LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI GENOVA
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1 LICEO SCIENTIFICO STATALE LEONARDO DA VINCI GENOVA Prot. n. Genova, 3/10/2013 Circolare n. 35 A TUTTI I DOCENTI AL PERSONALE ATA A TUTTI GLI STUDENTI Sede e Succursali APPLICAZIONE DEL DECRETO LEGISLATIVO n.81/2008 ISTRUZIONI SULLE EMERGENZE PIANO DI EMERGENZA ED EVACUAZIONE DISPOSIZIONI PERMANENTI Il Dirigente Scolastico impartisce le seguenti disposizioni che attraverso i docenti (in particolare i Coordinatori) devono essere trasmesse agli studenti i quali, durante lo svolgimento dell'attività didattica, acquisiscono quella mentalità orientata alla sicurezza e di assunzione di responsabilità indispensabile in ogni ambito della loro esistenza di lavoro e di svago. 1) Disposizioni generali Ricordare agli allievi le norme in materia di comportamento ai fini della sicurezza ed inserite negli opuscoli informativi distribuiti all inizio dell anno scolastico. Verificare che gli allievi si attengano ai comportamenti previsti in caso di emergenza e siano a conoscenza dei punti di ritrovo in caso di abbandono dell edificio; adoperarsi affinché l attrezzatura antincendio sia facilmente raggiungibile senza ostacoli ed il percorso verso l esterno sia sgombro da qualsiasi ostacolo (banchi, zaini, ecc.); rispettare e far rispettare il divieto di mangiare e bere in ogni aula o laboratorio dell istituto; rispettare e far rispettare il divieto di fumare in ogni locale scolastico; Fornire specifiche norme di comportamento nei laboratori o nelle aule speciali. Tali norme devono anche essere esposte nel locale; Portare a conoscenza del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP) e/o del Dirigente Scolastico, ogni eventuale disservizio o incidente (ad esempio: bagni inagibili, porte rotte, allagamenti, ecc.), segno premonitore di infortunio, da annotare nello specifico registro a cura del competente Ufficio di Segreteria ; Verificare l idoneità degli strumenti, degli utensili, degli attrezzi, delle macchine e delle apparecchiature utilizzate per le esercitazioni; Dare specifiche istruzioni agli allievi affinché eseguano le esercitazioni in sicurezza. Consegnare, ove necessario i mezzi di protezione individuali (DPI) e verificarne la pulizia e l efficienza; Organizzare ogni attività affinché gli spazi siano sufficienti a garantire la sicurezza dei movimenti di ogni operatore. Si fa presente che i lavoratori devono eleggere il Rappresentante per la Sicurezza nella RSU. 1
2 2) Registro delle verifiche periodiche e sua tenuta e compilazione La legge prescrive la tenuta e la regolare compilazione del Registro delle verifiche periodiche. I controlli da effettuare sono indicati nelle singole schede che compongono detto registro. Il registro va compilato e firmato secondo la periodicità riportata sulle singole schede illustranti le verifiche da effettuare e componenti detto registro. La compilazione del registro è a carico dell unità di personale indicata successivamente nei fogli di incarico. Si ricorda la responsabilità penale prevista dalla legge a carico dei designati conseguente alla omessa o irregolare compilazione di detto registro. Periodicamente ( ogni 3 mesi) tutti i registri delle verifiche periodiche esistenti ( in Sede, nelle Succursali di Largo Giardino e di via Allende e nelle Palestre Fieschine, ove attivate ) devono essere controllati dall unità di personale amministrativo addetta al servizio Protocollo, la quale informerà tempestivamente il Dirigente Scolastico delle eventuali omissioni e/o irregolarità riscontrate nella compilazione di detti registri. 3)La gestione dell emergenza L art. 4 del D.Lgs. n.626/94 come novellato dal D.Lgs. n. 81 del 9/4/2008 impone al Dirigente Scolastico di adottare una serie di misure necessarie per la tutela e la sicurezza dei lavoratori tra le quali la designazione dei lavoratori componenti del Servizio di Prevenzione e Sicurezza, dei lavoratori incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione in caso di pericolo grave ed immediato, di salvataggio, di pronto soccorso e comunque, di gestione dell emergenza (art.4 c.5 lettere a, h). In questo istituto, oltre alle designazioni specifiche di seguito riportate, sono con la presente a tale scopo designati i docenti che sono presenti nella classe o durante la vigilanza degli allievi. Il loro comportamento si conformerà alle indicazioni di cui alla presente circolare ed alle specifiche istruzioni affisse nei locali ed inserite nei Registri di Classe. Le due prove annuali (dicembre e maggio) di evacuazione dell edificio scolastico consentiranno a tutti di familiarizzare con le situazioni di rischio abituando ciascuno all abbandono del posto di lavoro o della zona pericolosa in caso di pericolo grave, immediato e inevitabile. 2
