Divisione Studi, Programmazione e Ricerca Sezione Ricerca nazionale e internazionale

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Divisione Studi, Programmazione e Ricerca Sezione Ricerca nazionale e internazionale"

Transcript

1 Sezione nazionale e internazionale Venezia GIUGNO 2005

2 Analisi e proposta di criteri e di procedura per la presentazione e la gestione di progetti finanziati nell ambito di programmi europei di cooperazione, ricerca e sviluppo tecnologico AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente documento si applica ai processi di presentazione e gestione dei progetti di ricerca sviluppo e cooperazione finanziati con fondi europei attraverso i programmi comunitari ad accesso diretto (che prevedono cioè un rapporto diretto con la Commissione Europea a Bruxelles), le iniziative comunitarie e i fondi strutturali nelle misure non dedicate alla formazione (che prevedono un rapporto indiretto con l ente finanziatore, attraverso un ente gestore di carattere nazionale o regionale). La capacità di attivare e gestire con efficacia i fondi delle iniziative comunitarie e del F.S.E. (sia del Programma Operativo Nazionale- P.O.N.- che del Programma Operativo Regionale - P.O.R.) ed i Fondi UE è strategica, soprattutto in situazione di scarsità di risorse. Tali fondi permettono oggi di finanziare attività di ricerca e cooperazione ad alto impatto scientifico, tecnologico e di immagine. Muoversi su questo terreno permette di sviluppare ulteriori competenze, sia scientifiche sia di tipo amministrativo, aumentando l attività di ricerca. FASI DEL PROGETTO Le fasi del processo possono essere così sommariamente articolate: Prima della progettazione Per poter procedere alla progettazione e passare quindi dall idea al progetto, è necessario conoscere quali siano le politiche di sviluppo e le linee di finanziamento messe a disposizione dall Unione Europea. Si rendono necessari, in particolare, Il reperimento ed invio informazioni generali sulle fonti di finanziamento alle Strutture di ricerca; attività informativa, di coordinamento e di supporto relativamente alla partecipazione ai programmi comunitari; La diffusione mirata per la partecipazione ai singoli bandi (Calls for proposals); L acquisizione dei documenti predisposti dall ente finanziatore in relazione bando in oggetto, (Bando, Linee guida amministrative e finanziarie, modulistica) Progettazione Per progettazione si intende l ideazione dell attività da svolgere e la preparazione del contenuto del progetto, in particolare Stesura dei progetti, sia sotto l aspetto tecnico-finanziario, sia sotto l aspetto della congruità fra gli obiettivi scientifici, il bando, e le procedure di presentazione dei progetti Approvazione della partecipazione al bando da parte dell organo decisionale della struttura Approvazione della eventuale quota di cofinanziamento al progetto, generalmente reperita e deliberata presso la struttura. E possibile, nel caso di progetti riconosciuti di particolare rilevanza per l Ateneo, ricorrere a un cofinanziamento deliberato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione. Verifica e presentazione di progetti all ente finanziatore Raccolta firma del Rettore e invio del progetto e di eventuali allegati all ente finanziatore. Valutazione e approvazione da parte dell ente finanziatore Verifica della correttezza formale della documentazione inviata 2

3 Verifica della corrispondenza della proposta ai contenuti del bando Valutazione del merito scientifico della proposta e della realizzabilità della stessa sul piano tecnico gestionale. Comunicazione di avvenuta approvazione e inoltro documentazione per l accettazione del finanziamento (contratto con la Commissione Europea, atto di adesione o altro) Negoziazione In alcuni programmi, in particolare nel VI programma quadro, alla fase di approvazione segue una fase di negoziazione. Nel caso in cui la struttura all interno dell Ateneo sia Leader del progetto, non appena redatta la graduatoria dei progetti ammissibili, sarà contattata per l'avvio delle negoziazioni di finanziamento. La negoziazione consiste nel rivedere o nel definire più nel dettaglio una o più parti del progetto; può riguardare gli aspetti scientifici, giuridici o finanziari della proposta ed è condotta sulla base delle osservazioni dei valutatori e delle opinioni espresse dagli stessi servizi della Commissione. Le specifiche introdotte in fase di negoziazione sono curate dalla struttura e sottoscritte dal Rettore. Avvio Preparazione e controlli della documentazione di avvio dei progetti da presentare all ente finanziatore: stipula e invio del contratto con la Commissione Europea, o atto di adesione con la Regione, che regoli i rapporti tra ente finanziatore e l Università Ca Foscari Venezia in veste di ente titolare del finanziamento assegnato. Predisposizione sottoscrizione e invio di eventuale Consortium Agreement che regoli i rapporti interni tra i partners del progetto. Gestione Esecuzione delle attività previste dal progetto Predisposizione e verifica della documentazione di gestione dei progetti: analisi e valutazione sulla conformità della spesa al progetto di lettere d incarico, fatture, notule e di ogni altro documento di spesa. Verifica sulla copertura finanziaria, verifica sulla compatibilità delle decisioni di spesa con le singole voci a preventivo. Eventuali operazioni di rimodulazione/variazioni dei progetti in itinere da presentare all ente finanziatore: verifica della variazione dei piani finanziari (rispetto dei parametri economico/finanziari, della normativa di riferimento e dei limiti stabiliti dall ente finanziatore). Predisposizione e controllo della documentazione per la rendicontazione in itinere Se richiesto dall ente finanziatore, stipula di contratto con società di revisione che fornisca certificato di Audit sulla congruità delle spese da allegare al rendiconto parziale (l Audit e obbligatorio da quest anno per i progetti europei). Predisposizione e controllo della documentazione per la rendicontazione finale. Conclusione e rendicontazione Predisposizione e controllo, nei tempi indicati dall ente finanziatore, della documentazione di conclusione dei progetti, in particolare: Relazione scientifica sulle attività realizzate nel corso del progetto Eventuale comunicazione di chiusura attività e richiesta di erogazione saldo, Rendicontazione finale delle spese sostenute. 3

4 Se richiesto dall ente finanziatore, stipula di contratto con società di revisione che fornisca certificato di Audit sulla congruità delle spese da allegare al rendiconto finale. Monitoraggio e consulenza in itinere (fase trasversale rispetto a tutte le altre) Analisi e controllo delle diverse fasi di vita del progetto, controllo dei tempi delle attività e degli aspetti finanziari Consulenza in itinere ai referenti amministrativi e ai responsabili dei progetti sui problemi di amministrativi e gestionali SOGGETTI COINVOLTI Le singole fasi del processo coinvolgono più soggetti, ognuno con un proprio ruolo ed in relazione agli aspetti di propria competenza: i Dipartimenti e le altre strutture (responsabili dei progetti e referenti amministrativi), la Divisione Studi, la Divisone Ragioneria, la Divisione Organizzazione e gestione risorse umane, l Ufficio Personale Docente, l Ufficio Legale ed infine il Rettorato per tutte le firme degli atti per i quali sia prevista la rappresentanza legale. DEFINIZIONE DELLA PROCEDURA DI PRESENTAZIONE E GESTIONE DEI PROGETTI Per gestire i progetti con successo devono esistere delle condizioni organizzative che ne permettano la realizzazione e un utilizzo efficace, possibilmente conseguendo dei margini di gestione, qualora la normativa lo permetta, ma con l obiettivo minimo e tassativo di realizzare attività senza creare deficit di bilancio. Tutti i progetti sono gestiti direttamente dalle Strutture proponenti, che si assumono, attraverso delibera del loro organo decisionale, le responsabilità scientifiche, e la gestione amministrativa dei progetti stessi, anche attivando contratti con risorse umane da dedicare alla gestione, che possono essere coperti del tutto o in parte dai fondi previsti nel budget approvato. Alla programmazione e ricerca competono ruoli di informazione, consulenza e di coordinamento alla presentazione delle domande; in tutte le successive fasi del progetto la Divisione svolge un attività di coordinamento e consulenza e funge da interfaccia e snodo tra l ente finanziatore, le strutture interne proponenti e la rappresentanza legale dell Ateneo. In particolare, le responsabilità di ogni singola fase della vita del progetto sono così definite: ATTIVITA N RESPONSABILE Descrizione Reperimento ed invio informazioni generali sulle fonti di finanziamento alle Strutture di ricerca; attività informativa, di coordinamento e di supporto relativamente alla partecipazione ai programmi comunitari; Diffusione mirata per la partecipazione ai singoli bandi (Calls for proposals); Reperimento e trasferimento alla struttura dei documenti predisposti dall ente finanziatore in relazione bando in oggetto 4

