IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA"

Transcript

1 IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Aprile 11 In breve Gli indicatori congiunturali mostrano che l economia regionale è in ripresa ormai da sette trimestri, trainata da un contesto internazionale per ora favorevole, seppur minacciato dall aumento del prezzo del petrolio, dalle recenti tensioni nel Nord-Africa e in Medio Oriente, oltre che dal terremoto giapponese. La ripresa in Lombardia e in Italia registra però ritmi più contenuti rispetto al resto d Europa e la produzione permane al di sotto dei livelli pre-crisi. In questo quadro il mercato del lavoro fatica ad agganciare la ripresa e non si sono ancora registrati chiari segnali di una effettiva inversione di tendenza. Al tradizionale ritardo di risposta del mercato del lavoro al ciclo, parzialmente attenuato dalla maggiore flessibilità occupazionale che dovrebbe consentire aggiustamenti più tempestivi, si aggiunge il rischio di una jobless recovery a causa della debolezza della ripresa e della necessità di riassorbire la manodopera sottoutilizzata durante la crisi (attraverso riduzioni degli orari di lavoro e ricorso alla CIG). In Lombardia sarebbero necessari 16mila occupati in più per eguagliare il tasso di occupazione del semestre pre-crisi. I dati più recenti mostrano comunque alcuni segnali di miglioramento del mercato del lavoro lombardo. Per la prima volta dall inizio della crisi, il tasso di occupazione (65,%) torna a registrare una, seppur lieve, variazione positiva nel trimestre 1 (+,1 punti percentuali rispetto al trimestre del 9) grazie all aumento del numero degli occupati di oltre 1 mila unità (+,%) ascrivibile esclusivamente alla componente femminile (+,8%). Inoltre, dopo sei trimestri consecutivi, si arresta la contrazione degli occupati nell industria manifatturiera, che crescono dello +,% (5 mila lavoratori) rispetto al trimestre 9. La nuova occupazione è a tempo determinato (+15,% rispetto al trimestre 9) e a tempo parziale (+1,7%), mentre è in continuo calo l occupazione a tempo indeterminato full-time (-1%). Il tasso di disoccupazione scende al 5,5% rispetto al 6,% del trimestre 9. Considerando però anche gli scoraggiati e gli equivalenti a ore raggiungerebbe l'8,1% rispetto al,9% dei livelli pre-crisi. La disoccupazione continua a concentrarsi tra gli individui che hanno perso una precedente occupazione (77%) e ben il 7% è in cerca di occupazione da più di 1 mesi rispetto al 36% del livelli pre-crisi. E particolarmente critica la situazione della fascia più giovane della popolazione: il numero degli occupati in età compresa fra i 15 e anni cala dell 8,5%, pari a oltre 1 mila giovani occupati in meno, rispetto al trimestre 9; rimangono elevati sia il tasso di disoccupazione (,6%) sia quello di inattività (+67,8%). Tra i giovani lombardi coloro che non lavorano, né sono impegnati in percorsi di istruzione e formazione (NEET) raggiungono nel 1 il 15,6% della popolazione giovanile, rispetto al 1,5% del 9 e al,% medio nazionale. Coerentemente con quanto emerge dalla Rilevazione ISTAT, i dati dell Indagine Congiunturale segnano nel I trimestre 11, per la prima volta all inizio della crisi, un saldo occupazionale positivo (+,) e le prospettive delle imprese industriali e artigiane lombarde continuano ad evidenziare una tendenza al miglioramento. Nel I trimestre 11 si consolida anche la tendenza al rallentamento dei provvedimenti di Cassa Integrazione Ordinaria (- 61%) e della CIGS in deroga (-3%); per la prima volta dall inizio della crisi, diminuisce anche il ricorso ai provvedimenti straordinari (-5%). Torna ad intensificarsi però il ricorso alla mobilità che, dopo la battuta di arresto di fine anno, torna sui livelli del I trimestre 1. In complesso, nel I trimestre 11 i lavoratori potenzialmente coinvolti in situazioni di crisi equivalgono all 1,9% dell occupazione dipendente (in riduzione rispetto al 3,5% del I trimestre 1). L inversione del ciclo economico, avviata dalla seconda metà del 9, appare ormai consolidata, ma il mancato recupero di quanto perso durante la crisi, ritarda più del consueto gli aggiustamenti nel mercato del lavoro: nel breve periodo è ragionevole al più ipotizzare un riassorbimento dei lavoratori in cassa integrazione, che ritarderà la creazione di nuova occupazione, a discapito soprattutto delle nuove generazioni.

2 Sezione 1 Tendenze del mercato del lavoro regionale 1.1 Le dinamiche di medio periodo Segnali di ripresa in un quadro congiunturale ancora critico, soprattutto per i giovani I dati della Rilevazione ISTAT delle Forze di Lavoro riferiti al trimestre 1 mostrano tendenzialmente dei segnali di ripresa seppure in un quadro ancora incerto che lascia aperti molti interrogativi sulla stabilità e sulle dimensioni della ripresa occupazionale. Per la prima volta dall inizio della crisi, il tasso di occupazione (65,%) torna a far segnare una, seppur debole, variazione positiva: +,1 punti percentuali rispetto al trimestre del 9 (Figura 1). Tuttavia affinché il tasso di occupazione si attesti sui livelli pre-crisi (I semestre 8), l occupazione nel quarto trimestre 1 dovrebbe essere più elevata di circa 16mila unità (,5% dell occupazione del trimestre 1). La lentezza del recupero dei livelli di occupazione fa temere che il protrarsi di bassa occupazione nel mercato del lavoro sia ascrivibile non solo al ritardo La crescita occupazionale registrata nel trimestre 1 riguarda solo il tasso di occupazione femminile che sale al 55,8% (+, punti percentuali), mentre il tasso di occupazione maschile rimane invariato (7,8%) (Figura ). Nonostante il recupero di fine anno, in media nel 1, il tasso di occupazione lombardo rimane inferiore di,7 punti percentuali rispetto al 9 (attestandosi al 65,1% rispetto al 65,8% dell anno precedente) frutto di una contrazione di un punto percentuale del tasso maschile (sceso al 7,%) e di,3 punti percentuali di quello femminile (sceso al 55,8%). Complessivamente nel trimestre 1 il numero degli occupati (che in Lombardia ammontano a circa milioni 9 mila unità) aumenta di oltre 1 mila unità (+,%) rispetto al trimestre 9, una variazione tendenziale superiore rispetto a quella fatta segnare dall indicatore a livello nazionale (+,1%). Figura Evoluzione del tasso di occupazione per genere in Lombardia serie ricostruite fisiologico di risposta al ciclo, ma anche alla debolezza Femmine (scala sx) Maschi (scala dx) della ripresa produttiva, ormai in atto da sette trimestri, che non consente di recuperare il gap occupazionale creatosi, senza minacciare la crescita della produttività. Figura 1 Evoluzione del tasso di occupazione in Lombardia serie ricostruite Tasso di occupazione 63, 6, 61, 6, 59, 58, 57, 56, 55, 5, 53, 7,8 55,6 7,8 55,8 77,5 76,5 75,5 7,5 73,5 7,5 71,5 7,5 69,5 68,5 68, I I 66, , 6, 6, 58, 56, I V I V I V I V I V I V I V I V I V I V I V Fonte: Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, Istat A livello settoriale, si arresta la contrazione degli occupati del comparto manifatturiero che, dopo sei trimestri, presenta una variazione tendenziale positiva: +,%, pari a circa 5 mila lavoratori in più rispetto al trimestre Fonte: Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, Istat 9 (Figura 3). Sezione 1 Tendenze del mercato del lavoro regionale

3 Figura 3 - Numero di occupati - Variazioni % tendenziali a/a e contributi alla variazione per settore I 5 Agricoltura Industria in s.s. Costruzioni Servizi Totale Fonte: Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, Istat 1 I Continua invece la flessione degli occupati nelle costruzioni, che evidenzia un ulteriore calo, pari a -6,%. Nel complesso l industria registra una perdita di oltre 15 mila addetti (-1,1%), rispetto al trimestre 9. In linea con quanto osservato nel precedente trimestre, prosegue la dinamica occupazionale positiva nei servizi che estendono la propria base occupazionale di oltre 19 mila lavoratori (+,7%). La crescita complessiva dell occupazione lombarda è interamente imputabile alla crescita dell occupazione straniera che, rispetto al trimestre 9, aumenta del 6,8%, mentre la componente italiana si riduce dello,5% (Figura ). L occupazione straniera registra andamenti migliori di quella italiana in tutti i comparti ad eccezione di quello agricolo. Figura - Numero di occupati - Variazioni % tendenziali a/a e contributi alla variazione per cittadinanza Continua ad essere molto critica la situazione per la fascia di età più giovane della popolazione: il numero degli occupati in età compresa fra i 15 e anni cala dell 8,5%, con oltre 1 mila giovani occupati in meno rispetto al trimestre 9 (Figura 5). Dopo otto trimestri consecutivi di variazioni negative, torna invece a crescere l occupazione di coloro in età compresa fra i 5 e i 5 anni (+,7%). Figura 5 - Numero di occupati - Variazioni % tendenziali a/a e contributi alla variazione per età, 3,, 1,, 1,, 3,, I Over 55 Totale I Fonte: Elaborazioni IRS su microdati Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, Istat La modesta ripresa della produzione e l incertezza delle prospettive future induce le imprese ad utilizzare soprattutto contratti flessibili (temporanei e part-time), come anche confermato dai dati di flusso delle COB (cfr. par. 1.) e dai dati medi: nel 1 l occupazione flessibile è infatti complessivamente aumentata rispetto al 9 del 3,1%, mentre quella a tempo indeterminato si è ridotta dello,7%. Figura 6 Andamento degli Occupati dipendenti e indipendenti in Lombardia 3 Italiani Stranieri Totale Dipendenti (scala sx) Indipendenti (scala dx) I I.8 I I Fonte: Elaborazioni IRS su microdati Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, Istat Fonte: Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, Istat Sezione 1 Tendenze del mercato del lavoro regionale 3

