Documento di valutazione dei rischi e di attuazione delle misure di prevenzione e protezione. Valutazione Rischio Stress Lavoro Correlato

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1 Documento di valutazione dei rischi e di attuazione delle misure di prevenzione e protezione ai sensi dell art.7, 8, del D.Lgs. 8/008 e successive modifiche ed integrazioni Valutazione Rischio Stress Lavoro Correlato Elaborato: SVO Istituto Comprensivo di Soncino Via Galantino Soncino CR Il Datore di Lavoro Legale Rappresentante Il Medico Competente Il Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Ing.Consolandi Sergio Progettazione Impianti Elettrici e Termici Salute e Sicurezza sul Lavoro Antincendio Acustica Tel.e fax: ing.consolandi@alice.it P.zza C.Fondulo,5-609 Soncino CR Riferimento File: R50- SVO Soncino rev00.doc Rev. n.: Data: Rev. n.: Data: Rev. n.: Data: Rev. n.: Data: Commessa n.: R50- Rev. n.:.00 Data: ottobre 0

2 Documento di valutazione dei rischi e attuazione delle misure preventive D.Lgs.8/08 Pag./6I I.C. soncino rev.00 del ott 0 Sommario. Informazioni Generali..... Organizzazione dell Azienda Rapporto Lavorativo Tipologia del lavoro Azienda..... Orario lavorativo Programmazione del lavoro Mansioni..... Indicatori utilizzati Assenze per malattia Assenze per infortuni Assenze per permessi speciali Ferie non godute Straordinari Segnalazioni di disagio Richieste spostamento mansione Richiami e sanzioni disciplinari Stati di tensione creati Tourn-Over Conclusioni Allegati: Fogli di calcolo degli indici di rischio. Ing. Sergio Consolandi 6069 Soncino CR

3 Documento di valutazione dei rischi e attuazione delle misure preventive D.Lgs.8/08 Pag./6I I.C. soncino rev.00 del ott 0. Informazioni Generali. Il presente documento analizza lo stress lavoro correlato relativamente agli addetti impiegati nell Itituto. L approccio seguito per valutazione è quello del metodo oggettivo, secondo linea guida ISPESL e accordo Europeo dell relativamente all argomento. Per gli indicatori e parametri per il calcolo del livello di rischio sono stati utilizzati quelli della linea guida ISPESL La valutazione dello stress Lavoro Correlato - Proposta metodologica. L analisi è stata eseguita utilizzando gruppi omogenei che coincidono con gli operatori dei singoli plessi, oltre che al gruppo degli addetti alla segreteria.. Organizzazione dell Azienda. L azienda oggetto della presente valutazione ha una buona organizzazione, certificazione ISO Rapporto Lavorativo. In generale tutto il personale si conosce, il rapporto con la proprietà aziendale è sempre, o quando richiesto, è diretto. Non vi sono persone interposte nella gestione del rapporto di lavoro. La Direzione è in genere disposta ad ascoltare le richieste di ciascun singolo lavoratore ed a discutere in modo propositivo quanto indicato... Tipologia del lavoro. Il lavoro svolto non è di tipo particolarmente pesante ed usurante, fermo restando che di lavoro di insegnamento si tratta. Non esistono però estremi per valutare la tipologia di lavoro come di per sé fonte di stress, se non in alcuni casi isolati di personalità particolarmente predisposte... Azienda La scuola è in buone condizioni, anche se in alcune occasioni le strutture non hanno manutenzione definibile come ottimale. Il personale dispone di adeguato spazio di lavoro. Il lavoro non rende necessaria la presenza di spogliatoi. Lo spazio di lavoro è mantenuto pulito, per quanto possibile. Lo spazio è ordinato e non sono presenti accatastamenti alla rinfusa, spazi sporchi. Gli uffici sono in buono stato e tenuti in ordine... Orario lavorativo. L orario lavorativo è fisso. Variazioni possono esserci per condizioni climatiche, eventuali periodi dell anno in occasione di scrutini, valutazioni, comunque programmati. Ing. Sergio Consolandi 6069 Soncino CR

4 Documento di valutazione dei rischi e attuazione delle misure preventive D.Lgs.8/08 Pag./6I I.C. soncino rev.00 del ott 0 Le variazioni di orario sono sempre comunque preventivamente e tempestivamente comunicate agli addetti; quando tali variazioni sono significative o prolungate nel tempo la Scuola concerta modalità e soluzioni direttamente con il personale. Il lavoro non è però mai di tipo notturno..5. Programmazione del lavoro. Il lavoro viene programmato preventivamente. Solo eccezionalmente possono capitareeventi che alterano il normale orario lavorativo e le procedure ordinarie..6. Mansioni. Le mansioni sono fisse e mantenute. Solo in rarissime occasioni può accadere che, a causa di assenze improvvide, sia richiesto ad un addetto di sostituire un collega. Per quanto possibile si cerca comunque di attuare la sostituzione da parte di addetti con mansioni simili o che comunque abbiano l esperienza necessaria a svolgere temporaneamente e correttamente la mansione del collega, senza per questo essere soggetti a situazioni nelle quali non sanno come muoversi o comportarsi, necessitando del continuo intervento del preposto o del dirigente.. Indicatori utilizzati. Per la valutazione oggettiva sono stati utilizzati indicatori delle linee guida, raccolti nelle tabelle allegate. L analisi è fatta per quanto possibile per gruppi omogenei... Assenze per malattia. Le assenze per malattia sono per numero e durata ordinarie. Non si ha evidenza di assenze brevi ripetute, eventualmente in giornate ricorrenti, nè di periodi lunghi di assenza che non siano motivati nello specifico da reali esigenze di famiglia o di salute. Sono presenti lunghi periodi di assenza, ma correlati o a patologie, o a situazioni specifiche non direttamente ascrivibili a fonti stressogene e comunque non considerabili come sentinella... Assenze per infortuni. Non si evidenziano infortuni, per numero e giorni di assenza, tali da far indurre anomalie. In particolare l analisi pone in evidenza infortuni lievi e ordinari, con modalità di accadimento non sospette. La maggior parte degli infortuni nel registro sono correlati agli alunni; di questo non si è però tenuto conto... Assenze per permessi speciali. Le assenze per permessi sono per numero e durata ordinarie. Non si ha evidenza di assenze brevi ripetute, eventualmente in giornate ricorrenti, nè di periodi lunghi di assenza che non siano motivati nello specifico da reali esigenze di famiglia o di salute... Ferie non godute. Non sono presenti ferie non godute. Le ferie non godute sono relativamente poche e hanno un peso relativo rispetto alle giornate complessive. Ing. Sergio Consolandi 6069 Soncino CR

