STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO. (L. 49/87, Artt. 6 e 7)
|
|
- Ambrogio Lupi
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA ALLO SVILUPPO (L. 49/87, Artt. 6 e 7)
2 2 STRUMENTI FINANZIARI DELLA COOPERAZIONE ECONOMICA La Legge-quadro sulla cooperazione allo sviluppo n. 49/87 prevede (art. 6) la concessione, da parte del Ministero degli Esteri, di finanziamenti a tassi agevolati alle PMI dei paesi emergenti o in via di sviluppo con reddito annuo pro-capite inferiore a USD, affinché acquistino, tra l altro, beni e servizi di origine italiana, favorendo in tal modo l avvio di partenariati tra imprese che aiutano l integrazione del tessuto economico locale dei paesi partner. La medesima legge, all art. 7, prevede inoltre il finanziamento, da parte del MAE, fino al 70% della quota di partecipazione di imprese italiane in imprese miste costituite nei paesi terzi con reddito annuo pro-capite inferiore a USD. I finanziamenti MAE relativi agli artt. 6 e 7 della legge 49 sono tra loro cumulabili. Gli Enti territoriali italiani (Regioni, Province, Comuni, Comunità montane), comunicano al Ministero degli Esteri di voler accompagnare le loro PMI in un iniziativa di cooperazione nel paese terzo, indicando la localizzazione geografica, gli obiettivi, le attività, gli attori e la metodologia, chiedendo al MAE l assistenza nei negoziati con la controparte attraverso la locale Ambasciata e l assistenza necessaria per attivare i finanziamenti erogati dal MAE (ex artt. 6 e 7 della L. 49/87). I finanziamenti ex art. 6 saranno concessi alle imprese del paese terzo per acquistare tecnologie e servizi da PMI italiane. I finanziamenti ex art. 7 vengono concessi alla PMI italiana che intende realizzare un impresa mista nel paese terzo. LINEA DI CREDITO PER LA PROMOZIONE DELLE PMI ATTRAVERSO L ACQUISTO DI BENI E SERVIZI DI ORIGINE ITALIANA (Art. 6 L. 49/87) Nel quadro della cooperazione bilaterale, l Italia ha accordato alla Tunisia un credito d aiuto pari a 36,5 milioni di euro a favore delle PMI tunisine. Eligibilità dei beni e dei fornitori Il credito è utilizzabile per l acquisizione, presso fornitori italiani, di attrezzature nuove, e dei servizi connessi, di origine italiana. Si potrà utilizzare fino al 35% del totale di ciascun credito per l acquisizione diretta presso fornitori tunisini di attrezzature nuove, e dei servizi connessi, di origine tunisina. Le modalità per definire l origine dei beni sono quelle stabilite dal Codice delle dogane dell Unione europea. Eligibilità delle imprese tunisine Possono accedere al credito concesso dall Italia le imprese private di diritto tunisino dei settori dell industria, dell agricoltura, della pesca e dei servizi (ad eccezione dei servizi commerciali, finanziari e turistici).
3 3 Ammontare del credito Il tetto massimo del credito per ciascun promotore, anche se ripartito in più operazioni e contratti, non dovrà superare 2,1 milioni di euro. La concessione minima è fissata a 100 mila euro. Condizioni del credito Le condizioni di concessione del credito ai beneficiari finali sono le seguenti: - Tasso d interesse del 3,25% massimo per anno, inclusa la commissione bancaria, per cediti in Euro; - Tasso d interesse del 6,25% massimo per anno, inclusa la commissione bancaria e la copertura del rischio di cambio, per un credito in Dinari; - Periodo di rimborso: massimo dieci anni; - Periodo di grazia: massimo tre anni. Operatori finanziari autorizzati Le banche che possono operare sulla linea di credito italiana sono le banche commerciali tunisine residenti accreditate dala Banca Centrale di Tunisia (ad esclusione, pertanto, delle banche in regime di off-shore), che saranno le sole responsabili della gestione dei crediti accordati. Modalità di concessione del credito Il promotore, all atto della richiesta di credito alla sua Banca, deve precisare che il credito deve valere sulla linea di credito italiana. Dopo l approvazione del credito, la banca trasmette all Ufficio di cooperazione dell Ambasciata d Italia a Tunisi una domanda per il suo accreditamento sulla linea di credito italiana. Il Direttore dell Ufficio di cooperazione notifica il proprio consenso all imputazione del credito alla Banca, al promotore, alla Banca Centrale di Tunisia e al Ministero tunisino degli Affari Esteri, nonché ad Artigiancassa. Contenuto del dossier La richiesta di finanziamento a valere sulla linea italiana da parte della banca deve essere accompagnata da: - Studio di fattibilità tecnico-econonomico completo; - Valutazione, effettuata dalla Banca, sia del progetto che della affidabilità del promotore, accompagnata da un parere motivato relativo alla concessione del credito; - Bilanci e conti economici degli ultimi tre anni dell impresa del promotore. Per i nuovi progetti, gli statuti societari registrati - Certificato dell Agenzia Nazionale per la Protezione dell Ambiente (ANPE) o, in alternativa, Studio di impatto ambientale del progetto e la lettera di trasmissione del medesimo all ANPE; - Contratto commerciale o Fatture pro-forma in originale, indicanti l origine dei beni, la validità dell offerta (minimo 6 mesi), i prezzi dettagliati nonché le modalità di pagamento, con timbro e firma del fornitore; - Dichiarazione giurata del promotore, in originale e autenticata dalla Municipalità, indicante l assenza di azionisti italiani nella società e l impegno ad informare l Ambasciata d Italia relativamente ad una loro futura presenza. In caso di presenza di azionisti italiani in posizione decisionale (presidente o membro del Consiglio di amministrazione), la dichiarazione dovrà menzionare i loro dati completi;