4 Nel trimestre 1, dopo cinque trimestri consecutivi di contrazione, si arresta la flessione dell occupazione dipendente, che fa segnare un aumento dello,5% rispetto al trimestre 9 (Figura 6), soprattutto per quanto riguarda la componente femminile (+,9%). Tra i lavoratori dipendenti, continua a calare l occupazione a tempo indeterminato full-time (Figura 7) che si riduce dell 1%, mentre aumenta il ricorso al tempo determinato che nel trimestre 1 registra una aumento tendenziale del 15,%. Cresce anche l occupazione a tempo parziale (+1,7% rispetto al trimestre 9), correlata ai risultati positivi dell occupazione femminile. Tuttavia nell ambito dell occupazione a tempo parziale aumenta soprattutto il part-time involontario: gli occupati che lavorano parttime in mancanza di un lavoro a tempo pieno nel trimestre 1 sono infatti cresciuti complessivamente del 15% rispetto al trimestre 9. Come già nel trimestre precedente, anche nel trimestre 1 continua la flessione del lavoro autonomo (-,7%), pari a circa 7 mila unità in meno rispetto al trimestre 9, dovuta principalmente alla contrazione dell occupazione autonoma maschile che torna a far segnare una variazione negativa (-1,1%). Figura 7 Numero di occupati Variazioni % a/a e contributi alla variazione per tipologie contrattuale PT Flessibili FT* Indeterminato FT Altro Totale 3 Il tasso di disoccupazione si riduce rispetto al trimestre 9 dal 6,% al 5,5% (Figura 8) e risulta inferiore di ben, punti percentuali rispetto a quello medio nazionale. Con riferimento ai dati medi del 1, l aumento del tasso di disoccupazione rispetto al 9 in Lombardia è stato di soli, punti percentuali; tuttavia dal confronto con i valori pre-crisi, l incremento della disoccupazione risulta ben più marcato: rispetto al 3,% del 7 il tasso è infatti salito di, punti percentuali attestandosi nel 1 al 5,6%. Figura 8 - Andamento del tasso di disoccupazione in Lombardia serie ricostruite 8, 7, 6, 5,, 3,, 1,, Totale Femmine Totale I V I V I V I V I V I V I V I V I V I V I V Fonte: Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, Istat Sommando alle persone in cerca di occupazione i lavoratori in CIG equivalenti a ore, il tasso di disoccupazione nel trimestre 1 salirebbe di 1,1 punti percentuali, attestandosi al 6,6%; considerando anche gli scoraggiati raggiungerebbe l'8,1% 1, un valore superiore rispetto a quello stimato pre-crisi (,9%) I I 5 I I 6 I I 7 I I 8 I I 9 I I 1 La disoccupazione continua a concentrarsi tra gli individui che hanno perso una precedente occupazione, che rappresentano il 77% delle persone in cerca di occupazione; aumenta però anche l incidenza delle persone alla ricerca di prima occupazione (+1, punti percentuali), assimilabili in gran parte alle fasce più giovani della popolazione. * Sono considerati Flessibili i lavoratori con contratto a tempo determinato e i collaboratori (a progetto o i prestatori di opera occasionali). Non è più possibile conteggiare i professionisti non regolamentati perché dal I trimestre 1, Istat non diffonde più il dato sull iscrizione all albo. Fonte: Elaborazioni IRS su microdati Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, Istat 1 Le stime di Banca d Italia a livello nazionale (Bollettino Economico n. 6, aprile 11) che includono nel computo delle persone in cerca di occupazione anche i lavoratori scoraggiati e l equivalente delle ore di CIG collocano il tasso di disoccupazione nazionale oltre due punti percentuali al di sopra di quello ufficiale (8,7%). Sezione 1 Tendenze del mercato del lavoro regionale

5 Anche nel trimestre 1, continua a crescere la disoccupazione di lunga durata (+1% rispetto al trimestre 9), a riprova di una situazione del mercato del lavoro ancora molto critica. Complessivamente le persone in cerca di occupazione da più di 1 mesi arrivano a rappresentare il 7% del totale disoccupati rispetto al 36% pre-crisi. La riduzione tendenziale complessiva del numero di disoccupati (oltre 1 mila unità) registrata nel trimestre 1 deve essere interpretata alla luce della riduzione della partecipazione al mercato del lavoro. Il tasso di attività della popolazione in età lavorativa (15-6 anni) decresce infatti di,6 punti percentuali rispetto al trimestre del 9, attestandosi al 69,%. Il calo della partecipazione riguarda entrambi i generi, anche se in misura più marcata gli uomini: il tasso maschile si riduce, anno su anno, di 1 punto percentuale (attestandosi al 78,3%); quello femminile (6%) registra una flessione tendenziale di, punti percentuali. Il confronto fra i dati medi 9/1 conferma l andamento congiunturale: rispetto al 9 il tasso di partecipazione in Lombardia è calato complessivamente di,6 punti percentuali (dal 69,6% al 69%) risultato di una riduzione di,8 punti percentuali del tasso di attività maschile (sceso al 78,1%) e di,3 punti percentuali di quello femminile (sceso al 59,7%). La flessione della partecipazione al mercato del lavoro è evidente soprattutto fra i giovani, il cui tasso di inattività cresce dal 6,1% dei livelli pre-crisi al 67,8% nel trimestre 1 (Figura 9). Figura 9 Evoluzione del tasso di disoccupazione e di inattività giovanile (15- anni) in Lombardia Tasso di disoccupazione Tasso di inattività 5, 75,, 7, 15, 65, 1, 6, 5, 55, La progressiva uscita dei giovani dalle forze di lavoro riflette le loro crescenti difficoltà nel mercato del lavoro: i giovani registrano infatti un continuo calo del tasso di occupazione (nel trimestre 1 il tasso è sceso al 5,6% rispetto al 8,1% del trimestre 9) e una crescita del tasso di disoccupazione, che raggiunge il,6% rispetto all 11% dei livelli pre-crisi. La situazione critica dei giovani nel mercato del lavoro emerge anche dalla lettura dei dati medi. Complessivamente, nel 1 il tasso di partecipazione della popolazione lombarda 15 e i anni è sceso di,9 punti percentuali rispetto al 9, a fronte di una marcata flessione del tasso di occupazione, sceso al 6% nel 1 rispetto al 8,8% del 9, e di un incremento del tasso di disoccupazione di 1, punti percentuali arrivando al 19,8%. I giovani lombardi che non lavorano, né sono impegnati in percorsi di istruzione e formazione (NEET) raggiungono nel 1 il 15,6% della popolazione giovanile, rispetto al 1,5% del 9 e al,% medio nazionale. 1. I flussi e le dinamiche congiunturali Continua a crescere il ricorso ai contratti flessibili I dati disponibili sulle Comunicazioni Obbligatorie di imprese con sede operativa in regione, aggiornati al trimestre 1 (Figura 1) registrano un flusso complessivo di oltre 993 mila movimenti, di cui il 3% relativo ad avviamenti (pari a oltre 7 mila) e il 5% a cessazioni (pari a oltre 51 mila). Figura 1 Le Comunicazioni Obbligatorie, Avviamenti e Cessazioni -- Regione Lombardia Avviamento Cessazione I I, I I 5, Fonte: Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, Istat Fonte: Osservatorio Federato del Mercato del Lavoro Regione Lombardia Sezione 1 Tendenze del mercato del lavoro regionale 5

6 Gli avviamenti crescono complessivamente del 5,8%, (oltre 3 mila avviamenti in più), rispetto ai flussi comunicati nel trimestre 9 ; le cessazioni evidenziano tuttavia un incremento anno su anno più marcato, pari al 7% (oltre 9 mila cessazioni in più). Nonostante in questo trimestre il saldo torni ad essere negativo di oltre 3 mila unità per la stagionalità della conclusione dei contratti a temine, la somma di avviamenti e cessazioni (turnover lordo), ossia la ricollocazione dei lavoratori attraverso i flussi di entrata e uscita dalle imprese (Figura 11), continua a crescere (rispetto al trimestre 9 si contano oltre 53 mila movimenti in più), evidenziando un maggior dinamismo del mercato del lavoro lombardo. Figura 11 Turnover lordo e incidenza sull occupazione- Regione Lombardia Tale incremento è dovuto soprattutto ad un maggiore utilizzo della somministrazione che passa da una quota pari all 11% del 9, al 13% del 1, e del tempo determinato che passa dal 1% del 9 al 3% del 1 oltre che ad un minore utilizzo del tempo indeterminato, che scende al % degli avviamenti complessivi del 1, dal 3% del 9 (Figura 1) 5. Figura 1 Quote di avviamenti per tipologia contrattuale confronto 9-1 Regione Lombardia 5% % 3% % 1% % 1% 3% 3% % % 1% 11% 13% 3% 3% % % Turnover lordo (scala sx) Turnover/Occupati* I trim 9 trim 9 I trim 9 trim 9 I trim 1 trim 1 I trim 1 trim 1 Fonte: Osservatorio Federato del Mercato del Lavoro Regione Lombardia Le COB confermano l elevato ricorso a contratti flessibili: nel corso del 1 il 73% degli avviamenti è stato effettuato con forme contrattuali flessibili 3 (tempo determinato, somministrazione, lavoro a progetto e altre comunicazioni), in crescita rispetto al 67% del 9. 5,, 15, 1, 5, Fonte: Osservatorio Federato del Mercato del Lavoro Regione Lombardia A livello settoriale, le costruzioni sono l unico settore in cui si registra una contrazione degli avviamenti, che passano dall 8% del 9 al 7% del 1. Al contrario, nel settore commercio e servizi la quota di avviamenti sale al 77% rispetto al 76% del 9 e anche nell industria in senso stretto si registra un aumento della quota dal 13% del 9 al 15% del 1. Invariata la quota di avviamenti nel settore primario (Figura 13). Sono stati recentemente diffusi i dati relativi al I trimestre 11: gli avviamenti sono stati 5.69, in crescita del 7,8% rispetto allo stesso periodo del 1. Particolarmente marcato è risultato l aumento degli avviamenti nel comparto industriale (+,%). 3 Dato in linea con quanto recentemente diffuso sul I trimestre 11 in cui gli avviamenti effettuati con forme flessibili si attesta al 7%, con un aumento tendenziale del 15,7% sullo stesso periodo del 1. L aumento del ricorso al lavoro di somministrazione è confermato anche dagli ultimi dati pubblicati da Ebitemp sul lavoro interinale in Lombardia: nel 1 gli occupati interinali assicurati INAIL sono pari a , pari al 1,9% in più rispetto al 9. 5 Nel I trimestre 11 gli avviamenti a tempo indeterminato rappresentano il 5,% del totale avviamenti, con una contrazione del 1,6% rispetto al I trimestre 1. Sezione 1 L andamento degli indicatori congiunturali 6

