Rimini 9-11 Maggio 2016

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1 Rimini 9-11 Maggio 2016 LE MISURE DI INFECTION CONTROL E GLI STANDARD ASSISTENZIALI A cura di: Silvia Bagnato A.O Mauriziano di Torino

2 Conclusioni Il problema non è tanto sapere cosa fare ma applicare ciò che si conosce

3 Via di trasmissione

4 Via di trasmissione

5 TRASMISSIONE ATTRAVERSO: 1. Contaminazione dell'ambiente 2. Trasferimento da altri pazienti 3. Contatti con mani o attrezzatura contaminate

6 Importante ricordare che C. difficile può sopravvivere nell'ambiente sulle superfici dure, attrezzature e dispositivi. Le spore possono persistere nell'ambiente per molti mesi 2. I pazienti e gli operatori possono trasmettere e/o acquisire C. difficile da contatto con superfici o attrezzature contaminate

7 Trasmissione in ambito assistenziale Due i principali reservoirs: 1. Persone infette (pazienti sintomatici) 2. Oggetti e superfici inanimate

8 PRECAUZIONI STANDARD + PRECAUZIONI CONTATTO

9 Ruolo attivo dei pazienti, visitatori, caregivers

10 Cooperare... Che cos'è l'infezione da CD Come si trasmette Come si previene la diffusione Quali sono gli step per una corretta igiene ambientale a casa (servizi igienici, asciugamani, ) Bagno/doccia clorexidina

11 Contaminazione a casa dei pazienti con CD Servi igienici Lavandino del bagno Ricerca positiva in due componenti della famiglia Shaughnessy MK. Environmental Contamination in Households of Patients with Recurrent Clostridium difficile Infection.Appl Environ Microbiol Apr 18;82(9):

12 ATTENZIONE ALLE MANI CONTAMINATE!!

13 Igiene delle mani Conoscere e applicare le strategie efficaci Attenzione ai contatti inferiori ai due minuti Acqua e sapone rimuove meccanicamente le spore Attenzione alla rimozione dei flaconi di gel dalla stanza! Attenzione alla rimozione dei guanti!

14 A proposito di igiene delle mani... Alcool non è efficace contro le spore Lavaggio con acqua se il caso è certo Le mani contaminano telefoni, telefoni portatili e cellulari

15 Igiene delle mani: paziente e familiari Come? Quando? (prima di mangiare, dopo l'utilizzo dei servizi, prima di lasciare la stanza)

16 ...Numerous studies have suggested that hand hygiene compliance can be improved, at least modestly, by a variety of interventions, introduction of alcohol-based hand rub and educational and behavioral initiatives. Most authorities believe that multidimensional interventions are more effective... PLURITA DI INTERVENTI! Pittet D, Hugonnet S, et al. Effectiveness of a hospital-wide programme to improve compliance with hand hygiene. Lancet. 2000;356:

17 Gold stars and 'red cards': Hospitals try radical tactics to improve hand washing Hospitals use video cameras, motion sensors to monitor compliance Badges elettronici, video e telecamere nascoste...

18 Attività assistenziali ad alto rischio di contaminare il paziente Igiene orale Somministrazione farmaci Somministrazione poppate Procedure di emergenza (intubazione, ) Scarsa igiene mani Utilizzo di dispositivi pluriuso dopo scarsa disinfezione Scarsa igiene ambientale

19 Dispositivi medici Preferibilmente monouso (dispositivi di difficile trattamento) Dispositivi dedicati al singolo paziente (es: sfigmomanometro, ) Attenzione termometri

20 Il Clostridium nell'ambiente Sufficiente carica infettante bassa (7 spore) Il materiale organico interferisce con l efficacia antimicrobica della maggior parte dei disinfettanti QUINDI, DETERGERE E RISCIACQUARE

21 Igiene ambientale Pulizia quotidiana: cloroderivati del cloro 1000 ppm (sodiodicloroisocianurato) Alla dimissione : 5000ppm Almeno 1 volta al giorno soprattutto superfici a maggior contatto con mani Disinfettare accuratamente comode e padelle

22 Nuovi sistemi di sanificazione? Efficacia da dimostrare il perossido di idrogeno gassoso, biossido di cloro e ozono ATTENZIONE Complementari alla detersione manuale Detersione terminale Davies, A. et al. Gaseous and air decontamination technologies for Clostridium difficile in the healthcare environment. Journal of Hospital Infection, Volume 77, Issue 3,

23 Precauzioni da contatto Tempestività In presenza di sintomi Riorganizzazione dell'assistenza

24 Precauzioni da contatto Camera singola con servizi igienici dedicati Coorte Isolamento funzionale con servizio dedicato Camice guanti prima di entrare nella camera, prima del contatto con il paziente e/o superfici vicine al paziente

25 Attenzione alle padelle - Monouso; -Personalizzata; Trattamento con termodisinfezione oppure decontaminazione/detersione, disinfezione con cloroderivati e risciacquo; Alla dimissione/guarigione: Lavaggio, disinfezione immersione in cloroderivato 5000 ppm per 30 minuti, risciacquo e asciugatura.

26 Precauzioni da contatto TRASPORTO DEL PAZIENTE Igiene delle mani del paziente DPI puliti Informazione servizio ricevente Fornire pannoloni

27 Quando sospendere l'isolamento? Mantenere le precauzioni sino a 48 ore dopo l'ultima scarica diarroica ATTENZIONE Cute con Clostridium fino a 6-9 giorni dopo Non isolare i pazienti asintomatici

28 Bundle Formazione personale addetto alla sanificazione (ruolo pulizia, tecnica, focus superfici alto contatto, pressione e sfregamento, rispetto indicazioni) Punto di distribuzione salviette per sanificazione dispositivi medici Audit personale addetto alle pulizia, bioluminometro Feeback responsabili ditte pulizie, responsabili rischio, Hall et al. Implementation Science stepped-wedge randomised trial Researching effective approaches to cleaning in hospitals: protocol of the REACH study, a multi-site

29 SORVEGLIANZA ATTIVA Utilizzo e condivisione dei dati!

30 Abbiamo fatto tutto?

31

32

33 Grazie dell'attenzione!

34 Bibliografia - APIC. Guide to Preventing Clostridium difficile Infections C Curti, G Privitera. Ruolo dell ambiente nella trasmissione di infezioni in ambito sanitario e interventi conseguenti. Gimpios 2015;5(4): Davies, A. et al. Gaseous and air decontamination technologies for Clostridium difficile in the healthcare environment. Journal of Hospital Infection, Volume 77, Issue 3, Simpios. Prevenzione e controllo delle infezioni da C.

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