Autorità Portuale di Trieste PIANO DI RILANCIO PLURIENNALE

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1 Autorità Portuale di Trieste PIANO DI RILANCIO PLURIENNALE Aggiornamento 2013

2 PIANO DI RILANCIO PLURIENNALE del Porto di Trieste (Piano Operativo Triennale) ai sensi dell art. 9, comma 3, lettera a) della Legge 84/94 Aggiornamento 2013 Approvato dal Comitato Portuale in data 8 luglio 2014 con deliberazione CP n. 6/2014 Autorità Portuale di Trieste pag. 2

3 PIANO DI RILANCIO PLURIENNALE 2013/2019 Aggiornamento 2013 Indice Precisazioni Introduzione PARTE 1 Situazione generale e panorama di riferimento Cenni sullo scenario economico internazionale al Scenario economico nazionale Stato dei traffici (aggiornamento) Assetto delle aree e documenti programmatici - Situazione Piano Regolatore Operatività del Porto - Organizzazione del lavoro portuale - Rilascio autorizzazioni ex art. 16 l. 84/94 e provvedimenti emanati dall APT riguardanti la disciplina lavoro portuale - Procedure svolte per il rinnovo/rilascio delle autorizzazioni ex art. 16, l. 84/94 per le operazioni ed i servizi portuali - Società autorizzate ai sensi dell art. 16 e artt. 16 e 18, l. 84/94 riferito al 1 gennaio Procedure per il rilascio delle concessioni ex art. 18, l. 84/94 (terminalisti) - Resoconto sulle procedure svolte nel 2013 in attuazione dell art. 17, l. 84/94 Statistiche riguardanti il lavoro portuale Evidenze in materie di sicurezza (aggiornamento) Tasse portuali - Andamento delle entrate per tasse ed eventuali anomalie nella riscossione Organizzazione e struttura dell APT (aggiornamento) - Dotazione organica - Segreteria Tecnico Operativa - Formazione del personale Informatizzazione (aggiornamento) North Adriatic Ports Association (NAPA) Gestione delle aree Acquisizioni di aree Sito inquinato di interesse nazionale - Accordo di programma e riqualificazioni ambientali - Attività dell Autorità Portuale in relazione al SIN - Attuazione POR FESR e riqualificazioni ambientali Politica ambientale: Certificazione EMAS (eco-management and audit scheme) PARTE 2 Piano delle opere Potenziamento varchi di accesso Port Security Autorità Portuale di Trieste pag. 3

4 Analisi delle opere avviate, proseguite e/o concluse nel 2013 Opere previste nel Piano di Rilancio Pluriennale 2011 Opere introdotte dall elenco annuale delle opere 2014 Opere previste dalla Programmazione Triennale 2014/2016 Interventi di grande infrastrutturazione attualmente non coperti da finanziamento Altri interventi previsti nel Piano di Rilancio Pluriennale 2011 Interventi di manutenzione programmata Interventi previsti per area di realizzazione PARTE 3 Piano economico/finanziario Assunzioni del Piano Il consuntivo per competenza del 2013 Gli scostamenti tra consuntivo e previsione Il conto finanziario e di cassa Le previsioni 2014 e le successive annualità di Piano - Le entrate e le uscite di competenza - Entrate correnti - Entrate in conto capitale - Entrate partite di giro - Uscite correnti - Uscite in conto capitale Il focus sulle voci rilevanti di bilancio Riepilogo entrate e uscite Considerazioni finali Autorità Portuale di Trieste pag. 4

5 PRECISAZIONI Con deliberazione del Comitato Portuale n. 15/11 di data 27 ottobre 2011, l Autorità Portuale di Trieste ha approvato il proprio Piano di Rilancio Pluriennale (Piano Industriale), documento di programmazione che intende illustrare in termini qualitativi e quantitativi le strategie dell amministrazione e le azioni da intraprendere per il raggiungimento degli obiettivi prefissati, prevedendo nel contempo una stima dei risultati attesi. Il Piano di Rilancio Pluriennale possiede tutti i contenuti del Piano Operativo Portuale (POT) ed è compatibile con i Piani Triennali delle Opere e con i Bilanci dell APT. Il documento è formato da tre parti: la prima descrive la situazione generale ed il panorama complessivo di riferimento, con analisi dei traffici, precisi riferimenti alle procedure avviate e indicazioni su alcuni temi strategici. La seconda parte è costituita dal Piano delle opere, analisi tecnica dei vari interventi previsti, da avviarsi o già in fase di realizzazione. La terza parte, infine, riproduce in un vero e proprio Piano economico/finanziario, con analisi pluriennale dei principali macro/parametri relativi alle entrate e alle uscite, e con la formulazione di una previsione economica complessiva legata alla realizzazione delle singole opere. Ai sensi dell art. 9, comma 3, lettera a) della legge 84/94, il Piano Operativo Triennale (e quindi anche il Piano di Rilancio Pluriennale che pur con altra denominazione possiede a pieno titolo tutti i contenuti del POT) deve essere aggiornato con cadenza annuale. Come lo scorso anno, dunque, si è provveduto all assunzione dei vari elementi emersi a consuntivo durante l anno 2013 (andamento traffici, organizzazione portuale, finanziamenti, ) al fine di procedere ad un aggiornamento dei contenuti del Piano. Per quanto riguarda la Parte 1 (Situazione generale) è stato verificato ed integrato lo scenario economico internazionale riferito all anno 2013, con considerazioni su alcuni termini di raffronto commerciali, sulle attività industriali e sullo sviluppo dei mercati internazionali. Sono stati quindi considerati i parametri inerenti i traffici dello scalo (dati consuntivi 2013 per tipologia di merce, confronto con gli anni precedenti, ecc.), l organizzazione del lavoro portuale (dati consuntivi 2013 su autorizzazioni ex art. 16 e 17 della legge 84/94) e l andamento della tassa portuale e delle tasse di ancoraggio. È stato poi aggiornato il paragrafo relativo all organizzazione e alla struttura dell APT, si è dato conto dell avanzamento delle attività sul Sito inquinato di interesse nazionale (SIN) ed infine è stato aggiunto un nuovo paragrafo riguardante la realizzazione di un sistema avanzato di gestione ambientale delle attività poste in essere dall Autorità Portuale, al fine di conseguire la certificazione EMAS. Relativamente alla Parte 2 (Piano delle opere) è stato aggiornato l elenco delle opere sulla base del Programma Triennale e dell Elenco Annuale 2014, documenti allegati al Bilancio di Previsione per l anno 2014, adottato dal Comitato Portuale in data 31 ottobre 2013 ed approvato dai Ministeri vigilanti. La Parte 3 (Piano Finanziario), infine, è stata analizzata e verificata nelle ipotesi inizialmente accolte. Si può ritenere sostanzialmente confermato quanto ipotizzato nel Piano di Rilancio Pluriennale del 2011, sia per quanto riguarda i presupposti economico finanziari, che per le varie poste e i singoli indicatori considerati. L aggiornamento ha comunque previsto l inserimento di tutti gli elementi recentemente emersi, come ad esempio l aumento dei traffici del porto di Trieste, con una significativa crescita riguardante alcune tipologie di merce, ed altri assestamenti nelle entrate/uscite. Autorità Portuale di Trieste pag. 5

6 INTRODUZIONE In controtendenza rispetto ai maggiori porti italiani, il Porto di Trieste ha registrato un rilevante incremento dei traffici in quasi tutti i settori (prodotti petroliferi, containers, RO-RO / ferry, passeggeri). Nel corso del 2013 il volume complessivo delle merci in transito ha raggiunto 56 milioni di tonnellate, con un incremento di circa il 15% rispetto all anno precedente. Tale traguardo ha valso il raggiungimento del primato nazionale e la decima posizione tra i grandi porti d Europa per volume di merci. Le ragioni di questo eccellente andamento registrato nell ultimo triennio si identificano nella posizione marittima strategica sul crocevia dei corridoi europei Adriatico-Baltico e Mediterraneo nelle favorevoli caratteristiche naturali con fondali di oltre 18 metri e nelle distanze ferroviarie ridotte con le maggiori città europee rispetto agli altri porti del nord Adriatico. I suddetti risultati sono stati raggiunti grazie, altresì, ad un attenta gestione manageriale ispirata al mantenimento di una pressione tributaria minima a carico delle imprese. È fondamentale, poi, la funzione dello scalo di Trieste quale porto storicamente legato all andamento economico del bacino Centro-europeo, con la Germania al primo posto tra i suoi utilizzatori. In particolare, è stata considerata la dinamica di crescita che sta qualificando l arco portuale del Nord Adriatico negli ultimi anni: i porti del quadrante orientale di tale bacino stanno incrementando volumi e raggio di infiltrazione nel nuovo mercato emergente dei paesi UE neo-aderenti. Tra questi, il porto di Trieste, grazie agli alti fondali ed alla buona infrastrutturazione dei terminal, sta assumendo il ruolo di Hub per i servizi di collegamento marittimo via Suez che utilizzano navi di grande capacità. Le infrastrutture di collegamento ferroviario e stradale esistenti appaiono sufficienti, nel brevemedio periodo, a sostenere la crescita in atto sotto l aspetto tecnologico e gestionale sono attualmente in atto vari interventi di potenziamento tecnologico ed infrastrutturale al fine di adeguare impianti ed attrezzature alle crescenti esigenze di traffico/trasporto intermodale. L impegno di risorse ed investimenti pubblici finalizzati consente di rispondere con capacità ed efficienza alle aspettative del mercato. Analoghi interventi sarebbero richiesti nel comparto dei terminal portuali, la cui qualificazione funzionale e logistica può trovare soluzione, da un lato, attraverso investimenti di capitale privato da parte dei soggetti concessionari dei rispettivi terminal e, dall altro, mediante l opportuno sostegno fornito dall Autorità Portuale attraverso il contenimento degli oneri concessori ed il prolungamento dei termini contrattuali in linea con i relativi piani di investimento. In questo contesto si inseriscono le recenti istanze pervenute da due dei principali terminalisti del Porto di Trieste che attualmente gestiscono il terminal contenitori ed il terminal petrolifero volte ad ottenere nuove concessioni con durata pluridecennale. All esito del procedimento sarà possibile prevedere entrate per canoni con una prospettiva più ampia rispetto a quanto già programmato. L assegnazione di queste nuove concessioni consentirà ai terminalisti ed alla stessa Autorità Portuale di effettuare ulteriori investimenti, assicurandone al meglio i relativi ammortamenti. Per quanto riguarda il Porto Vecchio di Trieste, nel quale sono compresi i più significativi edifici del patrimonio storico del Porto tra i quali il magazzino n. 26, la Centrale idrodinamica e la Sottostazione elettrica, oggetto di importanti e recenti interventi di restauro e ristrutturazione e che costituisce allo stesso tempo una grande opportunità per creare impresa nel comparto delle attività legate al mare, l Autorità Portuale ha pubblicato l avviso di avvio del procedimento di concessione di aree, manufatti e specchi acquei siti nell ambito del Punto Franco Vecchio, con l obiettivo di coglierne i frutti entro il 2014 e lo sfruttamento a 360 della Variante Barduzzi. Tale variante, approvata con decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia il 10 settembre 2007, ha Autorità Portuale di Trieste pag. 6

7 previsto il mantenimento delle attività residue di portualità commerciale già presenti nell ambito del Porto Vecchio (Adria Terminal), consentendo un ampliamento della destinazione d uso - Portuale commerciale e prevedendo l insediamento anche di altre funzioni, Purché complementari o comunque di supporto allo sviluppo della funzione portuale commerciale, e perciò di natura economica, turistica, direzionale, diportistica, espositiva, di ricerca scientifica, ecc. La variante al PRP si pone quale obiettivo, da un lato, il potenziamento del porto operativo e, dall altro, la sinergia tra porto e città generando in tal modo preziosi benefici alla collettività attraverso l interazione del porto con la città, sia attraverso la fruizione dell ambito portuale da parte dei cittadini e dei turisti, sia adattando il fronte mare urbano alla presenza del porto. L APT, a complemento delle iniziative private, si accollerà la realizzazione dell infrastrutturazione primaria. Autorità Portuale di Trieste pag. 7

8 Parte 1 Situazione generale e panorama di riferimento Aggiornamento 2013 Autorità Portuale di Trieste pag. 8

9 PARTE 1 Situazione generale e panorama di riferimento CENNI SULLO SCENARIO ECONOMICO INTERNAZIONALE AL 2013 L economia mondiale L espansione dell attività economica mondiale e degli scambi internazionali continua ad un ritmo moderato, le stime della crescita globale per il 2013 e per il 2014 sono state, infatti, riviste al ribasso a seguito dell indebolimento dell economia di molti paesi emergenti mentre ci si attende una tendenza all accelerazione nel 2014 e nel La modesta accelerazione è da attribuire agli effetti dei miglioramenti delle condizioni sui mercati finanziari, al continuo sostegno derivante da politiche monetarie eccezionalmente accomodanti e alla riduzione degli effetti negativi imposti dal processo di consolidamento fiscale. Nonostante la tendenza positiva della congiuntura, la disoccupazione resta notevolmente elevata in molte economie sviluppate. Infatti la crescita che ha fatto seguito alla crisi mondiale è stata squilibrata e debole. In particolare la creazione di posti di lavoro è risultata particolarmente deludente. Per il consolidamento della crescita economica è necessario che ad essa si associ una ripresa dell occupazione. Questo obbiettivo richiede che si attuino profonde riforme strutturali sia nelle economie sviluppate sia in quelle emergenti. La crescita nelle più grandi economie emergenti è rimasta ben al di sotto di quanto sperimentato in passato e non ci si attende un cambiamento di tendenza a breve. Il rallentamento delle economie emergenti continuerà ad avere un effetto negativo contenuto sul livello dell attività nei paesi sviluppati. Tra questi, gli Stati Uniti si trovano molto meno esposti, grazie alla dimensione del mercato interno e al minore grado di apertura. I rischi di un ulteriore rallentamento della dinamica economica prevalgono nettamente sulle possibilità di una più forte crescita. Nel corso dell anno tre fattori hanno inciso negativamente sulla fiducia e la stabilità dei mercati e appaiono i fattori principali di rischio anche a breve per il futuro. In primo luogo i timori degli effetti derivanti dal prospettato rallentamento dell espansione monetaria da parte della Fed hanno determinato pesanti effetti sui tassi di interesse a lungo termine, colpendo in particolare le economie emergenti. Se la crescita statunitense sarà sufficiente a ridurre la disoccupazione e si accompagnerà a un livello dell inflazione più elevato, la Fed rinuncerà gradualmente agli interventi di espansione monetaria nel corso del 2014 e potrebbe iniziare a innalzare i tassi di intervento nel Il secondo fattore di incertezza è dato dalle difficoltà che hanno colpito alcuni paesi emergenti, in particolare quelli che presentano una crescita limitata e disavanzo dei conti correnti. Queste tensioni hanno ulteriormente inasprito le condizioni sui mercati finanziari e determinato brusche fughe di capitali, con ricadute sul mercato dei cambi. Prodotto e commercio mondiale Il prodotto mondiale dovrebbe essere aumentato tra il 2,7 e il 2,9% nel 2013 e ci si attende possa salire del 3,6% nel 2014 (fig e tab ). La crescita è sempre più forte nelle economie emergenti e in via di sviluppo, ma, tra queste, i principali paesi hanno sperimentato un rallentamento dell attività, più o meno ampio. Nei paesi dell Ocse la crescita si è ridotta all 1,2%, ma dovrebbe accelerare sensibilmente nel 2014, al 2,3%. L andamento del commercio mondiale non si è sostanzialmente ripreso, dopo il rallentamento del 2012, e dovrebbe mostrare un aumento compreso tra il 2,9% e il 3,0% nel 2013, per poi risultare sensibilmente superiore nel 2014, compreso tra il 3,6 e il 4,8%. Autorità Portuale di Trieste pag. 9

10 Prezzi delle materie prime I prezzi delle materie sono risultati nel complesso in flessione nel 2013 (fig e tab ). I due indici globali presi in considerazione forniscono indicazioni divergenti in quanto l indice S&P GSCI, che assegna un peso molto più elevato all energia, mostra una leggera flessione (-2,3%) nel corso del 2013, mentre l indice Dow Jones UBS, con una composizione meno orientata alle fonti energetiche registra una più ampia riduzione di circa il 9%. Infatti, i prezzi delle materie prime energetiche sono rimasti sostanzialmente stazionari, quelli delle materie prime non energetiche sono apparsi più deboli. Il prezzo del petrolio ha mostrato anche nel corso di quest anno una divergenza tra i due indici principali. La condizione prevalente nel mercato mondiale è meglio rappresentata dall Indice ICE Brent, che durante l anno è risultato sostanzialmente stabile. L indice Nymex WTI è apparso invece in ripresa, sostenuto dalla congiuntura e dal miglioramento della struttura logistica di distribuzione e stoccaggio nel mercato nord americano, meglio capace di fare fronte all aumento dell offerta derivante dal successo delle nuove tecnologie di estrazione. Questo effetto trova un importante riflesso nella quotazione del gas naturale, Henry Hub Natural Gas, le cui quotazioni sono risultate in forte aumento, ma sul mercato statunitense continuano a essere a livelli pari a un terzo o a un quarto di quelle prevalenti sui mercati europei e asiatici, determinando un enorme vantaggio, difficilmente colmabile, per le industrie ad alto impiego di energia. Autorità Portuale di Trieste pag. 10

11 I prezzi delle materie prime agricole hanno mostrato un andamento debole. L indice Fao Food Index segna un calo dell 1,4% nella media del periodo gennaio-novembre rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. L indice si trova comunque su livelli elevatissimi, inferiori solo a quelli del biennio e superiori del 50,0% rispetto ai livelli reali di un decennio prima. Sono in tensione i prezzi del latte e derivati, mentre i cereali con il nuovo raccolto dell emisfero nord hanno quotazioni inferiori del 24% rispetto al novembre dello scorso anno. Secondo il Fondo monetario internazionale (tab ), i prezzi in dollari dei prodotti energetici dovrebbero cedere un 3,0% nel 2014, mentre quelli delle materie prime non energetiche dovrebbero risultare più deboli (-4,2%). Stati Uniti Negli Stati Uniti la crescita è risultata modesta nel 2013, nonostante la progressiva accelerazione nel corso del terzo trimestre, ma acquisirà forza progressivamente nel 2014 e nel 2015 (fig e tabb e 1.1.3). La crescita ha trovato forti resistenze dovute a un minore grado di fiducia dei consumatori e delle imprese e alla tendenza restrittiva della politica fiscale, minori spese e maggiori entrate, sulla quale lo scontro politico è stato esacerbato sino alla minaccia del default. Queste resistenze tenderanno a ridursi. Negli Stati Uniti vi sono segnali di rafforzamento dell economia, cui contribuisce anche una minore incertezza politica di bilancio; l avvio della riduzione degli acquisti di titoli da parte della Federal Reserve non ha aumentato la volatilità sui mercati finanziari e dei cambi. Proseguirà la graduale ripresa del mercato del lavoro in corso, della quale stanno giungendo importanti segnali, che ha determinato una contenuta riduzione del tasso di disoccupazione, tenuto conto della forte caduta del tasso di partecipazione dall inizio della crisi. Continuerà il processo di riduzione dell indebitamento delle famiglie. La tendenza positiva sui mercati finanziari e quella dei prezzi immobiliari sosterrà la ricchezza delle famiglie. Questi fattori dovrebbero contribuire a sostenere la crescita dei consumi e degli investimenti in abitazioni. La crescita degli investimenti produttivi dovrebbe trarre sostegno da un aumento della domanda, dall impegno Autorità Portuale di Trieste pag. 11

12 della Fed a mantenere bassi i tassi e dall allentamento delle condizioni del credito, nonché dagli ampi flussi finanziari delle imprese. Il risanamento del bilancio pubblico è in corso, ma è avvenuto attraverso tagli alla spesa e il mancato rinnovo di agevolazioni fiscali. Su questo fronte non è stata sostanzialmente perseguita una strategia di medio termine per giungere alla sostenibilità della politica fiscale. Cina La crescita sta accelerando in Cina e l inflazione resta contenuta. L inversione della tendenza negativa precedente è stata determinata dall andamento della domanda interna, con il supporto di un intervento di stimolo fiscale e di una breve espansione del credito, dopo la stretta dello scorso giugno (fig e tab ). La composizione della domanda interna non è mutata sostanzialmente, ma ci si attende che la forza della sua crescita possa contribuire a bilanciare lo squilibrio dei conti con l estero, nonostante i dati più recenti non testimoniano ancora questa tendenza. La ripresa appare contenuta, rispetto all esperienza del passato, a seguito della marcata riduzione della crescita potenziale intervenuta negli ultimi anni. La banca centrale cinese (Banca popolare cinese) intende contenere l eccessiva crescita monetaria e del credito, frutto degli interventi di stimolo a fronte della crisi del In particolare il tasso sui depositi a un anno dovrebbe essere alzato, tanto da rialzare i tassi reali rendendoli più prossimi alla loro media di lungo periodo. Un problema particolarmente sensibile da affrontare è quello del rilevante debito delle amministrazioni pubbliche locali. Il Partito comunista cinese ha espresso recentemente il suo appoggio all obiettivo di dare al sistema economico un maggiore orientamento alla logica di mercato, con un ampio insieme di riforme. L accelerazione della crescita offre un opportunità per riforme strutturali, in particolare una liberalizzazione del sistema finanziario, un sostegno alla mobilità sul mercato del lavoro, una maggiore spesa sociale e una revisione del sistema fiscale. Autorità Portuale di Trieste pag. 12