3 ISTRUZIONI SUL COMPORTAMENTO DA TENERE IN CASO DI EMERGENZA Il segnale di abbandono rapido dell edificio è costituito dalla sirena dell impianto antincendio oppure da tre suoni corti seguiti da un suono lungo della campanella. Il segnale visivo è dato dal lampeggio delle specifiche lampade, ove installate. Gli insegnanti presenti hanno il compito di seguire le operazioni di evacuazione. Un rappresentante di classe come apri fila e l altro rappresentante come chiudi fila (in ordine alfabetico per cognome) dovranno collaborare con l insegnante nel movimento verso l area di raduno. Le istruzioni del piano di evacuazione ed il comportamento da tenersi in caso di incendio o altre calamità sono obbligatorie per tutti. ISTRUZIONI SUL COMPORTAMENTO DA TENERE IN CASO DI INCIDENTE E/O INFORTUNIO Riferire esattamente e con la massima tempestività le circostanze che hanno provocato l evento al fine di facilitare la ricerca delle cause. Per una corretta chiamata di soccorso attenersi scrupolosamente agli accorgimenti di seguito indicati. La Segreteria segnalerà sempre sul registro di classe e sugli altri specifici registri l accaduto e compilerà il Registro degli infortuni. Accorgimenti per una corretta CHIAMATA DI SOCCORSO Precisare il tipo di istituto Dire cosa è accaduto (malore, ustione, trauma, scarica elettrica, inalazione, ingestione, spruzzi, ecc.) Quando è successo (è importante prendere nota dell orario) Quante persone sono coinvolte e quali sono le loro condizioni Luogo esatto in cui far giungere i soccorsi (predisporre sempre una vedetta che orienti ed accompagni). Sapere con chi si è parlato. 3
4 ISTRUZIONI SUL COMPORTAMENTO DA TENERE IN CASO DI INCENDIO Qualora si verificasse un principio di incendio, chi se ne accorge deve dare subito l allarme, affinché le persone che possono usare gli estintori possano intervenire immediatamente e chiedere l intervento dei Vigili del Fuoco; Se non fosse possibile domare l incendio sul nascere o si verificasse qualunque altra situazione di pericolo imminente è necessario: - mantenere la calma - informare la Dirigenza o l'addetto con ogni rapido mezzo - seguire le indicazioni del docente e concordare l area di raduno - lasciare l aula portando con sé solo il registro di classe, aprire una finestra e chiudere la porta dietro di sé - spegnere le luci e disattivare i centri di pericolo (es: gas) - raggiungere l uscita seguendo i segnali indicatori - non usare gli ascensori - evitare di gridare e correre - se fosse necessario abbandonare lo stabile, la campanella e/o un megafono provvederanno ad avvertire tutti i presenti in istituto - per evitare lo sgombero caotico e quindi pericoloso, ciascuno dovrà attenersi alle direttive impartite dall insegnante - le classi si serviranno delle scale e delle uscite previste dal piano di evacuazione - ogni classe avrà un punto di raduno sia per mantenere i contatti con il proprio insegnante, sia per consentire di verificare se vi sono eventuali persone mancanti o infortunate (si farà l appello utilizzando il registro di classe e la specifica modulistica ivi contenuta) - in nessun caso, salvo precise disposizioni in merito, si dovrà uscire dal perimetro esterno della scuola e tanto meno avviare i veicoli per tentare di uscire - se il fumo rende impraticabile il corridoio e/o le scale, rimanere in aula (una porta chiusa bagnata e con fessure ben tappate può resistere molto tempo) andare alla finestra, chiedere aiuto e sdraiarsi al più presto per terra. 4
5 ISTRUZIONI SUL COMPORTAMENTO DA TENERE IN CASO DI TERREMOTO Cercare riparo all interno di una porta in un muro portante o sotto una trave. Se si rimane al centro della stanza ci si potrebbe ferire a seguito della caduta di vetri, intonaco o altri oggetti Non precipitarsi fuori per le scale: sono la parte più debole dell edificio. Non usare l ascensore: si può bloccare. In strada si potrebbe essere colpiti da vasi, tegole ed altri materiali che cadono. Chiudere gli interruttori generali del gas e della corrente elettrica, alla fine della scossa, per evitare possibili incendi. Uscire alla fine della scossa. Indossare le scarpe: in strada ci si potrebbe ferire con vetri rotti. raggiungere uno spazio aperto, lontano dagli edifici e dalle linee elettriche. Non bloccare le strade. servono per i mezzi di soccorso. 5