4 4 Nel caso in cui il fornitore sia tunisino, il dossier deve inoltre contenere: - Dichiarazione giurata del fornitore, in originale e autenticata dalla Municipalità, relativa alla presenza di azionisti italiani, ai procedimenti penali in corso o alle condanne penali dei rappresentanti legali dell impresa, all assenza di imputazioni per corruzione, ecc.; - Certificazione indipendente sulle eventuali irregolarità bancarie e sullo stato di salute finanziaria del fornitore (rapporto di solvibilità). Tempistica L Ufficio di cooperazione rilascia il consenso al finanziamento del credito entro un periodo medio di 3-4 giorni, a condizione che il dossier trasmesso dalla banca sia completo. Pagamento Dopo il consenso dell Ufficio di cooperazione, il promotore istruisce la sua banca per i pagamenti a favore del fornitore. Dietro domanda della banca, la Banca Centrale della Tunisia istruisce Artigiancassa per il pagamento al fornitore. (Per ulteriori informazioni, consultare il sito: ). CREDITI AGEVOLATI PER LA COSTITUZIONE DI SOCIETA MISTE (Art. 7 L. 49/87) L art. 7 della Legge 49/87 sulla Cooperazione consente il finanziamento agevolato, da parte del Ministero degli Esteri, di una parte del capitale di rischio italiano investito in un impresa mista di un paese in via di sviluppo con un reddito annuo pro-capite inferiore a USD, eventualmente cumulabile con altre agevolazioni nazionali ed internazionali. Soggetti beneficiari Soggetti beneficiari sono le imprese italiane che acquisiscono quote di capitale di rischio in imprese miste di nuova costituzione o già esistenti in Tunisia, con la partecipazione di investitori pubblici o privati locali. Tipologia di investimento Il credito agevolato finanzia l apporto di capitale dell impresa italiana nell impresa mista localizzata in Tunisia. La partecipazione dell impresa italiana nel capitale della società mista non deve essere inferiore al 15% del capitale di rischio, mentre la partecipazione del partner locale (impresa o cittadino del paese beneficiario) non deve essere inferiore al 25%. E possibile accedere al finanziamento a fronte di conferimenti in denaro e/o natura in conto capitale sociale. Settori prioritari I settori prioritari sono i seguenti: agricolo, industriale, infrastrutturale (limitatamente a trasporti, telecomunicazioni, energia, settore idrico, settore sanitario).
5 5 Importo massimo dell agevolazione Il finanziamento agevolato può coprire fino al 70% della quota di pertinenza dell impresa italiana, per un importo non superiore a Euro Le iniziative che rivestono particolare rilievo per lo sviluppo del Paese beneficiario potranno usufruire di un ulteriore 50% della quota eccedente il predetto limite, fino a un massimo di Euro ESEMPIO: Investitore italiano (22,5%); Cofinanziamento MAE (52,5%); Investitore PVS (25%) Termini e condizioni del finanziamento Il credito agevolato viene concesso ad un Tasso di interesse pari al 30% del tasso di riferimento stabilito per il credito agevolato al settore industriale, vigente alla data della stipula del contratto di finanziamento e dovrà essere rimborsato entro 8 anni dopo un periodo di grazia (per interessi e capitale) non superiore a 2 anni dalla firma del contratto di finanziamento. Procedure L impresa italiana sottopone una richiesta di agevolazione finanziaria al MAE- DGCS, entro un anno dalla costituzione dell impresa mista e, comunque, prima dell avvio della produzione nei settori agricolo e industriale ovvero prima del completamento dell opera, nel caso di iniziative nel settore delle infrastrutture. Il MAE-DGCS effettua una prima valutazione tecnico-economica sul progetto da realizzare. Il Gestore del fondo rotativo di cui all art. 7 della L. 49/87 (Artigiancassa), acquisisce le garanzie appropriate ed effettua una valutazione finanziaria sull impresa italiana richiedente. L operazione viene sottoposta alla Cooperazione italiana per un parere. In caso di parere positivo, Artigiancassa stipula un contratto di finanziamento con l impresa italiana (a seguito di autorizzazione del Ministero dell Economia), sulla base del quale vengono poi erogati i fondi. Pagamenti L impresa può chiedere un anticipazione fino ad un importo massimo del 50% del finanziamento accordato, previa presentazione di garanzie idonee. (Il Manuale per l uso dell art. 7 può essere scaricato, assieme alla modulistica per la richiesta dei finanziamenti al sito Cercare il link: Leggi, idoneità e strumenti ).