5 Documento di valutazione dei rischi e attuazione delle misure preventive D.Lgs.8/08 Pag.5/6I I.C. soncino rev.00 del ott 0.5. Straordinari. Non sono presenti straordinari nell arco del periodo monitorato..6. Segnalazioni di disagio. Non sono presenti segnalazioni di disagio, nè scritte, nè verbali..7. Richieste spostamento mansione. Non sono presenti richieste di spostamento, nè scritte, nè verbali che possano far presumere una situazione di lavoro inadeguata o tale da indurre ad abbandonare aree specifiche dell istituto..8. Richiami e sanzioni disciplinari. Non sono presenti richiami o sanzioni disciplinari, nè scritte, nè verbali..9. Stati di tensione creati. Non sono presenti segnalazioni di stati di tensione tra operatori o tra operatori ed esterni, nè scritte, nè verbali..0. Tourn-Over. Non sono presenti casi di dimissioni spontanee nel periodo di analisi che possano far presumere una situazione di lavoro inadeguata o tale da indurre ad abbandonare l istituto.. Conclusioni. Da quanto emerso dalla raccolta e analisi dei dati allegati, dall analisi dell organizzazione aziendale e dalla valutazione oggettiva di tutti i parametri, si può desumere che la situazione non sia attualmente tra quelle soggette a stress. Questo in quanto non vi è evidenza di eventi sentinella, nè di dati che possano risultare anomali. Per questo motivo viene deciso di non passare alla seconda fase della valutazione, ovvero alla valutazione di tipo soggettivo. Tutto ciò fermo restando il fatto che l analisi oggettiva verrà reiterata periodicamente, ogni due anni. Le valutazioni di area sono allegate plesso per plesso e per la segreteria. Le stesse evidenziano fattori di stress definibili ampiamente nell are di BASSO rischio. Ing. Sergio Consolandi 6069 Soncino CR

6 Documento di valutazione dei rischi e attuazione delle misure preventive D.Lgs.8/08 Pag.6/6I I.C. soncino rev.00 del ott 0 Valutazione Rischio Stress Lavoro Correlato Calcolo Indici di Rischio Ing.Consolandi Sergio Progettazione Impianti Elettrici e Termici Salute e Sicurezza sul Lavoro Antincendio Acustica Tel.e fax: ing.consolandi@alice.it P.zza C.Fondulo,5-609 Soncino CR Ing. Sergio Consolandi 6069 Soncino CR

7 A. A - INDICATORI AZIENDALI NO SI Istanze giudiziarie per molestie morali / sessuali o segnalazioni al M.C. di molestia morale protratta da parte di centro specializzato 0 Procedere al secondo livello di valutazione n Diminuito Alterato Aumentato Assegnato Indici Infortunistici Diminuito-Inalterato 0 Assenze per malattia Diminuito-Inalterato 0 Assenze dal lavoro Diminuito-Inalterato 0 Ferie non godute % Diminuito-Inalterato 0 5 Trasferimenti interni % Diminuito-Inalterato 0 6 Rotazione personale % Diminuito-Inalterato 0 7 Sanzioni disciplinari Diminuito-Inalterato 0 8 Visite a richiesta Diminuito-Inalterato lavoratore al M.C Si / NO Segnalazioni del M.C. rispetto allo stress Istanze giudiziarie licenziamento / demansionamento TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Segreteria rev00.xls\calcoli>0

8 B - CONTESTO DEL LAVORO B. Funzione e Cultura Organizzativa Diffusione Organigram ma Aziendale Presenza di Procedure Aziendali 5 Diffusione delle proce dure aziendali ai lavoratori Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori Presenza Sistema di Gestione della Sicurezza Presenza sistema comunicazione Aziendale (Bacheca, Internet, busta paga, internet, etc) Effettuazione riunioni tra dirigenti e lavoratori Presenza di piano di crescita professionale per i lavoratori Presenza di momenti di cominicazione dell'azienda a tutto il personale Presenza di codice eti co di comportamento Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo TOTALE PUNTEGGIO B. Ruolo nell'ambito dell'organizzazione I lavoratori conoscono la linea gerarchica Aziendale I ruoli sono chiaramente definiti Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capoturno-prepostoresponsabile qualità) Accade di frequente che dirigenti e preposti forniscano indicazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Segreteria rev00.xls\calcoli>0

9 B. Evoluzione della Carriera Sono definiti i criteri per l'avanzamento della Carriera Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti / capi Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungiemento degli obiettivi di Sicurezza TOTALE PUNTEGGIO B. Autonomia Decisionale - Controllo del Lavoro Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l esecuzione dei compiti 5 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Segreteria rev00.xls\calcoli>0

10 B.5 Rapporti Interpersonali sul Lavoro Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi. Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi TOTALE PUNTEGGIO 0 B.6 Interfaccia Casa Lavoro - Conciliazione Vita/Lavoro Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato mensa aziendale Possibilità di orario flessibile Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici/ navetta dell impresa Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale TOTALE PUNTEGGIO pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Segreteria rev00.xls\calcoli>0

