SULLE RICERCHE DI CARATTERE IDRAULICO PRESSO L UNIVERSITA DI PISA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SULLE RICERCHE DI CARATTERE IDRAULICO PRESSO L UNIVERSITA DI PISA"

Transcript

1 SULLE RICERCHE DI CARATTERE IDRAULICO PRESSO L UNIVERSITA DI PISA 2002 SULLE RICERCHE DI CARATTERE IDRAULICO PRESSO L UNIVERSITA DI PISA Dipartimento di Ingegneria Civile, Università di Pisa Via Gabba, PISA Tel Fax v.milano@ing.unipi.it SOMMARIO In questo articolo viene fatta una breve storia degli studi e delle ricerche di carattere idraulico effettuati presso l Università di Pisa dagli inizi del secolo scorso, quando venne istituita la Regia Scuola di applicazione per Ingegneri, divenuta Facoltà di Ingegneria negli anni '30, fino alla metà dello stesso secolo, mentre viene fatto un rapido cenno agli studi e alle ricerche precedenti. 1 CENNO SUGLI STUDI IDRAULICI PIÙ REMOTI Fra gli studi di carattere idraulico più remoti meritano una citazione quelli di Galileo Galilei, che ha insegnato all Università di Pisa dal 1588 al 1591 e che fu l inventore della bilancia idrostatica, per la misura del peso specifico dei corpi. Ma le ricerche di carattere idraulico iniziano a trovare una certa sistematicità a partire dalla prima metà del 1800, quando presso la Facoltà di Scienze, accanto agli insegnamenti propedeutici di matematica e di fisica, venivano impartiti corsi pratici per Ingegneri, fra i quali figurava quello di Architettura Civile e Idraulica; a conclusione degli studi venivano rilasciate lauree di Ingegnere Civile e di Architetto (Bortoli M., 1994). Fra gli studiosi delle discipline idrauliche del 1800 meritano di essere ricordati Gaetano Giorgini ( ), esperto Ingegnere Idraulico e Matematico, ex Allievo del Politecnico di Parigi e Direttore del famoso Gabinetto di Fisica Sperimentale di Pisa, fondato nel 1748 dal noto medico fiorentino Carlo Guadagni, e Luigi Pacinotti ( ), che a soli 24 anni otteneva, presso il suddetto Gabinetto, la cattedra di Physica technologica et mechanica experimentis comprobanda, istituita dallo stesso Giorgini. Luigi Pacinotti fu autore dell interessante volume Esperienze e Principi d Idraulica pratica, edito a Pisa nel 1851, che trattava molti argomenti tipici dell idraulica applicata, fra i quali l idrostatica, l equilibrio dei corpi galleggianti, il moto nelle condotte in pressione e nei canali a pelo libero e le macchine idrauliche (Pacinotti L., 1851).

2 2 2 STUDI DI CARATTERE IDRAULICO EFFETTUATI NELLA PRIMA METÀ DELLO SCORSO SECOLO Un nuovo impulso ebbero a Pisa gli studi di carattere idraulico a partire dal 1913, quando con l istituzione della Regia Scuola di applicazione per gli Ingegneri, divenuta Facoltà di Ingegneria nel 1935, le discipline idrauliche iniziarono a essere sistematicamente impartite. L Ing. Carlo Fossa Mancini tenne il corso di Idraulica negli a.a e e il corso di Costruzioni Idrauliche nell a.a , mentre nei due anni accademici successivi i due suddetti corsi vennero tenuti dall Ing. Decio Severini, proveniente da Roma. La prima cattedra di Idraulica fu coperta dal Prof. Pietro Alibrandi, proveniente da Roma, che tenne il corso negli a.a e ; lo sostituì Conti per un anno quando Alibrandi scomparve prematuramente; di Alibrandi resta il testo Lezioni di I- draulica, nel quale si nota, oltre a una rigorosa trattazione fisica e matematica degli argomenti, un carattere applicativo tipico delle Scuole di Ingegneria dell epoca. La prima cattedra di Costruzioni Idrauliche fu invece coperta dal Prof. Luciano Conti, proveniente da Padova, che restò a Pisa negli a.a e , quando fu chiamato all Università di Roma. Conti merita di essere ricordato, oltre che per le importanti ricerche scientifiche, per l attività professionale di ingegnere idraulico: basti ricordare il progetto dell Acquedotto di Siena, con captazione delle sorgenti del Monte Amiata, e con condotta adduttrice avente pressioni di esercizio massime proibitive per l epoca (fino a 80 atm), cui fu possibile far fronte grazie all ideazione da parte di Conti del giunto tipo Siena e a particolari accorgimenti di progettazione, quale l introduzione di una serie di vasche di sconnessione, che permisero di ridurre di oltre 20 atm le massime pressioni di esercizio. A Pisa gli Allievi Ingegneri pubblicarono i primi Appunti tratti dalle sue Lezioni (1922), che, assieme alla più vasta serie successivamente raccolta dagli Allievi di Roma, hanno costituito per molti anni un fondamentale riferimento per i costruttori idraulici italiani. A sostituire il Prof. Conti fu chiamato l Ing. Giuseppe Muzi, che tenne il corso di Costruzioni per incarico dall a.a all a.a e che è noto soprattutto per la sua attività professionale, concretizzatasi nella progettazione di importanti opere, quali l Acquedotto consorziale per la Val d Orcia e la Val di Chiana, l Acquedotto di Todi, la sistemazione del Fiume Paglia, le opere di bonifica della Valle del Niccone, di cui diede conto in apposite pubblicazioni. A sostituire Alibrandi fu invece chiamato a Pisa il Prof. Giulio De Marchi, che tenne il corso di Idraulica per incarico nell a.a , prima di ricoprire la cattedra dall a.a all a.a Con De Marchi gli studi e le ricerche di carattere idraulico ebbero uno sviluppo decisivo; nel 1924 l Istituto di Idraulica trovò un apposita sede all interno dell ex Convento di S. Benedetto (Figura 1), in particolare della ex cappella posta in angolo tra il Lungarno Sonnino e la Piazza S. Paolo a Ripa d Arno e poté disporre anche di un laboratorio sperimentale, dotato di un circuito di alimentazione e di varie apparecchiature. Nella figura 2 è rappresentata la planimetria del laboratorio, che è stato tra i primi a sorgere in Italia; inizialmente il laboratorio occupava solo la parte B della planimetria,

