Fondi Pensione e Investimenti Socialmente Responsabili

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Fondi Pensione e Investimenti Socialmente Responsabili"

Transcript

1 Mefop S.p.A. Forum per la Finanza Sostenibile con la collaborazione di Avanzi SRI Research S.r.l. Fondi Pensione e Investimenti Socialmente Responsabili Una ricerca svolta con il contributo di ING Nextra Pioneer Investment Investment Investment Management Management Management Sanpaolo Wealth Management

2 2

3 Sommario PREFAZIONE...1 PREMESSA...3 GENESI E OBIETTIVI DELLO STUDIO...3 REDAZIONE DEL RAPPORTO E GUIDA ALLA LETTURA...4 RINGRAZIAMENTI E DISCLAIMER...5 INTRODUZIONE...7 ISR: NASCITA E SIGNIFICATO...7 DEFINIZIONE DI ISR...7 EVOLUZIONE DEL CONCETTO DI ISR...9 BIBLIOGRAFIA...12 PARTE PRIMA: CONTRIBUTI DI RICERCA ATTUAZIONE DI UNA STRATEGIA ISR: OPZIONI E ASPETTI PROBLEMATICI...15 ISR E FP: RISCHI E OPPORTUNITÀ...15 IMPLEMENTAZIONE DI UNA STRATEGIA DI ISR...24 SCREENING...24 Scelta dell approccio Criteri generalmente presi in considerazione Scelta dei criteri Implicazioni della scelta dei criteri sul piano della gestione di portafoglio ENGAGEMENT O AZIONARIATO ATTIVO...35 ASPETTI PECULIARI DI UN FP-SR...38 SCELTA DEL BENCHMARK...38 SELEZIONE E VALUTAZIONE DEL GESTORE...41 REGOLE DI TRASPARENZA NELLA GESTIONE...43 PASSAGGIO DA UNA GESTIONE TRADIZIONALE A UNA GESTIONE SR..44 BIBLIOGRAFIA PROFILI GIURIDICI...46 i

4 INTRODUZIONE...46 PROBLEMI DEFINITORI DEGLI ISR...46 ISR E LIMITI AGLI INVESTIMENTI: COMPATIBILITÀ CON IL DIRITTO VIGENTE...47 TRASPARENZA: DEFINIZIONE DELLE LINEE DI ISR E BENCHMARK...52 ISR, CONVENZIONI DI GESTIONE E CONFLITTI DI INTERESSE...54 SE LA SCELTA È DI GESTIONE (DECISIONE DI INVESTIMENTO IN SENSO STRETTO)...55 SE LA SCELTA È DI GESTIONE SOLO IN SENSO LATO...56 ENGAGEMENT...58 CONTROLLI SULLA GESTIONE...61 LEGISLAZIONE IN MATERIA DI ISR NELL ESPERIENZA INTERNAZIONALE...62 CRITICITÀ...63 CHIOSA FINALE...64 BIBLIOGRAFIA LINEE DI TENDENZA A LIVELLO INTERNAZIONALE...66 INTRODUZIONE...66 IL PROBLEMA DEL FINANZIAMENTO DEL SISTEMA PENSIONISTICO...66 FP E ISR IN EUROPA...68 PRIME RIFLESSIONI SUL CONTESTO...71 TENDENZE A LIVELLO NORMATIVO...72 RUOLO DELL UE...75 PROVVEDIMENTI LEGISLATIVI PRESI IN ALCUNI PAESI EUROPEI...77 UK Germania Francia Belgio Italia GLI ATTORI NEL MERCATO...82 CONCLUSIONI...86 BIBLIOGRAFIA...87 ii

5 PARTE SECONDA: CASI DI STUDIO PGGM (PAESI BASSI)...91 INTRODUZIONE...91 CONTESTO LEGALE, SOCIALE ED ECONOMICO...91 CARATTERISTICHE...91 Corporate governance Politiche di investimento PGGM E L ISR...95 POLITICA E PRASSI...95 Gestione del portafoglio: criteri positivi e negativi Azionariato attivo Investimenti legati a politiche specifiche di corporate governance DRIVERS...97 MODALITÀ...98 EFFETTI...99 COMMENTI BIBLIOGRAFIA UNIVERSITIES SUPERANNUATION SCHEME (UK) INTRODUZIONE CONTESTO LEGALE, SOCIALE, ECONOMICO STORIA CARATTERISTICHE Corporate Governance Politiche di investimento USS E ISR CONCLUSIONI BIBLIOGRAFIA STATE OF CONNECTICUT PENSION FUND (USA) INTRODUZIONE CONTESTO LEGALE, SOCIALE ED ECONOMICO CARATTERISTICHE Corporate governance iii

6 Politiche di investimento CRPTF E ISR DRIVERS MODALITÀ EFFETTI COMMENTI BIBLIOGRAFIA PARTE TERZA: SURVEY UN INDAGINE EMPIRICA OBIETTIVI E METODOLOGIA CONOSCENZA DELL IRS APPLICABILITÀ DI POLITICHE DI ISR PREVISIONI PER IL FUTURO PARTE QUARTA: CONCLUSIONI APPENDICE DOCUMENTI RELATIVI ALLA SURVEY ELENCO DEI RISPONDENTI AL QUESTIONARIO FONDI PENSIONE APERTI FONDI PENSIONE CHIUSI FONDI PENSIONE PREESISTENTI CASSE PROFESSIONALI TESTO DEL QUESTIONARIO E RISPOSTE PRESENTAZIONI DELLE ORGANIZZAZIONI PARTNER DELL INIZIATIVA MEFOP S.P.A FORUM PER LA FINANZA SOSTENIBILE AVANZI SRI RESEARCH S.R.L iv

7 Prefazione Dell on. Roberto Maroni, Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Diverse ragioni mi portano a guardare al tema degli investimenti socialmente responsabili con particolare interesse. Per prima cosa, la coerenza tra le finalità che queste pratiche si pongono (garantire rendimenti finanziari non inferiori a quelli medi e contemporaneamente promuovere la responsabilità sociale) e gli obiettivi delle politiche pubbliche. La costruzione di una società che sia al contempo competitiva e solidale rappresenta una sfida importante, per vincere la quale occorre sollecitare la convergenza di azioni di governo e di iniziative del settore privato. Poi, la convinzione che l investimento socialmente responsabile soprattutto se condotto da soggetti istituzionali possa riuscire, nel medio-lungo termine, a migliorare la qualità del mercato. Mi riferisco, in particolare, all attenzione prestata ai temi della corporate governance delle imprese emittenti: credo che se investitori importanti cominceranno a gestire i loro portafogli premiando le imprese più serie, trasparenti e socialmente responsabili nei confronti degli stakeholders, ed evitando quelle che non offrono garanzie di credibilità, l atteggiamento di tutti gli operatori sarà più attento verso i valori sociali e forse qualche corsaro sarà emarginato, con evidente beneficio collettivo. Ultimo, ma non meno importante, il valore culturale espresso dagli investimenti socialmente responsabili. Non mi riferisco tanto ad un valore simbolico o comunicativo, quanto alla capacità di contaminare una comunità, quella finanziaria, che è stata spesso ritenuta (anche a torto) neutra rispetto alla soluzione dei grandi problemi sociali del 1

