DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

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1 DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE

2 1. COMUNE DI ALFONSINE DOCUMENTO UNICO DI PROGRAMMAZIONE (DUP) 2014 / 2016 Contenente anche gli elementi della nota integrativa al Bilancio

3 2.

4 3. INDICE SEZIONE STRATEGICA (SeS) pag. 5 Linee programmatiche di mandato pag. 7 Analisi delle condizioni esterne: pag. 13 Obiettivi individuati dal Governo e quadro normativo pag. 14 Valutazione della situazione socio-economica del territorio: pag. 35 Caratteristiche generali della popolazione pag. 35 Caratteristiche generali del territorio pag. 38 Strutture e attrezzature pag. 40 Economia insediata pag. 42 Parametri economici: pag. 44 Indicatori Finanziari pag. 45 Parametri deficitari pag. 54 Analisi delle condizioni interne: pag. 59 Organismi interni e partecipazione pag. 60 Organizzazione e attività di gestione dei servizi pubblici locali pag. 64 Indirizzi generali di natura strategica: pag. 76 Investimenti e realizzazione di opere pubbliche pag. 77 Programmi e progetti di investimenti in corso pag. 83 Tributi e tariffe dei servizi pubblici pag. 95

5 4. Gestione del patrimonio pag. 102 Risorse straordinarie ed in conto capitale pag. 106 Equilibri correnti generali e di cassa pag. 120 Risorse Umane pag. 132 Patto di stabilità interno pag. 140 SEZIONE OPERATIVA (SeO) pag. 143 Programma PRM. 01 FUNZIONI GENERALI-STAFF pag. 147 Programma PRM. 02 TERRITORIO E LLPP pag. 153 Programma PRM. 03 WELFARE pag. 171 Programma PRM. 04 SICUREZZA pag. 185 RILEVAZIONE PER IL CONSOLIDAMENTO DEI CONTI PUBBLICI pag. 189

6 5. SEZIONE STRATEGICA SeS

7 6.

8 7. LINEE PROGRAMMATICHE DI MANDATO PREMESSA RELAZIONE DEL SINDACO Con il 2014 giunge a conclusione un'intera legislatura avviata nella seconda metà del Un periodo breve, in termini temporali, ma di grandi cambiamenti se poniamo attenzione al contesto generale in cui abbiamo svolto la nostra funzione di Governo. Dunque una legislatura importante, di grande valore, per le seguenti ragioni: in primo luogo perché la rete dei 9 Comuni è stata portata a sistema in modo definitivo con il completamento dell'assetto organizzativo dell'unione e con la definizione delle linee strategiche evolutive dell'intero sistema territoriale della Bassa Romagna, basti pensare al nuovo Piano Strategico La Bassa Romagna 2020; in secondo luogo perché in questo periodo (2009/2014) abbiamo avuto la capacità di costruire un sistema integrato che non ha annullato le identità locali e ha dato più forza all'intero territorio della Bassa Romagna. Al punto che la nostra tipologia di Unione è considerata un esempio di best practice a livello nazionale. Il Comune di Alfonsine ha potuto attraversare un quinquennio tra i più difficili nella storia del nostro Paese e in condizioni migliori rispetto a molte altre aree del panorama nazionale e regionale. Certamente non è un'isola, va però detto che qui, il nostro Comune non è stato costretto a ricorre alla chiusura di servizi per chiudere il Bilancio in pareggio; qui l'aiuto alle persone in situazione di bisogno è stato mantenuto; qui il sostegno alle attività produttive è proseguito e in alcuni casi i servizi alle imprese e alle persone sono aumentati. Tutto ciò non è frutto del caso, ma di politiche incisive ed efficaci, portate avanti con determinazione. Il DUP, per ovvie ragioni, resta obbligatoriamente ancorato agli indirizzi generali del bilancio di previsione Sarà cura della Giunta predisporre una documentazione appositamente dedicata alla rendicontazione delle attività realizzate nel corso di questi cinque anni di governo, sulla relazione di fine mandato come previsto all'art. 4 c.5 del D. Lgs. 149/2011. La manovra dei Comuni della Bassa Romagna per il 2014 Il Bilancio del 2014 è predisposto, come negli anni precedenti, in stretta sinergia. Bilancio dell'unione e Bilancio del Comune di Alfonsine e comunque i Bilanci dei Comuni appartenenti all Unione fanno riferimento ad una strategia coordinata e unitaria, tanto da comporre un sistema unico, in più occasioni definito come Bilancio Consolidato. Va però sottolineato che quello del 2014 richiede, per essere compreso negli assi fondanti, alcuni richiami obbligati alla normativa specifica e più recente. In primo luogo va ricordato che la legge di stabilità del 2014 (L. 147/2013) è intervenuta sulla tassazione immobiliare locale introducendo la IUC, Imposta Unica Comunale, che però di unico ha soltanto l acronimo e non la sostanza. Essa si basa infatti su due presupposti impositivi:

9 il primo, tipico dell'imposizione patrimoniale locale fa riferimento al cittadino che possiede un immobile nel territorio comunale, pertanto l ammontare dell imposta è direttamente proporzionale al valore dell immobile detenuto; il secondo principio invece presuppone che un cittadino, proprietario o no, benefici dei servizi comunali. 8. Nella sostanza, il nuovo quadro impositivo sugli immobili si basa su tre tributi: l IMU, regolata dall art. 13 del D.L. 201/2011 (decreto salva Italia) con le modifiche ed integrazioni intervenute nel frattempo tra cui, prima tra tutte, la non imposizione delle abitazioni principali del contribuente; la TASI (Tassa sui Servizi Indivisibili forniti dall ente) e la TARI (Tassa per lo smaltimento sui Rifiuti, per cui è prevista l equivalenza fra gettito e costi, in sostituzione del previgente prelievo sui rifiuti: TARES, TIA o TARSU). La legge 228 del 2013 ha confermato la devoluzione allo Stato del gettito dei fabbricati D per la parte calcolata ad aliquota di base (7,6 per mille), e ha definito la disciplina del fondo di solidarietà comunale. Tale fondo comprende i 943 milioni destinati a compensare i Comuni della perdita di gettito dei fabbricati destinati ad uso produttivo (gruppo catastale D). Evidenzio che per il biennio , una quota di 60 milioni di tale fondo di solidarietà comunale è ridestinato specificatamente ad incentivare le Unioni di Comuni. Scelta finanziaria che accompagna il processo di riforma incardinato nel D.L. Del Rio, ora in fase di conversione nei due rami del Parlamento. Al medesimo fondo, per l anno 2014, si aggiungono infine 500 milioni di risorse statali finalizzati a introdurre detrazioni nell applicazione della TASI sull abitazione principale e delle rispettive pertinenze. Al momento appare prevalere un'interpretazione secondo cui l IMU sia deducibile dall imposta sul gettito di impresa per il 20%, mentre la TASI no. La normativa vigente prevede che IMU, TASI e TARI vengano calcolate tenendo conto della stessa base imponibile e secondo i medesimi criteri (applicazione di una aliquota alla base imponibile). Inoltre la somma delle due aliquote non deve superare l aliquota massima stabilita dalla legge in materia di IMU, tenendo comunque conto del fatto che l aliquota massima della TASI è fissata al 2,5 per mille (fatta eccezione per i fabbricati rurali per i quali l aliquota massima è pari al 1 per mille). Chiarimenti successivi in merito alla deducibilità delle tre imposte sopra citate potrebbero orientare diversamente le scelte di manovre fiscali locali. Concludendo questa parte di riferimento normativo, occorre evidenziare che il quadro nazionale appare orientato a rafforzare alcuni principi: agli Enti Locali è assegnata una maggior autonomia finanziaria centrata su basi imponibili patrimoniali mentre, per il momento, appaiono sospese le disposizioni che prevedevano la compartecipazione ad altri tributi erariali; una più decisa incentivazione alla realizzazione di Unioni di Comuni e non genericamente alla realizzazione di gestioni associate. A tale ultimi effetti, dal punto di vista finanziario, si assommano le risorse che la normativa regionale in materia di riordino prevede. Al di la di questi barlumi di positività occorre prendere atto che il quadro normativo è tuttora in movimento, e non permette decisioni definitive, soprattutto per ciò che attiene l imposizione dei cittadini residenti nel Comune. Prima assoggettati a IMU, poi solo a TASI ma con presupposti di imposta simili, nonché con aliquota all incirca dimezzata. A questi ultimi si aggiunge la TARI, per cui è prevista un invarianza fra gettito e costi.

10 In questo mutevole contesto normativo la Giunta dell'unione ha predisposto una manovra di bilancio dei Comuni associati nell Unione della Bassa Romagna fondata sui seguenti quattro indirizzi politici: 1. un carattere di provvisorietà, dovuto all incertezza normativa nazionale, che probabilmente conoscerà un chiarimento solo nei prossimi mesi. Ciò a fronte del possibile rinnovo della compagine amministrativa, a seguito del voto dei cittadini. Pertanto si ritiene utile rimandare la piena attività di confronto e concertazione con le forze economiche e sociali al mese di giugno, ad opera dei nuovi amministratori eletti; 2. contenere al massimo possibile, grazie alle risorse risparmiate e accumulate dall Unione dei Comuni, la pressione fiscale su famiglie e imprese, improntando alla massima equità il prelievo sulle famiglie e mostrando la massima attenzione agli immobili dediti ad uso produttivo; 3. stanziare da subito le risorse risparmiate e accumulate dall Unione dei Comuni a sostegno dei servizi di welfare state, al fine di assicurarne la piena continuità anche a fronte delle crescenti difficoltà che derivano dal permanere della situazione di instabilità economica e sociale complessiva; 4. confermare il sostegno a favore di imprese e associazioni di Categoria, sia con la possibilità di trasferimenti diretti, sia affidando un ruolo di programmazione alla Cabina di Regia costituita nell estate La manovra fiscale decisa e consistente Come evidenziato in premessa, la non piena compensazione di imposte locali amputate dallo Stato centrale esercita sul bilancio del Comune il medesimo effetto di un taglio. Pertanto il Comune di Alfonsine, così come quasi tutti gli altri Comuni italiani, non riceveranno piena compensazione per l abolizione dell Imu sulla prima casa, intervenuta sopprimendo la prima e quasi completamente la seconda rata del Al tempo stesso i Comuni non riceveranno completamente quanto sottratto, perchè dovranno restituire allo Stato il gettito dei fabbricati del gruppo catastale D e quelli mancanti a seguito delle agevolazioni fiscali riservate ai beni strumentali e alle attività strumentali dell agricoltura. In forza di tale situazione abbiamo ritenuto necessario, come Giunta, di contenere al massimo la pressione fiscale, evitando di spingere al massimo le aliquote e predisponendo una più favorevole ai cittadini e alle imprese. Da questa scelta deriva un minor gettito di oltre di euro, su un consolidato di spesa di quasi 7 milioni di euro del Comune di Alfonsine tra (preconsuntivo 2013). Per fronteggiare questo taglio si farà ricorso principalmente all'avanzo assegnato dall Unione. Si tratta di un notevole e decisivo intervento consistente in quasi 1,7 milioni di euro (di cui al Comune di Alfonsine), derivanti dai risparmi dell Unione, trasferiti ai Comuni a cui si aggiungono interventi puntuali di minore entità, volti a contenere al massimo la pressione fiscale su cittadini e imprese. Come appare evidente le risorse di Unione e Comuni attenueranno di molto l effetto delle modifiche della finanziaria 2014 sul sistema impositivo locale. Perciò risulta necessaria anche una manovra sulle basi imponibili diverse dall abitazione principale, seppur di valore assai contenuto, al fine di reperire ulteriori risorse. Ne consegue che le attività produttive non vedranno spinte al massimo le aliquote di propria competenza, in applicazione degli indirizzi politici sopra citati, con specifico riferimento al secondo punto.

11 Inoltre, grazie ad un trasferimento dello Stato, verranno utilizzati da subito mila euro, a favore di detrazioni ai possessori di abitazione principale, al fine di improntare il prelievo in modo più redistributivo. In tal senso è da leggersi l esenzione della TASI per tutti gli affittuari, come l applicazione di una detrazione fissa per le rendite catastali inferiori a 600 euro annui, così da raggiungere una progressività del prelievo per detrazione, così come previsto anche per i per figli minorenni residenti in tali unità immobiliari con rendita medio-bassa. Pertanto la manovra fiscale prevista dal Bilancio del 2014 sarà così articolata: per l'abitazione principale si applicherà solo la Tasi al 2,5 a fronte della precedente IMU fissata al 5. Saranno esclusi dal pagamento della TASI gli inquilini ed è prevista una detrazione di 30 euro per le unità con rendita non superiore a 600 euro, oltre ad una detrazione di 40 euro per ciascun figlio minorenne residente in tali unità (per un massimo di 8 figli); per le abitazioni principali di lusso A1, A8, A9 si applicherà la IMU di legge, nella misura massima consentita pari al 6 per mille; le abitazioni diverse da quella principale, sfitte o locate, verranno assoggettate alla sola IMU al 10,6 (limite massimo di legge), senza prevedere per il momento la TASI; alle abitazioni diverse da quella principale, locate a canone concordato, si applicherà l'imu al 8,6 e non viene, per ora, prevista l applicazione della TASI; per gli immobili produttivi (uffici, negozi, ecc..) è prevista l aliquota IMU del 9,5 ); alle Banche e alle aree edificabili, IMU al 10,6 ; per i terreni agricoli, non viene prevista la TASI e l IMU sarà fissata al 8,6 ; per gli immobili strumentali all attività di agricoltura si applica la sola TASI all 1 ; alle abitazioni concesse in comodato gratuito a parenti di primo grado, si prevede di applicare l'imu al 9,6. Ovviamente tale impostazione, come detto, presuppone l indeducibilità della TASI dalle imposte su reddito di impresa (IRES) e sui fattori produttivi (IRAP), contrariamente a quanto previsto per quote dell IMU per la quale è prevista la deducibilità al 20% ai soli fini IRES. Diverse disposizioni legislative, o interpretative, porterebbero alla possibilità di rivedere, a parità di gettito, l applicazione di TASI in sostituzione di una parte di IMU. Come risulta da quanto sopra riportato si tratta di una manovra fiscale di segno chiaro e di importo consistente. Il segno è nel senso dell'equità nella distribuzione del carico oltre che di una impostazione orientata al sostegno del reddito d'impresa. L'importo, che complessivamente per il territorio dell Unione supera i 2 milioni di euro, è decisamente consistente se si pensa che viene messo in circolo da risorse derivanti solo dal sistema locale (Unione e Comuni), a riprova del valore centrale assunto dalle politiche associative e di integrazione strutturale che abbiamo compiuto in questi anni. Una manovra fiscale certo non strutturale, forse limitata al solo 2014 e perciò provvisoria, ma certamente di non poco conto. In ogni caso contiamo su un deciso cambio di rotta nell'impostazione e nella distribuzione della fiscalità a livello nazionale. 10.

12 La manovra fiscale non riassume però l'intera portata delle scelte di priorità effettuata dal Bilancio del Come indicato nelle pagine precedenti la Giunta ha confermato anche nel 2014 i seguenti indirizzi politici. Il sostegno al sistema del welfare locale L'ammontare delle risorse messe a disposizione dei servizi sociali e di servizi educativi, tramite l Unione dei Comuni, resterà invariato. Come è noto si tratta del peso percentuale più importante e consistente nei trasferimenti del Comune di Alfonsine verso l Unione dei Comuni, su complessivi ,00 euro il 51% è relativo al Welfare. I servizi in favore degli anziani, dei diversamente abili e della famiglia erogati dall Unione non subiranno riduzioni. Così come saranno mantenuti gli interventi di sostegno mirato ai ceti sociali che, in questi anni, hanno pagato il prezzo più alto alla crisi economica e produttiva. Sarà confermato il fondo dedicato ai contributi per le spese di affitto. Restano inalterati gli impegni in favore dei servizi per l'infanzia e dei servizi educativi sui quali si conferma una attenzione costante verso modelli di elevata qualità educativa. Inoltre si sottolinea che le rette dei servizi non saranno aumentate e neppure adeguate ai livelli di inflazione programmata. Occorre infine evidenziare che nel corso del 2014 andrà rielaborato il Piano per la salute e il benessere sociale, il più importante strumento di programmazione dei servizi orientati alla qualificazione della coesione sociale del territorio. A questo appuntamento andranno traguardate le idee e i progetti presentati nel corso dell'o.s.t. - svolto nel dicembre scorso nell'ambito dell'asset dedicato al welfare del P.S. La Bassa Romagna La conferma degli interventi in favore del rilancio del sistema produttivo Gli interventi di sostegno al sistema produttivo della Bassa Romagna, avviati nel 2013 troveranno adeguato riscontro anche nei bilanci di previsione del In particolare ci si riferisce ai contributi in favore dei consorzi di garanzia, ai fondi per lo sviluppo dell'innovazione e dell'occupazione e agli interventi in favore della Cabina di Regia, di recente istituzione e specificatamente vocata alla crescita delle attività commerciali e di servizio nei centri storici. Occorre sottolineare che la collaborazione con le associazioni d'impresa avviata in questi anni, ha prodotto interventi concreti ed efficaci a sostegno del sistema produttivo della Bassa Romagna. Anche da questo contesto ha preso forza il percorso confluito nel P.S. della Bassa Romagna Un percorso che ha avuto un notevole momento di sintesi nel laboratorio progettuale tenuto al Carmine poche settimane fa. I progetti e le idee uscite da quella iniziativa sono un contributo importante che dovrà trovare adeguata collocazione anche nelle risorse finanziarie disponibili ne Le indicazioni per affrontare le sfide del futuro Da quanto fin qui detto risulta chiaro che il bilancio approntato per il 2014 ha sicuramente un carattere provvisorio e ovviamente tecnico, senza però rinunciare a scelte politiche precise ed importanti. Mettendo al centro una manovra fiscale redistributiva e coraggiosa, continuando ad investire nei servizi di welfare e confermando le misure di sostegno al sistema produttivo si è voluto dare un segnale preciso. Un segnale fondato sulla fiducia che il sistema istituzionale che abbiamo costruito in questi anni è valido ed efficace, perché in grado di generare risorse aggiuntive utili al territorio e alle comunità di tutta la Bassa Romagna. In questi anni abbiamo saputo guardare lontano, non abbiamo limitato il campo del nostro operato alla normale amministrazione. Siamo andati oltre semplici politiche difensive. Fin dagli inizi del nostro operato abbiamo avuto chiara l'idea che la difesa dell'esistente non avrebbe permesso di fronteggiare in modo adeguato le difficoltà della nuova situazione determinata. Le nuove sfide potevano risultare vincenti solo guidando le trasformazioni necessarie verso scenari possibili, verso un futuro sostenibile. Per questa ragione abbiamo ritenuto necessario avviare la progettazione del 11.

13 nuovo Piano Strategico La Bassa Romagna Una progettazione che, fin dall'inizio, non abbiamo voluto costruire nel chiuso delle stanze del Palazzo ma attraverso una mobilitazione cognitiva responsabile e partecipata. Un percorso partecipato, avviato a Fusignano il 18 gennaio del 2013, perseguito con le iniziative di Luglio e dicembre scorso, fino alla più recente tenuta al Carmine il 24 gennaio scorso. La Bassa Romagna 2020, come abbiamo più volte ripetuto, è il tentativo di uscire dal buio della crisi costruendo assieme e con le nostre forze il futuro delle nostre comunità. Un futuro di matrice europea, ancorato ai principi di una crescita inclusiva, intelligente e sostenibile, così come definiti dall'agenda Europea Un futuro che può divenire concreta realtà solo facendo leva sulle risorse, sulle intelligenze e sulle capacità progettuali presenti nel nostro territorio. Questa è l'ultima sfida che ci siamo posti a conclusione di una legislatura difficile, ma decisiva. Questo il patrimonio di valori, di idee e di progetti che affidiamo ai nuovi amministratori che risulteranno eletti nella tornata elettorale del prossimo mese di Maggio. 12.

