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2 INDICE 1 PREMESSA RIFERIMENTI NORMATIVI Legislazione nazionale: Legislazione regionale: Pianificazione comunale L AREA DI INTERVENTO Inquadramento catastale Descrizione dell area di intervento Livello di urbanizzazione esistente VINCOLI AMBIENTALI, PAESAGGISTICI E IDROGEOLOGICI L INTERVENTO PROPOSTO LA CONFORMITÀ URBANISTICA Destinazione urbanistica e norme di attuazione del PRG Standards urbanistici LE OPERE DI URBANIZZAZIONE PREVISTE DAL P.U.A La viabilità La rete fognaria La rete pluviale La rete idrica La rete pubblica illuminazione, rete enel e rete telecom ALLEGATI progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 1
3 RELAZIONE TECNICA ILLUSTRATIVA PIANO URBANISTICO ATTUATIVO DEL COMPARTO D2.04 DEL VIGENTE PRG DEL COMUNE DI CASTELNUOVO 1 PREMESSA I Committenti, Sig.ri Leoni Guido e Lamberti Rosa, hanno incaricato la Società di Ingegneria - EDILING s.r.l per la redazione del piano urbanistico attuativo del comparto D2.04 del vigente P.R.G. nel quale ricade il terreno di loro proprietà identificato al Foglio n.6 part.lle n e RIFERIMENTI NORMATIVI Il presente Piano Urbanistico Attuativo è redatto in conformità ai dettami normativi nazionali, regionali e locali, ed in particolare risponde a: 2.1 Legislazione nazionale: Legge Urbanistica n del e s.m. e i. D.M. 2 aprile 1968, N Nuovo Codice della Strada Legge 26 ottobre 1995, n. 447 e s.m. e i. D.M. 23 febbraio 1971 n Legislazione regionale: Legge Regionale n.14/1982 Legge Regionale n. 9/1983 Legge Regionale n. 19/2001 Legge Regionale n. 16/2004 DGR n. 834 del 11/05/2007- Norme tecniche e direttive riguardanti gli elaborati da allegare agli strumenti di pianificazione territoriale ed urbanistica, generale ed attuativa, come previsto dagli artt. 6 e 30 della legge regionale n. 16 del 22 dicembre 2004 "Norme sul governo del territorio" 2.3 Pianificazione comunale Piano Regolatore Generale vigente Norme di attuazione del P.R.G. Regolamento edilizio Piano di zonizzazione acustica comunale progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 2
4 3 L AREA DI INTERVENTO 3.1 Inquadramento catastale I Committenti sono proprietari delle part.lle n e 450 del Fg. n.6 con una superficie totale di mq (St). Le particelle n. 450 e 433 di proprietà del Sig. Guido Leoni con una superficie di mq, ricadono totalmente nel comparto D2-04 (89,26% di St); invece le particelle n. 416 e 420 di proprietà della Sig.ra Rosa Lamberti ricadono nel comparto D2-04 per una superficie di mq (10,74% di St). 3.2 Descrizione dell area di intervento L area di intervento, alla località Fiera, è praticamente pianeggiante con un dislivello nella direttrice N-S di 1,20.m sulla distanza di 297 m (pendenza media del 0,4%); L area confina ad Est con le restanti parti delle particelle 420 e 416, a Nord con terreni di proprietà privata, a Sud con la strada privata, ad ovest invece confina col comparto D2-03. Allo stato attuale l area è incolta dotata di due accessi uno a Sud, dalla strada comunale un altro dal lato est, di attraversamento del comparto D2-03. Si prevede la realizzazione di una strada confinante con il comparto D2-03 di accesso ai lotti del comparto D2-04 di collegamento sia con la strada privata posta a Sud che con la viabilità del comparto D Livello di urbanizzazione esistente Le opere di urbanizzazione primaria, del comparto D2.04 si collegano alle opere di urbanizzazione del comparto D2.03 in fase di attuazione. Quindi, le opere di urbanizzazione da realizzarsi per il comparto D2.04 non sono altro che un estendimento delle opere in fare di attuazione del comparto D2.03. L area è servita anche dalla rete irrigua a cui è previsto di allacciarsi per la fornitura di acqua a scopo produttivo non potabile. 4 VINCOLI AMBIENTALI, PAESAGGISTICI E IDROGEOLOGICI Il presente PUA non ha subito particolari restrizioni di natura ambientale, paesaggistica e idrogeologica in quanto: l area non è soggetta a vincolo artistico, storico, archeologico (Titolo I -DLgs , progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 3