8 Paese e che invece può giocare un ruolo sempre più importante, sollecitando comportamenti virtuosi soprattutto presso le imprese. Per tutti questi motivi, il Governo vede con favore l introduzione, anche in Italia, di una norma simile a quelle già applicate in altri Paesi europei che prevedono che i fondi pensione comunichino agli aderenti come intendono gestire le dimensioni ambientali e sociali delle loro politiche di investimento: non vogliamo ovviamente interferire nelle scelte di merito tecnico, ma riteniamo che il rispetto di regole di trasparenza possa contribuire a rafforzare la credibilità di un mercato il cui sviluppo è rilevante per l economia e la finanza nel complesso. Tutto ciò a maggior ragione oggi, alla vigilia, cioè, della riforma previdenziale che convoglierà nel settore dei Fondi pensione risorse molto ingenti. Vorrei esprimere infine il mio apprezzamento per il lavoro che Mefop e Forum per la Finanza Sostenibile hanno svolto. Oltre che di un contributo di qualità, si tratta di una partnership innovativa, che lascia intravedere le premesse per l avvio di un confronto che si estenda oltre gli ambiti degli addetti ai lavori e stimoli la partecipazione di tutti i portatori di interesse ad un dibattito che, al di là delle questioni tecniche, riguarda il futuro di tutti i cittadini. 2

9 Premessa Genesi e obiettivi dello studio La motivazione principale allo sviluppo di questa ricerca è rappresentata dalla costante crescita di attenzione nei confronti dei temi della responsabilità sociale, anche in ambito finanziario. Negli ultimi mesi, si sono succeduti con inaspettata frequenza, convegni, dibattiti, pubblicazioni di libri, riviste e articoli in materia di investimenti socialmente responsabili (d ora in avanti, ISR). In questo contesto, il ruolo degli strumenti di previdenza integrativa, e dei fondi pensione (d ora in avanti, FP) in particolare, è stato spesso evocato, talvolta anche in modo non del tutto appropriato. E emersa quindi la necessità di fornire al settore delle previdenza complementare un contributo che potesse, senza troppe pretese di carattere teorico, descrivere il quadro della situazione e indicare alcune linee guida. Il risultato di questa attività di studio e di redazione non è, evidentemente, un manuale: dalla lettura è possibile ricavare alcune indicazioni non solo di carattere generale ma anche operativo. Queste ultime, ovviamente, non sono sufficienti per mettere in pratica le ipotesi di lavoro prefigurate. L intento, insomma, è quello di fungere da supporto agli operatori per aiutarli ad individuare in maniera più precisa i termini della questione. Le domande di ricerca, perciò, sono piuttosto basilari: Che cosa sono gli ISR? 3

10 Come e con quali modalità si applicano concretamente nella realtà di un FP? Quali implicazioni ne derivano, in termini di opportunità e di rischi? Che cosa sta succedendo o è possibile succeda nel resto dell Europa e in Italia? Qual è la percezione che di questo fenomeno hanno gli operatori italiani del settore? Nella prima fase della ricerca, si è cercato di elaborare delle proposte concrete per i politici ed in particolar modo per i FP e i gestori finanziari. Nel corso dei lavori, tuttavia, è maturata la convinzione che fosse necessario anzitutto stimolare una riflessione ed un dibattito su questi argomenti prima di dettare delle linee guida. Peraltro, questo rapporto ha l ambizione di rappresentare un fattore di stimolo perché ciò avvenga, già a partire dai prossimi mesi, decisivi per lo sviluppo della previdenza complementare nel nostro Paese. Lo studio è promosso dalla Mefop e dal Forum per la Finanza Sostenibile, che si è avvalso del supporto tecnico di Avanzi SRI Research. Redazione del rapporto e guida alla lettura Questo documento è il risultato di un lavoro congiunto dei team di ricerca di Avanzi SRI Research S.r.l. (Federico Versace e Stefano Isolica) e Mefop. S.p.A. (Stefania Luzi e Paolo Pellegrini). Davide Dal Maso (Avanzi e Forum per la Finanza Sostenibile) ha seguito l impostazione complessiva della ricerca e curato il coordinamento editoriale. 4

11 Spesso il contributo degli uni sui testi elaborati dagli altri è stato talmente integrato da rendere complessa l attribuzione precisa della paternità dei diversi capitoli. Tuttavia, l attenzione di Avanzi SRI Research si è concentrata particolarmente sui capitoli 1 e 3 della Parte Prima, sui casi di studio 1 e 3 della Parte Seconda, nonché sull impostazione dell indagine e l analisi dei risultati; Mefop ha curato il capitolo 2 della Parte Prima, il caso di studio 2 della Parte Seconda, ha seguito la somministrazione del questionario e ha curato l editing del rapporto. Coerentemente con le domande di ricerca sopra formulate, il rapporto è stato suddiviso in quattro sezioni principali: nella prima parte, il tema degli ISR è affrontato in termini generali. Si è cercato di fornire una visione a tutto tondo del fenomeno, articolando l analisi lungo una direttrice finanziaria e gestionale e da un punto di vista giuridico; nella seconda parte vengono descritte le esperienze, in materia di ISR, fatte da alcuni FP sia europei che nordamericani; la terza sezione analizza i risultati di un indagine condotta su un campione rappresentativo di addetti ai lavori, per verificare la propensione dell industria dei FP italiani nei confronti del fenomeno degli ISR; la quarta sezione, infine, propone delle riflessioni sulle evidenze emerse dall analisi teorica ed empirica e avanza una serie di questioni aperte sull opportunità di eventuali iniziative e sui bisogni di ulteriori approfondimenti. Ringraziamenti e disclaimer Questa ricerca è stata resa possibile anche grazie al contributo di quattro istituzioni finanziarie. Il loro appoggio non si è limitato al 5

12 sostegno economico, ma si è esteso ad un supporto nelle fasi di impostazione e di revisione dei contenuti. Un ringraziamento particolare ai Soci del Forum per la Finanza Sostenibile, per il loro contributo dato all elaborazione delle riflessioni finali. Peraltro, le considerazioni svolte all interno di questo rapporto non coinvolgono direttamente le organizzazioni aderenti al Forum né ne ipotecano la loro posizione sui temi di seguito trattati. 6

13 Introduzione ISR: nascita e significato Definizione di ISR L ISR è una forma di allocazione delle risorse che prende in considerazione le conseguenze sociali e ambientali degli investimenti, all interno di un contesto di rigorosa analisi finanziaria. L ISR si esplica attraverso la selezione di titoli di imprese che rispettano alcuni criteri di responsabilità sociale, che, svolgono, cioè, la propria attività nella massima trasparenza e mantenendo relazioni leali nei confronti dei propri stakeholders, quali per esempio i dipendenti, gli azionisti, i clienti ed i fornitori, le comunità in cui sono inserite e l ambiente. Investitori socialmente responsabili possono essere sia i singoli individui (che operano direttamente o attraverso la mediazione dei gestori), che le istituzioni: fondazioni, FP, enti religiosi, imprese o organizzazioni non-profit. Tali soggetti allocano le loro risorse in questa forma alternativa di investimento nell aspettativa di rendimenti non inferiori a quelli altrimenti conseguibili attraverso investimenti di tipo tradizionale, contribuendo, allo stesso tempo, allo sviluppo di un sistema economico più solidale e sostenibile. A livello teorico, l ISR si declina secondo tre strategie di azione (peraltro non alternative tra loro): la selezione del portafoglio (screening): è la pratica di includere nel portafoglio, o escludere dallo stesso, i titoli di 7