14 ANALISI DELLE CONDIZIONI ESTERNE 13.

15 14. OBIETTIVI INDIVIDUATI DAL GOVERNO E QUADRO NORMATIVO IL QUADRO DI RIFERIMENTO E LE SCELTE PER IL BILANCIO DI PREVISIONE PREMESSA Il Documento Unico di Programmazione (DUP) è il nuovo documento di pianificazione di medio periodo per mezzo del quale sono esplicitati indirizzi che orientano la gestione dell Ente per un numero d esercizi pari a quelli coperti dal bilancio pluriennale. Dati i bisogni della collettività amministrativa (famiglie, imprese, associazioni ed organismi non profit) e date le capacità disponibili in termini di risorse umane, strumentali e finanziarie, l Amministrazione espone, in relazione ad un dato arco di tempo futuro, cosa intende conseguire (obiettivi) in che modo (azioni) e con quali risorse (mezzi). IL DUP si qualifica come un momento di scelta in quanto, di fronte alla molteplicità delle classi di bisogno da soddisfare e data, contemporaneamente e per definizione, la scarsità delle risorse, spetta all organo politico operare le necessarie selezioni e stabilire i correlativi vincoli affinché, negli anni a venire, si possano conseguire le finalità poste, impiegando in modo efficiente ed efficace i mezzi disponibili. Il nuovo principio contabile della programmazione ne disciplina i contenuti e le finalità, non definendo a priori uno schema, valido per tutti gli Enti, contenente le indicazioni minime necessarie ai fini del consolidamento dei conti pubblici. Il DUP è quindi lo strumento che permette l attività di guida strategica ed operativa degli enti locali e consente di fronteggiare in modo permanente, sistemico e unitario le discontinuità ambientali e organizzative. Il DUP costituisce, inoltre, nel rispetto del principio del coordinamento e coerenza dei documenti di bilancio, il presupposto necessario di tutti gli altri documenti di programmazione. Il DUP si compone di due sezioni: la Sezione Strategica (SeS) e la Sezione Operativa (SeO). La prima ha un orizzonte temporale di riferimento pari a quello del mandato amministrativo, la seconda pari a quello del bilancio di previsione. La SeS individua, in coerenza con il quadro normativo di riferimento e con gli obiettivi generali di finanza pubblica, le principali scelte che caratterizzano il programma dell amministrazione da realizzare nel corso del mandato amministrativo e che possono avere un impatto di medio e lungo periodo, le politiche di mandato che l ente vuole sviluppare nel raggiungimento delle proprie finalità istituzionali e nel governo delle proprie funzioni fondamentali e gli indirizzi generali di programmazione riferiti al periodo di mandato. La SeO ha carattere generale, contenuto programmatico e costituisce lo strumento a supporto del processo di previsione definito sulla base degli indirizzi generali e degli obiettivi strategici fissati nella SeS del DUP. In particolare, la SeO contiene la programmazione operativa dell ente avendo a riferimento un arco temporale sia annuale che pluriennale. Il contenuto della SeO, predisposto in base alle previsioni ed agli obiettivi fissati nella SeS, costituisce giuda e vincolo ai processi di redazione dei documenti contabili di previsione dell ente Il DUP per il triennio è il frutto di una significativa revisione delle politiche di spesa dell ente e del processo d elaborazione del bilancio del Comune di Alfonsine.

16 I documenti predisposti secondo i modelli ministeriali spesso forniscono dati aggregati o di sintesi, talvolta di difficile lettura. Il DUP, tra l altro, il compito di fornire, come si è detto, le informazioni maggiormente significative sugli indirizzi e gli obiettivi dell Amministrazione. In particolare al fine di rendere più chiaro il contesto in cui sono maturate le scelte strategiche illustrate nel presente documento sono state introdotte notizie relative allo scenario regionale entro cui si muove il nostro Ente. I VINCOLI NORMATIVI E DI BILANCIO PROROGA DEL BILANCIO L'art. 151 del D. Lgs. 267/2000 prevede che gli Enti Locali deliberino entro il 31 dicembre il Bilancio di Previsione per l'anno successivo, termine differibile per legge. Per il 2014 con decreto del Ministero dell Interno del 13/02/2014 il termine per lì approvazione del Bilancio è stato differito al 30 aprile 2014, si tratta di un ulteriore differimento dalla data del 28/02/2014 precedenetmente fissata sempre con decreto ministeriale; Con delibera di Giunta Comunale n. 122 del 27/12/2013 sono state approvate le linee di indirizzo per la gestione dell armonizzazione dei sistemi contabili, l approvazione dell esercizio provvisorio con schemi di bilancio D.Lgs 118/ DPCM 28/12/2011 e l autorizzazione al PEG provvisorio nelle more di approvazione del bilancio di previsione STRUTTURA DEL BILANCIO Con D. Lgs. n. 118 del 23 giugno 2011 veniva promossa la sperimentazione riguardante l attuazione delle disposizioni dei principi contabili generali e applicati per le Regioni, le Province e gli Enti locali, con particolare riguardo all adozione del bilancio di previsione finanziario annuale di competenza e di cassa; Con tale decreto legislativo le disposizioni si applicavano, originariamente, a decorrere dall anno 2014; - con D.L. n. 102 del 31 agosto 2013 sono state apportate delle modifiche, per le quali tali disposizioni si applicano a decorrere dall anno 2015, ad eccezione degli enti interessati alla sperimentazione di un bilancio di previsione finanziario riferito ad un orizzonte temporale almeno triennale che, nel rispetto del principio contabile dell annualità, riunisca il bilancio annuale e il bilancio pluriennale relativo all esercizio 2014; Con la delibera di giunta comunale n. 86 del 24/09/2013 è stata approvata l Adesione del comune di Alfonsine alla sperimentazione della disciplina concernente i sistemi contabili e gli schemi di bilancio di cui all'art. 36 del D. Lgs. 23 giugno 2011, n. 118, come modificato dall'articolo 9 del D.L. 31 agosto 2013, n Anno e l individuazione del referente per la sperimentazione. Pertanto veniva avanzata la candidatura del comune di Alfonsine alla sperimentazione 2014 dei nuovi sistemi contabili e si individuava il dirigente dell'area servizi finanziari dell'unione dei comuni della Bassa Romagna, ente al quale aderisce il comune di Alfonsine, quale referente per la sperimentazione; L'art. 2 del DPCM 28/12/2011 prevede l'applicazione in via esclusiva delle disposizioni riguardanti la sperimentazione in sostituzione di quelle previste dal sistema contabile previgente, con particolare riguardo al principio contabile generale della competenza finanziaria di cui all allegato n. 1 (al DPCM) e al principio contabile applicato della contabilità finanziaria di cui all allegato n. 2 (al DPCM); Il vigente regolamento di contabilità dell ente, in attesa di modifica, non è in linea con i nuovi dettami normativi derivanti dalla partecipazione alla sperimentazione e che pertanto come da art. 2 del citato DPCM viene applicato limitatamente a quanto compatibile con detti principi; Tra gli atti propedeutici all approvazione del Bilanci di Previsione 2014/2015 abbiamo quindi le seguenti delibere di riaccertamento ordinario e straordinario dei residui: G.C. n. 12 del 11/02/2014 avente ad oggetto: APPROVAZIONE PRE CONSUNTIVO ESERCIZIO FINANZIARIO RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI DI CUI ALL'ARTICOLO 14 E RIACCERTAMENTO ORDINARIO DEI RESIDUI DI CUI ALL'ARTICOLO 7, COMMA 3 DEL DPCM 28/12/2011, PRIMO PROVVEDIMENTO CON CONTESTUALE VARIAZIONE DEL BILANCIO PROVVISORIO ; 15.

17 G.C. n. 15 del 18/02/2014 avente ad oggetto: RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI DI CUI ALL'ARTICOLO 14 DEL DPCM 28/12/2011, SECONDO PROVVEDIMENTO, CON CONTESTUALE VARIAZIONE DEL BILANCIO PROVVISORIO. ; Metodologia adottata per le previsioni pluriennali 2014 / 2016 annualità L Articolo 173 del D. Lgs. 267/2000 dispone I valori monetari contenuti nel bilancio pluriennale e nella relazione previsionale e programmatica sono espressi con riferimento ai periodi ai quali si riferiscono, tenendo conto del tasso di inflazione programmato Come principio base di valutazione (sia dell'entrata che della Spesa correnti) ci si è basati sul tasso di inflazione programmato (TIP) fissa una sorta di tassi d'inflazione ideale da raggiungere. Tale tasso è usato, e per l'aggiornamento delle tasse e tariffe della pubblica amministrazione come desunto dal Documento di Economia e Finanza 2014 del Ministero dell'economia e delle Finanze: 16. Gli stanziamenti pluriennali sono poi rettificati in base alla tipologia della risorsa e della spesa e all'effettivo andamento delle previsioni.

18 17. ENTRATA CORRENTE Titolo I Entrate Tributarie: si procede alla rivalutazione dell' 1,5% nel biennio per tener conto della dinamica di allargamento della base imponibile. Per la ex- TARES (ora TARI) invece (considerata sia la variabilità della normativa sia il fatto che le previsioni di entrata e spesa si equivalgono) non si procede alla rivalutazione. Titolo II Trasferimenti: non si procede alla rivalutazione ma, si adeguano all'andamento stimato come per il Fondo sviluppo investimenti che viene progressivamente ridotto man mano che i mutui ai quali si riferisce il contributo vengono a scadenza. I Trasferimenti da parte dell'unione quale distribuzione di avanzi di anni pregressi non vengono prudenzialmente previsti nel prossimo biennio. Titolo III Entrate Extra-tributarie: si procede alla rivalutazione dell' 1,5% nel biennio per i Proventi dei Servizi Pubblici, Proventi dei beni dell'ente, Interessi attivi su crediti. La categoria utili da società partecipate tiene conto della previsione di vendita delle azioni SAPIR nel 2014 e dell'invarianza degli utili, per le altre società. SPESA CORRENTE Titolo I Spesa corrente, relativa al personale Ex-intervento 01 Spesa di personale nessuna rivalutazione; Titolo I Spesa corrente, Ex- Intervento 02 Acquisti di beni rivalutazione 1,5% nel biennio; Titolo I Spesa corrente, Ex- Intervento 03 Prestazioni di servizi rivalutazione 1,5% nel biennio, ad esclusione delle sperse per il servizio smaltimento e riscossione rifiuti il cui costo è coperto dalla ex -TARES che rimangono invariati come il tributo; Titolo I Spesa corrente, Ex-Intervento 04 Utilizzo beni di terzi non si prevede alcun incremento di spesa; Titolo I Spesa corrente, Ex-Intervento 05 Trasferimenti nessun incremento: Titolo I Spesa corrente, Ex-Intervento 06 e Titolo III rimborsi di prestiti in base all'effettivo piano d'ammortamento dei Mutui e prestiti (per quelli a tasso variabile si è previsto un tasso medio del 2% ) considerando quelli che negli anni giungono a scadenza. Titolo I Spesa corrente, Ex-Intervento 07 Imposte e tasse non si prevede alcun incremento di spesa. Titolo I Spesa corrente, Ex-Intervento 08 Oneri straordinari non si prevede alcun incremento di spesa. Titolo I Spesa corrente, Intervento 10 Fondo svalutazione crediti si prevede il seguente andamento: ,75/2014, ,75/2015, ,75/2016. Titolo I Spesa corrente Intervento 11 Fondo di riserva nei limiti di legge. Art. 166 D. Lgs. n. 267/2000: 1. Gli enti locali iscrivono nel proprio bilancio di previsione un fondo di riserva non inferiore allo 0,30 e non superiore al 2 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio.

19 2. Il fondo è utilizzato, con deliberazioni dell'organo esecutivo da comunicare all'organo consiliare nei tempi stabiliti dal regolamento di contabilità, nei casi in cui si verifichino esigenze straordinarie di bilancio o le dotazioni degli interventi di spesa corrente si rivelino insufficienti. 2-bis. La metà della quota minima prevista dai commi 1 e 2-ter è riservata alla copertura di eventuali spese non prevedibili, la cui mancata effettuazione comporta danni certi all'amministrazione. 2-ter. Nel caso in cui l'ente si trovi in una delle situazioni previste dagli articoli 195 e 222, il limite minimo previsto dal comma 1 è stabilito nella misura dello 0,45 per cento del totale delle spese correnti inizialmente previste in bilancio Spese correnti , , ,84 Fondo di Riserva min 0,3% max 2% effettivo , , ,00 di cui art. 2 bis , , , ,00 di cui art. 2 bis , , , ,50 di cui art. 2 bis ,75

20 ALTRI VINCOLI I punti essenziali della manovra correttiva 2010 Decreto Legge 78/2010 convertito nella legge 122/2010 ancora in essere anche per gli anni successivi Con la legge 122/2010, pubblicata sulla GU il 30/7 con la quale è stato convertito il Decreto Legge n.78, è costituita da 56 articoli, a loro volta costituiti da 478 commi venivano stabiliti i seguenti vincoli che permangono ancora oggi: Studi e consulenze (comma 7art 6 dl 78/2010) Dall anno 2011, la spesa annua per studi e consulenze viene tagliata del 80% rispetto al 2009 La norma parla di studi ed incarichi di consulenza e non di collaborazioni in generale; pertanto, il taglio riguarda solo gli incarichi il cui contenuto sia rappresentato da un semplice studio, ricerca o consulenza, e non quelli che si traducono nella realizzazione di un prodotto finito, utilizzabile di per sé dalla collettività. Convegni, mostre, pubblicità, relazioni pubbliche e rappresentanza (comma 8 art 6 dl 78/2010) Dall anno 2011, le spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e di rappresentanza viene tagliata dell 80% rispetto al Dalle spese relative alla pubblicità, soggette al taglio, devono escludersi quelle per la pubblicità legale (spese di pubblicazione del bilancio di previsione, dei piani urbanistici, dei bandi di gara, degli avvisi di selezione, ecc). trattandosi di spese obbligatorie per legge. Per "spese di rappresentanza" s'intendono quelle sostenute dall'ente per offrire al pubblico un immagine positiva di se stesso e della propria attività in termini di efficienza e di organizzazione (organizzazione di cerimonie, inaugurazioni, addobbi floreali, servizi fotografici, consegna di omaggi simbolici ad es. medaglie...). Resta ferma la possibilità di effettuare variazioni compensative tra le spese di cui ai commi 7 e 8 dell art 6 DL 78/2010. Sponsorizzazioni Dall anno 2011, non è più consentito effettuare spese per sponsorizzazioni. Con il termine sponsorizzazione si intende il finanziamento di un'attività sportiva, uno spettacolo, una manifestazione artistica o culturale per motivi pubblicitari: il termine trae origine dal latino "sponsor, sponsoris", con il significato di garante, per indicare colui che finanzia l'attività sportiva, di un atleta o di una squadra, oppure uno spettacolo o una manifestazione artistica o culturale allo scopo di ricavarne pubblicità per i propri prodotti. Il contratto di sponsorizzazione è un contratto atipico, necessariamente bilaterale, che si perfeziona con la semplice manifestazione di volontà delle parti, a titolo oneroso e a prestazioni corrispettive, la cui causa va individuata nell'utilizzazione, ai fini direttamente o indirettamente pubblicitari, del nome, dell'attività o dell'immagine altrui. Missioni Dall anno 2011, la spesa annua per missioni viene tagliata del 50% rispetto al Auto di servizio Dall anno 2011, la spesa per l acquisto, la manutenzione, il noleggio e l esercizio di autovetture, nonché per l acquisto di buoni taxi, viene tagliata del 20% rispetto al La legge di stabilità 2013 ha inasprito la riduzione delle spese per autovetture: a decorrere dal 2013 le spese di ammontare superiore al 50 per cento della spesa sostenuta nell'anno 2011 per la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture, nonché per l'acquisto di buoni taxi; il predetto limite può essere derogato, per il solo anno 2013, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali già in essere. La predetta disposizione non si applica alle autovetture utilizzate per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza. 19.

21 Utilizzo di Immobili Gli enti locali adottano misure per il contenimento della spesa per locazioni passive, manutenzione ed altri costi legati all utilizzo degli immobili. Modifiche introdotte dalla legge di stabilità 2013 Utilizzo e acquisto di immobili Per l anno 2013 le amministrazioni pubbliche non possono acquisire immobili a titolo oneroso né stipulare contratti di locazione passiva (Sono fatte salve le operazioni di acquisto destinate a soddisfare le esigenze allocative in materia di edilizia residenziale pubblica). Il limite decade nel 2014 dove è possibile effettuare acquisti di immobili solo in caso di comprovate indispensabilità e indilazionabilità attestate dal responsabile del procedimento. La congruità del prezzo è comprovata dall Agenzia del demanio, previo rimborso delle spese. Acquisto mobili e arredi Non si possono effettuare spese di ammontare superiore al 20% della spesa sostenuta in media negli anni 2010 e 2011 per l acquisto di mobili e arredi, salvo che l acquisto sia funzionale alla riduzione delle spese connesse alla condizione degli immobili (con certificazione dell organo di revisione, in merito ai risparmi ottenuti). anno 2010 anno 2011 media limite 20% acquisto arredi , , , ,08 Nuove autovetture Fino al 31/12/2014 le amministrazioni pubbliche non possono acquistare autovetture né possono stipulare contratti di locazione finanziaria. Le procedure di acquisto iniziate a decorrere dal 9 ottobre 2012 sono revocate. Sono esclusi gli acquisti per i servizi istituzionali di tutela dell ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza. l'art. 5, comma 2, del decreto legge n. 95/2012 convertito con modificazioni nella Legge n. 135/2012 testualmente recita che: a decorrere dall'anno 2013, le amministrazioni pubbliche inserite nel conto economico consolidato della pubblica amministrazione, come individuate dall'istituto Nazionale di Statistica (ISTAT) ai sensi dell'art. 1, comma 2, legge n. 196/2009 omissis non possono effettuare spese di ammontare superiore al 50% della spesa sostenuta nell'anno 2011, per l'acquisto, la manutenzione, il noleggio e l'esercizio di autovetture nonché per l'acquisto di buoni taxi; il predetto limite può essere derogato, per il solo anno 2013, esclusivamente per effetto di contratti pluriennali in essere. La predetta disposizione non si applica alle autovetture utilizzate all'ispettorato centrale della tutela e della qualità e repressione frodi dei prodotti agroalimentari del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali, dal Corpo nazionale dei vigili del fuoco o per i servizi istituzionali di tutela dell'ordine e della sicurezza pubblica, per i servizi sociali e sanitari svolti per garantire i livelli essenziali di assistenza, ovvero per i servizi istituzionali svolti nell'area tecnico-operativa della difesa. I contratti di locazione o noleggio in corso alla data di entrata in vigore del presente decreto possono essere ceduti, anche senza l'assenso del contraente privato, alle Forze di polizia, con il trasferimento delle relative risorse finanziarie sino alla scadenza del contratto. Sono revocate le gare espletate da Consip S.p.A. nell'anno 2012 per la prestazione del servizio noleggio a lungo termine di autoveicoli senza conducente, nonché per la fornitura in acquisto di berline medie con cilindrata non superiore a cc per le Pubbliche Amministrazioni. La nuova disposizione impone a tutte le pubbliche amministrazioni inserite nel conto economico consolidato di ridurre dal 2013 le spese sostenute per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture ed acquisto di buoni taxi entro il limite massimo del 50% di quanto sostenuto nel

22 21. Determinazione delle somme massime impegnabili: CAP. DL 78/2010 SPESA SOSTENUTA 2011 LIMITE 2013 D.L. 95/ AE/ ,00 40,00 20, AE/ ,00 120,00 60, AE/ ,00 40,00 20, AE/ ,00 246,00 123, AE/ , , , AE/ , , , AE/ ,00 424,00 212, AE/ ,00 195,00 97, AE/ ,95 987,59 493, AE/ , , , AE/ ,00 0,00 0, AE/ ,62 528,09 264, AE/ ,00 217,51 108,76 NOTE Manutenzioni lavaggio automezzi Manutenzioni manutenzioni e riparazioni automezzi Carburante Fuel Card Carburante metano per autotrazione , , ,99 Limite complessivo anno 2013

23 22. Budget per l anno 2014 aggiornato con la determina n. 369/2013: Descrizione Cap. Budget 2014 Note Noleggio veicolo lunga percorrenza 4070AE/4010 0,00 Noleggio autoveicolo per lunga percorrenza Manutenzione 3050AE/ ,99 Manutenzione e riparazione autoveicoli Fiat Punto CZ640SL Manutenzione 3070AE/ ,00 Manutenzioni e riparazioni autoveicoli, Fiat Punto CZ639SL e Fiat Panda EA769BP Carburante Fuel Card 2050AE/ ,00 Carburante Fuel Card autoveicolo Fiat Punto CZ640SL Carburante Fuel Card 2070AE/ ,00 Carburante Fuel Card autoveicoli Fiat Punto CZ639SL e Fiat Panda EA769BP Carburante Metano 2050AE/ ,00 Metano autotrazione Fiat Punto CZ640SL Carburante Metano 2070AE/ ,00 Metano autotrazione Fiat Panda EA769BP e Fiat Punto CZ639SL Spese per gli organi istituzionali dell'ente - Rimborsi 3000AE/ ,00 Rimborsi spese sostenute su lunghe percorrenze TOTALE 5.712,99 Limite complessivo anno 2014

