L Istituto per il Credito Sportivo la riduzione dei costi energetici negli impianti sportivi
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- Graziana Leonardi
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1 Bastia Umbra 18/10/2013 Finanziare il patrimonio impiantistico L Istituto per il Credito Sportivo la riduzione dei costi energetici negli impianti sportivi
2 Natura e finalità del Credito Sportivo Banca istituita con Legge 24 dicembre 1957, n L Istituto, banca pubblica ai sensi e per gli effetti dell articolo 151 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, è Ente di diritto pubblico con gestione autonoma. Ai sensi dell articolo 4, comma 14 della legge 24 dicembre 2003, n.350, l'istituto opera nel settore del credito per lo sport e le attività culturali.
3 Cosa finanzia l ICS La costruzione, l'ampliamento, l'attrezzatura, il miglioramento e la ristrutturazione di impianti sportivi e/o strumentali all attività sportiva ivi compresa l acquisizione delle relative aree. Possono essere finanziati, oltre alle opere non ancora realizzate, gli interventi già iniziati o terminati non oltre i 18 mesi dalla presentazione della domanda di mutuo, per i quali il richiedente aveva fatto ricorso ad una altra banca con linea di credito a breve termine.
4 Natura dei finanziamenti dell ICS all impiantistica sportiva Mutui di scopo che beneficiano per lo più di agevolazioni pubbliche e che obbligano l Istituto a verificare l effettivo utilizzo delle somme erogate per la realizzazione delle opere sportive.
5 Il contributo in conto interessi Il Fondo Speciale per contributi negli interessi sui mutui I contributi sono concessi previo parere tecnico del C.O.N.I. sul progetto. In fase di istruttoria è acquisito un parere in linea tecnico-sportiva sul progetto delle opere da realizzare, CONI Regionale per i progetti di importo lavori fino a ,80; Commissione Impianti Sportivi del CONI di Roma per i progetti di importo lavori superiore a ,80. dal 1 /10/2011 tale parere dovrà essere richiesto, via internet, accedendo al sito
6 Contributo negli interessi solo per interventi nel settore dello Sport Enti locali 0,50%* per tutti ovvero 0,70%* in caso di finanziamenti nell ambito di Convenzioni e Protocolli d Intesa 0,80 mutuo energetico ( efficientamento energetico) Soggetti diversi dagli Enti Locali 1% in caso di finanziamenti nell ambito di Convenzioni e Protocolli d Intesa per mutui fino a 20 anni. Il contributo negli interessi sarà quantificato in misura pari alla somma degli interessi di un mutuo di eguale importo e durata di quello mutuato ad un tasso fisso dell 1%. 1,20% mutuo energetico ( efficientamento energetico) * Per mutui oltre 15 anni, detto contributo sarà ripartito per la maggiore durata richiesta.
7 Destinatari del credito secondo lo Statuto L Istituto opera prevalentemente con: Comuni, Province e Regioni; Enti Pubblici; Coni Servizi S.p.A.; Federazioni Sportive Nazionali; Società, Associazioni Sportive, ed Enti di promozione sportiva riconosciute dal C.O.N.I., Società, Associazioni culturali; Enti di promozione culturale e dello spettacolo; Nonché ogni altro soggetto pubblico o privato che persegua anche indirettamente, finalità sportive, ricreative e di sviluppo dei beni e delle attività culturali. L Istituto indirizza le proprie attività creditizie e finanziarie prevalentemente nel settore dello sport.
8 Finanziamento agli Enti Locali DOCUMENTAZIONE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI ICS: - domanda di mutuo, in carta semplice intestata ed a firma del Sindaco o del Dirigente competente; - parere tecnico espresso sul progetto dal Coni Regionale a firma del Presidente ovvero dalla CIS - Commissione Impianti Sportivi- del CONI di Roma; relazione tecnica quadro economico di spesa e computo metrico-estimativo del progetto in copia conforme e vistati dal CONI Regionale ovvero dalla CIS del CONI di Roma; _ Certificazione a firma dei Responsabili dei Servizi (Amministrativo e Tecnico), attestante: l approvazione del progetto da parte dei competenti organi; lo stanziamento nel bilancio pluriennale degli oneri finanziari e di gestione occorrenti; la disponibilità dell area o impianto ove insistono le opere finanziate; il rispetto dei limiti di indebitamento, la mancanza dello stato dissesto e (ove previsto) il rispetto del patto di stabilità.
9 Finanziamento a soggetti diversi dagli Enti Locali DOCUMENTAZIONE PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI ICS Domanda di mutuo; Atto costitutivo e statuto; Bilanci approvati relativi agli ultimi tre esercizi, completi di nota integrativa e relazioni integrative; Piano di fattibilità dell investimento; Documento comprovante la disponibilità dell area interessata dall impianto da finanziare, di durata almeno pari a quella del mutuo; Parere favorevole del CONI sul progetto definitivo/esecutivo; Permesso di costruire (o altro provvedimento equivalente), ai sensi della normativa vigente in materia urbanistica; Progetto definitivo/esecutivo completo (vistato sia dal CONI che dal Comune); Documentazione relativa alle garanzie.
