Censimento della popolazione

Transcript

1 Censimento della popolazione Pagine tratte dal sito aggiornato al 24 marzo 2014

2 Censimento della popolazione Il 9 Ottobre 2011 si è svolto in Italia il 15 Censimento Generale della popolazione e della abitazioni. A livello nazionale la popolazione censita alla data del Censimento ammonta in totale a unità. La popolazione censita, (pubblicata su Supplemento ordinario n. 209 alla Gazzetta Ufficiale 294 del 18 dicembre 2012), diventa riferimento legale per il Paese fino alla successiva rilevazione ed è perciò definita popolazione legale. Rispetto al 14 Censimento, si registra un incremento complessivo di individui (+4,3%); considerato il lieve calo della popolazione di cittadinanza italiana, tale incremento è da attribuirsi esclusivamente alla componente straniera. Infatti, rispetto al censimento del 2001 la popolazione di cittadinanza italiana è diminuita di oltre 250 mila individui (-0,5%), mentre quella straniera è triplicata ( individui). Città a confronto offre una visualizzazione delle principali informazioni del censimento per le più grandi città italiane: in particolare quelle con più di abitanti al Censimento Prosegui la navigazione sui dati al momento disponibili consultando il menù principale. Consulta i risultati nazionali del Censimento sul sito Istat Consulta le pagine del sito del Settore Statistica di Bologna sui Censimenti

3 Sesso, età e cittadinanza La popolazione residente in Italia il 9 ottobre 2011, data di riferimento del 15 Censimento generale della popolazione e delle abitazioni, è pari a individui. Rispetto al 14 Censimento svolto nel 2001, si registra un incremento nazionale di unità (+4,3%). Sono 16 le città che al Censimento 2011 risultano avere più di abitanti. Nella graduatoria Bologna mantiene la settima posizione, tra Genova e Firenze. Con oltre 2,5 milioni di abitanti la capitale è di gran lunga la città con il maggior peso demografico; segue Milano con 1,2 milioni di abitanti e chiude la classifica Taranto con una popolazione legale appena sopra i individui. Rispetto al Censimento 2001 solo in poche tra le grandi città si registra un aumento del numero di abitanti: prima fra tutte Roma che evidenzia una crescita di oltre residenti. Bologna con appena 120 residenti in più conferma la propria taglia demografica. La maggior parte delle grandi città italiane risulta invece ridimensionare il proprio numero di abitanti tra i due censimenti: la città che perde più residenti risulta Napoli (oltre persone in meno). La composizione per genere della popolazione residente nazionale si caratterizza per una maggiore presenza della componente femminile. Le donne, infatti, sono (pari al 51,6% del totale) e superano gli uomini di unità. Il rapporto di mascolinità (maschi per 100 femmine) nazionale risulta pari a 93,7.

4 Tra le grandi città quella che presenta il rapporto più elevato anche se rimane inferiore al dato medio nazionale è Messina con 91,7. La maggior presenza femminile si verifica invece a Firenze (86,5) mentre Bologna segue vicinissima con 86,7 uomini su 100 donne. Riguardo alla composizione per età della popolazione, il peso delle età giovanili fino a 14 anni va dal 15,7% di Napoli all'11,2% di Bologna, ultima nella graduatoria preceduta di pochissimo da Trieste; il dato nazionale risulta pari al 14,0%. Al contrario, Bologna con il 9,3% è la città con la maggior presenza percentuale di popolazione anziana (80 e oltre) seguita ancora una volta da Trieste. Palermo e Napoli (4,8% e 4,9% rispettivamente) sono le città con la minor presenza relativa di anziani; il dato nazionale si colloca al 6,1%. La consultazione delle piramidi delle età, disponibili per ciascuna delle 16 città, fornisce informazioni immediate sulla composizione per singolo anno di età.