24 PER IL COMUNE DI ALFONSINE (si richiamano gli obbiettivi fissati nella Relazione Previsionale del 2011 che vengono riconfermati anche nel 2014) TAGLI SU SPESE SPECIFICHE PREVISTI DALLA MANOVRA ESTIVA 2010 (D.L. 78/2010 convertito con Legge 122/2010 e DL 95/2012) 23. SPESA 2009 SU CUI APPLICARE IL TAGLIO TAGLIO BUDGET 2013 Dl 78/2010 convertito con Legge 122/2010 articolo 6 comma 7: Taglio, a partire dal 2011, la spesa per studi ed incarichi di consulenza non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nel 2009 Dl 78/2010 convertito con Legge 122/2010 articolo 6 comma 8: Taglio, a partire dal 2011, la spesa per relazioni pubbliche*, convegni, mostre, pubblicità* e di rappresentanza non può essere superiore al 20% di quella sostenuta nel 2009 Dl 78/2010 convertito con Legge 122/2010 articolo 6 comma 12: Taglio, a partire dal 2011, per missioni anche all'estero non può essere superiore al 50% di quella sostenuta nel 2009 (no missioni amministratori) Dl 78/2010 convertito con Legge 122/2010 articolo 6 comma 13: Taglio, a partire dal 2011, per attività esclusivamente di formazione non può essere superiore al 50% di quella sostenuta nel 2009 Art. 5, comma 2, del decreto legge n. 95/2012 convertito con modificazioni nella Legge n. 135/2012 le spese sostenute per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture ed acquisto di buoni taxi entro il limite massimo del 50% di quanto sostenuto nel , ,00 610, , , , , , , , , , , , ,99 TOTALE , , ,54 Collaborazioni e consulenze nella pubblica amministrazione Considerato che ad oggi i termini incarico (di studio, di ricerca e/o di consulenza) e collaborazione hanno un ampia connotazione fino ad essere equiparati al lavoro autonomo occasionale e non oltre che a lavoro autonomo coordinato e continuativo e visti i presupposti necessari per l affidamento ( esperti di particolare e comprovata specializzazione anche universitaria oppure gli Enti possono prescindere dal requisito della comprovata specializzazione universitaria in caso di stipulazione di contratti d'opera per attività che debbano essere svolte da professionisti iscritti in ordini o albi o con soggetti che operino nel campo dell'arte, dello spettacolo o dei mestieri artigianali, ferma restando la necessità di accertare la maturata esperienza nel settore). Tenendo conto inoltre che l equiparazione di cui sopra, nonché l inclusione nella connotazione di incarico anche degli incarichi affidati ai sensi del Codice dei Contratti pubblici (D.Lgs. 163/2006) ossia incarichi di

25 progettazione, direzione lavori, collaudi ecc, sono state recepite dalla Corte dei Conti sezione Emilia Romagna che in tal senso si è espressa con indicazioni agli enti aventi sede nella regione con atto del 13/03/2009. Nel corso del triennio 2014/2016 qualora se ne ravvisi la necessità verranno affidati incarichi esterni, dai Responsabili competenti, nell ambito degli stanziamenti di bilancio, con riferimento alle attività istituzionali del Comune, nell ambito delle funzioni conferite dai comuni ai sensi degli artt. 13 e 32 TUEL (servizi alla persona ed alla comunità, istituzioni culturali, servizi educativi, assetto ed utilizzazione del territorio, sviluppo economico ed altre), oltre che con riferimento ai servizi amministrativi (supporto fiscale, eventuali difese legali, perizie, spese notarili, spese tecniche ecc.). Non si prevede, al momento,l affidamento di incarichi con riferimento ad attività non istituzionali e si determina ai sensi dell art. 3, comma 56, della legge n. 244 del 24/12/2007 come modificato dall art. 46, comma 3, del decreto legge 25 giugno 2008 n. 112 convertito nella legge n. 133/2008 il limite massimo della spesa annua per incarichi di collaborazione nel 5% della spesa corrente del bilancio previsione Uscite Titolo I al netto FPV e somme reimpegnate per , , ,84 riaccertamento straordinario Limite max 5% , , , Velocità dei pagamenti L'articolo 4 del D.Lgs. 231/2002 come modificato dal D.Lgs.192/2012, si applica ai contratti stipulati a partire dal primo gennaio 2013 e prevedono un tempo massimo di 30 giorni per il saldo delle somme dovute alle imprese con proroghe di 60 giorni se concordate o previste.

26 25. Chiarimenti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti in merito alla tempistica dei pagamenti nelle transazioni commerciali emanata con proprio comunicato del 23/01/2013. Corresponsione all'esecutore di pagamenti in acconto sulla base di stati d'avanzamento lavori (SAL) emessi dal direttore dei lavori al raggiungimento dell'ammontare dei lavori eseguiti prefissato dal contratto: Fasi Tempistica previgente Tempistica attuale Il responsabile del procedimento emette il certificato di pagamento con il quale è liquidato il credito. Entro 45 giorni dalla maturazione del SAL 30 giorni per la verifica preordinata al pagamento o termine diverso se esplicitato nella documentazione della gara, ma comunque non superiore a 45 giorni. L'effettivo pagamento del certificato di pagamento Entro 30 giorni dalla data del certificato Termine confermato di 30 giorni. Corresponsione a saldo dopo il collaudo, previo verifica della regolarità della prestazione complessiva: Fasi Tempistica previgente Tempistica attuale Termine entro il quale deve essere effettuato il collaudo finale a partire dall'ultimazione dei lavori certificato di collaudo Emissione del certificato di regolare esecuzione dall' ultimazione dei lavori (di importo fino a 500 milioni) L'effettivo pagamento del certificato di collaudo o di regolare esecuzione 6 mesi elevabile ad un anno Ancora applicabili se previsti e concordati dalle parti in sede di gara. 3 mesi Ancora applicabili se previsti e concordati dalle parti in sede di gara. Entro 90 giorni (dietro presentazione di polizza fidejussoria) 30 giorni o un termine superiore se fissato dal contratto e comunque non superiore a 60 giorni

27 26. SANZIONI VIOLAZIONE CODICE DELLA STRADA Le sanzioni per violazione codice della strada (pari a complessivi ,84) sono destinate come previsto dall art. 208 comma 4 del D.Lgs. 285 del 30/04/1992 Nuovo codice della strada come sostituito dall'art. 40 della Legge 29/07/2010, n Articolo 208 comma 4 del codice della strada: Una quota pari al 50 per cento dei proventi spettanti agli enti di cui al secondo periodo del comma 1 è destinata: a) in misura non inferiore a un quarto della quota, a interventi di sostituzione, di ammodernamento, di potenziamento, di messa a norma e di manutenzione della segnaletica delle strade di proprietà dell'ente; b) in misura non inferiore a un quarto della quota, al potenziamento delle attività di controllo e di accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale, anche attraverso l'acquisto di automezzi, mezzi e attrezzature dei Corpi e dei servizi di polizia provinciale e di polizia municipale di cui alle lettere d- bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12; c) ad altre finalità connesse al miglioramento della sicurezza stradale, relative alla manutenzione delle strade di proprietà dell'ente, all'installazione, all'ammodernamento, al potenziamento, alla messa a norma e alla manutenzione delle barriere e alla sistemazione del manto stradale delle medesime strade, alla redazione dei piani di cui all'articolo 36, a interventi per la sicurezza stradale a tutela degli utenti deboli, quali bambini, anziani, disabili, pedoni e ciclisti, allo svolgimento, da parte degli organi di polizia locale, nelle scuole di ogni ordine e grado, di corsi didattici finalizzati all'educazione stradale, a misure di assistenza e di previdenza per il personale di cui alle lettere d-bis) ed e) del comma 1 dell'articolo 12, alle misure di cui al comma 5-bis del presente articolo e a interventi a favore della mobilità ciclistica.

28 27. ANNO 2013 PRECONSUNTIVO Sanzioni al Codice della strada (0040AE/3132/cdr028/cdg112) *sanzioni accertate al netto degli oneri che l ente accertatore sostiene per il recupero di somme, quali rimborso di spese di riscossione o altre spese connesse con il procedimento di recupero coattivo della sanzione. Accertamenti 2013: ,02 Incassi ,49 Somme di difficile realizzo ,53 Ad Avanzo d'amministrazione accantonato svincolabile alla riscossione Somme soggette a Riparto: ,49 Voci di destinazione sanzioni violazione codice della strada (art. 208 comma 4) Budget per voce di destinazione Budget utilizzato Budget accantonato (avanzo vincolato) Budget accantonato (avanzo vincolato) Lettera A) art. 208 comma 4: segnaletica Minimo 12,50% = , ,21 Budget superato Manutenzione straordinaria strade e marciapiedi e abbattimento barriere architettoniche 9125AE/0002 CDR043 CDG 102 Lettera B) art. 208 comma 4: accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale Minimo 12,50% = , ,31 budget confermato Trasferimento all'unione dei Comuni Lettera C) art. 208 comma 4: miglioramento della sicurezza stradale Almeno 25% = , ,67 Budget superato Interventi su strade bianche e asfaltate e segnaletica al fine del miglioramento della sicurezza stradale. Totale ,25

29 28. ANNO 2014 PREVENTIVO Sanzioni al Codice della strada (0040AE/3132/cdr028/cdg112) *sanzioni accertate al netto degli oneri che l ente accertatore sostiene per il recupero di somme, quali rimborso di spese di riscossione o altre spese connesse con il procedimento di recupero coattivo della sanzione. Previsioni 2014: ,00 Somme di difficile realizzo ,05 Ad Fondo crediti di dubbia e difficile esazione Somme soggette a Riparto: ,95 Voci di destinazione sanzioni violazione codice della strada (art. 208 comma 4) Budget per voce di destinazione Budget destinato Budget destinato Budget destinato Lettera A) art. 208 comma 4: segnaletica Minimo 12,50% = , ,12 budget confermato Manutenzione ordinaria / straordinaria strade e marciapiedi e abbattimento barriere architettoniche Lettera B) art. 208 comma 4: accertamento delle violazioni in materia di circolazione stradale Minimo 12,50% = , ,12 budget confermato Trasferimento all'unione dei Comuni Lettera C) art. 208 comma 4: miglioramento della sicurezza stradale Almeno 25% = , ,24 budget confermato Interventi su strade bianche e asfaltate e segnaletica al fine del miglioramento della sicurezza stradale. Totale ,48

30 29. FONDO CREDITI DI DUBBIA E DIFFICILE ESAZIONE. Per i crediti di dubbia e difficile esazione accertati nell esercizio è effettuato un accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità, vincolando una quota dell avanzo di amministrazione. A tal fine è stanziata nel bilancio di previsione una apposita posta contabile, denominata Accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità il cui ammontare è determinato in considerazione della dimensione degli stanziamenti relativi ai crediti che si prevede si formeranno nell esercizio, della loro natura e dell andamento del fenomeno negli ultimi cinque esercizi precedenti (la media del rapporto tra incassi e accertamenti per ciascuna tipologia di entrata). L accantonamento al fondo crediti di dubbia esigibilità non è oggetto di impegno e genera un economia di bilancio che confluisce nel risultato di amministrazione come quota accantonata. Nel primo esercizio di applicazione del presente principio è possibile stanziare in bilancio una quota almeno pari al 50% dell importo dell accantonamento quantificato nel prospetto riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità allegato al bilancio di previsione. Nel secondo esercizio lo stanziamento di bilancio riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità è pari almeno al 75% dell accantonamento quantificato nel prospetto riguardante il fondo crediti di dubbia esigibilità allegato al bilancio di previsione, e dal terzo esercizio l accantonamento al fondo è effettuato per l intero importo. In sede di rendiconto, fin dal primo esercizio di applicazione del presente principio, l ente accantona nell avanzo di amministrazione l intero importo del fondo crediti di dubbia esigibilità quantificato nel prospetto riguardante il fondo allegato al rendiconto di esercizio. Non sono oggetto di svalutazione i crediti da altre amministrazioni pubbliche, i crediti assistiti da fidejussione e le entrate tributarie che, sulla base dei principi contabili, sono accertate per cassa. Non sono altresì oggetto di svalutazione le entrate di dubbia e difficile esazione riguardanti entrate riscosse da un ente per conto di un altro ente e destinate ad essere versate all ente beneficiario finale. Quando un credito è dichiarato definitivamente ed assolutamente inesigibile, lo si elimina dalle scritture finanziarie e, per lo stesso importo del credito che si elimina, si riduce la quota accantonata nel risultato di amministrazione a titolo di fondo crediti di dubbia esigibilità. Le entrate che negli esercizi precedenti a quello di entrata in vigore del presente principio applicato sono state accertate per cassa, devono continuare ad essere accertate per cassa fino al loro esaurimento. Per le entrate che negli esercizi precedenti all adozione dei nuovi principi erano state accertate per cassa, il fondo crediti di dubbia esigibilità è determinato sulla base di dati extra-contabili, Per la determinazione del fondo avendo il Comune di Alfonsine negli anni utilizzato prevalentemente il criterio prudenziale della cassa per formulare le previsioni di Bilancio e i conseguenti accertamenti si è ricorso a stime extracontabile formulate dagli uffici assegnatari delle singole risorse di entrata.

31 30. In particolare: Stima della riscossione ICI anni precedenti , , , ,05 Previsioni ,00 Fondo: ,00 90% Imposta sulla pubblicità Anni accertamenti / previsione incassi competenza incassi residui totale Incassi in conto competenza su accertamenti , ,58 460, ,69 87% , ,47 699, ,12 85% , , , ,17 90% , , , ,80 100% , , ,38 100% ,00 93% Fondo 3.870,97 Percentuale prudenziale 85% Fondo 7.800,00

32 31. Tosap Anni accertamenti / previsione incassi competenza incassi residui totale Incassi in conto competenza su accertamenti , , , ,12 93% , , , ,31 93% , , , ,36 100% , , , ,77 100% , , ,56 100% ,00 97% Fondo 6.478,51 Percentuale prudenziale 93% Fondo ,00 Per la TARI non sono stati fatti accantonamenti a fondo crediti dubbia esigibilità in quanto il piano finanziario è costruito considerando tra i costi lo storico dei mancati pagamenti pari indicativamente al 5% dell'entrata. Sanzioni CDS Descrizione Incassi Sanzioni c.d.s , , , ,02 Previsioni ,00 Stima della riscossione Fondo: ,00 83% Arrotondato a quadratura stanziamento FCDDE ,05

33 32. Lampade Votive: Anni accertamenti / previsione incassi competenza incassi residui totale Incassi in conto competenza su accertamenti , , , ,69 96% , , , ,65 97% , , ,76 92% , , , ,91 93% , , , ,71 93% ,00 94% Fondo 2.613,70 Descrizione 2013 somme dovute 2013 somme incassate 2014 Somme dovute Importo a Fondo Contenzioso con gestore Telefonia per canone antenna 5.833, , , ,00

34 Viene pertanto previsto in Bilancio nell esercizio 2014 il presente stanziamento come di seguito articolato, come da prospetto allegato allo schema di Bilancio 2014/2016: 33. Missione Programma Titolo Macroaggregato Conto Finanziario Stanziamento Accantonamento Obbligatorio 50% U ,75 Imposta sulla pubblicità 7.800, ,00 ICI anni precedenti , ,00 tosap , ,00 Sanzioni c.d.s , ,53 Lampade Votive 2.613, ,85 Contenzioso con gestore Telefonia per canone antenna 6.000, , , ,37 Previsione fondo 2015 Missione Programma Titolo Macroaggregato Conto Finanziario Stanziamento Accantonamento Obbligatorio75% U ,75 stanziamento % Imposta sulla pubblicità ,00 15% 7.881, ,43 ICI anni precedenti ,00 10% , ,13 tosap ,50 7% , ,04 Sanzioni c.d.s ,00 24% , ,44 Lampade Votive ,00 6% 2.641, ,47

35 34. Contenzioso con gestore Telefonia per canone antenna 6.090,00 100% 6.090, , , ,01 Previsione fondo 2016 Missione Programma Titolo Macroaggregato Conto Finanziario Stanziamento Accantonamento Obbligatorio100% U ,75 stanziamento Imposta sulla pubblicità ,73 15% 7.964, ,66 ICI anni precedenti ,54 10% , ,65 tosap ,91 7% , ,26 Sanzioni c.d.s ,00 24% , ,22 Lampade Votive ,00 6% 2.641, ,96 Contenzioso con gestore Telefonia per canone antenna 6.090,00 100% 6.090, , , ,75

36 35. VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE SOCIO-ECONOMICA DEL TERRITORIO CARATTERISTICHE GENERALI DELLA POPOLAZIONE Popolazione legale al censimento 2011 n Popolazione residente alla fine del penultimo anno precedente (art.110 D. L.vo 77/95) 31/12/2012 n di cui: maschi n femmine n nuclei familiari n comunità/convivenze n 3 Popolazione all 1/1/2012 (penultimo anno precedente) n Nati nell anno n 90 Deceduti nell anno n 159 saldo naturale n -69 Immigrati nell anno n 429 Emigrati nell anno n 366 saldo migratorio n 66 Popolazione alla fine del 2012 (penultimo anno precedente) n di cui In età prescolare (0/6) n 705 In età scuola obbligo (7/14 anni) n 795 In forza lavoro 1 occupazione (15/29 anni) n In età adulta (30/65 anni) n In età senile (oltre 65 anni) n 3.198

37 36. Tasso di natalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ,86% ,74% ,91% ,71% ,72% Tasso di mortalità ultimo quinquennio: Anno Tasso ,23% ,24% ,07% ,24% ,28% Popolazione massima insediabile come da strumento urbanistico vigente ultimo dato disponibile

38 37. Livello di istruzione della popolazione residente: ultimo dato disponibile La quota di popolazione adulta con un determinato livello di istruzione si ottiene rapportando la popolazione anni che ha conseguito un determinato livello di istruzione al totale della popolazione della medesima età. Nel 2010 (ultimo anno di rilevazione utile del dato) il 39,9 per cento della popolazione in età anni ha conseguito come titolo di studio più elevato solo la licenza media inferiore, il 44,1 per cento il diploma di scuola media superiore e il 16 per cento un titolo universitario. Condizione socio-economica delle famiglie: ultimo dato disponibile Non si identificano nel territorio dell Unione sostanziali differenziazioni riferite alla condizione socio-economica delle famiglie. Con riferimento a macrodati elaborati a livello regionale nel 2012 la propensione al risparmio delle famiglie consumatrici è pari all 8,2%, con una diminuzione di 0,5 punti percentuali rispetto all anno precedente. Il reddito disponibile delle famiglie consumatrici in valori correnti è diminuito del 2,1%.

39 38. CARATTERISTICHE DEL TERRITORIO Superficie in Kmq. 106,74 RISORSE IDRICHE * Laghi n 0 * Fiumi e Torrenti n 3: Fiume Senio, Fiume Reno e Fiume Santerno STRADE * Statali Km. 19 * Provinciali Km. 19 * Comunali Km. 121 * Vicinali Km. 24 * Autostrade Km. / PIANO E STRUMENTI URBANISTICI VIGENTI ultimo dato disponibile Se SI data ed estremi del provvedimento di approvazione: * Piano regolatore adottato si no Adottato con delibera di C.C. n. 48 del 29/07/2008 * Piano regolatore approvato si no Approvato con delibera di C.C. n. 24 del 16/04/2009 * Programma di fabbricaz.ne si no Pubblicato sul BUR n. 106 del 17/06/2009 * Piano edilizia economica e popolare si no PIANO INSEDIAMENTI PRODUTTIVI * Industriali si no... * Artigianali si no... * Commerciali si no... * Altri strumenti (specificare) si no... Esistenza della coerenza delle previsioni annuali e pluriennali con gli strumenti urbanistici vigenti (art. 12, comma 7, D.L.vo 77/95) si no Se SI indicare l area della superficie fondiaria (in mq.) 1.645

40 39. AREA INTERESSATA AREA DISPONIBILE P.E.E.P mq.. P.I.P. 409 mq.. Nel comune di Alfonsine, risultano n.3 lotti ricadenti nella zona P.E.E.P. della frazione di Longastrino per una superficie di mq il cui prezzo di cessione alla data odierna è stato determinato in 54,86 al mq ( 53,68 maggiorato del 2,2% rilevato dall indice ISTAT da gennaio 2012 a gennaio 2013) e un area residuale di mq 409, risultante dalla realizzazione delle opere di urbanizzazione a servizio di un comparto ex P.I.P. del capoluogo in Via Stroppata e dove lotti per la vendita risultano esauriti, il cui prezzo di cessione viene quantificato in 37,19 al mq, che si ritiene di non indicizzare, oltre i conguagli previsti nelle convenzioni stipulate.