7 Figura 13 Quote di Avviamenti per settore confronto 9-1 Regione Lombardia 9% 8% 7% 6% 5% % 3% % 1% % % % Agricoltura 77% 76% Commercio e Servizi 9 1 8% 7% Costruzioni 13% 15% Industria Anche nell artigianato (Figura 15) il saldo occupazionale, pur ancora negativo (-,1%), è in miglioramento rispetto ai trimestri precedenti. Figura 15 - Indagine trimestrale - Variazione % addetti nel trimestre e medie mobili Saldo tra ingressi e uscite nell occupazione - Artigianato variazione media mobile di termini 1,,5,,5 Fonte: Osservatorio Federato del Mercato del Lavoro Regione Lombardia 1, 1,5 Positivi i saldi occupazionali nel I trimestre 11 nell industria e nei servizi Nel I trimestre 11, l Indagine condotta da Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria presso un campione di imprese dell industria e dei servizi evidenzia un rafforzamento dei segnali di ripresa occupazionale già registrati nel 1. Nell industria (Figura 1), per la prima volta dall inizio della crisi, il saldo occupazionale torna positivo (+,%), nonostante il dato destagionalizzato evidenzi una nuova flessione seppur di modesta entità. Figura 1 - Indagine trimestrale - Variazione % addetti nel trimestre e medie mobili Saldo tra ingressi e uscite nell occupazione - Industria, apr lug ott gen 3 apr 3 lug 3 ott 3 gen apr lug ott gen 5 apr 5 lug 5 ott 5 gen 6 apr 6 lug 6 ott 6 gen 7 apr 7 lug 7 ott 7 gen 8 apr 8 lug 8 ott 8 gen 9 apr 9 lug 9 ott 9 gen 1 apr 1 lug 1 ott 1 gen 11 Fonte: Indagine trimestrale, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Lombardia Nel comparto industriale (Figura 16), il saldo positivo è il risultato di un incremento del tasso di ingresso (che sale all 1,7% rispetto all 1,3% del precedente trimestre) e di un rallentamento del tasso di uscita (sceso all 1,5% rispetto al,% del precedente trimestre), in parte ascrivibile ad un fenomeno stagionale, dato che le nuove assunzioni tendono a concentrarsi nel primo trimestre dell anno. Figura 16 Indagine trimestrale Unioncamere Lombardia - La dinamica occupazionale dell industria. variazione media mobile di termini 1,5 1,5,5 1 1,5 gen 1 apr 1 lug 1 ott 1 gen apr lug ott gen 3 apr 3 lug 3 ott 3 gen apr lug ott gen 5 apr 5 lug 5 ott 5 gen 6 apr 6 lug 6 ott 6 gen 7 apr 7 lug 7 ott 7 gen 8 apr 8 lug 8 ott 8 gen 9 apr 9 lug 9 ott 9 gen 1 apr 1 lug 1 ott 1 gen 11 3,,5, 1,5 1,,5,,5 1, 1,5, Saldo Tasso di ingresso Tasso di uscita 5 I 6 I 7 I 8 I 9 I 1 I 11 Fonte: Indagine trimestrale, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Lombardia Fonte: Indagine trimestrale, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Lombardia Sezione 1 L andamento degli indicatori congiunturali 7

8 Nell artigianato (Figura 17) la sostanziale stazionarietà dei livelli occupazionali è il risultato di un rallentamento congiunto del tasso di uscita, sceso all 1% rispetto al,1% del precedente trimestre, e del tasso di ingresso sceso allo,9% rispetto al precedente,1%. Figura 17 Indagine trimestrale Unioncamere Lombardia - La dinamica occupazionale dell artigianato - Figura 19 - Indagine trimestrale - Variazione % addetti nel trimestre e medie mobili Saldo tra ingressi e uscite nell occupazione Commercio variazione media mobile di termini 1,5 1,5 Saldo Tasso di ingresso Tasso di uscita,5 1 1,5 3 gen 7 apr 7 lug 7 ott 7 gen 8 apr 8 lug 8 ott 8 gen 9 apr 9 lug 9 ott 9 gen 1 apr 1 lug 1 ott 1 gen I 6 I 7 I 8 I 9 I 1 I 11 Fonte: Indagine trimestrale, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Lombardia Migliorano i livelli occupazionali anche nei servizi (Figura 18) dove si registra una variazione occupazionale positiva (+,3%). In controtendenza il commercio (Figura 19) dove la variazione % nel numero degli addetti torna negativa (-,9%). Figura 18 - Indagine trimestrale - Variazione % addetti nel trimestre e medie mobili Saldo tra ingressi e uscite nell occupazione - Servizi 1,5 1,5,5 1 1,5,5 variazione media mobile di termini gen 7 apr 7 lug 7 ott 7 gen 8 apr 8 lug 8 ott 8 gen 9 apr 9 lug 9 ott 9 gen 1 apr 1 lug 1 ott 1 gen 11 Fonte: Indagine trimestrale, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Lombardia Fonte: Indagine trimestrale, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Lombardia Rallenta l utilizzo della cassa integrazione, anche straordinaria Un ulteriore segnale positivo è dato dal rallentamento delle ore di cassa integrazione autorizzate ed effettivamente utilizzate. Si consolida la tendenza al rallentamento dei provvedimenti di Cassa Integrazione Ordinaria, in costante diminuzione da fine 9, e della CIGS in deroga. Per la prima volta dall inizio della crisi, nei primi tre mesi del 11 si assiste anche al rallentamento del ricorso ai provvedimenti straordinari. In complesso, nel I trimestre 11 in Lombardia le ore di cassa integrazione autorizzate ammontano a 57 milioni, in calo del % rispetto al I trimestre 1, quando si contavano oltre 98 milioni di ore autorizzate (Figura ). Sono le ore CIGO a scontare la più considerevole riduzione rispetto al I trimestre 1(-61%); seguono le ore di CIGD (-3%) e infine le ore CIGS (-5%). 6 6 Nel mese di marzo 11, si osserva una forte crescita della CIG rispetto a febbraio (7 milioni di ore contro i 17 milioni di febbraio), un dato ascrivibile prevalentemente alla crescita di ore di CIGS (che passano da 7 milioni di ore autorizzate di febbraio a 17 milioni di marzo). Secondo l Osservatorio CIG della CGIL dal 1 gennaio al 31 marzo 11 in Lombardia le aziende che hanno fatto ricorso al decreto di cassa integrazione straordinaria sono state 659 di cui il 71% in casi di crisi aziendale e il 7% in situazioni di fallimento e liquidazione coatta amministrativa, un incidenza quest ultima in linea con quella media italiana. Sezione 1 L andamento degli indicatori congiunturali 8

9 Figura Cassa Integrazione Guadagni Ore Autorizzate Regione Lombardia Ordinaria Straordinaria Deroga Media mobile centrata di 3 termini Considerando il livello settoriale, la Figura mette a confronto le variazioni congiunturali delle ore autorizzate di CIGO e CIGS+CIGD per settore rapportandole alla variazione media registrata dall intero comparto industriale. In alcuni settori si registrano contrazioni nel ricorso sia ai provvedimenti ordinari che straordinari e in deroga (quadrante in basso a sinistra) ma sono ancora molti i comparti in cui le richieste di CIGS e CIGD continuano ad aumentare; risultano particolarmente in difficoltà i settori Pelli cuoio e calzature e l Industria edile Fonte: elaborazioni IRS su dati INPS Dal confronto con il I trimestre degli anni precedenti, risulta sempre più evidente il forte ridimensionamento dell intervento integrativo ordinario a fronte di una crescita del peso della cassa straordinaria e in deroga (Figura 1). Mentre nel I trimestre 1 le ore CIGO autorizzate rappresentano il 3% del totale, nel I trimestre 11 scendono al 9% del totale, contro il 71% della CIGS. Più precisamente il 7% è rappresentato da ore di cassa integrazione straordinaria propriamente detta, mentre per il 5% si tratta di interventi autorizzati in deroga alla normativa vigente. Figura 1 Cassa Integrazione Guadagni Confronto trimestrale - ore di cassa integrazione autorizzate I trimestre anni % 9% 8% 7% 6% 5% % 3% % 1% % Ordinaria Straordinaria Deroga I trim 8 I trim 9 I trim 1 I trim 11 Fonte: elaborazioni IRS su dati INPS Figura - Variazioni congiunturali (CIGO e CIGS+CIGD) Confronto rispetto alle media Variazione congiunturale CIGS comprensiva della CIGD ( 1%) Alimentari Abbigliamento Carta, Stampa Legno 5 Pelli Cuoio Calzature Meccaniche Tessili Att. Agricoltura Estrazione minerali Inst Impianti Artigianato Edile Metallurgiche Trasporti Chimica Fonte: elaborazioni IRS su dati INPS Ind Edile Lav minerali Industria Lapidei Variazione congiunturale CIGO ( 1,5%) Artigianato Lapidei Continua a calare anche la percentuale di effettivo utilizzo dei provvedimenti autorizzati: i dati a livello nazionale sul tiraggio (ore utilizzate su ore autorizzate) evidenziano come, nel mese di gennaio 11, sia stato effettivamente utilizzato solo il 31,76% degli interventi ordinari e il 35,86% dei provvedimenti straordinari e in deroga, percentuali inferiori rispetto a quelle rilevate con riferimento allo stesso periodo dell anno precedente in cui l utilizzo era stato rispettivamente del 38,17% e del 5,79% 7. 7 Dati provvisori definiti sulla base dei dati dell Archivio Inps al Aprile 11. Sezione 1 L andamento degli indicatori congiunturali 9