5 Riguardo alla popolazione straniera, a livello nazionale l incidenza passa dal 2,3% nel 2001 a 6,8% nel Nelle grandi città la presenza degli stranieri è in generale più elevata rispetto alla media nazionale; la città con la maggiore presenza straniera è Milano (14,0% dei residenti), mentre in fondo alla graduatoria troviamo Taranto (0,8%). Bologna si colloca nella parte alta della graduatoria, al sesto posto, con l'11,9% di stranieri. A livello nazionale la componente femminile rappresenta il 53,3% del totale degli stranieri e il rapporto di mascolinità, diminuito di oltre 10 punti percentuali rispetto al 2001, è di 87,6 maschi ogni cento femmine. Tra le grandi città, due, Palermo e Messina, vedono leggermente prevalere la componente maschile sulla femminile e molte delle altre città manifestano una presenza maschile superiore alla media nazionale. Bologna invece registra un rapporto di mascolinità tra gli stranieri pari a 82,3. In coda alla graduatoria è Taranto con appena 42,7 maschi per 100 femmine. Riguardo alla componente dei minorenni tra gli stranieri il dato medio nazionale è pari al 23,3% ed è superiore a quanto si verifica in tutte le grandi città. Torino ha la percentuale maggiore che è pari a 23,2%, Taranto quella più bassa (14,1%). Bologna si colloca al centro della graduatoria con una percentuale di minori sul complesso degli stranieri pari al 21,0%. Consulta i risultati nazionali del Censimento sul sito Istat Consulta le pagine del sito del Settore Statistica di Bologna sui Censimenti

6 Famiglie A livello nazionale, il numero di famiglie è aumentato fra il 2001 e il 2011 da a unità (+12,8%). A Bologna, nel 2011, sono state censite famiglie, un numero che colloca la nostra città tra Palermo ( ) e Firenze ( ). Rispetto al 2001, nelle grandi città come nel complesso del Paese, la tendenza prevalente è quella di un aumento del numero di famiglie, anche se quasi tutte le grandi città manifestano un incremento percentuale al di sotto della media nazionale. Percentualmente, la città con la maggiore crescita dei nuclei familiari è Roma (+14,3%); seguono Taranto e Bari (con incrementi dell'11,8 e 11,7% rispettivamente). Padova (+8,9%) e Bologna (+8,8%) seguono nella graduatoria che è chiusa da Trieste, unica città a manifestare una flessione del numero di famiglie censite (-0,7%). L'incidenza delle famiglie con almeno un componente di cittadinanza straniera varia dal 14,9% di Milano all'1,3% di Taranto. A Bologna ogni 100 famiglie 11,9 hanno almeno un componente straniero. Le famiglie tendono a essere sempre più numerose, ma anche sempre più piccole: a livello nazionale il numero medio dei componenti nel 2011 è risultato pari a 2,4 (nel 1971 una famiglia era mediamente composta da 3,3 persone). La dimensione media delle famiglie nelle grandi città va dai 2,7 componenti di Napoli agli 1,9 di Bologna, la città con la dimensione media familiare più ridotta.

7 La tendenza alla riduzione della dimensione media familiare si coglie per tutte le grandi città. Il 47,3% delle famiglie censite nel 2011 a Bologna ha un solo componente. Si tratta di una percentuale molto elevata che pone la nostra città al primo posto della graduatoria chiusa dalla città di Palermo, che registra una presenza di famiglie unipersonali pari al 24,8%. Bologna scende al terzo posto però se si considerano le sole famiglie unipersonali non in coabitazione, cioè le persone che vivono effettivamente sole nell'abitazione: questa percentuale a Bologna è pari al 39,6%, inferiore solo a quella di Milano (42,2%) e Trieste (41,7%). E' significativa anche l'ultima posizione della nostra città nella presenza percentuale delle famiglie con 3, 4 e 5 componenti. Su questo argomento si veda anche la sezione censimenti del sito del Dipartimento Programmazione del.

8 Condizione abitativa A livello nazionale, l'istat ha rilevato nel 2011 oltre 24milioni di abitazioni occupate da famiglie residenti (+11,5% rispetto al 2001). A Bologna le abitazioni occupate da persone residenti risultano (+5,4% rispetto al 2001), valore che colloca la nostra città tra Palermo ( ) e Firenze ( ). In Italia, in media, ogni abitante ha a disposizione 40,7 mq. La maggior parte delle grandi città è su valori superiori: il massimo si raggiunge a Padova dove ogni residente può contare su 49,2 mq. Segue Verona (45,2) e quindi Bologna (44,2). Trieste è sulla media nazionale, mentre Roma e le città del sud risultano al di sotto. In coda Napoli con 31,7 mq. Nel complesso del Paese, le famiglie che possiedono la casa in cui vivono sono il 72,1% (oltre 17milioni). Nelle grandi città i valori sono in linea di massima inferiori: solo a Taranto risulta una percentuale di famiglie che vivono in un alloggio di proprietà appena superiore alla media nazionale (72,2%).

9 In questa graduatoria Bologna è in terzultima posizione (con il 61,6%), prima di Palermo (60,4%) e di Napoli (53,0%). Si veda anche la sezione censimenti del sito del Dipartimento Programmazione del Comune di Bologna

10