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2 INDICE 1. MANUALE D USO Collocazione degli impianti oggetto dell intervento Destinazione d uso dell edificio Descrizione dell intervento Situazione esistente Opere elettriche da eseguire MANUALE DI MANUTENZIONE Risorse per l intervento manutentivo Modalità per una corretta manutenzione e tipologia del personale Elenco degli schemi e planimetrie del nuovi impianti Manutenzione sui quadri elettrici Manutenzione sull impianto d illuminazione Manutenzione dell impianto di terra Controllo e manutenzione sul sistema automatico di rivelazione incendi PROGRAMMA DI MANUTENZIONE di 8

3 1. MANUALE D USO 1.1 Collocazione degli impianti oggetto dell intervento Le opere elettriche in appalto riguardano la realizzazione del nuovo sistema di rivelazione ed allarme antincendio e la sostituzione di una parte degli apparecchi di illuminazione presso la sede della CCIAA di Pordenone, situata in corso Vittorio Emanuele II, Destinazione d uso dell edificio L'edificio camerale si sviluppa su quattro piani fuori terra ed un piano interrato. I piani fuori terra sono sostanzialmente destinati ad uffici in parte accessibili al pubblico; al terzo piano fuori terra è esistente un auditorium con capienza inferiore a 100 posti. 1.3 Descrizione dell intervento Situazione esistente L edificio camerale è sotteso attualmente ad una propria fornitura di energia in BT con sistema trifase con neutro 230/400 V 50 Hz. Ad ogni piano, in prossimità del varco ascensore, è installato un quadro di distribuzione. Attualmente l edificio è già dotato di due separati sistemi di rivelazione fumi: - una centrale, di fabbricazione TC, alla quale sono collegati i pulsanti manuali di allarme incendio e i pannelli ottico/acustici installati in vari punti della struttura in oggetto; - una centrale, di fabbricazione DEF, alla quale è collegato l impianto di rivelazione fumi dell archivio cartaceo ubicato al piano interrato. L illuminazione ordinaria è presente in tutti i locali dell edificio ed è ottenuta con apparecchi dotati di tubi fluorescenti Opere elettriche da eseguire Nuovo quadro QPTA Sul quadro del piano terra (QPT) è da aggiungere un nuovo dispositivo automatico bipolare, con In = 10 A e Icn = 10 ka, avente la funzione di alimentare il quadro aggiuntivo da porre a lato del QPT. Il nuovo quadro, denominato QPTA, sarà destinato alla protezione delle nuove linee destinate ad alimentare il nuovo impianto di rivelazione fumi e le nuove elettroserrature motorizzate tramite apposito raddrizzatore a 12 V da installare nel quadro suddetto. 2 di 8

