Report UniAbita. Bilancio di Responsabilità Sociale. Bilancio di Responsabilità Sociale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Report UniAbita. Bilancio di Responsabilità Sociale. Bilancio di Responsabilità Sociale"

Transcript

1 Report UniAbita 2013 Bilancio di Responsabilità Sociale Bilancio di Responsabilità Sociale

2

3 dal 1903 Cooperativa di Abitanti

4

5 Bilancio di Responsabilità Sociale al 31 dicembre 2013

6 Sommario 9 Introduzione del Presidente CAPITOLO 1 UniAbita nel La cooperativa UniAbita 13 UniAbita: i numeri 14 Gli organi societari 14 Assemblea dei Soci 14 Consiglio di Amministrazione 14 Il Presidente del Consiglio di Amministrazione e della Cooperativa 14 Collegio Sindacale 15 Gli organi societari eletti dall assemblea generale dei soci del 29 giugno 2013 In carica per il triennio 2013/ Consiglio di Amministrazione 15 Collegio Sindacale 16 La missione 16 Scopo mutualistico 16 Oggetto sociale 17 Gli obiettivi 17 Prevalenza dello scambio mutualistico 18 Valore Aggiunto 18 Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto 19 Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto 20 Distribuzione percentuale del Valore Aggiunto CAPITOLO 2 Obiettivi 25 Primo obiettivo La casa: la nostra missione/l'organizzazione aziendale 28 La casa, la nostra missione 28 Proprietà Indivisa 29 Quali vantaggi per i soci abitanti 29 1) Un canone di locazione sensibilmente inferiore rispetto ai canoni del libero mercato 29 2) Un alloggio sicuro, decoroso e confortevole 32 3) La sicurezza della formula contrattuale del godimento 32 4) Salvaguardia e manutenzione del patrimonio immobiliare 32 5) Le energie alternative 35 6) I servizi all abitare e il rapporto tra cooperativa e soci abitanti 36 Proprietà indivisa: nuovi alloggi in costruzione alloggi nei piani piloty - stabili vari UniAbita a Cinisello Balsamo alloggi - viale Sarca/Bicocca - Milano 38 Proprietà Divisa

7 39 Interventi in corso 39 Univillage - via Fratelli di Dio - Sesto San Giovanni 40 Residenza Torricelli - via Torricelli - Cinisello Balsamo 40 Residenze del Parco - via Picasso e via Settembrini - Cinisello Balsamo 41 Residenza i Giardini di Rachele via Partigiani Cinisello Balsamo 42 Residenza Domus Lignea via Martiri Palestinesi Cinisello Balsamo 42 Interventi in programma 43 Vantaggi per i soci 43 Legge 210/ Agevolazioni e condizioni privilegiate 43 Patto di futura vendita 44 Il sistema di qualità aziendale: customer satisfaction 46 UniAbita per le pari opportunità 49 Secondo obiettivo - Il prestito sociale 50 Il prestito sociale 50 Tassi di interesse 52 Prodotti finanziari: Rendicasa giovani e Rendinova 52 Rendicasa giovani 52 Rendinova 53 I nuovi servizi AncheDaCasa bonifici e accredito stipendi e pensioni 55 Terzo obiettivo - La relazione con i soci 56 La relazione con i soci 56 La comunicazione 57 La partecipazione 57 Incontro preliminare con i soci 57 Assemblee separate e generale dei soci 57 Elezione del nuovo consiglio di amministrazione 58 Le iniziative socio-culturali 61 Quarto obiettivo - I servizi di comunità 66 I servizi di comunità 66 Consorzio il Sole 67 Circolo polisportivo dilettantistico Auprema scrl 70 G.C.S. s.r.l. 70 Mondo Auprema 70 Borgo Magliano Resort 71 Fondazione Auprema 73 Quinto obiettivo - La cooperazione 74 L associazionismo cooperativo 75 Progetto Adest e rinnovo consiglio di amministrazione Abita.net

8 903 cooperativa di abita

9 Introduzione del Presidente Gian Matteo Marangoni L anno 2013 è stato un anno pesante e complesso, per il paese, per le famiglie, per i lavoratori. Una situazione generale di crisi economica, di mancanza o precarietà del lavoro, che ha ormai assunto toni drammatici e che sta rischiando di degenerare in conclamata crisi sociale. Anche la nostra cooperativa ovviamente ha risentito di questa situazione: i risultati di bilancio 2013 sono ancora in positivo, la ricchezza prodotta e distribuita (come leggerete nelle pagine di questo bilancio sociale) è ancora significativa, l attività nei diversi settori è ancora viva e intensa, ma certamente siamo lontani dai risultati di bilancio di anni fa, che erano pienamente positivi, e non possiamo dichiararci immuni dagli effetti di una crisi economica, finanziaria e sociale, che perdura ormai da tempo. La crisi c è, la sentiamo, ma esprimiamo la capacità non solo di resistere ma anche di reagire. Siamo fra i pochi operatori a livello nazionale che hanno investito nella locazione, abbiamo realizzato 32 nuovi alloggi a Cinisello Balsamo, consegnati a fine 2013, e ne stiamo consegnando ulteriori 89 a Milano/Bicocca, da assegnare ai soci a canone moderato. Gestiamo un patrimonio immobiliare di quasi 2900 alloggi, garantendo ai soci canoni convenienti, manutenzione, investimenti in energie alternative, sostegno ai soci in difficoltà, una buona socialità fra gli abitanti. Stiamo realizzando 380 alloggi per i soci che si orientano all acquisto di una casa, abitazioni in classe energetica A, dotate di ogni comfort e servizi, per lo più in edilizia convenzionata e con una serie di agevolazioni finalizzate all accompagnamento e al sostegno del socio nell acquisto più importante della vita. Investiamo in comunicazione, in partecipazione, in iniziative sociali che mettano al centro della nostra attività il socio e i suoi bisogni. Molto viene fatto, pur nelle difficoltà del momento, molto altro ci sarebbe da fare, ne siamo consapevoli, ma anche tramite questo bilancio di responsabilità sociale, documentiamo lo sforzo continuo ed intenso di una cooperativa che non si piega alla crisi, ma che reagisce, sempre e solo per difendere il diritto dei propri soci ad un abitazione e a una vita sostenibile e dignitosa. Questa è la nostra missione, da oltre 110 anni, una missione che i cooperatori più anziani stanno affidando agli amministratori più giovani, in questa sorta di virtuosa staffetta fra generazioni che ha caratterizzato tutta la nostra storia. Nel 2013 infatti i soci hanno votato il nuovo consiglio di amministrazione e hanno premiato il percorso di rinnovamento avviato dal C.d.A precedente, tramite la formazione di giovani soci con il master cooperativo Adest (di cui leggerete in queste pagine). I soci hanno confermato e condiviso questa volontà: il nuovo consiglio infatti esprime un giusto equilibrio fra continuità e rinnovamento, con l elezione di 13 nuovi giovani consiglieri su 25, che insieme agli amministratori di maggiore esperienza potranno declinare nella modernità la nostra missione storica. Invito i nostri soci alla lettura di questo report sociale, nel quale si documenta di tutto questo e di molto altro, con un sentimento di orgoglio per quanto la nostra cooperativa continua ad esprimere, pur nella fatica del momento, e di ragionevole ottimismo per il futuro.