3 Sulle ricerche di carattere idraulico presso l Università di Pisa 3 mentre la parte A fu annessa nel 1925 (De Marchi,1928). Nel laboratorio B l impianto era costituto da un serbatoio inferiore della capacità di 5 m 3, che, tramite una pompa della portata massima di 10 l/s e una condotta premente alimentava una vasca di carico superiore dotata di un contorno di sfioro dello sviluppo di 8 m; da questa partivano le condotte che alimentavano i modelli con portata e carico costanti. L impianto era completato da una vasca inferiore di 1,5 m 3, che serviva per la misura delle portate e per il controllo degli strumenti. Figura 1. Vista dell Istituto di Idraulica e Costruzioni Idrauliche nella R. Scuola di Ingegneria di Pisa (1924). Figura 2. Laboratorio dell Istituto di Idraulica e Costruzioni Idrauliche nella R. Scuola di Ingegneria di Pisa. Pianta del piano terreno. Il laboratorio A era dotato di apparecchiature identiche a quelle del laboratorio B, ma aveva una potenzialità molto maggiore: la pompa forniva una portata di 60 l/s, il serbatoio inferiore aveva una capacità di 10 m 3, la vasca di carico aveva una soglia sfiorante dello sviluppo di 36 m. Inoltre, i modelli di ciascuno dei due laboratori potevano essere alimentati anche dalla vasca di carico dell altro. De Marchi ebbe così modo di effettuare una serie di ricerche sperimentali note in tutto il mondo e lui stesso dice che tali ricerche dimostrano un indirizzo che, prima d ora, non mi pare sia stato sistematicamente seguito in Italia (De Marchi 1928a). E interessante notare che accanto al tradizionale filone delle ricerche a carattere prettamente scientifico, De Marchi ne sviluppò un altro, non meno importante, volto a dare un contributo allo sviluppo del Paese, con la risoluzione di difficili problemi pratici, mediante la riproduzione, in scala ridotta, di importanti opere idrauliche progettate e da realizzare, il cui funzionamento poteva così essere studiato in laboratorio, permettendo di apportare al progetto le indispensabili modifiche suggerite dall esito delle esperienze. De Marchi dice che tali ricerche, a carattere prettamente applicativo, valgono a dimostrare, a mio giudizio, le grandi possibilità offerte dall indagine sperimentale su modelli, per lo studio di problemi per i quali non si dispone di direttive teoriche precise e che finora furono risolti con la guida dell intuizione e del buon senso: guida sempre necessaria, ma troppo spesso insufficiente. Tali ricerche sperimentali meritano di essere citate.

4 4 Al filone delle ricerche di carattere prevalentemente scientifico, appartengono quelle sul fenomeno della contrazione delle vene fluenti da bocche in parete sottile e quelle sul passaggio dal regime laminare al regime turbolento in condotti in pressione di piccolo diametro. Al filone applicativo appartengono le ricerche: sulla determinazione delle perdite di imbocco e di sbocco di un sifone rovescio; lo studio sperimentale di un tipo di smorzatore di energia; sul funzionamento idraulico delle dighe tracimanti; sui sifoni autolivellatori. Le prime due ricerche e la quarta furono eseguite su incarico della Direzione Costruzioni Idrauliche del Gruppo S.I.P. (Soc. Idroelettrica del Marmore e dell Evancon), mentre la terza fu suggerita dalla Presidenza del Consiglio Superiore dei LL.PP. Sono ben noti agli studiosi gli importanti risultati pratici e scientifici cui De Marchi è pervenuto nelle citate ricerche, per cui non riteniamo opportuno dilungarci su di essi. Ci sembra, invece, interessante riportare alcune delle fotografie dell epoca (figure ), relative al laboratorio sperimentale e alle ricerche stesse, che sono tuttora esposte presso i locali dell ex Istituto di Idraulica della Facoltà di Ingegneria di Pisa, oggi confluito nel Dipartimento di Ingegneria Civile, e che furono presentate al pubblico presso il Politecnico di Milano nel 1990, in occasione del Simposio nel Centenario della nascita di Giulio De Marchi. A Pisa sono inoltre conservati ancora i modelli originali delle dighe tracimanti e dei sifoni autolivellatori sui quali De Marchi condusse le sue esperienze, assieme a un particolare tubo di Pitot, ancora oggi usato in laboratorio per misure di precisione, realizzato nell officina dell Istituto su indicazione di De Marchi; sulla taratura di tale strumento De Marchi scrisse una appendice ad una sua memoria (De Marchi, 1928b) E doveroso ricordare che alle esperienze condotte a Pisa collaborarono con De Marchi gli Ingegneri Felice Contessini e Mario Marchetti, Assistenti di Idraulica e di Costruzioni Idrauliche, che in quell epoca pubblicarono le loro prime memorie e che nel 1928 seguirono De Marchi al Politecnico di Milano, dove riuscirono ad andare in cattedra e gli Ingg. Mario Simonetti e Gaio Marcello. Durante la sua permanenza a Pisa, De Marchi conservò la Direzione del Servizio I- drografico Nazionale, che aveva assunto nel 1917 quando la struttura fu creata, ed ebbe il grande merito di dare un impulso decisivo all organizzazione, al funzionamento e allo sviluppo della stessa sul territorio del paese. A Pisa De Marchi continuò anche gli importanti studi di carattere idrologico che aveva in precedenza iniziato, pervenendo alla stesura di circa 15 articoli a carattere tecnico e scientifico, molti dei quali pubblicati come monografie dello stesso Servizio Idrografico e del Ministero dei Lavori Pubblici, riguardanti, in modo sistematico, la produzione di energia idroelettrica e il carattere idrologico di ciascun anno, i laghi artificiali, l attività del Servizio Idrografico Italiano in rapporto alle irrigazioni, l utilizzazione delle acque pubbliche e il censimento delle grandi utilizzazioni idrauliche per forza motrice. Della permanenza di De Marchi a Pisa si ricorda, infine, la pubblicazione di successive edizioni delle Lezioni di Idraulica (Ed. Vallerini, Pisa, anno 1924 e successivi), che costituivano in modo compiuto un anticipazione del trattato di Idraulica, noto in tutto il mondo, edito dalla Hoepli per la prima volta nel 1930, quando De Marchi si era trasferito al Politecnico di Milano.

5 Sulle ricerche di carattere idraulico presso l Università di Pisa 5 Figura 3. Esperienze sui sifoni rovesci Figura 4. Canale per esperienze sulle Dighe tracimanti

6 6 Figura 5. Modello di sifone autoventilatore Figura 6. Esperienze sulle dighe tracimanti. Apparecchi per il rilevo del profilo della lama stramazzante. A sostituire degnamente De Marchi, venne da Bologna il Prof. Marcello Lelli nel 1928, che si fermò a Pisa fino all a.a , quando si trasferì all Università di Genova. Il Prof. Lelli divenne Professore Straordinario di Costruzioni Idrauliche nel 1930 e tenne, oltre a tale corso, anche quello di Idraulica per incarico. Egli proseguì l intensa attività di ricerca del suo illustre predecessore, trattando molti argomenti e pervenendo a importanti risultati, che trovarono anche prestigiose collocazioni editoriali, come i Rendiconti della Regia Accademia Nazionale dei Lincei e gli Atti di Congressi Nazionali dei Matematici. Si ricordano, in particolare, le ricerche sul moto permanente e sul moto vario nelle correnti a pelo libero, sul teorema del minimo calore che si svolge nelle reti di condotte, su problemi di filtrazione e sulla portata estraibile dal fondo dei pozzi, sulla regolazione della potenza negli impianti a media e a bassa caduta, sul dimensionamento dei canali di bonifica, oltre a studi di carattere fluidodinamico e a una ricerca sperimentale sulla contrazione delle vene liquide. Si ricorda, inoltre, il testo Lezioni di Idraulica, edito nel 1931, che univa il rigore matematico agli aspetti pratici degli argomenti trattati e che costituisce, ancora oggi, un valido testo di consultazione. Nel 1935, quando Lelli si trasferì a Genova, fu chiamato a sostituirlo il Prof. Guido Di Ricco, che ricopriva già dal 1929 la cattedra di Idraulica Agraria presso la Facoltà di Agraria dell Università di Pisa; nello stesso anno 1935 la Regia Scuola di Ingegneria divenne Facoltà di Ingegneria e nell anno successivo l Istituto di Idraulica fu trasferito nella nuova sede della Facoltà, in Via Diotisalvi. Di Ricco rimase a Pisa fino all a.a , quando fu chiamato all Università di Roma e tenne quasi sempre, oltre al corso di Idraulica per titolarietà, il corso di Costruzioni Idrauliche per supplenza.