5 Stesura dei progetti, sia sotto l aspetto tecnico-finanziario, sia sotto l aspetto della congruità fra gli obiettivi scientifici, il bando, e le procedure di presentazione dei progetti Verifica sussistenza requisiti previsti dal bando e consulenza, fornitura dei dati necessari alla compilazione del modulo e dei documenti da allegare. Supporto alle Strutture decentrate di ateneo nella fase di predisposizione dei progetti, negoziazione della proposta e stipula del contratto; Delibera l adesione e la fattibilità del progetto, garantendo la disponibilità delle risorse necessarie per la sua realizzazione (umane, di attrezzature e di spazi) nonché l impegno a coprire eventuali cofinanziamenti o ulteriori oneri finanziari che potrebbero verificarsi durante la realizzazione del progetto. E possibile, nel caso di progetti riconosciuti di particolare rilevanza per l Ateneo, ricorrere a un cofinanziamento deliberato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione Individuazione, inserimento nel progetto e comunicazione alla del coordinatore/responsabile scientifico del progetto (che può essere diversamente denominato a seconda del programma: contact person/interlocutor, ) Individuazione, inserimento nel progetto e comunicazione alla del responsabile amministrativo del progetto nella persona del Segretario Amministrativo della struttura, che può naturalmente delegare la fase operativa ad un collaboratore, anche assunto attraverso un contratto a progetto. Deposito di copia del progetto definitivo alla segreteria della e, unitamente a estratto della delibera in cui si approva la partecipazione,trasmissione alla. Raccolta firma del Rettore e invio del progetto e di eventuali allegati alla Commissione Europea Comunicazione dell'esito della selezione a responsabile scientifico e responsabile amministrativo presso la segreteria di Nel caso la struttura sia Leader del progetto all interno di un programma che prevede una fase di negoziazione, la Divisione Studi, programmazione e ricerca assiste la struttura nella definizione del progetto nel dettaglio e trasmette la versione definitiva all ente finanziatore. Nel caso la struttura sia Leader del progetto all interno di un programma che prevede una fase di negoziazione, la struttura cura la definizione del progetto nel dettaglio e ne trasmette la versione definitiva alla. 5

6 Raccolta della documentazione di negoziazione del progetto, della firma del Rettore e invio all ente finanziatore Comunicazione a Div. Ragioneria dell assegnazione del finanziamento ed il suo ammontare. Preparazione e controlli della documentazione di avvio dei progetti da presentare all ente finanziatore (contratto o atto di adesione) e sua trasmissione alla. Raccolta della documentazione di avvio dei progetti da presentare all ente finanziatore: Raccolta della firma del Rettore e invio del contratto con la Commissione Europea, o atto di adesione con la Regione, che regoli i rapporti tra ente finanziatore e l Università Ca Foscari Venezia in veste di ente titolare del finanziamento assegnato. Predisposizione e approvazione da parte dell organo decisionale della struttura di eventuale Consortium Agreement e trasmissione dello stesso alla Raccolta della firma del Rettore e invio di eventuale Consortium Agreement che regoli i rapporti interni tra i partners del progetto. Invio comunicazioni dell'esito della selezione a responsabile scientifico e responsabile amministrativo presso la segreteria di, trasmissione di eventuali linee guida finanziarie per i progetti approvati. Esecuzione delle attività previste dal progetto e, nel caso la sia leader del progetto, coordinamento delle attività dei partners. Predisposizione e verifica della documentazione di gestione dei progetti: analisi e valutazione sulla conformità della spesa al progetto: di lettere d incarico, fatture, notule e di ogni altro documento di spesa. Verifica sulla copertura finanziaria, verifica sulla compatibilità delle decisioni di spesa con le singole voci a preventivo. Eventuali operazioni di rimodulazione/variazioni dei progetti in itinere da presentare all ente finanziatore: verifica della variazione dei piani finanziari (rispetto dei parametri economico/finanziari, della normativa di riferimento e dei limiti stabiliti dall ente finanziatore). Supporto alla preparazione e raccolta della firma del Rettore sul contratto e su eventuali altri documenti richiesti per: a. l avvio del progetto b. la gestione (rendicontazione parziale) c. eventuale rimodulazione/emendamento del contratto. Predisposizione e controllo della documentazione per la rendicontazione in itinere 6

7 Se richiesto dall ente finanziatore, stipula di contratto con società di revisione che fornisca certificato di Audit sulla congruità delle spese da allegare al rendiconto parziale. Predisposizione e controllo, nei tempi indicati dall ente finanziatore, della documentazione di conclusione dei progetti, in particolare: a. Relazione scientifica sulle attività realizzate nel corso del progetto b. Eventuale comunicazione di chiusura attività e richiesta di erogazione saldo, c. Rendicontazione finale delle spese sostenute. Se richiesto dall ente finanziatore, stipula di contratto con società di revisione che fornisca certificato di Audit sulla congruità delle spese da allegare al rendiconto finale. Invio alla di tutta la documentazione che richieda la firma del Rettore Supporto alla preparazione, raccolta della firma del Rettore e invio all ente finanziatore dei documenti richiesti per la conclusione e la rendicontazione finale. Nella griglia sopra riportata sono delineati i flussi fra chi svolge il progetto ( ) e l Amministrazione Centrale, attraverso la che ha ruolo di coordinamento, supporto e presidio. Sara' cura della attivare l apporto delle altre Divisioni menzionate in tutti i casi in cui il loro intervento sia necessario o opportuno. Nello specifico, alla - Sezione nazionale e internazionale, competono le attività di: Reperimento ed invio informazioni generali sulle fonti di finanziamento alle Strutture di ricerca; attività informativa, di coordinamento e di supporto relativamente alla 1 partecipazione ai programmi comunitari; 2 Diffusione mirata per la partecipazione ai singoli bandi (Calls for proposals); Reperimento e trasferimento alla struttura dei documenti predisposti dall ente finanziatore 3 in relazione bando in oggetto Verifica sussistenza requisiti previsti dal bando e consulenza, fornitura dei dati necessari 5 alla compilazione del modulo e dei documenti da allegare. Supporto alle Strutture decentrate di ateneo nella fase di predisposizione dei progetti, 6. negoziazione della proposta e stipula del contratto; Raccolta firma del Rettore e invio del progetto e di eventuali allegati alla Commissione 11 Europea Comunicazione dell'esito della selezione a responsabile scientifico e responsabile 12 amministrativo presso la segreteria di Nel caso la struttura sia Leader del progetto all interno di un programma che prevede una fase di negoziazione, la programmazione e ricerca assiste la struttura nella 13 definizione del progetto nel dettaglio e trasmette la versione definitiva all ente finanziatore. Raccolta della documentazione di negoziazione del progetto, della firma del Rettore e invio 15 all ente finanziatore Comunicazione a Div. Ragioneria dell assegnazione del finanziamento ed il suo 16 ammontare. 7

