Abruzzo L ABRUZZO IN CIFRE BENVENUTI IN ABRUZZO

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1 L ABRUZZO IN CIFRE Superficie (km 2 ) Abruzzo Popolazione 2001 Abruzzo Densità (ab./km 2 ) Abruzzo Province L Aquila, Chieti, Pescara, Teramo 3,5% 2,1% BENVENUTI IN ABRUZZO Osserva la carta geografica dell Abruzzo. 1. Con quali regioni confina l Abruzzo? Procedi in senso orario iniziando dal nord. 2. Come puoi definire la costa abruzzese sull Adriatico? Dove si trova il promontorio più pronunciato? Vi sono degli ampi golfi? 3. Ti pare che in Abruzzo vi sia una forte percentuale di territorio pianeggiante? 4. Sul territorio dell Abruzzo si ergono le più alte cime dell peninsulare. Quali sono? 5. Quali sono i maggiori fiumi della regione? Qual è il loro andamento prevalente rispetto alle catene montuose? Qual è l eccezione più rilevante? Popolazione e lavoro 2002 Abruzzo % 39,8 60,2 38,1 61,9 45,8 54,2 Attiva Non attiva Popolazione in cerca di occupazione (disoccupati e in cerca di primo impiego) e popolazione occupata 2002 Abruzzo % Divisione del lavoro 2002 Abruzzo % Prodotto nazionale lordo per abitante (dollari) ,2 93,8 9,2 90,8 8,2 91,8 In cerca di occupazione Occupata 5,9 31,6 62,5 5,0 32,0 63,0 5,6 28,9 65,5 Agricoltura Industria Terziario Consumo energia elettrica per abitante (kwh) Lussemburgo Finlandia Autovetture ogni 1000 abitanti Lussemburgo Linee telefoniche ogni 1000 abitanti Lussemburgo 6. Qual è e dove si trova il maggiore lago abruzzese? 7. Dove transitano le maggiori vie di comunicazione? Qual è il motivo di una tale situazione? 8. Quante province compongono il territorio dell Abruzzo? Qual è la più estesa? Qual è il capoluogo della regione? Osserva i grafici e i dati statistici relativi all Abruzzo. 1. Quale percentuale di superficie occupa l Abruzzo rispetto all intera? 2. La densità di popolazione in Abruzzo è mediamente meno elevata di quella italiana. Sai fare delle ipotesi per spiegare tale situazione? 3. Qual è la percentuale di popolazione occupata in Abruzzo? È una percentuale maggiore o minore di quella italiana? 4. Che cosa puoi osservare analizzando i dati della divisione del lavoro in confronto con la situazione italiana? 5. Che cosa indicano i dati statistici riguardo a consumo di energia elettrica, autovetture, linee telefoniche in Abruzzo rispetto alla media italiana? Tali dati ti sembrano confermati da quello del prodotto interno lordo? Motiva la tua risposta. Legenda Abruzzo UE Valore massimo UE Mortalità nel primo anno di vita per 1000 nati vivi ,0 4,3 5,0 11,0 Lettonia Loescher Editore, 2004; da ISBN , p. 103