41 40. TIPOLOGIA STRUTTURE E ATTREZZATURE ESERCIZIO IN CORSO Asili nido n posti n. 98 di cui n. 37 posti convenzionati in strutture private PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 posti n. 102 di cui n. 38 posti convenzionati in strutture private posti n. 102 di cui n. 38 posti convenzionati in strutture private posti n. 102 di cui n. 38 posti convenzionati in strutture private Scuole materne n posti n. 224 posti n. 224 posti n. 224 posti n. 224 Scuole elementari n posti n. 460 posti n. 460 posti n. 460 posti n. 460 Scuole medie n posti n. 362 posti n. 362 posti n. 362 posti n. 362 Strutture residenziali per anziani posti n. posti n. posti n. posti n. Farmacie Comunali n. 01 n. 01 n. 01 n. 01 Rete fognaria in Km. Bianca Nera Mista Esistenza depuratore si no si no si no si no Rete acquedotto in Km

42 41. TIPOLOGIA Attuazione servizio idrico integrato ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 si no si no si no si no Aree verdi, parchi, giardini n. n. n. n. hq.34 hq.34 hq.34 hq.35 Punti luce illuminaz. pubblica n n n n Rete gas in Km Raccolta rifiuti in quintali: Civile Industriale n.d. n.d. n.d. n.d. Raccolta differenziata si no si no si no si no Esistenza discarica si no si no si no si no Mezzi operativi n. 13 n. 12 n. 12 n. 12 Veicoli n. 07 n. 06 n. 05 n. 05 Centro elaborazione dati si no si no si no si no Personal computer n. 75 n. 75 n. 75 n Altre strutture (specificare)

43 42. ECONOMIA INSEDIATA I dati sono riferiti al I dati sono stati reperiti dalla banca dati del Registro delle imprese di Ravenna. SEZIONI DI ATTIVITA' ECONOMICA Imprese registrate Imprese attive Imprese iscritte Imprese cessate Imprese artigiane attive A Agricoltura, silvicoltura e pesca B Estrazione minerali da cave e miniere C Attivita' manifatturiere D Fornitura ener.elettrica, gas, vapore e aria condiz E Fornitura di acqua: reti fognarie attività gestione depuratore F Costruzioni G Comm.ingr.e dett.-rip.beni pers.e per la casa H T3rasporto e magazzinaggio I Attività servizi alloggio e ristorazione J Servizi di informazione e comunicazione

44 43. SEZIONI DI ATTIVITA' ECONOMICA Imprese registrate Imprese attive Imprese iscritte Imprese cessate Imprese artigiane attive K Attività finanziarie e assicurative L Attività immobiliari M Attività professionali, scientifiche e tecniche N Noleggio, agenzie viaggio, servizi supp. Imprese P Istruzione Q Sanità e assistenza sociale R Attività artistiche, sportive, di intrattenimento e divertimento S Altre attività di servizi X Imprese non classificate TOTALE

45 PARAMETRI ECONOMICI 44.

46 INDICATORI FINANZIARI 45.

47 ANALISI DEGLI INDICATORI 1) Autonomi Finanziaria: l indice rileva la capacità dell ente di far fronte alla spesa corrente con risorse proprie. L aumento da 73,23% del 2013 al 93,76% risulta dalla non omogeneità dei dati derivante dall inserimento nel 2014 della TARI (ex TARES percepita direttamente dal gestore del servizio rifiuti) e dall eliminazione per il 2014 del trasferimento dallo stato IMU prima casa. Su dati omogenei si registrerebbe un lieve aumento dell 1,6%. 2) Per le ragione sopra esposte anche l Autonomia Impositiva risulterebbe aumentata solo del 7%. 3) La combinata valutazione di cui ai punti 1 e 2 fa si che la Pressione Tributaria sulla popolazione rispetto al 2013 resti sostanzialmente invariata. 4) Rigidità della Spesa corrente: questo indice, per le stesse ragioni indicate nell entrata corrente, risulta invariato sul ) Indebitamento Procapite: la costante mancanza di contrazione di prestiti e di riduzione delle rate dei mutui ha portato una riduzione del debito residuo dell ente 46.

48 Da ultimo si sottolinea come gli indici di incidenza dei residui attivi e passivi si modificano esclusivamente per l introduzione dei nuovi principi contabili in relazione all adozione del principio della contabilità armonizzata come specificato nelle delibere di riaccertamento dei residui. INDICATORI FISICI 47. SERVIZIO INDICATORI ANNO 2011 ANNO 2012 ANNO 2013 ANNO 2014 prev. Trasporti funebri, pompe funebri e domande soddisfatte illuminazioni votive domande presentate Nettezza urbana freq. media settimanale di raccolta 2 0,29 2 0,29 2 0,29 2 0, Viabilità e illuminazione pubblica km strade illuminate* 120 1, , , ,83 totale km strade* Biblioteche Domande soddisfatte Domande presentate Musei, pinacoteche, gallerie e numero visitatori* mostre numero istituzioni*

49 48. INDICATORI CALCOLATI SUI DATI DI CASSA (INCASSI E PAGAMENTI ) 2013 tratti dal Ministero Economia e Finanze. Consumi Intermedi (MACRO AGGREGATO 03 Acquisto beni servizi, utilizzo beni di terzi) Pro Capite: Comune di Alfonsine 210;37.

50 Spese Correnti Pro capite : Comune di Alfonsine 576,

51 ENTRATE TRIBUTARIE PRO CAPITE Comune di Alfonsine: 340,

52 51. INDICATORE GEOREFERENZIATO INDEBITAMENTO PROCAPITE 2011 (ultimo dato disponibile) Alfonsine

53 52.

54 53.

55 54. PARAMETRI DI DEFICITARIETA ANNO 2012

56 55. ANNO 2013 PARAMETRI DI DEFICITARIETA': Decreto 18 febbraio 2013 Individuazione degli enti locali strutturalmente deficitari sulla base di appositi parametri parametro Risultato % note Esito obiettivi per il triennio Il triennio per l applicazione dei parametri decorre dall anno 2013 con riferimento alla data di scadenza per l approvazione dei documenti di bilancio, prevista ordinariamente per legge, dei quali la tabella contenente i parametri costituisce allegato. I parametri trovano pertanto applicazione a partire dagli adempimenti relativi al rendiconto della gestione dell esercizio finanziario 2012 e al bilancio di previsione dell esercizio finanziario PARAMETRI OBIETTIVI PER I COMUNI: 1) Valore negativo del risultato contabile di gestione superiore in termini di valore assoluto al 5 per cento rispetto alle entrate correnti (a tali fini al risultato contabile si aggiunge l avanzo di amministrazione utilizzato per le spese di investimento); , ,87 2,82% Al risultato della gestione competenza di - EURO ,92 si aggiunge l'avanzo applicato ad investimenti Rispettato 2) Volume dei residui attivi di nuova formazione provenienti dalla gestione di competenza e relativi ai titoli I e III, con l esclusione delle risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all articolo 2 del decreto legislativo n. 23 del 2011 o di fondo di solidarietà di cui all articolo 1, comma 380 della legge 24 dicembre 2013 n. 228, superiori al 42 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate dei medesimi titoli I e III esclusi gli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà; , ,29 26,51% Accertamenti residui da competenza titolo 1 e 3 meno residui da competenza fondo sperimentale di riequilibrio su accertamenti competenza titolo 1 e 3 meno accertamenti fondo sperimentale di riequilibrio Rispettato ,00 FSR

57 56. Individuazione degli enti locali strutturalmente deficitari sulla base di appositi parametri parametro Risultato % note Esito obiettivi per il triennio ) Ammontare dei residui attivi provenienti dalla gestione dei residui attivi e di cui al titolo I e al titolo III superiore al 65 per cento, ad esclusione eventuali residui da risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio di cui all articolo 2 del decreto legislativo n. 23 o di fondo di solidarietà di cui all articolo 1 comma 380 della legge 24 dicembre 2013 n. 228, rapportata agli accertamenti della gestione di competenza delle entrate dei medesimi titoli I e III ad esclusione degli accertamenti delle predette risorse a titolo di fondo sperimentale di riequilibrio o di fondo di solidarietà; , ,98 1,6% Rispettato 4) Volume dei residui passivi complessivi provenienti dal titolo I superiore al 40 per cento degli impegni della medesima spesa corrente; , ,73 13,57% Impegni totali titolo 1 da riportare a residui su impegni titolo 1 competenza Rispettato 5) Esistenza di procedimenti di esecuzione forzata superiore allo 0,5 per cento delle spese correnti anche se non hanno prodotto vincoli a seguito delle disposizioni di cui all articolo 159 del tuel; ,85 0 Non vi sono procedimenti di esecuzione forzata Rispettato 6) volume complessivo delle spese di personale a vario titolo rapportato al volume complessivo delle entrate correnti desumibili dai titoli I, II e III superiore al 40 per cento per i comuni inferiori a abitanti, superiore al 39 per cento per i comuni da a abitanti e superiore al 38 per cento per i comuni oltre i abitanti; tale valore è calcolato al netto dei contributi regionali nonché di altri enti pubblici finalizzati a finanziare spese di personale per cui il valore di tali contributi va detratto sia al numeratore che al denominatore del parametro; , ,06 29,38% Dato fornito dal servizio personale DTU 1435/2012 Rispettato

58 57. Individuazione degli enti locali strutturalmente deficitari sulla base di appositi parametri obiettivi per il triennio ) Consistenza dei debiti di finanziamento non assistiti da contribuzioni superiore al 150 per cento rispetto alle entrate correnti per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione positivo e superiore al 120 per cento per gli enti che presentano un risultato contabile di gestione negativo, fermo restando il rispetto del limite di indebitamento di cui all articolo 204 del tuoel con le modifiche di cui di cui all art. 8, comma 1 della legge 12 novembre 2011, n. 183, a decorrere dall 1 gennaio 2012; parametro Risultato % note Esito , ,43 66% Al risultato della gestione competenza di - EURO ,92 Rispettato 8) Consistenza dei debiti fuori bilancio riconosciuti nel corso dell esercizio superiore all 1 per cento rispetto ai valori di accertamento delle entrate correnti, fermo restando che l indice si considera negativo ove tale soglia venga superata in tutti gli ultimi tre esercizi finanziari; , ,20 0,07% ,19-0,00% ,76-0,00% C.C. n. 59 del 23/12/2013 Non è stato riconosciuto alcun debito fuori bilancio Non è stato riconosciuto alcun debito fuori bilancio Rispettato Rispettato Rispettato 9) Eventuale esistenza al 31 dicembre di anticipazioni di tesoreria non rimborsate superiori al 5 per cento rispetto alle entrate correnti; ,30 0 Non si è ricorso all'anticipazione di tesoreria Rispettato

59 58. Individuazione degli enti locali strutturalmente deficitari sulla base di appositi parametri obiettivi per il triennio ) Ripiano squilibri in sede di provvedimento di salvaguardia di cui all art. 193 del tuoel con misure di alienazione di beni patrimoniali e/o avanzo di amministrazione superiore al 5% dei valori della spesa corrente, fermo restando quanto previsto dall articolo 1, commi 443 e 444 della legge 24 dicembre 2012 n. 228 a decorrere dall 1 gennaio 2013; ove sussistano i presupposti di legge per finanziare il riequilibrio in più esercizi finanziari, viene considerato al numeratore del parametro l intero importo finanziato con misure di alienazione di beni patrimoniali, oltre che di avanzo di amministrazione, anche se destinato a finanziare lo squilibrio nei successivi esercizi finanziari ,49 0 parametro Risultato % note Esito La Delibera di CC n. 46 del 27/09/2013 ha verificato il permanere degli equilibri di bilancio Rispettato

60 ANALISI DELLE CONDIZIONI INTERNE 59.

61 60. ORGANISMI INTERNI E PARTECIPAZIONE ESERCIZIO IN CORSO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE Anno 2013 Anno 2014 Anno 2015 Anno 2016 CONSORZI n. 01 n. 01 n. 01 n. 01 AZIENDE n. 02 n. 02 n. 02 n. 02 ISTITUZIONI n. n. n. n. SOCIETA DI CAPITALI n. 14 n. 14 n. 0 n. 0 CONCESSIONI n. 03 n. 03 n. 03 n. 03 Denominazione Consorzio/i CONSORZIO DEL PARCO REGIONALE DEL DELTA DEL PO Emilia-Romagna Comune/i associato/i (indicare il n. tot. e nomi) CONSORZIO DEL PARCO REGIONALE DEL DELTA DEL PO Emilia-Romagna: Comune di Alfonsine, Ravenna, Cervia, Ostellato, Comacchio, Argenta, Goro, Codigoro, Mesola, Provincia di Ravenna e Provincia di Ferrara. Denominazione Azienda: a) ACER - AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA b) ASP DELLA BASSA ROMAGNA Ente/i Associato/i a) ACER: Provincia di Ravenna ed enti locali della provincia di Ravenna b) ASP: Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, S. Agata sul Santerno.

62 61. Denominazione S.p.A.: a) HERA S.P.A. b) ROMAGNA ACQUE S.P.A. c) SAPIR S.P.A. d) START ROMAGNA S.P.A. e) LEPIDA S.P.A. Ente/i Associato/i a) HERA S.P.A:Provincia di Bologna, Comuni dell Emilia Romagna,enti pubblici e privati, persone fisiche. b) ROMAGNA ACQUE S.P.A.:Province di Ravenna, Rimini, Forlì-Cesena, Comuni delle provincie di Ravenna, Forlì-Cesena, Rimini, enti pubblici e privati. c) SAPIR S.P.A.: Comune di Alfonsine, enti pubblici e privati. d) START ROMAGNA. S.p.A.: Enti locali delle province di Ravenna, Forlì- Cesena e Rimini. e) LEPIDA S.P.A.: Regione Emilia Romagna, Comuni dell Emilia Romagna, - Università degli Studi di Bologna. Servizi gestiti in concessione Gas, acqua, smaltimento rifiuti, depurazione, illuminazione pubblica, gestione calore, canile Soggetti che svolgono i servizi Hera S.p.A., Italgas Più Eni S.p.A. Divisione Gas & Power, TE.AM SRL Unione di Comuni (se costituita) n 01: Unione dei Comuni della Bassa Romagna (Approvazione statuto ed atto costitutivo) Delibera C.C. n. 67 del 18/10/2007 Comuni uniti (indicare i nomi per ciascun unione): Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e Sant Agata sul Santerno.

63 62. Altro (specificare): a) Associazione Istituto Storico della Resistenza. b) TE.AM S.R.L. c) BANCA POPOLARE ETICA S.c.a.r.l. d) LA ROMAGNOLA PROMOTION S.R.L. e) STEPRA S.c.a.r.l.: f) AMBRA Agenzia per la Mobilità del Bilancio di Ravenna S.R.L. g) ACOSEA IMPIANTI S.R.L. h) RAVENNA FARMACIE S.R.L. i) DELTA 2000 S.c.a.r.l. j) ANGELO PESCARINI SCUOLA ARTI E MESTIERI S.c.a.r.l. Ente/i Associato/i: a) Associazione Istituto Storico della Resistenza: Enti Locali della Provincia di Ravenna, Provincia di Ravenna, Associazioni partigiane, Associazioni dei perseguitati politici antifascisti, Associazioni degli internati e deportati nei campi di concentramento, Fondazione Casa di Oriani, Fondazione Cà di Malanca, Museo della Battaglia del Senio. b) TE.AM S.R.L.: Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Russi, S. Agata sul Santerno. c) BANCA POPOLARE ETICA S.c.a.r.l. Comune di Alfonsine, Enti pubblici e privati e persone fisiche. d) LA ROMAGNOLA PROMOTION S.R.L.: Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, S. Agata sul Santerno, Russi. e) STEPRA S.c.a.r.l. Provincia di Ravenna, Comune di Alfonsine, Enti Locali della Provincia di Ravenna. f) AMBRA Agenzia per la Mobilità del Bilancio di Ravenna S.R.L.: Provincia di Ravenna, Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Brisighella, Castelbolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano Massa Lombarda, S.Agata sul Santerno, Russi, Riolo Terme, Solarolo, Lugo. g) ACOSEA IMPIANTI S.R.L.: Comuni di Alfonsine, Bondeno, Cento, Masi Torello, Mirabello, Poggio Renatico, Portomaggiore, Sant Agostino, Vigarano Mainarda, Voghera, Argenta, Ferrara, Holding Ferrara Servizi SRL. h) RAVENNA FARMACIE S.R.L.: Ravenna Holding SPA, Comuni di Ravenna, Alfonsine, Cotignola, Fusignano, Cervia.