Gli strumenti finanziari del partenariato pubblico-privato
Gli strumenti finanziari del partenariato pubblico-privato nella Cooperazione allo Sviluppo Cons. Leg. Francesco Capecchi, Capo Ufficio X DGCS Milano, 26 luglio 2013 Gli strumenti finanziari del partenariato
DettagliTUNISIA: linea di credito della Cooperazione. da 73 milioni. per l acquisto di attrezzature e servizi connessi. di origine italiana
Ultimo aggiornamento: Perugia, 18 dicembre 2015 TUNISIA: linea di credito della Cooperazione da 73 milioni per l acquisto di attrezzature e servizi connessi di origine italiana Ultimo aggiornamento: Perugia,
DettagliITALIANI ED EUROPEI PER RAFFORZARE IL PARTENARIATO TRA SOCIETÀ CIVILE E SETTORE PRIVATO
I NUOVI STRUMENTI DI COOPERAZIONE INTERNAZIONALE SESSIONE I: CONTESTI, POLITICHE e STRUMENTI ITALIANI ED EUROPEI PER RAFFORZARE IL PARTENARIATO TRA SOCIETÀ CIVILE E SETTORE PRIVATO Cons. Francesco Capecchi,
DettagliStrumenti finanziari della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, a sostegno del settore privato. (Confindustria, Roma 30.4.15)
Strumenti finanziari della Cooperazione Italiana allo Sviluppo, a sostegno del settore privato (Confindustria, Roma 30.4.15) Gli strumenti finanziari del partenariato pubblico-privato nella Cooperazione
DettagliRegolamento delle agevolazioni alle imprese italiane che avviano imprese miste nei PVS previste dall articolo 7 della legge 49/87.
Regolamento delle agevolazioni alle imprese italiane che avviano imprese miste nei PVS previste dall articolo 7 della legge 49/87. Delibera 92 del CIPE approvata il 6 novembre 2009 Premesse Visto l articolo
DettagliCOOPERAZIONE FINANZIARIA NEL MEDITERRANEO E NEI BALCANI
COOPERAZIONE FINANZIARIA NEL MEDITERRANEO E NEI BALCANI Linee di credito agevolato a sostegno delle PMI della Serbia, dell Albania, della Tunisia e della Siria (Sintesi) stefano.formenti@esteri.it 1 COOPERAZIONE
Dettagli* al Comitato introdotto con delibera del Comitato Agevolazioni dell 11.10.2011.
Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST in base alla Convenzione stipulata il 16.10.1998 tra il Ministero del Commercio con l Estero (ora Ministero dello Sviluppo Economico) e la SIMEST CIRCOLARE
DettagliGli Strumenti Finanziari della Cooperazione allo Sviluppo italiana a sostegno del settore privato: crediti d aiuto e imprese miste
DIREZIONE AFRICA: strumenti finanziari di nuova generazione per le imprese italiane (Vicenza, 23 febbraio 2015) Gli Strumenti Finanziari della Cooperazione allo Sviluppo italiana a sostegno del settore
DettagliStrumenti finanziari a sostegno dello sviluppo del settore privato nei paesi partner: recenti innovazioni normative e regolamentari
Strumenti finanziari a sostegno dello sviluppo del settore privato nei paesi partner: recenti innovazioni normative e regolamentari Cons. Leg.. Francesco Capecchi, Capo Ufficio X DGCS Roma, 10 febbraio
DettagliLA NUOVA LEGGE SABATINI
LA NUOVA LEGGE SABATINI (DECRETO FARE Decreto Legge 69/2013 convertito con modificazioni dalla legge 98/2013) I DESTINATARI La Nuova Legge Sabatini, prevista dal Decreto del Fare, si rivolge alle micro,
DettagliPlafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis)
SABATINI BIS 1 SABATINI - BIS Plafond PMI Beni Strumentali (Sabatini bis) Direzione Corporate e Reti Alleate Marzo 2014 2 SABATINI BIS FONTI NORMATIVE Il Plafond PMI - Beni Strumentali si fonda sui seguenti
DettagliComitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt.