5 n.490) l'area non è soggetta a vincolo paesaggistico ambientale (Titolo II -DLgs , n.490) l'area non è classificata SIC (sito d'importanza comunitaria) (D.M ) l'area non è classificata ZPS (Zona di protezione speciale) (D.M ) l'area non ricade nella perimetrazione del Parco Nazionale Cilento Vallo Diano l'area non è inclusa nel Piano Territoriale Paesistico (art.149 -DLgs , n.490) l'area non è sottoposta a vincolo idrogeologico (r.d.30 dicembre 1923 n.3267 e L.R.11/96); Le aree di intervento ricadono parzialmente tra quelle individuate a rischio idraulico moderato R2 dal Piano Stralcio per l'assetto Idrogeologico dell'autorità di bacino sinistra Sele pubblicato sul BURC del 26 agosto 2002, come evidenziato nello studio di compatibilità idraulica; Non sussistono altri vincoli diversi da quelli sopra indicati. 5 L INTERVENTO PROPOSTO Il presente piano urbanistico interessa un area di mq dei quali il 23% (4.542,5 mq) destinati agli spazi pubblici, attrezzature comuni, parcheggi e viabilità; la rimanente porzione di area (77 % per complessivi ,5 mq) rappresenta la superficie dei lotti edificatori. Il piano individua n. 9 lotti e per ciascuno definisce i principali parametri urbanistici per le differenti destinazioni d uso ammesse dalle norme tecniche nella zona omogenea D2 del vigente PRG: attività produttive industriali e artigianali. attività produttive diverse (attività commerciali, professionali, turistiche, uffici pubblici e privati); Per ciascun lotto edificatorio, indipendentemente dalla destinazione il rapporto di copertura previsto è fissato nel limite del 50% della superficie dei lotti formati. Invece il volume massimo costruibile per la destinazioni d uso produttive non industriali artigianali, è fissato in 2,0 mc/mq, mentre per le attività produttive industriali ed artigianali non è previsto alcun limite alla volumetria, se non quello derivante dalla superficie coperta (al massimo 50% del lotto) e dalla altezza massima contenuta in 10,50 m. Tale differenziazione è sancita dalla recente normativa regionale in materia che stabilisce per le aree industriali e artigianali rapporti di copertura pari al 50% della superficie dei lotti edificatori nel rispetto degli altri standards urbanistici. Per la destinazione d uso commerciale è previsto che lo standards minimo di parcheggio di 1 mq per ogni 10 mc sia incrementato di 0,80 mq per ogni metro quadrato di superficie di vendita, al fine di ottemperare a quanto disposto D.M. n. 1444/68 e s.m. e i. progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 4
6 6 LA CONFORMITÀ URBANISTICA 6.1 Destinazione urbanistica e norme di attuazione del PRG L intervento proposto dai Committenti interessa il 100% del comparto edificatorio D2.04 del vigente PRG del comune di Castelnuovo Cilento, destinato alle Attività produttive artigianali e commerciali ; l area oggetto dell intervento è di mq. Per tale comparto edificatorio sono previste le seguenti norme di attuazione: - Norme generali (Titolo I - art delle N.T.A.); - Norme di comparto (Titolo II - art. 12 delle N.T.A.); - Norme specifiche per la zona omogenea D2 (Titolo III delle N.T.A.); - Norme particolari per il comparto D2.04 (scheda comparto D2.04) Le norme succitate sono raccolte nell elaborato n. 11 del presente P.U.A- Stralcio PRG e Norme di attuazione. Le norme particolari per il comparto D2.04 prevedono che il comparto si attui mediante la preventiva approvazione di un piano esecutivo (PL) di cui alla Legge 17/10/1942 n. 1150, redatto in conformità al disposto di cui alla L.R. 20/03/1982 n. 14, al Titolo III ed alle norme specifiche relative alla zona D2. Inoltre nella redazione del presente P.U.A. si è tenuto conto degli aggiornamenti normativi intervenuti in data successiva alla approvazione del vigente PRG, ed in particolare della leggi regionali in materia urbanistica n. 19/2001 e n. 16/2004 e delle s.m. e i. 6.2 Standards urbanistici Come accennato in premessa il piano attuativo proposto dai Committenti è esteso all intero comparto edificatorio D2.04. progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 5