64 i) DELTA 2000 S.c.a.r.l.: Enti locali della provincia di Ravenna, Provincia di Ravenna, enti locali della provincia di Ferrara, Provincia di Ferrara, associazioni ed enti privati. j) ANGELO PESCARINI SCUOLA ARTI E MESTIERI S.c.a.r.l.: Comuni di Ravenna, Alfonsine, Bagnacavallo, Brisighella, Castelbolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano Massa Lombarda, S.Agata sul Santerno, Russi, Riolo Terme, Solarolo, Lugo, Bagnara, Casola Valsenio. Ulteriori informazioni sono contenute nell'allegato al Bilancio riferito alle società partecipate dal Comune di Alfonsine, ai sensi dell art. 172 del D.Lgs. 267/

65 64. ORGANIZZAZIONE E ATTIVITA DI GESTIONE DEI SERVIZI PUBBLICI LOCALI ACCORDO DI PROGRAMMA Oggetto Altri soggetti partecipanti Impegni di mezzi finanziari Durata dell accordo L accordo è: - in corso di definizione - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione PATTO TERRITORIALE Oggetto: Agenzia d ambito per i servizi pubblici di Ravenna Altri soggetti partecipanti: Comuni di Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Brisighella, Casola, Castel Bolognese, Cervia, Conselice, Cotignola, Faenza, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda, Ravenna, Riolo Terme, Russi, s. Agata sul Santerno, Solarolo, Provincia di Ravenna. Impegni di mezzi finanziari: ,39 Durata: 30 anni Data di sottoscrizione:

66 65. PATTO TERRITORIALE Oggetto: Approvazione del regolamento disciplinante l esercizio mediante convenzione, dei rapporti con la società in House Providing Romagna Acque Società delle Fonti SPA, organismo dedicato e appositamente operante per lo svolgimento dei compiti di interesse degli enti locali. Altri soggetti partecipanti: i 55 soci della società Romagna Acque Società delle Fonti SPA Impegni di mezzi finanziari: nessuno Durata: fino al 31/12/2050, è escluso il tacito rinnovo. Con delibera di Consiglio Comunale n 31 del 13/04/2006 il Comune di Alfonsine delega la propria rappresentanza al Comune di Lugo. Data di sottoscrizione: delibera di Consiglio Comunale n. 22 del 28/03/2006 PATTO TERRITORIALE Oggetto: Approvazione dello schema regionale di protocollo d intesa per l adeguamento gestionale delle riserve naturali regionali esistenti, ai principi della legge Regionale 17 febbraio 2005 n 6. Altri soggetti partecipanti: Le Amministrazioni Provinciali di Parma, Reggio Emilia, Modena, Bologna, Ravenna, Forlì Cesena, Rimini Le Amministrazioni Comunali di Alfonsine (RA), Campegine (RE), Canossa (RE), Fiorano Modenese (MO), fornivo Taro (PR), Gemmano (RN), Imola (BO), Meldola (FC), Mezzani (PR), Pavullo nel Frignano (MO), la Regione Emilia Romagna. Impegni di mezzi finanziari: Durata: indeterminato Data di sottoscrizione: delibera di Consiglio Comunale N 45 del 27/06/2006

67 66. PATTO TERRITORIALE Oggetto: Ufficio unico di Segretario Generale: approvazione convenzione tra i comuni di Alfonsine e Cotignola Altri soggetti partecipanti: nessuno Impegni di mezzi finanziari: 2/5 degli oneri finanziari sono a carico del Comune di Alfonsine Durata: 5 anni Data di sottoscrizione: delibera di Consiglio Comunale N 54 del 28/07/2009 PATTO TERRITORIALE Oggetto: APPROVAZIONE CONVENZIONE CON L'ISTITUTO REGIONALE PER I BENI ARTISTICI, CULTURALI E NATURALI (IBACN) PER LO SVOLGIMENTO DELLA FUNZIONE DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI INFORMATICI TRAMITE IL POLO ARCHIVISTICO REGIONALE DELL'EMILIA ROMAGNA (PARER). Altri soggetti partecipanti: L'ISTITUTO REGIONALE PER I BENI ARTISTICI, CULTURALI E NATURALI (IBACN) Impegni di mezzi finanziari: a titolo gratuito Durata del Patto territoriale: scadenza 31/12/2033 Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo X Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Delibera di G.C. n. 125 del 27/12/2013

68 67. PATTO TERRITORIALE Oggetto: CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ALFONSINE E L'ASSOCIAZIONE AVIS DI RAVENNA PER LA CONCESSIONE IN COMODATO D'USO DI LOCALI SITI NELL'IMMOBILE COMUNALE DENOMINATO "CENTRO SERVIZI DI LONGASTRINO". Altri soggetti partecipanti: Associazione AVIS Provinciale di Ravenna Impegni di mezzi finanziari: concessione a titolo gratuito Durata del Patto territoriale: 5 anni Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo X Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Delibera di G.C. n. 17 del 08/02/2011 PATTO TERRITORIALE Oggetto: APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ALFONSINE E LA COOPERATIVA SOCIALE "IL CERCHIO" DI RAVENNA PER LA RISERVA DI POSTI PRESSO IL NIDO DI INFANZIA SITO AD ALFONSINE IN VIA BORSE N DETERMINAZIONE DEL CORRISPETTIVO MENSILE DA VERSARE AL SOGGETTO GESTORE. Altri soggetti partecipanti: Cooperativa Sociale Il Cerchio Impegni di mezzi finanziari: ,00 annui finanziati da Alfonsine sul Bilancio dell Unione Durata del Patto territoriale: 5 anni (scadenza 31/08/2016)

69 68. Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo X Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Delibera di G.C. n. 44 del 12/04/2011 PATTO TERRITORIALE Oggetto: CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ALFONSINE E IL COMUNE DI ARGENTA PER LA RIPARTIZIONE DELLE SPESE DI GESTIONE INERENTI GLI EDIFICI SCOLASTICI NELLE FRAZIONI DI FILO E LONGASTRINO. APPROVAZIONE. Altri soggetti partecipanti: Comune di Argenta Impegni di mezzi finanziari: il Comune di Argenta corrisponderà al Comune di Alfonsine la quota a suo carico del costo per utenze e manutenzioni ordinarie della scuola secondaria di primo grado di Longastrino, ed il Comune di Alfonsine corrisponderà al Comune di Argenta la quota a suo carico del costo per utenze e manutenzioni ordinarie delle scuole infanzia e primaria di Longastrino e delle scuole infanzia e primaria di Filo. Durata del Patto territoriale: 10 anni (scadenza 31/12/2019) Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo X Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Delibera di C.C. n. 40 del 31/05/2011 PATTO TERRITORIALE Oggetto: APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE TRA I COMUNI DI ALFONSINE, BAGNACAVALLO E FUSIGNANO PER LA GESTIONE DEL CENTRO POLIFUNZIONALE IN LOCALITA' ROSSETTA. Altri soggetti partecipanti: Comune di Bagnacavallo e Comune di Fusignano Durata del Patto territoriale: dal 2011 al 2025

70 69. Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo X Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Delibera di C.C. n. 41 del 31/5/2011 PATTO TERRITORIALE Oggetto: APPROVAZIONE DELL'ACCORDO ATTUATIVO DELLA COMMUNITY NETWORK EMILIA-ROMAGNA PER L'ATTUAZIONE DEL SISTEMA "ANA CN-ER" - SISTEMA INTEROPERABILE DI ACCESSO AI DATI ANAGRAFICI DELLA POPOLAZIONE RESIDENTE DELL'EMILA-ROMAGNA, UNITAMENTE AL PROGETTO - ARCHITETTURA, SERVIZI, GOVERNANCE E LINEE GUIDA TECNICHE- ORGANIZZATIVE DEL SISTEMA, CON LA REGIONE EMILIA-ROMAGNA Altri soggetti partecipanti: Comune di Alfonsine, Regione Emilia-Romagna e i Comuni del territorio regionale Durata del Patto territoriale: dalla sottoscrizione fino al 31/12/2015 Il Patto territoriale è: - in corso di definizione X - già operativo Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: PATTO TERRITORIALE Oggetto: APPROVAZIONE CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ALFONSINE E IL COMUNE DI ARGENTA PER LA GESTIONE DEL CENTRO SERVIZI IN LONGASTRINO. TRIENNIO 01/03/ /02/2015. Altri soggetti partecipanti: Comune di Alfonsine e Comune di Argenta Durata del Patto territoriale: dal 01/03/2012 al 28/02/2015 Il Patto territoriale è: - in corso di definizione

71 70. - già operativo X Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Delibera di C.C. n. 11 del 13/3/2012 PATTO TERRITORIALE Oggetto: APPROVAZIONE CONVENZIONE FRA AGENZIA TERRITORIALE DELL EMILIA ROMAGNA PER I SERVIZI IDRICI E RIFIUTI, COMUNE DI ALFONSINE ED HERA SPA PER LA REALIZZAZIONE DELL INTERVENTO PREVISTO DAL PIANO DI AZIONE AMBIENTALE PER LA PROVINCIA DI RAVENNA RA/B/11/10 COLLEGAMENTO A DEPURAZIONE BORGO CAVALLOTTI. Altri soggetti partecipanti: Agenzia territoriale dell Emilia Romagna, Hera SpA Durata del Patto territoriale: Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo X Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Delibera di C.C. n. 24 del 23/4/2013 PATTO TERRITORIALE Oggetto: APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI ALFONSINE E IL CONSORZIO DI BONIFICA DELLA ROMAGNA OCCIDENTALE PER LA GESTIONE DELLA CASSA DI ESPANSIONE ALL ORIGINE DELLO SCOLO CONSORZIALE ALFONSINE Altri soggetti partecipanti: Consorzio di Bonifica della Romagna Occidentale Durata del Patto territoriale: 10 anni Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo X

72 71. Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Delibera di C.C. n. 41 del 23/7/2013 PATTO TERRITORIALE Oggetto: APPROVAZIONE DEGLI INDIRIZZI E OBIETTIVI SPECIFICI DEL COMUNE IN MERITO A PIANO ENERGETICO COMUNALE E PIANO DELLE AZIONI PER L ENERGIA SOSTENIBILE PREDISPOSTO DALL UNIONE BASSA ROMAGNA IN CONVENZIONE CON L UNIVERSITA DI BOLOGNA DIPARTIMENTO CHIMICA E DEI MATERIALI. Altri soggetti partecipanti: Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Università di Bologna dipartimento di Chimica e dei Materiali Durata del Patto territoriale: Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo X Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Delibera di C.C. n. 43 del 23/7/2013 PATTO TERRITORIALE Oggetto: SCHEMA DI CONVENZIONE TRA A.C.E.R., AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA, COMUNI DELL UNIONE DEI COMUNI DELLA BASSA ROMAGNA (ESCLUSO S. AGATA) E UNIONE DEI COMUNI PER L AFFIDAMENTO IN CONCESSIONE ALL AZIENDA CASA EMILIA ROMAGNA DELLA PROVINCIA DI RAVENNA DEL SERVIZIO DI GESTIONE DELL EDILIZIA RESIDENZIALE SOCIALE PERIODO Altri soggetti partecipanti: Comuni dell Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Unione dei Comuni della Bassa Romagna, A.C.E.R. Durata del Patto territoriale: fino al 31/12/2022 Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo X

73 72. Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Delibera di C.C. n. 58 del 20/12/2013 PATTO TERRITORIALE Oggetto: CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PISTA CICLOPEDONALE DI COLLEGAMENTO FRA LA VIA BASSA, IN COMUNE DI ALFONSINE, E LA VIA MOLINETTO IN COMUNE DI ARGENTA ALL ALTEZZA DEL LOCALE CIMITERO. Altri soggetti partecipanti: Comuni dell Unione dei Comuni della Bassa Romagna, Unione dei Comuni della Bassa Romagna, A.C.E.R. Impegni di mezzi finanziari: costo dell opera ,00 di cui 8.000,00 a carico del Comune di Alfonsine Durata del Patto territoriale: durata pari all esercizio pubblico delle strade interessate Il Patto territoriale è: - in corso di definizione - già operativo X Se già operativo indicare la data di sottoscrizione: Delibera di C.C. n. 61 del 20/12/2013

74 73. ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare) Unione di Comuni Approvazione Statuto ed atto costitutivo delibera C.C. n. 67 del 18/10/ Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative ai servizi di promozione turistica. Delibera C.C. n. 21 del 29/4/2008; 2. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative alla casa ed alle politiche abitative. Delibera C.C. n. 22 del 29/4/2008; 3. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative alle entrate comunali. Delibera C.C. n. 23 del 29/4/2008; 4. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative alle istituzioni e ai beni culturali. Delibera C.C. n. 24 del 29/4/2008; 5. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative all informatica. Delibera C.C. n. 25 del 29/4/2008; 6. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative al personale e organizzazione. Delibera C.C. n. 26 del 29/4/2008; 7. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative alla Polizia Municipale. Delibera C.C. n. 27 del 29/4/2008; 8. Approvazione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative alla protezione civile. Delibera C.C. n. 28 del 29/4/2008; 9. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative alla redazione del Piano Strutturale Comunale e del Regolamento Urbanistico Edilizio. Delibera C.C. n. 29 del 29/4/2008; 10. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative ai servizi educativi. Delibera C.C. n. 30 del 29/4/2008; 11. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative al settore sociale e socio sanitario. Delibera C.C. n. 31 del 29/4/2008; 12. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative alla statistica. Delibera C.C. n. 32 del 29/4/2008; 13. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative allo sviluppo economico e alla promozione territoriale. Delibera C.C. n. 33 del 29/4/2008; 14. Approvazione convenzione tra i comuni della Bassa Romagna e i Comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e S.Agata sul Santerno per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative al settore sociale e socio sanitario affidate all Azienda USL e ai Comuni medesimi. Delibera di C.C. n. 67 del 25/11/2008; 15. Approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative ai servizi di macellazione pubblica e di macellazione d urgenza. Delibera C.C. n. 8 del 27/1/2009; 16. Assunzione delle funzioni sismiche ai sensi della L.R. n. 19 del 30/10/2008: conferimento all Unione dei Comune della Bassa Romagna. Delibera di C.C. n. 77 del 21/10/2009; 17. Approvazione convenzione tra i comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e S.Agata sul Santerno pr il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative ai servizi finanziari. Delibera di C.C. n. 24 del 27/4/2010; 18. Approvazione convenzione tra i comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e S.Agata sul Santerno per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative all ambiente. Delibera di C.C. n. 25 del 27/4/2010; 19. Approvazione convenzione tra i comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e S.Agata sul Santerno per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative ai servizi generali. Delibera di C.C. n. 26 del 27/4/2010; 20. Approvazione convenzione tra i comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e S.Agata sul Santerno per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative alle politiche giovanili. Delibera di C.C. n. 27 del 27/4/2010; 21. Modifica ed integrazione alla delibera di C.C. n. 33 del 29/4/2008 ad oggetto: approvazione convenzione per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna

75 74. ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare) delle funzioni relative allo sviluppo economico e alla promozione territoriale. Delibera C.C. n. 11 del 16/2/2010; 22. Approvazione convenzione tra i comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e S.Agata sul Santerno per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna per la gestione associata del Piano Strutturale Comunale. Delibera di C.C. n. 77 del 13/12/2010; 23. Approvazione convenzione fra l Unione dei Comuni della Bassa Romagna e il Comune di Alfonsine per interventi socio-occupazionali a favore di persone disabili del territorio della Bassa Romagna anni Delibera di C.C. n. 63 del 28/9/2010; 24. Approvazione convenzione tra i comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e S.Agata sul Santerno per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative alla polizia locale, con istituzione del Corpo Unico di Polizia Municipale della Bassa Romagna. Delibera di C.C. n. 29 del 29/03/2011; 25. Approvazione convenzione tra i comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e S.Agata sul Santerno per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative ai servizi educativi. Delibera di C.C. n. 30 del 29/03/2011; 26. Approvazione convenzione tra i comuni di Alfonsine, Bagnacavallo, Bagnara di Romagna, Conselice, Cotignola, Fusignano, Lugo, Massa Lombarda e S.Agata sul Santerno per il conferimento all Unione dei Comuni della Bassa Romagna delle funzioni relative alla programmazione territoriale (urbanistica, edilizia, ambiente, sismica, progettazione di lavori pubblici). Delibera di C.C. n. 31 del 29/03/2011. ALTRI STRUMENTI DI PROGRAMMAZIONE NEGOZIATA (specificare) Oggetto: APPROVAZIONE PROTOCOLLO DI INTESA TRA HERA S.P.A., HERA COMM S.R.L E COMUNE DI ALFONSINE PER LA REALIZZAZIONE DI AREE VERDI URBANE E LA PROMOZIONE DELLA BOLLETTA ELETTRONICA DEL GRUPPO HERA. Altri soggetti partecipanti: HERA S.P.A. e HERA COMM S.R.L Impegni di mezzi finanziari Durata: 5 anni dalla sottoscrizione

76 75. FUNZIONI ESERCITATE SU DELEGA Funzioni e servizi delegati dallo Stato Riferimenti normativi Funzioni o servizi Trasferimenti di mezzi finanziari Unità di personale trasferito Funzioni e servizi delegati dalla Regione Riferimenti normativi Funzioni o servizi Trasferimenti di mezzi finanziari Unità di personale trasferito Valutazioni in ordine alla congruità tra funzioni delegate e risorse attribuite

77 INDIRIZZI GENERALI DI NATURA STRATEGICA 76.

78 77. INVESTIMENTI E REALIZZAZIONE DI OPERE PUBBLICHE DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO STRADE E PERTINENZE Manutenzione straordinaria strade e marciapiedi e abbattimento barriere architettoniche IMPORTO INTERVENTO , IMPORTO IMPORTO RIS. RISORSA INTERVENTO RIS. IMPORTO IMPORTO RISORSA INTERVENTO RIS. IMPORTO RISORSA U ,00 U ,38 U ,38 AI ,56 AI ,62 AI ,62 AIF , , ,00 EC 5.155,44 AVV , ,00 FPV , ,00 FPV ,00 Realizzazione pista ciclabile Via Mazzini ,89 AVV ,89 Pista ciclabile Via Raspona ,52 Sistemazione frane canali consorziali a fianco delle strade comunali/ quota comunale ,00 AVV , ,52 FPV ,52 SA 5.000,00 SA 5.000,00 SA 5.000,00 U 6.500,00 U 6.500,00 U 6.500, , ,00 AI 1.000,00 AI 1.000,00 AI 1.000,00 PC 7.500,00 PC 7.500,00 PC 7.500, ,00 FPV , ,00 FPV ,00 Acquisto terreno Via Palazzone 9.240,46 AVV 9.240,46 Efficientamento e messa a norma pubblica illuminazione Interventi di manutenzione straordinaria sulla pubblica illuminazione EDIFICI SCOLASTICI ,00 AVV , ,00 Ampliamento polo scolastico ,00 AI ,00 Lavori di miglioramento asilo nido Cavina ,91 AVV , ,00 FPV , ,00 FPV ,00 AI , ,00 AI , ,00 FPV , ,00 FPV ,00 Sistemazione struttura in cemento faccia a vista scuola Oriani Rodari 1 stralcio ,00 AIF , ,00 FPV , ,00 FPV ,00

79 78. DESCRIZIONE DELL'INTERVENTO ALTRI EDIFICI Manutenzione straordinaria ex sede PM CasaInComune IMPORTO INTERVENTO RIS. IMPORTO RISORSA ,92 AVV ,92 IMPORTO INTERVENTO RIS. IMPORTO RISORSA IMPORTO INTERVENTO RIS. IMPORTO RISORSA Incarico di progettazione ampliamento cimitero ,00 AVV ,00 Cimitero:rifacimento impianti votivi e fognature e acquisto cellette ossario ,00 Sistemazione Casa dei Due Luigi ,00 Sistemazione a fini commerciali immobile Filo adibito ad ex bar VARIE A ,00 AI , ,00 AI , ,00 FPV , ,00 FPV ,00 AI , ,00 FPV , ,00 FPV , ,00 EC ,00 Messa a norma ed acquisto giochi ,00 U , ,00 U ,00 Interventi contratto servizio energia ,00 U , ,00 U , ,00 U ,00 Trasferimenti a Provincia proventi cave (20%) 2.000,00 PC 2.000, ,00 PC 2.000, ,00 PC 2.000,00 Trasferimenti a Regione proventi cave (5%) 500,00 PC 500,00 500,00 PC 500,00 500,00 PC 500,00 Attrezzature uffici 3.000,00 U 3.000, ,00 U 3.000,00 Oneri di urbanizzazione culto ,00 U , ,00 U , ,00 U ,00 Rimborso oneri di urbanizzazione 5.000,00 U 5.000, ,00 U 5.000, ,00 U 5.000,00 CULTURA, SPORT E TEMPO LIBERO Piscina piccoli interventi manutentivi ,00 U , ,00 U , ,00 U ,00 AI ,00 Parcheggio palestra polo scolastico , ,00 FPV , ,00 FPV ,00 Rifacimento pavimentazione palestra scuola media AIF , ,00 Oriani Rodari ,00 FPV , ,00 FPV ,00 TOTALE , , , , , ,00

80 79. DESCRIZIONE codice ALIENAZIONE IMMOBILI , , ,62 AI ALIENAZIONE IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE ,00 0,00 0,00 AIF ENTRATE CORRENTI ,44 0,00 0,00 EC AUTOFINANZIAMENTO ,00 0,00 0,00 A AVANZO VINCOLATO ,70 0,00 0,00 AVV SANZIONI AMMINISTRATIVE 5.000, , ,00 SA PROVENTI CAVE , , ,00 PC URBANIZZAZIONE , , ,38 U FONDO PLURIENNALE VINCOLATO GESTIONE COMPETENZA 0, , ,00 FPV TOTALE , , ,00

81 80. Andamento del Fondo pluriennale vincolato (FPV) Imputazione esercizio non definita FPV INIZIALE , , , ,20 FPV UTILIZZATO , , ,96 FPV CREATO , , ,00 Imputazione esercizio non definita FPV INIZIALE FPV UTILIZZATO FPV CREATO Migliaia Risulta possibile stanziare nel bilancio di previsione il fondo pluriennale vincolato anche nel caso di investimenti per i quali non risulta motivatamente possibile individuare l esigibilità della spesa. Le difficoltà oggettive nel definire il cronoproramma derivano principalmente dalle tempistiche con cui saranno realizzate le risorse per finanziare le opere rinviate. Queste risorse infatti dipendono dall effettiva alienazione di beni immobili e finanziari di proprietà del Comune di Alfonsine. Altro vincolo oggettivo sono i vincoli posti dal patto di stabilità per il triennio 2014/2016. Tali vincoli sono stati storicamente ridotti per effetto degli interventi positivi realizzati dalla Regione Emilia Romagna che si è accollata quote considerevoli di patto di stabilità a carico degli enti locali. Le tempistiche,annuali, con cui la Regione rende noto il proprio intervento non consentono di prevederlo al momento dell approvazione del bilancio. Alla comunicazione della cessione di spazi regionali seguirà un accelerazione dell esecuzione delle opere.