10

11 UniAbita nel

12 12 La Cooperativa UniAbita La cooperativa UniAbita nasce nel 2010, dall unificazione fra la cooperativa Auprema - presente sul territorio Cinisello Balsamo fin dal e la cooperativa Sestese di Abitazione Camagni-Olmini di Sesto San Giovanni. Con l unificazione e la nascita di UniAbita si è dato vita ad una realtà cooperativa più forte, adeguata per affrontare le impegnative sfide del futuro, capace di rispondere più efficacemente ai bisogni dei soci e di fornire servizi sempre più qualificati. La scelta unitaria ha prodotto più qualità, più servizi, più solidarietà.

13

14 14 Gli organi societari assemblea dei soci Esercita i poteri previsti dallo Statuto e dalle leggi vigenti, tra cui l approvazione del Bilancio, la nomina del Consiglio d Amministrazione, del Collegio Sindacale e del Presidente dello stesso. consiglio di amministrazione Composto da un minimo di tre ad un massimo di venticinque consiglieri, eletti dall Assemblea dei Soci. Esercita i poteri previsti dallo statuto e di legge, nomina un Presidente e un vice Presidente e può delegare proprie attribuzioni ad un Comitato Esecutivo, determinando il contenuto, i limiti e le eventuali modalità di esercizio della delega. Il Comitato Esecutivo è formato da un minimo di tre ad un massimo di nove componenti, nominati tra i membri del Consiglio di Amministrazione. il presidente del consiglio di amministrazione e della cooperativa È eletto dal Consiglio di Amministrazione, esercita i poteri previsti dallo statuto e dalle leggi vigenti, tra cui la rappresentanza legale, la promozione e l indirizzo dell attività della cooperativa per il miglior conseguimento dello scopo mutualistico e dell oggetto sociale. collegio sindacale Si compone di tre membri effettivi eletti dall assemblea dei soci che ne nomina, contemporaneamente, il Presidente. L assemblea elegge altresì due sindaci supplenti. I sindaci sia effettivi che supplenti sono scelti tra gli iscritti nel registro dei revisori contabili istituito presso il Ministero della Giustizia. Il Collegio sindacale esercita i compiti previsti dalle leggi e dallo Statuto, tra cui la vigilanza sull osservanza delle leggi e dello Statuto, sul rispetto dei principi di corretta amministrazione ed in particolare sull adeguatezza dell assetto organizzativo, amministrativo e contabile adottato dalla cooperativa e sul suo concreto funzionamento.

15 Gli organi societari Eletti dall assemblea generale dei soci del 29 giugno In carica per il triennio 2013/ consiglio di amministrazione Presidente: Gian Matteo Marangoni Vice Presidente: Luigi Zavaroni Consiglieri: Bardini Jurij, Cariani Chiara Alessandra, Cervetti Alessandro, De Vecchi Clementina Emilia, Del Piano Luca, Delle Cave Ivana Annalisa, Forello Pierpaolo, Galeazzi Enza, Giannotta Katia, La Grotteria Caterina Paola, Longo Alessandro, Maj Angelo, Miglioli Attilio, Modeo Andrea Giovanni, Occa Mario, Oldani Veronica Carolina, Palazzo Erika Teresa, Sanvito Elisabetta Giuseppina, Seveso Luigi Angelo, Strani Natalia Adriana, Strazzabosco Anselmo, Ubbiali Tiziano, Volpini Diego Fulvio Gilberto. collegio sindacale Presidente: Vultaggio Gaetano Sindaci effettivi: Garbagnati Fulvio, Orlandi Ivan Sindaci supplenti: Lombardi Marco Maria, Cherubini Mario

16 16 La missione scopo mutualistico La cooperativa ha lo scopo di perseguire, alla luce dell art. 45 della Costituzione e nell ambito dell oggetto sociale, l attuazione del diritto alla casa e l integrazione sociale dei cittadini. (Articolo 4.1. statuto sociale) oggetto sociale La Società, con scopo mutualistico e senza finalità di lucro, ha per oggetto la realizzazione, l acquisto ed il recupero di immobili da assegnare ai propri soci in godimento, in proprietà o mediante altre forme contrattuali, nonché la gestione dell insieme di strutture e servizi che possano favorire la fruizione dell immobile, l integrazione sociale, l elevazione culturale e la tutela della salute degli stessi soci attraverso il soddisfacimento delle esigenze ad esse finalizzate, ivi comprese quelle relative ai rapporti delle singole persone e dei rispettivi nuclei familiari con la propria abitazione, con il complesso residenziale, con l area urbana nel quale il complesso è collocato e con gli enti locali e gli enti erogatori di servizi pubblici e sociali o di interesse collettivo, nonché la gestione del patrimonio immobiliare proprio e dei soci. (Articolo 5.1. dello statuto sociale)

17 17 gli obiettivi Nelle pagine successive abbiamo analizzato i cinque obiettivi nei quali si articola la nostra missione, dedicando un capitolo ad ognuno di essi, per verificare le attività intraprese e i risultati raggiunti dalla cooperativa nell anno di riferimento 2013 rispetto agli obiettivi enunciati. prevalenza dello scambio mutualistico In base alla legge di riforma del diritto societario, in vigore dal gennaio 2004, le società cooperative possono distinguersi tra Cooperative a mutualità prevalente, cioè autenticamente basate sul principio di solidarietà e mutualità tra soci, e quelle a mutualità non prevalente. La cooperativa UniAbita svolge l attività mutualistica in misura prevalente, con un indice di prevalenza che nell anno 2013 è stato pari al 87,31% come documentato ai sensi dell articolo 2513 del codice civile dal Bilancio d esercizio al 31 dicembre 2013.