6 PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE Generalità Si raccomanda al personale Collaboratore Scolastico di controllare quotidianamente che: - tutte le uscite delle aule verso i corridoi e gli atri e da questi verso l esterno siano totalmente sgombre; - durante l attività didattica siano facilmente agibili le porte di accesso diretto all esterno Segnale Il segnale di sgombero sarà dato dal personale Collaboratore Scolastico su disposizione del Capo di Istituto o suo/suoi legittimo/i sostituto/i nel seguente modo: tre suoni brevi della campanella seguiti da un suono prolungato. Il suono della sirena dell impianto antincendio, ove presente, costituisce anch esso segnale di sgombero immediato. Compiti del personale Al segnale di sgombero il personale Docente e Collaboratore Scolastico indirizzerà rapidamente gli studenti verso le uscite. Inoltre tutto il personale dovrà abbandonare sollecitamente l Istituto. I portatori di handicap verranno soccorsi dal personale Collaboratore scolastico addetto al medesimo piano in cui si trova la persona interessata o in mancanza da quello addetto al piano immediatamente superiore. Percorsi Lo sgombero dei piani superiori avverrà attraverso le scale secondo il percorso più rapido. Avvisi e raccomandazioni - Il piano deve essere conosciuto da tutti gli studenti - Il piano di sgombero è affisso sul retro di ogni porta di aula, aula speciale, laboratorio, officina, uffici; una copia deve essere affissa presso ogni posto occupato da unita di personale ausiliario; copie sono affisse: - all Albo 1 docenti - all Albo Personale A.T.A - all Albo Alunni Individuazione dei responsabili dello sgombero In caso di assenza del Dirigente scolastico sono responsabili dello sgombero, nell ordine: COLLABORATORE DEL DIRIGENTE SCOLASTICO: per l anno scolastico 2013/2014 SEDE: (secondo orario di servizio) prof. MARTINELLI Lorenza (escluso giorno libero), prof. OLIVIERI Rosanna (escluso giorno libero); FIDUCIARI RESPONSABILI ED ADDETTI ALLA VIGILANZA DELLE SUCCURSALI :per l anno scolastico 2013/2014 (escluso sabato, chiuse) SUCCURSALE Largo Giardino: (secondo orario di servizio, fuori detto orario docente più anziano di età fra i presenti in servizio) prof. RUGAI Elisabetta SUCCURSALE Via Allende: (secondo orario di servizio, fuori detto orario docente più anziano di età fra i presenti in servizio) prof. ZANELLI Silvana (mercoledì, giovedì. venerdì); prof. BO Lorenzo (lunedì parz., mercoledì) prof. GIORDANO Chiara (martedì) R.S.P.P.: Incaricato esterno: Dott. BOCCA Laura A.S.P.P. : Sig. ARMOCIDA Antonio R.L.S.: Sig.ra ROSSI Franca 6
7 ADDETTI ANTINCENDIO: Sig. MASOTTI Roberto (Sede); Sig.ra FURLANET Emilia (Succursale Largo Giardino o suo sostituto); Sig.ra MONTEVERDE Giulia (Succursale via Allende o suo sostituto); Sig.ra GIZZI Veneranda (Sede o sostituto Succursale Largo Giardino; Sig. VISCIOLA Carlo (Sede); Sig.ra CORMONS Angela (Sede o sostituto Palestre Fieschine); Sig. PANINI Salvatore (Sede o sostituto Succursale via Allende),Sig.ra ISOLA Emilia (Sede); Sig. ARZIGOGOLO Giuseppe (Palestre Fieschine o suo sostituto) ADDETTI PRIMO SOCCORSO: Prof.ssa RUGAI Elisabetta (Succursale Largo Giardino); Sig.ra SODDU Maria Grazia (Sede); Sig.ra ISOLA Emilia (Sede); Sig.ra BONGIORNI Maura (Succursale Largo Giardino); Sig.ra GRANELLI Gabriella (Sede) Sig.ra TONARELLI Daniela (Succursale via Allende); Prof.ssa SENAREGA Daniela (Palestre Fieschine). LUOGHI SICURI SEDE via Arecco,2: a) Area esterna ex campi da tennis b) Area esterna posteggio superiore via alla stazione di Casella c) Area esterna posteggio inferiore via alla stazione di Casella SUCCURSALE Largo Giardino,12: a) Area esterna presso cancello uscita su corso Montegrappa b) Area esterna presso cancello uscita su largo Giardino SUCCURSALE Via Alllende,44 : a) Area esterna piazzale privato PALESTRE FIESCHINE Salita delle Fieschine,23: Area esterna salita delle Fieschine; area esterna ex campo sportivo all aperto) 7
