RELAZIONE TECNICA IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI INDICE

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2 INDICE 1. DEFINIZIONE E CRITERI DELL INTERVENTO IMPIANTI ESISTENTI IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI NORME, DECRETI, DISPOSIZIONI DI LEGGE, REGOLAMENTI ALIMENTAZIONE ELETTRICA DEGLI IMPIANTI IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE NORMALE E DI SICUREZZA IMPIANTO DI FORZA MOTRICE IMPIANTI ELETTRICI AL SERVIZIO DEI MECCANICI IMPIANTO DI RIVELAZIONE FUMI IMPIANTO ANTINTRUSIONE E TVCC (Non oggetto del presente appalto) IMPIANTO TELEFONICO E DI TRASMISSIONE DATI IE_Relazione Tecnica 1/6

3 1. DEFINIZIONE E CRITERI DELL INTERVENTO La presente è relativa alle opere impiantistiche elettriche e affini da realizzarsi nel Castello dei Pio in Carpi per il progetto di ristrutturazione ed adeguamento della Sala Manuzio sita al primo piano del Castello dei Pio di Savoia. Gli impianti da realizzarsi saranno: IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI: - Modifica quadro elettrico logge primo ordine; - Impianto di distribuzione secondaria; - Impianto di illuminazione normale e di sicurezza (escluso fornitura dei corpi illuminanti, solo predisposizione) ; - Impianto di forza motrice e prese di servizio; - Impianti elettrici al servizio degli impianti meccanici; - Impianto di rivelazione fumi; - Cablaggio strutturato (rete TD/TP ). Il progetto prevede il massimo rispetto dell architettura dei locali e delle strutture murarie esistenti. Si cercherà quindi di utilizzare opere sui pavimenti, sulle murature, nei solai necessari per la stabilità dell edificio e, integrandosi con esse, si tenderà a rendere le sale complete di quegli impianti e attrezzature necessari sia per la fruibilità delle stesse da parte dei visitatori, ma anche alla sicurezza dell edificio nel suo complesso. Ancora si cercherà di rendere gli impianti il meno invasivi e interferenti con le originali linee architettoniche. 2. IMPIANTI ESISTENTI L edificio è già stato oggetto di precedenti ristrutturazioni dal punto di vista impiantistico, che hanno interessato anche i locali limitrofi e interconnessi a quelli in progetto, inoltre sono esistenti la cabina di trasformazione e la centrale termica atte a servire tutto il complesso. In un prossimo futuro sarà da prevedersi l intervento di restauro di tutta l ala sud / ovest ex biblioteca, Il presente progetto ha tenuto conto, degli impianti esistenti sia come tipologia che come disponibilità di ampliamento cercando, pur nella necessità di attivare i locali al termine dei lavori specifici e quindi in connessione alle logge del primo ordine, di non vincolare troppo le scelte distributive e di restauro del futuro progetto dell ala sud/ovest. 1IE_Relazione Tecnica 2/6

4 3. IMPIANTI ELETTRICI E SPECIALI 3.1 NORME, DECRETI, DISPOSIZIONI DI LEGGE, REGOLAMENTI Tutti gli impianti dovranno essere realizzati a regola d arte, non solo per quanto riguarda le modalità di installazione, ma anche per la qualità e le caratteristiche delle apparecchiature e dei materiali. Per un più chiaro dettaglio delle norme di riferimento dell impianto vedasi quanto indicato nel disciplinare degli elementi tecnici. 3.2 ALIMENTAZIONE ELETTRICA DEGLI IMPIANTI Gli impianti delle aree in progetto, come anticipato in precedenza, sono già alimentati in media tensione dall ente fornitore (ENEL). Al piano primo è presente un quadro di distribuzione delle logge del primo ordine: da quest ultimo saranno derivate le linee per alimentare la Sala Manuzio. La potenza necessaria per il funzionamento dei vari settori si valuta sommariamente in: RIEPILOGO POTENZE POTENZA TOTALE KW Di cui POTENZA per luci POTENZA CONTEMPORANEA KW 1 SALA MANUZIO 4 1,5 4 POTENZA TOTALE MASSIMA CONTEMPORANEA IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE SECONDARIA Il quadro delle logge primo ordine è posizionato, in un locale dedicato: nel quadro sono già disponibili interruttori per il collegamento della Sala Manuzio, di dovranno operare gli adeguamenti indicati nella tavola specifica. La distribuzione elettrica sarà realizzata in cavi in generale sottotraccia, in generale sottopavimento, sfruttando passaggi e tubazioni disponibili realizzati negli interventi precedenti. 1IE_Relazione Tecnica 3/6