82 81. Con delibera di Giunta Comunale n. 12 del 11/02/2014 è stato approvato il preconsuntivo 2013 le cui risultanze in termini di avanzo d'amministrazione sono di seguito riportate: AVANZO DISTINTO PER FONDI DETTAGLIO 2013 FONDI VINCOLATI ,45 codice della strada LETTERA B) ,87 Restituzione IMU - aree cimiteriali ,74 abbattimento barriere architettoniche 1.052,14 Restituzione proventi mensa insegnanti - Fondo svalutazione crediti ,98 Contributo da Provincia per Piano Bibliotecario/Museale ,00 ACCONTO CONTR. PROGRAM. QUALIF. ENERGETICA ILL. PUBB. DGR2056/2010 (GREEN ENERGY) ,24 Sanzioni da abusi edilizi 8.266,58 beni culturali (contributo finalizzato) 1.118,90 FONDI PER FINANZIAMENTO SPESE IN CONTO CAPITALE ,04 FONDI NON VINCOLATI ,80 TOTALE AVANZO D'AMMINISTRAZIONE ESERCIZIO ,29

83 82. L'avanzo viene già applicato in sede di Bilancio di Previsione ai seguenti investimenti: Manutenzione straordinaria strade e marciapiedi e abbattimento barriere architettoniche Avanzo vincolato ,00 Realizzazione pista ciclabile Via Mazzini Avanzo vincolato ,89 Pista ciclabile Via Raspona Avanzo vincolato ,52 Acquisto terreno Via Palazzone Avanzo vincolato 9.240,46 Efficientamento e messa a norma pubblica illuminazione Avanzo vincolato ,00 Lavori di miglioramento asilo nido Cavina Avanzo vincolato ,91 Manutenzione straordinaria ex sede PM CasaInComune Avanzo vincolato ,92 Incarico di progettazione ampliamento cimitero Avanzo vincolato ,00 Totale ,70 CRONO PROGRAMMA DEI PAGAMENTI E DEGLI INCASSI Crono programma dei Pagamenti in conto capitale , , ,00 Crono programma degli incassi in conto capitale , , ,00

84 83. PROGRAMMI E PROGETTI DI INVESTIMENTI IN CORSO MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART AR AR 0002 DESCRIZIONE ARTICOLO VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE C.D.G DESCRIZ. C.D.G. CDC VIABILITA' CDC VIABILITA' DESCRIZIONE IMPEGNO AFFID. DITTA CONS. RAVENN. PRODUZE LAVORO REALIZZ. PASSERELLA CICLOPONALE SUL TORRENTE SENIO INCARICO PROFESSIONALE PROGETTAZIONE, DIREZIONE LAVORI, SICUREZZA ETC LAVORI REALIZZAZIONE PISTA CICLO-PEDONALE VIA MAZZINI ECC.- RIS: CP - U DESCRIZ IONE C.D.R. RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO RAGIONE SOCIALE SOGGETTO STUDIO CAPUCCI SRL CUP Cup: H21B Cup: H21B ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI , , AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI 164 CDC SCUOLE PRIMARIE AFFIDAMENTO LAVORI SOSTITUZIONE PLAFONIERE SCUOLA ORIANI RIS (MUTUO) RESP. PATRIMO NIO G.M.T. SRL Cup: H21H , AR 0007 FABBRICATI CIVILI AD USO ABITATIVO, COMMERCIALE E ISTITUZIONALE 164 CDC SCUOLE PRIMARIE IMPEGNO SPESA AI SENSI ART. 183 TUEL LAVORI SISTEMAZIONE GIARDINO SCUOLA RODARI - RIS: CPR PER EURO ,00 - AV PER EURO 2.000,00 RESP. PATRIMO NIO Cup: H22J , AR 0007 FABBRICATI CIVILI AD USO ABITATIVO, COMMERCIALE E ISTITUZIONALE 164 CDC SCUOLE PRIMARIE AFFIDAMENTO LAVORI SISTEMAZIONE GIARDINO SCUOLA RODARI - RIS: CPR E AV RESP. PATRIMO NIO GSA SRL - GESTIONE SERVIZI AMBIENTALI SRL Cup: H22J ,76

85 84. MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART DESCRIZIONE ARTICOLO C.D.G. DESCRIZ. C.D.G. DESCRIZIONE IMPEGNO DESCRIZ IONE C.D.R. RAGIONE SOCIALE SOGGETTO CUP ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI 164 CDC SCUOLE PRIMARIE AGGIUD. LAVORI REALIZZ SISTEMA ANTI INTRUS. RIS: MUTUO RESP. PATRIMO NIO VR DI VALGIMIGLI ROBERTO E C. SAS Cup: H24B , AR AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE CDC VIABILITA' CDC PUBBLICA ILLUMINA ZIONE MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL'IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DI VIA GUERRA, VIA GUERRINI, VIA SPAZZOLI E TRATTO DI VIA MURRI. CUP:H24B , CIG: ZC80C642ED. RIS: U E EC MANUTENZIONE STRAORDINARIA DELL'IMPIANTO DI PUBBLICA ILLUMINAZIONE DI VIA GUERRA, VIA GUERRINI, VIA SPAZZOLI E TRATTO DI VIA MURRI. CUP:H24B , CIG: ZC80C642ED.RIS: AV - EC - PC RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO HERA LUCE SRL HERA LUCE SRL Cup: H24B Cup: H24B , , AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI 164 CDC SCUOLE PRIMARIE AFFID. DITTA VENTURELLI ROMOLO LA V. MESSA SICUREZZA CONTROSOF-FITTO PALESTRA MEDIA ORIANI- RIS: AV-CS-CR RESP. PATRIMO NIO Cup: H26E ,19

86 85. MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART AR AR AR 0014 DESCRIZIONE ARTICOLO ALTRI BENI IMMOBILI ALTRI BENI IMMOBILI ALTRI BENI IMMOBILI C.D.G DESCRIZ. C.D.G. CDC ASILI NIDI CDC ANZIANI E DISABILI CDC ANZIANI E DISABILI DESCRIZIONE IMPEGNO ESECUZIONE PROVE DI LABORATORIO. NELL'AMBITO DEI LAVORI DI MIGLIORAMENTO DELL'ASILO NIDO S. CAVINA. RIS: CP,AV,SA,U. IMPEGNO DI SPESA AI SENSI ART. 183 TUEL LAVORI RIFACIMENTO COPERTURA CASA PROTETTA - RIS: AI-AV- SA-CR AFFIDAMENTO INCARICO PROGETTAZIONE E DIREZIONE LAVORI, SICUREZZA, ETC.. LAVORI RIFACIMENTO COPERTURA CASA PROTETTA - RIS: AI-AV- SA-CR DESCRIZ IONE C.D.R. RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO RAGIONE SOCIALE SOGGETTO ISTITUTO GIORDANO SPA INSTUDIO INGEGNERI ASSOCIATI CUP Cup: H26E Cup: H26E Cup: H26E ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI , , , AR 0471 ALTRI BENI MATERIALI 104 CDC PARCHI ED AREE VERDI AFFIDAMENTO FORNITURA GIOCHI - SISTEMAZIONE GIARDINO RODARI -RIS: U RESP. PATRIMO NIO GSA SRL - GESTIONE SERVIZI AMBIENTALI SRL Cup: H26H ,77

87 86. MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART AR 0002 DESCRIZIONE ARTICOLO VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE C.D.G. 102 DESCRIZ. C.D.G. CDC VIABILITA' DESCRIZIONE IMPEGNO PERIZIA DI VARIANTE E SUPPLETIVA LAVORI REALIZZAZIONE TRIPLO STRATO EMULSIONE E GRANIGLIA VIA ALEOTTA - RIS: EC-PC-AV DESCRIZ IONE C.D.R. RESP. PATRIMO NIO RAGIONE SOCIALE SOGGETTO IEME S.R.L IMP. ELETTRICI MECCANICI EDILI CUP Cup: H27H ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' APPROVAZIONE PROGETTO DEFINITIVO ESECUTIVO VIA ALEOTTA - RIS: AV RESP. PATRIMO NIO Cup: H27H , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' IMPEGNO SPESA PER PROGETTO LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E ASFALTATURA VIA TORRETTA. RIS: CPR RESP. PATRIMO NIO DIVERSI Cup: H27H , AR AR AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE CDC VIABILITA' CDC VIABILITA' CDC VIABILITA' AFFIDAMENTO INCARICO PROFESSIONALE COORDINATORE SICUREZZA LAVORI CONSOLIDAMENTO E ASFALTATURA VIA TORRETTA. RIS: CPR MAGGIORE SPESA PER AUMENTO ALIQUOTA IVA AL 22% SU LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E ASFALTATURA VIA TORRETTA. RIS: CPR MAGGIORE SPESA PER AUMENTO ALIQUOTA IVA AL 22% INCARICO COORDINATORE SICUREZZA PER LAVORI DI CONSOLIDAMENTO E ASFALTATURA VIA TORRETTA. RIS: CPR RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO AUSILIA SNC SOCIETA' COOPERATIVA BRACCIANTI RIMINESE AUSILIA SNC Cup: H27H Cup: H27H Cup: H27H , , ,50

88 87. MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART DESCRIZIONE ARTICOLO C.D.G. DESCRIZ. C.D.G. DESCRIZIONE IMPEGNO DESCRIZ IONE C.D.R. RAGIONE SOCIALE SOGGETTO CUP ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' APPROV. PROG. DEFIN. ESECUT. CONTR MISTO MANUT. STRADE E RELAT. SEGNALETICA - RIS: U - PC - EC RESP. PATRIMO NIO Cup: H27H , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' RIPARAZIONE VIA PUGLIE PER CEDIMENTO TUBAZIONE - RIS. EC E U RESP. PATRIMO NIO RONDINELLI ESCAVAZIONI SOC. COOP. Cup: H27H , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' INCARICO SICUREZZA PER MANUTENZIONE STRADE, SEGNALETICA E RELATIVE PERTINENZE - RIS. EC E U RESP. PATRIMO NIO ZANZI NICOLA Cup: H27H , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' IVA SU AFFIDAMENTO LAVORI STRADE ASFALTATE ANNO RIS: EC RESP. PATRIMO NIO CEAR SOC. COOP. CONS. Cup: H27H , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' AFFIDAMENTO LAVORI STRADE ASFALTATE E BIANCHE - RIS: U - EC RESP. PATRIMO NIO CEAR SOC. COOP. CONS. Cup: H27H , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' ONERI SICUREZZA PER AFFIDAMENTO LAVORI STRADE ASFALTATE E BIANCHE ANNO RIS: EC RESP. PATRIMO NIO CEAR SOC. COOP. CONS. Cup: H27H ,00

89 88. MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART DESCRIZIONE ARTICOLO C.D.G. DESCRIZ. C.D.G. DESCRIZIONE IMPEGNO DESCRIZ IONE C.D.R. RAGIONE SOCIALE SOGGETTO CUP ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI 104 CDC PARCHI ED AREE VERDI AFFIDAMENTO MANUTENZIONE STRAORDINARIA GIOCHI PARCOBALENO - RIS:EC RESP. PATRIMO NIO TLF SRL Cup: H29D , AR 0004 INFRASTRUTTU RE TELEMATICHE 113 CDC SICUREZZA AFFIDAMENTO LAVORI REALIZZAZIONE SISTEMA VIDEO SORVEGLIANZA - RIS: EC RESP. PATRIMO NIO ACANTHO SPA Cup: H29E , AR 0004 INFRASTRUTTU RE TELEMATICHE 113 CDC SICUREZZA IMPEGNO DI SPESA PER AUMENTO ALIQUOTA IVA DA 21 A 22: VIDEOSORVEGLIANZA RIS: EC RESP. PATRIMO NIO ACANTHO SPA Cup: H29E , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIA VALLE AMARA E VIA ZALAMBANI RIS. EC RESP. PATRIMO NIO MSC MOVITER STRADE CERVIA DI MORETTI GIA Cup: H29J , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIA VALLE AMARA E VIA ZALAMBANI - RIS. EC E U RESP. PATRIMO NIO MSC MOVITER STRADE CERVIA DI MORETTI GIA Cup: H29J , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIA VALLE AMARA E VIA ZALAMBANI RIS: U E EC RESP. PATRIMO NIO MSC MOVITER STRADE CERVIA DI MORETTI GIA Cup: H29J ,76

90 89. MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART DESCRIZIONE ARTICOLO C.D.G. DESCRIZ. C.D.G. DESCRIZIONE IMPEGNO DESCRIZ IONE C.D.R. RAGIONE SOCIALE SOGGETTO CUP ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' MANUTENZIONE STRAORDINARIA VIA VALLE AMARA E VIA ZALAMBANI - RIS: EC RESP. PATRIMO NIO MSC MOVITER STRADE CERVIA DI MORETTI GIA Cup: H29J , AR AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI ALTRI BENI IMMOBILI CDC SCUOLE PRIMARIE CDC SCUOLE PRIMARIE AFFIDAMENTO SOSTITUZIONE INFISSI POLO SCOLASTICO ED ALTRI EDIFICI SCOLASTICI - RIS: MUTUO,ALIENAZIONI,ALI ENAZIONI IMMOBILIZZAZIONI FINANZIARIE E AVANZO RIFACIM GUAINA DI COPERTURA SISTEMAZ INTERNE LOCALI USO MENSA FABBRICATO POLO SCOLASTICO, RIPARAZ EDILI,TINTEGGIATURA DI ALCUNI VANI PRESSO LA SCUOLA ORIANI E IL BRUCO. RIS (MUTUO) RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO C.S. MONTAGGI PATTI E SALVAGGIO SRL Cup: H44H Cup: H44H , , AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI 105 CDC GESTIONE BENI DI PROPRIETA AFFIDAMENTO LAVORI DI RIPARAZIONE PORTONE MAGAZZINO COMUNALE RIS: AV RESP. PATRIMO NIO C.A.M. SPA , AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI 164 CDC SCUOLE PRIMARIE AGGIUDICAZIONE DEFINITIVALAVORI DITTA CMPCOSTRUZIONI RESP. PATRIMO NIO ,47

91 90. MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART DESCRIZIONE ARTICOLO C.D.G. DESCRIZ. C.D.G. DESCRIZIONE IMPEGNO DESCRIZ IONE C.D.R. RAGIONE SOCIALE SOGGETTO CUP ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI 164 CDC SCUOLE PRIMARIE AFFID. INCARICO AD ACER PER PROGETT. LAVORI RISTRUTT. PLESSO MATTEOTTI - RIS. EC RESP. PATRIMO NIO , AR AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI ALTRI BENI IMMOBILI CDC SCUOLE PRIMARIE CDC SCUOLE PRIMARIE MODALITA' DI FINANZIAMENTO PROGETTO ANTINTRUSIONE EDIFICI SCOLASTICI RIS (MUTUO) PROGETTO DEFINITIVO POLOSCOLASTICO RIS (mutuo) RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO , , AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI 145 CDC EVENTI CULTURAL I AFFID INC PROFESS PER COLLAUDOCONDIZ SALA CINEM. URBANIZZ RESP. PATRIMO NIO , AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI 145 CDC EVENTI CULTURAL I AFFIDAM. DITTA CAM SPA LAVORIPER ADEGUAM. ACCESSI MUSEO, BIBLIO.E GULLIVER - RIS. EC RESP. PATRIMO NIO , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' CONVENZIONE PER LA REALIZZAZIONE DI UNA PISTA CICLOPEDONALE DI COLLEGAMENTO FRA LA VIA BASSA, IN COMUNE DI ALFONSINE, E LA VIA MOLINETTO IN COMUNE DI ARGENTA ALL'ALTEZZA DEL LOCALE CIMITERO RIS: AV RESP. PATRIMO NIO COMUNE DI ARGENTA - SERVIZIO TESORERIA ,00

92 91. MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART AR 0002 DESCRIZIONE ARTICOLO VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE C.D.G. 102 DESCRIZ. C.D.G. CDC VIABILITA' DESCRIZIONE IMPEGNO IMPEGNO DI SPESA AI SENSI ART. 183 TUEL PER MANUTENZIONE STRADE, SEGNALETICA E RELATIVE PERTINENZE - RIS. EC E U DESCRIZ IONE C.D.R. RESP. PATRIMO NIO RAGIONE SOCIALE SOGGETTO CUP ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI DA DEFINIRE , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' IMPEGNO DI SPESA AI SENSI DELLÆART. 183 TUEL: MANUTENZIONE STRADE. RIS: U E EC RESP. PATRIMO NIO DA DEFINIRE , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' AFFIDAMENTO LAVORI PER MANUTENZIONE DELLA RETE IDRICA CIVILE IN VIA RASPONA DA VIA REALE A VIA GUERRINI ARNALDO, NELL AMBITO DELLA REALIZZAZIONE DELLA PISTA CICLABILE IN VIA RASPONA RESP. PATRIMO NIO HERA LUCE SRL , AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI 104 CDC PARCHI ED AREE VERDI IMPEGNO DI SPESA AI SENSI ART. 183 TUEL LAVORI DI SISTEMAZIONE GIOCHI AREE VERDI - RIS: 4.300,00 AV RESP. PATRIMO NIO , AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI 162 CDC ASILI NIDI AFFIDAM. ING. PAOLO NANNI INCARICO PROGETTAZ. LAVORI MISURE ANTINCENDIO E VULNERABILITA' SISMICHE ASILO NIDO - CUP: H26E CIG: BB6 RESP. PATRIMO NIO ,11

93 92. MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART DESCRIZIONE ARTICOLO C.D.G. DESCRIZ. C.D.G. DESCRIZIONE IMPEGNO DESCRIZ IONE C.D.R. RAGIONE SOCIALE SOGGETTO CUP ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI AR 0465 MOBILI,MACCHI NARI E ATTREZZATURE 142 CDC BIBLIOTEC HE IMPEGNO SPESA AI SENSI ART. 183 TUEL PER ARREDI SALA ARCHIVIO STORICO BIBLIOTECA - RIS: EURO 6.000,00 CP - EURO 6.000,00 AV RESP. SERVIZIO CULTURA , AR 0465 MOBILI,MACCHI NARI E ATTREZZATURE 145 CDC EVENTI CULTURAL I AFFID. DITTE VARIE FORNITURA BENI PER REALIZZ. RESTYLING E DO-TAZIONE TECNOLOGICA CASA MONTI RESP. SERVIZIO CULTURA , AR 0465 MOBILI,MACCHI NARI E ATTREZZATURE 145 CDC EVENTI CULTURAL I IMP. SPESA ART.183 TUEL X PIANOMUSEALE 2009 X ACQUISTO ARREDIAV ,00-CP ,00 RESP. SERVIZIO CULTURA , AR 0465 MOBILI,MACCHI NARI E ATTREZZATURE 152 CDC POLITICHE GIOVANILI AFFID. DITTE COMET, MACAGI E GIODICART FORNIT. ARREDI E ATTREZFREE TO FLY - RIS:CONTR. COMUNE RESP. SERVIZIO CULTURA , AR 0924 INCARICHI PROFESSIONALI ESTERNI 145 CDC EVENTI CULTURAL I AFFIDAM. INCAR. PROGETTAZ. IMMOB. ADIAC. CASA MONTI ARCH. NICOLA ZANZI - RIS: EC RESP. PATRIMO NIO ,89 TOTALE ,25

94 93. MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART AR 0014 DESCRIZIONE ARTICOLO ALTRI BENI IMMOBILI C.D.G. 164 DESCRIZ. C.D.G. CDC SCUOLE PRIMARIE DESCRIZIONE IMPEGNO IMP SPESA PER LAVORI REALIZZ. PALESTRA POLO SCOLASTICO- 1STRALCIO - RIS. MUTUO-EC-U-AV DESCRIZ IONE C.D.R. RESP. PATRIMO NIO RAGIONE SOCIALE SOGGETTO CUP Cup: H29H ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI , AR 0002 VIE DI COMUNICAZION E ED INFRASTRUTTU RE CONNESSE 102 CDC VIABILITA' APPROVAZ PROGETTO DEF/ESECUTIVREALIZ PASSERELLA CICLOPEDONALE SENIO. PER RISORSE VEDI NOTE RESP. PATRIMO NIO , AR 0015 CIMITERI 202 CDC SERVIZI CIMITERIA LI AFFIDAM. STUDIO STPA INCAR. PROFESS. COORDINAT. SICUREZZA RISTRUTT. COPERTURA LOTTI 4 E 5 - RIS: AI RESP. PATRIMO NIO Cup: H23G ,40 TOTALE , AR AR AR 0014 ALTRI BENI IMMOBILI ALTRI BENI IMMOBILI ALTRI BENI IMMOBILI CDC SCUOLE PRIMARIE CDC SCUOLE PRIMARIE CDC SCUOLE PRIMARIE AFFID. INCARICO PROGETTAZ. DEF. PALESTRA POLO SCOL. DITTA ACER2-STRALCIO - RIS. MUTUO-EC-U-AV AFFIDAMENTO DITTA COVESMI ASSISTENZA TECNICA ALLO SCOTICO E BONIFICA BELLICA PROFONDA - RIS: M-EC-U- AV COLLAUDATORE DEI LAVORI DI REALIZZ. PALESTRA POLO SCOLASTICO- 1STRALCIO - RIS. MUTUO-EC-U-AV RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO FARINA PIO Cup: H29H Cup: H29H , , ,12