7 Sulle ricerche di carattere idraulico presso l Università di Pisa 7 Effettuò varie ricerche, riguardanti soprattutto argomenti di Idraulica Agraria (Irrigazioni e Bonifiche), dando così continuità alla precedente attività svolta presso l Istituto di Idraulica Agraria. Meritano una citazione i volumi Bonifiche Idrauliche e Lezioni di Idraulica ; quest ultimo, edito dalla Tip. Tacchi di Pisa nel 1939, fu ampliato dall Autore in successive edizioni durante la sua permanenza all Università di Roma. Nel periodo che va dal 1928 al 1940, durante il quale furono Direttori dell Istituto di Idraulica Lelli e Di Ricco, svolsero una pregevole attività didattica e di ricerca dei giovani Ingegneri, alcuni dei quali erano assistenti e tennero corsi ufficiali di insegnamento. Fra questi si ricordano il Prof. Dante Bonvicini, il Prof. Ugo Todaro, che insegnò Tecnica delle Bonifiche ed è noto per alcune importanti pubblicazioni sull argomento e il Prof. Ferdinando Paderi, laureatosi nel 1926 a Pisa, dove ancora si trovava il Prof. De Marchi. Paderi fu docente, nei vari anni accademici dal 1935 al 1940, di Costruzioni Idrauliche, Idraulica Fluviale e Montana, Impianti Speciali Idraulici e Idraulica Agraria e svolse diverse interessanti ricerche, alcune a carattere sperimentale, su vari argomenti di Idraulica e di Costruzioni Idrauliche, quali gli stramazzi in parete sottile, gli sfioratori laterali, il regime delle foci lagunari, gli acquedotti, la sistemazione dei bacini idrografici, i processi di potabilizzazione delle acque. A partire dal Novembre 1940, quando Di Ricco si trasferì a Roma, e per tutto il periodo bellico, restarono a insegnare a Pisa il Prof. Paderi e l Ing. Agostino Rastrelli, i quali tennero rispettivamente i corsi di Idraulica e Costruzioni Idraulica e di Idraulica Agraria e Impianti Speciali Idraulici. Ma in questo periodo le lezioni venivano tenute saltuariamente, mentre l attività di ricerca si interruppe pressoché completamente. Nell a.a fu chiamato a Pisa il Prof. Corrado Ruggiero, proveniente dall Università di Palermo, ma formatosi scientificamente all Università di Padova, il quale ha tenuto il corso di Idraulica per titolarietà e quello di Costruzioni Idrauliche per incarico ed è stato Direttore dell Istituto di Idraulica fino al 1967, quando fu collocato fuori ruolo. Ruggiero diede un grande impulso all attività di ricerca, soprattutto a carattere sperimentale, potenziando il laboratorio di Idraulica che si trovava all interno della nuova sede della Facoltà di Ingegneria, laboratorio che era molto più ampio ed aveva un circuito di alimentazione dei modelli di potenzialità ben maggiore rispetto a quello che a- veva creato De Marchi. Il nuovo laboratorio aveva infatti una superficie di circa 250 m 2 e disponeva di un circuito di alimentazione con carico costante, in grado di fornire una portata massima di 100 l/s. Ruggiero iniziò, sin dall immediato dopo guerra, pur tra le molte e gravi difficoltà che si incontravano in quel periodo, un intensa attività di ricerca sperimentale, a carattere sia puramente scientifico, sia applicativo, collaborando con le Amministrazioni locali alla risoluzione di importanti problemi connessi con la ricostruzione dopo la guerra. Della seconda metà del decennio furono tutte le ricerche sperimentali legate al comportamento idraulico dei nuovi ponti di Pisa da ricostruire (Ponte di Mezzo e Ponte al Politeama, oggi della Fortezza) e agli effetti di rigurgito provocati dalla permanenza nel tratto cittadino dell Arno delle macerie dovute alla distruzione dei vecchi ponti. Nello stesso periodo Ruggiero, fra i primi in Italia, diede inizio anche alle ricerche sperimentali nel settore dell Idraulica marittima, attrezzando in laboratorio una vasca per apposite esperienze, a pianta semicircolare del diametro di 5 m, all interno della quale riprodusse prima il litorale di Marina di Pisa e poi quello di Marina di Massa,

8 8 soggetti a intensi fenomeni erosivi, ancora oggi in atto. Le esperienze, a fondo mobile, miravano a individuare con più precisione le cause delle erosioni e a proporre gli interventi più idonei per contenerle. E interessante osservare come al termine di una delle due memorie sull argomento, presentata al Congresso Nazionale sui Porti tenutosi a Livorno nel 1950, Ruggiero concludesse con questa raccomandazione da mettere all O.d.G. del Congresso: Se la costruzione di un porto sporgente in spiaggia sottile è ritenuta necessaria, anzi indispensabile ai fini del traffico di una regione, lo studio delle opere portuali va condotto fin dall'inizio in modo da evitare o ridurre due ordini di danni: interramento del bacino portuale e corrosione del litorale sottoflutto. Per i porti già costruiti, lo Stato deve provvedere alla ricostruzione delle spiagge danneggiate, con le opere che la situazione e l esperienza potranno consigliare. Questa frase, che scaturì dalle esperienze su modello che provarono che il Porto di Carrara era stato la causa maggiore dell erosione del litorale di Marina di Massa, è ancora oggi, dopo 50 anni, di grande attualità. Sempre della fine degli anni 40 furono le ricerche di Ruggiero sulla utilizzazione del trasporto di fondo di un corso d acqua per la ricostruzione di una spiaggia in erosione, presentata nel 1948 al Congresso AIRH di Stoccolma e sulle propagazione delle onde di piena nei corsi d acqua, presentata nel 1949 al successivo Congresso AIRH di Grenoble. Dello stesso periodo furono le prime edizioni dei testi di Idraulica e di Costruzioni Idrauliche, editi in Pisa dalla Tip. Pellegrini, sui quali si sono per molti anni formati nelle discipline idrauliche gli Allievi dell Ateneo Pisano. La successiva attività professionale e di ricerca nel campo idraulico di Ruggiero a Pisa, travalica i limiti temporali che ci siamo imposti in questa sede. Si ricordano solo la sua notevole attitudine alla schematizzazione, alla semplificazione di importanti e complessi problemi idraulici, alla cui risoluzione pratica diede un notevole contributo in Toscana, spesso collaborando con illustri Colleghi, quali i Proff. Marzolo, Ferro, Lelli, Supino, Evangelisti. Non si può, inoltre, fare a meno di ricordare il decisivo contributo dato da Ruggiero alla realizzazione del nuovo Laboratorio di Idraulica, che fu inaugurato nel 1968, quando egli era fuori ruolo da un anno, anche se continuò a frequentare con regolarità l Istituto di Idraulica per molti anni ancora, proseguendo la sua attività di ricerca. Le Figure 7, 8 e 9 riportano alcuni dei modelli e delle relative esperienze condotte da Ruggiero. Figura 7. Onde generate all interno della vasca marittima.