18 18 Valore Aggiunto Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto Di seguito riportiamo i prospetti denominati "Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto"e "Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto". Il "Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto" evidenzia l entità della ricchezza prodotta dalla cooperativa definita "Valore Aggiunto" e dettaglia gli elementi (ricavi e costi) che hanno concorso a produrre tale "Valore Aggiunto". A) VALORE DELLA PRODUZIONE Ricavi delle vendite e delle prestazioni Variazione dei lavori in corso su ordinazione Incrementi di immobilizzazioni per lavori interni Altri ricavi e proventi Totale valore della produzione B) COSTI INTERMEDI DELLA PRODUZIONE Costi per acquisti materie e merci Var. delle rimanenze costituite da materie e merci Costi per servizi Costi per godimento beni di terzi Totale costi intermedi della produzione Valore Aggiunto caratteristico lordo A+B C) COMPONENTI ACCESSORI E STRAORDINARI Proventi finanziari Altri ricavi e (costi) accessori Proventi e (oneri) straordinari Totale componenti accessori e straordinari Valore Aggiunto globale lordo A+B+C Ammortamenti Valore Aggiunto globale netto

19 19 Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto Il "Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto" illustra invece come è stato distribuito il "Valore Aggiunto". Più precisamente, indica quanto di detto "Valore Aggiunto" è stato mantenuto all interno della cooperativa, arricchendo così il patrimonio della stessa, e quanto è stato invece distribuito a ciascuno dei cosiddetti stakeholder ovvero a ciascuno dei soggetti con i quali la cooperativa si relaziona, che rivestono un ruolo influente per lo svolgimento della sua attività sociale (personale, soci finanziatori ecc.). A) AL PERSONALE Per remunerazione personale dipendente Per remunerazione personale non dipendente Totale B) ALLA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE Per imposte dirette Per imposte indirette Sovvenzioni in conto esercizio Totale C) AI FINANZIATORI Per remunerazione prestiti bancari Per remunerazione prestiti e depositi da soci Totale D) AI SOCI Per utili distribuiti Totale E) ALLA COOPERATIVA Per utili destinati a riserve Totale F) LIBERALITÀ ESTERNE Per utili destinati a fondo di mutualità Totale Valore Aggiunto globale netto A+B+C+D+E+F

20 20 Distribuzione percentuale del Valore Aggiunto IL VALORE AGGIUNTO GLOBALE NETTO È STATO COSÌ DISTRIBUITO: 2013 % 2012 % 2011 % A - Al personale B - Alla pubblica amministrazione C - Ai finanziatori D - Ai soci E - Alla cooperativa F - Liberalità esterne Valore Aggiunto globale netto A+B+C+D+E+F In merito al Prospetto di determinazione del Valore Aggiunto si rileva che il Valore Aggiunto conseguito nel 2013 è stato di 8,4 milioni di euro ed è pertanto aumentato di 1,5 milioni di euro rispetto al 2012, principalmente per effetto dell aumento del valore della produzione. D altra parte, per quanto riguarda il Prospetto di distribuzione del Valore Aggiunto si osserva che anche nel 2013 UniAbita ha beneficiato di un saldo favorevole nel rapporto con la Pubblica Amministrazione: rispetto alle imposte e tasse pagate, ha riscosso contributi eccedenti per 1,9 milioni di euro (contributi per 2,9 milioni di euro contro imposte e tasse per 1 milione di euro), contro 3,1 milioni di euro di contributi eccedenti rilevati nel Il che trova ampia giustificazione principalmente nei rilevanti e onerosi investimenti effettuati nel 2013, conformi alle prescrizioni della Regione Lombardia, a fronte dei quali quest ultima ha riconosciuto ingenti contributi a fondo perduto. Ci si riferisce alla realizzazione del complesso residenziale di Milano Bicocca resa economicamente sostenibile dall erogazione dei predetti contributi che pertanto a pieno titolo costituiscono il giusto e necessario ristoro degli oneri sostenuti e da sostenere in futuro.

21 21 VALORE AGGIUNTO Ai soggetti diversi dalla Pubblica Amministrazione è stata distribuita, nel 2013, una somma di 10,3 milioni di euro (4.5 milioni di euro al Personale, 5,7 milioni di euro ai Finanziatori e 0,1 milioni di euro a liberalità esterne) mentre è stata mantenuta in UniAbita la somma di 0,2 milioni di Euro. Nel 2012 è stata distribuita una somma di 9.7 milioni di euro (4,5 milioni di euro al Personale, 5,1 milioni di euro ai Finanziatori e 0,1 milioni di euro a liberalità esterne), mantenendo all interno di UniAbita la somma di 0,4 milioni di euro.

22

23 Obiettivi 02

24

25 Fornire ai propri soci beni e servizi di buona qualità alle migliori condizioni possibili. Primo obiettivo La casa: la nostra missione L'organizzazione aziendale

26

27

28 28 La casa, la nostra missione In 111 anni di attività la nostra missione è rimasta la medesima, pur nel mutare dei tempi e del contesto: dare ai nostri soci una casa e servizi di qualità alle migliori condizioni possibili. Per rispondere al bisogno abitativo dei soci, UniAbita offre diverse formule, sia in locazione che in vendita: l assegnazione in godimento degli alloggi in proprietà indivisa, l housing sociale, l assegnazione in proprietà divisa, il patto di futura vendita diverse proposte affinchè i soci possano trovare una soluzione al problema della casa, compatibilmente con le proprie esigenze e possibilità. Proprietà indivisa Il patrimonio immobiliare a proprietà indivisa di UniAbita è costituito da alloggi, situati prevalentemente a Cinisello Balsamo, Sesto San Giovanni e Monza, che la cooperativa assegna ai propri soci in locazione con la formula del godimento

29 29 Quali vantaggi per i soci abitanti I soci abitanti, cioè gli assegnatari in locazione di un alloggio della Cooperativa, possono usufruire di questi vantaggi: 1) un canone di locazione sensibilmente inferiore rispetto ai canoni del libero mercato 2) un alloggio sicuro, decoroso e confortevole 3) la sicurezza della formula contrattuale del godimento 4) regolare manutenzione ordinaria e straordinaria dei caseggiati 5) investimento in risparmio energetico ed energie alternative 6) servizi all abitare e rapporto tra cooperativa e soci 1) un canone di locazione sensibilmente inferiore rispetto ai canoni del libero mercato Un confronto tra i canoni applicati da UniAbita e i canoni di mercato fa emergere la convenienza dei canoni applicati dalla cooperativa, sia per le nuove assegnazioni, cioè quelle effettuate nell anno 2013, sia per quelle storiche cioè per tutte quelle effettuate negli anni precedenti. Il confronto si basa sulla premessa che UniAbita applica due fasce di canoni, stabilite in base all anno di costruzione dell immobile. Gli alloggi situati negli stabili più datati hanno un canone inferiore rispetto a quelli degli stabili più recenti, pertanto il criterio di applicazione del canone si basa sull anno di costruzione dell immobile, a differenza dei canoni di mercato, che sono stabiliti in base alla zona di localizzazione dell immobile. Il C.d.A. stabilisce annualmente i canoni di locazione per le nuove assegnazioni, canoni che poi ad assegnazione avvenuta rimangono stabili nel tempo. (vedi infografica a pagina 30-31) 2) un alloggio sicuro, decoroso e confortevole La cooperativa assegna ai propri soci alloggi non solo convenienti ma anche di elevata qualità. Infatti ad ogni nuova assegnazione la cooperativa interviene sull alloggio con un opera di ristrutturazione integrale o parziale per ripristinare lo stato di normale decoro dell appartamento. Le condizioni di normale decoro prevedono il rifacimento o ripristino dello stato di pavimenti, piastrelle, bagni, cucina, impianto idrosanitario, impianto gas, rilevatore fughe di gas, porte interne, finestre, porta blindata. Opere e finiture di qualità che permettono di assegnare al socio un alloggio confortevole e sicuro.nell anno 2013 la cooperativa è intervenuta su 125 alloggi, con un costo complessivo per il ripristino del normale decoro di Euro e una spesa media per alloggio pari a euro ) la sicurezza della formula contrattuale del godimento Un altro elemento di vantaggio per i soci è che l assegnazione dell alloggio viene effettuata in godimento. I soci possono cioè godere dell alloggio in base ad un contratto di assegnazione che non è sottoposto a scadenza temporale né a rinnovo delle condizioni economiche. Ciò comporta per i soci non solo un sensibile vantaggio economico (cioè canoni che rimangono sostanzialmente invariati nel tempo) ma anche la tranquillità e la sicurezza di un contratto di locazione che non ha scadenza temporale, cosa che permette al socio di godere pienamente del diritto alla casa, organizzando serenamente il proprio futuro.