10 In Lombardia, l Indagine Unioncamere Lombardia evidenzia un rallentamento dell utilizzo della cassa integrazione guadagni nel I trimestre 11. Cala infatti la percentuale delle imprese intervistate che dichiarano di avere effettivamente utilizzato ore CIG (19,3% rispetto al 3,7% del trimestre 1), pari ad una quota sul monte ore trimestrale del,% rispetto al 3,3% del precedente trimestre. La flessione è evidente anche nell artigianato in cui il numero delle imprese interessate che ricorre alle CIG scende all 8,7% rispetto al 1% del precedente trimestre e la quota sul monte ore complessivo cala all 1% (rispetto al,% del trimestre 1). individuali effettuati da imprese di più piccole dimensioni registrano una flessione annua pari al 3,3%. Figura Composizione dei lavoratori approvati in lista di mobilità per mese anni 9, 1, 11- Regione Lombardia 3/91 36/ ma si intensifica il ricorso alla mobilità Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Aprile Maggio Giugno Luglio Settembre Ottobre Novembre Dicembre Gennaio Febbraio Marzo Dopo la battuta d arresto registrata nel trimestre 1, nel I trimestre 11 si intensifica il ricorso alla mobilità: i lavoratori approvati nelle liste di mobilità sono mila, un dato in linea con quello del I trimestre 1. Figura 3 I lavoratori approvati nelle liste di mobilità Regione Lombardia I trim 9 I trim 1 I trim /91 36/93 Totale Fonte: Osservatorio Federato del Mercato del Lavoro Regione Lombardia Le iscrizioni per tipologia di lista continuano ad evidenziare un ricorso preponderante alla mobilità nelle imprese di piccole dimensioni: il 63% dei lavoratori coinvolti proviene infatti da imprese con un organico inferiore ai 15 dipendenti e risulta pertanto approvato nelle liste ex l.36/93, che non prevede l accesso alla mobilità indennizzata (Figura ). Tuttavia le iscrizioni in mobilità a seguito di licenziamenti collettivi attivati da imprese di più grandi dimensioni (ex l.3/91) registrano il maggiore incremento rispetto al I trimestre 1 (+5,8%), mentre i licenziamenti Fonte: Osservatorio Federato del Mercato del Lavoro Regione Lombardia Complessivamente i lavoratori coinvolti in situazioni di crisi (stimati considerando i lavoratori in CIGO, CIGS, CIGD e mobilità), nel I trimestre 11 sono oltre 6 mila, pari all 1,9% dell occupazione dipendente lombarda (Figura 5) in calo rispetto alla situazione registrata nel I trimestre 1, ma superiore a quella del I trimestre 9. Figura 5 I lavoratori coinvolti in situazioni di crisi Incidenza sull occupazione dipendente - Regione Lombardia, 3,5 3,,5, 1,5 1,,5,5,5,5 I trim. 9 I trim. 1 I trim. 11,7 1, 1,,,3,7,7,, Mobilità CIGO CIGS CIGD Totale Fonte: elaborazioni IRS su dati Osservatorio Mercato del Lavoro- Regione Lombardia (Mobilità), INPS (CIG) e Istat (n. occupati). Tra questi, i lavoratori in CIG equivalenti a zero ore 8 rappresentano l 1,% dell occupazione dipendente per un totale di lavoratori. 8 La stima dei lavoratori in CIG equivalenti a ore tiene conto dell effettivo tiraggio delle ore di cassa integrazione. Si veda Nota metodologica 1,7 3,5 1,9 Sezione 1 L andamento degli indicatori congiunturali 1

11 In termini assoluti Milano si conferma la provincia con il maggior numero di lavoratori coinvolti in situazioni di crisi (18.73) seguita da Brescia (13.15) e Varese (8.1) (Figura 6 a). Considerando l incidenza sull occupazione dipendente, sono Brescia, Lecco e Varese le province dove la crisi occupazionale si sta facendo ancora maggiormente sentire, a conferma che le situazioni di difficoltà sono più marcate nelle province con un sistema produttivo più industrializzato (Figura 6 b). Figura 6 - Lavoratori coinvolti in situazioni di crisi - Incidenza sull occupazione dipendente (Gennaio-Marzo 11) Milano Brescia Varese Bergamo Como Lecco Pavia Mantova Cremona Lodi Sondrio Brescia Lecco Varese Como Bergamo Lodi Mantova Pavia Milano Cremona Sondrio a) Stima lavoratori Mobilità b) Incidenza % su occupazione provinciale 1, 1,3 1,3 1, 1,6 1,5,,5 1, 1,5,,5 3, 3,5 Fonte: elaborazioni IRS su dati Osservatorio Mercato del Lavoro- Regione Lombardia (Mobilità), INPS (CIG) e Istat (n. occupati). CIG Lombardia 1,9% 1,9,7,8,9 3, 1.3 Le prospettive Le tensioni sul prezzo del petrolio e il dramma del Giappone hanno accentuato l incertezza sui mercati internazionali. L economia italiana, nonostante la stima di crescita del PIL rivista al rialzo di,1 punti percentuali rispetto a gennaio, mantiene tassi di crescita inferiori alla media europea che difficilmente consentiranno una buona ripresa del mercato del lavoro. In Lombardia, i segnali di recupero sono confermati dai dati dell industria manifatturiera che nel I trimestre 11 mostra un accelerazione della crescita tendenziale dei livelli produttivi e degli ordini esteri. Permangono però le preoccupazioni per gli ordinativi interni che tornano a far registrare un segno negativo. In questo quadro le aspettative occupazionali delle imprese industriali e artigiane lombarde, continuano ad evidenziare una tendenza al miglioramento (Figure 7-8), nonostante nell artigianato il saldo fra prospettive di aumento e diminuzione dell occupazione per il prossimo trimestre risulti ancora negativo. In linea con i trimestri precedenti, anche in questo primo trimestre dell anno si confermano positive le prospettive nel commercio, mentre prosegue il peggioramento nei servizi (Figure 9-3). Come già evidenziato, rimane invece alto il rischio di assistere ad una ripresa senza posti di lavoro, una jobless recovery: uno dei problemi principali risiede infatti nel recupero del job gap creato dalla recessione del 8. Prometeia stima che l occupazione italiana non riuscirà a recuperare i livelli pre-crisi del 7 prima del 1. Nel breve periodo è ragionevole al più ipotizzare un riassorbimento dei lavoratori in cassa integrazione, mentre le nuove assunzioni rimarranno circoscritte alle forme contrattuali flessibili, creando un occupazione sempre più precaria che penalizzerà soprattutto le nuove generazioni. Sezione 1 L andamento degli indicatori congiunturali 11

12 Figura 7 - Indagine trimestrale Unioncamere Lombardia - Prospettive dell occupazione per il trimestre successivo Saldo tra aumento e diminuzione e medie mobili Industria Figura 9 - Indagine trimestrale Unioncamere Lombardia - Prospettive dell occupazione per il trimestre successivo Saldo tra aumento e diminuzione e medie mobili Commercio saldo media mobile saldo media mobile termini gen apr lug ott gen 3 apr 3 lug 3 ott 3 gen apr lug ott gen 5 apr 5 lug 5 ott 5 gen 6 apr 6 lug 6 ott 6 gen 7 apr 7 lug 7 ott 7 gen 8 apr 8 lug 8 ott 8 gen 9 apr 9 lug 9 ott 9 gen 1 apr 1 lug 1 ott 1 gen 11 gen 7 apr 7 lug 7 ott 7 gen 8 apr 8 lug 8 ott 8 gen 9 apr 9 lug 9 ott 9 gen 1 apr 1 lug 1 ott 1 gen 11 Fonte: Indagine trimestrale, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Lombardia Figura 8 - Indagine trimestrale Unioncamere Lombardia - Prospettive dell occupazione per il trimestre successivo Saldo tra aumento e diminuzione Artigianato saldo media mobile termini Fonte: Indagine trimestrale, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Lombardia Figura 3 - Indagine trimestrale Unioncamere Lombardia - Prospettive dell occupazione per il trimestre successivo Saldo tra aumento e diminuzione e medie mobili Servizi saldo media mobile termini gen apr lug ott gen 3 apr 3 lug 3 ott 3 gen apr lug ott gen 5 apr 5 lug 5 ott 5 gen 6 apr 6 lug 6 ott 6 gen 7 apr 7 lug 7 ott 7 gen 8 apr 8 lug 8 ott 8 gen 9 apr 9 lug 9 ott 9 gen 1 apr 1 lug 1 ott 1 gen 11 Fonte: Indagine trimestrale, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Lombardia gen 7 apr 7 lug 7 ott 7 gen 8 apr 8 lug 8 ott 8 gen 9 apr 9 lug 9 ott 9 gen 1 apr 1 lug 1 ott 1 gen 11 Fonte: Indagine trimestrale, Regione Lombardia, Unioncamere Lombardia e Confindustria Lombardia Sezione 1 L andamento degli indicatori congiunturali 1

