SCUOLA PRIMARIA. Saranno poi opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative.
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- Isabella Ruggeri
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1 SCUOLA PRIMARIA La valutazione degli alunni, intesa sia come verifica dei risultati, sia come valutazione dei processi cognitivi, è orientativa e dovrà avere come scopo fondamentale quello di portare al successo formativo ciascun individuo. La valutazione sarà preceduta da opportune prove di controllo / verifica effettuate nell ambito degli specifici settori di apprendimento-insegnamento e sarà strettamente collegata alla programmazione educativa e didattica. Gli strumenti di verifica saranno rappresentati da: questionari prove oggettive scritte o grafiche prove pratiche tests oggettivi colloqui con gli alunni Saranno poi opportunamente integrati da osservazioni sistematiche significative. I risultati delle verifiche periodiche saranno utilizzati ai fini della valutazione quadrimestrale, per gli opportuni adeguamenti dell'azione didattica, oltre che per eventuali interventi di rinforzo, recupero e sostegno. La valutazione del processo formativo risponde alla finalità di far conoscere: all alunno, in ogni momento, la sua posizione nei confronti degli obiettivi prefissati; ai docenti, l efficacia delle strategie adottate per eventualmente adeguare le metodologie di insegnamento; alla famiglia, per certificare i livelli conseguiti in funzione di abilità/capacità e conoscere comportamenti. MODALITA DI VALUTAZIONE La valutazione si articola secondo tre fasi fondamentali: 1 FASE Somministrazione delle prove d ingresso per individuare il livello di partenza, accertare il possesso dei pre-requisiti e predisporre eventuali attività di
2 recupero. 2 FASE Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orali e scritte. Attivazione di eventuali adeguamenti dell azione educativa o predisposizione di interventi di rinforzo / recupero. Compilazione della scheda personale di valutazione relativa al 1 quadrimestre. 3 FASE Somministrazione delle prove disciplinari di verifica orali e scritte. Compilazione della scheda personale di valutazione relativa al 2 quadrimestre. La valutazione degli apprendimenti degli alunni, periodica e annuale, è espressa in decimi. Nei documenti di valutazione degli alunni i voti numerici, che vengono attribuiti collegialmente in sede di scrutinio, sono riportati anche in lettere. La valutazione dell'insegnamento della Religione cattolica viene espressa con giudizio sintetico, senza attribuzione di voto numerico. L espressione dei voti in decimi per ogni disciplina tiene conto, oltre che del grado di apprendimento delle conoscenze / abilità, anche dei seguenti ulteriori criteri: - l interesse e l'impegno manifestati ; - la partecipazione al dialogo educativo; - l'autonomia operativa; - la modalità di assolvere i doveri scolastici; - il grado di progresso registrato rispetto alla situazione di partenza; - il livello di prestazione raggiunta rispetto alle potenzialità personali; - aspetti caratteriali di ogni alunno. Per gli alunni con disabilità certificata, la valutazione è riferita al comportamento, alle discipline e alle attività svolte sulla base del PEI. Per gli alunni in situazione di Disturbo Specifico di Apprendimento debitamente certificato, che utilizzeranno adeguate misure compensative e dispensative descritte nel Piano Didattico Personalizzato, la valutazione sarà effettuata tenendo conto delle particolari situazioni ed esigenze personali.
3 Per gli alunni che frequentano per periodi temporalmente rilevanti corsi di istruzione funzionanti in ospedali o in luoghi di cura o a domicilio, i docenti che impartiscono i relativi insegnamenti trasmetteranno alla scuola di appartenenza elementi di conoscenza in ordine al percorso formativo individualizzato attuato dai predetti alunni, ai fini della valutazione periodica e finale. Nel caso in cui la frequenza dei corsi abbia una durata prevalente a quella nella classe di appartenenza, i docenti che hanno impartito le lezioni nei corsi stessi effettueranno lo scrutinio, previa intesa con la scuola di riferimento. Gli alunni stranieri sono valutati nelle forme e nei modi previsti per i cittadini italiani; in relazione al loro livello di competenza linguistica, se necessario, verranno definiti adattamenti dei piani didattici e adottati specifici interventi, individualizzati o per gruppi di alunni, per facilitare l'apprendimento della lingua italiana. A tale proposito si conviene che per gli alunni di prima alfabetizzazione, la valutazione di italiano sarà relativa a quella del percorso di alfabetizzazione, mentre per le discipline per le quali non è possibile giungere ad una valutazione perchè l'alunno è impegnato esclusivamente in attività di alfabetizzazione, almeno per il 1 quadrimestre, verrà adoperata nella scheda di valutazione la dicitura segue un percorso di alfabetizzazione linguistica. Nel caso in cui, in presenza di carenze relativamente al raggiungimento degli obiettivi di apprendimento, l'ammissione alla classe successiva sia comunque deliberata, la scuola provvederà ad inserire una specifica nota a riguardo nel documento individuale di valutazione, trasmesso poi alla famiglia. Al fine di ottenere omogeneità nelle valutazioni disciplinari, di rendere trasparente l azione valutativa della Scuola e di avviare gli alunni alla consapevolezza del significato attribuito al voto espresso in decimi, viene predisposta la seguente griglia di corrispondenza tra voti e conoscenze, abilità e competenze disciplinari: GRIGLIA DI CORRISPONDENZA VOTO LIVELLO DI PROFITTO DESCRITTORI 10 OTTIMO L'alunno denota vivo interesse, impegno assiduo, partecipazione attiva e costruttiva, costanza e scrupolosità nello studio individuale. Conosce, comprende ed usa strumenti, tecniche operative e linguaggi specifici in modo autonomo, corretto, approfondito e critico. Sa applicare con sicurezza quanto appreso in situazioni diverse e nuove.