30

31

32 32 4) salvaguardia e manutenzione del patrimonio immobiliare UniAbita dedica molte risorse all attività di manutenzione e salvaguardia del patrimonio immobiliare, per quanto concerne sia gli stabili che come abbiamo visto gli alloggi. Un attività impegnativa ma indispensabile per salvaguardare il decoro, l efficienza e la sicurezza del nostro patrimonio immobiliare, nonché per ridurre - con interventi preventivi - i costi di manutenzione straordinaria che gravano sui soci e che diventerebbero in prospettiva più onerosi se la manutenzione venisse trascurata. Anche nel 2013 il patrimonio immobiliare della cooperativa è stato oggetto di importanti lavori di manutenzione ordinaria e straordinaria. Le manutenzioni straordinarie nei caseggiati hanno comportato una spesa complessiva di Euro mila circa, con interventi significativi orientati principalmente al risparmio energetico, tra i quali: ristrutturazione facciate con sistema a cappotto via Martinelli 1- via Moncenisio 8 via Papa Giovanni XXIII, 2 installazione di valvole termostatiche in 5 caseggiati realizzazione impianto fotovoltaico caseggiato di via Mazzucotelli - Monza sostituzione serramenti alloggi in due caseggiati ristrutturazione ascensori in 1 caseggiato 5) risparmio energetico e energie alternative A partire dal 2004 la cooperativa ha intrapreso un percorso nel campo delle energie alternative e rinnovabili, con l installazione in buona parte dei propri stabili di impianti fotovoltaici e solari-termici, con l obiettivo di ridurre le emissioni di anidride carbonica in aria e di ottenere un risparmio energetico e - conseguentemente anche economico. Nel 2013 molte azioni sono state sviluppate nel campo del risparmio energetico, tra le principali ricordiamo: installazione impianto fotovoltaico via Mazzucotelli a Monza, realizzazione delle facciate con sistema a cappotto nei caseggiati di via Papa Giovanni XXIII, via Moncenisio 8, via Martinelli 1 sostituzione di tutti i serramenti degli alloggi negli stabili di via Solferino 1 e via Marconi 15 e in vari caseggiati nelle ristrutturazioni per normale decoro illuminazione delle parti comuni con LED di ultima generazione in quattro caseggiati installazione delle valvole termostatiche in vari caseggiati partecipazione al progetto sperimentale EcoCourts Pannelli fotovoltaici e solari termici Nel 2013 il percorso di installazione degli impianti è proseguito nel caseggiato di via Mazzocotelli a Monza con la messa in opera di un impianto fotovoltaico di 32 moduli, con superficie di 122 mq e un investimento di euro. L investimento sinora effettuato ammonta complessivamente a Euro L installazione di pannelli fotovoltaici e termici consente la produzione di energia elettrica per alimentare gli impianti delle parti comuni (ascensori, luci scale, citofoni, pompe di sollevamento, ecc.), con una copertura del fabbisogno energetico che è pressochè completa. Tutte le informazioni riguardanti la produzione elettrica e la quantità di anidride carbonica non immessa in ambiente, sono pubblicate in tempo reale sulle bacheche elettroniche dei caseggiati e delle sedi interessate.

33

34 34 Illuminazione a LED delle parti comuni Nei caseggiati di via Mozart , via San Paolo 4-6, Piazza Costa 27, le lampade a basso consumo energetico delle parti comuni sono state sostituite con lampade a Led di ultima generazione. Sono stati installati complessivamente 137 nuovi corpi illuminanti, che da uno studio effettuato consentiranno un ulteriore risparmio energetico del 6,5% rispetto alle precedente lampade a basso consumo e l azzeramento dei costi di manutenzione. Le installazioni proseguiranno nel 2014 in altri caseggiati. Valvole termostatiche In ottemperanza a quanto disposto dalla Regione Lombardia, nel 2013 è proseguita l installazione delle valvole termostatiche negli alloggi della cooperativa, con il completamento dei lavori in 14 stabili, per complessive valvole installate. Nel 2014 si procederà con l installazione in ulteriori 7 stabili di valvole complessive. Con uso corretto da parte dei soci, gestendo la temperatura dei propri alloggi e con la contabilizzazione degli effettivi consumi, questo strumento consente un notevole risparmio energetico ed economico. Progetto EcoCourts Il caseggiato UniAbita di via Mozart 13/15 sta partecipando come sito pilota al progetto EcoCourts. Il progetto, finanziato dal fondo europeo Life e partecipato da FinAbita/Legacoop, Comune di Padova, Regione Emilia Romagna e Regione Toscana, ha come finalità la sensibilizzazione dei cittadini verso un consumo consapevole delle risorse, mettendo a disposizione dei partecipanti strumenti, materiale divulgativo ed incontro con specialisti. L obiettivo è quello di arrivare ad un contenimento dei consumi pari a: 15% di energia termica ed elettrica 15% produzione di rifiuti 30% consumo acqua Gli abitanti di via Mozart hanno partecipato in modo positivo all iniziativa, presentando un piano di proposte concrete che poi la cooperativa ha realizzato (installazione lampade LED, ampliamento isola ecologica con raccolta differenziata anche per lampadine, olii vegetali esausti, pile, farmaci e toner). Al termine del progetto (2014) il più attivo fra i caseggiati partecipanti verrà premiato. 6) servizi all abitare e rapporto tra cooperativa e soci La cooperativa dedica particolare attenzione al rapporto con i soci abitanti, una relazione che non si esaurisce con l assegnazione dell alloggio, ma che viene alimentata con una serie di servizi all abitare: Numero verde Per quanto riguarda le varie problematiche di natura tecnica e di manutenzione dei singoli alloggi e dei caseggiati, è attivo lo sportello soci abitanti a cui i soci possono rivolgersi sia personalmente sia utilizzando un numero verde gratuito. Le operatrici addette al numero verde nel corso del 2013 hanno gestito una media di 228 segnalazioni al mese.

