INTRODUZIONE le cause del particolare sostegno al settore agricolo possono essere ricondotte principalmente a motivazioni politiche ed economiche

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "INTRODUZIONE le cause del particolare sostegno al settore agricolo possono essere ricondotte principalmente a motivazioni politiche ed economiche"

Transcript

1 INTRODUZIONE Il commercio internazionale viene sovente condizionato od influenzato da fattori istituzionali e da disposizioni normative statali, che vengono designate come misure protezionistiche, nonostante le forti argomentazioni teoriche sui benefici generali del libero scambio. Tali misure possono assumere, tra le altre, la forma di dazi, contingenti alle importazioni, normative tecniche sull etichettatura o sulla sicurezza sanitaria dei prodotti, sussidi all esportazione, ovvero anche di normative che indirettamente favoriscono le esportazioni, quali le concessioni fiscali. Le argomentazioni a sostegno delle misure protezionistiche possono essere classificate in alcune categorie generali: tra le più note vi sono la protezione dell industria nascente, la protezione della sicurezza nazionale e della salute pubblica, il miglioramento della bilancia dei pagamenti e la necessità di ottenere maggior gettito fiscale. Oltre a rientrare nelle suddette categorie generali, le cause del particolare sostegno al settore agricolo possono essere ricondotte principalmente a motivazioni politiche ed economiche e risultano strettamente interconnesse nella rete delle politiche commerciali. Le motivazioni politiche riguardano, innanzitutto, la necessità assoluta di approvvigionamenti a costi ragionevoli di generi alimentari e di fibre tessili in qualsiasi società. Questa necessità spinge i governi al sostegno del settore agricolo sia in tempo di pace che in tempo di guerra. In secondo luogo, nonostante nei Paesi sviluppati la popolazione attiva impiegata nel settore agricolo sia diminuita e costituisca attualmente solo una piccola parte del totale della popolazione attiva, la sua influenza politica è 5

2 rimasta abbastanza forte da evitare la repentina erosione dei programmi protezionistici sorti nei tempi in cui il numero di produttori agricoli era maggiore. Questo fenomeno si verifica in parte a causa della lentezza nell aggiustamento della rappresentanza politica rispetto al decrescente numero di persone operanti nel settore agricolo ed in parte per il fatto che il potere politico in molte società è in qualche misura land-based (Houck, 1987). Le motivazioni di ordine economico che conducono al sostegno pubblico del settore agricolo riguardano, principalmente, la necessità di: dare stabilità al mercato: l instabilità del mercato dei beni agricoli è dovuta all inelasticità della domanda e dell offerta interne, all incertezza sull andamento dei mercati internazionali delle c.d. commodities, nonché alle variabili climatiche e ad altre problematiche tipiche del settore (quali possono essere le invasioni di insetti, le malattie che colpiscono i capi di bestiame, ecc.); sostenere i redditi degli agricoltori: in quanto nella maggior parte dei Paesi la crescita di tali redditi nel lungo periodo è stata ed è tuttora inferiore rispetto alla crescita del reddito per gli operatori di altri settori. Le misure per raggiungere questo obiettivo operano tipicamente influenzando i mercati in cui i produttori vendono i propri prodotti ovvero acquistano le materie prime necessarie; in alternativa possono essere previsti pagamenti diretti agli agricoltori non legati al tipo di produzione effettuata ed alla quantità di output commercializzato; regolamentare gli scambi commerciali con l estero per garantire l approvvigionamento delle derrate agricole: la completa autosufficienza nella produzione di beni agricoli è una situazione limite teorica che ha scarse probabilità di verificarsi dal punto di vista pratico, più verosimile è il caso in cui uno Stato sia importatore netto ovvero esportatore netto di beni 6

3 agricoli (caso quest ultimo che si verifica sicuramente per i Paesi grandi esportatori di beni agricoli del c.d. gruppo di Cairns del Doha Round, cioè Argentina, Australia, Bolivia, Brasile, Canada, Cile, Colombia, Costa Rica, Guatemala, Indonesia, Malaysia, Nuova Zelanda, Paraguay, Filippine, Sud Africa, Tailandia, Uruguay). Negli Stati importatori netti si tende a considerare eccessivamente dispendioso (per l utilizzo di valuta estera e le possibili connesse perdite su cambi) o pericoloso per la salute e la sicurezza pubblica l approvvigionamento dei beni necessari sul mercato internazionale, di conseguenza vengono messi in atto programmi di sostegno per la produzione di beni sostituti delle importazioni agricole. Similmente, i Paesi esportatori netti possono introdurre misure di sostegno alle imprese esportatrici per favorire la propria economia e migliorare il saldo della propria bilancia commerciale. Negli ultimi decenni la World Trade Organisation, al fine di promuovere il libero scambio ed ottenere tutti i benefici ad esso connessi, ha preso in considerazione anche le misure protezionistiche a favore del settore agricolo, cercando di far approvare agli Stati membri degli accordi relativi alla loro graduale riduzione. Il presente lavoro si propone di analizzare la misura protezionistica classica, il dazio all importazione (Capitolo 1), ed un insieme di misure che sono state definite con il termine di concessioni fiscali (Capitolo 2), nonchè di stimare i loro effetti sul commercio internazionale di beni agricoli (Capitolo 3). Mentre i dazi sono stati oggetto di abbondante analisi in letteratura, nonché di tentativi sempre più estesi di regolamentazione da parte della World Trade Organization, solo recentemente l attenzione degli studiosi si è rivolta 7

4 alle concessioni fiscali al settore agricolo, sia perché sono meno evidenti in termini di bilancio pubblico (mentre ai dazi sono connesse entrate pubbliche, alle concessioni fiscali possono essere connesse soltanto delle minori entrate fiscali, c.d. tax expenditure, le quali però non sono oggetto di rilevazione contabile), sia perché sono meno conosciute vista la difficoltà e la continua mutevolezza di una materia quale il diritto tributario. In considerazione del fatto che sia i dazi che le concessioni fiscali hanno influenza, direttamente o meno, sul libero scambio, si analizza infine il commercio internazionale dei beni agricoli e si stima l impatto su di esso di queste misure, considerando quattro attori principali: Europa, America del nord, Asia e Resto del mondo. 8

