Maria Garbini Fustinoni. UNI TER - Arese

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1 Maria Garbini Fustinoni UNI TER - Arese 1

2 SALVATORE DALÌ 1904/1988. L'arte di essere Dalì "Ogni giorno, quando mi sveglio, provo un estremo piacere, quello di essere Salvador Dalì, e mi chiedo quali cose prodigiose farà oggi questo S. Dalì. 2

3 Dalì è orgoglioso di essere Spagnolo: "Le cose più importanti che possono accadere ad un pittore contemporaneo sono due, essere Spagnolo e chiamarsi Salvador Dalì." Quando nacque (l'11 Maggio 1904), la Catalogna stava attraversando un particolare momento di splendore economico e culturale. Il padre era nato a Cadaques, meraviglioso porto di pescatori. 3

4 <<Qui conosco tutti gli angoli e le angolazioni. Conosco la forma di ogni piccola baia, conosco il capo e tutte le rocce. Qui si è formata tutta la mia vita di erotismo e di sensazioni, io soltanto conosco i passi delle ombre nel corso della giornata, la loro marcia inquietante sulle rocce fino al sorgere della luce della luna crescente. Sulla sfera della terra raramente esiste un paesaggio come questo - il risultato di circostanze meravigliose e imponderabili - solo sulla costa del Mediterraneo e non altrove. La cosa più straordinaria è che il paesaggio più bello, più intelligente e più eccitante di tutti si trova nei dintorni di Cadaqués. 4

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7 Per un caso felice e unico (mi affretto a riconoscerlo) è esattamente la regione in cui Salvador Dalì ha preso lezioni di estetica durante l estate l fin dalla prima infanzia..ogni collina, ogni roccia sembrano disegnate da Leonardo.>> Dalì spesso ne scelse come sfondo dei suoi più bei quadri surrealisti i crepuscoli pieni di nostalgia, assieme alla pianura di Ampurdan, battuta dal vento di tramontana, il più concreto panorama del mondo bagnato da una luce incomparabile, dove si incontrano i cieli di Grecia e d Olandad Olanda. 7

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15 Si è espresso in ogni campo con tale versatilità, sete di conoscere, curiosità, che bisogna riconoscergli l'attributo di uomo rinascimentale che egli stesso si è dato. Visse ed operò da Surrealista; ai Surrealisti fornì il suo "metodo paranoico critico"; si proclamò Surrealista anche dopo essere stato bandito dal movimento nel

16 La differenza tra me ed i Surrealisti è che io sono Surrealista Sin dall'inizio esperimenta molte tecniche e ne diviene subito padrone. Da Figueras passa all'accademia di Santander,, a Madrid. 16

17 A Parigi incontra Mirò che lo introduce presso i Surrealisti. Dalì non riesce a conquistare subito Parigi. "Non sono riuscito a trovare una donna, elegante o non, che si prestasse alle mie fantasie erotiche." (Secret Life) A disagio ed amareggiato, torna in Catalogna dove assieme alla gioia per il ritorno sente, mentre lavora, che sta avvenendo in lui un profondo cambiamento. 17

18 Sembra avere improvvisamente dimenticato qualsiasi evento vicino nel tempo, mentre affiorano alla sua memoria fatti e persone che non riesce a localizzare esattamente nello spazio o a definire nel tempo, ma che sente che gli appartengono. Vede tutto così chiaro che può disegnarlo nei minimi particolari, con precisione meticolosa e puntigliosa, e può poi trasferirlo, organizzato, nei quadri che dipinge a partire dal La fedele trascrizione dei sogni ha sempre avuto un ruolo di prima importanza nell'opera di Dalì,, che prima ancora di unirsi ai Surrealisti aveva studiato Freud. Sognare per lui non è difficile,specialmente se teniamo presente che il momento del suo sogno è quello particolare del presonno,, quando non si è ancora addormentati, ma già il corpo è dimenticato. Di ognuno di essi egli fa una copia esatta, quasi un documento, una fotografia. 18