8 18 Raccolta della documentazione di avvio dei progetti da presentare all ente finanziatore: Raccolta della firma del Rettore e invio del contratto con la Commissione Europea, o atto di adesione con la Regione, che regoli i rapporti tra ente finanziatore e l Università Ca 19 Foscari Venezia in veste di ente titolare del finanziamento assegnato. Raccolta della firma del Rettore e invio di eventuale Consortium Agreement che regoli i 21 rapporti interni tra i partners del progetto. Invio comunicazioni dell'esito della selezione a responsabile scientifico e responsabile amministrativo presso la segreteria di, trasmissione di eventuali linee guida 22 finanziarie per i progetti approvati. Supporto alla preparazione e raccolta della firma del Rettore sul contratto e su eventuali altri documenti richiesti per: a) l avvio del progetto b) la gestione (rendicontazione parziale) 26 c) eventuale rimodulazione/emendamento del contratto. Supporto alla preparazione, raccolta della firma del Rettore e invio all ente finanziatore dei 32 documenti richiesti per la conclusione e la rendicontazione finale. Strutture beneficiarie dei progetti Alla beneficiaria dei progetti competono attività di : Stesura dei progetti, sia sotto l aspetto tecnico-finanziario, sia sotto l aspetto della congruità fra gli obiettivi scientifici, il bando, e le procedure di presentazione dei progetti Delibera l adesione e la fattibilità del progetto, garantendo la disponibilità delle risorse necessarie per la sua realizzazione (umane, di attrezzature e di spazi) nonché l impegno a coprire eventuali cofinanziamenti o ulteriori oneri finanziari che potrebbero verificarsi durante la realizzazione del progetto. E possibile, nel caso di progetti riconosciuti di particolare rilevanza per l Ateneo, ricorrere a un cofinanziamento deliberato dal Senato Accademico e dal Consiglio di Amministrazione Individuazione, inserimento nel progetto e comunicazione alla del coordinatore/responsabile scientifico del progetto (che può essere diversamente denominato a seconda del programma: contact person/interlocutor, ) Individuazione, inserimento nel progetto e comunicazione alla del responsabile amministrativo del progetto nella persona del Segretario Amministrativo della struttura, che può naturalmente delegare la fase operativa ad un collaboratore, anche esterno. Attraverso il progetto possono infatti essere attivate opportune risorse operative, che devono comunque essere coordinate dal segretario amministrativo della struttura in qualità di responsabile amministrativo del progetto. Deposito di copia del progetto definitivo alla segreteria della e, unitamente a estratto della delibera in cui si approva la partecipazione,trasmissione alla. Nel caso la struttura sia Leader del progetto all interno di un programma che prevede una fase di negoziazione, la struttura cura la definizione del progetto nel dettaglio e ne trasmette la versione definitiva alla. Preparazione e controlli della documentazione di avvio dei progetti da presentare all ente finanziatore (contratto o atto di adesione) e sua trasmissione alla. Predisposizione e approvazione da parte dell organo decisionale della struttura di eventuale Consortium Agreement e trasmissione dello stesso alla 8

9 Esecuzione delle attività previste dal progetto e, nel caso la sia leader del progetto, 23 coordinamento delle attività dei partners. Predisposizione e verifica della documentazione di gestione dei progetti: analisi e valutazione sulla conformità della spesa al progetto: di lettere d incarico, fatture, notule e di ogni altro documento di spesa. Verifica sulla copertura finanziaria, verifica sulla 24 compatibilità delle decisioni di spesa con le singole voci a preventivo. Eventuali operazioni di rimodulazione/variazioni dei progetti in itinere da presentare all ente finanziatore: verifica della variazione dei piani finanziari (rispetto dei parametri economico/finanziari, della normativa di riferimento e dei limiti stabiliti dall ente 25 finanziatore). 27 Predisposizione e controllo della documentazione per la rendicontazione in itinere Se richiesto dall ente finanziatore, stipula di contratto con società di revisione che fornisca 28 certificato di Audit sulla congruità delle spese da allegare al rendiconto parziale. Predisposizione e controllo, nei tempi indicati dall ente finanziatore, della documentazione di conclusione dei progetti, in particolare: a) Relazione scientifica sulle attività realizzate nel corso del progetto b) Eventuale comunicazione di chiusura attività e richiesta di erogazione saldo, 29 c) Rendicontazione finale delle spese sostenute. Se richiesto dall ente finanziatore, stipula di contratto con società di revisione che fornisca 30 certificato di Audit sulla congruità delle spese da allegare al rendiconto finale. Invio alla di tutta la documentazione che 31 richieda la firma del Rettore Tutta la documentazione ufficiale del progetto sarà depositata presso la segreteria amministrativa della struttura La procedura delineata consente un monitoraggio costante di tutti i progetti presentati nell Ateneo e dei dati relativi alle fasi del loro svolgimento, razionalizza e uniforma le attività di progettazione e gestione dei singoli progetti. La definizione del responsabile scientifico e di quello amministrativo, unitamente al coinvolgimento dell organo decisionale della struttura, garantiscono una gestione efficace e non discontinua del progetto sin dalla fase di presentazione della proposta. Il coordinamento alla presentazione delle proposte rende possibile evitare la concorrenza tra proposte di Ca Foscari, nel caso in cui l Ateneo si presentasse come capofila in più di una progetto per lo stesso bando. In particolare, nelle situazioni in cui il bando accetta una sola proposta dallo stesso ente in veste di capofila, si eviterà l esclusione dei progetti in soprannumero. 9

POLITECNICO DI TORINO

POLITECNICO DI TORINO POLITECNICO DI TORINO REGOLAMENTO PER LA PARTECIPAZIONE A PROGRAMMI DI FINANZIAMENTO (dell Unione Europea, dei ministeri, degli enti territoriali, delle fondazioni e di altri enti pubblici e privati) Emanato

Dettagli

Regolamento sui procedimenti amministrativi dell Università degli Studi di Firenze emanato con Decreto rettorale 22 settembre 2010, n.951.

Regolamento sui procedimenti amministrativi dell Università degli Studi di Firenze emanato con Decreto rettorale 22 settembre 2010, n.951. LINEE GUIDA PER LA STIPULA DEGLI ACCORDI DI COLLABORAZIONE CULTURALE E SCIENTIFICA CON LE UNIVERSITA ESTERE PREMESSA Al fine di rafforzare la collaborazione internazionale gli atenei italiani possono stipulare

Dettagli

Comune di San Ferdinando di Puglia CONVENZIONE

Comune di San Ferdinando di Puglia CONVENZIONE Regione Puglia Repertorio Comune di San Ferdinando di Puglia CONVENZIONE per il cofinanziamento del progetto denominato INNOVAZIONE DIGITALE AUFIDUS (I.D.A.) approvato dalla Regione Puglia nell ambito

Dettagli

I servizi dell Ufficio Ricerca Europea e Internazionale. Presentazione, gestione e rendicontazione di progetti europei e internazionali

I servizi dell Ufficio Ricerca Europea e Internazionale. Presentazione, gestione e rendicontazione di progetti europei e internazionali I servizi dell Ufficio Ricerca Europea e Internazionale Presentazione, gestione e rendicontazione di progetti europei e internazionali Nell ottica della strategia politica Europa 2020, la Commissione Europea

Dettagli

Allegato 2. Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile'

Allegato 2. Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile' Allegato 2 Modalità di presentazione dei progetti strutturanti in materia di 'internazionalizzazione responsabile' 1.Contenuto I progetti 'strutturanti' sono progetti indirizzati a favorire l'attività

Dettagli

REQUISITI DEI SOGGETTI PROPONENTI I soggetti partecipanti alla gara dovranno avere i seguenti requisiti minimi di capacità tecnico-professionale:

REQUISITI DEI SOGGETTI PROPONENTI I soggetti partecipanti alla gara dovranno avere i seguenti requisiti minimi di capacità tecnico-professionale: rogazione di tali compensi sarà subordinata all effettivo trasferimento alla Regione Marche delle relative risorse comunitarie. Nessun compenso verrà riconosciuto in caso di non finanziamento del progetto.