13 BOX 1 I GIOVANI E LA CRISI IN LOMBARDIA: UN AGGIORNAMENTO AL 1 Perché un focus sui giovani In Italia i giovani rappresentano da sempre un segmento particolarmente debole del mercato del lavoro e la crisi economica appena terminata ha peggiorato la loro situazione. La debolezza della ripresa e la necessità delle imprese di riassorbire la manodopera sottoutilizzata durante la crisi ritarderà ulteriormente la creazione di nuova occupazione, a discapito soprattutto delle nuove generazioni. L elevato ricorso a forme contrattuali a termine ha fatto sì che i giovani siano stati tra i primi a perdere il posto di lavoro, con l ulteriore aggravante di essere meno coperti dagli ammortizzatori sociali rispetto alle fasce più adulte. I dati diffusi con il Primo Rapporto sulla Coesione Sociale 9 hanno consentito di stimare che in Italia le indennità di disoccupazione o mobilità nel I semestre 1 hanno riguardato solo il 3,5% dei disoccupati fino ai 9 anni (il 5,8% nel 9), rispetto al 69,6% degli adulti. Il difficile ingresso dei giovani nel mercato del lavoro potrebbe avere un effetto di lungo periodo (scarring effect), segnando in modo negativo (cicatrice) le opportunità future delle giovani generazioni in termini di qualità del lavoro, di salario, di formazione, di prospettive di carriera e di protezione sociale. Vi è poi un rischio di depauperamento del capitale sociale e umano con l aumento, tra i giovani, della disoccupazione di lunga durata e dei NEET (Not in Employment, Education and Training) che, nel lungo periodo, potrebbe incidere sulle prospettive di crescita e competitività dell intero sistema economico. Anche se la situazione lombarda è meno grave che a livello nazionale, e contrariamente a quanto avviene in Italia i giovani con titolo di studio elevato registrano tassi di occupazione in crescita rispetto al periodo precrisi, è importante analizzare nel dettaglio le attuali difficoltà dei giovani nel mercato del lavoro al fine di mettere a punto adeguate politiche di sostegno all occupazione e alla partecipazione giovanile. Un quadro difficile soprattutto per i giovani tra i 15 i anni La tabella 1 mostra i principali indicatori del mercato del lavoro per la popolazione giovanile nel 1 in Lombardia a confronto con Italia e EU15. Tabella 1 - I principali indicatori del mercato del lavoro nel 1 per genere e classe di età 15- anni 5-9 anni 3-6 anni 15-6 anni M F T M F T M F T M F T Tasso di occupazione Lombardia Italia EU Tasso di disoccupazione Lombardia Italia EU Tasso di attività Lombardia Italia EU Fonte: elaborazioni IRS su dati Istat, Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, e EUROSTAT 9 Inps, Istat, Ministero del lavoro e delle politiche sociali, Primo Rapporto sulla Coesione Sociale, 1.

14 Il problema dell inserimento lavorativo dei giovani, caratterizza anche il mercato del lavoro europeo, ma in Italia e in Lombardia appare più grave. Con riferimento ai dati medi sulle forze di lavoro nel 1, si può osservare come il tasso di occupazione giovanile (15- anni) in Lombardia sia pari al 6%, in forte flessione rispetto al 33% del 7. I livelli occupazionali dei giovani lombardi, seppur più elevati rispetto alla media nazionale (,5%), rimangono tuttavia molto inferiori a quelli EU15 che si attestano al 37%. Particolarmente critica è la situazione occupazionale delle giovani donne, con tassi di occupazione costantemente inferiori a quelli maschili in tutte le aree considerate, ma soprattutto in Lombardia dove il gap occupazionale tra uomini e donne raggiunge i 9 punti percentuali ed è più ampio di quello italiano (7,8 pp) ed europeo (3,6 pp). Tra i 15-enni una quota rilevante della popolazione svolge però come unica attività quella di studente. La bassa occupazione è infatti riconducibile principalmente al prolungamento degli studi, dovuto a mutamenti istituzionali che hanno innalzato l obbligo scolastico portando, di fatto, a ritardare l ingresso nel mercato del lavoro. La crisi economica, riducendo le opportunità occupazionali, ha rappresentato un ulteriore incentivo per i giovani nel proseguire gli studi, in mancanza di soddisfacenti prospettive occupazionali. La figura 1 riporta i tassi di occupazione e attività nel 1 e nel 7 calcolati considerando o meno gli studenti. Figura 1 - Tassi di occupazione e attività per giovani (15- anni), inclusi/esclusi gli studenti, e adulti Confronto inclusi studenti 15- esclusi studenti tasso di attività tasso di occupazione Fonte: elaborazioni IRS su dati Istat, Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro Escludendo gli studenti sia i livelli di occupazione che quelli di partecipazione si avvicinano a quelli della fascia più adulta. Tuttavia il peggioramento rispetto ai valori pre-crisi rimane particolarmente accentuato anche tra i giovani che non studiano. Mentre nel 7 i tassi di attività tra giovani, esclusi gli studenti, e gli adulti si attestavano all 85,6%, nel 1 il tasso di attività giovanile si è ridotto di oltre 5pp, delineando un probabile allontanamento dal mercato del lavoro, mentre è rimasto sostanzialmente invariato per gli adulti. Il tasso di occupazione giovanile senza gli studenti nel 1 è sceso al 6,6% rispetto al 75,5% dei livelli pre-crisi, a conferma che i giovani sono stati più coinvolti degli adulti nelle cessazioni dei rapporti di lavoro, senza poter accedere alla CIG.

15 Diversa è invece la situazione dei giovani lombardi di età compresa tra i 5 e i 9 anni, ormai usciti dal circuito dell istruzione, che registrano tassi di occupazione maggiori rispetto alla media europea, soprattutto per la componente maschile. La crisi economica ha comportato una riduzione complessiva dell occupazione giovanile (15-9 anni) del 1,1% rispetto al 7, equivalenti a circa 15mila occupati in meno. La crisi ha colpito indistintamente ragazzi e ragazze, a differenza di quanto avvenuto tra gli adulti, dove sono gli uomini ad aver scontato gli effetti maggiori della crisi. Anche in Lombardia, come in Italia, si sta verificando una redistribuzione dell occupazione per fascia di età a favore di quelle più anziane che, a causa del progressivo innalzamento dei requisiti anagrafici e contributivi per l accesso alla pensione, permangono più a lungo nell occupazione riducendo ulteriormente per i più giovani le probabilità di transizione ad una occupazione stabile. La figura mostra l evoluzione del tasso di occupazione tra il e il 1, distinto per sesso e fascia di età in un confronto tra Lombardia, Italia ed EU15. I tassi di occupazione risultano in continua flessione a partire dal 7. Il tasso di occupazione maschile della coorte 15- anni passa dal 37,9% nel 7 al 3,% nel 1 per la Lombardia, una riduzione più marcata di quella registrata in Italia e nell EU15; il tasso di occupazione femminile passa dal 7,9% del 7 al 1,% del 1, pur rimanendo tra le regioni italiane con il più elevato tasso di occupazione femminile. Più contenute invece le riduzioni dei tassi di occupazione tra i 5-9enni. La tabella 1 mostra per il 1 un tasso di disoccupazione (15- anni) molto elevato con un valore medio annuo in Lombardia del 19,8%; il dato, sostanzialmente in linea con la media EU15, è il più alto dal ed in crescita rispetto al 1,9% del 7, anche se molto inferiore a quello medio nazionale (7,8%). Anche il tasso di disoccupazione dei 5-9enni è in crescita rispetto ai valori pre-crisi, sebbene si collochi al di sotto della media europea raggiungendo l 8,5% ( 7,6% dei ragazzi vs 9,% delle ragazze) rispetto al,6% del 7. Nel 1 i disoccupati di lunga durata arrivano a rappresentare oltre il 35% dei disoccupati, rispetto al 6,8% del 7, senza particolari differenze di genere nella classe 15-, ma peggiori per le ragazze nella classe 5-9 (38% vs 35,3% dei ragazzi). Considerando il titolo di studio la quota di disoccupati di lunga durata raggiunge il 8,% per i 5-9enni con al massimo la qualifica professionale. La contrazione dei livelli occupazionali giovanili e l aumento della disoccupazione si accompagnano ad una costante diminuzione della partecipazione al mercato del lavoro, principalmente imputabile all effetto scoraggiamento generato dalle difficoltà nella ricerca di un lavoro, soprattutto per la componente femminile (Figura 3). In Lombardia, il tasso di attività dei 15-enni nel 1 è pari al 3,5%, un valore molto inferiore alla media europea del 6,3%. Particolarmente marcato il gap con la media europea per la componente femminile che registra in Lombardia nel 1 un tasso di attività pari al 7,1%, ben 16,pp in meno rispetto al valore EU15 (11,pp il gap per la componente maschile). Anche per la classe 5-9 anni i livelli di partecipazione al mercato del lavoro lombardo sono inferiori rispetto alle media EU15, sebbene con gap più contenuti.