10 Finanziamento a soggetti diversi dagli Enti Locali L ISTRUTTORIA PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI ICS IL MERITO DI CREDITO Le principali ragioni di merito di credito sono: Il cash flow aziendale effettivamente disponibile per il servizio del debito Il capitale economico aziendale (ovvero il patrimonio effettivamente disponibile) che rappresenta l elemento a sostegno della solvibilità del debitore in caso di inaridimento del cash flow. LA GARANZIA Poiché la normale operatività si sviluppa prevalentemente sul medio e lungo termine, alle predette due ragioni di merito si affianca, quale terza ragione, una garanzia di adeguato valore e di provata sicurezza. La garanzia inoltre ha anche la funzione di rafforzare eventuali debolezze di una delle due ragioni principali.
11 Finanziamento a soggetti diversi dagli Enti Locali L ISTRUTTORIA PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI ICS IL PRICING DELL OPERAZIONE Dalla combinazione dei predetti fattori di merito di credito e dalla durata del finanziamento richiesto viene determinata la rischiosità dell operazione. In relazione a detta rischiosità viene individuato il tasso da applicare all operazione.
12 Finanziamento a soggetti diversi dagli Enti Locali LE OPERAZIONI IN PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO Nelle operazioni in PPP, la Pubblica Amministrazione affida all operatore privato, anche sulla base di uno specifico contratto, l attuazione di un progetto per la realizzazione di opere pubbliche o di pubblica utilità e per la gestione del relativo servizio. LE CONCESSIONI DI LAVORI PUBBLICI EX ART. 143 D.LGS 163/2006 Tali concessioni hanno, di regola, ad oggetto la progettazione definitiva, la progettazione esecutiva e l'esecuzione di opere pubbliche o di pubblica utilità, e di lavori ad essi strutturalmente e direttamente collegati, nonché la loro gestione funzionale ed economica. Vantaggi per la PA Accrescere il patrimonio e offrire servizi alla collettività, senza aggravio di costi. Vantaggi per il privato Godere dei ricavi commerciali che, In progetti dotati di una intrinseca capacità di generare reddito, consentono l integrale recupero dei costi di investimento nell arco della vita della concessione. Evitare (in quanto a carico della PA) le difficoltà connesse alle fasi iniziali di pianificazione e autorizzazione del progetto
13 Finanziamento a soggetti diversi dagli Enti Locali LE OPERAZIONI IN PARTENARIATO PUBBLICO PRIVATO Le garanzie dell art. 207, 2 co T.U.E.L. L ente locale può rilasciare fidejussione anche a favore di terzi, per l'assunzione di mutui destinati alla realizzazione o alla ristrutturazione di opere a fini culturali, sociali o sportivi, su terreni di proprietà dell'ente locale, purché siano sussistenti le seguenti condizioni: a) il progetto sia stato approvato dall'ente locale e sia stata stipulata una convenzione con il soggetto mutuatario che regoli la possibilità di utilizzo delle strutture in funzione delle esigenze della collettività locale; b) la struttura realizzata sia acquisita al patrimonio dell'ente al termine della concessione; c) la convenzione regoli i rapporti tra ente locale e mutuatario nel caso di rinuncia di questi alla realizzazione o ristrutturazione dell'opera.
14 CARATTERISTICHE DEL FINANZIAMENTO: SOGGETTI PRIVATI ED ENTI LOCALI BENEFICIARI: Enti Locali, Enti Pubblici diversi dagli Enti Locali riconosciuti dallo Statuto, Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche. ATTIVITA FINANZIATA: Realizzazione di interventi negli impianti sportivi che prevedono l utilizzo delle fonti rinnovabili per la produzione di energia, fotovoltaici, cogenerazione ( compresi tutti gli interventi relativi alla realizzazione di opere finalizzate al conseguimento di risparmi energetici anche mediante coibentazione di pareti e coperture sostituzione di infissi, impianti di illuminazione a Led e campi in erba a intaso vegetale. Privavi : massimo 20 anni per soggetti Privati TASSI: FISSO: IRS a anni (corrispondente alla durata di mutuo) +spread VARIABILE: EURIBOR a 6 mesi + spread CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI: 1,20% per mutui fino a 20 anni (il contributo sarà quantificato in misura pari alla quota interessi di un mutuo ad un tasso dell 1,20% di eguale importo e durata di quello mutuato). IMPORTO FINANZIABILE: Senza limite. FORMA TECNICA: Privati Mutuo ipotecario, chirografario o garantito da altre forme di garanzia ( es. Fidejussione comunale, altro) Enti Locali Scrittura privata Garanzia delegazione di pagamento Pubblici Massimo 25 anni TASSI: FISSO: IRS a anni (corrispondente alla durata di mutuo) + spread 2,50 2,55-2,65 2,75 VARIABILE: EURIBOR a 6 mesi + spread CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSI: 0,80% per mutui oltre 15 anni e fino a 25 anni il contributo è calcolato sulla durata di 15 ed è spalmato sulla durata del finanziamento ).
15 Come contattarci numero verde Referente Regione Umbria Roberto Valeri 347/ Via Giambattista Vico, Roma tel fax
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