2 Fùcino Ampia conca un tempo occupata da un lago paludoso, poi prosciugato nel XIX secolo. Rocce calcaree Rocce sedimentarie costituite dal composto chimico carbonato di calcio; spesso sono fratturate e, con il tempo, vengono disciolte dalle acque della pioggia o dei fiumi. Il fenomeno dà origine al carsismo. 1. Il borgo di Pietra Camela, alle pendici del Gran Sasso. 2. Una suggestiva veduta del paesaggio nel Parco nazionale d'abruzzo. 1. Territorio e clima Tra le regioni dell centro-meridionale, l Abruzzo è la più montuosa ed è anche quella in cui si trovano le cime appenniniche più alte. Il territorio si può dividere in tre zone: una sottile fascia costiera, sabbiosa e uniforme; alle sue spalle una fascia di colline argillose disposte «a pettine», incise da fiumi e torrenti; a ovest e a sud le montagne dell Appennino. L Appennino Abruzzese è formato da una serie di gruppi montuosi quasi paralleli alla costa. I rilievi più alti sono i più prossimi al mare: il Gran Sasso (con la vetta più alta dell Appennino, il Corno Grande, 2912 m) e la Maiella (Monte Amaro, 2795 m). Tra un massiccio e l altro si stendono ampie conche, come quella dell Aquila o quella del Fùcino. Vi sono anche diversi altipiani, chiamati campi (ad esempio Campo Imperatore, nel Gran Sasso) o piani (ad esempio il piano delle Cinquemiglia, a sud della Maiella). Campi e piani sono costituiti da rocce calcaree, attraverso cui l acqua piovana e dei fiumi filtra nel sottosuolo; così essa non viene trattenuta in superficie ma scompare, subito assorbita, e dopo un lungo viaggio attraverso le rocce affiora di nuovo più in basso, dando luogo a numerose sorgenti, che alimentano centrali idroelettriche e acquedotti. I fiumi abruzzesi hanno portata modesta ma regime abbastanza regolare (grazie anche alle sorgenti da cui sono originati). I principali sono l Aterno (che nel tratto finale del suo corso prende il nome di Pescara), il Sangro e il Vomano, che sfociano nell Adriatico. Nell alta valle del Sangro si stende per circa 500 km 2 il Parco nazionale d Abruzzo, il secondo parco nazionale istituito in (nel 1922, subito dopo quello del Gran Paradiso). È una zona di grande interesse naturalistico per i paesaggi inconsueti, la flora e la fauna (orso bruno marsicano, lupo, cervo, camoscio). Il clima è caldo e secco sulla costa, continentale nell interno, con inverni rigidi ed estati calde. 2. La popolazione Nel suo complesso, la regione è poco popolata a causa della natura montuosa e della povertà del suolo; per tali motivi gli abitanti si sono in buona parte spostati verso la costa in cerca di lavoro nelle industrie. La città più popolata è Pescara ( abitanti); il capoluogo regionale, L Aquila, sfiora i abitanti. L emigrazione della popolazione è un fenomeno che persiste da oltre un secolo ed è rivolta per lo più verso la costa, ma anche verso altre regioni italiane e l estero. «Bell» 1 2 L. Angelo / «Airone», 2002 Loescher Editore, 2004; da ISBN , p. 104

3 In una frazione di Rosciano (Pescara) risiede una minoranza linguistica albanese, oggi in via di estinzione, che risale a un antica migrazione (1744). 3. Le comunicazioni Data l aspra conformazione del territorio, le comunicazioni tra la costa e l interno sono sempre state difficili. Oggi due autostrade si diramano dalla direttrice principale del traffico e attraversano la regione in senso trasversale, favorendo le comunicazioni tra la costa, le province interne e Roma; i centri minori sono però ancora collegati tra loro in modo insufficiente. 4. Le città e la qualità della vita L Aquila, capoluogo della regione, sorge in un ampia conca, su un colle; è bagnata dal fiume Aterno. Fondata nel Medioevo, ebbe momenti di splendore (500 anni fa era la seconda città del Sud, dopo Napoli). Conserva molti ricordi del suo passato: mura e porte medievali, palazzi, chiese (famosa quella di Santa Maria di Collemaggio). Oggi è sede di un università e del Museo nazionale d Abruzzo. Le attività prevalenti sono il commercio agricolo, l artigianato, alcune industrie elettroniche. Pescara, sul mare, città moderna e con molte industrie, può essere considerata la capitale economica della regione; è una delle città italiane che in percentuale ha registrato il maggiore incremento demografico nel XX secolo. Chieti, costruita su una collina, dista solo una quindicina di chilometri da Pescara, con cui tende a formare un unica area urbana. Il quarto capoluogo è Teramo, situato a nord, tra le colline; è un centro agricolo e commerciale in cui negli ultimi decenni sono sorte anche alcune industrie di tessuti e di materiali da costruzione. L Abruzzo non è più, come in passato, una regione isolata, grazie al miglioramento delle vie di comunicazione. I problemi dell inquinamento e del traffico non sono ancora particolarmente pressanti; nel complesso l ambiente naturale è ben conservato, sebbene vi siano fenomeni di speculazione edilizia, in particolare sulla costa (a causa del turismo balneare), ma anche nel Parco nazionale d Abruzzo e nelle altre aree protette sorte nei decenni seguenti. Abruzzo 3. Veduta aerea del centro storico di Chieti. 4. Veduta aerea dell Aquila, il capoluogo della regione. 3 4 Loescher Editore, 2004; da ISBN , p. 105