4 Il nuovo quadro sarà costituito da una scatola in materiale isolante munita di frontale finestrato e portella trasparenete con chiusura a chiave. Nuovo impianto di rivelazione ed allarme antincendio Il nuovo sistema di rivelazione ed allarme antincendio sarà composto da apparati: - di tipo indirizzati con alimentazione tramite loop, in generale, e - con comunicazione mediante onde radio solo in alcuni locali. Più precisamente il sistema sarà composto dai componenti di seguito riportati. - Una centrale di comando e segnalazione da ubicare nella guardiola al piano terra a lato della quale sarà ubicato un apposito alimentatore destinato alle targhe ottico acustiche. La centrale e l alimentatore suddetto saranno alimentati dal nuovo quadro di distribuzione QPTA previsto al piano terra, tramite un dispositivo di protezione automatico e differenziale, 2 poli I n =10 A - I dn = 0,03 A - I cn = 10 ka. - Combinatore telefonico, per segnalazione remota degli allarmi, di tipo GSM/GPRS con programmazione da display touch-screen da 2.8" multifunzione. - I rivelatori di fumo di tipo ottico da interconnettere fra loro con linea in cavo, salvo alcuni dotati di comunicazione a onde radio. Essi saranno da installare, nei punti indicati sulle planimetrie allegate, a soffitto e sotto i controsoffitti, ove esistenti. In alcuni locali dotati di pavimento flottante saranno posti anche sotto questi ultimi. - I pulsanti per la segnalazione manuale di allarme incendio, da disporre a parete nei punti indicati sulle planimetrie. Essi saranno da interconnettere con linea in cavo. - Gli avvisatori ottico acustici di allarme previsti nei punti segnalati in planimetria da interconnettere con linee in cavo sia alla centrale di controllo, sia all alimentatore. - Le condutture di interconnessione di tutti i componenti suddetti, le quali saranno costituite da cavi resistenti al fuoco 30 min. (FG4OHM1), in conformità alla norma UNI 9795, da posare entro canali e tubazioni isolanti da sviluppare sui percorsi approssimativi riportati sulle planimetrie allegate. In linea di principio i canali saranno da utilizzare sui percorsi da sviluppare in vista a parete o soffitto, mentre le tubazioni saranno da preferire sui percorsi da sviluppare sopra i controsoffitti. I cavi saranno da posare entro tubazioni metalliche solo sui percorsi da effettuare all esterno dell edificio. - Come riportato nell apposito schema a blocchi, i vari sensori dell impianto saranno interconnessi con due linee da collegare ad anello chiuso. Il nuovo sistema di rivelazione ed allarme suddetto sarà da interconnettere con le centrali esistenti, in modo da riportare sulla nuova centrale anche gli allarmi provenienti da queste ultime. 3 di 8

5 Nuovi apparecchi per illuminazione ordinaria In alcuni locali e sul perimetro dell edificio, nelle aree opportunamente individuate sulle planimetrie allegate, sono da sostituire gli apparecchi di illuminazione esistenti con altri nuovi della stessa tipologia degli esistenti, ma provvisti di lampade a LED. L alimentazione elettrica dei nuovi apparecchi sarà da effettuare dai punti luce esistenti eventualmente da adattare ove necessario. Di conseguenza rientra negli oneri dell impresa esecutrice: - l eventuale rimozione del controsoffitto (ove esistente) nell intorno dell apparecchio da rimuovere; - il ricupero del punto luce esistente e l eventuale sostituzione del tratto terminale della linea di alimentazione (fino alla cassetta di derivazione più vicina) qualora la linea suddetta risulti di lunghezza insufficiente al collegamento del nuovo apparecchio di illuminazione. Nuovi apparecchi per segnaletica di sicurezza All interno della corte interna scoperta, in prossimità dell uscita su via Castello a lato della rampa disabili, sarà installato un nuovo apparecchio d illuminazione di sicurezza a LED, di tipo sempre acceso (S.A.), dotato di pittogramma indicante l uscita. Nuove elettroserrature Sul cancello e sul portone riportati in planimetria allegata sono da installare delle elettroserrature motorizzate con alimentazione 12 V cc. Pertanto sono da installare anche le rispettive linee di alimentazione da sottendere al nuovo quadro QPTA. Tali linee saranno costituite da cavi unipolari N07G9-k da sviluppare entro canali / tubazioni isolanti sui percorsi approssimativi riportati in planimetria. Le suddette serratura dovranno essere munite anche di manovra manuale. 2. MANUALE DI MANUTENZIONE 2.1 Risorse per l intervento manutentivo Col fine di evitare un uso improprio o pericoloso dell'impianto, si rammentano le principali prescrizioni da porre in atto per rendere sicuro l intervento dei manutentori. 1) L'impianto è da realizzare in modo da assicurare una facile ispezionabilità ed un corretto accesso ai vari componenti. 2) L accesso alle parti attive (aperture di quadri elettrici, cassette di derivazione, ecc.) costituisce un lavoro elettrico secondo la definizione delle norme CEI e CEI EN E 4 di 8