14 società sulla base della valutazione del loro comportamento rispetto a dati criteri sociali o ambientali. Possono essere utilizzati criteri di esclusione (screening negativo) ovvero condizioni o insiemi di condizioni che, laddove soddisfatti, conducano alla individuazione delle società con particolari caratteristiche di responsabilità sociale (screening positivo); l azionariato attivo (engagement o shareholder activism): è una strategia che mira ad utilizzare la leva dell investimento finanziario con lo scopo di dare un orientamento in materia di responsabilità ambientale e sociale alle politiche e alle procedure di imprese partecipate. L attività di pressione e coinvolgimento di una società può essere sviluppata secondo differenti approcci, più o meno radicali (si parla, conseguentemente di soft o di hard engagement): - comunicazione delle politiche: è la semplice comunicazione alla società della politica di investimento del fondo e delle implicazioni a livello di scelta di allocazione delle risorse; - contatto diretto con il management: si attua attraverso incontri periodici con i rappresentanti della direzione delle imprese partecipate; gli investitori possono presentare le loro istanze in ordine al miglioramento delle politiche e delle prassi aziendali; - supporto: si esplicita attraverso pareri o suggerimenti sui temi inerenti alla responsabilità sociale d impresa (RSI) o ad essa collegati; - esercizio dei diritti connessi alla proprietà dei titoli: si esplica, attraverso la partecipazione attiva alle assemblee degli azionisti e la presentazione di mozioni o risoluzioni, con l esercizio del diritto di voto su tutte le questioni per cui è previsto; il sostegno allo sviluppo locale (community investing): consiste nel supporto finanziario ad attività socialmente utili in 8

15 aree in ritardo di sviluppo o in declino. Si può realizzare attraverso la forma del private equity o del venture capital, ma anche con l erogazione del credito di lungo termine. Questo tipo di strategia di investimento è marginale rispetto alle due precedentemente descritte, poiché si presta meno ad una diffusione su larga scala, mentre può essere utilizzata per progetti molto specifici o fondi specializzati creati ad hoc per una determinata iniziativa. Alla luce di quanto detto sopra, la definizione di ISR sembrerebbe relativamente univoca. In realtà, si tratta di un concetto cui si fa riferimento per indicare un fenomeno variegato e non completamente coerente. Spesso viene usato il termine finanza etica come sinonimo, ma non è sempre detto che chi lo utilizza intenda la medesima cosa. L aggettivo etico aggiunge un ulteriore elemento di equivocità, perché l esistenza di una pluralità di etiche, spesso in contraddizione tra loro, rende impossibile stabilire quale sia quella valida universalmente. E difficile individuare un etica comune all interno di uno stesso sistema socioculturale e tale difficoltà diventa insormontabile se si confrontano culture diverse. Per cercare di comprendere la complessità che si incontra nel definire un ISR è opportuno fare un breve excursus. Evoluzione del concetto di ISR Le prime forme di ISR, paragonabili a quelle attuali 1, risalgono al XVII secolo, quando le aree più rigorose del protestantesimo 1 - Alcuni studiosi, come, in Italia, Zamagni, riconducono la nascita del concetto di finanza etica all esperienza delle banche del monte e dei monti di pietà, istituti successivamente evolutisi nelle Casse di Risparmio. Senz altro questa storia esprime molte delle tensioni sociali e morali che ritroviamo nella finanza socialmente responsabile moderna. Dal punto di vista della prassi applicativa, tuttavia, l ISR, per 9

16 cristiano, ed in particolare i Quaccheri, rifiutavano di investire i propri risparmi in imprese che facessero uso di schiavi, sulla base di convinzioni di carattere religioso. Allo stesso tipo di motivazione era correlato il giudizio di disvalore applicato ai produttori di armi, di tabacco e di alcolici. Esperienze simili a quelle dei Quaccheri sono state successivamente fatte da altri gruppi religiosi, come i Battisti e i Metodisti. Fino alla fine degli anni 60 il fenomeno è rimasto confinato all ambito dei movimenti religiosi. Quantitativamente, si tratta di somme molto limitate; sotto il profilo dell approccio, i prodotti rimangono legati al modello dell esclusione sulla base di criteri negativi. La svolta che sdogana l ISR dal circoscritto universo dell attivismo religioso si ha negli anni 60, quando i movimenti di protesta e di proposta in materia di diritti civili e di partecipazione democratica prendevano piede in tutti i Paesi industrializzati. Queste nuove aggregazioni sociali rappresentano non solo un fattore di spinta politica nei confronti dell establishment, ma costituiscono anche un elemento di organizzazione della domanda di prodotti e di servizi diversi nel contesto del mercato. Il momento topico di questo trend evolutivo si verifica in concomitanza con la campagna internazionale contro la pratica dell apartheid in Sudafrica. Negli anni 70 il reverendo Leon Sullivan, un prelato americano, riuscì ad organizzare un ampio movimento di opinione e di organizzazione dell azionariato di alcune grandi corporations. Elaborò una serie di principi di comportamento, diventati noti col suo nome, in forza dei quali le imprese statunitensi operanti in Sudafrica avrebbero dovuto applicare ai lavoratori del luogo le stesse regole adottate per i dipendenti americani. Al lancio di questi principi seguirono vaste operazioni di boicottaggio finanziario e massicce forme di pressione come viene praticato oggi, è forse più vicino all approccio sperimentato dalle chiese riformate anglosassoni. 10

17 sui manager e sui board delle multinazionali americane coinvolte più o meno direttamente in pratiche di apartheid. Il movimento registrò alcune clamorose vittorie e l approccio dell azionariato attivo si consolidò come uno strumento di affermazione di diritti civili e politici. Parallelamente, e con sempre maggior chiarezza col passare del tempo, l evidenza empirica nella pratica della gestione finanziaria iniziava a mostrare segnali coerenti sull esistenza di una correlazione tra il comportamento ambientale e sociale delle imprese e il loro successo in termini di business (cfr. la bibliografia alla fine del capitolo successivo). La capacità di gestire le variabili ambientali e sociali con correttezza e atteggiamento proattivo si andava affermando come un fattore di vantaggio competitivo. Viceversa, il mercato cominciava a penalizzare in modo sempre più esplicito le società che dimostravano scarsa attenzione alla compatibilità ambientale e all equità sociale frutto delle attività condotte. La constatazione di questa evidenza provoca un sostanziale mutamento nell approccio dell ISR, nel senso di un progressivo superamento dell applicazione di criteri puramente moralistici. Essi vengono ora affiancati da altri criteri ambientali e sociali che operano come una lente d ingrandimento utile per arricchire la tradizionale analisi finanziaria con la valutazione di alcuni dei più importanti asset intangibili che tanto influenzano il valore dell impresa. In particolare, gli indicatori che derivano dall analisi della responsabilità sociale delle imprese consentono: di mettere a punto una più articolata modalità di gestione del rischio finanziario, creando una relazione con le dimensioni del rischio ambientale o sociale; di identificare le imprese o i settori in declino e di quelli ad alto potenziale; di evidenziare le imprese più efficienti; di individuare le imprese gestite da un management pronto a cogliere le sfide innovative. 11

18 La caratteristica di questi parametri di completare l analisi puramente finanziaria è generalmente riconosciuta anche dagli analisti tradizionali. Spesso la ricerca sul comportamento ambientale e sociale delle imprese viene sfruttata anche dai gestori che non etichettano i loro prodotti di investimento come socialmente responsabili, ma che comunque traggono da tale ricerca informazioni utili per disegnare un quadro più completo delle organizzazioni oggetto dell indagine. Bibliografia Dal Maso D., Bartolomeo M., (2001), Finanza e Sviluppo Sostenibile, Milano. Eldridge K, (2000), Taking social, environmental and ethical considerations into account in investment policies Londra. Kinder P., Domini A., (1997), Social screening: Paradigms Old and New, in The Journal of Investing winter 1997, New York. Domini A., (2001) Socially Responsible Investing, Chicago. 12