13 Giappone La ripresa del Giappone è stata trainata da una forte crescita delle esportazioni e della spesa per consumi, in un clima di crescente fiducia e di aumento dell occupazione, insieme con un rimbalzo degli investimenti industriali (fig e tabb e 1.1.3). Alla fase di espansione si è giunti sotto la spinta della cosiddetta Abenomics, costituita da un aggressivo stimolo di politica monetaria (acquisti sul mercato di titoli da parte della Banca del Giappone) e da un pacchetto di provvedimenti di politica fiscale, in attesa di intervenire con riforme per aumentare la competitività del paese, che ha determinato un ampia svalutazione dello yen, insieme con una forte ripresa dei mercati azionari. Fanno però parte del pacchetto di interventi anche provvedimenti di consolidamento fiscale, ampiamente opportuni, che tra l altro comporteranno un innalzamento della tassazione sui consumi in due fasi, nel 2014 e nel Ci si attende che queste manovre conducano a una riduzione della crescita all 1,5% nel Il successo della manovra dipenderà dalla sua capacità di porre fine al processo di deflazione e di condurre il tasso di inflazione su livelli del 2% entro due anni, obiettivo fissato dalla Banca del Giappone. Le attese vanno in questo senso in particolare per i prezzi al consumo, ma escludendo i prezzi dei beni alimentari e energetici importati, l inflazione core è ancora attorno allo zero. Il debito pubblico lordo oltrepasserà il 230% del Pil nel prossimo anno. Sostenere la fiducia nei titoli del debito pubblico è una priorità assoluta. A tal fine ci si attende la messa in atto di un piano di consolidamento fiscale, credibile e dettagliato, che persegua l obbiettivo del raggiungimento di un avanzo primario positivo nel L aumento dell imposizione sui consumi nei prossimi due anni costituiscono solo un primo passo in tal senso. Per perseguire l obiettivo del consolidamento fiscale, occorre elevare il livello di crescita sostenibile attraverso l adozione di decise riforme strutturali, la Terza freccia dell Abenomics, e sostenere l attività economica con una decisa politica monetaria espansiva. Autorità Portuale di Trieste pag. 13

14 Per raggiungere gli obbiettivi preposti, la Banca del Giappone ha promesso di raddoppiare la base monetaria entro la fine del L espansione monetaria in corso punta ad una definitiva uscita dalla deflazione e quindi proseguirà fino a che l obbiettivo di un tasso di inflazione del 2% non sarà stabilmente conseguito e acquisito nelle aspettative. Area euro La crescita dell attività economica dovrebbe riprendere nel 2014 e 2015, a seguito del miglioramento del livello di fiducia, della riduzione della frammentazione dei mercati finanziari e dell allentamento del processo di consolidamento fiscale. Il ritmo della crescita risulterà al più moderato, in quanto il processo di riduzione dell indebitamento, la debolezza dei bilanci bancari e le condizioni restrittive che caratterizzano il mercato del credito gravano sensibilmente sull attività economica, in particolare nei paesi più deboli del sud. In conseguenza i livelli di attività economica appaiono squilibrati tra i paesi dell area, con segni di ripresa sostanziale in alcuni che si confrontano con alti livelli di disoccupazione e forti tensioni sociali in altri (fig e tabb ). Il processo di bilanciamento degli squilibri esterni tra i paesi dell area è in corso favorito dal consolidamento della politica fiscale, dal processo di riduzione dell indebitamento nel settore privato e pubblico e, non solo dalla caduta delle importazioni, ma anche dalla ripresa delle esportazioni. Resta il problema del riequilibrio della competitività relativa interna all area, che è stato portato avanti con buoni, anche se parziali, successi da alcuni paesi (Irlanda, Spagna, ma anche Grecia), ma è ancora da avviare per altri (Francia e Italia). I paesi in surplus del Nord Europa potrebbero agevolare il processo sostenendo la domanda interna e tollerando un livello di inflazione anche più elevato del 2%. Al contrario, ora, nel complesso dell area, considerati gli alti livelli della disoccupazione e gli ampi margini di eccesso di capacità produttiva, la tendenza dell inflazione è contenuta, tanto da esporre al pericolo della deflazione. Sul fronte della politica fiscale, il processo di consolidamento dovrebbe procedere come programmato, tenuto conto della necessità di ridurre i livelli del debito pubblico eccessivamente elevati. Resta comunque agli stabilizzatori automatici il compito di garantire gli interventi necessari per evitare di troncare una ripresa ancora esitante. Per i paesi periferici le esigenze di rifinanziamento del debito pubblico nel corso dei prossimi due anni sono comunque notevoli e impegnative e tengono sempre aperta la prospettiva di possibili difficili evoluzioni. L intervento della Bce nel luglio del 2012 ha progressivamente manifestato i suoi effetti con una graduale riduzione del premio per il rischio sui titoli del debito pubblico dei paesi periferici, estesosi a tutto il mercato obbligazionario, con una discesa dei tassi e degli spread rispetto ai paesi core dell area. Ciò nonostante permangono marcate differenze all interno dell area, anche sul mercato del credito, che presenta in molti paesi condizioni restrittive non adeguate alla congiuntura. La Banca centrale europea è intervenuta sui tassi di interesse in maggio e nuovamente a novembre Le resta ora solo la possibilità di ridurre il tasso di rifinanziamento principale di altri 0,25 punti base, portandolo a zero, con l introduzione di tassi negativi per la liquidità depositata dal sistema bancario. Ulteriori rischi di deflazione e un indebolimento della ripresa potranno essere affrontati sul fronte monetario solo con politiche non convenzionali. Si potrebbe trattare di una nuova iniezione di liquidità nel sistema bancario o più probabilmente di finanziamento al sistema bancario finalizzato all ampliamento del credito, sulla scia dell esperienza del Regno Unito, mentre resta possibile, ma politicamente problematico un intervento che miri ad acquisti diretti di titoli sui mercati finanziari, giustificati dall obiettivo istituzionale per la Bce di perseguire un inflazione prossima, ma inferiore al 2%. Il superamento dei problemi del sistema bancario europeo è precondizione per sostenere la ripresa. Le banche europee dovranno affrontare una valutazione della qualità del patrimonio e una serie di stress test. La Bce intende richiedere la ristrutturazione e la ricapitalizzazione degli istituti che ne mostreranno la necessità. Le esigenze di ricapitalizzazione e di revisione del rischio delle banche ne Autorità Portuale di Trieste pag. 14

15 ridurranno probabilmente la capacità di fornire credito alle imprese, forse anche di assorbire titoli pubblici del proprio paese nella stessa misura in cui ciò è avvenuto nell ultimo anno. Al di là dei problemi finanziari, comunque, la crescita potenziale e l occupazione potranno essere sostenute nel lungo termine solo grazie all adozione di profonde riforme strutturali riguardanti sia il mercato del lavoro che quello dei prodotti. Altri paesi Brasile L economia brasiliana ha registrato un forte rallentamento della crescita, che dal 2,7% del 2011 è scesa allo 0,9% nel 2012, per riprendersi, ma non oltre il 2,5% nel 2013 (fig ). Le attese sono per una crescita solo contenuta anche per il 2014, tra il 2,2 e il 2,5%. Russia Anche in Russia l andamento dell attività economica ha subito un forte rallentamento negli anni scorsi. Rispetto al 2012 (+3,4%), la crescita si è più che dimezzata nel 2013 (+1,5%). Le attese sono per una ripresa che non andrà però oltre il 2,3% 3,0% nel India Ci si attende una ripresa dell economia indiana nel 2014, sostenuta dalla svalutazione della rupia e da investimenti, ma restano i limiti dal punto dell offerta e i vincoli posti dalle infrastrutture. Dopo un incremento del 7,7% nel 2011, il Pil indiano è salito del 3,8% nel 2012 e solo del 3% nel Le previsioni indicano un incremento tra il 4,7% e il 5,1% per il Autorità Portuale di Trieste pag. 15

16 Scenario economico nazionale I conti economici La discesa del prodotto interno lordo iniziata nel 2011 ha interrotto la propria caduta nel terzo trimestre del I livelli di fiducia risultano crescenti già da tempo, anche se i dati positivi insiti nei giudizi non si sono ancora tradotti, nei dati relativi all attività, in una chiara ripresa. L Italia sta uscendo dalla recessione. Secondo le più recenti previsioni, il 2013 dovrebbe comunque chiudersi con una riduzione del Pil attorno al -1,8%, meno ampia di quella dello scorso anno. Ci si attende che la ripresa divenga progressivamente più sostenuta nel corso del biennio , di pari passo con un allentamento dell azione di politica economica restrittiva connessa alle esigenze del consolidamento fiscale. La crescita non dovrebbe comunque andare oltre lo 0,7%. Rimarrà comunque ampio il margine tra la crescita effettiva e quella potenziale, come testimoniato dagli alti livelli di capacità inutilizzata e di disoccupazione. Il ritorno alla crescita è sostenuto dall andamento delle esportazioni, il cui andamento ha toccato un minimo nel 2013, ma dovrebbe accelerare prontamente nel biennio , trainato dalla crescita della domanda estera. L atteso progressivo aumento della domanda e la ripresa dell attività determineranno un inversione della tendenza negativa delle importazioni, predominante nel biennio La crescita delle importazioni condurrà ad una stabilizzazione dell attivo di conto corrente attorno all 1%. La debolezza dei prezzi alla produzione si è riflessa sui prezzi dei prodotti esportati determinando un modesto guadagno di competitività. La competitività di prezzo dei prodotti italiani sui mercati esteri e interni risentirà comunque dell effetto negativo derivante dall apprezzamento del cambio dell euro. La domanda interna risulta in pesante flessione nel 2013, ma si riprenderà nel corso del 2014, anche a seguito dell inversione di tendenza degli investimenti, dopo la nuova pesante caduta che questi hanno subito nel Gli investimenti fissi lordi si sono ridotti di più di un quarto rispetto al Questo ha abbassato ulteriormente il livello di crescita potenziale dell economia. Il loro andamento risulta pesantemente negativo anche nel 2013, sia per la parte dedicata alle costruzioni, ma anche per la componente indirizzata a macchine e attrezzature. L andamento dei consumi è risultato particolarmente penalizzato Autorità Portuale di Trieste pag. 16

17 da quello del reddito disponibile e dalla difficile condizione del mercato del lavoro. Ci si attende che i consumi delle famiglie accusino una flessione tra il 2,3% e il 2,4% nel 2013, ben più ampia di quella del Pil. Questa differenza di tendenza si replicherà anche nel 2014, nonostante la leggera ripresa dell attività i consumi resteranno al più stazionari. Lavoro La protratta recessione ha condotto ad un calo costante dell occupazione, particolarmente ampio nel L andamento dovrebbe stabilizzarsi nel corso del 2014 e recuperare gradualmente dal Il tasso di disoccupazione, che normalmente segue con ritardo l andamento del ciclo economico, sarebbe salito al 12,6% nel bimestre ottobre-novembre. La forte crescita della disoccupazione si è andata però riducendo dalla metà del 2013, nonostante la continua diminuzione dell occupazione nelle grandi imprese. Nel breve termine però la disoccupazione è destinata a rimanere elevata e ad aumentare ulteriormente, in quanto l impatto della maggiore domanda verrà inizialmente assorbito da un aumento delle ore lavorate da parte degli attuali occupati. Quindi, nel prossimo biennio si dovrebbe assistere ad un recupero della produttività del lavoro, in quanto la dinamica dell occupazione risulterà sensibilmente inferiore a quella del prodotto interno lordo. Dato che il livello dell attività resta comunque molto basso rispetto al potenziale, gli accordi salariali sono stati contenuti e la crescita delle retribuzioni è rimasta bassa, anche perché la recessione ha ridotto la media delle ore lavorate. Le pressioni sul costo del lavoro, derivanti dall elevata disoccupazione, dovrebbero continuare a contenerne la crescita. Ne risulta che il costo del lavoro per unità di prodot- Autorità Portuale di Trieste pag. 17

18 to dovrebbe ridursi nel periodo , in linea con quanto avviene nella media degli altri paesi dell area dell euro. Le proiezioni indicano il ritorno a una crescita moderata nel biennio trainata dalla domanda estera e dalla graduale ripresa degli investimenti produttivi, favoriti dal miglioramento delle prospettive di domanda e dalle accresciute disponibilità liquide delle imprese, grazie anche al pagamento dei debiti commerciali pregressi delle Amministrazioni pubbliche. Le condizioni del credito rimarrebbero però ancora tese. Il rapporto tra investimenti e PIL si manterrebbe al di sotto della media storica. Resterebbero deboli i consumi. L occupazione potrebbe tornare a espandersi solo nel Se le condizioni di accesso al credito rimanessero restrittive più a lungo di quanto prefigurato o se i pagamenti dei debiti commerciali delle Amministrazioni pubbliche registrassero differimenti, la ripresa degli investimenti sarebbe ritardata. Il riaccendersi di timori sulla determinazione delle autorità nazionali nel perseguire il consolidamento delle finanze pubbliche e nell'attuare le riforme strutturali, o di quelle europee nel proseguire nella riforma della governance dell'unione, potrebbe riflettersi sfavorevolmente sui tassi di interesse a lungo termine. Il rischio di una deflazione generalizzata resta nel complesso modesto, ma il calo dell'inflazione potrebbe essere più accentuato e persistente di quanto prefigurato, specie se la debolezza della domanda si riflettesse sulle aspettative. Autorità Portuale di Trieste pag. 18

19 FONTI: - Rapporto 2013 sull economia regionale - UNIONCAMERE Emilia Romagna, Regione Emilia Romagna; - Financial Times; - FMI - Fondo Monetario Internazionale; - Ministero dell Economia e delle Finanze; - OCSE; - Banca d Italia. Autorità Portuale di Trieste pag. 19

20 STATO DEI TRAFFICI (aggiornamento) Nel 2013 Trieste è stato il primo porto in Italia in termini di volume complessivo di merci in transito, con circa 56 milioni di tonnellate (+15,11%), e il decimo tra i primi 20 grandi porti d Europa. Un 2013 da incorniciare per il Porto di Trieste che continua un percorso di crescita iniziato nel 2010 e tuttora in corso nonostante la perdurante situazione di crisi economica. Con l aumento costante del traffico e grazie alla collaborazione fattiva con il Gruppo TAL, nel 2013 il Porto di Trieste è stato il primo porto petrolifero del Mediterraneo, passando da a tonnellate di greggio (+17,94%). Si registra inoltre l aumento del movimento passeggeri del +49,74% (da a unità), quello dei veicoli su nave e ferry/ro-ro del +27,69% (da a veicoli e RO-RO) che fanno sempre di Trieste la porta della Turchia verso l Europa con la più trafficata autostrada del Mediterraneo, ed un aumento TEU nel 2013 del +12,37% (da a ) e dal 2010 al 2013 del +63%. Movimento marittimo del Porto di Trieste 2013 Dati Terminalisti 2012 Dati Agenzie Variazione % 2013 / 2012 MOVIMENTO CONTAINER T.E.U. (inclusivo di shiftings e ristivaggi) (incl. shiftings) +12,37% PETROLIO (ton) ,94% MOVIMENTO PASSENGERI (N ) ,74% VEICOLI SU NAVI FERRY / RO-RO (N ) ,69% MOVIMENTO NAVI (solo numero toccate) ,01% Autorità Portuale di Trieste pag. 20

21 L elemento più rilevante da evidenziare rimane il trend del traffico dei contenitori che, nel periodo , ha registrato un incremento del 63%. Traffico Container Trend annuale % TEU TEU Autorità Portuale di Trieste pag. 21

22 ASSETTO DELLE AREE E DOCUMENTI PROGRAMMATICI Situazione Piano Regolatore Nel corso dell anno 2013 è proseguito l iter di approvazione del Piano Regolatore Portuale. L APT, a seguito delle decisioni assunte dal Comitato portuale in data 26 luglio 2013, in data 1 agosto 2013 ha inviato al Ministero dell Ambiente gli elaborati dello Studio Ambientale Integrato relativi alla seconda fase della procedura di VIA integrata VAS ai sensi dell art. 6, comma 3 ter, del d.lgs. 152/2006 e seguenti modifiche ed integrazioni. Al contempo si è data attuazione agli adempimenti richiesti dal Ministero dell Ambiente, in particolare: - alla pubblicazione sui quotidiani nazionali e regionali di avvio della procedura (avvenuta il giorno 11 settembre 2013); - alla pubblicazione di avvio della procedura sulla G.U.R.I. (avvenuta il giorno 19 settembre 2013); - al pagamento del contributo dello 0,5 per mille (pari ad Euro ) per le spese di funzionamento della Commissione di VIA. Inoltre, in data 18 settembre 2013 l APT ha inviato copia del progetto a tutti gli enti competenti in materia ambientale perché esprimano il parere di competenza entro il 19 novembre Il PRP è anche consultabile presso i comuni di Trieste e Muggia, presso al Provincia di Trieste, la regione FVG, il Ministero dell Ambiente e il Ministero dei Beni Culturali. Copia degli elaborati è scaricabile anche dal sito Internet dell Autorità Portuale. I parerei espressi dagli Enti saranno trasmessi alla commissione VIA VAS del Ministero che valuterà tutte le osservazioni che perverranno. Autorità Portuale di Trieste pag. 22

23 OPERATIVITÀ DEL PORTO Piano di Rilancio Pluriennale - Aggiornamento 2013 Organizzazione del lavoro portuale L art. 6, comma 1, della legge 84/1994 affida all Autorità Portuale il controllo delle operazioni portuali e delle altre attività commerciali esercitate nei porti, con poteri di regolamentazione e di ordinanza, tenuto conto delle specificità e delle caratteristiche di ciascun porto, nella fattispecie della disciplina in vigore relativa al Punto Franco. Tale attività di regolazione del mercato del lavoro portuale viene quindi sviluppata con azioni ed iniziative finalizzate alla competitività dello scalo triestino nello scenario internazionale dei traffici marittimi. Rilascio delle autorizzazioni ex art. 16 l. 84/94 e provvedimenti emanati dall APT riguardanti la disciplina del lavoro portuale In questo contesto, l attività di regolazione del mercato del lavoro portuale viene sviluppata dall Autorità Portuale mediante atti amministrativi ed interventi sul territorio che consentono di mantenere caratteristiche di alta qualità nei servizi resi dalle imprese portuali autorizzate e assicurano ai lavoratori impiegati dalle stesse di operare in un ambiente di lavoro che rispetti adeguate condizioni di igiene e sicurezza, nonché di raggiungere, nell offerta economica che il porto può dare, anche la qualificazione tecnologica degli accosti e l aumento della capacità di movimentazione delle merci. L attività svolta dagli uffici competenti, risulta la seguente: controlli avviati su tutte le attività in ambito portuale, per le modalità operative disciplinate dalla legge 84/1994; verifiche sulla corrispondenza tra il piano di sicurezza presentato dalle imprese portuali, ai sensi del d.lgs. 272/1999 e l effettiva organizzazione del lavoro delle imprese stesse conseguente ai necessari adeguamenti per l avvenuta evoluzione e/o modifica dei traffici affidati; attuazione di un percorso amministrativo in sede di istruttoria avviata per il rinnovo di complessive n. 24 autorizzazioni ex art. 16 l. 84/1994 all esercizio delle operazioni portuali e n. 17 autorizzazioni per l esercizio dei servizi portuali. Dopo un periodo di accoglimento delle istanze di autorizzazione limitate ad una sola annualità, l Amministrazione si è conformata nel 2013 all art. 16, comma 6 della legge 84/94 - a norma del quale la durata dell autorizzazione è rapportata al programma operativo presentato dall istante - anche al fine di assecondare le scelte di investimento dell operatore portuale. Nel corso del 2013 sono state espletate n. 42 istruttorie finalizzate al rinnovo/rilascio dell autorizzazione per l esercizio delle operazioni/servizi portuali. Conformemente alle previsioni di cui all art. 16, comma 6, della l. 84/94, è stato verificato il rispetto del programma operativo per l anno 2012 presentato dalle imprese autorizzate all esercizio delle operazioni portuali. Si riporta di seguito un estratto dell operatività, ancorché espressa in forma sintetica, svolta effettivamente dalle singole imprese portuali nel 2012 (in grassetto i terminalisti). Autorità Portuale di Trieste pag. 23