5 1. I dazi sui beni agricoli 1.1 I dazi nella teoria economica Il libero scambio massimizza la produzione mondiale ed avvantaggia tutti i Paesi. Ciò nonostante in pratica tutti i Paesi impongono alcune restrizioni al libero flusso del commercio internazionale, le quali vengono in genere giustificate in termini di benessere nazionale, protezione dell industria nascente o salute pubblica, ma che sono in realtà sostenute da gruppi di interesse del Paese stesso e motivate anche dalla necessità dello Stato che li impone di migliorare la bilancia dei pagamenti e di ottenere un maggior gettito fiscale. Il meccanismo tradizionale più importante di protezione commerciale è il dazio, che è una tassa ovvero un imposta che grava sul bene scambiato nel momento in cui attraversa un confine nazionale. Il dazio all importazione, che risulta di più frequente applicazione è un imposta sul bene estero importato, mentre il dazi all esportazione sono un imposta sul bene interno esportato. Questi ultimi vengono frequentemente imposti dai Paesi in Via di Sviluppo sulle loro esportazioni tradizionali (cioè soprattutto materie prime e risorse naturali) con l intento primario di incrementare le entrate dello Stato, in quanto i dazi all esportazione presentano l importante vantaggio di essere di facile riscossione e, inoltre, non richiedono l implementazione di costosi meccanismi amministrativi per la loro applicazione. Essi causano tuttavia un aumento dei prezzi sul mercato internazionale, con la conseguenza che la domanda internazionale del bene diminuisce e sul mercato interno aumenta la 9

6 quantità disponibile per il consumo di tale bene. L aumento della quantità offerta internamente causa, a sua volta, una diminuzione del prezzo sul mercato interno, con la conseguenza che nell immediato aumenta la rendita del consumatore e diminuisce la rendita del produttore 1. Viceversa, i Paesi industrializzati impongono dazi o altre restrizioni commerciali per proteggere alcune industrie, di solito ad alta intensità di lavoro, mentre per aumentare le entrate impiegano per lo più le imposte sul reddito. I dazi possono, inoltre, essere ad valorem, specifici o misti. Il dazio ad valorem è espresso come una percentuale fissa del valore del bene scambiato. Il dazio specifico è espresso come una somma fissa per unità fisica del bene scambiato. Infine, il dazio misto è una combinazione di un dazio ad valorem e di un dazio specifico. I dazi sono andati generalmente riducendosi nei Paesi industrializzati a partire dalla seconda guerra mondiale, tuttavia il commercio dei beni agricoli è ancora soggetto a barriere relativamente alte, sia dirette quantitative, sia di tipo non tariffario (Krugman e Obstfeld 2008, Dominick Salvatore 1999, Houck 1987) Analisi di equilibrio parziale di un dazio in un Paese piccolo Gli effetti di equilibrio parziale di un dazio possono essere analizzati tramite i grafici della Figura a e della Figura b, in cui viene rappresentata, rispettivamente, la situazione sul mercato interno e la situazione 1 I concetti di rendita del consumatore e di rendita del produttore vengono spiegati infra. Li si introduce nel contesto della trattazione degli effetti dei dazi all esportazione perché si tratta di un analisi di sintesi, nel seguito infatti si approfondisce l analisi per i dazi all importazione. 10

7 sul mercato internazionale del bene X relativamente ad un Paese, per ipotesi, di piccole dimensioni. L ipotesi del Paese piccolo sta ad indicare che il Paese non è in grado, variando i prezzi, il livello di domanda ovvero il livello di offerta del bene X, di produrre variazioni sul mercato mondiale dello stesso bene X. In Figura a, D x è la curva di domanda e S x è la curva di offerta del bene X, entrambe sul mercato interno. In assenza di commercio internazionale, l intersezione di D x e S x definisce il punto di equilibrio E, con i relativi livelli di offerta di bene e di prezzo di equilibrio. In condizioni di libero scambio al prezzo mondiale P 1 il Paese consuma una quantità di X pari ad AB, della quale una quantità pari ad AC è prodotta internamente ed una quantità pari a CB è importata. 11

8 La linea orizzontale S t rappresenta la curva, con elasticità 2 infinita, dell offerta estera del bene X al Paese in condizioni di libero scambio. Tale curva è la medesima riportata nella Figura b, con la denominazione ES(R) ( excess supply, rest of the world ). In Figura b l asse delle ordinate misura la quantità di importazioni del Paese. 2 L elasticità è il rapporto tra le variazioni (percentuali o infinitesimali) di due variabili. In termini formali, date due variabili y e x, l elasticità di y rispetto a x si misura con la formula: η yx % y = % x = y x x y in cui % x = x 1 x x L elasticità misura dunque la sensibilità di y rispetto a variazioni di x. Laddove possono essere definite variazioni infinitesimali di y e x, è possibile esprimere l elasticità in termini di derivata di y rispetto a x: η = dy yx dx Nel caso di elasticità infinita, la reattività è massima. Qualsiasi minima variazione di x provoca una grossa risposta di y. x y 12