19 Parte prima: Contributi di ricerca 13

20 14

21 1.1 Attuazione di una strategia ISR: opzioni e aspetti problematici ISR e FP: rischi e opportunità Gli ISR possono essere considerati come una modalità di allocazione delle risorse finanziarie che, attraverso l attribuzione di una valenza sociale alle relazioni tra tutti i soggetti coinvolti nei processi di creazione del valore e la costruzione di strutture gestionali e organizzative innovative, è in grado di favorire uno sviluppo economico più equo e compatibile nonché di produrre esternalità positive a livello macroeconomico. Si tratta, tuttavia, di un processo i cui effetti tendono a dispiegarsi nel lungo periodo: la ristrutturazione della corporate governance delle imprese richiede, infatti, una ridefinizione complessiva delle modalità operative, gestionali ed organizzative, sia interne che esterne. Due sono gli aspetti che sembrano rendere gli ISR una forma di investimento particolarmente adatta ai FP: la valenza sociale; la natura non speculativa orientata al lungo periodo. La prima peculiarità solleva alcune riflessioni significative o perlomeno richiede dei chiarimenti: da un lato, infatti, la natura previdenziale dello strumento incorpora chiaramente una valenza sociale; dall altro, non è così scontato che essa debba intendersi estesa alla società nel suo complesso, ove ciò possa anche solo teoricamente mettere in discussione l interesse degli aderenti. L essere strumento di politica sociale, cioè, non implica che le finalità 15

22 di interesse generale possano esprimersi a detrimento di quelli specifici 1. La seconda apre prospettive la cui analisi appare senza dubbio più problematica (cfr. Profili giuridici, Criticità). Da un punto di vista prettamente teorico, è possibile affermare che il FP investe in un ottica di lungo periodo; la natura dell orizzonte temporale di riferimento permetterebbe, in tal modo, di beneficiare al massimo dei potenziali extra-rendimenti generati da una corretta gestione dei rischi sociali e ambientali. Nella pratica, tuttavia, la normativa regola il trasferimento delle posizioni individuali e, nel caso di fondi multicomparto, gli switch da un comparto all altro, con riferimento a orizzonti temporali piuttosto brevi. Se ciò può sollevare dubbi riguardo la compatibilità economica-finanziaria tra ISR e FP, è tuttavia da tenere presente che, quantomeno nel caso delle prime due tipologie di strategie di azione definite nel capitolo precedente, gli ISR sono investimenti finanziari che non si differenziano da quelli tradizionali in termini del grado di liquidità e dell accessibilità dell investimento stesso. Ciò significa che, anche qualora l orizzonte fosse limitato al breve periodo, gli ISR potrebbero non trarre i benefici attesi, ma non sarebbero neanche soggetti a quelle perdite potenziali che potrebbero essere sofferte da investimenti caratterizzati, oltre che da un orizzonte di lungo periodo, da un elevato grado di illiquidità. 1 Si veda, al riguardo, la sentenza Cowan v Scargill (1984), che ha risolto una controversia interna al National Union of Mineworkers Pension Scheme. In particolare, il merito della questione riguardava la proposta di escludere dal portafoglio ogni società del settore energy che non fosse britannica, sulla base di un principio di favore verso l industria nazionale (e quindi verso i lavoratori in essa impiegati). Il giudice stabilì che tale politica di investimento era inaccettabile in quanto non tutelava a sufficienza gli interessi degli aderenti al fondo pensione. In particolare, limitando l universo investibile sulla base di criteri non finanziari, veniva meno il requisito di sana e prudente gestione a cui gli amministratori di un FP si devono attenere. 16

23 Ciò non toglie che un approccio di investimento a lungo termine consenta di instaurare con le società partecipate un rapporto più stretto non basato su una mera speculazione di breve periodo, ma su investimenti di tipo strategico con orizzonti temporali più lunghi. Possono pertanto essere create le premesse e le condizioni per un coinvolgimento delle imprese in un processo di sensibilizzazione nei riguardi dei temi della responsabilità sociale e, in seguito, dell implementazione dei programmi e delle politiche necessarie. Da un punto di vista finanziario, gli studi sulla correlazione tra la responsabilità sociale delle imprese e l andamento della quotazione del titolo emesso non giungono a conclusioni definitive: esiste una evidente difficoltà a modellizzare questa correlazione, data l incertezza dei confini definitori e l aleatorietà delle variabili che entrano in gioco in queste valutazioni, che hanno in realtà una significativa componente qualitativa. Del resto, in ambito finanziario sono ben poche le verità inattaccabili e anche le conclusioni apparentemente più solide vengono spesso smentite dagli eventi. In via empirica, invece, la constatazione di una coerenza tra il comportamento sociale ed ambientale delle imprese e le buone prestazioni finanziarie del titolo è generalmente condivisa. È infatti plausibile pensare che una gestione aziendale proattiva da un punto di vista sociale e ambientale sia potenzialmente in grado di creare valore aggiunto in termini di asset intangibili che, nel lungo periodo, possono assicurare all impresa solidità e garantire riflessi positivi sulle performance finanziarie. L implementazione di una sana ed efficace politica di corporate social responsability (CSR) può infatti proteggere un impresa da diverse tipologie di rischio. Per esemplificare, una corretta gestione ambientale può prevenire il rischio di richieste di risacimento per danni ambientali, con ripercussioni sulla compagnia in termini di immagine e di costi di ripristino; l adozione di un codice di condotta può immunizzare l impresa dai rischi legati a scandali da cui 17

24 possono derivare crisi finanziarie o, come alcuni episodi hanno dimostrato, la bancarotta. In generale, un politica di gestione attenta alle esigenze dei vari stakeholders è in grado di scongiurare tensioni sociali o altri episodi di protesta che possono danneggiare l immagine e la redditività dell impresa. Se da un lato questa strategia di investimento offre delle opportunità interessanti per un FP, implica altresì alcune questioni di carattere organizzativo che possono ostacolarne la realizzazione. In primo luogo, rilevano i costi legati all ulteriore analisi del profilo ambientale e sociale delle imprese, necessaria per integrare le elaborazioni che discendono dall analisi finanziaria. L analisi della responsabilità sociale è in sé più onerosa, perché va ad investigare aree complesse, con forti componenti di interpretazione qualitativa; occorre comprendere sia il livello strategico (le politiche ed i programmi) che il significato dei risultati concreti ottenuti per ciascun settore di indagine. Soprattutto, ciò che rende l analisi della responsabilità sociale particolarmente delicata è il fatto che le fonti devono necessariamente essere diverse, spesso in contraddizione tra loro e talvolta informali. Per conoscere il comportamento di una multinazionale in un Paese in via di sviluppo, per esempio, non basta rifarsi alle dichiarazioni dell impresa stessa; occorre invece sollecitare fonti critiche, quali la stampa alternativa, il sindacato, le organizzazioni internazionali e quelle non governative operanti in loco e così via. Si tratta di attività, insomma, che richiedono una rete di relazioni attiva e ramificata, che raccolga informazioni affidabili e abbia interesse a trasmetterle in modo corretto. Va da sé che, ogniqualvolta una informazione critica viene raccolta, essa va vagliata attentamente e riproposta in termini problematici all impresa stessa affinché essa possa controdedurre e proporre a propria volta una versione alternativa. 18

