A chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola. Tutti gli usi della parola a tutti.
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- Corinna Bini
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1 A chi sa quale valore di liberazione possa avere la parola. Tutti gli usi della parola a tutti. Mi sembra un buon motto, dal bel suono democratico. Non perché tutti siano artisti, ma perché nessuno sia schiavo. G. Rodari, 1973
2 Lerida Cisotto t Università degli Studi di Padova, Facoltà di Scienze della Formazione LE COMPETENZE LINGUISTICHE Airolo, Bellinzona, Biasca, Locarno, Modena, Montebelluna, Roncade, Rovereto, Trento, Treviso, Verona, Pasiano, Sondrio agostosettembre, Lerida Cisotto, marzo
3 NUCLEI CONCETTUALI PRIMA ALFABETIZZAZIONE La componente strumentale DEL CURRICOLO COMPOSIZIONE SCRITTA La componente espressivoeuristica INTERPRETAZIONE La componente esteticoimmaginativa COMPRENSIONE La componente semantica APPRENDIMENTO DAL TESTO : Lo studio La componente logica LA RIFLESSIONE LINGUA Lerida Cisotto, SULLA marzo
4 Il linguaggio: La vita della mente Avvio alla simbolizzazione: L esistenza delle cose nelle parole EVOC A Z ION E Apprendere il linguaggio: non a dire a o nominare, ma a comunicare. Ruolo dei discorsi nelle interazioni sociali FORMATO TRANSATTIVO MADRE- FIGLIO: sistema di supporto per l acquisizione del linguaggio si sviluppa nell ambito di strutture familiari di eventi ha struttura dialogica : uso comune dell attenzione
5 Lo Sviluppo del Linguaggio Le prime lallazioni: il piacere della voce : 7 mesi La parola frase o olofrase : parola con funzione denotativoreferenziale e narrativa (12-18 mesi): a) Emergere del significato come referenza condivisa b) Emergere funzione simbolico-evocativa:il nome sta per Articolazione del lessico e dell enunciato-base (3-6 anni) : la competenza comunicativa - Piaget e Vygotskij : linguaggio egocentrico - linguaggio socializzato- linguaggio interiore - Chomsky e la grammatica potenziale (LAD) Insegnare il linguaggio: non insegnare a dire o a nominare, ma a comunicare
6 Simulazione pedagogica e zona dello sviluppo prossimale La Preistoria della lingua scritta (Vygotsky) CONVENZIONALITA DEL SEGNO : UNITA CON CARATTERE EVOCATIVO Gesto ostensivo: segno visivo prima forma di referenza comune Gioco simbolico: gli oggetti assumono il valore di notazione simbolica, anticipando la funzione del segno Disegno: ai raggi X, poi di frasi e parole (il racconto figurato) Simbolismo della scrittura : i segni, simboli delle parole dette
7 Fatiche e magie dell alfabeto Tutti i movimenti del corpo irrigiditi nel controllare lo spostamento della penna in quel corridoio dal soffitto basso che è la riga. Lingua fuori, dita intorpidite e polso rigido: piccoli ponti, aste, gambette Ed ecco l insieme delle prime lettere, righe di a, righe di m e di t... D. Pennac, 1993
8 L alfabetizzazione emergente abilità, atteggiamenti, processi interdipendenti precursori evolutivi di lettura e scrittura convenzionali Conoscenza delle regole della stampa Lettura emergente: far finta di leggere Consapevolezza fonologica Consapevolezza sintattica Conoscenza intuitiva dei grafemi PREREQUISITI? Familiarizzazione alla lingua scritta : mediazione dell adulto e quantità minima di istruzione diretta Scrittura emergente (inventata) Competenza lessicale e narrativa Motivazione al codice scritto LO STORY-TELLING
9 LESSICO EMOTIVO: Parole per gli stati interni Pensieri, Emozioni LA CASA DELLA RABBIA LA CASA DELLA FELICITA
10 Concettualizzazione della lingua scritta IPOTESI CON CUI I BAMBINI PRESCOLARI CERCANO DI COMPRENDERE IL SISTEMA DI SCRITTURA 1- differenziazione disegno / scrittura: a livello funzionale, non grafico 2- livello presillabico. Le lettere non riproducono la forma degli oggetti : carattere arbitrario. Criteri di tipo quantitativo e qualitativo 3 - livello sillabico. Corrispondenza tra le parti sonore delle parole (sillabe) e le lettere scritte: Fonetizzazione della parola scritta (Sub-vocalizzazione) 4 - livello alfabetico. Corrispondenza stabile tra suoni e lettere scritte