Comitato Agevolazioni istituito presso la SIMEST DM 23 settembre 2011 e successive modifiche e integrazioni DM 21 dicembre 2012, artt. 12 e 13 CIRCOLARE n. 7/2013 approvata con delibera del 2 dicembre
DettagliStrumenti finanziari a sostegno dello sviluppo del settore privato nei paesi partner: recenti innovazioni normative e regolamentari
Strumenti finanziari a sostegno dello sviluppo del settore privato nei paesi partner: recenti innovazioni normative e regolamentari Cons. Leg. Francesco Capecchi, Capo Ufficio X DGCS Gli strumenti finanziari
DettagliREGOLAMENTO DEL FONDO PARTECIPATIVO
REGOLAMENTO DEL FONDO PARTECIPATIVO Articolo 1 (Ambito di applicazione) 1. Il presente regolamento (di seguito anche il Regolamento ) disciplina gli interventi partecipativi di Promocoop Trentina S.p.A.
DettagliDOMANDA DI AGEVOLAZIONE SUL FINANZIAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE IN IMPRESE ALL ESTERO AI SENSI DELL ART. 2, COMMA 7, DELLA LEGGE 19/91 (*)
Riferimento SIMEST.. (a cura del destinatario) SIMEST SPA DIPARTIMENTO AGEVOLAZIONI CORSO VITTORIO EMANUELE II, N.323 00186 R O M A DOMANDA DI AGEVOLAZIONE SUL FINANZIAMENTO DELLA PARTECIPAZIONE IN IMPRESE
DettagliREGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014
REGIONE PIEMONTE BU33 14/08/2014 Codice DB1512 D.D. 5 agosto 2014, n. 531 Legge regionale 22 dicembre 2008, n. 34, articolo 42, comma 6. Affidamento a Finpiemonte S.p.A. delle funzioni e delle attivita'
DettagliIl Ministro dell Economia e delle Finanze
Il Ministro dell Economia e delle Finanze Visto l articolo 1, comma 91, della legge 23 dicembre 2014, n. 190, il quale dispone, tra l altro, che, a decorrere dal periodo di imposta 2015, agli enti di previdenza
Dettaglid) i criteri di valutazione dei progetti da parte del Comitato, tra i quali: 1) la riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale;
IL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI SULLA PROPOSTA DEL MINISTRO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DI CONCERTO CON IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE E CON IL MINISTRO DEI BENI E DELLE ATTIVITA
DettagliNorme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso
Norme per la concessione di contributi in conto interesse su finanziamenti concessi alle imprese della provincia di Campobasso Art. 1 Finalità e risorse La Camera di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura
DettagliMinistero delle politiche agricole alimentari e forestali
Prot. n. 542 del 19 dicembre 2012 VISTO l art. 66, comma 1, della legge 27 dicembre 2002, n. 289 (Legge finanziaria 2003), e successive modificazioni, che istituisce i contratti di filiera e di distretto,
DettagliSIMEST: Partner d impresa per la competizione globale. Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran
SIMEST: Partner d impresa per la competizione globale Seminario di preparazione alla Missione Imprenditoriale in Iran Marco Rosati Responsabile Funzione Desk Italia CONFINDUSTRIA - Roma, 8 ottobre 2015
DettagliC i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1
C i r c o l a r e d e l 1 7 d i c e m b r e 2 0 1 5 P a g. 1 Circolare Numero 33/2015 Oggetto Sommario Contributi per la valorizzazione all estero dei marchi italiani ( Bando Marchi +2 MISE ). Con l Avviso
Dettagli1.1 Come si presenta una domanda?... 1. 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1. 2.1 Chi può presentare domanda?...
INDICE 1. COME PRESENTARE DOMANDA 1.1 Come si presenta una domanda?... 1 1.2 E previsto un termine per la presentazione delle domande?... 1 2. CHI PUO PRESENTARE DOMANDA E PROGETTI AMMISSIBILI 2.1 Chi
Dettagli84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169
84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno
DettagliINTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive di attuazione
Allegato alla Delib. G.R. n. 9/13 del 8.3.2006 REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA INTERVENTI PER IL CONSOLIDAMENTO DELLE PASSIVITA A BREVE TERMINE Legge Finanziaria 2006, art. 6, comma 4 lettera b) Direttive
Dettaglilo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;
ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU, CRÈDITU E Centro Regionale di Programmazione 00-03-60-00 Centro Regionale di Programmazione DETERMINAZIONE N. 1337 REP. N. 97 Oggetto: P.O.R. FESR Sardegna
DettagliDELLA COOPERAZIONE DECENTRATA. Opportunità per gli investitori e Linea di credito per le PMI
TAVOL TUNISIA DELLA COOPERAZIONE DECENTRATA Opportunità per gli investitori e Linea di credito per le PMI OPPORTUNITA DI INVESTIMENTO IN TUNISIA L Unione Europea è il primo partner economico e commerciale
DettagliContratto di Sviluppo Turistico per la Provincia di Foggia SCHEDA RACCOLTA DATI. Scheda anagrafica impresa proponente
Scheda anagrafica impresa proponente N.B. Se la Società proponente è neo costituita le informazioni seguenti dovranno essere fornite anche dalla Società controllante e dalle eventuali altre società azioniste/socie.
DettagliFONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE
FONDO DI GARANZIA PER LE PICCOLE E MEDIE IMPRESE Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle piccole e medie imprese mediante la concessione di una garanzia pubblica. Riferimenti
DettagliPiano straordinario per l'occupazione.
Piano straordinario per l'occupazione. Il lavoro, il futuro. MISURA IV.1 Più forti patrimonialmente Agevolazioni per il rafforzamento della struttura patrimoniale delle piccole e medie imprese mediante
DettagliDOMANDA PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI SU MICRO FINANZIAMENTI CONCESSI DA BANCHE CONVENZIONATE
ALLA CAMERA DI COMMERCIO DI CROTONE VIA A. DE CURTIS, 2 88900 CROTONE Il/la sottoscritto/a (cognome) (nome) codice Fiscale in qualità di titolare/legale rappresentante della ditta/società con sede in via/piazza
DettagliCircolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011
Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce
DettagliFAQ. AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DA AMMETTERE AL FINANZIAMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LO SVILUPPO DELLE PMI Campane Misura Reti di impresa
FAQ AVVISO PER LA SELEZIONE DI PROGETTI DA AMMETTERE AL FINANZIAMENTO DEL FONDO ROTATIVO PER LO SVILUPPO DELLE PMI Campane Misura Reti di impresa P.O. FESR Campania 2007-2013 Obiettivo Operativo 2.4 Credito
DettagliI FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE
I FINANZIAMENTI AGEVOLATI PER LE PMI VENETE A cura di Leopoldo Noventa 1 Che cosa sono? I finanziamenti agevolati per le piccole e medie imprese operanti nella Regione Veneto sono finanziamenti erogati
DettagliC.R.I.A.S. Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima.
C.R.I.A.S. Credito di esercizio Le richieste possono essere presentate direttamente presso le sedi C.R.I.A.S. oppure presso le banche convenzionate con quest'ultima. Finanziamento destinato a sopperire
DettagliContratti di Sviluppo Informativa sulle domande presentate al 31 maggio 2012 Comitato di Sorveglianza Roma, 15 giugno 2012
Punto 5 dell Ordine del Giorno: Contratti di Sviluppo Informativa sulle domande presentate al 31 maggio 2012 Comitato di Sorveglianza Roma, 15 giugno 2012 Cosa sono i Contratti di Sviluppo Strumento attuativo
DettagliStrumenti finanziari a sostegno dello sviluppo del settore privato nei paesi partner: recenti innovazioni normative e regolamentari!
Strumenti finanziari a sostegno dello sviluppo del settore privato nei paesi partner: recenti innovazioni normative e regolamentari! Cons. Leg. Francesco Capecchi, Capo Ufficio X DGCS Seminario presso
DettagliL operatività dell Irfis Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A.
L operatività dell Irfis Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A. 2012 IRFIS - FinSicilia S.p.A. L'IRFIS - Finanziaria per lo Sviluppo della Sicilia S.p.A., in breve denominata anche IRFIS - FinSicilia
DettagliGloria Targetti. Responsabile Area Mercato Nord-Ovest
Gloria Targetti Responsabile Area Mercato Nord-Ovest SIMEST E la finanziaria del Ministero dello Sviluppo Economico, partecipata dalle principali banche italiane e dal sistema Confindustria SIMEST gestisce
DettagliMicroimpresa. Pensare in grande, da piccoli
Microimpresa Pensare in grande, da piccoli Le agevolazioni previste per la microimpresa sono rivolte a società di persone di nuova costituzione che intendono avviare un attività imprenditoriale di piccola
DettagliAllegato 1 Manifestazione di interesse
Allegato 1 Manifestazione di interesse OSTELLI DELLA GIOVENTU INVITO ALLE PUBBLICHE AMMINISTRAZIONI A MANIFESTARE IL PROPRIO INTERESSE PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI DI ADEGUAMENTO AL REGOLAMENTO REGIONALE
DettagliAUTOIMPIEGO. Diventa imprenditore di te stesso.