9 In assenza di dazi la quantità importata dal Paese è pari a df (equivalente alla quantità CB in Figura a) ed è definita dal punto di intersezione tra le curve di eccesso di offerta del resto del mondo (ES(R)) e di eccesso di domanda del Paese in libero scambio (ED). Se il Paese impone un dazio di ammontare unitario P 2 -P 1, il prezzo di X sale a P 3 2. A tale prezzo il Paese consuma una quantità di X pari a GH, in parte (GJ) prodotti internamente, ed in parte (JH o l equivalente de) importati. La linea orizzontale S f+t in Figura a rappresenta la nuova curva dell offerta estera del bene X al Paese, comprensiva del dazio. Sul mercato internazionale del bene X l imposizione del dazio comporta uno spostamento verso il basso in misura pari al dazio della curva ED, che raggiunge la posizione ED*, cioè l eccesso di domanda del Paese in seguito all imposizione del dazio. L intersezione tra ED* ed ES(R) determina una nuova ed inferiore quantità di importazioni del Paese. Tornando ad analizzare il mercato interno (Figura a), la diminuzione della quantità importata (c.d. effetto commercio estero o effetto importazione) è data dalla somma del valore assoluto di due effetti: l effetto consumo del dazio (cioè la riduzione del consumo interno) che è pari a BN; l effetto produzione (cioè l espansione della produzione interna risultante dal dazio) che è pari a CM. L aumento di P x nel Paese in seguito all imposizione del dazio produce un effetto consumo tanto maggiore quanto più elastica e piatta è la curva D x. Allo stesso modo, quanto più elastica è S x, tanto maggiore è l effetto produzione. Di conseguenza, quanto più elastiche sono D x e S x nel Paese, tanto maggiore è l effetto importazione del dazio (cioè tanto maggiore è la riduzione delle importazioni nel bene X) e tanto minore l effetto entrate fiscali. 3 Il differenziale di prezzo può essere interpretato, indifferentemente, come spostamento della curva di domanda (se il dazio è pagato direttamente dal consumatore) verso il basso in misura pari alle entrate unitarie addizionali dei produttori in seguito all imposizione del dazio, ovvero come spostamento della curva di offerta internazionale (se risulta pagato dal produttore estero) verso l alto in misura pari all ammontare unitario del dazio. Nei grafici riportati viene adottata la prima interpretazione. 13

10 Altra conseguenza dell imposizione del dazio è l effetto entrate fiscali (cioè le entrate riscosse dal governo), il quale può essere misurato indifferentemente sul mercato interno o sul mercato internazionale (è infatti pari all area MJHN in Figura a, ed all area kled in Figura b, le due aree sono congruenti a causa della coincidenza della base che rappresenta la quantità importata e dell altezza che rappresenta l importo unitario del dazio -) (Krugman e Obstfeld 2008, Dominick Salvatore 1999, Houck 1987, G. Coda-Nunziante 1970) Effetti dell imposizione di un dazio sulla rendita del consumatore e del produttore L incremento del prezzo del bene X da P 1 a P 2 porta ad una riduzione della rendita del consumatore e ad un aumento della rendita del produttore. 14

11 Il grafico (A) della Figura a mostra la perdita di rendita del consumatore causata dal dazio, pari all area AGHB: prima dell imposizione del dazio, i consumatori consumavano pagando P 1, cioè pagando per ogni unità quanto erano disposti a pagare per l ultima unità del bene X (corrispondente al punto B del grafico), ma la soddisfazione che ricevono i consumatori per le unità precedenti del bene X da loro acquistate è superiore (e sarebbero perciò disposti a pagare anche prezzi più alti per tali unità). Di fatto, l altezza della curva di domanda esprime il livello di prezzo massimo che i consumatori sarebbero disposti a pagare per ogni unità del bene piuttosto che restarne senza. La differenza fra ciò che i consumatori sarebbero disposti a pagare per ogni unità del bene (indicata dall altezza di D x in quel punto) e ciò che essi effettivamente pagano per quella unità (cioè lo stesso prezzo che pagano per l ultima unità che acquistano) è chiamato rendita o surplus del consumatore. Graficamente, essa è rappresentata dall area al di sotto della curva di domanda e al di sopra del prezzo corrente. Il grafico (B) della Figura a mostra l aumento della rendita del produttore in seguito all imposizione del dazio, che è dato dall area AGJC. La curva di offerta, essendo data dalla sommatoria orizzontale delle curve di costo marginale dei produttori, rappresenta in ogni suo punto il prezzo minimo a cui i produttori sono disposti a cedere quell unità marginale (tale prezzo rappresenta infatti il costo necessario a produrla). Al prezzo di mercato, mentre l ultima unità ceduta non genera rendita marginale (per la coincidenza fra la retta del prezzo di mercato e la curva di offerta in corrispondenza di tale unità), per le unità precedenti l agricoltore riceve invece un prezzo maggiore del prezzo minimo a cui è disposto a cedere (costo marginale) e la somma dei differenziali fra questi due prezzi è la rendita del produttore. 15

12 L aumento della rendita del produttore viene talvolta indicato come effetto di sussidio del dazio (Krugman e Obstfeld 2008, Dominick Salvatore 1999) Costi e benefici di un dazio Le nozioni di rendita del consumatore e di rendita del produttore sono utilizzate per calcolare i costi ed i benefici del dazio. Facciamo riferimento alla Figura a, per la quale abbiamo rilevato che in seguito all imposizione di un dazio il prezzo sale da P 1 a P 2, il consumo diminuisce da AB a GH, la produzione aumenta da AC a GJ, le importazioni diminuiscono da CB a JH ed il governo del Paese riscuote MJHN in dazi sulle importazioni. Abbiamo inoltre rilevato, nel paragrafo precedente, come la rendita del consumatore diminuisca di AGHB e la rendita del produttore aumenti di AGJC. Dalla figura si può notare che la riduzione della rendita del consumatore, pari ad AGHB, è in parte riscossa dal governo sotto forma delle entrate fiscali del dazio (MJHN), in parte oggetto di redistribuzione a favore dei produttori interni (AGJC) sotto forma di aumento della rendita del produttore, mentre la somma delle aree dei triangoli CJM e BHN rappresenta il costo sociale del protezionismo per l economia. Il triangolo CJM rappresenta la componente di produzione del costo sociale del protezionismo, ed è dovuta al fatto che, con il dazio, alcune risorse interne vengono trasferite dalla più efficiente produzione di altri prodotti esportabili alla meno efficiente produzione del bene X importabile. Il triangolo BHN rappresenta la componente di consumo del costo sociale del protezionismo, ed ha origine dal fatto che il dazio fa salire artificialmente P x distorcendo la struttura di consumo nel Paese. 16

CAPITOLO VI Analisi delle politiche commerciali

CAPITOLO VI Analisi delle politiche commerciali CAPITOLO VI Analisi delle politiche commerciali Valutare qualitativamente e quantitativamente l impatto sul commercio internazionale delle misure adottate dall autorità di politica economica Capitolo VI

Dettagli

Capitolo 6: Analisi delle politiche commerciali. An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy

Capitolo 6: Analisi delle politiche commerciali. An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy Capitolo 6: Analisi delle politiche commerciali An Introduction to International Economics: New Perspectives on the World Economy Obiettivo del capitolo Valutare qualitativamente e quantitativamente l

Dettagli

CAPITOLO II. Il Vantaggio Assoluto

CAPITOLO II. Il Vantaggio Assoluto CAPITOLO II Il Vantaggio Assoluto Ragionare di commercio internazionale facendo uso del modello Domanda-Offerta: le esportazioni (importazioni) corrispondono ad un eccesso di offerta (domanda), ai prezzi

Dettagli

Il protezionismo: Gli effetti di un dazio. Il caso del paese piccolo e della UE.

