DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO. ISTRUTTORE DI DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO Dott. Luca Colonna Gruppo Pionieri Ferrara

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1 DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO ISTRUTTORE DI DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO Dott. Luca Colonna Gruppo Pionieri Ferrara

2 SE NON CI FOSSE CROCE ROSSA NON CI SAREBBE IL D.I.U. E SE NON CI FOSSE IL D.I.U. NON CI SAREBBE CROCE ROSSA

3 IL DIU, NOZIONI: È un insieme di convenzioni, regole e leggi È valido durante un conflitto armato Garantisce protezione a chi non prende o non prende più parte alle ostilità Limita sofferenze umane regolamentando mezzi e metodi di combattimento

4 IL DIU, NOZIONI: IUS IN BELLUM IUS AD BELLUM DIU Regola l uso della forza in un conflitto Regola il ricorso alla guerra Protegge le vittime del conflitto

5 IL DIU, NOZIONI: DIRITTO INTERNAZIONALE UMANITARIO DIRITTO DI GINEVRA DIRITTO DELL AJA DIRITTO DELL ASSISTENZA DIRITTO DELLA VIOLENZA PROTEZIONE DELLE VITTIME LIMITAZIONE DEI MEZZI E DEI METODI DI COMBATTIMENTO

6 IL DIU, NOZIONI: NON HA LO SCOPO DI COMPROMETTERE LA EFFICIENZA MILITARE. E PERFETTAMENTE COMPATIBILE CON I PRINCIPI MILITARI FONDAMENTALI. SE NON CI FOSSE BELLUM NON CI SAREBBE IUS IN BELLUM.

7 ORIGINI E PRINCIPI

8 PRINCIPI FONDAMENTALI DEL D.I.U. UMANITA : Chi non prende parte o non prende più parte alle ostilità non deve essere più destinatario della violenza bellica ma deve essere rispettato e protetto. DISTINZIONE: Tra combattenti e non combattenti e tra obbiettivi militari e beni civili. PROPORZIONALITA negli attacchi. LIMITAZIONE dei mezzi e metodi di combattimento.

9 COME SI SONO AFFERMATI NEL TEMPO?

10 PRIMA DELLA CODIFICAZIONE S.AGOSTINO 430: Se il nemico che combatte deve perire che sia necessità e non per tua volontà, il ferito e il malato hanno diritto alla compassione FRANCISCO DE VITORIA 1546 : Non è mai lecito uccidere l innocente in quanto tale e intenzionalmente, tuttavia incidentalmente anche se consapevolmente è lecito uccidere degli innocenti, ma si deve evitare che dalla guerra vengono mali superiori a quelli che si vuole arginare FRANCISCO SUAREZ 1617: Condizioni per la guerra giusta sono mezzi adatti e proporzionalità

11 PRIMA DELLA CODIFICAZIONE : ROUSSEAU: LE CONTRACT SOCIAL 1772 La guerra è una relazione tra stato e stato e gli uomini sono nemici solo accidentalmente [.] come soldati [.]. Lo scopo della guerra essendo la distruzione dello stato nemico, si ha il diritto di ucciderne i difensori finchè sono armati, ma appena questi posano e le armi e si arrendono, cessano di essere nemici o strumenti del nemico e ritornano ad essere semplicemente uomini, la cui vita nessuno ha diritto di prendere.

12 DICHIARAZIONE DI SAN PIETROBURGO 1868 per la messa al bando delle pallottole esplodenti Fine legittimo che gli stati si devono prefiggere in guerra è l indebolimento dell avversario. Evitare di utilizzare armi che aggravano inutilmente le sofferenze dell uomo.

13 DUNANT A SOLFERINO.

14 CODIFICAZIONE 1859 BATTAGLIA DI SOLFERINO DUNANT PROPONE 2 MISURE PER L ASSISTENZA ALLE VITTIME DI GUERRA Creazione società di soccorso per i militari feriti Adozione di convenzione per la protezione dei feriti sui campi di battaglia ORIGINE SOCIETA DI CR E MR ORIGINE DELLE C.G.