7 Tab. 1 : raffronto fra indici di attuazione del piano di lottizzazione e gli indici urbanistici del p.r.g. vigente per l intervento proposto COMPARTO D2.04 INTERVENTO PROPOSTO % P.U.A % Area complessiva mq ,00% ,00% Spazi Pubblici - Standars mq ,5 23,00% 4.542,5 23,00% Ai - area per l'istruzione mq. 0 0,00% 0 0,00% Ac- area attrezzature comuni mq ,00% 395 2,00% Sp - spazi pubblici attrezzati mq ,00% ,00% Pa - parcheggi pubblici mq ,00% 395 2,00% Vi- Viabilità mq ,00% ,00% St - superficie territoriale mq ,00% ,00% Sf - superficie fondiaria mq ,5 77,00% ,5 77,00% Vc - volume costruibile nei lotti mc Sc - superficie copribile totale mq (1) 50% di Sf 7604 (1) 50% di Sf It - indice territoriale mc./mq. 1, If - indice fondiario mc./mq. 2,00 2,00 nota 1 - Le norme di Piano per il Comparto D2-04 prevedevano mq di superficie coperta. I metri quadrati 7604 scaturiscono dall'applicazione della nuova normativa regionale che ha portato l'indice di copertura per le zone produttive da 0.2 a 0.5 mq/mq progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 6
8 7 LE OPERE DI URBANIZZAZIONE PREVISTE DAL P.U.A. Il presente P.U.A. prevede la realizzazione delle opere di urbanizzazione ricadenti nella porzione del comparto D2.04 di collegamento con le opere di urbanizzazione del comparto D2.03. Di seguito sono sinteticamente descritte le opere di urbanizzazione da realizzarsi nell ambito del presente piano attuativo; per maggiori dettagli si rinvia all elaborato n.6 del piano - Relazione tecnica opere di urbanizzazione. 7.1 La viabilità E prevista una dorsale principale disposta parallelamente al comparto D2.03 a servizio dei lotti edificatori formati;alla viabilità del piano, si accede dalla strada comunale posta a lato sud del comparto. La viabilità da realizzarsi interessa una superficie complessiva di 1983 mq con uno sviluppo in asse di 305 m, con una larghezza di 6,50 occupati dalla carreggiata stradale. La fascia di rispetto stradale è fissata in 5 metri. progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 7
9 7.2 La rete fognaria La rete fognaria da realizzare,di tipo separato a gravità prevede la realizzazione di due collettori (Pead DN 250, pendenza 0,265%) e saranno tuttavia predisposti i pozzetti di allaccio per ogni lotto. La rete fognaria del comparto D2.04 si collegherà con le opere fognarie del comparto D2.03. L autorizzazione di allacciamento al collettore sarà accordata e subordinata nel rispetto dei limiti tabellari previsti per lo scarico in fogna delle future attività produttive che si insedieranno nei lotti. progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 8
10 7.3 La rete pluviale La rete pluviale DN500 in Pead, della lunghezza di circa 309 m, per il drenaggio delle acque meteoriche prevista in progetto recapita le acque drenate nei collettori pluviali già realizzati del comparto D2.03 (nel dimensionamento esecutivo della rete pluviale del comparto D2.03 si è opportunamente tenuto conto di tale circostanza). Le acque meteoriche delle superfici non pavimentate e delle coperture saranno scaricate direttamente nelle scoline sterrate esistenti a margine della viabilità di progetto e di quella interpoderale; il recapito ultimo delle acque drenate è l attuale recapito ultimo delle scoline (canale di bonifica del consorzio velia) al quale sono sottratte le sole acque della piattaforma stradale e dei piazzali pavimentati dei lotti. Il sistema di drenaggio si completerà con le zanelle stradali poste ai lati della viabilità dotate di caditoie sifonate collegate al collettore pluviale sotto strada. Si precisa che