9 Sulle ricerche di carattere idraulico presso l Università di Pisa 9 Figura 8. Modello del Fiume Arno nei pressi del Ponte al Politeama. Figura 9 Modello in vasca delle scogliere a difesa di Marina di Massa e rilievo delle isobate.

10 10 Figura 10 Esperienze sulle chiamate di sbocco. Fino alla fine degli anni 40 collaborarono con Ruggiero, il Prof. Paderi, che teneva il corso di Impianti Speciali Idraulici e continuò la precedente attività di ricerca, soprattutto sperimentale, interessandosi al fenomeno della chiamata di sbocco (Figura 10), ai fenomeni di efflusso e al profilo delle dighe tracimanti e il Prof. Pietro Celeste, che iniziò in quegli anni la sua attività di ricercatore, con le prime pubblicazioni sulla risoluzione economica delle reti idrauliche e sull impiego dei modelli nella progettazione delle opere marittime. Nel 1951 si laurearono a Pisa in Ingegneria Civile Sezione Idraulica Franco Sassoli e Vincenzo Marini, che iniziarono le loro ricerche subito dopo la laurea: il primo sarebbe successivamente diventato Prof. Ordinario di Idraulica e Direttore dell Istituto di I- draulica per molti anni; il secondo, dopo essere stato Direttore dell Ufficio Tecnico dell Ospedale S. Chiara di Pisa, sarebbe divento Prof. Associato di Ingegneria Sanitaria. BIBLIOGRAFIA Bortoli M. La Facoltà di Ingegneria dell Università di Pisa: contributi alla storia in occasione dell LXXX anniversario dell istituzione. Pacini Editore, Pisa, De Marchi G. Ricerche sperimentali eseguite nell Istituto di Idraulica e di Costruzioni Idrauliche della R. Scuola di Ingegneria di Pisa. L Energia Elettrica, De Marchi G. Ricerche sperimentali sulle dighe tracimanti. Annali dei Lavori Pubblici, luglio Pacinotti L. Esperienze e Principj di Idraulica Pratica. Tipografia Pier Accienne, Pisa Istituto di Idraulica del Politecnico di Milano, Istituto Lombardo Accademia di Scienze e Lettere, Associazione Idrotecnica Italiana. Atti del Simposio nel centenario della nascita di Giulio De Marchi, Milano 26 ottobre 1990, Ed. Bios.

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale

Il ruolo del chimico per la sicurezza ambientale ambientale di Piero Frediani * Ciampolini A. (a cura di). L innovazione per lo sviluppo locale ISBN 88-8453-362-7 (online) 2005 Firenze University Press Nell Anno Accademico 1996-97 l Università di Firenze

Dettagli

QUESTIONARIO. Grazie

QUESTIONARIO. Grazie QUESTIONARIO Il questionario, anonimo, serve a rilevare in modo sistematico le opinioni degli studenti che hanno completato un corso di studi. Queste conoscenze potranno aiutare a valutare la qualità dei

Dettagli

Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.)

Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Percorso di orientamento sui saperi minimi (P.O.S.M.) Il progetto nasce da una collaborazione fra la Facoltà di Economia e l ITCS G.Oberdan di Treviglio nell ambito delle attività di orientamento di entrambe

Dettagli

Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia

Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione. Foronomia Idrostatica Correnti a pelo libero (o a superficie libera) Correnti in pressione Foronomia In idrostatica era lecito trascurare l attrito interno o viscosità e i risultati ottenuti valevano sia per i liquidi

Dettagli

Politecnico di Torino

Politecnico di Torino Politecnico di Torino 1 Dipartimento di Ingegneria dell'ambiente, del Territorio e delle Infrastrutture LABORATORIO DI IDRAULICA GIORGIO Riproduzione di un disegno di Giorgio Bidone sul Risalto Idraulico

Dettagli

Politecnico di Torino

Politecnico di Torino Politecnico di Torino 1 Dipartimento di Idraulica, Trasporti ed Infrastrutture Civili LABORATORIO DI IDRAULICA GIORGIO Riproduzione di un disegno di Giorgio Bidone sul Risalto Idraulico Il Laboratorio

Dettagli

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO DI VALUTAZIONE DEL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con Determinazione del Direttore Generale n. 244 del 20/07/2010 L importanza di un sistema operativo di valutazione comune e riconoscibile

Dettagli

REGISTRO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE

REGISTRO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Romsch UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA FACOLTÀ DI. Anno Accademico.. REGISTRO DELLE ATTIVITÀ DIDATTICHE Prof. PROFESSORE DI I FASCIA TEMPO PIENO PROFESSORE DI II FASCIA TEMPO DEFINITO SETTORE SCIENTIFICO

Dettagli

Progetto Co-meta Istituto comprensivo «E. De Amicis» di Tremestieri settore scientifico

Progetto Co-meta Istituto comprensivo «E. De Amicis» di Tremestieri settore scientifico Progetto Co-meta Istituto comprensivo «E. De Amicis» di Tremestieri settore scientifico Attività laboratoriali di matematica, fisica e scienze Federico Francesco Placenti Salvatore Alex Cordovana Giorgio

Dettagli

Guida Compilazione Piani di Studio on-line

Guida Compilazione Piani di Studio on-line Guida Compilazione Piani di Studio on-line SIA (Sistemi Informativi d Ateneo) Visualizzazione e presentazione piani di studio ordinamento 509 e 270 Università della Calabria (Unità organizzativa complessa-

Dettagli

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE

LA FORMAZIONE PROFESSIONALE LA FORMAZIONE PROFESSIONALE I corsi di formazione professionale permettono di integrare le conoscenze scolastiche o di acquisire nuove conoscenze e competenze in ambiti diversi dall indirizzo di studio

Dettagli

I giudizi sull esperienza universitaria

I giudizi sull esperienza universitaria . I giudizi sull esperienza universitaria Tra i laureati si rileva una generale soddisfazione per l esperienza universitaria nei suoi diversi aspetti. Sono molto apprezzati il corso di studio inteso come

Dettagli

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali

La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali La carriera universitaria e l inserimento nel mondo del lavoro dei laureati in Ingegneria dei Materiali Studenti che hanno conseguito la laurea specialistica nell anno solare 2009 Questa indagine statistica

Dettagli

Orientamento in uscita - Università

Orientamento in uscita - Università ISTITUTO ISTRUZIONE SUPERIORE G. FALCONE - ASOLA (MN) Orientamento in uscita - Università prof. Ruggero Remaforte A.S.. 2012/2013 Premettendo che per orientare bisogna attivare non solo strumenti ma anche

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli

Secondo Rapporto sulla Previdenza Privata I giovani. A cura del centro studi AdEPP

Secondo Rapporto sulla Previdenza Privata I giovani. A cura del centro studi AdEPP Secondo Rapporto sulla Previdenza Privata I giovani A cura del centro studi AdEPP Il Centro Studi AdEPP All interno dell Associazione degli Enti di Previdenza Privati è operativo il Centro Studi AdEPP

