, 24 febbraio 2013 informare su quelle che sono le reazioni più tipiche dei bambini alla morte di una persona cara dare alcune indicazioni pratiche suggerire alcuni percorsi Quali sono le reazioni

Dettagli

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B

(Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B (Ricostruita con l uso delle fonti) Classe 2^B A.s. 2010/2011 1 Con un genitore o di un adulto che ti conosce bene, rivivi il momento bellissimo della tua nascita e poi, con il suo aiuto, raccogli foto,

Dettagli

1 Gli effetti della forza di Coriolis

1 Gli effetti della forza di Coriolis LA FORZA DI CORIOLIS di Giulio Mazzolini 2012 1 Gli effetti della forza di Coriolis È un effetto noto che i venti nell emisfero nord deviano sempre verso destra, invece nell emisfero sud deviano sempre

Dettagli

UN REGALO INASPETTATO

UN REGALO INASPETTATO PIANO DI LETTURA dai 5 anni UN REGALO INASPETTATO FERDINANDO ALBERTAZZI Illustrazioni di Barbara Bongini Serie Bianca n 64 Pagine: 48 Codice: 566-0469-6 Anno di pubblicazione: 2012 L AUTORE Scrittore e

Dettagli

Per quelle che stanno per ore con i loro bambini che piangono in braccio cercando di dare loro conforto.

Per quelle che stanno per ore con i loro bambini che piangono in braccio cercando di dare loro conforto. Poesia per le mamme Questo è per le madri che stanno alzate tutta la notte tenendo in braccio i loro bambini ammalati dicendo "è tutto a posto tesoro, la mamma è qui con te". Per quelle che stanno per

Dettagli

La nostra scuola: ieri e oggi

La nostra scuola: ieri e oggi Istituto Comprensivo Arbe-Zara Scuola Fabbri V.le Zara 96 Milano Dirigente Dott.GabrieleMarognoli La nostra scuola: ieri e oggi Esperienza didattica di ricerca storica e scientifica svolta da tutte le

Dettagli

All. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1

All. 1 UDL Il viaggio - Elaborati alunnni Francesca Pulvirenti 1 All. 1 1 All. 2 2 All. 3 Visione I sequenza: La partenza I. Chi sono queste persone? Che cosa fanno? Come sono? E. sono i parenti e gli amici. X. Sono contenti perché sperano che trovano lavoro. E. stanno

Dettagli

La Scuola dell infanzia L. Scotti. Presenta SCUOLE EMISSIONE ZERO PROGETTO PER UN MIGLIOR RISPARMIO DI CO2

La Scuola dell infanzia L. Scotti. Presenta SCUOLE EMISSIONE ZERO PROGETTO PER UN MIGLIOR RISPARMIO DI CO2 La Scuola dell infanzia L. Scotti Presenta SCUOLE EMISSIONE ZERO PROGETTO PER UN MIGLIOR RISPARMIO DI CO2 REGINA MADRE TERRA Siamo partiti da un racconto dal titolo: REGINA MADRE TERRA Per sensibilizzare

Dettagli

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi

ADE CERCA MOGLIE. Completa. Rispondi IL DIO ADE Il dio Ade è fratello del dio Zeus. Ade è il re dei morti. Per gli antichi greci, dopo la morte, gli uomini vanno negli Inferi. Gli Inferi sono un luogo buio e triste che si trova sotto terra.

Dettagli

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!!

1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! 1930 ECCO IL PRATO SUL QUALE NEGLI ANNI 70 STATA COSTRUITA LA NOSTRA SCUOLA!!!!!! Dalla testimonianza di Alessandro: ho 15 anni, abito a Milano dove frequento il liceo. Vivo con i miei genitori ed una

Dettagli

COME SI VIVEVA IN UN INSULA? COMPLETA. Si dormiva su Ci si riscaldava con Si prendeva luce da.. Si prendeva acqua da. Al piano terra si trovavano le..