15 CONVENZIONE DI GINEVRA DEL 22 AGOSTO 1864 Per il miglioramento delle condizioni dei militari feriti in guerra OBBLIGO DI SOCCORRERE FERITI E MALATI A QUALUNQUE NAZIONE APPARTENGANO (art. 6) NEUTRALITA ED INVIOLABILITA DEL PERSONALE SANITARIO E DELLE INSTALLAZIONI SANITARIE ( art. 1 e 2 ) SEGNO DISTINTIVO DELLA CROCE ROSSA SU FONDO BIANCO COME EMBLEMA PROTETTIVO ( art. 7 ) ADOTTATA DAI RAPPRESENTANTI DI 12 STATI

16 LA CLAUSOLA MARTENS DEL 1907 In attesa di una completa codificazione del diritto in materia, "le popolazioni e i belligeranti restano sotto la salvaguardia e sotto l'imperio dei principi del diritto delle genti, quali risultano dagli usi stabiliti fra le nazioni civili, dalle leggi di umanità e dalle esigenze della coscienza pubblica".

17 LE PRIME CONVENZIONI: Convenzione per il miglioramento della sorte dei feriti e dei malati negli eserciti di campagna, Ginevra, 6 luglio 1906 Convenzione per l'adattamento alla guerra marittima dei principi della Convenzione di Ginevra del 1906, L'Aja, 18 ottobre 1907 Convenzione sul trattamento dei prigionieri di guerra, Ginevra, 27 luglio 1929

18 IN QUESTI ANNI COSA È SUCCESSO?

19 LE 4 CONVENZIONI DI GINEVRA DEL 1949 I: PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DEI FERITI E DEI MALATI DELLE FORZE ARMATE IN CAMPAGNA II: PER IL MIGLIORAMENTO DELLE CONDIZIONI DEI FERITI E DEI MALATI E DEI NAUFRAGHI DELLE FORZE ARMATE IN MARE III: TRATTAMENTO DEI PRIGIONIERI DI GUERRA IV: PROTEZIONE DELLA POPOLAZIONE CIVILE IN TEMPO DI GUERRA

20 I 2 PROTOCOLLI ADDIZIONALI DEL 1977 IL PRIMO RIASSUME I CONCETTI DELLE 4 C.G. 49 CON RIFERIMENTO ESCLUSIVO AI CONFLITTI ARMATI INTERNAZIONALI IL SECONDO APPLICABILE SOLO AI CONFLITTI ARMATI NON INTERNAZIONALI ANDANDO AD INTEGRARE L ARTICOLO 3 COMUNE ALLE 4 C.G. 49

21 CONFLITTI ARMATI INTERNAZIONALI NON INTERNAZIONALI INTERNAZIONALIZZATI

22 CONFLITTO ARMATO INTERNAZIONALE Per conflitto armato internazionale si intende un conflitto tra FF.AA. regolari di almeno due stati. Si intendono conflitti armati internazionali anche le guerre di liberazione nazionale NORMATIVA DI RIFERIMENTO LE 4 C.G. 49 DIRITTO AJA I PROT. 77

23 CONFLITTO ARMATO NON INTERNAZIONALE Per conflitto armato non internazionale si intende un conflitto che avviene su un territorio di uno stato tra le sue forze armate e le forze armate dissidenti o gruppi armati organizzati che, sotto la condotta di un comando responsabile, esercitano un controllo tale da condurre operazioni militari prolungate e concrete. NORMATIVA DI RIFERIMENTO ART. 3 COMUNE IV C.G. 49 II PROT. 77

24 CATEGORIE PROTTETTE DAL D.IU. FERITI E MALATI PERSONALE SANITARIO PRIGIONIERI DI GUERRA POPOLAZIONE CIVILE INNOVAZIONE DELLA IV C.G. 49