24 N.ro Impresa Portuale Effettuato Terminal Frutta Trieste Srl tonnellate Samer Seaports & T. Srl rotabili Ortolan Mare Srl tonnellate Frigomar Srl tonnellate Grandi Molini Italiani Spa Promolog Srl tonnellate E.M.T. Srl rotabili Italcementi Spa tonnellate Servola Spa tonnellate T.I.M.T. Srl rotabili T.M.T. Spa teu Romani & Co. Spa tonnellate C. Steinweg - Genoa Metal Terminals Srl tonnellate CIMSA Alto Adriatico tonnellate Pacorini Silocaf Srl tonnellate Saipem Spa colli General Cargo Terminal Spa tonnellate Tergestea Srl tonnellate Pacorini Metals Srl tonnellate Korman Italia Srl tonnellate Adria Distripark Srl tonnellate Leo Sferch Srl tonnellate Coop.Triestina Lav.Fac. tonnellate Intermodale Trieste rotabili Autamarocchi Spa tonnellate Seaway Srl camion Compagnia Portuale Srl tonnellate TerTrans Srl tonnellate G.S.I. Soc Coop G.S.T. Srl tonnellate / 29 Midolini Spa turni lav Idealservice Soc. Coop. rotabili Nuova Co.Ed.Mar. Srl tonnellate 0 32 Delta 1 Teu Sea Metals Srl tonnellate SML Srl tonnellate / Teseco Spa (1 fase amministrativa) Rotabili / La situazione dei soggetti autorizzati ad operare nel mercato delle operazioni portuali e la relativa organizzazione del lavoro nel porto, per effetto delle norme di legge e dei regolamenti adottati, viene quindi ad essere la seguente: Il Terminalista portuale autorizzato ex artt. 16 e 18 della legge n. 84/1994 svolge, con la propria organizzazione, mezzi e personale, il ciclo delle operazioni portuali, nell ambito della sua concessione, compresa se prevista la complementare attività commerciale. Tale soggetto ha anche la possibilità, previa autorizzazione rilasciata dall Autorità Portuale ex art. 18, comma 7 della citata legge, di affidare ad altre Imprese - autorizzate ai sensi dell art l esercizio di alcune attività comprese nel ciclo operativo; L Impresa portuale autorizzata ex art. 16 legge 84/1994, c.d. ad alto contenuto di manodopera, che può formalmente operare presso le banchine libere conto terzi, come altresì fornire i servizi Autorità Portuale di Trieste pag. 24

25 portuali ai terminalisti, in forza di regolare appalto di servizi autorizzato ai sensi dell art. 18, comma 7 della legge; L Impresa autorizzata ex art. 16 legge 84/1994 che fornisce i c.d. servizi portuali, prestazioni specialistiche complementari ed accessorie al ciclo delle operazioni portuali; Il Soggetto previsto ai sensi dell art. 17, comma 2 della l. 84/1994, autorizzato a fornire il lavoro portuale temporaneo alle Imprese autorizzate ex art. 16 ed ai Terminalisti, ad integrazione della loro forza lavoro per l espletamento delle operazioni e dei servizi portuali; tale soggetto può, all occorrenza, ricorrere ad agenzia di somministrazione di lavoro interinale ai sensi del comma 6 dello stesso art. 17 qualora non disponga di personale sufficiente per far fronte alla fornitura di lavoro temporaneo richiesta dalle imprese portuali. Nel 2013 sono state inoltre espletate le seguenti istruttorie: 1) istruttoria finalizzata al rilascio a Teseco s.p.a. dell autorizzazione all esercizio delle operazioni portuali, alla conclusione dei lavori di infrastrutturazione degli ambiti demaniali nella zona ex Aquila nel comune di Muggia nel 2015/6 (parere favorevole della Commissione Consultiva Locale e approvazione del Comitato Portuale); 2) cessazione attività dell impresa portuale G.S.I. Soc. Coop. autorizzata ex art. 16 l. 84/94; 3) rilascio dell autorizzazione ex art. 16 per l esercizio delle operazioni portuali alla neo costituita G.S.T. s.r.l., che ha assunto le maestranze della G.S.I. Soc. Coop. in liquidazione; 4) subentro della Saipem s.p.a. nell autorizzazione ex art. 16 rilasciata alla Saipem Energy Services; 5) subentro della Promolog s.r.l. nell autorizzazione ex art. 16 rilasciata alla Grandi Molini Italia s.p.a. Procedure svolte per il rinnovo/rilascio delle autorizzazioni ex art. 16, l. 84/94 per le operazioni e servizi portuali Nel 2013 sono state espletate le procedure di rinnovo dell autorizzazione in oggetto, delle imprese di seguito elencate. Parere rinnovo autorizzazioni ex art. 16, l. 84/1994, operazioni portuali: Idealservice Soc.Coop. richiesta per il biennio ; Terminal Frutta Trieste S.p.a. richiesta per il quadriennio ; G.M.I. SpA.- Promolog S.r.l. richiesta per il quadriennio ; Italcementi S.p.a. richiesta per il quadriennio ; autorizzazione limitata al 2013 per ridotta operatività Tergestea S.r.l. richiesta per il quadriennio ; Midolini S.p.a. richiesta per il quadriennio ; autorizzazione limitata al 2013 per ridotta operatività Tertrans S.r.l richiesta per il quadriennio ; autorizzazione limitata al 2013 per ridotta operatività Compagnia Portuale S.r.l. richiesta per l annualità 2013; Ortolan Mare S.r.l. richiesta per l annualità 2013; Seaway S.r.l. richiesta per il triennio ; Auta Marocchi S.p.a. richiesta per il quadriennio ; Intermodale Trieste Soc. richiesta per il quadriennio ; Coop. Triestina di Fachinaggio richieste per l annualità 2013; Korman Italia S.r.l. richiesta per il quadriennio ; Adria Distripark S.r.l. richiesta per il quadriennio ; Autorità Portuale di Trieste pag. 25

26 Leo Sferch S.r.l. richiesta per il quadriennio ; Nuova Co.Ed.Mar. S.r.l. richiesta per il quadriennio ; autorizzazione limitata al 2013 per ridotta operatività Sea Metal S.r.l. richiesta per il triennio ; Pacorini Silocaf richiesta per il quadriennio ; autorizzazione limitata al 2013per scadenza concessione Pacorini Metals S.r.l. richiesta per il biennio ; Cimsa Adriatico S.r.l. richiesta per il biennio ; autorizzazione limitata al 2013 per ridotta operatività Saipem S.p.a. richiesta per il quadriennio ; G.S.T. Soc. Coop. richiesta per il quadriennio ; T.I.M.T. S.r.l. richiesta per il quadriennio ; Delta Uno S.r.l. richiesta per il quadriennio Parere rinnovo autorizzazioni annuali ex art. 16 l. 84/1994, servizi portuali: Auta Marocchi S.p.a. richiesta per il quadriennio ; Top Consulting S.r.l. richiesta per l annualità 2013; Sorveglianza Diur. e Nott. richiesta per l annualità 2013; Watson Gray Italia S.r.l. richiesta per l annualità 2013; Consorzio Commessi Soprac. richiesta per il quadriennio ; Coop. Triestina di Fachinaggio richieste per l annualità 2013; Intermodale Trieste Soc. richiesta per il quadriennio ; Idealservice richiesta per il biennio ; Petrol Lavori S.r.l. richiesta per l annualità 2013; Italpol Group S.p.a. richiesta per il quadriennio ; Compagnia Portuale S.r.l. richiesta per l annualità 2013; Sea Service S.r.l. richiesta per l annualità 2013; Seaway S.r.l. richiesta per il triennio ; Delta Uno S.r.l. richiesta per il quadriennio ; Sea Metal S.r.l. richiesta per il triennio Parere rilascio autorizzazioni annuali ex art. 16 l. 84/1994, servizi portuali: SNAB Sicurezza richiesta per l annualità 2013; Polinvestigation S.r.l. richiesta per il quadriennio ; Le procedure in questione hanno comportato la contestuale verifica del rispetto delle condizioni previste nel programma operativo da parte delle imprese autorizzate all esercizio delle operazioni portuali, a norma dell art. 16, comma 6, della l. 84/94. È stato inoltre stabilito il numero massimo delle autorizzazioni da rilasciare nel porto di Trieste, come richiesto dal comma 7 dell art. 16 della l. 84/1994 e dall art. 3 del d.m. 132/01. Con parere favorevole della Commissione Consultiva Locale, il numero massimo di autorizzazioni per l esercizio delle operazioni portuali per l anno 2014 è stato stabilito in 36 unità. Infine, nel 2013 l Autorità Portuale ha rilasciato n. 2 autorizzazioni all esercizio, in autoproduzione, delle operazioni portuali di sbarco/imbarco con mezzi di bordo operati dall equipaggio della nave di colli eccezionali per peso e/o dimensioni. Autorità Portuale di Trieste pag. 26

27 Nel corso del 2013 non sono state rilasciate autorizzazioni all esercizio, in autoproduzione, di servizi portuali. Società autorizzate ai sensi dell art 16 e degli artt. 16 e 18, l. 84/94 riferito al 1 gennaio 2013, evidenziando quelle che operano in c/proprio Al 1 gennaio 2013 le imprese portuali iscritte nel Registro ex art. 24 della legge n. 84/1994 risultano essere 34, come da elenco di seguito riportato: N.o Impresa Attività 1 Saipem Energy Services Terminalista - Conto proprio macchinario industriale 2 C. Steinweg Genoa Metal Terminal S.r.l. Terminalista - Merci varie 3 Samer Seaports & Terminals S.r.l. Terminalista - Automezzi pesanti 4 Terminal Frutta Trieste S.r.l. Terminalista - Ortofrutticoli e merci varie 5 Romani & C. S.p.A. Terminalista - Merci varie 6 E.M.T. Europa Multipurpose Terminals S.r.l. Terminalista - Merci varie Automezzi pesanti 7 Grandi Molini Italiani S.p.A. Terminalista - Alimentari cereali e derivati 8 Pacorini Silocaf S.r.l. Terminalista - Merci varie (caffè) 9 T.I.M.T. S.r.l. Terminalista - Automezzi pesanti 10 T.M.T. S.p.A. - Trieste Marittime Terminal 11 General Cargo Terminal S.p.a. Terminalista - Contenitori Molo VII Terminalista - Merci varie 12 Servola S.p.a. Terminalista - Conto proprio e terzi, industriale 13 Ortolan Mare S.r.l. Terminalista - Impiantistica/Industriale 14 Italcementi S.p.a. Terminalista - Conto proprio industriale 15 CIMSA Adriatico S.r.l. Terminalista - Merci varie (cemento alla rinfusa) 16 Frigomar S.r.l. Terminalista - Merci varie 17 Tergestea S.r.l. Terminalista - Merci varie 18 Idealservice S.r.l. IMP A.C.M. - Merci varie 19 Delta Uno S.r.l. IMP.A.C.M. - Merci varie 20 G.S.I. Gruppo Servizi Intermodali ( G.S.T. ) IMP.A.C.M. - Merci varie 21 Intermodale Trieste Soc. Coop. IMP.A.C.M. - Merci varie 22 Cooperativa Triestina Lavori di Facchin. a r.l. IMP.A.C.M. - Merci varie 23 Leo Sferch S.r.l. IMP.A.C.M. - Merci varie 24 Autamarocchi S.p.a. IMP.A.C.M./CONCESS Merci varie 25 Adria Distripark S.r.l. IMP.A.C.M./CONCESS - Merci varie 26 Seaway S.r.l. IMP.A.C.M./CONCESS - Merci varie 27 Compagnia Portuale S.r.l. (Monfalcone) IMP.A.C.M - Merci varie 28 Pacorini Metals S.r.l. CONCESS - Merci varie 29 Korman S.r.l. CONCESS - Merci varie 30 Midolini F.lli S.p.a. Sollevamento merci varie 31 Tertrans S.r.l. Sollevamento merci varie 32 Nuova Co.Ed.Mar. S.r.l Sollevamento materiali inerti Sea Metals S.r.l. S.M.L. S.r.l. Legenda: IMP.A.C.M./CONCESS Merci varie IMP.A.C.M - Merci varie IMP.A.C.M.: Impresa ad alto contenuto di manodopera - CONCESS.: concessionario dem. di magazz. retrostanti Terminalisti artt. 16 e unità Imprese art. 16 IMP A.C.M... 8 unità Imprese art. 16 (altre)... 9 unità Autorità Portuale di Trieste pag. 27

28 Al 1 gennaio 2013 le imprese portuali autorizzate all esercizio dei servizi portuali risultano essere le seguenti: Elenco imprese autorizzate ai sensi dell art. 16, L. 84/94 all esercizio dei servizi portuali: G.S.I. Soc. Coop.... Pesatura, smarcatura, conteggio e cernita delle merci, interchange, pulizia merci, scondizionamento e ricondizionamento colli, fardaggio, movimentazione per ispezione merce a piazzale, riempimento e vuotatura contenitori... (Cessata attività nel marzo 2013) Delta Uno S.r.l.... Pesatura, smarcatura, conteggio e cernita delle merci, interchange, pulizia merci, scondizionamento e ricondizionamento colli, fardaggio, movimentazione per ispezione merce a piazzale, riempimento e vuotatura contenitori, riparazione degli imballaggi e dei contenitori Autamarocchi S.p.a.... Riparazione contenitori nell'ambito del Molo VII Top Consulting S.r.l.... Assistenza amministrativa e controllo delle merci e relativa documentazione Sorveglianza diurna e notturna Coop.. Vigilanza nell'ambito dei settori portuali ed a bordo delle navi in sosta Watson Gray Italia S.r.l.... Ispezione, misurazione e campionamento della merce Cons.Commessi Sopracc. porti FVG.. Pesatura, smarcatura, conteggio e cernita delle merci, interchange, controllo qualitativo e merceologico Coop. Triestina lavori di facchin..... Pulizia merci, scondizionamento e ricondizionamento colli, fardaggio, movimentazione per ispezione merce a piazzale, riempimento e vuotatura contenitori Intermodale Trieste Scarl... Pesatura, smarcatura, conteggio e cernita delle merci, interchange, pulizia merci, scondizionamento e ricondizionamento colli, fardaggio, movimentazione per ispezione merce a piazzale, riempimento e vuotatura contenitori, riparazione degli imballaggi e dei contenitori Leo Sferch... Pesatura, smarcatura, conteggio e cernita delle merci, interchange, pulizia merci, scondizionamento e ricondizionamento colli, fardaggio, movimentazione per ispezione merce a piazzale, riempimento e vuotatura contenitori, riparazione degli imballaggi e dei contenitori Compagnia Portuale... Pesatura, smarcatura, conteggio e cernita delle merci, interchange, pulizia merci, scondizionamento e ricondizionamento colli, fardaggio, movimentazione per ispezione merce a piazzale, riempimento e vuotatura contenitori, riparazione degli imballaggi e dei contenitori IdealService S.r.l.... Pesatura, smarcatura, conteggio e cernita delle merci, interchange, pulizia merci, scondizionamento e ricondizionamento colli, fardaggio, movimentazione per ispezione merce a piazzale, riempimento e vuotatura contenitori, riparazione degli imballaggi e dei contenitori Petrol Lavori... Pulizia merci, scondiz./ricondiz.di merci, fardaggio, movimentazione per l ispezione merci, riempimento e vuotatura contenitori, riparazione degli imballaggi e contenitori Polinvestigation... Vigilanza nell'ambito dei settori portuali Autorità Portuale di Trieste pag. 28

29 Italpol Group... Vigilanza nell'ambito dei settori portuali SNAB Sicurezza S.r.l.... Vigilanza nell'ambito dei settori portuali Sea Service S.r.l.... Attività tecniche e manuali di pulizia delle stive e delle aree interessate dal ciclo delle operazioni portuali nell ambito portuale. Seaway S.r.l... Pulizia merci, scondiz./ricondiz. di merci, fardaggio, movimentazione per l ispezione merci a piazzale, riempimento e vuotatura contenitori Sea Metal S.r.l.... Pesatura, smarcatura, conteggio e cernita delle merci, interchange, pulizia merci, scondizionamento e ricondizionamento colli, fardaggio, movimentazione per ispezione merce a piazzale, riempimento e vuotatura contenitori, riparazione degli imballaggi e dei contenitori S.M.L. S.r.l.... Pesatura, smarcatura, conteggio e cernita delle merci, interchange, pulizia merci, scondizionamento e ricondizionamento colli, fardaggio, movimentazione per ispezione merce a piazzale, riempimento e vuotatura contenitori. Procedure per il rilascio delle concessioni ex art. 18, l. 84/1994 (terminalisti) In assenza del Regolamento di applicazione previsto dall art. 18, comma 1 della l. 84/1994, le istruttorie sono state svolte, per quanto compatibile, con la normativa dettata dallo stesso articolo di legge, in conformità all art. 36 e segg. Cod.Nav. e successivo regolamento di attuazione (d.p.r. 328/52). Resoconto sulle procedure svolte nel 2013 in attuazione dell art. 17, l. 84/1994 A seguito di procedura aperta avviata nel settembre 2012, con deliberazione del Comitato Portuale n.ro 6/2013 del 22 marzo 2013 è stato aggiudicato il servizio di fornitura del lavoro portuale temporaneo nel porto di Trieste alla Minerva Servizi s.r.l. per la durata di quattro anni - dal 1 maggio 2013 al 30 aprile Con successiva Ordinanza APT n. 24/2013 del 30 aprile 2013 è stato approvato il relativo Piano di lavoro ed avviamento al lavoro ed il Quadro Tariffario. La Minerva Servizi s.r.l. dispone di un organico operativo di 45 unità. Con successivi provvedimenti amministrativi, dopo aver acquisito il parere del competente Ministero Infrastrutture e Trasporti, l Autorità Portuale ha autorizzato la Minerva Servizi s.r.l. ad assumere nel corso del 2013 n. 7 unità operative con contratto di lavoro a tempo determinato, che non beneficiano dell indennità di mancato avviamento (IMA). Autorità Portuale di Trieste pag. 29

30 STATISTICHE RIGUARDANTI IL LAVORO PORTUALE Si riportano di seguito le tabelle contenenti i dati riassuntivi del numero dei dipendenti delle imprese terminaliste ex art. 18, delle imprese per servizi portuali ex art. 16, delle imprese per operazioni portuali ex art. 16, dell Impresa ex art. 17 e delle società iscritte nel registro ex art. 68 Cod.Nav. per la Logistica portuale ed il Facchinaggio nei magazzini, riferiti al periodo 1 gennaio gennaio 2014: N. DIPENDENTI (operai e impiegati) IMPRESE TERMINALISTE (art. 18) 01/01/ /01/ /01/ /01/2014 Frigomar T.F.T Samer Seaports & Terminals Parisi / E.M.T Grandi Molini Italiani > Promolog Italcementi Romani Servola T.I.M.T T.M.T Ortolan Mare C. Steinweg - G.M.T Pacorini Silocaf Cimsa Adriatico Tergestea Saipem G.C.T TOT N. DIPENDENTI (operai e impiegati) IMPRESE SERVIZI PORTUALI (art. 16) 01/01/ /01/ /01/ /01/2014 Top Consulting Sorveglianza diurna e notturna Watson Gray Italia Consorzio Commessi sopraccarichi Petrol Lavori VCT Vigilanza Sea Service Polinvestigation 33 Snab 38 Italpol Group 13 7 TOT Autorità Portuale di Trieste pag. 30

31 N. DIPENDENTI (operai e impiegati) IMPRESE OPERAZIONI PORTUALI (art. 16) 01/01/ /01/ /01/ /01/2014 Idealsevice Midolini S.I.T.T. Consorzio/G.S.I. /G.S.T Tertrans Primavera Compagnia Portuale (Monfalcone) Seaway Autamarocchi Intermodale Trieste Coop. Triestina lav. Facchinaggio Korman Italia Adria Distriparck Leo Sferch Nuova Co.Ed.Mar Pacorini Metals Italia Delta S.M.L. s.r.l Sea Metal TOT N. DIPENDENTI (operai e impiegati) IMPRESA art /01/ /01/ /01/ /01/2014 Minerva Servizi s.r.l TOTALE Società iscritte nel Registro ex art. 68 Cod.Nav. per Logistica portuale (trasporto interno agli ambiti portuali) N. utente servizio mezzi organico 1 AUTOTRASPORTI VEDOVELLI di Vedovelli Pietro logistica TRASPORTI DE VECCHI di De Vecchi Fabio logistica LOGISTICA LUCA s.r.l. logistica LA BORA - CONSORZIO TRASPORTI - soc.coop. logistica BONAZZA GIORGIO logistica ZC TRANSPORT s.r.l. logistica DEKLIC RINO logistica CARMINATI DENIS logistica MEDITRANS s.r.l. logistica GRIZON MARIANO logistica KOCJANCIC ALBINO logistica VEGA ITALIA INTERNATIONAL CAR TRANSPORT s.r.l. logistica SAT s.r.l. logistica DL TRANSPORT SOLUTIONS s.u.r.l. logistica Autotrasporti Gorella s.a.s. logistica 5 1 Autorità Portuale di Trieste pag. 31