Dettagli

Bandi regionali Associazionismo e Volontariato. Vademecum

Bandi regionali Associazionismo e Volontariato. Vademecum in collaborazione con Bandi regionali Associazionismo e Volontariato Vademecum a cura di Excursus. Spazio di formazione partecipata Indice 1. TITOLO 2. SCADENZA PRESENTAZIONE E TEMPISTICA ITER 3. SOGGETTI

Dettagli

Percorso di Specializzazione in Project Management della programmazione e gestione dei Fondi Comunitari

Percorso di Specializzazione in Project Management della programmazione e gestione dei Fondi Comunitari La Scuola di Formazione del Gruppo Galgano è attiva dal 1962 con formatori di notevole esperienza Percorso di Specializzazione in Project Management della programmazione e gestione dei Fondi Comunitari

Dettagli

1. CONTRATTI DI RICERCA CONTO TERZI CARATTERISTICHE PRELIEVI PROPRIETÀ INDUSTRIALE

1. CONTRATTI DI RICERCA CONTO TERZI CARATTERISTICHE PRELIEVI PROPRIETÀ INDUSTRIALE VADEMECUM PER LA GESTIONE DELLE ATTIVITÀ DI RICERCA E CONSULENZA COMMISSIONATE DA IMPRESE ED ENTI (C.D. CONTO-TERZI) O CONDOTTE IN COLLABORAZIONE A SOGGETTO TERZI SIA PUBBLICI CHE PRIVATI FOCUS SULLA PROPRIETÀ

Dettagli

Strumento limitato alla Tematica 8 Scienze socio-economiche ed umanistiche

Strumento limitato alla Tematica 8 Scienze socio-economiche ed umanistiche Strumento limitato alla Tematica 8 Scienze socio-economiche ed umanistiche Avendo deciso di presentare un idea progettuale ipotizzata su quale supporto amministrativo posso contare nel mio Ateneo? SCHEDA

Dettagli

Programma di attività di SERVIZIO COMMERCIO, TURISMO E QUALITA' AREE TURISTICHE. Versione: 3/2015 (09/10/2015) Stato: Versione finale (consuntivo)

Programma di attività di SERVIZIO COMMERCIO, TURISMO E QUALITA' AREE TURISTICHE. Versione: 3/2015 (09/10/2015) Stato: Versione finale (consuntivo) Programma di attività di SERVIZIO COMMERCIO, TURISMO E QUALITA' AREE TURISTICHE Versione: 3/2015 (09/10/2015) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: CASTELLINI PAOLA Email: comtur@regione.emilia-romagna.it

Dettagli

VALORE P.A. Soggetto proponente: Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica

VALORE P.A. Soggetto proponente: Università degli Studi di Perugia, in collaborazione con il Consorzio Scuola Umbra di Amministrazione Pubblica Università degli Studi di Perugia - Prot. n. 65141 del 14/09/2017 - Classif. VII/14 VALORE P.A I FINANZIAMENTI EUROPEI: PROGETTARE NELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 Soggetto proponente: Università degli Studi

Dettagli

CARTA DEI SERVIZI EUROPEAN CENTRE FOR LIVING TECHNOLOGY (ECLT)

CARTA DEI SERVIZI EUROPEAN CENTRE FOR LIVING TECHNOLOGY (ECLT) CARTA DEI SERVIZI EUROPEAN CENTRE FOR LIVING TECHNOLOGY (ECLT) ORGANIZZAZIONE L European Centre for Living Technology (ECLT) è un centro di ricerca internazionale e interdisciplinare fondato nel 2004 che

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER IL FINANZIAMENTO DELLA RICERCA SCIENTIFICA Approvato dal Senato Accademico il delibera

REGOLAMENTO DI ATENEO PER IL FINANZIAMENTO DELLA RICERCA SCIENTIFICA Approvato dal Senato Accademico il delibera REGOLAMENTO DI ATENEO PER IL FINANZIAMENTO DELLA RICERCA SCIENTIFICA Approvato dal Senato Accademico il 30.04.09 delibera 7.1.2009 FINANZIAMENTO PER L ACQUISTO DI ATTREZZATURE SCIENTIFICHE I fondi per

Dettagli

1) Introduzione e obiettivi del bando p. 2. 2) Oggetto del bando p. 3. 3) Enti ammissibili p. 4. 4) Territorio di riferimento p. 4

1) Introduzione e obiettivi del bando p. 2. 2) Oggetto del bando p. 3. 3) Enti ammissibili p. 4. 4) Territorio di riferimento p. 4 INDICE 1) Introduzione e obiettivi del bando p. 2 2) Oggetto del bando p. 3 3) Enti ammissibili p. 4 4) Territorio di riferimento p. 4 5) Modalità di presentazione delle domande p. 4 6) Criteri di valutazione

Dettagli

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte. Davide Donati Segretariato Generale Struttura temporanea Piano di rafforzamento Amministrativo

Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte. Davide Donati Segretariato Generale Struttura temporanea Piano di rafforzamento Amministrativo Il Piano di Rafforzamento Amministrativo del Piemonte Davide Donati Segretariato Generale Struttura temporanea Piano di rafforzamento Amministrativo Il PRA della Regione Piemonte in una pagina Il PRA della

Dettagli

Servizio Ricerca e Trasferimento Tecnologico

Servizio Ricerca e Trasferimento Tecnologico Ricerca Servizio Ricerca e Trasferimento Tecnologico Cooperazione internazionale Trasferimento tecnologico Internazionalizzazione U.O.C. RICERCA NAZIONALE U.O.C. RICERCA INTERNAZIONALE E COOPERAZIONE ADDETTI

Dettagli

1. TEMPISTICA E STRUMENTI PER LA GESTIONE, IL MONITORAGGIO E LA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI FINAZIATI

1. TEMPISTICA E STRUMENTI PER LA GESTIONE, IL MONITORAGGIO E LA RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI FINAZIATI Allegato 4) al decreto n. del / / LINEE GUIDA PER LA GESTIONE, MONITORAGGIO E RENDICONTAZIONE DEI PROGETTI OGGETTO DI ACCORDI DI COLLABORAZIONE TRA REGIONE LOMBARDIA E COMUNI LOMBARDI FINALIZZATI ALL ATTIVAZIONE,

Dettagli

DIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A)

DIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A) DIPARTIMENTO POLITICHE DELLA PERSONA Ufficio Gestione Terzo Settore, Enti no Profit e Concessioni Benefici Economici ALLEGATO A) PROGETTI INNOVATIVI ( ANNO 2014) Legge regionale 1/2000, art. 13, comma

Dettagli

FORMAZIONE CON I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE

FORMAZIONE CON I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE FORMAZIONE CON I FONDI PARITETICI INTERPROFESSIONALI FINANZIAMENTI PER LA FORMAZIONE Excellentia Spa progetta piani formativi alla richiesta di finanziamento per le Aziende clienti in relazione ai Fondi

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FINANZIAMENTO DI ATENEO PER PROGETTI DI RICERCA SCIENTIFICA

REGOLAMENTO PER IL FINANZIAMENTO DI ATENEO PER PROGETTI DI RICERCA SCIENTIFICA REGOLAMENTO PER IL FINANZIAMENTO DI ATENEO PER PROGETTI DI RICERCA SCIENTIFICA SENATO ACCADEMICO 26.09.2011; 19.01.2012; 18.06.2013 CONSIGLIO AMMINISTRAZIONE 30.09.2011; 27.01.2012; 25.06.2013 DECRETO