11 C - CONTENUTO DEL LAVORO C. Ambiente di Lavoro ed Attrezzature di Lavoro Esposizione a rumore superiore al secondo livello d azione Inadeguato confort acustico (ambiente non industriale) Rischio cancerogeno /chimico non irrilevante Microclima adeguato Adeguato illuminamento con particolare riguardo 5 alle attività ad elevato impegno visivo (VDT, lavori fini, ecc.) 6 Rischio movimentazione manuale dei carichi 7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI Lavoro a rischio di 8 aggressione fisica/lavoro solitario Segnaletica di sicurezza 9 chiara, immediata e pertinente ai rischi Esposizione a vibrazioni 0 superiore al limite d'azione Adeguata manutenzione macchi ne ed attrezzature Esposizione a radiazioni ionizzanti Esposizione a rischio biologico TOTALE PUNTEGGIO inteso come ambiente di lavoro pg.5/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Segreteria rev00.xls\calcoli>0

12 C. Pianificazione dei Compiti Il lavoro subisce frequenti interruzioni Si Adeguatezza delle risor se strumentali neces sarie allo svolgimento dei compiti E presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente 5 Chiara definizione dei compiti 6 Adeguatezza delle risor se umane neces sarie allo svolgimento dei compiti TOTALE PUNTEGGIO C. Pianificazione dei Compiti I lavoratori hanno autonomia nell esecu zione dei compiti Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo E presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività Il ritmo lavorativo per 5 l esecuzione del compito, è prefissato 6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina I lavoratori devono prendere decisioni rapide Si Lavoro con utilizzo di mac chine ed attrezz ature ad alto rischio Lavoro con elevata responsabilità per terzi, Si impianti e produzione TOTALE PUNTEGGIO pg.6/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Segreteria rev00.xls\calcoli>0

13 C. Orario di Lavoro E presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore Viene abitualmente svolto lavoro straordinario E presente orario di lavoro rigido (non Si flessibile)? La programmazione dell orario varia frequentemente Le pause di lavoro sono chiaramente definite E presente il lavoro a turni E abituale il lavoro a turni notturni E presente il turno notturno fisso o a rotazione TOTALE PUNTEGGIO pg.7/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Segreteria rev00.xls\calcoli>0

14 IDENTIFICAZIONE DELLE CONDIZIONI DI RISCHIO Indicatori Aziendali Totale BASSO 0-5% 0 ==> 0 MEDIO 5-50% ==> 0 ALTO 50-00% ==> 0 A. Indicatori Aziendali 0 Totale Area Contesto del Lavoro BASSO Totale 0-5% MEDIO 5-50% ALTO 50-00% Funzione e Cultura B. Organizzativa 0 ==> 5 ==> 7 8 ==> Ruolo nell'ambito B. dell'organizzazione 0 0 ==> 5 ==> 7 8 ==> B. Evoluzione della Carriera 0 ==> Autonomia decisionale - B. controllo del lavoro 0 0 ==> ==> ==> 5 Rapporti interpersonali sul B.5 lavoro 0 0 ==> Interfaccia casa Lavoro - B.6 concialiazione vita/lavoro Totale Area 0 ==> 8 9 ==> 7 8 ==> 6 C. Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro CONTENUTO DEL LAVORO BASSO Totale 0-5% MEDIO 5-50% ALTO 50-00% 0 ==> 5 6 ==> 9 0 ==> C. Pianificazione die compiti 0 ==> ==> 5 ==> 6 Carico di lavoro - ritmi di C. lavoro 0 ==> ==> 5 6 ==> 9 C. Orario di Lavoro 0 ==> ==> 5 6 ==> 8 Totale Area 7 0 ==> ==> 5 6 ==> 6 pg.8/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Segreteria rev00.xls\calcoli>0

15 AREA VALUTATA TOTALE PUNTEGGIO Contesto del Lavoro Contenuto del Lavoro 7 Indicatori Aziendali 0 PUNTEGGIO COMPLESSIVO Risultato L analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni anni. L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessaria la somministrazione di questionari soggettivi. L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento. Livello Rischio Richio BASSO 0-5% Richio MEDIO 5-50% Richio ALTO 50-00% Da A pg.9/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Segreteria rev00.xls\calcoli>0

16 A. A - INDICATORI AZIENDALI NO SI Istanze giudiziarie per molestie morali / sessuali o segnalazioni al M.C. di molestia morale protratta da parte di centro specializzato 0 Procedere al secondo livello di valutazione n Diminuito Alterato Aumentato Assegnato Indici Infortunistici Diminuito-Inalterato 0 Assenze per malattia Diminuito-Inalterato 0 Assenze dal lavoro Diminuito-Inalterato 0 Ferie non godute % Diminuito-Inalterato 0 5 Trasferimenti interni % Diminuito-Inalterato 0 6 Rotazione personale % Diminuito-Inalterato 0 7 Sanzioni disciplinari Diminuito-Inalterato 0 8 Visite a richiesta Diminuito-Inalterato lavoratore al M.C Si / NO Segnalazioni del M.C. rispetto allo stress Istanze giudiziarie licenziamento / demansionamento TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino SecI G rev00.xls\calcoli>0

17 B - CONTESTO DEL LAVORO B. Funzione e Cultura Organizzativa Diffusione Organigram ma Aziendale Presenza di Procedure Aziendali 5 Diffusione delle proce dure aziendali ai lavoratori Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori Presenza Sistema di Gestione della Sicurezza Presenza sistema comunicazione Aziendale (Bacheca, Internet, busta paga, internet, etc) Effettuazione riunioni tra dirigenti e lavoratori Presenza di piano di crescita professionale per i lavoratori Presenza di momenti di cominicazione dell'azienda a tutto il personale Presenza di codice eti co di comportamento Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo TOTALE PUNTEGGIO B. Ruolo nell'ambito dell'organizzazione I lavoratori conoscono la linea gerarchica Aziendale I ruoli sono chiaramente definiti Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capoturno-prepostoresponsabile qualità) Accade di frequente che dirigenti e preposti forniscano indicazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino SecI G rev00.xls\calcoli>0

18 B. Evoluzione della Carriera Sono definiti i criteri per l'avanzamento della Carriera Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti / capi Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungiemento degli obiettivi di Sicurezza TOTALE PUNTEGGIO B. Autonomia Decisionale - Controllo del Lavoro Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l esecuzione dei compiti 5 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino SecI G rev00.xls\calcoli>0

