P3P. Alessandro Sorato - Linguaggi per la rete: XML Dipartimento di Informatica Università di Venezia Ca' Foscari

Transcript

1 P3P è un acronimo per Platform for Privacy Preferences. Si tratta di uno standard emergente progettato dal World Wide Web Consortium (W3C) per fornire un modo semplice ed automatizzato agli utenti Internet che consenta loro di esercitare un maggiore controllo sull'utilizzo delle informazioni personali da parte dei siti che visitano. Ad oggi non ha avuto il successo sperato, tuttavia è stato implementato in moltissimi di siti Internet. Lo abbaimo visto nelle figure che parlano del web del futuro.

2 I siti abilitati P3P forniscono informazioni sul modo in cui i dati personali dei visitatori vengono trattati. La comunicazione tra il sito (HTTP) ed il client del visitatore avviene in modo standard ed automaticamente leggibile dai browser abilitati P3P (es. Internet Explorer 6). Le informazioni lette vengono quindi confrontate con le preferenze sulla privacy impostate dall'utente. Vi ricorda qualcosa?

3 L'utente ha quindi un maggior controllo su chi tratterà i suoi dati personali e sul modo in cui tali dati saranno trattati. I siti abilitati P3P desiderano dare quindi ai propri visitatori un servizio chiaro. Questo, a mio avviso, è importante in Europa e soprattutto in Italia dove le leggi sulla privacy sono estremamente chiare ed impongono delle nette restrizioni sull'utilizzo di dati personali.

4 In particolare a livello europero esiste la Raccomandazione n. 2/2001 che le autorità europee per la protezione dei dati personali, riunite nel Gruppo istituito dall art. 29 della direttiva n. 95/46/CE hanno adottato il 17 maggio 2001 per individuare alcuni requisiti minimi per la raccolta di dati personali online, e, in particolare, le modalità, i tempi e la natura delle informazioni che i titolari del trattamento devono fornire agli utenti quando questi si collegano a pagine web, indipendentemente dagli scopi del collegamento. INFORMATIVA ai sensi dell'art 13 del d.lgs. n. 196/ Codice in materia di protezione dei dati personali

5 In particolare a livello europero esiste la Raccomandazione n. 2/2001 che le autorità europee per la protezione dei dati personali, riunite nel Gruppo istituito dall art. 29 della direttiva n. 95/46/CE hanno adottato il 17 maggio 2001 per individuare alcuni requisiti minimi per la raccolta di dati personali online, e, in particolare, le modalità, i tempi e la natura delle informazioni che i titolari del trattamento devono fornire agli utenti quando questi si collegano a pagine web, indipendentemente dagli scopi del collegamento. INFORMATIVA ai sensi dell'art 13 del d.lgs. n. 196/ Codice in materia di protezione dei dati personali

6 Il d.lgs. n. 196/2003 TITOLARE DEL TRATTAMENTO LUOGO DI TRATTAMENTO DEI DATI TIPI DI DATI TRATTATI COOKIES FACOLTATIVITA DEL CONFERIMENTO DEI DATI MODALITA DEL TRATTAMENTO DIRITTI DEGLI INTERESSATI

7 La privacy riguradante i dati personali dei navigatori di siti Web è uno degli aspetti fondamentali che vengono presi in considerazione dagli utenti stessi, dagli enti governativi e dalle aziende. Negli Stati Uniti, ad esempio, come ho detto in passato le leggi a tutela del consumatore sono ben più restrittive delle nostre. Estremizzando, se il sito web non fa quello che dice di fare, potrebbe portare ad una sorta di clausola rescissoria di un contratto. Una delle considerazioni più importanti sul futuro sviluppo del commercio elettronico riguarda appunto la privacy delle informazioni (oltre ovviamente alla sicurezza della comunicazione) ed il trattamento dei dati personali dei visitatori di un sito Internet.

8 La legislazione vigente impone quindi ai gestori di siti web e a tutti coloro che raccolgono dati personali alcune restrizioni, tuttavia la legge parla di consenso informato e di facoltatività. Cosa si intende per informato? Cosa si intende per consenso?

9 Sebbene la maggior parte dei siti che oggi raccolgono informazioni personali, abbiano almeno una pagina del sito che spiega la politica sulla privacy, queste politiche risultano in molti casi troppo difficili da comprendere, a volte da trovare, troppo lunghe da leggere e spesso passibili di modifiche senza alcun preavviso. Molte delle informazioni sono raccolte online in modo legittimo dalla maggior parte dei siti Internet che le utilizzano per fornire servizi ai visitatori (transazioni finanziarie, commercio elettronico, spedizioni). Tuttavia una piccola parte di siti Internet raccolgono informazioni personali per scopi poco legittimi, violando totalmente o parzialmente le leggi nazionali ed internazionali che tutelano il diritto alla privacy (web bugs ma non solo).

10 P3P è lo standard che dovrebbe creare un rapporto di fiducia tra i siti Web ed i loro fruitori fornendo trasparenza sul modo in cui i dati personali vengono raccolti e trattati. P3P permette agli utenti di vedere, capire e confrontare in un modo semplice e chiaro le politiche di privacy adottate dai siti Web che visitano. In questo modo i siti Web abilitati P3P costruiranno un solido rapporto di fiducia con i propri visitatori, quel rapporto che a tutt'oggi è il maggior ostacolo alla crescita del commercio elettronico. Alcuni sondaggi volti a conoscere i desideri dei consumatori Internet, rivelano che una percentuale che varia dall' 83 al 91 % di essi considera estremamente importante vedere le politiche sulla privacy adottate dai siti Web che visitano (Harris Interactive, Aprile 2001).

11 DALLA PARTE DEL SERVER (Server Side) P3P consente ai siti Web di tradurre la propria politica sulla privacy in un formato standard direttamente leggibile dal computer dell'utente in formato XML secondo lo standard P3P che può essere trovato automaticamente e facilmente interpretato dal browser del visitatore. La traduzione può essere fatta manualmente o automaticamente utilizzando degli appositi strumenti software. Una volta crato il file XML, alcune semplici configurazioni sul server Web abilitano il sito ad informare automaticamente i visitatori che è abilitato P3P.

12 DALLA PARTE DEL CLIENT (Client Side) I client abilitati P3P automaticamente trovano e leggono le politiche sulla privacy dei siti ai quali si collegano. Questi client possono controllare la politica adottata dal sito Internet e dare informazioni direttamente l'utente, inoltre possono anche automaticamente confrontare la politica sulla privacy del sito con le preferenze impostate dall'utente manualmente oppure in base a delle regole legali standard. I client P3P possono essere implementati all'interno dei comuni browser (Internet Explorer 6), attraverso dei plug-in (AT&T Privacy Bird) o su altri software.