Dettagli

Unità di Processo "Servizi alla Ricerca" Decreto n. 293 Prot. n Anno 2017

Unità di Processo Servizi alla Ricerca Decreto n. 293 Prot. n Anno 2017 Pubblicato sull'albo Ufficiale (n. 4325) dal 10 aprile al 15 maggio 2017 Unità di Processo "Servizi alla Ricerca" Decreto n. 293 Prot. n 53902 Anno 2017 IL RETTORE VISTO il finanziamento di Ateneo di 400.000

Dettagli

SCADENZARIO 2019/ PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E SISTEMA AVA

SCADENZARIO 2019/ PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E SISTEMA AVA Nel seguito sono indicate le attività specifiche per ogni processo e le scadenze ipotizzate per le attività, i Responsabili delle attività, gli Organi deliberanti e gli atti amministrativi previsti. Le

Dettagli

Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 23 marzo 2007, n. 070

Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 23 marzo 2007, n. 070 Decreto del Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia 23 marzo 2007, n. 070 Regolamento per la concessione di contributi per la realizzazione di progetti di rilevante impatto sistemico per il settore

Dettagli

Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Regolamento per la gestione dei progetti e commesse (Prog.e.co.

Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Regolamento per la gestione dei progetti e commesse (Prog.e.co. Raccolta Regolamenti ARPAV n. 11 Agenzia Regionale per la Prevenzione e Protezione Ambientale del Veneto Regolamento per la gestione dei progetti e commesse (Prog.e.co.) Approvato con deliberazione del

Dettagli

Obiettivo "Investimenti in favore della crescita e dell occupazione" Programma operativo della Regione Lombardia Fondo Sociale Europeo (FSE)

Obiettivo Investimenti in favore della crescita e dell occupazione Programma operativo della Regione Lombardia Fondo Sociale Europeo (FSE) Obiettivo "Investimenti in favore della crescita e dell occupazione" Programma operativo della Regione Lombardia Fondo Sociale Europeo (FSE) 201-2020 Decisione C(201) 10098 del 17/12/201 CCI 201IT0SFOP007

Dettagli

Sezione II AMBITO BIBLIOTECHE E ARCHIVI STORICI (L.R. 25/2016, ART )

Sezione II AMBITO BIBLIOTECHE E ARCHIVI STORICI (L.R. 25/2016, ART ) 31 Sezione II AMBITO BIBLIOTECHE E ARCHIVI STORICI (L.R. 25/2016, ART. 14-) INDICE A. INTERVENTO, SOGGETTI, RISORSE A.1 Finalità e obiettivi specifici dell ambito A.2. Riferimenti normativi A.3 Soggetti

Dettagli

valorizzandole con il contributo professionale nella gestione ed esecuzione dei progetti.

valorizzandole con il contributo professionale nella gestione ed esecuzione dei progetti. L Europrogettazione, rappresenta il volano per lo sviluppo dei territori. Nel contesto attuale, caratterizzato da una forte contrazione delle fonti di finanziamento, i fondi europei rappresentano un imprescindibile

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PALERMO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE RISORSE DERIVANTI DAI PROGETTI FINANZIATI DA PROGRAMMI INTERNAZIONALI, COMUNITARI, NAZIONALI E REGIONALI. SENATO ACCADEMICO Delibera n. 35 del 22/02/2017 CONSIGLIO DI

Dettagli

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P. F. MOBILITA, TRASPORTI ED INFRASTRUTTURE N. I 260 DEL 27/12/2006

DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P. F. MOBILITA, TRASPORTI ED INFRASTRUTTURE N. I 260 DEL 27/12/2006 1 DECRETO DEL DIRIGENTE DELLA P. F. MOBILITA, TRASPORTI ED INFRASTRUTTURE N. I 260 DEL 27/12/2006 Oggetto: DGR N 1438 del 15.12.06 - bando di accesso ai contributi regionali sugli interventi per l innovazione

Dettagli

dott.ssa Eddy Bergnach p.a. Michele Coren dott. Mario Riz sig.ra Laura Marini

dott.ssa Eddy Bergnach p.a. Michele Coren dott. Mario Riz sig.ra Laura Marini dott.ssa Eddy Bergnach p.a. Michele Coren sig.ra Laura Marini L obiettivo si propone di monitorare costantemente e aggiornare tempestivamente tutti gli adempimenti legati all attuazione della normativa

Dettagli

Oggetto: Progetti di Ricerca di Ateneo e Scavi archeologici - Avviso di selezione 2016 IL RETTORE

Oggetto: Progetti di Ricerca di Ateneo e Scavi archeologici - Avviso di selezione 2016 IL RETTORE Decreto del Rettore n.273/2016 Prot. n.19846 del 04/05/2016 Titolo III classe 13.14 Oggetto: Progetti di Ricerca di Ateneo e Scavi archeologici - Avviso di selezione 2016 IL RETTORE VISTO il Regolamento

Dettagli

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. MISURA 16 Operazione

PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO. MISURA 16 Operazione PROVINCIA AUTONOMA DI TRENTO PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 MISURA 16 Operazione 16.5.1 Progetti collettivi a finalità ambientale MODELLO DI COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI MODENA E REGGIO EMILIA FONDO DI ATENO PER LA RICERCA ANNO 2014 BANDO PER FINANZIAMENTO DI PROGETTI DI RICERCA CON IMPORTO MASSIMO DI EURO 30.000 VISTA la delibera del CdA del 23 dicembre 2013 che nel bilancio di previsione 2014

Dettagli

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE AMMINISTRATIVO CONTABILE DEL BILANCIO UNICO IN CONTABILITÀ FINANZIARIA

LINEE GUIDA PER LA GESTIONE AMMINISTRATIVO CONTABILE DEL BILANCIO UNICO IN CONTABILITÀ FINANZIARIA LINEE GUIDA PER LA GESTIONE AMMINISTRATIVO CONTABILE DEL BILANCIO UNICO IN CONTABILITÀ FINANZIARIA Organizzazioni e funzioni I processi contabili attengono alla definizione e allo svolgimento delle attività

Dettagli

Allegato A2-Modulo per rendicontazione

Allegato A2-Modulo per rendicontazione Allegato A2-Modulo per rendicontazione Assegnazione a seguito di Bando, di cofinanziamento regionale per la realizzazione/completamento/adeguamento di Centro di Raccolta differenziata dei rifiuti urbani/centro

Dettagli

REGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 22 MAGGIO 2009 n. 26 PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DI PACE PERIODO 2007/ AVVISO PUBBLICO

REGIONE TOSCANA. LEGGE REGIONALE 22 MAGGIO 2009 n. 26 PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DI PACE PERIODO 2007/ AVVISO PUBBLICO All. A REGIONE TOSCANA LEGGE REGIONALE 22 MAGGIO 2009 n. 26 PIANO REGIONALE PER LA PROMOZIONE DI UNA CULTURA DI PACE PERIODO 2007/2010 1 AVVISO PUBBLICO per la presentazione dei Progetti di interesse regionale

Dettagli

Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017

Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017 Bando per il finanziamento di attività di Internazionalizzazione della Didattica Anno Accademico 2016/2017 L Università degli Studi di Padova, nell ambito della propria politica istituzionale finalizzata

Dettagli

SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA

SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA UNIFGCLE - Prot. n. 0007783 - II/7 del 17/03/2017 - Delibera Consiglio di Amministrazione - 57/2017 SISTEMA DI ASSICURAZIONE DELLA QUALITÀ (AQ) DELLA RICERCA E DELLA TERZA MISSIONE DELL UNIVERSITA DI FOGGIA

Dettagli

Dipartimento di EUROPROGETTAZIONE. Cosa sono, come funzionano e come accedere alle opportunità di finanziamento stanziate dall Unione Europea