19 B.5 Rapporti Interpersonali sul Lavoro Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi. Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi TOTALE PUNTEGGIO 0 B.6 Interfaccia Casa Lavoro - Conciliazione Vita/Lavoro Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato mensa aziendale Possibilità di orario flessibile Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici/ navetta dell impresa Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale TOTALE PUNTEGGIO pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino SecI G rev00.xls\calcoli>0

20 C - CONTENUTO DEL LAVORO C. Ambiente di Lavoro ed Attrezzature di Lavoro Esposizione a rumore superiore al secondo livello d azione Inadeguato confort acustico (ambiente non industriale) Rischio cancerogeno /chimico non irrilevante Microclima adeguato Adeguato illuminamento con particolare riguardo 5 alle attività ad elevato impegno visivo (VDT, lavori fini, ecc.) 6 Rischio movimentazione manuale dei carichi 7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI Lavoro a rischio di 8 aggressione fisica/lavoro solitario Segnaletica di sicurezza 9 chiara, immediata e pertinente ai rischi Esposizione a vibrazioni 0 superiore al limite d'azione Adeguata manutenzione macchi ne ed attrezzature Esposizione a radiazioni ionizzanti Esposizione a rischio biologico TOTALE PUNTEGGIO inteso come ambiente di lavoro pg.5/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino SecI G rev00.xls\calcoli>0

21 C. Pianificazione dei Compiti Il lavoro subisce frequenti interruzioni Adeguatezza delle risor se strumentali neces sarie allo svolgimento dei compiti E presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente 5 Chiara definizione dei compiti 6 Adeguatezza delle risor se umane neces sarie allo svolgimento dei compiti TOTALE PUNTEGGIO C. Pianificazione dei Compiti I lavoratori hanno autonomia nell esecu zione dei compiti Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo E presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività Il ritmo lavorativo per 5 l esecuzione del compito, è prefissato 6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina I lavoratori devono prendere decisioni rapide Si Lavoro con utilizzo di mac chine ed attrezz ature ad alto rischio Lavoro con elevata responsabilità per terzi, Si impianti e produzione TOTALE PUNTEGGIO pg.6/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino SecI G rev00.xls\calcoli>0

22 C. Orario di Lavoro E presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore Viene abitualmente svolto lavoro straordinario E presente orario di lavoro rigido (non Si flessibile)? La programmazione dell orario varia frequentemente Le pause di lavoro sono chiaramente definite E presente il lavoro a turni E abituale il lavoro a turni notturni E presente il turno notturno fisso o a Si rotazione TOTALE PUNTEGGIO Cura degli alunni pg.7/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino SecI G rev00.xls\calcoli>0

23 IDENTIFICAZIONE DELLE CONDIZIONI DI RISCHIO Indicatori Aziendali Totale BASSO 0-5% 0 ==> 0 MEDIO 5-50% ==> 0 ALTO 50-00% ==> 0 A. Indicatori Aziendali 0 Totale Area Contesto del Lavoro BASSO Totale 0-5% MEDIO 5-50% ALTO 50-00% Funzione e Cultura B. Organizzativa 0 ==> 5 ==> 7 8 ==> Ruolo nell'ambito B. dell'organizzazione 0 0 ==> 5 ==> 7 8 ==> B. Evoluzione della Carriera 0 ==> Autonomia decisionale - B. controllo del lavoro 0 0 ==> ==> ==> 5 Rapporti interpersonali sul B.5 lavoro 0 0 ==> Interfaccia casa Lavoro - B.6 concialiazione vita/lavoro Totale Area 0 ==> 8 9 ==> 7 8 ==> 6 C. Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro CONTENUTO DEL LAVORO BASSO Totale 0-5% MEDIO 5-50% ALTO 50-00% 0 ==> 5 6 ==> 9 0 ==> C. Pianificazione die compiti 0 ==> ==> 5 ==> 6 Carico di lavoro - ritmi di C. lavoro 0 ==> ==> 5 6 ==> 9 C. Orario di Lavoro 0 ==> ==> 5 6 ==> 8 Totale Area 6 0 ==> ==> 5 6 ==> 6 pg.8/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino SecI G rev00.xls\calcoli>0

24 AREA VALUTATA TOTALE PUNTEGGIO Contesto del Lavoro Contenuto del Lavoro 6 Indicatori Aziendali 0 PUNTEGGIO COMPLESSIVO 0 Risultato L analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni anni. L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessaria la somministrazione di questionari soggettivi. L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento. Livello Rischio Richio BASSO 0-5% Richio MEDIO 5-50% Richio ALTO 50-00% Da A pg.9/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino SecI G rev00.xls\calcoli>0

25 A. A - INDICATORI AZIENDALI NO SI Istanze giudiziarie per molestie morali / sessuali o segnalazioni al M.C. di molestia morale protratta da parte di centro specializzato 0 Procedere al secondo livello di valutazione n Diminuito Alterato Aumentato Assegnato Indici Infortunistici Diminuito-Inalterato 0 Assenze per malattia Diminuito-Inalterato 0 Assenze dal lavoro Diminuito-Inalterato 0 Ferie non godute % Diminuito-Inalterato 0 5 Trasferimenti interni % Diminuito-Inalterato 0 6 Rotazione personale % Diminuito-Inalterato 0 7 Sanzioni disciplinari Diminuito-Inalterato 0 8 Visite a richiesta Diminuito-Inalterato lavoratore al M.C Si / NO Segnalazioni del M.C. rispetto allo stress Istanze giudiziarie licenziamento / demansionamento TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Prim rev00.xls\calcoli>0

26 B - CONTESTO DEL LAVORO B. Funzione e Cultura Organizzativa Diffusione Organigram ma Aziendale Presenza di Procedure Aziendali 5 Diffusione delle proce dure aziendali ai lavoratori Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori Presenza Sistema di Gestione della Sicurezza 6 Presenza sistema comunicazione Aziendale (Bacheca, Internet, busta paga, internet, etc) 7 Effettuazione riunioni tra dirigenti e lavoratori Presenza di piano di 8 crescita professionale per i lavoratori 9 Presenza di momenti di cominicazione dell'azienda a tutto il personale Presenza di codice 0 eti co di comportamento Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo TOTALE PUNTEGGIO B. Ruolo nell'ambito dell'organizzazione I lavoratori conoscono la linea gerarchica Aziendale I ruoli sono chiaramente definiti Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capoturno-prepostoresponsabile qualità) Accade di frequente che dirigenti e preposti forniscano indicazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Prim rev00.xls\calcoli>0