35 35 PROPRIETÀ INDIVISA Reperibilità notturna e festiva A partire dal 1 gennaio 2010 è stato attivato un nuovo servizio per i soci abitanti, il servizio di reperibilità notturna che ha portato l assistenza tecnica negli alloggi e negli stabili ad una copertura delle intere 24 ore, sabato, domenica e festivi inclusi. Nell anno 2013 sono state gestite 126 richieste di intervento. La vita sociale La vita sociale e di comunità all interno degli stabili, si basa essenzialmente sulla figura dei comitati di caseggiato, organismi eletti dai soci abitanti, che svolgono una preziosa funzione di raccordo fra cooperativa e abitanti, per quanto riguarda sia questioni di natura tecnica (manutenzione, decoro, ecc), che sociale. La cooperativa offre un servizio fornito da alcuni consiglieri di amministrazione, che sono a disposizione dei soci e dei comitati di caseggiato per fornire informazioni sui regolamenti, sul rapporto socio-cooperativa e per raccogliere segnalazioni su problematiche di vicinato e di relazione fra soci all interno dei caseggiati. TIPOLOGIA DELLE SEGNALAZIONI NUMERO SEGNALAZIONI 2013 Con vicinato 103 Uso improprio del posto auto/moto/bici/box 22 Per animali 16 Disturbi bambini 1 Per raccolta rifiuti 2 Con ufficio assegnazione 0 Con ufficio tecnico 3 Con ufficio amministrativo 2 Uso improprio alloggio/passo carraio Rapporti non corretti con il comitato Decoro Mansionario custode non rispettato Richiesta info generali 0 13 Totale 208 È attualmente in fase di definizione un progetto, che dovrebbe partire dopo l estate, che prevede la collaborazione con il servizio di conciliazione della camera di commercio di Monza e Brianza per la gestione dei conflitti all interno degli stabili. L obiettivo è di agevolare il più possibile, con interventi professionali e qualificati, il mantenimento di relazione positive all interno della nostra comunità di abitanti. Inoltre per sviluppare il valore della socialità, UniAbita ogni anno stanzia il fondo sociale, una somma a disposizione dei caseggiati proporzionalmente al numero di famiglie per organizzare occasioni di incontro, di svago, di socializzazione fra abitanti. Nel 2013 il fondo sociale stanziato è stato di euro.

36 36 Proprietà indivisa: nuovi alloggi in costruzione UniAbita, come già fece nel 2009 con il recupero dei sottotetti (che portò alla realizzazione di 260 nuovi alloggi), si avvale di tutte le opportunità e di tutte le preziose sinergie pubblico-privato, per incrementare il numero di alloggi da assegnare ai soci. Con il recupero dei sottotetti, dei piani piloty e con la realizzazione dell intervento Milano-Bicocca, UniAbita si riconferma protagonista di una politica di housing sociale, basata sulla collaborazione pubblico-privato, che è inclusiva di quelle fasce di popolazione che oggi sono particolarmente esposte all emergenza abitativa, come giovani coppie, famiglie di lavoratori, famiglie monoreddito. 32 alloggi nei piani piloty - stabili vari uniabita a cinisello balsamo Nella primavera del 2012 sono iniziati i lavori per la realizzazione di 32 nuovi alloggi, tramite il recupero dei piani piloty (porticati) in alcuni stabili già esistenti della cooperativa. L intervento, realizzato in convenzione con la Regione Lombardia e il comune di Cinisello Balsamo, ha portato alla realizzazione di 15 alloggi in via Aldo Moro, 3 alloggi in via Cornaggia, 2 alloggi in via Mozart 17, 8 alloggi in via Brunelleschi 45, 4 alloggi in via Leonardo da Vinci. Con tipologie di mono/bilo e trilocali, i lavori sono terminati nell autunno 2013 e le assegnazioni ai soci sono attualmente quasi completate. Particolare attenzione è stata riservata alle persone portatrici di handicap, infatti dei 15 alloggi in via Aldo Moro n 12, 14, 16, tre alloggi (uno per torre) sono riservati e realizzati in funzione delle esigenze di persone diversamente abili. 89 alloggi - viale sarca/bicocca - milano UniAbita sta qui realizzando 89 alloggi, in convenzione con la Regione Lombardia e il comune di Milano, con tipologie di mono/bilo e trolocali distribuiti in un unico corpo di 15 piani fuori terra. La fine lavori è prevista per l estate 2014 e le assegnazioni ai soci a canone moderato e concordato sono in corso. Si tratta di un intervento di housing sociale di qualità in classe energetica A, con sistema di teleriscaldamento e teleraffredamento.

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

Relazione sulla gestione

Relazione sulla gestione PIANORO CENTRO SPA SOCIETA' DI TRASFORMAZIONE URBANA Sede legale: PIAZZA DEI MARTIRI 1 PIANORO (BO) Iscritta al Registro Imprese di BOLOGNA C.F. e numero iscrizione: 02459911208 Iscritta al R.E.A. di BOLOGNA

Dettagli

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA

PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA PROGRAMMA N. 14: CITTÀ MULTIETNICA 14. CITTA MULTIETNICA SUPPORTARE INSERIMENTO IMMIGRATI Confermando il ruolo che il Centro Servizi per Stranieri ha assunto all interno delle politiche per l immigrazione,

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI

Dettagli

P R O T O C O L LO D I N T E S A

P R O T O C O L LO D I N T E S A Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati

Dettagli

COS E UNA COOPERATIVA EDILIZIA?

COS E UNA COOPERATIVA EDILIZIA? COS E UNA COOPERATIVA EDILIZIA? Una cooperativa edilizia di abitazione è una società a responsabilità limitata, alla quale aderiscono dei soci allo scopo principale di realizzare un intervento costruttivo

Dettagli

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY

ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY EFFICIENCY ENERGY SERVICE COMPANY ENERGY + EFFICIENCY ENERGY + EFFICIENCY 1 2esco.it Il punto di riferimento per le imprese che puntano ad ottimizzare i propri consumi, attraverso il risparmio energetico. 2E Energy Efficiency è nata con lo scopo di assistere

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Elaborazione Ufficio Servizi Culturali Ottobre 2007 INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta delle Associazioni Art. 3 Finalità ed attività Art. 4

Dettagli

Progetto di riqualificazione energetica immobili pubblici attraverso il contratto Rendimento energetico Il caso di Busseto

Progetto di riqualificazione energetica immobili pubblici attraverso il contratto Rendimento energetico Il caso di Busseto Progetto di riqualificazione energetica immobili pubblici attraverso il contratto Rendimento energetico Il caso di Busseto Chi siamo CHIOMA Greenvolts è un network di professionisti che si occupa di progettazione

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo

Dettagli

REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO. Premesso che

REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO. Premesso che REGOLAMENTO RISTORNO COOPERATIVO L Assemblea della Banca di Credito Cooperativo di Barlassina Premesso che La BCC ispira la propria attività ai principi cooperativi della mutualità senza fini di speculazione

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori.