25 RICAPITOLANDO : ABBIAMO PARLATO DI CATEGORIE PROTETTE E DEL PRINCIPIO DI DISTINZIONE, QUINDI COSA DISTINGUIAMO?

26 C.G. 49 TRA COMBATTENTE E POPOLAZIONE CIVILE TRA OBIETTIVO MILITARE E BENE CIVILE

27 COMBATTENTE LEGITTIMO DEFINITO DALLA III C.G. 49 E DAI PROTOCOLLI DEL 1977 MEMBRI DELLE FORZE ARMATE MEMBRI DELLE MILIZIE O CORPI DI VOLONTARI CHE: Abbiano alla loro testa un comando responsabile portino un segno distintivo riconoscibile a distanza portino apertamente le armi si uniformino nelle loro operazioni agli usi e alle leggi della guerra ATTACCO DIRETTO LECITO

28 POPOLAZIONE CIVILE NON DEVONO AVERE PARTECIPAZIONE DIRETTA NELLE OSTILITÀ SE PRENDONO SPONTANEAMENTE LE ARMI PER DIFENDERSI DA OCCUPANTI SONO CHIAMATI LEVEE EN MASSE E SONO CONSIDERATI COMBATTENTI LEGITTIMI NO OGGETTO DI ATTACO DIRETTO, MA DANNO COLLATERALE

29 OBIETTIVO MILITARE UN BENE CHE PER SUA NATURA, UBICAZIONE, DESTINAZIONE O IMPIEGO CONTRIBUISCE EFFICACEMENTE ALL AZIONE MILITARE E LA CUI DISTRUZIONE TOTALE O PARZIALE, CONQUISTA O NEUTRALIZZAZIONE OFFRE, NEL CASO CONCRETO, UN VANTAGGIO MILITARE PRECISO. ATTACCO DIRETTO LECITO

30 BENI DI CARATTERE CIVILE TUTTI I BENI CHE NON COSTITUISCONO OBIETTIVO MILITARE. NO AD ATTACCHI INDISCRIMINATI

31 CASO PRATICO: UNA SCUOLA, DURANTE UN CONFLITTO ARMATO VIENE UTILIZZATA COME QUARTIER GENERALE DI UN REGGIMENTO DELLE FF.AA. GOVERNATIVE, ESSENDO COMUNQUE SOSPESA L ATTIVITA DIDATTICA. RIMANE BENE CIVILE O DIVENTA OB. MILITARE? PUO ESSERE OGGETTO DI ATTACCO DIRETTO?

32 PROTEZIONE POPOLAZIONE CIVILE NORMATIVA IV C.G. 49 INNOVAZIONE, MAI PREVISTA PRIMA DEL 1949 CIVILE NON PARTECIPA AL CONFLITTO E NON SI COMPORTA IN MODO OSTILE. CIVILI PARTICOLARMENTE PROTETTI ANZIANI,MALATI,PUERPERE,MADRI DI BAMBINI INFERIORI AI 6 ANNI, FANCIULLI MINORI DI 15 ANNI, RIFUGIATI ED APOLIDI

33 POPOLAZIONE CIVILE OCCUPANTE NON PUO : Imporre cittadinanza, nuove imposte, aggredire patrimonio artistico, deportare civili, arruolare civili ed impegnare civili in operazioni militari OCCUPANTE PUO : Legiferare, creare struttura amministrativa, internare cittadini pericolosi, sopprimere temporaneamente alcuni diritti e confiscare beni privati e pubblici

34 P.O.W. Quando un combattente viene catturato da forze armate avversarie vi è un passaggio di status COMBATTENTE PRIGIONERO DI GUERRA Nei C.I. l internamento è una misura di sicurezza, il pow non è imputabile delle azioni. NEI C.A.N.I. l appartenente alla milizia che viene catturato è un DETENUTO e deve rispondere penalmente delle sue azioni.

