PON FESR PROGETTO A1-FESRPON-VE
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- Eloisa Bettini
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1 Circ. 341 Verona 23 maggio 2016 A TUTTI I DOCENTI Oggetto: Piano di Miglioramento (PDM): monitoraggio e verifica Come più volte comunicato il Piano di Miglioramento (PDM), redatto a inizio anno a seguito dell autovalutazione d Istituto, dovrà essere verificato in tutte le sue parti. Si allega alla presente, il PDM COMPLETO con i relativi obiettivi di processo deliberati dal Collegio dei docenti per l anno scolastico Indicazioni per la lettura del Piano di Miglioramento: la prima tabella riporta le PRIORITA TRAGUARDI OBIETTIVI DEL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE (RAV). la seconda tabella raccoglie tutti gli OBIETTIVI DI PROCESSO delle due Priorità divisi per aree: - Curricolo, progettazione e valutazione - Ambiente di apprendimento - Inclusione e differenziazione - Continuità e orientamento - Orientamento strategico e organizzazione della scuola - Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane - integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie la terza tabella è relativa ai RISULTATI ATTESI E AL MONITORAGGIO. (Questa è la tabella da prendere in considerazione per procedere alla verifica delle azioni che ogni docente ha realizzato). In questa tabella nella prima colonna sono stati riportati tutti gli Obiettivi di processo dal 1 all 11. Nella seconda colonna sono indicati i Risultati attesi cioè azioni da mettere in atto per la realizzazione degli obiettivi che abbiamo dichiarato a inizio anno e che adesso vanno verificati. Nella terza colonna troviamo gli Indicatori di monitoraggio cioè il numero dei prodotti/risultati documentabili. (Questa colonna non interessa in questo momento il singolo docente, ma viene utilizzata dalla commissione per raccogliere le azioni realizzate). La quarta colonna indica le Modalità di rilevazione. Questa voce dà indicazioni di come vanno documentate le azioni e le attività realizzate. Per le Esperienze formative si allega progettazione/monitoraggio. I docenti facendo riferimento alla terza tabella (RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO) e in particolare alla quarta colonna Modalità di rilevazione indicheranno, per ogni obiettivo di processo, le attività che hanno svolto allegando la documentazione attestante. Si allega il modulo per la dichiarazione. Le Esperienze Formative se progettate e realizzate in team vanno documentate una sola volta indicando le classi e i nomi dei docenti partecipanti. Gli obiettivi di processo 9) e 10) sono stati già realizzati e documentati. La documentazione dovrà essere consegnata entro sabato 11 giugno in Presidenza. La Dirigente Scolastica prof.ssa Concetta Pacifico
2 IL PIANO DI MIGLIORAMENTO TAB. 1 PRIORITA TRAGUARDI OBIETTIVI DEL RAV ESITI DEGLI STUDENTI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO Risultati nelle prove standardizzate nazionali (PRIORITA 1) Competenze chiave e di cittadinanza (PRIORITA 2) Migliorare le differenze nel punteggio di italiano e matematica rispetto a scuole con contesto socio economico culturale simile. (ESCS). Valutazione delle competenze chiave d istituto orientate nell'ottica della competenza di cittadinanza. Ridurre la differenza in negativo rispetto a scuole con contesto socio economico culturale simile. (ESCS). Ridurre la varianza tra le classi. Migliorare ii livelli delle competenze chiave d'istituto orientate nell'ottica della competenza di cittadinanza, attraverso le rubriche valutative. TAB. 2 OBIETTIVI DI PROCESSO PRIORITA' 1 PRIORITA' 2 AREA DI PROCESSO: CURRICOLO, PROGETTAZIONE E VALUTAZIONE 1) Ridefinizione degli obiettivi di apprendimento a 2) Progettare di una o due Esperienze Formative partire dai traguardi di italiano e matematica. nell arco dell anno 3) Costruire uno o più compiti autentici 3) Costruire uno o più compiti autentici nell ambito nell ambito delle Esperienze Formative, da delle Esperienze Formative, da sperimentare in sperimentare in classe. classe. 4) Costruire una o più rubriche di prestazione correlate ai compiti autentici. 4) Costruire una o più rubriche di prestazione correlate ai compiti autentici. 5) Utilizzare strumenti di osservazione per la valutazione delle competenze. AREA DI PROCESSO: AMBIENTE DI APPRENDIMENTO 6) Attivare almeno una conversazione/discussione da documentare. AREA DI PROCESSO: INCLUSIONE E DIFFERENZIAZIONE 7) Potenziare modelli di apprendimento 7) Potenziare modelli di apprendimento collaborativo (a coppie, gruppi,..) collaborativo (a coppie, gruppi,...) AREA DI PROCESSO: CONTINUITA' E ORIENTAMENTO 8) Costruire una Esperienza Formativa in continuità 8) Costruire una Esperienza Formativa in continuità tra primaria e secondaria. tra primaria e secondaria. AREA DI PROCESSO: ORIENTAMENTO STRATEGICO E ORGANIZZAZIONE DELLA SCUOLA 9) Utilizzo delle ore delle attività funzionali per 9) Utilizzo delle ore delle attività funzionali per autoformazione, gruppi di lavoro, dipartimenti e autoformazione, gruppi di lavoro, dipartimenti e incontri con esperti. incontri con esperti.
