Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento. Disturbo dello Spettro Autistico
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- Marianna Nicolosi
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1 Spazio, tempo e relazione: strategie di intervento nei bambini con Disturbo dello Spettro Autistico Mantova, 19 e 21 ottobre 2015 Lucia Nannini - TNPEE Simona Rebecchi - Logopedista Marina Sensati - TNPEE Fabia Soffiati - Logopedista
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4 Alterazioni dello sviluppo: Percezione Relazione Comunicazione e linguaggio Cognizione Autonomie
5 Percezione sensoriale facoltà di percepire attraverso i sensi gli stimoli provenienti dall esterno
6 Integrazione sensoriale capacità di integrare tra loro stimoli percepiti e dare loro un significato
7 Percezione e Integrazione sensoriale Alterazioni della Percezione sensoriale dell Integrazione sensoriale
8 Percezione e integrazione sensoriale Si possono osservare -Stereotipie motorie: sfarfallamenti, dondolare.. -Esplorazione insolita degli oggetti: mettere in bocca, tenere in mano.. - Autostimolazioni sensoriali: fissare le ruote, sguardo trasversale..
9 Percezione sensoriale Si possono osservare Reazioni sensoriali insolite o eccessive Uso non funzionale degli oggetti Motricità alterata
10 Relazione Intersoggettività: processo di condivisione dell attività mentale che ha luogo tra soggetti durante un qualsiasi atto comunicativo.
11 Relazione Intersoggetività Primaria: Precoce forma di comunicazione empatica tra madre e bambino. Il bambino è attratto dalla voce, dal volto, dalle espressioni e dai gesti ai quali risponde con affetto.
12 Intersoggettività Secondaria: Relazione Capacità del bambino di entrare in relazione con l altro, condividendo con lui l interesse per una terza cosa o persona. In questa fase si hanno: -emozione congiunta -attenzione congiunta -intenzione congiunta -imitazione -scambio di turni
13 Relazione Alterazione dell intersoggettività primaria: - Non è presente la normale preferenza per gli stimoli sociali, che quindi non vengono ricercati - Anomalie nei processi di imitazione - Alterazioni sensoriali possono inficiare le protoconversazioni mamma/bambino Alterazione dell intersoggettività secondaria: - Carenza di gesti comunicativi - Difficoltà a dare significato alle espressioni delle emozioni sul volto dell altro - Deficit della teoria della mente
14 Comunicazione e Linguaggio COMUNICAZIONE LINGUAGGIO Abilità di trasmissione di informazioni e messaggi attraverso modalità verbali e non verbali, in maniera volontaria o involontaria Sistema (orale o scritto) convenzionale di segni utilizzato dagli essere umani per veicolare informazioni
15 Comunicazione e Linguaggio Presenza di un deficit dei prerequisiti allo sviluppo del linguaggio (contatto di sguardo, attenzione condivisa, attenzione al messaggio verbale, imitazione, alternanza del turno) Comunicazione sociale
16 Comunicazione e Linguaggio Alterazione della Comunicazione non verbale: Mimica facciale, gestualità (deittica e rappresentativa). La gestualità espressiva risulta più compromessa di quella richiestiva
17 Comunicazione e Linguaggio Alterazione della Comunicazione verbale: Grande variabilità nelle competenze linguistiche. Deficit nella comprensione e nella produzione verbale.
18 Cognizione Che cos è l intelligenza? Processo mentale che permette di acquisire nuove idee e capacità, le quali consentono di elaborare concetti e dati dell'esperienza per risolvere in modo efficace e flessibile diversi tipi di problemi (adattamento all ambiente). In molti casi l autismo è connesso con il ritardo cognitivo, ma anche nei casi di autismo con quoziente intellettivo nella norma ci sono alcune modalità di pensiero particolarmente differenti.
19 Cognizione Alterazioni della cognizione: Problemi nell integrazione delle diverse informazioni con Problemi nell integrazione delle diverse informazioni con conseguente difficoltà nell interpretazione delle situazioni Tendenza a pensare per immagini e restare legati al dato percettivo (difficoltà di generalizzazione e astrazione) Presenza di un deficit delle funzioni attentiveed esecutive (generazione di nuove idee, pianificazione, monitoraggio dell azione, inibizione)
20 Autonomia Capacità del soggetto di eseguire azioni o schemi che gli permettano di accudire se stesso. L acquisizione delle autonomie è spesso rallentata e problematica nei soggetti autistici e possiamo osservare delle notevoli differenze tra un soggetto ed un altro. L acquisizione delle autonomie, anche se con modalità diverse, supporta l autostima, la crescita e lo stare con gli altri come nello sviluppo tipico.
21 Alterazioni nella: Autonomia personali Capacità di vestirsi e svestirsi autonomamente Autonomia nell alimentazione Acquisizione del controllo sfinterico Capacità di lavarsi autonomamente Autonomia sociali Alterazioni nel: Comprendere e rispettare le regole delle comunicazione Saper chiedere aiuto Condividere un gioco
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