6 consentito, pertanto, solo con le modalità, le attrezzature e il personale qualificato conformi alle norme CEI sopra citate. 3) L intervento sotto tensione è consentito solo in bassa tensione (sistema a 400 V) ed è da considerarsi evento eccezionale (art. 82, D.Lgs. 81/08). In ogni caso tali interventi sono consentiti solo con le modalità, le attrezzature, i dispositivi di protezione individuali ed i lavoratori riconosciuti (dal datore di lavoro) come idonei secondo le prescrizioni delle norme CEI e CEI EN , a cui si rimanda per maggiori dettagli e approfondimenti. 4) La sostituzione delle apparecchiature elettriche ed elettroniche, durante le operazioni di manutenzione, deve avvenire nel rispetto del punto 2 e previa verifica che il nuovo componente abbia caratteristiche equivalenti a quello esistente da sostituire, in modo da non modificare sostanzialmente le caratteristiche elettriche del circuito. 5) Modifiche ed ampliamenti dell impianto devono essere eseguiti solo mediante la redazione di un progetto da parte di un professionista secondo D.M. 37/08. 6) Per una corretta manutenzione dell'impianto, è necessario creare un registro delle operazioni su cui risultino senza possibilità di equivoci: il nominativo dell'operatore che ha eseguito l'intervento, la data e l'esito dell'intervento. 2.2 Modalità per una corretta manutenzione e tipologia del personale Per mantenere sicuri ed in corretto stato d uso gli impianti è necessario effettuare almeno le verifiche periodiche riportate nel seguito. Gli intervalli di tempo appresso indicati per l esecuzione delle verifiche, tranne qualche eccezione, sono stati determinati sulla base dell esperienza, essendo per ora allo studio, da parte del CEI, le raccomandazioni per le verifiche dei componenti. Le verifiche che sono da effettuare sulle apparecchiature elettriche devono essere affidate a personale addestrato ed autorizzato (ved. art. 2.1). Per rendere rapidi e sicuri gli interventi di manutenzione, il personale autorizzato alle verifiche, oltre ad essere dotato degli idonei strumenti di misura, di controllo e di lavoro, deve avere a sua disposizione gli schemi e le planimetrie relative all impianto elettrico. Detti elaborati devono essere tenuti aggiornati e contenere tutte le indicazioni sulle caratteristiche tecniche e funzionali dei diversi componenti dell impianto. 2.3 Elenco degli schemi e planimetrie del nuovi impianti Gli impianti elettrici e di segnale nuovi sono riportati e illustrati nei seguenti elaborati grafici: - ES01 Schema a blocchi del sistema di rivelazione e segnalazione allarme incendio; - ES02 schema elettrico nuovo quadro di distribuzione al piano terra: QPTA; - EP01 planimetrie con disposizione componenti del sistema di rivelazione e segnalazione. 5 di 8

7 2.4 Manutenzione sui quadri elettrici Verificare sui dispositivi di protezione il corretto serraggio delle varie connessioni elettriche con idonea chiave dinamometrica. I costruttori di dispositivi di protezione riportano sui rispettivi cataloghi le coppie di serraggio delle viti e dei bulloni di connessione. Verificare, mediante esame a vista, che i componenti del quadro non siano usurati o rotti. La verifica deve essere estesa anche all interno dei quadri in modo da evidenziare eventuali difetti nel cablaggio e nella taratura dei dispositivi di protezione. Per eventuali sostituzioni di componenti (lampade di indicazione presenza di tensione, dispositivi indicatori etc.) fare riferimento al manuale d uso del quadro. 2.5 Manutenzione sull impianto d illuminazione Gli apparecchi d illuminazione ordinaria e di sicurezza, per poter assicurare le prestazioni di progetto, devono essere sottoposti ad un intervento di pulizia degli schermi. 2.6 Manutenzione dell impianto di terra Sull'impianto di terra è necessario effettuare le seguenti prove : - controllare la continuità dei conduttori di protezione ed equipotenziali tramite apposito strumento (4,5 V, 200 ma); - eseguire la misura di resistenza del dispersore e verificarne, per quanto tecnicamente possibile, lo stato di conservazione; - misura dei tempi di intervento dei vari dispositivi differenziali, in corrispondenza del valore di I dn, allo scopo di verificarne il corretto funzionamento. Per quanto riguarda le verifiche ispettive (di legge), si segnala che, in base al DPR 462/01, il datore di lavoro è obbligato a verificare l impianto di terra tramite i tecnici dell ARPA o di altro organismo autorizzato dal Ministero delle Attività Produttive. In entrambi i casi la verifica è a pagamento ed è da eseguire ogni due anni a partire dalla data della denuncia di prima omologazione. 2.7 Controllo e manutenzione sul sistema automatico di rivelazione incendi Effettuare con personale qualificato le seguenti verifiche sulle apparecchiature di controllo e gestione e relativi segnalatori di allarme automatico di incendio: - Prova di allarme dei rivelatori (su ogni linea). - Prova di allarme dei pulsanti (su ogni linea) simulata tramite l apposito attrezzo in dotazione con il pulsante stesso o rimovendo il vetrino per il modello a rottura vetro. 6 di 8