95 94. MISS ION E PRO GRA MM A CAP ART AR AR AR 0947 DESCRIZIONE ARTICOLO ALTRI BENI IMMOBILI ALTRI BENI IMMOBILI TRASFERIMENTI IN CONTO CAPITALE A IMPRESE PUBBLICHE C.D.G DESCRIZ. C.D.G. CDC SCUOLE PRIMARIE CDC SCUOLE PRIMARIE CDC GESTIONE BENI DI PROPRIETÀ DESCRIZIONE IMPEGNO MAGGIORE SPESA PER INCARICO ING. PIO FARINA PER AUMENTO ALIQUOTA IVA AL 22% LAVORI REALIZZ. PALESTRA POLO SCOLASTICO - 1STRALCIO - RIS. MUTUO-EC-U-AV IMP SPESA PER LAVORI REALIZZ. PALESTRA POLO SCOLASTICO- 1STRALCIO - RIS. MUTUO-EC-U-AV IMP DI SPESA AI SENSI ART 183COMMA 5 LETTERA B DLGS 267/00TRASF TEAM ACCAT GARAGE RIS AV DESCRIZ IONE C.D.R. RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO RESP. PATRIMO NIO RAGIONE SOCIALE SOGGETTO FARINA PIO CUP Cup: H29H Cup: H29H ANNO IMP. NUM IMP. SUB IMP IMPEGNI REISCRITTI , , ,00 TOTALE ,96

96 95. RISORSE COMUNALI: TRIBUTI, TRASFERIMENTI E TARIFFE 0101 Entrate Imposte, tasse e proventi assimilati 0104 Compartecipazioni di tributi Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) Entrate tributarie Trend Storico Programmazione pluriennale Esercizio Anno Esercizio in corso Previsione del 1 Anno 2 Anno bilancio annuale successivo successivo (accertamenti (previsione) 2014 competenza) % scostamento della col. 4 rispetto alla col , , , , , , , , , , , , , , , Fondi perequativi da 87% Amministrazioni Centrali TOTALE , , , , , ,94 187% 225% 0% MANOVRA IMU Il Comune di Alfonsine ha potuto disporre nell esercizio 2013 di risorse con riferimento all IMU per oltre di euro, entrata ancora da confermarsi in relazione al differimento a giugno della così detta mini IMU. Con riferimento a tale entrata la manovra proposta consente il recupero di euro , oltre al trasferimento atteso da parte dello Stato ai sensi dell articolo 1 comma 731 della Legge di Stabilità 2014 di euro. La copertura della differenza è assicurata attingendo a risorse di natura straordinarie provenienti prevalentemente dall Unione. La manovra IMU/TASI attuata è sinteticamente sotto rappresentata:

97 96. Alfonsine Riferimenti Aliquote (1) Aliquote (2) Aliquote (3) Aliquote (4) IMU attesa (5) TASI attesa (6) Totale manovra Prima casa 2,50 5,00 2, , ,07 Riduzione prima casa , ,72 Locate 10,60 9,10 10, , ,00 Uso Gratuito 10,60 8,60 9, , ,68 Canone concordato 10,60 8,60 8, , ,48 Sfitte 10,60 10,60 10, , ,73 A10 10,60 9,10 9, , ,66 C1 10,60 9,10 9, , ,78 C2 10,60 9,10 9, , ,65 C3/C4/C5 10,60 9,10 9, , ,45 D (esclusi rurali e D5) 10,60 9,10 9, , ,46 D5 - Banche 10,60 10,60 10, , ,54 Aree fabbricabili 10,60 10,60 10, , ,13 Terreni agricoli 8,60 8,60 8, , ,17 Fabbricati rurali 1,00 2,00-1, , ,94 Totali , , ,03 Finanziamento fondo di solidarietà comunale , ,00 IMU + TASI in bilancio , , ,03 Riparto ipotetico fondi articolo 1 comma 731 Legge di stabilità ,63 1) Potenzialità impositiva 2014 IMU + TASI 2) Aliquote IMU in esere con riferimento all'esercizio ) Aliquote IMU proposte con riferimento all'esercizio ) Aliquote TASI proposte con riferimento all'esercizio ) IMU attesa al lordo del finanziamento del fondo di solidarietà comunale previsto in ,00 6)TASI attesa alle aliquote proposte Il fondo di solidarietà attribuito al Comune di Alfonsine viene ridotto di euro ,00 anche per effetto della spending rewiew 2014 e del cosiddetto taglio dei costi della politica art. 2 comma 183 della Legge 191/2009.

98 TARI EX TARES Nel 2014 viene introdotta la TARI ex TARES. Sostanzialmente i principi ispiratori della TARI sono quelli della TARES e i comuni dovranno riprendere il percorso di definizione delle tariffe interrotto a fine novembre 2013, quando anche per tale esercizio si confermò l applicazione della TIA. Dal punto di vista del bilancio tale gestione è ipotizzata neutra in quanto tutti i costi sono recuperati nella tassa. Lo stanziamento previsto è di ,08 così come alla spesa distinto per ,65 quale corrispettivo per il servizio di raccolta e smaltimento rifiuti e per ,43, quale corrispettivo per la gestione del tributo. 97. ADDIZIONALE IRPEF L entrata relativa all addizionale IRPEF è stimata sulla base dell andamento degli ultimi anni: Il riferimento normativo è la Legge n. 296 del Per l anno 2014 è confermata l aliquota dell anno precedente con la medesima fascia di esenzione, precisamente l aliquota dello 0,6% con esenzione per i redditi fino ad 8.000, media Addizionale Irpef Consolidata , , , ,20 Assestato sul Bilancio 2013: ,00 Previsione Bilancio 2014: ,00 ATTIVITA RECUPERO ICI L attività di recupero ICI evidenzia una incremento di ,00 dei quali però ,00 non disponibili in quanto finanziano il Fondo crediti di dubbia e difficile esazione. Il fondo sperimentale di riequilibrio classificato nei tributi speciali ed altre entrate tributarie è stimato in diminuzione di circa ,00 per effetto della riduzione attesa dovuta dalla spending 2014 e del cosiddetto taglio dei costi della politica art. 2 comma 183 della Legge 191/2009. FONDO DI SOLIDARIETA La Legge di Stabilità 2014 nella parte destinata agli Enti locali, si occupa altresì di definire le regole per l'alimentazione e la ripartizione del Fondo di solidarietà comunale, di fondamentale importanza nell'ambito della programmazione di bilancio a cui le amministrazioni sono chiamate annualmente. Si tratta, tra l'altro, di un aspetto che, nel 2013, ha determinato non poche problematiche, qualche sorpresa e anche il sistematico rinvio dei termini di approvazione del bilancio, fino al 30 novembre, in attesa di definire la ripartizione degli importi disponibili. Trova allocazione contabile nei tributi speciali ed altre entrate tributarie di ,00 è stimato in diminuzione di circa ,00 per effetto della riduzione attesa dovuta dalla spending 2014 e del art. 2 comma 183 della Legge 191/2009.

99 La Legge di Stabilità (Articolo 1 commi da 729 a 731) chiarisce, anzitutto, l'entità del fondo di solidarietà, distinguendo tra l'annualità 2014 e le annualità seguenti.. Nel primo esercizio indicato la quantificazione è pari a ,12, mentre, per le successive, risulta pari a ,12, in coerenza con l'ulteriore "taglio" già disposto dall'articolo 16 dal Dl 95/2012 (nel 2013, invece, la consistenza era di ,01). L'alimentazione di tale fondo avviene, per 4.717,9 milioni di euro, mediante il riversamento, da parte dei Comuni, di una quota del gettito IMU, così come già avvenuto nel corso del 2013, mentre saranno possibili degli aggiustamenti successivi (in ordine alla consistenza complessiva) per tenere conto dell'impatto derivante dagli immobili a uso produttivo classificati nella cat. D. Ai fini della ripartizione, anche quest'anno, è fatto rinvio a un apposito decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (su proposta del Ministero dell'economia e delle Finanze, di concerto con il Ministro dell'interno), previo accordo da sancire in sede di Conferenza Stato-città ed Autonomie locali (in caso di mancato accordo il decreto è comunque emanato nei successivi 15 giorni). Tale decreto dovrebbe (il condizionale è d'obbligo vista l'esperienza 2013) essere emanato entro il 30 aprile 2014 per l'anno 2014 ed entro il 31 dicembre dell'anno precedente a quello di riferimento per gli anni 2015 e successivi. E' comunque già stabilito nella legge che, per ciascuno degli anni 2014, 2015 e 2016, un importo pari a 30 milioni di euro è destinato alle Unioni di comuni, mentre una quota di entità corrispondente è finalizzata ai Comuni istituiti a seguito di processi di fusione. Inoltre, una quota corrispondente al 10% della somma spettante complessivamente ai Comuni delle Regioni a statuto ordinario, è accantonata per essere distribuita sulla base dei fabbisogni standard approvati dalla Commissione Tecnica paritetica per l'attuazione del federalismo fiscale. Criteri di riparto. - Ai fini del riparto delle somme residue, oltre a criteri già utilizzati con riferimento all'esercizio 2013 (tra cui fondamentale il gettito IMU ad aliquota base), rilevano ulteriori aspetti legati all'evoluzione normativa di recente intervenuta in materia di finanza locale. Si tratta, in particolare, della soppressione dell'imu sulle abitazioni principali (la cui compensazione, a questo punto, sarà effettuata mediante il fondo di solidarietà comunale) e dell'istituzione della TASI. Rimane comunque confermata la clausola di salvaguardia, destinata a limitare le variazioni, in aumento o in diminuzione, delle risorse disponibili ad aliquota base. Ne consegue che, a livello metodologico, ciascun ente dovrebbe ricevere un importo corrispondente al fondo assegnato nel corso del 2013, ridotto dell'ulteriore "taglio" della Spending review (articolo 16 del Dl 95/2012) e del gettito TASI e aumentato del minor gettito legato all'abitazione principale. A seguito di tali determinazioni, il decreto del Presidente del Consiglio dei ministri può altresì incidere sulla quota di IMU di spettanza comunale, al fine di garantire la corrispondenza tra le disponibilità e le risorse attribuite ai diversi comuni a seguito del riparto. Contributo aggiuntivo. - Ancora, è utile ricordare che la Legge di Stabilità (comma 731) attribuisce ai Comuni, limitatamente all'esercizio 2014, un contributo di 500 milioni di euro, finalizzato a finanziare la previsione, da parte dei Comuni, di detrazioni dalla TASI a favore dell'abitazione principale e delle pertinenze, nonché dei familiari dimoranti abitualmente e ivi residenti anagraficamente. La ripartizione sarà effettuata con Dm 'Economia e Finanze, di concerto con il Ministro dell'interno, sentita la Conferenza Stato-città ed autonomie locali da adottare entro il 28 febbraio 2014, che stabilirà, quindi, l'importo attribuito a ogni Comune. A tale scopo si dovrà tenere conto dei gettiti standard ed effettivi dell'imu e del gettito standard TASI relativi all'abitazione principale e della prevedibile dimensione delle detrazioni adottabili da parte di ciascun comune. L'eventuale contributo inutilizzato, poi, sarà ripartito proporzionalmente al gettito TASI relativo all'abitazione principale dei comuni che hanno introdotto le detrazioni nel 2013 entro il 28 febbraio Imposta comunale sulla pubblicità e diritti sulle pubbliche affissioni Per quanto concerne l imposta comunale sulla pubblicità e le affissioni, per l anno 2014 sono confermate le tariffe applicate nel 2012/2013 secondo quanto fissato dal D. Lgs. n. 507/1993 e successive modificazioni. Nel dettaglio, non vi sono modifiche normative che interessano le regole applicative dell imposta e del diritto rispetto a quanto fissato negli anni precedenti. L entrata attesa è fissata in ,00 per l imposta pubblicità riscossa tramite ruoli e ordinaria, ed ,00 per i diritti pubbliche affissioni. 98.

100 TOSAP Per quanto concerne la tassa per l occupazione di spazi ed aree pubbliche, per l anno 2014 sono confermate le tariffe applicate nel 2012/2013 secondo quanto fissato dal D. Lgs. n. 07/1993 successive modificazioni. Nel dettaglio, non vi sono modifiche normative che interessano le regole applicative di tale entrata rispetto a quanto fissato negli anni precedenti. L entrata attesa è fissata in ,00 in linea con le previsioni del biennio precedente ed 5.000,00 tramite ruoli; Il responsabile dei singoli tributi: IL DIRIGENTE DELL UFFICIO DELLE ENTRATE COMUNALI DELL UNIONE : DOTT. PAOLO FENATI RESPONSABILE I.C.I.e I.M.U. TASI : DOTT. PAOLO FENATI RESPONSABILE PUBBLICITA E SUOLO PUBBLICO: DOTT. PAOLO FENATI 99. Contributi e trasferimenti correnti Entrate Trasferimenti correnti da Amministrazioni pubbliche Trasferimenti correnti da Imprese Trend Storico Programmazione pluriennale Esercizio Anno 2011 Esercizio Anno 2012 Esercizio in corso 2013 Previsione del bilancio annuale 1 Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto (accertamenti (accertamenti (previsione) 2014 alla col. 3 competenza) competenza) , , , , , ,05 25% , , , , , ,75 23% TOTALE , , , , , ,80 25% Valutazione dei trasferimenti erariali programmati in rapporto ai trasferimenti medi nazionali, regionali e provinciali. Vengono iscritti in bilancio i trasferimenti per l'ex fondo sviluppo investimenti tale fondo ha natura decrescente (in relazione alle quote di ammortamento dei prestiti che si estinguono) il fondo cesserà definitivamente nell anno 2016 (ultimo contributo si percepirà nel 2015). Viene previsto il trasferimento atteso da parte dello Stato ai sensi dell articolo 1 comma 731 della Legge di Stabilità 2014 di volto a favorire riduzioni della TASI. Ai quali si aggiugono euro per trasferimento compensativo IMU immobili comunal e compensazione minori importi IRPEF 2014

101 Considerazioni sui trasferimenti regionali in rapporto alle funzioni delegate o trasferite, ai piani o programmi regionali di settore. Trasferimenti regionali di parte corrente non sono iscritti nel bilancio del comune di Alfonsine in quanto con il passaggio di molti servizi all'unione dei Comuni è l'ente associativo che ne ha la titolarità. Nell'ipotesi che i trasferimenti giungano al comune di Alfonsine si provvederà con apposite variazioni di bilancio a trasferirli all'unione. Tali fondi, in alcuni casi, non sono erogati direttamente dalla Regione, quindi contabilizzati al Titolo II Categoria II dell Entrata se erogati materialmente da Provincia o Comuni, in adempimento alla normativa della ricodifica di Bilancio Codici Siope Illustrazione altri trasferimenti correlati ad attività diverse (convenzioni, elezioni, leggi speciali, ecc.). CONTRIBUTO DA PROVINCIA PER INIZIATIVA EDUCARE ALLA CITTADINANZA ATTIVA E ALLA PACE 2.000,00 TRASFERIMENTI DELL UNIONE A VALERE SUL BILANCIO DI PREVISIONE 2014: ,226 Altre considerazioni e vincoli. Inoltre a partire dalle prossime consultazioni elettorali si prevede una riduzione dei trasferimenti in applicazione dell articolo 2 c 183 della L 191/2009. Il contributo ordinario base spettante agli enti locali a valere sul fondo ordinario di cui all articolo 34, comma 1, lettera a), del decreto legislativo 30 dicembre 1992, n. 504, è ridotto per ciascuno degli anni 2010, 2011 e 2012, rispettivamente di 1 milione di euro, di 5 milioni di euro e di 7 milioni di euro per le province e di 12 milioni di euro, di 86 milioni di euro e di 118 milioni di euro per i comuni. Il Ministro dell'interno, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, provvede per l'anno 2010 alla corrispondente riduzione, in proporzione alla popolazione residente, del contributo ordinario spettante ai singoli enti. Per l'anno 2011 il Ministro dell'interno, con proprio decreto, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, provvede alla corrispondente riduzione, in proporzione alla popolazione residente, del contributo ordinario spettante ai singoli enti per i quali ha luogo il rinnovo dei rispettivi consigli. Per l'anno 2012 la riduzione del contributo ordinario viene applicata, in proporzione alla popolazione residente, a tutti gli enti per i quali il rinnovo dei rispettivi consigli ha luogo nel medesimo anno e a quelli per i quali ha avuto luogo nell'anno precedente. Con legge dello Stato è determinato l'ammontare della riduzione del contributo ordinario con riguardo a ciascuno degli anni 2013, 2014 e Per ciascuno di tali anni la riduzione del contributo è applicata, in proporzione alla popolazione residente, a tutti gli enti per i quali il rinnovo del consiglio ha luogo nel medesimo anno e a quelli per i quali ha avuto luogo negli anni precedenti, a decorrere dal Le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano disciplinano quanto previsto dai commi da 184 a 187 secondo quanto previsto dai rispettivi statuti e dalle relative norme di attuazione, fermo restando quanto disposto dall'articolo 10 della legge costituzionale 18 ottobre 2001, n. 3. Si ipotizza prendendo come parametro la riduzione dei trasferimenti subita da altri enti nel 2012 di 4,91 per abitante per una riduzione stimata a partire dal 2014 di circa ,00.