Dipartimento di EUROPROGETTAZIONE. Cosa sono, come funzionano e come accedere alle opportunità di finanziamento stanziate dall Unione Europea Dipartimento di EUROPROGETTAZIONE Cosa sono, come funzionano e come accedere alle opportunità di finanziamento stanziate dall Unione Europea Premessa I contributi messi a disposizione dalla Commissione

Dettagli

Guida per l attivazione del tirocinio curriculare in attesa del riordino regolamentare sulla materia dei tirocini

Guida per l attivazione del tirocinio curriculare in attesa del riordino regolamentare sulla materia dei tirocini Guida per l attivazione del tirocinio curriculare in attesa del riordino regolamentare sulla materia dei tirocini Premessa La presente procedura rappresenta un modello organizzativo di sintesi, a carattere

Dettagli

Il Monitoraggio nella programmazione giugno 2017

Il Monitoraggio nella programmazione giugno 2017 Il Monitoraggio nella programmazione 2014-2020 Il contesto normativo Accordo di Partenariato 2014-2020 (Allegato II) Il Sistema Nazionale di Monitoraggio unitario: gestito dal MEF RGS - IGRUE; assicura

Dettagli

ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO

ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE I.1.1 Titolo ed acronimo (Per l acronimo del progetto si prega di usare

Dettagli

Incontro con i beneficiari Bologna, 11 Febbraio 2019

Incontro con i beneficiari Bologna, 11 Febbraio 2019 Bando per progetti di qualificazione beni ambientali e culturali e per progetti di promozione risorse artistiche, culturali e ambientali Incontro con i beneficiari Bologna, 11 Febbraio 2019 Bando per progetti

Dettagli

COPIA CONTROLLATA N... ASSEGNATARIO... FUNZIONE...

COPIA CONTROLLATA N... ASSEGNATARIO... FUNZIONE... Pagina 1 di 7 COPIA CONTROLLATA N... ASSEGNATARIO... FUNZIONE... Descrizione della modifica L.M. RAQ L.M. RAQ MdC DIR N Rev. Adeguamento alla UNI EN ISO 9001:2015 Redatto Verificato Approvato Riferimento

Dettagli

Estratto FESR 2007/2013 (pag. 389)

Estratto FESR 2007/2013 (pag. 389) Estratto FESR 2007/2013 (pag. 389) 5.4.7.2. Progetti Integrati di Sviluppo Regionali e Locali L esperienza di programmazione del POR 2000-2006, degli Accordi di Programma Quadro, dei Patti Territoriali,

Dettagli

ASSEGNAZIONE OBIETTIVI CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE UFFICIO SERVIZI SOCIALI. Programmazione e preventivo servizi a consumo e servizi in quota solidale

ASSEGNAZIONE OBIETTIVI CHE SI INTENDONO RAGGIUNGERE UFFICIO SERVIZI SOCIALI. Programmazione e preventivo servizi a consumo e servizi in quota solidale OBIETTIVI SERVIZIO PROGETTAZIONE E GESTIONE DEL SISTEMA LOCALE DEI SERVIZI SOCIALI Ufficio Servizi Sociali e Ufficio Casa Responsabile del servizio: Sig.ra Stucchi Raffaella Il presente Piano della Performance

Dettagli

Art. 1 Finalità e oggetto dell intervento

Art. 1 Finalità e oggetto dell intervento BANDO PER IL FINANZIAMENTO DELLE ATTIVITÀ RELATIVE AI SERVIZI DI MEDIAZIONE IN AMBITO SANITARIO A FAVORE DELLA POPOLAZIONE STRANIERA IMMIGRATA. - anni 2007/2008 - Art. 1 Finalità e oggetto dell intervento

Dettagli

LINEE GUIDA PER LE COMMISSIONI AQ DI SCUOLA

LINEE GUIDA PER LE COMMISSIONI AQ DI SCUOLA 1. OBIETTIVO LINEE GUIDA PER LE COMMISSIONI AQ DI SCUOLA L obiettivo delle presenti Linee Guida è indicare le principali attività che il Sistema AQ di Ateneo attribuisce alle Commissioni AQ di Scuola,

Dettagli

POR Campania Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.3. Sezione I Identificazione della misura

POR Campania Complemento di programmazione Capitolo 3 Misura 4.3. Sezione I Identificazione della misura Sezione I Identificazione della misura 1. Misura 4.3 - Promozione del sistema produttivo regionale 2. Fondo strutturale interessato FESR 3. Asse prioritario di riferimento Asse 4 Sviluppo locale 4. Descrizione

Dettagli

SCADENZARIO 2017/ PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E SISTEMA AVA

SCADENZARIO 2017/ PROGRAMMAZIONE DIDATTICA E SISTEMA AVA SCADENZA entro 03 marzo entro 31 marzo ATTORE PROCEDURA / DOCUMENTO Indicazioni e suggerimenti alle strutture didattiche DESTINATARIO DESCRIZIONE OBIETTIVO Scuola di Medicina; Invio alle strutture didattiche

Dettagli

Regolamento per la gestione dei Progetti finanziati

Regolamento per la gestione dei Progetti finanziati AOU Regolamento per la gestione dei Progetti finanziati INDICE TITOLO I DEFINIZIONI GENERALI Art. 1.1 Oggetto Art. 1.2 Definizione di progetto Art. 1.3 Classificazione dei progetti Art. 1.4 Enti coinvolti

Dettagli

Presentazione del Bando 2013

Presentazione del Bando 2013 Presentazione del Bando 2013 Con l intento di aiutare il Terzo Settore a sviluppare programmi innovativi e cooperativi di elevato valore sociale, la Fondazione SociAL emana il seguente bando per la presentazione

Dettagli

Decreto n. 617 Prot. n Anno 2018

Decreto n. 617 Prot. n Anno 2018 Pubblicato sull'albo Ufficiale (n. 6997) dal 6 giugno al 29 giugno 2018 AREA SERVIZI ALLA RICERCA E TRASFERIMENTO TECNOLOGICO Unità di processo Servizi alla Ricerca, Banche dati e Risorse Decreto n. 617

Dettagli

NOTA DI DETTAGLIO SULL AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE DEI FONDI EROGATI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO PIPPI E SULLE MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE 5 FASE

NOTA DI DETTAGLIO SULL AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE DEI FONDI EROGATI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO PIPPI E SULLE MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE 5 FASE NOTA DI DETTAGLIO SULL AMMISSIBILITÀ DELLE SPESE DEI FONDI EROGATI PER LA REALIZZAZIONE DEL PROGETTO PIPPI E SULLE MODALITÀ DI RENDICONTAZIONE 5 FASE In merito alla rendicontazione dei fondi ministeriali

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2012/4064 del 18/12/2012 Firmatari: MASSIMO MARRELLI

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI NAPOLI FEDERICO II SEGRETERIA DIREZIONE GENERALE DR/2012/4064 del 18/12/2012 Firmatari: MASSIMO MARRELLI DR/2012/4064 del 18/12/2012 Firmatari: MASSIMO MARRELLI U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto dell Ateneo, ed in particolare l art 34; VISTO VISTA VISTA il D.R. n. 2480 del 20.06.2003 con il quale

Dettagli

AVVISO PUBBLICO UN OCCASIONE PER CRESCERE INSIEME

AVVISO PUBBLICO UN OCCASIONE PER CRESCERE INSIEME REGIONE CALABRIA Dipartimento Lavoro, Formazione e Politiche Sociali Settore Politiche Sociali, Assistenziali Inclusive e Familiari, Economia Sociale, Volontariato AVVISO PUBBLICO UN OCCASIONE PER CRESCERE