Il protezionismo: Gli effetti di un dazio. Il caso del paese piccolo e della UE. Il protezionismo: Gli effetti di un dazio. Il caso del paese piccolo e della UE. Stefano Papa Università di Roma Sapienza stefano.papa@uniroma1.it Facoltà di Economia Protezionismo - Libero commercio La

Dettagli

Lezione 4: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Dazio

Lezione 4: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Dazio Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali S. Papa spapa@unite.it Lezione 4: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Dazio Facoltà di Scienze della Comunicazione Università di

Dettagli

Lezione 7. Le politiche commerciali I: il dazio. Slide 8-1

Lezione 7. Le politiche commerciali I: il dazio. Slide 8-1 Lezione 7 Le politiche commerciali I: il dazio Slide 8-1 Road Map Introduzione Un analisi elementare dei dazi Costi e benefici di un dazio Sommario Slide 8-2 Introduzione Questo capitolo si concentra sulle

Dettagli

Alireza Naghavi. Capitolo 7 (b) Costi e benefici dei dazi. Gli strumenti della politica commerciale

Alireza Naghavi. Capitolo 7 (b) Costi e benefici dei dazi. Gli strumenti della politica commerciale Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 7 (b) Gli strumenti della politica commerciale 1 Costi e benefici dei dazi Un dazio aumenta il prezzo del bene nel paese importatore; pertanto, ci aspettiamo

Dettagli

Capitolo 4: MD-MS Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza

Capitolo 4: MD-MS Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza Corso di Politica Economica Europea stefano.papa@uniroma1.it Capitolo 4: MD-MS Facoltà di Economia Università di Roma Sapienza Modello MD MS Partendo dall analisi della domanda e dell offerta in una economia

Dettagli

GLI STRUMENTI DI POLITICA COMMERCIALE

GLI STRUMENTI DI POLITICA COMMERCIALE GLI STRUMENTI DI POLITICA COMMERCIALE Introduzione Un analisi elementare dei dazi Effetti di un dazio sul benessere (equilibrio parziale) Un analisi dei dazi in equilibrio generale Altri strumenti di politica

Dettagli

Calcolare gli effetti dello scambio sul benessere Surplus del consumatore

Calcolare gli effetti dello scambio sul benessere Surplus del consumatore Calcolare gli effetti dello scambio sul benessere Surplus del consumatore Misura il beneficio che un consumatore trae dallo scambio come differenza tra il prezzo effettivamente pagato ed il prezzo che

Dettagli

Lezione 5: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Gli altri strumenti di protezione

Lezione 5: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Gli altri strumenti di protezione Corso di Economia e Politica economica nei mercati globali S. Papa spapa@unite.it Lezione 5: Il dibattito tra protezionismo e libero scambio: Gli altri strumenti di protezione Facoltà di Scienze della

Dettagli

Capitolo 9. della politica. Politiche di un paese esportatore. Politiche interne e commercio internazionale.

Capitolo 9. della politica. Politiche di un paese esportatore. Politiche interne e commercio internazionale. Capitolo 9 Gli strumenti della politica commerciale (3) olitiche di un paese esportatore. olitiche interne e commercio internazionale. [a.a. 2012/13] adattamento italiano di Novella Bottini (ulteriore

Dettagli

Sussidio alla produzione e al settore dei beni oggetto di importazione

Sussidio alla produzione e al settore dei beni oggetto di importazione Sussidio alla produzione e al settore dei beni oggetto di importazione Stefano Papa Università di Roma Sapienza stefano.papa@uniroma1.it Facoltà di Economia Sussidio alla produzione 2. Altri strumenti

Dettagli

Sussidio all importazione, contigentamento e altre forme di protezionismo

Sussidio all importazione, contigentamento e altre forme di protezionismo Sussidio all importazione, contigentamento e altre forme di protezionismo Stefano Papa Università di Roma Sapienza stefano.papa@uniroma1.it Facoltà di Economia Sussidio all importazione 2. Altri strumenti

Dettagli

SOLUZIONI Esercizi sulle politiche commerciali

SOLUZIONI Esercizi sulle politiche commerciali OLUZIONI Esercizi sulle politiche commerciali Esercizio 1 Un paese piccolo può importare un bene al prezzo mondiale di 4 unità. La curva di domanda interna di quel bene è data da = 1000-100P (la domanda

Dettagli

Economia Politica. Cap 9 Commercio internazionale e benessere. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi

Economia Politica. Cap 9 Commercio internazionale e benessere. Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi Economia Politica Appunti delle lezioni Fabiano Schivardi testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 9 Commercio internazionale e benessere Inquadramento generale In

Dettagli

Dazi sulle importazioni e sussidi all esportazione

Dazi sulle importazioni e sussidi all esportazione Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 5 (b) Un modello generale del commercio internazionale 1 Dazi sulle importazioni e sussidi all esportazione I dazi sono imposte sulle importazioni I sussidi

Dettagli

SURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria)

SURPLUS, EFFICIENZA E PERDITA NETTA (brevi richiami di teoria) Esercitazioni di Economia olitica (Microeconomia) gaetano.lisi@unicas.it SURLUS, EFFIIENZA E ERITA NETTA (brevi richiami di teoria) Il surplus totale è la somma del surplus del compratore e del surplus

Dettagli

Struttura della presentazione

Struttura della presentazione Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 5 (a) Un modello generale del commercio internazionale 1 Struttura della presentazione Misurazione del valore della produzione e del consumo Benessere e

Dettagli

Il protezionismo: Gli effetti di un dazio. Il caso del paese grande (UE).