8 INCARICHI SEDE VIA ARECCO, 2 Nomine RESPONSABILI DELL ORGANIZZAZIONE DELL EVACUAZIONE DELLE AREE DI RACCOLTA Martinelli Lorenza; Olivieri Rosanna PERSONALE INCARICATO DELLA DIFFUSIONE DELL ORDINE DI EVACUAZIONE Masotti Roberto; Visciola Carlo; Soddu Maria Grazia PERSONALE DI PIANO O DI SETTORE RESPONSABILE DEL CONTROLLO DELLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE E ADDETTI ALL EMERGENZA Piano Terra e Palestra interna: Isola Emilia Piano 2 : Masotti Roberto Piano 3 : Soddu Maria Grazia Piano 4 : Panini Salvatore Piano 5 : Gizzi Veneranda PERSONALE INCARICATO DI EFFETTUARE LE CHIAMATE DI SOCCORSO: Masotti Roberto; Soddu Maria Grazia PERSONALE INCARICATO DELL INTERRUZIONE DELL EROGAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA,DEL GAS E DELL ALIMENTAZIONE DELLA CENTRALE TERMICA Armocida Antonio; Masotti Roberto PERSONALE INCARICATO DEL CONTROLLO PERIODICO DELL EFFICIENZA DEGLI ESTINTORI E IDRANTI Visciola Carlo; Cormons Angela PERSONALE ADDETTO AL CONTROLLO DELLA PRATICABILITA DELLE USCITE DI SICUREZZA Piano Terra e Palestra interna: Isola Emilia Piano 2 : Masotti Roberto Piano 3 : Visciola Carlo Piano 4 : Panini Salvatore Piano 5 : Gizzi veneranda TENUTA E COMPILAZIONE DEL REGISTRO DELLE VERIFICHE PERIODICHE Cormons Angela Giosuè Margiotti 8
9 INCARICHI SUCCURSALE LARGO GIARDINO,12 Nomine RESPONSABILI DELL ORGANIZZAZIONE DELL EVACUAZIONE DELLE AREE DI RACCOLTA Rugai Elisabetta o docente vigilante individuato come sostituto PERSONALE INCARICATO DELLA DIFFUSIONE DELL ORDINE DI EVACUAZIONE Bongiorni Maura; Furlanet Emilia PERSONALE DI PIANO O DI SETTORE RESPONSABILE DEL CONTROLLO DELLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE E ADDETTI ALL EMERGENZA Bongiorni Maura; Furlanet Emilia PERSONALE INCARICATO DI EFFETTUARE LE CHIAMATE DI SOCCORSO: Bongiorni Maura; Furlanet Emilia PERSONALE INCARICATO DELL INTERRUZIONE DELL EROGAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA,DEL GAS E DELL ALIMENTAZIONE DELLA CENTRALE TERMICA Bongiorni Maura; Furlanet Emilia PERSONALE INCARICATO DEL CONTROLLO PERIODICO DELL EFFICIENZA DEGLI ESTINTORI E IDRANTI Furlanet Emilia PERSONALE ADDETTO AL CONTROLLO DELLA PRATICABILITA DELLE USCITE DI SICUREZZA Furlanet Emilia; Panini Salvatore (solo se in sostituzione) TENUTA E COMPILAZIONE DEL REGISTRO DELLE VERIFICHE PERIODICHE Furlanet Emilia Giosuè Margiotti 9
10 INCARICHI SUCCURSALE VIA ALLENDE,44 Nomine RESPONSABILI DELL ORGANIZZAZIONE DELL EVACUAZIONE DELLE AREE DI RACCOLTA Zanelli Silvana, Bo Lorenzo, Giordano Chiara (secondo orario di servizio) o docente vigilante individuato come sostituto PERSONALE INCARICATO DELLA DIFFUSIONE DELL ORDINE DI EVACUAZIONE Monteverde Giulia; Tonarelli Daniela PERSONALE DI PIANO O DI SETTORE RESPONSABILE DEL CONTROLLO DELLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE E ADDETTI ALL EMERGENZA Piano 3 : Monteverde Giulia Piano 4 : Tonarelli Daniela PERSONALE INCARICATO DI EFFETTUARE LE CHIAMATE DI SOCCORSO: Monteverde Giulia; Tonarelli Daniela PERSONALE INCARICATO DELL INTERRUZIONE DELL EROGAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA,DEL GAS E DELL ALIMENTAZIONE DELLA CENTRALE TERMICA Monteverde Giulia PERSONALE INCARICATO DEL CONTROLLO PERIODICO DELL EFFICIENZA DEGLI ESTINTORI E IDRANTI Monteverde Giulia; Tonarelli Daniela PERSONALE ADDETTO AL CONTROLLO DELLA PRATICABILITA DELLE USCITE DI SICUREZZA Monteverde Giulia TENUTA E COMPILAZIONE DEL REGISTRO DELLE VERIFICHE PERIODICHE Monteverde Giulia Giosuè Margiotti 10
11 INCARICHI SUCCURSALE SALITA FIESCHINE (PALESTRE) Nomine RESPONSABILI DELL ORGANIZZAZIONE DELL EVACUAZIONE DELLE AREE DI RACCOLTA Arzigogolo Giuseppe PERSONALE INCARICATO DELLA DIFFUSIONE DELL ORDINE DI EVACUAZIONE Arzigogolo Giuseppe PERSONALE DI PIANO O DI SETTORE RESPONSABILE DEL CONTROLLO DELLE OPERAZIONI DI EVACUAZIONE E ADDETTI ALL EMERGENZA Arzigogolo Giuseppe PERSONALE INCARICATO DI EFFETTUARE LE CHIAMATE DI SOCCORSO: Arzigogolo Giuseppe PERSONALE INCARICATO DELL INTERRUZIONE DELL EROGAZIONE DELL ENERGIA ELETTRICA,DEL GAS E DELL ALIMENTAZIONE DELLA CENTRALE TERMICA Arzigogolo Giuseppe PERSONALE INCARICATO DEL CONTROLLO PERIODICO DELL EFFICIENZA DEGLI ESTINTORI E IDRANTI Arzigogolo Giuseppe PERSONALE ADDETTO AL CONTROLLO DELLA PRATICABILITA DELLE USCITE DI SICUREZZA Arzigogolo Giuseppe TENUTA E COMPILAZIONE DEL REGISTRO DELLE VERIFICHE PERIODICHE Arzigogolo Giuseppe Giosuè Margiotti 11