I principali servizi educativi gestiti direttamente dal comune sono i nidi, le scuole dell infanzia e i ricreatori. I Servizi Educativi del Comune di Trieste rappresentano una tradizione storica, un patrimonio di tradizione culturale di cui la città e le famiglie vanno orgogliose. Un patrimonio storico che negli anni

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Comune di OLGIATE OLONA SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE 1. INTRODUZIONE La legge-delega 4 marzo 2009, n. 15, ed il decreto legislativo 27 ottobre 2009, n. 150, di seguito Decreto,

Dettagli

Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale

Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale Il risparmio energetico: priorità economica ed ambientale Ing Alessandro Fatini del Grande 20 febbraio 2007 Il risparmio energetico è diventata un esigenza importante sia a livello ambientale (riduzione

Dettagli

Protocollo d Intesa. per la costituzione di un Fondo di garanzia di finanza sociale e per l attivazione di convenzioni e strumenti di finanza solidale

Protocollo d Intesa. per la costituzione di un Fondo di garanzia di finanza sociale e per l attivazione di convenzioni e strumenti di finanza solidale Protocollo d Intesa per la costituzione di un Fondo di garanzia di finanza sociale e per l attivazione di convenzioni e strumenti di finanza solidale Il Comune di Reggio Emilia il Consiglio Notarile di

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli articoli 2357 e 2357 ter del codice civile. ASSEMBLEA DEGLI

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.

Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi

Dettagli

Prestito Sociale Coop Centro Italia: tanti vantaggi e zero spese!

Prestito Sociale Coop Centro Italia: tanti vantaggi e zero spese! Prestito Sociale Coop Centro Italia: tanti vantaggi e zero spese! 2 Il Prestito Sociale di Coop Centro Italia Il Prestito Sociale è uno strumento semplice, sicuro e conveniente attraverso il quale puoi

Dettagli

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità: INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo

Dettagli

Davide Campari-Milano S.p.A. Relazione del Consiglio di Amministrazione in ordine alle materie all Ordine del Giorno dell Assemblea degli azionisti

Davide Campari-Milano S.p.A. Relazione del Consiglio di Amministrazione in ordine alle materie all Ordine del Giorno dell Assemblea degli azionisti Davide Campari-Milano S.p.A. Relazione del Consiglio di Amministrazione in ordine alle materie all Ordine del Giorno dell Assemblea degli azionisti del 30 aprile 2013, ai sensi dell articolo 125-ter del

Dettagli

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie

Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013. Acquisto e disposizione di azioni proprie Camfin S.p.A. Assemblea degli Azionisti del 14 maggio 2013 Acquisto e disposizione di azioni proprie Relazione illustrativa degli Amministratori e proposte di deliberazione CAMFIN Società per Azioni Sede

Dettagli

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale

Microcredito. La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Microcredito La soluzione di Intesa Sanpaolo per il microcredito imprenditoriale Gennaio 2016 Normativa relativa al Microcredito in Italia. Il Microcredito è stato oggetto negli anni di continue evoluzioni

Dettagli

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria

4 Punto. Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00. Parte ordinaria Assemblea ordinaria e straordinaria degli Azionisti Unica convocazione: 11 giugno 2014 ore 11,00 Parte ordinaria 4 Punto Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato

Dettagli

Quale tipo di società scegliere per il proprio business

Quale tipo di società scegliere per il proprio business Quale tipo di società scegliere per il proprio business È possibile scegliere la forma giuridica più conveniente all interno di queste quattro categorie: 1) Impresa individuale 2) Società di persone 3)

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E. Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E. 1. Premesse In attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa di

Dettagli

in collaborazione con PROGETTO

in collaborazione con PROGETTO in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro con piena autonomia

Dettagli

DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA

DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA DOTE LAVORO 2012 CASSA INTEGRAZIONE IN DEROGA " " CONTINUIAMO A DOTARCI CONTRO LA CRISI Per il quarto anno consecutivo La Regione del Veneto ha promosso attraverso lo strumento della Dote Lavoro, percorsi

Dettagli

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE

COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE COMUNE DI ROBASSOMERO PROVINCIA DI TORINO REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI CONTRIBUTI A TITOLO DI PRESTITO D ONORE Adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del /29.11.2013 INDICE GENERALE

Dettagli

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012

Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro. Roma 2012 Il ruolo del manutentore di impianti: prospettive per il futuro Roma 2012 La situazione del patrimonio edilizio pubblico e privato costituisce uno degli aspetti in cui si misura la distanza che spesso

Dettagli

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico

PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) Avviso pubblico PUC3 PROGRAMMA INTEGRATO DI SVILUPPO URBANO (D.G.R. N. 281 DEL 03/04/2013, art.4) 1. Generalità Avviso pubblico La regione dell Umbria, con DGR 7 aprile 2013, n. 281, ha approvato l avviso per la presentazione

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA

COMUNE DI COGGIOLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA COMUNE DI COGGIOLA REGIONE PIEMONTE PROVINCIA DI BIELLA VIA GARIBALDI, 24 13863 COGGIOLA REGOLAMENTO DI GESTIONE DELLA CASA SOGGIORNO ANZIANI DI COGGIOLA FINALITA DEL SERVIZIO Articolo 1 Il Comune di Coggiola

Dettagli

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013

Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Pirelli & C. S.p.A. Relazioni all Assemblea del 13 maggio 2013 Relazione illustrativa degli Amministratori sulla proposta di autorizzazione all acquisto e all alienazione di azioni proprie ai sensi dell

Dettagli

ACCORDO TRA LE PARTI: COMUNE DI MEDE (PV)

ACCORDO TRA LE PARTI: COMUNE DI MEDE (PV) ACCORDO TRA LE PARTI: COMUNE DI MEDE (PV) 27035- con sede in PIAZZA REPUBBLICA 37 Partita Iva 00453550188 Codice Fiscale 00453550188 (qui di seguito nominata Comune ) e CONSORZIO ENERGIA VENETO CEV con

Dettagli

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su

(iii) per adempiere alle obbligazioni di consegna delle azioni derivanti da programmi di distribuzione, a titolo oneroso o gratuito, di opzioni su MONCLER S.p.A. Sede sociale in Milano, Via Stendhal, n. 47 - capitale sociale euro 50.000.000,00 i.v. Registro delle Imprese di Milano, codice fiscale e partita IVA 04642290961 - REA n 1763158 Relazione

Dettagli

Gruppo Albergatori della provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO

Gruppo Albergatori della provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO Gruppo Albergatori della provincia di Monza e Brianza REGOLAMENTO ART.1 - Denominazione e ambiti di rappresentanza Nell ambito dell Associazione Provinciale Albergatori di Milano di seguito Apam - è costituito

Dettagli

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE. SEMPRE VOLUTO SAPERE E non avete MAI OSATO CHIEDERE SULLA COOPERATIVA

TUTTO QUELLO CHE AVRESTE. SEMPRE VOLUTO SAPERE E non avete MAI OSATO CHIEDERE SULLA COOPERATIVA TUTTO QUELLO CHE AVRESTE SEMPRE VOLUTO SAPERE E non avete MAI OSATO CHIEDERE SULLA COOPERATIVA dal 1903 cooperativa di abitanti FRequently asked questions TUTTO QUELLO CHE AVRESTE SEMPRE VOLUTO SAPERE