16 Figura - Tasso di occupazione giovanile per genere e classe di età: confronto Lombardia, Italia, EU15 (anni -1) Tasso di occupazione maschile (15- anni) Tasso di occupazione femmile (15- anni) Tasso di occupazione maschile (5-9 anni) Tasso di occupazione femminile (5-9 anni) Fonte: elaborazioni IRS su dati Istat, Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, e EUROSTAT (vari anni) Figura 3: Tasso di attività giovanile per genere e classe di età: confronto Lombardia, Italia, EU15 (anni - Tassi di attività maschile (15- anni) Tassi di attività femminile (15- anni) Tassi di attività maschile (5-9 anni) Tassi di attività femminile (5-9 anni) Fonte: elaborazioni IRS su dati Istat, Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, e EUROSTAT (vari anni)

17 Figura Tasso di disoccupazione giovanile per genere e classe di età: confronto Lombardia, Italia, EU15 (anni -1) 3 Tassi di disoccupazione maschile (15- anni) 35 Tassi di disoccupazione femminile (15- anni) Tassi di disoccupazione maschile (5-9 anni) Tassi di disoccupazione femminile (5-9 anni) Fonte: elaborazioni IRS su dati Istat, Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro, e EUROSTAT (vari anni) in Lombardia cresce l occupazione dei giovani con elevati titoli di studio, anche se precaria Abbiamo visto come il quadro del mercato del lavoro sia particolarmente difficile per la componente più giovane, con tassi di occupazione e partecipazione inferiori ai livelli europei, ed in continua discesa, e tassi di disoccupazione elevati ed in crescita. Nel mercato del lavoro giovanile non solo la condizione di studente, ma anche il titolo di studio gioca un ruolo di primo piano. Il tasso di occupazione cresce all aumentare del titolo di studio e la crisi ha peggiorato soprattutto le prospettive occupazionali dei giovani con titoli di studio mediamente bassi. In Lombardia, contrariamente a quanto avviene nel resto d Italia, i giovani con titoli di studio universitario registrano invece tassi di occupazione più elevati nel 1 che nel periodo pre-crisi (Figura 5), ad indicazione che la ripresa in Lombardia sta coinvolgendo soprattutto la forza di lavoro più istruita. In particolare, il tasso di occupazione dei giovani laureati nel 1 in Lombardia è cresciuto al 6% rispetto al 6,% del 7 con il numero di occupati aumentati di circa 7mila unità 1. Si tratta tuttavia di una occupazione prevalentemente a tempo determinato (7% vs il 1% dei titoli più bassi), di collaborazione (8% vs,9%) o di auto-impiego 11 (1,9% vs,%) (Figura 6). 1 In Italia la crisi ha già colpito anche il segmento più istruito della popolazione che conta circa mila occupati in meno, con un tasso di occupazione che si riduce al 8,5% rispetto al 51,7% dei livelli pre-crisi. 11 Sono forme di auto-impiego la libera professione, senza dipendenti, che lavora per un solo cliente/committente, e che o lavora presso l azienda committente o che non decide l orario di lavoro.

18 Con la crisi aumentano anche le probabilità di permanenza nelle forme a termine e di transizione verso la disoccupazione, mentre diminuiscono quelle verso un lavoro più stabile. Considerando infatti la condizione all anno precedente dei giovani lavoratori a termine del 1 (tempo determinato, collaboratori e auto-impiego), emerge come quasi il 5% lo era anche l anno prima (solo il 1% dei lavoratori a termine del 7 lo era anche l anno prima) e solo il % dei lavoratori a tempo indeterminato nel 1 erano assunti a termine l anno precedente (vs l 8,8% del 7). Figura 5 - Tassi di occupazione giovanile (15-9 anni) per titolo di studio per Italia e Lombardia confronto 7-1 7, 7 1 6, 5,, 3,, 1,, Obbligo scol. o qual. Prof. Diploma SMS Titolo Universitario Totale Obbligo scol. o qual. Prof. Diploma SMS Titolo Universitario Totale Lombardia Italia Fonte: elaborazioni IRS su dati Istat, Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro Figura 6 Composizione dell occupazione giovanile (15-9 anni) per titolo di studio e tipo di contratto Titolo universitario Diploma SMS o titolo inferiore Indeterminato Determinato Collaboratori e Autoimpiego Autonomi e altro Fonte: elaborazioni IRS su dati Istat, Rilevazione Continua sulle Forze di Lavoro

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 2018

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 2018 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 218 I dati più recenti sul mercato del lavoro in provincia di confermano i segnali di incertezza registrati anche lo scorso trimestre:

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 2017

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 2017 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Marzo 217 I dati più recenti del mercato del lavoro in provincia di mostrano segnali di rallentamento: in controtendenza rispetto alle

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2014

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2014 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 214 Nella provincia di nel III trimestre 214 si registra una situazione del mercato del lavoro ancora critica sebbene tenga

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO Marzo 2018

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO Marzo 2018 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO Marzo 218 I dati più recenti sul mercato del lavoro in provincia di confermano i segnali di incertezza registrati anche lo scorso

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA Marzo 2018

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA Marzo 2018 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA Marzo 218 I recenti dati sul mercato del lavoro in provincia di confermano i segnali di ripresa registrati nello scorso trimestre:

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Luglio 2016

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Luglio 2016 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Luglio 216 I dati del I trimestre 216 mostrano segnali di miglioramento del mercato del lavoro nella provincia di, in un quadro

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Marzo 2014

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Marzo 2014 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Marzo 214 I dati relativi al IV trimestre 213 mostrano ancora evidenti ripercussioni negative della crisi sul mercato del lavoro

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2015

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2015 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 215 Nella provincia di i dati del III trimestre 215 mostrano un miglioramento dei saldi occupazionali e, seppur ancora negative,

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Marzo 216 In breve Dalla seconda metà del 214 l economia lombarda sta registrando una leggera ripresa, sebbene ad un passo ancora molto

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale MANTOVA Dicembre 2016

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale MANTOVA Dicembre 2016 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale MANTOVA Dicembre 216 I dati del III trimestre 216 confermano in provincia di i segnali di miglioramento: nel I semestre 216 gli indicatori

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Luglio In breve Dopo il rimbalzo ciclico della prima parte dello scorso anno, da fine l economia italiana cresce a ritmi sempre più lenti.

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Marzo 2018

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Marzo 2018 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Marzo 218 I dati recenti sul mercato del lavoro in provincia di confermano i segnali di ripresa registrati nello scorso trimestre:

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Marzo 2014

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Marzo 2014 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Marzo 214 I dati relativi al IV trimestre 213 mostrano evidenti ripercussioni negative della crisi nel mercato del lavoro della provincia

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Dicembre 2014

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Dicembre 2014 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Dicembre 214 I dati relativi al III trimestre 214 mostrano qualche segnale di miglioramento nel mercato del lavoro della provincia

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2017

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2017 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 217 Gli ultimi dati disponibili sul mercato del lavoro in provincia di confermano i segnali di incertezza registrati nel trimestre

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Luglio 2016

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Luglio 2016 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Luglio 216 Nella provincia di i dati del I trimestre 216 mostrano segnali positivi: l occupazione è in aumento e i saldi occupazionali

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 2017

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 2017 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 217 I recenti dati sul mercato del lavoro in provincia di mostrano i segnali di ripresa: l occupazione è in aumento, sebbene

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 2016

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 2016 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 216 Nel III trimestre 216 la situazione del mercato del lavoro in provincia di evidenzia segnali di rallentamento: sebbene

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Maggio 2012

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Maggio 2012 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Maggio 212 Secondo i dati medi della Rilevazione Continua sulle Forse di Lavoro, nel 211 il quadro del mercato del lavoro in provincia

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale MANTOVA Marzo 2018

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale MANTOVA Marzo 2018 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale MANTOVA Marzo 218 I dati più recenti sul mercato del lavoro in provincia di confermano segnali di incertezza: in controtendenza rispetto

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO Marzo 2017

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO Marzo 2017 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO Marzo 217 I dati più recenti evidenziano per la provincia di segnali di miglioramento del mercato del lavoro, seppur con qualche

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Settembre 215 In breve I dati del trimestre 215 confermano il recupero dell economia lombarda, con i livelli produttivi in miglioramento,

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 2014

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 2014 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 214 I dati relativi al III trimestre 214 mostrano le evidenti ripercussioni negative della crisi sul mercato del lavoro

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Dicembre 2017

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Dicembre 2017 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Dicembre 217 Gli ultimi dati disponibili sul mercato del lavoro in provincia di mostrano segnali di incertezza: nel I semestre

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Dicembre 2016

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Dicembre 2016 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale CREMONA Dicembre 216 Nel III trimestre 216 la situazione del mercato del lavoro in provincia di presenta ancora gravi segnali di debolezza:

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Marzo 213 In breve Le condizioni del mercato del lavoro lombardo sono in ulteriore deterioramento. Torna a contrarsi l occupazione (-,43%),

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 2015

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 2015 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale BRESCIA - Dicembre 215 I dati relativi al III trimestre 215 mostrano le evidenti ripercussioni negative della crisi sul mercato del lavoro

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Marzo 214 In breve La ripresa del ciclo internazionale e i deboli segnali di miglioramento dell economia lombarda registrati negli ultimi

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Settembre 6 In breve I dati relativi all economia lombarda nel secondo trimestre del 6 confermano il quadro complessivamente positivo di

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale MANTOVA Dicembre 2017

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale MANTOVA Dicembre 2017 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale MANTOVA Dicembre 217 Gli ultimi dati disponibili sul mercato del lavoro in provincia di confermano i segnali di incertezza registrati nel

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2016

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 2016 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale PAVIA Dicembre 216 Nel III trimestre 216 la situazione del mercato del lavoro in provincia di evidenzia segnali di incertezza: nel I semestre