102 101. Entrate Proventi extratributari Trend Storico Programmazione pluriennale Esercizio Anno 2011 Esercizio Anno 2012 Esercizio in corso 2013 Previsione del bilancio annuale 1 Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto (accertamenti (accertamenti (previsione) 2014 alla col. 3 competenza) competenza) Vendita di beni e servizi e 0100 proventi derivanti dalla , , , , , ,42 154% gestione dei beni Proventi derivanti dall'attività 0200 di controllo e repressione delle , , , , , ,00 106% irregolarità e degli illeciti 0300 Interessi attivi , , , , , ,00 377% Altre entrate da redditi da , , , , , ,25 capitale 73% Rimborsi e altre entrate , , , , , ,57 correnti 89% TOTALE , , , , , ,24 121% Analisi quali-quantitative degli utenti destinatari dei servizi e dimostrazione dei proventi iscritti per le principali risorse in rapporto alle tariffe per i servizi stessi nel triennio. DESCRIZIONE SPESE ENTRATE Personale Altre spese Totale Da tariffe da contributi Totale Prev Lampade votive , , , , ,00 100,00% TOTALI , , , , ,00 100,00%

103 102. GESTIONE DEL PATRIMONIO Dimostrazione dei proventi dei beni dell ente iscritti in rapporto all entità dei beni ed ai canoni applicati per l uso di terzi, con particolare riguardo al patrimonio disponibile. Trattasi di canoni beni comunali: Piscina Intercomunale Rossetta; fitti dei fabbricati e dei beni dell ente: locali della Farmacia Comunale, Cinema Teatro Gulliver, ex scuola di Via Valeria, asilo nido a Unione dei Comuni, nolo sale Casa in Comune, Palazzo Marini, Auditorium Museo; concessione loculi e concessione d uso di area a società telefoniche. PROVENTI DERIVANTI DAI BENI DELL ENTE CODICE BILANCIO Note AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3202 FITTI ATTIVI DA FABBRICATI CDR CDC GESTIONE BENI DI PROPRIETÀ , , ,87 Canone di Locazione per immobile sede farmacia corrisposto da Ravenna Farmacie S.r.l AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3202 FITTI ATTIVI DA FABBRICATI CDR CDC ASILI NIDI AEPROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3202 FITTI ATTIVI DA FABBRICATI CDR CDC GESTIONE BENI DI PROPRIETÀ , , , , , ,57 Canone di Locazione Asilo nido (comprensivo del rimborso di Utenze) corrisposto dall'unione dei Comuni della Bassa Romagna Canone di locazione da SOC.COOP. IL PINO per uso parte ex scuole Fiumazzo AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3210 CANONI PER CONCESSIONI SPAZI E AREE PUBBLICHE CDR CDC SERVIZI CIMITERIALI , , ,00 Concessioni cimiteriali AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3221 ALTRI PROVENTI DA TERRENI E GIACIMENTI CDR CDC GESTIONE BENI DI PROPRIETÀ 6.000, , ,00 Concessioni Antenne - importo accantonato a fondo crediti di dubbia e difficile esazione

104 103. CODICE BILANCIO Note AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3227 ALTRI PROVENTI DA EDIFICI CDR CDC GESTIONE BENI DI PROPRIETÀ 5.000, , ,00 Rimborso utenze corrisposto da Ravenna Farmacie S.r.l AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3222 ALTRI PROVENTI DA EDIFICI CDR CDC MUSEI E PINACOTECHE AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3202 FITTI ATTIVI DA FABBRICATI CDR CDC GESTIONE BENI DI PROPRIETÀ AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3226 ALTRI PROVENTI DA ALTRI BENI MATERIALI CDR CDC PISCINE AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3222 ALTRI PROVENTI DA EDIFICI CDR CDC SCUOLE MATERNE AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3222 ALTRI PROVENTI DA EDIFICI CDR CDC SCUOLE PRIMARIE AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3222 ALTRI PROVENTI DA EDIFICI CDR CDC SCUOLE MEDIE INFERIORI 1.000, , , , , , , , , , , , , , , , , ,00 Rimborso utenze corrisposto da Istituto storico delle Resistenza Proventi nolo sale, Comune di Argenta per centro servizi Longastrino, Rimborso da Arci gestione Gulliver, Rimborso utenze casa in comune. Piscina Rossetta canone gestione impianti AGIS Fusignano Rimborso utenze scuole materna corrisposto dall'unione dei Comuni della Bassa Romagna Rimborso utenze scuole primarie corrisposto dall'unione dei Comuni della Bassa Romagna Rimborso utenze scuole medie inferiori corrisposto dall'unione dei Comuni della Bassa Romagna

105 104. CODICE BILANCIO Note AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3222 ALTRI PROVENTI DA EDIFICI CDR CDC REFEZIONE SCOLASTICA , , ,50 Rimborso utenze Refezione scolastica corrisposto dall'unione dei Comuni della Bassa Romagna AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3202 FITTI ATTIVI DA FABBRICATI CDR CDC PROMOZIONE TURISTICA AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3229 ALTRI PROVENTI DA ALTRI BENI MATERIALI CDR CDC BIBLIOTECHE 3.200, , ,00 Introiti stands espositivi Sagra 25,00 25,38 25,38 Prestiti interbibliotecari AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3223 ALTRI PROVENTI DA ALTRI BENI MATERIALI CDR CDC AMBIENTE AE PROVENTI DEI BENI DELL'ENTE 3224 ALTRI PROVENTI DA BENI IMMATERIALI CDR CDC GESTIONE BENI DI PROPRIETÀ 5.000, , ,00 Introiti "Casa dell'acqua" , , ,00 TOTALE , , ,00 Canone annuo (fisso e variabile) per la gestione del servizio Farmacia corrisposto da Ravenna Farmacie S.r.l.

106 FARMACIA COMUNALE La Farmacia Comunale di Alfonsine, che dal 01/08/2006 è gestita da Ravenna Farmacie SRL, continua e garantisce la gestione dei servizi tradizionali, sia nella vendita del farmaco che del parafarmaco in tutte le categorie merceologiche trattabili nel settore sanitario. La gestione dei servizi a carattere sociale quali il CUP viene mantenuta come l ambulatorio per autoanalisi. Si mantiene e specializza ulteriormente il settore della medicina naturale con l inserimento della Floriterapia e della cosmesi fitoterapica. Un attenzione particolare viene dedicata all alimentazione speciale nelle malattie metaboliche, celiachia e nefropatia ed in ottemperanza alle direttive europee che tendono ad uniformare i prezzi, si tratta nel dettaglio anche l alimentazione nella prima infanzia e svezzamento. Con delibera di C.C. n. 55 del 26/11/2013 si è attuata la revisione del contratto di affidamento a Ravenna Farmacie SRL del servizio svolto dalla Farmacia Comunale con una nuova determinazione del solo canone variabile per gli anni 2013 e 2014 rispettivamente di 7,852% e 4,704% anziché dell 11% come originariamente previsto. A far data dal 31/10/2014 è prevista una diversa determinazione dei canoni d uso in considerazione della mutata dinamica dei costi e dei ricavi. Farmacia Comunale con gestione di Ravenna Farmacie Srl anno 2014 Previsione: Canone di locazione locali Farmacia (IVA compresa) ,81 Canone gestione per affidamento del Servizio: quota fissa (IVA compresa) Canone gestione per affidamento del Servizio: quota variabile (7,852% del Margine operativo lordo) Dividendi da Ravenna Farmacie Srl (Totale utile x 2,48% nostra % di partecipazione) , ,72 0,00 TOTALE , Raffronto proventi finanziari da società partecipate (2013/2014) DIVIDENDO ROMAGNA ACQUE: prev 2014= ,00 acc ,50 DIVIDENDO HERA: prev 2014= ,00 acc ,86 DIRITTO D OPZIONE HERA : prev 2014= 0,00 acc ,29 DIVIDENDO ACOSEA IMPIANTI: prev 2014= 2.000,00 acc ,60 DIVIDENDO SAPIR: prev 2014= 8.000,00 acc ,45 Totale 2014: ,00 Totale 2013: ,70

107 106. RISORSE STRAORDINARIE E IN CONTO CAPITALE Contributi e Trasferimenti in c/capitale TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Alienazione di beni patrimoniali immobili Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso 2013 (accertamenti competenza ) Previsione del bilancio annuale Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col , , , , , ,695 Proventi cimiteriali , , ,00 Alienazioni di beni mobili 5.700,00 Trasferimenti di capitale dalla Regione ,32 Trasferimenti di capitale da altri Enti del settore pubblico Trasferimenti di capitale da altri soggetti (netto O.U.) , , , , , , , ,895 TOTALE , , , , , ,62 226,653 Illustrazione dei cespiti iscritti e dei loro vincoli nell arco del triennio. Nel prossimo triennio sono iscritte in bilancio le seguenti alienazioni immobiliari, che costituiscono solo una parte degli immobili effettivamente disponibili alla vendita che sono tutti dettagliati nella delibera di Consiglio Comunale di Alienazione e valorizzazione del patrimonio. L indicazione temporale non costituisce un vincolo per l amministrazione che potrà avviare le procedure di alienazione necessarie per il rispetto del patto di stabilità. Anno 2014 Immobile Sammaritani; Villa Pianta. Anno 2015 Immobili Ex Mercato Coperto, immobili siti in Borgo Fratti e via Torretta,, Palestra Bixio. Anno 2016 Immobile Chiavica di Legno e Immobile Borgo Cavallotti.

108 Altre considerazioni e illustrazioni. Il Comune di Alfonsine detiene azioni del valore nominale unitario di 0,52, per complessivi ,60, su un capitale sociale costituito da azioni, pari ad ,00 corrispondenti allo 0,1782% del capitale di S.A.P.I.R. S.p.A. Con delibera di Giunta Unione n. 88 del 28/06/2012 si è deliberato di accettare il mandato ricevuto di valutare a mezzo perizia, il valore della partecipazione azionaria in Sapir S.p.a. dei Comuni di Lugo, Alfonsine, Cotignola e Massa Lombarda e contestualmente di essere disponibile a farsi carico, per conto dei Comuni interessati, di tutti i successivi atti necessari alla dismissione delle partecipazioni detenute in Sapir S.p.a. Con delibera di C.C. n. 39 del 31/07/2012 il Comune di Alfonsine ha disposto di alienare n azioni della società Sapir S.p.A. di proprietà del Comune di Alfonsine al prezzo di vendita di 7,98 (valore di vendita delle azioni è di 6,94 l'una, maggiorato del 15% pari a 1,04, a titolo di premio) per azione, valore così determinato dallo Studio Associato Berti Salvatori di Lugo, incaricato con determina n. 722 del 12/07/2012 dell'unione dei Comuni della Bassa Romagna in esecuzione della delibera di G.C. del Comune di Alfonsine n. 48 del 26/06/2012, per un importo complessivo di ,90, dando mandato - nell ottica di un economicità complessiva dell operazione - al Servizio Appalti e Contratti dell Unione dei Comuni della Bassa Romagna, di adempiere a tutte le procedure di vendita delle suddette azioni Sapir S.p.a.. Considerato che le procedura d'asta pubblica succedutesi sono andate deserte, si riscrive prudenzialmente l alienazione delle azioni al valore di vendita di 5,60 per azione per complessivi , Proventi ed oneri di urbanizzazione TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso 2013 (accertamenti competenza) Previsione del bilancio annuale Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col , , , , , ,38 0,970 TOTALE , , , , , ,38 0,970 Relazioni tra proventi di oneri iscritti e l attuabilità degli strumenti urbanistici vigenti. Nella programmazione triennale si è tenuto conto delle potenziali richieste di permessi di costruire in funzione del PRG ( piano regolatore generale), del PSC ( Piano strutturale Comunale) e del RUE (Regolamento urbanistico edilizio).

109 108. Opere di urbanizzazione eseguite a scomputo nel triennio: entità ed opportunità. Non sono stati previsti scomputi degli oneri nel triennio 2014/2016. Individuazione della quota dei proventi da destinare a manutenzione ordinaria del patrimonio e motivazione delle scelte. I finanziamenti iscritti finanziano interamente ed esclusivamente gli investimenti. Accensione di prestiti TREND STORICO PROGRAMMAZIONE PLURIENNALE ENTRATE Finanziamenti a breve termine Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso 2013 (previsione) Previsione del bilancio annuale Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col Assunzioni di mutui e prestiti Emissione di prestiti obbligazionari TOTALE Valutazione sull entità del ricorso al credito e sulle forme di indebitamento a mezzo di utilizzo di risparmio pubblico o privato. Non si prevede il ricorso all'assunzione di mutui o prestiti nel triennio Dimostrazione del rispetto del tasso di delegabilità dei cespiti di entrata e valutazione sull impatto degli oneri di ammortamento sulle spese correnti comprese nella programmazione triennale. Limiti di indebitamento. - Oltre a dettare le norme sul finanziamento degli enti, la Legge di Stabilità 2014 reca alcune significative disposizioni in materia di indebitamento, con particolare riferimento ai limiti di incidenza del rapporto tra interessi passivi ed entrate correnti e all'operatività in strumenti derivati. Rispetto all'indebitamento, in particolare, il comma 735 dell articolo 1 della Legge 147/2013 stabilisce, ora, modificando l'articolo 204 del Tuel, che l'ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato solo se l'importo annuale degli interessi, sommato a quello dei mutui precedentemente

110 contratti, a quello dei prestiti obbligazionari precedentemente emessi, a quello delle aperture di credito stipulate e a quello derivante da garanzie prestate, al netto dei contributi statali e regionali in conto interessi, non supera il 12%, per l'anno 2011, e l'8%, a decorrere dall'anno 2012, delle entrate relative ai primi tre titoli delle entrate del rendiconto del penultimo anno. E' quindi ritoccata in senso più favorevole agli enti, a partire dal 2014, la capacità di indebitamento, fissando la soglia all'8%, rispetto al limite del 6% che sarebbe dovuto "scattare" per effetto delle previsioni contenute nel provvedimento relativo allo "sblocca debiti" (Dl 35/2013). Tali limiti erano stati così ridefiniti, nel corso del 2013, dal Dl 76/2013, che aveva attenuato la precedente impostazione, estremamente rigida, contenuta nella legge 183/2011, che aveva introdotto il limite dell'8% per l'anno 2012, del 6% per l'anno 2013 e del 4% a decorrere dall'anno Nel mentre, è utile ricordare, era anche intervenuta la Spending review (di cui alla Dl 95/2012) che aveva stabilito che "il comma 1 dell'articolo 204 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, si interpreta nel senso che l'ente locale può assumere nuovi mutui e accedere ad altre forme di finanziamento reperibili sul mercato, qualora sia rispettato il limite nell'anno di assunzione del nuovo indebitamento", al fine di superare le più restrittive indicazioni delle Sezioni Regionali di Controllo della Corte dei Conti. Di rilevante interesse per il presente bilancio l andamento dell indebitamento. La dinamica finanziaria, tenuto conto dei mutui che termineranno l ammortamento nei prossimi esercizi è rappresentata nei termini sotto riportati: Riferimenti Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 Esercizio 2015 Esercizio 2016 Rata , , , , ,67 Restituzione di capitale , , , , ,14 Quota interessi , , , , ,53 Debito residuo , , , , , Trasferimenti dallo Stato conto fondo sviluppo investimenti , , , ,17 0,00 Oneri finanziari netti , , , , ,67 Variazione rispetto al , , , ,28 Variazione rispetto all'esercizio precedente , , , ,99

111 , , , , , , , , ,00 Debito residuo Costo effettivo , , , ,00 0,00 Esercizio 2012 Esercizio 2013 Esercizio 2014 Esercizio 2015 Esercizio ,00 Riscossione di crediti e Anticipazioni di cassa Trend Storico Programmazione pluriennale ENTRATE Esercizio Anno 2011 (accertamenti competenza) Esercizio Anno 2012 (accertamenti competenza) Esercizio in corso 2013 (preconsuntivo) Previsione del bilancio annuale Anno successivo 2 Anno successivo % scostamento della col. 4 rispetto alla col. 3 (previsione) Riscossioni di crediti Anticipazioni di cassa , , ,00 1,000 TOTALE , , ,00 1,000

112 Dimostrazione del rispetto dei limiti del ricorso alla anticipazione di tesoreria. Viene iscritta al titolo 7 dell entrata e al titolo 5 della spesa una quota pari a ,00, qualora fosse necessario attivare l anticipazione di tesoreria, come previsto dall art. 222 del D.Lgs 267/2000. Non vengono iscritti interessi passivi relativamente a tale operazione in quanto, alla data odierna, non ci sono elementi che facciano prevedere per l anno 2014 la necessità attivare tale procedura. a) entrate correnti accertate anno , b) 3/12 limite max di ricorso all anticipazione ,74 Altre considerazioni e vincoli. Già da diversi anni non viene attivata l anticipazione di tesoreria, né si prevede di ricorrevi nel triennio.

113 112. DETERMINAZIONE DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO: A seguito di successive delibere di riaccertamento straordinario dei residui si è determinato: Preconsuntivo 2013: Avanzo al 31/12/2013: ,29 di cui: - Avanzo Vincolato / Accantonato: ,45 - Avanzo destinato ad Investimenti: ,04 - Avanzo libero corrente: ,80 Riaccertamento Residui 2014: Avanzo Tecnico derivante dall attività di riaccertamento straordinario dei residui al 01/01/2014, previsto dal D.Lgs. 118/2011: ,88 di cui: - Avanzo Vincolato Corrente: ,44; - Avanzo Vincolato investimenti: ,04; - Avanzo Non Vincolato Corrente: ,74; - Avanzo Non Vincolato Investimenti: ,66 Fondo Pluriennale Vincolato: ,91 di cui: Parte Corrente ,17; Parte Investimenti: ,74.

114 113. Cumulando il risultato d amministrazione al 31/12/20013 con le delibere di riaccertamento otteniamo il nuovo risultato d amministrazione: RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 31 DICEMBRE 2013 DETERMINATO NEL RENDICONTO 2013 (a) ,29 RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE (b) (-) ,50 RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO NON CORRELATI AD OBBLIGAZIONI GIURIDICHE PERFEZIONATE ( c) (+) ,38 RESIDUI ATTIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (d) (-) - RESIDUI PASSIVI CANCELLATI IN QUANTO REIMPUTATI AGLI ESERCIZI IN CUI SONO ESIGIBILI (e) (+) ,91 FONDO PLURIENNALE VINCOLATO (f) = (e) -(d) (1) ,91 RISULTATO DI AMMINISTRAZIONE AL 1 GENNAIO DOPO IL RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO DEI RESIDUI (g) = (a) -(b)+ ( c) - (d)+ (e) - (f) (=) ,17 Composizione del risultato di amministrazione al 1 gennaio dopo il riaccertamento straordinario dei residui (g): ,17 Parte accantonata (2) Fondo crediti di dubbia e difficile esazione al 31/12/2013 (3) ,98 Fondo..al 31/12/N-1 Fondo..al 31/12/N-1 Totale parte accantonata (h) ,98 Parte vincolata Vincoli derivanti da leggi e dai principi contabili ,45 Vincoli derivanti da trasferimenti ,28 Vincoli derivanti dalla contrazione di mutui - Vincoli formalmente attribuiti dall'ente ,22

115 114. Totale parte vincolata ( i) ,95 Totale parte destinata agli investimenti (l) ,70 Totale parte disponibile (m) =(g)-(h)- (i)-(l) ,54 Se (m) è negativo, tale importo è iscritto tra le spese del bilancio di previsione 2015 Complessivo 01/01/14 31/12/13 Avanzo accantonato ,98 0, ,98 Avanzo vincolato , , ,47 Avanzo destinato ad investimenti , , ,04 Avanzo libero , , ,80 Fondo Pluriennale vincolato , ,91 0, , , ,29

116 115. Avanzo al 31/12/2013 Avanzo vincolato 01/01/2014 Avanzo libero corrente/investimenti 01/01/2014 FPV Elementi del Risultato d'amministrazione , , , ,91 Risultato d'amministrazione cumulato , , , ,08

117 116. Il Bilancio approvato con il preconsuntivo 2013 viene a essere quindi così rideterminato: Bilancio al 31/12/2013 Bilancio al 01/01/2014 Residui Attivi 31/12/ ,80 Residui Passivi 31/12/ ,90 Residui Attivi 01/01/ ,30 Residui Passivi 01/01/ ,61 Avanzo Vincolato ,22 Avanzo libero corrente investimenti ,40 Fondo Pluriennale Vincolato ,91 Il minor calo dei residui attivi è dovuto principalmente al fatto che per molti di essi già veniva seguito il criterio prudenziale della cassa e ciò ha comportato minori variazioni, inoltre sempre tra le somme mantenute a residuo attivo vi sono ,00 per la rappresentazione contabile del mutuo contratto per la realizzazione della palestra del polo scolastico e le somme conservate per le prestazioni di servizi conto terzi (partite di giro) di ,89.

118 117. UTILIZZO DEL FONDO PLURIENNALE VINCOLATO Il fondo pluriennale vincolato derivante dalle delibere di riaccertamento viene utilizzato come di seguito evidenziato: UTILIZZO FPV DA DELIBERA DI RIACCERTAMENTO STRAORDINARIO FPV A FINANZIAMENTO IMPEGNI REISCRITTI NEL 2014 FPV A FINANZIAMENTO IMPEGNI REISCRITTI NEGLI ANNI SUCCESSIVI FPV A FINANZIAMENTO IMPEGNI REISCRITTI NEL 2015 FPV A FINANZIAMENTO IMPEGNI REISCRITTI NEGLI ANNI SUCCESSIVI FPV A FINANZIAMENTO IMEPGNI REISCRITTI NEL 2016 FPV A FINANZIAMENTO IMPEGNI REISCRITTI NEGLI ANNI SUCCESSIVI CORRENTE INVESTIMENTI TOTALE , , , , , , , , , , , , , FPVC dal ,17 0,00 0,00 0,00 FPVI dal , , , ,20

119 Il Fondo pluriennale vincolato non viene generato solo dall attività di riaccertamento ma anche dalla competenza di esercizio. In particolare gli investimenti che vengono finanziati in un anno e non realizzati in tutto o in parte affluiscono al fondo di competenza per essere re-imputati. 118.

120 119. La presente tabella mostra l andamento degli investimenti nel triennio: Investimenti Finanziati in anni precedenti e realizzati nell'anno , , ,96 Investimenti Finanziati nell'anno e realizzati nell'anno , , ,00 Investimenti Finanziati in anni precedenti ma la cui realizzazione si concluderà in un anno successivo , , ,00 Investimenti Finanziati nell'anno ma la cui realizzazione si concluderà in un anno successivo , , ,20

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