COME SI VIVEVA IN UN INSULA? COMPLETA. Si dormiva su Ci si riscaldava con Si prendeva luce da.. Si prendeva acqua da. Al piano terra si trovavano le.. ROMA REPUBBLICANA: LE CASE DEI PLEBEI Mentre la popolazione di Roma cresceva, si costruivano case sempre più alte: le INSULAE. Erano grandi case, di diversi piani e ci abitavano quelli che potevano pagare

Dettagli

una città a misura di bambino IGNAZIO MARINO SINDACO I GNAZIOM ARI NO.IT

una città a misura di bambino IGNAZIO MARINO SINDACO I GNAZIOM ARI NO.IT una città a misura di bambino IGNAZIO MARINO SINDACO I GNAZIOM ARI NO.IT Ciao mi chiamo Ignazio Marino, faccio il medico e voglio fare il sindaco di Roma. La nostra città mi piace molto, ma negli ultimi

Dettagli

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it

A cura di Chiesacattolica.it e LaChiesa.it XI DOMENICA PRIMA LETTURA Il Signore ha rimosso il tuo peccato: tu non morirai. Dal secondo libro di Samuèle 12, 7-10.13 In quei giorni, Natan disse a Davide: «Così dice il Signore, Dio d Israele: Io ti

Dettagli

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio

Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio Riflessioni della classe IV^A dopo l'incontro con Padre Fabrizio L incontro con padre Fabrizio è stato molto importante per capire che noi siamo fortunatissimi rispetto a tante altre persone e l anno prossimo

Dettagli

PIANO DI ETTURA Dai 9 anni

PIANO DI ETTURA Dai 9 anni PIANO DI ETTURA Dai 9 anni Le arance di Michele Vichi De Marchi Illustrazioni di Vanna Vinci Grandi Storie Pagine: 208 Codice: 566-3270-5 Anno di pubblicazione: 2013 l autrice Vichi De Marchi è giornalista

Dettagli

Ero seduto al mio banco di scuola, vicino

Ero seduto al mio banco di scuola, vicino CAMMINANDO VERSO I DEPECHE MODE L inizio di un percorso 1 Ero seduto al mio banco di scuola, vicino a una finestra dell aula III B, al primo piano della scuola media di Via Tiziano, a Quartu Sant Elena,

Dettagli

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002

HOLTER MONITOR. Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 HOLTER MONITOR Illustrazione di Matteo Pericoli 2002 Lui. Che strano apparecchio, mi sembrava un lettore di cd, ma vedo che ha dei fili che finiscono sotto la tua maglietta... A che cosa servono? Lei.

Dettagli

Lasciatevi incantare

Lasciatevi incantare Lasciatevi incantare Rita Pecorari LASCIATEVI INCANTARE favole www.booksprintedizioni.it Copyright 2013 Rita Pecorari Tutti i diritti riservati Tanto tempo fa, io ero ancora una bambina, c era una persona

Dettagli

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage]

<Documents\bo_min_3_F_17_ita_stu> - 1 reference coded [1,94% Coverage] - 1 reference coded [1,94% Coverage] Reference 1-1,94% Coverage Spesso andiamo al cinese, prendiamo il cibo da asporto, è raro che andiamo fuori a mangiare, anzi quando

Dettagli

una città a misura di bambino IGNAZIO MARINO SINDACO IGNAZIOMARINO.IT

una città a misura di bambino IGNAZIO MARINO SINDACO IGNAZIOMARINO.IT una città a misura di bambino IGNAZIO MARINO SINDACO IGNAZIOMARINO.IT SEGUI LE STORIE DI IGNAZIO E DEL SUO ZAINO MAGICO Ciao mi chiamo Ignazio Marino, faccio il medico e voglio fare il sindaco di Roma.