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Dicembre 213 In breve Il recente rafforzamento del ciclo internazionale e la crescita della domanda estera hanno portato qualche primo

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Dicembre 2016

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Dicembre 2016 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Dicembre 216 Per la provincia di i dati del III trimestre 216 dell Indagine Congiunturale evidenziano segnali di indebolimento

Dettagli

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Luglio 2016

Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Luglio 2016 Sezione 2 Tendenze del mercato del lavoro a livello provinciale SONDRIO - Luglio 216 I dati del mercato del lavoro denotano nel I trimestre 216 nella provincia di segnali di incertezza: da un lato vi è

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Luglio 2010 In breve 1 Nel trimestre 2010, il mercato del lavoro lombardo, pur nel quadro critico complessivo, mostra alcuni primi segnali

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Marzo 17 In breve Dopo il rallentamento del terzo trimestre, il 1 chiude con risultati complessivamente positivi per l economia lombarda,

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Gennaio In breve Nel terzo e nel quarto trimestre 9 le conseguenze negative della crisi sul mercato del lavoro lombardo sono sempre più

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Maggio 1 In breve L economia italiana, dopo un periodo di modestissima crescita che ha consentito solo il parziale recupero dei livelli

Dettagli

Nota informativa n. 8 del 16 novembre 2016

Nota informativa n. 8 del 16 novembre 2016 Nota informativa n. 8 del 16 novembre 2016 Analisi congiunturale 3 trimestre 2016 industria, artigianato, commercio e servizi A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori della Camera

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 1 trimestre 2018

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 1 trimestre 2018 IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 1 trimestre 218 Il 218 si apre con una battuta d arresto per l occupazione in Lombardia: nel primo trimestre i lavoratori sono 4 milioni e 382 mila, con una variazione

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Dicembre 214 In breve Nel corso del 214 i timidi segnali di recupero dell economia registrati nel 213 si sono attenuati soprattutto per

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Dicembre 212 In breve Le condizioni del mercato del lavoro lombardo sono in ulteriore deterioramento, nonostante la leggera crescita dell

Dettagli

MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE.

MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE. MIGLIORA LA SITUAZIONE DEL MERCATO DEL LAVORO PIACENTINO NEL 2016: CALA LA DISOCCUPAZIONE, AUMENTA L OCCUPAZIONE. Piacenz@economia pubblica i dati ufficiali sul mercato del lavoro recentemente diffusi

Dettagli

Occupazione e forze lavoro in provincia di Bergamo. Dati medi annuali 2015

Occupazione e forze lavoro in provincia di Bergamo. Dati medi annuali 2015 Occupazione e forze lavoro in provincia di. Dati medi annuali Servizio Studi della Camera di Commercio di 01/04/2016 OCCUPAZIONE E FORZE LAVORO NEL A BERGAMO Secondo i dati medi annui provinciali dell

Dettagli

CONTESTO ECONOMICO-SOCIALE DEL TRENTINO

CONTESTO ECONOMICO-SOCIALE DEL TRENTINO CONTESTO ECONOMICO-SOCIALE DEL TRENTINO 1. PIL-Prodotto Interno Lordo L'economia del Trentino ha registrato una crescita del PIL superiore a quella dell Italia sia nel 2016 (rispettivamente +1,1% e +0,9%)

Dettagli

ANALISI CONGIUNTURALE - II TRIMESTRE 2017

ANALISI CONGIUNTURALE - II TRIMESTRE 2017 ANALISI CONGIUNTURALE - TRIMESTRE Nel secondo estre del la produzione industriale pavese subisce una battuta d arresto ma l andamento favorevole degli ordini esteri e del ciclo delle scorte attenuano i

Dettagli

Occupazione e forze lavoro in provincia di Bergamo. Anno 2016

Occupazione e forze lavoro in provincia di Bergamo. Anno 2016 Occupazione e forze lavoro in provincia di. Anno 2016 Servizio Studi della Camera di Commercio di 15/03/2017 OCCUPAZIONE E FORZE LAVORO NEL 2016 A BERGAMO Secondo i dati medi annui provinciali dell indagine

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT

IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT IL MERCATO DEL LAVORO IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2015 SULLA BASE DELLA RILEVAZIONE CONTINUA SULLE FORZE DI LAVORO ISTAT Se nel 2015, come è stato già sottolineato nella precedente nota pubblicata su

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Aprile 2010 In breve* Nel quarto trimestre 2009 e nei primi mesi dell anno in corso sono ancora pesanti le ripercussioni della crisi nel

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 4 trimestre 2018

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 4 trimestre 2018 IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 4 trimestre 2018 Il numero di occupati in Lombardia nel quarto trimestre 2018, secondo le stime fornite da Istat, è pari a 4 milioni e 462 mila, con una crescita del

Dettagli

10.3. Analisi congiunturale 3 trimestre 2013 industria, artigianato, commercio e servizi.

10.3. Analisi congiunturale 3 trimestre 2013 industria, artigianato, commercio e servizi. 10.3 Nota informativa n. 6 del 19 novembre 2013 Analisi congiunturale 3 trimestre 2013 industria, artigianato, commercio e servizi. A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori della

Dettagli

Nota informativa n maggio 2016

Nota informativa n maggio 2016 Nota informativa n. 6-13 maggio 2016 Analisi congiunturale 1 trimestre 2016 industria, artigianato, commercio e servizi A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori della Camera di

Dettagli

Nota Congiunturale del III trimestre 2016

Nota Congiunturale del III trimestre 2016 L ECONOMIA IN PROVINCIA DI SONDRIO Nota Congiunturale del trimestre 2016 Ufficio Studi e Progetti Speciali CCIAA Sondrio 1 I 2009 I 2010 I 2011 I 2012 I 2013 I 2014 I 2015 I 2016 L ANAGRAFE DELLE IMPRESE

Dettagli

Lavoro News # 10 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 10 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 10 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2014 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Novembre 2 In breve Nel trimestre 2 la Lombardia risente del peggioramento dello scenario globale, particolarmente grave per l Italia,

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Settembre 214 In breve I dati più recenti riferiti al trimestre 214 mostrano un ulteriore rallentamento della crescita della produzione

Dettagli

FOGLIO INFORMATIVO. Avviamenti al lavoro e cessazioni in Lombardia III trimestre Dicembre 2010

FOGLIO INFORMATIVO. Avviamenti al lavoro e cessazioni in Lombardia III trimestre Dicembre 2010 FOGLIO INFORMATIVO Numero Speciale Dicembre 2010 Il mercato del lavoro al lavoro e cessazioni in Lombardia III 2010 Principali evidenze dalle comunicazioni obbligatorie Direttore Responsabile: Costantino

Dettagli

Osservatorio. L occupazione nell artigianato vicentino I semestre 2018

Osservatorio. L occupazione nell artigianato vicentino I semestre 2018 I sem. 2008 II sem. 2008 I sem. 2009 II sem. 2009 I sem. 2010 II sem. 2010 I sem. 2011 II sem. 2011 I sem. 2012 II sem. 2012 I sem. 2013 II sem. 2013 I sem. 2014 II sem. 2014 I sem. 2015 II sem. 2015 I

Dettagli

La Situazione Occupazionale Giovanile Nota del 29 Novembre 2013 aggiornamento dati SIL al 30 Giugno 2013

La Situazione Occupazionale Giovanile Nota del 29 Novembre 2013 aggiornamento dati SIL al 30 Giugno 2013 La Situazione Occupazionale Giovanile Nota del 29 Novembre 2013 aggiornamento dati SIL al 30 Giugno 2013 1. La disoccupazione e l inattività nel territorio provinciale Persone iscritte ai CPI (dati di

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Settembre 22 In breve Dopo la parentesi di debole ripresa tra fine 2 e inizio 2, il nuovo peggioramento del contesto economico e delle

Dettagli

Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE. CONFRONTO RIPARTIZIONALE (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Variazioni. v.a. v.

Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE. CONFRONTO RIPARTIZIONALE (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Variazioni. v.a. v. La media 2016-2017 Secondo i dati di media annuale diffusi dall ISTAT relativamente all anno 2017, in Italia l occupazione cresce per il quarto anno consecutivo, con un incremento di 265mila unità (+1,2%).

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016

della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2015 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2016 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Inps

Dettagli

Lavoro News # 14 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 14 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 14 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2015 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro

Dettagli

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel terzo trimestre Documento di sintesi

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel terzo trimestre Documento di sintesi Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel terzo trimestre 2017 Documento di sintesi 7 dicembre 2017 In breve Nel III trimestre 2017 l occupazione in Emilia-Romagna è pressoché stazionaria dopo

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 Sintesi Grafica Maggio 2017 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL PRIMO TRIMESTRE 2017 LE PREVISIONI Se per i Paesi dell area euro

Dettagli

Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016

Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016 L ECONOMIA IN PROVINCIA DI SONDRIO Nota Congiunturale relativa al I trimestre 2016 Ufficio Studi e Progetti Speciali CCIAA Sondrio 1 Nota sull evoluzione economica in provincia di Sondrio I trimestre 2016

Dettagli

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO

DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO DATI ISTAT SULLA FORZA LAVORO Provincia di Piacenza: Forze di lavoro e tassi di disoccupazione, occupazione e attività, medie annue 2000/2002 2000 2001 2002 FORZE DI LAVORO OCCUPATI 107 110 111 maschi

Dettagli

Lavoro News # 18 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 18 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione in liquidazione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 18 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2016 ISTAT Indagine Continua sulle

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria(*) (anno 2014-anno2015) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Marzo 2016 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note di sintesi costituiscono