3 AREA DI PROCESSO: SVILUPPO E VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE UMANE 10) Istituzione della funzione strumentale dedicata 10) Istituzione della funzione strumentale dedicata alle tecnologie e alla multimedialità. alle tecnologie e alla multimedialità. AREA DI PROCESSO: INTEGRAZIONE CON IL TERRITORIO E RAPPORTI CON LE FAMIGLIE 11) Utilizzare le competenze dei genitori nella progettazione delle Esperienze Formative e nella pratica didattica. TAB. 3 RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO OBIETTIVI DI PROCESSO RISULTATI ATTESI INDICATORI DI MONITORAGGIO 1) Ridefinizione degli obiettivi di apprendimento a partire dai traguardi di italiano e matematica. 2) Progettare 1/2 Esperienze Formative nell arco dell anno. 3) Costruire uno o più compiti autentici nell ambito dell Esperienze Formative, da sperimentare sul campo. 4) Costruire rubriche di prestazione in relazione ai compiti autentici elaborati. Stesura o revisione delle progettazioni curricolari disciplinari di italiano e di matematica di tutte le classi dell Istituto, con particolare riferimento alle classi seconde e quinte delle scuole primarie e terze della scuola secondaria di primo grado. Progettazione da parte del team/consiglio di classe dell'istituto di almeno una Esperienza Formativa nel corso dell'anno. Costruzione, da parte di ciascun docente dell'istituto, di un compito autentico, collegato all' Esperienza Formativa progettata. Costruzione, da parte di ciascun docente dell Istituto, di una rubrica di prestazione collegata al compito autentico sperimentato in classe. Numero delle Esperienze Formative progettate nell'istituto secondo i criteri condivisi. Numero di compiti autentici costruiti. Numero di rubriche di competenza costruite. MODALITA DI RILEVAZIONE relativa alle progettazioni disciplinari. progettazione/monit oraggio condivisa a livello di Istituto. del compito mediante una griglia condivisa. della rubrica mediante una griglia condivisa.
4 5) Utilizzare strumenti di osservazione per la valutazione delle competenze. 6) Attivare almeno una conversazione/discussione da documentare. Utilizzo da parte di ciascun docente di uno o più strumenti di osservazione dei processi compresa qualche strategia autovalutativa proposti dal prof. Castoldi nel corso dei tre incontri in plenaria. Attivazione e documentazione di almeno una conversazione/discussio ne in classe. Numero di strumenti autovalutativi e di osservazione realizzati. prodotta cartacea o digitale, a cura di ciascun docente. 7) Potenziare modelli di apprendimento collaborativo (a coppie, gruppi,...) 8) Costruire una Esperienza Formativa in continuità tra primaria e secondaria. Aumento dei momenti in cui gli alunni apprendono e lavorano in modo collaborativo (a coppie, a piccoli gruppi...) Progettazione di un'esperienza Formativa dalla quale far partire e alla quale ricondurre le attività di continuità tra la scuola primaria e secondaria. Numero dei momenti di apprendimento collaborativo attivati e documentati. Due Esperienze formative nell'istituto. cartacea, fotografica o in forma di video, a cura dei docenti. progettazione/monit oraggio condivisa a livello di Istituto. 9) Utilizzo delle ore delle attività funzionali per autoformazione, gruppi di lavoro, dipartimenti e incontri con esperti. Attivazione di un corso di formazione, con obbligo di frequenza per tutti i docenti dell'istituto, nonché di gruppi di lavoro e dipartimenti finalizzati alla riflessione e all'approfondimento di tematiche legate al Curricolo, alla progettazione disciplinare, alla valutazione. GIA REALIZZATO SETTEMBRE
5 10) Istituzione della funzione strumentale dedicata alle tecnologie e alla multimedialità. Istituzione della funzione strumentale dedicata alle tecnologie e alla multimedialità. GIA REALIZZATO 11) Utilizzare le competenze dei genitori nella progettazione delle Esperienze Formative e nella pratica didattica. Potenziare la collaborazione e il coinvolgimento dei genitori nella progettualità della scuola. Numero di progetti nuovi realizzati in collaborazione. Griglia di rilevazione DOCUMENTARE
6 PIANO DI MIGLIORAMENTO : DICHIARAZIONE AZIONI E ATTIVITA DOCENTE Classe RISULTATI ATTESI E MONITORAGGIO OBIETTIVI DI PROCESSO 1) Ridefinizione degli obiettivi di apprendimento a partire dai traguardi di italiano e matematica. MODALITA DI RILEVAZIONE relativa alle progettazioni disciplinari. DOCUMENTAZIONE 2) Progettare 1/2 Esperienze Formative nell arco dell anno. progettazione/monitorag gio condivisa a livello di Istituto. 3) Costruire uno o più compiti autentici nell ambito dell Esperienze Formative, da sperimentare sul campo. del compito mediante una griglia condivisa. 4) Costruire rubriche di prestazione in relazione ai compiti autentici elaborati. della rubrica mediante una griglia condivisa. 5) Utilizzare strumenti di osservazione per la valutazione delle competenze. prodotta 6) Attivare almeno una conversazione/discussione da documentare. cartacea o digitale, a cura di ciascun docente.
7 7) Potenziare modelli di apprendimento collaborativo (a coppie, gruppi,...) 8) Costruire una Esperienza Formativa in continuità tra primaria e secondaria. 9) Utilizzo delle ore delle attività funzionali per autoformazione, gruppi di lavoro, dipartimenti e incontri con esperti. 10) Istituzione della funzione strumentale dedicata alle tecnologie e alla multimedialità. cartacea, fotografica o in forma di video, a cura dei docenti. progettazione/monitorag gio condivisa a livello di Istituto. 11) Utilizzare le competenze dei genitori nella progettazione delle Esperienze Formative e nella pratica didattica.
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