32 Società iscritte nel Registro ex art. 68 Cod.Nav. per Facchinaggio nei magazzini N. utente servizio organico 1 (*) COOPERATIVA TRIESTINA LAVORI DI FACCHINAGGIO Facchinaggio La.Se soc. coop. sociale Facchinaggio 3 3 COOPERATIVA FACCHINI ARIANNA s.c.a.r.l. Facchinaggio 22 4 COOPERATIVA GERMANO soc.coop.sociale Facchinaggio 5 5 EXPRESS - SOCIETA' COOPERATIVA A r.l. Facchinaggio 29 6 COOPERATIVA FLAVIA soc. coop. Facchinaggio 30 7 ALLEGRETTO TRASLOCHI di Michele Milost s.a.s. Facchinaggio 11 (*) Imprese che sono anche autorizzate art. 16 operazioni portuali EVIDENZE IN MATERIE DI SICUREZZA (aggiornamento) Il Servizio Sicurezza è competente della vigilanza in materia di igiene e sicurezza sul lavoro negli ambiti portuali e dei cantieri navali, attività di consulenza alle imprese autorizzate e relative istruttorie riguardanti gli infortuni e/o incidenti. Nel corso del 2013 sono stati denunciati all Autorità Portuale di Trieste n. 129 eventi infortunistici, di cui: n. 116 infortuni denunciati riguardano il lavoro portuale, cioè l attività delle imprese terminaliste, imprese portuali autorizzate all esercizio delle operazioni e dei servizi portuali. Di queste n. 12 sono segnalazioni di incidenti, ovvero di mancato infortunio. n. 6 infortuni sono stati denunciati da imprese autorizzate ex art. 68 Cod. Nav. a svolgere attività perlopiù nell ambito dei cantieri navali (riparazioni e/o manutenzione navi). n. 1 infortunio ha riguardato un dipendente dell Autorità Portuale. n. 6 infortuni denunciati hanno riguardato, infine, le attività di altri soggetti concessionari demaniali o dipendenti di imprese impegnate in altre attività. N. 1 evento infortunistico ha avuto esito mortale ed ha coinvolto un autotrasportatore impegnato in attività c.d. retro-portuali. Rispetto al precedente anno 2012, ove si sono registrati n. 93 eventi infortunistici, si registra così un incremento degli eventi. Si ritiene sempre di efficacia il Protocollo d intesa per la pianificazione di interventi in materia di sicurezza nell ambito portuale di Trieste del 16 aprile 2008, in materia di controllo e regolamentazione in materia di sicurezza delle operazioni portuali nel porto di Trieste. Autorità Portuale di Trieste pag. 32

33 TASSE PORTUALI Andamento delle entrate per tasse ed eventuali anomalie nella riscossione. Il d.p.r. 28 maggio 2009, n. 107, di adozione del Regolamento concernente la revisione della disciplina delle tasse e dei diritti marittimi, ha disposto che la tassa e la sovrattassa di ancoraggio siano accorpate in un unica tassa denominata Di ancoraggio e la tassa erariale e quella sulle merci sbarcate ed imbarcate siano accorpate in un unico tributo denominato Tassa portuale. Con il Regolamento in questione è stata anche definita la disciplina per l adeguamento graduale delle tasse e dei diritti marittimi. In particolare, l adeguamento viene effettuato per il periodo intercorrente tra il 1 gennaio 1993 data dell ultima determinazione dell ammontare delle tasse e dei diritti marittimi e la data di entrata in vigore del regolamento stesso, assumendo il 75% del tasso di inflazione ufficialmente rilevato e graduando l adeguamento in modo da applicarlo nella misura del 33% nell anno 2009, nella misura di un ulteriore 33% nell anno 2010 e nella misura del restante 34% nell anno Per gli anni successivi al 2011, l adeguamento viene effettuato annualmente, in ragione del 75% del tasso ufficiale di inflazione. Per quanto riguarda il Porto di Trieste, l art. 3, comma 2, del d.p.r. n. 107/2009 fa salva la vigente normativa speciale concernente le tasse ed i diritti marittimi relativa al Porto Franco di Trieste. In punto di adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi, l art. 4, comma 3, del d.p.r. n. 107/2009 peraltro dispone che al fine di riequilibrare il rapporto differenziale tra la misura della tassazione da applicarsi al porto franco di Trieste e quella relativa alla generalità dei porti nazionali ed evitare possibili distorsioni alla concorrenza si applicano i medesimi criteri di adeguamento assumendo tuttavia a base il 100% del tasso di inflazione. Per fronteggiare la crisi di competitività del sistema portuale italiano, l applicazione delle disposizioni relative all adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi è stata differita al 1 gennaio 2012 dall art. 5, comma 7-undecies, del d.l. 194/2009 (convertito nella legge 25/2010). In via sperimentale per gli anni 2010, 2011 e 2012 alle autorità portuali è consentito, nel rispetto dell equilibrio di bilancio, stabilire variazioni in aumento ed in diminuzione della misura delle tasse di ancoraggio e portuali così come adeguate ai sensi del regolamento di cui al d.p.r. n. 107/2009. A copertura delle eventuali minori entrate, ciascuna autorità portuale opera una corrispondente riduzione delle spese correnti ovvero, nell ambito della propria autonomia impositiva e tariffaria, un corrispondente aumento delle entrate, non potendo derivare dall applicazione di tali disposizioni nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica. Il termine per l esercizio di tali facoltà da parte delle autorità portuali è stato differito al 30 giugno 2013 dall art. 1, comma 388, della legge 228/2012. Il termine del 1 gennaio 2012 per l applicazione delle disposizioni relative all adeguamento delle tasse e dei diritti marittimi non è stato formalmente differito. Infatti, la disposizione dell art. 11, comma 1, lettera a) del d.l , che ne prevedeva l ulteriore differimento al 1 gennaio 2013, non è stata convertita in legge dalla legge 14/2012. Per effetto di quanto sopra, con decreto del Ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti, di concerto con il Ministro dell Economia e delle Finanze, le aliquote relative alla tassa di ancoraggio e alla tassa portuale sono state aumentate applicando il 75% (100% per la erariale e per la tassa portuale per i punti franchi del porto di Trieste) del tasso di inflazione accertato dall ISTAT per il periodo dal al , risultato pari al 59,3%. Autorità Portuale di Trieste pag. 33

34 Il decreto è entrato in vigore il 6 gennaio Le modalità applicative sono state confermate dalla Direzione Generale dei Porti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti con nota del 7 gennaio Rispetto all anno precedente si rilevano complessivamente maggiori entrate corrispondenti ad un aumento di circa il 46%. Tale incremento, oltre che per l aumento dei traffici, è dovuto al recepimento del citato decreto interministeriale, attraverso il quale è stato disposto l adeguamento dell ammontare delle tasse portuali e di ancoraggio ai sensi del d.p.r. 28 maggio 2009, n Per effetto di tali disposizioni, l aumento delle aliquote vigenti è stato scaglionato di fatto su due annualità: dal 1 gennaio 2013 il 66% dell aumento determinato, mentre dal 1 gennaio 2014 il rimanente 34%. L Autorità Portuale di Trieste con proprio decreto n. 1419/2013, adottato in applicazione dell art. 5 del decreto legge 30 dicembre 2009 n. 194, ha disposto il differimento al 1 luglio 2013 per le sole tasse portuali per la metà (33%) dell incremento previsto a decorrere dal 1 gennaio 2013, al fine di garantire il mantenimento e lo sviluppo dei traffici preesistenti. Tale scelta si è rivelata positiva sia in termini di incremento del traffico che dell ammontare delle tasse riscosse. Nel Bilancio di Previsione Pluriennale 2014/2016 le previsioni di entrata sono state appostate in maniera prudenziale e ciò per non precludere la possibilità di abbattere e/o differire gli incrementi tariffari disposti dal sopra richiamato decreto interministeriale e a condizione che la normativa vigente - che prevede tale possibilità - venga modificata nel senso di consentire la copertura delle minori entrate con l utilizzo di risorse proprie. A partire dal 1 gennaio 2013 l Autorità Portuale ha poi ritenuto opportuno abrogare la cosiddetta Quota di partecipazione alle spese di gestione degli ormeggi e delle banchine al fine di alleggerire gli oneri a carico delle imprese portuali. ORGANIZZAZIONE E STRUTTURA DELL APT (aggiornamento) Dotazione organica L organico della Segreteria Tecnico-Operativa dell Autorità Portuale è attualmente fissato in 94 unità, ripartite in 7 dirigenti, 35 quadri e 52 impiegati, come stabilito con deliberazione n. 9 del Comitato Portuale del 31 agosto 2010, approvata dal Ministero vigilante. Nel corso del 2013 si è di poco ridotto il numero complessivo dei dipendenti dell Autorità Portuale rispetto al 2012 (riduzione di n. 3 unità). In particolare, sono cessati 6 dipendenti, di cui 4 in esito ai provvedimenti di dimissioni incentivate in precedenza adottati con deliberazione n. 10 del Comitato Portuale del 31 agosto 2010 e deliberazione n. 51 del Presidente in data 16 marzo 2011, 1 per licenziamento disciplinare ed 1 per decesso per cause estranee al servizio. Nel dettaglio, tra i dipendenti cessati, 4 erano in forza alla Segreteria Tecnico-Operativa e 2 in soprannumero. Si segnalano poi altre due cessazioni dal servizio avvenute nel 2014, una a partire dal 1 gennaio e la seconda a partire dal 1 marzo. A fronte di tali uscite di personale, nel corso del 2013 vi è stata l assunzione di n. 3 figure professionali in possesso di specifici titoli e requisiti utili all assolvimento dei compiti istituzionali dell Autorità Portuale, con contratto a termine della durata di anni 2 eventualmente prorogabile. Autorità Portuale di Trieste pag. 34

35 Segreteria Tecnico-Operativa Alla data del 31 dicembre 2013 i dipendenti dell Autorità Portuale sono in numero di 116, compreso il Segretario Generale facente funzioni. Alla stessa data risultano in forza alla Segreteria tecnicooperativa n. 79 dipendenti, n. 20 in soprannumero impiegati a supporto alle attività degli uffici, n. 5 in distacco alla Adriafer s.r.l., n. 3 dipendenti in distacco alla Trieste Terminal Passeggeri s.p.a., n. 8 dipendenti in distacco alla Porto di Trieste Servizi s.p.a. Per tutto il 2013, poi, ha avuto corso l incarico di un dirigente assegnato presso il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare in attuazione di apposito Protocollo d intesa tra l Autorità Portuale ed il Ministero medesimo, ratificato con deliberazione n. 377 del Presidente in data 15 dicembre Tale incarico è stato ulteriormente prorogato con deliberazione n. 428 del Presidente in data 21 novembre 2013 e verrà a scadenza il 31 dicembre L evoluzione del numero dei dipendenti è legata in primo luogo agli esiti del provvedimento di dimissioni incentivate del personale dipendente dell Autorità Portuale già in servizio presso la cessata organizzazione portuale dell Ente Autonomo del Porto di Trieste, oltre che dall evoluzione delle norme di legge in materia di pensioni, in termini di slittamento della data di pensionamento. Sul fronte degli ingressi di personale, si prevede nel triennio di prorogare ed infine confermare in ruolo ove l esito della prestazione nel frattempo assicurata sia valutato positivamente - n. 10 dipendenti, assunti in esito a selezioni per titoli e colloquio con contratto di lavoro a termine della durata di due anni e dopo la prevista proroga di un anno, al fine di garantire il mantenimento in azienda di un numero minimo di professionalità in possesso di specifici titoli e requisiti professionali che possano assicurare il regolare svolgimento dei compiti e funzioni istituzionali dell Autorità Portuale. Si prevede altresì di prorogare ed infine confermare in ruolo ove l esito della prestazione nel frattempo assicurata sia valutato positivamente n. 4 lavoratori disabili assunti con contratto di lavoro a termine della durata di due anni, al fine di ottemperare agli obblighi previsti dalla legge n. 68/99 e s.m.i. Nel corso del 2014 si prevede altresì di ricoprire alcune limitate posizioni che si renderanno vacanti, indispensabili per il corretto funzionamento della struttura aziendale ai fini dell espletamento dei compiti istituzionali dell A.P., che non potranno venir occupate, in carenza di titoli e qualificazioni specifiche, dal personale dipendente residuo in posizione di soprannumero e/o distacco - dovendosi quindi procedere con inserimenti dall esterno nel numero di 6 unità. L Autorità Portuale intende stipulare con i predetti nuovi assunti - in analogia con le assunzioni di personale effettuate a partire dal un contratto di lavoro a tempo determinato di due anni, ai sensi dell art. 61 del vigente C.C.N.L. dei lavoratori dei porti, con livelli di ingresso al 4 per i diplomati ed al 3 per i laureati, riservandosi di procedere con l effettiva copertura delle posizioni vacanti in pianta organica, sulla base degli esiti del programma di dimissioni incentivate in atto; un tanto in termini di prudenza e di contenimento delle spese. A partire dal 2015, quindi, si procederà ad integrare la dotazione organica che risulterà residua pervenendo alle 94 unità stabilite per la Segreteria tecnico-operativa con deliberazione n. 9 del Comitato Portuale del 31 agosto 2010, oltre all eventuale personale residuo in distacco presso soggetti terzi. Finanziariamente, le spese previste sono proiettabili sugli esercizi futuri sulla base della pianta organica approvata e tenuto conto delle norme di legge in materia di spesa per il personale che si applicano nei confronti delle Autorità Portuali. Autorità Portuale di Trieste pag. 35

36 Formazione del Personale La formazione del personale è condizionata dagli stringenti limiti di spesa fissati dell art. 6, commi 12 e 13, del d.l , n. 78, convertito in legge dall art. 1, comma 1, della l , n Peraltro vi è in essere una specifica convenzione con Confindustria Trieste in materia di formazione continua del personale e alcuni corsi, segnatamente in materia di sicurezza ed informatica, vengono tenuti mediante utilizzo di qualificate risorse interne e/o per il tramite dell Istituto di Cultura Marittimo Portuale, fondazione dell Autorità Portuale di Trieste. INFORMATIZZAZIONE (aggiornamento) Nell attività di programmazione (triennio ) sono previste diverse attività riguardanti il settore informatico: Sito di disaster recovery: sarà realizzato in un locale individuato presso il porto nuovo e garantirà alla comunità portuale sia l alta disponibilità che la ridondanza dei servizi erogati; Acquisizione di 2 S.A.N. (Storage Area Network) da collocare presso il CED e presso il sito di disaster recovery che garantiranno almeno 70TB di spazio per archiviare le immagini del nuovo piano di videosorveglianza; Server (rinnovo garanzie): dovranno essere rinnovate tutte le garanzie sui server in uso al ced che verranno trasferite presso il sito di disaster-recovery; Lettori di badge: verranno progressivamente sostituiti in quanto non compatibili con il software di rilevazione delle presenze attualmente in uso (Copernico), questa azione garantirà il monitoraggio in tempo reale delle timbrature, attività richiesta da tempo; Videosorveglianza: è in realizzazione il progetto di videosorveglianza, l impianto una volta terminato, permetterà all Ente di avviare la progettazione dell intelligenza del sistema con la possibilità di integrare le telecamere con sistemi di sensoristica di ultima generazione; Control Room: è in allestimento la sala di controllo, in prossimità del CED presso la Torre Lloyd, che permetterà il controllo delle aree comuni dei porti sotto la gestione dell Ente; Controllo accessi: è in fase di test l import massivo dei dati provenienti dagli art. 16, art. 17, art. 68 e successivamente verso tutta la comunità portuale. La seconda tranche di finanziamenti previsti dalla Regione ha trovato collocazione in un appalto, eseguito da Insiel, nel quale l Autorità Portuale ha potuto partecipare con una manifestazione di necessità. Ora in fase di esecuzione vedrà, per l estate 2014, la realizzazione di portali di lettura dei carri ferroviari, delle dei rimorchi e dei container trasportati presso il varco 3 del porto nuovo. In contemporanea saranno realizzati dei pre-varchi aggiunti, in prossimità degli esistenti 1 e 4, che utilizzeranno la tecnologia appena descritta. Terminati i lavori di progettazione, gli standard definiti saranno comunicati ai terminalisti per garantire l interoperabilità dei sistemi in uso presso le realtà pubblica/privata che alimenteranno il Port Community System. Il Port Community System di Trieste, il Sinfomar, è entrato in produzione nel corso dell anno con l ordinanza 6 del Il nuovo baricentro delle informazioni della comunità portuale vede l Ente in prima linea nei confronti degli operatori locali e delle pubbliche amministrazioni centrali dello Stato. Le risorse umane ed economiche sono impegnate per la creazione di regole attraverso le quali l interoperabilità tra sistemi possa diventare presto realtà. Merci pericolose: la regione Friuli Venezia Giulia insieme ad Insiel ha realizzato un sistema di rilevamento delle merci pericolose attraverso l installazione di portali di lettura in 5 punti, distribuiti presso i confini regionali. I dati raccolti dagli apparati saranno oggetto di acquisizione e studio ai fini della salvaguardia dell incolumità pubblica. Autorità Portuale di Trieste pag. 36

37 Scanner: verrà a breve avviato uno studio di fattibilità sull ipotesi di fornire agli organi di controllo doganali un ulteriore strumento, uno scanner mobile, che aumenterà la velocità di controllo accelerando la catena logistica. Rivisitazione della fibra ottica portuale: attraverso il sistema delle convenzioni Consip sono state affidate a Telecom s.p.a. le attività che porteranno alla sostituzione della fibra ottica esistente. Un nuovo percorso che attraversa il porto nuovo dall interno del cavedio della sopraelevata raggiungerà il magazzino 26, la Centrale idrodinamica e la Sottostazione elettrica. Si potrà quindi avviare, in una seconda fase, il collegamento capillare di ogni building con il nuovo core di distribuzione. Una nuova connessione di backup ad internet permetterà, attraverso un collegamento punto-punto con dark fiber la chiusura del secondo anello di ridondanza, portando al terzo livello di alta affidabilità dei servizi. Nel corso dell anno sarà terminato il ciclo di rinnovo del parco macchine installato, 25 nuovi personal computer, di cui 4 workstation per le elaborazioni progettuali in CAD, 20 tablet per il colloquio con il Port Community System anche in mobilità. A completamento dell infrastruttura è prevista la fornitura di 7 nuove stampanti multifunzione a supporto delle attività legate al Port Community System e alle nuove attività di security previste presso i varchi stradali. Inoltre, in base al Codice dell Amministrazione Digitale CAD (per quanto applicabile), dal 2014 si dovranno affrontare/progettare/realizzare i seguenti punti: Dematerializzazione: tutto il pregresso cartaceo dovrà essere acquisito digitalmente e conservato sui server dell APT opportunamente dimensionati (ne verranno acquistati almeno due per la ridondanza), istituzione di un unico archivio generale con personale opportunamente formato alla conservazione degli atti ufficiali e storici; Gestione digitale dei flussi documentali: terminata la fase di dematerializzazione sarà progettato e realizzato un portale di gestione dei documenti e dei loro percorsi digitali che permetteranno di non portare su carta alcun file; Protocollo informatico: il prodotto è appena stato aggiornato all ultima versione che prevede la compatibilità nativa con PEC (Posta elettronica Certificata) e firma digitale. Sarà progettato e realizzato il protocollo digitale esteso fino a livello di servizio con l allestimento di postazioni ad hoc per la gestione delle missive entranti/uscenti in formato esclusivamente digitale e quindi dematerializzato; Firma digitale: tutto il personale dovrà essere dotato di kit di firma digitale per favorire la gestione digitale dei flussi di documenti; SPC (Servizio di pubblica connettività): andrà rivista la connettività in uso aumentando la disponibilità di banda per permettere di ospitare nuovi servizi, passare alla connettività destinata esclusivamente alla P.A. e permettere standard di sicurezza più elevati. NORTH ADRIATIC PORTS ASSOCIATION (NAPA) L Associazione dei Porti del Nord Adriatico costituita nel 2010 rappresenta un esempio di successo di cooperazione tra i porti dell area adriatica (Venezia, Trieste, Capodistria e Fiume). Infatti il NA- PA agisce come sistema portuale integrato, promuove un unico grande scalo per la movimentazione delle merci e dei passeggeri e una unica piattaforma logistica che gestisce i servizi dedicati ai mercati del Far East, del Mediterraneo Orientale e dell Europa Centrale e Centro-orientale. L Associazione NAPA è stata creata con l obiettivo di cogliere le nuove opportunità di crescita. Autorità Portuale di Trieste pag. 37