25 È di tutta evidenza quanto questo tipo di monitoraggio debba essere mantenuto costantemente aggiornato e la struttura che lo produce richieda un continuo lavoro di manutenzione. Ed è altrettanto evidente che determinante ai fini della bontà del processo di analisi è la qualifica degli analisti. Sotto questo profilo, non si può parlare di una figura professionale definita. Del resto, l area della responsabilità sociale è così vasta (tocca i temi della corporate governance, dell ambiente, delle relazioni industriali, della tutela dei consumatori e via dicendo) che si rendono necessari team di ricerca compositi per riuscire a inquadrare correttamente i dati rilevati e coglierne le implicazioni sul piano finanziario. Tutto il processo, poi, si complica enormemente quando l impresa oggetto di indagine assume atteggiamenti reticenti nei confronti di richieste di informazione. Peraltro, è spesso difficile da valutare il trade-off tra i costi associati all acquisizione di informazioni significative ed esaustive e i benefici attesi, espressi in termini di conoscenza aggiuntiva della complessità aziendale. Di certo, l analisi della responsabilità sociale è in grado di evidenziare delle aree di opportunità e di rischio che l analista finanziario non coglie basandosi sui dati puramente economicofinanziari. Non che con questo le si possano riconoscere capacità di investigazione che vanno oltre quello che sia ragionevole attendersi, ma certamente è in grado di mettere in campo un set di informazioni che completano in modo assai stimolante il quadro descrittivo dell azienda. Anche per questo motivo, sempre più spesso si assiste all integrazione della dimensione finanziaria e di quella ambientale/sociale: alcuni gestori particolarmente avanzati, cioè, non adottano più un processo per successivi compartimenti stagni, ma cercano di far lavorare fianco a fianco gli analisti con diverse capacità di indagine al fine di ottenere un risultato complessivo che sia più ricco e rotondo di quanto non risulterebbe dall applicazione di filtri successivi. 19

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI)

COMUNE DI RAVENNA GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) COMUNE DI RAVENNA Il sistema di valutazione delle posizioni del personale dirigente GUIDA ALLA VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI (FAMIGLIE, FATTORI, LIVELLI) Ravenna, Settembre 2004 SCHEMA DI SINTESI PER LA

Dettagli

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA

QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA QUESTIONARIO 3: MATURITA ORGANIZZATIVA Caratteristiche generali 0 I R M 1 Leadership e coerenza degli obiettivi 2. Orientamento ai risultati I manager elaborano e formulano una chiara mission. Es.: I manager

Dettagli

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget»

L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Authorized and regulated by the Financial Services Authority L asset più importante, l investimento più remunerativo? La governance, è tempo di investire nel «governance budget» Il processo di investimento

Dettagli

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni

BILANCIARSI - Formazione e Consulenza per la legalità e la sostenibilità delle Organizzazioni INTRODUZIONE BilanciaRSI è una società di formazione e consulenza specializzata nei temi della Legalità, della Sostenibilità, della Responsabilità d Impresa e degli Asset Intangibili. Da più di 10 anni

Dettagli

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY

LA RESPONSABILITÀ SOCIALE DELLE IMPRESE CORPORATE SOCIAL RESPONSABILITY Attenzione: la Guida che state stampando è aggiornata al 10/10/2007. I file allegati con estensione.doc,.xls,.pdf,.rtf, etc. non verranno stampati automaticamente; per averne copia cartacea è necessario

Dettagli

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S.

CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI S.A.S. E DEI PROPRI COLLABORATORI 1. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA GALBUSERA ASSICURAZIONI s.a.s. VERSO IL CLIENTE 2. CODICE DI COMPORTAMENTO DELLA

Dettagli

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i

S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i S i s t e m a d i v a l u t a z i o n e d e l l e p r e s t a z i o n i d e i d i p e n d e n t i P r o d o t t o d a A l b e r t o P a o l i n i G r o s s e t o P a r c h e g g i s r l V e n g o n o p

Dettagli

IL FONDO OGGI E DOMANI

IL FONDO OGGI E DOMANI IL FONDO OGGI E DOMANI Lo schema di gestione che ha caratterizzato il Fondo fin dalla sua origine nel 1986 prevede un unico impiego delle risorse su una linea assicurativa gestita con contabilità a costi

Dettagli

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014

Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 Risultati dell indagine sul benessere dei dipendenti 2014 (art. 14 comma 5 - d.lgs 150/2009) sintesi dati Generali, per Area e tipologia di dipendente Le Amministrazioni pubbliche, nella prospettiva di

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

Indice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE

Indice. Prefazione PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Indice Prefazione XI PARTE PRIMA LE FONDAZIONI DI PARTECIPAZIONE NELLE STRATEGIE COLLABORATIVE TRA AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE ED IMPRESE Capitolo 1 Le partnership pubblico-privato nei nuovi modelli di gestione

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA

COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1

Dettagli

Comune di San Martino Buon Albergo

Comune di San Martino Buon Albergo Comune di San Martino Buon Albergo Provincia di Verona - C.A.P. 37036 SISTEMA DI VALUTAZIONE DELLE POSIZIONI DIRIGENZIALI Approvato dalla Giunta Comunale il 31.07.2012 INDICE PREMESSA A) LA VALUTAZIONE

Dettagli

La risposta del mercato: i fondi etici

La risposta del mercato: i fondi etici La risposta del mercato: i fondi etici Università di Milano Bicocca: 20.11.13 Gianfranco Forte Investimenti etici È opportuno precisare subito che non esiste una definizione universalmente codificata di

Dettagli

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica

Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Università degli Studi Roma Tre Università degli Studi La Sapienza Convegno La biblioteca scientifica e tecnologica Roma, 17 aprile 2008 Valutazione delle pubblicazioni scientifiche e open access Emanuela

Dettagli

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile

Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Che volontari cerchiamo? Daniela Caretto Lecce, 27-28 aprile Premessa All arrivo di un nuovo volontario l intero sistema dell associazione viene in qualche modo toccato. Le relazioni si strutturano diversamente

Dettagli

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO.

MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. ALLEGATO A MODELLO ORGANIZZATIVO REGIONALE PER LA GESTIONE DEL RISCHIO CLINICO. il sistema organizzativo che governa le modalità di erogazione delle cure non è ancora rivolto al controllo in modo sistemico

Dettagli

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO

INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO INDAGINE PROFESSIONI A CONFRONTO: COME I RELATORI PUBBLICI E I GIORNALISTI ITALIANI PERCEPISCONO LA PROPRIA PROFESSIONE E QUELLA DELL ALTRO Analisi elaborata da Chiara Valentini e Toni Muzi Falconi SINTESI

Dettagli

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE

Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Città di Montalto Uffugo (Provincia di Cosenza) SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Allegato Delibera Giunta Comunale n. 110 del 19 maggio 2014 1) Caratteristiche generali del sistema

Dettagli

IL RISPARMIATORE RESPONSABILE

IL RISPARMIATORE RESPONSABILE IL RISPARMIATORE RESPONSABILE L INDAGINE COSA CONOSCENZA E INTERESSE VERSO GLI INVESTIMENTI SRI IMPORTANZA DELLE TEMATICHE AMBIENTALI, SOCIALI E DI GOVERNANCE ASPETTATIVE DEGLI INVESTITORI PRIVATI PER

Dettagli

Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business

Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business Gestire il rischio di processo: una possibile leva di rilancio del modello di business Gianluca Meloni, Davide Brembati In collaborazione con 1 1 Le premesse del Progetto di ricerca Nella presente congiuntura

Dettagli

L ALTRA PA. STRATEGIE DI INNOVAZIONE PER LA QUALITA NELL ENTE LOCALE

L ALTRA PA. STRATEGIE DI INNOVAZIONE PER LA QUALITA NELL ENTE LOCALE Convegno L ALTRA PA. STRATEGIE DI INNOVAZIONE PER LA QUALITA NELL ENTE LOCALE Catania, 5 dicembre 2002 SINTESI INTERVENTO DR. GAETANO SCOGNAMIGLIO Corporate Governance tradotto letteralmente significa

Dettagli

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP

Milano, 21 marzo 2012. Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP Azioni ambientali di UBI BANCA e CDP INDICE Strategia aziendale in materia di clima La policy ambientale e il codice etico La loro applicazione Il programma energetico Le opportunità derivanti da CDP 2