12 Altre norme L accesso alla cabina elettrica ed alla centrale termica devono essere sempre mantenuti sgombri e le chiavi delle relative porte prontamente disponibili In caso di principio di incendio azionare immediatamente gli estintori più vicini indirizzando il getto alla base delle fiamme e non direttamente sulle persone L emergenza dovrà essere comunicata tramite le vie più brevi anche alle altre scuole o altri soggetti ospitati negli edifici. I soccorsi pubblici necessari dovranno essere immediatamente avvisati. Telefoni SOCCORSO PUBBLICO DI EMERGENZA: 113 VIGILI DEL FUOCO: 115 PRONTO SOCCORSO AMBULANZE:118 CARABINIERI:112 GUARDIA MEDICA: (Notturno dalle ore 20 alle ore 8;sabato e prefestivi dalle ore 10 alle ore 8 del giorno feriale successivo a quello feriale) 12
13 PIANO DI EMERGENZA E DI EVACUAZIONE (ulteriori indicazioni) Il piano di sfollamento, definito sulla base di specifico progetto e delle indicazioni dei VV.FF., è illustrato dalle planimetrie generali,dalle piantine poste nei singoli locali e relativi allegati. In relazione alla situazione edilizia delle palestre Fieschine il numero di persone presenti in detti locali dovrà essere non superiore a cinquanta. Pertanto l avvicendamento della classi in detti locali dovrà essere effettuato in modo da rispettare tale prescrizione. L allarme e l inizio della prova di evacuazione saranno segnalati con tre suoni corti ed uno lungo della campanella o dal suono della sirena dell impianto antincendio. Si segnala il ruolo fondamentale del Docente che nel momento dello sfollamento,simulato o obbligato, si trova in servizio in un locale dell istituto. Egli guiderà verso l uscita gli allievi, con passo svelto ma senza correre, secondo il percorso previsto dal piano. A cura dei docenti dovranno essere responsabilizzati i Rappresentanti di Classe eletti apri e chiudi fila affinché collaborino con l insegnante nel movimento verso l area di raduno impegnandosi in particolare a: - aprire una finestra - non dimenticare il registro di classe - spegnere le luci - chiudere la porta dell aula vuota - richiamare l area di raduno. Nell area di raduno l insegnante farà l appello e valuterà la situazione. In caso di simulazione di incidente grave, dopo 5/10 minuti si rientrerà in aula in modo ordinato. In caso di vera emergenza invece occorrerà sgombrare le vie di uscita e radunarsi in modo da non ostacolare l arrivo dei mezzi di soccorso; in questo caso, qualora si valutasse l opportunità di allontanare gli studenti per il resto della giornata, l insegnante effettuato l appello avrà cura del registro accertandosi che sia restituito alla scuola. Qualora il fumo rendesse impraticabili il corridoio e/o le scale, potrà essere più opportuno rimanere nell aula, chiedere aiuto dalla finestra e sdraiarsi al più presto in terra. L uso degli estintori portatili verrà illustrato anche tramite audiovisivi o altri metodi validi. Vigilanza sulle aree esterne di posteggio Il personale addetto alla vigilanza degli ingressi da via Arecco, 2 e dal posteggio superiore di via alla Stazione di Casella, provveda a verificare, quotidianamente ed entro le ore 8,30, il corretto posteggio di motocicli/ciclomotori, provvedendo a richiedere, utilizzando l apparecchiatura interfono,lo spostamento dei mezzi che eventualmente dovessero ingombrare l uscita della scala di sicurezza metallica esterna,. Il primo soccorso Si segnalano i punti dell istituto in cui è possibile trovare l occorrente per un primo soccorso (disinfettante, cerotti, ghiaccio secco, materiali di pronto soccorso in genere): Sala Medica (Sede) Locale adiacente Atrio c.d. bidelleria (Succursale Largo Giardino) Locale Collaboratori Scolastici (Succursale via Allende) Locale Collaboratore Scolastico (Palestre Fieschine) L istituto non può fornire medicinali. 13
14 DISPOSIZIONI PARTICOLARI Segnalare al Dirigente Scolastico o suo legittimo sostituto ogni esigenza di sicurezza degli impianti e delle attrezzature. Durante ogni attività svolta in aule speciali e laboratori devono essere rispettate le disposizioni contenute nei D.P.R. n.547/55 e n.303/56 e nei D.Lgs.n.277/90, n.626/94 e n.242/96. Il D.Lgs. n.626/94 come modificato dal D.Lgs. n. 81 del 9/4/2008 definisce attrezzatura qualsiasi macchina, apparecchio, utensile od impianto destinato ad essere usato durante il lavoro e prevede che le attrezzature messe a disposizione siano adeguate all attività da svolgere ed idonee ai fini della sicurezza e della salute. In caso di pioggia è obbligatorio predisporre sul pavimento ( zona atrio sottostante ingresso da via Arecco,2 e zona atrio superiore al termine dello scalone di fronte alla