38 L incremento degli scambi commerciali tra l Asia e l Europa via il Canale di Suez, determinerà un aumento dell importanza del Mare Adriatico che diventerà sempre più strategico grazie alla sua posizione geografica più vicina all Oriente ed Estremo Oriente. A livello mondiale si rileva uno spostamento verso Est dei principali flussi di traffico il che implica un rafforzamento della cooperazione tra i porti Adriatici. Il crescente flusso commerciale tra l Asia e l Europa farà aumentare il traffico commerciale attraverso il Canale di Suez, modificando lo scenario attuale con i porti nordici in posizione dominante. I porti del Mare Mediterraneo e del Mar Nero gestiranno quote più importanti del traffico commerciale da e per i mercati dell Europa Centro Orientale. I porti adriatici ed in particolare i porti del Nord Adriatico, come l Associazione NAPA ha dimostrato, hanno un vantaggio strategico e geografico essendo ancora più vicini a questi mercati. Inoltre il NAPA si prefigge di promuovere i porti nord adriatici nei confronti degli operatori economici globali e sostenere lo sviluppo del Corridoio Adriatico-Baltico e Mediterraneo appartenenti alla rete strategica trans-europea di trasporto essenziale, c.d. TEN-T network. I porti NAPA hanno cooperato con successo per esempio migliorando i collegamenti con l hinterland e costruendo un prototipo di E-Platform comune integrata per lo scambio dei dati. In particolare i porti NAPA hanno concordato di sviluppare uno studio e un azione pilota co-finanziata dal programma TEN-T (Action 2010-EU S denominato progetto ITS Adriatic Multiport Gateway ) focalizzato sullo sviluppo di soluzioni ICT che consentono un efficiente scambio di informazioni tra i porti NAPA e tutti i soggetti coinvolti nei processi di trasporto intermodale. Lo scopo del progetto è l implementazione di un prototipo di E-Platform capace di integrare attraverso internet i sistemi portuali dei porti del Nord Adriatico e tutti i soggetti della catena logistica, per scambiare dati sulle linee marittime e sulle navi tra i porti marittimi per raggiungere il coordinamento e l integrazione promuovendo il concetto di Single Window riducendo i costi di transazione e i tempi di consegna. Si evidenziano i più importanti eventi espositivi e promozionali del 2013 a cui l Associazione NA- PA ha aderito esercitando una costante azione di promozione internazionale, impulso e coordinamento dei quattro porti associati: Alessandria d Egitto in occasione dell evento 1st Med Ports 2013 organizzato in collaborazione con la Arab Seaports Federation; Monaco di Baviera alla Fiera Transport Logistic 2013 evento dei più importanti al mondo del settore della logistica e dei trasporti; Ho Chi Minh (Vietnam) in occasione dell evento 11th Asean Ports & Shipping con il supporto del Ministero dei Trasporti del Vietnam; Mumbai (India) in occasione dell evento 8th Southern Asia 2013 organizzato con il supporto dello Jawaharlal Nehru Port Trust. A Bruxelles presso il Parlamento Europeo sono stati presentati i risultati del progetto ITS Adriatic Multiport Gateway. La prosecuzione dell'attività promozionale in seno alle istituzioni nazionali ed europee per l'implementazione e l'inclusione nella rete primaria europea di tutti i collegamenti tra i porti e gli assi ferroviari di interesse europeo verso i principali mercati europei di riferimento e verso l'area di futuro allargamento della UE. Autorità Portuale di Trieste pag. 38

39 GESTIONE DELLE AREE La corretta gestione delle parti comuni delle aree portuali rappresenta un tema fondamentale che può avere influenze, anche rilevanti, sulla gestione complessiva delle operazioni portuali. Nell anno 2012, a seguito di ripetuti episodi di congestione della viabilità del Porto Nuovo, verificatisi in conseguenza della saturazione dei terminali RO-RO, l Autorità Portuale aveva individuato una serie di misure volte a consentire una più efficiente operatività per tutta l area del Porto Nuovo. Tra le misure adottate la più significativa è stata quella che ha previsto l obbligo per tutti i veicoli diretti ai terminali di imbarco verso la Turchia di acquisire preliminarmente il check-in presso l autoporto di Fernetti. In questo modo i veicoli possono raggiungere i rispettivi terminali solamente al momento in cui questi ultimi garantiscono la sufficiente ricettività dei veicoli stessi. In caso contrario, i veicoli vengono trattenuti in sosta di attesa presso l autoporto. Tuttavia, per effetto dell incremento del traffico Ro-Ro che si è verificato nell anno veicoli rispetto ai dell anno 2012 (+ 27,69%) le misure messe in atto finora hanno iniziato ad evidenziare delle criticità, e questo anche in conseguenza della saturazione dell autoporto di Fernetti dovuta alla presenza di altre tipologie di traffico. Infatti, nel corso dell anno si è avvertita sempre più la necessità di dover individuare ed attrezzare delle aree retro portuali appositamente dedicate alla sosta dei veicoli che gravitano attorno ai terminali Ro-Ro. Sempre nel corso dell anno 2013 è stato attivato in via sperimentale il sistema informatizzato del controllo accessi (SILI), finanziato dalla Regione Friuli Venezia Giulia ed attraverso il quale è ora possibile ottenere diverse tipologie di report relativamente ai flussi dei veicoli che attraversano i varchi portuali, sia in entrata che in uscita. Sempre nel corso dello stesso anno sono stati poi portati a termine i lavori di informatizzazione anche per i varchi del Porto Vecchio (varco monumentale centrale e bretella) e per il varco presso il Punto Franco Oli Minerali. Per quanto riguarda le aree di interesse generale, uno degli aspetti più rilevanti è stata la riqualificazione della viabilità in largo città di Santos nella zona prospiciente il varco monumentale di ingresso alle aree del Porto Vecchio, per le quali è stata prorogata la sospensione del regime di unto Franco per l intero anno. Sono stati poi eseguiti i lavori di riqualificazione della viabilità prospiciente il varco dello Scalo Legnami fino al suo innesto sulla viabilità cittadina, compresa la transitabilità di via degli Altiforni che conduce allo stabilimento siderurgico di Servola. Infine, a partire dal mese di luglio, ha preso avvio il nuovo servizio di vigilanza tra i cui compiti più significativi figura la messa in atto del piano di sicurezza del porto ed il relativo controllo e presidio di tutte le aree di interesse generale ricadenti sotto la giurisdizione dell Autorità Portuale di Trieste. ACQUISIZIONI DI AREE L Autorità Portuale si è operata (come già indicato nel Piano di Rilancio Pluriennale del 2011) al fine di acquisire circa 2,8 ettari di terreno all interno del comprensorio denominato Stazione di Prosecco. Detta operazione viene motivata dalla sempre maggiore necessità di disporre di ulteriori aree di deposito e transito, e sarà presumibilmente conclusa nei prossimi mesi. Sono in corso lo sgombero dei materiali presenti nell area e le pratiche per il condono edilizio della Autorità Portuale di Trieste pag. 39

40 vecchia proprietà. Nel corso del 2013 sono stati redatti, da parte di professionisti incaricati dall Autorità Portuale, il progetto di pianificazione del comprensorio, che dovrà essere sottoposto alle procedure di Valutazione Ambientale Strategica, ed alcuni atti catastali tra i quali rilievi topografici, estrazione delle planimetrie catastali degli edifici esistenti ed indagini di mercato sulle indennità di esproprio. SITO INQUINATO D INTERESSE NAZIONALE Accordo di programma e riqualificazioni ambientali Nel Piano Industriale dell anno 2011 è stata eseguita una dettagliata descrizione del SIN (Sito di Interesse Nazionale Trieste) e delle sue problematiche. Nel presente paragrafo sono quindi evidenziati i fatti e gli eventi meritevoli di menzione occorsi negli ultimi mesi in materia ambientale. Il 25 maggio 2012 è stato stipulato l Accordo di Programma Interventi di riqualificazione ambientale funzionali alla reindustrializzazione e infrastrutturazione delle aree comprese nel Sito di Interesse Nazionale di Trieste, tra il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare (MATTM), la Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia, la Provincia di Trieste, il Comune di Trieste, il Comune di Muggia, l Autorità Portuale di Trieste e l Ente Zona Industriale Trieste (EZIT). Tale Accordo è stato approvato dal MATTM con decreto prot. n. GAB-DEC del 3 luglio L Accordo è finalizzato alla riqualificazione ambientale delle aree ricadenti nel Sito Inquinato di Interesse Nazionale di Trieste, funzionali agli obbiettivi di sviluppo sostenibile del tessuto produttivo che insiste sul medesimo e di infrastrutturazione dell area portuale di Trieste. Relativamente agli interventi di caratterizzazione, bonifica e riqualificazione ambientale, al fine di assicurare la messa in sicurezza, la bonifica ed il recupero dei suoli, delle falde, delle acque superfi- Autorità Portuale di Trieste pag. 40

41 ciali e delle aree marino costiere a partire da quelle delle aree pubbliche contaminate, le aree sono state ripartite, in ragione del tipo di insediamenti produttivi e dei progetti industriali ricadenti in ciascuna, in tre ripartizioni: a) Piccoli operatori: comprende le aree appartenenti ad EZIT, a soggetti pubblici o ad operatori economici sulle quali insistono PMI (Piccole e Medie Imprese) o destinate all insediamento di PMI e le aree connesse; b) Grandi operatori: comprende le aree sulle quali insistono o che sono prossime a progetti di opere di infrastrutturazione portuale ovvero progetti industriali o programmi di reindustrializzazione di rilevanti dimensioni; c) Area a mare: comprende le acque, gli arenili ed i sedimenti del porto di Trieste che ricadono nel perimetro del SIN. Dal punto di vista finanziario, la copertura per le attività eseguite dall Autorità Portuale di Trieste per conto del Ministero dell Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare è garantita: da fondi di cui al Programma Nazionale di Bonifica e ripristino ambientale (d.m. 468/2001) assegnati alla Regione FVG, per Euro ,00 da risorse del MATTM determinate con decreto d impegno prot. 8717/QdV/DI/G/SP del 30 novembre 2009, per Euro ,00 L Accordo descrive le modalità di collaborazione delle amministrazioni pubbliche partecipanti con il MATTM. La Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia interviene direttamente nel comparto Piccoli operatori mediante delegazione amministrativa ad EZIT. Per l area a mare il completamento della caratterizzazione, ivi inclusa l analisi di rischio se necessaria, compete al Ministero dell Ambiente, che si avvale dell Autorità Portuale che ricorre a fondi interamente stanziati nell Accordo (Euro dal MATTM ed Euro dalla Regione Friuli Venezia Giulia). Nel comparto Grandi operatori le attività spettano ai soggetti responsabili dell inquinamento ovvero ai soggetti proprietari delle aree ovvero ancora ai soggetti gestori delle medesime. L Accordo di Programma comprende inoltre delle misure di semplificazione dei procedimenti connessi con gli interventi approvati dal Ministero dell Ambiente. Attività dell Autorità Portuale in relazione al SIN Come è noto, il Sito di Interesse Nazionale di Trieste riguarda una superficie territoriale di ettari, di cui circa ettari in mare e circa 500 ettari sulla terraferma, tutti compresi nella Provincia di Trieste e suddivisi tra i Comuni di Trieste e Muggia. Nell ambito di competenza dell Autorità Portuale di Trieste ricadono l intera area a mare e una superficie di circa 150 ettari a terra, tra aree demaniali e di proprietà. Nell ambito della caratterizzazione dell area marina individuata ai sensi del decreto del Ministero dell Ambiente, nel luglio 2012 l Autorità Portuale ha predisposto il nuovo Piano di Caratterizzazione ambientale dell area marino costiera, che è stato approvato dalla Conferenza di Servizi ministeriale in data 6 agosto Nel corso del 2013 l Autorità Portuale ha proceduto a vari interventi quali: - l Esecuzione di indagini ambientali per il Piano di Caratterizzazione ambientale dell area marino costiera del SIN di Trieste; Autorità Portuale di Trieste pag. 41

42 - l Esecuzione di analisi fisiche e chimiche per il Piano di Caratterizzazione ambientale dell area marino costiera del SIN di Trieste. L Autorità Portuale nell ambito degli interventi di caratterizzazione dei fondali marini sopra richiamati ha inoltre sottoscritto, in data 13 dicembre 2012, un Accordo Quadro che disciplina l attività di collaborazione con l Istituto Nazionale di Oceanografia e di Geofisica Sperimentale (OGS). Attuazione POR FESR e riqualificazioni ambientali In attuazione del POR FESR , con decreto della Regione Friuli Venezia Giulia n. SGRIF 1392/FESR/V3, è stato concesso a favore dell Autorità Portuale di Trieste un contributo di Euro ,34 pari al 77% della spesa riconosciuta ammissibile valutata in Euro ,00. Tale contributo è finanziato in parte dall Unione Europea (Euro ,22), in parte dallo Stato (Euro ,89) ed in parte dalla Regione Friuli Venezia Giulia (Euro ,23). L Autorità Portuale ha quindi attivato, nel corso del 2013 e successivamente all approvazione del progetto definitivo avvenuta con deliberazione APT n. 284/2012, vari interventi preliminari alla Progettazione esecutiva della bonifica con misure di messa in sicurezza permanente ai sensi del d.lgs. n. 152/06 dei terreni di parte dell area Ex Esso del porto di Trieste, di seguito specificati: - l Esecuzione di attività conoscitive, accessorie e integrative; - l Affidamento della progettazione esecutiva, del coordinamento della sicurezza in fase di progettazione, della direzione dei lavori; - la Predisposizione dell analisi di rischio relativa a parte dell area Ex Esso; - la Realizzazione di un indagine geologica/geofisica nell area Ex Esso. POLITICA AMBIENTALE: certificazione EMAS (eco-management and audit scheme) L Autorità Portuale di Trieste in data 23 maggio 2013 ha siglato con la Fondazione per lo Sviluppo Sostenibile un Accordo di Partenariato per la realizzazione di un sistema avanzato di gestione ambientale delle proprie attività, al fine di conseguire la certificazione EMAS. L EMAS (Eco-Management and Audit Scheme) è un sistema comunitario di ecogestione e audit su base volontaria, rivolto a organizzazioni pubbliche e private che intendono valutare e migliorare la propria efficienza ambientale. L adesione al sistema comporta, oltre al rigoroso rispetto delle norme in materia ambientale, anche il perseguimento del miglioramento continuo delle proprie prestazioni ambientali, la creazione di un dialogo aperto con le istituzioni e con il pubblico, il coinvolgimento degli stakeholder, la partecipazione attiva dei dipendenti. In data 30 luglio 2013, con la direttiva 1/2013 del Presidente è stata adottata la Politica Ambientale dell Autorità Portuale che indica i principali obiettivi e le azioni che l Autorità intende perseguire in tale ambito per raggiungere l eccellenza anche per la sostenibilità ambientale. Le principali attività già realizzate sono le seguenti: è stata effettuata un analisi ambientale iniziale per identificare gli aspetti ambientali significativi dell attività dell Autorità Portuale; è in corso di predisposizione il documento contenente gli obiettivi e i traguardi dell Ente per il miglioramento ambientale, il cui raggiungimento dovrà essere misurato e verificato periodicamente; sono, in corso di definizione, gli indicatori chiave di performance per la gestione ambientale; Autorità Portuale di Trieste pag. 42

43 è stata definita e documentata la Struttura Organizzativa del Sistema di Gestione Ambientale (matrice delle responsabilità); è in corso di programmazione l audit interno per valutare l efficienza e l efficacia del SGA; sono state organizzate giornate formative dirette al personale dipendente ed alle società partecipate sul tema Sistema di gestione ambientale ISO e EMAS con un focus su GPP (green public procurement) ; sono stati organizzati incontri con gli stakeholders (terminalisti e operatori portuali) a cui è stato somministrato un questionario con l obiettivo di fotografare lo stato attuale delle componenti ambientali in area portuale e raccogliere opinioni sugli specifici aspetti ambientali considerati nell analisi iniziale e con le Istituzioni al fine di condividere il percorso intrapreso verso la registrazione EMAS; sono state adottate le linee guida per la comunicazione ambientale interna ed esterna. In data 15 gennaio 2014 l Autorità Portuale ha avviato il Sistema di Gestione Ambientale. Di un tanto ne è stata data comunicazione ufficiale da parte del Presidente a tutto il personale dipendente e alle società controllate PTS, Adriafer e ICMP al fine di aumentare la consapevolezza e il coinvolgimento nei confronti delle politiche aziendali, degli obiettivi, dei traguardi e dei programmi di miglioramento di questa Organizzazione. Nel secondo semestre del 2014, a completamento di tutte le attività realizzate, si prevede di richiedere la certificazione ISO e a fine anno di predisporre e inoltrare la documentazione necessaria per la registrazione EMAS. Autorità Portuale di Trieste pag. 43

44 Parte 2 Piano delle opere Aggiornamento 2013 Autorità Portuale di Trieste pag. 44

45 PARTE 2 Piano delle opere Piano di Rilancio Pluriennale - Aggiornamento 2013 POTENZIAMENTO VARCHI DI ACCESSO PORT SECURITY Nel corso del 2013 si è continuato nella realizzazione dei vari interventi inerenti i sistemi di controllo degli accessi alle aree portuali, che hanno riguardato opere ed impianti informatici localizzati nei vari Varchi. Questi interventi fanno riferimento ad un finanziamento specifico (Port Security) che ammonta complessivamente ad Euro Il finanziamento è stato interamente impegnato e si stanno chiudendo i lavori ancora in corso. La gestione dei varchi stradali, ovvero l adozione di adeguati strumenti tecnologici e di opportune procedure in corrispondenza dei punti di accesso al territorio portuale, viene considerata dalla maggior parte degli utenti portuali come una priorità assoluta da affrontare. La gestione dei flussi in entrata ed in uscita, la funzionalità degli uffici, la gestione dei momenti di punta (in concomitanza con l arrivo/partenza dei traghetti RO-RO), la razionalizzazione delle infrastrutture ( gate, postazioni, sbarre, ), le dotazioni informatiche (procedure telematiche di controllo) e la riorganizzazione autorizzativa (verifica degli accessi), diventano un tema urgente per uno scalo che vuole svilupparsi guardando al futuro. A tale proposito è stato concluso l intero piano di interventi, dai lavori edili propedeutici a quelli di messa a punto informatica dei processi, piano finalizzato ad organizzare e gestire l accesso agli impianti portuali, a ottenere un risparmio in termini di tempi/costi e una semplificazione durante le operazioni di ingresso/uscita, il tutto utilizzando metodologie e procedure legate a tecnologie innovative. In particolare, è stato creato un portale ad accesso libero che permetta ad un qualunque visitatore di accreditarsi per l ingresso. La motivazione fornita all entrata ed il soggetto che attende all interno del porto saranno le informazioni cardine per consentire l accesso da parte del visitatore. Sono stati interessati dalla riorganizzazione i seguenti varchi di accesso al porto: Varco n. 1 del Punto Franco Nuovo Varco n. 4 del Punto Franco Nuovo Varco Scalo Legnami Varco Porto Oli Minerali Varco Ormeggio n. 57 Varco monumentale centrale del Punto Franco Vecchio Gli interventi riguardano: La realizzazione dei sistemi di controllo degli accessi mediante telecamere a lettura targhe e sistemi telematici di gestione dei dati e delle autorizzazioni di accesso (lavori ultimati); La realizzazione del sistema di videosorveglianza delle aree esterne (lavori ultimati); La realizzazione di una sala operativa di controllo (lavori avviati); Il potenziamento dell area CED dell Autorità Portuale (lavori in fase di avvio). Autorità Portuale di Trieste pag. 45

46 ANALISI DELLE OPERE AVVIATE NEL 2013 L anno 2013 è stato segnato, per quanto riguarda le opere portuali, dall avvio e/o dalla conclusione di alcuni interventi di notevole importanza. L evento più rilevante, per gli importi in gioco e per l evidente strategicità dell opera in questione in relazione ad un progressivo spostamento verso sud/est delle attività portuali, è stata la conclusione della procedura di gara per la realizzazione e gestione della Piattaforma Logistica. Piattaforma Logistica: 1 Stralcio funzionale L importo previsto dal progetto definitivo di 1 stralcio è di Euro Il CIPE ha approvato questo progetto nella seduta del 30 aprile 2012, confermando il finanziamento di 32 milioni di Euro (Delibera CIPE n. 57 del 30 aprile 2012 pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana Serie Generale n luglio 2012), già assegnato nell anno Nel mese di agosto 2012 l Autorità Portuale ha quindi pubblicato il Bando relativo alla Concessione per la realizzazione e gestione di una Piattaforma Logistica tra lo Scalo Legnami e l'ex- Italsider - Hub portuale di Trieste. In tale bando si è previsto l affidamento di una concessione, della durata massima di trenta anni dalla conclusione dei lavori, volta alla progettazione, costruzione, manutenzione e gestione della Piattaforma Logistica in questione. La procedura di gara è terminata. Sono pervenute due offerte valide e, con deliberazione APT n. 182 del 7 maggio 2014, la concessione per la realizzazione e gestione della Piattaforma è stata aggiudicata al raggruppamento temporaneo di operatori economici formato dall impresa di costruzioni I.CO.P. s.p.a., Francesco Parisi Casa di Spedizioni s.p.a., Interporto Bologna s.p.a. e Cosmo Ambiente s.r.l. Per la predisposizione del progetto esecutivo e la sua approvazione sono previsti circa 6 mesi dall aggiudicazione. La durata dei lavori è definita complessivamente in 2 anni. Per quanto riguarda il 2 Stralcio funzionale dell opera, consistente nella realizzazione di una banchina in prosecuzione per circa 600m verso quella attualmente utilizzata dalla Ferriera di Servola, la Struttura Tecnica di Missione del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, nel mese di giugno 2010, ha indetto la Conferenza dei Servizi ai sensi dell art. 166 del d.lgs. 163/06. Nel corso di detta Conferenza sono stati acquisiti i pareri favorevoli, con alcune prescrizioni, da parte degli Enti partecipanti. Il valore complessivo dell intervento di 2 Stralcio ammonta ad Euro , attualmente non coperti da alcun finanziamento. Realizzazione di un collettore fognario al Porto Nuovo (prog. APT n. 1720) In continuità alle attività avviate nel corso del 2013, è prevista la realizzazione del collettore fognario del PFN, da svilupparsi nel 2014 e nel Il progetto esecutivo è stato approvato a dicembre 2013 e sono attualmente in corso le procedure per l aggiudicazione dei lavori. L intervento ammonta a complessivi Euro ; lo stanziamento previsto per il 2015 è di Euro Il 2013 ha visto la conclusione e l avvio delle procedure finali di collaudo delle seguenti attività: Ristrutturazione del Capannone n. 42 (prog. APT n. 1624) Creazione di un nuovo terminal per il traffico crocieristico. I lavori sono iniziati nel mese di febbraio 2010, sono stati ultimati e la struttura è ora in esercizio (costi complessivi Euro ). Autorità Portuale di Trieste pag. 46