Dettagli

L esperienza dell Università di Bologna

L esperienza dell Università di Bologna PON GOVERNANCE E AZIONI DI SISTEMA ASSE E Capacità Istituzionale Obiettivo specifico 5.1 Performance PA Linea 2 WEBINAR Ciclo delle Performance nelle Università: La programmazione della formazione e il

Dettagli

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino

CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino CRITICITA, PRIORITA E PUNTI DI FORZA NELL AVVIO DELLA GESTIONE ASSOCIATA DEL PERSONALE a cura di Andrea Pellegrino In un contesto normativo e sociale caratterizzato da una costante evoluzione, al Comune,

Dettagli

1- Corso di IT Strategy

1- Corso di IT Strategy Descrizione dei Corsi del Master Universitario di 1 livello in IT Governance & Compliance INPDAP Certificated III Edizione A. A. 2011/12 1- Corso di IT Strategy Gli analisti di settore riportano spesso

Dettagli

Fondi Pensione Integrativi Territoriali:

Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Le rôle croissant des régimes territoriaux et régionaux de protection sociale en Europe Fondi Pensione Integrativi Territoriali: Il Progetto della Regione Autonoma Valle d Aosta ed il Fondo Pensione regionale

Dettagli

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO

INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E TUTELA DELL IMPIEGO INDICI SINTETICI DI PROTEZIONE E DELL IMPIEGO Analisi comparata Dicembre 2014 SINTETICA LETTURA INTERPRETATIVA Nel 2013 l Italia ha un sistema di tutela e di protezione dei licenziamenti collettivi e

Dettagli

Gestione finanziaria, politiche di investimento e Advisor. Mauro Marè

Gestione finanziaria, politiche di investimento e Advisor. Mauro Marè Gestione finanziaria, politiche di investimento e Advisor Mauro Marè 1 I passaggi rilevanti delle disposizioni Covip (16 marzo 2012) Art. 2. Documento sulla politica di investimento 1. L organo di amministrazione

Dettagli

FONDI PENSIONE ITALIANI: il percorso verso la responsabilità sociale degli investimenti. Simonetta Bono Novembre 2013

FONDI PENSIONE ITALIANI: il percorso verso la responsabilità sociale degli investimenti. Simonetta Bono Novembre 2013 FONDI PENSIONE ITALIANI: il percorso verso la responsabilità sociale degli investimenti Simonetta Bono Novembre 2013 Investimento socialmente responsabile 2. L Investimento socialmente responsabile (SRI,

Dettagli

La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto

La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto La CSR in Italia. Alcune tendenze in atto Sodalitas Social Solution www.sodalitas.socialsolution.it Sodalitas Social Solution è l Osservatorio on line sulla Responsabilità e la Sostenibilità delle Aziende,

Dettagli

Progetto Atipico. Partners

Progetto Atipico. Partners Progetto Atipico Partners Imprese Arancia-ICT Arancia-ICT è una giovane società che nasce nel 2007 grazie ad un gruppo di professionisti che ha voluto capitalizzare le competenze multidisciplinari acquisite

Dettagli

COS È UN MULTI FAMILY OFFICE

COS È UN MULTI FAMILY OFFICE Cos è un multi family office Il multi family office è la frontiera più avanzata del wealth management. Il suo compito è quello di coordinare ed integrare in unico centro organizzativo tutte le attività

Dettagli

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005

Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 Questionario di Autovalutazione di un Sistema di Gestione per la Qualità verso: Otto Principi sulla Gestione per la Qualità previsti dalla ISO 9000:2005 newsletter TECSE N. 02- Febbraio 2012 (Allegato

Dettagli

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE.

I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. I SISTEMI DI GESTIONE DELLA SALUTE E SICUREZZA SUL LAVORO: OHSAS 18001 AV2/07/11 ARTEMIDE. 1 Nel panorama legislativo italiano la Salute e la Sicurezza sul Lavoro sono regolamentate da un gran numero di

Dettagli

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione.

Diventa fondamentale che si verifichi una vera e propria rivoluzione copernicana, al fine di porre al centro il cliente e la sua piena soddisfazione. ISO 9001 Con la sigla ISO 9001 si intende lo standard di riferimento internazionalmente riconosciuto per la Gestione della Qualità, che rappresenta quindi un precetto universale applicabile all interno

Dettagli

L investimento SRI : valori e valore

L investimento SRI : valori e valore L investimento SRI : valori e valore Relatore M a n u e l a M a z z o l e n i D i r e t t o r e M e r c a t i e O p e r a t i o n s SRI e PERFROMANCE FINANZIARIA Scegliere l investimento sostenibile vuol

Dettagli

LA FINANZA SOSTENIBILE

LA FINANZA SOSTENIBILE www.abi.it News LA FINANZA SOSTENIBILE Nell'ambito del Forum per la finanza sostenibile - associazione multistakeholder la cui mission è quella di promuovere la cultura della responsabilità sociale nella

Dettagli

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI

Manuale di Gestione Integrata POLITICA AZIENDALE. 4.2 Politica Aziendale 2. Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI Pag.1 di 5 SOMMARIO 4.2 Politica Aziendale 2 Verifica RSGI Approvazione Direzione Emissione RSGI. Pag.2 di 5 4.2 Politica Aziendale La Direzione della FOMET SpA adotta e diffonde ad ogni livello della

Dettagli

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis

Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Il modello veneto di Bilancio Sociale Avis Le organizzazioni di volontariato ritengono essenziale la legalità e la trasparenza in tutta la loro attività e particolarmente nella raccolta e nell uso corretto

Dettagli

23 Febbraio 2016. State Street Asset Owners Survey

23 Febbraio 2016. State Street Asset Owners Survey 23 Febbraio 2016 State Street Asset Owners Survey Introduzione Il sistema pensionistico globale si trova di fronte a sfide di enorme portata I fondi pensione devono evolversi e svilupparsi per riuscire

Dettagli

Area Marketing. Approfondimento

Area Marketing. Approfondimento Area Marketing Approfondimento CUSTOMER SATISFACTION COME RILEVARE IL LIVELLO DI SODDISFAZIONE DEI CLIENTI (CUSTOMER SATISFACTION) Rilevare la soddisfazione dei clienti non è difficile se si dispone di

Dettagli

2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI. 2.2.1 Inclusività

2 PRINCIPI E VALORI CAP. 2.0 PRINCIPI E VALORI 2.1 SCOPO 2.2 PRINCIPI. 2.2.1 Inclusività Pag. 24 / 69 2 2.1 SCOPO Formalizzare e rendere noti a tutte le parti interessate, i valori ed i principi che ispirano il modello EcoFesta Puglia a partire dalla sua ideazione. 2.2 PRINCIPI Il sistema

Dettagli

Export Development Export Development

Export Development Export Development SERVICE PROFILE 2014 Chi siamo L attuale scenario economico nazionale impone alle imprese la necessità di valutare le opportunità di mercato offerte dai mercati internazionali. Sebbene una strategia commerciale

Dettagli

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt)

La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) SCHEDA 8 La Dichiarazione di Verona sugli investimenti in salute (The Verona Declaration on Investment for Healt) Verona, Italia, 5-9 luglio 2000 LA SFIDA DI VERONA Investire in salute significa promuoverne

Dettagli

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy

Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy n. 022 - Martedì 31 Gennaio 2012 Guadagnare, lavorare e innovare: il ruolo del riciclo nella green economy Questo breve report dell Agenzia Europea per l'ambiente prende in esame il ruolo del riciclo nella

Dettagli

I Gas palestre di democrazia

I Gas palestre di democrazia I Gas palestre di democrazia Alcune riflessioni a partire da una ricerca sull associazionismo in Lombardia Francesca Forno Università degli Studi di Bergamo Gruppo di Studio e di conricerca Cittadinanza