8 - Prova di guasto sui rivelatori simulabile rimovendo il sensore stesso dalla base. - Prova di guasto sui pulsanti simulabile aprendo il circuito di collegamento al pulsante stesso. - Simulazione di interruzione della linea, per la verifica della corretta segnalazione, effettuabile aprendo la linea in partenza. - Verifica segnalazione acustiche mediante fonometro. - Verifica della segnalazione di mancanza rete 230 Vac azionando l interruttore posto a controllo della linea di alimentazione alla centrale. - Verifica segnalazione mancanza batterie in tampone su tutti i dispositivi che ne sono muniti staccando uno dei morsetti dalla batteria. - Verifica del corretto funzionamento del sistema solo a batteria, per almeno 15 minuti, senza significativi cali di tensione tra l inizio e la fine della prova. Durante questa prova devono essere collegati tutti i dispositivi che normalmente sono alimentati dalla centrale e in condizione di non allarme. Tutte le suddette verifiche devono essere annotate su un apposito registro su cui è necessario riportare anche: - i guasti, le rispettive cause e gli eventuali rimedi attuati per evitarne la ripetizione, - gli interventi in caso di incendio precisando: cause e modalità di estensione del sinistro, numero di rivelatori attivati, punti di segnalazione manuale utilizzati, ecc. allo scopo di valutare l efficienza del sistema. È opportuno che il gestore dell attività abbia a magazzino un adeguata scorta di pezzi di ricambio. Per maggiori informazioni di dettaglio si rimanda alla norma UNI controllo iniziale e manutenzione dei sistemi di rivelazione incendi. 7 di 8

9 3. PROGRAMMA DI MANUTENZIONE Col fine di garantire una corretta conservazione e gestione del bene e dei suoi componenti far riferimento al seguente ordine temporale per gli interventi di manutenzione sopra citati: Tabella 1 Programma di manutenzione quadri BT Pos. Tipo di intervento Periodicità 1 controllo efficienza interruttori differenziali mensile 2 Verifica corretto funzionamento dei comandi di emergenza realizzati con pulsanti e bobine a semestrale lancio di corrente 3 pulizia dei quadri elettrici semestrale 4 verifica serraggio delle varie connessioni elettriche annuale Tabella 2 Programma di manutenzione sistema di illuminazione Pos. Tipo di intervento Periodicità 1 Pulizia schermi e ottiche degli apparecchi d illuminazione annualmente Tabella 7 Programma di manutenzione impianto di terra (prot. contro i contatti indiretti) Pos. Tipo di intervento Periodicità 1 controllare la continuità dei conduttori di protezione ed equipotenziali in locali ordinari biennale 2 eseguire misura di resistenza del dispersore e verifica, per quanto possibile, stato biennale conservazione 3 verifica ispettiva (DPR 462/01) biennale Programma di manutenzione sistema automatico di rivelazione incendi Ogni sei mesi eseguire le verifiche sulle apparecchiature di controllo e gestione e relativi segnalatori di allarme secondo quanto riportato nell art di 8

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