47 Manutenzione del raccordo ferroviario del Porto Nuovo 1 lotto (prog. APT n. 1736) Il piano pluriennale d intervento prevede interventi di manutenzione straordinaria degli impianti ferroviari siti nell ambito del Porto Nuovo, attività indispensabili per mantenere lo stato di conservazione e l efficienza operativa degli impianti ferroviari portuali nel rispetto delle normative vigenti, sia sotto l aspetto tecnico, sia per quanto riguarda la sicurezza. Per quanto riguarda i tempi di attuazione degli interventi, si prevede l esecuzione di diversi lotti di manutenzione della rete ferroviaria in ragione delle urgenze e dando la priorità alle aree maggiormente operative. I lavori di manutenzione di un primo lotto, per un importo di quadro economico di Euro , sono iniziati nel mese di aprile 2012 e sono stati ultimati nel giugno Messa a norma dei magazzini portuali n. 57, 60 e 72 al PN (prog. APT n. 1681, 1680 e 1678) A seguito della conclusione dei lavori di messa a norma del magazzino 72 (prog. n. 1678), si è ravvisata la necessità di eseguire ulteriori lavorazioni aventi finalità legate sia all ottenimento del CPI da parte dei Vigili del Fuoco, sia alla migliore fruibilità dell opera in termini operativi e di sicurezza (costi complessivi di tali lavorazioni complementari Euro ). I lavori di cui alla messa a norma del magazzino n. 57 sono invece proseguiti fino all approvazione della Perizia suppletiva e di variante n. 2 (costo complessivo aggiornato dell opera Euro ). Per dar corso al perfezionamento dell opera nel suo complesso, sono state affidate anche in questo caso delle lavorazioni complementari inerenti l implementazione del livello di illuminazione della limitrofa area del parco ferroviario, oltre alla necessità operativa di provvedere all oscuramento delle superfici vetrate ed all installazione di ulteriori n. 4 Gruppi di Continuità al servizio degli estrattori d aria del quinto piano del magazzino. Per quanto riguarda, infine, l intervento di messa a norma del magazzino n. 60, i lavori sono proseguiti provvedendo anche alla collocazione di un punto visite dell Ufficio di Sanità Marittima (USMAF) conforme ai requisiti di cui ai Regolamenti (CE e UE) n. 882/2004, 852/2004, 669/2009 e 1152/2009; il costo complessivo aggiornato dell opera è di Euro Restauro della Sottostazione Elettrica (prog. APT n. 1692) I lavori sono iniziati nel mese di giugno 2011 e sono stati ultimati il 16 giugno 2013 (costi complessivi stimati Euro , finanziati per Euro dalla Regione FVG ed Euro da APT). Nel 2013 sono stati avviati e/o proseguiti vari interventi secondari, ma non per questo meno importanti: Manutenzione straordinaria della strada sopraelevata del Porto Nuovo (prog. APT n. 1757) Il programma d intervento riguardante la manutenzione straordinaria della strada sopraelevata del Porto Nuovo e delle sue rampe di accesso comprende la verifica, il ripristino e l adeguamento (ove necessario a norma di legge) dei guardrail, delle varie barriere e dei giunti di dilatazione. Verrà fatta anche un opportuna verifica dei pilastri di sostegno e delle strutture orizzontali. Il progetto dei lavori è stato approvato a dicembre 2013 per un importo complessivo di Euro ,00. Lavori di manutenzione programmata del raccordo ferroviario del Porto Nuovo 2 lotto (prog. APT n. 1748) Nell ambito del piano pluriennale di interventi di manutenzione straordinaria degli impianti ferroviari, l esecuzione di un primo lotto dei lavori di manutenzione e potenziamento del raccordo ferroviario del Porto Nuovo, progetto APT n. 1748/A, è iniziata nel mese di agosto 2013 ed è Autorità Portuale di Trieste pag. 47

48 conclusa (costi complessivi Euro ). Nel 2014 è prevista la realizzazione di un 2 lotto di lavori urgenti, progetto APT n. 1748/B, di cui si è già avviata, a dicembre 2013, la gara per l affidamento dei lavori per un importo complessivo di Euro Intervento di manutenzione straordinaria dei segnalamenti marittimi del porto di Trieste - 1 lotto (prog. APT n. 1751/A) L esigenza di procedere con l ammodernamento dei segnalamenti marittimi del porto è stata trasmessa dalla Capitaneria di Porto e recepita dall Autorità Portuale che ha inteso farsi carico dell intervento nell ottica della efficienza e dello sviluppo della portualità, in considerazione alle normative di sicurezza della navigazione ed al fine di garantire una migliore accessibilità dal mare alle strutture portuali. Già previsto nell elenco annuale delle opere 2013, l intervento prevede il ripristino funzionale ed il contestuale ammodernamento dei segnalamenti marittimi del porto utilizzando tecnologia a LED con alimentazione mediante impianto fotovoltaico. L intervento si articola nelle due macrofasi: segnalamenti posti sulle dighe foranee e segnalamenti posti sulle banchine portuali. Le caratteristiche tecnico-nautiche sono state definite congiuntamente con le competenti strutture della Marina Militare (Marifari-Venezia). Un primo lotto di lavori è stato aggiudicato nel corso del 2013 ed i lavori sono attualmente in corso di esecuzione. L importo complessivo del primo lotto ammonta a complessivi Euro Manutenzione straordinaria della rete stradale in ambito portuale (progetti APT n. 1747/A e B, 1764/A, B, C, D, cottimo n. 29/2012) Nel corso del 2013 sono proseguiti gli interventi di manutenzione delle rete stradale di ambito portuale (viabilità molo Fratelli Bandiera e Riva Traiana; da via Svevo al Varco Scalo Legnami; viabilità al molo VII; sopraelevata in Porto Nuovo). Sono stati eseguiti cinque lotti di lavori ed aggiudicati due ulteriori lotti che saranno eseguiti nel corso del Il costo complessivo degli interventi ammonta ad Euro Realizzazione di un Polo museale in Porto Vecchio La realizzazione del Polo museale del Porto di Trieste è suddivisa in cinque diversi interventi, quattro dei quali sono attualmente in fase di esecuzione e si concluderanno entro il Per quanto riguarda l ultimo intervento, relativo alla Sistemazione degli spazi esterni del Polo museale, verrà presto avviata la procedura di gara per l aggiudicazione dei lavori (costi complessivi stimati Euro ,09, finanziati per Euro ,23 dalla Regione FVG ed Euro ,86 da APT). La creazione del Polo museale in Porto Vecchio è ripartita in cinque interventi, di seguito elencati: - Realizzazione degli allestimenti del museo della Centrale idrodinamica, prog. APT n. 1744/A; - Realizzazione degli allestimenti del museo della Sottostazione elettrica, prog. APT n. 1744/B; - Riordino e catalogazione dell archivio storico dell Autorità Portuale di Trieste, prog. APT n. 1744/D; - Restauro dei macchinari presso l edificio della Centrale idrodinamica, prog. APT n. 1744/E; - Sistemazione degli spazi esterni del Polo museale del Porto di Trieste. Interventi vari per la riqualificazione dell area dell ex Arsenale triestino San Marco Gli interventi principali hanno riguardato la creazione di una nuova palazzina uffici, la realizza- Autorità Portuale di Trieste pag. 48

49 zione di un piazzale attrezzato, la manutenzione straordinaria dello scalo di alaggio e la manutenzione straordinaria di piazzali e banchine. I costi complessivi, sostenuti interamente dalla Regione FVG con finanziamento specifico, ammontano ad Euro ,22. L esecuzione di questi interventi ha permesso, tra l altro, il trasferimento della società Nuovo Arsenale Cartubi s.r.l. nell area dell ex Arsenale e la possibilità di avviare i lavori per la realizzazione di Porto Lido, struttura al servizio della nautica da diporto collocata nell ambito della Lanterna Molo Fratelli Bandiera. OPERE PREVISTE NEL PIANO DI RILANCIO PLURIENNALE 2011 Con il proprio documento intitolato Elenco Annuale delle Opere 2014 (redatto ai sensi dell art. 128, Capo I, Titolo III del d.lgs. n. 163/06) e allegato al Bilancio di Previsione per l anno 2014 approvato dai Ministeri vigilanti come da nota prot. n. M_TRA/PORTI/825 di data 27 gennaio 2014, sono stati definiti gli interventi ritenuti strategici dall Autorità Portuale da avviare nel corso del Alcuni di questi interventi erano già previsti nel Piano di Rilancio Pluriennale redatto nel 2011, e più precisamente: Oggetto Intervento di messa a norma del magazzino n lotto Recupero magazzino n. 92 presso la Torre del Lloyd - 1 lotto Intervento di revamping di ulteriori due gru portainer al terminal contenitori Molo 7 Manutenzione straordinaria sull impianto di raccordo ferroviario in Porto Nuovo Realizzazione di un raccordo stradale fra Porto Nuovo e Scalo Legnami - PROGETTAZIONE Realizzazione di un raccordo stradale fra Porto Nuovo e Scalo Legnami - 1 lotto Bonifica terreni di parte dell area ex-esso (area Violino) Interventi di recupero e potenziamento rive e banchine operative in ambito portuale - 1 lotto Interventi previsti nel Piano delle Opere 2014 e nel Piano di Rilancio Pluriennale 2011 Totale intervento Finanziam. specifico Esercizio APT 2014 Esercizio APT 2015 Esercizio APT 2016 Concess. Da reperire Autorità Portuale di Trieste pag. 49

50 Messa a norma dei magazzini multipiano (magazzino n. 70 progetto APT 1750) La realizzazione dell intervento costituisce l ultima fase di adeguamento alle normative di prevenzione incendi dei magazzini portuali multipiano nel Porto Nuovo di Trieste, in particolare con adattamento degli stessi al d.m. 16 febbraio 1982, relativo alla normativa tecnica di prevenzione incendi per le attività inerenti locali adibiti a depositi di merci e materiali vari con superficie lorda superiore ai mq. I lavori relativi al magazzino n. 72 sono ultimati. Gli interventi riguardanti i magazzini n. 57 e 60 sono in fase di ultimazione. Sta invece per essere completata la progettazione esecutiva relativa al magazzino n. 70, con un importo previsto per il primo lotto di lavori da aggiudicare nell esercizio 2014 pari ad Euro Il costo complessivo dell intervento ammonta ad Euro di cui Euro derivano da economie su mutui della Regione FVG. Interventi di riqualificazione del magazzino n lotto I lavori prevedono il consolidamento, il risanamento, il ripristino ed il rinnovo degli elementi costitutivi del magazzino n. 92, con l inserimento degli accessori e degli impianti richiesti dalle esigenze d uso e con l eliminazione degli elementi estranei. Il progetto esecutivo è stato completato e sono state acquisite le necessarie autorizzazioni. Un primo stralcio di lavori preliminari, dell importo di Euro , sarà appaltato nell anno Ulteriori interventi sono previsti nel 2016 per l importo di Euro Intervento di revamping di ulteriori due gru portainer al terminal contenitori del Molo 7 Tale intervento comprende, a titolo esemplificativo e non esaustivo, il revamping di ulteriori n. 2 gru portainer al fine di adeguare anch esse alle moderne esigenze del molo 7 e permettendo le operazioni fino all 8 tiro in altezza e alla 20 fila in larghezza, analogamente all intervento attualmente in esecuzione. Manutenzione straordinaria sull impianto di raccordo ferroviario in Porto Nuovo Il progetto comprende alcuni interventi strutturali per la realizzazione di uno scalo ferroviario a ridosso del confine demaniale presso Campo Marzio, costituito da una rampa ferroviaria esterna dotata di un numero adeguato di binari serviti da apposite gru RMGC (Rail Mounted Gantry Crane). Sono previsti inoltre lavori di manutenzione, miglioramento e modifica dell impianto per ottimizzare e razionalizzare le attuali esigenze del trasporto ferroviario, costituendo in tal modo un vantaggio gestionale dell infrastruttura, anche prevedendo la dismissione di alcuni binari. Realizzazione di un raccordo stradale fra Porto Nuovo e Scalo Legnami progettazione e 1 lotto L intervento prevede la realizzazione di una bretella stradale di allacciamento fra il varco n. 4 presso il Molo 7 ed il Varco doganale di entrata allo Scalo Legnami. Sono ancora in fase di definizione le migliori soluzioni in modo da garantire un percorso il più accessibile secondo le caratteristiche topografiche dell area attraversata. È già disponibile uno studio di fattibilità che evidenzia le possibili soluzioni e le relative criticità. Nell esercizio 2014 è stata prevista una disponibilità economica di Euro per completare la progettazione e di altre Euro per avviare le pratiche di realizzazione dell opera. Bonifica terreni di parte dell area Ex-Esso L intervento di bonifica con misure di messa in sicurezza permanente ai sensi del d.lgs. 152/06 dei terreni di parte dell area Ex-Esso ha la finalità di restituire l'area agli usi legittimi, permettendo all'autorità Portuale di svilupparvi attività retroportuali e logistiche. L importo disponibile è di Euro (di cui Euro a carico della Regione FVG con specifico finanzia- Autorità Portuale di Trieste pag. 50

51 mento ed Euro a carico di APT). Si rimanda a quanto specificato al Capitolo 1 nella parte dedicata al Sito Inquinato di Interesse Nazionale (SIN) Attuazione POR-FESR e riqualificazioni ambientali. Interventi di recupero e potenziamento rive e banchine operative in ambito portuale - 1 lotto L intervento si propone il recupero delle banchine storiche in area cittadina. In particolare, sarà realizzata la riqualificazione delle banchine e verrà eseguita la ristrutturazione degli spazi destinati alla pubblica fruizione. Per un primo lotto di lavori da avviare alla fine del 2014, sono stati previsti Euro OPERE INTRODOTTE DALL ELENCO ANNUALE DELLE OPERE 2014 Nell Elenco Annuale delle Opere 2014 sono stati inseriti i seguenti interventi non previsti nel Piano di Rilancio redatto nel 2011: Nuovi interventi previsti nel Piano delle Opere 2014 Oggetto Totale intervento Finanziam. specifico Esercizio APT 2014 Esercizio APT 2015 Esercizio APT 2016 Concess. Da reperire Ristrutturazione Piazzale Ocean presso le aree ex Arsenale del porto di Trieste - 2 lotto (demolizione parziale edificio) Revamping e rilocalizzazione in testata molo VII delle n. 4 gru Adriaterminal Intervento di manutenzione straordinaria dei segnalamenti marittimi del porto di Trieste 2 lotto Revamping delle apparecchiature elettroniche delle n. 3 gru Reggiane poste in radice del Molo 7 Realizzazione opere di urbanizzazione nel comprensorio di Porto Vecchio L opera forse più importante in un contesto strategico/portuale è la seguente: Ristrutturazione del Piazzale Ocean presso le aree ex Arsenale del porto di Trieste - 2 lotto (demolizione magazzini) Le aree oggetto dell intervento si collocano all interno dell area denominata ex Arsenale del porto di Trieste, in prossimità dei bacini di carenaggio dei cantieri navali e dell area privata di proprietà Ocean. Tale ambito si caratterizza per la compresenza di aree assentite in concessione alle società T.T.P. s.p.a., Ocean s.r.l. e Fincantieri s.p.a. La ristrutturazione complessiva del piazzale Ocean prevede la demolizione dei fabbricati insi- Autorità Portuale di Trieste pag. 51

52 stenti sulle aree oggetto dell intervento, il rifacimento delle strutture di banchina per una lunghezza totale di 100,00 m ed il rifacimento della pavimentazione del piazzale per una superficie totale di ,00 mq. Preliminarmente all esecuzione di tale intervento si dovrà modificare il regime concessorio delle aree. In particolare, dovranno essere modificati i limiti degli spazi in concessione a Fincantieri s.p.a. e le aree in concessione ad Ocean s.r.l. dovranno essere consegnate a T.T.P. s.p.a. A questo proposito ed alla luce delle recenti commesse ottenute da Fincantieri s.p.a., l Autorità Portuale valuterà l opportunità di soluzioni alternative che consentano di coniugare sia le esigenze della cantieristica sia quelle relative al traffico RO-RO. L intervento, infatti, si pone come finalità la realizzazione di un nuovo piazzale per la sosta di mezzi pesanti in attesa d imbarco e di una nuova banchina adatta a sostenere l imbarco e lo sbarco di tali mezzi. La ristrutturazione del piazzale, già programmata, si rende comunque indispensabile in quanto l attuale zona appare assolutamente inidonea a ricevere navi anche di piccola stazza, e ciò principalmente a causa di banchine deteriorate e fondali insufficienti. È stata acquisita da parte della Regione Friuli Venezia Giulia l autorizzazione urbanistica e paesaggistica relativa al progetto definitivo. Planimetria dell area interessata Layout progettuale Nell esercizio 2014 viene previsto l importo di Euro per l avvio del secondo lotto di lavori. Revamping e rilocalizzazione in testata molo VII delle n. 4 gru Adriaterminal Il progetto si iscrive nel quadro degli interventi di potenziamento del Terminal contenitori al molo VII. La rilocalizzazione delle quattro gru dell Adriaterminal servirà anche a liberare considerevoli spazi operativi in Porto Vecchio a favore di terminalisti che operano su gru gommate già presenti. L importo previsto per tale intervento è di Euro a valere sull esercizio APT Intervento di manutenzione straordinaria dei segnalamenti marittimi del porto di Trieste - Autorità Portuale di Trieste pag. 52

53 2 lotto (prog. APT n. 1751/B) L esigenza di procedere con l ammodernamento dei segnalamenti marittimi del porto è stata trasmessa dalla Capitaneria di Porto e recepita dall Autorità Portuale che ha inteso farsi carico dell intervento nell ottica della efficienza e dello sviluppo della portualità, in considerazione alle normative di sicurezza della navigazione ed al fine di garantire una migliore accessibilità dal mare alle strutture portuali. Già previsto nell elenco annuale delle opere 2013, l intervento prevede il ripristino funzionale ed il contestuale ammodernamento dei segnalamenti marittimi del porto, utilizzando tecnologia a LED con alimentazione mediante impianto fotovoltaico. L intervento si articola nelle due macrofasi: segnalamenti posti sulle dighe foranee e segnalamenti posti sulle banchine portuali. Le caratteristiche tecnico-nautiche sono state definite congiuntamente con le competenti strutture della Marina Militare (Marifari-Venezia). Un primo lotto di lavori è stato aggiudicato nel corso del L importo complessivo del primo lotto ammonta ad Euro È prevista nel corso del 2014 l aggiudicazione del secondo lotto per un importo di Euro I tempi per l esecuzione dei lavori sono stimati complessivamente in dieci mesi. Revamping delle apparecchiature elettroniche delle n. 3 gru Reggiane poste in radice del Molo 7 L intervento, per il quale è stata prevista una spesa di Euro nel 2014, si configura quale attività necessaria per migliorare l operatività delle gru al molo VII, ammodernandone la dotazione impiantistica. Realizzazione opere di urbanizzazione nel comprensorio di Porto Vecchio Il progetto comprende opere di infrastrutturazione ed urbanizzazione dell intero comprensorio di Porto Vecchio, anche alla luce dei progetti pronti alla cantierizzazione presentati dalla società Greensisam s.r.l., concessionaria di una parte dell area (Atto formale 1/2005). OPERE PREVISTE DALLA PROGRAMMAZIONE TRIENNALE 2014/2016 Si tratta di interventi la cui previsione non coinvolge l esercizio 2014, ma si attesta sui futuri esercizi Per questo motivo, pur essendo detti interventi ritenuti importanti e strategici per l Autorità Portuale, gli stessi potranno subire delle variazioni in particolare per quanto riguarda gli importi e la loro suddivisione in lotti funzionali in conseguenza dello sviluppo delle attività portuali e relative necessità, e secondo quanto stabilito dal Bilancio di Previsione da redigere ad ottobre p.v. Opere previste nella Programmazione Triennale esercizi Oggetto Totale intervento Finanziam. specifico Esercizio APT 2014 Esercizio APT 2015 Esercizio APT 2016 Concess. Da reperire Revamping delle gru RMG di piazzale al Molo VII Intervento di risanamento conservativo degli edifici esistenti sulle p.c.n e 6152 (zona ex Arsenale) 1 lotto Autorità Portuale di Trieste pag. 53