Dettagli

ASSOCIAZIONE ONLUS STATUTO. Art.1- DENOMINAZIONE

ASSOCIAZIONE ONLUS STATUTO. Art.1- DENOMINAZIONE ASSOCIAZIONE ONLUS STATUTO Art.1- DENOMINAZIONE E costituita, a tempo indeterminato, l associazione denominata ASSOCIAZIONE ONLUS TRAME AFRICANE (di seguito, l associazione od ONLUS ) avente le caratteristiche

Dettagli

diamoglicredito finanziamenti a studenti universitari e post-universitari

diamoglicredito finanziamenti a studenti universitari e post-universitari diamoglicredito finanziamenti a studenti universitari e post-universitari diamogli credito Sei uno studente universitario, magari ti sei procurato un piccolo lavoro nel fine settimana per sostenerti negli

Dettagli

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare

Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...

Dettagli

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità

Allegato A Guida ai Diritti Guida al sito dell Autorità Criteri per la selezione e il finanziamento di progetti da realizzare nell ambito del Protocollo di intesa tra l Autorità per l energia elettrica e il gas e il Consiglio nazionale dei consumatori e degli

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04)

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI (Approvato con delibera di Consiglio Comunale n. 88 del 28/9/04) Art. 1 Istituzione il Consiglio Comunale di San Giorgio a Cremano, riconosciuto: l importanza

Dettagli

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO

UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO IL PIANO STRATEGICO/INDUSTRIALE 2012-2014 UNA COOPERATIVA CHE INVESTE NEL PROPRIO FUTURO L elaborazione del primo Piano Strategico/Industriale di Tecnicoop si inserisce in un progetto complessivo di rinnovamento

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato

Dettagli

PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.)

PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.) PROGETTO DI FUSIONE (art. 2501-ter C.C.) Il Consiglio di amministrazione della Banca di Credito di Impruneta società cooperativa, con sede in Impruneta (FI) e il Consiglio di amministrazione del Credito

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>. Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI FLUMINIMAGGIORE PROVINCIA DI Carbonia Iglesias REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. del INDICE Art. 1 Principi ispiratori Art. 2

Dettagli

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione

Diamogli Credito. Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Diamogli Credito Protocollo d Intesa tra ABI e Governo per giovani studenti che decidono di investire sulla propria formazione Il Ministero per le Politiche Giovanili e le Attività Sportive (POGAS) e l

Dettagli

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria

Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto

Dettagli

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività.

DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI. La nostra risposta alle esigenze della tua attività. DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della tua attività. LA BANCA COME TU LA VUOI DALLA PARTE DEGLI ALTRI OPERATORI ECONOMICI La nostra risposta alle esigenze della

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

Redditi di capitale. Capitolo 7 7.1 NOZIONE DI SOCIETÀ 7.2 LA TASSAZIONE DEI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 7.3 ALTRI REDDITI DI CAPITALE

Redditi di capitale. Capitolo 7 7.1 NOZIONE DI SOCIETÀ 7.2 LA TASSAZIONE DEI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 7.3 ALTRI REDDITI DI CAPITALE Redditi di capitale Capitolo 7 7.1 NOZIONE DI SOCIETÀ 7.2 LA TASSAZIONE DEI RISPARMI DELLE FAMIGLIE 7.3 ALTRI REDDITI DI CAPITALE 7.4 IL POSSESSO DI PARTECIPAZIONI DI SOCIETÀ 7.5 LA TASSAZIONE DEI DIVIDENDI

Dettagli

Regione Lombardia ti aiuta ad acquistare o a ristrutturare il tuo primo alloggio

Regione Lombardia ti aiuta ad acquistare o a ristrutturare il tuo primo alloggio Hai voglia di casa? Regione Lombardia ti aiuta ad acquistare o a ristrutturare il tuo primo alloggio Regione Lombardia presenta il bando per l erogazione del contributo per agevolare l accesso alla proprietà

Dettagli

Costruiamo un futuro sostenibile

Costruiamo un futuro sostenibile Costruiamo un futuro sostenibile Responsabilità Sociale d Impresa Sommario 2014 Siamo orgogliosi del nostro ruolo nel sistema finanziario globale e siamo fermi nel proposito di svolgere le nostre attività

Dettagli

I contributi pubblici nello IAS 20

I contributi pubblici nello IAS 20 I contributi pubblici nello IAS 20 di Paolo Moretti Il principio contabile internazionale IAS 20 fornisce le indicazioni in merito alle modalità di contabilizzazione ed informativa dei contributi pubblici,

Dettagli

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti

Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti Il Bilancio del Comune spiegato in 15 punti 1. Che cos è il bilancio del Comune? Il bilancio è lo strumento con il quale il Comune programma le attività e i servizi dell ente per l anno successivo. Al

Dettagli

1. PREMESSA... 3 2. MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE... 3

1. PREMESSA... 3 2. MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE... 3 Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione sul punto 3 all ordine del giorno (Proposta di Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie) ai sensi dell'art. 73 del Regolamento

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA

Dettagli

MISSIONE SOCCORSO - BANDO 2011 MANTENIMENTO E POTENZIAMENTO DEL PARCO MEZZI DI PRONTO SOCCORSO 1.500.000,00 SCADENZA VENERDÌ 29 LUGLIO 2011

MISSIONE SOCCORSO - BANDO 2011 MANTENIMENTO E POTENZIAMENTO DEL PARCO MEZZI DI PRONTO SOCCORSO 1.500.000,00 SCADENZA VENERDÌ 29 LUGLIO 2011 MISSIONE SOCCORSO - BANDO 2011 SETTORE SALUTE PUBBLICA MANTENIMENTO E POTENZIAMENTO DEL PARCO MEZZI DI PRONTO SOCCORSO NELLE REGIONI PIEMONTE E VALLE D AOSTA 1.500.000,00 SCADENZA VENERDÌ 29 LUGLIO 2011

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa

Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Piaggio & C. S.p.A. Relazione Illustrativa Autorizzazione all acquisto e disposizione di azioni proprie, ai sensi del combinato disposto degli artt. 2357 e 2357-ter del codice civile, nonché dell art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VIA KENNEDY

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VIA KENNEDY CITTA DI CONEGLIANO PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL CENTRO DIURNO PER ANZIANI DI VIA KENNEDY - Approvato con del. C.C. n. 80-640 del 26.10.1993 (CO.RE.CO. prot. n. 8555 del 15.11.1993)

Dettagli

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014

RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 RELAZIONE DEL TESORIERE ALLA PROPOSTA DI BILANCIO DI PREVISIONE PER L ANNO 2014 Il presente bilancio è stato redatto in linea con le indicazioni deliberate dal Consiglio e tiene conto delle disposizioni

Dettagli

MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE

MOTIVAZIONI PER LE QUALI È RICHIESTA L AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO E ALLA DISPOSIZIONE DI AZIONI PROPRIE Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione della TerniEnergia S.p.A. sulla proposta di autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie redatta ai sensi dell'art. 73 del Regolamento

Dettagli

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it

Bandi 2015 ARTE E CULTURA. Protagonismo culturale dei cittadini. www.fondazionecariplo.it Bandi 2015 ARTE E CULTURA Protagonismo culturale dei cittadini BENESSERE COMUNITÀ www.fondazionecariplo.it BANDI 2015 1 Bando senza scadenza Protagonismo culturale dei cittadini Il problema La partecipazione

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale.

LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Legge 1985032 Pagina 1 di 9 LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 17

Dettagli

Chi siamo. I progetti immobiliari vengono sviluppati nel Nord Italia, principalmente in Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d Aosta.

Chi siamo. I progetti immobiliari vengono sviluppati nel Nord Italia, principalmente in Lombardia, Piemonte, Liguria e Valle d Aosta. La Ducale S.p.A. Chi siamo La Ducale S.p.A., società di sviluppo immobiliare del Gruppo Tecnocasa, nasce nel 1999 dalla volontà di unire le sinergie delle reti d intermediazione del Gruppo Tecnocasa all

Dettagli

DELEGAZIONE DI PAGAMENTO

DELEGAZIONE DI PAGAMENTO Copia originale per UNICREDIT INFORMAZIONI EUROPEE DI BASE SUL CREDITO AI CONSUMATORI DELEGAZIONE DI PAGAMENTO 1. identità e contatti del finanziatore/intermediario DEL CREDITO Finanziatore UniCredit S.p.A.

Dettagli

Dati significativi di gestione

Dati significativi di gestione 182 183 Dati significativi di gestione In questa sezione relativa al Rendiconto Economico sono evidenziati ed analizzati i risultati economici raggiunti da ISA nel corso dell esercizio. L analisi si focalizza

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 24-05-1985 REGIONE LAZIO Norme in favore dei rom.

LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 24-05-1985 REGIONE LAZIO Norme in favore dei rom. LEGGE REGIONALE N. 82 DEL 24-05-1985 REGIONE LAZIO Norme in favore dei rom. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO N. 16 del 10 giugno 1985 Il Consiglio regionale ha approvato. Il Presidente della

Dettagli

RELAZIONI SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO EX ART. 125 TER TUF E RELATIVE PROPOSTE DI DELIBERAZIONE

RELAZIONI SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO EX ART. 125 TER TUF E RELATIVE PROPOSTE DI DELIBERAZIONE RELAZIONI SULLE MATERIE ALL'ORDINE DEL GIORNO EX ART. 125 TER TUF E RELATIVE PROPOSTE DI ZIONE RELAZIONE AL PUNTO N. 1 ALL ODG DELL ASSEMBLEA ORDINARIA: Bilancio individuale e consolidato chiuso al 31

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI SUL RAGGRUPPAMENTO DELLE AZIONI DELLA SOCIETÀ

RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI SUL RAGGRUPPAMENTO DELLE AZIONI DELLA SOCIETÀ RELAZIONE ILLUSTRATIVA DEGLI AMMINISTRATORI SUL RAGGRUPPAMENTO DELLE AZIONI DELLA SOCIETÀ predisposta ai sensi dell art. 72 e secondo lo schema n. 3 dell Allegato 3A del Regolamento adottato con Delibera

Dettagli

Fondi Pensione Integrativi Territoriali:

Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale

Dettagli

www.regione.lombardia.it LA CASA PER LE FAMIGLIE LOMBARDE

www.regione.lombardia.it LA CASA PER LE FAMIGLIE LOMBARDE www.regione.lombardia.it LA CASA PER LE FAMIGLIE LOMBARDE AGEVOLAZIONI ALLE GIOVANI COPPIE PER L ACQUISTO DELLA PRIMA CASA Regione Lombardia e ABI, in collaborazione con Finlombarda S.p.a., supporta le

Dettagli

Corporate. Governance

Corporate. Governance Corporate Governance Relazione di Corporate Governance 2 Relazione illustrativa del consiglio di amministrazione redatta ai sensi dell art. 2441, Commi 5 e 6 delcodice civile Signori Azionisti, siete stati

Dettagli

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di STATUTO COSTITUZIONE E SCOPI 1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di solidarietà e con durata illimitata,

Dettagli

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione

Dettagli

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO

ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO ASSOCIAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI DI TREVISO REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI DI STUDIO SULLE MATERIE OGGETTO DELLA PROFESSIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI

Dettagli

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze

Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Progetto IDENTITAS: Formazione agli operatori di Bilancio di Competenze Provincia di Roma Anno 2005 Indice Il problema affrontato...3 Obiettivi attesi/risultati raggiunti...3 Soggetti coinvolti...3 Il

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

Contabilità generale e contabilità analitica

Contabilità generale e contabilità analitica 1/5 Contabilità generale e contabilità analitica La sfida della contabilità analitica è di produrre informazioni sia preventive che consuntive. Inoltre questi dati devono riferirsi a vari oggetti (prodotti,

Dettagli

N. 097 DEL 11.07.2006 GESTIONE FARMACIA COMUNALE COSTITUZIONE SOCIETÀ A RESPONSABILITA LIMITATA. IL CONSIGLIO COMUNALE (in seduta pubblica)

N. 097 DEL 11.07.2006 GESTIONE FARMACIA COMUNALE COSTITUZIONE SOCIETÀ A RESPONSABILITA LIMITATA. IL CONSIGLIO COMUNALE (in seduta pubblica) N. 097 DEL 11.07.2006 GESTIONE FARMACIA COMUNALE COSTITUZIONE SOCIETÀ A RESPONSABILITA LIMITATA IL CONSIGLIO COMUNALE (in seduta pubblica) Premesso: - che, ai sensi della Pianta Organica delle farmacie,

Dettagli

Allegato 1 Manifestazione di interesse

Allegato 1 Manifestazione di interesse Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1590 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

ASSOCIAZIONE DAR VOCE

ASSOCIAZIONE DAR VOCE ASSOCIAZIONE DAR VOCE Regolamento attuativo dello statuto Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente regolamento contiene le disposizioni attuative di alcune previsioni dello Statuto della Associazione

Dettagli

Consiglio Regionale della Toscana

Consiglio Regionale della Toscana Consiglio Regionale della Toscana PROPOSTA DI LEGGE n. 35 Istituzione del Servizio civile regionale D iniziativa della Giunta Regionale Agosto 2005 1 Allegato A Istituzione del servizio civile regionale

Dettagli

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione

CAMPA Mutua Sanitaria Integrativa. Presentazione Presentazione 1 Denominazione: CAMPA Cassa Nazionale Assistenza Malattie Professionisti Artisti e Lavoratori Autonomi Forma giuridica: Società di mutuo Soccorso ai sensi della legge 3818 del 1886 Data

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.

Dettagli