guardiola di custodia) i tappeti raccogli liquidi e antipioggia in numero di 2 per ogni zona indicata. Analogamente si opererà per le zone di ingresso delle Succursali di largo Giardino e di via Allende) In tutti i casi di lavaggio o comunque di presenza di pavimento bagnato, è obbligatorio posizionare lo specifico totem indicativo nelle zone interessate. Ciò premesso si elencano i requisiti minimi di sicurezza in alcune situazioni specifiche. Per quanto riguarda gli Allerta Meteo (forti piogge, nevicate, vento, ecc.), è necessario consultare immediatamente il seguente link del Servizio Protezione Civile del Comune di Genova seguendo esattamente le prescrizioni date. 14
15 Laboratori di fisica, chimica, scienze Verificare, prima di ogni esercitazione, l efficienza dell impianto di aspirazione, ove presente Tenere sempre in efficienza l impianto lavaocchi, ove presente. In caso di mancanza usare lo specifico kit. Prestare specifica attenzione durante le esercitazioni agli allievi portatori di lenti a contatto Esigere che gli allievi indossino un idoneo camice e raccolgano con retina i capelli lunghi Ricordare agli allievi l uso dei mezzi di protezione individuale, della coperta antincendio, ecc. Durante le esercitazioni utilizzare sempre le sostanze in quantità minima Per la raccolta degli scarti e dei rifiuti va tenuta in considerazione l incompatibilità chimica fra le sostanze e con il materiale del recipiente raccoglitore. Vietare e rendere inaccessibile l accesso al magazzino. Non immagazzinare sostanze chimiche incompatibili. Non svolgere esperienze di diverso tipo in contemporanea con la stessa classe o con classi diverse, a causa della complessa vigilanza sugli studenti specie se minorenni. Si ritiene opportuno non far svolgere esperienze dirette agli studenti delle classi 1^ e limitare le esperienze dirette agli studenti delle classi 2^. L eventuale immagazzinamento dei prodotti pericolosi (all. B D.P.R. 175/88) deve avvenire separando gli infiammabili ed esplosivi da quelli tossici, asfissianti, infettanti e corrosivi Predisporre bacinelle di contenimento intorno ai recipienti contenenti sostanze pericolose Nella zona magazzino devono essere predisposte e mantenute le sole quantità di prodotto utilizzabili in un anno scolastico. Per i prodotti chimici confezionati è necessaria la relativa scheda tecnica. E fatto divieto di utilizzo di composti potenzialmente pericolosi o tossici (quali tricloroetilene, tossico e potenzialmente cancerogeno e ove presente, obbligatoriamente da smaltire con regolare procedura), etere di petrolio e cicloesano (facilmente infiammabili) e in ogni caso ogni tipo di composto classificato R45 (obbligatoriamente da smaltire con regolare procedura) o facilmente infiammabile o tossico. La scuola non ha la possibilità di smaltire correttamente ed in ossequio alle norme di legge in materia di tutela ambientale i materiali biologici derivanti da operazioni di dissezione anatomica; pertanto tali attività non sono autorizzate. Per i lavoratori addetti sono previsti controlli medici a cura del Medico competente. Segnalare alla Dirigenza ogni esigenza di sicurezza degli impianti e delle attrezzature 15
16 Laboratori e reparti che utilizzano attrezzature Per l utilizzo e la manutenzione attenersi alle istruzioni del manuale, ove presente, a corredo della macchina Verificare la presenza delle protezioni fisse che impediscono l accesso alle parti mobili Esporre avvisi che fanno esplicito divieto di pulire, oliare, ingrassare, riparare o registrare a mano gli organi e gli elementi delle macchine durante il moto Verificare che le protezioni mobili, in caso di apertura, restino collegate alla macchina e siano associate a meccanismi che controllano l arresto e la messa in marcia in condizioni di sicurezza Verificare che le protezioni regolabili elimino il rischio di proiezione degli oggetti Verificare che l interruzione e il successivo ritorno dell energia elettrica non comporti il riavviamento automatico della macchina Verificare l accessibilità facile ed immediata delle apparecchiature d arresto di emergenza e la loro efficienza Verificare l esistenza del collegamento a terra delle parti metalliche(ove è visibile) Verificare il buono stato d uso degli apparecchi estintori portatili Verificare periodicamente (tasto di prova) l efficienza degli interruttori differenziali Mantenere le macchine pulite da residui di lavorazioni e/o