Dettagli

Paola, Diario dal Cameroon

Paola, Diario dal Cameroon Paola, Diario dal Cameroon Ciao, sono Paola, una ragazza di 21 anni che ha trascorso uno dei mesi più belli della sua vita in Camerun. Un mese di volontariato in un paese straniero può spaventare tanto,

Dettagli

MA TU QUANTO SEI FAI?

MA TU QUANTO SEI FAI? MA TU QUANTO SEI FAI? 1. VALORIZZARE IL PASSATO PER UN FUTURO MIGLIORE a. Quante volte al mese vai a cercare notizie sulla storia del tuo paese/città nella biblioteca comunale? o 3 volte o 1 volta b. Ti

Dettagli

Università degli Studi di Genova. Anno Accademico 2011/12 LIVELLO A1

Università degli Studi di Genova. Anno Accademico 2011/12 LIVELLO A1 Anno Accademico 2011/12 COGNOME NOME NAZIONALITA NUMERO DI MATRICOLA FACOLTÀ TEST Di ITALIANO (75 MINUTI) 3 ottobre 2011 LIVELLO A1 1. Completa le frasi con gli articoli determinativi (il, lo, la, l, i,

Dettagli

Incredibile Romantica. Dimentichiamoci Questa Città

Incredibile Romantica. Dimentichiamoci Questa Città Siamo Solo Noi Siamo solo noi che andiamo a letto la mattina presto e ci svegliamo con il mal di testa che non abbiamo vita regolare che non ci sappiamo limitare che non abbiamo più rispetto per niente

Dettagli

Corso d italiano L2 a cura di Paola Sguazza

Corso d italiano L2 a cura di Paola Sguazza intermmedio 2 La famiglia Ciao! Mi chiamo John e sono senegalese. Il mio Paese è il Senegal. Il Senegal è uno Stato dell Africa. Ho 17 anni e vivo in Italia, a Milano, con la mia famiglia. Nella mia famiglia

Dettagli

Maggio 2014 San Vito. Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane

Maggio 2014 San Vito. Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane Maggio 2014 San Vito Laboratorio di narrazione con mamme straniere e italiane PRIMO INCONTRO In cerchio. Presentazione dell attività e delle regole Presentazione (sedute in cerchio). Mi chiamo.la favola/fiaba

Dettagli

Test di ascolto Numero delle prove 3

Test di ascolto Numero delle prove 3 Test di ascolto Numero delle prove 3 Ascolto Prova n. 1 Ascolta il testo. Completa il testo e scrivi le parole che mancano. Alla fine del test di ascolto, DEVI SCRIVERE LE RISPOSTE NEL FOGLIO DELLE RISPOSTE.

Dettagli

Il coraggio di cambiare ciò che non era

Il coraggio di cambiare ciò che non era Il coraggio di cambiare ciò che non era Riccobono Stefania IL CORAGGIO DI CAMBIARE CIÒ CHE NON ERA racconto Alle persone che amo... con immenso amore. Prologo arrivo a New York, Luglio Una calda mattina

Dettagli

CRE UGOLINI. Giacomo Pulcini

CRE UGOLINI. Giacomo Pulcini CRE UGOLINI Giacomo Pulcini Giacomo Pulcini è un pasticcione nato! Piccoli errori ed equivoci lo hanno accompagnato per tutta la sua vita. Questi errori, però, chissà come, lo hanno sempre portato a ritrovarsi

Dettagli

QUESTIONARIO STUDENTE

QUESTIONARIO STUDENTE Ministero dell Istruzione dell Università e della Ricerca Rilevazione degli apprendimenti Anno Scolastico 2008 2009 QUESTIONARIO STUDENTE Scuola Primaria Classe Quinta Spazio per l etichetta autoadesiva

Dettagli

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa

Quanti nuovi suoni, colori e melodie, luce vita e gioia ad ogni creatura splende la sua mano forte e generosa, perfetto è ciò che lui fa TUTTO CIO CHE FA Furon sette giorni così meravigliosi, solo una parola e ogni cosa fu tutto il creato cantava le sue lodi per la gloria lassù monti mari e cieli gioite tocca a voi il Signore è grande e