Dettagli

Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia

Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Le conseguenze della crisi sul lavoro degli immigrati in Italia Abstract Considerando gli ultimi 5 anni (2011-2015), gli occupati stranieri sono aumentati complessivamente di 329 mila unità e la loro incidenza

Dettagli

Lombardia Statistiche Report

Lombardia Statistiche Report Lombardia Statistiche Report N 6 / 2017 5 luglio 2017 Congiuntura economica in Lombardia. I trimestre 2017 Il 2016 è stato un anno positivo per l economia lombarda. Questo dato sembra trovare conferma

Dettagli

Newsletter ARIFL - IO LAVORO

Newsletter ARIFL - IO LAVORO Newsletter ARIFL - IO LAVORO Numero 8 Settimana 8 Gennaio - 14 Gennaio 2010 Stime provvisorie sui tassi di occupazione, disoccupazione e inattività in Italia e sui tassi di disoccupazione nei Paesi dell

Dettagli

1 L economia della Liguria n.7, anno 2019 (pag.5)

1 L economia della Liguria n.7, anno 2019 (pag.5) Dalle analisi dell Osservatorio del mercato del lavoro, il 2018 si configura come un anno di moderata ripresa rispetto al 2017, con la significativa flessione della Cassa Integrazione Guadagni, l aumento

Dettagli

Lavoro News # 6 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 6 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 6 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2013 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro Napoli

Dettagli

La Grande Milano consolida la ripresa e fa da traino al Paese

La Grande Milano consolida la ripresa e fa da traino al Paese Analisi 217 del Centro Studi Assolombarda: PIL, produzione manifatturiera, export, mercato del lavoro La Grande Milano consolida la ripresa e fa da traino al Paese Di Amato: Ora più che mai è importante

Dettagli

Osservatorio & Ricerca

Osservatorio & Ricerca Osservatorio & Ricerca IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2016 Sintesi Grafica Novembre 2016 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL TERZO TRIMESTRE 2016 LE PREVISIONI Nel terzo trimestre del 2016

Dettagli

LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA. Serie storica anni

LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA. Serie storica anni LE FORZE DI LAVORO IN LOMBARDIA anno 2011 Nel corso dell anno 2011 in Lombardia ci sono stati in media 4 milioni e 273mila occupati, numero che conferma quello dell anno precedente. Si è così arrestato

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 1 trimestre 2019

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 1 trimestre 2019 IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA 1 trimestre 2019 Nel primo trimestre il numero di occupati in Lombardia, secondo le stime fornite da Istat, sale a 4 milioni e 475 mila, registrando un incremento di

Dettagli

FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017.

FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017. Piacenza, 19 marzo 2018 FORTE ACCELERAZIONE DELL OCCUPAZIONE IN PROVINCIA DI PIACENZA NEL 2017. SINTESI Riprendiamo i dati ufficiali sul mercato del lavoro nelle province nel 2017 diffusi nei giorni scorsi

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA

IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA IL MERCATO DEL LAVORO IN LOMBARDIA Nota congiunturale trimestrale Luglio 2 In breve I dati sull andamento del mercato del lavoro nel I trimestre 2 mostrano segnali molto positivi, con una ripresa forte

Dettagli

della provincia di Padova Sintesi anno 2017 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2018

della provincia di Padova Sintesi anno 2017 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2018 Indicatori del mercato del lavoro della provincia di Padova Sintesi anno 2017 A cura del Servizio Studi - Padova, marzo 2018 Principali indicatori del mercato del lavoro provinciale Fonti disponibili Agenzia

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL QUARTO TRIMESTRE Sintesi Grafica

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL QUARTO TRIMESTRE Sintesi Grafica IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL QUARTO TRIMESTRE 2018 Sintesi Grafica Febbraio 2019 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL QUARTO TRIMESTRE 2018 LE PREVISIONI Il Pil mondiale è cresciuto nel 2018 del 3,8% e

Dettagli

Lavoro News # 22 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 22 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione in liquidazione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 22 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL SECONDO TRIMESTRE 2017 ISTAT Indagine Continua sulle

Dettagli

Newsletter ARIFL - IO LAVORO

Newsletter ARIFL - IO LAVORO Newsletter ARIFL - IO LAVORO Numero 6 Settimana 11 Dicembre - 17 Dicembre 2009 I dati Istat sull occupazione: occupati a -1,5% (-65mila) cresce il numero di persone in cerca di occupazione +4% (+9mila)

Dettagli

Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro

Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro Agenzia per il lavoro e l istruzione Osservatorio sul MdL Lavoro News # 8 Bollettino trimestrale sul mercato del lavoro I DATI DEL QUARTO TRIMESTRE 2013 ISTAT Indagine Continua sulle Forze di Lavoro Napoli

Dettagli

Nel primo trimestre 2015 timidi segnali positivi per l economia provinciale

Nel primo trimestre 2015 timidi segnali positivi per l economia provinciale Nel primo trimestre 2015 timidi segnali positivi per l economia provinciale L andamento congiunturale del settore manifatturiero industriale sottolinea il Presidente della Camera di Commercio Gian Domenico

Dettagli

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (II trimestre 2016 II trimestre 2017)

Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (II trimestre 2016 II trimestre 2017) Note di sintesi sull andamento del mercato del lavoro in Liguria (*) (II trimestre 2016 II trimestre 2017) OSSERVATORIO MERCATO DEL LAVORO Settembre 2017 (*) I dati e le informazioni contenute nelle Note

Dettagli

Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012

Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012 Le forze di Lavoro nelle MARCHE Medie 2012 Dati ISTAT elaborati a cura della CGIL Marche e dell 4 marzo 2013 1 INDICE 1_Le Forze di Lavoro nelle Marche 2_Le Forze di Lavoro in provincia di Ancona 3_Le

Dettagli

Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE. CONFRONTO RIPARTIZIONALE (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Variazioni

Tab. 1 - ANDAMENTO DELL'OCCUPAZIONE. CONFRONTO RIPARTIZIONALE (valori assoluti in migliaia - valori percentuali) Variazioni La media 2018 L occupazione Secondo i dati di media annuale diffusi dall ISTAT relativamente all anno 2018, in Italia l occupazione cresce per il quinto anno consecutivo, con un incremento di 192mila unità

Dettagli

Il mercato del lavoro: Gli ammortizzatori sociali. Le principali dinamiche del IV trimestre 2007 sulla base dei dati Istat

Il mercato del lavoro: Gli ammortizzatori sociali. Le principali dinamiche del IV trimestre 2007 sulla base dei dati Istat Il mercato del lavoro: Le principali dinamiche del IV trimestre 2007 sulla base dei dati Istat Le forze di lavoro ed il tasso di attività.. 2 Gli occupati ed il tasso di occupazione. 4 Le persone in cerca

Dettagli

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali SEGRETARIATO GENERALE DIVISIONE V COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ STATISTICHE

Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali SEGRETARIATO GENERALE DIVISIONE V COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ STATISTICHE Ministero del Lavoro, della Salute e delle Politiche Sociali SEGRETARIATO GENERALE DIVISIONE V COORDINAMENTO DELLE ATTIVITÀ STATISTICHE Roma, 22 marzo 2009 Andamenti dell occupazione e della disoccupazione:

Dettagli

Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2013

Mercato del lavoro. LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2013 TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE Chiusura editoriale: 28 gennaio 2014 Per informazioni: germana.dellepiane@liguriaricerche.it LE TENDENZE DELL'ECONOMIA LIGURE III Trimestre 2013 LIGURIA RICERCHE SpA Via XX

Dettagli

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin)

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin) Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin) Sommario 1. La congiuntura a novembre 2014 (dati destagionalizzati)...3

Dettagli

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel I trimestre Documento di sintesi

Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel I trimestre Documento di sintesi Occupazione e disoccupazione in Emilia Romagna nel I trimestre 218 Documento di sintesi 12 giugno 218 Quadro di insieme del mercato del lavoro regionale nel I trimestre 218 In Emilia-Romagna il tasso di

Dettagli

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009.

Anni OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA. QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009. OCCUPAZIONE E VALORE AGGIUNTO PROVINCIA DI BRESCIA Anni 2001 2006 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 1/2009 Gennaio 2009 Fonte dati ISTAT Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica INTRODUZIONE

Dettagli

Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro

Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro Occupati e forze di lavoro in provincia di Bergamo nel 2011 Primi risultati medi annui provinciali dell Indagine sulle forze di lavoro Servizio Documentazione economica della Camera di Commercio di Bergamo

Dettagli

INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO

INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO INDAGINE ISTAT SULLA FORZA LAVORO PROVINCIA DI PIACENZA: POPOLAZIONE DI 15 ANNI ED OLTRE PER CONDIZIONE E SESSO, RILEVAZIONE TRIMESTRALE ISTAT, MEDIE ANNUE 1999 2001 (*) 1999 2000 2001 OCCUPATI 110 107

Dettagli

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin)

Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin) Gli effetti della crisi sul lavoro in Italia gennaio 2015 (a cura dell osservatorio sul mercato del lavoro Associazione Bruno Trentin) Sommario 1. La congiuntura a novembre 2014 (dati destagionalizzati)...

Dettagli

Nota informativa N. 3 del 5 agosto 2010

Nota informativa N. 3 del 5 agosto 2010 Nota informativa N. 3 del 5 agosto 2010 Analisi congiunturale 2 trimestre 2010 industria, artigianato e commercio A cura dell U.O. Studi, Programmazione, Statistica e Osservatori della Camera di Commercio

Dettagli

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE Sintesi Grafica

IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE Sintesi Grafica IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE 2017 Sintesi Grafica Settembre 2017 IL MERCATO DEL LAVORO VENETO NEL SECONDO TRIMESTRE 2017 LE PREVISIONI Le aspettative di crescita economica risultano

Dettagli