la rete pluviale progettata pur prevedendo la realizzazione dei pozzetti di scarico delle acque di piazzale per ciascun lotto, non prevede alcun allacciamento, in quanto gli stessi sono posti a carico degli utenti finali. In ogni caso l autorizzazione allo scarico alla rete pluviale sarà subordinata alla qualità delle acque di piazzale, che secondo l attività da insediarsi potrebbero richiedere un trattamento depurativo di chiarificazione, disoleatura, o altro; le acque provenienti dalle coperture invece potranno essere scaricate immediatamente. progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 9
11 7.4 La rete idrica La rete di distribuzione potabile per i lotti del comparto in oggetto verrà realizzata con una condotta DN 63 PEAD che si andrà ad allacciare alla rete idrica del comparto D2.03 ed a sua volta alla rete comunale presente sulla strada provinciale 267. Per ciascun lotto verrà predisposto un punto di consegna per l erogazione di acqua ad uso potabile. progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 10
12 7.5 La rete pubblica illuminazione, rete enel e rete telecom La rete di pubblica illuminazione è stata prevista lungo la strada ed in corrispondenza delle aree pubbliche con corpi illuminanti su pali di altezza di circa ml 9 disposti ad una distanza di 30m. Tale rete si allaccia al terminale della pubblica illuminazione del comparto D2.03 Le reti per la fornitura telefonica ed elettrica ai lotti sono previste con percorsi affiancati e penetrano nei lotti in un punto quanto più vicino è possibile ai loro accessi per rendere più agevole l installazione del gruppo dei contatori e la lettura, da parte di letturista autorizzato, dei consumi effettuati, così come impone la normativa vigente per la stipula dei contratti di fornitura dei servizi, nonchè la facilità di sospensione della fornitura alla diramazione nel lotto per la gestione di eventuali guasti tecnici. La rete enel è costituita da 2 corrugati in PEAD DN 110; la rete telecom, invece, è costituita da 2 corrugati in PEAD DN125. progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 11
13 8 ALLEGATI Costituiscono parte integrante del presente piano urbanistico attuativo, gli elaborati di cui al seguente elenco: E.01 RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA E DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA E.02 DOCUMENTAZIONE FOTOGRAFICA E.03 STUDIO GEOLOGICO E CARATTERIZZAZIONE SISMICA DELL'AREA E.04 STUDIO DI COMPATIBILITA' IDRAULICA E.05 PREVISIONE DI IMPATTO ACUSTICO E.06 RAPPORTO AMBIENTALE PRELIMINARE DI VERIFICA DI ASSOGGETTABILITA A VAS E.07 RELAZIONE TECNICA OPERE DI URBANIZZAZIONE E.07.1 TABELLE MILLESIMALI E.08 SCHEMA DI CONVENZIONE E.09 INQUADRAMENTI - ORTOFOTO - COROGRAFIA - CARTOGRAFIA AUTORITA' BACINO SX SELE E.10 PLANIMETRIA CATASTALE - STRALCIO DI P.R.G.- NORME DI ATTUAZIONE E.11 NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE SPECIFICHE DEL PUA D2.04 E.12 INDIVIDUAZIONE AREA D'INTERVENTO - PIANO QUOTATO (STATO DI FATTO) E.13 PIANO QUOTATO DI DETTAGLIO AREA LOTTIZZAZIONE A RISCHIO R2 - FASCIA B2 E.14 SEZIONI TRASVERSALI AREA A RISCHIO R2 - FASCIA B2 CON INDICAZIONE DELLE QUOTE DI PROGETTO DELL'AREA E.15 INDIVIDUAZIONE AREE PUBBLICHE E COMPARTI EDIFICATORI E.16 INDIVIDUAZIONE LOTTI PARAMETRI EDIFICATORI (PLANOVOLUMETRICO) E.17 VIABILITA' E FASCE DI RISPETTO STRADALE E.18 URBANIZZAZIONE PRIMARIA: RETE STRADALE E.19 URBANIZZAZIONE PRIMARIA: RETE FOGNARIA E.20 URBANIZZAZIONE PRIMARIA: RETE PLUVIALE E.21 URBANIZZAZIONE PRIMARIA: RETE IDRICA E.22 URBANIZZAZIONE PRIMARIA: ILLUMINAZ. PUBBL.+ RETE ENEL+RETE TELECOM E.23 TIPOLOGIE COSTRUTTIVE EDILIZIE, DESTINAZIONE D'USO, SAGOMA INGOMBRO EDIFICI PROGETTO PLANO-VOLUMETRICO, AREE PUBBLICHE, SISTEMAZIONE AREE LIBERE Castelnuovo Cilento, Luglio 2009 Progettazione: progettazione a cura di EDILING srl Società di Ingegneria 12
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