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

INGEGNERIA CHIMICA 1 Sede di Milano - Leonardo

INGEGNERIA CHIMICA 1 Sede di Milano - Leonardo POLITECNICO DI MILANO 2002/2003 III Facoltà di Ingegneria di Milano - Leonardo ANNO ACCADEMICO 2002/2003 Regolamenti Didattici dei Corsi di Studio in INGEGNERIA CHIMICA 1 Sede di Milano - Leonardo Corso

Dettagli

Sulla base della nostra esperienza come relatori nell iniziativa La legge nella repubblica dei ragazzi e come autori

Sulla base della nostra esperienza come relatori nell iniziativa La legge nella repubblica dei ragazzi e come autori ORA PROVO IO! l Italia e la sua Costituzione: istruzioni per l uso per i cittadini di domani Sulla base della nostra esperienza come relatori nell iniziativa La legge nella repubblica dei ragazzi e come

Dettagli

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA IDRAULICA, DEI TRASPORTI E DEL TERRITORIO

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA IDRAULICA, DEI TRASPORTI E DEL TERRITORIO CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA IDRAULICA, DEI TRASPORTI E DEL TERRITORIO CLASSE DI APPARTENENZA Il Corso di Studio appartiene alla Classe n. 28/S, lauree specialistiche in INGEGNERIA CIVILE,

Dettagli

L idrovora di Ca Vendramin: le nostre ricerche. Classe IV B T.I.M. I.P.S.I.A. Porto Tolle (Ro)

L idrovora di Ca Vendramin: le nostre ricerche. Classe IV B T.I.M. I.P.S.I.A. Porto Tolle (Ro) L idrovora di Ca Vendramin: le nostre ricerche. Classe IV B T.I.M. I.P.S.I.A. Porto Tolle (Ro) Il Polesine può essere considerato una zona unica nel suo genere in quanto formatasi dall accumulo di sedimenti

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

La rilevazione dei crediti acquisiti al 10 agosto 2006 dagli studenti universitari degli atenei lombardi

La rilevazione dei crediti acquisiti al 10 agosto 2006 dagli studenti universitari degli atenei lombardi Osservatorio Regionale per il Diritto allo Studio Universitario La rilevazione dei crediti acquisiti al 10 agosto 2006 dagli studenti universitari degli atenei lombardi Nota di lavoro 4/2007 - maggio 2007

Dettagli

Modulo di Idraulica II. Presentazione del Corso

Modulo di Idraulica II. Presentazione del Corso Modulo di Idraulica II Presentazione del Corso Info Insegnamento: Modulo di Idraulica II (Corso integrato di Idraulica Marittima e Idraulica II) Docente titolare: Maria Grazia Badas Qualifica: Ricercatore

Dettagli

A Francesca S.L. AFrancesco M.G.T.

A Francesca S.L. AFrancesco M.G.T. A Francesca S.L. AFrancesco M.G.T. Sandro Longo, Maria Giovanna Tanda Esercizi di Idraulica e di Meccanica dei Fluidi Sandro Longo DICATeA Dipartimento di Ingegneria Civile, dell Ambiente, del Territorio

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto

Dettagli

PRENOTAZIONI APPELLI ON LINE tramite SOL-SegreteriaOnLine

PRENOTAZIONI APPELLI ON LINE tramite SOL-SegreteriaOnLine PRENOTAZIONI APPELLI ON LINE tramite SOL-SegreteriaOnLine Guida all uso per i DOCENTI Pag. 1 di 16 AVVISI IMPORTANTI La procedura di formazione del calendario didattico nelle facoltà e nei corsi di laurea

Dettagli

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto 1 REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITA INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI SENSI

Dettagli

COMMISSIONE FORMAZIONE

COMMISSIONE FORMAZIONE COMMISSIONE FORMAZIONE ORDINE DEGLI ASSISTENTI SOCIALI Componenti Barbara Giacconi Silvia Eugeni Michela Bomprezzi Orazio Coppe N. incontri 12 Obbiettivi inizi 1. Dialogo e confronto con gli iscritti.

Dettagli

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI.

I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. I GRUPPI TRANSFRONTALIERI. 1. Premessa. Per effetto della globalizzazione dei mercati è sempre più frequente la creazione di gruppi transfrontalieri, di gruppi cioè in cui le diverse imprese sono localizzate

Dettagli

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA

CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA LA CORRENTE ELETTRICA CORRENTE E TENSIONE ELETTRICA La conoscenza delle grandezze elettriche fondamentali (corrente e tensione) è indispensabile per definire lo stato di un circuito elettrico. LA CORRENTE ELETTRICA DEFINIZIONE:

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO Bozza questionario on-line per Indagine Opinione Dottorandi 26 ciclo anno 2013 - Nucleo di valutazione dell Univ. di Torino 1 di 8 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI TORINO Nucleo di Valutazione dell Ateneo INDAGINE

Dettagli

Come si diventa insegnanti: ecco le nuove regole Nuovo regolamento per la formazione degli insegnanti

Come si diventa insegnanti: ecco le nuove regole Nuovo regolamento per la formazione degli insegnanti Come si diventa insegnanti: ecco le nuove regole Nuovo regolamento per la formazione degli insegnanti Il Ministro dell'istruzione, Mariastella Gelmini, ha presentato il 10 settembre 2010 a Palazzo Chigi

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI RIESAME CdS

LINEE GUIDA PER LA COMPILAZIONE DEL RAPPORTO ANNUALE DI RIESAME CdS Pagina 1 di 6 A1 L INGRESSO, IL PERCORSO, L USCITA DAL CDS a AZIONI CORRETTIVE GIÀ INTRAPRESE ED ESITI In questa sezione vanno illustrati i risultati raggiunti a seguito delle azioni correttive proposte

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione S.I.C.E.S. SrL Società

Dettagli

LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante

LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante IDRAULICA LEGGE DI STEVIN (EQUAZIONE FONDAMENTALE DELLA STATICA DEI FLUIDI PESANTI INCOMPRIMIBILI) z + p / γ = costante 2 LEGGE DI STEVIN Z = ALTEZZA GEODETICA ENERGIA POTENZIALE PER UNITA DI PESO p /

Dettagli

La seduta ha termine alle ore 13,30.

La seduta ha termine alle ore 13,30. VALUTAZIONE COMPARATIVA PER N. 1 POSTO DI RICERCATORE UNIVERSITARIO CON CONTRATTO DI LAVORO SUBORDINATO A TEMPO DETERMINATO PRESSO IL POLITECNICO DI MILANO DIPARTIMENTO DI ELETTRONICA E INFORMAZIONE, PER

Dettagli

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno

Riepilogo delle regole da rispettare in caso di sciopero che ricada durante gli scrutini di fine anno Indicazioni operative per quanto riguarda l adesione allo sciopero proclamato da FLC Cgil, CISL scuola, UIL scuola, SNALS e GILDA per due giornate consecutive in concomitanza con l effettuazione degli

Dettagli

Questionario per gli studenti laureandi nei corsi di laurea Facoltà di Giurisprudenza, Sapienza, Università di Roma

Questionario per gli studenti laureandi nei corsi di laurea Facoltà di Giurisprudenza, Sapienza, Università di Roma Anno 2010 Questionario per gli studenti laureandi nei corsi di laurea Facoltà di Giurisprudenza, Sapienza, Università di Roma Il questionario, anonimo, serve a conoscere in modo sistematico le opinioni

Dettagli

VALUTATE!VALUTATE!VALUTATE!

