Titolo della Relazione Tecnica
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- Sabrina Mariotti
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1 Disegnare figura auto-esplicativa rappresentativa del contenuto proposto. Titolo della Relazione Tecnica Inserire il titolo all interno di una apposita copertina corredata di immagine autoesplicativa Attribuire il titolo sintetico autoesplicativo della trattazione in essere Accompagnare il titolo con un sottotitolo che indichi l obiettivo che ci si prefigge di raggiungere documentandolo opportunamente mediante la relazione Inicare il Cognome e Nome di chi redige la relazione accompagnato dalle generalità di chi commissiona le relazione stessa [Cognome] [Nome] Redatta da Luogo Data / / Recapiti tel. Su richiesta inoltrata da parte di
2 Indice Introdurre prima dell indice una interruzione di pagina. Elencare i vari paragrafi in cui è suddivisa la relazione facendo seguire ciascun paragrafo dal relativo numero di pagina. Introdurre dopo l indice una interruzione di pagina. Abstract Un riepilogo della relazione composto da parole. Prevedere una interruzione di pagina sia prima che dopo l abstract. Introduzione Illustrare lo scopo della relazione. Nella maggior parte dei casi, nell'introduzione, viene esposta per sommi capi la rilevanza teorica e le ricerche precedenti nell'area e comprende una chiara descrizione delle tesi di ricerca o degli obiettivi della relazione. Prevedere una interruzione di pagina sia prima che dopo l introduzione. Abstract VS Introduzione L'introduzione è una parte generale che introduce l'argomento della relazione che ci si appresta a trattare. 1
3 L'abstract è un riassunto breve di tutta la relazione quindi comprende una parte introduttiva, una parte in cui si spiega l'obiettivo, come lo si vuole realizzare e i risultati ottenuti. Il tutto in maniera assolutamente stringata. Un abstract non dovrebbe contenere più di 1000/1200 caratteri. Corpo centrale Questa parte della relazione enuncia il problema che si sta affrontando. Se ne descrive la metodologia utilizzata. Se ne descrivono le fasi in cui è articolato il problema / caso di studio. Si elencano i dati raccolti ricordandosi di assegnare un titoletto a ciascun paragrafo. Conviene fare riferimento agli allegati riportati in seguito. Il registro linguistico adottato e il lessico prescelto devono essere adeguati al destinatario cercando di ricadere in un genere linguistico formale e un lessico specialistico. Metodo Descrivere gli studi in dettaglio in modo che siano replicabili. La sezione Metodo è spesso suddivisa in tre sezioni secondarie: Oggetti, Sistema o Strumenti di ricerca (se necessario) e Procedure. La sezione Metodo prosegue sulla stessa pagina del corpo centrale. pag. 2
4 Oggetti Sezione secondaria facoltativa. Sistema (o Strumenti di ricerca) Sezione secondaria facoltativa. Procedure Sezione secondaria facoltativa. Conclusioni Prevedere una interruzione di pagina sia prima che dopo le Conclusioni. Risultati Riepilogare i dati e le relative valutazioni statistiche. Includere grafici e tabelle se contribuiscono a rendere i risultati più comprensibili. Grafici e tabelle vanno numerati progressivamente. Valutazione e implicazioni della ricerca, incluse le modalità con cui i risultati supportano in misura variabile l'argomentazione. Confronto dei risultati con ricerche precedenti o problemi emersi durante la ricerca. Considerazioni Questo sotto-paragrafo si riferisce agli eventuali aspetti rimasti irrisolti rispetto al problema posto. pag. 3
5 La sezione Considerazioni prosegue sulla stessa pagina, di seguito alla sezione Risultati. Allegati Include materiale supplementare, non idoneo al corpo della relazione. Con la sezione Allegati inizia una nuova pagina. Riferimenti Nella relazione della ricerca, tutti i riferimenti a ricerche o idee precedenti saranno accompagnate da una citazione di riferimento dell'autore originale. Con la sezione Riferimenti inizia una nuova pagina. Di seguito sono riportati alcuni esempi delle regole da seguire per riportare i riferimenti: Leoni, Alessandro, Manuale. Lucertola editore, Guaita, Daniela (2003), "Scimmie, primati e ricerca". Revisione delle revisioni, (3) Le voci devono riportare i seguenti elementi: autore/i, titolo e fonte (editori per i libri e nomi di riviste o quotidiani per articoli o relazioni), anno di pubblicazione. I titoli dei libri e i nomi dei quotidiani, delle riviste o dei periodici sono da riportare preferibilmente in corsivo o in carattere sottolineato, mentre i titoli degli articoli vanno indicati tra virgolette. I nomi di quotidiani, riviste o periodici sono seguiti dall'eventuale pag. 4
6 numero di volume, quindi dal numero (o dal mese, a seconda della frequenza di pubblicazione) riportati in parentesi, quindi i numeri di pagina. Citazione di fonti Internet Per la citazione delle fonti su Internet vengono applicati stili diversi e non viene applicato uno standard particolare. Verificare con l'insegnante, se l'istituto indica delle preferenze stilistiche. In mancanza di linee guida, utilizzare lo stile descritto di seguito. [Cognome, Nome dell'autore]. MostraTesto non può essere più lungo di una riga.. " [Titolo dell'articolo o della pagina]". [Nome del sito Web, URL della pagina specifica]. pag. 5
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