Legge Regionale 18/2005, art. 33 STABILIZZAZIONI contratti precari

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1 Legge Regionale 18/2005, art. 33 STABILIZZAZIONI contratti precari D.P.REG. 0237/PRES del 13 dicembre 2013 entrato in vigore il REGIMI DI AIUTO (ALTERNATIVI): AIUTI DE MINIMIS : ai sensi del Regolamento (CE) n. 1998/2006 è previsto, all art. 2, comma 2, un importo complessivo di aiuti per le imprese non superiore a ,00 ( ,00 per le imprese di trasporti su strada) nell arco di 3 esercizi finanziari (quello della concessione e i due precedenti); ai sensi del Regolamento (CE) n. 875/2007 (aiuti de minimis per il settore della pesca) è previsto, all art.3, co.2, un importo massimo di aiuti per le imprese non superiore a ,00 nell arco di 3 esercizi finanziari (quello della concessione e i due precedenti). ai sensi del Regolamento (CE) n. 1535/2007 (aiuti de minimis per il settore delle produzioni agricole) è previsto, all art. 3, co. 2, un importo massimo di aiuti per le imprese non superiore a 7.500,00 nell arco di 3 esercizi finanziari (quello della concessione e i due precedenti). ART. 10 Incentivi per la trasformazione di rapporti di lavoro ad elevato rischio di precarizzazione in rapporti a tempo indeterminato: ART. 4 - comma 1 SOGGETTI BENEFICIARI degli interventi imprese e loro consorzi; associazioni; fondazioni; liberi professionisti (che esercitano la loro attività in forma individuale, associata o societaria); cooperative e loro consorzi I SOGGETTI BENEFICIARI DEVONO: se imprese essere iscritte al registro imprese della provincia di Pordenone, siano esse sede principale o sede secondaria o unità locale; se cooperative o consorzi di cooperative del FVG essere iscritte al Registro regionale cooperative; se cooperative con sede nel territorio di regioni diverse dal Friuli Venezia Giulia, avere sedi secondarie o unità locali nel territorio regionale, purché il rapporto di lavoro per il quale e chiesto il contributo si svolga in Friuli Venezia Giulia; se imprese artigiane essere iscritte all albo Imprese Artigiane della Provincia Di Pordenone; se liberi professionisti svolgere attività in regione e nelle forme consentite dalla legge; rispettare norme sul rapporto di lavoro, diritto al lavoro disabili, normativa previdenziale.; non aver fatto ricorso, nei 12 mesi precedenti la presentazione della domanda, a licenziamenti collettivi (L. 223/91) per professionalità identiche a quelle da assumere; se cooperative rispettare i CCNL; se imprese non svolgere, nella sede principale o secondaria o nell unità locale in cui è effettuata l assunzione, una attività principale rientrante nei settori esclusi dal campo di applicazione degli aiuti de minimis; se ditte individuali o esercenti le libere professioni in forma individuale non procedere alla stabilizzazione del rapporto di lavoro riguardante il coniuge, i parenti entro il 3 grado o gli affini entro il 2 grado.

2 ART. 10 Interventi ammissibili SOGGETTI DA STABILIZZARE: contributo per la trasformazione in contratto subordinato a tempo indeterminato di: lavoratori residenti in Regione Friuli Venezia Giulia che: alla data di presentazione della domanda erano occupati presso il soggetto richiedente con uno dei seguenti contratti: lavoro subordinato a tempo determinato, anche parziale (con scadenza, anche per effetto di proroghe, entro il 24 mesi anche LPU); apprendistato E CHE alla data di presentazione della domanda risultavano avere più di 36 anni e una condizione occupazionale precaria (una somma di 18 mesi di lavoro, anche se con datori diversi, nei cinque anni antecedenti alla presentazione della domanda) con contratto di: lavoro subordinato a tempo determinato, anche parziale (con scadenza, anche per effetto di proroghe, entro il 24 mesi anche LPU); OPPURE APPRENDISTI (residenti in Regione F.V.G.) in forze presso la ditta richiedente al momento di presentazione della domanda; GIOVANI UNDER 36 (residenti in Regione F.V.G) in forze presso la ditta richiedente al momento di presentazione della domanda con uno dei contratti sopra indicato; OPPURE (GRAVE DIFFICOTA OCCUPAZIONALE) Lavoratori residenti in Regione FVG che al momento di presentazione della domanda prestavano la propria opera presso la ditta richiedente con un contratto di tipo:

3 lavoro subordinato a tempo determinato, anche parziale (con scadenza, anche per effetto di proroghe, entro il 24 mesi anche LPU); E CHE: avevano perso la propria occupazione ed erano disoccupati a seguito di una situazione di GRAVE DIFFICOLTA OCCUPAZIONALE (dichiarata con decreto dell Assessore Regionale competente in materia di lavoro) mediante: licenziamento collettivo; licenziamento per giustificato motivo oggettivo; interruzione anticipata rispetto al termine o alla durata pattuiti per cause diverse dalle dimissioni volontarie del lavoratore o dalla risoluzione consensuale del rapporto di lavoro (a tempo determinato, intermittente, apprendistato, inserimento o a progetto) risoluzione, per decorso del termine o della durata pattuiti, di un rapporto di lavoro instaurato in base ad un contratto di lavoro subordinato a tempo determinato, anche parziale, ad un contratto di lavoro intermittente, ad un contratto di apprendistato, ad un contratto di inserimento, ad un contratto ovvero ad un contratto di lavoro a progetto dimissioni per giusta causa del lavoratore determinate dalla mancata corresponsione della retribuzione o di ogni altra somma o indennità dovuta o mancata regolarizzazione della posizione contributiva o dall omesso versamento dei contributi previdenziali; O CHE: erano a rischio di disoccupazione a seguito di una situazione di GRAVE DIFFICOLTA OCCUPAZIONALE, cioè soggetti che erano in CIGS o in CIG in deroga o posti in distacco ali sensi della L.236/1933 per motivi riconducibili ad una situazione di grave difficoltà occupazionale (dichiarata con decreto dell Assessore Regionale competente in materia di lavoro) N.B.: nel caso di contratti a tempo determinato, si parla di TRASFORMAZIONE, mentre, in caso di rapporto precario con contratto di somministrazione si parla di ASSUNZIONE, in quanto il datore di lavoro cui fa capo il rapporto precario è l agenzia di lavoro temporaneo, per cui è necessaria prima una cessazione dal somministratore e solo dopo è possibile l assunzione da parte del richiedente il contributo. È NECESSARIA LA CONTINUITÀ CRONOLOGICA TRA LA FINE DEL RAPPORTO PRECARIO E LA STABILIZZAZIONE (se la scadenza del contratto precario cade in un giorno festivo la trasformazione/assunzione dovrà avvenire il primo giorno lavorativo utile). PRESENTAZIONE DOMANDA - anteriormente alla stabilizzazione a pena di inammissibilità.

4 - DAL 1 GENNAIO AL 30 SETTEMBRE DI CIASCUN ANNO (termine modificabile da deliberazione di Giunta Regionale e pubblicato sul B.U.R.) PROVINCIA COMPETENTE: quella in cui è instaurato il rapporto di lavoro DOCUMENTI DA ALLEGARE ALLA DOMANDA: tutti quelli pubblicati sul sito della Provincia, nel dettaglio: (ALL.1/STAB) SCHEDA DI RILEVAZIONE DEL LAVORATORE DA STABILIZZARE (ALL.2/STAB) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DI ATTO NOTORIO del titolare o del legale rappresentante attestante il possesso dei requisiti richiesti ai sensi dell art. 4 commi 1 e 2 del Regolamento (ALL.3/ STAB) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DI ATTO NOTORIO del lavoratore attestante il possesso dei requisiti richiesti ai sensi dell art. 2 del Regolamento (ALL_Regime_Aiuto) DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DI CERTIFICAZIONE E DI ATTO NOTORIO del titolare o del legale rappresentante attestante l ammontare degli aiuti ricevuti (ALL. 4/STAB) DICHIARAZIONI DEL DATORE DI LAVORO E DEL LAVORATORE, attestanti rispettivamente l impegno a realizzare la trasformazione del rapporto di lavoro o l inserimento in caso di ammissione a contributo e la disponibilità ad accettare gli stessi (ALL. disp.proc.) DICHIARAZIONE DI CONOSCENZA DELLE NORME DEL REGOLAMENTO E DELLE DISPOSIZIONI PROCEDURALI COPIA DEL DOCUMENTO D IDENTITA del datore di lavoro firmatario (titolare o legale rappresentante) COPIA DEL DOCUMENTO D IDENTITA del lavoratore Se il rapporto di lavoro trasformato a tempo indeterminato è a tempo parziale, il contributo viene ridotto proporzionalmente. NON CUMULABILITÀ INCENTIVI con altri incentivi statali e regionali la cui disciplina espressamente escluda la cumulabilita gli aiuti de minimis sono cumulabili con altri aiuti pubblici concessi per le medesime spese solo entro l'importo corrispondente all'intensità di aiuto massima definita per ciascun caso specifico dalla normativa comunitaria EROGAZIONE DEL CONTRIBUTO obblighi del beneficiario: entro il termine perentorio di 90 giorni dal ricevimento della comunicazione di CONCESSIONE dell incentivo, il soggetto beneficiario deve avere stipulato il contratto di lavoro a tempo indeterminato ed inviare la documentazione relativa all accettazione del contributo pena la revoca del contributo. VARIAZIONI INTERVENUTE NEL SOGGETTO RICHIEDENTE (SUBENTRO)

5 Qualora, successivamente alla stabilizzazione, il soggetto che abbia presentato domanda di contributo sia interessato da trasformazione o da fusione di società, ovvero realizzi un conferimento o un trasferimento di azienda, il contributo richiesto è concesso o erogato al soggetto risultante dalla trasformazione o dalla fusione ovvero al soggetto al quale l azienda è stata conferita o trasferita, purché in capo a tale ultimo soggetto prosegua il rapporto lavorativo per la cui instaurazione era stato richiesto il contributo. A tal fine va presentata, da parte del soggetto risultante dalla trasformazione o dalla fusione ovvero al quale l azienda è stata conferita o trasferita, apposita domanda alla provincia alla quale era stato richiesto il contributo (secondo le modalità indicate dall articolo 24 del Regolamento) ENTRO 90 giorni dalla variazione. CAUSE DI REVOCA PARZIALE DEL CONTRIBUTO PER EVENTI ACCADUTI DOPO L EROGAZIONE ED ENTRO 3 ANNI DALLA STABILIZZAZIONE licenziamento del lavoratore; dimissioni volontarie o decesso del lavoratore; restituzione quota parte del contributo erogato: se evento si verifica nel 1 anno da stabilizzazione restituzione 60 % se evento si verifica nel 2 anno da stabilizzazione restituzione 30 % se evento si verifica nel 3 anno da stabilizzazione restituzione 15 %