54 Realizzazione di un fabbricato di servizi da destinare al Corpo della Guardia di Finanza presso il Punto Franco Nuovo del Porto di Trieste Realizzazione di un collettore fognario al Porto Nuovo Lavori di ristrutturazione della banchina B5 sita nel comprensorio dell ex Arsenale triestino San Marco Lavori di risistemazione e potenziamento aree presso la Stazione di Prosecco PROGETTAZIONE Realizzazione di un raccordo stradale fra Porto Nuovo e Scalo Legnami 2 lotto Intervento di allargamento della banchina nord del molo 7 del porto di Trieste - PROGETTAZIONE Realizzazione di un Centro Servizi portuali - PROGETTAZIONE Intervento di allungamento del molo Bersaglieri (Stazione Marittima) PROGETTAZIONE Intervento di consolidamento dell edificio della Torre del Lloyd - PROGETTAZIONE Ristrutturazione piazzale Ocean presso le aree ex Arsenale del porto di Trieste 3 lotto Interventi di recupero e potenziamento rive e banchine 2 lotto Recupero edificio magazzino n. 93 presso la Torre del Lloyd 1 lotto Manutenzione straordinaria edificio sito in corso Cavour 2/ Autorità Portuale di Trieste pag. 54

55 Manutenzione straordinaria edificio sito in corso Cavour Realizzazione di un pontile di ormeggio per i rimorchiatori in servizio di guardia nel porto petroli Realizzazione del nuovo edificio lavorazioni navali sito nel comprensorio dell ex Arsenale triestino San Marco Recupero edificio magazzino n. 92 presso la Torre del Lloyd 2 lotto Manutenzione straordinaria della sopraelevata del Porto Nuovo 3 lotto Manutenzione straordinaria della rete stradale in ambito portuale 3 lotto Interventi di recupero e potenziamento rive e banchine 3 lotto Revamping delle gru RMG di piazzale al Molo 7 L intervento si configura, come quello che verrà eseguito sulle gru Reggiane previsto per l anno 2014, quale attività indispensabile ai fini del miglioramento dell operatività delle gru al molo VII, che ne ammodernerà la dotazione impiantistica. È stata prevista una spesa di Euro nel Intervento di risanamento conservativo degli edifici esistenti sulle p.c.n e 6152 (zona ex Arsenale) 1 lotto Già previsto nell elenco annuale delle opere 2013, l intervento prevede la prosecuzione del recupero del complesso di edifici adiacente alla Torre del Lloyd per un importo complessivo di Euro quale stanziamento inerente un primo lotto di lavori previsti nel Realizzazione di un fabbricato di servizi da destinare al Corpo della Guardia di Finanza presso il Punto Franco Nuovo del Porto di Trieste È stato redatto il progetto esecutivo. Attualmente sono in corso le procedure per l ottenimento delle autorizzazioni all intervento. Per tale intervento è stata prevista una spesa di Euro nel Lavori di ristrutturazione della banchina B5 sita nel comprensorio dell ex Arsenale triestino San Marco Nell ambito dei lavori di ammodernamento dell area ex Arsenale triestino San Marco, si prevede, altresì, la ristrutturazione della banchina B5 con realizzazione di una darsena avente dimensioni m 55 x 17, che consenta l installazione di una gru a cavaliere atta all alaggio di imbarcazioni di grandi dimensioni. L importo previsto per l intervento ammonta ad Euro Autorità Portuale di Trieste pag. 55

56 Realizzazione del nuovo edificio lavorazioni navali sito nel comprensorio dell ex Arsenale triestino San Marco Ad ulteriore completamento dell infrastrutturazione dell area, si prevede di realizzare un fabbricato di superficie coperta pari a mq destinato ad officina navale, posizionato parallelamente al confine di proprietà con l area Gaslini. L importo previsto per la realizzazione dell opera ammonta ad Euro Lavori di risistemazione e potenziamento aree presso la Stazione di Prosecco - PROGET- TAZIONE Già prevista nell elenco annuale delle opere 2013, la progettazione di alcuni lavori di sistemazione e potenziamento delle aree presso la Stazione di Prosecco, compresa la realizzazione di n. 2 magazzini frigo, è conseguente all acquisizione, da parte dell Autorità Portuale, di alcune aree del comprensorio. Lo stanziamento previsto per l anno 2015 ammonta ad Euro È attualmente in corso la pianificazione dell area ed il Comune ha già adottato il Piano Attuativo Comunale presentato dall Autorità Portuale. Realizzazione di un raccordo stradale fra Porto Nuovo e Scalo Legnami - 2 lotto In continuità alle attività attivate nel corso del 2014, è prevista la realizzazione di un secondo lotto dei lavori di realizzazione del raccordo stradale fra Porto Nuovo e Scalo Legnami, da svilupparsi nel L importo previsto per il secondo lotto ammonta ad Euro Intervento di allargamento della banchina nord del molo 7 del porto di Trieste - PRO- GETTAZIONE Il progetto preliminare realizzato per l intervento prevede l esecuzione di appositi lavori di riqualificazione ed allargamento del Molo 7, sede del Terminal contenitori. I lavori risultano indispensabili per aumentare la capacità operativa del Terminal. Gli interventi previsti sono costituiti dalla realizzazione di nuove opere marittime, con rinnovamento ed allargamento della banchina nord. Viene previsto, nell esercizio 2015, uno stanziamento di Euro per avviare la progettazione dell intervento. Realizzazione di un Centro Servizi Portuali PROGETTAZIONE Già previsto nell elenco annuale delle opere 2013, ma inserito nel Piano Regolatore Portuale (PRP) ancora in fase di approvazione, nel nuovo Centro Operativo Servizi (COS) verranno collocati i molteplici servizi portuali resi alle navi e presenti in ambito portuale. Il progetto prevede la riunificazione di tutti i servizi ancillari alla navigazione in un Centro operativo a disposizione per l insediamento di alcune realtà (Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, ormeggiatori, servizio rimorchio, servizio pilotaggio, ecc.) che necessitano sia di spazi in mare per diverse tipologie di imbarcazioni, sia di spazi a terra per la loro logistica (caserme, uffici, rimessaggi, ecc.). Viene previsto, nell esercizio 2015, uno stanziamento di Euro per l avvio della progettazione dell intervento. Intervento di allungamento del molo Bersaglieri (Stazione Marittima) - PROGETTAZIO- NE Già prevista nell elenco annuale delle opere 2013, la progettazione è stata eseguita. Sono attualmente in corso le procedure per l ottenimento delle autorizzazioni per l esecuzione dell intervento; quest ultimo prevede l allungamento del molo Bersaglieri di circa 150 metri, in prosecuzione della banchina nord e per una larghezza in testata di circa 35 metri. L allungamento verrà realizzato su un fondale di 13 metri. Viene previsto, nell esercizio 2015, uno stanziamento di Euro per avviare la progettazione dell intervento. Autorità Portuale di Trieste pag. 56

57 Intervento di consolidamento dell edificio della Torre del Lloyd (PROGETTAZIONE) L intervento prevede il consolidamento statico, il recupero ed il restauro dell edificio monumentale della Torre del Lloyd. È stata stanziata una somma di Euro nell esercizio 2015 per l avvio della progettazione. Ristrutturazione piazzale Ocean presso le aree ex Arsenale del porto di Trieste - 3 lotto Come già descritto sopra, le aree oggetto dell intervento si collocano all interno dell area denominata ex Arsenale del porto di Trieste, in prossimità dei bacini di carenaggio dei cantieri navali e dell area privata di proprietà Ocean. Tale ambito si caratterizza per la compresenza di aree assentite in concessione alle società T.T.P. s.p.a., Ocean s.r.l. e Fincantieri s.p.a. La ristrutturazione complessiva del piazzale Ocean prevede la demolizione dei fabbricati insistenti sulle aree oggetto dell intervento, il rifacimento delle strutture di banchina per una lunghezza totale di 100,00 m ed il rifacimento della pavimentazione del piazzale per una superficie totale di ,00 mq. Dopo l intervento previsto nel 2014, si prevede un terzo ed ultimo lotto di lavori nel 2015, per un importo di Euro Recupero edificio magazzino n. 93 presso la Torre del Lloyd Si prevedono, come per l adiacente magazzino n. 92, dei lavori di consolidamento, risanamento e ripristino degli impianti del magazzino n. 93 del comprensorio della Torre del Lloyd. Il progetto esecutivo è stato ultimato. Nel corso dell esercizio 2016 saranno preliminarmente stanziati Euro per un primo stralcio di lavori. Manutenzione straordinaria edifici siti in corso Cavour 2/2 e corso Cavour 4 Si tratta di due edifici di età superiore ai cinquanta anni, posti nella parte centrale della città in zona di pregio, per i quali occorre procedere ad una riqualificazione. Gli interventi sono volti al recupero delle facciate e degli infissi, oramai degradati, nonché all eliminazione delle superfetazioni prodotte nel corso degli anni. Si prevede, nell anno 2016, lo stanziamento di Euro per ciascuno dei due interventi. Realizzazione di un pontile di ormeggio per i rimorchiatori in servizio di guardia nel porto petroli In attesa della realizzazione del nuovo Centro servizi operativi (intervento previsto dal nuovo PRP in fase di approvazione), risulta necessario attrezzare un pontile per l ormeggio dei rimorchiatori a servizio del Porto Petroli. L esecuzione dell intervento è programmata con uno stanziamento di Euro nel corso dell anno Autorità Portuale di Trieste pag. 57

58 INTERVENTI DI GRANDE INFRASTRUTTURAZIONE ATTUALMENTE NON COPERTI DA FINANZIAMENTO Il Programma Triennale delle Opere 2014/2016 prevede, al suo interno, anche alcune opere per il momento non coperte da specifico finanziamento. Si tratta di interventi di grande infrastrutturazione ritenuti strategici e per questo previsti dagli strumenti di programmazione dell APT, ma che per la loro notevole incidenza economica non hanno al momento ottenuto appropriata copertura finanziaria. La realizzazione di queste opere, una volta approvato il Piano Regolatore Portuale, sarà subordinata all ottenimento di finanziamenti pubblici dedicati e/o alla partecipazione diretta di soggetti privati interessati all investimento. Opere previste nella Programmazione Triennale esercizi senza copertura finanziaria Oggetto Totale intervento Finanziam. specifico Esercizio APT 2013 Esercizio APT 2014 Esercizio APT 2015 Concess. Da reperire Realizzazione di un Terminal RO-RO alle Noghere - 1 Fase Intervento di allargamento della banchina nord del molo 7 del porto di Trieste Intervento di allungamento del molo 7 del porto di Trieste Intervento di allungamento del molo Bersaglieri (Stazione Marittima) Intervento di allargamento della banchina sud del molo Bersaglieri (Stazione Marittima) Realizzazione di un Terminal RO-RO alle Noghere - 2 Fase Realizzazione di un Centro Servizi Portuali Realizzazione di un Terminal RO-RO alle Noghere (1 Fase) L obiettivo del progetto è la realizzazione di nuovi accosti e la creazione delle retrostanti aree da destinare a operazioni portuali, movimentazione di container e deposito merci, con un tirante d acqua utile non inferiore a 12 m per l attracco di navi RO RO. Il nuovo Piano Regolatore Portuale in attesa di approvazione prevede la realizzazione di un grande Terminal RO-RO presso la Valle delle Noghere. Tale intervento non può essere avviato, però, fino a che l iter di approvazione del PRP non si sarà definitivamente concluso. In attesa di tale approvazione è comunque possibile avviare un intervento preliminare (prima fase) che non modifica la linea di costa ed è quindi compatibile con gli attuali strumenti urbanistici. Autorità Portuale di Trieste pag. 58

59 L intervento di realizzazione del Terminal RO-RO alle Noghere (prima fase) stimato in Euro , prevede l investimento da parte del Concessionario dell area. Intervento di allargamento della banchina nord del molo 7 del porto di Trieste Vista l importanza dell intervento ed in attesa di ottenere appositi finanziamenti per la sua realizzazione, è stato previsto nell esercizio 2015 l avvio della progettazione dell opera. L intervento prevede la realizzazione di appositi lavori di riqualificazione ed allargamento del molo 7, sede del Terminal Contenitori, con realizzazione di nuove opere marittime, e rinnovamento e allargamento della banchina nord per un importo stimato di Euro Viene prevista una partecipazione all investimento da parte del Concessionario. Intervento di allungamento del molo 7 del porto di Trieste Il progetto, realizzabile solamente dopo l approvazione del nuovo Piano Regolatore Portuale (PRP), prevede l allungamento del molo attraverso una struttura realizzata con l utilizzo di pali e piastre, soluzione già adottata per l intera opera. È stato presentato dal Terminalista un progetto preliminare che prevede un primo allungamento del molo per circa 400 metri (su un massimo di 800 metri in PRP), dal costo stimato di circa Euro Intervento di allungamento del molo Bersaglieri (Stazione Marittima) Il nuovo Piano Regolatore Portuale (PRP) prevede la possibilità di allungare il molo Bersaglieri di circa 150 metri, al fine di consentire l attracco di moderne e più recenti navi da crociera (330/340 m). La soluzione costruttiva adottata sarà quella dell utilizzo di pali e piastre, tecnica già utilizzata nella realizzazione di altre opere portuali. L importo inizialmente stimato ammonta ad Euro ; nel corso dell esercizio 2015 sono è stato stanziato un importo di Euro per la progettazione. Intervento di allargamento della banchina sud del molo Bersaglieri (Stazione Marittima) L allargamento della banchina sud del Molo Bersaglieri sarà effettuato adottando la soluzione costruttiva dell utilizzo di pali e piastre, tecnica già utilizzata nella realizzazione di altre opere portuali. Si prevede l allargamento di 12 metri della banchina sud ed il completamento del molo rispetto all allungamento di circa 150 metri previsto nell intervento sopra descritto. L importo inizialmente stimato per l esecuzione dell opera ammonta ad Euro Realizzazione di un Terminal RO-RO alle Noghere (2 Fase) L obiettivo del progetto è la realizzazione di nuovi accosti e la creazione di retrostanti aree da destinare ad operazioni portuali, movimentazione di container e deposito merci, prevedendo un tirante d acqua utile non inferiore a 12 m per l attracco di navi RO RO. Gli accosti saranno orientati in modo da ottimizzare, a parità di sagoma esterna, la disponibilità delle aree a terra, la manovrabilità di attracco/disormeggio, la possibilità di accosto multiplo di navi di piccolo cabotaggio e di minimizzare le sollecitazioni sulle linee di ormeggio, sugli scafi e sui parabordi in presenza di Bora. L importo inizialmente stimato per l esecuzione dell opera ammonta ad Euro Realizzazione di un Centro servizi portuali Il Piano Regolatore Portuale (PRP) in fase di approvazione prevede la realizzazione di un nuovo Centro Operativo Servizi (COS), nel quale ricollocare i tanti servizi portuali alle navi oggi presenti in ambito portuale. Il progetto prevede la riunificazione di tutti i servizi ancillari alla navigazione in un Centro Operativo a disposizione per l insediamento di alcune realtà (Vigili del Fuoco, Polizia di Stato, Ormeggiatori, rimorchio, pilotaggio, ecc.) che necessitano sia di spazi acqua per diverse tipologie di imbarcazione, sia di spazi a terra per la loro logistica (caserme, uf- Autorità Portuale di Trieste pag. 59

60 fici, rimessaggi, ecc). Nel corso del 2015, è stato previsto uno stanziamento pari ad Euro per avviare la progettazione dell opera che dalle stime attuali ammonta ad Euro ALTRI INTERVENTI PREVISTI NEL PIANO DI RILANCIO PLURIENNALE DEL 2011 Il Piano di Rilancio 2011 ha contemplato ulteriori interventi infrastrutturali che, per le loro caratteristiche, non sono stati però inseriti nel Programma Triennale delle Opere 2014/2016. Tra questi, è stato realizzato l intervento di seguito descritto. Opere di straordinaria manutenzione del magazzino frigo Terminal Molo 5 - Lavori edili al magazzino 51 in P.F.N. L opera prevista viene ad affiancarsi a quelle attualmente esistenti, dedicate al traffico di prodotti ortofrutticoli in magazzini refrigerati (Terminal Frutta Molo 5 ). L intervento realizzato permette la conservazione di prodotti alimentari freschi di varia natura e l acquisizione di nuove tipologie merceologiche destinate al Centro Europa che necessitano di apposite strutture climatizzate. Il costo complessivo dell intervento è ammontato ad Euro ,80. La Regione FVG ha finanziato l opera per Euro ,78. L intervento ha previsto l investimento da parte del Concessionario dell area al quale è stata riconosciuta una detrazione del canone annuale di concessione del 50% dell investimento effettuato, pari ad Euro ,51, importo distribuito su tre annualità. INTERVENTI DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA (attività pluriennali pianificate) Nell anno 2014 e nel biennio seguente continuerà l esecuzione di quanto previsto nei Piani pluriennali di manutenzione delle varie infrastrutture presenti in ambito portuale. I principali interventi programmati riguardano: Sistema fognario portuale PN Si sta operando al fine di migliorare e mettere completamente a norma tutto il sistema fognario del porto. I lavori sono iniziati partendo dal Porto Nuovo e l intervento di Realizzazione di un collettore fognario al Porto Nuovo, avviato nel 2013, rappresenta uno dei passaggi fondamentali dell operazione assieme ai Lavori di rifacimento del piazzale retrostante l ormeggio 57, precedentemente realizzati. Manutenzione straordinaria rete stradale in ambito portuale Prosegue l attività finalizzata ad assicurare adeguati standard delle pavimentazioni stradali presenti in ambito portuale, con l eliminazione dei vari dissesti che si possono riscontrare quali usure superficiali, distacchi dello strato di usura, buche, avvallamenti (in presenza o meno di fessure) e danneggiamenti in presenza di chiusini e rappezzi. Il terzo lotto di lavori da realizzare nel 2016 ammonta ad Euro Manutenzione straordinaria della strada sopraelevata del Porto Nuovo Il programma d intervento riguardante la manutenzione straordinaria della strada sopraelevata Autorità Portuale di Trieste pag. 60

61 del Porto Nuovo e delle sue rampe di accesso, comprende la verifica, il ripristino e l adeguamento (ove necessario a norma di legge) dei guardrail, delle varie barriere e dei giunti di dilatazione. Verrà fatta anche un opportuna verifica dei pilastri di sostegno e delle strutture orizzontali. Per il terzo lotto di lavori da realizzarsi nel 2016 è previsto l importo di Euro Manutenzione straordinaria impianti elettrici L area portuale è dotata di appositi impianti per la distribuzione dell energia elettrica (punti di fornitura, cabine di trasformazione, dorsali principali, linee di distribuzione, quadri secondari, ecc.). Tali apparecchiature devono essere ciclicamente controllate e verificate, al fine di garantire il loro corretto funzionamento. Il Piano di Manutenzione Pluriennale degli impianti elettrici in area portuale si propone di assicurare la continuità del servizio almeno per quanto riguarda i componenti più critici, di mantenere il livello di sicurezza originario nei confronti di persone o cose, e di aggiornare (ove necessario) gli impianti alle normative vigenti. Tali interventi, pur non essendo specificatamente previsti nel Programma Triennale delle Opere, riguardano la normale attività dell Autorità e quindi sono coperti da appositi capitoli di finanziamento nel Bilancio APT. I lavori sono effettuati in accordo con la società Porto di Trieste Servizi (PTS). Manutenzione straordinaria impianti idrici Gli ambiti portuali sono attrezzati con una capillare rete di distribuzione idrica. Detta rete permette di raggiungere tutte le utenze, di effettuare il fondamentale servizio di Acqua alle navi e di essere in parte utilizzata anche a fini antincendio. Al fine di potenziare la distribuzione, abbattere le perdite e ridurre i costi, sono stati identificati vari interventi di sostituzione di componenti e di inserimento di nuovi contatori. Tali attività sono coperte da specifici capitoli di finanziamento nel Bilancio APT e sono effettuati in accordo con la società Porto di Trieste Servizi (PTS). Bonifica materiali contenenti amianto In tutti gli interventi da avviare, l APT porrà particolare cura nella rimozione e nello smaltimento di eventuali materiali contenenti amianto, eliminando ogni potenziale fonte di esposizione ancora presente. Importanti interventi in tal senso sono già stati effettuati negli anni scorsi, ma l attenzione su questo delicato argomento rimane sempre alta. INTERVENTI PREVISTI PER AREA DI REALIZZAZIONE La programmazione degli interventi e la realizzazione delle nuove opere avranno delle inevitabili ricadute sulle varie aree portuali coinvolte. Di seguito vengono riassunti i principali interventi da avviare (aggiornati secondo i documenti programmatici disponibili), suddivisi per area portuale di influenza. Area di intervento Oggetto Importo intervento Molo VII Intervento di revamping di ulteriori due gru portainer al terminal contenitori Molo Revamping e rilocalizzazione in testata Molo 7 delle n. 4 gru dell'adriaterminal Revamping delle apparecchiature elettroniche delle n. 3 gru Reggiane poste in radice del Molo Revamping delle gru RMG di piazzale al Molo Autorità Portuale di Trieste pag. 61