AUTOIMPIEGO. Diventa imprenditore di te stesso. ASSUMI UNO BRAVO COME TE. Invitalia offre tre differenti opportunità di autoimpiego a chi non ha un lavoro e vuole avviare un attività in proprio: il lavoro
DettagliBanca di Credito Cooperativo di Roma
Banca di Credito Cooperativo di Roma BANCA DI CREDITO COOPERATIVO DI ROMA Banca di Credito Cooperativo di Roma Società Cooperativa fondata nel 1954 sede legale,presidenza e Direzione Generale Via Sardegna,
DettagliBANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2
BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI - MARCHI+2 MODALITÀ DI PRESENTAZIONE Le domande potranno essere presentate online
DettagliSABATINI BIS come chiedere le agevolazioni
Le Guide professionalità quotidiana SABATINI BIS come chiedere le agevolazioni a cura di Bruno Pagamici Soggetti beneficiari Investimenti e spese finanziabili Contributo in conto interessi Domanda di agevolazione
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
DettagliLinee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti
Linee guida per l accesso al Fondo di Garanzia PMI da parte dei liberi professionisti Premessa Indice 1. A cosa serve il Fondo di Garanzia 2 2. Quali operazioni possono essere garantite ad un libero professionista
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
DettagliMICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli
MICROIMPRESA Pensare in grande da piccoli SSOMMARIIO DESTIINATARII... 2 1.1 I destinatari 2 COSA SII PUO FFARE... 3 2.1 Cosa si può fare 3 LLE AGEVOLLAZIIONII PREVIISTE... 4 3.1 Le agevolazioni previste
Dettaglil estensione all imprenditoria giovanile del Fondo di garanzia già costituito a favore dell imprenditoria
interventi inseriti nell Accordo di Programma Quadro Potenziamento delle infrastrutture dei Patti Territoriali - Delibera CIPE n. 20/2004 (acc. n. 101249 e acc. n. 101250). La presente deliberazione sarà
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE VISTO l'articolo 3 del decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69, convertito, con modificazioni, dalla
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
DettagliMARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI
MARCHI +2 BANDO PER LA CONCESSIONE DI AGEVOLAZIONI ALLE IMPRESE PER FAVORIRE LA REGISTRAZIONE DI MARCHI COMUNITARI E INTERNAZIONALI Presentazione delle domande: a sportello dal 1 Febbraio 2016 TERRITORIO:
DettagliDECRETO N. 2863 Del 13/04/2015
DECRETO N. 2863 Del 13/04/2015 Identificativo Atto n. 267 DIREZIONE GENERALE ISTRUZIONE, FORMAZIONE E LAVORO Oggetto APPROVAZIONE DELL AVVISO DOTE IMPRESA INCENTIVI ALL ASSUNZIONE DI PERSONE CON DISABILITÀ
DettagliPlafond BENI STRUMENTALI (c.d. Nuova Sabatini )
Plafond BENI STRUMENTALI (c.d. Nuova Sabatini ) CONFIDUSTRIA VICENZA Le agevolazioni della nuova Sabatini Incontro informativo Intervento di A. Balboni Resp. Direzione Corporate di Banca Popolare di Vicenza
DettagliALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5
giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATOA alla Dgr n. 2459 del 04 agosto 2009 pag. 1/5 REGIONE VENETO Direzione Regionale Mobilità Bando pubblico per la concessione di finanziamenti agevolati per il settore
DettagliPOR FESR 2007-2013 Asse 1 Linea 1.2.4. Prestiti partecipativi. Aprile 2012
POR FESR 2007-2013 Asse 1 Linea 1.2.4. Prestiti partecipativi Aprile 2012 L obiettivo e la dotazione Regione Liguria, ai sensi del Regolamento (CE) N. 800/2008 della Commissione del 6 agosto 2008 pubblicato
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliAssolombarda e Mediocredito Italiano
AGGIORNATO AL 8 LUGLIO 2010 Assolombarda e Mediocredito Italiano Pag. 1. Riequilibrio Finanziario Finanziamento a medio termine finalizzato al sostegno di programmi di riequilibrio finanziario delle imprese,
DettagliCod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di
SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla
DettagliFINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA
FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE
DettagliSEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO
REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,
Dettagliin qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento
in qualità di Emittente e Responsabile del Collocamento Società per Azioni Via Lucrezia Romana, 41/47-00178 Roma P. IVA, Codice Fiscale e n. di Iscrizione al Registro delle Imprese di Roma n. 04774801007
DettagliFare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
DettagliCapo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente
Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18
DettagliBANDO DEL 19 NOVEMBRE 2015 per la presentazione di proposte per l ammissione e la selezione dei Centri di Raccolta beneficiari del Programma
per l erogazione di contributi per il potenziamento e Quali sono i possibili motivi che possono determinare l esclusione della domanda di ammissione presentata per il Bando? I possibili motivi che possono
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE VISTO il decreto del Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell economia
DettagliSOLUZIONI ESERCIZI DA SVOLGERE. MODULO 2 Localizzazione e gestione dell azienda
Vivere l azienda 1 - Modulo 2 Esercizi da svolgere Soluzioni pag. 1 di 11 SOLUZIONI ESERCIZI DA SVOLGERE MODULO 2 Localizzazione e gestione dell azienda Unità 2 - La gestione: concetto, obiettivi e operazioni
DettagliUnione Europea Repubblica Italiana
Unione Europea Repubblica Italiana Regione Siciliana Dipartimento Cooperazione, Commercio e Artigianato Dipartimento Pesca via degli Emiri, 45 90135 Palermo Servizio Credito Tel. 091 70 79 427 / Fax 091
DettagliINCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE
RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti
DettagliAllegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI.