27 B. Evoluzione della Carriera Sono definiti i criteri per l'avanzamento della Carriera Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti / capi Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungiemento degli obiettivi di Sicurezza TOTALE PUNTEGGIO B. Autonomia Decisionale - Controllo del Lavoro Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l esecuzione dei compiti 5 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Prim rev00.xls\calcoli>0

28 B.5 Rapporti Interpersonali sul Lavoro Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi. Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi TOTALE PUNTEGGIO 0 B.6 Interfaccia Casa Lavoro - Conciliazione Vita/Lavoro Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato mensa aziendale Possibilità di orario flessibile Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici/ navetta dell impresa Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale TOTALE PUNTEGGIO pg./9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Prim rev00.xls\calcoli>0

29 C - CONTENUTO DEL LAVORO C. Ambiente di Lavoro ed Attrezzature di Lavoro Esposizione a rumore superiore al secondo livello d azione Inadeguato confort acustico (ambiente non Si industriale) Rischio cancerogeno /chimico non irrilevante Microclima adeguato Adeguato illuminamento con particolare riguardo 5 alle attività ad elevato impegno visivo (VDT, lavori fini, ecc.) 6 Rischio movimentazione manuale dei carichi 7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI Lavoro a rischio di 8 aggressione fisica/lavoro solitario Segnaletica di sicurezza 9 chiara, immediata e pertinente ai rischi Esposizione a vibrazioni 0 superiore al limite d'azione Adeguata manutenzione macchi ne ed attrezzature Esposizione a radiazioni ionizzanti Esposizione a rischio biologico TOTALE PUNTEGGIO inteso come ambiente di lavoro pg.5/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Prim rev00.xls\calcoli>0

30 C. Pianificazione dei Compiti Il lavoro subisce frequenti interruzioni Adeguatezza delle risor se strumentali neces sarie allo svolgimento dei compiti E presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente 5 Chiara definizione dei compiti 6 Adeguatezza delle risor se umane neces sarie allo svolgimento dei compiti TOTALE PUNTEGGIO C. Pianificazione dei Compiti I lavoratori hanno autonomia nell esecu zione dei compiti Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo E presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività Il ritmo lavorativo per 5 l esecuzione del compito, è prefissato 6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina I lavoratori devono prendere decisioni rapide Si Lavoro con utilizzo di mac chine ed attrezz ature ad alto rischio Lavoro con elevata responsabilità per terzi, Si impianti e produzione TOTALE PUNTEGGIO Cura degli alunni pg.6/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Prim rev00.xls\calcoli>0

31 C. Orario di Lavoro E presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore dato?? Viene abitualmente svolto lavoro straordinario E presente orario di lavoro rigido (non Si flessibile)? La programmazione dell orario varia frequentemente Le pause di lavoro sono chiaramente definite E presente il lavoro a turni E abituale il lavoro a turni notturni E presente il turno notturno fisso o a rotazione TOTALE PUNTEGGIO pg.7/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Prim rev00.xls\calcoli>0

32 IDENTIFICAZIONE DELLE CONDIZIONI DI RISCHIO Indicatori Aziendali Totale BASSO 0-5% 0 ==> 0 MEDIO 5-50% ==> 0 ALTO 50-00% ==> 0 A. Indicatori Aziendali 0 Totale Area Contesto del Lavoro BASSO Totale 0-5% MEDIO 5-50% ALTO 50-00% Funzione e Cultura B. Organizzativa 0 ==> 5 ==> 7 8 ==> Ruolo nell'ambito B. dell'organizzazione 0 0 ==> 5 ==> 7 8 ==> B. Evoluzione della Carriera 0 ==> Autonomia decisionale - B. controllo del lavoro 0 0 ==> ==> ==> 5 Rapporti interpersonali sul B.5 lavoro 0 0 ==> Interfaccia casa Lavoro - B.6 concialiazione vita/lavoro Totale Area 5 0 ==> 8 9 ==> 7 8 ==> 6 C. Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro CONTENUTO DEL LAVORO BASSO Totale 0-5% MEDIO 5-50% ALTO 50-00% 0 ==> 5 6 ==> 9 0 ==> C. Pianificazione die compiti 0 ==> ==> 5 ==> 6 Carico di lavoro - ritmi di C. lavoro 0 ==> ==> 5 6 ==> 9 C. Orario di Lavoro 0 ==> ==> 5 6 ==> 8 Totale Area 6 0 ==> ==> 5 6 ==> 6 pg.8/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Prim rev00.xls\calcoli>0

33 AREA VALUTATA TOTALE PUNTEGGIO Contesto del Lavoro 5 Contenuto del Lavoro 6 Indicatori Aziendali 0 PUNTEGGIO COMPLESSIVO Risultato L analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni anni. Livello Rischio Richio BASSO 0-5% Da A 0 7 L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessaria la somministrazione di questionari soggettivi. L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento. Richio MEDIO % Richio ALTO 50-00% 5 67 pg.9/9 R50--0 SVO Ispesl Soncino Prim rev00.xls\calcoli>0

34 A. A - INDICATORI AZIENDALI NO SI Istanze giudiziarie per molestie morali / sessuali o segnalazioni al M.C. di molestia morale protratta da parte di centro specializzato 0 Procedere al secondo livello di valutazione n Diminuito Alterato Aumentato Assegnato Indici Infortunistici Diminuito-Inalterato 0 Assenze per malattia Diminuito-Inalterato 0 Assenze dal lavoro Diminuito-Inalterato 0 Ferie non godute % Diminuito-Inalterato 0 5 Trasferimenti interni % Diminuito-Inalterato 0 6 Rotazione personale % Diminuito-Inalterato 0 7 Sanzioni disciplinari Diminuito-Inalterato 0 8 Visite a richiesta Diminuito-Inalterato lavoratore al M.C Si / NO Segnalazioni del M.C. rispetto allo stress Istanze giudiziarie licenziamento / demansionamento TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Gallignano Prim rev00.xls\calcoli>0

