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1 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte I danni dovuti allo screening del cancro della prostata includono le lesioni dovute ai vari test quali l esplorazione rettale il prelievo di sangue per il PSA la biopsia prostatica e l eccesso di diagnosi ( denominati danni da screening) oltre ai danni connessi ai vari trattamenti consequenziali ad una biopsia positiva (danni da trattamento) Danni dovuti allo screening Rischi dovuti al prelievo di sangue ed all esplorazione rettale L incidenza del danno dovuto al salasso per il test del PSA si presume essere la stessa che per qualsiasi altro prelievo ematico di un piccolo volume di sangue ed in genere sono lievi Il test del prelievo ematico del PSA ha portato a complicazioni ad un tasso di 262 per prelievi(soprattutto vertigini ecchimosi ematoma ) e includeva tre episodi di svenimento su pazienti Negli uomini la complicanza più frequente dell esplorazione rettale è il disagio che può essere significativo e può spiegare la ritrosia verso uno screening che preveda tale esame L esplorazione può anche portare a sanguinamento rettale e talvolta a sincope 1 / 15

2 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte ma gli eventi avversi sono rari In sintesi né il prelievo nè il test del PSA né l esame rettale costituiscono un rischio significativo di lesioni gravi Rischi associati al test del PSA I danni riportati più frequentemente diretti associati con lo screening del cancro alla prostata si riferiscono al livello di ansia espresso dai pazienti L'ansia è stata osservata nei pazienti sottoposti a screening con PSA in quelli con un risultato positivo del PSA 2 / 15

3 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte in quelli sottoposti ad una biopsia positiva e ed in quelli con un risultato del PSA falsamente - positivo In sintesi vi sono prove che evidenziano un basso livello d ansia connessa con il processo di screening del cancro della prostata l'ansia è leggermente maggiore quando gli individui sono in attesa della biopsia E stato evidenziato che gli uomini con risultati falsamente positivi del PSA hanno una maggiore preoccupazione sia a breve sia a lungo termine di avere un cancro alla prostata rispetto agli uomini con risultati realmente negativi inoltre gli uomini con risultati falsamente - positivi si sottopongono ad un numero maggiore di controlli successivi al test rispetto 3 / 15

4 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte agli uomini che hanno risultati effettivamente negativi Data l' alta prevalenza di risultati falsamente -positivi questi effetti deleteri non sono irrilevanti Rischi da Biopsia La biopsia prostatica generalmente viene effettuata per via transrettale utilizzando una sonda ad ultrasuoni per guidare l ago biopsia L'ago della biopsia quindi attraversa la parete rettale della prostata ed in particolare la parte posteriore della prostata la regione dove si sviluppa clinicamente la maggior parte dei casi di cancro alla prostata I due rischi principali sono le emorragie e le infezioni L ematuria si osserva in circa il 6% - 13% dei pazienti comunque il rischio di una emorragia grave da richiedere una trasfusione è basso Per ridurre il rischio di sanguinamento si interrompe preventivamente la somministrazione di anticoagulanti Il rischio d infezione avviene poiché l'ago attraversa il retto verso la prostata anche se le infezioni associate a biopsia raramente sono abbastanza gravi da richiedere un ricovero Per ridurre il rischio d infezione si ricorre ad una profilassi antibiotica La durata ottimale della profilassi può essere breve anche di 1 giorno ma le infezioni si possono sviluppare anche con una profilassi più adeguata Il tasso d infezione del tratto urinario varia dallo 03% al 4% e le gravi infezioni sembrano avere un tasso inferiore del 2% 4 / 15

5 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte Anche se in genere non è considerato un vero e proprio rischio forse uno dei pericoli potenziali della biopsia prostatica è la possibilità di un falso negativo nonostante la presenza del tumore nella ghiandola In uno studio prospettico su oltre 1000 uomini con livelli di PSA > 4 ng / ml il 10% dei pazienti che hanno avuto risultati negativi alla prima biopsia sono stati diagnosticati con cancro alla prostata alla successiva biopsia La probabilità di una diagnosi di cancro alla prostata in una successiva biopsia dipende dai fattori di rischio associati come una neoplasia prostatica intraepiteliale d alto grado alla biopsia 5 / 15

6 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte iniziale l'età avanzata la velocità di crescita del PSA Le percentuali di positività in questi gruppi a rischio sono fino a 2 o 3 volte superiori a quelli nei pazienti senza fattori di rischio Inoltre in alcuni pazienti che sono stati identificati con un tumore di basso grado la stessa biopsia può non individuare con il prelievo una concomitante area di malattia d alto grado Eccesso di diagnosi e di trattamento La maggior parte degli uomini con cancro alla prostata muore per altre cause prima che la malattia divenga sintomatica E 'stato stimato che prima dell'avvento dello screening con PSA solo il 25% dei tumori della prostata veniva rilevato clinicamente Pertanto l'uso di un test di screening così sensibile per la rilevazione di un tumore crea la possibilità per un significativo tasso di diagnosi e di trattamenti in eccesso in quegli uomini ove la malattia non sarebbe mai stata diagnosticata senza lo screening Le diagnosi in eccesso ed i conseguenti trattamenti in eccesso nei pazienti con carcinoma della prostata contribuiscono in maniera significativa ai danni ed ai costi associati con lo screening di questa neoplasia Per riassumere la possibilità di diagnosi in eccesso è una considerazione importante quando gli uomini richiedono una consulenza individuale per 6 / 15