Allegato 1 CRITERI E MODALITA PER IL FINANZIAMENTO DI PROCESSI DI PARTECIPAZIONE NELL AMBITO DEI PROGETTI DI FUSIONE DI COMUNI. 1. BENEFICIARI Potranno accedere ai finanziamenti a sostegno dei processi
Dettaglipiù credito per la tua impresa
Sei un impresa che vuole acquistare nuovi macchinari, impianti o attrezzature? più credito per la tua impresa : Agevolazioni anche per i settori di pesca e agricoltura Beni strumentali, l agevolazione
DettagliCircolare N.140 del 19 Settembre 2013
Circolare N.140 del 19 Settembre 2013 Smart & Start. Incentivi ed agevolazioni fino a 500.000 euro per i progetti innovativi al sud Gentile cliente con la presente intendiamo informarla che Smart & Start
DettagliFONDO GARANZIA PO FESR 2007 2013
PREMESSA DESTINATARI SETTORI FONDO GARANZIA PO FESR 2007 2013 NATURA E MISURA DELLA GARANZIA COSTO DELLA GARANZIA / CONTROGARANZIA DOTAZIONE FINANZIARIA PRESENTAZIONE DELLA DOMANDA AMMISSIONE DELLE DOMANDE
DettagliRegione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità
Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità MISURE 1. Sviluppo aziendale basato su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo 2. Innovazione di prodotto e di processo 3. Applicazione
Dettagli5 per mille al volontariato 2007
Indice COORDINAMENTO REGIONALE DEI CENTRI DI SERVIZIO PER IL VOLONTARIATO DELLA LOMBARDIA 5 per mille al volontariato 2007 Inquadramento Come funziona Beneficiari Come le OdV possono accedere 1. Iscrizione
DettagliGli interventi di agevo- lazione per le attività estere delle PMI Italiane
Gli interventi di agevo- lazione per le attività estere delle PMI Italiane Corso di Alta Formazione in Commercio Elettronico ed Internazionale (SCI GROUP S.p.A.) 1 Le Tipologie coperte Attività commerciali;
DettagliCircolare N. 90 del 17 Giugno 2015
Circolare N. 90 del 17 Giugno 2015 Giovani agricoltori: per l avvio delle attività contributi fino a 70.000 euro per l acquisto dei terreni Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che recentemente
DettagliELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO
ELENCO AGEVOLAZIONI DEL MOMENTO NUOVE IMPRESE E INVESTIMENTI PRODUTTIVI TITOLO IMPRESE BENEFICIARIE AGEVOLAZIONE PREVISTA TERMINI DI Finanziamenti agevolati e contributi a fondo perduto per nuove Start
DettagliFondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97
Fondo di Garanzia per le piccole e medie imprese L. 662/96 L. 266/97 GARANZIA DIRETTA (Banca) Oggetto e finalità Favorire l accesso alle fonti finanziarie delle PMI mediante la concessione di una garanzia
DettagliRegolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.
Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009
Dettagli(da compilarsi obbligatoriamente in sede di presentazione della domanda in ogni sua voce e nelle Appendici A e B, a pena di esclusione dal contributo)
Modulo A (da compilarsi obbligatoriamente in sede di presentazione della domanda in ogni sua voce e nelle Appendici A e B, a pena di esclusione dal contributo) Alla Regione Piemonte Direzione Cultura,
DettagliCOMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA. (Indicatore della situazione economica equivalente)
COMUNE DI BOTTICINO PROVINCIA DI BRESCIA REGOLAMENTO ISEE (Indicatore della situazione economica equivalente) Adottato con delibera CC. N. 63 del 20.12.2001 1 INDICE Art. 1 Oggetto del Regolamento Pag.