35 B - CONTESTO DEL LAVORO B. Funzione e Cultura Organizzativa Diffusione Organigram ma Aziendale Presenza di Procedure Aziendali 5 Diffusione delle proce dure aziendali ai lavoratori Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori Presenza Sistema di Gestione della Sicurezza 6 Presenza sistema comunicazione Aziendale (Bacheca, Internet, busta paga, internet, etc) 7 Effettuazione riunioni tra dirigenti e lavoratori Presenza di piano di 8 crescita professionale per i lavoratori 9 Presenza di momenti di cominicazione dell'azienda a tutto il personale Presenza di codice 0 eti co di comportamento Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo TOTALE PUNTEGGIO B. Ruolo nell'ambito dell'organizzazione I lavoratori conoscono la linea gerarchica Aziendale I ruoli sono chiaramente definiti Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capoturno-prepostoresponsabile qualità) Si Accade di frequente che dirigenti e preposti forniscano indicazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere TOTALE PUNTEGGIO pg./9 R50--0 SVO Ispesl Gallignano Prim rev00.xls\calcoli>0

36 B. Evoluzione della Carriera Sono definiti i criteri per l'avanzamento della Carriera Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti / capi Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungiemento degli obiettivi di Sicurezza TOTALE PUNTEGGIO B. Autonomia Decisionale - Controllo del Lavoro Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l esecuzione dei compiti 5 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Gallignano Prim rev00.xls\calcoli>0

37 B.5 Rapporti Interpersonali sul Lavoro Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi. Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi TOTALE PUNTEGGIO 0 B.6 Interfaccia Casa Lavoro - Conciliazione Vita/Lavoro Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato mensa aziendale Possibilità di orario flessibile Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici/ navetta dell impresa Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale TOTALE PUNTEGGIO pg./9 R50--0 SVO Ispesl Gallignano Prim rev00.xls\calcoli>0

38 C - CONTENUTO DEL LAVORO C. Ambiente di Lavoro ed Attrezzature di Lavoro Esposizione a rumore superiore al secondo livello d azione Inadeguato confort acustico (ambiente non industriale) Rischio cancerogeno /chimico non irrilevante Microclima adeguato Adeguato illuminamento con particolare riguardo 5 alle attività ad elevato impegno visivo (VDT, lavori fini, ecc.) 6 Rischio movimentazione manuale dei carichi 7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI Lavoro a rischio di 8 aggressione fisica/lavoro solitario Segnaletica di sicurezza 9 chiara, immediata e pertinente ai rischi Esposizione a vibrazioni 0 superiore al limite d'azione Adeguata manutenzione macchi ne ed attrezzature Esposizione a radiazioni ionizzanti Esposizione a rischio biologico TOTALE PUNTEGGIO inteso come ambiente di lavoro pg.5/9 R50--0 SVO Ispesl Gallignano Prim rev00.xls\calcoli>0

39 C. Pianificazione dei Compiti Il lavoro subisce frequenti interruzioni Adeguatezza delle risor se strumentali neces sarie allo svolgimento dei compiti E presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti contemporaneamente 5 Chiara definizione dei compiti 6 Adeguatezza delle risor se umane neces sarie allo svolgimento dei compiti TOTALE PUNTEGGIO C. Pianificazione dei Compiti I lavoratori hanno autonomia nell esecu zione dei compiti Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo E presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività Il ritmo lavorativo per 5 l esecuzione del compito, è prefissato 6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina I lavoratori devono prendere decisioni rapide Si Lavoro con utilizzo di mac chine ed attrezz ature ad alto rischio Lavoro con elevata responsabilità per terzi, Si impianti e produzione TOTALE PUNTEGGIO Cura degli alunni pg.6/9 R50--0 SVO Ispesl Gallignano Prim rev00.xls\calcoli>0

40 C. Orario di Lavoro E presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore Viene abitualmente svolto lavoro straordinario E presente orario di lavoro rigido (non Si flessibile)? La programmazione dell orario varia frequentemente Le pause di lavoro sono chiaramente definite E presente il lavoro a turni E abituale il lavoro a turni notturni E presente il turno notturno fisso o a rotazione TOTALE PUNTEGGIO pg.7/9 R50--0 SVO Ispesl Gallignano Prim rev00.xls\calcoli>0

41 IDENTIFICAZIONE DELLE CONDIZIONI DI RISCHIO Indicatori Aziendali Totale BASSO 0-5% 0 ==> 0 MEDIO 5-50% ==> 0 ALTO 50-00% ==> 0 A. Indicatori Aziendali 0 Totale Area Contesto del Lavoro BASSO Totale 0-5% MEDIO 5-50% ALTO 50-00% Funzione e Cultura B. Organizzativa 0 ==> 5 ==> 7 8 ==> Ruolo nell'ambito B. dell'organizzazione 0 ==> 5 ==> 7 8 ==> B. Evoluzione della Carriera 0 ==> Autonomia decisionale - B. controllo del lavoro 0 0 ==> ==> ==> 5 Rapporti interpersonali sul B.5 lavoro 0 0 ==> Interfaccia casa Lavoro - B.6 concialiazione vita/lavoro Totale Area 5 0 ==> 8 9 ==> 7 8 ==> 6 C. Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro CONTENUTO DEL LAVORO BASSO Totale 0-5% MEDIO 5-50% ALTO 50-00% 0 ==> 5 6 ==> 9 0 ==> C. Pianificazione die compiti 0 ==> ==> 5 ==> 6 Carico di lavoro - ritmi di C. lavoro 0 ==> ==> 5 6 ==> 9 C. Orario di Lavoro 0 ==> ==> 5 6 ==> 8 Totale Area 6 0 ==> ==> 5 6 ==> 6 pg.8/9 R50--0 SVO Ispesl Gallignano Prim rev00.xls\calcoli>0