11 PRESILLABICO, SILLABICO, ALFABETICO
12 Hamtaro PACCAMITARO Winni The Pooh VINNAE TACCHE PACCA Winx WM WM MARTINO, 5 a.: anagramma del nome Giulia, 6 a., 4 m. Picachu : ARINTOM WINX : V-I-U-L-A Piatto : OTINRAM, lumaca : OAMRINO PANINO : P-T-U-L-I-A :
13 ELEFANTE GIRAFFA
14 L alfabetizzazione EMERGENTE Fase Prescolare FORMALIZZATA Fase scolare - abilità, atteggiamenti, processi Apprend. convenzionale del codice precursori evolutivi di lettura e a) via semantico - lessicale: scrittura convenzionali riconoscimento di parole (es.consapevolezza fonologica) b) via sub-lessicale,ortografica - livelli di concettualizzazione conversione grafema fonema della lingua scritta Significato: Familiarizzazione al codice mediatore, organizzatore cognitivo La RIUSCITA dipende anche dalla complicità e dall iniziativa cognitiva e motivazionale dei bambini. EPPURE
15 LETTURA E COMPRENSIONE La lettura di tutti i buoni libri è come una conversazione con le persone più oneste dei secoli passati che ne sono stati gli autori Cartesio
16 Il processo di comprensione Sette banche internazionali hanno annunciato che daranno vita a una piattaforma per negoziare le blue chip europee e abbassare i costi di trading E una sfida o una minaccia per le borse? Gianni aveva molta fame quando entrò nel ristorante, prese posto ad un tavolo e notò che il cameriere era vicino. Improvvisamente però si accorse di aver dimenticato gli occhiali da vista. Che cosa servono gli occhiali da vista a Gianni in ristorante? ASPETTI LINGUISTICI (Il Testo) ATTIVITÀ COGNITIVA LETTORE (conoscenze, esperienze precedenti) ATTIVITÀ DI COSTRUZIONE DEL SIGNIFICATO
17 Livelli di comprensione 1 LIVELLO - COMPRENSIONE LETTERALE : I NODI DEL TESTO 2 LIVELLO DI COERENZA LOCALE - COMPRENSIONE INFERENZIALE: LE RELAZIONI TRA I NODI 3 LIVELLO DI RAPPRESENTAZIONE SEMANTICA: IL SIGNIFICATO GENERALE DEL TESTO IL PROCESSO BASE DELLA COMPRENSIONE: INFERENZIALE (script, schemi) INFERENZE RETROATTIVE E PROATTIVE
18 Strategie per la comprensione Gli organizzatori anticipati : nuclei con funzione di ancoraggio concettuale Recupero di conoscenze precedenti, matrici cognitive e mappe concettuali La guida progressiva dei processi inferenziali Il pensiero ad alta voce L insegnamento reciproco Verifica dei diversi livelli di comprensione
19 APPRENDERE DAL TESTO Il pericolo insito nella teoria dell intelligenza come entità consiste nel fatto che si possano definire i limiti delle persone tanto rapidamente, assegnando loro un così piccolo potenziale di crescita C. Dweck, 2000
20 Il testo espositivo ESPONE, DIMOSTRA, SPIEGA CONCETTI E TEORIE PRESENTA INFORMAZIONI NON FAMILIARI IDEA SOVRAORDINATA LESSICO AD ALTO LIVELLO DI ASTRAZIONE SI APPOGGIA ALLA MEMORIA SEMANTICA ORGANIZZAZIONE GERARCHICA DI INFORMAZIONI RELAZIONI DI TIPO LOGICO: PREDICATI RETORICI NON HA UNA STRUTTURA TIPICA IDEE LIVELLO INTERMEDIO IDEE BASSO LIVELLO TESTO PARTICOLARMENTE ADATTO AD INSEGNARE A PENSARE
21 Lo studio e le sue fasi STUDIO LETTURA ATTENTA, SELETTIVA PER: COMPRENSIONE, MEMORIZZAZIONE, USO DI CONOSCENZE IN VISTA DI UN COMPITO. SFORZO DELIBERATO, NATURA STRATEGICA. - PRE- RICORDO COMPRENSIONE LETTURA: SONDAGGIO PRELIMINARE Schema anticipatorio del brano, pianificazione dello studio - LETTURA: COMPRENSIONE CONCETTI CONTROLLO ESECUTIVO Costruzione di un organizzazione concettuale significativa AUTORE- POST-LETTURA: STRATEGIE PER APPREN DERE: controllo comprensione, previsione del compito, GOLAZIONE riassunto
22 Mappa prodotta da alunni di classe III pr. dal testo : Gli Ebrei EBREI DOCICI TRIBU erano divisi in credevan o UNICO DIO costruirono uno stato: MESOPOTAMIA che provenivano dalla si fermarono PALESTINA che raggiunsero L EGITTO REGNO D ISRAELE che aveva come capitale GERUSALEMME