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane

Associazione Italiana Corporate & Investment Banking. Presentazione Ricerca. Il risk management nelle imprese italiane Associazione Italiana Corporate & Investment Banking 02.36531506 www.aicib.it aicib@unicatt.it Presentazione Ricerca Il risk management nelle imprese italiane AICIB Associazione Italiana Corporate & Investment

Dettagli

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE

STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE STORE MANAGER.. LE COMPETENZE CARATTERISTICHE E I BISOGNI DI FORMAZIONE 1 Indice 1. Premessa 2. Obiettivo 3. Le competenze del profilo ideale Competenze 3.1. Età ed esperienza 3.2. Le reali competenze

Dettagli

La comunicazione economico-finanziaria

La comunicazione economico-finanziaria La comunicazione economico-finanziaria Università di Urbino La comunicazione economico-finanziaria E il complesso delle comunicazioni effettuate attraverso qualsiasi canale di diffusione dalla direzione

Dettagli

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007

Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 Regolamento Approvato dal Consiglio di Amministrazione del CSI-Piemonte il 16 luglio 2007 REGOLAMENTO CENTRO ON LINE STORIA E CULTURA DELL INDUSTRIA: IL NORD OVEST DAL 1850 ARTICOLO 1 Obiettivi e finalità

Dettagli

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000

Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Norme per l organizzazione - ISO serie 9000 Le norme cosiddette organizzative definiscono le caratteristiche ed i requisiti che sono stati definiti come necessari e qualificanti per le organizzazioni al

Dettagli

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola

VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola Premessa VALeS Valutazione e Sviluppo Scuola progetto sperimentale per individuare criteri, strumenti e metodologie per la valutazione delle scuole e dei dirigenti scolastici Le precedenti sperimentazioni

Dettagli

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi

Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Il volontariato: ruolo e impegni per la Conferenza dei Servizi Rel. sig. Giancarlo Cavallin Volontarinsieme Coordinamento delle Associazioni di volontariato della provincia di Treviso. Gruppo Salute, ospedale

Dettagli

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo.

della manutenzione, includa i requisiti relativi ai sottosistemi strutturali all interno del loro contesto operativo. L 320/8 Gazzetta ufficiale dell Unione europea IT 17.11.2012 REGOLAMENTO (UE) N. 1078/2012 DELLA COMMISSIONE del 16 novembre 2012 relativo a un metodo di sicurezza comune per il monitoraggio che devono

Dettagli

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale.

IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA. Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. IL MANAGER COACH: MODA O REQUISITO DI EFFICACIA Nelle organizzazioni la gestione e lo sviluppo dei collaboratori hanno una importanza fondamentale. Gestione e sviluppo richiedono oggi comportamenti diversi

Dettagli

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE

RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE RISCHIO INQUINAMENTO & SOLUZIONI ASSICURATIVE Sala delle Colonne BPM Milano 29 aprile 2010 Francesco G. Paparella Presidente AIBA PERCHE IL BROKER Nel 2009 i broker: hanno intermediato il 46,1% dei rami

Dettagli

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione

ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI. Relazione ISTRUZIONI SULLA TRATTAZIONE DEI RECLAMI Relazione Con le Istruzioni sulla trattazione dei reclami (di seguito, Istruzioni ) la COVIP intende procedere nella realizzazione di interventi volti ad accrescere

Dettagli

Responsabilità Sociale d Impresa

Responsabilità Sociale d Impresa Responsabilità Sociale d Impresa Sessione Formativa Modulo 1 1 CSR La competitività dell impresa è molto condizionata dalla capacità di dare al mercato un immagine di eccellenza. Un buon esempio di comunicazione

Dettagli

DOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO

DOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO FONTEDIR Fondo Pensione Complementare Dirigenti Gruppo Telecom Italia FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE DIRIGENTI GRUPPO TELECOM ITALIA in forma abbreviata FONTEDIR DOCUMENTO SUL MULTICOMPARTO Iscrizione all

Dettagli

03. Il Modello Gestionale per Processi

03. Il Modello Gestionale per Processi 03. Il Modello Gestionale per Processi Gli aspetti strutturali (vale a dire l organigramma e la descrizione delle funzioni, ruoli e responsabilità) da soli non bastano per gestire la performance; l organigramma

Dettagli

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO:

I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: SERVIZI I CONTRATTI DI RENDIMENTO ENERGETICO: OPPORTUNITÀ ED ESPERIENZA Maurizio Bottaini Federesco (Federazione Nazionale delle Esco) Federesco BEST PRACTICE ENERGY SERVICE COMPANY, quali operatori di

Dettagli

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE

NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE NOTA A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE FISCALI E PREVIDENZIALI DELLA UIL UN OPERAZIONE VERITA SULLA GESTIONE FINANZIARIA DEI FONDI PENSIONE Le ultime settimane sono caratterizzate da una situazione non facile

Dettagli

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO

IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO http://www.sinedi.com ARTICOLO 27 OTTOBRE 2008 IL SISTEMA DI CONTROLLO INTERNO PRODUZIONE DI VALORE E RISCHIO D IMPRESA Nel corso del tempo, ogni azienda deve gestire un adeguato portafoglio di strumenti

Dettagli

La Carta dell Investimento. Sostenibile e Responsabile. della finanza italiana

La Carta dell Investimento. Sostenibile e Responsabile. della finanza italiana La Carta dell Investimento Sostenibile e Responsabile della finanza italiana Introduzione L attività finanziaria trova fondamento nella funzione di veicolo dei capitali a sostegno dell economia reale e

Dettagli

Le fattispecie di riuso

Le fattispecie di riuso Le fattispecie di riuso Indice 1. PREMESSA...3 2. RIUSO IN CESSIONE SEMPLICE...4 3. RIUSO CON GESTIONE A CARICO DEL CEDENTE...5 4. RIUSO IN FACILITY MANAGEMENT...6 5. RIUSO IN ASP...7 1. Premessa Poiché

Dettagli

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising

E il momento di iniziare: le fondamenta del fundraising ENGAGEDin propone corsi di formazione per le organizzazioni che vogliono avviare o sviluppare la propria attività di raccolta fondi attraverso la crescita delle proprie competenze, la discussione di casi

Dettagli

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN

REALIZZARE UN BUSINESS PLAN Idee e metodologie per la direzione d impresa Ottobre 2003 Inserto di Missione Impresa dedicato allo sviluppo pratico di progetti finalizzati ad aumentare la competitività delle imprese. REALIZZARE UN

Dettagli

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti

A.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),

Dettagli

Osservatorio ISTUD - seconda Survey: Aziende italiane e mercato unico europeo

Osservatorio ISTUD - seconda Survey: Aziende italiane e mercato unico europeo - seconda Survey: Aziende italiane e mercato unico europeo Quesito 1 In linea generale ritieni positiva la tendenza di molti paesi europei a cercare di proteggere alcuni settori ritenuti strategici per

Dettagli

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali

Piani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi

Dettagli

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni

Milano, 9 novembre 2013. Vincenzo Saturni Milano, 9 novembre 2013 Vincenzo Saturni 1 La carta etica: perché e per chi? Avis opera da 86 anni per diffondere una cultura solidale tra i cittadini su tutto il territorio nazionale. E sin dal momento

Dettagli

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo

Capitolo XVII. La gestione del processo innovativo Capitolo XVII La gestione del processo innovativo Il ruolo dell innovazione nell economia dell immateriale L innovazione ha assunto un ruolo particolarmente significativo come variabile esplicativa della

Dettagli

IL SISTEMA INFORMATIVO

IL SISTEMA INFORMATIVO LEZIONE 15 DAL MODELLO DELLE CONDIZIONI DI EQUILIBRIO AL MODELLO CONTABILE RIPRESA DEL CONCETTO DI SISTEMA AZIENDALE = COMPLESSO DI ELEMENTI MATERIALI E NO CHE DIPENDONO RECIPROCAMENTE GLI UNI DAGLI ALTRI

Dettagli

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO

FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO FABBISOGNO DI FINANZIAMENTO Fonti interne: autofinanziamento Fonti esterne: capitale proprio e capitale di debito Capitale proprio: deriva dai conferimenti dei soci dell azienda e prende il nome, in contabilità,

Dettagli

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016.

COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. COMUNE DI CASTELLAR (Provincia di Cuneo) PROGRAMMA TRIENNALE PER LA TRASPARENZA E L INTEGRITA TRIENNIO 2014/2016. Indice: Premessa 1. FONTI NORMATIVE 2. STRUMENTI 3. DATI DA PUBBLICARE 4. INIZIATIVE DI

Dettagli

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e

LTA Starts you up! è un servizio svolto in collaborazione con LTA e LTA STARTS YOU UP! FATTIBILITA DI BUSINESS E RICERCA PARTNER FINANZIARI E INDUSTRIALI In un momento in cui entrare nel mondo imprenditoriale con idee nuove e accattivanti diventa sempre più difficile e

Dettagli

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE

POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE POLITICA DELLA FORMAZIONE DEL PERSONALE CIVILE 1. Che cos è la formazione La formazione è il processo attraverso il quale si educano, si migliorano e si indirizzano le risorse umane affinché personale

Dettagli

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE

QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE QUESTIONARIO 1: PROCESSO DI AUTOVALUTAZIONE Step 1 - Decidere come organizzare e pianificare l autovalutazione (AV) 1.1. Assicurare l impegno e il governo del management per avviare il processo. 1.2. Assicurare

Dettagli

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata

Mercoledì degli Associati. Opportunità di business per le Aziende UCIF. Milano, 20 novembre 2013. Federata Mercoledì degli Associati Opportunità di business per le Aziende UCIF Milano, 20 novembre 2013 Federata Nascita del progetto UCIF rappresenta da 40 anni il settore italiano della Finitura, tramite i relativi

Dettagli

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta

Casi concreti PREMESSA casi concreti completa e dettagliata documentazione nessun caso concreto riportato è descritto più di una volta Casi concreti La pubblicazione dei casi concreti ha, come scopo principale, quello di dare a tante persone la possibilità di essere informate della validità della consulenza individuale e indipendente

Dettagli

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE. N. responsabili posizioni organizzative

SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE. N. responsabili posizioni organizzative SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLE PERFORMANCE Area /Settore /Posizione Organizzativa N. responsabili posizioni organizzative N. dipendenti nell ambito della posizione organizzativa Area finanziaria/

Dettagli

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006)

INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) INTERVENTO LE AZIONI DI SISTEMA TRA CAPACITY BUILDING E COOPERAZIONE A RETE (ROMA, 10 MAGGIO 2006) Siamo nell ultimo anno di programmazione, per cui è normale fare un bilancio dell attività svolta e dell

Dettagli

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000

La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 La Certificazione di qualità in accordo alla norma UNI EN ISO 9001:2000 Giorgio Capoccia (Direttore e Responsabile Gruppo di Audit Agiqualitas) Corso USMI 07 Marzo 2006 Roma Gli argomenti dell intervento

Dettagli

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007

SVILUPPO, CERTIFICAZIONE E MIGLIORAMENTO DEL SISTEMA DI GESTIONE PER LA SICUREZZA SECONDO LA NORMA BS OHSAS 18001:2007 Progettazione ed erogazione di servizi di consulenza e formazione M&IT Consulting s.r.l. Via Longhi 14/a 40128 Bologna tel. 051 6313773 - fax. 051 4154298 www.mitconsulting.it info@mitconsulting.it SVILUPPO,

Dettagli

Appendice III. Competenza e definizione della competenza

Appendice III. Competenza e definizione della competenza Appendice III. Competenza e definizione della competenza Competenze degli psicologi Lo scopo complessivo dell esercizio della professione di psicologo è di sviluppare e applicare i principi, le conoscenze,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO DELLA FONDAZIONE BANCA DEL MONTE DI ROVIGO AMBITO DI APPLICAZIONE TITOLO I PRINCIPI GENERALI Finalità del processo di gestione del patrimonio Fondo stabilizzazione

Dettagli

Costruiamo reti vendita, di successo!

Costruiamo reti vendita, di successo! Costruiamo reti vendita, di successo! Sales Line è la sintesi delle esperienze professionali mie e degli specialisti che in questi anni hanno collaborato con me nella realizzazione di reti di vendita di

Dettagli

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in

La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in La norma ISO 9001:08 ha apportato modifiche alla normativa precedente in base alle necessità di chiarezza emerse nell utilizzo della precedente versione e per meglio armonizzarla con la ISO 14001:04. Elemento

Dettagli

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A

ANALISI. Questionario per il personale ASI. Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 1 di 13 Data Sezione del documento / Motivo della revisione Revisione 14.01.2011 Prima emissione documento A Pagina: 2 di 13 QUESTIONARIO PER IL PERSONALE In seno all analisi SWOT, al fine di valutare

Dettagli

STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE

STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE ISTITUTO SILONE San Ferdinando di Puglia STRATEGIE E METODI PER L INNOVAZIONE DIDATTICA E TERRITORIALE REPORT FINALE DI MONITORAGGIO E VALUTAZIONE Progetto di Ricerca finanziato da: REGIONE PUGLIA Assessorato

Dettagli

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale.

Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Project Cycle Management La programmazione della fase di progettazione esecutiva. La condivisione dell idea progettuale. Il presente materiale didattico costituisce parte integrante del percorso formativo

Dettagli

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI

RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI INTEGRAZIONE, ORIENTAMENTO E BUONE PRASSI RUOLO CENTRALE DEL DS NELL ACCOGLIENZA DEGLI ALUNNI DISABILI COME SENSIBILIZZARE E RESPONSABILIZZARE I DIRIGENTI L iscrizione degli alunni con certificazione L.104

Dettagli

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane

L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane L Integrazione dei Processi di Gestione delle Risorse Umane 1 L integrazione dei processi della gestione delle Risorse Umane 3 2 Come i Modelli di Capacità consentono di integrare i processi? 5 pagina

Dettagli

Principali indici di bilancio

Principali indici di bilancio Principali indici di bilancio Descrizione Il processo di valutazione del merito creditizio tiene conto di una serie di indici economici e patrimoniali. L analisi deve sempre essere effettuata su un arco

Dettagli

Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014. A cura del gruppo di lavoro TelePAT

Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014. A cura del gruppo di lavoro TelePAT Progetto TelePAT Attività di monitoraggio marzo 2014 A cura del gruppo di lavoro TelePAT L articolazione del sistema di monitoraggio Focalizzare i punti di forza e le aree di miglioramento Verificare lo

Dettagli

SUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca

SUMMARY REPORT MOPAmbiente. I principali risultati della ricerca SUMMARY REPORT MOPAmbiente I principali risultati della ricerca VI Rapporto Periodo di rilevazione: 3 9 Novembre 2010 Metodologia: CATI; campione n=1000 casi, rappresentativo degli italiani dai 18 anni

Dettagli

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web

Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Indagine su: L approccio delle aziende e delle associazioni nei confronti dell accessibilità dei siti web Gennaio 2005 Indice Introduzione Obiettivo e metodologia dell indagine Composizione e rappresentatività

Dettagli