35 P.O.W. BILANCIAMENTO FEDELTÀ ESIGENZE DEL CATTURANTE DIRITTO ALLA FUGA

36 DIRITTI DEI P.O.W. NORMATIVA III C.G. 49 L INTERNAMENTO NON E UNA PENA MA UNA MISURA DI SICUREZZA CONDIZIONI LAVORO ANALOGHE A QUELLE DEI CIVILI DELLA POTENZA DETENTRICE ALLOGGIO ANALOGO AD ADDETTI SORVEGLIANZA DIVIETO DI LAVORI PERICOLOSI NON FARE LAVORI CHE COSTITUISCONO VANTAGGIO MILITARE PER LA POTENZA DETENTRICE VITTO IN QUANTITA TALE DA MANTENERE P.OW. IN BUONA SALUTE

37 C.I.C.R. E CAMPI PRIGIONIA DIRITTO DI ACCESSO AI CAMPO DI PRIGIONIA COLLUQUI CON P.O.W. SENZA TESTIMONI POSSIBILITA DI SECONDA VISITA VEDERE TUTTI GLI INTERNATI

38 C.I.C.R. E DETENUTI NEI C.A.N.I. DIRITTO DI INIZIATIVA ART 3. C.G. 49 Un ente umanitario imparziale, come il Comitato Internazionale della Croce Rossa, potrà offrire i suoi servizi alle parti in conflitto

39 PERSONALE SANITARIO

40 PERSONALE SANITARIO MEDICI, INFERMIERI, BARELLIERI, AUTISTI, ETC TEMPORANEO Persona con competenza medica che vengono prestate da una unità all altra PERMANENTE Rientrano in organigramma della unità che sta partendo

41 PERSONALE SANITARIO PERMANENTE Porta bracciale di neutralità e un documento dive si specifica identità, mansioni ed a quale ruolo è stata concessa protezione Se catturato viene può essere trattenuto momentaneamente per esigenze sanitarie e poi prontamente rilasciato TEMPORANEO Porta bracciale di neutralità e un documento dove si specifica identità, unità di provenienza e compiti Se catturato viene fatto P.O.W. ed utilizzato per compiti sanitari

42 PERSONALE SANITARIO ESENTI DA CATTURA : Personale sanitario di stato non coinvolto in conflitto Personale sanitario di Società di Soccorso Personale sanitario che opera sotto il C.I.C.R. Personale sanitario delle navi ospedale

43 PERSONALE SANITARIO DIRITTI Rispetto e Protezione Inalienabilità dei diritti Diritto di accesso, ad esempio nei campi di prigionia DOVERI Astenersi da ostilità Deontologia professionale Rispettare criterio di gravità Rispettare dovere imposti da I P.A. 77 E AUTORIZZATO A PORTARE ARMI LEGGERE AL FINE DI DIFENDERE SE STESSO, I FERITI ED ATTREZZATURE SANITARIE

44 PROPORZIONALITÀ E NECESSITÀ MILITARE

45 PROPORZIONALITA Un comandante prima di ordinare un attacco deve verificare se il VANTAGGIO MILITARE sia PROPORZIONALE AL DANNO COLLATERALE causato incidentalmente. Il vantaggio deve essere concreto e diretto LA POPOLAZIONE CIVILE NON E OGGETTO DI ATTACCO DIRETTO MA DANNO COLLATERALE.

46 SPROPORZIONALITA Abbazia di Montecassino Città di Dresda

47 VI SONO DUE CLAUSOLE IN VIRTU DEL PRINCIPIO DI NON OSTACOLARE LA VIOLENZA BELLICA Comandante quando valuta la proporzionalità non è tenuto a nessun ulteriore accertamento rispetto alle informazioni in suo possesso Attacco non deve essere valutato nel singolo ma nel complesso nell azione bellica. Proporzione può mancare nel singolo ma ricomporsi nel complesso

48 PROPORZIONALITÀ: CASI PRATICI Vi è in corso un conflitto, il leader del paese e dell esercito grazie ad un lavoro di intelligence viene localizzato a bordo di una macchina nel centro della capitale però è anche giorno di mercato e la macchina è circondata da bambini che rientrano nel raggio d azione della vostra arma L attacco che ucciderebbe il leader causando anche vittime tra i bambini è lecito? SI

49 PROPORZIONALITÀCASI PRATICI Ad un cacciabombardiere viene ordinato di abbattere un ponte, ritenuto dal suo comandante obiettivo strategico per la risoluzione del conflitto. Sul ponte però il pilota vede un gruppo di civili che abbandonano la città, però il rischio di tornare alla base è alto per la presenza di contraerea e quindi decide di colpire il ponte. L attacco è proporzionale? SI

50 PROPORZIONALITÀCASI PRATICI Ad un cacciabombardiere viene ordinato di abbattere un ponte in una zona di scarso interesse strategico, la cui dimensione non consente comunque il passaggio di mezzi corazzati o truppe motorizzate. L attacco è proporzionale??