5 Anche eventuali percorsi sottotraccia esistenti, ove possibile, saranno riutilizzati: si cercherà con ogni accorgimento di evitare di eseguire tracce nella struttura ove non necessario per motivi di carattere strutturale, ma al tempo stesso di rendere l impianto nascosto ovvero con una ridotta interferenza nella percezione visiva dell architettura e degli spazi dell edificio. I cavi saranno non propaganti l incendio e a ridotta emissione di gas tossici e corrosivi al fine di salvaguardare sia le persone presenti che il materiale esposto che il fabbricato stesso, tanto dallo sviluppo che dai danni di un eventuale incendio. 3.4 IMPIANTO DI ILLUMINAZIONE NORMALE E DI SICUREZZA 3.5 ILLUMINAZIONE NORMALE L'illuminazione delle sale seguirà i criteri già tenuti a riferimento per le restanti parti dell edificio: - Uso di apparecchiature dalle linee essenziali al fine di ridurre al minimo l interferenza con l architettura propria dei singoli ambienti; - Sistemi flessibili ed adattabili alle varie situazioni espositive; - Possibilità di regolazione (dimmerazione) al fine di adattare i livelli di illuminamento alle varie situazioni e di ottenere gli effetti voluti nella varie aree; - Impiego di sorgenti ad alta efficienza e, quando compatibile con gli altri requisiti sopra richiamati, ad alta efficienza luminosa per ridurre i consumi; - Gestione centralizzata dei comandi tramite sistema di controllo. I corpi illuminanti sono esclusi dal presente appalto che comprende la sola predisposizione, comunque il progetto prevede apparecchi da terra di tipo a piantana con lampade a incandescenza con alogeni orientabili per illuminazione generale. Tali apparecchi sono già impiegati attualmente in altre sale dell edificio. In mancanza di normative specifiche per la maggior parte dei locali (la norma UNI che definisce le caratteristiche degli impianti di illuminazione non interessa i musei e le gallerie espositive) si riportano qui di seguito i livelli di illuminamento tenuti a riferimento, anche se, per le zone espositive più del livello medio assume importanza la distribuzione degli illuminamenti al fine di accentuare la percezione di parti e/o mettere in risalto particolari architettonici di pregio dell edificio. Sala Manuzio lux 1IE_Relazione Tecnica 4/6

6 3.6 ILLUMINAZIONE DI SICUREZZA L'illuminazione di sicurezza sarà realizzata sia con apparecchiature autonome con accumulatori incorporati posizionate sopra le porte o sui Totem che con sistema centralizzato. Parte delle piantane (non oggetto del presente appalto) saranno infatti dotate di lampade fluorescenti, alimentate dal gruppo di continuità centralizzato con funzione di illuminazione di percorso e di sicurezza. Gli apparecchi autoalimentati, posti normalmente in corrispondenza di tutte le uscite di sicurezza saranno dotate di lampade fluorescenti compatte e dovranno garantire una autonomia minima di 60 minuti, nel rispetto del flusso nominale in emergenza dichiarato dal costruttore. In corrispondenza delle uscite di sicurezza non si dovranno avere livelli di illuminamento inferiori a 5lux. 3.7 IMPIANTO DI FORZA MOTRICE Si tratterà di posizionare le prese di servizio necessarie per le varie attività dei locai. Anche in questo caso la distribuzione sarà sottotraccia e le prese in esecuzione da incasso a pavimento Dove previste apparecchiature al centro dei locali, ad esempio teche con illuminazione interna, si posizioneranno apposite scatole nei pavimenti con coperchi con finiture della stessa tipologia del pavimento al fine di renderle il meno evidenti possibili. 3.8 IMPIANTI ELETTRICI AL SERVIZIO DEI MECCANICI Gli impianti elettrici al servizio degli impianti meccanici saranno costituiti da: - Allacciamento elettrico di potenza delle apparecchiature; - Installazione in apposita cassetta dei regolatori del sistema di controllo della climatizzazione; - Collegamento al sistema di supervisione generale; - Allacciamenti elettrici degli ausiliari in campo e delle sonde in campo (valvole, termostati, etc) - Modifica quadro elettrico centrale termica Torrione. Gli allacciamenti alle utenze meccaniche saranno realizzate con cavi in tubi in pvc a vista e/o in canalette nei locali tecnici, con la stessa tipologia prevista per gli altri impianti per gli allacciamenti in campo. Poiché l impianto, attualmente utilizzato solo per riscaldamento, è previsto in futuro anche per condizionamento verranno predisposte tutte le sonde e collegamenti aggiuntivi. 1IE_Relazione Tecnica 5/6

7 3.9 IMPIANTO DI RIVELAZIONE FUMI Sarà realizzata con rivelatori ottici di fumo lineari; l impianto automatico sarà integrato con pulsanti di tipo manuale e con avvisatori ottico acustici. I segnali di allarme, oltre che al personale addetto durante l apertura dell attività, saranno inviati a distanza durante l inattività della struttura. I segnali saranno riportati su quadro sinottico e si identificherà velocemente e con chiarezza la zona di allarme al fine di favorire l intervento delle squadre di emergenza. Il fabbricato è già dotato di una centrale di controllo: si prevede di collegare anche la sala Manuzio a detta centrale IMPIANTO ANTINTRUSIONE E TVCC (Non oggetto del presente appalto) Il locale sarà dotato di impianto antiintrusione di tipo volumetrico. I sensori, che faranno capo alla centrale esistente, saranno spesso del tipo con collegamento radio, sempre per evitare la posa di condutture. Anche i segnali di questo impianto saranno tele trasmessi e riportati sul sinottico già previsto per gli impianti di allarme incendio. Si prevede anche l ampliamento dell impianto TVCC esistente nel Museo: 2 telecamere saranno posizionate sulle piantane già previste per l illuminazione e collegate al sistema di videoregistrazione attuale IMPIANTO TELEFONICO E DI TRASMISSIONE DATI Nell intervento si comprende la realizzazione della rete di cablaggio strutturato della sala. E esistente un armadio in una sala limitrofa: in derivazione di collegheranno alcune prese in cat. 5 e da posizionarsi nella sala. Non saranno previste invece nel progetto le apparecchiature telefoniche e le apparecchiature attive degli armadi. 1IE_Relazione Tecnica 6/6

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