VALUTATE!VALUTATE!VALUTATE! VALUTATE! - ATENEO E VALUTAZIONI Un piccolo aggiornamento sullo stato delle Valutazioni della Didattica. VALUTATE!VALUTATE!VALUTATE! Al momento attuale, allo Studente dell Università di Padova, e quindi

Dettagli

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti?

1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? DOMANDE FREQUENTI Palermo, Largo Esedra nr.3, tel. 091 6254431 ONLUS 1. I titoli conseguiti presso le Università consigliate vengono riconosciuti? Le Università sono pubbliche o private riconosciute dal

Dettagli

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI

Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI Allegato: PIANO NAZIONALE L2 INTERVENTI PER L INSEGNAMENTO / APPRENDIMENTO DI ITALIANO L2 PER ALUNNI DI RECENTE IMMIGRAZIONE DI SCUOLA SECONDARIA DI PRIMO E SECONDO GRADO Il fenomeno della elevata presenza

Dettagli

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno

Università di Parma Facoltà di Ingegneria. Polo Tecnologico Nettuno Università di Parma Facoltà di Ingegneria Polo Tecnologico Nettuno Guida ai servizi FINALITÀ...2 COORDINATORE...3 SEGRETERIA DIDATTICA E CEDI...4 TUTORI...5 DATI UTILI...6 Finalità L obiettivo di questa

Dettagli

COMMISSIONE DI GARANZIA PER L'ATTUAZIONE DELLA LEGGE SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI

COMMISSIONE DI GARANZIA PER L'ATTUAZIONE DELLA LEGGE SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI COMMISSIONE DI GARANZIA PER L'ATTUAZIONE DELLA LEGGE SULLO SCIOPERO NEI SERVIZI PUBBLICI ESSENZIALI Deliberazione: 3. Esame della proposta sulle prestazioni minime da garantire in caso di sciopero, da

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA

REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA REGOLAMENTO PER IL CONFERIMENTO DELLE BORSE DI STUDIO PER STUDENTI DEL PERCORSO FORMATIVO COMUNE DEL CORSO DI LAUREA MAGISTRALE IN MATEMATICA Art. 1 - Finalità, durata, e modalità di assegnazione 1. La

Dettagli

DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI)

DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI) DIRETTIVE INTERNE D ACCERTAMENTO DELLA QUALITÀ PRESSO L UNIVERSITÀ DELLA SVIZZERA ITALIANA (QA USI) Entrata in vigore: 1 maggio 2007 Servizio Qualità USI - Servizio Ricerca USI-SUPSI Page 1 Accertamento

Dettagli

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6

Introduzione. Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD... 6 Appunti di Calcolatori Elettronici Esecuzione di istruzioni in parallelo Introduzione... 1 Classificazione di Flynn... 2 Macchine a pipeline... 3 Macchine vettoriali e Array Processor... 4 Macchine MIMD...

Dettagli

LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AL SISTEMA UNIVERSITARIO ROMANO

LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AL SISTEMA UNIVERSITARIO ROMANO LA PARTECIPAZIONE DEI GIOVANI AL SISTEMA UNIVERSITARIO ROMANO Anno accademico 2013-2014 Indice Gli iscritti alle università romane... 3 L offerta formativa... 7 Gli immatricolati per corso di laurea...

Dettagli

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005

PIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti

Dettagli

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno)

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) 1 Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) Passiamo alla trattazione della: ITR/1037/QT, in data 19 novembre 2010, a firma dei Consiglieri Spreafico, Pizzul,

Dettagli

Natura e Qualità dell'offerta didattica nelle discipline di Scienza ed Ingegneria dell acqua (SIA)

Natura e Qualità dell'offerta didattica nelle discipline di Scienza ed Ingegneria dell acqua (SIA) Natura e Qualità dell'offerta didattica nelle discipline di Scienza ed Ingegneria dell acqua (SIA) Prospettive nel mondo nota n. 160 Pierluigi Claps politecnico di Torino Outline 1. Futuro degli ordinamenti

Dettagli

Università di Bologna Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea DAMS, Indirizzo Cinema

Università di Bologna Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea DAMS, Indirizzo Cinema Università di Bologna Facoltà di Lettere e Filosofia Corso di Laurea DAMS, Indirizzo Cinema Corso di Teoria e tecnica delle comunicazioni di massa 1 semestre, A.A. 2003-04 1 Ciclo prof. Pier Luigi Capucci

Dettagli

Allegato n. 1 alla relazione riassuntiva compilata il 28 Gennaio 2011

Allegato n. 1 alla relazione riassuntiva compilata il 28 Gennaio 2011 Procedura di valutazione comparativa per n. 1 posto di personale addetto ad attività di ricerca e di didattica integrativa con contratto a tempo determinato, ai sensi dell'art. 1, comma 14, della Legge

Dettagli

Studio idrologico e idraulico del tratto vallivo del Borro di Gavinaia in loc. Greve in Chianti

Studio idrologico e idraulico del tratto vallivo del Borro di Gavinaia in loc. Greve in Chianti Studio idrologico e idraulico del tratto vallivo del Borro di Gavinaia in loc. Greve in Chianti Autore: Alberto Meucci Titolo di Laurea: Laurea Triennale in Ingegneria Civile Università: Facoltà di Ingegneria

Dettagli

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza

2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Chiarimenti 2 aprile 2010 Sicurezza: Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza Il Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza (R.L.S.) nel D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Questo soggetto della prevenzione

Dettagli

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo studente S.I.C.E.S. SrL Società Italiana Centri Educazione Stradale Parco Scuola del Traffico

Dettagli

Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014. Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi

Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014. Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi Progetto Scienze 3.14 Scuole in rete A.S 2013-2014 Responsabile Dott.ssa Paola Tacconi QUESTIONARIO DI GRADIMENTO PER LE INSEGNANTI Al fine di ottenere una valutazione del livello di gradimento delle insegnanti

Dettagli

IC 41 CONSOLE NAPOLI A.S. 2012/2013 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 - GESTIONE AREA TECNOLOGICA. Plesso Console RELAZIONE FINALE

IC 41 CONSOLE NAPOLI A.S. 2012/2013 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 - GESTIONE AREA TECNOLOGICA. Plesso Console RELAZIONE FINALE IC 41 CONSOLE NAPOLI A.S. 2012/2013 FUNZIONE STRUMENTALE AREA 5 - GESTIONE AREA TECNOLOGICA Plesso Console RELAZIONE FINALE Docente: Zarrelli Patrizia La scuola, negli ultimi anni, mira alla diffusione

Dettagli

Cosa è una competenza?