62 Allargamento banchina nord del molo 7 del porto di Trieste - Progettazione Allargamento banchina nord del molo 7 del porto di Trieste - Realizzazione Intervento di allungamento del molo 7 del porto di Trieste - Realizzazione Porto Nuovo Intervento di messa a norma del magazzino n Manutenzione straordinaria sull impianto di raccordo ferroviario in Porto Nuovo Manutenzione straordinaria della rete stradale in ambito portuale - 3 lotto Manutenzione straordinaria della sopraelevata del Porto Nuovo - 3 lotto Realizzazione di un collettore fognario in Porto Nuovo Scalo Legnami Raccordo stradale fra Porto Nuovo e Scalo Legnami - Progettazione Raccordo stradale fra Porto Nuovo e Scalo Legnami - 1 lotto Raccordo stradale fra Porto Nuovo e Scalo Legnami - 2 lotto Stazione Marittima Allungamento del molo Bersaglieri (Stazione Marittima) - Progettazione Allungamento del molo Bersaglieri (Stazione Marittima) - Realizzazione Allargamento banchina sud molo Bersaglieri (Staz. Marittima) - Realizzazione Ex Arsenale San Marco Risanamento edifici esistenti sulle p.c.n e 6152 (ex arsenale) - 1 lotto Lavori di ristrutturazione della banchina B5 sita nel comprensorio dell'ex Arsenale triestino San Marco Ristrutturazione piazzale Ocean presso le aree ex Arsenale del porto di Trieste - 2 lotto (parziale demolizione edificio) Ristrutturazione piazzale Ocean presso le aree ex Arsenale del porto di Trieste - 3 lotto Realizzazione del nuovo edificio lavorazioni navali sito nel comprensorio dell'ex Arsenale triestino San Marco Porto petroli - ex Esso Realizzazione pontile di ormeggio per rimorchiatori in servizio di guardia nel porto petroli Canale Navigabile Noghere Realizzazione di un Terminal RO-RO alle Noghere (1 Fase) - Realizzazione Realizzazione di un Terminal RO-RO alle Noghere (2 Fase) - Realizzazione Edifici patrimoniali Recupero edificio magazzino n. 92 preso la Torre del Lloyd - 1 lotto Intervento di consolidamento dell'edificio della Torre del lloyd - PROGETTAZIONE Recupero edificio magazzino n. 92 preso la Torre del Lloyd - 3 lotto Autorità Portuale di Trieste pag. 62

63 Recupero edificio magazzino n. 93 presso la Torre del Lloyd - 1 lotto Manutenzione straordinaria dell'edificio sito in corso Cavour 2/ Manutenzione straordinaria dell'edificio sito in corso Cavour Altro Intervento di manutenzione straordinaria dei segnalamenti marittimi del porto di Trieste - 2 lotto Interventi di recupero e potenziamento rive e banchine operative in ambito portuale - 1 lotto Realizzazione opere di urbanizzazione nel comprensorio di Porto Vecchio Costruzione di un fabbricato di servizi da destinare al Corpo della Guardia di Finanza presso il PFN del porto di Trieste Lavori di sistemazione e potenziamento aree presso la Stazione di Prosecco - PROGETTAZIONE Interventi di recupero e potenziamento rive e banchine operative in ambito portuale - 2 lotto Interventi di recupero e potenziamento rive e banchine operative in ambito portuale - 3 lotto Realizzazione di un Centro Servizi Portuali - Progettazione Realizzazione di un Centro Servizi Portuali - Realizzazione Il grafico sottostante rappresenta la distribuzione degli importi complessivi evidenziando gli stanziamenti suddivisi per area di riferimento. Non vengono considerati gli interventi di grande infrastrutturazione ancora non coperti da specifico finanziamento. Autorità Portuale di Trieste pag. 63

64 Parte 3 Piano economico/finanziario Aggiornamento 2013 Autorità Portuale di Trieste pag. 64

65 PARTE 3 Piano economico/finanziario Il Piano di Rilancio Pluriennale del Porto di Trieste prevede, nella sua terza parte, un vero e proprio Piano economico/finanziario, comprendente un analisi pluriennale dei principali macro/parametri concernenti le fonti di finanziamento e gli impieghi delle stesse, con la formulazione di una previsione economico/finanziaria complessiva legata alla realizzazione delle varie opere. Come previsto all art. 9, punto 3, lettera a) della legge 84/94, il Piano Operativo Triennale (e quindi anche il Piano di Rilancio Pluriennale che pur con altra denominazione possiede a pieno titolo tutti i contenuti del POT) deve essere aggiornato con cadenza annuale. Si precisa che i documenti che hanno permesso la verifica e l aggiornamento dei vari macro/parametri economico/finanziari sono i seguenti: Rendiconto consuntivo esercizio 2013 approvato dal Comitato Portuale ed in attesa di successiva approvazione ministeriale; Previsione esercizio 2014 e triennale 2014/ così come risultante dal Bilancio di Previsione per l anno 2014, approvato dai Ministeri vigilanti come da nota prot. n. M_TRA/PORTI/825 di data 27 gennaio Nel documento contabile è ricompreso il Programma Triennale delle Opere e l Elenco Annuale dei lavori Tutti i dati riportati nella presente relazione, pur essendo ricavati da elaborati ufficiali, potranno subire qualche lieve scostamento nel momento dell approvazione dei documenti definitivi. Assunzioni del Piano Il piano evidenzia 10 annualità elaborate ad entrate ed uscite per competenza finanziaria, come segue: il triennio fa riferimento ai rendiconti consuntivi; il 2013 si riferisce al rendiconto consuntivo approvato in data 28 aprile 2014 dal Comitato Portuale ed in attesa della successiva approvazione ministeriale; il periodo accoglie i dati del bilancio di previsione finanziaria approvato dai ministeri vigilanti; il periodo evidenzia il completamento delle Opere che l Autorità Portuale di Trieste intende realizzare. I valori riportati nei grafici e nelle tabelle saranno espressi in migliaia di Euro. Autorità Portuale di Trieste pag. 65

66 Il consuntivo per competenza del 2013 La gestione di competenza dell anno 2013 si chiude con un saldo negativo di Euro 1.485, derivante dall avanzo di parte corrente per Euro , dedotto il disavanzo del conto capitale per Euro , con un miglioramento di Euro rispetto al preventivo assestato, che indicava un disavanzo di competenza di Euro 9.161, come evidenziato nella tabella seguente: ENTRATE USCITE 2013 consuntivo previsione scostamento ENTRATE correnti conto capitale partite di giro totale USCITE correnti conto capitale partite di giro totale risultato di competenza Gli scostamenti tra consuntivo e previsione 2013 SCOSTAMENTI maggiori entrate tributarie minori entrate per redditi e proventi patrimoniali maggiori recuperi e rimborsi diversi 85 4 minori uscite per il personale minori uscite per prestazioni istituzionali minori imposte, tasse e tributi minori uscite non classificabili in altre voci minori investimenti con fondi di bilancio minori partecipazioni e acquisto valori mobiliari minori uscite per TFR altre minori o maggiori entrate e uscite 201 totale scostamento dal preventivo Relativamente ai principali scostamenti si precisa che: 1. Le maggiori entrate tributarie (Euro 3.730) afferiscono al gettito della tassa portuale e di ancoraggio, l incremento rispetto alle previsioni iniziali è di circa il 23% ed è correlato al traffico; 2. I minori redditi e proventi patrimoniali (Euro 480) riguardano principalmente le minori entrate per canoni demaniali in particolare per l indice di adeguamento dei canoni de- Autorità Portuale di Trieste pag. 66

67 cretato dal Ministero vigilante, diminuito dello 0,5% rispetto all incremento del 2% ipotizzato in sede previsionale; 3. Le minori uscite del personale (Euro 1.684) rilevano in particolare un minor numero di esodi incentivati e quindi oneri inferiori rispetto a quelli previsti. Il conto finanziario e di cassa Il piano rappresentato nel presente documento è per competenza, ma si ritiene opportuno illustrare brevemente la situazione finanziaria e di cassa consuntiva di partenza. - Il conto finanziario dell Autorità Portuale di Trieste espone al un avanzo di amministrazione di Euro , che risulta così formato: CONTO FINANZIARIO avanzo di amministrazione gestione di competenza variazione ai residui avanzo di amministrazione Fondo cassa al residui attivi residui passivi avanzo di amministrazione La cassa si chiude con un saldo finale di Euro rispetto ad un saldo di apertura di Euro con un incremento di Euro GESTIONE DI CASSA Saldo cassa al riscossioni uscite Saldo cassa al LE PREVISIONI 2014 E LE SUCCESSIVE ANNUALITÀ DI PIANO Le entrate e le uscite di competenza - La previsione in sintesi delle entrate e delle uscite Entrate uscite correnti e in conto capitale saldo gestione competenza ,00 0,00 0,00 0,00 0,00 0,00 Entrate Correnti Entrate c/capitale Uscite correnti Autorità Portuale di Trieste pag. 67 Uscite c/capitale

68 Entrate correnti Entrate da trasferimenti correnti Trasferimenti da parte delle regioni o I trasferimenti individuano il contributo della Regione FVG previsto nel 2014 di Euro per le attività di sviluppo della portualità e dell intermodalità, non si prevedono al momento altre entrate per gli esercizi successivi. La voce in oggetto è bilanciata nelle uscite nella categoria Trasferimenti passivi per contributi allo sviluppo dei servizi logistici Entrate diverse Entrate tributarie Il gettito della tassa portuale e di ancoraggio, recepisce l aumento delle tariffe disposto dal decreto interministeriale del 24 dicembre L Autorità Portuale, preso atto che i meccanismi di legge non consentono di apportare riduzioni, in caso di modifiche delle norme vigenti, adotterà gli opportuni provvedimenti per contenere gli aumenti e limitare quindi il rischio concorrenziale dei vicini porti esteri. L effetto combinato sulle entrate tributarie dell aumento di traffico e delle tariffe si rileva dai dati consuntivi 2013 pari a Euro con un incremento di circa il 50% rispetto al L incertezza del quadro economico di riferimento impone per l Autorità Portuale una pianificazione economicafinanziaria basata su valutazioni prudenziali. Conseguentemente le entrate del 2014 si collocano su valori inferiori rispetto al 2013 di oltre Euro pari a Euro considerando anche l auspicata introduzione della legge che consenta l abbattimento delle tariffe stesse. Dal 2015 si prevede una crescita in linea con gli adeguamenti inflattivi. Nota: l adeguamento tariffario delle tasse portuali e di ancoraggio. L adeguamento tariffario è dovuto al recepimento del decreto interministeriale del 24 dicembre 2012, attraverso il quale è stato disposto l adeguamento dell ammontare delle tasse portuali e di ancoraggio ai sensi del d.p.r. 28 Maggio 2009, n.107. In applicazione del medesimo decreto, per i punti franchi del porto di Trieste vige il diverso meccanismo di adeguamento delle tasse rapportato al 100% dell inflazione accertata dell ISTAT per il periodo 1 gennaio dicembre 2011 corrispondente al 59,3%. Per effetto di tali disposizioni, l aumento delle aliquote vigenti è stato scaglionato di fatto su due annualità: dal 1 Gennaio 2013 il 66% dell aumento determinato, mentre dal 1 Gennaio 2014 il rimanente 34%. L Autorità Portuale di Trieste con proprio decreto, adottato in applicazione dell art. 5 del decreto legge 30 dicembre 2009 n.194, ha disposto il differimento al 1 luglio 2013 per le sole tasse portuali per la metà (33%) dell incremento previsto a partire dal 1 gennaio 2013, al fine di garantire il mantenimento e lo sviluppo dei traffici preesistenti. Tale scelta si è rivelata positiva sia in termini di incremento del traffico che nell ammontare delle tasse riscosse. Autorità Portuale di Trieste pag. 68

69 1.2.2 Entrate derivanti dalla vendita di beni e prestazioni di servizi o Previste pari ad Euro 493 nel 2014 in aumento rispetto al 2013 per effetto dell applicazione del decreto APT n. 1431/2013 con il quale sono stati istituiti i diritti marittimi di stazionamento Redditi e proventi patrimoniali o Canoni di concessione demaniali: le concessioni ancora da assegnare sono poco numerose ed i contratti in scadenza vengono di norma rinnovati, le nuove proposte concessorie bilanciano quindi le rinunce e le cessazioni. L applicazione di tariffe fisse per mq e attività, tenuto conto che le aree sono infungibili, fa si che le entrate in oggetto siano stabili nel tempo, l incremento annuo del 2% stima l aggiornamento previsto nei contratti con l applicazione dell indice ministeriale di adeguamento canoni. L effetto dei nuovi investimenti in termini di nuove entrate nell arco di piano si manifesterà non prima del 2017, alla data corrente non sono disponibili stime puntuali di questa voce. L indeterminatezza dei tempi di avvio delle concessioni sulle nuove opere e dei proventi generati, tenuto conto della misura ridotta per i Concessionari che hanno compartecipato all investimento, suggerisce di non imputare tali nuovi entrate nel Piano. Le entrate previste per il 2014 ammontano ad Euro Autorità Portuale di Trieste pag. 69

70 1.2.4 Poste correttive e compensative o Il valore previsto per il 2014 pari ad Euro 820 risulta in diminuzione a seguito di minori recuperi e rimborsi tra i quali quelli del personale distaccato. Autorità Portuale di Trieste pag. 70

71 Entrate in conto capitale Piano di Rilancio Pluriennale - Aggiornamento Entrate per alienazioni beni patrimoniali e riscossione crediti Non sono previste alienazioni, la riscossione crediti è in linea con i precedenti esercizi, Euro 52 nel Entrate derivanti da trasferimenti in conto capitale Nel 2014 pari ad Euro ricomprendono, così come le bilancianti poste delle uscite in conto capitale, il contributo di Euro concesso dalla Regione FVG cofinanziato dalla Unione Europea per il progetto di bonifica dei terreni di parte dell area ex Esso ed il contributo di Euro richiesto alla Regione FVG per l intervento straordinario sull impianto di raccordo ferroviario. Trattandosi di entrate bilanciate alle uscite non influenzano il risultato di esercizio. Dal 2015 non sono previste entrate per contribuzioni pubbliche Entrate derivanti da accensione di prestiti Assunzione di mutui Il finanziamento iscritto nel 2014 di Euro , trova integrale bilanciamento nelle uscite in conto capitale, rappresenta le tranche del mutuo già stipulato nel 2004 e 2005 per la realizzazione delle opere infrastrutturali del Porto di Trieste, interamente finanziato dallo Stato, le erogazioni saranno commisurate agli stati di avanzamento della Piattaforma logistica. Non si prevede di accendere finanziamenti diretti negli anni di piano Il debito di Euro 200 si riferisce a depositi di terzi a cauzione. Entrate Partite di giro 3.1 Entrate partite di giro Le entrate e le uscite aventi natura di partite di giro afferiscono a entrate ed uscite effettuate per conto terzi pertanto non rilevanti ai fini del bilancio dell Ente. Per tale ragione i valori del bilancio di previsione vengono riportati con le stesse modalità anche per gli esercizi successivi. Per il 2014 sono stimate pari a Euro Autorità Portuale di Trieste pag. 71

72 Uscite correnti Funzionamento Uscite per Organi dell Ente o Le uscite per gli Organi dell Ente tengono conto dei vincoli di finanza pubblica previsti per legge, i valori hanno conseguentemente un andamento decrescente negli anni, Euro 364 nel Oneri del personale o Alla data del il personale in servizio era di 152 unità di cui 22 in distacco presso le controllate, al il personale era di 119 unità di cui 16 in distacco, al i dipendenti diminuiscono a 116 unità di cui 16 in distacco presso le Società Porto di Trieste Servizi, Trieste Terminal Passeggeri e Adriafer, costituite per lo svolgimento di servizi di interesse generale. L evoluzione del numero di dipendenti nel corso del triennio è strettamente legata all evoluzione del programmi di dimissioni incentivate deliberati nel 2010 e 2011 e tuttora in corso. L effetto nel 2013 è stato limitato per causa delle intervenute modifiche delle norme che regolano il trattamento pensionistico. Si prevede la cessazione di ulteriori 43 unità nel biennio Sul fronte degli ingressi si prevedono alcune assunzioni per garantire il corretto espletamento dei compiti istituzionali dell Autorità Portuale. Nel 2015 si perverrà alle 94 unità della dotazione organica stabilite con la delibera del Comitato Portuale n. 9/2010, oltre all eventuale personale residuo in distacco presso i soggetti sopra menzionati. o La spesa complessiva del personale comprende gli oneri correnti ordinari e gli incentivi economici per la risoluzione su base volontaria del rapporto di lavoro, gli esercizi 2014 e 2015 sono gravati dalle spese riferite a 43 unità incentivate all esodo, dal 2015 terminato il programma di dimissioni l onere complessivo si stabilizza su valori inferiori determinati dall organico in essere a quella data. Tale previsione è suscettibile di variazioni che dipendono dalle scelte dei soggetti che potranno o meno esercitare l opzione di dimissioni incentivate. o La spesa del personale al netto degli incentivi consente di determinare il costo medio ordinario per dipendente, con il dato consuntivo per addetto del biennio si stima il costo minimo a tendere del Personale con riferimento alla Pianta Organica di 94 unità. Autorità Portuale di Trieste pag. 72

73 CAPITOLI SPESA- Categoria 1,1,2 Oneri per il personale in attività di servizio 2010 consuntivo 2011 consuntivo 2012 consuntivo 2013 consuntivo 2014 previsione 2015 previsione 2016 previsione 2017 previsione 2018 previsione 2019 previsione 112/010 - Emolumenti fissi /020 - Emolumenti variabili /030 - Indennità e rimborso spese per missioni /040 - Altri oneri per il personale /050 - Formazione professionale /060 - Oneri Previd./Assist. e fiscali a carico A. P.T /070 Emolumenti al Segretario Generale /080 Oneri della contrattazione aziendale /090 Oneri derivati da rinnovi contrattuali /100 Emolumenti al personale non dipendente TOTALE SPESA DIPENDENTI APT anno N. dipendenti N. dipendenti in distacco N. totale dipendenti APT variazioni anno corrente vs anno precedente Uscite per l acquisto di beni di consumo e servizi o Gli acquisti di beni di consumo per garantire il funzionamento dell Ente rispettano per il 2014 la riduzione delle spese per consumi intermedi disposta dalla legge 135/2012 e ammontano a Euro 1.698; dal 2017 si prevede l aggiornamento con l incremento Istat. Gli acquisti fanno riferimento alle Autorità Portuale di Trieste pag. 73

74 1.2 - Interventi diversi Piano di Rilancio Pluriennale - Aggiornamento 2013 spese di riscaldamento, pulizia, vigilanza, utenze varie, legali, noleggi ecc. sui beni di proprietà dell Ente Uscite per prestazioni istituzionali o Per effetto dell attuazione del piano di sicurezza portuale si stima un incremento nel 2014 per un totale di Euro 4.743, fanno riferimento alle spese di riscaldamento, pulizia, vigilanza, utenze varie, legali, noleggi ecc. sui beni demaniali Trasferimenti passivi o Fanno riferimento ai trasferimenti alle controllate per un totale di Euro nel 2014, l alienazione prevista delle partecipazioni ridurrà progressivamente questa uscita. Nel 2014 contributi per lo sviluppo dei servizi logistici Euro bilanciante al contribuito Regionale iscritto nelle entrate; contributi al Porto di Trieste Servizi s.p.a. Euro per la gestione dei servizi di interesse generale; contributo destinato al sostegno della fondazione Istituto di Cultura Marittimo Portuale Euro 250, quote associative Euro Oneri finanziari o Nel 2014 ammontano ad Euro 108, fanno riferimento alle spese relative all espletamento del servizio di cassa. Non sono previsti altri oneri in quanto l Ente non ha previsto l accensione di finanziamenti diretti Oneri tributari: o Nel 2014 ammontano ad Euro 1.650, fanno riferimento agli oneri fiscali a carico dell Ente (Irap, Ires, Imu ecc.) previsti stazionari Uscite non classificabili in altre voci: o Nel 2014 ammontano ad Euro 3.810, sono appostate le somme da versare all entrata del bilancio dello Stato come disposto dalle norme di contenimento della spesa pubblica, sono ricomprese le spese per liti, arbitraggi e risarcimenti. Autorità Portuale di Trieste pag. 74

75 Uscite in conto capitale Investimenti Acquisizione di beni durevoli ed opere ed investimenti o La voce in oggetto evidenzia gli investimenti che l Autorità Portuale intende realizzare con i propri fondi, con i trasferimenti dello Stato e della Regione e le tranche dei mutui finanziati dallo Stato. Nel 2014 Euro di cui Euro bilancianti in conto capitale nelle entrate (si riferiscono alla piattaforma logistica che non compare più nel piano delle opere in quanto finanziariamente computata), Euro contribuzioni regionali, Euro autofinanziamento. o Gli interventi inseriti sono quelli risultanti dal piano triennale per il periodo che si ipotizzano avviati nel periodo di riferimento e per i quali esiste almeno uno studio di fattibilità. Nel periodo sono ipotizzati ulteriori interventi tenuto conto della capacità di autofinanziamento dell Ente senza prevedere entrate da terzi o da accensione mutui. Il valore complessivo delle opere che si intende realizzare è di Euro di cui Euro con finanziamento specifico della Regione o altri Enti, Euro con il contributo del concessionario, il residuo da finanziare risulta Euro La ripartizione delle spese da finanziare è prevista con le seguenti modalità: a carico APT Euro , a carico di altri finanziatori da individuare e/o con accensione diretta di mutui Euro Gli investimenti a carico ATP trovano copertura nell autofinanziamento di parte corrente. Autorità Portuale di Trieste pag. 75

76 Autorità Portuale di Trieste pag. 76

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