Il protezionismo: Gli effetti di un dazio. Il caso del paese grande (UE). Il protezionismo: Gli effetti di un dazio. Il caso del paese grande (UE). Stefano Papa Università di Roma Sapienza stefano.papa@uniroma1.it Facoltà di Economia Dazio in un economia grande Se viene introdotto

Dettagli

Analisi dei mercati concorrenziali

Analisi dei mercati concorrenziali Analisi dei mercati concorrenziali Equilibrio di mercato L equilibrio del prezzo e della quantità massimizza il benessere totale dei compratori e venditori? L equilibrio di mercato riflette il modo in

Dettagli

Politiche commerciali

Politiche commerciali Corso idi Laurea Magistrale in Management e comunicazione di impresa Economia e politica economica nei mercati globali Politiche commerciali Giovanni Di Bartolomeo gdibartolomeo@unite.it Sommario Il dibattito

Dettagli

In che quantità verrà acquistato un bene?

In che quantità verrà acquistato un bene? In che quantità verrà acquistato un bene? LEGGE DELLA DOMANDA Se il prezzo aumenta, la quantità domandata diminuisce Se il prezzo diminuisce, la quantità domandata aumenta L entità di tale aumento o diminuzione

Dettagli

Il mercato dei beni in economia aperta

Il mercato dei beni in economia aperta La differenza tra economia aperta e chiusa Il mercato dei beni in economia aperta In una economia chiusa tutta la produzione viene venduta entro i confini nazionali, la domanda nazionale di beni (la spesa

Dettagli

La teoria del commercio internazionale

La teoria del commercio internazionale La teoria del commercio internazionale Commercio internazionale: scambio di beni e servizi tra imprese (o famiglie) di Paesi diversi Cosa determina lo scambio internazionale? Differenze nel clima, terra,

Dettagli

Analisi dei mercati concorrenziali. Sommario. Equilibrio di mercato. Efficienza del mercato concorrenziale Valutazione delle politiche pubbliche:

Analisi dei mercati concorrenziali. Sommario. Equilibrio di mercato. Efficienza del mercato concorrenziale Valutazione delle politiche pubbliche: Analisi dei mercati concorrenziali Sommario Efficienza del mercato concorrenziale Valutazione delle politiche pubbliche: Salario minimo Dazio/quota su importazioni Introduzione imposta Equilibrio di mercato

Dettagli

Il mercato dei beni in economia aperta

Il mercato dei beni in economia aperta Il mercato dei beni in economia aperta La differenza tra economia aperta e chiusa In una economia chiusa tutta la produzione viene venduta entro i confini nazionali, la domanda nazionale di beni (la spesa

Dettagli

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA

ECONOMIA APPLICATA ALL INGEGNERIA (Docente: Prof. Ing. Donato Morea) Microeconomia Esercitazione n. 1 - I FONDAMENTI DI DOMANDA E DI OFFERTA ESERCIZIO n. 1 - Equilibrio di mercato e spostamenti delle curve di domanda e di offerta La quantità domandata di un certo bene è descritta dalla seguente funzione: p (D) mentre la quantità offerta è descritta

Dettagli

Gli strumenti della politica commerciale

Gli strumenti della politica commerciale Capitolo 9 Gli strumenti della politica commerciale adattamento italiano di Novella Bottini 1 Struttura della presentazione Analisi dei dazi in equilibrio parziale: offerta, domanda e commercio Costi e

Dettagli

LEZIONE : BARRIERE NON TARIFFARIE

LEZIONE : BARRIERE NON TARIFFARIE LEZIONE : BARRIERE NON TARIFFARIE CONTINGENTAMENTO DEF Effetti di equilibrio parziale Confronto tra Dazio e Quota (concorrenza perfetta) Confronto tra Dazio e Quota (monopolio) Tariffication nell Uruguay

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) conomia nternazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Soluzione same (12 gennaio 2015) Prima Parte 1. (9 p.) potizziamo che esistano due soli paesi, il Venezuela e la Francia, due beni, vestiti e

Dettagli

Protezionismo e politiche commerciali

Protezionismo e politiche commerciali Politica economica Sapienza Università di Roma Protezionismo e politiche commerciali Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Le ragioni del protezionismo Miglioramenti della ragione di scambio

Dettagli

The Economics of European Integration

The Economics of European Integration The Economics of European Integration Capitolo 4 Commercio internazionale MD-MS Corso di Politica Economica Europea stefano.papa@uniroma1.it Capitolo 4: Tariffa non discriminatoria Facoltà di Economia

Dettagli

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1

Capitolo 6. La produzione. A.A Microeconomia - Cap. 6-1 Capitolo 6 La produzione A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 6-1 Il comportamento dell'impresa Tre fasi distinte di analisi nello studio del comportamento dell'impresa: 1. Tecnologia di produzione 2. I

Dettagli

L analisi dei mercati concorrenziali

L analisi dei mercati concorrenziali Capitolo 9 L analisi dei mercati concorrenziali A.A. 2010-2011 Microeconomia - Cap. 9-1 Argomenti Valutazione dei guadagni e delle perdite derivanti dalle politiche pubbliche: le rendita del consumatore

Dettagli

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Domanda e Offerta. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Domanda e Offerta Domanda e Offerta Il meccanismo di mercato Variazioni dell equilibrio di mercato Elasticità della domanda e dell offerta Elasticità di breve e di lungo periodo 1 Domanda e offerta La

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Soluzione Esame (28 gennaio 2012) Prima Parte 1. (9 p.) Si supponga che le imprese che producono personal computers siano identiche tra loro

Dettagli

Le cause del commercio internazionale

Le cause del commercio internazionale Le cause del commercio internazionale 1. La prossimità Più vicini sono i Paesi, minori sono i costi di trasporto. Per esempio, il principale partner commerciale della maggior parte dei Paesi europei è