4 9 DISTINTO L'alunno denota interesse ed impegno costanti, partecipazione attiva, assiduità e diligenza nello studio individuale. linguaggi in modo autonomo e corretto. Sa applicare con sicurezza quanto appreso in situazioni diverse. 8 BUONO L'alunno denota interesse, impegno e partecipazione, regolare applicazione nello studio individuale. Conosce, comprende e usa strumenti,tecniche operative e linguaggi in modo autonomo e abbastanza corretto. 7 DISCRETO L'alunno denota interesse ed impegno incostanti, discreta partecipazione, irregolarità nello studio individuale. linguaggi in modo essenziale. 6 SUFFICIENTE L'alunno denota scarso interesse ed incostante impegno, irregolarità nello studio individuale. linguaggi di base in modo non sempre autonomo e con qualche incertezza. 5 INSUFFICIENTE L'alunno denota scarso interesse, disimpegno e incostanza nello studio individuale. linguaggi di base in modo non autonomo e frammentario. CRITERI PER L' ATTRIBUZIONE DEL VOTO DI COMPORTAMENTO La Scuola è impegnata in un costante processo di formazione che aiuti l'alunno a diventare un cittadino rispettoso delle regole che disciplinano i rapporti di convivenza civile in una comunità. Il voto di comportamento ha la funzione di registrare e di valutare l'atteggiamento e il comportamento dell'alunno durante la vita scolastica e viene definito tenendo conto dei seguenti parametri: senso di responsabilità; socializzazione;
5 collaborazione con i compagni e i docenti; rispetto delle persone, di oggetti e ambienti e delle regole. GRIGLIA DI CORRISPONDENZA TRA VOTI E COMPORTAMENTO GIUDIZIO SINTETICO DESCRITTORI OTTIMO L'alunno dimostra correttezza, senso di responsabilità, disponibilità alla collaborazione, capacità di interazione positiva e costruttiva, di autocontrollo e pieno rispetto delle persone, degli oggetti, dei luoghi e delle norme di convivenza. DISTINTO L'alunno dimostra buona socializzazione, un comportamento corretto, responsabile, solidale e rispettoso delle persone degli oggetti, dei luoghi e delle norme che regolano la vita scolastica. BUONO L'alunno dimostra un comportamento quasi sempre rispettoso delle regole di convivenza e quasi sempre corretto nel rapporto con i compagni, con gli insegnanti o con le altre figure operanti nella scuola. DISCRETO L'alunno dimostra un comportamento poco collaborativo,talvolta di disturbo, non sempre rispettoso delle regole e poco corretto nel rapporto con i coetanei e gli adulti. SUFFICIENTE L'alunno manifesta un rifiuto delle regole, atteggiamenti a volte aggressivi e frequenti azioni di disturbo che denotano grave mancanza di rispetto nei confronti dei compagni, degli adulti, degli oggetti e dei luoghi. CRITERI DI NON AMMISSIONE ALLA CLASSE SUCCESSIVA La non ammissione alla classe successiva può essere effettuata solo in casi eccezionali e debitamente motivati e la decisione deve comunque essere assunta all'unanimità in sede di scrutinio conclusivo dell'anno scolastico, presieduto dal Dirigente scolastico o da un suo delegato. L equipe pedagogica di classe può prendere in esame una decisione di non ammissione alla classe successiva limitatamente ai casi di mancato raggiungimento della maggior parte degli obiettivi, a questo proposito, si sottolinea che il
6 ripetere l'anno deve essere interpretata non come una punizione, ma come un ulteriore opportunità offerta all alunno per raggiungere gli obiettivi che si ritiene egli possa raggiungere. STRUMENTI DI COMUNICAZIONE ALLE FAMIGLIE DELLE VALUTAZIONI DISCIPLINARI E COMPORTAMENTALI Assemblee di classe; Assemblee di interclasse; Colloqui individuali; Convocazione dei genitori; Consegna schede di valutazione al termine del primo e secondo quadrimestre ( Febbraio Giugno ).
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