23 Mappa n 2 GLI EBREI vivono in raggiunsero anche migrarono dalla PALESTINA UNICO DIO era la città più importante per EGITTO MESOPOTAMIA era chiamata anche che viveva nel tempio di REGNO DI ISRAELE GERUSALEMME aveva come capitale
24 La demotivazione verso lo studio STILE D APPRENDIMENTO: Strategie, preferenze personali LE CREDENZE -FILTRI DELL ATTITUDINE VERSO LO STUDIO: La riuscita e il valore del Sé come studente GLI OBIETTIVI PERSONALI: le forze dinamiche L AUTOREGOLAZIONE : dalla dipendenza all autonomia Profili attitudinali nello studio: prestazioni, strategie e processi Comportamento differenziale degli insegnanti verso studenti ad alto o basso rendimento
25 Aprila!!! LA SCRITTURA SUL E UNA FINESTRA PENSIERO E. Heminguay Lerida Cisotto, marzo,
26 Insegnare a scrivere = insegnare a pensare CONTESTO DEL COMPITO ARGOMENTO TESTO DESTINATARIO PRODOTTO MEMORIA A LUNGO PIANIFICAZIONE TRASCRIZIONE REVISIONE TERMINE MONITOR Hayes e Flower (1980)
27 La pianificazione ESPLORAZIONE STRATEGICA DI ALTERNATIVE GENERAZIONE IDEE : Attitudine a documentarsi ORGANIZZAZIONE: Scelta e disposizione di idee DEFINIZIONE OBIETTIVI Criteri per guidare la revisione RACCOLTA DI IDEE : STRATEGIE - FLASH - A CATENA - A STELLA - A GRAPPOLO
28 L INTERPRETAZIONE DEL TESTO Senti la trasparenza delle parole Quando esse cessano di essere parole e diventano così intense che ti pare di viverle, di saperle, come se elaborassero un sentimento che già provi (V. Wolf)
29 Il processo interpretativo QUANDO LA LETTURA SI CARICA DI AFFETTIVITÀ, ED EMOZIONE: FRUIZIONE ESTETICA E COINVOLGIMENTO PERSONALE SCRITTORE TESTO LETTORE SPAZIO IDEALE DI INCONTRI : LE INTERPRETAZIONI PRINCIPIO DI INTERSOGGETTIVITÀ E COOPERAZIONE CIRCOLARITÀ ERMENEUTICA :DAL SIGNIFICATO AL SENSO
30 Forse è inspiegabile che persone adulte e coscienti siano disposte ad immergersi in una narrazione di cui, sin dal primo momento sanno che è un invenzione. Che cosa ci dà questa capacità di simulare? Perché continuiamo a leggere romanzi, ad apprezzarli a prenderli sul serio e perfino a premiarli in un mondo che è sempre meno ingenuo? Sembra un dato di fatto che l uomo -e forse la donna ancor di piùabbia bisogno di una certa dose di finzione, vale a dire abbia bisogno dell immaginario, oltre che dell accaduto e del reale, ha bisogno di conoscere il possibile oltre che il vero, le congetture, le ipotesi le speranze (Marrias)
31 La fruizione estetica di narrative COMPOSIZIONE REALE E IMMAGINARIO FATTI AL CONGIUNTIVO, RISONANZA NELL ANIMO UMANO IL FASCINO DELLA NARRATIVA: - Canonicità - La e Violazione: Il conflitto sfida del limite: Il gioco - Presa di contatto con la propria intimità - Ambiguità e indeterminatezza - Affreschi della condizione umana Finzioni Narrative : brevi respiri di libertà
32 Il doppio scenario SCENARIO DELL AZIONE SCENARIO DELLA COSCIENZA PROCESSO EVOCATIVO E VALUTATIVO LA STORIA I RACCONTI IL DISCORSO NARRATIVO
33 RIFERIMENTI BIBLIOGRAFICI Bruner J.S., 1998, La mente a più dimensioni, Bari, Laterza Cerami V.,2000,Consigli a un giovane scrittore,torino, Einaudi Cisotto L., 1998, Scrittura e metacognizione. Linee teoriche e proposte operative, Trento Erickson Cisotto L.,(a cura di) 2001, Il pensiero nei territori del testo, Quaderno di laboratorio, Padova, CLEUP Cisotto L., 2005, Psicopedagogia e Didattica, Processi di insegnamento e di apprendimento, Roma, Carocci Cisotto, L., 2006, Didattica del testo. Processi e competenze; Roma, Carocci Cisotto L. e Gruppo RDL, 2009, Prime competenze di letto-scrittura, Trento, Erickson Cisotto et al. 2011, Il Portfolio per la prima alfabetizzazione, Trento, Erickson Cornoldi C., De Beni R., Gruppo MT (2002). Imparare a studiare 2, Trento, Erickson. Levorato M. C., 2000, Le emozioni della lettura, Bologna,Il Mulino Pinto G., 2003, Il suono, il segno, il significato, Roma, Carocci
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