Dettagli

Elementi di dettaglio

Elementi di dettaglio REGOLAMENTO DI ATENEO PER L AMMINISTRAZIONE, LA FINANZA E LA CONTABILITÀ: Elementi di dettaglio Genova 5 luglio, 2012 Simonetta Ranalli ORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA CONTABILE Principi: 1. L università adotta

Dettagli

Modena, 08/01/2019 N Protocollo 1404 del 08/01/2019

Modena, 08/01/2019 N Protocollo 1404 del 08/01/2019 Sede Via Università 4-41121 Modena, Italia T +39 059 2056080 / PEC: direzionericerca@pec.unimore.it www.ricerca.unimore.it Al personale Docente e Ricercatore Ai Direttore di Dipartimento Ai Direttori dei

Dettagli

ALLEGATO C REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali

ALLEGATO C REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali ALLEGATO C REGIONE TOSCANA Direzione Generale della Presidenza - Settore Attività Internazionali FORMULARIO Per la presentazione di proposte progettuali nell ambito tematico Interventi formativi a favore

Dettagli

SEZIONE A - CARATTERISTICHE GENERALI

SEZIONE A - CARATTERISTICHE GENERALI SEZIONE A - CARATTERISTICHE GENERALI A.1 Identificazione profilo A.1.1 Denominazione profilo TECNICO QUALIFICATO DELLA PROGETTAZIONE E RENDICONTAZIONE ATTIVITA' FORMATIVE FSE A.1.2 Codice regionale 1902013

Dettagli

PROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI SU BANDI COMPETITIVI

PROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI SU BANDI COMPETITIVI PROCEDURA PER LA PRESENTAZIONE E GESTIONE DI PROGETTI FINANZIATI SU BANDI COMPETITIVI Venezia, gennaio 2013 Il presente documento definisce i processi di presentazione e gestione dei progetti finanziati

Dettagli

Fondi Europei. Una panoramica delle nuove regole finanziarie e delle opportunità di finanziamento per il periodo 2007-2013

Fondi Europei. Una panoramica delle nuove regole finanziarie e delle opportunità di finanziamento per il periodo 2007-2013 Fondi EUROPEI Fondi Europei Una panoramica delle nuove regole finanziarie e delle opportunità di finanziamento per il periodo 2007-2013 Arch. Romano Albertini Dipartimento per le Politiche Europee Presidenza

Dettagli

m_pi.aoodpit.registro DECRETI DIPARTIMENTALI.R IL DIRETTORE GENERALE

m_pi.aoodpit.registro DECRETI DIPARTIMENTALI.R IL DIRETTORE GENERALE m_pi.aoodpit.registro DECRETI DIPARTIMENTALI.R.0001322.27-09-2018 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE il R.D. 18 novembre 1923, n. 2440, recante disposizioni

Dettagli

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA

COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA COSTITUZIONE DI ASSOCIAZIONE TEMPORANEA DI SCOPO E MANDATO I comparenti: COLLETTIVO SPECIALE CON RAPPRESENTANZA -., nato a.. il., residente per la carica in Firenze, Piazza S. Marco, 4, nella sua qualità

Dettagli

Requisiti dei fornitori di Servizi:

Requisiti dei fornitori di Servizi: INTRODUZIONE La Regione Marche con DDPF n. 25/IRE del 10/04/2015 ha approvato il bando avente ad oggetto : POR MARCHE FESR 2014-2020 - Asse 1 Azione 2.2 Voucher per favorire la partecipazione ai Programmi

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Linee Guida ed Iter Amministrativo per la presentazione di proposte di progetti nell ambito del VII Programma Quadro della Ricerca e dello Sviluppo Tecnologico 1 Si forniscono di seguito alcune Linee Guida

Dettagli

Lezione Strumenti per la valorizzazione del patrimonio culturale periferico a.a. 2008/09

Lezione Strumenti per la valorizzazione del patrimonio culturale periferico a.a. 2008/09 Università degli Studi di Roma Tor Vergata Facoltà di Lettere e Filosofia Lezione Strumenti per la valorizzazione del patrimonio culturale periferico a.a. 2008/09 Prof.ssa Claudia M. Golinelli Categorie

Dettagli

Obiettivo Cooperazione Territoriale PO Italia - Svizzera Prime tappe per l avvio dei progetti

Obiettivo Cooperazione Territoriale PO Italia - Svizzera Prime tappe per l avvio dei progetti Obiettivo Cooperazione Territoriale PO Italia - Svizzera 2007-2013 Prime tappe per l avvio dei progetti INFODAY: incontro AdG/STC e referenti unici di progetto Bolzano, 19 ottobre 2010 Torino, 25 ottobre

Dettagli

Allegato A al Decreto n. 171 del 31 LUG. 2015 pag. 1/9

Allegato A al Decreto n. 171 del 31 LUG. 2015 pag. 1/9 giunta regionale Allegato A al Decreto n. 171 del 31 LUG. 2015 pag. 1/9 Aggiornamento alle Modalità operative per la rendicontazione approvate con Decreto del Direttore della Sezione Ricerca e Innovazione

Dettagli

Università degli Studi di Ferrara

Università degli Studi di Ferrara Università degli Studi di Ferrara RIPARTIZIONE RICERCA Ufficio Ricerca Nazionale Rep. n. 759-2006 Prot. n. 11083 del 15/05/2006 Titolo VI Classe 5 Fasc. 10 IL RETTORE VISTO lo Statuto dell Università degli

Dettagli

ALLEGATO G. - la prima da utilizzare per i bandi finanziati con i fondi regionali, - la seconda per i bandi finanziati con i fondi comunitari,

ALLEGATO G. - la prima da utilizzare per i bandi finanziati con i fondi regionali, - la seconda per i bandi finanziati con i fondi comunitari, ALLEGATO G SCHEDA TIPO DA ALLEGARE ALLA DELIBERA DI APPROVAZIONE DEI CRITERI DEI BANDI FINANZIATI CON I FONDI REGIONALI E DEI BANDI FINANZIATI CON FONDI DELLA PROGRAMMAZIONE EUROPEA La scheda tipo da allegare

Dettagli

VALORE P.A Corso di formazione in Conoscere e utilizzare i Fondi comunitari

VALORE P.A Corso di formazione in Conoscere e utilizzare i Fondi comunitari VALORE P.A. 201 Corso di formazione in Conoscere e utilizzare i Fondi comunitari Dipartimento di Economia e Diritto Facoltà di Economia Sapienza Università di Roma SEDE DI SVOLGIMENTO DEL CORSO Facoltà

Dettagli

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 20 aprile 2016

Bollettino Ufficiale. Serie Ordinaria n Mercoledì 20 aprile 2016 23 D.G. Sviluppo economico D.d.s. 15 aprile 2016 - n. 3359 Modalità per la presentazione dei progetti da parte delle associazioni dei consumatori e criteri di valutazione e attribuzione del contributo

Dettagli

CORSO AVANZATO EUROPROGETTAZIONE KA1 CREAZIONE DELLA RETE DANIELA CONTI GALLENTI VALERIA LALLAI

CORSO AVANZATO EUROPROGETTAZIONE KA1 CREAZIONE DELLA RETE DANIELA CONTI GALLENTI VALERIA LALLAI CORSO AVANZATO EUROPROGETTAZIONE KA1 CREAZIONE DELLA RETE DANIELA CONTI GALLENTI VALERIA LALLAI Per rete si intende una struttura non gerarchica di elementi interconnessi tra di loro, in cui l informazione

Dettagli

VISTO VISTA VISTA VISTA VISTO. U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto di Ateneo e, in particolare, l art. 35; VISTO

VISTO VISTA VISTA VISTA VISTO. U.S.R. IL RETTORE VISTO il vigente Statuto di Ateneo e, in particolare, l art. 35; VISTO DR/2019/113 del 15/01/2019 Firmatari: MANFREDI Gaetano U.S.R. IL RETTORE il vigente Statuto di Ateneo e, in particolare, l art. 35; il D.R. n. 1018 del 25/03/2013 con il quale è stato istituito il Centro