Cosa è una competenza? Le tesi di Lisbona legano la definizione di competenza al trasferimento di saperi ed abilità fuori dall ambito in cui sono stati appresi, In particolare per la scuola dell obbligo il riferimento specifico

Dettagli

Rapporto dal Questionari Insegnanti

Rapporto dal Questionari Insegnanti Rapporto dal Questionari Insegnanti SCUOLA CHIC81400N N. Docenti che hanno compilato il questionario: 60 Anno Scolastico 2014/15 Le Aree Indagate Il Questionario Insegnanti ha l obiettivo di rilevare la

Dettagli

È adottato e posto n vigore Il seguente

È adottato e posto n vigore Il seguente STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE

Dettagli

Funzioni di gestione degli interventi: esperti

Funzioni di gestione degli interventi: esperti Funzioni di gestione degli interventi: esperti Percorso dell esperto: La documentazione dell attività I soggetti che hanno il compito di programmare e attuare percorsi formativi nell ambito del piano dell

Dettagli

INDAGINE SULL OCCUPAZIONE DELL INGEGNERE CHIMICO

INDAGINE SULL OCCUPAZIONE DELL INGEGNERE CHIMICO INDAGINE SULL OCCUPAZIONE DELL INGEGNERE CHIMICO Indagine a campione condotta a partire da settembre 24 tra gli associati AIDIC della Sezione Centro Mirata a raccogliere indicazioni circa l attuale occupazione

Dettagli

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI

MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI MODIFICHE AL REGOLAMENTO N. 11768/98 IN MATERIA DI MERCATI DOCUMENTO DI CONSULTAZIONE 27 luglio 2006 Le osservazioni al presente documento di consultazione dovranno pervenire entro il 7 agosto 2006 al

Dettagli

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE

LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE LA PARTECIPANZA AGRARIA DI NONANTOLA: MILLE ANNI DI STORIA TRA ARCHEOLOGIA E AMBIENTE Scuola: Istituto comprensivo Fratelli Cervi - Scuola secondaria di I grado Dante Alighieri di Nonantola (Modena) MUSEO:

Dettagli

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali.

Stefania Pozio. Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Stefania Pozio Le prove INVALSI di matematica: il confronto con le indagini internazionali. Quali sono le principali indagini internazionali sulla matematica a cui l Italia partecipa? L Italia partecipa

Dettagli

La macchina a vapore

La macchina a vapore La macchina a vapore Verso la rivoluzione Durante l 800 e il 900, nacque la società industriale, Le sue caratteristiche erano: - La maggior parte del reddito è prodotta dall industria. - Gli occupati nel

Dettagli

FOTOSTORIA DELLA BIBLIOTECA DI AREA TECNICO-SCIENTIFICA (BATS) Ideazione e realizzazione di Francesco Lavorato Responsabile del Servizio Reference

FOTOSTORIA DELLA BIBLIOTECA DI AREA TECNICO-SCIENTIFICA (BATS) Ideazione e realizzazione di Francesco Lavorato Responsabile del Servizio Reference FOTOSTORIA DELLA BIBLIOTECA DI AREA TECNICO-SCIENTIFICA (BATS) Ideazione e realizzazione di Francesco Lavorato Responsabile del Servizio Reference Prima della nascita dell Università il dibattito politico-culturale

Dettagli

Il Process Engineering Manual: uno strumento di sussidio pratico alle attività dell ingegnere. Ing. Luigi Ciampitti Coordinatore GdL PEM, AIDIC

Il Process Engineering Manual: uno strumento di sussidio pratico alle attività dell ingegnere. Ing. Luigi Ciampitti Coordinatore GdL PEM, AIDIC Associazione Italiana Di Ingegneria Chimica Il Process Engineering Manual: uno strumento di sussidio pratico alle attività dell ingegnere Ing. Luigi Ciampitti Coordinatore GdL PEM, AIDIC 1.0 I MANUALI

Dettagli

Transitori del primo ordine

Transitori del primo ordine Università di Ferrara Corso di Elettrotecnica Transitori del primo ordine Si consideri il circuito in figura, composto da un generatore ideale di tensione, una resistenza ed una capacità. I tre bipoli

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di laurea triennale in Scienze umanistiche per la comunicazione

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di laurea triennale in Scienze umanistiche per la comunicazione UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MILANO FACOLTÀ DI STUDI UMANISTICI Corso di laurea triennale in Scienze umanistiche per la comunicazione LA RETE SOCIALE PER COMUNICARE L'AMBIENTE: SOCIAL NETWORK ED ECOLOGIA

Dettagli

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti

Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Al volo - Un veloce sondaggio tra gli studenti sui collegamenti tra Pavia e alcuni aeroporti Introduzione I rappresentanti degli studenti e dei dottorandi nella Commissione permanente studenti, in collaborazione

Dettagli

IL SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI LA MOSTRA PIER LUIGI NERVI: GLI STADI

IL SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI LA MOSTRA PIER LUIGI NERVI: GLI STADI IL SEMINARIO INTERNAZIONALE DI STUDI LA MOSTRA PIER LUIGI NERVI: GLI STADI CANTIERE NERVI: LA COSTRUZIONE DI UN IDENTITÀ C.S.A.C. Centro Studi e Archivio della Comunicazione e Parma Urban Center, in occasione

Dettagli

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ...

MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE VOLUME 1 CAPITOLO 2 ... ... ... ... ... ... VOLUME 1 CAPITOLO 2 MODULO D LE VENTI REGIONI ITALIANE ACQUE INTERNE 1. Parole per capire A. Conosci già queste parole? Scrivi il loro significato o fai un disegno: valle... ghiacciaio... vulcano... cratere...

Dettagli

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1

SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 SEZIONE PRIMA SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE PER L INSEGNAMENTO SECONDARIO DELL UNIVERSITÀ CATTOLICA DEL SACRO CUORE ART. 1 Per conseguire le finalità di cui all art. 4, secondo comma, della legge 19 novembre

Dettagli

DECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA

DECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA CGIL SCUOLA DECRETO E AUTONOMIA SCOLASTICA NELLA SCUOLA PRIMARIA a cura della Cgil Scuola Nazionale Via Leopoldo Serra 31 00153 Roma www.cgilscuola.it Premessa Con la Circolare Ministeriale 29/04, le scuole

Dettagli

Consultazione inerente al piano di formazione revisionato e all ordinanza sulla formazione professionale Falegname CFP

Consultazione inerente al piano di formazione revisionato e all ordinanza sulla formazione professionale Falegname CFP Consultazione inerente al piano di formazione revisionato e all ordinanza sulla formazione professionale Falegname CFP 1. Situazione iniziale La formazione per Falegname CFP con certificato federale di

Dettagli

Gli elenchi ex lege 110/2014. Prime riflessioni per una proposta Anai

Gli elenchi ex lege 110/2014. Prime riflessioni per una proposta Anai Gli elenchi ex lege 110/2014. Prime riflessioni per una proposta Anai 1. Una premessa: le qualifiche dei restauratori Le recenti modifiche introdotte in merito al riconoscimento della qualifica di restauratore

Dettagli

VERBALE n 08 a.s. 2014/2015 DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 19/05/2015

VERBALE n 08 a.s. 2014/2015 DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 19/05/2015 VERBALE n 08 a.s. 2014/2015 DEL COLLEGIO DOCENTI DEL 19/05/2015 Il giorno 19 maggio 2015, alle ore 14,30, nei locali dell Aula Magna dell Istituto Roncalli, su convocazione scritta, si riunisce il Collegio

Dettagli

I4G LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE

I4G LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE I4G LAUREA MAGISTRALE IN INGEGNERIA GESTIONALE 1. CARATTERISTICHE DEL CORSO CLASSE DI CORSO: LM-31 Ingegneria Gestionale NORMATIVA DI RIERIMENTO: DM 270/2004 DIPARTIMENTO DI RIERIMENTO: Ingegneria Industriale

Dettagli

RELAZIONE FINALE. La Commissione ha tenuto complessivamente n. 3 riunioni iniziando i lavori il 14 settembre 2011 e concludendoli il 17 ottobre 2011.