7 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte quanto riguarda i benefici ei rischi dello screening del cancro alla prostata e nel conseguente sviluppo di raccomandazioni per lo screening della popolazione Sebbene la possibilità di diagnosi e di trattamenti eccessivi è reale per ogni malattia che viene diagnosticata attraverso uno screening questa preoccupazione è particolarmente valida per lo screening del cancro alla prostata Effetti collaterali di una prostatectomia radicale La prostatectomia radicale è effettuata attraverso differenti approcci (laparoscopico re tropubico robotico o perineale ) generalmente comporta la rimozione della ghiandola prostatica insieme con le vescicole seminali In base alla valutazione del rischio preoperatorio ossia il livello di PSA preoperatorio la somma dei valori di Gleason alla biopsia 7 / 15

8 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte lo stadio clinico ecc si ricorre alla rimozione dei linfonodi pelvici Dopo la rimozione della prostata la vescica viene ricongiunta alla l'uretra e un catetere è lasciato in sede per un periodo di tempo che va generalmente da 1 a 2 settimane Ci sono due possibili effetti negativi di una prostatectomia radicale: un effetto in corso di operazione ed uno a lungo termine Nel corso della stessa operazione il rischio principale è quello di sanguinamento 8 / 15

9 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte La percentuale di sanguinamento dipende ampiamente dalla procedura e dal chirurgo ma può essere alto sino al 20% ed è legata ad una varietà di fattori di rischio tra cui le dimensioni della prostata e l indice di massa corporea I due principali effetti negativi a lungo termine della chirurgia sono di tipo urinario e sessuale Gli effetti negativi urinari possono includere una stenosi nella regione dove la vescica è connessa all uretra(canale urinario) Dati recenti suggeriscono che questa complicazione si sviluppa dal 5% al 14 % dei casi Alcune stenosi 9 / 15

10 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte anastomotiche non hanno alcun impatto funzionale ma se il flusso urinario è diminuito può essere necessario ricorrere ad una incisione chirurgica della stenosi Un tale incisione ha il potenziale per provocare un incontinenza urinaria Il più comune effetto collaterale è l incontinenza urinaria da sforzo L incontinenza urinaria completa si riferisce ad una totale mancanza di controllo della minzione con un passaggio continuo di urina Questo grado d incontinenza dopo l'intervento chirurgico è insolito L'incontinenza da sforzo è la 10 / 15

11 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte più comune complicanza post-operatoria e molti pazienti hanno un ritorno graduale del controllo urinario entro poche settimane o mesi I dati internazionali evidenziano che i tassi d incontinenza a lungo termine dopo intervento chirurgico sono dal 12% al 16 % La difficoltà nel valutare l'incontinenza urinaria è basata in parte sul suo impatto sul singolo paziente Alcuni uomini possono avere una piccola quantità d urina dopo colpi di tosse starnuti 11 / 15

12 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte od il sollevamento di un oggetto ma non si lamentano in misura sufficiente da considerare quest avvenimento come " incontinenza" Altri uomini possono indossare un tampone urinario con la biancheria intima per "r assicurarsi" nel caso in cui si possa verificare una perdita anche se questo si verifica raramente Per questi uomini la prospettiva di una tale perdita potenziale può essere così fastidioso da ritenerla " incontinenza" La disfunzione sessuale è l'altro effetto indesiderato dopo una prostatectomia radicale Come l incontinenza urinaria 12 / 15

13 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte è difficile da quantificare per vari motivi In primo luogo molti uomini che si sottopongono a prostatectomia radicale sono anziani con erezioni più deboli e meno frequenti rapporti sessuali Molti possono anche utilizzare farmaci o altri trattamenti per aiutare la funzione sessuale Inoltre con prostatectomia nervesparing la qualità delle erezioni dopo un intervento chirurgico spesso riprende a poco a poco con un ritorno alla funzione 13 / 15

14 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte in alcuni uomini anche fino a 1 o 2 anni dopo l intervento Di conseguenza i tassi di disfunzione erettile dopo l'intervento chirurgico può variare notevolmente secondo il momento della valutazione Inoltre la valutazione della qualità delle erezioni è almeno altrettanto difficile come la valutazione della funzionalità urinaria in particolare per la natura variabile delle erezioni l' uso di trattamenti farmacologici e le differenze nella valutazione a seconda che sia il medico o il paziente 14 / 15

15 Danni successivi ad uno screening di un tumore prostaticoiii Parte a valutare il disturbo Nonostante queste riserve i tassi di lungo periodo della disfunzione erettile dopo l' intervento varia dal 19 % al 27 % 15 / 15

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