oleosi, accertarsi periodicamente della pulizia dei contenitori dei residui oleosi e/o emulsioni La manipolazione di oggetti o residui che comportano rischi di tagli va eseguita con guanti idonei Transennare e segnalare in modo opportuno le macchine e le apparecchiature in riparazione o manutenzione; è fatto divieto di far funzionare, perché non rispondenti a norme di sicurezza, quelle fuori uso e presenti in reparto a scopo didattico-dimostrativo Segnalare sempre con cartelli di divieto, di prescrizione e di avvertimento, ogni condizione di pericolo Controllare periodicamente lo stato d uso e la scadenza delle tubazioni degli impianti alimentati a gas Prima di utilizzare impianti a pressione richiedere il collaudo e la verifica Provvedere a far spostare dal reparto le batterie di accumulatori non più utilizzabili ed altro materiale non più idoneo all attività Controllare che le derivazioni a spina siano provviste di interruttori a monte Usare lampade elettriche portatili solo se protette da gabbia e con impugnatura isolante Quando si effettuano lavori su macchine elettriche aprire sempre preventivamente il circuito di alimentazione ed esporre apposita segnaletica Le bombole di ossigeno ed acetilene devono essere corredate di valvola di arresto fiamma e facilmente identificabili dalla fascia colorata Prima di saldare elettricamente verificare l efficienza dei dispositivi di protezione individuale (guanti isolanti, schermi di protezione, pedane e calzature isolanti) Nelle saldature a gas verificare l efficienza dell impianto di aspirazione fumi Segnalare alla Dirigenza ogni esigenza di sicurezza degli impianti e delle attrezzature 16
17 Uso dei videoterminali Tutto il personale (insegnanti, assistenti amministrativi e tecnici, allievi) devono obbligatoriamente utilizzare l attrezzatura munita di videoterminale per un tempo inferiore a due ore consecutive giornaliere L immagine sullo schermo deve essere stabile, esente da sfarfallamento o da altre forme di instabilità; i caratteri devono avere una buona definizione, essere di grandezza sufficiente e chiari Lo schermo deve essere orientabile ed inclinabile liberamente e facilmente per adeguarsi alle esigenze dell utilizzatore; non deve avere riflessi e riverberi che possono causare molestia E necessario uno spazio sufficiente che permetta all operatore una posizione comoda, il piano di lavoro deve avere una superficie poco riflettente ed essere di dimensioni sufficienti Per i lavoratori addetti sono previsti controlli medici a cura del Medico competente. Segnalare alla Dirigenza ogni esigenza di sicurezza e di comfort 17
18 La didattica nei laboratori Ai singoli laboratori sono abilitati ad accedere insegnanti e classi nei momenti indicati dall orario settimanale delle lezioni. Accedendo al laboratorio, gli insegnanti si assumono la responsabilità del corretto comportamento e della conservazione di tutto il materiale in esso contenuto e, in particolare, della strumentazione e della documentazione. Annualmente a cura del Docente Responsabile del laboratorio sono aggiornate le specifiche norme di comportamento Gli allievi entreranno nel locale indicato nell orario soltanto in presenza di almeno un insegnante della classe che eviterà tassativamente di lasciare la classe sola nel laboratorio L attività didattica deve esplicarsi nel rispetto di tutte le misure di sicurezza previste dal Sistema di Prevenzione e Protezione di istituto. In conformità ad esso ciascun insegnante dovrà: - portare a conoscenza degli alunni le norme essenziali di prevenzione degli infortuni - rendere edotti gli alunni dei rischi specifici cui sono esposti durante le esperienze di laboratorio - esigere che i singoli alunni osservino le misure di prevenzione, sicurezza e comportamentali. I Responsabili dei Laboratori e Reparti e gli insegnanti operanti negli stessi, equiparati dalla normativa ai preposti, tengono uno stretto rapporto con il Dirigente Scolastico per definire gli interventi necessari per rendere i laboratori ed i gabinetti scientifici più rispondenti alle esigenze di sicurezza e salubrità Preliminarmente ad ogni pratica applicazione i docenti illustreranno e richiameranno agli studenti l osservanza della normativa specifica di prevenzione, sicurezza e comportamentale Gli insegnanti provvederanno a segnalare tempestivamente all Assistente tecnico o comunque al Dirigente Scolastico, le esigenze di urgente manutenzione e