4 LE ATTIVITÀ ECONOMICHE Colture prevalenti Frumento Teramo liquirizia L Aquila zafferano Pescara Chieti Vite Olivo Frutta Ortaggi Patate Tabacco Barbabietole Pesca Bovini Ovini, caprini Teramo Principali settori industriali Siderurgia, metallurgia Meccanica, autoveicoli Elettrotecnica, elettronica, informatica Chimica, petrolchimica Tessile, abbigliamento, calzature Legno, carta, editoria Alimentari Pescara L Aquila Chieti confetti Prevalente utilizzo del suolo Boschi, foreste, arbusteti Prati e pascoli Aree agricole Aree incolte e improduttive Aree industriali L Abruzzo è stato una regione povera fino a pochi decenni fa; per secoli l attività principale è stata la pastorizia. L allevamento, soprattutto ovino, era praticato con il metodo della transumanza (il continuo spostamento delle greggi alla ricerca di pascoli nuovi). È poi diventato stanziale (cioè fisso in uno stesso luogo), ma la sua importanza è molto diminuita. AGRICOLTURA «Bell», 1996 L agricoltura produce grano, patate, barbabietola da zucchero, uva (soprattutto da tavola), ortaggi. Vi sono poi due produzioni tipiche dell Abruzzo: lo zafferano (polvere aromatica, molto usata in cucina, che si ricava dai fiori della pianta del croco) e la liquirizia. Le zone più produttive sono la conca del Fùcino e la fascia collinare. La pesca è poco importante. INDUSTRIA Accanto ad alcuni grandi insediamenti industriali (impianti chimici, stabilimenti FIAT) sono sorte piccole e medie industrie (alimentari, chimiche, del legno e altre) nelle province di Pescara e di Chieti, offrendo occupazione ai residenti e agli emigrati e portando a un aumento del reddito, oggi superiore a quello dell meridionale ma ancora inferiore alla media nazionale. Notevole la produzione di energia idroelettrica. Ben sfruttati i giacimenti di bauxite a Bussi e di metano a Vasto. TERZIARIO Spicca il turismo, che è in espansione (grazie anche al miglioramento delle vie di comunicazione), sia quello balneare lungo i 100 km di costa adriatica, sia quello montano e naturalistico nel Parco nazionale d Abruzzo e nelle altre zone interne, sia quello d arte all Aquila e in altre città. «Bell», 1996 Loescher Editore, 2004; da ISBN , p. 106

5 IL PUNTO DELLA SITUAZIONE Abruzzo Che cosa hai imparato 1. Rispondi alle domande seguenti. a. Parlando del territorio dell Abruzzo, che cosa si intende per «campi» e «piani»? b. Perché una parte del territorio abruzzese è ricca di sorgenti? c. In Abruzzo si sono verificati fenomeni di migrazione interna alla regione? d. Elenca tre prodotti tipici dell agricoltura abruzzese. e. Osserva la cartina tematica relativa alla distribuzione delle attività industriali nella regione (p. 106); spiega quali sono le industrie più diffuse e dove sono localizzate. f. Quali tipi di turismo sono più diffusi in Abruzzo? Qual è il motivo di una tale situazione? Gli strumenti della Geografia 1. Osserva la fotografia qui sotto, che mostra le «bolge» di Atri, nell Appennino Abruzzese. Come parlano i geografi 1. Definisci i seguenti termini o espressioni e cerca il punto (o i punti) del testo sull Abruzzo in cui si parla di ciascuno di essi. a. Transumanza. c. Zafferano. b. Minoranza linguistica. d. Incremento demografico. Collega e confronta 1. Nei due disegni, ogni quadratino rappresenta 1 punto in percentuale. Il primo disegno evidenzia come è ripartito il territorio in (ad esempio: 35% montagna = 35 quadratini grigi). Il secondo disegno è lasciato in bianco: utilizzando i colori della legenda, indica la ripartizione percentuale del territorio in Abruzzo (i dati sono a p. 102). Montagna Collina Pianura Confronta i due grafici e commentali brevemente. Descrivi l immagine aiutandoti con i punti seguenti. Tipo di paesaggio: vi sono rilievi montuosi? Vi sono spazi di pianura? Vi è mare? Insediamento umano: è molto o poco presente? Di che tipo è (case sparse, o villaggi, o città)? Comunicazioni: vi sono ferrovie, autostrade, strade? Le comunicazioni sono facili o difficili? Quanto possono influire la natura e le caratteristiche del terreno? Vegetazione: è diffusa, o scarsa, o presente solo in alcuni luoghi? Di che tipo è (a boschi o a prato)? Natura del suolo: appare fertile e lavorabile, o difficile da coltivare? È molto coltivato, o in apparenza in larga misura inutilizzabile? Acque: vi sono grandi corsi d acqua, o solo tracce, o nessuna presenza? Conclusioni: tenta una valutazione globale del territorio. Loescher Editore, 2004; da ISBN , p. 107