42 AREA VALUTATA TOTALE PUNTEGGIO Contesto del Lavoro 5 Contenuto del Lavoro 6 Indicatori Aziendali 0 PUNTEGGIO COMPLESSIVO Risultato L analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni anni. Livello Rischio Richio BASSO 0-5% Da A 0 7 L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessaria la somministrazione di questionari soggettivi. L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento. Richio MEDIO % Richio ALTO 50-00% 5 67 pg.9/9 R50--0 SVO Ispesl Gallignano Prim rev00.xls\calcoli>0

43 A. A - INDICATORI AZIENDALI NO SI Istanze giudiziarie per molestie morali / sessuali o segnalazioni al M.C. di molestia morale protratta da parte di centro specializzato 0 Procedere al secondo livello di valutazione n Diminuito Alterato Aumentato Assegnato Indici Infortunistici Diminuito-Inalterato 0 Assenze per malattia Diminuito-Inalterato 0 Assenze dal lavoro Diminuito-Inalterato 0 Ferie non godute % Diminuito-Inalterato 0 5 Trasferimenti interni % Diminuito-Inalterato 0 6 Rotazione personale % Diminuito-Inalterato 0 7 Sanzioni disciplinari Diminuito-Inalterato 0 8 Visite a richiesta Diminuito-Inalterato lavoratore al M.C Si / NO Segnalazioni del M.C. rispetto allo stress Istanze giudiziarie licenziamento / demansionamento TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Genivolta Inf rev00.xls\calcoli>0

44 B - CONTESTO DEL LAVORO B. Funzione e Cultura Organizzativa Diffusione Organigram ma Aziendale Presenza di Procedure Aziendali 5 Diffusione delle proce dure aziendali ai lavoratori Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori Presenza Sistema di Gestione della Sicurezza 6 Presenza sistema comunicazione Aziendale (Bacheca, Internet, busta paga, internet, etc) 7 Effettuazione riunioni tra dirigenti e lavoratori Presenza di piano di 8 crescita professionale per i lavoratori 9 Presenza di momenti di cominicazione dell'azienda a tutto il personale Presenza di codice 0 eti co di comportamento Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo TOTALE PUNTEGGIO B. Ruolo nell'ambito dell'organizzazione I lavoratori conoscono la linea gerarchica Aziendale I ruoli sono chiaramente definiti Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capoturno-prepostoresponsabile qualità) Si Accade di frequente che dirigenti e preposti forniscano indicazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere TOTALE PUNTEGGIO pg./9 R50--0 SVO Ispesl Genivolta Inf rev00.xls\calcoli>0

45 B. Evoluzione della Carriera Sono definiti i criteri per l'avanzamento della Carriera Esistono sistemi premianti in relazione alla corretta gestione del personale da parte dei dirigenti / capi Esistono sistemi premianti in relazione al raggiungiemento degli obiettivi di Sicurezza TOTALE PUNTEGGIO B. Autonomia Decisionale - Controllo del Lavoro Il lavoro dipende da compiti precedentemente svolti da altri I lavoratori hanno sufficiente autonomia per l esecuzione dei compiti 5 I lavoratori hanno a disposizione le informazioni sulle decisioni aziendali relative al gruppo di lavoro Sono predisposti strumenti di partecipazione decisionale dei lavoratori alle scelte aziendali Sono presenti rigidi protocolli di supervisione sul lavoro svolto TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R50--0 SVO Ispesl Genivolta Inf rev00.xls\calcoli>0

46 B.5 Rapporti Interpersonali sul Lavoro Possibilità di comunicare con i dirigenti di grado superiore da parte dei lavoratori Vengono gestiti eventuali comportamenti prevaricatori o illeciti da parte dei superiori e dei colleghi. Vi è la segnalazione frequente di conflitti / litigi TOTALE PUNTEGGIO 0 B.6 Interfaccia Casa Lavoro - Conciliazione Vita/Lavoro Possibilità di effettuare la pausa pasto in luogo adeguato mensa aziendale Possibilità di orario flessibile Possibilità di raggiungere il posto di lavoro con mezzi pubblici/ navetta dell impresa Possibilità di svolgere lavoro part-time verticale/orizzontale TOTALE PUNTEGGIO pg./9 R50--0 SVO Ispesl Genivolta Inf rev00.xls\calcoli>0

47 C - CONTENUTO DEL LAVORO C. Ambiente di Lavoro ed Attrezzature di Lavoro Esposizione a rumore superiore al secondo livello d azione Inadeguato confort acustico (ambiente non industriale) Rischio cancerogeno /chimico non irrilevante Microclima adeguato Adeguato illuminamento con particolare riguardo 5 alle attività ad elevato impegno visivo (VDT, lavori fini, ecc.) 6 Rischio movimentazione manuale dei carichi 7 Disponibilità adeguati e confortevoli DPI Lavoro a rischio di 8 aggressione fisica/lavoro solitario Segnaletica di sicurezza 9 chiara, immediata e pertinente ai rischi Esposizione a vibrazioni 0 superiore al limite d'azione Adeguata manutenzione macchi ne ed attrezzature Esposizione a radiazioni ionizzanti Esposizione a rischio biologico TOTALE PUNTEGGIO inteso come ambienti di lavoro pg.5/9 R50--0 SVO Ispesl Genivolta Inf rev00.xls\calcoli>0

48 C. Pianificazione dei Compiti Il lavoro subisce frequenti interruzioni Adeguatezza delle risor se strumentali neces sarie allo svolgimento dei compiti E presente un lavoro caratterizzato da alta monotonia Lo svolgimento della mansione richiede di eseguire più compiti Si contemporaneamente 5 Chiara definizione dei compiti 6 Adeguatezza delle risor se umane neces sarie allo svolgimento dei compiti TOTALE PUNTEGGIO C. Pianificazione dei Compiti I lavoratori hanno autonomia nell esecu zione dei compiti Ci sono variazioni imprevedibili della quantità di lavoro Vi è assenza di compiti per lunghi periodi nel turno lavorativo E presente un lavoro caratterizzato da alta ripetitività Il ritmo lavorativo per 5 l esecuzione del compito, è prefissato 6 Il lavoratore non può agire sul ritmo della macchina I lavoratori devono prendere decisioni rapide Lavoro con utilizzo di mac chine ed attrezz ature ad alto rischio Lavoro con elevata responsabilità per terzi, Si impianti e produzione TOTALE PUNTEGGIO pg.6/9 R50--0 SVO Ispesl Genivolta Inf rev00.xls\calcoli>0