le anomalie riscontrate nel materiale in dotazione al laboratorio, in particolare quelle provocate dagli allievi e da loro stessi durante l uso. Analoga segnalazione sarà fatta al docente responsabile del laboratorio. Al termine di ogni anno scolastico, gli insegnanti faranno sì che il reparto frequentato sia lasciato ordinato come all inizio d anno provvederanno pertanto: - alla formale ricognizione inventariale delle attrezzature prese in carico dal DSGA con regolare processo verbale all inizio dell attività didattica; - a predisporre un piano di lavoro estivo per gli Assistenti Tecnici (revisione delle attrezzature che lo richiedono, interventi particolari sulle medesime, ecc.) - alla restituzione delle esercitazioni terminate indicando le modalità di conservazione (al macero, tra i prodotti finiti da inventariare, ecc.) - a tutti quegli adempimenti professionali che permettono un avvio regolare delle esercitazioni nell anno scolastico successivo. Segnalare alla Dirigenza ogni esigenza di sicurezza degli impianti e delle attrezzature 18
19 Altre disposizioni specifiche di sicurezza Rischio elettrico Il lavoratore deve utilizzare tutte le precauzioni necessarie per evitare che possano sussistere dei pericoli quando utilizza, pulisce, ecc. macchine o altri elementi che per loro natura possono essere collegati all elettricità. Il lavoratore deve ricordare di: Non manomettere o modificare parti di impianti elettrici o di macchine collegate ad esso (se si notano dei fatti anomali deve subito avvisare il diretto superiore e sospendere l operazione). Assicurarsi che non vi sia tensione in rete durante l esecuzione delle seguenti operazioni: pulizia di lampade, sostituzioni di lampadine, pulizia di prese, ecc. In tali casi non basta spegnere l interruttore della corrente ma bisogna disattivare l intero impianto elettrico. Rivolgersi immediatamente al diretto superiore, se nell immettere o togliere delle prese nelle spine si formano delle fiamme o scintille, sospendendo subito l uso dell apparecchio che della presa in questione. Non utilizzare apparecchi che abbiano fili elettrici scoperti anche parzialmente o che abbiano prese non perfettamente funzionanti, ad esempio quando si può notare che la presa ha subito un surriscaldamento. Non tirare mai il cavo di un apparecchio elettrico quando si disinserisce la sua spina dalla presa a muro, ma procedere all operazione tirando direttamente la spina e mantenendo accuratamente la presa a muro. Non usare in nessun caso apparecchi elettrici fuori norma,vecchi e desueti, con spine irregolari e senza marchio CE-CEI. Il lavoratore deve rivolgersi al suo diretto superiore quando ritiene che nelle operazioni che sta compiendo possano sussistere pericoli per la propria salute e per quella di altri lavoratori. Segnalare alla Dirigenza ogni esigenza di sicurezza degli impianti e delle attrezzature 19
20 La movimentazione manuale dei carichi Le operazioni di trasporto o di sostegno di un carico ad opera di uno o più lavoratori, comprese le azioni del sollevare, disporre, spingere, tirare, portare o spostare un carico possono provocare delle lesioni dorso-addominali ai lavoratori. La movimentazione manuale dei carichi può essere effettuata alle seguenti condizioni: il carico deve essere inferiore ai 30 Kg. Il carico non deve essere ingombrante o difficile da afferrare Il carico non deve essere in equilibrio instabile Il carico non deve essere collocato in modo tale che per essere maneggiato il corpo del lavoratore debba assumere posizioni non naturali, ad esempio in seguito a contorsioni od inclinazioni del tronco La struttura esterna e/o la consistenza del carico non devono comportare lesioni per il lavoratore, ad esempio in caso d urto. Lo sforzo fisico richiesto può rappresentare un pericolo se: - è eccessivo - può essere effettuato soltanto con un movimento di torsione del tronco - può comportare un movimento brusco del carico - è compiuto con il corpo in posizione instabile - per la Biblioteca/l'Aula Magna si applicano le medesime disposizioni generali di cui alla presente circolare. Il lavoratore deve rivolgersi al suo diretto superiore quando ritiene che nelle operazioni che sta compiendo possano sussistere pericoli per la propria salute e per quella di altri lavoratori Segnalare alla Dirigenza ogni esigenza di sicurezza degli impianti e delle attrezzature 20
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