Dettagli

Esercitazione 7-27 aprile 2018

Esercitazione 7-27 aprile 2018 MICROECONOMIA (F-N) Novelli Giacomo giacomo.novelli4@unibo.it Ricevimento: lunedì, 13-14:30, aula tutor, Strada Maggiore 45 ESERCIZI Esercitazione 7-7 aprile 018 Esercizio 1 Si supponga che il mercato

Dettagli

Approfondimenti commercio internazionale Corso di Economia Internazionale

Approfondimenti commercio internazionale Corso di Economia Internazionale Approfondimenti commercio internazionale orso di Economia Internazionale Apertura al commercio internazionale e determinazione della ragione di scambio internazionale La igura 1 illustra il passaggio al

Dettagli

Economia Politica. Cap 9 Commercio internazionale e benessere. Appunti delle lezioni Raffaele Paci

Economia Politica. Cap 9 Commercio internazionale e benessere. Appunti delle lezioni Raffaele Paci Economia Politica ppunti delle lezioni Raffaele Paci testo di riferimento: Mankiw, Principi di economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Cap 9 Commercio zionale e benessere Inquadramento generale In questa sezione

Dettagli

6014 Principi di Economia Gli effetti della tassazione (Cap. 6, 8)

6014 Principi di Economia Gli effetti della tassazione (Cap. 6, 8) 614 Principi di Economia Gli effetti della tassazione (Cap. 6, 8) Effetti di un imposta sul consumo Effetti di un imposta sul consumo del gelato Offerta, S 1 3. D 1 1 Quantità di gelato Effetti di un imposta

Dettagli

EQUILIBRIO DI MERCATO, POLITICHE ECONOMICHE E BENESSERE

EQUILIBRIO DI MERCATO, POLITICHE ECONOMICHE E BENESSERE EQUILIBRIO DI MERCATO, POLITICHE ECONOMICHE E BENESSERE CONTROLLO dei PREZZI Vi sono situazioni in cui il principio di efficienza si scontra con quello di equità. Considerazioni di tipo normativo possono

Dettagli

considerando la frontiera delle possibilità produttive ed il prezzo relativo di equilibrio dei due beni.

considerando la frontiera delle possibilità produttive ed il prezzo relativo di equilibrio dei due beni. 2. (8 p.) Per ciascuna delle affermazioni che seguono si dica se essa è vera o falsa e, nel caso in cui si ritenga che essa sia falsa (o vera solo in parte) perché (sinteticamente); nel caso in cui un

Dettagli

EQUILIBRIO DI MERCATO, POLITICHE ECONOMICHE E BENESSERE

EQUILIBRIO DI MERCATO, POLITICHE ECONOMICHE E BENESSERE EQUILIBRIO DI MERCATO, POLITICHE ECONOMICHE E BENESSERE CONTROLLO dei PREZZI Vi sono situazioni in cui il principio di efficienza si scontra con quello di equità. Considerazioni di tipo normativo possono

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 8 L economia politica della politica commerciale Krugman-Obstfeld, cap. 9 Copyright ULRICO

Dettagli

Temi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica>

Temi di <Nome Insegnamento> Unità Didattica xx <Titolo Unità Didattica> Mx-Ux: diapositiva #1 Mx-Ux: diapositiva #2 Mx-Ux: diapositiva #3 Unità 4: Il valore economico delle risorse Parte I: I di mercato come misura del valore economico Valore

Dettagli

Commerciali [EI&PC] [a.a /12] 1/12] 1/1

Commerciali [EI&PC] [a.a /12] 1/12] 1/1 Economia Internazionale e Politiche Commerciali [EI&PC] Presentazione del corso preparato da Thomas Bishop & Rosario Crinò e adattato da Giovanni Anania [a.a.. 2011/12] 1/12] 1/1 EI&PC Economia Internazionale

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

L analisi dei mercati concorrenziali

L analisi dei mercati concorrenziali apitolo 9 L analisi dei mercati concorrenziali.. 2005-2006 Microeconomia - ap. 9 1 Questo file (con nome cap_09.pdf) può essere scaricato da www.klips.it siti e file Provvisoriamente anche da web.econ.unito.it/terna/micro/..

Dettagli

Commercio internazionale e libero scambio

Commercio internazionale e libero scambio Politica economica (A-D) Sapienza Università di Rome Commercio internazionale e libero scambio Giovanni Di Bartolomeo Sapienza Università di Roma Le vie commerciali dell antica Roma Tre quesiti Motivazioni

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

La politica commerciale: Gli effetti di un dazio nella UE. MD e MS

La politica commerciale: Gli effetti di un dazio nella UE. MD e MS La politica commerciale: Gli effetti di un dazio nella UE. MD e MS Stefano Papa Università di Roma Sapienza stefano.papa@uniroma1.it Facoltà di Economia La politica commerciale La politica commerciale

Dettagli

La Politica Commerciale. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale

La Politica Commerciale. Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale La Politica Commerciale Giuseppe De Arcangelis 2016 Economia Internazionale 1 Introduzione Se la Cina impone un dazio sulle importazioni dall UE e dagli USA, che cosa accade? E se sussidia le proprie esportazioni?

Dettagli

I vantaggi del libero scambio

I vantaggi del libero scambio I vantaggi del libero scambio La legge dei vantaggi comparati specializzazione come fondamento del commercio vantaggio assoluto vantaggio comparato I benefici del commercio dovuti al vantaggio comparato

Dettagli

UN APPLICAZIONE PRATICA: IL COSTO DELLA TASSAZIONE

UN APPLICAZIONE PRATICA: IL COSTO DELLA TASSAZIONE Università degli studi di MACERATA Facoltà di SCIENZE POLITICHE ECONOMIA POLITICA: MICROECONOMIA A.A. 2011/2012 UN APPLICAZIONE PRATICA: IL COSTO Fabio CLEMENTI E-mail: fabio.clementi@unimc.it Web: http://docenti.unimc.it/docenti/fabio-clementi

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (8 febbraio 2013) Prima Parte 1. (9 p.) In un modello di tipo Ricardiano, il paese A ha a disposizione 200 unità di lavoro e

Dettagli

Capitolo 11 La concorrenza perfetta

Capitolo 11 La concorrenza perfetta Capitolo 11 La concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile

Dettagli

Vero X Falso. Nome e Cognome Matricola

Vero X Falso. Nome e Cognome Matricola 2. (8 p.) Per ciascuna delle affermazioni che seguono si dica se essa è vera o falsa e, nel caso in cui si ritenga che essa sia falsa (o vera solo in parte) perché (sinteticamente); nel caso in cui un

Dettagli

sarà compreso tra quelli in equilibrio in autarchia nei due paesi.

sarà compreso tra quelli in equilibrio in autarchia nei due paesi. 2. (8 p.) Per ciascuna delle affermazioni che seguono si dica se essa è vera o falsa e, nel caso in cui si ritenga che essa sia falsa (o vera solo in parte) perché (sinteticamente); nel caso in cui un

Dettagli

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 5

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 5 Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 5 Il monopolio Mankiw, Capitolo 15 Definizione e caratteristiche Il monopolio è una forma di mercato in cui esiste un unico venditore di un prodotto, per il

Dettagli

Perché si studia il comportamento delle imprese? Produzione. Breve e Lungo Periodo. Funzione produzione. La teoria dell impresa. Funzione produzione

Perché si studia il comportamento delle imprese? Produzione. Breve e Lungo Periodo. Funzione produzione. La teoria dell impresa. Funzione produzione Produzione Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore comprensione delle decisioni fatte dai produttori e come queste contribuiscano a determinare la curva di offerta La

Dettagli

CONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS)

CONSUMO. 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) CONSUMO 1. Le Preferenze del Consumatore 2. Curve di Indifferenza 3. Il Saggio Marginale di Sostituzione (SMS) 4. La Funzione di Utilità Utilità Marginale e Utilità Marginale Decrescente Utilità Marginale

Dettagli

Applicazione: I costi della tassazione

Applicazione: I costi della tassazione Applicazione: I costi della zione Capitolo 8 I costi della zione Come le tasse influenzano il benessere degli agenti economici? 1 I costi della zione Non importa se una è imposta sui consumatori o sui

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti 6-1 Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti Modulo 6 Gli strumenti delle politiche commerciali Hill, capitolo 6 (parte prima) C.W.L. Hill,

Dettagli

Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4)

Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4) Domanda individuale e domanda di mercato (Frank, Capitolo 4) GLI EFFETTI DELLE VARIAZIONI DI PREZZO: CURVE PREZZO CONSUMO La curva prezzo-consumo per l abitazione rappresenta i panieri ottimali corrispondenti

Dettagli

Prof.ssa Mariarosaria Agostino

Prof.ssa Mariarosaria Agostino ECONOMIA APPLICATA Prof.ssa Mariarosaria Agostino Dispensa 10. Brevi note su: Domanda, Offerta, Equilibrio nei mercati concorrenziali. Esercizi di statica comparata. [Pindyck, Rubinfeld cap2 e cap 9, ed.

Dettagli

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl

Capitolo 11 Concorrenza perfetta. Robert H. Frank Microeconomia - 5 a Edizione Copyright The McGraw-Hill Companies, srl Capitolo 11 Concorrenza perfetta MASSIMIZZAZIONE DEL PROFITTO In economia tradizionalmente si assume che l obiettivo principale dell impresa sia la massimizzazione del profitto Il profitto contabile è

Dettagli

Le esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente.

Le esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente. ESTERNALITÀ ESTERNALITA Le esternalità sono l effetto indesiderato dell attività di un agente economico sul benessere di un altro agente. La presenza di esternalità in un mercato fa sì che quel mercato

Dettagli

I dazi con un monopolio interno Paese piccolo: autarchia

I dazi con un monopolio interno Paese piccolo: autarchia I dazi con un monopolio interno Paese piccolo: autarchia P M Equilibrio di monopolio A In un In mercato monopolio, perfettamente nell equilibrio di concorrenziale autarchia, si si produce Qdove M dove

Dettagli

La domanda di mercato: surplus del consumatore; Elasticità della domanda

La domanda di mercato: surplus del consumatore; Elasticità della domanda La domanda di mercato: surplus del consumatore; Elasticità della domanda ELASTICITA ε L elasticità diretta della domanda rispetto al prezzo è una misura della reattività della domanda di un bene a variazioni

Dettagli

Produzione. Perché si studia il comportamento delle imprese?

Produzione. Perché si studia il comportamento delle imprese? Produzione Perché si studia il comportamento delle imprese? Per ottenere una migliore comprensione delle decisioni fatte dai produttori e come queste contribuiscano a determinare la curva di offerta 1

Dettagli

Introduzione. Sloman, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Introduzione

Introduzione. Sloman, Elementi di economia, Il Mulino, 2010 Introduzione Introduzione L oggetto di studio dell economia La differenza tra microeconomia e macroeconomia Perché le relazioni economiche vengono rappresentate per mezzo dei modelli In che modo i diversi sistemi economici

Dettagli

Domanda e Offerta Prof.ssa Sabrina Pedrini

Domanda e Offerta Prof.ssa Sabrina Pedrini Domanda e Offerta rof.ssa Sabrina edrini Esercizio 1 Le curve di domanda e di offerta in un dato mercato per un dato bene sono rispettivamente: d 50 2p e s 10 p a) Determinate il prezzo e la quantità di

Dettagli

Struttura della presentazione

Struttura della presentazione Economia Internazionale Alireza Naghavi Capitolo 7 (a) Gli strumenti della politica commerciale 1 Struttura della presentazione Analisi dei dazi in equilibrio parziale: offerta, domanda e commercio in

Dettagli

Il commercio internazionale (cap. 12)

Il commercio internazionale (cap. 12) Il commercio internazionale (cap. 12) Gli argomenti pro e contro il libero scambio Elementi di storia delle relazioni commerciali dagli anni trenta ad oggi I diversi tipi di accordi commerciali I vantaggi

Dettagli

In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Per avere una misura quantitativa degli effetti

Dettagli

CAPITOLO XXIV Cambiamento e aggiustamento strutturale

CAPITOLO XXIV Cambiamento e aggiustamento strutturale CAPITOLO XXIV Cambiamento e aggiustamento strutturale Valuteremo i programmi di aggiustamento strutturale, distinguendo tra Beni commerciali e non-commerciabili Riduzione e cambiamento nella composizione