49 C. Orario di Lavoro E presente regolarmente un orario lavorativo superiore alle 8 ore Viene abitualmente svolto lavoro straordinario E presente orario di lavoro rigido (non flessibile)? La programmazione dell orario varia frequentemente Le pause di lavoro sono chiaramente definite E presente il lavoro a turni E abituale il lavoro a turni notturni E presente il turno notturno fisso o a rotazione TOTALE PUNTEGGIO 0 pg.7/9 R50--0 SVO Ispesl Genivolta Inf rev00.xls\calcoli>0

50 IDENTIFICAZIONE DELLE CONDIZIONI DI RISCHIO Indicatori Aziendali Totale BASSO 0-5% 0 ==> 0 MEDIO 5-50% ==> 0 ALTO 50-00% ==> 0 A. Indicatori Aziendali 0 Totale Area Contesto del Lavoro BASSO Totale 0-5% MEDIO 5-50% ALTO 50-00% Funzione e Cultura B. Organizzativa 0 ==> 5 ==> 7 8 ==> Ruolo nell'ambito B. dell'organizzazione 0 ==> 5 ==> 7 8 ==> B. Evoluzione della Carriera 0 ==> Autonomia decisionale - B. controllo del lavoro 0 0 ==> ==> ==> 5 Rapporti interpersonali sul B.5 lavoro 0 0 ==> Interfaccia casa Lavoro - B.6 concialiazione vita/lavoro Totale Area 5 0 ==> 8 9 ==> 7 8 ==> 6 C. Ambiente di lavoro ed attrezzature di lavoro CONTENUTO DEL LAVORO BASSO Totale 0-5% MEDIO 5-50% ALTO 50-00% 0 ==> 5 6 ==> 9 0 ==> C. Pianificazione die compiti 0 ==> ==> 5 ==> 6 Carico di lavoro - ritmi di C. lavoro 0 ==> ==> 5 6 ==> 9 C. Orario di Lavoro 0 0 ==> ==> 5 6 ==> 8 Totale Area 0 ==> ==> 5 6 ==> 6 pg.8/9 R50--0 SVO Ispesl Genivolta Inf rev00.xls\calcoli>0

51 AREA VALUTATA TOTALE PUNTEGGIO Contesto del Lavoro 5 Contenuto del Lavoro Indicatori Aziendali 0 PUNTEGGIO COMPLESSIVO 8 Risultato L analisi degli indicatori non evidenzia particolari condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Ripetere la valutazione in caso di cambiamenti organizzativi aziendali o comunque ogni anni. Livello Rischio Richio BASSO 0-5% Da A 0 7 L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative che possono determinare la presenza di stress correlato al lavoro. Per ogni condizione di rischio identificata si devono adottare le azioni di miglioramento mirate. Monitoraggio annuale degli indicatori. Se queste non determinano un miglioramento entro un anno, sarà necessaria la somministrazione di questionari soggettivi. L analisi degli indicatori evidenzia condizioni organizzative con sicura presenza di stress correlato al lavoro. Si deve effettuare una valutazione della percezione dello stress dei lavoratori. E necessario oltre al monitoraggio delle condizioni di stress la verifica di efficacia delle azioni di miglioramento. Richio MEDIO % Richio ALTO 50-00% 5 67 pg.9/9 R50--0 SVO Ispesl Genivolta Inf rev00.xls\calcoli>0

52 A. A - INDICATORI AZIENDALI NO SI Istanze giudiziarie per molestie morali / sessuali o segnalazioni al M.C. di molestia morale protratta da parte di centro specializzato 0 Procedere al secondo livello di valutazione n Diminuito Alterato Aumentato Assegnato Indici Infortunistici Diminuito-Inalterato 0 Assenze per malattia Diminuito-Inalterato 0 Assenze dal lavoro Diminuito-Inalterato 0 Ferie non godute % Diminuito-Inalterato 0 5 Trasferimenti interni % Diminuito-Inalterato 0 6 Rotazione personale % Diminuito-Inalterato 0 7 Sanzioni disciplinari Diminuito-Inalterato 0 8 Visite a richiesta Diminuito-Inalterato lavoratore al M.C Si / NO Segnalazioni del M.C. rispetto allo stress Istanze giudiziarie licenziamento / demansionamento TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R SVO Ispesl Genivolta Prim rev00.xls\calcoli>0

53 B - CONTESTO DEL LAVORO B. Funzione e Cultura Organizzativa Diffusione Organigram ma Aziendale Presenza di Procedure Aziendali 5 Diffusione delle proce dure aziendali ai lavoratori Diffusione degli obiettivi aziendali ai lavoratori Presenza Sistema di Gestione della Sicurezza 6 Presenza sistema comunicazione Aziendale (Bacheca, Internet, busta paga, internet, etc) 7 Effettuazione riunioni tra dirigenti e lavoratori Presenza di piano di 8 crescita professionale per i lavoratori 9 Presenza di momenti di cominicazione dell'azienda a tutto il personale Presenza di codice 0 eti co di comportamento Presenza di sistemi per il recepimento e la gestione dei casi di disagio lavorativo TOTALE PUNTEGGIO B. Ruolo nell'ambito dell'organizzazione I lavoratori conoscono la linea gerarchica Aziendale I ruoli sono chiaramente definiti Vi è una sovrapposizione di ruoli differenti sulle stesse persone (capoturno-prepostoresponsabile qualità) Accade di frequente che dirigenti e preposti forniscano indicazioni contrastanti circa il lavoro da svolgere TOTALE PUNTEGGIO 0 pg./9 R SVO Ispesl Genivolta Prim rev00.xls\calcoli>0

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