RELAZIONE FINALE. La Commissione ha tenuto complessivamente n. 3 riunioni iniziando i lavori il 14 settembre 2011 e concludendoli il 17 ottobre 2011. RELAZIONE FINALE RICERCATORE PRESSO LA FACOLTA' DI AGRARIA DELL'UNIVERSITÀ' DI PISA - SETTORE SCIENTIFICO-DISCIPLINARE AGR/03, ARBORICOLTURA GENERALE E COLTIVAZIONI ARBOREE, BANDITA CON D.R. n. 1/15931

Dettagli

Laboratorio di Usabilità per attrezzature medicali

Laboratorio di Usabilità per attrezzature medicali Laboratorio di Usabilità per attrezzature medicali Analisi e Miglioramento dell Usabilità di dispositivi elettromedicali tramite simulazione in laboratorio Centro di Ateneo per la Ricerca, Trasferimento

Dettagli

Criteri di selezione del collettivo e definizioni

Criteri di selezione del collettivo e definizioni Appendice A Criteri di selezione del collettivo e definizioni Introduzione L indagine sull integrazione sociale delle persone con disabilità è stata realizzata nell ambito del progetto Sistema di Informazione

Dettagli

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f.

Egregio Dirigente, INVALSI Villa Falconieri - Via Borromini, 5-00044 Frascati RM tel. 06 941851 - fax 06 94185215 www.invalsi.it - c.f. Egregio Dirigente, Le scrivo per informarla che sono state avviate le procedure per la realizzazione della rilevazione degli apprendimenti degli studenti per l anno scolastico 2009/10 nell ambito del Servizio

Dettagli

BA Lingua e Letteratura Italiane 30 crediti

BA Lingua e Letteratura Italiane 30 crediti Bachelor of Arts BA Lingua e Letteratura Italiane 0 crediti 1. Descrizione generale del programma Gli studi d Italiano che conducono al Diploma universitario in Lettere (BA) Dominio III (materia complementare)

Dettagli

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)

Dettagli

Istituto Tecnico Industriale Albert Einstein POTENZA. CALENDARIO ED ARGOMENTI DEL CORSO definitivo

Istituto Tecnico Industriale Albert Einstein POTENZA. CALENDARIO ED ARGOMENTI DEL CORSO definitivo Istituto Tecnico Industriale Albert Einstein POTENZA CORSO PER TECNICI PROGETTISTI-INSTALLATORI E MANUTENTORI DI IMPIANTI FOTOVOLTAICI DI PICCOLA E MEDIA POTENZA ( Progetto SET Scuola Energia e Territorio

Dettagli

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000

LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL 2000 ASSOCIAZIONE DOTTORANDI E DOTTORI DI RICERCA ITALIANI LA CONDIZIONE DEL DOTTORATO DI RICERCA A BOLOGNA NEL Nel dicembre del la sezione di Bologna dell ADI ha condotto un questionario tra gli iscritti ai

Dettagli

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome.

Gli attributi di STUDENTE saranno: Matricola (chiave primaria), Cognome, Nome. Prof. Francesco Accarino Raccolta di esercizi modello ER Esercizio 1 Un università vuole raccogliere ed organizzare in un database le informazioni sui propri studenti in relazione ai corsi che essi frequentano

Dettagli

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica

La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica La valutazione dell opinione degli studenti sulla didattica Gli esiti della rilevazione 2012-2013 Anna Maria Milito 26 novembre 2013 La rilevazione dell opinione degli studenti sulla didattica Importanza

Dettagli

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN ARCHITETTURA LM4 (In corso di definizione)

CORSO DI LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN ARCHITETTURA LM4 (In corso di definizione) CORSO DI LAUREA MAGISTRALE BIENNALE IN ARCHITETTURA LM4 (In corso di definizione) L opportunità di attivare un Corso di Laurea Magistrale biennale in Architettura nella Classe LM4 deriva da una serie di

Dettagli

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15

PROMUOVERSI MEDIANTE INTERNET di Riccardo Polesel. 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 Indice Introduzione pag. 9 Ringraziamenti» 13 1. Promuovere il vostro business: scrivere e gestire i contenuti online» 15 1. I contenuti curati, interessanti e utili aiutano il business» 15 2. Le aziende

Dettagli

412.106.141 Regolamento del Consiglio dello IUFFP concernente il personale dell Istituto universitario federale per la formazione professionale

412.106.141 Regolamento del Consiglio dello IUFFP concernente il personale dell Istituto universitario federale per la formazione professionale Regolamento del Consiglio dello IUFFP concernente il personale dell Istituto universitario federale per la formazione professionale (Regolamento del personale IUFFP) del 22 settembre 2006 (Stato 27 dicembre

Dettagli

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013

Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013 Documento approvato dal Consiglio Direttivo dell ANVUR nella seduta del 15/5/2013-1. Premessa Con la pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale n. 104 del 06/05/2013 del DM 45/2013 Regolamento recante modalità

Dettagli

Approfondimenti normativi sulla Firma dello studente nei verbali d esame

Approfondimenti normativi sulla Firma dello studente nei verbali d esame Approfondimenti normativi sulla Firma dello studente nei verbali d esame Redatto da: Giorgio Gagliardi (KION Spa) Verificato da: Approvato da: Giorgio Gagliardi (KION Spa) Distribuito a: AAl Alessandro

Dettagli

Informatica (Basi di Dati)

Informatica (Basi di Dati) Corso di Laurea in Biotecnologie Informatica (Basi di Dati) Modello Entità-Relazione Anno Accademico 2009/2010 Da: Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone - Basi di Dati Lucidi del Corso di Basi di Dati 1, Prof.

Dettagli

UN INVITO PER I 120 ANNI DELLA MATHESIS. Gabriele Lucchini 1

UN INVITO PER I 120 ANNI DELLA MATHESIS. Gabriele Lucchini 1 Lettera al Presidente della Mathesis UN INVITO PER I 120 ANNI DELLA MATHESIS Gabriele Lucchini 1 I 120 anni della Mathesis sono una occasione di festa e di soddisfazione per Dirigenti, Iscritti, Amici

Dettagli

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento

La struttura del Rapporto di valutazione. Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento La struttura del Rapporto di valutazione Sara Romiti Gruppo di ricerca Valutazione e Miglioramento Il quadro di riferimento teorico del rapporto di valutazione Il Rapporto di valutazione utilizza il Quadro

Dettagli

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE

ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE ISTITUTO TECNICO ECONOMICO STATALE L. AMABILE Via De Concilii, 13 83100 AVELLINO Tel. 0825.1643241 Fax 0825. 1643242 E-mail: AVTD03000B@istruzione.it PEC: AVTD03000B@PEC.ISTRUZIONE.IT Sito web: www.itcamabile.it

Dettagli