Dettagli

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi

S- magari si potrebbe dire la prima riga, la seconda riga UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO. Obiettivi UNITÀ DIDATTICA: TESTO POETICO Obiettivi - Confrontare due testi poetici - Trovare le differenze e le somiglianze - Osservare le differenze e coglierne le caratteristiche. ATTIVITÀ L argomento presentato

Dettagli

DALL ALGERIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA LA CIRCONCISIONE

DALL ALGERIA RITI E TRADIZIONI LA NASCITA LA CIRCONCISIONE DALL ALGERIA LA NASCITA RITI E TRADIZIONI Secondo le tradizioni algerine, una coppia ha il primo bambino entro i primi due anni dal matrimonio. Nei nostri giorni la famiglia ha in media due, tre o al massimo

Dettagli

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944)

APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944) APPARIZIONI DELLA REGINA DELLA FAMIGLIA Ghiaie di Bonate, Bergamo (13-31 maggio 1944) Posizione della Santa Chiesa Queste apparizioni della Madre di Dio non hanno ancora ottenuto il verdetto di autentica

Dettagli

FAIRShip (La Navetta Spaziale)

FAIRShip (La Navetta Spaziale) FAIRShip (La Navetta Spaziale) Il Gioco di FairStart Questo gioco è progettato per permettere ai giocatori di sperimentare e imparare il principio fondamentale del approccio di base sicura nella gestione

Dettagli

Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002

Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno. 5 marzo 2002 . Associazione di insegnanti e ricercatori sulla didattica della storia Scuola elementare Vivaldi Spinea (VE) marzo 2002 Classe prima Ins. Nadia Paterno 5 marzo 2002 Ho comunicato ai bambini che avremo

Dettagli

Schede operative per fanciulli dai 3 ai 6 anni Libricino di.

Schede operative per fanciulli dai 3 ai 6 anni Libricino di. Schede operative per fanciulli dai 3 ai 6 anni Libricino di. Le schede sono divise in due sezioni: La prima riporta la frase del Vangelo propria della domenica, il disegno da colorare relativo all opera

Dettagli

PAOLO VA A VIVERE AL MARE

PAOLO VA A VIVERE AL MARE PAOLO VA A VIVERE AL MARE Paolo è nato a Torino. Un giorno i genitori decisero di trasferirsi al mare: a Laigueglia dove andavano tutte le estati e ormai conoscevano tutti. Paolo disse porto tutti i miei

Dettagli

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO

ESERCITAZIONE OSSERVARE UN ALBERO L esercizio richiesto consiste nella scelta di un albero e il suo monitoraggio/racconto al fine di sviluppare l osservazione attenta come mezzo per la conoscenza del materiale vegetale. L esercitazione

Dettagli

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS)

Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Casa di cura e di riposo per anziani di Gundeldingen, Basilea (BS) Werner Wassermann, datore di lavoro La signora L. lavora da noi da tanto tempo. È stata capo reparto e noi, ma anche gli altri collaboratori

Dettagli

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR

COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR COMUNE DI CAMPOFORMIDO DISTRETTO DEL CORMOR 1 COSA FARE IN CASO DI: FRANA ALLUVIONE TROMBA D ARIA TEMPORALE CON FULMINI TERREMOTO 2 SE TI TROVI IN UN LUOGO CHIUSO: 1. mantieni la calma; COSA FARE IN CASO

Dettagli

LA MIA CASA LIVELLO 3

LA MIA CASA LIVELLO 3 LA MIA CASA LIVELLO 3 Education Department Italian Consulate in London 1 Osserva le vignette. Poi ascolta. Leggi la descrizione e riconosci la casa di Luca fra i 4 disegni. Nel mio appartamento ci sono

Dettagli