DettagliALLEGATO B PREMESSO CHE
1 ALLEGATO B SCHEMA DI CONVENZIONE PER REGOLARE I RAPPORTI TRA I CONFIDI/ALTRI FONDI DI GARANZIA E IL GESTORE DEL FONDO DI GARANZIA REGIONALE PO FESR BASILICATA 2007-2013 PREMESSO CHE La Legge Regionale
DettagliSCHEMA DI ACCORDO PER L ANTICIPAZIONE DEI CONTRIBUTI PAC. tra
ALLEGATO SCHEMA DI ACCORDO PER L ANTICIPAZIONE DEI CONTRIBUTI PAC tra l Agenzia per le Erogazioni in Agricoltura - AGEA, con sede in Roma, via Palestro 81, codice fiscale P.I.: 06234661004 - Codice fiscale:
DettagliOGGETTO: ULTERIORI DISPOSIZIONI PER LA REGIONE SARDEGNA COLPITA DALL ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013
Prot. n. F09/RNS Bologna, 17 gennaio 2014 OGGETTO: ULTERIORI DISPOSIZIONI PER LA REGIONE SARDEGNA COLPITA DALL ALLUVIONE DEL NOVEMBRE 2013 - RIPRESA DEI VERSAMENTI E FINANZIAMENTI AGEVOLATI A FAVORE DELLE
DettagliI crediti agevolati alle imprese miste nei PVS
L internazionalizzazione dei servizi innovativi Roma, 30 giugno 2010 I crediti agevolati alle imprese miste nei PVS Intervento del Min. Plen. Filippo Scammacca del Murgo capo dell Ufficio Finanziario della
DettagliNuove imprese a tasso zero - finanziamenti agevolati per nuove cooperative di giovani e donne.
Nuove imprese a tasso zero - finanziamenti agevolati per nuove cooperative di giovani e donne. È entrata nella sua fase operativa il provvedimento del Ministero dello Sviluppo Economico che prevede la
DettagliINTERVENTI DI CREDITO AGEVOLATO FINALIZZATI A OPERAZIONI DI PATRIMONIALIZZAZIONE AZIENDALE E RISTRUTTURAZIONE DEL DEBITO
MOD.01 PSQ-SER-19 REV.0 Alla CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA Piazza Monte Grappa, 5 21100 VARESE tel. 0332 295111 www.va.camcom.it MARCA da BOLLO Eur 14,62 INTERVENTI DI CREDITO
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI PER ATTIVITA AGRICOLE
1 C O M U N E D I S C I A R A P R O V I N C I A D I P A L E R M O REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO INTERESSI PER ATTIVITA AGRICOLE IV SETTORE : CORPO POLIZIA MUNICIPALE ED ATTIVITÀ
DettagliREGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI. Parte I
REGOLAMENTO BENEFICI ASSISTENZIALI Parte I Erogazione di contributi per la durata massima di 10 (dieci) anni in conto interessi a fronte di mutui ipotecari e prestiti chirografari contratti dagli iscritti
DettagliLEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA. Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale.
Legge 1985032 Pagina 1 di 9 LEGGE REGIONALE N. 32 DEL 20-04-1985 REGIONE LOMBARDIA Promozione di interventi agevolati di edilizia residenziale. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LOMBARDIA N. 17
DettagliCredito d imposta per attività di ricerca e sviluppo - Provvedimento attuativo
A G E V O L A Z I O N I F I S C A L I Credito d imposta per attività di ricerca e sviluppo - Provvedimento attuativo 31 LUGLIO 20151 1 PREMESSA Con il DM 27.5.2015, pubblicato sulla G.U. 29.7.2015 n. 174,
DettagliD. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI
Sviluppo Italia Autoimp e autoimpr Autoimpr cooperative D. Lgs. 185/00 - MISURE IN FAVORE DELLE COOPERATIVE SOCIALI [ Presentazione a sportello ] SOGGETTI BENEFICIARI Destinatarie delle agevolazioni sono
DettagliCONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI ART. 1 OGGETTO E FINALITA DEGLI AIUTI
Allegato alla Delib.G.R. n. 50/27 del 10.11.2009 CONCORSO DI INTERESSI SU PRESTITI CONCESSI ALLE PMI ADERENTI AI CONSORZI DI GARANZIA COLLETTIVI FIDI L.R.10 gennaio 2001 n.. 2 Titolo T II DIRETTIVE DI
DettagliFiera Milano 7 maggio 2014. Strumenti di sostegno SIMEST per lo sviluppo sui mercati esteri
IL SISTEMA ITALIA DI SOSTEGNO ALL EXPORT SUI MERCATI EMERGENTI E PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DEL SISTEMA INDUSTRIALE ITALIANO DELLE RINNOVABILI E DELL EFFICIENZA Fiera Milano 7 maggio 2014 Strumenti di
DettagliLEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE. VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997
LEGISLAZIONE SU RICERCA E INNOVAZIONE VENETO Legge Regionale n.3 del 28/1/1997 Anno legislazione:1997 Oggetto legislazione: promozione della diffusione di strumenti, metodologie e sistemi finalizzati a
DettagliCAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TARANTO. Fondo perequativo camerale Progetto: Impresa Credito facile con i Confidi.
CAMERA DI COMMERCIO, INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA DI TARANTO Fondo perequativo camerale Progetto: Impresa Credito facile con i Confidi. Bando per la concessione di contributi in conto interessi
Dettagli