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20 Gala non si sente assolutamente ferita dalle mie risa. Con forza sovrumana, stringe ancora più la mia mano, anziché lasciarla ricadere con disprezzo. Con intuito medianico aveva capito il significato del mio riso. Il mio riso non era allegro come quello degli altri. Era crollo, precipizio e terrore. E con il più terribile, il più catastrofico di tutti gli eccessi di riso che avessi mai avuto nei suoi confronti, mi gettai ai suoi piedi. Mi disse: Non ci lasceremo mai più 20

21 Sotterrai il mio sacro orgoglio cappelluto con i ricci che avevo mangiato a pranzo 21

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24 Ritratto della sorella Madrid. Museo dell Arte Contemporanea 24

25 Ritratto di Luis Bunuel 25

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27 La differenza tra me e i pazzi è che io non sono pazzo (Salvador Dalì) L impegno di Dalì è quello di enucleare misteri da oggetti in parte visibili ed in parte invisibili. In buona parte delle opere di questo periodo propone una doppia lettura delle immagini: una ovvia e immediata, ed una seconda che compare solo attraverso un attenta osservazione, da un particolare punto di vista: ogni realtà può nasconderne un altra. 27

28 Afgano invisibile con apparizione sulla spiaggia del viso di Garcia Lorca in forma di fruttiera con tre fichi

29 Intorno al 1930 Dalì sviluppa la teoria del metodo paranoico critico. La paranoia è una malattia mentale caratterizzata da idee deliranti di persecuzione, da mania di grandezza, delusione cronica, paura della castrazione, in personalità che per il resto sono normali. 29

30 Con il suo metodo paranoico- critico Dalì ha voluto dimostrare che un artista può ottenere risultati spettacolari attraverso una controllata e lucida simulazione di disagio mentale. Grazie a questo metodo spontaneo di conoscenza irrazionale l artista l può agire e pensare come se si trovasse in una situazione di disagio mentale, mentre resta del tutto consapevole di ciò che sta succedendo. 30

31 Del suo metodo si serve per dimostrare come dietro ogni realtà ce n èn un altra Nel regno della rappresentazione visiva il metodo paranoico critico si manifesta principalmente nell abilit abilità (che può essere chiamata allucinatoria) di vedere differenti oggetti all interno di certe cose (Spagna. Il torero. Il busto di Voltaire). Dalì cerca di trovare l identitl identità visuale tra oggetti disparati 31

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34 Ritratto della sorella Madrid. Museo dell Arte Contemporanea 34

35 Cestino di pane

36 1928 Parigi 36

37 1929 Ritorno a Parigi Surrealismo 37

38 1929 Catalogna Dalì dipinge fotografie trompe l oeil delle immagini dei suoi sogni. Piaceri illuminati New York MOMA 38

39 Eroe è colui che si ribella all autorit autorità paterna e vince 39

40 Enigma del desiderio: Mia Madre. Mia Madre. Mia Madre

41 Gioco lugubre

42 Gala

43 L uomo invisibile 43

44 Ritratto di Paul Elouard. 44

45 Ombre nella notte che avanzano 1931 Saintpetersburg.. Florida Il carattere ossessivo dell opera è evidenziato da vari elementi ma soprattutto dall ombra smisurata che invade la parte bassa a sinistra. Il potere ossessivo si acuisce se la paragoniamo all ombra della roccia che occupa il centro del quadro, molto meno densa. L ombra è quella di un grande piano da concerto: ricordo della giovinezza trascorsa dai Pichot. 45

46 Ritratto di Gala 1935 New York. MOMA La grande figura vista di dietro suggerisce l idea di qualcuno che osserva la scena (pubblico o artista), così Dalì disegna la realtà dell osservatore nella realtà del ritratto. Veniamo ad avere tre livelli di realtà: dell artista o osservatore, del ritratto, del ritratto nel ritratto. 46

47 L opera può essere il commento di Dalì all arte arte in generale: il suo lavoro (il ritratto) è il risultato di un incontro tra lui stesso (la realtà) e l impulso l originale che è qui presentato come il ritratto nel ritratto. Abiti da giorno e da notte 1936 Collezione privata La Moda è la costante tragedia della vita dell uomo, e questo è il motivo per cui ho sempre desiderato collaborare con Chanel e Schiapparelli,, proprio per dimostrare che l idea l di vestirsi, di travestirsi, è la conseguenza della drammatica esperienza della nascita, la più drammatica delle esperienze, perché la prima. 47

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