Dettagli

DECRETO RETTORALE N. 5868. Regolamento per l attivazione dei Master universitari di primo e secondo livello e dei corsi di perfezionamento IL RETTORE

DECRETO RETTORALE N. 5868. Regolamento per l attivazione dei Master universitari di primo e secondo livello e dei corsi di perfezionamento IL RETTORE DECRETO RETTORALE N. 5868 Regolamento per l attivazione dei Master universitari di primo e secondo livello e dei corsi di perfezionamento IL RETTORE Visto visto visto vista lo Statuto dell Università Cattolica

Dettagli

Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale Intervento orientalenti

Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale Intervento orientalenti ALLEGATO B.1 Accordo tra Regione Marche e Dipartimento della Gioventù e Servizio Civile Nazionale FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I.1 DESCRIZIONE I.1.1

Dettagli

SERVIZIO PER L ORIENTAMENTO, LA FORMAZIONE ED IL TUTORATO. Regolamento

SERVIZIO PER L ORIENTAMENTO, LA FORMAZIONE ED IL TUTORATO. Regolamento SERVIZIO PER L ORIENTAMENTO, LA FORMAZIONE ED IL TUTORATO dell Università degli Studi di Lecce Regolamento Approvato dal Senato Accademico il 3 giugno 1996, modificato il 27 gennaio 1998 e ulteriormente

Dettagli

Da riprodurre su carta intestata del proponente

Da riprodurre su carta intestata del proponente Da riprodurre su carta intestata del proponente Spett.le Fondazione Wanda Di Ferdinando, Piazzale Degli Innocenti n.23, 61121 Pesaro (PU) Il sottoscritto.. in qualità di rappresentante legale dell ente..,

Dettagli

Organigramma funzionale

Organigramma funzionale STRUTTURA TECNICO OPERATIVA Premessa Nel rispetto della normativa vigente e di quanto disposto dai Reg. ti 438/01 e 1975/06 è stata prevista una chiara definizione dei compiti funzionali, per le diverse

Dettagli

ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTENTZA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE

ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTENTZA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE ASSESSORADU DE S IGIENE E SANIDADE E DE S ASSISTENTZA SOTZIALE ASSESSORATO DELL IGIENE E SANITA E DELL ASSISTENZA SOCIALE DIREZIONE GENERALE DELLE POLITICHE SOCIALI AVVISO PUBBLICO DI SELEZIONE PER LA

Dettagli

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO C

Unione Europea. Ministero dell Interno PRESENTAZIONE DEI PROGETTI MODELLO C Unione Europea Ministero dell Interno Avviso pubblico per la presentazione di progetti finanziati sul Fondo Europeo per l Integrazione di cittadini di Paesi terzi Annualità 2010 PRESENTAZIONE DEI PROGETTI

Dettagli

AVVISO DI SELEZIONE DI COLLABORATORI PER PROGETTI DI RICERCA

AVVISO DI SELEZIONE DI COLLABORATORI PER PROGETTI DI RICERCA AVVISO DI SELEZIONE DI COLLABORATORI PER PROGETTI DI RICERCA Codice Avviso: CA 27/2014 Tipologia ricerca: RC 2014 2015 - LDS La Fondazione I.R.C.C.S. Istituto Neurologico Carlo Besta necessita di acquisire

Dettagli

NORME DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI PARTENARIATO

NORME DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI PARTENARIATO NORME DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DEL TAVOLO DI PARTENARIATO Pagina 1 di 9 Indice Premessa... 3 1 Oggetto del disciplinare... 3 2 Composizione del Tavolo di Partenariato.... 3 3 Il Presidente...

Dettagli

Università degli Studi di Messina ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELL ATENEO /03/2016

Università degli Studi di Messina ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELL ATENEO /03/2016 Università degli Studi di Messina ORGANIGRAMMA DELLE STRUTTURE AMMINISTRATIVE DELL ATENEO 2016 01/03/2016 1 Legenda dei colori Rettorato Direzione Generale Dipartimento amministrativo Dipartimento -----------

Dettagli

ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO

ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO ALLEGATO B1 - FORMULARIO DI PRESENTAZIONE DELLA PROPOSTA PROGETTUALE (COMPRESE SCHEDE DEI PARTNER) I. IL PROGETTO I.1 DESCRIZIONE I.1.1 Titolo ed acronimo (Per l acronimo del progetto si prega di usare

Dettagli

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica

Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica Regolamento per l introduzione del bilancio unico e dei sistemi di contabilità economico-patrimoniale e analitica Art. 1 Ambito di applicazione 1. Il presente Regolamento è adottato ai sensi della normativa

Dettagli

Organigramma. Roma, ottobre 2015

Organigramma. Roma, ottobre 2015 Organigramma Roma, ottobre 2015 Organigramma Normative e Certificazioni, cura: il monitoraggio delle normative che hanno impatto sull operatività aziendale la gestione del sistema della Sicurezza aziendale

Dettagli

INIZIATIVA PROGETTA!

INIZIATIVA PROGETTA! INIZIATIVA PROGETTA! - Seconda edizione Andrea Sartori Regione del Veneto Direzione Sede di Bruxelles Padova, venerdì 29 maggio 2009 Qual è l obiettivo? Incentivare i soggetti veneti pubblici e privati

Dettagli

Bando Musei da vivere

Bando Musei da vivere INDICE 1. INTRODUZIONE 2. OBIETTIVI DEL BANDO 3. OGGETTO DEL BANDO 4. SOGGETTI AMMISSIBILI 5. TERRITORIO DI RIFERIMENTO 6. TEMPISTICHE E MODALITA DI PRESENTAZIONE DELLA RICHIESTA DI CONTRIBUTO 7. CRITERI

Dettagli

Date (da a) 2003 Nome e indirizzo del Provincia di Trento

Date (da a) 2003 Nome e indirizzo del Provincia di Trento Date (da a) 2003 Nome e indirizzo del Provincia di Trento Tipo di azienda o settore Pubblica Amministrazione Tipo di impiego Incarico di collaborazione in qualità di docente senior Docenze in tema di controllo

Dettagli

COMUNE DI ANDORNO MICCA

COMUNE DI ANDORNO MICCA REGIONE PIEMONTE Provincia di Biella COMUNE DI ANDORNO MICCA REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO DESTINATO AGLI INCENTIVI PER LA PROGETTAZIONE E LA PIANIFICAZIONE AI SENSI DELL ART. 18 DELLA L. 109/94

Dettagli

DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 5 - PIANI LAVORO E SVILUPPO, POLITICHE TERRITORIALI, EMERSIONE

DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 5 - PIANI LAVORO E SVILUPPO, POLITICHE TERRITORIALI, EMERSIONE REGIONE CALABRIA GIUNTA REGIONALE DIPARTIMENTO LAVORO, FORMAZIONE E POLITICHE SOCIALI (LFPS). SETTORE 5 - PIANI LAVORO E SVILUPPO, POLITICHE TERRITORIALI, EMERSIONE Assunto il 19/03/2019 Numero Registro

Dettagli

ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE

ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE ASSESSORADU DE SU TRABALLU, FORMATZIONE PROFESSIONALE, COOPERATZIONE E SEGURÀNTZIA SOTZIALE ASSESSORATO DEL LAVORO, FORMAZIONE ROFESSIONALE, COOPERAZIONE E SICUREZZA SOCIALE FONDO ASILO MIGRAZIONE E INTEGRAZIONE

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR.AOODGSIP.REGISTRO UFFICIALE(U).0002689.19-05-2017 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Invito a manifestare interesse alla collaborazione nella realizzazione dell iniziativa

Dettagli