51 PROPORZIONALITÀ CASI PRATICI Sul campanile si è appostato un cecchino trasformando di fatto un bene civile in obiettivo militare Se attacco con l aeronautica e bombardo l intera chiesa? NO Se attacco con una mitragliatrice pesante danneggiando il campanile in maniera più blanda? SI

52 DUNQUE.. LE CATEGORIE PROTETTE NON POSSONO ESSERE COLPITE CON ATTACCO DIRETTO E VOLONTARIO MA POSSONO ESSERE COLPITE IN MODO COLLATERALE ED ACCIDENTALE

53 NECESSITÀMILITARE ESIGENZA DI CARATTERE MILITARE CHE DEROGA NORME E LO STRUMENTO CON IL QUALE SI RENDE APPLICABILE IL D.I.U. AL COMBATTIMENTO DEVE ESSERE VALUTATA LA SINGOLA FATTISPECIE E NON LA VITTORIA FINALE LA DEROGA DEVE ESSERE PREVISTA DALLA NORMA

54 MEZZI E METODI DI COMBATTIMENTO I MEZZI NON DEVONO ESSERE : CRUDELI INDISCRIMINATI DANNOSI PER L AMBIENTE PERFIDI

55 CONVENZIONE DI OTTAWA STATI PARTE SI IMPEGNANO A NON STOCCARE, PRODURRE, USARE E TRASFERIRE MINE ANTI-PERSONA ENTRATA IN VIGORE NEL MARZO 1999

56 CONVENZIONE DI DUBLINO STATI SI IMPEGNANO A DISTRUGGERE A NON PRODURRE BOMBE A GRAPPOLO E AD ASSISTERE LE VITTIME SUL PROPRIO TERRITORIO ENTRATA IN VIGORE NEL 2010

57 CONVENZIONE DELL AJA 1954 PROTEZIONE DEI BENI CULTURALI I BENI CULTURALI COSTITUISCONO PATRIMONIO CULTURALE DELL UMANITA INTERA, POICHE OGNI POPOLO CONTRIBUISCE ALLA CULTURA MONDIALE. SEGNO DISTINTIVO ATTO A FACILITARE LA LORO IDENTIFICAZIONE

58 CONVENZIONE DELL AJA 1954 Le alte parti contraenti si impegnano a non utilizzare tali beni per scopi che potrebbero esporli a distruzione e ad astenersi da ogni atto di ostilità nei loro confronti.

59 REGOLE DEL D.I.U. REDATTE DAL C.I.C.R.

60 REGOLE D.I.U. Le persone che non partecipano o non partecipano più alle ostilità hanno diritto al rispetto della propria vita e della propria integrità fisica e morale. Esse saranno, in ogni circostanza, protette e trattate con umanità senza alcuna distinzione di carattere sfavorevole. E vietato uccidere o ferire un avversario che si arrende o che è fuori combattimento.

61 REGOLE D.I.U. I feriti e i malati saranno raccolti dalle parti in conflitto che li detiene in proprio potere. Il personale sanitario, gli stabilimenti, i trasporti e le attrezzature sanitarie devono essere rispettati e protetti. La Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa sono i simboli di questa protezione e devono essere rispettati.

62 REGOLE D.I.U. I combattenti catturati e i civili soggetti all autorità della parte avversaria hanno diritto al rispetto della loro vita, della loro dignità, dei loro diritti personali e delle loro convinzioni. Saranno protetti contro qualsiasi atto di violenza e rappresaglia e avranno diritto ad essere soccorsi ed a scambiare notizie con le loro famiglie. Ogni persona deve godere delle garanzie giuridiche fondamentali. Nessuno può essere sottoposto a torture fisiche o mentali, a punizioni corporali o trattamenti crudeli e degradanti..