Dettagli

CONSUMATORI, PRODUTTORI ED EFFICIENZA DEI MERCATI

CONSUMATORI, PRODUTTORI ED EFFICIENZA DEI MERCATI CONSUMATORI, PRODUTTORI ED EFFICIENZA DEI MERCATI L analisi fino ad ora è stata di tipo positivo : abbiamo visto in quali modi le forze della domanda e dell offerta determinano quantità e prezzo di equilibrio

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 12/13) Soluzione Esame (30 Novembre 2012) Prima Parte 1. (9 p.) (a) Si consideri un modello con due paesi, due fattori e due prodotti e si rappresenti

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 14/15) Soluzione Prova intermedia (15 novembre 2014) 1. (11 p.) Ipotizzate che in un mondo a due paesi, India e Stati Uniti, due fattori, capitale

Dettagli

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio.

In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. In un ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla, alla domanda a risposta aperta, e risolvere l esercizio. Domande a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non

Dettagli

Offerta in concorrenza perfetta: Cap.6

Offerta in concorrenza perfetta: Cap.6 Offerta in concorrenza perfetta: il lato dei costi Cap.6 Curva di offerta Per capire meglio le origini della curva di offerta consideriamo ora una impresa che debba decidere quale livello di produzione

Dettagli

Analisi dei mercati concorrenziali e valutazione delle politiche pubbliche. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Analisi dei mercati concorrenziali e valutazione delle politiche pubbliche. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Analisi dei mercati concorrenziali e valutazione delle politiche pubbliche 1 Efficienza di un mercato concorrenziale Efficienza economica: Massimizzazione del surplus aggregato del consumatore e del produttore.

Dettagli

Mercato dei beni. La composizione del Pil Consumo (C): beni e servizi acquistati dai consumatori

Mercato dei beni. La composizione del Pil Consumo (C): beni e servizi acquistati dai consumatori Mercato dei beni La composizione del Pil Consumo (C): beni e servizi acquistati dai consumatori Investimento (I): talvolta chiamato investimento fisso per distinguerlo dalle scorte di magazzino. E la somma

Dettagli

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12)

Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Economia Internazionale e Politiche Commerciali (a.a. 11/12) Soluzione Esame (4 settembre 2012) Prima Parte 1. (9 p.) Si consideri un modello con due paesi, due fattori e due prodotti e si rappresenti

Dettagli

ESERCIZI D AULA SVOLTI IN CLASSE PRIMA PARTE DEL CORSO

ESERCIZI D AULA SVOLTI IN CLASSE PRIMA PARTE DEL CORSO ESERCIZI D AULA SVOLTI IN CLASSE PRIMA PARTE DEL CORSO Lezione 1 Vantaggi del commercio internazionale In due paesi, Zenobia e Ottavia, si producono 2 soli beni: pane e burro. L unico input produttivo

Dettagli

SOLUZIONI Esercizi relativi alle lezioni 1-3

SOLUZIONI Esercizi relativi alle lezioni 1-3 OLUZIONI Esercizi relativi alle lezioni 1-3 Esercizio 1 Un paese piccolo può importare un bene al prezzo mondiale di 4 unità. La curva di domanda interna di quel bene è data da = 1000-100P (la domanda

Dettagli

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti

Corso di Economia Internazionale Prof. Gianfranco Viesti 6-1 Facoltà di Scienze Politiche Università di Bari Corso di Economia Internazionale 2016-17 Prof. Gianfranco Viesti Modulo 7 L economia del protezionismo Hill, capitolo 6 (parte prima) C.W.L. Hill, International

Dettagli

Analisi dei mercati concorrenziali e valutazione delle politiche pubbliche. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Analisi dei mercati concorrenziali e valutazione delle politiche pubbliche. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Analisi dei mercati concorrenziali e valutazione delle politiche pubbliche 1 Efficienza di un mercato concorrenziale Efficienza economica allocativa: Massimizzazione del surplus aggregato del consumatore

Dettagli

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3

Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3 Economia Politica (Mod I) Nota integrativa n. 3 I costi di produzione Mankiw, Capitolo 13 Premessa Nell analisi della legge dell offerta, vista fino a questo momento, abbiamo sinteticamente descritto le

Dettagli

Potere di mercato: il Monopolio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI

Potere di mercato: il Monopolio. G. Pignataro Microeconomia SPOSI Potere di mercato: il Monopolio 1 Monopolio Mercato con un solo venditore. Monopsonio Mercato con un solo acquirente. Potere di mercato prezzo di un bene. Capacità del venditore o dell acquirente di influire

Dettagli

L analisi dei mercati concorrenziali

L analisi dei mercati concorrenziali apitolo 9 L analisi dei mercati concorrenziali.. 2004-2005 Microeconomia - ap. 9 1 Questo file per Power Point (visibile anche con penffice ) siti e file può essere scaricato da web.econ.unito.it/terna/micro/

Dettagli

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione

L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione L elasticità e le sue applicazioni in economia Introduzione Fino ad ora l analisi su domanda, offerta ed equilibrio di mercato è stata di tipo qualitativo. Se vogliamo avere una misura quantitativa degli

Dettagli

L'analisi dei mercati concorrenziali

L'analisi dei mercati concorrenziali apitolo 9 L'analisi dei mercati concorrenziali.. 2011-2012 Microeconomia - ap. 9 1 Questo file (con nome cap_09.pdf) può essere scaricato da www.klips.it siti e file ppure da web.econ.unito.it/terna/micro/..

Dettagli

+ 1 p = MC. Il costo marginale nel caso proposto dall esercizio è pari a zero. L equazione 6.3 può quindi essere scritta:

+ 1 p = MC. Il costo marginale nel caso proposto dall esercizio è pari a zero. L equazione 6.3 può quindi essere scritta: Esercizio 6.1 Dall equazione 6.3 del testo sappiamo che il massimo profitto dell impresa si ottiene quando il valore dell inverso dell elasticità della (( domanda ) al prezzo ) più uno moltiplicato per

Dettagli