63 REGOLE D.I.U. Le parti in conflitto e i membri delle forze armate non hanno un diritto illimitato nei riguardi della scelta dei mezzi e metodi di guerra. Le parti in conflitto devono distinguere, in ogni momento, tra civili e combattenti.

64

65 SISTEMA DI GARANZIE D.I.U. PREVENTIVE : Adesione spontanea alle convenzioni, obbligo da parte degli stati di diffondere il D.I.U. ed adeguare leggi nazionali attraverso processo di nazionalizzazione del D.I.U. REPRESSIVE : Istituzione di Tribunali ad-hoc postconflitto e istituzione della CORTE PENALE INTERNAZIONALE volta a superare problemi dei tribunali ad-hoc CONTROLLO : Potenza protettrice esterna al confitto che vigila su rispetto delle regole. CICR può essere sostituto di potenza protettrice come previsto dalle C.G. 49

66 La Storia dell emblema 800: conferire uno status neutrale ai soccorritori e protezione sui campi di battaglia Necessità emblema unico 1863 croce rossa su fondo bianco in omaggio alla Svizzera Croce Rossa: semplice, universale, riconoscibile 1876 guerra russo-turca soccorritori uccisi perché indossavano la croce rossa Mezzaluna Rossa su fondo bianco Persia Leone e Sole Rossi su fondo bianco

67 La Storia dell emblema Il problema della proliferazione Thailandia Afghanistan Zimbabwe India Siria Giappone Libano Sudan

68 III Protocollo Addizionale del XXIX Conferenza internazionale Ginevra Obiettivo: creare emblema universalmente riconosciuto Cristallo Rosso Croce Rossa e la Mezzaluna Rossa mantenuti come simboli protettivi e distintivi

69 L emblema è simbolo di protezione (uso protettivo) ed appartenenza (uso distintivo) L impiego Uso protettivo: serve a garantire la protezione del personale, delle unità e dei mezzi di trasporto sanitario in situazioni di pericolo (CG I, II, III, IV) (simbolo di grandi dimensioni) Uso distintivo: indica l appartenenza di una persona o un bene al Movimento Internazionale della Croce Rossa (simbolo di piccole dimensioni)

70 L abuso Imitazione: segni che per forma, colore possono essere confusi con l emblema della croce rossa o della mezzaluna rossa Uso improprio: uso da parte di individui o gruppi non autorizzati (imprese commerciali, medici privati, farmacisti...) e uso per intenti non sono coerenti con i Principi Fondamentali Grave abuso: uso in guerra per proteggere combattenti armati o equipaggiamento militare Perfidia

71 CASO PRATICO 1 Siamo di notte e il Generale delle truppe di Brasta sa che gli alagaesiani attraverseranno il centro cittadino in mattinata. Quindi decide di piazzare mine antiuomo per tutte le vie del centro. È LECITO? NO

72 CASO PRATICO 2 Durante un attacco due combattenti manifestano la propria resa all avversario alzando le mani ma vengono catturati e fucilati. È LECITO? NO

73 CASO PRATICO 3 Il comandante di un campo di prigionia viste le considerevoli spese di gestione del campo ordina ai suoi uomini di non dare più da bere e mangiare ai prigionieri. È LECITO? NO

74 CASO PRATICO 4 Il Generale delle truppe brastiane in modo da poter oltrepassare i posti di controllo dell esercito nemico ordina di nascondere le armi e le munizioni all interno di un ambulanza della Croce Rossa È LECITO? SE NO, DI CHE CRIMINE SI TRATTA? PERFIDIA

75 CASO PRATICO 5 Un istruttore di Diritto Internazionale Umanitario della Croce Rossa sequestra e costringe un congruo numero di persone ad ascoltare una noiosa lezione per più di 2 ore È LECITO? SE NO, DI CHE CRIMINE SI TRATTA??

76 DOMANDE? DUBBI? PERPLESSITA? PRURITI?

77 GRAZIE PER L ATTENZIONE

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